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Verifica dei requisiti minimi di sicurezza delle nuove gallerie del Progetto “Salerno Porta Ovest”

Indice 1  Introduzione .......................................................................................................................................................... 2 2  Analisi di sicurezza della Galleria “Poseidon – Ligea” .......................................................................................... 4 

2.1  Individuazione dei parametri di sicurezza .................................................................................................... 4 2.2  Verifica dei sistemi di sicurezza nei confronti dei requisiti minimi dettati dalla Direttiva 2004/54/CE ........... 6 

3  Analisi di sicurezza della Galleria “Cernicchiara – San Leo”................................................................................. 7 3.1  Individuazione dei parametri di sicurezza .................................................................................................... 7 3.2  Verifica dei sistemi di sicurezza nei confronti dei requisiti minimi dettati dalla Direttiva 2004/54/CE ........... 9 

4  Analisi di sicurezza della Galleria “Uscita A3” ..................................................................................................... 10 4.1  Individuazione dei parametri di sicurezza .................................................................................................. 10 4.2  Verifica dei sistemi di sicurezza nei confronti dei requisiti minimi dettati dalla Direttiva 2004/54/CE. ........ 12 

5  Sistema di telecontrollo (gestione automatizzata) (cfr. IR2_rev mag 2011) ........................................................ 13 6  Piano di emergenza in caso di incidente ............................................................................................................ 13 

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1 INTRODUZIONE

In accordo con i dettami e le raccomandazioni della Direttiva 2004/54/CE, promulgata dal Parlamento Europeo e concernente i Requisiti Minimi di Sicurezza per le Gallerie Stradali della Rete Transeuropea e con le Linee Guida dell’ANAS per la progettazione della sicurezza nelle Gallerie Stradali, si effettua un’analisi di sicurezza (una verifica rispetto a tali vincoli) delle gallerie del Progetto “Salerno Porta Ovest” che prevede la riconnessione dello svincolo di Salerno con il porto e la SS18 verso la costiera amalfitana. In tale progetto si prevede la realizzazione di tre collegamenti in galleria: − Galleria “Poseidon – Ligea”; − Galleria “Cernicchiara – San Leo”; − Rampa di uscita in galleria dalla “Galleria Seminario” dall’Autostrada SA – RC”. Nello specifico la Direttiva richiede che sia effettuata un’analisi di rischio analitica e ben definita quando una galleria non possa essere progettata ovvero adeguata ai requisiti minimi di sicurezza ad essa ascritti in funzione dei parametri di sicurezza, per manifesta impossibilità realizzativa ovvero a fronte di costi sproporzionati. Nonostante i collegamenti “Poseidon – Ligea” e “Cernicchiara – San Leo” non facciano parte della Rete Transeuropea e non sia quindi necessario il rispetto dei Requisiti Minimi di Sicurezza riportati nelle Linee per la progettazione della sicurezza nelle gallerie stradali, è stata effettuata ugualmente una verifica dei Parametri di Sicurezza per entrambi i collegamenti allo scopo di indicare le misure strutturali ed impiantistiche adottate per rispettare, per quanto possibile, tali requisiti. Per quanto riguarda, invece, la galleria di uscita dall’Autostrada A3 SA-RC dalla galleria “Seminario”, la stessa appartiene alla Rete Transeuropea (Figura 1.1) e per questo si è provveduto all’analisi così come previsto.

Figura 1.1 - Rete Transeuropea dei trasporti. Nella Figura 1.2 sono individuate le tre gallerie oggetto di analisi.

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Figura 1.2 - Planimetria di progetto. Individuazione delle gallerie oggetto di analisi.

