Verona Palazzo della Gran Guardia 5 luglio / 5 ottobre...

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1 Verona Palazzo della Gran Guardia 5 luglio / 5 ottobre 2014 CARTELLA STAMPA Sommario CONTENUTI Comunicato stampa della mostra Scheda informativa Le sezioni della mostra Biografia Elenco delle opere Gli itinerari del Veronese in Veneto Paolo Veronese alla Pinacoteca di Brera Scheda catalogo

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Ve r o n a

P a l a z z o d e l l a G r a n G u a r d i a

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c a r t e l l a s t a m p a

Sommar io

contenuti

comunicato stampa della mostra

Scheda informativa

Le sezioni della mostra

Biografia

elenco delle opere

Gli itinerari del Veronese in Veneto

Paolo Veronese alla Pinacoteca di Brera

Scheda catalogo

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Comuni ca to Stampa

L’arte di Paolo Caliari detto il Veronese (1528-1588) torna nella sua città natale con una mostra dedicata alla sua fi gura e alla sua opera, promossa e organizzata dal Comune di Verona, Direzione Musei d’Arte e Monumenti, insieme con l’Università degli Studi di Verona e la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Verona, Rovigo e Vicenza, in associazione con la National Gallery di Londra.L’esposizione, allestita nel monumentale Palazzo della Gran Guardia di Verona, si colloca a distan-za di ventisei anni dalla rassegna Veronese e Verona tenutasi nel 1988 al Museo di Castelvecchio ed è curata da paola marini, direttrice del Museo di Castelvecchio e Bernard aikema, dell’Uni-versità degli Studi di Verona.

Il Veronese ebbe la sua formazione nella Verona di Giovanni Caroto, Antonio Badile e soprattut-to Michele Sanmicheli, per poi trasferirsi e svolgere la parte centrale della sua carriera a Venezia, della cui scena artistica fu uno dei principali protagonisti insieme a Tiziano Vecellio e Jacopo Tintoretto. Guidò un’operosa bottega, assistito, tra gli altri, dal fratello Benedetto e dai fi gli Carlo e Gabriele, che portarono avanti l’attività dopo la sua morte.

In mostra saranno esposte circa 100 opere, fra dipinti e disegni, provenienti dai più presti-giosi musei italiani ed internazionali, tra cui la Gemäldegalerie di Dresda, la National Gallery of Scotland di Edinburgo, il Museo degli Uffi zi di Firenze, Palazzo Rosso di Genova, il British Museum e la National Gallery di Londra, il J. Paul Getty Museum di Los Angeles, il Museo Na-cional del Prado di Madrid, la Pinacoteca Estense di Modena, la Pinacoteca di Brera di Milano, il Metropolitan Museum of Art di New York, il Musée du Louvre di Parigi, i Musei Vaticani di Roma, le Gallerie dell’Accademia di Venezia, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, la National Gallery of Art di Washington.

Ve ron aPa l a z z o d e l l a G r a n Gua rd i a5 l u g l i o - 5 o t t o b re 2 0 14

in associazione con:The National Gallery, London,a completamento della loro esposizioneVeronese: Magnifi cence in Renaissance Venice(19 marzo - 15 giugno 2014)

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Comuni ca to Stampa

La mostra monografica è la prima di tale ampiezza in Italia dopo quella memorabile curata da Rodolfo Pallucchini a Venezia nel 1939 e presenta Paolo Veronese attraverso 6 sezioni esposi-tive: la formazione a Verona, i fondamentali rapporti dell’artista con l’architettura e gli architetti (da Michele Sanmicheli a Jacopo Sansovino a Andrea Palladio), la committenza, i temi allegorici e mitologici, la religiosità, e infine le collaborazioni e la bottega, importanti fin dall’inizio del suo lavoro. Oltre ad un’ampia scelta di capolavori dell’artista, la mostra comprende numerosi disegni di eccezionale qualità e varietà tematica e tecnica, con l’obiettivo di testimoniare il ruolo della progettazione e riflessione grafica non solo nel percorso creativo di Paolo ma anche nella dina-mica produttiva del suo atelier.

In preparazione della manifestazione, è iniziato ad aprile 2013 l’importante restauro della gran-de tela degli Haeredes Pauli, Cena in casa di Levi (olio su tela, 550 x 1010 cm) di proprietà delle Gallerie dell’Accademia di Venezia e in deposito presso il Comune di Verona. L’intervento è rea-lizzato dalla restauratrice Barbara Ferriani, con la formula del cantiere aperto. Il restauro è in-fatti apprezzabile da tutti i visitatori all’interno del percorso del Museo degli Affreschi “G.B. Ca-valcaselle” alla Tomba di Giulietta, nello spazio della chiesa di San Francesco al Corso. È possibile, per gruppi e su prenotazione, effettuare visite guidata al cantiere accompagnati dai restauratori.

la mostra è inoltre integrata da diversi itinerari pensati per l’occasione (Paolo Veronese. Un itinerario nel Veneto) per guidare il visitatore e il turista alla scoperta delle opere di Paolo Vero-nese conservate nelle chiese e nei musei e degli affreschi realizzati dall’artista a Verona, Vicenza, Padova, Maser, Castelfranco Veneto e Venezia, realizzati grazie al sostegno di Save Venice.

