Viaggiare sicuri Viaggiare con i pro- 4/5 pri animali da ... · tifo del calcio 13 Dicono di noi......

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Viaggiare sicuri luglioagosto 2014 Numero 4/2014 IN FORMA Sommario: Viaggiare sicuri 1/3 Ambulatorio di Profi- lasssi del viaggiatore internazionale 3 Viaggiare con i pro- pri animali da com- pagnia 4/5 Sospensione attività nei Distretti dell’ASL NO nel periodo estivo 6 Caldo? Istruzioni per l’uso 7 Ricordiamoli così… 8/9 Curiamo i disagi psichici imparando un mestiere 10 Ce l’hai un’idea? Mostra dei lavori e progetti creativi degli ospiti della Comunità Protet- ta Psichiatrica “Elio Zino” e dei Gruppi Apparta- mento di Oleggio 11 Curiosando: Agosto… una festa solare 12 Curiosando: Dalla medicina il tifo del calcio 13 Dicono di noi... 14 e.v.. Estate, tempo di sole e viaggi… le persone si muovono di più, soprattutto all’estero e, in particolare, per turismo. Per sapere cosa fare per evitare spiacevoli sorprese soprattutto dal punto di vista dell’assistenza sanitaria, abbiamo intervistato il dott. Paolo Garavana, referente per l’assistenza sanitaria all’estero nell’ASL NO Dottore, entriamo subito nel vivo del tema, dicendo cosa occorre per essere certi di essere curati anche all’estero, partendo ovviamente dai Paesi più vicini a noi, che fanno parte dell’Unione Europea? Ogni cittadino italiano ha ricevuto presso la propria abita- zione la Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM) entrata in vigore, anche in Italia, dal 2004 che permette di usufruire delle cure medicalmente necessarie, e quindi non solo urgenti, nei 28 paesi dell’Unione Euro- pea, nei Paesi appartenenti allo Spazio Economico Euro- peo (Islanda, Liechtenstein e Norvegia) e in Svizzera. Come e dove utilizzarla? Il cittadino per ottenere le prestazioni sanitarie, può recar- si direttamente presso un medico o una struttura sanitaria pubblica o convenzionata ed esibire la TEAM, che dà diritto a ricevere le cure alle stesse condizioni degli assistiti del Paese in cui ci si trova. L’assistenza è in forma di- retta e pertanto nulla è dovuto, eccetto il pagamento di un eventuale ticket che è a di- retto carico dell’assistito e quindi non rimborsabile. Si sottolinea che la TEAM non può essere utilizzata per il trasferimento all’estero per cure programmate. Nel caso di altri Paesi come la Svizzera e la Francia, dove è in essere un sistema basato sull’assistenza indiretta viene richiesto il pagamento delle prestazioni. In questo caso il cittadino come si deve comporta- re? Il rimborso può essere richiesto direttamente sul posto all’istituzione competente ( CPAM per la Francia e LAMAL per la Svizzera). In caso con- trario il rimborso dovrà essere richiesto alla ASL al rientro in Italia, presentando le ricevute e la do- cumentazione sanitaria.

Transcript of Viaggiare sicuri Viaggiare con i pro- 4/5 pri animali da ... · tifo del calcio 13 Dicono di noi......

Viaggiare sicuri

luglio—agosto 2014 Numero 4/2014

IN FORMA Sommario:

Viaggiare sicuri 1/3

Ambulatorio di Profi-

lasssi del viaggiatore

internazionale

3

Viaggiare con i pro-

pri animali da com-

pagnia

4/5

Sospensione attività

nei Distretti

dell’ASL NO nel

periodo estivo

6

Caldo? Istruzioni

per l’uso

7

Ricordiamoli così… 8/9

Curiamo i disagi

psichici imparando

un mestiere

10

Ce l’hai un’idea?

Mostra dei lavori

e progetti creativi

degli ospiti della

Comunità Protet-

ta Psichiatrica

“Elio Zino” e dei

Gruppi Apparta-

mento di Oleggio

11

Curiosando:

Agosto… una festa

solare

12

Curiosando:

Dalla medicina il

tifo del calcio

13

Dicono di noi... 14

e.v.. Estate, tempo di sole e viaggi… le persone si muovono di più, soprattutto

all’estero e, in particolare, per turismo.

Per sapere cosa fare per evitare spiacevoli sorprese soprattutto dal punto di vista

dell’assistenza sanitaria, abbiamo intervistato il dott. Paolo Garavana, referente per

l’assistenza sanitaria all’estero nell’ASL NO

Dottore, entriamo subito nel vivo del tema, dicendo cosa occorre per essere certi

di essere curati anche all’estero, partendo ovviamente dai Paesi più vicini a noi,

che fanno parte dell’Unione Europea?

Ogni cittadino italiano ha ricevuto presso la propria abita-

zione la Tessera Europea di Assicurazione Malattia

(TEAM) entrata in vigore, anche in Italia, dal 2004 che

permette di usufruire delle cure medicalmente necessarie,

e quindi non solo urgenti, nei 28 paesi dell’Unione Euro-

pea, nei Paesi appartenenti allo Spazio Economico Euro-

peo (Islanda, Liechtenstein e Norvegia) e in Svizzera.

Come e dove utilizzarla?

