valorizzazione ed incentivazione della raccolta differenziata 09/12/2014

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VALORIZZAZIONE

DEL RIFIUTO RICICLABILE

E

SISTEMI AD INCENTIVAZIONE

DIRETTA AL CITTADINO

AZ. 1COMPOSTAGGIO DI COMUNITA'COMPOSTAGGIO DOMICILIARE

AZ. 2RACCOLTA SELETTIVA PET ED ALLUMINIOCON INCENTIVO DIRETTO

AZ. 3INFORMATIZZAZIONE ECO CENTROCON INCENTIVO DIRETTO

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Il porta a porta che finalmente si sta avviando in tutta la nostra Regione, è un passo decisivo per attivare sistemi in grado di valorizzare la raccolta differenziata dei rifiuti e raggiungere entro il 2015 gli obbiettivi minimi di raccolta differenziata previsti dalla Comunità Europea, che se pur raggiunti non garantiscono una corretta valorizzazione dei materiali riciclabili, perché la percentuale di raccolta differenziata è soltanto uno degli indici di una buona gestione, l’altro è sicuramente rappresentato dalla percentuale di rifiuto riciclabile valorizzato e ceduto alla filiera dei Consorzi CONAI (CO.RE.PLA., CO.RE.VE., C.I.AL., ecc..)

DIFFERENZIARE NON SEMPRE EQUIVALE A VALORIZZAREIn questo contesto, vista la non omogeneità dei risultati del porta a porta e visto la sua poca replicabilità su contesti urbani e sub urbani molto diversi tra loro, oltre al suo costo, decisamente superiore alla classica raccolta stradale, riteniamo interessante proporre in affiancamento al sistema del porta a porta altri sistemi che invece basano la loro efficacia su 3 Azioni (AZ), una è quella del trasformare lì dove possibile il rifiuto organico sul posto attraverso una operazione di trattamento biologico ad impatto zero, le altre due invece sono incentrate nel mettere in campo sistemi di raccolta selettiva che permettano al Cittadino di conferire direttamente i propri rifiuti riciclabili selezionati e puliti in cambio di incentivi diretti.

AZ. 1 – Relativamente alla prima azione (AZ.1), stiamo parlando della gestione del rifiuto organico (unica

categoria di rifiuto per il quale non esiste nessun consorzio di filiera tipo CONAI) che rappresentando circa il 30% dei rifiuti prodotti da una comunità ed avendo oltre i costi legati alla raccolta anche il costo di smaltimento a completo carico dell’Amministrazione, rappresenta una delle voci di maggiore costo nel sistema di gestione dei rifiuti.

Bene, per Comunità fino a 10.000 abitanti è possibile gestire in modo diretto sul proprio territorio il Rifiuto Organico domiciliare e non, proveniente da scarti alimentari ed in parte da scarti del verde, attraverso il Compostaggio di Comunità.

Questa pratica, ancora abbastanza innovativa nel nostro Paese, nata in Svezia circa 15 anni fa, trova ormai regolare applicazione in molti paesi Europei, quali Francia, Inghilterra, Germania e naturalmente Svezia,

T

Finlandia, Danimarca e Norvegia, è realizzabile grazie all’impiego di Macchine Elettro Meccaniche che attraverso un processo “Aerobico” quindi in presenza di ossigeno, e grazie alla continua movimentazione del rifiuto all’interno della loro camera rotante di compostaggio, trasformano, accelerandone il processo e arrivando alla trasformazione del rifiuto in circa 60 giorni il rifiuto organico in ottimo Compost (Ammendante Organico) riducendo in peso il rifiuto organico trattato fino al 90%.

Grazie alla tecnologia semplice ma estremamente efficace e grazie al loro bassissimo impatto ambientale, visto che il processo aerobico non produce percolato e non produce gas e visto che tutte le Macchine sono dotate di sistema di bio-filtrazione

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Seleziona Riduci

Valorizza Conferisci Risparmia

T 240

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che abbatte completamente la componente odorigena, il trattamento in loco del rifiuto organico attraverso questo innovativo sistema presenta altri vantaggi, tra i quali a titolo indicativo ma non esaustivo evidenziamo:

Abbattimento dei costi di trasporto, visto che la trasformazione avviene sul proprio territorio;

Ammortamento dell’investimento tanto più breve quanto più è alto l’attuale costo di trasporto e conferimento, mediamente tra 5 e 7 anni;

Ottenimento di un ottimo ammendante biologico che può facilmente essere reimpiegato dagli stessi Cittadini o dall’Amministrazione a titolo gratuito;

Azzeramento dell’impatto sociale, visto che ogni Amministrazione potrebbe gestire esclusivamente il proprio rifiuto organico sul proprio territorio;

Abbattimento dell’impatto ambientale diretto (ogni tonnellata di rifiuto organico compostato sul posto equivale ad una minore emissione di CO2 pari a 70 kg e quello indiretto derivante dall’inquinamento atmosferico prodotto dai mezzi che occorrerebbero per trasportare il rifiuto organico a volte a notevoli distanze.

