VII Zone di allenamento e addestramento dei cani e per le ... PFV_2013_emendato.pdf · La presente...
18
VII Zone di allenamento e addestramento dei cani e per le prove e gare cinofile. L’art. 13 della L.R. 16.08.1993, n. 26, nel disciplinare la destinazione del territorio agro- silvo-pastorale, prevede che il TASP di ciascuna provincia venga destinato fino al 3% per le Zone di allenamento e addestramento dei cani e per le prove e gare cinofile. Dette zone sono affidate in gestione alle associazioni venatorie, alle associazioni cinofile o alle associazioni professionali degli addestratori cinofili, nonché ad imprenditori agricoli singoli od associati, secondo i tempi e le modalità di esercizio stabiliti dal capo II del Regolamento Regionale 4.08.2003, n. 16. La presente pianificazione, allo scopo di conciliare gli interessi di tipo cinofilo con quelli prioritari della tutela del patrimonio faunistico, ritiene opportuno individuare, distinguendole, zone da destinare alle gare e prove cinofile (tipo A) e zone destinate all’allenamento ed addestramento dei cani da caccia (tipo B). Le zone cinofile di tipo A hanno carattere temporaneo e funzionano limitatamente alla durata delle gare e delle prove cinofile di interesse provinciale, regionale o nazionale, con divieto di sparo. La concessione è gratuita. Possono avanzare richiesta per il rilascio dell’autorizzazione ad esercitare gare o prove cinofile nelle zone A, la delegazione provinciale ENCI (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana) e le società specializzate riconosciute dall’ENCI. Possono inoltre avanzare richiesta le Associazioni venatorie riconosciute a livello nazionale organizzate sul territorio provinciale limitatamente alle prove relative alle selezioni provinciali, regionali e nazionali nell’ambito dei campionati italiani. Le istanze devono essere corredate dal parere favorevole dell’ENCI. Nelle zone cinofile di tipo A, le prove e le gare cinofile dovranno essere sottoposte a preventivo parere favorevole dell'Ente Gestore del Sito di Rete natura 2000, qualora ivi ricadenti, e vietate nei periodi destinati alle attività di cattura delle lepri nelle ZRC interessate e nel periodo dedicato al ripopolamento invernale di questo lagomorfo. Le Zone di Ripopolamento e Cattura e le Oasi di Protezione individuate dalla presente pianificazione sono classificate anche quali Zone Cinofile di tipo A ai sensi dell’art. 21, c. 3, della L.R. 26/1993, in esse ,ed in tutte le zone cinofile di tipo A istituite nei siti di Rete Natura 2000, le prove o le gare cinofile possono essere autorizzate esclusivamente su fauna selvatica presente allo stato naturale, senza alcuna immissione di fauna allevata. 201
Transcript of VII Zone di allenamento e addestramento dei cani e per le ... PFV_2013_emendato.pdf · La presente...
VII Zone di allenamento e addestramento dei cani e per le prove e gare cinofile.
L’art. 13 della L.R. 16.08.1993, n. 26, nel disciplinare la destinazione del territorio agro-
silvo-pastorale, prevede che il TASP di ciascuna provincia venga destinato fino al 3% per
le Zone di allenamento e addestramento dei cani e per le prove e gare cinofile.
Dette zone sono affidate in gestione alle associazioni venatorie, alle associazioni cinofile o
alle associazioni professionali degli addestratori cinofili, nonché ad imprenditori agricoli
singoli od associati, secondo i tempi e le modalità di esercizio stabiliti dal capo II del
Regolamento Regionale 4.08.2003, n. 16.
La presente pianificazione, allo scopo di conciliare gli interessi di tipo cinofilo con quelli
prioritari della tutela del patrimonio faunistico, ritiene opportuno individuare,
distinguendole, zone da destinare alle gare e prove cinofile (tipo A) e zone destinate
all’allenamento ed addestramento dei cani da caccia (tipo B).