Il cittadino per ottenere le prestazioni sanitarie, può recar-

si direttamente presso un medico o una struttura sanitaria

pubblica o convenzionata ed esibire la TEAM, che dà diritto a ricevere le cure alle

stesse condizioni degli assistiti del Paese in cui ci si trova. L’assistenza è in forma di-

retta e pertanto nulla è dovuto, eccetto il pagamento di un eventuale ticket che è a di-

retto carico dell’assistito e quindi non rimborsabile. Si sottolinea che la TEAM non

può essere utilizzata per il trasferimento all’estero per cure programmate.

Nel caso di altri Paesi come la Svizzera e la Francia, dove è in essere un sistema

basato sull’assistenza indiretta viene richiesto il pagamento delle prestazioni. In

questo caso il cittadino come si deve comporta-

re?

Il rimborso può essere richiesto direttamente sul

posto all’istituzione competente ( CPAM per la

Francia e LAMAL per la Svizzera). In caso con-

trario il rimborso dovrà essere richiesto alla ASL

al rientro in Italia, presentando le ricevute e la do-

cumentazione sanitaria.

Pagina 2

Il rimborso della spesa sostenuta è totale ?

All’atto della richiesta di rimborso da parte dell’utente viene istruita una procedura pre-

vista dai Regolamenti Comunitari che demanda all’istituzione estera competente l’esatta

determinazione dell’importo da riconoscere.

A chi è rilasciata la tessera sanitaria assistenza europea?

La TEAM, viene rilasciata, in linea di principio a tutte le persone iscritte e a carico del

Servizio sanitario nazionale (SSN) in possesso della cittadinanza italiana che hanno la

residenza in Italia. Inoltre, la TEAM spetta anche ai cittadini comunitari ed extraco-

munitari iscritti al SSN e non a carico di Istituzioni estere. Esistono infine alcune casisti-

che particolari che riguardano il rilascio della TEAM nei confronti di cittadini europei

muniti di apposita modulistica internazionale.

Cosa fare se non si è mai ricevuta la tessera sanitaria?

occorre rivolgersi rivolgere alla propria ASL, per regolarizzare la posizione attra-

verso la comunicazione dei dati al Sistema TS e consentire l’emissione della Tesse-

ra Sanitaria;

se non si ha il codice fiscale correttamente rilasciato, bisogna prima rivolgersi

all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate, per chiederne l’attribuzione, presentando un

documento d’identità valido. A questo punto i cittadini, muniti di codice fiscale,

dovranno successivamente recarsi presso la ASL di residenza per richiedere

l’emissione della Tessera Sanitaria.

Cosa fare in caso di furto, smarrimento, deterioramento della Tessera Sanitaria

Se la Tessera Sanitaria viene smarrita o rubata oppure è deteriorata o illeggibile, è possi-

bile chiederne un duplicato presso la ASL. Nel caso di partenza imminente (visti i tempi

tecnici di trasmissione del documento) è possibile richiedere alla ASL anche un certifi-

cato sostitutivo provvisorio che garantirà l’assistenza nel periodo transitorio.

Cosa fare quando scade la Tessera Sanitaria

La Tessera Sanitaria ha normalmente una validità di 6 anni dal rilascio. Prima della sca-

denza viene automaticamente prodotta e spedita una nuova Tessera per tutti i soggetti

con assistenza sanitaria attiva

Per i nuovi nati, al momento dell’attribuzione del codice fiscale, viene inviata una Tes-

sera Sanitaria con validità di un anno; alla sua scadenza, previo invio dei dati di assisten-

Comitato di Redazione: Anna Rita Audone Carmen Gatti Alberto Martinetti Alessandra Mondini Laurita Tanzi Hanno collaborato a questo numero: Laura Broglia Daniela Forti Paolo Garavana Marco Procino Paolo Spazzolini Franco Tinelli

Periodico di informazione e formazione sanitaria dell’ASL NO (Novara) Direttore Editoriale: Emilio Iodice Arabella Fontana Simonetta Rizzolio Direttore Responsabile: Elena Vallana Coordinatori Comitato di Redazione: Davide Bordonaro Maurizio Robberto

Redazione: Ufficio Stampa ASL NO Via Dei Mille, 2—28100 Novara Tel. 0321 374521 Fax 0321 374546 Email: [email protected]

Registrazione Tribunale di Novara: Aut. n. 31/97 del 26/07/1997

Sito internet: www.asl.novara.it

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RI

Pagina 3 Numero 4/2014

za da parte della ASL al Sistema TS, viene inviata automaticamente una nuova Tessera.

I viaggi però spesso superano i confini europei e nel caso mi recassi in un paese extraeuropeo ho

comunque diritto all’assistenza sanitaria?

Se si ha intenzione di andare in vacanza in un Paese extraeuropeo è bene informarsi se lo Stato che vi o-

spiterà ha stipulato degli accordi bilaterali con L’Italia che consentono di usufruire dell’assistenza sanita-

ria, nei limiti previsti da ogni singola convenzione.

Quali sono i Paesi con cui l’italia ha stipulato accordi bilaterali?

I Paesi con cui l’Italia ha stipulato le convenzioni bilaterali sono: Argentina, Australia, Brasile, Capover-

de, Ex Jugoslavia (Serbia, Montenegro, Vojvodina, Kossovo,Macedonia,Bosnia-Erzegovina), Principato

di Monaco, San Marino, Città del Vaticano/Santa Sede e Tunisia.

Nei Paesi extraeuropei con cui l’Italia non ha stipulato alcun accordo bilaterale, che tipo di assisten-

za sanitaria mi sarà garantita?