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2 ANALISI DI SICUREZZA DELLA GALLERIA “POSEIDON – LIGEA”

2.1 Individuazione dei parametri di sicurezza Il collegamento “Poseidon – Ligea” è una galleria a doppia canna, ciascuna a doppia corsia e senso unico di marcia. Le due canne “Poseidon – Ligea” e “Ligea – Poseidon” hanno assi di lunghezza rispettivamente di circa 1335 m e 1237 m. Il VT (Traffico giornaliero medio annuo) per la direzione “Poseidon – Ligea” è di 3000 veic/g corsia; nella direzione opposta è invece, di 2000 veicoli/g corsia. Nella Figura 2.1 è riportata la viabilità in galleria dalla rotatoria Poseidon fino al viadotto Gatto. Con riferimento ai Parametri di Sicurezza è possibile inserire la Galleria “Poseidon – Ligea” all’interno del Gruppo Omogeneo IV di Requisiti di Sicurezza (Unidirezionale; VT > 2000 veic/g corsia; 1000m < L < 3000m; vedi Tabella 2.1). Tabella 2.1 - Gruppo Omogeneo IV di Requisiti di Sicurezza

Gruppo IV

Parametri di sicurezza Misure Sistemi di sicurezza Requisiti minimi di sicurezza

Unid

irezio

nale

VT>2

000 [

Veic/

cors

ia] L

(100

0 – 30

009 [

m]

Misure Strutturali

Dislivelli ≤ 5% Banchine pedonabili di emergenza Uscite di emergenza ogni 500 m Gallerie trasversali ogni 1500 m

Attraversamento spartitraffico imbocchi Drenaggio liquidi infiammabili e tossici

Resistenza al fuoco delle strutture

Misure Impiantistiche

Illuminazione Illuminazione ordinaria Illuminazione sicurezza

Illuminazione emergenza Ventilazione Ventilazione meccanica

Comunicazione

Altoparlanti nei rifugi ed alle uscite Messaggi radio agli utenti

Ritrasmissioni radio Stazioni di emergenza

Rilevazione Rilevamento automatico incidenti Rilevamento automatico incendi

Telecamere

Gestione incendio Estintori

Erogazione idrica Idranti ogni 150 m

Gestione traffico Segnaletica stradale Semafori prima degli ingressi

Alimentazione elettrica Alimentazione elettrica ordinaria Alimentazione elettrica di emergenza

Resistenza e reazione al fuoco dei componenti dei sistemi di sicurezza

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Figura 2.1 – Galleria Poseidon – Ligea.

Poseidon

Ligea

SS18

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2.2 Verifica dei sistemi di sicurezza nei confronti dei requisiti minimi dettati dalla Direttiva 2004/54/CE Si effettua una verifica delle misure strutturali e impiantistiche nei confronti dei requisiti minimi di sicurezza dettati dalla Direttiva 2004/54/CE. Nella Tabella 2.2 si riportano le verifiche dei sistemi di sicurezza. Tabella 2.2 - Verifica dei Requisiti Minimi di Sicurezza. Parametri

di Sicurezza

Misure Sistemi di sicurezza

Requisiti Minimi di Sicurezza Note

Unid

irezio

nale

VT >

2000

[veic

/cors

ia] L

(100

0 – 30

00) [

m]

Misure Strutturali

Dislivelli ≤ 5% Rispettato Banchine pedonabili di

emergenza Previste

Uscite di emergenza ogni 500m Previste ogni 300 m

Galleria trasversali ogni 1500m Previste ogni 600 m

Attraversamento spartitraffico imbocchi

Non previste in quanto la geometria dell’imbocco permette ai servizi di pronto intervento un accesso immediato a

ciascuno dei fornici. Drenaggio liquidi

infiammabili e tossici Previsto

Resistenza al fuoco delle strutture Prevista

Misure Impiantisti

che

Illuminazione Illuminazione Ordinaria Prevista Illuminazione Sicurezza Prevista

Illuminazione Emergenza Prevista Ventilazione Ventilazione meccanica Prevista di tipo longitudinale

Comunicazione

Altoparlanti nei rifugi ed alle uscite

Non previsti in quanto, non essendo presenti " luoghi sicuri temporanei in cui gli utenti sono tenuti a sostare prima di raggiungere l'esterno", ma un sistema di filtro (by-pass

pressurizzato) che individua nelle canna non interessata dall'incendio una via di fuga protetta, non è richiesto un

sistema di altoparlanti per raggiungere l'esterno Messaggi radio agli

utenti Previsti

Ritrasmissioni radio Previsti

Stazioni di emergenza Previste e dotate ciascuna di un telefono di emergenza, due estintori, una postazione idrante ed un pulsante di

allarme generale.

