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Villa Sesso Accordo di cittadinanzaComune e cittadini protagonisti, insieme per la cura della città e della comunità Novembre 2015
Indice
1 PREMESSE.......................................................................................................3
1.1 Gli indirizzi politici........................................................................................3
1.1.1 il programma di governo............................................................................3
1.1.2 il progetto “oltre le circoscrizioni”................................................................3
1.2 Il metodo di lavoro........................................................................................4
1.2.1 un nuovo modello di relazione con il territorio..................................................4
1.2.2 le fasi dei laboratori di cittadinanza..............................................................4
2 IL CONTESTO DI RIFERIMENTO..............................................................................5
2.1 Analisi sociale e territoriale..............................................................................5
2.1.1 inquadramento storico...............................................................................5
2.1.2 inquadramento urbanistico.........................................................................6
2.1.3 l’Accordo di cittadinanza: significato e contenuti..............................................7
2.1.4 inquadramento socio-demografico.................................................................9
2.1.5 lettura complessiva del tessuto sociale frazionale..............................................9
2.2 Il gruppo di lavoro: i soggetti coinvolti nel laboratorio di cittadinanza...........................9
3 I CONTENUTI DELL’ACCORDO..............................................................................11
3.1 Dai bisogni agli obiettivi................................................................................11
3.2 Il progetto chiave........................................................................................12
3.3 Le azioni operative.......................................................................................13
3.3.1 cura della città......................................................................................13
3.3.2 cura della comunità................................................................................13
ACCORDO DI CITTADINANZA TRA IL COMUNE DI REGGIO EMILIA E I CITTADINI DI VILLA SESSO
Allegati
Schede progetto
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1 PREMESSE
1.1 Gli indirizzi politici
1.1.1 il programma di governo
Tra gli indirizzi del Programma di mandato del Comune di Reggio Emilia, approvato nel
giugno 2014, spicca la policy di cittadinanza “la città partecipata, sicura e intelligente”, al
cui interno si sviluppa la strategia di sostegno al protagonismo civico e responsabile dei
cittadini.
Questa strategia mira alla “valorizzazione del capitale umano della nostra città”, attraverso
la promozione di “iniziative “dal basso” concertate con la rete delle istituzioni, delle
associazioni e dei cittadini, degli operatori economici e culturali che possono essere da
stimolo per mettere al centro la partecipazione dei cittadini. Partecipazione non solo
finalizzata all'ascolto, ma anche a garantire adeguati strumenti di empowerment della
comunità”, in una logica di co-responsabilizzazione non mediante meccanismi formali di
richiesta parere-espressione di voto ma di confronto.
1.1.2 il progetto “oltre le circoscrizioni”
Con la fine dell’esperienza del decentramento amministrativo incentrato sul modello delle
circoscrizioni, le amministrazioni comunali hanno avuto il compito di individuare e
percorrere nuove forme e nuove strade per rendere i cittadini parte attiva dei processi
decisionali e nella gestione del territorio che abitano.
All’interno di questo panorama Reggio Emilia ha elaborato, a partire dalle sue consolidate
esperienze di cittadinanza attiva sul territorio, una propria originale strategia, basata su
soluzioni innovative sia nei contenuti che nei modi.
Il concetto cardine su cui si basa il nuovo progetto è il protagonismo della cittadinanza, sia
nelle sue forme associative che come singoli individui. In luogo dei tradizionali modelli di
partecipazione basati sul decentramento degli organismi di rappresentanza (le
Circoscrizioni) oppure sui processi partecipativi di tipo deliberativo per definire il contenuto
delle decisioni pubbliche, in questo progetto la cittadinanza è protagonista perché è
chiamata ad essere attiva in tutte le fasi del ciclo di vita della decisione concertata con
l'Amministrazione.
Infatti, attraverso gli Accordi di cittadinanza, previsti in tutti gli ambiti territoriali in cui il
territorio è stato suddiviso, i cittadini e l'Amministrazione collaborano fattivamente alla
riuscita del progetto concordato, concorrendo però ciascuno con una propria quota di idee,
risorse, responsabilità, tempo.
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1.2 Il metodo di lavoro
1.2.1 un nuovo modello di relazione con il territorio
Il passaggio dalla partecipazione al protagonismo responsabile si sostanzia in un processo di
lavoro nel quale la cittadinanza, in forma singola e/o associata, è chiamata a
corresponsabilità concrete che vengono formalizzate in un atto scritto e che diventano
accordo esplicito di mutua responsabilità tra tutti gli attori coinvolti per il miglioramento
della vita nei quartieri cittadini, sia per quanto riguarda la cura della città, intesa come
manutenzione e infrastrutturazione dello spazio pubblico, sia come cura della comunità,
intesa come capacità di fare fronte ai bisogni delle persone.
1.2.2 le fasi dei laboratori di cittadinanza
I laboratori di cittadinanza, allo scopo di giungere alla definizione condivisa dei contenuti
dell’Accordo di cittadinanza tra Amministrazione e cittadini protagonisti, si articolano in
diverse fasi:
a. la fase di ascolto delle segnalazioni, dei bisogni e delle prime proposte progettuali, per
consentire l’emersione delle istanze da parte di tutte le forme associative, i gruppi di
cittadini e cittadini singoli. Il 21 febbraio 2015 al Centro Sociale Pigal si è svolto il primo
incontro che ha dato il via alla fase di ascolto. Si è trattato di un momento di informazione
e avvio del confronto con tutte le associazioni del Comune per cominciare a condividere le
prime ipotesi progettuali.
b. la fase di co-programmazione con i servizi tecnici e strategici interessati, in cui i bisogni
e le proposte raccolte vengono sottoposte a istruttoria di fattibilità tecnica ed economica.
In questa fase gli architetti di quartiere programmano anche incontri di approfondimento
delle istanze progettuali con i soggetti che li avevano proposti. Sulla base dell'istruttoria
interna, l'Architetto di quartiere predispone una proposta di Accordo di cittadinanza che
contiene le proposte che sono state ritenute tecnicamente realizzabili e finanziariamente
compatibili e i progetti e programmi di intervento dell'Amministrazione comunale aventi
comunque rilevanza per il territorio di competenza del Laboratorio di cittadinanza.
c. la fase di condivisione della proposta di Accordo: in questa fase la cittadinanza è
chiamata ad esprimersi in merito alla proposta di Accordo. Attraverso procedure
partecipative e deliberative si creano momenti di confronto al fine di giungere alla
condivisione più ampia possibile della proposta.
d. la fase di firma dell’Accordo: in questa fase cittadinanza e Amministrazione (nella
persona del Sindaco e/o dall'Assessore da lui delegato) firmano l’Accordo, che ufficializza
l'impegno reciproco rispetto alle azioni progettuali e agli interventi in esso previsti.
L’accordo viene inserito all’interno della programmazione dell’Ente per le rispettive
competenze e previsioni di Bilancio: con questo passaggio l’Accordo diventa efficace.
e. la fase di attuazione, gestione e di monitoraggio dell’Accordo: i soggetti attuatori delle
proposte realizzano gli interventi e i servizi previsti; la fase di attuazione/gestione è
accompagnata dal monitoraggio costante delle attività poste in essere in ossequio al
contenuto dell’’Accordo;
f. la fase di valutazione e rendicontazione dei risultati ottenuti e degli impatti prodotti
secondo il sistema di indicatori di risultato stabiliti all’interno dell’Accordo stesso e
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coerenti con gli indicatori previsti nel Documento Unico di Programmazione e nel Piano
Esecutivo di Gestione dell'Ente. La valutazione viene effettuata anche allo scopo di
renderne pubblici i dati e le qualità relative.
2 IL CONTESTO DI RIFERIMENTO
2.1 Analisi sociale e territoriale
2.1.1 inquadramento storico
Collocata sulla antica radiale romana che collegava Regium Lepidi (Reggio) a Brixellum
(Brescello) e Brixia (Brescia), la “Siso curtis”, di cui si ha una prima menzione in un
documento del 980 e nominata ancora in documenti del 1046, del 1063 e nella bolla
dell'antipapa Clemente del 1092, deriva il suo curioso toponimo probabilmente dalla
distanza in miglia dal centro di Reggio, il sesto miglio, oppure da sessum, che significa
sedimento, legato all'alveo del torrente Crostolo che scorre verso ovest.
La chiesa parrocchiale, dedicata a Maria Assunta e soggetta alla pieve di Modolena e al
monastero di San Tommaso, è menzionata nel diploma di Federico I (1072). La primitiva
cappella fu ricostruita nella seconda metà XV secolo e l'attuale chiesa nei primi anni del
1700, su progetto dell'architetto Gian Maria Ferraroni. La torre campanaria, celebre in tutta
la provincia e pendente, risale al 1740. Neoclassico è anche il famoso Arco Tesauri, antico
ingresso trionfale alla chiesa e dimora del campanaro.
La frazione ha dato il nome a una delle più importanti e antiche famiglie nobiliari reggiane,
i Sessi o Da Sesso, feudatari di Sesso di origine longobarda: tuttavia, da metà del '400, Sesso
divenne comune autonomo, successivamente unito a quello di Reggio. Ai Sessi è attribuito il
torrione o torrazzo collocato lungo la ex strada statale per Cadelbosco, che potrebbe
appartenere al castello di Sesso, che la famiglia qui possedeva, oggi non più esistente.
Sesso ha mantenuto negli anni una propria autonomia e una vivace vita comunitaria come
molte altre “ville” reggiane. La villa è la più grande del comune per estensione territoriale:
di forte tradizione contadina, vantava diversi mulini e caseifici (poi diventati latterie
sociali), una cantina sociale e una fiera centenaria, un tempo fiera agricola con tanto di
mostra bestiame e oggi trasformata nella fiera della frazione, con giochi, mostra
dell'artigianato, attrazioni varie, assieme all'altra più “religiosa” sagra dell'Assunta.
Nel 1907 a Sesso, come in altre località del forese, sorse la prima cooperativa di consumo e
pochi anni dopo addirittura un cinema, attivo sino a una trentina di anni fa, il Monte
Frumentario Cattolico, il cui stabile ancor oggi è identificato come “La Cattolica” e nel
1925 fu inaugurata la ferrovia Reggio-Boretto con fermata ferroviaria munita addirittura di
un magazzino merci nella frazione. La ferrovia fu poi soppressa trent'anni più tardi.
Il dopoguerra fu caratterizzato dalla passione politica e da un forte impegno civile da parte
degli abitanti, alimentato anche dal pesante bilancio di caduti che la comunità ebbe nella
Guerra di Liberazione. Con il boom economico sono emerse importanti eccellenze locali (in
particolare le industrie meccaniche e la cooperativa falegnami), e nel decennio successivo
si consolidò la zona produttiva del Villaggio Crostolo, dove già sorgeva una cremeria.
L'attivismo degli abitanti della villa portò a costituire in loco un consiglio di quartiere, e a
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realizzare importanti servizi alla persona, quali il centro sportivo, un centro diurno per
anziani (oggi chiuso), due comunità per i più bisognosi (la Cava e l'Odoardina) e ben tre
scuole dell'infanzia: la scuola “laica” costituita nel dopoguerra dall'Unione Donne Italiane
(U.D.I.) al Botteghino (oggi nido–scuola comunale Rosa Galeotti), l'asilo parrocchiale San
Domenico Savio, oggi statale, e la scuola dell'infanzia comunale intitolata ai Martiri di Sesso
regalata nel 2010 dall'imprenditore vinicolo Gianni Iotti, come lascito alla comunità.
2.1.2 inquadramento urbanistico
Storicamente il territorio di Sesso era caratterizzato da case sparse, come buona parte del
forese reggiano, ad eccezione di alcune piccole borgate di case braccianticole (il
Botteghino, il Gattaglio, il Castello di Vialato, il Castello della Madonnina, ecc.) o di
botteghe artigianali-commerciali collocate a ridosso della statale per Mantova secondo un
andamento lineare tipico dei piccoli nuclei frazionali. Si è estesa negli anni 60 a sud
dell'autostrada del Sole (costruita nel 1959) con una estesa area industriale, sviluppata tra
via dei Gonzaga e il Crostolo, e le lottizzazioni lungo via dei Gonzaga Via Ferri. Negli anni
80 sono state realizzati i principali servizi pubblici del paese, la palestra e il centro
sportivo. Fra la metà degli anni Novanta e gli anni 2000 si assiste alla realizzazione della
linea ferroviaria ad Alta Velocità e ad un'imponente espansione edilizia e demografica, che
arriva a saturare l'area fra la ex statale 63 (via dei Gonzaga) e l'antica Via Cava (Via
Salimbene da Parma) e il territorio agricolo compreso fra il nucleo storico e la chiesa, che
resta in posizione abbastanza periferica rispetto alla frazione. Nel 2006-2007 è stata
ultimata la tangenziale di Sesso che solleva dal traffico pesante la viabilità che attraversa il
centro abitato e sono state realizzate la ciclovia di collegamento a Reggio Emilia, la pista
ciclabile lungo via dei Gonzaga e l'ampliamento della scuola elementare. La crescita
urbanistica e demografica è diminuita negli ultimi anni a causa della crisi economica.
Fra le principali emergenze storico-architettoniche, oltre al nucleo storico di “Botteghe di
Sesso” e la chiesa parrocchiale, si segnalano l'antico caseificio ottagonale di via Salimbene
da Parma, Villa Tirelli-Prampolini (già Marchand) in Via Miselli, la sopraccitata torre dei
Sessi, Casino Modena in via dei Gonzaga e diversi oratori: S.Antonio da Padova, Madonna del
Castello, Madonna del Buon Consiglio al Villaggio Crostolo e quello della Madonnina Bianca
(o Due Torri) sulla strada per Cavazzoli.
Attualmente le aree urbane corrispondono soltanto al 13% della superficie totale della villa,
la restante parte è ancora adibita a uso agricolo. La villa ha una dotazione molto buona di
attrezzature di quartiere ed esercizi commerciali. Oltre alle scuole dell'infanzia già citate è
presente una scuola primaria (Mons. Canossini), una palestra, campi da calcio, calcetto
/tennis e beach volley, piccole e medie aree adibite al verde pubblico, di cui la più
importante è il parco Martiri di Villa Sesso, ove è collocato il monumento ai Caduti. Gli
esercizi pubblici interessano le principali categorie del commercio al dettaglio, fra cui un
polo commerciale completo di supermercato, l'ufficio postale, la farmacia, gli ambulatori
dei medici di base, istituti di credito e strutture ricettive-alberghiere. Nella grande zona
produttiva del Villaggio Crostolo è situata una mensa interaziendale.
Sesso è collegata al centro della città dalla ex statale 63 (via dei Gonzaga), oggi affiancata
da una pista ciclopedonale. Altri importanti percorsi ciclabili ricalcano il tratto urbano di
via Salimbene da Parma e il sedime della vecchia ferrovia Reggio-Boretto fra via Salimbene
e via Ugo Bassi. Dal 2006 l'abitato è bypassato dalla cosiddetta Variante di Sesso, che
conduce a Cavazzoli. Quest'opera non ha totalmente eliminati i flussi di traffico dal centro
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della frazione, sui cui transitano i mezzi diretti provenienti dalla Bassa e diretto verso la
zona industriale di Mancasale, la stazione Av e il casello dell'autostrada. Il servizio di
trasporto pubblico urbano è svolto dalla linea 13 Sesso-Tribunale, a media frequenza, e dal
servizio extraurbano che collega la città ai principali centri della Bassa.
