VI PRESENTIAMO IL NUOVO DIRIGENTE SCOLASTICO: … · antica e con una grande storia. Si trova bene?...

12
VI PRESENTIAMO IL NUOVO DIRIGENTE SCOLASTICO: PATRIZIA PERNICE www.icelsamorante.gov.it Dicembre 2014 - Numero 0 Istituto Comprensivo Statale “Elsa Morante” - Via Alessandro Volta, 41 - Roma Una chiacchierata per conoscerci Due bambine delle classi IV A e IV B durante l’intervista Una nuova pagina per la nostra scuola Quattro...Chiacchiere” insieme. Alunni, maestre e genitori. Questo giornalino è uno dei tanti progetti di questa scuola e attraverso queste pagine cercheremo di raccontarvi proprio la vita che scorre all’interno di queste pareti, vista chiaramente dagli occhi dei bambini. Sono loro i protagonisti di “Quattro...Chiacchiere”, sono le loro parole, i loro disegni e le loro immagini a scrivere la storia di questa scuola. Qui impareranno e cresceranno, accresceranno la loro cultura, diventeranno piccoli adolescenti. E magari, tra qualche anno riguarderanno tutti questi fogli con un po’ di malinconia ma anche con la consapevolezza che non avremo sprecato impegno e tempo vanamente. Buona lettura! Le piace questa scuola? Molto. È una scuola molto bella, antica e con una grande storia. Si trova bene? Mi trovo molto bene, sia con le maestre che con i bambini. Cosa ha provato quando è arrivata in questa scuola? Ero contenta perché iniziavo una nuova esperienza ma allo stesso tempo ero preoccupata per la responsabilità di questo ruolo. È il suo primo incarico? Si, per questo ero preoccupata. Che lavoro faceva prima? Facevo l’insegnante di matematica alle scuole medie. I Dirigenti Scolastici sono scelti tra gli insegnanti. Perché ha scelto di fare il Dirigente Scolastico (D.S)? Non lo so di preciso. Mi piaceva fare l’insegnante, però, ad un certo punto, ho avuto il desiderio di mettermi alla prova. In cosa consiste il suo lavoro? È un lavoro complesso, consiste nel coordinare il lavoro degli altri. La mia è, soprattutto, una funzione di gestione e di organizzazione per far in modo che tutte le componenti della scuola (alunni, genitori, famiglie, personale di segreteria) siano coordinate affinché ognuno sappia cosa, come e quando farlo Cosa fa nel suo ufficio? Oltre a coordinare il lavoro degli altri, nel mio ufficio svolgo un lavoro di rapporto con le persone che lavorano all’interno della scuola e con le famiglie che hanno qui i loro figli e hanno bisogno di ricevere assistenza dalla scuola. Inoltre, ci sono altre cose da fare, come preparare le circolari e inserire sul sito internet della scuola le comunicazioni. Le piace il suo lavoro o preferirebbe stare a casa? Non mi è mai piaciuto stare a casa. Adesso, dopo aver iniziato, posso dire che questo lavoro mi piace, anche se è molto impegnativo. È diverso dal lavoro dell’insegnante perché al D.S. ogni giorno può capitare una situazione diversa a cui deve trovare una soluzione Le piaceva di più fare l’insegnante o fare il D.S.? Sono due lavori diversi ma tutti e due molto belli. Mi è piaciuto averli potuti fare entrambi. Sono contenta di aver fatto l’insegnante per molti anni e adesso mi piace questa nuova attività. continua a pag. 2 CI CHIAMIAMO COSÌ PERCHÉ… Quando è stata presentata l’idea del progetto del giornalino scolastico, ogni classe ha proposto un nome, scelto dalla maggioranza o da tutto il gruppo classe. Una volta raccolti i sei nomi proposti è stata fatta un’estrazione alla presenza di un bambino per ogni classe. Potete scaricare il giornalino completo sul sito internet della nostra scuola www.icelsamorante.gov.it

Transcript of VI PRESENTIAMO IL NUOVO DIRIGENTE SCOLASTICO: … · antica e con una grande storia. Si trova bene?...

