PABLO VERON BIOGRAFIA

Il quotidiano francese Libération lo ha definito “The best dancer in the world”

Pablo Veron è il creatore di uno stile di tango unico nel suo genere, che ha meritato il rispetto dei ballerini di tutte le generazioni. Avendo ereditato la tradizione di tango dai grandi maestri

argentini, è riconosciuto oggi – sia in Argentina che in tutto il mondo – per essere stata una figura determinante nella rinascita di questa danza misteriosa, sensuale e talvolta capricciosa.

Il settimanale Time Out New York ha scritto “Pablo Veron ha i piedi di Dio”.

Pablo Veron ha iniziato la sua carriera professionale nel 1986, quando era ancora molto giovane, esibendosi in commedie musicali prodotte in Argentina, tra cui Evita, Cabaret e Sweet Charity. Ha poi iniziato a viaggiare con la sua troupe Tap 42 e ha partecipato a numerosi festival di danza e spettacoli televisivi in tutta l'America.

Nel 1988 ha recitato nel film Cipayos, diretto da Jorge Coscia. L'anno seguente Pablo ha affascinato i parigini con Tango Argentino, uno spettacolo che ha vinto un importante Tony Award, ed è stato applaudito in tutto il mondo per la sua accattivante magia.

Nel 1991, Veron ha iniziato ad insegnare tango e si trasferisce a Parigi. L’anno successivo, nel 1992, è stato invitato da Alfredo Arias, uno dei più importanti registi teatrali sulla scena, per creare la coreografia dello spettacolo La Mortadella, che lo vede coinvolto anche in qualità di ballerino. Nel 1993 lo spettacolo ha vinto il Molière, il più importante premio teatrale in Francia, per la migliore

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interpretazione. Nel 1994/95, Pablo ha lavorato ancora una volta con il regista Arias come coreografo di Fous des Folies, spettacolo che lo vede coinvolto nuovamente anche come ballerino e in cui si è esibito ballando sia il tango che il tip tap.

Nel 1996 Pablo Veron è stato invitato a ballare in La Gran Noche de Tango nella città di Amsterdam; e subito dopo ha recitato in Les Trottoirs de Marseille, a Marsiglia in Francia. Sally Potter, nota regista inglese e sua ex studentessa di danza, lo ha affiancato in questo spettacolo, e da questa unione artistica tra i due nasce una prima idea di realizzare un film sul tango. Nello stesso anno, Veron lavora nuovamente con Alfredo Arias e si esibisce in Bal de la Rose, presentato a Monte-Carlo. Un anno dopo, ha partecipato a Cabaret Coconuts, al Casinò di Montreal.

Sin dalla prima loro collaborazione nel 1996, Sally Potter aveva sviluppato l’idea per quello che divenne immediatamente uno dei suoi più importanti film, Lezioni di Tango. Al fianco della regista, Pablo Veron ha lavorato alla creazione delle coreografie, e ne è stato interprete principale e ballerino.

Il lungometraggio incarna la collaborazione tra Sally Potter e Pablo Veron, e mostra chiaramente il loro talento e la loro passione per il tango. Il film ha immediatamente conquistato e affascinato il pubblico e, nel 1997, ha vinto il premio come Miglior Film al Festival Internazionale del Film in Argentina. A questo si aggiunge poi il premio annuale SADAIC consegnato a Pablo dalla Società Argentina di Autori e Compositori, premio che riconosce ufficialmente agli artisti nazionali di aver contribuito a far conoscere, attraverso il loro lavoro, la propria cultura all’estero.

Nel 1998, Pablo ha vinto il premio American Choreography.

All'inizio del 1999, si è esibito per i Presidenti di Argentina e Stati Uniti alla Casa Bianca, nella città di Washington. È stato invitato dall'Orchestra Filarmonica di Oslo per coreografare e danzare alla

prima del Concerto Filarmonica Tango, e successivamente, è stato invitato come artista ospite per mettere in scena la rinascita del Tango Argentino a Broadway, per celebrare l'inaugurazione del Teatro Gershwin.

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Nel 2000, Pablo ha coreografato e ballato in una presentazione della Orchestra Filarmonica di Stoccolma. Nello stesso anno, è stato insignito del prestigioso premio della Fondazione Guggenheim.

