V meeting dei gruppi di Astrofisica Nucleare Italiani Teramo, 20 Aprile 2005 Rosario Gianluca...
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V meeting dei gruppi di Astrofisica Nucleare Italiani
Teramo, 20 Aprile 2005
Rosario Gianluca PizzoneRosario Gianluca Pizzone
INFN – Laboratori Nazionali del Sud, INFN – Laboratori Nazionali del Sud, CataniaCatania
Università di CataniaUniversità di Catania
Misure indirette delle sezioni d'urto Misure indirette delle sezioni d'urto di "distruzione" di elementi leggeri di "distruzione" di elementi leggeri
e implicazioni astrofisichee implicazioni astrofisiche
Gli elementi Gli elementi leggerileggeri nell’Universo e nell’Universo e la loro importanza astrofisicala loro importanza astrofisica
Abbondanza di Li Be & B (Anders & Grevesse, 1989).
Caratteristiche:
• D, Li, Be, B basse abbondanze;• picco intorno ad A=56 (Fe)• distribuzione quasi piatta oltre Fe• decrescita esponenziale fino al Fe
Caratteristiche:
• D, Li, Be, B basse abbondanze;• picco intorno ad A=56 (Fe)• distribuzione quasi piatta oltre Fe• decrescita esponenziale fino al Fe
Abbondanze “cosmiche” degli elementi
Tali elementi malgrado siano così rari giocano un ruolo importante in molti problemi astrofisici
Abbondanze meteoritiche: logN(Li)= 3.31±0.04
logN(Be)=1.42±0.04
logN(B)=2.78±0.05
Abbondanze meteoritiche: logN(Li)= 3.31±0.04
logN(Be)=1.42±0.04
logN(B)=2.78±0.05Anders & Grevesse, 1989Anders & Grevesse, 1989
Litio 7Litio 7
Cosmologia & BBNCosmologia & BBNInfatti esso è uno degli elementi la cui produzione Infatti esso è uno degli elementi la cui produzione È prevista dalla È prevista dalla SBBNSBBN
Abbondanza primordiale osservata vs. Abbondanza primordiale osservata vs. Calcoli teoriciCalcoli teorici
Stime per la Stime per la densità barionicadensità barionica dell’Universo dell’Universo
Confronto con WMAP … problema apertoConfronto con WMAP … problema aperto
Struttura ed evoluzione stellare Struttura ed evoluzione stellare - meccanismi di trasporto negli interni stellari (temperatura di - meccanismi di trasporto negli interni stellari (temperatura di bruciamento,Tbruciamento,T66= 2.1 K)= 2.1 K)
L’abbondanza del 7Li può dare indicazioni per:
Pri
mord
ial A
bu
nd
an
ce
S. Eidelmann et al. (2004)S. Eidelmann et al. (2004)Mathews&Kajino 2005
Osservazioni: Osservazioni: 77LiLi
Osservato in numerosi ambienti astrofisici.Osservato in numerosi ambienti astrofisici.
Li primordiale ricavato da osservazioni del ‘plateau di Spite’ in stelle di Li primordiale ricavato da osservazioni del ‘plateau di Spite’ in stelle di pop. IIpop. II
(osservazioni spettroscopiche)(osservazioni spettroscopiche)
Tuttavia per conoscere l’abbondanza primordiale di Li occorre valutare correttamente i meccanismi di depletion di questo elemento.
Pop. IIPop. II
Osservazioni: 6LiAbbondanza del Abbondanza del 66Li importante per comprendere come (e in quale Li importante per comprendere come (e in quale quantità) il quantità) il 77Li viene distrutto nelle stelle; Li viene distrutto nelle stelle;
nuovi nuovi constraintconstraint per la modellizazione della struttura stellare; per la modellizazione della struttura stellare;
Migliore comprensione dei processi di evoluzione temporale delle Migliore comprensione dei processi di evoluzione temporale delle abbondanze di elementi leggeri;abbondanze di elementi leggeri;
Il Il 66Li viene facilmente distrutto negli interni stellari e può essere Li viene facilmente distrutto negli interni stellari e può essere osservato solo in pochi tipi di stelle (stelle d’alone, stelle di disco osservato solo in pochi tipi di stelle (stelle d’alone, stelle di disco
Z<<ZZ<<Zoo).).
