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VERBALE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 05 IN DATA 02.02.1999 1 L’anno 1999, il giorno 2 del mese di febbraio, alle ore 16,25, presso la Sala degli Atti dell’ex Edificio Principe Umberto di questo Ateneo, si è riunito il Consiglio di Amministrazione di questa Università, convocato con nota prot. n. 4308 del 20.1.1999, nelle persone di: 1.Prof. Rizzo Angelo Rettore Pre 2.Prof. Signore Mario Prorettore Pre P 3.Prof. Biliotti Mauro Rappr. Docenti e Ricerc. conf. Pre 4.Prof. Dell’Anna Giuseppe Pre 5.Prof. Mancarella Angelo Pre 6.Prof. Rotelli Pietro Pre 7.Prof.ssa Santoro Cecilia Pre P 8.Prof. Vetere Benedetto Pre P 9.Avv. Capone Loredana Rappr.te MURST Pre P 10.Dott. Grasso Pierpaolo Rappr.te pers. tecnico-amm.vo Pre 11.Dott. Zonno Vincenzo Pre 12.Sig. Lupo Danilo Rappr.te Studenti Pre P 13.Sig. Natale Francesco Pre P 14.Sig. Pizzolante Fausto Pre 15.Dott. Natali Stanislao Direttore Amm.vo Pre P È presente il Dott. Antonio Solombrino, Vicedirettore Amm.vo. Presiede il Rettore, Prof. Angelo Rizzo. Svolge le funzioni di Segretario il Vicedirettore Amm.vo, Dott. Antonio Solombrino. Il Rettore, constatata la presenza del numero legale, dichiara validamente aperta la seduta e mette in discussione i seguenti argomenti dell’ordine del giorno:

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VERBALE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 05 IN DATA 02.02.1999

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L’anno 1999, il giorno 2 del mese di febbraio, alle ore 16,25, presso la Sala degli Atti dell’ex Edificio Principe Umberto di questo Ateneo, si è riunito il Consiglio di Amministrazione di questa Università, convocato con nota prot. n. 4308 del 20.1.1999, nelle persone di: 1.Prof. Rizzo Angelo Rettore Pre 2.Prof. Signore Mario Prorettore Pre P 3.Prof. Biliotti Mauro Rappr. Docenti e Ricerc. conf. Pre 4.Prof. Dell’Anna Giuseppe “ “ “ Pre 5.Prof. Mancarella Angelo “ “ “ Pre 6.Prof. Rotelli Pietro “ “ “ Pre 7.Prof.ssa Santoro Cecilia “ “ “ Pre P 8.Prof. Vetere Benedetto “ “ “ Pre P 9.Avv. Capone Loredana Rappr.te MURST Pre P 10.Dott. Grasso Pierpaolo Rappr.te pers. tecnico-amm.vo Pre 11.Dott. Zonno Vincenzo “ “ “ Pre 12.Sig. Lupo Danilo Rappr.te Studenti Pre P 13.Sig. Natale Francesco “ “ Pre P 14.Sig. Pizzolante Fausto “ “ Pre 15.Dott. Natali Stanislao Direttore Amm.vo Pre P È presente il Dott. Antonio Solombrino, Vicedirettore Amm.vo. Presiede il Rettore, Prof. Angelo Rizzo. Svolge le funzioni di Segretario il Vicedirettore Amm.vo, Dott. Antonio Solombrino. Il Rettore, constatata la presenza del numero legale, dichiara validamente aperta la seduta e mette in discussione i seguenti argomenti dell’ordine del giorno:

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1.Approvazione verbale precedente seduta – adunanza del 21.12.1998, n. 4 2.Comunicazioni del Rettore, risposta ad interrogazioni e nuove interrogazioni 3.Ratifica Decreti del Rettore 4.Prof. Aldo Cormio – riconoscimento infermità dipendente da causa di servizio –

concessione equo indennizzo e pensione privilegiata 5.Centro Linguistico di Ateneo – richiesta modifica deliberazione n.13 in data

23.11.1998 6.Centro Ricerche Bonomo: designazione di due nominativi per la nomina del

Direttore Generale 7.Indennità di carica al Rettore 8.CCNL per la dirigenza universitaria:

a) Anni 1997 e 1998 – definitiva determinazione dei criteri di valutazione e approvazione del sistema di valutazione

b) Anno 1999 – assegnazione obiettivi 9.Attuazione art. 17, comma 110, Legge 127/97 – approvazione contratto con il

Direttore Amm.vo 10.Richiesta di partecipazione, a titolo consultivo, di un componente della Consulta

nelle Commissioni consiliari 11.Conferimenti incarichi all’Avvocatura Distrettuale dello Stato:

a) Proposizione atto d’appello avverso sentenza del Tribunale di Lecce n. 2594 del 21.9.1998 – Ing. Maggio Luigi

b) Azione nei confronti della Wind Express c) Sentenza emessa dal Consiglio di Stato nella Camera di Consiglio del 3.7.1998

sul ricorso in appello proposto dalla Medusa Coop. a r.l. c/ Consorzio Olimpo Coop. a r.l. e avverso Università studi di Lecce. Esecuzione della sentenza

d) Ricorso al T.A.R. Puglia Sez. di Lecce proposto dai Dott. Enrico Tanzarella, Leonardo Mariella, Amedeo Maizza ed Agostino Meale

12.Istituzione Scuole di specializzazione post-lauream in: a) “Interpretazione storico-filologica del testo filosofico” b) “Diritti umani, bioetica e politica del legislatore”

13.Accordi e convenzioni: a) tra l’Università di Lecce e la Katholische Universität di Eichstätt (Germania) -

parere b) tra l’Università di Lecce e l’Università di Cadi/Ayyad – Marrakech - parere

14.Piano di impresa di lavori pubblica utilità – approvazione impegno di spesa 15.Licitazione privata per l’appalto del servizio di cassa a decorrere dal 1°.7.1999 –

provvedimenti necessari 16.Biblioteca Prof. Marti – determinazioni conseguenti alla delibera n. 26 del

30.11.1998 17.Centro Grandi Progetti:

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a) Progetto “Orientamento” cofinanziato dall’U.E. a valere sul F.S.E. – determinazione compensi al Responsabile di Progetto ed ai Responsabili di Iniziativa

b) Progetto Studium 2000: b1) Definizione rapporto contrattuale con i progettisti per redazione progetto

definitivo limitato allo stralcio funzionale per il Piano Coordinato delle Università di Catania e Lecce

b2) Approvazione progetto preliminare generale c) Piano Coordinato delle Università di Catania e Lecce. Autorizzazione trattativa

privata con la Società High Voltage Engineering Europa B.V. per la fornitura in opera di un sistema AMS nell’ambito dell’Iniziativa IN 24

d) Programma Operativo 1994-1999 – Progetto “Orientamento”. Locazione immobile di proprietà dei F.lli Casto – approvazione bozza di contratto

18. Richiesta riesame deleghe al Rettore - deliberazione n. 134 del 25.3.1997

*********** Il Rettore propone al C.d.A. di anticipare la discussione del p. 2. Il C.d.A. approva la proposta del Rettore. Entra il Dott. Cesario Stanca, componente del Collegio dei Revisori dei Conti di questa Università (ore 16,30).

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2.Comunicazioni del Rettore, risposta ad interrogazioni e nuove interrogazioni DELIBERAZIONE N. 50 Il Rettore dà lettura dell’elenco delle comunicazioni (all. 1). Il C.d.A. prende atto. Il Rettore da, poi, lettura del primo elenco integrativo delle comunicazioni (all. 2). Il C.d.A. prende atto. Il Rettore dà, inoltre, lettura del secondo elenco integrativo delle comunicazioni (all. 3) e, con particolare riferimento al p.4 di tale elenco, rivolge un ringraziamento, a nome del Consesso, a tutto lo staff amministrativo -contabile e, su segnalazione del Prof. M. Biliotti, in particolare, al Dott. Rocco Galati, Capo dell’Ufficio Ragioneria di questo Ateneo, per l’apporto offerto nel conseguimento dell’obiettivo che il fabbisogno finanziario per il 1998 fosse pari al fabbisogno programmato dal MURST (89 miliardi). Il C.d.A. prende atto. Entrano il Direttore Amministrativo ed il Prof. Benedetto Vetere (ore 16,35). Il Rettore dà lettura dell’elenco dei DD.RR. emessi nell’esercizio della delega ed emessi in base all’art.18 comma 4° del “Regolamento per l’assunzione del personale a tempo determinato e per l’attivazione di collaborazioni coordinate e continuative e di prestazioni professionali nell’ambito del Progetto Coordinato Catania-Lecce” (all. 4). Il C.d.A. prende atto. Il Rettore dà, poi, lettura, dell’elenco integrativo dei DD.RR. emessi nell’esercizio della delega ed in base all’art.sopracitato (all. 5). Il C.d.A. prende atto. Il Rettore, infine, con riferimento all’interrogazione formulata in data 21.12.1998 (all. 6) dal Sig. Danilo Lupo, componente di questo Consesso, dà lettura della relativa risposta preparata dall’Ufficio Affari Legali e Convenzioni (all. 7). Il C.d.A. prende atto. Entra il Cons. Francesco Natale (ore 16,40). Si ritorna al p. 1.

