Vademecum per chi ha un cane

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Vademecum per il cane/padrone Alcuni consigli utili per chi come me ha un cane in casa

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Vademecum per il cane/padrone

Alcuni consigli utili per chi come me ha un cane in casa

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Siamo pronti per un cane?

• 1) Prima di tutto, il cane non è un giocattolo che usiamo solo quando ci fa comodo. Il cane è un essere vivente con determinati bisogni che solo il padrone può dargli.

• Dipende in tutto e per tutto da noi.

• 2) Prima di decidere di portare a casa un cane dobbiamo farci un piccolo esame di coscienza per capire se siamo pronti.

• I prossimi 12 - 15 anni della nostra vita li divideremo con lui con tutti i pro e i contro che questo comporta.

•Questo è bene metterlo in chiaro fin da subito!

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…e’ arrivato il cucciolo!!• 1) Crescere un cucciolo è una grande responsabilità che va portata

avanti con coscienza e conoscenza per non fare errori e per non rischiare di ritrovarsi tra qualche mese con un cane problematico, che non sapete gestire e che vi fa spesso pensare “ma chi me l’ha fatto fare?”

• 2) Cominciate con lo stabilire subito il luogo nel quale potrà riposare, quello dove troverà acqua fresca e cibo, a quali locali avrà accesso e a quali no e, quando sarà il momento, anche dove vogliamo che faccia i suoi bisogni.

• 3) Cercate di tenere fuori dalla sua portata tutto ciò che potrebbe rompere o distruggere, lasciandogli a disposizione diversi oggetti o giochi con i quali possa sfogare la sua curiosità. Questa piccola accortezza vi eviterà di dover rimproverare troppo spesso il cucciolo.

• 4) Dopo qualche giorno cominciate a fargli indossare il suo collare e in seguito attaccherete il guinzaglio.

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• 5) Problema “bisognini”. Fino a tre mesi non ce la fanno proprio a tenerla, quindi attrezzatevi (a pulire).

• E' bene che il cucciolo non vi veda perchè potrebbe pensare che siete interessati ai suoi bisogni e quindi è motivato a rifarli in casa.

• Almeno i primi giorni, finchè non avrà ben capito cosa vogliamo, portatelo fuori spessissimo, ogni 3 ore circa. Il cane infatti solitamente sporca in alcuni momenti precisi della giornata: appena si sveglia (quindi dopo ognuno dei frequenti pisolini che si fa durante il giorno), dopo che ha mangiato e spesso dopo aver giocato!

• Quando ci accorgiamo che il nostro amico si sta preparando a compiere il misfatto prendiamolo subito in braccio e portiamolo di corsa nel luogo preposto ai suoi bisogni (ad esempio il giardino).

• Non appena il cucciolo sporca nel “posto giusto” lodatelo moltissimo: coccole e complimenti come se avesse fatto una cosa eccezionale, deve capire che vuoi siete entusiasti, solo così sarà invogliato ad accontentarvi di nuovo.

• Unico suggerimento: quando potete, non fatevi vedere mentre pulite il “danno”. Non rimproverate mai il cucciolo per azioni fatte in precedenza: il cucciolo non capisce assolutamente il nesso temporale con qualcosa che gli rimproverate a soli 5 minuti dal momento in cui ha commesso il fatto. I cani devono ricevere lodi o correzioni appropriate contemporaneamente all’azione fatta.

• Arrivare anche pochi secondi dopo rende inutile sgridare il cane. Non capirebbe perché lo stiamo punendo neanche riportandolo sul luogo del misfatto!

• Usate il giornale solo dentro lo spazio ristretto e non cospargete la casa di giornali: è importante che il cucciolo capisca da subito che la casa non è il posto dove si sporca. Deve quindi piano piano imparare a chiedere di uscire. Abituarlo a sporcare sui giornali o nelle cassettine serve solo a ritardare i tempi di apprendimento.

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• 6) Decidete fin da subito quali sono i posti a lui concessi e quali no.• Ad esempio, meglio evitare cucina e bagno per una questione di

igiene!• La prima cosa molto importante che bisogna tenere a mente è l’essere

“coerenti”: se permettiamo al piccolo di salire sul divano perchè è un tenero batuffolo di pelo, non pretendiamo che rimanga sul pavimento quando avrà raggiunto i 30 Kg: lui sicuramente non si rende conto di essere cresciuto a dismisura e non capirebbe il nostro improvviso cambiamento nei suoi confronti. Pertanto, anche per una questione di educazione e igiene, evitare di farli saltellare sui divani e soprattutto, evitare di farli dormire sul proprio letto!

• 7) Mettere il nostro amico a contatto con tutte quelle situazioni che dovrà vivere da adulto e guidarlo nel suo comportamento.

