U.tognazzi

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Biografia

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  • Breve Biografia

    di

    Ugo Tognazzi

  • Nome: Ugo

    Tognazzi

    Data e luogo di

    nascita: 23

    Marzo 1922,

    Cremona, Italia

    Data e luogo di

    morte: 27

  • Ottobre 1990,

    Roma, Italia

    Da giovane

    lavora come

    contabile in un

    salumificio ma

    ha una grande

    passione per il

  • teatro e quindi

    passa tutto il suo

    tempo libero a

    recitare nella

    compagnia del

    dopolavoro

    aziendale. Dopo

    essere stato

  • chiamato alle

    armi durante la

    seconda guerra

    mondiale, inizia

    a lavorare

    sempre a

    Cremona come

    archivista, prima

  • di decidere di

    dedicarsi

    completamente

    al palcoscenico.

    Debutta

    ufficialmente in

    teatro nella

    rivista Viva le

  • donne, scritta da

    Marcello

    Marchesi. Dal

    1945 fino ai

    primi anni '50

    vive una felice

    stagione nel

    teatro di rivista a

  • fianco delle

    sorelle Nava, di

    Wanda Osiris e

    di Tina De

    Mola. Proprio

    nell'avanspettac

    olo e nella

    rivista Tognazzi

  • instaura un

    rapporto subito

    felice con il

    pubblico,

    trattandolo da

    amico. Anche

    per il suo nuovo

    modo di fare

  • ridere non legato

    a una precisa

    maschera,

    vestito all'uomo

    borghese

    qualunque,

    senza eccessi n

    smorfie. Proprio

  • in quegli anni

    stringe il

    fortunato

    sodalizio con

    Raimondo

    Vianello che lo

    avvicina alla

    televisione,

  • dove

    l'impareggiabile

    protagonista

    delle varie

    edizioni del

    variet Un, due,

    tre (dal 1954 al

    1959), basato su

  • una comicit

    stralunata e solo

    apparentemente

    sempliciotta (la

    trasmissione

    viene

    bruscamente

    interrotta a

  • causa delle

    proteste

    suscitate da una

    poco gradita

    satira politica).

    Nel frattempo

    viene scoperto

    dal cinema;

  • dopo una

    quarantina di

    film piuttosto

    mediocri,

    Luciano Salce

    gli offre nel

    1961 con Il

    federale la

  • possibilit di

    misurarsi con un

    personaggio (un

    gerarca fascista)

    di notevole

    spessore umano

    e psicologico.

    Gi agli inizi

  • della carriera si

    nota la grande

    abilit di

    muoversi con

    disinvoltura nei

    ruoli pi

    spensieratament

    e comici come

  • in quelli pi

    difficili e

    drammatici, il

    successo

    ottenuto in

    questa occasione

    viene

    confermato da

  • numerose altre

    interpretazioni

    in opere di

    sempre

    maggiore

    impegno,

    incarnando

    personaggi ora

  • volgari,

    sgradevoli e

    meschini, ora

    umili, simpatici

    e accattivanti.

    Fra i suoi

    maggiori

    successi

  • ricordiamo La

    voglia matta

    (1962), La

    marcia su Roma

    (1963), I mostri

    (1963), L'ape

    regina (1963),

    La donna

  • scimmia (1964),

    Il commissario

    Pepe (1969),

    Amici miei

    (1975), La

    stanza del

    vescovo (1977) e

    Il vizietto

  • (1978). Nel

    1981 vince la

    Palma d'oro per

    il migliore attore

    al Festival di

    Cannes per La

    tragedia di un

    uomo ridicolo,

  • di Bernardo

    Bertolucci. Nel

    corso della sua

    lunga carriera,

    Tognazzi fa

    anche la fortuna

    dei giornali

    scandalistici per

  • via della sua

    movimentata

    vita

    sentimentale.

    Dalla sua

    relazione con la

    ballerina Pat

    O'Hara nasce il

  • figlio Ricky, ma

    dopo alcune

    storie

    chiacchierate

    con modelle e

    attrici stranieri,

    Tognazzi sposa

    nel 1963 l'attrice

  • norvegese

    Margaretha

    Robsham, da cui

    avr un altro

    figlio, Thomas.

    Nel frattempo,

    conosce Franca

    Bettoja. Dalla

  • loro unione, che

    diventa

    matrimonio nel

    1972,

    nasceranno due

    figli, Maria Sole

    e Gian Marco. E

    in anni in cui si

  • parlava poco o

    forse per niente

    di famiglia

    allargata,

    Tognazzi cerca

    sempre di tenere

    intorno a s tutti

    i suoi figli e le

  • sue compagne,

    formando una

    specie di trib

    che si riunisce

    spesso nella

    villa di

    Torvajanica,

    dove il celebre

  • comico

    istituisce un

    torneo annuale

    di tennis, sua

    grande passione

    insieme al calcio

    e alla cucina.

    Negli anni '80,

  • dopo una florida

    attivit

    cinematografica,

    torna al suo

    antico amore: il

    teatro. Ci torna

    recitando in

    francese, alla

  • Comdie di

    Parigi, il ruolo

    del padre in Sei

    personaggi in

    cerca d'autore,

    di Luigi

    Pirandello; indi,

    in Italia, con

  • Molire L'avaro

    (1988) diretto da

    Mario Missiroli

    e Mr. Butterfly

    (1989), in finale

    di carriera.

    Negli ultimi

    anni i suoi ruoli

  • sul grande

    schermo vanno

    via via

    riducendosi:

    interpreta un

    popolano

    medievale in

    Dagobert

  • (1984) di Dino

    Risi, gira Ultimo

    minuto (1987) di

    Pupi Avati e

    infine compare

    in Tolrance

    (1989) nei panni

    di un nobile

  • gastronomo

    gaudente.

    Amareggiato per

    via di un

    progetto con

    Fellini mai

    andato in porto e

    soprattutto

  • deluso dal

    nuovo cinema

    italiano che non

    gli offre altro

    che ruoli di

    secondo piano in

    pellicole di

    scarso rilievo,

  • Ugo Tognazzi, il

    creatore della

    "commedia

    all'italiana ",

    muore per

    emorragia

    cerebrale in una

    clinica romana il

  • 27 ottobre 1990.