In questo caso è sempre bene stipulare una buona assicurazione sanitaria privata poiché potrebbe non esse-

re garantita alcuna forma di assistenza sanitaria.

Ulteriori notizie possono essere consultate ai siti ministeriali:

http://www.viaggiaresicuri.it/index.php?4732

Presso la sede di Novara del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica in viale Roma, 7 a Novara, opera

l’Ambulatorio di Profilassi per il Viaggiatore internazionale, che si occupa delle seguenti attività:

- consulenza sulla profilassi antimalarica (malattia non prevenibile con vaccino);

- informazioni in tema di profilassi comportamentale (prevenzione della diarrea del viaggiatore, delle

malattie sessualmente trasmesse, ecc.);

- distribuzione di materiale informativo sui vaccini e su argomenti di sanità pubblica connessi ai

viaggi, redatti in collaborazione con la Regione Piemonte;

- somministrazione delle vaccinazioni consigliate per il tipo di viaggio e la zona visitata compresa la

somministrazione del vaccino anti-febbre gialla, per la cui somministrazione, l'ambulatorio è munito

di Autorizzazione Ministeriale dal 1996.

E’ aperto su prenotazione telefonica (da effettuarsi in orario di ufficio) allo 0321 374304 oppure occorre

rivolgersi direttamente alla Segreteria in viale Roma, 7 a Novara: da lunedì a giovedì dalle 9.00 alle 12.00 e

dalle 14.00 alle 15.30; il venerdì dalle 9.00 alle 12.00.

Sono disponibili tutti i vaccini consigliati per i vari Paesi: antifebbregialla, antitetanica-antidifterica,

antiepatite A, antiepatite B, antimorbillo-parotite-rosolia, antitifica, antimeningococcica, antirabbica,

antipoliemelitica e anticolerica.

Al SISP vengono inviate tempestive comunicazioni da parte dell'OMS (Organizzazione Mondiale della

Sanità) sulle epidemie in corso nei vari Paesi del mondo (es. le epidemie di meningite menigococcica che

ricorrono nell'Africa Subsahariana) notizie che sono fondamentali per impostare una strategia vaccinale

mirata.

Le vaccinazioni sono gratuite per i minori fino a 18 anni e per missioni umanitarie.

Per gli adulti che viaggiano per turismo o per lavoro è previsto il pagamento di un ticket in relazione alle

vaccinazioni effettuate

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Intervista al dott. Franco Tinelli – Direttore Servizio di Igiene e Assistenza Veterinaria area A, sanità

animale d.b.—Arriva l’estate e le persone si muovono

ancora di più rispetto alla stagione autunnale e

invernale per visitare nuove località … ma il

problema che si ripropone ogni anno è anche

quello dell’abbandono degli animali, soprattutto

cani e gatti.

Accanto a chi si “macchia” del reato

dell’abbandono di animali, c’è invece chi non

vorrebbe separarsene mai.

Per fornire aggiornamenti e riferimenti specifici, per facilitare il proprietario o detentore di un cane o al-

tro animale d’affezione che intende portarlo con sé in in un altro Stato, comunitario e/o extraeuropeo,

abbiamo intervistato il dott. Franco Tinelli.

Dottore, cosa deve fare il proprietario di un cane o un gatto per espatriare?

Per consentire il trasferimento in un Paese Comunitario o Terzo di un animale da compagnia, cane, gatto

o furetto l’animale deve possedere un passaporto, cioè un documento che l’Unione Europea ha introdotto

per regolamentare gli spostamenti di animali da compagnia, che riporta i dati anagrafici e sanitari

dell’animale: il cosiddetto “passaporto europeo.

Cosa occorre fare per richiedere il passaporto?

Il passaporto viene rilasciato esclusivamente dal Servizio Veterinario dell’ASL del luogo di detenzione

dell’animale, ed è subordinato:

- all’identificazione con microchip;

- all’esecuzione della vaccinazione antirabbica da almeno 21 giorni, effettuata dal veterinario di fiducia.

Il passaporto mantiene la sua validità a seguito del richiamo della vaccinazione antirabbica eseguita nei

termini previsti dal Veterinario curante.

Il passaporto è considerato un documento sanitario valido per i viaggi all’estero?

Per gli spostamenti, anche temporanei, all’interno di Paesi dell’Unione Europea oltre che Andorra, Sviz-

zera, Islanda, Liechtenstein, Monaco, Norvegia, San Marino e Città del Vaticano, gli animali devono es-

sere accompagnati dal passaporto in corso di validità.

Per l’ingresso in Regno Unito, Irlanda, Svezia, Malta, Finlandia, il Passaporto europeo deve recare anche:

la “legalizzazione” (effettuata presso il Servizio Veterinario ASL. con validità di mesi quattro).

il trattamento preventivo contro echinococco, effettuato dal medico Veterinario di fiducia, prima

dell’ingresso da non meno di 24 ore e da non più di 5 giorni (120 ore);

gli animali potranno entrare nel Regno Unito solo attraverso rotte determinate da compagnie indicate

dalle Autorità britanniche.

Non possono essere introdotte nel Regno Unito le seguenti razze : Pit bull terrier, Japanese tose, Dogo

argentino, Fila brazileiro e loro incroci.

E per i Paesi che non fanno parte dell’Unione Europea?

Per l’ingresso in Paesi extracomunitari è opportuno richiedere, di volta in volta, quali siano i requisiti sa-

nitari necessari per l’ingresso in quel dato Paese in quanto le norme sanitarie possono variare nel tempo.

