VIA CRUCIS - anteprima.qumran2.net · porta stretta che conduce alla vita. Signore Gesù,...

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VIA CRUCIS Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen Fratelli e sorelle, sulla via della croce di Cristo il Padre ha tracciato per l’uomo il cammino della salvezza. Ripercorriamo insieme questa strada del dolore e dell’amore, del Figlio di Dio divenuto obbediente fino alla morte, anzi, alla morte di croce. Confessiamo con cuore pentito le nostre colpe per condividere con Lui la grazia della risurrezione. Tu che a Pietro pentito hai offerto il perdono, Kyrie eleison Kyrie eleison Tu che al buon ladrone hai promesso il paradiso, Christe eleison Christe eleison Tu che sei morto in croce per riaprirci la via del cielo, Kyrie eleison Kyrie eleison Dio di misericordia perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Amen

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VIA CRUCIS

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

Fratelli e sorelle, sulla via della croce di Cristo il Padre ha tracciato per l’uomo il cammino della salvezza. Ripercorriamo insieme questa strada del dolore e dell’amore, del Figlio di Dio divenuto obbediente fino alla morte, anzi, alla morte di croce. Confessiamo con cuore pentito le nostre colpe per condividere con Lui la grazia della risurrezione.

Tu che a Pietro pentito hai offerto il perdono, Kyrie eleison Kyrie eleison

Tu che al buon ladrone hai promesso il paradiso, Christe eleison Christe eleison

Tu che sei morto in croce per riaprirci la via del cielo, Kyrie eleison Kyrie eleison

Dio di misericordia perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Amen

PRIMA STAZIONE: Gesù è condannato a morte

Lode a te o Cristo, re di eterna gloria Dal Vangelo secondo Giovanni (19,14-16) Era la Preparazione della Pasqua, verso mezzogiorno. Pilato disse ai Giudei: «Ecco il vostro re!». Ma quelli gridarono: «Via, via, crocifiggilo!». Disse loro Pilato: «Metterò in croce il vostro re?». Risposero i sommi sacerdoti: «Non abbiamo altro re all’infuori di Cesare». Allora lo consegnò loro perché fosse crocifisso.

Condanna a morte: è questa la conclusione del “problema Gesù”, il falegname che faceva il rabbino senza autorizzazione, che sentenziava contro la classe dirigente, che proclamava un Messia servitore. Condanna a morte: è questa la sentenza finale per colui che si è proclamato il Figlio di Dio, per colui che ha convertito, guarito, sfamato, risuscitato, per colui che ha chiamato Dio, Padre. Condanna a morte: è questa il culmine dell’amore predicato, vissuto e testimoniato da Cristo Gesù, il percorso da intraprendere per giungere alla gloria, la porta stretta che conduce alla vita. Signore Gesù, condannato a morte, coronato di spine, coperto di piaghe, abbi misericordia di noi. Kyrie eleison, Christe eleison, Kyrie eleison

SECONDA STAZIONE: Gesù è caricato della croce

Lode a te o Cristo re di eterna gloria

Dal Vangelo secondo Giovanni (19,16-17) Pilato lo consegnò loro perché fosse crocifisso. Essi allora presero Gesù ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo del Cranio, detto in ebraico Gòlgota.

Signore Gesù, sei stato tu a dire che chi ti vuole seguire deve prendere la sua croce. E tu non sei un maestro come gli altri, come quelli che hai accusato di ipocrisia, perché “dicono e non fanno”. Tu ci hai dato l’esempio: tu hai portato la croce addossandoti i nostri peccati, le nostre sofferenze, le nostre croci. Solo un amore grande come il tuo può, senza protestare, accettare un oltraggio simile. Solo la potenza della grazia può permetterci di portare con amore i pesi gli uni degli altri. Donaci questa forza, Signore, perché come hai fatto tu così facciamo anche noi. Signore Gesù, uomo dei dolori, solidale con i poveri, clemente con i peccatori, abbi misericordia di noi.