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Scheda In fo rmat iva

titolo paolo Veronese. l’illusione della realtà

a cura di Paola Marini e Bernard Aikema

sede Verona, Palazzo della Gran Guardia, Piazza Bra

apertura 5 luglio - 5 ottobre 2014

promossa e prodotta da Comune di Verona

In collaborazione con Università degli Studi di Verona Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Verona, Rovigo e Vicenza

In associazione con The National Gallery, London, a completamento della loro mostra Veronese: Magnificence in Renaissance Venice (19 marzo – 15 giugno 2014)

Organizzazione Electacomunicazione e catalogo

con il sostegno di Regione Veneto, Provincia di Verona, Camera di Commercio di Verona Wine Top, Fondazione Cariverona, Save Venice, Amici dei Civici Musei d’Arte di Verona, Inner Wheel-Club Verona

con il contributo di Falconeri che ha reso possibile il trasferimento e la movimentazione delle opere provenienti dalla National Gallery di Londra

con il supporto di Fondazione Ratjen, Villa I Tatti

si ringraziano UniCredit Banca Popolare di Verona Veronesi Holding s.p.a.

sponsor tecnico Fedrigoni

media partner Corriere della Sera

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Scheda In fo rmat iva

Orari dal lunedì al giovedì, sabato e domenica: dalle 10.00 alle 21.00 venerdì: dalle 10.00 alle 22.00

Ingresso 12 euro – biglietto intero 9 euro – biglietto ridotto (gruppi superiori alle 15 unità, minori di 18 e maggiori di 65 anni, possessori del biglietto di ingresso al Museo di Castelvecchio, possessori della Verona Card, possessori di carta ICOM) 6 euro – (minorenni 7 – 17 anni, scuole, accompagnatori di disabili) gratuito – bambini fino ai 6 anni, un accompagnatore per ogni gruppo, disabili, due insegnanti accompagnatori per classe, dipendenti MIBAC, guide turistiche con patentino Audioguide incluse nel prezzo del biglietto

Informazioni prenotazioni presto disponibili sul sito ufficiale della mostraservizi didattici www.mostraveronese.itvisite guidate

Ufficio stampa electa

Ilaria Maggi tel. 02 71 046 250 [email protected]

Responsabile comunicazione Monica Brognoli tel. 02 71 046 456 [email protected]

social media facebook.com/ElectaEditore facebook.com/PaoloVeronese2014 @ElectaEditore @MCastelvecchio #mostraveronese #restaurocenalevi #aspettandoveronese

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Le sez ion i de l la mos t ra

GIOVINeZZaPaolo Caliari nacque in contrada San Paolo a Verona nel 1528. Figlio di uno scalpellino, si firmò per qualche tempo Paolo “spezapreda” (cioè tagliapietra), ma non si conosce quanto e come abbia aiutato il padre nella scultura. Entrò invece a bottega di Antonio Badile, discendente di una delle più antiche dinastie di pittori della città e, secondo Vasari, fu introdotto da Giovanni Caroto allo studio delle antichità di cui Verona è seconda solo a Roma. Verona aveva sviluppato un linguaggio artistico autonomo rispetto a quello della Repubblica di Venezia, di cui faceva parte, e proprio in questo clima indipendente si formò il giovane Paolo. Sin dalle sue prime opere, però, Veronese si distinse dalla tradizione pittorica locale mostrando di trarre ispirazione anche da artisti non veronesi quali ad esempio Giulio Romano, Correggio, Parmigianino ed altri. Di questa prima fase sono rappresentative opere come il Marco Curzio (Vienna, Kunsthistorisches Museum) e le Tentazioni di Sant’Antonio (Caen, Musée des Beaux-Arts). La vivace curiosità di Paolo lo spinse a confrontarsi con molteplici linguaggi artistici, che insieme alla non comune abilità tecnica e compositiva ne fecero ben presto un pittore richiesto anche oltre i confini cittadini: tra 1555 e 1557 infatti si trasferì stabilmente a Venezia. La sezione di apertura della mostra sarà quindi dedi-cata all’approfondimento dei principali aspetti inerenti la prima formazione di Paolo Veronese.

Il rappOrtO cON l’arcHItettUraNoto per la brillantezza dei colori e gli atteggiamenti eleganti dei protagonisti dei suoi dipinti, nell’immaginario collettivo Paolo Veronese è il pittore “decorativo” per eccellenza. Ma una compo-nente altrettanto essenziale delle sue opere è la monumentale impostazione architettonica in cui le scene, sia sacre sia profane, vengono ambientate, apparendo come episodi di una rappresentazione teatrale. Nel linguaggio artistico di Veronese il rapporto tra lo spazio dipinto e quello reale è de-terminante, e spinse l’artista a misurarsi costantemente con le superfici architettoniche che doveva decorare. Inventando sfondi per i suoi quadri, le pareti delle ville o le volte delle chiese, Paolo mise a punto un linguaggio illusionistico che sostanzia opere come I Santi Geminiano e Severo della Gal-leria Estense di Modena, e l’Annunciazione degli Uffizi. L’attenzione per l’architettura è poi rivelata da disegni quali lo Studio per figure e architetture di Kassel. Questa sezione affronta un comparto degli studi su Veronese ritenuto fondamentale, ma al contempo ancora poco sondato dalla critica.