Nel 2001, diretto ancora una volta dalla regista Sally Potter, Pablo ha recitato nel film L'uomo che pianse, interpretato da Johnny Depp, John Turturro, Kate Blanchet e Christina Ricci. Ed è stato invitato a ballare il tip tap con l'orchestra di The King of Mambo Tito Puente a Philadelphia. A questi si aggiunge poi la partecipazione al film The Cup, prodotto e interpretato da Robert Duvall.

Nel 2002 ha coreografato e danzato nel film Assassination Tango, scritto diretto ed interpretato da Robert Duvall. Nello stesso anno ha anche recitato presso il National Building Museum di Washington.

Nel 2003 Pablo ha tenuto numerosi corsi di perfezionamento ed ha recitato presso i più importanti Festival di tango in tutto il mondo. Ha coreografato e diretto uno spettacolo a Montreal esplorando insieme ad altri artisti, la fusione tra Tango, Argentine folk dance, musica gitana, Tip Tap, hip hop, body percussion, Flamenco. E infine è stato invitato ad esibirsi come danzatore solista al Festival di Tango Via, nel Théâtre National de Chaillot, a Parigi.

Giugno 2004 ha segnato la prima del successo contemporaneo Tanghost, nel Teatro Nazionale di Oslo, in Norvegia, che Pablo ha coreografato, e in cui ha ballato e recitato, partecipando poi a tutta la tournée successiva. Lo stesso anno viene invitato dal Kammerakademie

di Potsdam, in Germania, per i Season Opening Concerts, per esibirsi in Tango Sinfonico.

Nel 2005 è stato uno degli artisti ospiti del celebre evento di Montreal, Le Gala des étoiles, che mette in luce i principali ballerini da tutto il mondo.Ha coreografato e ballato in due produzioni del Cool Opera Festival a Stavanger, Norvegia: Antigone e One.Nine.Zero.Five- Must It Matter? Nel marzo dello stesso anno, Roxane Butterfly, una delle migliori ballerine di tip tap del mondo, lo ha invitato a ballare nel Duo girato per essere proiettato nel corso del suo spettacolo Hoofalogies, nel teatro Duke sulla 42esima strada.

Pablo Veron ha terminato nel 2007 il suo terzo tour mondiale con Tanghost, uno spettacolo che è stato presentato nei più prestigiosi teatri d'Europa e Asia. Nel 2008 è stato il coreografo per l'opera Carmen

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all'Opera Nazionale inglese, scelto appositamente per interagire con gli attori attraverso la danza. Dello stesso anno il suo video nato per esplorare la fusione di diverse danze provenienti da tutta l'America: Tango, Folk, Salsa, Rumba, Hip-Hop, e Tip Tap. In questo caso, oltre ad esserne coreografo e ballerino, segue la direzione del video stesso. le musiche e l'intera produzione.

Ha partecipato come ballerino e coreografo nella produzione del film americano Upside down.

Recentemente ha avuto l'onore di essere invitato da Diego El Cigala a ballare nel video promozionale di Tango, il suo ultimo CD.

Artista ospite nella serie televisiva: Mes amis, mes amours, mes emmerdes.

Orgoglioso di condividere il suo talento ed esperienza, Pablo continua ad insegnare tango in tutto il mondo.

PABLO VERON NEW MEDIA PROJECT

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“TANGO’S ROAD”, IL FILM

Le vie del tango continuano a nascere e ad essere danzate

In tono fiction, Tango’s road presenta una ricostruzione delle possibili origini della danza argentina, musica che oggi è indiscutibilmente considerata patrimonio mondiale. Il tango ha i suoi storici, e la propria mappa di influenza, ma non ha mai avuto una storia come questa, una storia danzante delle sue origini.

Guidato dalla magia di un illustre ballerino come Pablo Veron, il film mostra visivamente la creazione della danza del Tango attraverso le culture che la sua stessa identità ha saputo creare.

CONTESTO STORICO (1875)

Nel contesto storico di Tango’s road incontriamo un paese in fase di costruzione. Il governo di Roca promuove l'immigrazione di coloni europei in cerca di un "miglioramento della razza", mentre contemporaneamente Idiani, Orilleros, Gauchos e le persone di colore, vengono rimossi lentamente dalla nuova “società ideale”.

Tango’s road cerca di recuperare il punto di vista delle persone dimenticate, che rendono possibile la realizzazione di questa musica. In una struttura Road Movie, il film persegue questo punto di vista, e attraverso sense of humour e avventura cerca di immaginare e ricreare quello che questa musica, questa voce, e questo ballo, avrebbe potuto essere e quello che è oggi.

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