Vecchia Roma C

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Questa è una raccolta di fotografie di Romain bianco/nero della

seconda metà dell’ottocento.

Alle immagini , in parte danneggiate, è stato aggiunto un filtro

ma non sono state ritoccate, pertanto conservano la loro

originalità.

GiEffebis

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Oggi il modernismo del novecentismorinnovando tutto va

e le usanze antiche e semplicison ricordi che spariscono

Page 4: Vecchia Roma C

E tu, Roma mia, senza nostalgiasegui la modernità

fai la progressista, l’universalistadici okay, I love, thank you, ja ja

Page 5: Vecchia Roma C

Vecchia Roma sotto la lunanon canti piùgli stornelli

e le serenate di gioventù

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Il progresso t’ha fatto grandema questa città

non è quella dove si vivevatant’anni fa

Page 7: Vecchia Roma C

Più non vanno gli innamoratisul lungotevere

a rubarsi i baci a millelà sotto agli alberi

Page 8: Vecchia Roma C

E i sogni, sfogliati all’ombrad’un cielo blu,

son ricordi di un tempo belloche non c’è più.

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Oggi le ragazzecon le polacchine

certo non le vedi piùgli abiti scollati portano

contro luce traspariscono

Page 10: Vecchia Roma C

Senza complimentinei caffè le sentidi politica parlare

vanno a ogni comiziochiedono il divorzio

mentre a casa si sta a digiunare

Page 15: Vecchia Roma C

Più non vanno gli innamoratisul lungotevere

a rubarsi i baci a millelà sotto agli alberi

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E i sognisfogliati all’ombra d’un cielo blu

son ricordi d’un tempo belloche non c’è più.

Page 17: Vecchia Roma C

Musica: “Vecchia Roma”Stornello romano cantato da

Claudio Villa

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