VELOCITAʼPer tutto il ʻ900 la ricerca scientifica si concentrò sulle necessità di superare i limiti di velocità del motore a vapore. Questo obiettivo era ritenuto estremamente importante per migliorare il trasporto di persone e merci.Nel 1900 uno scienziato tedesco, Diesel, presentò un motore a combustione interna, che sfruttava come carburante lʼolio di arachide poi sostituito dal gasolio. Nel Diesel il combustibile garantiva un rendimento maggiore, e non veniva incendiato con una scintilla, ma tramite una fortissima compressione.

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Ma agli albori del 900 due nuovi mezzi di trasporto rappresentavano lʼidea di velocità: lʼautomobile e lʼaeroplano.

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Studiamo insieme tutti i passaggi dellʼautomobile.Nel 1876 Nikolaus Otto inventò il motore a scoppio moderno. Dieci anni più tardi un altro tedesco, Carl Benz, applicò questo motore sulla prima specie di automobile, chiamata “il triciclo di Benz” (così chiamata perchè aveva solo tre ruote). Successivamente Benz realizzò il modello Victoria (la prima automobile prodotta per il mercato) Perché dovete sapere che lʼautomobile inizialmente era molto costosa e quindi rappresentava più uno svago per milionari che un vero mezzo di trasporto. Ma grazie a queste scoperte, nel giro di ventʼanni sorsero le principali industrie automobilistiche ancora oggi attive. Infatti nel ʼ14 Ford produsse il Modello T, la prima vettura prodotta in serie con la catena di montaggio. Della T vennero prodotte infatti oltre 15 milioni di automobili, trasformando lʼauto in un prodotto di massa.Di seguito André Citroën produsse la Tipe A, come la Topolino da parte della Fiat e il Maggiolino da parte della Wolksvagen.

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Lʼauto cambio radicalmente gli stili di vita delle persone, gli effetti furono sotto gli occhi di tutti. Come il cambiamento del paesaggio (rappresentato spesso nei quadri futuristi) con lo sviluppo di un sistema stradale sempre più capillare, con lʼasfaltatura delle strade e soprattutto con lʼaumento delle autostrade. Lungo queste arterie comparvero poi le stazioni di servizio e nacquero i posteggi, in città. anche un nuovo corpo di addetti alla circolazione, i vigili urbani e le concessionarie popolarono le periferie.Negli anni cinquanta la diffusione del benessere, il prezzo della benzina molto basso e le nuove tecnologie produttive consentirono di produrre automobili poco costose, le utilitarie. Le prime utilitarie furono la Fiat 500 e la Citroën Due Cavalli. Oggi nel mondo circolano milioni e milioni di vetture, ma il sogno si è trasformato in incubo.

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Contemporaneamente allʼinvenzione della macchina, si sviluppa quella dellʼaeroplano. Il sogno di volare ha sempre accompagnato lʼuomo e nel 1903, nel Nord Carolina, i fratelli Wright riuscirono a far spiccare il volo a una sorta di aliante, dotato di un motore a scoppio. Questo primo volo durò 12 secondi, arrivando allʼaltezza di 3 metri. Inizialmente lʼaereo fu considerato una semplice curiosità per appassionati. In seguito nacquero i primi modelli con prestazioni di volta in volta ritenute impossibili.Lʼindustria militare si appropriò del velivolo dei fratelli Wright. Infatti, allo scoppio della prima guerra mondiale tutti gli stati si dotarono di unʼaviazione. Lʼaviazione, in seguito, introdusse la trasformazione della guerra: con i bombardamenti delle città si era perduta la distinzione fra il fronte e le retrovie.

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Negli anni venti nacque anche lʼaviazione civile. Nacquero le prime compagnie aeree (la Luftansa, lʼAeroflot e lʼAla Littoria) che organizzarono i servizi di linea su rotte prestabilite. Il successo di queste iniziative restò per decenni limitato, perché i costi erano alti e i viaggi poco sicuri.Come nellʼauto, anche per lʼaviazione civile il vero boom si verificò tra gli anni cinquanta e sessanta. Aerei sempre più grandi mossi, non più da motori a elica ma a reazione. Questa espansione determinò un grande ridimensionamento del trasporto passeggeri marittimo. Scomparirono, infatti i grandi transatlantici come il Victoria.

Negli anni trenta gruppi di scienziati tedeschi si occuparono dei primi razzi. Nel 1961, Juri Gagarin fece il primo viaggio spaziale dando inizio a una vera e propria gara alla conquista dello spazio Otto anni dopo per la prima volta lʼuomo mise piede sulla luna, era Neil Armstrong. Arrivati nel 1997 il satellite americano, Soujourner, atterrò su Marte e nel 2004 cassini arrivò a saturno. Ormai lʼesplorazione del sistema solare rientra nelle capacità umane.

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Lʼera futurista introduce anche il telefono, fu brevettato da Antonio Meucci nel ʼ71, poi dallo scozzese Graham Bell evoluto e perfezionarlo, ha avuto un gran successo alla mostra di Philadelphia. Negli Stati uniti il telefono ha avuto un successo immediato, cosa che non è successa in Europa. Infatti rimase un privilegio per pochi. Nel 1973 fu effettuata la prima chiamata con un telefono cellulare, la fece lʼingegnere che guidava i lavori al suo diretto concorrente, per comunicargli che era stato il primo a realizzarlo.Oggi i telefonini sono diffusissimi e ve ne è circa uno per abitante.

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Tornando indietro nel ʻ906 avviene la prima trasmissione radio, ventʼanni dopo si diffonde un vero e proprio servizio di radiodiffusione, realizzato in una piccola cittadina. Nel giro di due anni le radio erano diffusissime in America.Anche in Europa si diffuse ma nacquero solo aziende radiofoniche legate allo stato: come la BBC, la RN (francia) e lʼEiar (italiana).

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Lʼultimo anello si chiude con Internet, che permette a milioni di persone di rimanere in contatto con altri milioni di persone in tempo reale.Con internet si accentua la malattia del novecento, quella di essere connesso ad una rete, in questo caso composta dal telefono, il computer e la televisione. Chi è fuori da questa rete è in una situazione di emarginazione digitale: purtroppo il benessere consiste sempre più nel poter accedere alla rete delle comunicazioni.