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Le sez ion i de l la mos t ra

cOmmItteNZa pUBBlIca e prIVataIl tono ricco, solenne e al contempo elegante che la pittura di Paolo Veronese esprime fu la chiave del suo successo presso una tipologia di committenti incredibilmente variegata. Ordini ecclesi-astici, confraternite e scuole di devozione si contendevano le sue prestazioni con i committenti privati, per i quali Caliari realizzò cicli affrescati, grandi teleri da portego (la zona della casa in cui i mercanti veneziani svolgevano i propri affari) e ritratti. Tra questi il ritratto femminile noto come la Bella Nani del Louvre e il Ritratto di uomo del Getty Museum (Los Angeles). Il linguaggio austero e ricco di citazioni classiche di Veronese bene si adattava anche al gusto della nuova classe dirigente veneziana, che gli affidò la decorazione del più importante edificio pubblico di Venezia, il Palazzo Ducale. I due incendi del 1574 e 1577 ne avevano danneggiato le sale principali, che vennero ridecorate dai massimi artisti dell’epoca. Qui il ruolo di Veronese fu centrale, ed il peso innovativo dei suoi interventi viene ricostruito in mostra tramite alcuni dei principali disegni di studio pervenutici.

mItO e alleGOrIePer i medesimi committenti privati Paolo Veronese fu autore di dipinti di soggetto mitologico, una tipologia che seppe interpretare con estrema sensualità. Opere come il Ratto d’Europa (Vene-zia, Palazzo Ducale) e Venere, Marte e Cupido (Edimburgo, National Gallery of Scotland) ador-navano le dimore private di committenti desiderosi di ammirare, nell’intimità delle proprie case, le sinuose forme femminili dipinte da Paolo. Anche le quattro Allegorie dell’amore della National Gallery di Londra, ritornate per la prima volta in Italia dopo più di quattro secoli, tele la cui iconografia è ancora da indagare, rientrano in questa tipologia di opere. Veronese seppe inoltre at-tribuire la stessa carica di sensualità a talune tematiche religiose, quali Giuditta e Oloferne (Genova, Palazzo Rosso). Questa sezione riguarderà il ruolo occupato da Veronese nel panorama della pit-tura veneziana della seconda metà del Cinquecento e i meccanismi tramite cui le sue immagini raccolsero enorme consenso tra i collezionisti contemporanei.

relIGIOsItàNell’immaginario comune Veronese è solitamente visto come l’artista delle decorazioni ricche e festose, elemento che caratterizza ad esempio le sue versioni dell’Ultima Cena. Eppure una consis-tente parte della produzione di Veronese si inserisce pienamente nel dibattito religioso della Con-troriforma, facendo di Paolo – grande innovatore di iconografie – uno dei maggiori e più sen-sibili interpreti del nuovo spirito devozionale. Di questa tipologia di opere fanno parte il Riposo nella Fuga in Egitto (Sarasota, Ringling Museum), diverse varianti della Adorazione dei Magi, tra cui spicca quella per la chiesa di Santa Corona di Vicenza, e pale d’altare quali il Matrimonio mistico di

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Le sez ion i de l la mos t ra

Santa Caterina per la chiesa di Santa Caterina de’ Sacchi di Venezia (oggi Gallerie dell’Accademia). Alla ricchezza di queste tele si contrappongono opere come Il buon Samaritano di Dresda, l’intensa Orazione nell’orto della Pinacoteca di Brera, in cui il tono dei colori si fa più cupo e il paesaggio riveste un nuovo ruolo. Questa sezione intende andare oltre l’aspetto rutilante delle immagini sacre di Veronese, cercando di indagare il contenuto di una vasta produzione di opere religiose che rispondevano a una precisa domanda e inclinazione devozionale della società del tempo.

la BOtteGaCome ogni grande artista del Rinascimento, Veronese non prescindeva dal supporto di un’attiva bottega che lo coadiuvava e, quando necessario, sostituiva. Diede lavoro infatti a molti garzoni, assistenti e lavoranti. Numero e tipologia di questi aiuti variavano in funzione della quantità e del genere di commissioni ricevute, perciò è difficile stabilire con certezza quanti facessero parte di questa bottega. Tra i suoi principali collaboratori vanno però ricordati il fratello Benedetto (1538-1598) ed i figli Gabriele (1568-1631) e Carletto (1570-1596). Parte delle più recenti acquisizioni inerenti l’organizzazione dell’atelier di Paolo Caliari verranno visualizzate in mostra attraverso dipinti e disegni di alcuni dei principali componenti della bot-tega che possono essere confrontati con opere del maestro. L’intento di questa sezione è quello di ricostruire, tramite esempi concreti, alcuni aspetti dell’organizzazione interna di quella che fu l’“officina” veronesiana.