VI PRESENTIAMO IL NUOVO DIRIGENTE SCOLASTICO: PATRIZIA PERNICE

www.icelsamorante.gov.it

Dicembre 2014 - Numero 0

Istituto Comprensivo Statale “Elsa Morante” - Via Alessandro Volta, 41 - Roma

Una chiacchierata per conoscerci

Due bambine delle classi IV A e IV B durante l’intervista

Una nuova pagina per la nostra scuola

“Quattro...Chiacchiere” insieme. Alunni, maestre e genitori. Questo giornalino è uno dei tanti progetti di questa scuola e attraverso queste pagine cercheremo di raccontarvi proprio la vita che scorre all’interno di queste pareti, vista chiaramente dagli occhi dei bambini. Sono loro i protagonisti di “Quattro...Chiacchiere”, sono le loro parole, i loro disegni e le loro immagini a scrivere la storia di questa scuola. Qui impareranno e cresceranno, accresceranno la loro cultura, diventeranno piccoli adolescenti. E magari, tra qualche anno riguarderanno tutti questi fogli con un po’ di malinconia ma anche con la consapevolezza che non avremo sprecato impegno e tempo vanamente. Buona lettura!

Le piace questa scuola? Molto. È una scuola molto bella, antica e con una grande storia. Si trova bene? Mi trovo molto bene, sia con le maestre che con i bambini. Cosa ha provato quando è arrivata in questa scuola? Ero contenta perché iniziavo una nuova esperienza ma allo stesso tempo ero preoccupata per la responsabilità di questo ruolo. È il suo primo incarico? Si, per questo ero preoccupata. Che lavoro faceva prima? F a c e v o l ’ i n s e g n a n t e d i matematica alle scuole medie. I Dirigenti Scolastici sono scelti tra gli insegnanti. Perché ha scelto di fare il Dirigente Scolastico (D.S)? Non lo so di preciso. Mi piaceva fare l’insegnante, però, ad un certo punto, ho avuto il desiderio di mettermi alla prova. In cosa consiste il suo lavoro? È un lavoro complesso, consiste nel coordinare il lavoro degli altri. La mia è, soprattutto, una funzione di gestione e di organizzazione per far in modo che tutte le componenti della scuola (alunni, genitori, famiglie, personale di segreteria) siano

coordinate affinché ognuno sappia cosa, come e quando farlo Cosa fa nel suo ufficio? Oltre a coordinare il lavoro degli altri, nel mio ufficio svolgo un lavoro di rapporto con le persone che lavorano all’interno della scuola e con le famiglie che hanno qui i loro figli e hanno bisogno di ricevere assistenza dalla scuola. Inoltre, ci sono altre cose da fare, come preparare le circolari e inserire sul sito internet della scuola le comunicazioni. Le piace il suo lavoro o preferirebbe stare a casa? Non mi è mai piaciuto stare a

casa. Adesso, dopo aver iniziato, posso dire che questo lavoro mi piace, anche se è molto impegnativo. È diverso dal lavoro dell’insegnante perché al D.S. ogni giorno può capitare una situazione diversa a cui deve trovare una soluzione Le piaceva di più fare l’insegnante o fare il D.S.? Sono due lavori diversi ma tutti e due molto belli. Mi è piaciuto averli potuti fare entrambi. Sono c onte nta di a ver fa t to l’insegnante per molti anni e adesso mi piace questa nuova attività.