2.1.3 l’Accordo di cittadinanza: significato e contenuti
L’Accordo è un documento che definisce e da attuazione ai contenuti maturati all’interno
del laboratorio di cittadinanza, costituiti da una lettura condivisa del contesto,
dall’individuazione di obiettivi comuni e dalla formalizzazione di reciproci impegni e
responsabilità (relativamente a progettualità da realizzare, strumenti e spazi da
condividere, risorse da gestire), nell’ambito degli interventi di cura della città e/o della
comunità. L’articolazione dell’Accordo varia in relazione al grado di complessità dei
progetti e degli interventi concordati e della durata stessa della collaborazione fra
Amministrazione e cittadini protagonisti.
L’accordo agisce in maniera puntuale e strategica, in un arco di tempo definito e su di un
contesto preciso di riferimento, dando una fotografia aggiornata della specificità del
territorio interessato e individuando interventi mirati per innescare nuove relazioni e
modalità virtuose di gestione dei mezzi e delle risorse a disposizione. In un’epoca di rapidi
cambiamenti sociali, l’obiettivo è definire un intervento puntuale e circoscritto che dia
soluzioni adeguate per quel preciso momento attraverso una lettura olistica (cura città e
cura comunità) della realtà territoriale che sia capace di attivare le sinergie giuste per
creare relazioni e azioni in grado di strutturarsi autonomamente nel tempo. Si tratta
pertanto di una modalità che si può definire “start up” sociale, innovativa e quindi
sperimentale ma che asseconda la necessità di flessibilità e efficacia nella erogazione delle
risorse sui territori.
Esso viene strutturato infine come strumento flessibile nell’arco della sua durata temporale,
aggiornabile, a seconda degli esiti dei monitoraggi previsti, e rinnovabile alla sua scadenza
dopo le valutazioni degli esiti delle rendicontazioni.
L’Accordo in particolare definisce:
a) gli obiettivi che la collaborazione persegue e le azioni progettuali condivise;
b) il gruppo di lavoro, i soggetti coinvolti, i ruoli e i reciproci impegni;
c) la durata della collaborazione, le cause di sospensione o di conclusione anticipata della
stessa;
d) le risorse finanziarie a disposizione e le forme di sostegno messe a disposizione dal
Comune, modulate in relazione al valore aggiunto che la collaborazione è potenzialmente in
grado di generare;
e) le modalità di fruizione collettiva dei servizi e dei beni comuni urbani oggetto
dell’Accordo;
f) le misure di pubblicità, le modalità di documentazione delle azioni realizzate, di
monitoraggio periodico dell’andamento, di rendicontazione delle risorse utilizzate e di
misurazione dei risultati prodotti dalla collaborazione fra cittadini protagonisti e
Amministrazione;
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g) l’affiancamento del personale comunale nei confronti dei cittadini, la vigilanza
sull’andamento della collaborazione, la gestione delle controversie che possano insorgere
durante la collaborazione stessa e l’irrogazione delle sanzioni per inosservanza del presente
regolamento o delle clausole dell’Accordo;
h) le cause di esclusione di singoli cittadini per inosservanza del regolamento dei Laboratori,
di prossima approvazione, o delle clausole del presente Accordo, gli assetti conseguenti alla
conclusione della collaborazione, quali la titolarità delle opere realizzate, i diritti riservati
agli autori delle opere dell’ingegno, la riconsegna dei beni, e ogni altro effetto rilevante;
i) le inadempienze e le relative 'sanzioni' per inosservanza del presente regolamento o delle
clausole dell’Accordo verranno normate e definite di volta in volta, entrando nello specifico
del contesto in cui si opera e nei contenuti dell’Accordo stesso.
L’Accordo di cittadinanza può contemplare anche atti di mecenatismo, cui dare ampio
rilievo comunicativo mediante forme di pubblicità e comunicazione dell'intervento
realizzato, l'uso dei diritti di immagine, l'organizzazione di eventi e ogni altra forma di
comunicazione o riconoscimento che non costituisca diritti di esclusiva sul bene comune
urbano.
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2.1.4 inquadramento socio-demografico
Dopo il calo di 400 unità fra il 1963 e il 1972, la popolazione della frazione di Sesso ha
cominciato a crescere in modo significativo fra gli anni Settanta e Ottanta e soprattutto fra
il 2000 e il 2014 con un aumento del 45%. L'andamento oggi è invece in calo, come nel resto
del Comune.
Oggi Villa Sesso conta 4.592 unità. Rispetto al dato medio riferito al capoluogo, ha una
popolazione mediamente più giovane (indice di vecchiaia è quasi la metà della media
comunale) e un maggior numero di componenti la famiglia (2,45 contro 2,17). Gli stranieri
rappresentano oggi il 12,33% dei residenti, 4 punti percentuali in meno del dato
complessivo sul comune capoluogo. Le provenienze sono, prevalenza da Albania, Cina e
Marocco.
2.1.5 lettura complessiva del tessuto sociale frazionale
La frazione di Sesso è una realtà particolarmente vivace e presenta in generale un contesto
privo di criticità sociali specifiche. La dotazione di verde e servizi è curata e ben distribuita
all’interno del tessuto edilizio, le attività sociali e aggregative sono numerose e
partecipate. Forte è anche il senso di appartenenza e di identità dei soggetti attivi rispetto
alle progettualità esistenti, indice di interesse, voglia di fare e di quel protagonismo
responsabile che si vuole sostenere.
La lettura complessiva del contesto individua problematiche non specifiche di questo
territorio, ma generali di tutta la città, in questo periodo di cambiamenti epocali: il
rapporto intergenerazionale, la capacità di attivare le fasce più giovani della popolazione,
l’inclusione di cittadini immigrati che non possiedono il vissuto che costituisce nucleo
identitario della comunità.
In sostanza Sesso è un luogo nel quale l’Amministrazione ha investito in modo sensibile e la
comunità, oltre ad essersi impegnata anche finanziariamente a sostenere questi
investimenti, è stata capace di mantenere un buon livello qualitativo della dotazione
infrastrutturale e dei servizi.
2.2 Il gruppo di lavoro: i soggetti coinvolti nel laboratorio di cittadinanza
La partecipazione della frazione di Sesso è stata forte sin dall'inizio del progetto, e ha
consentito un costante contatto con il territorio per aggiornare l’elenco degli stakeholder,
approfondire il quadro delle relazioni fra i soggetti e definire meglio le progettualità e le
necessità espresse. Dopo il riscontro con i servizi interni per una preistruttoria tecnica, le
istanze progettuali raccolte sono state oggetto di un percorso partecipato aperto a tutta la
comunità di Villa Sesso e realizzato in momenti e con strumenti diversi:
1. allestimento di un punto informativo in occasione della fiera di Sesso dal 12 al 15
settembre 2015;
2. incontri pubblici di informazione e confronto sulle proposte organizzati il 3 e 21 ottobre.
Le Associazioni di riferimento principali della frazione sono state:
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- A.S.D. Centro sportivo di Sesso – gestore degli spazi e dei campi della struttura
omonima e delle strutture all’aperto
- UISP – gestore dei campi da calcio a fianco del centro sportivo
- Polisportiva Pegaso – gestore della Palestra Menozzi
- Associazione Promotrice Policulturale – gestore della sala polivalente di via Galeotti
- Ass. Promotrice di Cultura e Tradizione – organizzatore degli eventi e della fiera del
paese
- Parrocchia Santa Maria Assunta – proprietaria di diverse strutture sportive affiancate
alla chiesa (campi calcio, area gioco bimbi, ecc.)
- Gruppo Volontari del Verde
- ASD RE – Associazione sportiva disabili Reggio Emilia
A queste si sono aggiunti cittadini singoli portavoce di specificità del territorio da
valorizzare ed integrare.
Questi interlocutori hanno contribuito a focalizzare i contenuti del presente accordo, si
sono resi disponibili ad approfondire ulteriormente le tematiche emerse e si sono impegnati
a collaborare direttamente alla realizzazione delle iniziative: sono pertanto i protagonisti
principali per l’attuazione dell’accordo.
I verbali dei gruppi di lavoro degli incontri del percorso partecipato, con l’elenco completo
dei partecipanti ai tavoli, e una breve descrizione delle associazioni di riferimento del
territorio della frazione sono riportati nell’Allegato 1.
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3 I CONTENUTI DELL’ACCORDO
3.1 Dai bisogni agli obiettivi
Dalla lettura complessiva del contesto, oltre a far fronte alle problematiche sociali generali
precedentemente descritte, emerge la necessità di ricucire relazioni consolidate per
innescare le sinergie necessarie a rendere maggiormente sostenibili i progetti proposti e per
l’ingaggio delle nuove generazioni nelle iniziative. In questo senso deve essere valorizzata la
specificità tematica che caratterizza le associazioni al tavolo (cultura ed educazione -
A.Pro.Po-Scuole, sport - Pegaso-UISP-Parrocchia, socialità – C. Sportivo-Ass. Promotrice
Cultura e Tradizione) e potenziare le loro interazioni.
Un altro elemento su cui l’Amministrazione punta è l’innovazione, non tanto nei contenuti
bensì nei linguaggi e nelle modalità: gli obiettivi di coesione, collaborazione e inclusione,
sensibilizzazione alle tematiche ambientali e di salute e benessere personale, educazione
civica e responsabilizzazione dei cittadini devono trovare nuove formule per essere
trasmessi e comunicati. Poiché essere innovativi significa anche creare contaminazioni, il
sostegno alla collaborazione tra i soggetti diventa anche l’aspetto innovativo del progetto:
insegnare con il gioco, creare socialità con lo sport, formare alla cittadinanza attiva con
l’impegno per organizzare un evento culturale o una attività educativa.
Gli obiettivi generali e specifici possono quindi essere così sintetizzati:
a) Migliorare le sinergie tra i diversi attori del territorio:
- coordinare le attività delle Associazioni in modo da individuare ruoli
specifici per ciascuna realtà già attiva sul territorio;
- programmare un calendario eventi e attività condiviso per tutta la frazione
che andrà a costituire il “Cartellone di Villa Sesso” che dovrà porre la
frazione come significativo momento di incontro e socialità;
- valorizzare la fruizione e rivalutare le funzioni di piazza Leo Valiani, come
fulcro identitario del paese, con l’offerta di nuove opportunità aggregative
e una riqualificazione dello spazio pubblico ripensato contestualmente alla
riprogettazione in sicurezza del percorso scuola-palestra, con una
particolare attenzione agli interventi di abbattimento delle barriere
architettoniche;
- dare adeguata visibilità all’impegno di tutti i soggetti che contribuiscono
alle iniziative e stimolando atteggiamenti di condivisione, rispetto reciproco
e collaborazione tra gli attori in campo;
- supportare il volontariato già presente nella frazione e favorire l’ingaggio di
nuovi volontari per la realizzazione delle progettualità previste.
b) Coinvolgere i giovani e le famiglie e favorire la partecipazione delle nuove
generazioni, in collaborazione con gli istituti scolastici del territorio:
- favorire l’innovazione delle proposte educative, sociali e culturali sia in
termini di linguaggi che di strumenti;
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- estendere le progettualità rivolte ai giovani attualmente fortemente
connotate in senso sportivo anche ad attività ludiche, artistiche o culturali
che possano coinvolgere chi non si identifica con quelle esistenti;
- sul versante della promozione di nuove opportunità di aggregazione sociale
disporre di locali di socialità a favore di una pratica di aggregazione e
relazionalità positiva il più ampia possibile.
c) Apertura al territorio e inclusione dei gruppi meno inseriti nel contesto degli attori
attivi sul territorio per intercettare i nuovi bisogni e integrare le nuove realtà sociali
con la comunità locale:
- avvalorare un’immagine positiva della frazione, della sua storia e della sua
memoria, per coinvolgere in modo più ampio possibile i cittadini, anche
accrescendo il senso di appartenenza;
- potenziare le opportunità sul territorio aumentando le connesioni della
frazione con i principali servizi (Biblioteca decentrata, Poli sociali)
attraverso la rete di collegamenti e connessioni disponibili sia materiali che
immateriali (linee bus, banda larga, wi.fi, ciclabile)
- coinvolgere nuovi cittadini nelle attività della frazione e supportarli nel
superamento delle barriere linguistiche e culturali.
3.2 Il progetto chiave
Alla luce delle analisi effettuate l’obiettivo che si vuole condividere è quello di creare una
vera centralità di paese, sia fisica che di comunità, che deve coincidere con la piazza Leo
Valiani, dove si affacciano tutte le principali realtà associative del paese e la scuola
primaria, ed in particolare i luoghi pubblici nei quali l’Amministrazione ha investito, il più
possibile connessa ed integrata con tutte le realtà del paese.
Il Centro sportivo di Sesso risulta un elemento strategico per la costruzione di questa
centralità: la posizione baricentrica e la disponibilità delle sale e delle attrezzature che lo
caratterizzano, la presenza di un bar con un’ottima gestione ne fanno già il punto di
incontro di quelle relazioni di prossimità che costituiscono una piazza in senso tradizionale.
Il sistema del verde e dei percorsi pubblici convoglia inoltre in questo luogo molti passanti
richiamati anche dal buono stato di manutenzione degli spazi aperti, dove è anche presente
il luogo identitario principale della memoria storica della frazione, cioè il monumento ai
Martiri di Sesso.
La possibilità di poter usufruire di una sala polivalente attrezzata a pochi passi, con una
capienza sufficiente per assemblee pubbliche, e la stretta relazione con la Palestra
Menozzi, che rappresenta un luogo di forte attrattiva per i bambini e i giovani, chiude un
sistema di offerta di servizi intergenerazionale che possiede tutte le condizioni per venire
incontro a gran parte delle necessità della frazione.
Arricchita di valori, di servizi e di progettualità e adeguatamente connessa con la Scuola
Mons. Canossini, poco distante ma a tutti gli effetti isolata, questa piazza può diventare
anche il fulcro virtuale di un sistema di relazioni di più ampio raggio, e concretamente in
rete con tutto il tessuto della frazione e della città.
Relativamente alle realtà decentrate, in particolare la Parrocchia Santa Maria Assunta,molto attiva sul fronte delle attività sportive ed educative, il sistema di relazioni e di
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connessioni dovrà valorizzare le specifiche vocazioni di ciascuna attraverso progettualitàcondivise che coinvolgano in qualche modo la centralità sopra descritta. Presso laparrocchia è attiva anche la ASD F.C. Sesso con scuola calcio per tutte le fasce d'età.
3.3 Le azioni operative
3.3.1 cura della città
La valenza di centralità di piazza Leo Valiani si manifesta anche per quanto riguarda i
progetti di cura della città. In particolare, sarà fissato a cura dell’Amministrazione un
incontro di approfondimento relativo all’intervento ritenuto prioritario (messa in sicurezza
del percorso scuola-palestra per meglio integrare la piazza con la scuola stessa) e saranno
condivise le modifiche da prevedere. Saranno anche valutate le richieste emerse per la
realizzazione di progettualità educative e di socialità in merito a eventuali nuove dotazioni
per piazza Leo Valiani, in coordinamento con le iniziative previste. L’Amministrazione
provvederà a redigere studi di fattibilità e stime sommarie del costo degli interventi e
garantirà la presenza al tavolo di lavoro di funzionari tecnici in grado di dare risposte
immediate ai partecipanti. I cittadini e le associazioni si impegnano a trovare una soluzione
condivisa di intervento sullo spazio pubblico (Scheda progetto 1).
Inoltre, per quanto riguarda le proposte e le segnalazioni che sono emerse dalla raccolta
effettuata sul territorio, si evidenzia che lo stato attuale della frazione dal punto di vista
infrastrutturale e dei servizi non è carente di dotazioni essenziali: la cura della città dovrà
riguardare il mantenimento del livello di qualità attualmente presente nella frazione
attraverso un serie di manutenzioni ordinarie e interventi di completamento di opere già
realizzate.
Gli interventi, in ordine di priorità, su cui la comunità si è confrontata sono consultabili nel
verbale del tavolo di lavoro del 21/10/2015 all’interno dell’Allegato 1 del presente atto.