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Biog ra f ia

Paolo Veronese nacque a Verona, nella contrada di San Paolo, nel 1528 da Gabriele «spezapreda», cioè tagliapietra, e da Caterina. Dopo un primo apprendistato in qualità di scalpelli-no al fianco del padre, Paolo fu messo a bottega da Antonio III Badile per imparare i segreti della pittura, mentre Vasari ci dice che fu introdotto da Giovanni Caroto allo studio delle antichità. Le prime commissioni autonome si datano attorno al 1546-1548, e in questa fase Veronese non disdegnava pure di affiancarsi ai decoratori impegnati nelle fabbriche di Michele Sanmicheli. Fu forse grazie alla visibilità garantitagli dall’attività di frescante svolta nei cantieri sanmicheliani, dislocati spesso fuori Verona come nel caso della cosiddetta villa Soranza (Castelfranco Veneto, 1551), che Paolo prese contatto con i primi committenti veneziani. Sono del 1551 e 1552 le pale d’altare realizzate rispettivamente per la chiesa di San Francesco della Vigna a Venezia e per il Duomo di Mantova.

Da quel momento le opportunità per lavorare fuori dei confini della città natale si moltiplicarono, preparandogli la strada per il grande salto, che avvenne tra il 1554 e il 1555, quando si trasferì in laguna prendendovi casa e bottega. Sono di quegli anni le prime commissioni per Palazzo Ducale, quelle per la sacrestia e il soffitto della navata centrale della chiesa di San Sebastiano e per la Libre-ria Marciana. Tra 1559 e 1560 affrescò infatti la villa dei fratelli Barbaro a Maser di Treviso, dove gli spazi immaginari dipinti dall’artista dialogano con quelli reali progettati da Andrea Palladio in un crescendo illusionistico che ha reso celebre Paolo Veronese.

Il pacato e oculato Veronese non si lasciò prendere la mano dal successo, decretato al principio degli anni sessanta dal crescente numero di commissioni, tanto religiose quanto private, iniziando a inve-stire nei primi acquisti terrieri il capitale che la professione gli consentiva di accumulare. Assistito dal fratello Benedetto(1535/38-1598), cominciò a organizzare in maniera sempre più attenta la propria bottega: essa lavorava in perfetta sintonia e unità di intenti con il maestro, portando a termine imprese decorative considerevoli. Con la fama cresceva la credibilità del pittore, anche presso gli organi ufficiali della Repubblica, che non solo gli affidavano incarichi ma ne richiedevano anche la consulenza pro-fessionale, come quando nel 1563 fu chiamato a risolvere la controversia tra la Signoria e i mosaicisti Zuccato inerente alcuni lavori nella basilica di San Marco. Rientrato a Verona, città con la quale peral-tro rimase sempre in contatto, il 17 aprile 1566 Paolo prese in moglie la ventiquattrenne Elena Badile, figlia dell’antico maestro, che gli diede quattro figli. Il primo e il secondogenito, Gabriele e Carletto, lo affiancheranno in bottega a partire dal 1580 circa.

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Biog ra f ia

Al principio degli anni settanta, un decennio ricco di impegni, Veronese continuava a essere ri-chiesto dai principali ordini religiosi per le sue Cene, dopo quella dipinta nella seconda metà degli anni cinquanta per i benedettini di San Nazaro e Celso a Verona (oggi a Torino, Galleria sabauda) e quella consegnata allo stesso ordine per il refettorio di San Giorgio Maggiore a Venezia (ora a Parigi, Musée du Louvre). Tra 1570 e 1571 eseguì la Cena in casa di Simone per Santa Maria dei Servi a Venezia (oggi a Versailles, Musée National du Château), nel 1572 dipinse il Convito di San Gregorio Magno per il santuario di Monte Berico a Vicenza (in situ), tra 1570 e 1573 la perduta Cena in casa di Simone per il convento delle Maddalene di Padova, mentre è del 1573 il Convito in casa di Levi per la chiesa domenicana dei Santi Giovanni e Paolo di Venezia (oggi a Venezia, Gal-lerie dell’Accademia). In seguito a un processo dell’Inquisizione cui il pittore fu sottoposto nello stesso 1573, Paolo fu condannato ad apportare delle modifiche che si limitarono sostanzialmente nel cambiare il titolo del quadro. L’episodio del processo non intaccò la fama né la stima di cui il pittore godeva presso il governo della Serenissima, che, avendo gli incendi del 1574 e 1577 de-vastato alcuni dei principali ambienti di Palazzo Ducale, gli affidarono buona parte delle nuove decorazioni per sostituire quelle perdute. Molti dei soffitti e delle pareti della Sala del Collegio e di quella del Maggior Consiglio furono decorati da Paolo, che al contempo non smetteva di ricevere commesse anche fuori città: nell’ottavo decennio Veronese realizzò opere per chiese e palazzi di Padova, Udine e Vicenza.