continua a pag. 2

CI CHIAMIAMO COSÌ PERCHÉ…

Quando è stata presentata l’idea del progetto del giornalino scolastico, ogni classe ha proposto un nome, scelto dalla maggioranza o da tutto il gruppo classe. Una volta raccolti i sei nomi proposti è stata fatta un’estrazione alla presenza di un bambino per ogni classe. Potete scaricare il giornalino completo

sul sito internet della nostra scuola

www.icelsamorante.gov.it

VI ILLUSTRIAMO GLI SPAZI DELLA NOSTRA SCUOLA

La classe La palestra

Il cortile

La mensa

Lei passa spesso per i corridoi della scuola: cosa pensa di noi bambini? Vi osservo, “sbircio” all’interno delle classi. Mi piace vedervi lavorare. A volte vi vedo intenti ad ascoltare l’insegnante, altre volte, invece, vi trovo a lavorare in piccoli gruppi, con i banchi uniti, per fare dei lavori particolari. Alcune volte, ho visto anche dei gruppetti che preparavano dei cartelloni davanti la porta della classe, nel corridoio. Mi piace molto vedervi impegnati nella vita scolastica, impegnati a produrre degli oggetti, come in questo periodo che siete impegnati per il progetto “Terra Solidale”. Cosa vuole fare per migliorare questa scuola? Ci sono tante cose da fare, per prima cosa cercare di sistemare l’aspetto estetico. A breve, insieme al comune, inizieremo i lavori di ristrutturazione della scuola, così per voi sarà ancora più bello venirci. La scuola funziona già molto bene ma farò del mio meglio affinché attiri sempre più le famiglie del territorio ad iscrivere i loro figli nel nostro Istituto Comprensivo. Quali lingue straniere conosce?

Conosco l’inglese, molto bene. Le piace leggere? Mi piace molto, per me la lettura è importante, la considero come un premio: leggo quando voglio fare qualcosa di bello per me. Durante l’inverno ho tante cose da fare e non riesco a leggere molto, ma quando ho del tempo libero lo dedico alla lettura. Uno dei libri più belli che ho letto e ricordo con piacere è “La storia”, un libro proprio di Elsa Morante. E ascoltare la musica? Mi piace tutta la musica, non ho preferenze: mi piace la musica classica, la musica leggera e le canzoni moderne. In macchina ho sempre la radio accesa e a casa m piace ascoltare musica mentre faccio altro. Che rapporto ha con la tecnologia? Usa il tablet? Molto buono. Ecco il mio tablet, ormai per me è diventato indispensabile perché sostituisce il mio block-notes e l’agenda. Qualche volta l’ho dimenticato a casa ed è stato come dimenticare una parte di me. È utilissimo avere sempre a disposizione un collegamento internet. Mi piacciono molto

le nuove tecnologie anche se non sono un “nativo digitale” come voi, nati nell’epoca della tecnologia e che non avete bisogno di leggere le istruzioni per usarli. Io faccio parte degli “immigrati digitali”, e abbiamo dovuto imparare, con fatica, ad usare la tecnologia. L’informatizzazione, però, è stata una delle conquiste migliori del terzo millennio. Se non fosse un D.S. quale mestiere vorrebbe fare? L’insegnante, il mestiere che ho fatto prima. Vuole continuare a fare il D.S. in questa scuola? Certo, spero di rimanere qui per tutto il tempo che mi sarà consentito. Cosa pensa del giornalino? È un’ottima cosa. È una cosa bella per voi, impegnativa per le maestre che vi seguono e molto utile per la scuola. Per migliorare il lavoro che si fa qui dentro credo che il giornalino sia un’iniziativa di primordine.

Grazie per questa intervista, buon anno scolastico insieme a noi!

Una chiacchierata per conoscerci prosegue da pag. 1

Benvenuti agli alunni della Iª A

Piccoli ma intraprendenti. Gli alunni della Iª A, i nuovi arrivati nella nostra scuola, si presentano.

Disegno realizzato dai bambini della IªA con la tecnica del puntinismo

Il cortile visto dalla IIª A A scuola abbiamo un cortile grande e rettangolare. Tutto attorno ci sono tante aiuole che formano una cornice. Nelle aiuole ci sono tanti alberi da frutta: albicocco, fico, mandarino, nespolo. Quando andiamo in cortile possiamo giocare a rialzo, a 1, 2, 3, stella, ad acchiaparella, a nascondino e molti altri giochi in movimento.