Gestione diretta in autonomia che rende auto sufficiente l’Amministrazione Comunale, svincolandola dagli andamenti dei mercati dei grandi Impianti di Compostaggio Industriale, in vero ben pochi nel Centro Sud Italia.

Particolare interesse riveste questo sistema del Compostaggio di Comunità, in tutte quelle aree geograficamente svantaggiate come ad esempio quelle montane e comunque per tutte quelle comunità medio piccole che non godono di una viabilità primaria e quindi logisticamente svantaggiate e soggette ad elevati costi di trasporto, visto che secondo le attuali normative di legge il rifiuto organico raccolto su un territorio Comunale non può sostare più di 72 ore in apposita area di trasferenza, questo tempo molto limitato fa si che molti piccoli Comuni siano costretti a far partire carichi parziali di rifiuto organico al costo di

carichi completi, aumentando ancora di più i costi legati al trasporto ed allo smaltimento/conferimento.

Sotto l’aspetto normativo queste macchine, attualmente sono legate alla procedura autorizzativa della Legge 152/2006 Art. 208 (Autorizzazione Ordinaria) in quanto si configurano come impianto di trattamento del rifiuto.

A questo proposito evidenziamo che è al vaglio del Senato un collegato Ambientale alla Legge di Stabilità che una volta approvato, in deroga alla legge di cui sopra, semplificherà l’adozione di questi sistemi, svincolandole dalla procedura autorizzativa e rendendole installabili senza Autorizzazione a patto che non superino le 80 tonnellate/anno di capacità totale di gestione.

Az.2 – Relativamente alla seconda Azione che riteniamo interessante da valutare, volevamo richiamare la vostra attenzione su due tipologia di rifiuto ad alto valore economico sul mercato del riciclo (vedi ultimi accordi ANCI – CONAI), quali le bottiglie in plastica per uso alimentare di acqua minerale, bibite in generale, realizzate in PET e le lattine in alluminio per bevande.

Questi materiali possono essere di fatto raccolti in modo altamente selettivo grazie a postazione ad alta automazione in grado di effettuare il riconoscimento del materiale che può essere conferito direttamente dai Cittadini, certificandone la quantità raccolta e compattando il materiale, riducendone il volume fino al 90%. Queste postazioni inoltre sono in grado di rilasciare Eco – punti in base al numero di unità ad essa conferite e grazie ai loro pannelli retro illuminati ed al loro schermo digitale, sono degli ottimi strumenti di

Macchina BCR 160

Raccolta selettiva di

PET e Lattine Alluminio

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Marketing, potendo trasmettere pubblicità statica sui suoi pannelli laterali e frontale retro illuminati e pubblicità dinamica sul suo schermo digitale.

Le postazioni ad alta automazione per la raccolta selettiva del PET e delle Lattine in Alluminio, sono inoltre macchina interattive in quanto possono essere connesse ad internet attraverso cavo LAN o attraverso un modem con scheda SIM dati.

Attraverso questa connessione, può essere gestita in remoto la manutenzione e/o la gestione del software e si possono accelerare gli eventuali interventi manutentivi elettromeccanici in quanto eventuali anomalie di funzionamento vengono immediatamente segnalate dalla stessa macchine ed il manutentore può così intervenire in modo veloce e mirato, visto che può verificare la tipologia di mal funzionamento e la geo localizzazione per individuare l’area geografica di posizionamento.

Tornando all’aspetto legato alla massima valorizzazione economica dei materiali, evidenziamo altresì che le postazioni automatizzate di raccolta selettiva, grazie alla loro capacità di riconoscimento dei materiali conferiti, attraverso la capacità di lettura del codice a barre ed il riconoscimento di forma, dimensione e peso hanno la possibilità di certificare la quantità di materiale conferito, garantendo il così detto FLUSSO C che il Consorzio di filiera CO.RE.PLA., descrive nel suo Allegato Tecnico dell’accordo ANCI – CONAI, recentemente rinnovato nel mese di Ottobre 2014, tipologia di Flusso che vede il massimo riconoscimento del contributo a beneficio dei Comuni, pari a circa 395,00 €uro/ton, stessa cosa vale per la raccolta delle lattine in alluminio, valorizzate dal C.I.AL. circa 450,00 €uro/ton.