Esso risulta estremamente difficile da osservare, e sono richiesti Esso risulta estremamente difficile da osservare, e sono richiesti spettri ad spettri ad alta risoluzione (alto rapporto S/N)alta risoluzione (alto rapporto S/N)
Poche determinazioni Poche determinazioni 66Li (Nissen et al Li (Nissen et al 1999)1999)
Stelle di disco, -3<[Fe/H]<-0.6Stelle di disco, -3<[Fe/H]<-0.6
Be: importanzaBe: importanza
Indicazione per modelli cosmologici (IBBN or SBBN) Indicazione per modelli cosmologici (IBBN or SBBN) (Kajino & Boyd 1989)(Kajino & Boyd 1989)
Studio dei meccanismi di mixing non standard Studio dei meccanismi di mixing non standard negli interni stellari negli interni stellari (unitamente a Li,B, T(unitamente a Li,B, T66=3.5 K)=3.5 K)
B: importanzaB: importanza
Studio dei meccanismi di mixing non standard Studio dei meccanismi di mixing non standard negli interni stellari (insieme a Li, Be,Tnegli interni stellari (insieme a Li, Be,T66=4.5 K)=4.5 K)
IBBNIBBN
SBBNSBBN
LiBeB danno indicazioni sugli interni stellari (Boesgaard et al., 1998)
Ad esempio nel caso di meccanismi non standard di mescolamento
LiBeB danno indicazioni sugli interni stellari (Boesgaard et al., 1998)
Ad esempio nel caso di meccanismi non standard di mescolamento
Ruolo delle sezioni d’urto nucleariRuolo delle sezioni d’urto nucleari
Reazioni (p,Reazioni (p,)) sono cruciali per comprendere la distruzione sono cruciali per comprendere la distruzione stellare degli elementi leggeri in ambiente stellare (E~1-50 stellare degli elementi leggeri in ambiente stellare (E~1-50 keV);keV);
Le sezioni d’urto Le sezioni d’urto di queste reazioni (o i di queste reazioni (o i raterate di reazione di reazione) ) sono un sono un inputinput necessario necessario per i modelli astrofisici che per i modelli astrofisici che studiano le abbondanze degli elementi leggeri nell’Universo. studiano le abbondanze degli elementi leggeri nell’Universo. Esse devono essere Esse devono essere misuratemisurate……
LiLi BeBe BB
ProduzioneProduzione BBN – BBN – spallazione in spallazione in ISM- altriISM- altri
spallazione in spallazione in ISMISM
spallazione in spallazione in ISMISM
Distruzione BBN – processi BBN – processi stellaristellari
processi stellariprocessi stellari processi stellariprocessi stellari
Difficoltà sperimentaliDifficoltà sperimentali
Per reazioni indotte da particelle carichePer reazioni indotte da particelle cariche
EEcm cm (keV) <<E(keV) <<Ecoul coul (MeV)(MeV)
La sezione d’urto è esponenzialmente ridotta!! A tali energie gli esperimenti incontrano la difficoltà di bassissimi valori del rapportosegnale rumore. Il fattore astrofisico S(E) è definito comeIl fattore astrofisico S(E) è definito come
S(E) ha un comportamento poco variabile con l’energia e S(E) ha un comportamento poco variabile con l’energia e permette estrapolazioni meno difficoltosepermette estrapolazioni meno difficoltose. . Esse sono in generale Esse sono in generale basate su dati ad energie maggiori di quelle rilevanti per le basate su dati ad energie maggiori di quelle rilevanti per le applicazioni astrofisiche e quindi sono spesso inficiate da notevoli applicazioni astrofisiche e quindi sono spesso inficiate da notevoli errori.errori.
S(E) = (E)Eexp(2)
V
EC
(MeV)
10-9:10-12 barn!!!
Electron Screening I Misure a bassa energia sono state eseguite in laboratori Misure a bassa energia sono state eseguite in laboratori sotterranei e.g. sotterranei e.g. LUNALUNA @ Gran Sasso Laboratories per alcune @ Gran Sasso Laboratories per alcune reazioni ma… reazioni ma… Alle energie astrofisiche (Ecm~keV) la presenza delle nubi elettroniche deve esser presa in considerazione negli esperimenti di laboratorio.
Misure a bassa energia sono state eseguite in laboratori Misure a bassa energia sono state eseguite in laboratori sotterranei e.g. sotterranei e.g. LUNALUNA @ Gran Sasso Laboratories per alcune @ Gran Sasso Laboratories per alcune reazioni ma… reazioni ma… Alle energie astrofisiche (Ecm~keV) la presenza delle nubi elettroniche deve esser presa in considerazione negli esperimenti di laboratorio.