Classe IIª A

Chiara IIª A

Rachele IIª A

Claudio IIª A

Giorgia IIª A

Desirèe IIª A

Il cortile è il mio spazio preferito perché...

Sono libero di urlare. Alessandro Posso urlare, correre e divertirmi. Lorenzo Possiamo giocare liberi e felici. Christian G., Daniel Posso giocare e urlare. Giorgia Possiamo urlare senza che la maestra ci sgridi.

Valerio, Alessio Possiamo giocare tanto. Daniele, Cris, Claudio Possiamo urlare e gridare senza disturbare

nessuno. Augusto, Giulia Posso correre velocissimo senza che la maestra

mi sgridi. Smith Posso correre quanto mi pare. Christian M. Posso giocare con tutti a tanti giochi divertenti.

Hillary Possiamo giocare con i nostri amici.

Flavio, Rachele, Eleonora Possiamo giocare liberi. Chiara, Asia Posso urlare e giocare a nascondino. Gaia

Posso fare tanti giochi e sono più libera. Martina

Posso correre. Desirèe Possiamo giocare e stare un po’ di tempo nel

verde invece di stare in classe. Marianna Posso urlare, mi diverto con i miei amici e posso

anche correre forte e saltare. Nathaly

La mia scuola è la “IV Novembre”. La frequento da tre anni e lo spazio della scuola che mi piace più di tutti è il giardino perché posso stare con le mie amiche, posso avere il vento tra i capelli e poi perché c’è anche il sole. Nel giardino ci sono moltissimi alberi, davanti c’è una scuola molto grande. Davanti alla scuola c’è un piccolo palco marrone davanti al quale ci sono delle piante e dei piccoli alberi. A me, una delle cose che mi piacciono tanto è che ogni anno possiamo vedere la crescita di un albero. Sia a sinistra che a destra del cortile ci sono tantissimi alberi e ci sono anche dei tavoli con delle panchine per sedersi. Al centro del cortile c’è un cerchio dove, a volte, quando andiamo in giardino, io e le mie amiche giochiamo e ci divertiamo un mondo. Le cose che non mi piacciono sono quando i miei compagni corrono, perché si può rischiare di far male a qualcuno. Dal giardino posso vedere proprio tutto della scuola: posso vedere i palazzi, la mensa e molte altre cose. Ecco perché mi piace tanto il cortile.

Janine IIIª A

Svago all’aria aperta, in mezzo agli alberi...

La mia scuola si chiama “IV Novembre” e la frequento da tre anni. È molto grande, ci sono molte aule ma quella che preferisco è l’aula video perché possiamo vedere i video. In questa aula ci sono tante sedie e uno schermo dove si vedono i video, c’è una lavagna e un tavolo lunghissimo. Ci sono tre finestre un po’ grandi e una porta marrone, con fuori un grande corridoio. Sotto lo schermo ci sono tantissimi fili lunghi, vicino allo schermo c’è una L.I.M. con sopra due casse piccole e nere. Ci sono delle finestre molto grandi, con sotto due termosifoni, con delle lunghe tende che arrivano fino al pavimento.

