KIWI 2017/2018 Stime di produzione e commercializzazione

26 settembre 2017

ELISA MACCHI

VERONA

Stime di produzione

LE SUPERFICI A KIWI IN ITALIA

EMILIA ROMAGNA 3.794ha 15% del totale

In Italia nel 2017 sono stimati complessivamente poco oltre 24.700 ettari in produzione (età > di 2 anni) coltivati a kiwi, pari a +2% sul 2016.

PIEMONTE 4.510 ha 18% del totale

VENETO 2.579 ha 10% del totale

LAZIO 7.558 ha 31% del totale

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CALABRIA 2.706 ha 11% del totale

PIEMONTE - PREVISIONI DI PRODUZIONE Escluso Jin Tao, G3 e Soreli

Danni ingenti da gelo diffusi soprattutto nella provincia di Cuneo ma

anche in zone limitrofe. Presenza di PSA e

segnalazione di presenza di cimice

asiatica.

Lo scorso anno, circa 180 ettari interessati da

moria. Nel 2017 una parte degli impianti

interessati da asfissia lo scorso anno risultano

morti (circa 100 ha) e si è registrato un

ampliamento dell’areale colpito che potrebbe interessare circa 50

nuovi ha, con produzione molto

limitata.

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Danni ingenti da gelo.

Problema della moria, rispetto al 2016,

quando dall’inizio della diffusione del

fenomeno, erano stati stimati tra gli 800 e i

900 ha morti e oltre 300 ha con danni variabili, abbiamo considerato

un’ulteriore evoluzione che ha portato alla

morte di una parte delle superfici sofferenti lo scorso anno e nuove

aree colpite quest’anno dall’asfissia.

Presenza di PSA e segnalazione della presenza di cimice

asiatica.

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VERONA - PREVISIONI DI PRODUZIONE Escluso Jin Tao, G3 e Soreli

2016 prev. 2017var. %

2017/2016

Produzione (Tonn.) 40.622 26.155 -36

Superfici in produzione (ha) 1.798 1.839 +2

Rese NP (ql/ha) 229 144 -37

LE ALTRE PROVINCE VENETE

ROVIGO: Valutate superfici solo in lieve diminuzione (-2% sul 2016) con una produzione attesa nettamente inferiore all’anno precedente (-22%). TREVISO: Potenziale produttivo delle superfici costante rispetto all’anno precedente. Le informazioni relativamente alla resa attesa per il 2017 indicano una produzione anche in questo caso nettamente inferiore al 2016, attorno al -30%.

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VENETO - PREVISIONI DI PRODUZIONE Escluso Jin Tao, G3 e Soreli

2016 prev. 2017var. %

2017/2016

Produzione (Tonn.) 53.583 35.761 -33

Superfici in produzione (ha) 2.432 2.468 +1

Rese NP (ql/ha) 223 146 -35

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2016 prev. 2017var. %

2017/2016

Produzione (Tonn.) 59.152 60.112 +2

Superfici in produzione (ha) 2.548 2.584 +1

Rese NP (ql/ha) 234 241 +3

RAVENNA - PREVISIONI DI PRODUZIONE Escluso Jin Tao, G3 e Soreli

Ravenna - le superfici in produzione appaiono solo di poco superiori rispetto al 2016, per

l’entrata in produzione degli impianti più

giovani. La resa unitaria attesa in questa provincia è

simile all’anno scorso e non sono segnalati danni particolari.

Forlì-Cesena e le altre

province minori - la situazione si presenta

simile a quella descritta per RA, con rese molto simili a quelle osservate

nel 2016 (+4%) e una superficie in produzione

stabile rispetto allo scorso anno.

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EMILIA ROMAGNA - PREVISIONI DI PRODUZIONE Escluso Jin Tao, G3 e Soreli

2016 prev. 2017var. %

2017/2016

Produzione (Tonn.) 76.358 77.833 +2

Superfici in produzione (ha) 3.447 3.495 +1

Rese NP (ql/ha) 222 223 =

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LAZIO - PREVISIONI DI PRODUZIONE Escluso Jin Tao, G3 e Soreli

2016 prev. 2017var. %

2017/2016

Produzione (Tonn.) 139.885 94.586 -32

Superfici in produzione (ha) 6.868 6.701 -2

Rese NP (ql/ha) 205 144 -30

Danni ingenti da gelo. Questi sono diffusi

soprattutto nelle zone di pianura, ma rilevata forte variabilità, con aree che presentano

produzioni quasi azzerate in molti casi e

produzione buona laddove non sono presenti danni da

freddo.

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ALTRE REGIONI - PREVISIONI DI PRODUZIONE Escluso Jin Tao, G3 e Soreli

FRIULI: rese in netto calo (-30%) rispetto al 2016 a causa di molteplici fattori: gelate, PSA, cimice e moria. Produzione 2017 = -30% rispetto alla precedente annata.

LOMBARDIA: Considerate superfici produttive in lieve incremento (+2% sul 2016) ed adottate rese in calo rispetto al 2016 (-15%).

CALABRIA: si conferma l’espansione delle superfici grazie alla continua entrata in produzione degli investimenti messi a dimora (+5% sul 2016).

Rese 2017 in forte espansione rispetto a quelle deficitarie della precedente stagione, ma con pezzatura piccola. Adottato un incremento delle rese unitarie del 40% rispetto a quelle considerate nel consuntivo 2016.

CAMPANIA: incremento delle superfici in produzione valutato pari a +5% sul 2016. Anche in quest’area sono previste le rese unitarie in aumento sulla passata stagione, che era risultata scarica. Adottata una resa regionale pari a +25% sul scorso anno.

