Liberi di viaggiare

4

description

 

Transcript of Liberi di viaggiare

Page 1: Liberi di viaggiare
Page 2: Liberi di viaggiare

Uno dei più importanti ostacoli economici per l'accesso all'istruzione è il costo del trasporto pubblico. Migliaia di studenti ogni giorno viaggiano tra il proprio domicilio e la propria scuola, che nel caso delle scuole superiori (secondarie di secondo grado) spesso si trovano concentrate nei centri cittadini più densamente popolati del territorio. Senza i mezzi pubblici non potrebbero frequentare le lezioni e procurarsi una formazione. Spesso ci si ritrova addirittura costretti a viaggiare su più di una linea di trasporto pubblico, a causa della distanza e della posizione della propria abitazione rispetto alla sede del proprio Istituto. Il costo dei mezzi di trasporto pubblico è certamente minore del costo del trasporto privato, ma può comunque raggiungere cifre proibitive per i meno abbienti, soprattutto nell'odierna fase di crisi in cui versa la società italiana.

Nella nostra regione il trasporto pubblico studentesco avviene prevalentemente tramite gli

autobus extraurbani (ARST), quelli urbani (ex: CTM a Cagliari) e i treni delle Ferrovie dello Stato. Il numero di studenti che è costretto a viaggiare tramite mezzi pubblici è elevatissimo: nella Provincia di Cagliari il 90% degli studenti raggiunge il proprio Istituto tramite un mezzo pubblico, e di questi il 40% è costretto a viaggiare su più di una linea. I costi sostenuti dalle famiglie per poter mandare i figli a scuola sono assurdi, anche a causa dei rincari autorizzati dalla Giunta Cappellacci nel 2010. A seguito di quella direttiva della Giunta si sono verificati aumenti del 20% per i biglietti CTM e del 10-20% per i biglietti ARST. Ad oggi gli studenti sardi sono costretti a spendere ogni anno da un minimo di 140€ per semplici abbonamenti annuali CTM a cifre come 796 € per gli abbonamenti ARST per la tratta Senorbì-Cagliari. Sono cifre enormi se si considera che la scuola pubblica dovrebbe essere aperta a tutti e che lo Stato, che finanzia le aziende di trasporto pubblico, dovrebbe farsi carico dell'onere di rimuovere ogni ostacolo di tipo economico alla realizzazione dell'individuo nella società. La situazione più scandalosa è quella degli studenti costretti a viaggiare per treno: le FS non mettono a disposizione alcun tipo di abbonamento agevolato per gli studenti, che si ritrovano a pagare il prezzo intero degli abbonamenti fino a cifre come i 436 € annuali pagati dagli studenti che viaggiano tra Serramanna e Cagliari.

Page 3: Liberi di viaggiare

Un'altra carenza del sistema di trasporto pubblico per gli studenti è il limite imposto sugli abbonamenti agevolati per studenti. Se si prende in considerazione l'abbonamento ARST, quello agevolato per gli studenti non è disponibile per il periodo di Giugno e Settembre: gli studenti e le famiglie si ritrovano addirittura a dover comperare biglietti a prezzo pieno! Inoltre le aziende limitano gli sconti per studenti ai soli periodi di svolgimento dell'anno scolastico, limitando notevolmente la mobilità degli studenti nei periodi di vacanza. La formazione del cittadino non si realizza solamente con le ore trascorse dietro ai banchi di scuola, ma anche nei momenti di socialità tra coetanei, di partecipazione ad eventi artistici e culturali, di svago. Queste opportunità sono tendenzialmente concentrate nei luoghi più popolati e ricchi di servizi, e non dislocati omogeneamente sul territorio: la maggior parte degli studenti dovrebbe sostenere ingenti costi per poter usufruire di tali opportunità. Ogni studente ha diritto di andare a vedere un film al cinema, uno spettacolo di teatro, un torneo di calcio etc. nella città più vicina senza che questo comporti un costo proibitivo per la sua famiglia!

Il tasso di abbandono scolastico in Sardegna ha raggiunto il 25%. Vogliamo raggiungere il record assoluto per il numero di ragazzi esclusi dai percorsi formativi? Di questo si tratta: i costi del trasporto pubblico sono uno dei fattori principali (insieme al costo di libri e materiali e al cosiddetto “contributo volontario”) che impediscono a un ragazzo di umili origini di frequentare la scuola. E non si pensi che solamente i meno abbienti siano colpiti dal coro-trasporti. Dall'inizio della crisi economica tantissime famiglie italiane attraversano una fase di vero e proprio impoverimento: anche le famiglie un tempo considerate “benestanti” si ritrovano oggi a dover fare attenzione alle spese sostenute per riuscire ad arrivare a fine mese. E' questa la terra che vogliamo? Una terra in cui il futuro di un ragazzo, proveniente magari da un territorio in ginocchio come il Sulcis, debba essere distrutto dai costi imposti da un'azienda pubblica?

Non c'è più tempo per ignorare la situazione gravissima in cui ci troviamo! La Regione e le aziende di trasporto pubblico devono immediatamente attuare un piano straordinario di investimenti che non sia mirato all'aumento dei mezzi in circolazione – che causerebbe un aumento dei costi per gli utenti – ma alla riduzione drastica del costo del trasporto per gli studenti. Ogni studente, come recita l'art. 34 della Costituzione ha il diritto all'istruzione, e secondo l'art. 3 lo Stato ha il compito di rimuovere tutti gli ostacoli di tipo economico che gli impediscano di realizzarsi nella società. Inoltre l'abolizione del costo dei trasporti costituirebbe una riduzione importante della spesa della famiglie, paragonabile all'abolizione di una rata della tanto discussa IMU: si tratta di un'occasione per coniugare riduzione dei costi e rispetto dei diritti costituzionali del cittadino, cosa che il potere politico raramente riesce a porre in essere.

Noi studenti chiediamo-che il trasporto per gli studenti sia gratuito per coloro che stanno in una situazione economica precaria alla luce dell'attuale crisi: anche famiglie un tempo in stato di benessere oggi sono considerabili in difficoltà;-che per tutti gli altri studenti i costi siano fortemente agevolati-che siano eliminate le distinzioni tra periodo di frequentazione delle lezioni e periodo di vacanza, in modo da garantire la mobilità agevolata agli studenti che frequentano le lezioni di recupero debiti in periodo estivo e gli studenti che desiderano usufruire del trasporto pubblico per attività di svago;

Oltre a questi costi elevati, la qualità del servizio non sempre è accettabile. Le situazioni di sovraffollamento dei mezzi, di ritardo reiterato, di scarsa pulizia dei mezzi e di mancanza di collegamenti tra i centri urbani sono all'ordine del giorno: ogni studente si è ritrovato in queste situazioni. Una volta garantito l'abbattimento dei costi, l'autorità politica e le aziende di trasporto pubblico devono lavorare affinché tali problematiche siano risolte.

Page 4: Liberi di viaggiare