Alessio IIIª A

“Sala video” - Flaviano IIIª A

“La palestra” - Giorgia IIIª A

...e poi tutti in sala video incollati allo schermo

“Il giardino” Janine IIIª A

Forse vi sembrerà strano, ma per noi della quarta A il posto preferito di tutta la scuola è il corridoio. Del resto, la scuola “IV Novembre” è molto antica, sembra un castello ed è tutta un corridoio maestoso e senza fine. Sul corridoio si affacciano tutte le classi e ogni mattina, dopo aver salito le scale, siamo in tanti ad attraversarlo. Poi, man mano che si avanza, si entra nella propria aula e rimaniamo in pochi, solo noi di quarta, che giriamo a sinistra dopo i bagni, dove il corridoio continua a scorrere come un fiume. È un corridoio lunghissimo, molto ampio e molto luminoso perché ha tante finestre che prendono luce dalla strada e dal cortile. Per noi è il posto preferito perché nei giorni di pioggia, quando non possiamo andare in cortile, la nostra ricreazione si sposta in corridoio. È uno spazio per giocare, davanti la nostra classe, libero da banchi e sedie, dove ci possiamo sedere per terra e giocare comodamente con i compagni. Quando arriva Natale il corridoio è tutto addobbato e pieno di bancarelle per il mercatino della solidarietà.

Classe IVª A

E c’è anche chi preferisce il corridoio

“Attività in corridoio” - Luis e Sofia R. IVª A

ALVE

ORRIDOIO

NISCI

GGI

ONTANE

MICIZIE

IOCHIAMO

NSIEME

VUNQUE

ON

LLEGRE

ISATE

SAGERATE

Le idee della IVª B: cosa vorremmo cambiare della nostra scuola

“L’aula video” - Giovanni H. IVª B

“Il cortile” - Lyris IVª B

Il mio posto preferito è il giardino, perché è grande e ti ci puoi svagare. Mi piacerebbe che chiudessero le crepe, aggiustassero i muri e che non ci parcheggiassero le macchine.

Alessandro

Il cortile è il posto che mi piace di più perché è fresco, ci sono tanti alberi e possiamo giocare all’aria aperta ma dobbiamo stare attenti, perché, per colpa delle crepe, rischiamo di inciampare e farci male.

Gwyneth

A me piace la palestra anche se è un po’ piccola. Vorrei che fosse più grande e spaziosa per fare i percorsi e che non fosse solo tutta verde ma piena di tanti bei colori che danno allegria. In questo modo avrebbe una palestra perfetta.

Flavia

La nostra palestra è molto grande, il pavimento è verde e ci sono molti attrezzi. La palestra non mi piace per l’aspetto ma per quello che ci facciamo. Vorrei mettere delle tende e ridipingere le pareti di giallo o un colore molto acceso, tipo arancione o azzurro, metterci delle protezioni negli angoli più pericolosi come c’erano l’anno scorso

Viola

Il giardino è la cosa che mi piace di più della nostra scuola perché ti permette di respirare l’aria pulita e fresca, di stare fra il verde e di fare tante altre cose stupende come giocare con i miei amici. Quest’anno, in occasione della festa dell’albero, abbiamo piantato un albero di cui avremo cura e guarderemo crescere giorno dopo giorno.

Manila

L’aula video serve per imparare delle nuove cose che non sappiamo. A volte ci andiamo per fare una ricerca o per guardare un film.

Danilo

Il cortile è un posto dove i bambini si divertono a giocare. Io vorrei che al posto del cemento in cortile ci fosse l’erba tagliata, così almeno potremmo correre.

Roberto

L’aula video è una grande sala dove ci sono tante sedie blu, un tavolo enorme e un piccolo televisore. Io vorrei che ci fossero sedie più comode e un televisore enorme.

Noemi

Mi piace molto la palestra perché ha molto spazio per fare attività motoria e ci fa divertire tutti.

Gina

La palestra è una sala molto grande dove si fa ginnastica e dove ci sono molti attrezzi. Le pareti sono bianche e il pavimento verde. Io vorrei che fosse un po’ grande con le pareti di un colore acceso e che fosse sempre pulita.

Jenaica

Mi piace l’aula video ma vorrei che ci fosse un televisore più grande perché nessuno ci vede. Vicino all’aula video ci sono delle aule abbandonate che secondo me si potrebbero usare per fare i laboratori o dei giochi in compagnia.

Alessio

La mensa è divisa in diversi refettori, noi siamo nel secondo. Mi piacerebbe che i tavoli della mensa fossero da quattro, che si passasse con i vassoi e che le maestre fossero in un banco loro così non ci disturbano.