Rilevazione

Rilevamento automatico incidenti PREVISTO

Rilevamento automatico incendi Previsto attraverso cavo termosensibile e opacimetri

Telecamere Previste

Gestione Incendio Estintori Previsti

Erogazione idrica Prevista Idranti ogni 250m Previsti ogni 150 m

Gestione Traffico

Segnaletica stradale

Previsti una segnaletica luminosa verticale di emergenza per la rapida individuazione di piazzole di sosta, stazioni di emergenza, estintori, idranti, uscite di emergenza, ecc. e pannelli a messaggio variabile, costituiti da un’indicazione

alfanumerica e da un pittogramma di tipo full color

Semafori prima degli ingressi

Previsti pannelli a messaggio variabile 150 m prima degli imbocchi, agli imbocchi ed ogni 300 m all’interno delle

fornici, in modo da consentire la chiusura delle gallerie in condizioni di emergenza.

Alimentazione elettrica

Alimentazione elettrica ordinaria Prevista

Alimentazione elettrica di emergenza Prevista

Resistenza e reazione al fuoco dei componenti dei

sistemi di sicurezza Prevista

I sistemi di sicurezza adottati rispettano tutti i requisiti minimi di sicurezza indicati nella Direttiva 2004/54/CE ad eccezione del drenaggio dei liquidi infiammabili e tossici e del rilevamento automatico degli incidenti.

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3 ANALISI DI SICUREZZA DELLA GALLERIA “CERNICCHIARA – SAN LEO”

3.1 Individuazione dei parametri di sicurezza Il collegamento “Cernicchiara – San Leo”, analogamente al precedente, è una galleria a doppia canna, ognuna a doppia corsia e senso unico di marcia. Le due canne “Cernicchiara – San Leo” e “San Leo - Cernicchiara” hanno assi di lunghezza rispettivamente di circa 912 m e 870 m. Figura 3.1. Il VT (Traffico giornaliero medio annuo) per la direzione “Cernicchiara – San Leo” è di 3600 veic/g corsia; nella direzione opposta è invece, di 5600 veicoli/g corsia. Con riferimento ai Parametri di Sicurezza è possibile inserire la Galleria “Cernicchiara – San Leo” all’interno del Gruppo Omogeneo III di Requisiti di Sicurezza (Unidirezionale; VT > 2000 veic/g corsia; 500 m < L < 1000 m; vedi tabella 2.1). Tabella 3.1 - Gruppo Omogeneo III di Requisiti di Sicurezza

Gruppo III

Parametri di sicurezza Misure Sistemi di sicurezza Requisiti minimi di sicurezza

Unid

irezio

nale

VT>2

000 [

Veic/

cors

ia] L

(500

– 10

00) [

m] Misure

Strutturali

Dislivelli ≤ 5% Banchine pedonabili di emergenza Uscite di emergenza ogni 500 m

Attraversamento spartitraffico imbocchi Drenaggio liquidi infiammabili e tossici

Resistenza al fuoco delle strutture

Misure Impiantistiche

Illuminazione Illuminazione Ordinaria Illuminazione Sicurezza

Illuminazione Emergenza

Comunicazione Altoparlanti nei rifugi ed alle uscite

Messaggi radio agli utenti Stazioni di emergenza

Rilevazione Rilevamento automatico incidenti Rilevamento automatico incendi

Telecamere

Gestione Incendio Estintori

Erogazione idrica Idranti ogni 150m

Gestione Traffico Segnaletica stradale

Alimentazione elettrica Alimentazione elettrica ordinaria Alimentazione elettrica di emergenza

Resistenza e reazione al fuoco dei componenti dei sistemi di sicurezza

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Figura 3.1 – Galleria Cernicchiara – San Leo.