• Ci sono degli oggetti (cassonetti della spazzatura, tombini o griglie, tendoni o coperture strane, ecc...) di cui ha paura? Questo vale anche con i fuochi artificiali o forti rumori? In questo caso non forzatelo eccessivamente, ma soprattutto non incoraggiatelo, non parlate, non toccatelo, non lo guardate, fate finta di niente.

• Purtroppo, il proprietario, accarezzando il cane e rivolgendogli parole incoraggianti senza volerlo, lo incoraggia ad avere paura come se dicesse “Bravo, devi avere paura, è giusto!”. Premiare un comportamento significa rinforzarlo. Certamente è una cosa naturale, che nasce dall’affetto e dalla voglia di proteggere il proprio cane, ma purtroppo questo nostro comportamento peggiora la situazione.

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• 8) C’è infine un altro aspetto importante: i cuccioli cui non è stata data la possibilità di affrontare diverse situazioni ambientali (strade, stazioni, vicinanze degli aeroporti, folla, ecc.) hanno un rischio maggiore di sviluppare paure verso le cose nuove. Per questo motivo è importante, nel rispetto delle loro esigenze e senza esagerare, portare i cuccioli nei luoghi e nelle situazioni più diverse!!

• Non siate “pigri”.

• 9) Per una sana convivenza con il nostro cane, bisogna stabilire delle regole anche quando arriva il momento di mettersi a tavola.

• Di solito si consiglia di non abituare il cane a ricevere cibo da tavola, in quanto successivamente lo pretenderà o addirittura se lo verrà a prendere da solo. Per evitare spiacevoli incidenti quindi è buona regola non servire cibo da tavola e se si vuole donare al nostro compagno un boccone dei nostri, meglio se glielo serviamo nella sua ciotola.

• 10) Andare dal veterinario per una visita generale e per le prime cure indispensabili per la sua salute (vaccinazioni, sverminazione, ecc.).

• Iscriverlo all’anagrafe canina e fargli impiantare il microchip, obbligatorio per Legge!

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…il cucciolo è cresciuto!!

• 1) Far uscire il cane almeno 3-4 volte al giorno.• L’importanza di una sana passeggiata è fondamentale per la

socializzazione del nostro amico.• Un cane che viene abitualmente portato a passeggio in luoghi molto

frequentati sia da umani che da suoi simili, sarà un cane “socializzato” cioè, capace di interagire con l’ambiente che lo circonda senza che questi gli provochi traumi o paure.La non corretta socializzazione è la causa del 90% dei problemi caratteriali e comportamentali dei cani e che quindi merita una grandissima attenzione da parte dei proprietari.

• Ricordate di non avere MAI fretta e di essere molto pazienti e comprensivi con il cane.

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• 2) Il cane ha bisogno di mangiare a orari regolari possibilmente in un momento diverso rispetto ai pasti del proprietario.

• La modalità di somministrazione dovrebbe essere sempre la stessa: chiamare il cane, chiedergli di sedersi o comunque di restare tranquillo ad aspettare, mettere la ciotola a terra e allontanarsi. Dopo 10-20 minuti è bene togliere la ciotola e ripresentarla soltanto al pasto successivo.

• E’ preferibile del cibo secco perché aiuta nel mantenimento di una buona igiene dentale.

• Solitamente i cani alimentati con cibo secco, hanno meno tartaro rispetto ai cani alimentati con cibo umido, perché la crocchetta svolge sui denti una azione di pulizia, eliminando la placca dai denti.

• 3) Spesso i proprietari di cani non si rendono conto di quanta importanza ricopra il gioco nel rapporto tra loro ed i propri cani e lo relegano ad un ruolo di secondo piano, ritenendolo meno importante delle risorse primarie (cibo, cure sanitarie…) alle quali dedicano molto più spazio e tempo.Spesso il massimo che si concedono è il lancio della pallina e, se il cane non la riporta, si rassegnano dicendo “il mio cane non gioca”.Purtroppo trascurano gli altri mille giochi che possono fare sfruttando al meglio le capacità del proprio amico.I giochi più belli sono quelli che richiedono l’utilizzo dell’olfatto, il senso in assoluto più sviluppato nel cane.

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• 4) Anche l'attivazione mentale è una magnifica metodologia che tutti i proprietari di cani possono applicare con incredibili vantaggi e stupefacenti effetti.Il cane è un animale intelligente, anche se spesso sottovalutiamo le sue capacità. Molto spesso, in effetti, ci preoccupiamo di fornire una adeguata attività fisica, ma poi ci dimentichiamo di allenare la sua mente, oltre al suo corpo.

• In pratica, si tratta di proporre dei giochi appositamente creati per portare il cane a trovare, in modo autonomo, la soluzione a problemi di crescente difficoltà.