Gli anni ottanta videro l’esordio in bottega dei figli Gabriele (1568-1631) e Carlo, detto Carletto (1570-1596), che segnarono il definitivo passaggio a un’azienda di tipo familiare, inserendo così l’impresa veronesiana nell’alveo della consolidata tradizione veneta della trasmissione del mestiere di padre in figlio. In questo decennio Paolo e i suoi collaboratori, pur risultando i vincitori del concorso per la realizzazione della grande tela con il Paradiso per il Palazzo Ducale del 1582, che però non riuscirono mai a realizzare, furono impegnati soprattutto nell’esecuzione di un gran numero di opere di carattere religioso. Si tratta principalmente di pale d’altare, ma anche di dipinti per la devozione privata: nel corso degli anni infatti Veronese aveva messo a punto un linguaggio che si confaceva alla rinnovata spiritualità dettata dalla Controriforma. Non è forse un caso che l’ultima opera di Paolo databile con certezza sia il San Pantalon guarisce un fanciullo, eseguita nel 1587 per la chiesa veneziana intitolata al santo.

La notte del 19 aprile del 1588 Paolo Veronese si spegneva nella sua casa veneziana sita nella parrocchia di San Samuele, in seguito al complicarsi di un’infezione polmonare contratta pochi giorni prima mentre si trovava nei suoi possedimenti di Sant’Angelo di Treviso per le festività pasquali. I famigliari lo fecero seppellire nella chiesa di San Sebastiano, in quello che può essere considerato a buon diritto il tempio veronesiano. In seguito e per alcuni anni il fratello Benedetto e i figli Gabriele e Carletto decisero di tenere in vita la bottega e la memoria del maestro, firman-do talvolta le loro opere con la sigla “Haeredes Pauli Caliari Veronensis”.

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Elenco de l l e Opere

ItalIaBergamo, Accademia carraraCarletto Caliari, Studio per uomo appoggiato al gomito destro

castelfranco Veneto (tV), Duomo di S. Maria Assunta e S. LiberalePaolo Veronese (?), La Prudenza(?)

Firenze, Gabinetto Disegni e Stampe degli uffiziPaolo Veronese, Studio per testa di donna, inv. S.7431Paolo Veronese, Due profeti (recto), Studio per figure sedute e Vergine col Bambino (verso), inv. 12894FPaolo Veronese, Studio per san Giorgio che uccide il drago, inv. 19845F

Firenze, Galleria degli uffiziPaolo Veronese, Annunciazione, Inv. 1890 n. 899

Firenze, Palazzo Pitti, Galleria PalatinaPaolo Veronese, Battesimo di Cristo, Inventario Palatina, n. 186 (1912)

Genova, Musei di Strada nuova, Palazzo RossoPaolo Veronese, Giuditta e Oloferne, inv. 95

Milano, Pinacoteca di BreraPaolo Veronese, Cristo nell’orto nel Getsemani, inv. Gen. 115

Modena, Galleria estensePaolo Veronese, I santi Geminiano e Severo, inv. 407Paolo Veronese, San MennaPaolo Veronese, San Giovanni Battista

Roma, Galleria BorghesePaolo Veronese, La predica del Battista, inv. 137 (non confermato)Roma, Galleria ColonnaPaolo Veronese, Ritratto di gentiluomo

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Elenco de l l e Opere

Roma, Pinacoteca capitolinaPaolo Veronese, Allegoria della PacePaolo Veronese, Allegoria del Buon Governo

Roma, Pinacoteca VaticanaPaolo Veronese, La visione di sant’Elena, inv. 40352Paolo Veronese, Allegoria delle Arti Liberali, inv. 40346

torino, Galleria SabaudaPaolo Veronese, La cena in casa di Simone, inv. 580 (non confermato)Paolo Veronese, Marte e Venere, inv. 683

Venezia, Gallerie dell’AccademiaPaolo Veronese, Madonna col Bambino in trono e i santi detta Pala Bonaldi, inv. 345Paolo Veronese, Matrimonio mistico di santa Caterina, inv. 1170Paolo Veronese, Allegoria della battaglia di Lepanto, inv. 136Bottega di Paolo Veronese, Incoronazione della Vergine (Pala di Ognissanti)Haeredes Pauli Veronensis, Adorazione dei pastoriHaeredes Pauli Veronensis, Cena in casa di Levi, in deposito presso il Comune di Verona

Venezia, Palazzo DucalePaolo Veronese, Ratto di Europa

Venezia, San PantaleonPaolo Veronese, San Pantaleone risana un fanciullo

Venezia, San SebastianoPaolo Veronese, Allegoria della CaritàPaolo Veronese, Allegoria della FedePaolo Veronese, Allegoria della SperanzaPaolo Veronese, Allegoria della Giustizia