Kyrie eleison, Christe eleison, Kyrie eleison

TERZA STAZIONE: Gesù cade per la prima volta

Lode a te o Cristo re di eterna gloria

Dal libro del profeta Isaia (53,4-5) Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato. Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità. Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti.

Nel mondo di oggi così pesante è la croce dell’indifferenza e della paura nei confronti di chi non conosciamo. Per questo, lo giudichiamo ostile e pericoloso. Chiudersi in noi stessi ci fa cadere e non ci lascia possibilità di riscatto. Se abbiamo il coraggio di guardare gli occhi di chi fugge, di chi soffre, di chi non ha più certezze, di chi ci chiede aiuto (o anche solo comprensione) lì possiamo vedere i tuoi occhi, Gesù, e tendendo le braccia in segno di accoglienza, possiamo finalmente alzarci, verso un futuro migliore. Signore Gesù, testimone fedele del Padre, obbediente fino alla morte, salvatore del mondo, abbi misericordia di noi.

Kyrie eleison, Christe eleison, Kyrie eleison

QUARTA STAZIONE: Gesù incontra la Madre

Lode a te o Cristo re di eterna gloria Dal Vangelo secondo Luca (2,34-35.51) Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: «Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l’anima. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore.

Lo sguardo di Gesù incontra quello di sua madre e coglie tutto il dolore di colei che lo ha generato e che lo vede uccidere. Negli occhi di Gesù e di Maria c’è una grande pena e insieme la certezza che si sta compiendo la volontà di Dio. In quegli occhi c’è la certezza che in ogni difficoltà grande o piccola possiamo contare sullo sguardo misericordioso di una mamma che soffre per il Figlio incamminato verso il Calvario, possiamo contare sullo sguardo di Gesù che apre le braccia distese sulla croce per abbracciare l’intera umanità. E nello sguardo di Gesù e di Maria si può cogliere la speranza della salvezza per ognuno di noi.

Signore Gesù, Figlio di Dio, vero uomo nato da Maria, redentore dell’umanità, abbi misericordia di noi.

Kyrie eleison, Christe eleison, Kyrie eleison

QUINTA STAZIONE: Gesù è aiutato da Simone di Cirene a portare la croce

Lode a te o Cristo re di eterna gloria Dal Vangelo secondo Luca (23,26) Mentre lo conducevano via, presero un certo Simone di Cirène che veniva dalla campagna e gli misero addosso la croce da portare dietro a Gesù.

Signore tu hai preso la croce, hai portato il peso del mio peccato, hai portato il peso dei peccati di tutto il mondo. Senza lamentarti, in silenzio, con tutto il tuo amore per noi salivi sul Calvario. Signore ci sono tante opportunità per aiutare a portare la croce di un mio fratello, di una sorella, tante opportunità di carità. Sono capace di rispondere a questa chiamata? Sono capace di donare me stesso per amore? Magari a volte mi sento come il cireneo un po’ obbligato ad aiutare. Aiutami Signore a donarmi gratuitamente affinché tutto ciò che faccio sia per amore sincero verso il prossimo. Signore Gesù, sostegno dei deboli, sollievo dei sofferenti, perdono dei peccatori, abbi misericordia di noi. Kyrie eleison, Christe eleison, Kyrie eleison

SESTA STAZIONE: Veronica asciuga il volto di Gesù

Lode a te o Cristo re di eterna gloria Dal Libro del profeta Isaia (53,2-3) È cresciuto come un virgulto davanti a lui e come una radice in terra arida. Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per provare in lui diletto. Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia, era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima.

Signore io cerco di vedere il tuo volto nei fratelli che incontro, ma non sempre ci riesco. Chi è malato, solo, anziano, immigrato, disoccupato, preoccupato aspetta da me un atteggiamento di attenzione, di comprensione, di tenerezza… ma spesso indifferenza, impazienza, preoccupazioni personali mi fanno passare accanto al mio prossimo senza vederlo. Spesso gli altri non sono amabili, non sono attraenti, non sono simpatici. Aiutami, Signore, ad andare al di là delle simpatie personali, rendimi capace di gesti veri: allora, Signore, ogni uomo avrà il tuo volto. Signore Gesù, difesa degli offesi, accoglienza degli esclusi, giustizia degli oppressi, abbi misericordia di noi. Kyrie eleison, Christe eleison, Kyrie eleison