Piazzale San Leo

Cernicchiara

Autostrada A3 NA-SA-RC

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3.2 Verifica dei sistemi di sicurezza nei confronti dei requisiti minimi dettati dalla Direttiva 2004/54/CE Si effettua una verifica delle misure strutturali e impiantistiche nei confronti dei requisiti minimi di sicurezza dettati dalla Direttiva 2004/54/CE. Nella si riportano le verifiche dei sistemi di sicurezza. Tabella 3.2 - Verifica dei Requisiti Minimi di Sicurezza Parametri

di Sicurezza

Misure Sistemi di sicurezza

Requisiti Minimi di Sicurezza Note

Unid

irezio

nale

VT >

2000

[veic

/cors

ia] L

(500

– 10

00)[m

]

Misure Strutturali

Dislivelli ≤ 5% Rispettato Banchine pedonabili di

emergenza Previste

Uscite di emergenza ogni 500m Previste ogni 300m

Attraversamento spartitraffico imbocchi

Non previste in quanto la geometria dell’imbocco permette ai servizi di pronto intervento un accesso immediato a ciascuno

dei fornici Drenaggio liquidi

infiammabili e tossici Previsto

Resistenza al fuoco delle strutture Prevista

Misure Impiantistiche

Illuminazione

Illuminazione Ordinaria Prevista Illuminazione

Sicurezza Prevista

Illuminazione Emergenza Prevista

Comunicazione

Altoparlanti nei rifugi ed alle uscite

Non previsti in quanto, non essendo presenti " luoghi sicuri temporanei in cui gli utenti sono tenuti a sostare prima di raggiungere l'esterno", ma un sistema di filtro (by-pass

pressurizzato) che individua nelle canna non interessata dall'incendio una via di fuga protetta, non è richiesto un sistema

di altoparlanti per raggiungere l'esterno Messaggi radio agli

utenti Previsti

Ritrasmissioni radio Previsti

Stazioni di emergenza Previste ogni 150 m e dotate ciascuna di un telefono di emergenza, due estintori, una postazione idrante ed un

pulsante di allarme generale.

Rilevazione

Rilevamento automatico incidenti PREVISTO

Rilevamento automatico incendi Previsto attraverso cavo termosensibile ed opacimetri

Telecamere Previste

Gestione Incendio

Estintori Previsti Erogazione idrica Prevista Idranti ogni 250m Previsti ogni 150 m

Gestione Traffico

Segnaletica stradale

Previsti una segnaletica luminosa verticale di emergenza per la rapida individuazione di piazzole di sosta, stazioni di

emergenza, idranti, estintori, uscite di emergenza, ecc. e pannelli a messaggio variabile, costituiti da un’indicazione

alfanumerica e da un pittogramma di tipo full color

Semafori prima degli ingressi

Previsti pannelli a messaggio variabile 150 m prima degli imbocchi e semafori agli imbocchi, in modo da consentire la

chiusura delle gallerie in condizioni di emergenza.

Alimentazione elettrica

Alimentazione elettrica ordinaria Prevista

Alimentazione elettrica di emergenza Prevista

Resistenza e reazione

al fuoco dei componenti dei sistemi

di sicurezza Prevista

I sistemi di sicurezza adottati rispettano tutti i requisiti minimi di sicurezza indicati nella Direttiva 2004/54/CE ad eccezione del drenaggio dei liquidi infiammabili e tossici.