Verona, Museo di castelvecchioPaolo Veronese, Madonna col Bambino e santi, detta Pala BevilacquaPaolo Veronese, DeposizioneBottega di Paolo Veronese, Battesimo di Cristo

Vicenza, Santa coronaPaolo Veronese, Adorazione dei Magi

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Elenco de l l e Opere

aUstrIaVienna, AlbertinaPaolo Veronese, Allegoria della Vittoria, n. 40

Vienna, Kunsthistorisches MuseumPaolo Veronese, Marco Curzio, Inv.-Nr. GG_6744Paolo Veronese, Consacrazione di Davide, Inv.-Nr. GG_40

FraNcIacaen, Musée des Beaux-ArtsPaolo Veronese, Tentazione di sant’Antonio, inv. 6

Lille, Musée des Beaux-ArtsPaolo Veronese, Studio per il paradiso

Paris, ecole des Beaux-ArtsPaolo Veronese, Studi di costume per l’Edipo Re di Sofocle, inv. 415

Paris, Musée du LouvreDepartement des peintures:Paolo Veronese, Resurrezione della figlia di Jairo, inv. 141Paolo Veronese, Ritratto di donna (Bella Nani), inv. RF 2111Paolo Veronese, Le Calvaire, inv. 145

Paris, Musée du LouvreDepartement des arts graphiques:Paolo Veronese, Etudes pour Triomphe de Mardochée et Couronnement d’Esther, RF 38926Paolo Veronese, La Vierge et l’Enfant avec six anges musiciens, INV 4666Paolo Veronese, Saint Antoine tourmenté par les démons, INV 4842Paolo Veronese, Tête de jeune noir, INV 4679Paolo Veronese, Etudes pour l’Adoration des Mages, RF 38927Paolo Veronese, Feuille d’études pour un miracle de saint Pantaléon, RF 38928Carletto Caliari, Studio per Adorazione dei pastoriBenedetto Caliari, Studio per la Nascita della VergineBenedetto Caliari, Studio per testa di donnaGabriele Caliari, Studio per la Fede

Rennes, Musée des Beaux-ArtsPaolo Veronese, Perseo e Andromeda, inv. 1801.1.1

Rouen, Musée des Beaux-ArtsPaolo Veronese, San Barnaba guarisce i malati (non confermato)

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Elenco de l l e Opere

GermaNIaAmburgo, Hamburger KunsthallePaolo Veronese, Studi per la Fama, la Pace e una cornice

Berlino, Staatliche Museen, GemäldegaleriePaolo Veronese, Cristo morto (non confermato)

Berlino, Staatliche Museen, KupferstichkabinettPaolo Veronese, Studio per La pittura Sesta e Riposo nella fuga in Egitto, KdZ26362Paolo Veronese, Studio per armatura, KdZ2034Paolo Veronese, Studio per le Nozze di Cana, KdZ502Paolo Veronese, Studio per un lamento sul Cristo morto e Cena in Emmaus, KdZ26358Paolo Veronese, Studio per cavaliere, un prigioniero, un cane e un tamburo, KdZ22070Paolo Veronese, Studi per Incoronazione della Vergine, KdZ26356Paolo Veronese, Studi per Santi per Incoronazione della Vergine, KdZ26360Paolo Veronese, Studio per l’Agonia nell’orto, 18457Paolo Veronese(?), Studio per Adorazione dei pastori, KdZ26359Paolo Veronese, Studi per il Trionfo di Mordecai, KdZ26357Paolo Veronese, Studio per una risurrezione di Lazzaro, KdZ26361Paolo Veronese, Studio per una lavanda dei piedi, KdZ26385

Dresda, GemäldegaleriePaolo Veronese, Resurrezione di Cristo, Gal.-Nr. 235Paolo Veronese, Il buon samaritano, Gal.-Nr. 230

Kassel, Staatliche KunstsammlungenPaolo Veronese, Studio per Venezia in trono, n. 83Paolo Veronese, Studio di figure e architetture, n. 91

Monaco, Staatliche Graphische SammlungPaolo Veronese, Studi per il Papa Alessandro III accolto dal Doge Sebastiano Ziani, e Papa Alessandro III e Seba-stiano Ziani inviano dei messaggeri a Federico Barbarossa

Stoccarda, Koenig FachsenfeldPaolo Veronese, Studio per il Ratto d’Europa, la Madonna del Rosario e la Pietà

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Elenco de l l e Opere

GraN BretaGNaedinburgh, national Gallery of ScotlandPaolo Veronese, Venere, Marte e Cupido, inv. 339

Leeds, Harewood House Paolo Veronese, Ritratto di uomoPaolo Veronese, Trionfo di Venezia

London, British MuseumPaolo Veronese, Riposo durante la fuga in Egitto, inv. 1854-06-28-4Paolo Veronese, Studio per Marte e Venere, inv. 1951-11-10-79Paolo Veronese, Studio per la Moderazione, inv. 1969-4-12-4