SETTIMA STAZIONE: Gesù cade per la seconda volta

Lode a te o Cristo re di eterna gloria Dal Libro delle Lamentazioni (3,1-2.9.16.21) Io sono l’uomo che ha provato la miseria sotto la sferza della sua ira. Egli mi ha guidato, mi ha fatto camminare nelle tenebre e non nella luce. Ha sbarrato le mie vie con blocchi di pietra, ha ostruito i miei sentieri. Mi ha spezzato con la sabbia i denti, mi ha steso nella polvere. Questo intendo richiamare alla mia mente, e per questo voglio riprendere speranza.

La vita di coppia è gioia di viversi accanto, essere uno nel piacere del quotidiano e negli affanni dell’imprevisto. A volte l’ostacolo che ci si presenta innanzi può essere difficile da superare e la caduta appare inevitabile. Ma con l’abbraccio dell’altro e l’aiuto della tua presenza, Gesù, l’ostacolo è solo un inciampo leggero, diventa condivisione, e sparisce sotto i colpi dell’amore e la forza dirompente di un sorriso.

Signore Gesù, guarigione degli infermi, consolazione degli afflitti, forza dei deboli, abbi misericordia di noi. Kyrie eleison, Christe eleison, Kyrie eleison

OTTAVA STAZIONE: Gesù incontra le donne di Gerusalemme che piangono su di Lui

Lode a te o Cristo re di eterna gloria

Dal Vangelo secondo Luca (23,28-31)

Ma Gesù, voltandosi verso le donne, disse: “Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: Beate le sterili e i grembi che non hanno generato e le mammelle che non hanno allattato. Allora cominceranno a dire ai monti: «Cadete su di noi!» e ai colli: «Copriteci!» Perché se trattano così il legno verde, che avverrà del legno secco?”

Gesù incontra le donne, le guarda, rivolge loro alcune parole per aiutarle ad aprire gli occhi sulla realtà, perché si sentano corresponsabili, si facciano presenti a ogni persona che soffre, così come Gesù che, nonostante la sua enorme sofferenza si immedesima in loro e si preoccupa del loro bene. Gesù le guarda con infinito amore e le invita a vivere in pienezza la loro maternità, a farsi voce di intercessione in favore dei loro figli, in favore di ogni uomo che, nella maternità della preghiera, portano davanti a Dio come proprio figlio. Insegnaci, Gesù, ad avere sempre uno sguardo attento alle sofferenze degli altri, anche quando noi stessi viviamo nella sofferenza.

Signore Gesù, parola che salva, mano tesa ai peccatori, via che guida alla pace, abbi misericordia di noi.

Kyrie eleison, Christe eleison, Kyrie eleison

NONA STAZIONE: Gesù cade per la terza volta

Lode a te o Cristo re di eterna gloria

Dal Libro delle Lamentazioni (3,27-32)

È bene per l’uomo portare il giogo fin dalla giovinezza. Sieda costui solitario e resti in silenzio, poiché egli glielo ha imposto; cacci nella polvere la bocca, forse c’è ancora speranza; porga a chi lo percuote la sua guancia, si sazi di umiliazioni. Poiché il Signore non rigetta mai… Ma, se affligge, avrà anche pietà secondo la sua grande misericordia.

Gesù continua il suo penoso cammino e cade, ancora una volta oppresso dalla fatica. Gesù insegna a portare la propria croce con umiltà e allo stesso tempo con dignità senza scappare pensando di non farcela. Ognuno di noi porta una o più croci di diverso peso e diversa natura: difficoltà a scuola o in famiglia, ostacoli che incontriamo quotidianamente, esperienze dolorose... L'esempio di Gesù ci aiuta a superare queste difficoltà, poco importa se si tratta della prima, seconda o terza caduta. Dal dolore non nasce solo altro dolore; come Gesù attraverso la morte ci ha donato la salvezza, dobbiamo cogliere l'occasione offerta dalle difficoltà per trarne qualcosa di positivo, cercando ogni volta di migliorarci, di affrontare le prove più dure, di rialzarci dalle cadute.