Fattore di amplificazione nel fattore astrofisico S(E)s= S(E)b exp(Ue/E)
Electron Screeningfscexp(Ue/E)
Electron Screening II
Dati sperimentali(Schermati)
Estrapolazione di Sb (nucleo nudo)Procedura di Autofitting
Correzione per screening stellare
Quindi anche se le misure vengono fatte alle energie astrofisiche si Quindi anche se le misure vengono fatte alle energie astrofisiche si presentano problemi derivanti dalla presenza degli elettroni atomici dei presentano problemi derivanti dalla presenza degli elettroni atomici dei bersagli di laboratorio.bersagli di laboratorio.
Quindi anche se le misure vengono fatte alle energie astrofisiche si Quindi anche se le misure vengono fatte alle energie astrofisiche si presentano problemi derivanti dalla presenza degli elettroni atomici dei presentano problemi derivanti dalla presenza degli elettroni atomici dei bersagli di laboratorio.bersagli di laboratorio.
Screening Stellare Screening di LaboratorioScreening Stellare Screening di Laboratorio
(Ue)exp > (Ue)theor
Una misura indipendente del fattore astrofisico di nucleo nudo è
necessaria
Il metodo del Cavallo di TroiaIl metodo del Cavallo di Troia
• I metodi indiretti possono contribuire a migliorare la qualità dei risultati dell’Astrofisica Nucleare. Tra questi il Metodo del Cavallo di Troia (THM) è particolarmente prezioso nel caso di reazioni indotte da particelle cariche.
• Esso permette lo studio di reazioni di interesse astrofisico ad esempio la x(A,C)c alle energie di Gamow, attraverso la selezione di una reazione a tre corpi appropriata a(A,Cs)c, indotta ad energie superiori alla barriera Coulombiana.
Per processi quasi liberi, la sezione Per processi quasi liberi, la sezione d’urto a due corpi è estratta misurando d’urto a due corpi è estratta misurando quella a tre corpi:quella a tre corpi: a
A
x
virtual reaction in nuclear field
A + x c + C
quasi free break-up
s
c
C
Spitaleri et al. 1999Spitaleri et al. 1999
N
d
dS
pKF
Cd
cd
cdE
d
2)(
3
Sezione d’urto a 3-corpi misurata Sezione d’urto a 2-corpi
Distribuzione impulsi spettatore s entro a
A x
s
a
EEcmcm = E = EAxAx– B– Bx-sx-s ± moto ± moto
interclusterintercluster
EAx energia di fascio nel centro di massa A-
x.
Bx-s x-s energia di legame
Gioca un ruolo chiave per la compensazione dell’energia di fascio
EEcmcm
0 !!!0 !!!
L’energia del proiettile viene compensata dall’energia di Legame del nucleo “Cavallo di Troia” a
A
a x
s
L’energia di interazione è:L’energia di interazione è:
ss spettatore spettatore
x partecipantex partecipante
d
d
L’approccio PWIA per il THM è stato recentemente migliorato usando la MPWBASpitaleri et al. 1999
Con KF fattore cinematico, Cl costante di normalizzazione (da fissare con confronto con dati diretti,
Fattore di Penetrabilità
E distribuzione d’impulsi dello spettatore all’interno di a
Misurata Sezione d’urto “bare” d’interesse astrofisico
Calcolata
THM in MPWBATHM in MPWBA
No Coulomb-suppression
No Screening effects
Analisi dati attraverso il THMAnalisi dati attraverso il THM
1. Trovare una opportuna reazione a 3-corpi (opportune condizioni cinematiche per l’atteso contributo quasi libero) ;
2. Discriminazione dei processi quasi-liberi dagli altri;3. Estrazione della sezione d’urto a due corpi;4. Normalizzazione ai dati diretti a energie superiori alla barriera
coulombiana;5. Estrazione di Sb(E) dai dati sperimentali.
Un esempio: il Metodo del Cavallo di Troia (THM) applicato alla
6Li + p 3He2H
p6Li
n
3He6Li + d 3He + nDalla:Dalla:
Misura precedente (test validità)
• A. Tumino et al.: 2003
Dati Diretti Elwyn 1977
Riproduzione della risonanza Riproduzione della risonanza corrispondente al livello corrispondente al livello 5/2- 7Be a 7.2 MeV;
Test di validità contempora-neamente ad energie superiori ed inferiori alla barriera coulombiana;
Passo successivo è la misura alle energie astrofisiche (0-20 keV).
