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Basilicata Via dell’Edilizia

85100 POTENZA

Tel 0971/476409 fax 0971/594702

Segreteria organizzativa:

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G e s t i o n e A mb i e n t e e C o n d i z i o n a l i t à

L’Unione Europea, con l’introduzione della “Condizionalità” (reg. CE 1782/03) per la salvaguardia dell’ambiente, la salubrità dei prodotti agricoli, la salute e il benessere degli animali e le buone pratiche agri-agricole e ambientali, ha imposto alle aziende agricole vincoli sempre più stringenti.

La complessità dei vincoli (27 dal 2008), necessita di una presa di coscienza da parte delle aziende che non può prescindere dall’utilizzo di strumenti e applicazioni opportunamente ingegnerizzate e rese di-sponibili alle imprese.

La Cia ha realizzato un Sistema di Gestione della Condizionalità e la messa in sicurezza dell’azienda agricola.

L’Applicativo consente di utilizzare i dati del fascicolo aziendale prelevati attraverso interrogazione web service con l’Area di Inter-scambio predisposta da AGEA Coordinamento e di utilizzare, sempre attraverso W.S., le informazioni provenienti dalla Banca Dati Naziona-le di Teramo relativamente alle anagrafi zootecniche.

L’applicativo, on line, definisce il profilo della Condizionalità azienda-le e consente attraverso un percorso di screening di verificare e quanti-ficare i bisogni di miglioramento dell’azienda in materia di vincoli di Condizionalità.

Il Sistema gestisce inoltre i calcoli relativi alla Direttiva nitrati e con-sente di definire anche il profilo delle azioni di miglioramento che l’azienda deve perseguire in materia di sicurezza del lavoro e di sicu-rezza alimentare. Prevede anche la funzionalità del Registro dei Trat-tamenti Fitosanitari e consente di stampare la Comunicazione relativa alla gestione degli effluenti per le aziende zootecniche dentro e fuori ZVN.

Il Sistema prevede differenti profili di accesso sulla base di ambiti territoriali di gestione dei fascicoli aziendali (Nazionale, Regionale, Provinciale e Ufficio locale) nonché la possibilità di un accesso di un soggetto terzo per la visibilità e l’invio telematico dei report prodotti, proponendo quindi un modello di funzionalità in grado di semplificare realmente il rapporto tra azienda agricola e Pubblica Amministrazione.

G e s t i o n e a g r o n o m i c a e q u a l i t à ( Q u a d e r no d i C a m pa g n a I n t e g r a t o ) Le aziende agricole nello svolgere le loro attività, devono ottemperare ad una serie di regolamenti, norme, pratiche, discipline, alcune obbli-gatorie, altre volontarie. Strumento deputato a monitorare e tracciare le attività produttive e di trasformazione aziendali è il Quaderno di Campagna Integrato.

L’azienda agricola è tenuta ad effettuare una serie di azioni e/o ad adottare determinati comportamenti in funzione di norme obbligatorie

(ad esempio il rispetto dei requisiti generali in materia di igiene e la tenuta di relative registrazioni che diventeranno obbligatorie per tutte le azien-de agricole o volontarie, legate al rispetto di determinati disciplinari (regolamentati o meno). Va sottolineato che le registrazioni di tutti gli interventi agronomici e la tracciabilità delle attività produttive aziendali, funzionalità proprie del Quaderno di campagna Integrato, appaiono fonda-mentali per l’azienda al fine di partecipare a molti progetti di migliora-mento e misure presenti nel PSR.

Il Quaderno di Campagna Integrato consente, tra l’altro, di:

• Tracciare gli interventi legati all’attività produttiva, utilizzando anche la base grafica

• Produrre il registro dei trattamenti (documento obbligatorio per tutte le aziende che effettuano trattamenti fitopatologici) ed altri adempi-menti documentali obbligatori legati all’igiene e alla sicurezza ali-mentare.

Il Quaderno, presenta una baseline informativa creata ed alimentata attra-verso l’utilizzo dei servizi di web service per il fascicolo aziendale che consentono l’accesso all’area di interscambio tra Organismi pagatori, predisposto da AGEA. Utilizza altre importanti banche dati pubbliche, quali l’anagrafe Zootecnica Nazionale, il Registro Titoli, la Banca Dati dei fitofarmaci predisposta ed aggiornata dal MiPAF.