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1.Approvazione verbale precedente seduta – adunanza del 21.12.1998, n. 4 DELIBERAZIONE N. 51 Il Rettore sottopone all’approvazione del C.d.A. il verbale del 21.12.1998, n. 4. Egli chiede che, a pag.12, 8°rigo, dopo le parole “Prof. Angelo Rizzo,” si aggiungano le parole “Rettore dell’Università di Lecce”. Egli chiede inoltre che, alla stessa pagina, 13° rigo, dopo la parola “ENEA” si aggiungano le parole “e la sua gestione”. Il C.d.A. approva le richieste di integrazione avanzate dal Rettore. Il Direttore Amministrativo, con riferimento alla verbalizzazione del p.10 d) (deliberazione n.49) – pag.47 e 48 - chiede che il Consesso sospenda temporaneamente l’approvazione della sola verbalizzazione del proprio intervento, in quanto lo stesso Direttore ritiene opportuno rivedere detta verbalizzazione. E’ opportuno, infatti, continua il D.A. che l’intervento di cui trattasi sia riportato, attenuando i toni usati nel momento in cui esso è stato pronunciato, pur nel pieno rispetto, com’è ovvio, del suo contenuto. Il D.A. si riserva, pertanto, di modificare lievemente la bozza di verbalizzazione relativa al citato intervento. Il C.d.A. approva la richiesta avanzata dal Direttore Amministrativo. Il Dott. Pierpaolo Grasso chiede che, a pag. 45, la verbalizzazione del proprio intervento sia completata eliminando il punto ed aggiungendo la seguente espressione: “e quindi in merito al rispetto del termine di 60 giorni decorrente dalla data di stipula del disciplinare di incarico avvenuta in data 25 settembre 1998”. Il C.d.A. approva la richiesta di integrazione avanzata dal Dott. P. Grasso. Con le richieste di integrazione avanzate dal Rettore e dal Dott. P. Grasso e fatta eccezione per la verbalizzazione dell’intervento del Direttore Amministrativo alle pagg. 47 e 48, come innanzi specificato, il verbale di cui trattasi viene approvato. Si astengono dal votare i Consiglieri che, presenti quest’oggi, erano assenti il 21.12.1998. Entrano il Prorettore e l’Avv. Capone (ore 16,55).

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3.Ratifica Decreti del Rettore DELIBERAZIONE N. 52 Il Rettore sottopone alla ratifica del Consiglio di Amministrazione i DD.RR. di cui all’allegato elenco (all. 8), con la precisazione che il D.R.n.214 del 4.1.1999, relativo alla “Approvazione di n.6 rapporti di collaborazione coordinata e continuativa per gli adempimenti connessi alla procedura informatica relativa alla contribuzione degli studenti (L. 42.564.049)”, non viene sottoposto a ratifica in quanto annullato. Con riferimento al D.R. n.245 del 25.01.1999, relativo al “Conferimento incarico all’Avvocatura Distrettuale dello Stato per proposizione atto di opposizione al decreto ingiuntivo del Tribunale di Lecce emesso su ricorso dell’Ing. Elio Martano”, il Direttore Amministrativo sottolinea l’opportunità che, a causa della prossima scadenza dei termini per l’atto di opposizione di cui trattasi e dell’enorme mole di lavoro che grava sulla locale Avvocatura Distrettuale dello Stato, questo Consiglio di Amm.ne, nel ratificare il D.R. n. 245 di cui trattasi, lo modifichi, conferendo l’incarico all’Avv. Antonio De Mauro, avvocato del libero foro. Il C.d.A. ratifica, quindi, all’unanimità, i DD.RR. di cui all’allegato elenco (all. 8), fatta eccezione per il D.R.n.214 del 4.1.1999 in quanto annullato e compreso il D.R. n.245, modificato come richiesto dal Direttore Amministrativo. Il Rettore sottopone, poi, alla ratifica del Consiglio di Amministrazione i DD.RR. di cui all’allegato elenco integrativo (all. 9). Il C.d.A. ratifica all’unanimità i DD.RR. di cui all’allegato elenco integrativo (all. 9).

*********** Si anticipa la discussione dei pp. 17c, 5 e 6.

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17.Centro Grandi Progetti: c) Piano Coordinato delle Università di Catania e Lecce. Autorizzazione trattativa

privata con la Società High Voltage Engineering Europa B.V. per la fornitura in opera di un sistema AMS nell’ambito dell’Iniziativa IN 24

DELIBERAZIONE N. 53 Il Rettore illustra brevemente la questione e cede la parola al Prof. Biliotti, il quale ricorda che l’Iniziativa I24 del Programma Operativo del Piano Coordinato delle Università di Catania e Lecce consiste nella realizzazione del “ Centro Nazionale di ricerca e servizio per la datazione al radiocarbonio con metodologie nucleari ( AMS 14 C )”. In Italia manca, ad oggi, una struttura di questo tipo e ciò a causa degli alti costi che richiede un suo impianto ex novo; oltre ai costi dell’acceleratore ci sono quelli della tecnostruttura di alloggiamento e servizio con i necessari impianti di schermatura, sicurezza, alimentazione, supporto tecnico. L’Università di Lecce dispone già di un acceleratore tandem di ultima generazione nel quadro di una tecnostruttura per le alte energie allocata presso il PASTIS - CNRSM di Brindisi; si tratta, quindi, di operare una riconfigurazione e completamento della macchina ai fini della realizzazione delle analisi di datazione. A tale proposito, il Prof. Biliotti ricorda che in data 27.5.1998 è stata sottoscritta una Convenzione con il PASTIS - CNRSM per l’uso esclusivo del Laboratorio Acceleratore Tandem da parte di questa Università , requisito indispensabile per la realizzazione del Centro di datazione sopracitato. Per la valutazione e la scelta dell’apparecchiatura di completamento del suddetto Acceleratore per misure di spettrometria di massa per datazione di reperti archeologici si è reso necessario attivare due contratti di prestazione professionale con il Prof. Bentini, Presidente dell’Area di Ricerca del C.N.R. a Bologna ed il Prof. Mazzoldi, Ordinario di Fisica presso l’Università di Padova, per un’attività di consulenza scientifica. Dalle indagini svolte al fine della progettazione esecutiva dell’Upgrading è emersa la possibilità di due soluzioni tecniche; configurazione per iniezione sequenziale e configurazione per iniezione simultanea. La prima risulta meno costosa e darebbe luogo ad un sistema più fruibile, utilizzabile per diversi tipi di ricerca con tecnologie nucleari. La seconda, più costosa, darebbe luogo ad un sistema dedicato esclusivamente all’analisi di datazione AMS14 C. Come risulta dalle relazioni dei due esperti incaricati appare opportuna l’acquisizione di un sistema ad iniezione sequenziale, che presenta vantaggi rispetto a quello di iniezione simultanea, per una maggiore flessibilità e permette in prospettiva l’ampliamento delle analisi a più ioni. Tale sistema consente di utilizzare il Tandem per le analisi di materiali tramite tecniche con fasci ionici, secondo i progetti di

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ricerca del CNRSM per l’uso del Tandem ed inoltre presenta una maggiore semplicità d’uso. Per la fornitura del Sistema AMS, sia con iniezione sequenziale che con iniezione simultanea, il mercato attualmente è monopolizzato dalla NEC ( Società americana) e dalla High Voltage Engineering Europa B.V.(Società olandese), quest’ultima già fornitrice del Tandem presso il CNRSM. Tuttavia l’acquisto del sistema AMS della ditta NEC da adattare all’Acceleratore High Voltage Engineering Europa B.V. è fortemente sconsigliato dagli esperti perché le due ditte non forniscono alcuna garanzia sulle prestazioni finali di un sistema misto, cioè fornito da due diverse Ditte (attuale Tandem e sistema AMS). Inoltre il sistema AMS, sempre secondo gli esperti, costituisce una fornitura complementare da parte del fornitore originario (Società High Voltage Engineering Europa B.V. produttrice del Tandem), destinata all’ampliamento dell’impianto esistente. Il cambiamento di fornitore per la parte AMS comporta incompatibilità e difficoltà tecniche di gestione. Inizialmente occorreva, quindi, effettuare una scelta strategica sulla utilizzazione del Tandem di Brindisi che indicasse il tipo di analisi che si vuole poter compiere: Analisi AMS e IBA, solo AMS dedicata alla datazione con14C, AMS multielementi. A tal proposito il Prof. Biliotti dà comunicazione del verbale in data 26 novembre 1998 relativo ad un incontro tra gli esperti incaricati, il Prof. Mario Lombardo, Responsabile dell’Iniziativa IN24, ed il Prof. Vasanelli, Delegato del Rettore alla Ricerca Scientifica da cui si evince che la configurazione per iniezione sequenziale appare coerente con le prospettive generali della ricerca indicate dallo stesso Delegato e risulta la più idonea sul piano tecnico e della compatibilità con le disposizioni budgetarie del Progetto. Pertanto, a seguito delle valutazioni espresse dagli esperti e degli orientamenti forniti dal Delegato del Rettore, sono state avviate le trattative con la Società olandese High Voltage Engineering Europa B.V. per definire il costo da contenere entro il budget a disposizione dell’Università di Lecce per la specifica Iniziativa, senza ridurre le prestazioni del Sistema AMS e permettendone in prospettiva una espansione per l’utilizzazione con isotopi di massa maggiore del 14C. Nella discussione del costo è apparso opportuno, come si evince dalle relazioni degli esperti incaricati, per ottenere una consistente riduzione del prezzo iniziale, scaglionare il pagamento in quattro frazioni: 50% all’ordine, 30% dopo tre mesi dalla consegna del progetto complessivo di installazione e del manuale che dettaglia le caratteristiche e l’uso, 10% alla spedizione del sistema e l’ultimo 10% all’accettazione. I due ultimi pagamenti sono previsti a giugno del 2000, data di entrata in funzione del Sistema AMS. E’ compreso nel costo preventivato un periodo di formazione di sette giorni presso la Sede dell’High Voltage Engineering Europa B.V. di due persone dell’Università di Lecce, unitamente alle spese di viaggio e di soggiorno.