Signore Gesù, nostra riconciliazione, nostra vita e speranza, nostra pace e concordia, abbi misericordia di noi. Kyrie eleison, Christe eleison, Kyrie eleison

DECIMA STAZIONE: Gesù è spogliato delle vesti

Lode a te o Cristo re di eterna gloria

Dal Vangelo secondo Matteo (27,33-36)

Giunti a un luogo detto Gòlgota, che significa luogo del cranio, gli diedero da bere vino mescolato con fiele; ma egli, assaggiatolo, non ne volle bere. Dopo averlo quindi crocifisso, si spartirono le sue vesti tirandole a sorte. E sedutisi, gli facevano la guardia.

Ti abbiamo tolto tutto, Signore, anche la dignità. Prima di appenderti alla croce, sospeso tra il cielo che ancora non ti accoglie e la terra che ti ha rifiutato, hai deposto anche le vesti, ultimo segno della tua “divina umanità”. Noi, invece, non resistiamo alla tentazione di apparire, di essere sempre al centro dell’attenzione. Noi che siamo sempre connessi, sempre in rete, ma spesso non per essere in comunione, ma per farci ammirare, per sentirci importanti, seguiti, interessanti… ora abbiamo tutti lo sguardo rivolto verso un Dio caduto in disgrazia, senza corona, un Dio nudo. Aiutaci, Signore, a guardare al cuore, all’essenziale. Concedici di fare tesoro delle nuove tecnologie, perché il mondo sia sempre più una grande famiglia, un unico popolo in cui la rete sia fatta di relazioni e la terra la casa di tutti e non il nostro palcoscenico. Signore Gesù, agnello e pastore, nostro cammino e nostra meta, re della gloria e unico mediatore, abbi misericordia di noi.

Kyrie eleison, Christe eleison, Kyrie eleison

UNDICESIMA STAZIONE: Gesù è inchiodato sulla croce

Lode a te o Cristo re di eterna gloria Dal Vangelo secondo Luca (23,33) Quando giunsero al luogo detto Cranio, là crocifissero lui e i due malfattori.

C’è stato bisogno di un discusso film americano di una decina di anni fa perché molti di noi riuscissero a comprendere meglio la violenza e la brutalità della passione e soprattutto della crocifissione del Signore depurate dalla patina un po’ oleografica degli ultimi decenni. Cristo ha sofferto l’indicibile, la verità bruciante di quei chiodi s’impose a Tommaso e oggi s’impone anche a noi. Se è vero che l’incarnazione di Gesù chiede a ciascuno di noi di fare altrettanto, cioè di prendere sul serio la nostra umanità con le sue gioie e le sue tristezze, le sue speranze e le sue angosce, anche l’essere inchiodato, cioè la sofferenza più acuta e straziante, può e deve entrare nel conto della nostra personale incarnazione.

Signore Gesù, inchiodato al legno della croce, insultato e deriso, vittima del peccato dell’uomo, abbi misericordia di noi. Kyrie eleison, Christe eleison, Kyrie eleison

DODICESIMA STAZIONE: Gesù muore sulla croce

Lode a te o Cristo re di eterna gloria

Dal Vangelo secondo Matteo (27,45-50)

Da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio si fece buio su tutta la terra. Verso le tre, Gesù gridò a gran voce: «Elì, Elì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?». Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: «Costui chiama Elia». E subito uno di loro corse a prendere una spugna e, imbevutala di aceto, la fissò su una canna e così gli dava da bere. Gli altri dicevano: «Lascia, vediamo se viene Elia a salvarlo!». E Gesù, emesso un alto grido, spirò.

Con un grido di solitudine disperata Gesù lamenta la sua desolazione di fronte a Dio che lo ha abbandonato nelle mani dei suoi nemici, ma questo grido diventa una preghiera piena di fiducia, piena della confidenza del figlio che si abbandona tra le braccia del padre. Un uomo, su quel legno, annienta la sua vita per riaccostare la terra al cielo, per ricondurre ogni persona a Dio. Signore, tu che sei passato attraverso la sofferenza e la morte, aiutaci ad accettarle, tu che sei morto per donarci il gusto della vita.