E=25 MeV
(INFN-LNS Tandem)
Tandem Catania – INFN LNS 2 telescopi E/E formati da rivelatoreal silicio e position Sensitive Detector1 Monitor Target: polietilene deuterato
Studio della reazione
via the
6Li + p 3He
6Li + d 3He + n
p n clustersEbeam = 14 MeV
Angoli Quasi-liberi per 3He e nei PSD’s
Trigger: coincidenzeTrigger: coincidenze PSD-PSD-PSD#PSD#
33°
20°
3He
6Li d
= Si det. of 20 m = PSD of 1000 m
1
2
2H
p6Li
n
3He
6Li + d 3He + n
Selezione particelle con tecnica E/E e identificazione del Luogo cinematico
3-body reaction identification3-body reaction identification
Q=1.79 MeVQ=1.79 MeV
Q-value 3-corpiQ-value 3-corpi
2. Distribuzione d’impulsi:accordo con distribuzione teorica. Successivamente solo eventi con |ps|<40 MeV/c sono selezionati
--- --- funzione di Hulthèn
Selezione del meccanismo quasi-Selezione del meccanismo quasi-liberolibero:studio della distribuzione d’impulsi :studio della distribuzione d’impulsi dello spettatore all’interno del nucleo dello spettatore all’interno del nucleo cavallo di Troia.cavallo di Troia.
6Li + d 3He + n
1. 1. Correlazione angolareCorrelazione angolare
(condizione necessaria per (condizione necessaria per meccanismomeccanismo
Quasi libero).Quasi libero).
Dopo la normalizzazione a energie Dopo la normalizzazione a energie maggiori della barriera maggiori della barriera Coulombiana dati diretti ed Coulombiana dati diretti ed indiretti devono essere in accordo indiretti devono essere in accordo tra loro. La discrepanza a basse tra loro. La discrepanza a basse energie è invece dovuta all’effetto energie è invece dovuta all’effetto di screening elettronico.di screening elettronico.
d
d
Misurata Calcolata
EstrattaEstratta
Tumino et al. (2004)
Direct data (Engstler, 1992)
•
Alla stessa maniera è stata estratta la Alla stessa maniera è stata estratta la sezione d’urto a due corpi per la reazione sezione d’urto a due corpi per la reazione 7Li + p a + a a partire dalla reazione 7Li + d a + a + n
2H
p7Li
n
α
7Li(p,α)4He
THM data
Direct data
Lattuada et al. 2001Lattuada et al. 2001
Attualmente si sta lavorando alla Attualmente si sta lavorando alla estrazione dei dati per la estrazione dei dati per la 7Li(p,a)4He a partire dalla 7Li + 3He a + a + d (test approssimazione polare)
3He
p7Li
d
α
Quadro riassuntivoQuadro riassuntivo
Le reazione che distruggono gli isotopi del Li sono state Le reazione che distruggono gli isotopi del Li sono state studiate con il THM ad energie corrispondenti a quelle studiate con il THM ad energie corrispondenti a quelle di interesse astrofisico. Le misure indirette confermano di interesse astrofisico. Le misure indirette confermano le precedenti estrapolazioni (per esempio le precedenti estrapolazioni (per esempio NACRENACRE). ).
58 keVb55 ± 3 keVb7Li+p +
S(E=0) DirettoS(E=0) DirettoS(E=0) THMS(E=0) THMReazioneReazione
6Li+p +3He 3.00 ± 0.19 MeVb 2.84 keVb 11B+po+8Be 0.41 0.09 MeVb 2.1 MeVb
3He+d+ p
16.9 ± 0.5 MeVb
Contributo La CognataContributo La Cognata
In progressIn progress10B+p+7Be
9Be+p +6Li Contributo LamiaContributo Lamia
6Li+d + 17.4 MeVb
Risultati sull’effetto di screening elettronico:
UUee (theo)(theo) UUee (THM) (THM)
66Li+dLi+dUUee (Dir) 6(Dir) 6Li+dLi+d UUee (THM) (THM)
77Li+pLi+pUUee (Dir) 7(Dir) 7Li+pLi+p
186 eV186 eV 340 340 ±± 50 eV 50 eV 330330±±120 120 eVeV
330 330 ±± 40 eV 40 eV 300 300 ±± 160 160 eVeV
reazioni indotte dareazioni indotte da p p su isotopi del litio: su isotopi del litio:
UUee (theo)(theo) UUee (THM) (THM)
66Li+pLi+pUUee (Dir) 6(Dir) 6Li+pLi+p
186 eV186 eV 450 450 ±± 100 100 eVeV
470470±±150 150 eVeV Discrepanza
sistematica tra il limite adiabatico e il valore misurato sperimentalmente!