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Per tale collegamento sono stati previsti, inoltre, un sistema di ventilazione meccanica di tipo longitudinale ed una galleria trasversale ogni 300 m, nonostante i requisiti minimi di sicurezza non includano tali misure impiantistiche per gallerie ricadenti all’interno del Gruppo Omogeneo III di Requisiti di Sicurezza. 4 ANALISI DI SICUREZZA DELLA GALLERIA “USCITA A3”

4.1 Individuazione dei parametri di sicurezza La galleria “Uscita A3”, riportata in Figura 4.1 è un collegamento a canna unica a doppia corsia e senso unico di marcia con una lunghezza dell’asse di circa 850 m, costituito da un tratto scoperto a raso di circa 120 m, un tratto in galleria artificiale di circa 150 m, un tratto in galleria naturale di circa 490 m e un tratto finale ancora in galleria artificiale di circa 90 m. Il VT (Traffico giornaliero medio annuo) stimato è di 5677 veic/g corsia. Con riferimento ai Parametri di Sicurezza è possibile inserire la Galleria “Uscita A3” all’interno del Gruppo Omogeneo III di Requisiti di Sicurezza (Unidirezionale; VT > 2000 veic/g corsia; 500m < L < 1000m; vedi Tabella 4.1). Tabella 4.1 - Gruppo Omogeneo III di Requisiti di Sicurezza (fonte: Linee Guida per la progettazione della sicurezza nelle Gallerie Stradali secondo la normativa vigente

Gruppo III

Parametri di sicurezza Misure Sistemi di sicurezza Requisiti minimi di sicurezza

Unid

irezio

nale

VT>2

000 [

Veic/

cors

ia] L

(500

– 10

00) [

m] Misure

Strutturali

Dislivelli ≤ 5% Banchine pedonabili di emergenza Uscite di emergenza ogni 500 m

Attraversamento spartitraffico imbocchi Drenaggio liquidi infiammabili e tossici

Resistenza al fuoco delle strutture

Misure Impiantistiche

Illuminazione Illuminazione Ordinaria Illuminazione Sicurezza

Illuminazione Emergenza

Comunicazione Altoparlanti nei rifugi ed alle uscite

Messaggi radio agli utenti Stazioni di emergenza

Rilevazione Rilevamento automatico incidenti Rilevamento automatico incendi

Telecamere

Gestione Incendio Estintori

Erogazione idrica Idranti ogni 150m

Gestione Traffico Segnaletica stradale

Alimentazione elettrica Alimentazione elettrica ordinaria Alimentazione elettrica di emergenza

Resistenza e reazione al fuoco dei componenti dei sistemi di sicurezza

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Autostrada A3 NA-SA-RC

Figura 4.1 – Galleria rampa uscita autostrada A3.

Autostrada A3 NA-SA-RC

Rampa uscita A3 Cunicolo di sicurezza

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4.2 Verifica dei sistemi di sicurezza nei confronti dei requisiti minimi dettati dalla Direttiva 2004/54/CE.

Si effettua una verifica delle misure strutturali e impiantistiche nei confronti dei requisiti minimi di sicurezza dettati dalla Direttiva 2004/54/CE. Nella Tabella 4.2 si riportano le verifiche dei sistemi di sicurezza. Tabella 4.2 - Verifica dei Requisiti Minimi di Sicurezza Parametri

di Sicurezza

Misure Sistemi di sicurezza

Requisiti Minimi di Sicurezza Note

Unid

irezio

nale

VT >

2000

[veic

/cors

ia] L

(500

– 10

00)[m

]

Misure Strutturali

Dislivelli ≤ 5% Rispettato Banchine pedonabili di

emergenza Prevista corsia di emergenza

Uscite di emergenza ogni 500m. Previste ogni 500m

Attraversamento spartitraffico imbocchi Previsto

Drenaggio liquidi infiammabili e tossici Previsto

Resistenza al fuoco delle strutture Prevista

Misure Impiantistiche

Illuminazione

Illuminazione Ordinaria Prevista Illuminazione Sicurezza Prevista

Illuminazione Emergenza Prevista

Comunicazione

Altoparlanti nei rifugi ed alle uscite

Non previsti in quanto, non essendo presenti ". luoghi sicuri temporanei in cui gli utenti sono tenuti a sostare prima di raggiungere l'esterno", ma un sistema di filtro (by-pass

pressurizzato) non è richiesto un sistema di altoparlanti per raggiungere l'esterno