3.3.2 cura della comunità
Per quanto riguarda la cura della comunità, le relazioni attivate nel Laboratorio hanno
permesso di avere a disposizione gli spazi aperti e coperti che si affacciano su piazza Leo
Valiani per attivare una serie di azioni che, coerentemente con gli obiettivi sopra espressi ,
trovano in questa piazza una sede naturale.
Calendario eventi condiviso. Relativamente ai progetti di socialità l’Amministrazione ha
sempre dato un contributo importante alla frazione finanziando anche quest’anno
attraverso il canale “I Reggiani per esempio” la Fiera di settembre promossa
dall’Associazione Promotrice di Cultura e Tradizione. Per le programmazioni di questa
annualità lo sforzo è di realizzare un calendario eventi condiviso da tutte le Associazioni
attraverso una serie di incontri operativi.
La rosa di eventi da realizzare in collaborazione emersi dal percorso partecipato sono
consultabili all’interno del verbale del 21/10/2015 (Allegato 1).
Per tale scopo viene erogato a tre associazioni di riferimento una quota parte del contributo
riconosciuto come rimborso delle spese per la progettazione del calendario. Ogni
associazione nominerà un responsabile che potrà essere individuato fra i cittadini singoli
13
volontari che hanno partecipato al laboratorio di cittadinanza o fra membri della stessa
associazione, anche non partecipanti al laboratorio (Scheda progetto 2).
Progetti educativi. Relativamente alle situazioni di disagio giovanile, tre sono le
progettualità in atto che l’amministrazione intende sostenere:
- il campus “Riconoscersi” progettato dal Servizio Officina Educativa e finanziato
dalla Fondazione per lo Sport, che si svolge in parte nella Palestra Menozzi e in
parte nella Parrocchia di Santa Maria Assunta, per il quale l’Amministrazione
contribuirà ad individuare nuove opportunità in termini di spazi di aggregazione e
ricreazione;
- il progetto “Educatore di comunità”, in continuità con l’esperienza dell’educatore di
strada svoltosi durante l’estate 2015, nato in risposta alle segnalazioni dei
cittadini e finanziato dal Servizio Officina educativa - settore Giovani tramite il
Piano di zona, e in coordinamento con le attività dei Nuovi Educatori Territoriali
(NET);
- il progetto di oratorio “50 sfumature di giovani” presentato dalla parrocchia di
Santa Maria Assunta, finanziato attraverso il canale “I reggiani per esempio”.
Per potenziare e rendere maggiormente efficaci i tutti i progetti educativi specie nei mesi
invernali, e affiancare le progettualità sportive con altre iniziative, l’Amministrazione ha
messo a punto un accordo per garantire un supporto logistico presso il Centro Sportivo di
Sesso (uso gratuito della sala al primo piano, degli spazi esterni e di uno dei campi da
calcetto e uso a tariffe agevolate del campo da beach volley).
Relativamente alle progettazioni educative relative alla fascia di età 14-20, attualmente
carenti ma con alle spalle una positiva esperienza estiva creata dall’intervento
dell’educatore di strada, l’Amministrazione garantisce la presenza di due educatori
professionali per tutta la durata del patto. L’obiettivo è quello di strutturare l’azione di
ingaggio dei giovani e degli adolescenti in modo da poter avere le condizioni di partecipare
al bando dei Cantieri Sportivi finanziato dalla Fondazione per lo Sport per l’annualità 2016-
2017 (Scheda progetto 3).
Progetti culturali e interculturali. Relativamente a iniziative di culturali e formative, ed in
particolare al coinvolgimento delle scuole in attività anche extra scolastiche, l’Associazione
A.Pro.Po. si è resa disponibile a contribuire e rende disponibile gli spazi per progettualità
proposte dalle scuole. In collaborazione con l’Associazione Etoile, la Scuola Canossini
attiverà esperienze di cine-scuola (Scheda progetto 4). La sala è messa inoltre a
disposizione a tutte le Associazioni e ai cittadini sottoscrittori dell’accordo a tariffe
agevolate.
Relativamente alle progettazioni di intercultura e di ingaggio delle comunità straniere
residenti nella frazione, si organizzerà una scuola di lingua per stranieri con l’obiettivo di
entrare stabilmente nel circuito delle iniziative di volontariato “Mamme a scuola” e “Diritto
di parola”, del Servizio Politiche per l’economia solidale, l’housing sociale e l’intercultura
(Scheda progetto 5).
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ACCORDO DI CITTADINANZATRA IL COMUNE DI REGGIO EMILIA E I CITTADINI DI
VILLA SESSO
Art. 1. Accoglimento delle premesse
Il documento introduttivo al presente testo, che ne costituisce le premesse, comprendenti
la descrizione del metodo e del processo di lavoro, l’analisi del contesto di intervento, e la
definizione degli obiettivi comuni e delle progettualità scaturite dal laboratorio di
cittadinanza si considerano parte integrante e sostanziale del presente atto di accordo.
Art. 2. Oggetto dell’atto di accordo e definizione dei ruoli
Il presente atto definisce e da attuazione agli impegni reciproci fra Amministrazione
Comunale di Reggio Emilia e cittadini singoli o associati della frazione di Villa Sesso
relativamente alle azioni di cura della città e di cura della comunità definite all’interno del
percorso partecipato “Laboratorio di cittadinanza di Villa Sesso”, denominate nel loro
complesso come “Nuova Centralità per Villa Sesso”.
Sottoscrive il presente accordo, per il Comune di Reggio Emilia, il Sindaco e per la frazione
di Villa Sesso i cittadini singoli e organizzati, promotori e destinatari dei progetti e dei
contributi oggetto di accordo.
I referenti dei singoli progetti e i centri di responsabilità sono individuati negli articoli
seguenti.
Art. 3. Il ruolo e gli impegni dell’Amministrazione Comunale
Il Comune si assume il ruolo di coordinamento delle progettualità da mettere in campo e di
controllo e monitoraggio delle iniziative.
Il Comune si impegna a:
- sviluppare e consolidare durante tutta la durata dell’Accordo il percorso
partecipativo iniziato nel contesto del laboratorio di cittadinanza attraverso incontri
plenari di coordinamento monitoraggio, revisione e rendicontazione delle
progettualità previste, per migliorare ed estendere la rete tra i protagonisti
presenti nell’area;
- fornire le professionalità tecniche interne all’Amministrazione per la realizzazione
delle progettualità da realizzare all’interno dell’Accordo in ordine sia alla cura della
città che alla cura della comunità e precisamente:
l’architetto di quartiere per le funzioni di coordinamento delle varie iniziative
ludiche, sociali e culturali, di tutoraggio e monitoraggio costante ai singoli
sottoscrittori in particolare per la redazione del calendario eventi condiviso;
i servizi amministrativi per il perfezionamento dei rapporti tra le parti
attraverso specifici atti amministrativi che si renderanno necessari per
l’attuazione dei progetti;
i tecnici dei Servizi di Ingegneria per la redazione degli studi di fattibilità
relativi ai progetti di cura della città;
- garantire, se necessario, le professionalità esterne necessarie alla elaborazione di
progettualità specifiche non affidabili direttamente alle associazioni territoriali.
Nello specifico, relativamente alla cura della città (Scheda progetto 1):
- organizzare un incontro di approfondimento sulle priorità di cura della città emerse
dal laboratorio di cittadinanza e sulle richieste emerse dal tavolo di cura della
comunità relative a nuove attrezzature per gli spazi pubblici intorno a piazza Leo
Valiani;
- redigere gli studi fattibilità e le stime di massima degli interventi previsti e
garantire la presenza di tecnici al tavolo di discussione per arrivare ad una soluzione
condivisa;
- realizzare gli interventi di cura della città in base alle indicazioni che emergeranno
dall’incontro di cui al precedente punto compatibilmente con le risorse disponibili;
- sostenere l’attività dei volontari del verde provvedendo alla comunicazione delle
tempistiche degli interventi delle cooperative incaricate, ai passaggi del giro verde
per la raccolta dei rifiuti, e monitorando il loro ingaggio all’interno della
realizzazione del calendario eventi condiviso.
Relativamente alla cura della comunità:
relativamente alla realizzazione del calendario eventi condiviso (Scheda progetto 2):
- individuare le associazioni di riferimento e un interlocutore unico per i rapporti con
l’Amministrazione per la gestione dei contributi per il sostegno alla organizzazione
del calendario: nello specifico l’Amministrazione ha individuato nell’A.S.D. Centro
Sportivo di Sesso, nella Polisportiva Pegaso e nella Parrocchia Santa Maria Assunta i
soggetti maggiormente indicati alla gestione delle risorse e nelle cittadine Laura
Dattilo e Federica Dattilo le persone idonee a svolgere il ruolo di interlocutore nei
rapporti fra le associazioni stesse e fra le Associazioni e l’Amministrazione;
- sostenere finanziariamente la progettazione del calendario attraverso l’erogazione
di contributi in quota parte alle associazioni di cui al precedente punto per un
ammontare complessivo di € 5.700, da suddividersi equamente ai tre soggetti
individuati per € 1.900 ciascuno;
- dare supporto logistico alle realizzazione degli eventi attraverso la attivazione di
collaborazioni nelle modalità previste (stampa volantini, consulenza SIAE, prestito
attrezzature come transenne, palchi, ecc, visibilità sui siti internet
dell’amministrazione, come da indicazioni desumibili sul sulla pagina web
http://www.municipio.re.it/retecivica/urp/retecivi.nsf/PESDocumentID/92D83E5C
A4349423C1257E150032A821?opendocument&FROM=CllbrzncnlCmn);
- monitorare la realizzazione del calendario eventi condiviso verificando la
sostanziale collaborazione tra le associazioni e i cittadini coinvolti attraverso la
validazione dei programmi delle singole manifestazioni da realizzare e il controllo
della documentazione richiesta per il monitoraggio e la rendicontazione delle
attività;
- individuare le modalità operative per garantire l’esecuzione in sicurezza delle
attività dei volontari del verde e di quartiere che si rendono disponibili a
collaborare alla realizzazione degli eventi e dei progetti educativi e alla cura dei
luoghi interessati dagli stessi;
relativamente ai progetti educativi previsti (Scheda progetto 3):
- garantire un supporto logistico alle attività degli educatori di comunità presso il
Centro Sportivo di Sesso, e precisamente la sala al primo piano, a fronte della
corresponsione di un contributo forfettario quantificabile in € 1.800 valutato per un
utilizzo di 90 ore complessive minime;
- finanziare la progettazione di attività di cura della comunità in collaborazione con il
Servizio Officina Educativa e con l’Associazione Papa Giovanni XXIII, per una spesa
di € 5.500, in continuità con l’esperienza dell’educatore di strada svoltosi nel corso
dei mesi estivi con riscontro positivo;
relativamente al coinvolgimento delle scuole e dei nuovi cittadini:
- sostenere finanziariamente con un contributo di € 1.000 e monitorare le iniziative di
attività extra-scolastiche realizzate dalla Ass. A.Pro.Po. in collaborazione con la
scuola Canossini (Scheda progetto 4);
- sostenere finanziariamente l’Ass. A.Pro.Po. per la progettazione di una scuola di
italiano per stranieri con un contributo di € 1.000 per l’individuazione di un
insegnante e per la realizzazione di attività di socialità per i partecipanti al corso
(Scheda progetto 5).
L’Amministrazione Comunale, attraverso i servizi educativi competenti e con il sostegno
della Associazione Papa Giovanni XXIII, si impegna inoltre a:
- garantire la presenza di due educatori sul territorio che portino a compimento le
analisi e le azioni aggregative previste in collaborazione con il progetto NET Nuovi
educatori territoriali per tutta la durata dell’accordo (Scheda progetto 3);
- redigere, alla luce delle analisi del contesto sociale realizzabile durante l’anno, in
collaborazione con Polisportiva Pegaso una proposta di progetto per la
partecipazione al bando relativo ai Cantieri Giovani per l’annualità 2016/2017,
finanziati dalla Fondazione per lo Sport;
- promuovere all’interno del gruppo di giovani coinvolti all’interno delle progettazioni
educative messe in atto la collaborazione con le altre associazioni e realtà del
territorio in particolare per l’organizzazione o la partecipazione ad un evento
all’interno del calendario condiviso.
Art. 4. Ruolo e impegni delle Associazioni
Tutte le Associazioni si impegnano a:
- dare adeguata visibilità alle iniziative di tutti gli altri firmatari dell’accordo nei
propri spazi;
- condividere per quanto possibile in base a specifiche esigenze di ciascuno le
attrezzature e gli spazi a disposizione, nel rispetto delle clausole del presente
accordo;
- collaborare per la stesura di un calendario eventi condiviso in cui saranno specificati
i rispettivi impegni e ruoli di ciascun soggetto;
- essere presenti agli incontri partecipati di cura della città per definire
unanimemente ai cittadini le scelte di programmazione e realizzazione delle opere;
- redigere la documentazione richiesta per la rendicontazione e la comunicazione
delle attività previste e partecipare agli incontri di monitoraggio degli impegni
dell’accordo previsti.
L’A.S.D. Centro sportivo di Sesso avrà il ruolo di “base logistica” per la promozione e
l’accoglienza di ogni nuova progettualità di socialità ed educativa, per gli incontri
organizzativi e per le comunicazioni alle associazioni e alla cittadinanza.
L’A.S.D. Centro sportivo di Sesso si impegna a:
- ospitare le attività degli educatori di comunità per la programmazione delle azioni
sul territorio dei Nuovi Educatori Territoriali;
- collaborare alla realizzazione del calendario eventi condiviso attraverso
l’organizzazione di eventi sportivi e di socialità in coordinamento con le altre
associazioni gestendo la quota parte di contributo erogato (Scheda progetto 2);
- garantire un supporto logistico alla realizzazione di tutte le attività educative,
organizzative e di socialità presso il Centro Sportivo di Sesso per tutta la durata
dell’accordo, attraverso la concessione ad uso gratuito da parte dell’A.S.D. Centro
Sportivo di Sesso della sala al primo piano e di uno dei campi da calcetto e l’utilizzo
a canone concordato del campo da beach volley a € 15 l’ora (20 € nelle ore
notturne).
UISP e Polisportiva Pegaso avranno il ruolo di costituirsi come punto di riferimento per i
cittadini e l’Amministrazione in merito alle iniziative e alle progettualità di carattere
sportivo non agonistico.
UISP si impegna a:
- gestire il campo da calcio mettendolo a disposizione a tariffe concordate a tutte le
associazioni sottoscrittrici l’accordo;
- coordinarsi con la Polisportiva Pegaso per ulteriori progettualità interdisciplinari e
di socialità legate allo sport.
La Polisportiva Pegaso si impegna a:
- dare attuazione e continuità alle iniziative di promozione della cultura della salute
e del benessere, alle progettualità educative, di socialità e culturali che
costituiscono la propria programmazione (campus Riconoscersi, Campogiochi estivo;
passeggiate della salute, ecc.);
- collaborare alla realizzazione del calendario eventi condiviso attraverso
l’organizzazione di eventi sportivi e di socialità in coordinamento con le altre
associazioni gestendo la quota parte di contributo erogato (Scheda progetto 2);
- concedere in uso gratuito agli educatori di Comunità della Associazione Papa
Giovanni XXIII l’uso della palestre per tutti i mesi invernali dell’anno scolastico in
corso due venerdì al mese dalle 22 alle 24;
- di collaborare con l’Associazione Papa Giovanni XXIII per la redazione di una
proposta progettuale per la partecipazione al bando Cantiere Giovani finanziato
dalla Fondazione per lo Sport per l’annualità 2016-2017.