Da Rifiuto A Risorsa

AZ. 3 – Ultima per elencazione ma non ultima per importanza è l’Azione rivolta a rendere intelligenti gli Eco Centri Comunali, attraverso un sistema di informatizzazione che permette al Cittadino di essere “premiato” qualora conferisca direttamente all’Eco Cento Comunale i suoi rifiuti riciclabili selezionati e puliti.

Cogliamo l’occasione per mettere in evidenza l’importanza per una Amministrazione Comunale di valorizzare il proprio Eco Centro, in quanto questa struttura non va vista come un ricettacolo di rifiuti, come ancora molte volte viene identificato dai Cittadini ma va visto come Centro di Valorizzazione dei rifiuti riciclabili e come struttura dove creare percorsi didattici sia per le scuole che per gli stessi Cittadini e dove poter generare eventi sociali legati alla sostenibilità ambientale.

Questa se ben gestita sotto il profilo di informazione e formazione del Cittadino è un’Azione che potrà dare un ritorno in tempi brevi all’Amministrazione sotto il profilo dell’abbattimento dei costi sia del servizio che dello smaltimento in quanto:

Il conferimento diretto “Premiato” di rifiuti come ingombranti, sfalci e potature, può ridurre i costi di gestione del servizio di ritiro a domicilio;

Il conferimento diretto “Premiato” incentiva il Cittadino a conferire all’Eco Centro Comunale

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Terminale Informatizzato per Eco Centro

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tutte le tipologie di rifiuto che possono dargli un beneficio “economico”;

Il conferimento diretto “Premiato” incentiva il Cittadino a conferire nel modo più pulito possibile i suoi rifiuti riciclabili e/o speciali e/o pericolosi (vedi batterie, RAEE, Oli, ecc..) aumentando direttamente la selezione a monte degli stessi, cosa questa che farà risparmiare al Comune successivi costi di selezione post raccolta che normalmente vanno fatte attraverso piattaforme private con un costo medio per tonnellata che sfiora mediamente i 100,00 €uro/ton.

Il criterio di abbinamento Punto – Rifiuto, sarà deciso dall’Amministrazione Comunale in base a criteri di valutazione propri e gestito su una piattaforma web che utilizzerà un software in grado di gestire tutti i Sistemi Premiali utilizzati.

A fini puramente indicativi, evidenziamo che i punti accumulati dal Cittadino potranno essere trasformati, a secondo del progetto che l’Amministrazione intende mettere in campo, in buoni sconto, rilasciati direttamente in formato cartaceo dai sistemi di riconoscimento informatizzati, qualora il Comune scelga l’opzione di coinvolgere nel progetto il Commercio Locale, oppure qualora non ci sia questa opportunità che troviamo comunque molto stimolante, potranno essere trasformati in uno sconto sulla tariffa dei rifiuti, in questo caso tutti i nuclei familiari e le tenze non domestiche, saranno dotate di una card Comunale sulla quale andranno a cumularsi i punti che verranno scaricati una/due volte l’anno in concomitanza del pagamento della tassa rifiuti.

Per chiudere vogliamo porre in evidenza che uno o più sistemi legati alla “Premialità” in cambio di una buona a zione ambientale può sicuramente dare maggior continuità e maggior successo ad una Raccolta Differenziata di qualità e contribuire al raggiungimento ed al mantenimento nel tempo delle percentuali minime di Raccolta Differenziata previste come Obbiettivo 2015.

Tali sistemi inoltre possono permettere alle Amministrazioni Comunali di ottenere dei validi risultati Diretti ed Indiretti:

Risultati Diretti:

Recupero dei costi legati alla gestione generale dei rifiuti, attraverso una capillare selezione e valorizzazione dei rifiuti riciclabili, fatta direttamente dai Cittadini, attraverso una maggiore educazione al Riciclo Premiato, che come conseguenza da un maggiore beneficio, dal possibile aumento dei contributi CONAI;

Risultati Indiretti:

Il contenimento dei costi del servizio di gestione, alla luce dell’andamento dei conferimenti diretti effettuati dai Cittadini in alcuni settori di raccolta specifici quali ad esempio, Ingombranti, Sfalci e Potature, Plastica di qualità, Carta e Cartone.

RIFIUTO SELEZIONATO

RIFIUTO PREMIATO

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