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A conclusione delle trattative il prezzo finale è di 2.200.000 Fiorini olandesi, come da offerta allegata, pari a L. 1.933.011.000 ed a 998.316,48 EURO. Entra il Cons. Lupo (ore 17,10). Si apre un breve dibattito, nel corso del quale l’Avv. Capone suggerisce al Consesso di prevedere la possibilità di pagamento del prezzo finale, oltre che in Fiorini olandesi, anche in Euro. A conclusione della discussione di cui innanzi,

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE UDITI il Rettore ed il Prof. Biliotti; CONSIDERATO che l’Iniziativa IN24 del Programma Operativo del Piano

Coordinato delle Università di Catania e Lecce consiste nella realizzazione del “ Centro Nazionale di ricerca e servizio per la datazione al radiocarbonio con metodologie nucleari”;

CONSIDERATO che l’Università di Lecce dispone già di un acceleratore tandem di ultima generazione nel quadro di una tecnostruttura per le alte energie allocata presso il PASTIS - CNRSM di Brindisi e che si tratta, quindi, di operare una riconfigurazione della macchina ai fini della realizzazione delle analisi di datazione;

VISTA la Convenzione in data 27.5.1998 con il PASTIS - CNRSM per l’uso esclusivo del Laboratorio Acceleratore Tandem da parte di questa Università, requisito indispensabile per la realizzazione del Centro di datazione sopracitato.

CONSIDERATO che per la valutazione e la scelta dell’apparecchiatura di completamento del suddetto Acceleratore per misure di spettrometria di massa per datazione di reperti archeologici si è reso necessario attivare due contratti di prestazione professionale con il Prof. Bentini, Presidente dell’Area di Ricerca del C.N.R. a Bologna ed il Prof. Mazzoldi, Ordinario di Fisica presso l’Università di Padova, per un’attività di consulenza scientifica;

VISTE le relazioni dei sopracitati docenti contenenti le valutazioni scientifiche ed economiche relative alla scelta da effettuare per l’acquisto del Sistema AMS;

CONSIDERATO che in base a dette valutazioni appare opportuna l’acquisizione di un sistema ad iniezione sequenziale, che presenta vantaggi rispetto a quello di iniezione simultanea, per una maggiore flessibilità e permette in prospettiva l’ampliamento delle analisi a più ioni;

VISTO il verbale in data 26 novembre 1998 a firma del Prof. Vasanelli, Delegato del Rettore alla Ricerca Scientifica, da cui si evince che la soluzione proposta dai consulenti appare coerente con le prospettive generali della ricerca indicate dallo stesso Delegato e risulta la più idonea sul piano tecnico e della compatibilità con le disposizioni budgetarie del Progetto;

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VISTA l’offerta della Società High Voltage Engineering Europa B.V. per la fornitura del sistema AMS con iniezione sequenziale per un importo di 2.200.000 Fiorini olandesi, pari a L. 1.933.011.000 ed a 998.316,48 EURO;

CONSIDERATO che a parere dei consulenti l’offerta della High Voltage Engineering Europa B.V. è da ritenere conveniente, tenuto conto che il sistema AMS viene montato su un Tandem prodotto dalla stessa Società e che la macchina verrà utilizzata sia per datazione che per analisi con tecniche nucleari;

RITENUTO di poter concludere la trattativa con la High Voltage Engineering Europa B.V. senza la preliminare pubblicazione bando di gara in quanto il sistema AMS costituisce una fornitura complementare effettuata dal fornitore originario (produttore del Tandem), destinata all’ampliamento dell’impianto esistente;

VISTO il Capo IV, art.9, comma e) del Decreto Lgs. n.358/92 “Testo unico delle disposizioni in materia di appalti pubblici di forniture” così come modificato dal Decreto Lgs. del 20 ottobre 1998 n. 402;

All’unanimità,

DELIBERA Autorizzare, per i motivi in premessa indicati, la trattativa privata con la Società High Voltage Engineering Europa B.V. per la fornitura in opera del Sistema AMS con iniezione sequenziale, nell’ambito dell’Iniziativa IN 24 del Piano Coordinato delle Università di Catania e Lecce , per l’importo complessivo di 2.200.000 Fiorni Olandesi, pari a L. 1.933.011.000 ed a 998.316,48 EURO a condizione che la ditta confermi il preventivo del 18.12.1998, a valere sul finanziamento del Piano Coordinato delle Università di Catania e Lecce. La spesa complessiva pari a L.1.933.011.000, IVA esclusa, da corrispondere in Fiorini olandesi o in Euro, verrà così liquidata: - 50% entro otto giorni dall’ordine dietro presentazione di fattura e garanzia

bancaria - 30% entro 90 giorni dall’ordine contro il disegno completo del sistema, richieste

per installazione libro istruzioni, fattura e garanzia bancaria - 10% entro otto giorni dalla consegna del sistema dietro presentazione di

protocollo firmato e fattura - 10% entro otto giorni dalla spedizione dietro presentazione di protocollo di

accettazione siglato dalle parti e fattura o entro 90 giorni dalla spedizione contro fattura, nell’evenienza che la partenza dei lavori di installazione o la loro durata sia ritardata dall’acquirente.

La spesa di L. 966.505.500, al netto di IVA, pari al 50% dell’intero importo di fornitura, graverà sulla Cat.11 Cap.1 del bilancio di previsione del corrente esercizio

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finanziario. La corrispondente IVA, pari a L.193.301.100, da corrispondere al competente Ufficio IVA, graverà sugli stessi Cat.11 Cap.1 del bilancio del corrente esercizio finanziario. La spesa di L. 966.505.500, al netto di Iva, pari al restante 50% dell’importo di fornitura, da corrispondere con le modalità sopra indicate, graverà sulla Cat.11 Cap.1 del corrente esercizio finanziario previa integrazione con il riporto delle economie del precedente esercizio finanziario (ammontanti a L. 2.840.233.758), La corrispondente Iva pari a L.193.301.100, da versare al competente Ufficio IVA, graverà sugli stessi Cat.11 Cap.1 del bilancio di previsione del corrente esercizio finanziario. La somma di L. 3.622.500 per spese cambio valuta graverà anch’essa sulla Cat.11 Cap.1 del bilancio di previsione del corrente esercizio finanziario. Dare mandato al Rettore di procedere con proprio decreto alla individuazione del notaio, ai sensi di quanto previsto dalla legge notarile n. 89/1913 e all’approvazione della bozza di contratto che sarà predisposta dal notaio incaricato.

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5.Centro Linguistico di Ateneo – richiesta modifica deliberazione n.13 in data 23.11.1998

DELIBERAZIONE N. 54 Il Rettore ricorda che con deliberazione n.13 del 23.11.1998 veniva temporaneamente disposta l’assegnazione al C.N.R. di alcuni locali presso la palazzina dell’ex Villa Tresca, già sede delle aule del Corso di Laurea in Scienze Biologiche, prima che dette attività venissero trasferite nei nuovi locali, realizzati nell’ambito dell’intervento Ecotekne. Detta assegnazione temporanea interessava locali già assegnati al Centro Linguistico di Ateneo con deliberazione n.221 del 23.07.96. In particolare gli stessi sono quelli intercomunicanti con l’aula di maggiori dimensioni, ad essa adiacenti sul lato che si affaccia sul confine con proprietà di terzi, dalla parte della strada provinciale Lecce – Monteroni di Lecce, rappresentati nell’allegata planimetria ed indicati con le lettere A e B.. Con nota prot. n.001/99 del 7 gennaio 1999, di cui il Rettore dà comunicazione, il Direttore del C.L.A. ha chiesto di sospendere l’efficacia della deliberazione del 23.11.98, atteso il rischio di perdere i finanziamenti del M.U.R.S.T. laddove non fosse possibile realizzare i progetti già finanziati, le cui attività devono, per ovvi motivi di programmazione didattica, svolgersi a stretto contatto con le altre da effettuare nei locali adiacenti. In un primo momento, all’epoca della deliberazione del 23.11.98, più volte citata, si riteneva che le attività citate potessero essere svolte nelle aule del Centro Ecotekne poste a breve distanza. D’altro canto un sopralluogo effettuato dal Rettore e dai Docenti responsabili del C.L.A. nei primi giorni di gennaio ha confermato le esigenza del C.L.A. medesimo di disporre assolutamente di detti spazi. Il C.N.R. potrebbe essere ospitato in altre strutture, da reperire all’interno del Centro Ecotekne. Degli spazi rappresentati nella planimetria relativa allo stato attuale, quello indicato con la lettera A potrebbe essere lasciato nella disponibilità del C.L.A., l’altro indicato con la lettera B, potrebbe essere diviso in due parti, come rappresentato nella planimetria dello stato modificato, di cui quella contrassegnata con la lettera B1, adiacente al locale A, verrebbe ad essere nelle disponibilità del C.L.A. e l’altra, contrassegnata con la lettera B2, potrebbe essere destinata al C.N.R. per le esigenze dell’Is.C.O.M. Si apre un breve dibattito, a conclusione del quale

Il CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE UDITO il Rettore;

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VISTA la nota prot. n.001/99 del 7 gennaio 1999 del Direttore del C.L.A. con la quale viene chiesto di sospendere la deliberazione del 23.11.98 e mantenere in vigore quella precedente del 23.07.96;

RITENUTO di poter accogliere la richiesta indicata con la nota prot. 001/99; RITENUTO di poter conciliare le esigenze di spazio per le attività del C.L.A. e del

C.N.R. procedendo alla divisione del locale indicato con la lettera B nella planimetria dello stato attuale, destinando rispettivamente al C.L.A. la parte ottenuta con la divisione indicata con la lettera B1 ed al C.N.R. quella indicata con la lettera B2;

All’unanimità,

DELIBERA Sospendere la deliberazione del 23.11.98, per la sola parte relativa ai locali indicati nelle premesse e mantenere in vigore quella precedente del 23.07.96, con la condizione che il locale indicato con la lettera A nelle planimetrie (all. 10 e 11) resta nella disponibilità del C.L.A., nel mentre l’altro indicato con la lettera B (all. 10), diviso in parti pressoché uguali, è assegnato per la parte indicata con la lettera B1 al C.L.A. e per quella indicata con la lettera B2 al C.N.R. (all. 11). Con successiva deliberazione si provvederà ad assegnare al C.N.R. gli spazi necessari ad ospitare la Direzione e le segreterie dell’Area della Ricerca, in sostituzione dei locali indicati con le lettere A e B1 nella planimetria allegata (all. 11). Tali spazi saranno reperiti all’interno del Complesso Ecotekne.