La Parrocchia di Santa Maria Assunta si impegna a:
- dare attuazione e continuità alla propria attività di promozione sociale ed
educativa;
- collaborare alla realizzazione del calendario eventi condiviso per la quota parte di
attività corrispondente al contributo erogato in collaborazione con le altre
associazioni del territorio (Scheda progetto 2);
Ass. A.Pro.Po avrà il ruolo di costituirsi come punto di riferimento per le iniziative di
carattere culturale e si impegna a:
- coordinarsi con le scuole in particolare la scuola primaria Mons. Canossini per la
realizzazione di progetti culturali e formativi per i bambini e le famiglie paralleli ai
percorsi formativi scolastici (Scheda progetto 4);
- progettare e realizzare una scuola di italiano per stranieri e coordinarsi con il
Servizio Politiche per il welfare, l’housing sociale e l’intercultura nell’ottica di
inserire l’iniziativa all’interno del circuito “Diritto di parola” (Scheda progetto 5);
- coordinare l’attività del volontario di quartiere Fouad Maarouf;
- garantire l’utilizzo della sala polivalente alle Associazioni firmatarie al canone
concordato di 15 € l’ora per attività continuative costituite da almeno 5 incontri di
2 ore ciascuno (ovvero monteore di 10 h).
L’Associazione Promotrice di Cultura e Tradizione avrà il ruolo di coordinare il gruppo di
volontari che si occupano della ristorazione, e si impegna a collaborare alla realizzazione
del calendario eventi condiviso ed in particolare della Fiera di Sesso.
Art. 5. Ruolo e impegni dei singoli cittadini
I cittadini Daniela Moscaritolo, Emidio Berni, Angelo Rinaldi, Mara Meletti, Luciano Rabitti,
Giancarlo Conte, Camillo di Girolamo, Bruno Galloni, Claudio Carretti, Anna Salsi, Elisabetta
Botti, Alessandro Bonini, Claudia Zafferi, Caraffi Loris, Umberto Modestino si impegnano a
partecipare agli incontri futuri di cura della città assieme alle associazioni e di trovare una
soluzione condivisa per le progettualità ritenute prioritarie dall’esito del laboratorio di
cittadinanza.
I cittadini Emidio Berni, Rino Parmeggiani, Luciano Rabitti, Giancarlo Conte, Paolo Cingi,
Giancarlo Cigni già volontari del verde e impegnati nella manutenzione dei parchi della
frazione, si impegnano a dare continuità alla loro attività di volontari del verde in
coordinamento con il Servizio Politiche per il Protagonismo Responsabile e la città
intelligente e a collaborare con le associazioni del territorio per l’organizzazione delle
iniziative e delle attività connesse al calendario eventi condiviso e agli altri progetti
educativi, culturali e di socialità promossi dalle associazioni aderenti all’Accordo.
Hayasinthika Lalithakumar – cittadina appartenente alla comunità e scuola Tamil si impegna
a tenere vivi i contatti fra le associazioni del territorio e la comunità Tamil locale e a
coinvolgerla all’interno del calendario eventi condiviso.
Ilaria Iotti – cittadina e associazione ASD RE (basket per disabili) si impegna a collaborare al
calendario eventi condiviso e a tenere i contatti con il Servizio Politiche per il Welfare,
l’Housing sociale e l’intercultura per i progetti di sensibilizzazione alla disabilità e
partecipare al tavolo di lavoro sugli approfondimenti tecnici di cura della città.
La cittadina Laura Dattilo si impegna a coordinare gli aspetti logistici, finanziari,
organizzativi e di comunicazione degli eventi del calendario comune per la quota parte di
iniziative in capo al Centro Sportivo di Sesso in collaborazione con le altre associazioni e i
cittadini volontari e avrà il ruolo di punto di riferimento per le comunicazioni con l’ente e
con i servizi e gli uffici interessati. Si impegna in particolare ad aggiornare la mailing list
degli stakeholder, a garantire l’adeguata comunicazione a tutti degli stati di avanzamento
dei progetti, a convocare gli incontri organizzativi che si renderanno necessari per la
realizzazione degli eventi.
La cittadina Federica Dattilo si impegna a monitorare l’effettivo utilizzo delle sale e dei
campi del Centro Sportivo di Sesso, a provvedere alla adeguata comunicazione ai
sottoscrittori dell’accordo delle date degli incontri programmati sugli spazi, a organizzare il
gruppo dei volontari incaricati dell’allestimento e della pulizia degli spazi in tutte le
occasioni di utilizzo programmate dalle associazioni e dai gruppi informali di cittadini che
sottoscrivono il presente patto.
Il cittadino Fouad Maarouf si impegna collaborare per gli aspetti logistici e organizzativi con
la Ass. A.Pro.Po. per le iniziative previste dal presente Accordo e per le altre attività
dell’associazione. Si impegna inoltre a collaborare alla realizzazione del calendario eventi.
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______________________________________________________________________________
Art. 6. Tempi e durata dell’Accordo, modalità di erogazione delle risorse e di attivazione delle
collaborazioni
L’Accordo avrà durata annuale a partire dal 1 dicembre 2015 fino al 30 novembre 2016. Al
termine di questa scadenza sarà prodotto un resoconto delle attività realizzate.
Dalla data di sottoscrizione dell’Accordo saranno attuativi gli atti amministrativi connessi
all’erogazione delle risorse nelle modalità previste dall’accordo. Gli impegni specifici di
ogni associazione saranno formalizzati tramite disciplinare di collaborazione o altro atto
sottoscritto del Dirigente del Servizio Protagonismo responsabile e città intelligente.
Il monitoraggio dei risultati sarà effettuato attraverso incontri plenari di confronto aperti a
tutti i sottoscrittori dell’Accordo a scadenza di 5 mesi: aprile 2016, settembre 2016. Le
convocazioni saranno effettuate dai funzionari del Servizio Politiche per il protagonismo
responsabile e città intelligente. Su istanza di tre o più sottoscrittori potrà essere richiesta
una convocazione straordinaria per motivi urgenti e di comprovata importanza.
La rendicontazione finale dovrà avvenire entro la data di scadenza dello stesso, prevista per
il 30 novembre 2016. La rendicontazione finale valuterà gli esiti e programmerà azioni per
le annualità successive che potranno costituire successivo accordo o proroga degli impegni
dello stesso da parte dei cittadini e delle associazioni firmatarie.
Art. 7. Modalità di monitoraggio dei risultati e rendicontazione, misurazione e valutazione
delle attività di collaborazione
Le modalità con cui saranno effettuati i monitoraggi generali e la rendicontazione finale
sono contenuti nell’Allegato 2 al presente Accordo.
Le modalità di monitoraggio dei singoli progetti sono esplicitate nelle schede progetto
allegate al presente Accordo. Potranno essere apportate modifiche ai progetti presentati in
accordo con l’Amministrazione. Le modifiche ai progetti che apportano sostanziali
cambiamenti ai contenuti dell’Accordo dovranno essere accolte da tutti i sottoscrittori
durante gli incontri plenari.
La rendicontazione finale sarà effettuata sulla base della documentazione redatta dalle
associazioni e dai cittadini volontari responsabili dei progetti, attraverso indicatori di
risultato. Essa valuterà gli esiti e programmerà azioni per le annualità successive che
potranno costituire successivo accordo o proroga degli impegni dello stesso da parte dei
cittadini e delle associazioni firmatarie.
Art. 8. Comunicazione e diffusione delle attività oggetto di accordo
Il Comune favorisce e incentiva l'assunzione del protagonismo civico da parte dei cittadini
anche nelle attività di comunicazione del progetto e garantisce tutoraggio e supporto all'uso
di strumenti di comunicazione collaborativa, anche favorendo relazioni di auto aiuto fra i
gruppi, e si adopera per consentire un’efficace diffusione delle informazioni sulle attività
che si svolgono nel quartiere e sulla rendicontazione dei risultati, quali la pubblicazione
sulla rete civica, l’organizzazione di conferenze stampa, convegni, eventi dedicati e ogni
altra forma di comunicazione e diffusione dei risultati.
La visibilità concessa non può costituire in alcun modo una forma di corrispettivo delle
azioni realizzate dai cittadini protagonisti, manifestando una semplice manifestazione di
riconoscimento pubblico dimostrato e uno strumento di stimolo alla diffusione delle
pratiche collaborative di cui gli Accordi di cittadinanza sono espressione.
Durante la realizzazione delle attività dell’Accordo dovrà essere verificata la possibilità di
individuare, quale luogo deputato per le attività di informazione, partecipazione e
rendicontazione, uno spazio web dedicato, uno spazio fisico-luogo riconoscibile o altro
strumento (giornalino della frazione, profilo dedicato su social network) idoneo a diventare
il riferimento per la cittadinanza per le informazioni della frazione.
Le Associazioni e cittadini si impegnano a fornire la documentazione necessaria a
rendicontare le attività svolte così come richiesto nelle schede progetto e nei formati
adeguati alla loro diffusione nei canali istituzionali. Si impegnano inoltre a collaborare alle
attività di comunicazione del progetto, sia all'interno della frazione sia a livello locale ed
extra-locale.
Art. 9. Inadempienze, risoluzione anticipata, sanzioni
Le cause di risoluzione anticipata dell’Accordo o di esclusione di uno sei sottoscrittori
riguardano il mancato rispetto dei seguenti aspetti:
- gli interlocutori ammessi alla erogazione dei contributi del presente Accordo sono
soggetti che hanno operato nei Laboratori di cittadinanza della frazione, devono
essere privi di scopo di lucro ed avere la propria sede nel territorio del comune di
Reggio Emilia e in particolare nella frazione interessata dall'accordo (associazioni di
volontariato, associazioni di promozione sociale, Centri sociali, associazioni culturali
e dilettantistiche sportive, Onlus, gruppi di cittadini residenti nella frazione, Enti
ecclesiastici e morali);
- le iniziative promosse relative ai singoli progetti devono essere realizzate
nell'ambito territoriale di riferimento dell'accordo;
- nel caso di progetti promossi da gruppi di cittadini, gli stessi dovranno costituirsi in
associazione, anche non riconosciuta, in forma scritta e registrata e nel caso in cui
gli stessi non intendano costituirsi o legarsi ad alcuna associazione, anche non
riconosciuta, verranno riconosciuti come “Volontari di quartiere” e rientreranno
nelle fattispecie giuridicamente in essere presso l'ente;
- i soggetti firmatari dell'Accordo sono tenuti a concludere l'attività entro la data di
scadenza dell’Accordo e a realizzare il progetto in modo condiviso secondo quanto
insieme stabilito;
- sono ammesse a contributo le spese relative a: attrezzature, materiali, beni e
servizi necessari allo svolgimento delle attività progettuali; spese di gestione
connesse al progetto (spese personale, affitto dei locali, oneri assicurativi, spese
postali, cancelleria, materiali di consumo). Non sono ammesse le spese relative a
costi generali di funzionamento dell'associazione, le spese per utenze e nessuna
forma di retribuzione per le attività prestate a titolo volontario da singoli cittadini o
dalle associazioni nell'ambito del presente accordo.
La mancata presentazione da parte dei soggetti firmatari della documentazione richiesta
(monitoraggio, documenti fiscali, contabilità) nonché il riscontro, a seguito accertamento
d'ufficio, di false dichiarazioni e/o documentazioni, comporteranno la decadenza
dall'assegnazione del finanziamento previsto e la uscita del soggetto dall'Accordo.
L'Amministrazione nel verificare lo stato di attuazione delle attività per le quali è concesso
un finanziamento, qualora riscontri gravi inadempienze ovvero utilizzazione del
finanziamento in modo non conforme alle finalità sottese allo stesso, procederà alla
sospensione ed alla revoca dello stesso, nonché al recupero delle somme eventualmente già
erogate.
L'Amministrazione potrà in qualsiasi momento nell'arco di durata dell'accordo disporre
verifiche e controlli finalizzati all'accertamento della persistenza delle condizioni per la
fruizione dei finanziamenti da parte dei soggetti beneficiari.
Qualora insorgano controversie tra le parti dell’accordo di collaborazione o tra queste ed
eventuali terzi può essere esperito un tentativo di conciliazione avanti ad un Comitato
composto da tre membri, di cui uno designato dai cittadini attivi, uno dall’amministrazione
ed uno di comune accordo oppure, in caso di controversie riguardanti terzi soggetti, da
parte di questi ultimi. Il Comitato di conciliazione, entro trenta giorni dall'istanza,
sottopone alle parti una proposta di conciliazione, di carattere non vincolante.
Art. 10. Trattamento dei dati personali
Ai sensi dell’art. 13 del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 – recante disposizione in
materia di protezione dei dati personali, si rendono le seguenti informazioni:
1. i dati personali sono richiesti, raccolti e trattati per lo svolgimento delle
specifiche funzioni istituzionali e nei limiti previsti dalla relativa normativa;
2. la comunicazione o la diffusione dei dati personali a soggetti pubblici o privati
sarà effettuata solo se prevista da norme di legge o di regolamento o se risulta
necessaria per lo svolgimento delle funzioni istituzionali;
3. l’interessato potrà in ogni momento esercitare i diritti di cui all’art. 7 del D.Lgs.
30 giugno 2003 n. 196;
4. il titolare dei dati trattati è il Comune di Reggio Emilia ;
5. il responsabile del trattamento dei dati è il Dirigente del Servizio Protagonismo
Responsabile e città intelligente Dr Nicoletta Levi.
Allegati
ALLEGATO 1_ Descrizione dei principali interlocutori e verbali degli incontri
A.S.D. Centro sportivo di Sesso. L’edificio e il sistema di attrezzature che lo circondano è
perfettamente mantenuto. Gli impianti sono di ottima qualità, tutti a norma. Tutte le
progettualità sociali della frazione convergono già in questa zona per la presenza della
scuola comunale, della piazza e della palestra. Il bar con tavola calda è a licenza libera in
quanto lo spazio è tuttora in gestione alla Cooperativa Centro Sportivo di Sesso, nata come
società senza scopo di lucro per co-finanziare la realizzazione del complesso di servizi
(centro sociale-campi-palestra). L’Associazione è affiliata UISP e gestisce le strutture
affittandole ai cittadini e alle associazioni del paese.
Il centro sportivo è dotato di :
- 2 campi da tennis/calcetto con piccola tribuna
- una pista di auto telecomandate in gestione a società privata
- una campo da beach volley con piccola tribuna
- una sala polivalente con cucina
- una sala con biliardo
- un ufficio.
Le attrezzature a disposizione sono:
- due depositi attrezzi
- attrezzature per la manutenzione del verde
- tende e tavolini per attività all’aperto
- connessione internet.
Polisportiva Pegaso. La palestra Menozzi in gestione alla Polisportiva Pegaso ospita le
attività motorie della Scuola Canossini e corsi di pallavolo, basket e altre attività sportive e
attività motorie. Organizza anche attività sociali ed educative. E’ dotata di :
- campo da basket, pallavolo e calcetto
- tribuna
- ufficio e spogliatoi
- sale per visite mediche e depositi per le attrezzature
- attrezzi per attività motorie.
UISP. Il campo da calcio non regolamentare è dotato di spogliatoi ed è affittato attualmente
per partite di allenamento.
Parrocchia di Santa Maria Assunta. La chiesa di Villa Sesso si trova in posizione decentrata
rispetto al centro dell’edificato. All’interno della vasta area verde che circonda il luogo di
culto sono state costruite varie attrezzature sportive e ricreative, e negli spazi annessi alla
chiesa sono state ricavate varie sale riunioni, di diverse dimensioni e una grande sala
polivalente attrezzabile per feste e spettacoli, rappresentazioni e conferenze. Gli spazi
esterni sono dotati di :
- campi da calcio regolamentari e campo da allenamento illuminato
- una pista polivalente copribile
- una vasta area verde attrezzata con giochi per bambini.