Messaggi radio agli utenti Previsti

Ritrasmissioni radio Previsti

Stazioni di emergenza Previste ogni 150 m e dotate ciascuna di un telefono di

emergenza, due estintori, una postazione idrante ed un pulsante di allarme generale

Rilevazione

Rilevamento automatico incidenti Previsto

Rilevamento automatico incendi Previsto attraverso cavo termosensibile e opacimetri

Telecamere Previste

Gestione Incendio

Estintori Previsti Erogazione idrica Prevista Idranti ogni 250m Previsti ogni 150m

Gestione Traffico

Segnaletica stradale

Previsti una segnaletica luminosa verticale di emergenza per la rapida individuazione di piazzole di sosta, stazioni di emergenza,

idranti, estintori, uscite di emergenza, ecc. e pannelli a messaggio variabile, costituiti da una indicazione alfanumerica e da un pittogramma di tipo full color; previsti pannelli a messaggio

variabile a 150m dall’imbocco della galleria e ogni 300m in galleria.

Semafori prima dell’ingresso

Previsti pannello messaggio variabile prima imbocco e all’imbocco, semaforo imbocco e ogni 300 m in galleria, in modo

da consentire la chiusura delle gallerie in condizioni di emergenza.

Alimentazione elettrica

Alimentazione elettrica ordinaria Prevista

Alimentazione elettrica di emergenza Prevista

Resistenza e reazione al fuoco dei componenti

dei sistemi di sicurezza Prevista

I sistemi di sicurezza adottati rispettano tutti i requisiti minimi di sicurezza indicati nella Direttiva 2004/54/CE. In particolare per il drenaggio dei liquidi infiammabili e tossici è prevista la realizzazione di canali di scolo appositamente progettati in modo da impedire la propagazione degli incendi nonché per intercettare rapidamente i liquidi infiammabili e tossici sversati sulla piattaforma stradale riducendone la propagazione all’interno della canna. Per le uscite di emergenza, invece, è prevista la realizzazione di un’uscita verso un cunicolo di emergenza situato a circa 500 metri dall’entrata in galleria.

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Il cunicolo ha una lunghezza di circa 180 m ed una larghezza di 2,40 m; esso collega la galleria con un piazzale di sicurezza a raso nell’area della cava dismessa di Cernicchiara. Per tale collegamento è stato previsto, inoltre, un sistema di ventilazione meccanica di tipo longitudinale, nonostante i requisiti minimi di sicurezza non includano tale misura impiantistica per gallerie ricadenti all’interno del Gruppo Omogeneo III di Requisiti di Sicurezza. In accordo con la Direttiva 2004/54/CE, essendo la galleria progettata e adeguata ai requisiti minimi di sicurezza non è necessario procedere ad un’analisi di rischio. 5 SISTEMA DI TELECONTROLLO (GESTIONE AUTOMATIZZATA) (CFR. IR2_REV MAG 2011)