Viaggiare con i propri animali da compagnia

Pagina 5 Numero 4/2014

Oppure fare riferimento al Sito del Ministero della salute: http://www.salute.gov.it. o contattare le sedi del

Servizio di seguito indicate:

Novara v.le Roma 7, tel. 0321 374383/708 - [email protected];

Distretto di Arona, p.zza De Filippi 2, tel. 0322 516516/529 - [email protected];

Distretto di Borgomanero, v.le Zoppis 6, tel.0322848362 - [email protected];

Distretto di Trecate, via rugiada 18, tel.0321 786636 - [email protected].

Al momento del rientro con il proprio animale dal Paese extracomunitario occorre mettere in atto

altre precauzioni?

I Paesi Terzi possono essere schematicamente suddivisi in: Paesi a “basso rischio” di rabbia e Paesi ad

“alto rischio” di rabbia. Al rientro da Paesi a basso rischio è necessario essere in possesso del passaporto

europeo in corso di validità, riportante anche l’esito favorevole dell’ avvenuta visita clinica effettuata dal

Veterinario della ASL (che compila anche la sezione “legalizzazione” del passaporto stesso).

Si riporta l’elenco dei paesi a basso rischio di rabbia ma si consiglia di consultare anche dal sito dell’Un-

ione Europea:http://ec.europa.eu/food/animal/liveanimals/ pets/nocomm_third_en.htm

Altri consigli da dare?

La movimentazione attraverso gli Stati dei cuccioli al di sotto dei 3 mesi di età non vaccinati contro la rab-

bia é vietata in Italia, Francia, Malta, Svezia, Spagna, Cipro, Lettonia, Polonia, Finlandia.

Tale movimentazione è consentita per gli altri Paesi non compresi tra quelli sopraindicati e quelli “ad alto

rischio rabbia”, se l’animale ha soggiornato dalla nascita nel luogo in cui è nato oppure se accompagnato

dalla madre.

Le movimentazioni di animali, quand’anche da compagnia, ma a scopo commerciale o in numero superiore

a 5, seguono una normativa differente. Gli interessati dovranno

prendere contatti con il Servizio Veterinario dalla ASL per gli

adempimenti necessari.

Le prestazioni sono gratuite?

Le prestazioni sono fornite alle seguenti tariffe:

Rilascio passaporto € 5,00;

Visita clinica € 15,00;

“Legalizzazione” € 3,00.

ANTIGUA E BARBUDA FIGI SAINT KITTS E NEVIS

ANTILLE OLANDESI GIAMAICA SAINT VINCENT E

GRENADINE

ARGENTINA GIAPPONE SAINT PIERRE E MIQUELON

ARUBA HONG KONG SANT’ELENA

AUSTRALIA ISOLA DELL’ASCENSIONE SINGAPORE

BAHREIN ISOLE CAYMAN STATI UNITI D’AMERICA

BARBADOS ISOLE FALKLAND TRINIDAD E TOBAGO

BERMUDA ISOLE VERGINI

BRITANNICHE

VANUATU

BIELORUSSIA MAURITIUS WALLIS E FUTURA

BOSNIA EREGOVINA MAYOTTE TAIWAN

CANADA MONTSERRAT

CILE NUOVA CALEDONIA

EMIRATI ARABI UNITI NUOVA ZELANDA

FEDERAZIONE RUSSA POLINESIA FRANCESE

L’ASL NO, per garantire, nel periodo estivo un servizio all’utenza il più possibile

efficiente, ha programmato le attività delle sedi che operano a contatto con il pubblico nel modo seguente:

Distretto di Novara:

sede di Sant’Agabio sarà chiusa da lunedì 14 a venerdì 25 luglio 2014 compreso e da lunedì 11 a giovedì

14 agosto 2014 compreso;

sede Nord Vela resterà chiusa da lunedì 11 a venerdì 29 agosto 2014 compreso;

sede di Biandrate, chiusura: da martedì 5 a venerdì 8 agosto 2014 compreso;

sede di Carpignano Sesia resterà chiusa da lunedì 11giovedì 14 agosto 2014 compreso;

sede di Vespolate le attività saranno sospese da lunedì 14 a venerdì18 luglio 2014 compreso

Ambulatorio ISI sede di Novara via Dei Mille, 2: da martedì 1° luglio a venerdì 29 agosto 2014 compreso

sarà aperto al pubblico il mercoledì dalle 13.30 alle 15.30 e il venerdì dalle 10.30 alle 12.30.

Distretto di Galliate:

Da venerdì 11 luglio a venerdì 12 settembre 2014 compreso, il Centro Prelievi e l’Ambulatorio infermie-

ristico distrettuale di Cerano resteranno chiusi nella giornata di venerdì, in tale giorno per effettuare:

prelievi ematici urgenti sarà possibile rivolgersi, con l’impegnativa del medico, al Centro Prelievi di Tre-

cate in via Rugiada, 20 dalle 8.10 alle 9.10 (tel. 0321 786608);

terapia intramuscolare, dalle 9.30 alle 10.00, con l’impegnativa del medico, presso l’Ambulatorio infermieri-

stico del Poliambulatorio di Trecate in via Rugiada, 20 (tel. 0321 786610).

I servizi di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) saranno assicurati in tutte le sedi urbane ed e-

xtraurbane per tutto il periodo in questione con le consuete modalità.