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6.Centro Ricerche Bonomo: designazione di due nominativi per la nomina del Direttore Generale

DELIBERAZIONE N. 55 Il Rettore illustra l’argomento, facendo presente che con nota prot. n. 1025 del 18.11.1998, successivamente rettificata con nota prot. n. 1104 dell’11.12.1998, il Presidente del Centro di Ricerche Bonomo, On. Dott. Francesco Capitaneo, ha richiesto di far pervenire i nominativi dei candidati di gradimento dell’Università degli studi di Lecce, ai sensi dell’art. 14 dello Statuto del Centro, in quanto si deve procedere alla nomina del Direttore Generale dello stesso Centro. In particolare, prosegue il Rettore, è necessario che il Consiglio di Amm.ne, provveda a designare due nominativi per la nomina del Direttore Generale (art. 14, lettera a) dello Statuto). Si apre un breve dibattito, al termine del quale

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE UDITO il Rettore; VISTE le note prot. n. 1025 del 18.12.1998 e prot. n. 1104 dell’11.12.1998 con cui il

Presidente del Centro di Ricerche Bonomo, On. Dott. Francesco Capitaneo, ha richiesto a questa Università di far pervenire i nominativi di candidati di gradimento, per procedere alla nomina del Direttore Generale del Centro;

VISTO l’art. 14, lett. a) dello Statuto Sociale del Centro di Ricerche Bonomo; **All’unanimità,** *Con l’astensione del Dott. Zonno,*

DELIBERA Designare i Dott. Vincenzo Zonno e Gaetano Carrozzo, quali candidati alla nomina di Direttore Generale del Centro di Ricerche Bonomo. *…* integrazione apportata in sede di approvazione del verbale in data 17.2.1999 **…** cancellazione apportata in sede di approvazione del verbale in data 17.2.99

* * * * * * * Si ritorna alla sequenza originariamente prevista nell’ordine del giorno.

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4.Prof. Aldo Cormio – riconoscimento infermità dipendente da causa di servizio – concessione equo indennizzo e pensione privilegiata

DELIBERAZIONE N. 56 Il Rettore illustra l'argomento. Si apre una breve discussione. Il Prof. Vetere dichiara che, a suo parere, il Consiglio di Amm.ne potrebbe, oggi, deliberare in merito, soltanto se i rispettivi pareri del Comitato per le Pensioni Privilegiate Ordinarie e della Commissione Medica Ospedaliera, pareri che costituiscono i principali elementi di valutazione forniti a questo Consesso, fossero stati concordi. Il Dott. Grasso suggerisce al Consesso di richiedere un parere ad un terzo organo, di pari autorevolezza rispetto a quelli che hanno già fornito gli elementi di giudizio sottoposti a questo Consiglio. Il Prof. Biliotti rileva l’inopportunità di chiedere un ulteriore parere. Il Dott. Stanca fa presente che il terzo organo, al quale richiedere il parere, è proprio questo Consesso. Esce, giustificandosi, il Rettore (ore 17,45). Assume la presidenza il Prorettore. A conclusione del dibattito di cui innanzi, il Prorettore mette ai voti la proposta di acquisire un ulteriore parere da parte di un altro organo, di pari autorevolezza rispetto ai primi due già consultati.

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE UDITI il Rettore ed il Prorettore; VISTA la Legge 10.8.1959, n. 648 con le successive modificazioni e integrazioni,

concernenti il riordinamento delle disposizioni sulle pensioni di guerra ed equo indennizzo;

VISTO il D.P.R. 10.1.57, n. 3; VISTO il D.P.R. 3.5.1957, n. 686; VISTO il T.U. approvato con D.P.R. 29.12.1973, n. 1092; VISTA la Circolare M.P.I. n. 46, prot. 172/A3/Pers. del 15.2.80; VISTA la Circolare M.P.I. n. 133, prot. n. 7165 del 13.5.80; VISTA la Legge 11.7.80, 312; VISTO il D.P.R. 30.12.1981, n. 834; VISTO il D.L. 21.9.87, n. 387, modificato dalla legge di conversione 20.11.87, n.

472; VISTO il D.P.R. 319/90; VISTO il D.P.R. 20.4.94, n. 349;

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VISTA l'istanza e relativa documentazione presentata il 30.05.94 assunta al protocollo generale in data 2.7.94 con n. 11742, con cui il Prof. Cormio Aldo, in qualità di Professore Associato, ha chiesto che l'infermità "Disturbi mnestici", motivo della richiesta di dimissioni dal servizio, fosse riconosciuta come dipendente da causa di servizio;

VISTO il verbale del 14.4.97, AB n. 476, con cui la Commissione Medica Ospedaliera dell'Ospedale Militare di Bari, considerando che "come si evince dalle relazioni sanitarie psichiche l'interessato, già nei primi anni ebbe a manifestare dei disturbi mnestici; che a lungo andare nella onerosa mansione di Professore di Storia moderna hanno sviluppato delle turbe depressive supportate proprio dalla mancanza di "aspettative" svanite in vicissitudini professionali e personale, che, quindi si ravvisano elementi di concausa efficiente e preponderante nel determinismo dell'infermità psichica" ha riconosciuto l'infermità "Turbe depressive che influenzano un rendimento cognitivo leggermente deteriorato" dipendente da causa di servizio e ascrivibile alla 5^ cat, Tab. A (+);

VISTA la deliberazione n. 268 del C.d.A. di questa Università in data 9.10.97, con cui si è espresso parere favorevole acché l'infermità "Turbe depressive che influenzano un rendimento cognitivo leggermente deteriorato" sia riconosciuta dipendente da causa di servizio e ascrivibile alla 5^ catg. della Tabella A (+) nella misura massima, come stabilito dalla C.M.O. di Bari, salvo diverso avviso del Comitato per le pensioni privilegiate ordinarie;

VISTA l'istanza del 27.10.97 con cui il Prof. Cormio ha chiesto la concessione dell'equo indennizzo e la pensione privilegiata ordinaria;

VISTO il verbale del Comitato per le pensioni privilegiate ordinarie del 24/02/98 che, sia in ordine all'equo indennizzo che alla pensione privilegiata, ritiene di non riconoscere l'infermità succitata dipendente da causa di servizio in quanto "trattasi di forma di nevrosi che si estrinseca con disturbi di somatizzazione attraverso i canali neuro-vegetativi, scatenata spesso da situazioni contingenti, che si innescano, di frequente, su personalità predisposta. Non rinvenendosi, nel caso di specie, documentate situazioni conflittuali relative al servizio idonee, per intensità e durata, a favorirne lo sviluppo, l'infermità non può ricollegarsi al servizio stesso ed alle mansioni svolte, neppure sotto il profilo concausale efficiente e determinate; che comunque, ai soli fini di classifica, la stessa sarebbe ascrivibile alla 5^ catg. nella misura massima";

VISTA la relazione di consulenza medica del Prof. Dr. Francesco Carrieri del 29/6/98;

VISTA la nota rettorale del 21/7/98, prot. n. 10702 con cui questa Amministrazione, nell'intento di acquisire elementi chiari di giudizio, da parte di un organo medico, ha chiesto al Dipartimento di Medicina del Lavoro dell'Università

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degli Studi di Bari di fare conoscere il proprio parere in ordine alla sussistenza delle condizioni per il riconoscimento della dipendenza da cause di servizio dell'infermità contratta dal Prof. Cormio;

VISTA la comunicazione, prot. n. 1147/D/98, in data 15/9/98, con cui il Direttore del Dipartimento succitato dichiara che "...in concorso di particolari predisposizioni soggettive e di determinati eventi (come: problemi familiari e di progressione di carriera), tale professione, esercitata per lunghi anni possa risultare erosa e logorata. Questo processo di spappolamento mnemonico, una volta scatenato, tende ad aggravarsi, per la materia stessa della meditazione storica, che è meditazione su conflitti, individuali e collettivi, che il soggetto necessariamente in sé rivive. [...] Costituiscono altresì cause di aggravamento le situazioni conflittuali dell'ambiente di lavoro, Per sua natura, l'ambiente universitario è tra i più conflittuali. Sulla base di queste motivazioni esistono sufficienti motivazioni per il riconoscimento di causa di servizio dell'infermità contratta dal prof. Cormio";

RAVVISATA l’opportunità di acquisire un ulteriore parere da un terzo organo, di pari autorevolezza rispetto a quelli che hanno già fornito gli elementi di giudizio sottoposti a questo Consiglio;

Con il voto contrario del Prof. Biliotti e l’astensione del Prof. Mancarella,

DELIBERA Rinviare la discussione del punto, in attesa dell’acquisizione di un ulteriore parere da parte di un terzo organo, di pari autorevolezza rispetto a quelli che hanno già fornito gli elementi di giudizio sottoposti a questo Consiglio.