• Noi nascondiamo all'interno del gioco del cibo appetitoso: il cane dovrà trovare il modo per risolvere il problema e ottenere così il cibo nascosto.Potrà utilizzare le zampe, il muso o la bocca.Dovrà annusare, ragionare, pensare e trovare la soluzione al problema proposto. (ad esempio, possiamo utilizzare dei bicchieri di carta. Mettiamo all’interno di un solo bicchiere un biscottino e poi li capovolgiamo. Scambiamo posizione e così lui dovrà cercare il biscotto!)

• Il cane che viene allenato nel "Problem Solving" sarà quindi in grado di risolvere i problemi in modo sereno ed equilibrato, senza mostrare stress o ansia.

• Il cane impara ad avere fiducia in sé stesso, aumenta la propria autostima e la sicurezza.

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• Dato che è sempre il suo proprietario che propone questi giochi, il cane aumenta anche la sua fiducia ed il rispetto per il suo leader.

• Inoltre, grazie a queste attività, riusciremo a stancarlo mentalmente: ragionare, concentrarsi e trovare soluzioni sempre più ingegnose stancano, in modo positivo, il cane.Ci sono soggetti giovani o particolarmente attivi che giovano di questa possibilità.

Ricordiamo infatti che la sola attività fisica spesso non sopperisce alle sue necessità, in alcuni casi può persino essere controproducente.

• Un esercizio fisico eccessivo, infatti, porta il cane ad avere sempre più necessità di movimento: potremmo paragonarlo ad un allenamento che non può più essere eliminato, pena uno stress per il soggetto.

Inoltre l'attività fisica provoca, in molti soggetti (anche umani) una forma di eccitazione generale che porta a difficoltà di rilassarsi. 

Se infatti pensiamo a cosa succede quando ci stanchiamo troppo, ci rendiamo conto che dopo rimaniamo tesi e spesso abbiamo difficoltà nell'addormentarci. Lo stesso capita con il cane.

Se invece lo attiviamo mentalmente, seguendo un corretto programma, tutto questo non accadrà, il cane si stancherà in modo positivo e dopo sarà in grado di rilassarsi.

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• 5) arrivano le vacanze?• Purtroppo anche i cani hanno sviluppato alcune ansie.

La più comune è l’ansia da separazione: se lasciato da solo il nostro amico va nel panico,abbaia, distrugge, sporca ecc.... Il legame con il nostro amico è sicuramente molto stretto e ormai nella maggior parte dei casi fa parte integrante della nostra famiglia.

• Questo da un lato ha portato dei chiari vantaggi al cane ma dall’altro lo confonde nei suoi meccanismi di base.

• Primo fra tutti il rientro a casa o il ritorno dal cane lasciato da solo.Il nostro comportamento felice ed entusiasta, purtroppo, viene letto in maniera errata dal nostro amico, che inizia a sviluppare, lentamente, dei comportamenti compulsivi nell’attesa del nostro ritorno.

• La terapia è molto semplice: quando torniamo dal nostro cane dobbiamo cercare di mantenere un grande contegno; lasciare che lui si esprima come vuole ma non rispondere alle sue richieste di interazione.

• Freddi (non cattivi) come degli automi, continuiamo ad occuparci delle nostre faccende e rivolgiamo le attenzioni al cane solo quando questi si sarà rilassato ed avrà finito di manifestare la sua gioia.

• Il concetto e che noi per primi dobbiamo dimostrare al nostro compagno che non c’è stata una separazione tale da giustificare questi comportamenti isterici (nostri) e che è molto bello che lui sia felice ma che noi gli dedicheremo del tempo solo quando sarà tranquillo.

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• RICORDA…IL CANE E’ IL TUO MIGLIOR AMICO!• LUI NON TI ABBANDONERA’ MAI• Se puoi cominciare la giornata senza caffeina,• Se puoi andare avanti senza pillole stimolanti,• Se riesci ad essere festoso ignorando dolori e sofferenze,• Se eviti di lamentarti, annoiando la gente con i tuoi problemi,• Se puoi mangiare lo stesso cibo ogni giorno ed esserne grato,• Se riesci a capire quando le persone che ami sono troppo occupate per darti

retta,• Se passi sopra al fatto che chi ami ti dà erroneamente la colpa se qualcosa

va storto,• Se accetti critiche e rimproveri senza risentirti,• Se ignori la cattiva educazione di un amico ed eviti di correggerlo,• Se tratti i ricchi come i poveri,• Se affronti il mondo senza bugie o inganni,• Se sai vincere la tensione senza l'aiuto di un medico,• Se sei capace di rilassarti senza uso di liquori,• Se riesci a dormire senza l'aiuto di farmaci,• Se puoi affermare in tutta onestà che, nel fondo del tuo cuore, sei privo di

qualsiasi pregiudizio su religione, colore, credo politico

• Allora, sei buono QUASI quanto il tuo cane!