Reazione Reazione 33He(d,p)He(d,p)44He:He:
Contributo M. La CognataContributo M. La Cognata
Implicazioni AstrofisicheImplicazioni Astrofisiche
Nucleosintesi primordialeNucleosintesi primordiale
La reazione La reazione 7Li + p a + a
--- --- THM rateTHM rate
Nacre rateNacre rate
L’abbondanza per il L’abbondanza per il 77Li primordiale Li primordiale ottenuta cambiando il rate di reazione ottenuta cambiando il rate di reazione da quello estrapolato (NACRE) a quello da quello estrapolato (NACRE) a quello misurato (THM) varia di poco.misurato (THM) varia di poco.
Pizzone et al. 2003Pizzone et al. 2003
ImplicazioniImplicazioni AstrofisicheAstrofisiche
Depletion del LitioDepletion del Litio
Le reazioni Le reazioni 7Li + p a + a e 6Li + p a + 3He
Stelle osservate da Nissen et al. 1999 (rapporto Li6/Li7)
Incertezze astrofisiche (M, Z, , Y…) vs. incertezze nucleari (Pizzone et al. 2005)
ConclusioniConclusioni
Misurate le sezioni d’urto di nucleo nudo per le reazioniMisurate le sezioni d’urto di nucleo nudo per le reazioni 77Li(p,a)Li(p,a)44HeHe e e 66Li(p,a)Li(p,a)33HeHe alle energie di interesse astrofisico; alle energie di interesse astrofisico;
Misura del potenziale di screening elettronico;
Applicazioni astrofisiche: confermati i risultati ottenuti con NACRE. Nel caso della depletion stellare del Li (6 e 7) incertezze nucleari molto minori di quelle derivanti da osservabili astrofisiche.
Misura della sezione d’urto Misura della sezione d’urto 77Li(p,a)Li(p,a)44HeHe attraverso il break-up dell’ attraverso il break-up dell’33He: He: test sull’approssimazione polare;test sull’approssimazione polare;
C.Spitaleri, S. Cherubini, A.Del Zoppo, P.Figuera, M.Gulino, M.La Cognata, L.Lamia, A.Musumarra, R.G.Pizzone S.Romano,
S.Tudisco, A.Tumino
I N F N, Laboratori Nazionali del Sud, Catania, Italy
Università di Catania, Italy
The The ASFINASFIN Collaboration Collaboration
C.Rolfs
Ruhr Universität Bochum, Germany
S. Blagus, M. Milin, Ð. Miljanić, N. Soić
Ruđer Bošković Insitute , Zagreb, Croatia
A. Mukhamedhzhanow, L. Trache, R. Tribble
Cyclotron Institute,Texas A&M University, USA
S. Kubono
CNS, Tokyo, Japan
V. Kroha, V. Burjan
Academy of Science,Prague, Czech Rep
S. Degl’Innocenti
Università di Pisa
A.Santo de Toledo
Universidad de Sao Paulo, Brasil
S. Typel
GSI, Germany
Spiegazioni possibili:• Perdite di energia a E<100 keV;
• Estrapolazioni di Sb(E) ad energie astrofisiche;
• Modelli teorici di screening elettronico (fisica atomica)
Determinazioni sperimentali e teoriche Determinazioni sperimentali e teoriche dell’electron dell’electron
screening potentialscreening potential: :
Discrepanza sistematicaDiscrepanza sistematica
(Engstler S. et al.: 1992, Z. Phys., A342, 471)
(Ue)exp > (Ue)theor (Prati P. et al.: 1994, Z. Phys., A350, 171)
(Zahnow D. et al.: 1997, Z. Phys., A359, 211)
Per tutte le reazioni studiate.Per tutte le reazioni studiate.
Una misura indipendente del fattore astrofisico di nucleo nudo è necessaria