Sofia

Il cortile mi piace perché si gioca e ci sono gli alberi e le piante. Vorrei che si potesse correre, ma la cosa più brutta è se cadi, perché ti fai malissimo.

Geovanne

Ecco perché la nostra scuola ci piace... La scuola “IV Novembre” è grande, accogliente ed è piena di ambienti: la mensa, le classi, l’aula video e i nostri spazi preferiti, la palestra ed il cortile. Nel cortile trascorriamo molte ricreazioni, giochiamo e ci divertiamo molto. Il cortile è un luogo di incontro con le altre classi. Ci sono tanti alberi e piante, dei tavoli con delle panchine dove si siedono le maestre e dove ci sediamo anche noi per fare altri giochi. Il cortile ci piace perché è il posto dove possiamo correre e giocare tutti insieme all’aria aperta, non facendo le solite attività scolastiche. Inoltre, il cortile ci piace perché ci ricorda il nostro primo giorno di scuola, quando abbiamo conosciuto per la prima volta nuovi compagni con cui siamo ancora molto affezionati. Un altro spazio che ci piace molto è la palestra, dove ci divertiamo molto facendo tante attività sportive, ginnastica e percorsi vari. La palestra è molto grande, con un soffitto basso non adatto per fare alcuni giochi. Ci sono molti attrezzi, tra cui le scale per arrampicarsi, i tappeti e la trave per l’equilibrio. Le pareti della palestra sono verde chiaro ma ci piacerebbe che fossero di un altro colore più allegro. Quando si entra a scuola si prova un’emozione di paura perché non sai come andrà la giornata e che voti prenderai. Poi, però, il timore diventa felicità: incontri i compagni e le maestre e mi sento più tranquillo, come se fossi a casa.

Classe Vª A

“La palestra” - Sofia e Michela C. Vª A

“Il cortile” - Giada M. e Michela F. Vª A

Il cortile mi suscita molta felicità e allegria perché si può giocare e correre.

Abdul

Quando si sta in cortile c’è una

bella sensazione di aria pulita che

ti viene in faccia, con tanti

bambini che si divertono, giocano,

parlano e corrono felici.

Clarence

La cosa che cambierei

della palestra è il colore

delle pareti e del

pavimento con dei colori

che trasmettono felicità.

Gheorghe Gabriel Andrei

Il cortile ci ricorda anche i

momenti meravigliosi che

abbiamo passato con le altre

maestre degli altri anni.

Giada e Michela F.

Ci piacerebbe che nel cortile ci fosse

l’erba, con uno scivolo e un’altalena,

ma ci piace anche così com’è adesso.

Valeria D. G. e Aurora N.

La nostra “Giornata Verde” insieme a Legambiente Lunedì 24 Novembre, alle ore 15:00, presso la nostra scuola si è svolta la “Giornata Verde” in collaborazione con Legambiente. Tutti gli alunni delle sei classi dell’Istituto si sono ritrovati nel cortile della scuola, dove hanno accolto i genitori ed i bambini della scuola materna “Paola Biocca” ai quali hanno cantato la canzone “Mille Mondi” e “La canzone dei diritti”, in occasione della Giornata dei Diritti dell’Infanzia, avvenuta il 20 novembre. In particolare, ai piccoli ospiti della scuola dell’infanzia gli alunni della IªA hanno consegnato delle piantine come simbolo di continuità tra i due ordini scolastici. Sempre per la continuità, in occasione di questa giornata, è avvenuta la consegna dei cappellini agli ultimi arrivati nella scuola primaria, i bambini

della prima, da parte dei “più grandi”, i bambini della Vª A. Il dirigente scolastico, Patrizia Pernice, e l’insegnante Lucia Ferruggia, hanno accolto alla manifestazione gli ospiti presenti, tra cui Alessandra Ferretti, assessore alle Politiche educative e scolastiche, e un esperto di Legambiente, il quale ha parlato dell’importanza di prendersi cura dell’ambiente che ci circonda e, in seguito, aiutato da alcuni genitori, ha piantato in un’aiuola del cortile una Quercia da Sughero che Legambiente ha donato alla nostra scuola.