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7.Indennità di carica al Rettore DELIBERAZIONE N. 57 Il Prorettore illustra la questione, ricordando che questo Consesso, nella seduta del 20.7.1998 (ve rbale n. 12 – deliberazione n. 250) decise di «Corrispondere al Rettore, senza soluzione di continuità, l’indennità di carica nella misura già prevista dal comma 1 dell’art. 6 della legge 118/1989, salvo conguaglio a debito o a credito, in seguito all’approvazione della modifica di Statuto di cui alle premesse ed alla conseguente determinazione della stessa indennità da parte di questo Consesso». Quanto sopra, nella convinzione che l’abrogazione del primo comma dell’art. 6, della Legge 118/1989, relativo all’indennità di carica al Rettore, fosse stata disposta dall’art. 51, 5° comma, della legge 449/1997, perché molti Atenei, applicando i principi dell’autonomia universitaria, avevano stabilito indennità di carica con importi diversi da quello previsto dalla citata legge 118/1989. Questo Consesso riteneva, inoltre, che fosse imminente l’approvazione della modifica di Statuto, già formulata dall’apposita Commissione e relativa all’integrazione dell’art. 43 con il VI comma, che avrebbe sancito la possibilità della corresponsione dell’indennità di carica, a tutte le figure istituzionali previste dallo stesso Statuto ed alle quali non sia corrisposta analoga indennità di funzione. Nella successiva seduta, in data 29.7.1998 (verbale n. 13 – deliberazione n. 210), però, il Senato Accademico non propose la modifica di Statuto di cui trattasi e, pertanto, detta modifica non fu approvata dallo stesso Senato Accademico nella seduta del 30.9.1998 (verbale n. 15 – deliberazione n. 244). Il Prorettore ricorda, quindi, che la decisione del 29.7.1998 derivò dalla considerazione emersa con chiarezza nel corso della discussione, anche se non riportata a verbale, della necessità di una pausa di riflessione sulla possibilità di estendere l’indennità di carica, di fatto, a tutte le figure istituzionali previste dallo Statuto. Detta decisione non derivò quindi dal rigetto della parte di motivazione della sopracitata delibera di questo Consesso, n. 250, relativa alla necessità di continuare a corrispondere l’indennità di carica al Rettore. Il Prorettore fa presente, quindi, che il Senato Accademico di questo Ateneo, nella seduta del 1° febbraio u.s., ha deliberato di: “1. Proporre la modifica dello Statuto di questo Ateneo, con l’inserimento del

seguente 6° comma dell’art. 43: «Il Consiglio di Amm.ne delibera l’assegnazione dell’indennità di carica al Rettore ed il relativo importo».

2. Sentire i pareri del Consiglio di Amm.ne e del Consiglio degli Studenti sulla proposta di cui al p. 1..

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3. Considerare approvata definitivamente la stessa proposta di cui al p. 1, ove il Consiglio di Amm.ne ed il Consiglio degli Studenti si esprimano favorevolmente, senza richiedere modifiche della proposta citata”.

Escono, giustificandosi, i Conss. Lupo, Pizzolante e Natale (h.18,05). Si apre un ampio dibattito. Il Prof. Rotelli fa rilevare che in alcune Università sono previsti meccanismi automatici di fissazione dell’indennità di carica per il Rettore e per il Prorettore. Il Prorettore fa presente al Consesso di aver messo a raffronto le indennità di carica previste da alcune Università, di “peso” pari a quello del nostro Ateneo, e di aver individuato un “range” di importi oscillanti tra 50 e 90 milioni. Tenendo conto di tale raffronto, il Prorettore propone, quindi, al Consesso, una indennità di carica per il Rettore pari a L.70.000.000 annue, comprensivi dell’importo già confermato da questo Consesso con deliberazione n.250 in data 20.07.1998. Il Prof. Rotelli fa osservare che l’indennità di che trattasi dovrebbe essere rapportata, a suo parere, alle dimensioni degli Atenei, soprattutto in termini di popolazione studentesca. A tal proposito, egli menziona il caso dell’Università di Pisa, con 50.000 studenti iscritti, nella quale è prevista una indennità di carica per il Rettore pari a L.72.000.000, ed il caso del Politecnico di Bari, che corrisponde al Rettore un’indennità pari a L.70.000.000, importo comprensivo delle spese di rappresentanza. Pertanto, tenendo conto del parametro dimensionale per la fissazione dell’indennità di carica e raffrontandolo proporzionalmente ad altri Atenei, il Prof. Rotelli propone un’indennità di carica pari a L. 40.000.000. Il Prof. Mancarella, in risposta al Prof. Rotelli, fa rilevare che l’Università di Pisa, precedentemente menzionata, o altri Atenei non possono essere assunti come parametro assoluto, in quanto si deve opportunamente tener conto delle singole realtà universitarie e dell’onerosità degli impegni e delle responsabilità che caratterizzano le stesse. Il Prof. Vetere ricorda al Consesso la responsabilità del Rettore anche di fronte alla Corte dei Conti, ribadendo, in tal modo, l’onerosità della carica e la necessità di rapportare alla stessa una ragionevole indennità. Il Dott. Grasso fa presente che l’indennità di che trattasi, qualunque sia l’importo che verrà fissato da questo Consesso, non dovrà e non potrà comunque coprire i rischi derivanti da eventuali responsabilità di fronte alla Corte dei Conti, responsabilità che potrebbero, peraltro, ricadere su qualsiasi componente di questo Consiglio. Egli, inoltre, chiede se siano stati individuati il capitolo e la categoria sui quali far gravare, una volta individuato, l’importo relativo all’indennità di cui in epigrafe. Il Direttore Amministrativo, in risposta al Dott. Grasso, fa osservare che l’individuazione di capitolo e categoria, peraltro già individuabili, costituisce una fase logicamente successiva rispetto alla preliminare necessità che questo C.d..A. esprima il proprio parere sulla modifica di Statuto indicata al p.1) della sopra citata delibera del Senato Accademico.

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Al termine del dibattito di cui innanzi, il Prorettore mette in votazione la proposta del Prof. Rotelli di fissare l’importo dell’indennità di carica al Rettore, a decorrere dal 1° gennaio 1998, nella misura di £. 40.000.000 annue lorde. Contrari: Prorettore, Direttore Amm.vo, Grasso, Zonno, Capone, Mancarella, Vetere, Dell’Anna, Biliotti. Favorevoli: Rotelli. La proposta risulta, pertanto, respinta. Il Prorettore mette, poi, in votazione la proposta di fissare l’importo dell’indennità di carica al Rettore, a decorrere dal 1° gennaio 1998, nella misura di £. 70.000.000 annue lorde. Contrari: Rotelli. Favorevoli: Prorettore, Direttore Amm.vo, Grasso, Zonno, Capone, Mancarella, Vetere, Dell’Anna, Biliotti.

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE UDITO il Prorettore; VISTO l’art. 51 - 5° comma - della Legge 449/1997; VISTA la propria deliberazione, n. 250 del 20.7.1998; VISTA la deliberazione del Senato Accademico, n. 210 del 29.7.1998; VISTO l’art. 3 dello Statuto di questo Ateneo; VISTO l’art. 6 - commi 9 e 10 - della Legge 168/1989; VISTA la proposta del Senato Accademico di questo Ateneo, in data 1.2.1999

(deliberazione n. 45); VISTO l’esito della votazione delle proposte di cui alle premesse; Con il voto contrario del Prof. Rotelli, per quel che riguarda l’importo dell’indennità di carica da corrispondere al Rettore;

DELIBERA 1. Esprimere parere favorevole sulla proposta del Senato Accademico, di cui alle

premesse. 2. Confermare la propria deliberazione n. 250 del 20.7.1998. 3. Fissare, sin da ora, nel caso in cui la proposta di modifica di Statuto sia

approvata, l’importo dell’indennità di carica al Rettore a decorrere dal 1° gennaio 1998, nella misura di £. 70.000.000 annue lorde, pagabili in 12 rate posticipate.

4. L’Ufficio di Ragioneria procederà a corrispondere al Rettore, immediatamente dopo la modifica di Statuto di cui trattasi, il conguaglio tra quanto spettante e quanto percepito dal 1° gennaio 1998.

5. La spesa relativa graverà sulla Cat. 2 Cap. 25 del Bilancio del corrente esercizio finanziario e di quelli successivi.

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Rientrano i Conss. Lupo, Pizzolante e Natale (h.18,30).

* * * * * * * Il Prorettore propone di anticipare la discussione del p. 12. Il C.d.A. approva la proposta del Prorettore.

