Uso bollo ricorso statua san filippo bis

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1 RICORSO STRAORDINARIO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA EX ART. 8 D.P.R. 24 NOVEMBRE 1971, N. 1199 Per Cuscito Enzo nato a Gioia del Colle il 18.06.1975 C.F CSCNZE75H18E038Y, residente in Gioia del Colle alla via Gianrizzi n.48, nella qualità di coordinatore del CIRCOLO DEL PARTITO DEMOCRATICO DI GIOIA DEL COLLE, con sede in piazza Cesare Battisti n.18 (mail en- [email protected] tel. 0803482756 cell. 3391602495), ai fini del presente atto ricorrente Contro Comune di Gioia del Colle, in persona del Sindaco pro tempore sig. Pietro Longo, con sede in Gioia del Colle alla piazza Margherita di Savoia n. 10; Nonché nei confronti di Dott. Dioguardi Giuseppe, Dirigente del 3° Settore del Comune di Gioia del Colle, ivi domiciliato alla p.zza Margherita di Savoia n. 10; Ing. Nicola Bartolomeo Laruccia, Dirigente del 4° Setto- re del Comune di Gioia del Colle, ivi domiciliato alla p.zza Margherita di Savoia n. 10; Ditta Gioia Scavi S.a.s. di Angelillo Vito e Petrera Anto- nio con sede alla via Prisciantelli in Gioia del Colle; Montrone Giuseppe nato a Laterza (TA) il 08/10/1963 ed ivi residente alla via Fontana 75.

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RICORSO STRAORDINARIO

AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

EX ART. 8 D.P.R. 24 NOVEMBRE 1971, N. 1199

Per Cuscito Enzo nato a Gioia del Colle il 18.06.1975 C.F

CSCNZE75H18E038Y, residente in Gioia del Colle alla

via Gianrizzi n.48, nella qualità di coordinatore del

CIRCOLO DEL PARTITO DEMOCRATICO DI GIOIA DEL

COLLE, con sede in piazza Cesare Battisti n.18 (mail en-

[email protected] tel. 0803482756 cell. 3391602495), ai

fini del presente atto ricorrente

Contro Comune di Gioia del Colle, in persona del Sindaco

pro tempore sig. Pietro Longo, con sede in Gioia del

Colle alla piazza Margherita di Savoia n. 10;

Nonché nei confronti di

Dott. Dioguardi Giuseppe, Dirigente del 3° Settore del

Comune di Gioia del Colle, ivi domiciliato alla p.zza

Margherita di Savoia n. 10;

Ing. Nicola Bartolomeo Laruccia, Dirigente del 4° Setto-

re del Comune di Gioia del Colle, ivi domiciliato alla

p.zza Margherita di Savoia n. 10;

Ditta Gioia Scavi S.a.s. di Angelillo Vito e Petrera Anto-

nio con sede alla via Prisciantelli in Gioia del Colle;

Montrone Giuseppe nato a Laterza (TA) il 08/10/1963

ed ivi residente alla via Fontana 75.

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*** *** ***

Per l‟annullamento dei seguenti provvedimenti:

1. Determinazione del responsabile del Settore (3°

Settore) - Cultura, Pubblica Istruzione e Servizi -

Servizio Cultura e Pubblica Istruzione, del Comu-

ne di Gioia del Colle avente ad oggetto “Realizza-

zione scultura raffigurante il Santo Patrono S. Fi-

lippo Neri. Impegno somme” - Nr. Gen. 786 - Nr.

Sett. 214 del 29/07/2010, affissa all’albo Preto-

rio del Comune di Gioia del Colle (N. 1308 R.P.) in

data 05/08/2010

e, ove occorra,

2. Determinazione del responsabile del Settore (4°

Settore) – Gestione ed Assetto del Territorio -

Servizio Lavori Pubblici Progettazione ed Appalti

del Comune di Gioia del Colle avente ad oggetto “

Lavori di realizzazione base per statua di San Fi-

lippo Neri” - Nr. Gen. 884 - Nr. Sett. 318 del

03.09.2010, affissa all’albo Pretorio del Comune

di Gioia del Colle (N. 1510 R.P.) in data

20/09/2010

3. Determinazione del responsabile del Settore (3°

Settore) - Cultura, Pubblica Istruzione e Servizi -

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Servizio Cultura e Pubblica Istruzione, del Comu-