Produzione Totale 2017 = -13% sul 2016

Produzione Commercializzabile 2017 = -14% sul 2016

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ITALIA - PREVISIONI DI PRODUZIONE 2017 Produzione totale/commercializzabile

Kiwi verde 2017 = -16% sul 2016

Produzione Commercializzabile 2015 = +8% sul 2014, +16% su media 2010/2013

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ITALIA - PREVISIONI DI PRODUZIONE Produzione di kiwi verde e giallo

Kiwi giallo 2017 = +25% sul 2016

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EMISFERO NORD - PREVISIONI DI PRODUZIONE

dati in tonnellate

2013/14 2014/15 2015/16 2016/17Prev.

2017/18

var. %

2017/18 su

2016/17

Italia 453.292 474.578 575.096 451.742 390.379 -14

Francia 58.000 54.500 60.000 63.000 58.000 -8

Portogallo 21.306 21.300 28.331 21.000 25.000 +19

Spagna 11.203 12.500 14.987 13.000 15.000 +15

Grecia 133.656 152.517 167.769 160.000 185.000 +16

Totale Europa 677.457 715.395 846.183 708.742 673.379 -5

USA * California 23.753 21.358 23.445 28.500 27.700 -3

Totale Europa + USA 701.210 736.753 869.628 737.242 701.079 -5

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In termini generali l’industria del kiwi italiano, escludendo alcune criticità specifiche, sta vivendo nel complesso nazionale un risveglio, ne è una riprova la tendenza delle superfici

ITALIA > ACQUISTI AL DETTAGLIO DI KIWI valore, volume e prezzo medio

Fonte: CSO Italy su dati GFK Italia

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VARIAZIONE 2016 su 2015 volume =

valore -1% prezzo medio -1%

ITALIA > ACQUISTI AL DETTAGLIO DI KIWI valore, volume e prezzo medio (gennaio-luglio 2017 su 2016)

Fonte: CSO Italy su dati GFK Italia

volume +1% valore +7%

prezzo medio +6%

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LA SITUAZIONE COMMERCIALE L’ANDAMENTO DELLE ESPORTAZIONI ITALIANE

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Nel 2016/17 l’export italiano è sceso del 18% rispetto al record raggiunto

l’anno precedente, in linea con la diminuzione di offerta disponibile

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L’EVOLUZIONE DELLE DESTINAZIONI

Fonte: CSO su dati ISTAT

Tende a ridursi il «peso» dell’UE28 ed Europa extra UE (già prima dell’embargo russo) in favore dei Paesi terzi: salgono in particolare Nord America ed Estremo Oriente ma sono

in incremento in misura minore anche Medio Oriente e Sud America

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EXPORT ITALIA > NORD AMERICA

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Export 2016/17 = 32.300 tonn., -32% sul 2015/16 Rimane comunque il maggior volume escludendo il

record della precedente stagione

USA = 23.300 tonn., -34% la 4° destinazione in volume Canada = 9.000 tonn., 26%

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EXPORT ITALIA > ESTREMO ORIENTE

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Export 2016/17 = 22.800 tonn., +7% sul 2015/16 Ancora in aumento Cina +21% e Taiwan +35%

In calo India -25% (ma comunque maggior movimentazione escludendo il 2015/16) e lievi

flessioni per Hong Kong e Singapore (-12 e -13%)

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EXPORT ITALIA > ALTRI PAESI AMERICANI

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Export 2016/17 = 20.300 tonn., +22%

Brasile 2016/17 = 12.900 tonn., +22% Argentina 2016/17 = 4.700 tonn., +67%

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EXPORT ITALIA > ALTRE DEST. EXTRA UE

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Il Medio Oriente (Emirati Arabi e Arabia Saudita) segnano -30%

dopo record del 2015/16. I Paesi Africani (Egitto e Libia)

appaiono in forte calo (-52%) per ragioni politiche.

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In Oceania (Australia) piccola flessione -7% sul 2015/16.

Il complesso Paesi Europei extra-UE dopo l’embargo russo denotano un volume attorno

alle 8.000 tonnellate annue (prevalentemente destinate alla vicina

Svizzera e alla Norvegia).

La situazione della Grecia Volume di export in aumento

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Export ormai stabilmente sopra le 100.000 tonnellate di prodotto annue.

Secondo i delegati della Grecia presenti alla conferenza IKO 2017 le informazioni ufficiali relative all’export sarebbero sottostimate da

parte di Eurostat e l’export reale potrebbe già aver superato le 120.000 tonnellate.

La situazione della Grecia Ampliamento del calendario delle spedizioni

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Fino a non troppi anni fa l’export greco oltre ad essere di un volume nettamente inferiore era anche presente solo ad inizio stagione. Nelle ultime annate è le spedizioni si sono

protratte più avanti. Negli ultimi anni ad aprile l’export è simile

come volumi al picco (novembre/dicembre) del periodo 2005/08.

La situazione della Grecia Cambiano le destinazioni raggiunte

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Dopo l’embargo russo (agosto 2014) la Grecia ha dovuto riposizionare il proprio

prodotto avendo perso la principale destinazione (mediamente assorbiva il 40%

del totale esportato).

Nelle ultime stagioni il kiwi greco viene spedito prevalentemente in UE28 in

particolare in Germania e Spagna. Tra i nuovi mercati si guarda con interesse

alla Cina e all’India

La ripresa in Nuova Zelanda

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La potenzialità che parallelamente l’Italia ha raggiunto .........

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