La gestione del nuovo complesso sistema di gallerie stradali, in condizioni ordinarie e di emergenza, sarà garantita attraverso la realizzazione di un centro di controllo (presso il Porto di Salerno, la cui gestione sarà a cura dell’Autorità Portuale), al quale giungeranno, in tempo reale, tutte le informazioni da parte degli impianti preposti all’esercizio in sicurezza del traffico veicolare. A tale scopo, il progetto prevede la realizzazione di un impianto di supervisione per il monitoraggio e la gestione degli impianti tecnologici a servizio delle gallerie. Il controllo avverrà tramite dispositivi di rilevazione connessi tramite opportuni trasduttori ad un anello in fibra ottica. La topologia della rete ad anello, garantirà una eccellente affidabilità ed una completa funzionalità, anche in caso di guasto in un punto della rete principale. I dati saranno acquisiti all’interno delle gallerie, attraverso una serie di “Remote I/O” distribuiti e coordinati da un PLC di galleria, che garantirà il buon funzionamento dell’insieme grazie all’implementazione di idonei software. I nodi telematici previsti per la gestione della sicurezza delle gallerie sono: • Nodo 1 – Ligea Porto • Nodo 2 – Cernicchiara • Nodo 3 – Seminario • Nodo 4 – Ligea Poseidon • Nodo 5 – Piazzale San Leo Presso l’area del Porto è prevista la realizzazione di un centro di controllo presidiato per la gestione della sicurezza del sistema di gallerie. Infatti, a partire dal PLC Master della cabina elettrica “Ligea – Porto”, sarà realizzato un collegamento dedicato in fibra ottica verso la postazione di gestione degli impianti tecnologici (centro di controllo), ove sarà possibile visualizzare in tempo reale tutte le variabili controllate. Inoltre, per la gestione da parte di Anas dello svincolo autostradale della galleria Seminario – canna sud (verso Cernicchiara), si realizzerà una infrastruttura di rete (cavidotti, fibre ottiche, postazione di supervisione, ecc…) di collegamento verso il nodo telematico gestito da Anas. Gli impianti gestiti in galleria saranno: a. Sistema di analisi della qualità dell’aria; b. Illuminazione; c. Pannelli a messaggio variabile; d. Stazioni di emergenza; e. Lanterne semaforiche; f. Impianto di rivelazione incendi; g. Impianto TVCC. h. Impianti elettrici di cabina. i. Sistema di ventilazione longitudinale. j. Rilevazione incidenti. 6 PIANO DI EMERGENZA IN CASO DI INCIDENTE

Come già anticipato, le gallerie di progetto sono dotate di un sistema continuo di monitoraggio che consentirà, in caso di incidente o in qualsiasi altra situazione di emergenza, di attivare in tempo reale le procedure di emergenza previste.

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Si opererà con una gestione dinamica del traffico in funzione dei livelli di traffico registrati istante per istante; in questo modo sarà possibile, per ogni evenienza, intraprendere una sequenza predefinita di operazioni funzionali a ridurre temporaneamente il traffico in transito nelle gallerie. Nella gestione dinamica del traffico si procederà, al crescere del livello di congestione, con procedure predefinite servendosi di misure progressive quali: − il segnalamento di code e l’indicazione di percorsi alternativi attraverso l’utilizzo di pannelli a

messaggio variabile posizionati in punti prestabiliti; − l’utilizzo dei semafori posizionati prima degli ingressi in galleria in modo da impedire temporaneamente