Le zone cinofile di tipo A hanno carattere temporaneo e funzionano limitatamente alla
durata delle gare e delle prove cinofile di interesse provinciale, regionale o nazionale, con
divieto di sparo. La concessione è gratuita.
Possono avanzare richiesta per il rilascio dell’autorizzazione ad esercitare gare o prove
cinofile nelle zone A, la delegazione provinciale ENCI (Ente Nazionale della Cinofilia
Italiana) e le società specializzate riconosciute dall’ENCI.
Possono inoltre avanzare richiesta le Associazioni venatorie riconosciute a livello
nazionale organizzate sul territorio provinciale limitatamente alle prove relative alle
selezioni provinciali, regionali e nazionali nell’ambito dei campionati italiani. Le istanze
devono essere corredate dal parere favorevole dell’ENCI.
Nelle zone cinofile di tipo A, le prove e le gare cinofile dovranno essere sottoposte a
preventivo parere favorevole dell'Ente Gestore del Sito di Rete natura 2000, qualora ivi
ricadenti, e vietate nei periodi destinati alle attività di cattura delle lepri nelle ZRC
interessate e nel periodo dedicato al ripopolamento invernale di questo lagomorfo.
Le Zone di Ripopolamento e Cattura e le Oasi di Protezione individuate dalla presente
pianificazione sono classificate anche quali Zone Cinofile di tipo A ai sensi dell’art. 21, c.
3, della L.R. 26/1993, in esse ,ed in tutte le zone cinofile di tipo A istituite nei siti di Rete
Natura 2000, le prove o le gare cinofile possono essere autorizzate esclusivamente su
fauna selvatica presente allo stato naturale, senza alcuna immissione di fauna allevata.
201
La presente pianificazione individua altresì le Zone Cinofile di tipo B di durata temporanea, destinate all’allenamento e all’addestramento dei cani nel periodo compreso
da marzo e luglio di ogni anno, ad eccezione delle Zone Cinofile di tipo B: Mozzanica e
Casirate, dove le attività cinofile sono consentite tutto l’anno.
Quanto sopra al fine di concedere spazi adeguati, per dimensioni e tipologia, alla cinofilia
venatoria, che richiede idonee aree dedicate alla cura dell’educazione e al benessere degli
ausiliari canini.
Nelle Zone Cinofile di tipo B temporanee, oltre all’allenamento e addestramento dei cani
da caccia, senza sparo, sono altresì consentite le prove e le gare cinofile, anche su fauna
selvatica liberata.
Ogni Zona Cinofila di tipo B temporanea, o parte di essa, può essere affidata in gestione
alle Associazioni cinofile, alle Associazioni venatorie, alle Associazioni professionali degli
addestratori cinofili, nonché ad imprenditori agricoli singoli o associati che ne fanno
richiesta.
L’indennizzo dei danni arrecati alle produzioni agricole, alle opere approntate sui terreni
coltivati ed al pascolo dalla fauna selvatica e dall’attività cinofila è a carico dei titolari della
concessione.
Sono di seguito individuate le seguenti Zone Cinofile di tipo B temporanee:
CAC Prealpi Bergamasche
DENOMINAZIONE SUP. TOT. TASP Gremalto 103 97,01 Monte Farno 440 440 Monte Linzone 73 (*) 66 (*) Odiago - Pontida 452 335,67 Zogno 278 276,35 Solto Collina-Castro 147 143,21 Zandobbio 307 295,67 CAC Val Brembana
DENOMINAZIONE SUP. TOT. TASP Val Taleggio 553 530,53 CAC Val Borlezza
DENOMINAZIONE SUP. TOT. TASP Monte Varro 114 114
202
A_Toppan
Font monospazio
(*)Così come emendato
203
ATC Pianura Bergamasca:
DENOMINAZIONE SUP. TOT. TASP Fontana (interclusa in AITF) 553 321,97 Mozzanica (interclusa in ZRC)
77 73,71
Casirate (interclusa in ZRC) 462 296,93 Seriate-Grassobbio 197 164,13
Tutte le Zone Cinofile di tipo A e di tipo B temporanee individuate nella presente
pianificazione sono descritte in apposita cartografia che costituisce parte integrante e
sostanziale del presente PFV.