Alcuni scatti della nostra “Giornata Verde”

Il giorno della festa dell’albero è il 21 novembre e anche quest’anno abbiamo festeggiato a scuola. Quel giorno, tutti noi alunni della “IV Novembre” ci siamo recati in cortile per festeggiare e per disegnare e colorare su un grande cartellone un albero. Il tema scelto da L e g a m b i e n t e q u e s t ’ a n n o e r a “l’abbraccio” così, dopo aver completato il nostro disegno, ognuno di noi ha abbracciato un albero tra quelli presenti nel nostro cortile. Qualche giorno dopo, il 24 novembre, siamo tornati tutti insieme in cortile dove, oltre alla dirigente, ad alcuni genitori ed alle nostre maestre, erano presente anche un esponente dell’associazione Legambiente ed i

La festa dell’albero bambini della scuola materna “Paola Biocca”. Noi bambini della scuola “IV Novembre” abbiamo cantato delle canzoni tutti insieme e poi, noi bambini della quinta, abbiamo consegnato i cappellini per le uscite ai bambini della classe prima. Alla fine, è stato anche piantato un albero,

una querci- da sughero.

Questa giornata ci ha ricordato l’importanza che hanno gli alberi per la nostra vita, quindi che dobbiamo amare gli alberi e rispettarli. È stata un’esperienza fantastica, ci siamo divertiti tanto anche perché eravamo tutte le classi insieme.

Classe Vª A

“Gli alberi del cortile” Classe Iª A

Quest’anno il progetto “Terra Solidale” servirà a costruire un pozzo in Etiopia

In questi giorni ci stiamo preparando per organizzare il mercatino della Solidarietà. Il mercatino di Natale per noi è un momento bellissimo ed emozionante, non solo perché riuniamo amici e familiari ma anche perché con i soldi ricavati possiamo aiutare le persone più bisognose. I soldi guadagnati, infatti, verranno utilizzati per la costruzione di un pozzo in Etiopia, in Africa, dove c’è carenza di acqua. Durante il mercatino ci si diverte, tutte le persone vanno in giro per la scuola comprando i vari oggetti natalizi preparati a mano da noi, dalle maestre e dalle famiglie. I preparativi per il mercatino si fanno in classe, insieme ai compagni, utilizzando diverso materiale. Ci divertiamo tantissimo. A volte, durante la giornata del mercatino della solidarietà, facciamo anche delle recite a scuola. Tutti quanti ci impegniamo molto per fare bella figura .

Il nostro lavoro per aiutare gli altri

Aria natalizia a scuola

VI ASPETTIAMO SUL PROSSIMO NUMERO PER FARE ALTRE “QUATTRO...CHIACCHIERE” CON NOI

AUTUNNO

Mi piace la pioggia d’autunno,

che batte insistente sui vetri:

mi piace guardarla alla finestra,

fitta fitta

che bagna ogni cosa.

Non mi piace quando

la pioggia è tempesta,

che allaga, distrugge e porta via tutto,

fredda, violenta, sembra infinita...

Allora mi piace stare a letto,

rannicchiato sotto le coperte,

al calduccio,

in compagnia dei miei sogni.

Francesco Macrini IVª A

Prima delle tanto attese e sospirate vacanze natalizie, vi lasciamo con qualche pensiero dei nostri bambini della prima sul Natale

Natale è felicità! Reydi Natale è come viaggiare nel tempo! Flavio

Natale è una festa che non ci fa mai discutere! Giulio

Ci auguriamo che questo primo numero vi sia piaciuto. Se avete idee e consigli per migliorare questo progetto o se volete collaborare con noi, saremo lieti di accogliere i vostri suggerimenti. Grazie. I migliori auguri per queste festività. Ci ritroveremo nel 2015!