Il CAP di Arona è a disposizione degli utenti dell’ASL NO dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00, il

sabato e la domenica dalle 14.00 alle 20.00 con la presenza di un Medico di Medicina Generale e di persona-

le infermieristico per prestazioni ambulatoriali quali visite, la somministrazione di terapia iniettiva o infusi-

va, medicazioni.

Il sabato pomeriggio è garantita la presenza anche di un Pediatra di Libera Scelta.

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Sospensione attività dei Distretti dell’ASL NO nel

periodo estivo

Pagina 7 Numero 4/2014

Caldo? Istruzioni per l’uso Clicca http://www.asl13.novara.it/intranet/L-URP/Come-difen/index.htm

Gli anni trascorsi

al suo fianco ci

hanno permesso

di conoscere e di

apprezzare la sua

grande capacità

professionale,

organizzativa e

didattica, la sua

grande umanità e

dedizione verso i

pazienti, la sua

grande generosità

nell’accompagna

rci lungo il

percorso della

nostra crescita

professionale e la

sua grande

disponibilità nei

confronti di tutti

coloro che hanno

avuto modo di

incontrarlo...

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Ricordiamoli così….

Il ricordo dei colleghi Chirurghi, Laura Broglia, Marco Procino e Paolo Spazzo-

lini

L’11 giugno 2014 è mancato il Professor Canio Erminio Veralli [nella foto],

stroncato da un’emorragia cerebrale subentrata in condizioni di perfetto benesse-

re, all’età di 81 anni.

Il Professor Veralli è stato Primario della Chi-

rurgia Generale dell’Ospedale di Arona per 13

anni dal 1988 al 2001.

Gli anni trascorsi al suo fianco ci hanno per-

messo di conoscere e di apprezzare la sua gran-

de capacità professionale, organizzativa e di-

dattica, la sua grande umanità e dedizione ver-

so i pazienti, la sua grande generosità

nell’accompagnarci lungo il percorso della no-

stra crescita professionale e la sua grande di-

sponibilità nei confronti di tutti coloro che hanno avuto modo di incontrarlo per i

più svariati motivi.

Ancora oggi molti pazienti lo ricordano con gratitudine per aver coraggiosamente

e brillantemente affrontato e risolto le loro problematiche di salute anche di ele-

vata complessità.

Durante gli anni lavorativi nonostante i suoi numerosi impegni ha sempre trovato

tempo per ascoltarci e consigliarci ed è riuscito a creare un gruppo di lavoro uni-

to,collaborante e, pur nel più alto rigore scientifico, amichevole.

Il suo interesse nei confronti dei suoi collaboratori è continuato anche dopo il

pensionamento e nelle seppur rare occasioni di incontro si è sempre dimostrato

attento e incoraggiante con il suo modo di essere sempre ottimista e propositivo.

Per noi che abbiamo lavorato al suo fianco per molti anni, il suo ricordo non può

affievolirsi e spesso capita che ci vengano in mente i suoi consigli durante le atti-

vità lavorative soprattutto se ci troviamo di fronte a qualche difficoltà e in occa-

sioni più amene, ricordiamo con affetto alcuni aneddoti capitati durante gli anni

trascorsi insieme che ci fanno ancora sorridere.

Grazie Professore per quello che hai rappresentato per noi.

Non ti dimenticheremo.

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Un ricordo della dott.ssa Arabella Fontana, Direttore Sanitario dell’ASL NO

In questi anni ci è capitato più volte di essere colpiti dalla morte di

nostri amici, che lavoravano al nostro fianco.

Giovedì 3 luglio li abbiamo ricordati nella S. Messa celebrata

all’aperto in un pomeriggio di sole presso il Presidio Ospedaliero di

Borgomanero da Don Piero Cerutti, Prevosto della Parrocchia di S.

Bartolomeo. E’ stata l’occasione per esprimere il nostro grazie per

persone uniche ed irripetibili con le quali abbiamo camminato giorno

dopo giorno ed intessuto in modi diversi relazioni autentiche che an-

cora illuminano i nostri giorni di speranza.

Ricordiamo i loro nomi, che sono impressi nei nostri pensieri e nei nostri cuori

Pagina 9

Claudio Sguazzini Ciro Mori Davilla Destro Patrizia Brini

Daniela Tomassoni Luigi Uglietti Elena Galetti Sabrina Losio

Giulio Minola Pietro Vanetti Carlo Cerutti Giovanni Massarotti

Rossella Rei Federica Leoni Giovanni Leonardi Pinuccia Vicario

Renata Marilena Caldi Patrizia Chiesa Baslino Elio Zino

Ricordiamoli così….

La morte non esiste, figlia.

La gente muore solo quando viene di-

menticata”,

mi spiegò mia madre poco prima di an-

darsene.

“Se saprai ricordarmi, sarò sempre con

te”.

“Mi ricorderò di te” le promisi. [...]

Poi mi prese una mano e con gli occhi mi

disse quanto mi amava, finché il suo

sguardo non divenne nebbia e la vita uscì

da lei senza amore.

Isabel Allende, Eva Luna

Pagina 10

c.g.— Mercoledì 4 giugno u.. si è svolta, presso la sala consigliare del Comu-

ne di Novara, la conferenza stampa organizzata dalla cooperativa Prisma in

collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Sanitaria

Locale di Novara e il Comune per promuovere il progetto: “Manutenzione

casa e condominio“

La cooperativa Prisma nasce nel 1990 a Novara per iniziativa

dell’associazione ALPS e si dedica, attraverso il lavoro, al recupero dei malati

psichici.