La presente pianificazione, a fronte di un TASP provinciale pari ad ha 233.304,18 prevede
la destinazione di ha 3.155,18 (*) pari all’1,35% (*) del TASP, per le zone di allenamento e
addestramento cani.
L’istituzione di eventuali ulteriori Zone Cinofile di tipo A o B temporanee in terreno di
caccia programmata, su istanza dei soggetti di cui all’art. 21, c. 1, della L.R. n. 26/1993,
può essere autorizzata con idoneo provvedimento, previa acquisizione dell'assenso dei
proprietari e/o conduttori dei fondi rustici interessati e qualora ricadenti in siti di Rete
natura 2000 previo parere favorevole dell'Ente Gestore.
Le Zone Cinofile di tipo C sono disciplinate, tra le altre, dal Regolamento Regionale
4/08/2003 n. 16, che stabilisce loro una durata triennale e una superficie compresa tra un
minimo di 3 ettari ed un massimo di 50 ettari.
Queste particolari zone cinofile sono destinate all’addestramento e all’allenamento dei cani
da caccia e dei falchi, nonché alle prove cinofile, anche con l’abbattimento per tutto l’anno
di fauna riprodotta esclusivamente in allevamento artificiale o in cattività, appartenente
solo alle specie: quaglia, fagiano, starna e anatra germanata.
Le quaglie immesse nelle zone cinofile tipo C devono essere obbligatoriamente abbattute.
In provincia di Bergamo sono attualmente autorizzate le seguenti zone cinofile di tipo C,
- Roncola Treviolo 11.80 ha, scadenza 06/10/2014
- Saore Levate 8.85 ha, scadenza 14/02/2014
- Possimo Sovere 25.00 ha, scadenza 28/02/2014
- San Germignano AATV Fontanella 49.45 ha, scadenza 07/04/2015
Le Zone Cinofile di tipo C sono infrastrutture per l’addestramento dei cani da caccia che
prevedono l’abbattimento della fauna selvatica allevata e laddove istituite su richiesta del
titolare, anche, ai sensi della D.G.R. 19.giugno 1998 n.6/36929 allegato B, nelle Aziende
A_Toppan
Font monospazio
(*)Così come emendato
Agrituristico Venatorie dove hanno altresì lo scopo di integrare il reddito dell’azienda
agricola.
Possono essere inoltre istituite zone cinofile di tipo C di estensione compresa tra i tre e i
cinquanta ettari di durata triennale destinate all’allenamento e all’addestramento dei cani
da caccia e dei falchi, anche con l’abbattimento tutto l’anno di fauna riprodotta
esclusivamente in allevamento artificiale o in cattività, nonché per le prove cinofile con
selvatico abbattuto.
E’ vietata l’immissione della pernice rossa.
Fatto salvo quanto comunque stabilito della D.G.R. 9275 dell’08.04.2009 è fatto obbligo di
sottoporre a valutazione di incidenza la costituzione di nuove zone per l’addestramento dei cani, nonché il rinnovo di quelle esistenti, in tutti i Siti della Rete Natura 2000 e in un
raggio di 1000 metri dal confine degli stessi.
E’ fatto altresì obbligo di sottoporre a valutazione di incidenza l’esecuzione di gare cinofile nei Siti della Rete Natura 2000 e in un raggio di 1000 metri dal confine degli
stessi ad esclusione di quelle effettuate all’interno di zone addestramento cani che
abbiano conseguito valutazione di incidenza positiva .