Signore Gesù, innalzato sulla croce per attirare tutti a Te, corpo donato per la vita del mondo, sangue versato per la nuova ed eterna alleanza, abbi misericordia di noi.

Kyrie eleison, Christe eleison, Kyrie eleison

TREDICESIMA STAZIONE: Gesù è deposto dalla croce e consegnato alla Madre

Lode a te o Cristo re di eterna gloria

Dal Vangelo secondo Luca (23,50.52) C’era un uomo di nome Giuseppe, membro del sinedrio, persona buona e giusta. Si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù. Lo calò dalla croce, lo avvolse in un lenzuolo e lo depose in una tomba scavata nella roccia, nella quale nessuno era stato ancora deposto.

Signore Gesù, Cristo Redentore, la tua deposizione dalla croce evoca e invoca mille deposizioni: dalla sofferenza, dalla malattia, dalla solitudine, dall’odio, dalla paura, dalla guerra. Ci ricorda che tanti fratelli e sorelle, anche vicino a noi, attendono una deposizione, attendono che il loro grido a volte soffocato, a volte doloroso lamento, a volte inutile bestemmia, trovi braccia che accolgano, volti che comprendano, madri che abbraccino. Per tutti quelli che attendono una deposizione vogliamo essere testimoni di una speranza, di un’attesa che prelude all’alba della Pasqua. Signore Gesù, trafitto da una lancia, pegno d’amore consegnato alla Chiesa, sorgente di vita nuova per l’intera umanità, abbi misericordia di noi. Kyrie eleison, Christe eleison, Kyrie eleison

QUATTORDICESIMA STAZIONE: Gesù è deposto nel sepolcro

Lode a te o Cristo re di eterna gloria

Dal Vangelo secondo Matteo (27,59-61)

Giuseppe, preso il corpo di Gesù, lo avvolse in un candido lenzuolo e lo depose nella sua tomba nuova, che si era fatta scavare nella roccia; rotolata poi una gran pietra sulla porta del sepolcro, se ne andò. Erano lì, davanti al sepolcro, Maria di Màgdala e l’altra Maria.

Signore, sei stato al sepolcro ed è stata una cosa straziante. Chi ti ha visto morto ha visto cadere le sue speranze, i suoi desideri. La morte è per l’uomo una parola inesorabile, congela i suoi sogni e Tu Signore ti sei fatto accompagnare al sepolcro per insegnarci che la morte non è l’ultima parola. Vogliamo presentarti, Signore, tutti coloro che vivono questa drammatica esperienza di accompagnare al sepolcro una persona cara. In modo particolare i nostri fratelli cristiani perseguitati e tutti i perseguitati, tutti coloro che subiscono una persecuzione per un ideale e verso i quali la morte è usata come un’azione per distruggere quell’ideale. Signore, dona all’uomo lo sguardo della fede per credere nella tua risurrezione.

Signore Gesù, nella terra sepolto, dai morti risuscitato, asceso nei cieli e vivente nella Chiesa nei secoli eterni, abbi misericordia di noi.

Kyrie eleison, Christe eleison, Kyrie eleison

Abbiamo ripercorso la via della passione, della croce e

della gloria.

Il Cristo crocifisso è già il Cristo glorioso che noi

acclamiamo Signore, lasciando che il suo sguardo

illumini e converta le nostre vite e il suo Spirito preghi

in noi.

Invochiamolo con le parole che Egli stesso ci ha

insegnato:

Padre nostro…

Padre della vita, lo Spirito che ha guidato il tuo Figlio

fino alla morte di croce, doni a ciascuno uno sguardo di

fede per riconoscere la tua opera di salvezza, uno

sguardo di speranza per ringraziarti sempre di tutto,

uno sguardo di carità per sopportare e soccorrere le

sofferenze dei fratelli.

Per Cristo nostro Signore.

Amen