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12.Istituzione Scuole di specializzazione post-lauream in: a) “Interpretazione storico-filologica del testo filosofico” b) “Diritti umani, bioetica e politica del legislatore”

DELIBERAZIONE N. 58 Il Prorettore informa i presenti che il Consiglio di Facoltà di Lettere e Filosofia, nella seduta del 25.11.1998 ha proposto l’istituzione, a partire dall’a.a. 1998/99, di due scuole di specializzazione così denominate: “Interpretazione storico-filologica del testo filosofico” e “Diritti umani, bioetica e politica del legislatore”. Anche la Facoltà di Giurisprudenza, nella seduta del 28.10.1998, ha espresso parere favorevole all’istituzione della Scuola di specializzazione in “Diritti umani, bioetica e politica del legislatore”, mentre per via dell’urgenza non è stato possibile acquisire preventivamente i pareri di tutti i Dipartimenti interessati. Il Prorettore comunica, inoltre, che il Prof. Antonio Tarantino, Direttore del Centro Interuniversitario di Bioetica e Diritti Umani, con nota del 26 gennaio u.s., ha proposto la trasformazione della dizione della Scuola di specializzazione da “Diritti umani, Bioetica e Politica del Legislatore” in “Bioetica e Diritti Umani”. Il Prorettore ricorda che per il piano triennale 1994-96 fu proposta dalla Facoltà di Lettere e Filosofia di questo Ateneo l’istituzione delle Scuole di specializzazione in “Discipline Filosofiche” ed in “Bioetica e Diritti umani” e sottolinea che, ai sensi dell’art. 2 – comma 4 del D.P.R. 25/1998, le Scuole di specializzazione di cui trattasi possono essere istituite, in deroga alle disposizioni di cui al comma 3 dello stesso articolo, sulla base di una relazione tecnica del Nucleo di valutazione interno e acquisito il parere favorevole del Comitato regionale di coordinamento, con risorse a carico del Bilancio di questo Ateneo e senza oneri aggiuntivi sui trasferimenti statali al sistema universitario. Ai sensi dello stesso art. 2 – 4° comma, infine, l’istituzione delle Scuole di specializzazione deve essere comunicata al MURST. Con C.M. n. 688 del 29.4.1998, inoltre, continua il Prorettore, è stato precisato che le nuove Facoltà ed i nuovi Corsi, istituiti con la procedura di cui alla norma citata, non potranno essere tenuti in considerazione per i sei anni successivi alla loro attivazione, ai fini del calcolo dei contributi, per le Università statali, sui fondi per la programmazione, per l’edilizia e per il finanziamento ordinario (quota base e riequilibrio). Il Prorettore ricorda, infine che il Regolamento didattico di questo Ateneo – art. 4, lett. c) – prevede che le Scuole di specializzazione siano istituite, presso le Facoltà, con D.R., in conformità alle disposizioni legislative e comunitarie vigenti e al piano pluriennale di sviluppo dell’Ateneo, dal Senato Accademico, su proposta della Facoltà e sentiti i Dipartimenti interessati ed il Consiglio di Amm.ne.

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Ciò premesso, conclude il Prorettore, non essendo stata prevista l’istituzione delle due Scuole di specializzazione di cui trattasi, nella programmazione del sistema universitario per il triennio 1998-2000 (delibera del Senato Accademico n. 176 del 19.6.1998) e non essendosi ancora espressi tutti i Dipartimenti interessati, questo Consesso può esprimere al momento solo un parere di massima sull’opportunità di istituire le Scuola di specializzazione sopracitate. Si apre la discussione. Il Prof. Dell’Anna non condivide l’orientamento del Prorettore, in quanto ritiene che il Consiglio di Amministrazione debba assumere una autonoma determinazione, indipendentemente dai pareri dei suddetti Dipartimenti. Il Prof. Rotelli richiama l’attenzione del Consesso sul fatto che, la determinazione che quest’ultimo vorrà assumere, dovrà essere basata non soltanto su una positiva valutazione della “bontà” della proposta di istituzione delle Scuole di cui in epigrafe, ma dovrà tener conto anche dei costi legati alla realizzazione della stessa. Il Dottor Zonno, pur confermando la notevole importanza di tali iniziative, che andrebbero, a suo parere, ulteriormente promosse e incentivate, condivide l’osservazione del Prof. Rotelli e sottolinea la necessità di un maggiore coinvolgimento di diverse competenze e di una più ampia partecipazione di diverse strutture. Entra la Prof.ssa Santoro (ore 19,05). Il Cons. Lupo, facendo rilevare preliminarmente la necessità di acquisire i suddetti pareri di tutti i Dipartimenti interessati, preannuncia il proprio voto contrario, perché, le Scuole di specializzazione di che trattasi, a suo parere, “non sono utili ai laureati in Lettere, in quanto non qualificano professionalmente rispetto all’accesso all’insegnamento, né il titolo rilasciato dalle stesse è spendibile sul mercato del lavoro”. Il Cons. Pizzolante si associa alla dichiarazione di voto del Cons. Lupo. Esce, giustificandosi, il Prof. Mancarella. Il Prof. Biliotti preannuncia la propria contrarietà a qualsiasi futura proposta di istituzione di Scuole di Specializzazione che non sia corredata da un dettagliato piano economico e da una regolamentazione puntuale delle modalità di accesso alle stesse. Dopo ulteriore ampio dibattito,

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE UDITO il Prorettore; VISTO il verbale n. 1, in data 25.11.1998, del Consiglio di Facoltà di Lettere e

Filosofia, da cui si evince che la stessa Facoltà ha proposto l’istituzione, a partire dall’a.a. 1998/99, delle Scuole di specializzazione in “Interpretazione

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storico-filologica del testo filosofico” e “Diritti umani, Bioetica e Politica del Legislatore”;

VISTO il verbale n. 8, in data 28.10.1998, del Consiglio di Facoltà di Giurisprudenza, da cui si evince che la stessa Facoltà ha espresso parere favorevole all’istituzione della Scuola di specializzazione in “Diritti umani, Bioetica e Politica del Legislatore”;

VISTA la nota prot. n. 26, in data 26.1.1999, del Prof. Antonio Tarantino; VISTO l’art. 2 – 4° comma – del D.P.R. n. 25 del 27.1.1998; VISTA la C.M. n. 688 del 29.4.1998; VISTO lo Statuto di autonomia dell’Università degli studi di Lecce; VISTO il Regolamento didattico dell’Università degli studi di Lecce; Con il voto contrario dei Conss. Pizzolante e Lupo,

DELIBERA • Esprimere un parere di massima favorevole all’istituzione, presso la Facoltà di

Lettere e Filosofia di questa Università, delle Scuole di specializzazione in “Interpretazione storico-filologica del testo filosofico” e “Bioetica e Diritti umani”.

• Riservarsi di definire la questione, dopo l’eventuale modifica del Piano pluriennale di sviluppo dell’Ateneo e previ pareri di tutti i Dipartimenti interessati.

• Stabilire che le proposte di istituzione di Scuole di specializzazione siano corredate da un dettagliato piano economico e da una regolamentazione puntuale delle modalità di accesso alle stesse.

* * * * * * * Si ritorna alla sequenza originariamente prevista nell’ordine del giorno.

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8.CCNL per la dirigenza universitaria: a) Anni 1997 e 1998 – definitiva determinazione dei criteri di valutazione e

approvazione del sistema di valutazione DELIBERAZIONE N. 59 Il Prorettore illustra la questione, ricordando che con delibera n.41 del 21.12.1998 questo Consesso ha conferito mandato al Prof. M.Biliotti di formulare una semplificazione dei criteri provvisori elencati nella narrativa che precede la citata delibera n.41, per quel che riguarda il biennio 1997-98, con riferimento alla valutazione dei risultati degli uffici dirigenziali di questa Università. Detta semplificazione è stata approvata con D.R.n.233 del 19.01.1999, ratificato in data odierna. Come previsto dall’art.24 – 2° comma del CCNL - per la dirigenza universitaria, sottoscritto il 5 febbraio 1997, i criteri provvisori di cui sopra sono stati oggetto dell’esame, da parte dei dirigenti di questo Ateneo, a seguito dell’informazione prevista dall’art.5, comma 1 dello stesso C.C.N.L. . Ora è necessario, continua il Prorettore: a) determinare definitivamente i citati criteri; b) definire il sistema di valutazione dei risultati degli uffici di cui trattasi. Per quel che riguarda il primo punto, il Prorettore propone la definitiva approvazione dei criteri di cui al citato D.R.n.233 del 19.01.1999, mentre, per quel che riguarda la definizione del sistema di valutazione, il Prorettore avanza la seguente proposta: a) Capacità di gestire nel rispetto delle regole ma con lo scopo di migliorare i

servizi: - Miglioramento dei servizi all’utenza - Elevato 10

- Medio 8 - Sufficiente 6 - Insufficiente 5

b) Qualità dell’apporto specifico personale: (valutazione ricavabile da tutti gli altri criteri)

c) Contributo alla integrazione tra diversi uffici e servizi: - Elevato 10 - Medio 8 - Sufficiente 6 - Insufficiente 5

d) Capacità di fare fronte, pure in via temporanea, a carichi aggiuntivi di

lavoro: - Gestione delle risorse relative - Elevato 10

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- Medio 8 - Sufficiente 6 - Insufficiente 5

- Obiettivi raggiunti - Elevato 10

- Medio 8 - Sufficiente 6 - Insufficiente 5

Rientra il Prof. Mancarella. Si apre la discussione. Il Prof. Biliotti fa presente che i criteri sopra descritti, se approvati da questo Consesso, rimarranno fino a quando non sarà individuato un sistema di valutazione interna basato su parametri ancora più puntuali. Il Dott.Grasso chiede in base a quali principi siano stati individuati i suddetti criteri di valutazione. Il Prof. Biliotti, in risposta al Dott. Grasso, fa osservare che la determinazione dei criteri di valutazione è stata basata fondamentalmente su parametri di natura qualitativa, in quanto l’Amministrazione non dispone di un sistema in grado di fare precise valutazioni quantitative. Il Dott. Grasso esprime la propria perplessità in merito alla suddetta determinazione dei criteri per la valutazione dei risultati degli uffici dirigenziali relativamente al biennio 1997-98, in quanto ritiene che sia estremamente difficile individuare ed applicare criteri per la valutazione dei risultati, se gli stessi risultati non sono stati preventivamente “quantificati”. Il Prof. Biliotti fa presente che si tratta di valutare risultati concreti raggiunti a fronte di obiettivi istituzionali, anche se non ancora “quantificati”, e auspica che i criteri per la quantificazione vengano definiti al più presto. Al termine del dibattito di cui innanzi,

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE UDITO il Prorettore; VISTA la propria deliberazione n.41 del 21.12.1998; VISTO il D.R. n.233 del 19.01.1999, ratificato in data odierna; VISTO l’art.24 del CCNL per la dirigenza universitaria, sottoscritto il 5/2/1997; CONSIDERATA la necessità di definire i criteri provvisori di valutazione di cui al

D.R. sopracitato ed il sistema di valutazione dei risultati degli uffici dirigenziali di questa Università, con riferimento agli anni 1997 e 1998;

All’unanimità,

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DELIBERA

1) Approvare definitivamente i criteri di cui al D.R. n.233 del 19.01.1999 ratificato

in data odierna 2) Approvare il sistema di valutazione di cui in narrativa, relativo ai risultati degli

uffici dirigenziali di questa Università, con riferimento agli anni 1997 e 1998.