Il Presidente della cooperativa Roberto Mari ha illustrato il program-

ma del progetto, che propone l’attuazione di due importanti obiettivi

attinenti alle finalità sociali dell’ associazione.

Il primo è la creazione di opportunità di lavoro a stretto contatto con

il pubblico, affinché la persona con disagio psichico, possa migliora-

re di volta in volta le proprie capacità di relazione con il prossimo.

Il secondo è la creazione di tre posti di lavoro, infatti potranno essere

assunti come soci dell’impresa tre persone di cui due con disturbi

mentali. L’ASL avrà il compito di selezionare i soggetti da inserire nel progetto.

Si tratta di un servizio di pronto intervento dedicato ai lavori di manutenzione e riparazione per la casa ed il

condominio che richiedono mano d’opera qualificata di idraulico, elettricista, falegname, fabbro, imbian-

chino, piccoli traslochi e pulizia.

Il gruppo operativo è suddiviso in più equipaggi, ognuno composto di un operatore esperto accompagnato

da un apprendista. Il lavoro così svolto offrirà alla persona, reduce

da un’esperienza psichica, occasioni di nuove pratiche di mestiere

e opportunità di contatto diretto con i clienti che, permetteranno di

migliorare la capacità di relazione e di confronto con il mondo

esterno.

“L’esperimento lavorativo nel contesto della riabilitazione”, come

sostiene Paola Bossi, Psichiatra del Dipartimento Interaziendale

di Salute Mentale dell’ASL NO “è di massima importanza e per-

metterà alla persona meno fortunata di sperimentarsi con il mon-

do comune di ogni giorno.

L’intervento riabilitativo non deve essere inteso solo come una proposizione di attività in situazioni separa-

te dal contesto sociale , ma intervento che miri al ripristino di una

presenza al mondo.

Le persone che accederanno a questo tipo di attività potranno im-

parare un lavoro e quindi ottenere una qualificazione spendibile

ma soprattutto la possibilità di reinserimento in un tessuto sociale

ai margini del quale si è troppo spesso sospinti dalla malattia”

[Nelle foto un momento della conferenza stampa al Comune di No-

vara]

Curiamo i disagi psichici imparando un mestiere

Pagina 11 Numero 4/2014

Ce l’hai un’idea?

Mostra dei lavori e progetti creativi degli ospiti della Comunità Protetta Psichiatrica “Elio Zino” e dei

Gruppi Appartamento di Oleggio

e.v. Il concorso bandito dall’Associazione AiutaPsiche onlus di Arona si è concretizzata nella mostra

che si tenuta ad Oleggio nella Comunità Protetta Psichiatrica “Elio Zino” in via Gaggiolo, 15/C a partire

dal 10 al 31 maggio 2014 dalle 14.00 alle 18.00.

L’associazione AiutaPsiche onlus, nasce nel maggio del 2002 per iniziati-

va di un gruppo di famigliari, di medici e assistenti del Dipartimento Sa-

lute Mentale di Arona, con lo scopo di promuovere progetti finalizzati a

migliorare la qualità di vita delle persone più fragili e dei loro famigliari

che affrontano e sostengono il peso della convivenza con il disagio psi-

chico.

Vorremmo costruire e, là dove già esiste, consolidare il dialogo con il

territorio che ci aiuti a far cadere quelle mura invisibili che creano una

barriera al superamento del pregiudizio – afferma la Presidente, Daniela

Forti -, per questo motivo abbiamo promosso il concorso oltre che per

realizzare il restyling e per trovare un nuovo logo al giornalino della

comunità psichiatrica e dei gruppi appartamento, scritto interamente dai

nostri ragazzi.

Vorremmo che l’iniziativa editoriale fosse letta da tutti, perché

parla di loro, delle loro idee e delle loro passioni.

Il costo della stampa della prima edizione della rivista è sostenu-

to dal Centro Servizio per il Volontariato di Novara, ci piacereb-

be che altri sponsor potessero contribuire alla pubblicazione dei

numeri successivi anche per dare continuità e concretezza al pro-

getto.

Ogni attività da noi organizzata vuole essere la testimonianza di

come sia importante prendersi cura della sofferenza psichica,

così profondamente umana, per superare lo stigma e l’isolamento sociale.

Conoscere le attività e AiutaPsiche significa incontrare delle persone straordinarie come cita il loro slo-

gan “Tutti abbiamo qualcosa di speciale!”

E’ doveroso un ringraziamento – continua Daniela - al Centro Servizi per il Volontariato per il contri-

buto dato, all’ASL che mette a disposizione i locali per alle-

stire la mostra, al Comune di Oleggio che ci aiuta nel far

fronte a tutte le nostre iniziative, alla Cooperativa Promete-

o, al personale che opera con grande professionalità e sen-

sibilità e soprattutto ai nostri ragazzi che ogni giorno lotta-

no per il diritto ad una vita dignitosa e “normale”.

[Nelle foto, il logo e il titolo della nuova rivista rispettiva-

mente di Roberto Quirighetti e Benito Frontini ; in basso a

destra, il Direttore Sanitario dell’ASL NO dott.ssa Arabella

Fontana e la Presidente di AiutaPsiche onlus Daniela Forti il

giorno dell’inaugurazione della mostra]

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a.m.— Agosto…dopo aver oltrepassato la costellazione del Cane Maggiore, di cui

fa parte Sirio, una stella bianca conosciuta anche come Stella del Cane, la più

brillante del cielo notturno (in una notte senza la presenza della Luna è in grado

di proiettare a terra una leggerissima ombra degli oggetti), il Sole entra nella sua

sede congegnale, il regno del Leone, protetto nell’astrologia antica da Giove,

divinità suprema della mitologia i cui simboli sono il fulmine e il tuono, e Cibele, venerata come la Gran-

de Madre, dea della natura, degli animali e dei luoghi selvatici.