A.Pro.Po. Affacciata anch’essa su Piazza Leo Valiani a fianco del medico di base, la sede
della associazione A.Pro.Po. è costituita da un ufficio, da una reception e da una sala
polivalente che può accogliere 90 persone circa utilizzata attualmente per assemblee e
corsi privati.
Le attrezzature a disposizione sono:
- Armadiature chiudibili
- Impianto di amplificazione e proiezione
- Sedie
- 12 Tavoli quadrati con ruote
- deposito per le attrezzature.
Ass. Promotrice di cultura e tradizione. L’associazione non ha una sede ma è costituita da
un gruppo di volontari che generalmente gestiscono la ristorazione (gnocco fritto) nella
sagra di settembre e nelle altre occasioni di socialità della frazione. Le attrezzature a
disposizione sono tende smontabili, attrezzature di cucina, tavoli e sedie e quant’altro
occorre per la gestione di attività di ristorazione all’aperto.
1° incontro | Gruppo di lavoro CURA DELLA CITTA'
3 ottobre 2015, Sede Associazione A. Pro.Po. - Via Galeotti 6/a
PARTECIPANTI
All'incontro sono presenti alcuni cittadini residenti di Villa Sesso: Virna Tampieri, Daniela
Moscaritolo, Verter Chiesi, Emidio Berni, Angelo Rinaldi, Rino Parmeggiani, Mara Meletti, Luciano
Rabitti, Giancarlo Conte, Paolo Cingi, Camillo di Girolamo, Bruno Galloni, Claudio Carretti, Anna
Salsi, Vittorio Pedroni, Elisabetta Botti, Giancarlo Cigni
All'interno del gruppo di lavoro sono inoltre presenti i tecnici dell’amministrazione: Francesca
Ruozi e Sebastiano Milazzo, Servizio Politiche per Protagonismo responsabile; Tiziano Ganapini,
Servizio Mobilità; Giuseppe Beltrami, Servizi di Ingegneria.
IL METODO DI LAVORO E GLI ESITI DELL’INCONTRO
Il gruppo di lavoro su “Cura della Città” è stato un momento di ulteriore raccolta di segnalazioni
da parte dei presenti. All'interno della discussione sono state individuate nuove problematiche che
l'Amministrazione di impegna ad analizzare. Alcune richieste sono state analizzate direttamente
durante l'incontro dai tecnici comunali presenti che hanno fornito una prima risposta sulle
questioni più ricorrenti.
La forte presenza dei volontari del verde e la loro volontà di impegnarsi maggiormente nella cura
dei luoghi, costituisce l’elemento propositivo di maggiore rilevanza.
GLI INTERVENTI DEI PARTECIPANTI
Riportiamo di seguito l'elenco degli interventi dei partecipanti al gruppo di lavoro e le prime
risposte dei tecnici comunali.
Il gruppo di lavoro si apre con gli interventi di ogni singolo partecipante, che presenta e illustra i
problemi percepiti sul territorio:
- Anna Salsi segnala poca visibilità in uscita sugli incroci su via dei Gonzaga.
Suggerisce quindi di rivedere l’interpretazione della legge regionale che ne
impedisce l’abbattimento;
- Mara Meletti riporta il problema del cattivo odore percepito in tutta la frazione,
causato da una azienda di Roncocesi che brucia carni e scarica di notte le esalazioni
della combustione;
- Vittorio Pedroni ritiene che occorra un intervento di moderazione della velocità
all’incrocio tra via Ferri, via Miselli e via Grisendi. L'incrocio di tre strade è molto
problematico: forse però basterebbe ripristinare il segnale di stop che c’era una
volta. Pedroni segnala, inoltre, la necessità di integrare l'illuminazione pubblica sul
tratto di strada di via Zamboni che conduce alla fermata dell’autobus: attualmente
Laboratorio di cittadinanza di Villa Sesso
molte persone che abitano nelle nuove urbanizzazioni e i lavoratori delle aziende
agricole della zona raggiungono la fermata al buio, a ridosso di un fosso che non ha
parapetto. Se il problema della mancanza di illuminazione è da attribuire all'opera
di urbanizzazione di una impresa che non ha ultimato i lavori, occorre imporre tale
completamento per la sicurezza dei pedoni. Il cittadino segnala anche l'esigenza di
un vigile di quartiere che potrebbe indurre i più giovani a comportarsi meglio;
- Secondo Virna Tampieri i problemi principali della frazione sono gli attraversamenti
pedonali sconnessi e il cattivo odore (già segnalato anche da Mara Meletti). In
merito alla sicurezza degli incroci non ritiene che l’abbattimento dei platani sia
risolutivo e condivido le esigenze di tutela della Regione per gli alberi monumentali,
contrariamente a quanto sollevato da Anna Salsi;
- Giancarlo Cigni ritiene che i problemi della viabilità possano essere risolti con una
minore velocità e una maggiore attenzione alla guida da parte dei conducenti;
- Anche secondo Giancarlo Conte gli alberi devono essere tutelati. Per la messa in
sicurezza dell'incrocio tra via Betti e via Gonzaga suggerisce la modifica della
posizione dei dissuasori esistenti che favorirebbe una migliore e più sicura
convivenza fra auto e pedoni. Il rischio incidente è molto alto in quel punto;
- Verter Chiesi risiede in via Miselli e segnala che all’altezza del civico n° 26
occorrerebbe mettere una banchina per aumentare la sicurezza della strada. Su
questo tratto, infatti, avvengono molti incidenti a causa delle curve pericolose e
della strada stretta. Sempre secondo Chiesi anche all’altezza del nido Rosa Galeotti
occorre una banchina. E’ necessario infine togliere il cartello dell’impresa all’inizio
di via Betti che impedisce la visibilità delle auto in uscita. Il cittadino segnala
inoltre l’urgenza di potare alcune piante su via Salimbene: rami di un albero situato
su suolo privato cadono su suolo pubblico;
- Bruno Galloni pone l'attenzione sulla carenza di illuminazione pubblica
sull'attraversamento pedonale in prossimità della rotonda di via dei Gonzaga – via
Ferri e su via dei Gonzaga, in corrispondenza delle Poste. Sempre in via dei
Gonzaga, il cittadino segnala la necessità di opere di manutenzione sulla ciclovia
9.Galloni ritiene inoltre che ci sia la necessità di garantire più sicurezza in via
Miselli illuminando le curve pericolose e proteggendole con delle barrirere,
garanendo, attraverso maggiori controlli, il rispetto della zona 30, installando dossi
all’altezza dell'attraversamento pedonale che conduce alla chiesa. Sarebbe utile
installare un dosso anche presso la Cava su via Salimbene.
Sempre Galloni suggerisce il prolungamento della ciclabile (non previsto da piano
particolareggiato) all'incrocio fra via dei Gonzaga e la tangenziale, in previsione
dello spostamento del supermercato.Per il cittadino l'incontro è l'occasione per
chiedere informazioni in merito all’interpellanza per un incidente fatta da un
consigliere di opposizione in consiglio comunale. Per concludere Galloni segnala la
caduta rami di pioppi secchi e la necessità di avere le corse del tram 13 anche di
domenica;
- Pietro Ferrari segnala la necessità di avere due panchine in via Galeotti, all'inizio e
alla fine della strada;Emidio Berni ritiene prioritaria la riqualificazione del parco di
via Cola di Rienzo rispetto a quella di via Betti, dove segnala anche la necessità di
fare manutenzione ai giochi per bambini;
- Via Salimbene è al centro anche della segnalazione di Daniela Moscaritolo: in questa
strada manca l’illuminazione, non ci sono i cassonetti (la spazzatura è per strada) e
c'è la necessità di moderare la velocità dei veicoli. Non esistono infatti sistemi di
moderazione della velocità e la Polizia Municipale non è intervenuta, su
segnalazione della cittadina, sanzionando i comportamenti scorretti;
- Angelo Rinaldi suggerisce di collegare con by pass stradale via dei Gonzaga,
all’altezza dell’impianto industriale di Cucchi, con la tangenziale per evitare che il
traffico pesante attraversi il centro della frazione, causando anche problemi alla
pavimentazione stradale. Rinaldi ritiene inoltre importante fare un'analisi dello
stato delle fogne per verificare la qualità dell’acqua che viene riversata nei canali
di bonifica. L'odore sgradevole prodotto dall'azienda di Roncocesi ritorna anche in
questo intervento, dove si suggerisce di segnalare ad ARPA la situazione;
- Camillo di Girolamo, trasferitosi di recente a Villa Sesso, suggerisce di fare
manutenzione alla pavimentazione della rotatoria tra via Gonzaga e via Ferri;
- Rino Parmeggiani, volontario del verde, pone l'attenzione sull'utilizzo improprio
della ciclabile tra via Salimbene e via Ugo Bassi, sulla quale transitano trattori con
rotoballe che rovinano la pavimentazione. Il proprietario dei trattori sostiene di
avere il permesso, Parmeggiani richiede di fare una verifica in tal senso. Il cittadino
segnala inoltre atti di vandalismo da parte di giovani che arrivano anche ad
accendere fuochi notturni non autorizzati nel Parco di via Cola di Rienzo, dove le
panchine sono da sostituire;
- Comportamenti scorretti da parte delle giovani generazioni sono al centro anche
dell'intervento di Claudio Carretti, volontario del verde. La zona dietro al
monumento dedicato ai Martiri è teatro di fuochi e atti di vandalismo. Sempre in
questa zona, segnala la necessità di fare manutenzione ai giochi per bambini e la
mancanza di panchine. Anche Carretti torna sul tema dell'abbattimento di platani
secolari: in particolare si chiede quando l'abbattimento possa essere autorizzato e
quando no;
- Paolo Cingi, residente in via dei Nove Martiri, segnala che il rumore della
tangenziale è molto forte e vorrebbe una “duna” per diminuire l’impatto acustico;
- Elisabetta Botti suggerisce di ripristinare le lucine sui dossi davanti al supermercato
e inserirle anche nei nuovi dossi da realizzare. La Botti solleva una nuova
problematica relativa alla rotatoria fra via dei Gonzaga e vi Ferri: il raggio della
rotonda è troppo stretto e gli autobus sono in difficoltà quando transitano da quel
punto. La cittadina ritiene che il tema del mancata ultimazione delle opere di
urbanizzazione vada ad incidere sulla salute dei cittadini. Ritiene quindi importante
un intervento pubblico per finire i lavori. La qualità dell'acqua dei canali e dei
campioni reflui dovrebbe essere sottoposta ad analisi da parte di ARPA;
- Luciano Rabitti, volontario del verde, parla a nome dei volontari del verde che
lavorano sul parco di via Cola di Rienzo: vorrebbero più autonomia nel gestire le
loro attività e maggiore informazione sugli interventi pianificati dal Comune e da
IREN, per poter ottimizzare il loro lavoro. Vorrebbero avere la possibilità di fare più
cose e avere nuove attrezzature in dotazione. Suggeriscono inoltre di poter
intervenire anche sul verde privato che dà sui percorsi pubblici. La mancanza di
rispetto della zona 30 è segnalato anche da Rabitti che suggerisce di fare interventi
più incisivi per garantirlo come installazione di autovelox, sanzioni e maggiore
segnaletica.
- Sul tema della mancanza di panchine nel parco, Bruno Galloni ricorda che era stata
firmata una petizione per toglierle, per evitare schiamazzi nelle ore notturne
Dal gruppo di lavoro è emerso inoltre che: un maggior presidio della Polizia Municipale potrebbe
essere utile anche per segnalare problemi di manutenzione; sarebbe utile installare una
telecamera per verificare la velocità delle auto nella zona 30; occorre verificare la reale necessità
della messa in sucurezza del percorso scuola-palestra; bisogna completare il dosso su via
Corradini, perché viene aggirato dai veicoli.
Rispetto alle segnalazioni dei cittadini, il tecnico del Servizio Mobilità del Comune di Reggio
Emilia ha chiarito che:
a) la tutela degli utenti deboli della strada (pedoni e ciclisti) è prioritaria. Per questo
all'uscita su via Gonzaga da via Betti occorre evitare gincane tra dissuasori. L’intervento
sarà realizzato attraverso un doppio dissuasore ad U rovesciata, (uno per lato) e si potrà
anche rafforzare con un doppio specchio parabolico inserito dal Servizio Manutenzione.
Verrà eliminato il cartellone pubblicitario;
b) il progetto per la sistemazione dell'incrocio fra via Miselli-Grisendi-Ferri prevede la
razionalizzazione dell'intersezione senza l’inserimento di una rotatoria. Il progetto è ancora
in via di definizione, ma appena verrà approvato sarà illustrato ai cittadini;
c) su via Miselli si agirà in due direzioni: verrà scarificata la platea (dosso largo) attuale e
traslata di qualche decina di metri in direzione Reggio Emilia in modo tale che funzioni
anche come abbattimento barriere architettoniche per pedoni e verrà inserito un ulteriore
dosso (non platea) nei pressi dell'intersezione con via Zamboni;
d) su via Salimbene non è ancora possibile realizzare una platea (dosso largo)
sufficientemente alta da ridurre in modo sostanziale le velocità, a causa dell'assenza di
infrastrutture laterali che possano essere collegate tra loro attraverso la platea, come
prevede la prassi. Attraverso la realizzazione della zona 30, già prevista, verranno valutate
idonee soluzioni per ridurre la velocità dei veicoli;
e) ipotizzare la realizzazione di una nuova strada (by-pass) che eviti l'attraversamento della
frazione da parte del traffico pesante non rientra nella priorità dell'amministrazione. Si
valuterà la possibilità di realizzare una segnaletica stradale che suggerisca di evitare il
centro di Villa Sesso, deviando il traffico sulla direttrice via dei Gonzaga-via Bice Bertani
che passa dal Villaggio Crostolo;
f) verranno effettuate delle verifiche sulle autorizzazioni concesse al transito di carri sulla
ciclabile via Salimbene-via Bassi, tendo conto che l'Amministrazione concede questo tipo di
autorizzazioni in maniera severa e restrittiva.
1° incontro | Gruppo di lavoro CURA DELLA COMUNITÀ
3 ottobre 2015, Sede Associazione A. Pro.Po. - Via Galeotti 6/a
PARTECIPANTI
Artemio Orlandini – Parrocchia Santa Maria Assunta e Società Sportiva
Giuseppe Becchi – Presidente Polisportiva Pegaso
Stefania Bonini – Vicepresidente Polisportiva Pegaso
Alberto Menozzi – Consiglio Polisportiva Pegaso (minibsket)
Sergio Fontanesi - cittadino
Adriano Catellani – Vicepresidente Centro sportivo Sesso, volontario del Verde
Giancarlo Fontanesi – Presidente Centro Sportivo
Nagamuthtu Lalithakumar – cittadino e appartenente alla comunità tamil e scuola Tamil
Hayasinthika Lalithakumar – cittadina e appartenente alla comunità tamil e scuola Tamil
Ilaria Iotti – cittadina e associazione ASD RE (basket per disabili)
Elisa Dattilo – Coffee Dream bar del Centro Sportivo di Sesso
Laura Dattilo - Coffee Dream bar del Centro Sportivo di Sesso
Federica Dattilo - Coffee Dream bar del Centro Sportivo di Sesso
Fouad Maarouf – cittadino
Per l'Amministrazione comunale erano presenti Lisa Baricchi ed Elisa Ferretti del Servizio Politiche
per il Protagonismo Responsabile e la Città Intelligente.
IL METODO DI LAVORO E GLI ESITI DELL’INCONTRO
Dopo una breve presentazione dei partecipanti e delle attività svolte, sono emerse affinità e
interessi condivisi dai partecipanti.