London, national GalleryPaolo Veronese, Cristo e l’adultera, NG931Paolo Veronese, Allegorie d’amore. L’unione felice, NG1326Paolo Veronese, Allegorie d’amore. L’infedeltà, NG1318Paolo Veronese, Allegorie d’amore. Il disinganno, NG1324Paolo Veronese, Allegorie d’amore. Il rispetto, NG1325

London, collezione privataCarletto Caliari, Maddalena penitente

London, collezione privataPaolo Veronese, Divinità naturali in un paesaggio

oxford, christ church Paolo Veronese, Studio per un’Incoronazione della Vergine, n. 117

Richmond-upon-thamesScuola Nord Italiana, Giovane pittore di 18 anni, National Trust Inv. N. 1139909

NeDerlaNDRotterdam, Museum Boymans-Van BeuningenPaolo Veronese, Studio per il Matrimonio mistico di Santa Caterina e la Santa Famiglia con sant’Anna, Giovanni Battista e Caterina, n. 56Benedetto Caliari, Copia del Riposo durante la fuga in EgittoBenedetto Caliari, Studio per San Sebastiano (recto) e studio per Cristo (verso)

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Elenco de l l e Opere

repUBBlIca cecaPraga, Museo del castelloPaolo Veronese, Ritratto di Jacob König

Jaromerice, the Jaroměěice nad Rokytnou State châteauPaolo Veronese, Ritratto di Collaltino Collalto (non confermato)

rUssIaSan Pietroburgo, the State Hermitage MuseumPaolo Veronese, Autoritratto

spaGNaMadrid, Museo del PradoPaolo Veronese, Il ritrovamento di Mosè, inv. 502

statI UNItILos Angeles, J. Paul Getty MuseumPaolo Veronese, Ritratto di uomo, inv. A71-P-17Paolo Veronese, Studio Cristo tra i dottori, inv. 83.GA.266, disegno

new York, Metropolitan MuseumPaolo Veronese, Alessandro Vittoria, Acc. N. 46.31Paolo Veronese, Studi per le quattro Allegorie dell’Amore

new York, Pierpont Morgan LibraryPaolo Veronese, Studio per il ritrovamento di Mosé

new York, collezioni privatePaolo Veronese, Studi per affreschi di Maser, disegnoPaolo Veronese, Studio per Allegoria della Lega Santa

Sarasota, Ringling MuseumPaolo Veronese, Riposo durante la fuga in Egitto, inv. 82

Washington, national Gallery of ArtPaolo Veronese, Martirio e ultima comunione di santa Lucia, inv. 1984.28.1

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Gli i t ine ra r i de l Veronese in Vene to

VERONA

Museo di Castelvecchio Madonna col Bambino in trono tra i santi Giovanni Battista e Luigi di Tolosa e donatori,Pala Bevilacqua-Lazise Compianto su Cristo morto Assuero ordina il trionfo di Mardocheo Ester condotta da Assuero Punizione degli eunuchi

San Paolo Madonna in trono con bambino fra santie donatori, Pala Marogna San Giorgio Martirio di san Giorgio

VICENZA

Basilica di Monte Berico Cena di san Gregorio Magno

Musei Civici Madonna con il Bambino, una santa martire e Pietro Putto alato, affresco trasportato su telaLa Trinità e i santi Pietro e Paolo

Santa Corona Adorazione dei Magi

PADOVA

Musei Civici agli Eremitani Martirio di santa Giustina Martirio dei santi Primo e Feliciano Ultima cena

Santa Giustina Martirio di santa Giustina

Montagnana (PD) - Duomo di Santa Maria Assunta Trasfigurazione di Cristo

CASTELFRANCOVENETO(TV)

Duomo di San Liberale, sagrestia(affreschi de La Soranza) La Temperanza Il Tempo e la Fama La Giustizia Putto che scavalca una balaustra Putto con cornucopia Putto su balaustra con mela Putto su balaustra Treville di Castelfranco (TV) - Villa Soranzo

MASER(TV)

Villa Barbaro Salone dell’Olimpo Sala a crociera Stanza dell’Amore coniugale Stanza di Bacco Stanza del Cane Stanza della Lucerna Ninfeo

VENEZIA

Biblioteca Marciana L’Onore L’Astronomia e l’Armonia che scaccianola Menzogna

sala d’Oro La Musica Aristotele Platone

Palazzo Ducale Sale del Consiglio dei X:

Sala dell’Udienza Sala della Bussola Sala dei tre Capi

Sala del Collegio Sala del Maggior Consiglio

AnticollegioRatto d’Europa

Chiesa di San Sebastiano SagrestiaIncoronazione della Vergine EvangelistiFigurazioni monocrome di Storie trattedall’Antico Testamento e Vicende della Creazione dell’uomo Tondi policromi con Cherubini Virtù cardinali  SoffittoEster condotta da Assuero Ester incoronata da Assuero Il trionfo di Mardocheo

Chiesa/Cappella Grimani Madonna col bambino, santa Caterina e frate Spaventi Resurrezione Preghiera nell’orto Deposizione nel sepolcro Bacio di Giuda ArcotrionfaleAnnunciata