Questo è il tempo della canicola con cui gli Egizi e i Greci facevano cominciare l’anno, mentre per i celti

il 1° agosto cadeva il Lughnastad, festa in onore del di Lugh, trionfante dio della luce e della resurrezione,

che ha dato il nome a molte città, tra cui Lione, l’antica Lugdunum.

Questa festa godeva di così grande importanza che l’imperatore romano Augusto ritenne cosa opportuna

impadronirsene e decretò di celebrare la sua festa, le Feriae Augusti, nello stesso giorno.

Per logica trasposizione l’intero mese prese anche il nome di Augustus, diventando poi Agosto nei Paesi

occidentali che, seppur spostando il Ferragosto al 15, estesero all’intero mese il significato di ferie e ripo-

so e celebrando al suo interno un’importante festività: l’Assunzione al cielo della Beata Vergine Maria,

ovvero la sua morte e ascesa al cielo.

La scelta della data della ricorrenza ha sicuramente avuto origine dal Vicino Oriente, dove verso la metà

di agosto si festeggiava la dea Atargatis, metà donna e metà pesce, considerata la patrona della fertilità e

dei lavori dei campi. Con tutta probabilità la sua funzione di protettrice delle attività agricole, nei primi

secoli di evangelizzazione, fu traslata alla Vergine, visto che ancora oggi in Armenia si benedicono nel

giorno dell’Assunta i primi grappoli di uva matura.

Nella città di Gerusalemme si cominciò a celebrare l’Assunzione all’inizio del VI secolo e quando

l’imperatore Maurizio (582-602) la estese a tutto l’Impero, la festa divenne così popolare che intorno

all’anno Mille era inclusa tra le ricorrenze nelle quali si osservava il riposo. Non esistendo una precisa

testimonianza biblica sull’Assunzione di Maria al cielo, all’interno della Chiesa di Roma, a partire dalla

fine del V secolo, iniziò un grande dibattito teologico che, proseguendo per tutto il Medio Evo, trovò una

conclusione solo ai giorni nostri quando, il 1° novembre 1950, Papa Pio XII procedette alla sua definizio-

ne dogmatica con la pubblicazione della bolla pontificia “Munificentissimus Deus”, nella quale definisce

l’Assunzione come divinamente rivelata anche in base alle varie indicazioni contenute nella tradizione e

nella fede universale dei fedeli che testimoniano il certo e diretto intervento dello Spirito Santo. Una delle

più conosciute e popolari celebrazioni della festa dell’Assunta in Italia è sicuramente il Palio di Siena del

15 agosto, considerato a tutti gli effetti il Palio per antonomasia e che risale al 1310 quando, essendo stato

disputato su pista rettilinea fuori le mura della città, fu chiamato Palio “alla lunga”, trasformatosi poi in

Palio “alla Tonda” una volta trasferito nella sua attuale sede, il circuito della Piazza del Campo e assu-

mendo nel 1729 con la governatrice di Siena, Beatrice di Violante, la struttura attuale con diciassette con-

trade che partecipano al corteo storico che ripercorre le vicende della Repubblica e che viene aperto dalla

bandiera di Montalcino, l’ultima cittadina del senese a cadere nelle mani degli “odiati” fiorentini nel

1559. Sono due i naturali simboli del Ferragosto che non devono mancare nel

giorno della festa: il girasole, che ostinatamente rivolge la sua pesante corolla

verso il sole, bevendone avidamente l’intensa luce e che il grande scrittore

inglese Oscar Wilde adottò come simbolo del “Movimento Estetico” da lui

fondato a Londra verso la fine dell’Ottocento e la colorata Citrullus Vulgaris,

meglio conosciuta come anguria o melone d’acqua, citata sin dall’antichità

dal sommo Virgilio che ne parla come uno dei frutti più appezzati dai Roma-

ni mentre, tra le consuetudini temporalmente più vicine a noi, in Vietnam i

suoi semi vengono offerti agli sposi insieme ai fiori d’arancio, come simbolo

di fecondità. Troviamo l’anguria nei quadri di nature morte fiamminghe, sempre raffigurata in primo pia-

no, grande, succosa, spaccata a metà per mostrare ed evidenziare la sua colorazione rossa che, richiaman-

do il sole estivo, è allo stesso tempo capace di rinfrescarci e dissetarci una volta che ne addentiamo la

morbida polpa dalle grandi e invitanti fette e di farci rivivere le spensierate estati della nostra giovinez-

za….una vera, grande celebrazione del giorno dedicato al Sole.

Agosto… una festa solare

Pagina 13 Numero 4/2014

ma.ro – Dalla malattia del tifo ai supporters del calcio. In tempo

di Mondiali in quasi in tutto il globo si scatena il “tifo” calcistico.

Derivata dalla scienza medica è l’espressione “tifosi”. Il “tifo” è il

neologismo più tipico del linguaggio sportivo italiano.

E’ opinione diffusa che sia nato dalla penna dei giornalisti sul

finire degli anni’20 e se ne attribuiscono specifiche paternità.