E’ fatto divieto: di svolgimento dell’attività di addestramento cani e/o esecuzione di prove cinofile nelle oasi di protezione e nelle zone di ripopolamento e cattura ricadenti in tutto o in parte nei Siti della Rete Natura 2000 e in un raggio di 1000 metri
dal confine degli stessi ad esclusione di gare cinofile di livello nazionale o sovrannazionale
per le quali sia stata acquisita valutazione di incidenza positiva.
E’ fatto divieto di istituire di zone di addestramento cani e/o di esecuzione di gare cinofile entro 1000 metri dal SIC IT20 600016 “Valpredina”.
E’ vietata l’immissione di fauna allevata in tutte le zone cinofile istituite nei Siti della Rete
Natura 2000 e in un raggio di 1000 metri dal confine degli stessi; le prove o le gare cinofile
potranno essere autorizzate esclusivamente su fauna selvatica presente allo stato
naturale.
Lo svolgimento di gare cinofile nei Siti della Rete Natura 2000 è vietato dal 15 aprile al 15 agosto. Le attività di allenamento e addestramento dei cani, anche per cani da caccia di età
inferiore ai 15 mesi, sono vietate al di fuori del periodo compreso tra la seconda domenica
di settembre e la chiusura della stagione venatoria nei siti della Rete Natura 2000,
localizzati, anche solo parzialmente, nella Zona Alpi.
204
N
EO
S
0 3000 6000 metri
(*) così come emendato
Zona Cinofila Gremalto
Zona Cinofila Casirate
Zona Cinofila Fontana
Zona Cinofila Linzone (*)
Zona Cinofila Monte Farno
Zona Cinofila Monte Varro
Zona Cinofila Mozzanica
Zona Cinofila Odiago
Zona Cinofila Seriate
Zona Cinofila Solto Collina Castro
Zona Cinofila Val Taleggio
Zona Cinofila Zandobbio
Zona Cinofila Zogno
Zone Temporanee per l'allenamentoe l'addestramento dei cani (*)
Zona Cinofila Gremalto
0 500 1000 1500 metri
N
EO
S
Zone temporanee per l'allenamento e l'addestramento dei cani
206
N
EO
S
Zona Cinofila Monte Farno
0 500 1000 metri
Zone temporanee per l'allenamento e l'addestramento dei cani
207
(*) così come emendato 0 200 400 600 800 metri
N
EO
SZona temporanea per l'allenamento e l'addestramento cani "Linzone"(*)Zona temporanea per l'allenamento e l'addestramento cani "Linzone"(*)
N
EO
S0 500 1000 1500 metri
Zone temporanee per l'allenamento e l'addestramento dei cani
Zona Cinofila Odiago
209
N
EO
S
0 500 1000 metri
Zone temporanee per l'allenamento e l'addestramento dei cani
Zona Cinofila Zogno
210
Zona Cinofila Solto Collina Castro
0 500 1000 1500 metri
N
EO
S
Zone temporanee per l'allenamento e l'addestramento dei cani
211
Zona Cinofila Zandobbio
0 500 1000 1500 metri
N
EO
S
Zone temporanee per l'allenamento ed addestramento dei cani
212
Zona Cinofila Val Taleggio
0 500 1000 1500 2000 metri
N
EO
S
Zona temporanee per l'allenamento ed addestramento dei caniZona temporanee per l'allenamento ed addestramento dei cani
213
N
EO
S
Zona Cinofila Monte Varro
0 500 1000 metri
Zone temporanee per l'allenamento e l'addestramento dei cani
214
N
EO
S
0 500 1000 metri
Zone temporanee per l'allenamento e l'addestramento dei cani
Zona Cinofila Fontana
215
Zona Cinofila Mozzanica
0 500 1000 1500 metri
N
EO
S
Zone temporanee per l'allenamento ed addestramento dei cani
216
Zona Cinofila Casirate
0 500 1000 1500 metri
N
EO
S
Zone temporanee per l'allenamento ed addestramento dei cani
217
Zona Cinofila Seriate
0 500 1000 1500 metri
N
EO
S
Zone temporanee per l'allenamento ed addestramento dei cani
218