Il gruppo di lavoro si è concentrato su un'esigenza manifestata da tutti: la creazione di un
calendario eventi comune alle realtà del territorio.
ASD RE, polisportiva Pegaso, Coffee Dream, comunità Tamil, Parrocchia Santa Maria Assunta e
Centro Sportivo hanno già ipotizzato un possibile calendario.
Eventi e feste già realizzati negli anni passati potrebbero essere uno spunto per arricchire questo
calendario.
Laboratorio di cittadinanza di Villa Sesso
E' fondamentale che gli eventi non si sovrappongano fra di loro.
Anche l'Amministrazione Comunale ritiene fondamentale che alcuni eventi particolarmente
significativi vengano organizzati in collaborazione fra più associazioni che potrebbero aiutarsi a
vicenda. L'Ente si impegna a supportare le associazioni nell'organizzazione degli eventi, per
quanto di sua competenza.
Al termine dell'incontro, che si è svolto in un clima positivo e collaborativo, ci si è dati
appuntamento per ritrovarsi ad approfondire queste prime idee mercoledì 21 ottobre 2015 alle ore
21.00 nella saletta del bar presso il Centro Sportivo.
Un'assenza importante al tavolo, evidenziata da tutti i partecipanti, è stata quella della scuola
Canossini e di altre realtà importanti per il territorio e la comunità di Villa Sesso: tre Asili, la
Comunità la Cava, L’Odoardina, la comunità Giovanni XXIII che risiede nel territorio.
GLI INTERVENTI DEI PARTECIPANTI
Di seguito riportiamo gli interventi delle associazioni e dei cittadini partecipanti.
Parrocchia Santa Maria Assunta
- progetto Campus “Riconoscersi”: la polisportiva Pegaso è capofila del progetto, realizzato in
collaborazione con la Parrocchia e il finanziamento della Fondazione per lo Sport. Il progetto è
rivolto ai ragazzi delle medie (11-14 anni) e coinvolge circa 15 ragazzi con l'aiuto di un educatore
della Cooperativa Solidarietà 90 e con alcuni giovani volontari. Il progetto prevede lo svolgimento
di attività pomeridiane sia ludico-motorie, sia un supporto nello svolgimento dei compiti.
- progetto educativo “50 sfumature di giovani”: il progetto è nato 3 anni fa a seguito di
segnalazioni di disagio giovanile, è organizzato dalla Parrocchia e si rivolge ai ragazzi dagli 11 ai
20 anni coinvolgendoli su varie attività sia ludiche che di supporto allo studio. All’interno del
progetto viene offerto ai bambini delle elementari un doposcuola due volte la settimana. Si è
cercato di coinvolgere la scuola Canossini che si è dimostrata sensibile alla proposta, ma solo per
quanto riguarda la segnalazione di bambini bisognosi di questo aiuto. Il progetto è stato
presentato al Bando comunale “I Reggiani per esempio” ottenendo un finanziamento e prevede la
presenza di un operatore per 3 volte alla settimana, che interagisce coi ragazzi presenti negli
ambienti esterni. È comunque un progetto aperto alla comunità, non solo parrocchiale.
- E’ attiva in parrocchia una società sportiva denominata F:C SESSO con tanto di Statuto e organi
amministrativi – la società è autonoma - anche se come finalità ha le stesse della parrocchia in
fatto di educazione allo sport. Le attività partono dai bambini di 5 anni, ed ha 170 iscritti. Le
attività proposte sono calcio , calcetto e pallavolo, organizzate interamente sull'impegno di
volontari.
- Attraverso la Caritas è attivo un “centro di ascolto”dove ci si prende cura delle famiglie
bisognose della frazione, attraverso la distribuzione di alimentari, distribuzione di capi di
vestiario, ma anche il pagamento di alcune utenze, supporto nei trasporti, e altre attività che si
rendano necessarie. Anche qui sono impegnati solo volontari. (Ulteriori approfondimenti sono
contenuti nel documento allegato)
- Altre attività:
- Alcuni ragazzi volenterosi organizzano un oratorio per i bambini delle elementari
tutti i sabati pomeriggio da novembre a maggio.
- Sempre al sabato pomeriggio in parrocchia si svolge un corso di chitarra per bambini
delle elementari e medie alle prime armi.
- In estate viene organizzato un campo estivo di tre settimane dopo la chiusura della
scuola . Circa una trentina di ragazzi delle superiori, coaudiovati da un educatore
professionale (pagato) e da alcuni genitori, si mettono in moto per garantire tre
settimane di esperienza insieme. L’esperienza ormai è quarantennale e la scorsa
edizione ha toccato le 150 presenze di bambini dalla prima elementare alla 2
media. Si svolge tutti i pomeriggi dalle 14 alle 18,30.
- In estate vengono organizzati anche campeggi estivi per bambini e ragazzi.
- Vengono poi organizzate verso fine giugno primi di luglio eventi musicali e serate di
tornei di calcetto pallavolo e altri giochi. Tali iniziative sono aperte a tutto il paese
con lo scopo oltre al divertimento di essere un luogo di incontro.
Polisportiva Pegaso
- numerose attività istituzionali: volley, basket, calcio a 5, ginnastica per adulti, attività motorie
non agonistiche.
- servizi alla comunità: campo giochi estivo, Andalo sport Camp, e altre.
- progetto “Muoversi camminando”: camminate aperte a tutti per favorire il benessere psico-fisico
dei partecipanti, e vengono organizzate nel periodo estivo, attraversano vari luoghi della
comunità e seguono percorsi tracciati di varia difficoltà che il Comune ha risistemato.
- progetto Campus “Riconoscersi”: la polisportiva Pegaso è capofila del progetto, realizzato in
collaborazione con la Parrocchia e il finanziamento della Fondazione per lo Sport. Il progetto è
rivolto ai ragazzi delle medie (11-14 anni) e coinvolge circa 15 ragazzi con l'aiuto degli educatori
della Cooperativa Solidarietà 90. Il progetto prevede lo svolgimento di attività pomeridiane sia
ludico-motorie, sia un supporto nello svolgimento dei compiti.
Nuove proposte:
- Riqualificazione piazza Leo Valiani: oggi non è utilizzabile per attività sportive perché l'attuale
pavimentazione non è idonea, si presta solo all'organizzazione di iniziative tipo “fiera”. Di sera
invece è piena di ragazzi, che stazionano ma non sono organizzati e non riescono ad organizzare
delle attività. Propongono la realizzazione di una pavimentazione idonea a realizzare iniziative
sportive e l'installazione di attrezzature per permettere street-baket, street-volley da svolgere
sulla piazza. A questa proposta si associa anche Ilaria Iotti dell'associazione ASD RE (basket per
disabili).
Inoltre, dalla piazza è stata rimossa la siepe e ciò ha peggiorato molto le caratteristiche di
sicurezza: i ragazzi non giocano più a calcio perchè rischiano di colpire i passanti e rischiano che
la palla vada in strada, con pericolo per i veicoli e rischi personali per il recupero della palla.-
Proposta di giornalino informativo sulle attività del quartiere: lo hanno già fatto un paio di volte,
richiede molto impegno, ma è importante per fare conoscere quello che si organizza. L'offerta c'è
ma la cittadinanza non ne è a conoscenza.
- Plesso palestra Menozzi non è sufficiente per tutte le attività previste: hanno bisogno di
allargare i loro spazi per realizzare attività non agonistiche e per attività di fitness. La proposta
sarebbe l'ampliamento dell'area sopra gli spogliatoi e l'ampliamento dell'area sopra la tribuna.
Elisa Ferretti (Comune di Reggio Emilia) sottolinea che è stato attivato il coordinamento con le
altre realtà che gravitano sulla piazza, proprio per dare risposta a queste esigenze di spazi.
Centro sportivo
- Il Centro Sportivo ha ampi spazi da mettere a disposizione e collaborando si possono trovare
realizzare diverse attività: tennis, beach volley, calcetto.
- Il Centro Sportivo ha bisogno di uscire dall'ambiguità di fondo che li ha penalizzati in questi anni:
non compaiono nell'elenco dei Centri sociali. Questo dipende da come si sono costituiti: all'inizio
era una cooperativa di soci che hanno contribuito a realizzare gli edifici. In breve tempo hanno in
progetto di superare questa ambiguità, perché la cooperativa si scioglierà e diventerà
associazione, chiedendo di poter entrare a pieno titolo nel gruppo dei Centri Sociali.
Inoltre, hanno già richiesto di entrare nella Fondazione per lo Sport perché vogliono un aiuto
nelle manutenzioni straordinarie, particolarmente onerose.
- Svolgono attività ricreative soprattutto estive.
Nuove proposte:
- Riqualificazione piazza Leo Valiani: la piazza ha bisogno di molti ritocchi, tra cui la creazione di
zone di parcheggio in aree marginali a supporto degli utenti delle attività presso il Centro Sportivo
e la palestra.
Comunità Tamil
Hanno una Scuola di Tamil in via Puccini n.8, vicino alla scuola Fermi. Un tempo si svolgeva a
Sesso, ma era troppo scomodo. Nella frazione svolgono attività nella sala di A.Pro.Po, ma sono alla
ricerca di luoghi idonei per realizzare le loro feste e iniziative, ad esempio la loro festa annuale la
organizzano nella sala condominiale in via Galeotti.
A Sesso ci sono 10-15 famiglie Tamil, attive nell'associazione.
Sono tutti volontari dell'associazione anche chi insegna alla scuola. Hanno anche una squadra di
calcio della scuola.
ASD RE (associazione sport disabili) onlus – ente giuridico con connotazione sportiva
- Come associazione avevano 2 squadre, una di serie B e una per il minibasket - 2 giorni fissi in
palestra martedì e giovedì.
- Attività educativa-informativa: affrontano il tema disabilità nelle scuole tramite lo sport,
cercando i far vedere che la disabilità non è un limite ma una condizione di partenza/di vita al
quale adeguarti e cercare di vivere al meglio.
- Organizzano 1 torneo vicino alla data del 3 dicembre (giornata della disabilità), anche se a
Reggio ogni anno è attivo un Comitato che per circa un mese propone iniziative di
sensibilizzazione sul tema della disabilità. Quest'anno il torneo si svolgerà il 6 dicembre presso la
palestra di Sesso: torneo di basket in carrozzina.
Nuove proposte:
Propongono di costruire una rete a livello Comunale per supportarli nel proporre le attività di
sensibilizzazione nelle scuole. Si sente la mancanza del CIPI comitato paraolimpico, quindi
chiedono aiuto per organizzare l'offerta alle scuole, in particolare a livello comunale chiedono un
contatto con Officina Educativa o Fondazione per lo Sport o altri interlocutori che li possano
supportare in queste attività.
Gestori bar del Centro Sportivo Coffee Dream
Nuove proposte:
Propongono di organizzare una festa country, mettendo al centro della giornata il cavallo e la
conoscenza di questo animale, fonte di attrazione per famiglie e bambini. Sarebbe un modo
interessante per animare la piazza e lo illustrano al Laboratorio perché può essere interessante
coinvolgere anche gli altri soggetti che affacciano sulla piazza.
Luogo proposto per lo svolgimento: piazza Leo Valiani, con giri gratuiti a cavallo. Periodo: mese di
giugno, la prima domenica alla fine della scuola.
Hanno già organizzato attività con il cavallo in occasione del campo estivo della polisportiva
Pegaso.
Fouad Maarouf – cittadino
Nuove proposte:
Integrazione degli stranieri nella frazione di Sesso: per poter fare integrazione bisogna parlare la
lingua, che è la chiave di tutto. C'era un corso organizzato, al momento sospeso, e gli stranieri ne
sentono la necessità. Passa la parola ad A.Pro.Po. organizzatore del corso.
A.Pro.Po
- Scuola di lingua italiana per stranieri: fino a 2 anni fa si svolgeva la scuola per stranieri nella
sala di A.Pro.Po., inizialmente in collaborazione con Filef, che però non ha avuto successo poiché
c'era un turn-over eccessivo di insegnanti. Successivamente hanno proseguito con un'insegnante
privata, che purtroppo è deceduta. Con quest'ultima insegnante erano state organizzate anche
iniziative di conoscenza della storia e della cultura locale, visite alle stalle sociali e
approfondimenti degli aspetti economici del territorio.
Purtroppo la scuola è stata sospesa anche per problemi economici, perché i costi gravavano
sull'associazione A.Pro.Po. senza avere mai avuto contributi dal Comune, solo attraverso il Bando
“I Reggiani per esempio” hanno ricevuto 150 euro, non sufficienti a portare avanti l'iniziativa, per
pagare l'insegnante occorrevano 1.000 euro all'anno.
Nuove proposte:
- Riprendere i corsi di integrazione, partendo dalla conoscenza della lingua italiana, integrata con
richiami storici ed economici, e facendo intervenire esperti sulla storia e l'economia italiana e
locale.
- Potenziare il rapporto con la scuola Canossini attraverso:
- proiezione di filmati didattici per la scuola, che erano 4-5 all'anno e si sono ridotti a
2. Collaboravano con Etoile. Si sono ridotti sempre per problemi economici.
- corsi di scacchi in collaborazione con l'associazione Ippogrifo per bambini, finalizzati
a potenziare la capacità logiche e matematiche dei bambini. Già proposta alla
scuola, potrebbe essere un'idea positiva.
- in occasione del 25 aprile le insegnanti da sempre hanno organizzato la posa dei
fiori al monumento di Sesso e la recita di poesie e canzoni. Da 2 o 3 anni non si fa
più perché c'è stato un cambio nel corpo insegnante, persone meno legate alla
storia locale. Vorrebbero aprire un dialogo con la scuola per riprendere questa
iniziativa.
- Per le 4e e le 5e organizzare visite al museo Cervi.
- Anche la biblioteca, proposta dalla scuola oggi assente, potrebbe essere localizzata
presso la sede di A.Pro.Po. e potrebbe aprire inizialmente come biblioteca a
servizio della scuola, per poi ampliare il progetto e vedere se può diventare una
struttura al servizio del quartiere e della frazione. Potrebbe anche avere un
approccio del tipo ludo-biblioteca (sull'esempio della biblioteca collocata nel
quartiere Orologio), ma Rinaldi (A.Pro.Po.) suggerisce che un progetto di questa
nature la vedrebbe meglio collocata preso i locali del centro Sportivo.
2° incontro | Cura della città e della comunità
21 ottobre 2015, Sede Centro Sportivo di Sesso – Via Ferri 12
Il secondo incontro del laboratorio è cominciato suddividendo i partecipanti nei due gruppi di lavoro.
GRUPPO DI LAVORO “CURA DELLA COMUNITA'”
Partecipanti:
Artemio Orlandini – Parrocchia Santa Maria Assunta e Società Sportiva
Giuseppe Becchi – Presidente Polisportiva Pegaso
Stefania Bonini – Vicepresidente Polisportiva Pegaso
Alberto Menozzi – Consiglio Polisportiva Pegaso (minibsket)
Adriano Catellani – Vicepresidente Centro sportivo Sesso, volontario del Verde
Hayasinthika Lalithakumar – cittadina appartenente alla comunità e scuola Tamil
Ilaria Iotti – cittadina e associazione ASD RE (basket per disabili)
Laura Dattilo - Coffee Dream bar del Centro Sportivo di Sesso
Federica Dattilo - Coffee Dream bar del Centro Sportivo di Sesso
Fouad Maarouf – cittadino
Daniela Moscaritolo – cittadina
Vando Pedroni – Associazione Promotrice di Cultura e Tradizione Villa Sesso
Sara Ferretti – educatrice Papa Giovanni XXIII
Omar Casali - educatore Papa Giovanni XXIII
Luca Delmonte - coordinatore Papa Giovanni XXIII
Per l'Amministrazione comunale erano presenti Lisa Baricchi ed Elisa Ferretti del Servizio Politicheper il Protagonismo Responsabile e la Città Intelligente.