Se ne è voluta individuare una origine colta derivata dal greco

“typhos”ovvero fumo, vapore. Ma è più probabile che la parola

sia nota dal gergo degli spalti.

Le prime tracce della nuova parola sui giornali risalgono ai primi

anni del dopoguerra. In una cronaca dell’incontro tra il Naples e il Savoia di Torre Annunziata disputata

nel dicembre 1920 si legge:”

I continui battibecchi del pubblico hanno valso a mettere in luce il soverchio campanilismo di qualche

supporter tornese e l’esagerato tifo di qualche socio blu celeste.”

Il tifo era allora una delle malattie più tragicamente famigliari agli italiani per la sua natura di male ende-

mico, caratterizzato da fasi alterne e da momentanee alterazioni mentali. La traslazione sportiva della ter-

minologia medica fu certamente dovuta a questa sua sintomatologia. Non a caso si sottolineava il caratte-

re ciclico del tifo sportivo, di malattia domenicale o stagionale simili all’alzarsi delle febbri tifoidi. Si as-

similava il tifo sportivo ad una sorta di epidemia mentale, il cui contagio produceva effetti di offuscamen-

to, tipici della malattia. Originariamente dunque la nuova parola ebbe più il significato di sofferenza che

quello fi fazione.

Nel 1923 su “Il Calcio” si scriveva:” Non vogliamo parlare della terribile malattia infettiva, ma della ma-

lattia sportiva onde più o meno sono affetti in questa stagione gli appassionati del giuoco del calcio. Feno-

meno di passione acuta a tal punto da rivestire e da assumere, in certi casi, i fenomeni più strani, più pato-

logici. Ognuno di noi a intorno a sé, quando noi stessi non ne sia già in preda, una schiera di amici tra-

sformati ed irriconoscibili.

Vi è il “penserioso” il quale si racchiude per tutta la settimana in un mutismo sofferente e cogitabondo,

almanacca le previsioni sulla squadra del cuore, e vi è il “loquace” sempre disposto ad assalire l’amico e

snocciolargli, per l’ennesima volta, considerazioni e deduzioni ed argo-

menti sul valore reciproco delle squadre.

In origine il nesso tra tifoso e fazione sportivo non fu immediato, ma già

negli anni successivi la violenza venne associata al tifo: violenza sponta-

nea, senza la crudeltà e predeterminazione che ebbe in seguito. Il tifo è

un neologismo che si trasferi’ alla boxe e alò ciclismo. Non mancò nep-

pure una lettura antropologica del “tifo”, distinguendo tra il tifo

“Tirrenio” romano e napoletano, e quello longobardo più impressionisti-

co ed umorale e quello “Alloborgo” di Torino di superiori capacità criti-

che, più distaccato ed esigenze. [Notizie tratte da Storia Sociale del Calcio

Italiano A. Papa, G. Panico. Il Mulino]

Dalla medicina il tifo del calcio

si mangiava tutte insieme, ottima opportunità per scambiar 2 chiacchiere e per la compagnia.

Il nido era davvero bello, attrezzatissimo e molto assistito!! Sì, ogni tanto trovavi l'ostetrica o la OSS in turno non molto garba-ta.. però fortunatamente erano poche!! Ottima assi-stenza del personale, lo consiglio vivamente!!!! Grazie a tutti!!

Patologia trattata Parto naturale (23/08/2013).

Consiglieresti questo

reparto? Sì Opinione inserita da Francesca 09 Mag, 2014

Ringraziamento a dot-

toressa Franchini Lo-

redana Voglio sinceramente espri-mere i miei ringraziamenti al reparto di radiologia di

Q.Salute

Opinione inserita da bluivala 23 Mag, 2014

Ottimo reparto Ottimo staff, personale qua-lificato e medici molto sensi-bili. Oltre alle cure del pa-ziente, grande attenzione ai parenti che spesso vivono situazioni di disagio. Patologia trattata Psicosi.

Consiglieresti questo

reparto? sì

Opinione inserita da Mo-nica 27 Marzo, 2014

Borgomanero reparto

maternità Ho partorito ad Agosto; l'ostetrica che mi ha assisti-ta durante il parto è stata favoloaa!! mi ha dato un gran supporto morale e for-za!! Le camere erano abba-

stanza spaziose e i bagni decenti e sempre puliti!! Molto bella la mensa, dove

Borgomanero, in partico-lare alla dottoressa Fran-chini Loredana, che segue mio marito da anni con tac all'addome per un gra-ve problema, aiutandoci con umanità e grande competenza. Patologia trattata Carcinosi peritoneale.

Consiglieresti questo

reparto? sì Opinione inserita da Costanza Antonio 16 Aprile, 2014

Ringraziamento Ra-

diodiagnostica - dr.ssa

Franchini Da qualche anno sono un paziente della struttura di radiodiagnostica dell'Ospe-

dale di Borgomanero. Vo-glio rivolgere un vivissimo ringraziamento alla Dott.ssa Franchini Lore-dana per la competenza, per la professionalità e per la disponibilità dimostrate ogni qualvolta ho avuto bisogno delle sue prestazio-ni (ultima occasione il giorno 15/04/2014). La

ringrazio anche per le sue doti umane, per la capaci-tà di rassicurarmi nei mo-menti più difficili e per tutti i consigli forniti. Patologia trattata Sarcoidosi polmonare.

Consiglieresti questo

reparto? Sì

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