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8.CCNL per la dirigenza universitaria: b) Anno 1999 – assegnazione obiettivi

DELIBERAZIONE N. 60 Il Prorettore illustra la questione sottolineando l’importanza che con il D.Lgs. 29/1993 hanno assunto gli obiettivi da assegnare ai dirigenti. Si è passati, infatti, da un’amministrazione, il principale “obiettivo” della quale era la legittimità degli atti amministrativi, ad un’amministrazione volta al raggiungimento degli obiettivi “reali”. Anche lo Statuto di questa Università riconosce la rilevanza degli obiettivi, al 6°comma dell’art.33, che prevede la partecipazione dei dirigenti « alla individuazione degli obiettivi di competenza degli organi di governo dell’Ateneo, con attività istruttoria e di analisi formulata in accordo con il Direttore amm.vo». Il C.C.N.L. per la dirigenza universitaria, inoltre, continua il Prorettore, insiste in diversi articoli, sull’assegnazione degli obiettivi ai dirigenti. E’infatti con riferimento agli obiettivi assegnati e tenendo conto «delle risorse umane, finanziarie e strumentali effettivamente poste a disposizione dei dirigenti», che si deve valutare l’operato degli stessi. Per quel che riguarda questa Università, il Prorettore ricorda la relazione allegata al bilancio di previsione per il corrente esercizio finanziario, relazione che contiene anche l’elencazione degli obiettivi di fondo di questo Ateneo. Sono obiettivi che coinvolgono anche la dirigenza, componente, tra le altre, di questa Università. Il Prorettore propone, pertanto, l’assegnazione ai dirigenti dei seguenti obiettivi per l’anno 1999, come da invito formulato dal Senato Accademico nella seduta del 1°/2/1999: 1) Potenziamento e miglioramento qualitativo dei servizi di supporto alla didattica,

alla assistenza ed al tutorato offerti agli studenti. 2) Potenziamento e completamento delle strutture edilizie destinate alle Facoltà e ai

Corsi di Laurea e di Diploma per lo svolgimento di attività didattiche di sempre maggiore qualità.

3) Potenziamento delle strutture logistiche e strumentali da destinare ai Dipartimenti, per lo svolgimento di sempre più avanzate e qualificate attività di ricerca.

4) Potenziamento degli organici dei docenti e dei ricercatori ricorrendo a tutti gli istituti consentiti dalla più recente normativa.

5) Potenziamento in quantità e qualità del personale tecnico-amministrativo da perseguire sia attraverso l’incremento degli organici con tutte le forme contrattuali consentite dalle leggi e dal CCNL, sia attraverso una profonda ed incisiva opera di qualificazione e valorizzazione delle risorse umane già esistenti.

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6) Snellimento e decentramento delle procedure tecnico-amministrative, con una più precisa individuazione delle responsabilità, a tutti i livelli della scala gerarchica.

7) Contenimento dei costi e trasformazione degli stessi, nei casi in cui ciò è possibile, in investimenti produttivi.

8) Attuazione dello Statuto con la predisposizione di tutti i regolamenti dallo stesso previsti.

Si apre la discussione. Il Dott. Grasso fa rilevare che la descrizione degli obiettivi da assegnare ai dirigenti per l’anno 1999 dovrebbe essere ulteriormente approfondita tenendo conto del ramo operativo in cui i dirigenti esercitano i propri compiti e poteri. Gli obiettivi innanzi illustrati a questo Consesso, risultano, infatti, a suo parere, troppo generici. Il Prof. Biliotti, in risposta al Dott. Grasso, fa osservare che, al momento, non ci sono strumenti che consentano una definizione più dettagliata degli obiettivi di cui in epigrafe. Egli fa presente, inoltre, che il Regolamento per l’Amministrazione, Finanza e Contabilità, la cui bozza è stata già elaborata da questa Amministrazione e sarà oggetto di futura sottoposizione agli organi collegiali, prevede i cosiddetti “Piani di spesa” i quali, dovendo «contenere il programma degli interventi previsti ed i tempi di attuazione degli interventi programmati», implicano già una individuazione di obiettivi ben precisi. Il Direttore Amministrativo fa rilevare che, indipendentemente dalla possibilità di pervenire ad una individuazione ancora più puntuale degli obiettivi di che trattasi, il Consesso può assumere le proprie determinazioni in merito alla proposta sopra descritta, tenendo anche conto del fatto che questo Consesso sarà chiamato a valutare i dirigenti sulla base di tre elementi sostanziali di riferimento: obiettivi prefissati, controllo “in corso d’opera” eseguito dal Nucleo di Valutazione, risorse umane e finanziarie assegnate agli stessi dirigenti. Escono, giustificandosi, l’Avv. Capone ed il Prof. Dell’Anna (19,45). Il Cons. Lupo dichiara quanto segue: “Riconosco le difficoltà oggettive connesse alla formulazione di obiettivi meno generici; credo, però che sia importante specificare al p. 1) che i servizi rivolti agli studenti devono avere efficienza ed efficacia, soprattutto rispetto alle provvidenze, alla tassazione ed in genere a tutta l’area del diritto allo studio. Inoltre, sarebbe bene richiamare la delibera dello scorso novembre, che chiarisce la volontà politica dell’Amm.ne rispetto al decentramento delle Segreterie ed addirittura individua la localizzazione delle stesse; credo che sia, questo, un obiettivo da sottolineare anche nei confronti della dirigenza”. Il Prof. Biliotti, infine, fa presente che la possibilità di puntuale individuazione di obiettivi per la dirigenza universitaria e la possibilità di efficace e tempestiva implementazione degli stessi, sono attualmente ancora ostacolate da un sistema molto “rigido”, caratterizzato da una scarsa distinzione tra indirizzo e controllo, da un lato, e attuazione e gestione dall’altro.

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Il Dott. Grasso fa la seguente dichiarazione di voto: “Visto che, per le ragioni sopra esposte, non è possibile, per quest’anno, formulare degli obiettivi più dettagliati, nell’auspicio che il Nucleo di Valutazione inizi finalmente la propria attività, chiedo, per l’anno successivo, un formale impegno a ridefinire obiettivi più dettagliati, secondo i criteri già anticipati dal Prof. Biliotti”. Al termine del dibattito di cui innanzi,

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE UDITO il Prorettore; VISTO il CCNL per la dirigenza universitaria, stipulato il 5 febbraio 1997; VISTO lo Statuto di questo Ateneo; CONSIDERATA la necessità di assegnare ai dirigenti di questa Università gli

obiettivi per il corrente anno 1999; VISTA la delibera del Senato Accademico n. 43 del 01.02.1999; All’unanimità,

DELIBERA • Accogliere l’invito formulato dal Senato Accademico nella seduta del 1°/2/1999 e

pertanto approvare la proposta del Prorettore ed assegnare ai dirigenti di questo Ateneo, per il corrente anno 1999, gli obiettivi di cui in narrativa.

• Sottolineare, con particolare riferimento al p.1) “Potenziamento e miglioramento qualitativo dei servizi di supporto alla didattica, alla assistenza ed al tutorato offerti agli studenti”, indicato in narrativa, la necessità di garantire efficienza ed efficacia dei servizi offerti agli studenti, soprattutto rispetto alle provvidenze, alla tassazione e, in genere, a tutta l’area del diritto allo studio.

• Perseguire la volontà, già espressa da questo Consesso, di realizzare il decentramento delle Segreterie studenti, assicurandone la necessaria localizzazione.

Esce, giustificandosi, il Direttore Amministrativo (ore 20).