IL METODO DI LAVORO E GLI ESITI DELL’INCONTRO
In apertura dei lavori della serata il facilitatore del tavolo, Lisa Baricchi, ha ripreso quanto emersodurante il primo incontro del Laboratorio di Cittadinanza, al fine di ricordare gli obiettivi ed i risultati già acquisiti dal tavolo di lavoro “Cura della Comunità”:
- redazione di un Calendario di eventi comune
- creazione di un Gruppo di coordinamento per l'organizzazione degli eventi in comune
- organizzazione di un Corso di lingua italiana e di cultura locale per cittadini di origine straniera.
È stato anche effettuato un breve momento di approfondimento sul progetto curato dagli Educatori della Papa Giovanni XXIII, in collaborazione con Officina Educativa e la Polisportiva
Laboratorio di cittadinanza di Villa Sesso
Pegaso, che mira ad offrire nuove opportunità ai giovani della frazione e che ha già prodotto dei risultati positivi durante il periodo estivo, motivo per cui l'Amministrazione ha deciso di investire nuove risorse per poter continuare e consolidare questa esperienza.
Il confronto tra i partecipanti è stato più titubante rispetto al primo incontro, dove si sono potute esprimere in modo libero nuove idee e proposte.
La naturale difficoltà incontrata durante il secondo incontro riguarda, invece, il fatto che si sono iniziati a definire nel dettaglio gli eventi da organizzare in comune tra più soggetti, in parte già abituati a collaborare, in parte ci sono relazioni nuove da costruire e da immaginare, inoltre si è iniziato ad individuare il ruolo e le modalità di coinvolgimento dei singoli partecipanti al tavolo.
I risultati
I progetti di cura della comunità che, a seguito della condivisione nel contesto del Laboratorio e delle verifiche di fattibilità sin qui svolte, rientreranno nell'Accordo di cittadinanza sono:
- Calendario eventi condiviso
Tra questi eventi, il gruppo di lavoro dovrà individuare quelli da organizzare in modo condiviso.
TORNEO DI BASKET IN CARROZZINA 06 dicembre 2015
Proponente: ASD RE
Partner: polisportiva Pegaso, Coffee Dream, NET Papa Giovanni XXXIII
FESTA DELLA BEFANA 06 gennaio 2016
Proponente: Parrocchia Santa Maria Assunta
Partner: polisportiva Pegaso, Centro Sportivo
FESTA DI CARNEVALE 05 febbraio 2016
Proponente: polisportiva Pegaso
Partner: Parrocchia Santa Maria Assunta, Centro Sportivo
TORNEO DI BASKET 03 aprile 2016
Proponente: polisportiva Pegaso
Partner: Coffee Dream
RUGIADA DI SAN GIOVANNI 24 giugno 2016
Proponente: Centro Sportivo
Partner: Coffee Dream
FESTA COUNTRY ultima domenica di giugno 2016
Proponente: Coffee Dream
Partner: polisportiva Pegaso, Centro Sportivo
FIERA DI VILLA SESSO seconda domenica di settembre 2016
Proponente: Associazione Promotrice di Cultura e Tradizione Villa Sesso
Partner: Coffee Dream, Parrocchia Santa Maria Assunta, Centro Sportivo, polisportiva Pegaso, comunità straniere
Il Gruppo di coordinamento per l'organizzazione degli eventi in comune sarà costituito da tutti i partecipanti:
- Parrocchia Santa Maria Assunta e Società Sportiva
- Polisportiva Pegaso
- Centro sportivo Sesso
- Hayasinthika Lalithakumar – cittadina e appartenente alla comunità tamil e scuola Tamil
- Associazione ASD RE (basket per disabili)
- Coffee Dream (bar del Centro Sportivo di Sesso)
- Fouad Maarouf – cittadino italo-marocchino
- Associazione Promotrice di Cultura e Tradizione Villa Sesso
- Associazione Papa Giovanni XXIII.
Un risultato interessante della serata è la disponibilità della Associazione Papa Giovanni XXIII a partecipare con i ragazzi del NET agli eventi del calendario comune (a partire già dal torneo di basket in carrozzina di A.S.D.R.E.), che è un obiettivo significativo di avvicinamento intergenerazionale.
- Scuola di italiano per stranieri
Viene confermata la fattibilità di sostenere il rilancio della scuola di italiano per stranieri organizzata dall'associazione A.Pro.Po nei propri locali, con le risorse necessarie per l'insegnante.
Il partecipante Fouad Maarouf dichiara la propria disponibilità ad essere volontario di questa attività, sia nell'organizzazione della scuola che nella comunicazione / diffusione dell'iniziativa presso le comunità di lingua non italiana della frazione.
- Net – Nuovi educatori territoriali
Si conferma la prosecuzione dell'esperienza estiva degli “educatori di strada” che si propongono come “educatori di comunità”. Nell'Accordo di cittadinanza l'amministrazione mette a disposizione ambienti e le risorse per gli educatori per il periodo di start-up che corrisponde a unaannualità di lavoro che possa consentire di istituire progettualità durature e continuative nel tempo.
- Campus “Riconoscersi”
Si conferma la disponibilità del Centro Sportivo di Sesso ad offrire i locali per le progettualità educative già in essere.
GRUPPO DI LAVORO “CURA DELLA CITTA'”
Partecipanti: sono presenti all’incontro i residenti di Villa Sesso Daniela Moscaritolo, Emidio Berni,Angelo Rinaldi, Mara Meletti, Luciano Rabitti, Giancarlo Conte, Camillo di Girolamo, Bruno Galloni, Claudio Carretti, Anna Salsi, Elisabetta Botti, Alessandro Bonini, Claudia Zafferi, Caraffi Loris, Umberto Modestino
Sono presenti i tecnici dell’amministrazione: Francesca Ruozi, Politiche per il protagonismoresponsabile, e Giuseppe Beltrami, Servizi di Ingegneria.
IL METODO DI LAVORO E GLI ESITI DELL’INCONTRO
Il gruppo di lavoro si apre con la risposta ad alcune richieste di informazioni emerse durantel’incontro precedente: lo stato di attuazione dei piani urbanistici, lo stato di avanzamento dellemanutenzioni, il coordinamento con la polizia municipale per rispondere alle segnalazioni relativeal traffico e alle infrazioni ai limiti di velocità, che generano situazioni di pericolosità per icittadini.
A questo riguardo Francesca Ruozi illustra le modalità di risposta delle richieste fatte dai cittadiniche si dividono in tre tipologie, a seconda dell'entità del lavoro da svolgere:
- segnalazioni relative a guasti o problemi di sicurezza. Il cittadino può segnalare autonomamente il problema al call center del servizio manutenzione o alla polizia municipale;
- richieste di interventi che necessitano una progettazione o istruttoria tecnica interna. Sono raccolti dall’architetto di quartiere e i cittadini della frazione votano le priorità di intervento, per fornire indicazioni all'Amministrazione sulle situazioni di maggiore interesse;
- segnalazioni di problemi o richieste di interventi di rete (illuminazione pubblica, asfalti, fognature) o per i quali hanno competenza altri enti o società (ARPA, AUSL, IREN, Bonifica). Sono raccolti dall'architetto di quartiere che si fa carico di inoltrare la segnalazione agli enti di competenza. L'analisi della segnalazione e la relativa risposta terrà conto di un programma su scala comunale, che da uguale importanza a tutti gli ambiti territoriali.
Le ulteriori segnalazioni raccolte nella serata saranno pertanto inoltrate agli uffici preposti.
Dall'analisi dello stato di attuazione dei piani urbanistici è emerso che devono essere ultimati:
- il piano di via Betti, ancora vigente. Sarà ultimato nei tempi definiti dalla convenzione sottoscritta dal Comune e dall’impresa. Non presenta particolari problematiche;
- il piano di via Bursi, con convenzione scaduta. Nell'ambito di questo intervento non sono state ultimate le opere di urbanizzazione relative al verde e l'allacciamento delle abitazioni alla rete fognaria principale. L’Amministrazione Comunale ha già provveduto adapprovare gli atti per riscuotere la fideiussione stipulata a deposito cauzionale, in modo da poter intervenire direttamente per ultimare i lavori e fare le modifiche necessarie all’impianto di raccolta dei reflui.
Il cattivo odore che si avverte in tutta la frazione è un problema da sottoporre ad Arpa, enteresponsabile dei controlli sulle esalazioni causate dalle aziende. La sottoscrizione di firmeraccolte nella serata è una modalità efficace che deve essere percorsa per ottenere unaattenzione al problema.
Non è possibile estendere la copertura assicurativa per i volontari del verde, condizionenecessaria per poter svolgere maggiori attività. L'assicurazione è infatti identica per tutti ivolontari del Comune e non è possibile fare deroghe a beneficio di alcuni gruppi.
Tuttavia all’interno dell’accordo di cittadinanza si possono attivare altre collaborazioni sotto lafattispecie del volontariato di quartiere, figura che sarà approfondita durante la stesura del testodell’accordo.
Il comune si impegna a dare le adeguate informazioni per un migliore coordinamento dell’attivitàdelle cooperative incaricate e il lavoro dei volontari.
Il gruppo di lavoro ha quindi votato le priorità di intervento, sulla base dell'elenco dellesegnalazioni raccolte.
Riportiamo l'elenco in ordine di priorità:
1. Messa in sicurezza del percorso scuola-palestra, con inserimento di dissuasori a U rovesciata a bordo marciapiede (11 punti)
2. Aumento della dotazione di parcheggi per il centro sportivo, in area da individuare e con gli adeguati collegamenti (9 punti)
3. Protezione e valorizzazione del Monumento ai caduti, attraverso arredo urbano e arboreo da progettare (8 punti)
4. Valorizzazione del parco di via Salimbene, con nuove dotazioni e attrezzature (8 punti)
5. Ultimazione della ciclabile su via Salimbene/Galeotti, inserendo elementi di moderazione del traffico (8 punti)
6. Monitoraggio ARPA acqua-aria (8 punti)
7. Realizzazione di collegamento ciclabile sul canale tombato tra via Ferri e via Salimbene, in accordo con la Bonifica e con i residenti che hanno gli orti sull’area (7 punti)
8. Miglioramento dei collegamenti con il centro storico, con linea 13 anche di domenica e migliorie sulla ciclovia 9 (6 punti)
9. Prolungamento fino a Mancasale della ciclabile che collega attualmente via Salimbene convia Bassi (4 punti)
10. Panchine nei parchi e su via Galeotti, da ripristinare dopo la rimozione per il potenziamento delle progettualità educative nella zona (3 punti)
11. Realizzazione di collegamento ciclabile verso la rotatoria della Tangenziale a nord, in previsione di una eventuale realizzazione del nuovo supermercato (3 punti)
12. Valorizzazione del parco Ugo Betti, con realizzazione di una duna di protezione acustica dalla tangenziale (1 punto)
13. Manutenzioni varie del parco di via Cola di Rienzo, con manutenzione dei giochi per i bimbi (0 punti).
Si specifica che relativamente alla messa in sicurezza del capolinea della linea 13 presso via Zamboni (segnalazione non riportata in elenco) sono già in corso progettazioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche che contribuiscono al raggiungimento della fermata in modo adeguato e che relativamente ai monitoraggi ambientali (punto 6 dell’elenco) è necessario il coordinamento con gli enti preposti (ARPA).
Viene specificato inoltre che l’elenco di priorità indica l’ordine secondo il quale l’Amministrazioneprende in carico il problema ed effettuerà gli approfondimenti tecnici non l’ordine con cui verranno realizzati gli interventi.
I risultati
L’esito della votazione dà come priorità principale la messa in sicurezza del percorso scuola-palestra: poiché non è stato possibile approfondire per ragioni di tempo gli aspetti tecnici dell’intervento e tutte le sue implicazioni, il Comune si impegna ad istituire un gruppo di lavoro multisdisciplinare, all'interno dell'accordo di cittadinanza. Il gruppo di lavoro si confronterà anche su piazza Leo Valiani e sugli spazi pubblici limitrofi, per migliorarne l’uso anche in base alle iniziative di cura della comunità emerse nello specifico tavolo di discussione.
CONCLUSIONI
Riuniti in un’unica sala i due gruppi di lavoro hanno condiviso gli esiti della discussione e i contenuti che saranno compresi nell’accordo di cittadinanza.
Questi sono:
- Impegno dell’Amministrazione a redigere gli studi di fattibilità degli interventi richiesti secondo l’ordine di priorità votato, a istituire un gruppo di lavoro su Piazza Leo Valiani e gli spazi limitrofi, a sostenere progettualità educative e di socialità che consentano di vivere in modo positivo specie dai giovani gli spazi pubblici stessi, a individuare le modalità per una estensione e un maggiore coordinamento delle competenze dei volontaridel verde, a istituire le collaborazioni e contribuire alla realizzazione del calendario eventi condiviso e la scuola di italiano per stranieri
- Impegno delle Associazioni a coordinarsi e ad attivare collaborazioni per realizzare il calendario eventi, per sostenere le progettualità educative per giovani e stranieri sopra descritte
- Impegno dei volontari del verde a estendere le loro azioni di cura dei luoghi
- Impegno dei singoli cittadini a partecipare ai gruppi di lavoro di approfondimento delle tematiche di cura della città e/o di collaborazione alle iniziative della comunità.
Dalla successiva discussione è emerso che gli aspetti di organizzazione degli eventi devono essere coordinati con gli interventi di manutenzione e cura degli spazi pubblici del gruppo volontari del verde e che occorre un approfondimento specifico su piazza Leo Valiani per valutare le richieste diinserimento di nuove attrezzature, che coinvolga i partecipanti ad entrambi i tavoli.
ALLEGATO 2_ Monitoraggio e rendicontazione dell’Accordo
Monitoraggio 1: aprile 2016
Sarà effettuata la verifica dell’andamento delle attività previste per tutte le progettazioni in
corso, in particolare in riferimento alla successiva realizzazione del calendario eventi estivo.
Nello specifico si valuterà:
- relativamente agli approfondimenti su cura della città oggetto dell’Accordo (scheda
progetto 1) l’esito dell’incontro della progettazione partecipata e le eventuali
restituzioni da parte dei servizi competenti in merito all’attuabilità dell’intervento
- relativamente alla progettazione e realizzazione dei progetti di cura della comunità
(scheda progetto 2, 3, 4, 5):
l’esito della realizzazione degli eventi ultimati previsti all’interno del calendario
singolarmente da ogni singola associazione o in co-progettazione (carnevale, ecc.)
lo stato di attuazione della progettazione del calendario eventi estivo condiviso
il livello di coinvolgimento dei giovani e la possibilità di inserire una attività
proposta dal gruppo all’interno del calendario eventi estivo.
la possibilità di avere un riscontro/ un momento di visibilità all’interno del
calendario eventi condiviso delle progettualità della Associazione A.Pro.Po. e
precisamente: per le progettualità educative della scuola Canossini in occasione
del 25 aprile, e per la scuola di italiano per stranieri all’interno di un evento in co-
progettazione
il livello del coinvolgimento del gruppo volontari del verde alle attività previste
dall’accordo.