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Gli i t ine ra r i de l Veronese in Vene to

Angelo Annunciante NavatasuperioreFregio a colonne e padri della Chiesa Tre arcieri San Sebastiano colpito dalle frecce San Sebastiano rimprovera Diocleziano Martirio di san Sebastiano OrganoPresentazione di Gesù (organo chiuso) Probatica piscina (organo aperto) Natività Figura di Virtù San Girolamo Beato Pietro Gambacorta PareteinferioreDavide Isaia Sibilla Eritrea Sibilla Cumana Sibilla Samia Sibilla Tiburtina Otto Apostoli Paretiepresbiterio La Madonna col Bambino in gloria tra angeli musicanti, adorata dai Santi Rocco, Sebastiano, Pietro Francesco, Caterina ed Elisabetta San Paolo eremita Sant’Onofrio I santi Marco e Marcellino portati al martirio Martirio di san Sebastiano Crocifissione

Gallerie dell’Accademia Madonna col Bambino in trono, s.Giovannino e santi Allegoria della battaglia di Lepanto Cena a Casa di Levi Matrimonio mistico di santa Caterina d’Alessandria Venezia riceve l’omaggio di Ercole e di Cerere Annunciazione San Girolamo penitente San Francesco riceve le stimmate San Nicolò riconosciuto vescovo di Myra Crocifissione

Chiesa di San Francesco della Vigna Sacra Famiglia in trono e i santi Antonio Abate, Caterina e san Giovannino

Chiesa di San Giovanni e Paolo – Cappella del Rosario Annunciazione Assunzione della Vergine Adorazione dei pastori S. Giovanni EvangelistaS. Luca S. Marco S. Matteo Adorazione dei Magi

Chiesa di San Giuseppe di Castello Adorazione dei pastori

Chiesa di San Lazzaro dei Mendicanti Cristo crocifisso tra la Madonna e San Giovanni

Chiesa di San Pietro I santi Pietro, Giovanni e Paolo Sestriere di Dorsoduro Chiesa di San Barnaba Sacra famiglia con san Giovannino Chiesa di San Pantalon San Pantalon che risana un fanciullo

Chiesa di San Zulian Santi Marco, Rocco e Gerolamo cui appare Cristo morto sostenuto da due angeli Chiesa di San Luca La Madonna appare a San Luca

Sestriere di Santa Croce Chiesa di San Giacomo dell’Orio San Lorenzo tra i Santi Gerolamo e Prospero, Pala Malipiero Sacrestia Nuova; La fede con lo Spirito Santo e quattro tondi con i dottori della Chiesa Occidentale: san Gregorio Magno, san Girolamo, sant’Ambrogio e sant’Agostino San Polo Lo sposalizio della Vergine e angeli

GIUDECCA

Chiesa del Redentore Battesimo di Cristo

MURANO

Chiesa di San Pietro Martire San Gerolamo nel deserto

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Paolo Veronese l e ope r e a l l a Pinaco t e ca d i Bre ra d i Mi lano

Paolo Veronese, Ultima Cena, olio su tela, cm 220x523

Paolo Veronese, Battesimo e tentazione di Cristo, olio su tela, cm 248x450

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Paolo Veronese, Sant’Antonio abate tra i santi Cornelio e Cipriano, olio su tela, cm 270x180

Paolo Veronese, Cena in casa di Simone, olio su tela, cm 275x710

Paolo Veronese l e ope r e a l l a Pinaco t e ca d i Bre ra d i Mi lano

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Paolo Veronese, Cristo nell’orto dei Getsemani, olio su tela, cm 108x180

attualmente a Londra in occasione dell’allestimento della mostra Veronese: Magnificence in Renaissance Venice a seguito del recente restuarorealizzato dallo studio Luigi Parma di Milano

Paolo Veronese l e ope r e a l l a Pinaco t e ca d i Bre ra d i Mi lano

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Scheda Cata logo

INTRODUZIONEPaola Marini e Bernard Aikema

SAGGI

LA GIOVINEZZABernard Aikema

ARCHITETTURA E DECORAZIONEPaola Marini

COMMITTENZA PUBBLICA E PRIVATAStefania Mason

MITO E SENSUALITàEnrico Dal Pozzolo

LA RELIGIOSITàBernard Aikema

L’OFFICINAThomas Dalla Costa

APPROFONDIMENTI

PAOLO E LA SCULTURA Stefano Lodi e Ettore Napione

I RAPPORTI CON L’AMBIENTE ARTISTICO VERONESE NEGLI ANNI DELLA SORANZADiana Gisolfi

IL DISEGNOBernard Aikema e Thomas Dalla Costa

PAOLO VERONESE PITTORE DI STATOGiorgio Tagliaferro

PAOLO VERONESE RITRATTISTAXavier Salomon

APPARATI

REGESTO

BIBLIOGRAFIA

PAOLO VERONESEL’illusione della realtà

a cura diPaola Marini e Bernard Aikema

SOMMARIO