l’accesso alle vetture in situazioni e/o di traffico eccessivo. In caso di incidente in un tratto di galleria a due corsie, se le condizioni lo consentono, si potrà chiudere una corsia e spostare tutto il flusso veicolare sulla corsia libera. Rilevato l’incidente, quindi, si attiveranno le procedure di avviso agli utenti attraverso i segnali a messaggio variabile posti prima dell’imbocco della galleria; la corsia chiusa sarà delimitata temporaneamente con opportuna segnaletica mentre, la polizia municipale verrà impiegata, all’occorrenza, per dirigere il traffico. Qualora l’incidente o la situazione di emergenza fosse tale da dover impedire completamente il transito in una delle quattro canne delle gallerie, si provvederà automaticamente ad impedire l’accesso ai veicoli attraverso il semaforo posto all’ingresso della canna, mentre i pannelli a messaggio variabile segnaleranno la chiusura ed indicheranno eventuali percorsi alternativi. Con l’ausilio del comando della polizia municipale si potrà, in tempi brevi, deviare il traffico nell’altra canna istituendo il transito temporaneo a doppio senso di marcia. A tal proposito si precisa che gli imbocchi delle gallerie sono stati verificati per l’ingombro dinamico dei mezzi pesanti nell’ipotesi di utilizzo della singola canna a doppio senso di marcia. Il disegno degli imbocchi e delle uscite delle gallerie, infatti, è stato progettato in modo da consentire agevolmente il transito a doppio senso di marcia in tutti gli ingressi e le uscite delle gallerie (cfr. tav. ingombri dinamici) modificando esclusivamente la segnaletica orizzontale e verticale. A tale scopo i marciapiedi delle isole spartitraffico previsti agli imbocchi sono stati smussati e sono stati eliminati eventuali ostacoli fissi in che potessero intralciare le manovre dei mezzi pesanti anche nella configurazione di emergenza a doppio senso di marcia. In tale situazione, quindi, sarà sufficiente utilizzare una segnaletica provvisoria (delineatori di corsia temporanei, etc) che regoli il doppio senso in galleria e ridisegni i percorsi alle intersezione. Per motivi di sicurezza, invece, sarà vietato in tale periodo il transito in galleria ai mezzi che trasportano materiali pericolosi, deviandoli con idonea segnaletica, sui percorsi alternativi indicati. Nel caso in cui si verifichi una situazione di emergenza tale da comportare la contemporanea chiusura delle due canne di una stessa galleria, saranno attivate le stesse procedure di chiusura immediata attraverso i semafori e i pannelli a messaggio variabile mentre il traffico sarà deviato su percorsi alternativi indicati da opportuna segnaletica temporanea. Lungo il percorso alternativo sulla viabilità ordinaria si provvederà ad eliminare eventuali punti di criticità rimuovendo, dove possibile, la sosta e/o eventuali ostacoli mobili. Anche in questo caso, per motivi di sicurezza, poi, sarà vietato in tale periodo il transito in galleria ai mezzi che trasportano materiali pericolosi, deviandoli con idonea segnaletica, sui percorsi alternativi indicati. Caso 1 – chiusura di entrambe le canne della galleria “Cernicchiara – San Leo” In questo caso si provvederà a ripristinare temporaneamente via Frà Generoso a doppio senso di circolazione per consentire ai veicoli provenienti dalla zona di svincolo dell’A3 di raggiungere il porto (cfr. Figura 2) e viceversa (cfr Figura 3 e Figura 4). In tale configurazione si utilizzeranno gli attuali ingressi all’A3 sia in direzione Napoli e sia in direzione Reggio Calabria. Caso 2 – chiusura di entrambe le canne della galleria “Poseidon – Ligea” In questo caso si provvederà a ripristinare temporaneamente il tratto terminale del viadotto gatto a doppio senso di circolazione per consentire ai veicoli provenienti dalla zona porto di raggiungere la rotatoria Poseidon (cfr. Figura 5) e viceversa (cfr. Figura 6). In tale configurazione si aprirà il varco tra le due gallerie Ligea in corrispondenza della barriera removibile per consentire ai veicoli di percorrere in discesa l’ultimo tratto di viadotto mentre si ripristinerà la configurazione attuale dell’incrocio tra la SS18 e il viadotto Gatto. Di seguito si riporta lo schema dei percorsi alternativi previsti nei due casi precedentemente descritti.

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Figura 2 – percorso alternativo uscita A3 – piazzale S. Leo utilizzato a seguito della chiusura delle due gallerie Cernicchiara

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Figura 3 – percorso alternativo piazzale S. Leo – ingresso A3 utilizzato a seguito della chiusura delle due gallerie Cernicchiara

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Figura 4 – percorso alternativo piazzale S. Leo – ingresso A3 direzione Reggio Calabria utilizzato a seguito della chiusura delle due gallerie Cernicchiara

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Figura 5 – percorso alternativo via Ligea – rotatoria Poseidon utilizzato a seguito della chiusura delle due gallerie Ligea

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Figura 6 – percorso alternativo rotatoria Poseidon – via Ligea utilizzato a seguito della chiusura delle due gallerie Ligea