ATTREZZATURE Accordo Formazione Conferenza Stato Regioni 22-02-2012
U.tognazzi
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Breve Biografia
di
Ugo Tognazzi
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Nome: Ugo
Tognazzi
Data e luogo di
nascita: 23
Marzo 1922,
Cremona, Italia
Data e luogo di
morte: 27
-
Ottobre 1990,
Roma, Italia
Da giovane
lavora come
contabile in un
salumificio ma
ha una grande
passione per il
-
teatro e quindi
passa tutto il suo
tempo libero a
recitare nella
compagnia del
dopolavoro
aziendale. Dopo
essere stato
-
chiamato alle
armi durante la
seconda guerra
mondiale, inizia
a lavorare
sempre a
Cremona come
archivista, prima
-
di decidere di
dedicarsi
completamente
al palcoscenico.
Debutta
ufficialmente in
teatro nella
rivista Viva le
-
donne, scritta da
Marcello
Marchesi. Dal
1945 fino ai
primi anni '50
vive una felice
stagione nel
teatro di rivista a
-
fianco delle
sorelle Nava, di
Wanda Osiris e
di Tina De
Mola. Proprio
nell'avanspettac
olo e nella
rivista Tognazzi
-
instaura un
rapporto subito
felice con il
pubblico,
trattandolo da
amico. Anche
per il suo nuovo
modo di fare
-
ridere non legato
a una precisa
maschera,
vestito all'uomo
borghese
qualunque,
senza eccessi n
smorfie. Proprio
-
in quegli anni
stringe il
fortunato
sodalizio con
Raimondo
Vianello che lo
avvicina alla
televisione,
-
dove
l'impareggiabile
protagonista
delle varie
edizioni del
variet Un, due,
tre (dal 1954 al
1959), basato su
-
una comicit
stralunata e solo
apparentemente
sempliciotta (la
trasmissione
viene
bruscamente
interrotta a
-
causa delle
proteste
suscitate da una
poco gradita
satira politica).
Nel frattempo
viene scoperto
dal cinema;
-
dopo una
quarantina di
film piuttosto
mediocri,
Luciano Salce
gli offre nel
1961 con Il
federale la
-
possibilit di
misurarsi con un
personaggio (un
gerarca fascista)
di notevole
spessore umano
e psicologico.
Gi agli inizi
-
della carriera si
nota la grande
abilit di
muoversi con
disinvoltura nei
ruoli pi
spensieratament
e comici come
-
in quelli pi
difficili e
drammatici, il
successo
ottenuto in
questa occasione
viene
confermato da
-
numerose altre
interpretazioni
in opere di
sempre
maggiore
impegno,
incarnando
personaggi ora
-
volgari,
sgradevoli e
meschini, ora
umili, simpatici
e accattivanti.
Fra i suoi
maggiori
successi
-
ricordiamo La
voglia matta
(1962), La
marcia su Roma
(1963), I mostri
(1963), L'ape
regina (1963),
La donna
-
scimmia (1964),
Il commissario
Pepe (1969),
Amici miei
(1975), La
stanza del
vescovo (1977) e
Il vizietto
-
(1978). Nel
1981 vince la
Palma d'oro per
il migliore attore
al Festival di
Cannes per La
tragedia di un
uomo ridicolo,
-
di Bernardo
Bertolucci. Nel
corso della sua
lunga carriera,
Tognazzi fa
anche la fortuna
dei giornali
scandalistici per
-
via della sua
movimentata
vita
sentimentale.
Dalla sua
relazione con la
ballerina Pat
O'Hara nasce il
-
figlio Ricky, ma
dopo alcune
storie
chiacchierate
con modelle e
attrici stranieri,
Tognazzi sposa
nel 1963 l'attrice
-
norvegese
Margaretha
Robsham, da cui
avr un altro
figlio, Thomas.
Nel frattempo,
conosce Franca
Bettoja. Dalla
-
loro unione, che
diventa
matrimonio nel
1972,
nasceranno due
figli, Maria Sole
e Gian Marco. E
in anni in cui si
-
parlava poco o
forse per niente
di famiglia
allargata,
Tognazzi cerca
sempre di tenere
intorno a s tutti
i suoi figli e le
-
sue compagne,
formando una
specie di trib
che si riunisce
spesso nella
villa di
Torvajanica,
dove il celebre
-
comico
istituisce un
torneo annuale
di tennis, sua
grande passione
insieme al calcio
e alla cucina.
Negli anni '80,
-
dopo una florida
attivit
cinematografica,
torna al suo
antico amore: il
teatro. Ci torna
recitando in
francese, alla
-
Comdie di
Parigi, il ruolo
del padre in Sei
personaggi in
cerca d'autore,
di Luigi
Pirandello; indi,
in Italia, con
-
Molire L'avaro
(1988) diretto da
Mario Missiroli
e Mr. Butterfly
(1989), in finale
di carriera.
Negli ultimi
anni i suoi ruoli
-
sul grande
schermo vanno
via via
riducendosi:
interpreta un
popolano
medievale in
Dagobert
-
(1984) di Dino
Risi, gira Ultimo
minuto (1987) di
Pupi Avati e
infine compare
in Tolrance
(1989) nei panni
di un nobile
-
gastronomo
gaudente.
Amareggiato per
via di un
progetto con
Fellini mai
andato in porto e
soprattutto
-
deluso dal
nuovo cinema
italiano che non
gli offre altro
che ruoli di
secondo piano in
pellicole di
scarso rilievo,
-
Ugo Tognazzi, il
creatore della
"commedia
all'italiana ",
muore per
emorragia
cerebrale in una
clinica romana il
-
27 ottobre 1990.