Monitoraggio 2: settembre 2016
Sarà effettuata la verifica dell’attuazione delle attività previste per tutte le progettazioni in
corso, e in particolare si valuterà:
- relativamente agli approfondimenti su cura della città si effettuerà un
aggiornamento o una rendicontazione sullo stato di progettazione/realizzazione
delle opere (scheda progetto 1)
- relativamente alla progettazione e realizzazione dei progetti di cura della comunità
(scheda progetto 2, 3, 4, 5):
la realizzazione del calendario estivo degli eventi in co-progettazione
la progettazione e realizzazione in co-progettazione della fiera di Sesso
la possibilità di presentare un progetto educativo per la partecipazione al bando dei
Cantieri Sportivi alla Fondazione per lo Sport
la possibilità di dare continuità alle attività educative della scuola Canossini e la
possibilità di far entrare la Ass. A.Pro.Po. all’interno del circuito “Diritto di Parola”
Rendicontazione finale: ottobre-novembre 2016
Sarà raccolta la documentazione di rendicontazione di ogni singolo progetto e saranno valutati:
- il soddisfacimento degli indicatori di risultato di ogni singolo progetto
- l'eventuale proroga degli impegni assunti ed eventuali nuovi impegni da parte dei
cittadini e dell’amministrazione, da recepire nel successivo accordo di cittadinanza.
Gli indicatori di risultato dell’Accordo sono:
- schede di valutazione di tutti i progetti positive da parte dei sottoscrittori: minimo
50%
- punteggio relativo alle progettazioni di cura della comunità realizzate: minimo 3
NB: la valutazione delle progettualità di cura della comunità assegna 1 punto a tutti i
progetti, valutando ogni evento del calendario realizzato in co-progettazione come singolo
progetto. In questo modo la realizzazione dei tre eventi minimi previsti consente di
raggiungere la soglia richiesta per l’indicatore di risultato. Questa modalità di valutazione
intende valorizzare la collaborazione tra le associazioni
Schede progetto
SCHEDA PROGETTO 1_Cura della città
PERCORSO PARTECIPATO: NUOVE ATTREZZATURE E ARREDI PER PIAZZA LEO VALIANI EMESSA IN SICUREZZA DEL PERCORSO SCUOLA-PALESTRA
Gruppo di lavoro
Proponente: Comune di Reggio Emilia
Responsabili: Comune di Reggio Emilia
Collaborazioni: A.S.D. Centro Sportivo di Sesso, Polisportiva Pegaso, Parrocchia di Sesso, Ass. Promotrice di Cultura e Tradizione, ASD RE, A.Pro.Po.
Volontari: Tutti i cittadini sottoscrittori aderenti al progetto 1
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Descrizione
Obiettivo: Creare sinergie tra le associazioni presenti sul territorio per l’ottimizzazione delle risorse disponibili relativamente alla cura della cittàin termini di riscontro, visibilità, utilità degli interventi da realizzare
Destinatari: Tutte le associazioni e i cittadini
Contenuti progettuali: la progettazione partecipata sarà strutturata in un uno o più incontri di presentazione/discussione degli studi di fattibilità redatti da parte dei servizi tecnici dell’AC con co-progettazione tra il gruppo di lavoro istituito e i tecnici stessi presenti.
Risorse economiche: - Nessuna relativamente al percorso partecipato
- Finanziamenti dell’Amministrazione relativamente alla realizzazione
Spazi: Sede Centro sportivo – Ass. A.Pro.Po.
Tempi: - Febbraio-Marzo 2016 per il percorso partecipato
I tempi per la realizzazione delle opere saranno definiti sulla base degli esiti del percorso partecipato
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Monitoraggio e rendicontazione
Documenti richiesti: scheda di valutazione su: livello di collaborazione del gruppo e qualità delle relazioni con l’Amministrazione
documentazione fotografica del percorso
redazione del verbale della discussione degli incontri
Indicatori di progetto: esito condiviso di una soluzione progettuale proposta
Indicatori di risultato: numero cittadini e associazioni presenti all’incontro: minimo 10
schede di valutazione positive: minimo 8
SCHEDA PROGETTO 2_Cura della comunità
CALENDARIO EVENTI CONDIVISO
Gruppo di lavoro
Proponente: Tutte le associazioni
Responsabili: Centro Sportivo di Sesso, Polisportiva Pegaso, Parrocchia di Sesso
Collaborazioni: Ass. Promotrice di Cultura e Tradizione, ASD RE, A.Pro.Po.
Volontari: Elisa Dattilo, Gruppo volontari del verde, Fouad Maarouf
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Descrizione
Obiettivo: Creare sinergie tra le associazioni presenti sul territorio per l’organizzazione di eventi con la maggiore ottimizzazione delle risorse disponibili in termini di partecipazione, visibilità dei singoli eventi, volontari, ecc.
Destinatari: Tutte le associazioni e i cittadini
Contenuti progettuali: la condivisione del calendario deve prevedere:
- l’individuazione di almeno 3 eventi da organizzare insieme
- l’individuazione di un capofila diverso per ogni evento che programmi gli incontri organizzativi, sia referente per i volontari e le altre associazioni
- la redazione dei programmi di ogni singolo evento, che costituiranno oggetto di validazione da parte del Servizio Politiche per il Protagonismo responsabile costituiranno oggetto del primo monitoraggio per il rispetto dell’Accordo di Cittadinanza
- la realizzazione dell’evento che costituirà oggetto della seconda rendicontazione per il rispetto dell’Accordo di cittadinanza
Risorse economiche: Cofinanziamento Comune di Reggio Emilia-Associazioni
Spazi: Gli eventi dovranno essere realizzati prioritariamente su Piazza Leo Valiani
Tempi: Gennaio-Settembre 2016
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Monitoraggio e rendicontazione
Documenti richiesti: programmi dei singoli eventi da valicare da parte dell’architetto di quartiere
documenti giustificativi delle spese effettivamente sostenute
documentazione fotografica dell’evento da pubblicare sul sito
scheda di valutazione finale sul livello di collaborazione fra le associazioni e con l’Amministrazione Comunale
Indicatori di progetto: I programmi dei singoli eventi realizzati in co-progettazione dovranno essere validati dal Servizio Politiche per Protagonismo responsabile e la città intelligente
Gli eventi previsti dovranno essere realizzati su Piazza Leo Valiani o sugli spazi limitrofi, oppure in parte in altra sede ma prioritariamente in piazza o nelle sedi e aree limitrofe. Gli organizzatori dovranno approntare tutti gli adempimenti necessari per la realizzazione di almeno tre eventi coordinandosi fra loro e sarà individuato un unico interlocutore per i rapporti con l’Amministrazione e i servizi interni, precisamente lo Sportello Unico per le Attività Produttive, il Servizio Politiche per il
Protagonismo responsabile e gli Architetti di Quartiere. Potranno essere apportate modifiche alle iniziative previste in accordo con l’Amministrazione purché mantengano i seguenti requisiti:
- devono essere rivolte a tutti i cittadini
- devono svolgersi prioritariamente in piazza Leo Valiani o negli spazilimitrofi
- devono essere realizzati con il contributo di tutte e tre le Associazionicapofila: per la realizzazione di ogni evento ciascuna associazionecapofila deve contribuire economicamente e organizzativamente
Indicatori di risultato: numero eventi in co-progettazione: minimo 3
numero di cittadini coinvolti nell’organizzazione a titolo di volontari: minimo 10 su tutto il calendario
Dicembre 2015 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre
6/12/2015
TORNEO DI BASKET IN CARROZZINA
Proponente: ASDRE
Partner: polisportiva Pegaso, Coffee Dream, NET Papa Giovanni XXXIII
6/12 o 08/12
FESTA DELLA FAMIGLIA
20/12/2015
COMMEMORAZIONE DEI MARTIRI DI VILLA SESSO
06/01/2016
FESTA DELLA BEFANA
Proponente: Parrocchia Santa Maria Assunta
Partner: polisportiva Pegaso, CentroSportivo
05/02/2016
FESTA DI CARNEVALE
Proponente: polisportiva Pegaso
Partner: Parrocchia Santa Maria Assunta, Centro Sportivo
08/03/2016
FESTA DELLADONNA
03/04/2016
TORNEO DI BASKET
Proponente: polisportiva Pegaso
Partner: Coffee Dream
25/04/2016
FESTA DELLA LIBERAZIONE
25/04/2016
FESTA DEGLI ANZIANI
24/06/2016
RUGIADA DI SAN GIOVANNI
Proponente: Centro Sportivo
Parrocchia di S.M. Assunta
Partner: CoffeeDream
2°settimana
Festa di fine scuola Canossini
ultima domenica di giugno 2016
FESTA COUNTRY
Proponente: Coffee Dream
Partner: polisportiva Pegaso, Centro Sportivo
15/08/2016
SAGRA DELLA PARROCCHIA SANTA MARIA ASSUNTA
2°domenica di settembre 2016
FIERA DI VILLA SESSO
Proponente: Associazione Promotrice di Cultura e Tradizione Villa Sesso
Partner: Coffee Dream, Parrocchia Santa Maria Assunta, Centro Sportivo,
polisportiva Pegaso, comunitàstraniere
21/09/2016
BICICLETTATA DELLA PACE
SCHEDA PROGETTO 3_Cura della comunità
Progetti educativi di coinvolgimento di adolescenti e giovani attraverso educatori di comunità in collaborazione con la rete NET – Nuovi educatori territoriali
Gruppo di lavoro
Proponente: Comune di Reggio Emilia
Responsabili: Ass. Papa Giovanni XXIII
Collaborazioni: Centro Sportivo di Sesso, Polisportiva Pegaso, NET
Volontari: Federica Dattilo, Gruppo volontari del verde
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Descrizione
Obiettivo: Il progetto intende potenziare l’offerta educativa e ricreativa proposta per la fascia di età 14-20 anni, con attività diversificate che consentano l’approccio a gruppi di adolescenti e giovani non inseriti all’interno delle progettualità esistenti, declinate fortemente in sensosportivo. L’analisi del contesto sociale e relazionale consentirà la presentazione da parte degli educatori incaricati in collaborazione conPolisportiva Pegaso di una proposta per l’assegnazione delle risorse connesse ai Cantieri Sportivi, finanziati dalla Fondazione per lo Sport, per l’annualità 2016-2017
Destinatari: Adolescenti e giovani della frazione (circa 14-20 anni)
Contenuti progettuali: L’Amministrazione garantisce la presenza di educatori qualificati per il periodo sperimentale da novembre 2015 a luglio 2016 e una sede operativa presso il Centro Sportivo di Sesso. In collaborazione con Polisportiva Pegaso gli educatori hanno la possibilità di usare gratuitamente la Palestra Menozzi il venerdì dalle 22 alle 24 ogni 15 giorni
Risorse economiche: Comune di Reggio Emilia
Spazi: Centro Sportivo di Sesso, Palestra Menozzi
Tempi: 3 ore a settimana da settembre a luglio
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Monitoraggio e rendicontazione
Documenti richiesti: documentazione contenente gli indicatori di progetto
Indicatori di progetto: gli educatori dovranno valutare la reale consistenza della situazione di
disagio giovanile segnalata sulla frazione, e consegnare relazioni
relative alla risposta dei giovani alle iniziative proposte in termini di
numero di partecipanti, livello di responsabilizzazione degli stessi alla
cura degli spazi resi disponibili per la realizzazione delle attività,
apertura del gruppo agli altri stakeholder territoriali in particolare
verificando la possibilità di un loro coinvolgimento alla realizzazione
delle iniziative del calendario eventi condiviso
Indicatori di risultato: - numero di giovani coinvolti : minimo 5
- evento da inserire nel calendario condiviso con la collaborazione del gruppo giovani: minimo 1
- presentazione del progetto alla Fondazione per lo Sport per la costituzione presso il centro sportivo di Sesso di un Cantiere Sportivo per garantire la continuità dei percorsi educativi iniziati
SCHEDA PROGETTO 4_Cura della comunità
Progetti educativi a supporto dei programmi scolastici in collaborazione con la scuola primaria Canossini.
Gruppo di lavoro
Proponente: Ass. A.Pro.Po.
Responsabili: Ass. A.Pro.Po.
Collaborazioni: Scuola Canossini, Ass. Etoile
Volontari: da individuare
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Descrizione
Obiettivo: Le attività dovranno essere finalizzate alla sensibilizzazione a tematiche coerenti con la programmazione scolastica dell’istituto, in particolare si tratta di sfruttare le potenzialità dei linguaggi audiovisivi vicini agli interessi e agli stili cognitivi dei ragazzi per promuovere percorsi che rappresentino una valida occasione formativa al di fuori del contesto scolastico.
Destinatari: Classi 1°-5° della scuola primaria Canossini
Contenuti progettuali: L’Associazione A.Pro.Po. mette a disposizione spazi, attrezzature e risorse finanziarie per la realizzazione di attività di supporto alla programmazione scolastica per tutte le classi del plesso. In particolaresaranno attivate esperienze di visione di film volti a stimolare uno sguardo più attento della realtà, a promuovere il senso critico e a favorire la possibilità di dialogo e confronto.
- Cine-scuola: 2 proiezioni per classe sul tema “Cinema ed emozioni”
- Visite al Museo Cervi per le classi 5°
- organizzazione della ricorrenza del 25 aprile coinvolgendo la scuola
Risorse economiche: Cofinanziamento Comune di Reggio Emilia – Ass. A.Pro.Po.
Spazi: Sede Ass. A.Pro.Po.
Tempi: gennaio-giugno 2016
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Monitoraggio e rendicontazione
Documenti richiesti: scheda di valutazione sull’esito dell’iniziativa
rendicontazione delle spese per la realizzazione delle attività (fatturequietanzate)
report con documentazione fotografica dei momenti principali del progetto
Indicatori di progetto: incremento delle attività extra-curricolari della scuola legate al territorio
Indicatori di risultato: numero di eventi aperti alla comunità: minimo 1
numero di eventi di socialità durante il corso: minimo 1
numero di iniziative di conoscenza del territorio: minimo 1
SCHEDA PROGETTO 5_Cura della comunità
Scuola di italiano per stranieri.
Gruppo di lavoro
Proponente: Ass. A.Pro.Po.
Responsabili: Ass. A.Pro.Po
Collaborazioni: Comune di Reggio Emilia
Volontari: Fouad Maarouf (gestione sala, comunicazione)
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Descrizione
Obiettivo: Contribuire al superamento delle barriere linguistiche degli stranieri residenti a Villa Sesso, creare situazioni di aggregazione e relazione per le comunità straniere, favorire lo scambio culturale e sociale fra cittadini storicamente residenti nella frazione e nuovi cittadini. Inserire il progetto nella rete della Associazioni del progetto “Diritto di Parola” proposto dal Servizio Politiche per il welfare, l’housing sociale e l’intercultura
Destinatari: Cittadini stranieri residenti a Villa Sesso
Contenuti progettuali: Presso la sede dell’Associazione A.Pro.Po. si vuole creare una scuola di italiano rivolta ad adulti stranieri per offrire una occasione di apprendimento e socialità da svolgersi al mattino per le madri di famiglia e alla sera o al pomeriggio per i lavoratori
Risorse economiche: Cofinanziamento Comune di Reggio Emilia – Ass. A.Pro.Po.
Spazi: Sede Ass. A.Pro.Po.
Tempi: gennaio-giugno 2016
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Monitoraggio e rendicontazione
Documenti richiesti: rendicontazione delle spese per la realizzazione delle attività (fatturequietanzate)
report con documentazione fotografica dei momenti principali del progetto
scheda di valutazione da parte dei partecipanti all’iniziativa
Indicatori di progetto: organizzazione di iniziative in collaborazione con altre associazioni
attivazione della collaborazione con il progetto “Diritto di Parola”
coinvolgimento delle scuole e delle famiglie in iniziative di comunità
Indicatori di risultato: numero di partecipanti alla scuola di lingue: minimo 5
numero di eventi di socialità durante il corso: minimo 1
numero di iniziative di conoscenza del territorio: minimo 1
Reggio Emilia, lì
Per l’Amministrazione Comunale
Per la frazione di Villa Sesso
Villa Sesso Accordo di cittadinanzaComune e cittadini protagonisti, insieme per la cura della città e della comunità Novembre 2015