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9.Attuazione art. 17, comma 110, Legge 127/97 – approvazione contratto con il Direttore Amm.vo

DELIBERAZIONE N. 61 Il Prorettore ricorda che, ai sensi dell’art. 17 – 110° comma – della legge 127/1997, “Il contratto di lavoro del direttore amministrativo, scelto tra dirigenti delle università, di altre amministrazioni pubbliche, ovvero anche fra estranei alle amministrazioni pubbliche, è a tempo determinato di durata non superiore a cinque anni, rinnovabile. Si applicano l’articolo 3, comma 8, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, in quanto compatibile, e l’articolo 20 del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, come sostituito dall’articolo 6 del decreto legislativo 18 novembre 1993, n. 470; la relazione di cui al comma 1 di detto articolo è presentata al Rettore e da questi trasmessa al Consiglio di amministrazione e al Senato accademico. In prima applicazione il contratto di lavoro è stipulato con il Direttore amministrativo in carica alla data di entrata in vigore della presente legge per la durata determinata dagli organi competenti dell’ateneo”. Il Prorettore ricorda inoltre che, con delibera n. 19 del 16.12.96 il Senato accademico di questo Ateneo, in applicazione dell’art. 32 primo comma dello Statuto di autonomia di questa Università, nominò direttore amministrativo per il triennio accademico 1996-1999, il Dr. Stanislao Natali, già dirigente superiore, con le funzioni di direttore amministrativo di questo Ateneo dal 20.1.1994. Occorre quindi, continua il Prorettore, dare attuazione all’ultimo periodo del citato comma 110 dell’art. 17 Legge 127/1997. Ciò premesso, il Prorettore, dopo aver sottolineato che trattasi di contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, illustra gli aspetti fondamentali della bozza di contratto. L’art. 2 stabilisce, al comma 2, l’ammontare della retribuzione annua lorda da corrispondere al Direttore Amministrativo. Per tale aspetto del rapporto non risulta formulata alcuna proposta, in quanto si è ritenuto opportuno rimettere ogni decisione in merito al Consiglio. Al fine di fornire un mero elemento di riferimento al riguardo, si tiene a precisare che, attualmente, al Dott. Natali, in virtù dell’anzianità maturata, compete, quale sommatoria delle voci retributive fondamentali ed accessorie, l’importo complessivo di L. 157.399.273, al quale va aggiunta la retribuzione di risultato di cui al C.C.N.L., nella misura che sarà determinata da questo consesso. Il medesimo comma 2, dell’art. 2, prevede un meccanismo di indicizzazione che compensi l’impossibilità di estendere al Direttore Amministrativo eventuali miglioramenti economici che potrebbero essere previsti da futuri C.C.N.L. relativi ai Dirigenti delle Università. All’art. 3 è prevista, fra l’altro, un’ipotesi di recesso da parte del Direttore Amministrativo.

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All’articolo 4 è previsto che il Direttore Amministrativo predisponga una relazione annuale sull’attività svolta ed un programma annuale delle attività da svolgere. All’art. 6 è, infine, contemplato il rinvio a quanto stabilito dal C.C.N.L. ed alle disposizioni dell’ordinamento universitario, in quanto compatibili con il D.L.vo n. 29/93 e successive modifiche. Si apre la discussione. Al termine della discussione,

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE UDITA la relazione del Prorettore; VISTA la delibera del Senato accademico di questa Università, n. 19 del 16.12.1996,

con cui il Dr. Stanislao Natali fu nominato Direttore amministrativo di questa Università per il triennio accademico 1996-99;

VISTA la legge n. 127/97 (art. 17 – 110° comma); VISTO lo schema di contratto di lavoro per l’affidamento della titolarità dell’Ufficio

Di Direttore Amministrativo, da stipularsi con il Dott. Natali; VISTA la delibera del Senato accademico di questa Università, n. 42 del 1°.2.1999,

con cui si è invitato questo Consesso a fissare al 31 marzo 2000 il termine di scadenza dello stipulando contratto con il Direttore Amm.vo , in quanto quest’ultimo ha dichiarato la propria intenzione di dimettersi dall’impiego a decorrere dal 1°.4.2000;

RITENUTO di corrispondere al medesimo Dott. Natali la somma di £. 180.000.000 quale retribuzione annua lorda, comprensiva dell’indennità di risultato, per l’affidamento del suddetto incarico;

All’unanimità,

DELIBERA Di stabilire in £. 180.000.000 la retribuzione annua lorda omnicomprensiva, da corrispondere al Dott. Stanislao Natali per l’affidamento della titolarità dell’Ufficio di Direttore Amministrativo di questa Università, secondo il seguente schema di contratto che si approva: “Contratto di lavoro per l’affidamento della titolarità dell’ufficio di Direttore Amm.vo Da una parte: l’Università degli Studi di_________________________(d’ora innanzi denominata anche “Università”), in persona del Rettore ______________; dall’altra parte: il Dr.______________________________(d’ora innanzi denominato anche “Prestatore”);

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PREMESSO - che, in data 02/02/1999, l’Università ha deliberato di stipulare il contratto di

lavoro per l’affidamento della titolarità dell’Ufficio di Direttore Amministrativo, ai sensi dell’art. 17, comma 110, della legge 15 maggio 1997, n. 127;

- che nella prima applicazione della ripetuta legge 127/1997 il contratto di lavoro è stipulato con il Direttore Amministrativo in carica;

Ciò premesso, tra le parti si conviene e si stipula quanto segue:

Art. 1 Con il presente contratto di lavoro, l’Università affida al Dr. Stanislao Natali, che accetta, la titolarità dell’Ufficio di Direttore Amministrativo e lo svolgimento delle connesse funzioni dirigenziali, di cui allo Statuto dell’Università. Il presente contratto ha la validità di 1 anno e 3 mesi a decorrere dal 1° gennaio 1999. Il corrispettivo sopra menzionato è assoggettato alle ritenute previdenziali INPDAP. Il servizio prestato, quale Direttore Amministrativo, in forza del presente contratto, è utile ai fini del trattamento di quiescenza e di previdenza e si somma al servizio reso quale Dirigente presso l’Università di appartenenza.

Art. 2 Il Dr. Stanislao Natali non è vincolato ad orario giornaliero o settimanale di lavoro, intendendo che la sua attività viene svolta in relazione alle esigenze operative. La retribuzione annua lorda omnicomprensiva è stabilita in £.180.000.000. Spetta, altresì, il rimborso delle missioni e delle spese effettivamente sostenute nello svolgimento delle attività inerenti alle funzioni, nella misura prevista dalla normativa vigente. A decorrere dal mese di gennaio 2000, la retribuzione sarà incrementata, in modo composto, secondo la variazione, accertata dall’Istat, dell’indice dei prezzi al consumo verificatasi nell’anno precedente. L’Ufficio del Direttore Amministrativo è incompatibile con altre attività di lavoro subordinato ed autonomo, salvo quelle espressamente consentite da norme legislative e regolamentari o comunque autorizzate dall’Ateneo.

Art. 3 Entrambe le parti possono recedere dal presente contratto prima della scadenza del termine, per giusta causa, in conformità all’art. 2119 del Cod.Civ.. Al prestatore è data facoltà di recedere con un preavviso di tre mesi.

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Art. 4 Il Dr. S. Natali è tenuto a predisporre ed a presentare al Rettore, per la trasmissione al Consiglio di Amministrazione ed al Senato Accademico, nel mese di febbraio 1999 e nel mese di gennaio 2000, una relazione sull’attività svolta e un programma di attività.

Art. 5 Il Dr. S. Natali ha diritto a partecipare ad attività di aggiornamento. Le spese di partecipazione sono a carico dell’Amministrazione.

Art. 6 Per quanto non espressamente previsto e non in contrasto con il presente contratto si fa rinvio a quanto stabilito dal C.C.N.L. dei Dirigenti Universitari ed alle disposizioni dell’ordinamento Universitario in quanto compatibili con il Decreto Legislativo n. 29/93 e successive modifiche”. La spesa annua lorda di £.180.000.000 graverà sulla cat. 2 cap. 27 “Stipendi ed altri assegni fissi” al personale tecnico amministrativo” del Bilancio del corrente esercizio e su uguale cat. e cap. del bilancio dell’esercizio 2000. Rientra il Direttore Amministrativo (ore 20,18), che ringrazia sentitamente il Consiglio di Amm.ne per l’attestato di stima contenuto nella delibera di cui sopra ed assicura la continuità del proprio impegno, nell’esclusivo interesse di questo Ateneo.

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Vista l’ora tarda, il Prorettore propone di sospendere la seduta. Il C.d.A. approva la proposta del Prorettore. La seduta è tolta alle ore 20,20. IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO IL RETTORE SEGRETARIO PRESIDENTE (Dott. Stanislao Natali) (Prof. Angelo Rizzo) IL VICEDIRETTORE AMM.VO IL PRORETTORE SEGRETARIO PRESIDENTE

(Dott. Antonio Solombrino) (Prof. Mario Signore)

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ELENCO ALLEGATI ALLEGATO N. 1 – Elenco comunicazioni del Rettore ALLEGATO N. 2 – Primo elenco integrativo delle comunicazioni del Rettore ALLEGATO N. 3 – Secondo elenco integrativo delle comunicazioni del Rettore ALLEGATO N. 4 – Elenco dei DD.RR. emessi nell’esercizio della delega ed emessi

in base all’art.18 4°comma del “Regolamento per l’assunzione del personale a tempo determinato e per l’attivazione di collaborazioni coordinate e continuative e di prestazioni professionali nell’ambito del Progetto coordinato Catania-Lecce”

ALLEGATO N. 5 – Elenco integrativo dei DD.RR.emessi nell’esercizio della delega ed emessi in base all’art.18 4°comma del “Regolamento per l’assunzione del personale a tempo determinato e per l’attivazione di collaborazioni coordinate e continuative e di prestazioni professionali nell’ambito del Progetto coordinato Catania-Lecce”

ALLEGATO N. 6 – Interrogazione del Sig.Danilo Lupo in data 21.12.1998 ALLEGATO N. 7 – Risposta dell’Ufficio Affari Legali e Convenzioni alla

interrogazione del Sig. Danilo Lupo ALLEGATO N. 8 – Elenco dei DD.RR. alla ratifica del C.d.A. ALLEGATO N. 9 – Elenco integrativo dei DD.RR. alla ratifica del C.d.A. ALLEGATO N.10 – Planimetria dello stato attuale dei locali da assegnare al CLA e

al CNR ALLEGATO N.11 – Planimetria dello stato modificato dei locali da assegnare al

CLA e al CNR