La presa d’atto della crescente sensibilità del consumatore rispetto alla sicurezza alimentare, ha indotto i vari operatori presenti lungo la filiera ad adottare disciplinari che ottemperino a tali esigenze ed a formulare strate-gie di valorizzazione che incorporino tale attitudine del mercato. Lo stru-mento informativo realizzato, coglie questa esigenza consentendo di attri-buire lotti alle varie materie prime prodotte e/o trasformate e garantendo una rintracciabilità di tutta la filiera produttiva.

Le aziende agricole che si trovano di fronte ad un panorama estremamente diversificato di azioni e di richieste, che si traducono tutte nel rispetto di diverse tipologie di disciplinari produttivi e che vogliano scegliere di aderire ad una DOP, o fregiarsi di un marchio di agricoltura “integrata” o biologica o, da specifiche richieste degli operatori a valle della filiera (peraltro sempre più diffuse) potranno attraverso il Quaderno di Campa-gna Integrato produrre le specifiche informazioni e registrazioni proprie dei diversi sistemi di qualità. Modulo Sicurezza sul posto di lavoro Il decreto legislativo 81/2008 ha imposto alle aziende di tutti i settori (anche alle aziende agricole) un modello organizzativo diretto alla siste-matica individuazione, rimozione o diminuzione dei fattori di rischio presenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Cardine di questo sistema strutturato di prevenzione è la valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute durante il lavoro. Si tratta di uno stru-mento indispensabile per il datore di lavoro per individuare le misure di prevenzione e la pianificazione delle stesse, il loro miglioramento ed il

loro controllo al fine di verificarne l’efficacia e l’efficienza. Si tratta di un adempimento che riguarda anche i datori di lavoro delle mi-croimprese che, sebbene esonerati dagli obblighi di cui al Dgls 81/2008, sono comunque tenuti ad autocertificare per iscritto l’avvenuta valutazione dei rischi presenti in azienda, l’individuazione e l’attuazione (anche programmata nel tempo) dei provvedimenti necessari per eliminare o ridurre per quanto possibile tali rischi.

Il Modulo relativo alla sicurezza del lavoro è costituito da un sistema di valutazione strutturato attraverso un percorso di valutazione guidato da specifiche check di monitoraggio. L’indagine consente di conosce-re e valutare i punti di debolezza su cui intervenire e definire un piano di adeguamento da parte dell’azienda.

Il Business plan L’imprenditore potrà utilizzare una procedura che gli consentirà di redigere da solo o con il supporto tecnico della Confederazione, il proprio Business Plan. Con le trasformazioni del mercato agroalimentare e con le modifiche della politica agricola comunitaria (che riduce i margini di protezione, ma anche i vincoli produttivi), la maggior parte delle imprese agricole per svilupparsi dovrà ripensare la propria strategia competitiva ed operare profondi processi di ristrutturazione o riconversione. Va sotto-lineato che la definizione da parte delle imprese di adeguanti Piani d’impresa è obbligo previsto nel PSR. Il modello di Business Plan previsto, rappresenta un mix informativo di tutti gli strumenti applica-tivi del Sistema CIA, in una logica di valorizzazione dei flussi infor-mativi tracciati e certificati dalla banche dati pubbliche. I “Servizi Telematici CIA” per l’impresa agricola hanno già ottenuto

l’accreditamento dalla Regione Veneto e dall’Emilia Romagna. La

Confederazione ritiene che, viste le caratteristiche e le funzionalità

del Sistema , anche la Regione Basilicata accrediti tale strumento

come idoneo a tracciare le attività di consulenza aziendale prevista

nell’ambito della Misura 114 del Piano Regionale di Sviluppo Rurale

e si dichiara disponibile a valutare tutte le possibili sinergie di fun-

zionalità tra la stessa Regione Basilicata e la CIA, anche in relazione

agli altri strumenti informativi realizzati come, ad esempio, il Busi-

ness Plan e il Quaderno di Campagna integrato, realizzati con le

logiche di funzionalità descritte, caratterizzate dall’utilizzo funziona-

le e la valorizzazione delle banche dati pubbliche.