ne di Gioia del Colle avente ad oggetto “Realizza-

zione scultura raffigurante il Santo Patrono S. Fi-

lippo Neri. Pagamento Artista”. - Nr. Gen. 939 -

Nr. Sett. 254 del 16/09/2010, affissa all’albo

Pretorio del Comune di Gioia del Colle (N. 1539

R.P.) in data 23/09/2010

per la declaratoria di illegittimità e, quindi, di annulla-

menti degli stessi che, a parere del ricorrente, si presenta

viziato di legittimità per falso presupposto, violazione di legge

ed eccesso di potere come qui di seguito ci si appresta a di-

mostrare per ragioni di

FATTO E DIRITTO

In data 27 aprile 2010 la Giunta Comunale di Gioia del Colle

adottava la delibera n. 77 avente ad oggetto “Incarico per la

realizzazione di scultura raffigurante S. Filippo Neri: atto di

indirizzo”. La delibera, dichiarata immediatamente eseguibile,

veniva pubblicata all‟albo Pretorio del Comune di Gioia del

Colle dal 6/05/2010 al 21/05/2010. In tale atto la Giunta,

nell‟evidenziare come S. Filippo Neri sia il Patrono di Gioia del

Colle e sia già stato oggetto di vari interventi atti ad incre-

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mentare i momenti celebrativi in suo onore, ritiene di “espri-

mere ulteriore devozione al Santo Patrono, che protesse e

salvò la nostra città in occasione del terribile terremoto del

lontano 1731, con l‟acquisto di una scultura che Lo raffiguri

assieme a dei fanciulli, opera destinata ad abbellire il piazzale

antistante la scuola primaria a Lui intitolata” e afferma di

considerare: “la presente deliberazione un mero atto di indi-

rizzo, per cui non necessiterebbero i pareri di cui all‟art. 49

del D.Lgs. n. 267/2000“ Di conseguenza non individua una

somma da mettere a disposizione per l‟opera in programma,

ma nel contempo stabilisce:

“1. di commissionare all’artista Giuseppe Montrone nato a La-

terza il 08/10/1963 e ivi residente lo studio di una scultura

raffigurante San Filippo che lo stesso artista lo realizzerà;

2. di incaricare il Dirigente del Settore competente:

- a scegliere l’idea progettuale da realizzare fra quelle propo-

ste dall’artista Montrone;

- a provvedere all’impegno di spesa.

3. di dare atto che il costo dell’intervento sarà finanziato dalla

somma riveniente dalla mancata elargizione dell’indennità di

carica a cui il Sindaco Pietro Longo ha rinunciato a seguito

della nomina a Presidente del Consiglio Provinciale di Bari”.

Si fa rilevare come tale atto di Giunta risulti carente di alcuni

elementi ritenuti essenziali ai fini della sua correttezza e legit-

timità (quantificazione della somma da destinare, capitoli di

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spesa da cui attingere, individuazione certa del “Dirigente del

Settore competente”), come meglio verrà specificato in segui-

to. Di contro viene univocamente individuato colui che sarà

“l‟artista” realizzatore dell‟opera che dovrà raffigurare il Santo

assieme a dei fanciulli, come anche il luogo dove la stessa

sarà collocata. Tutto lasciava presupporre che la Giunta

avrebbe adottato un successivo provvedimento ad in-

tegrazione della deliberazione n. 77 del 27/04/2010,

sanandone le carenze ed esplicitando i criteri di scelta

dell‟artista individuato, anche in considerazione della natura

di “atto di indirizzo” con la quale surrettiziamente il prov-

vedimento era stato adottato. Infatti, nell‟atto deliberativo si

afferma espressamente che “la presente deliberazione” costi-

tuisce “un mero atto di indirizzo, per cui non necessitano i

pareri di cui all’art. 49 del D. Lgs. N. 267/2000”, anche se

riesce difficile poter considerare tale un atto che contiene già

l‟individuazione dell‟opera nei suoi tratti peculiari, la scelta

dell‟artista che la eseguirà, scelta che non appare aver segui-

to alcuna procedura di evidenza pubblica né basarsi su un

curriculum che avrebbe dovuto essere allegato all‟atto. A suo

tempo, quindi, non si è ritenuto di impugnare tale atto delibe-

rativo in quanto ritenuto parte di un provvedimento più com-

plesso per il quale la Giunta avrebbe integrato in seguito gli

elementi indefiniti e carenti. Nulla di tutto ciò si è verifica-

to. Si giunge così al 29/07/2010 quando il Responsabile del

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3° Settore (Cultura, Pubblica Istruzione e Servizi) redige la

Determinazione Nr. Gen. 786 - Nr. Sett. 214, avente ad og-

getto “Realizzazione scultura raffigurante il Santo Patrono S.

Filippo Neri. Impegno somme”. Determinazione di cui col

presente ricorso si chiede di dichiararne l’illegittimità.

La Determinazione viene affissa all‟Albo Pretorio in data

05/08/2010, a lavori già da tempo avviati nella piazza dove

doveva essere collocato il monumento con la statua. Solo alla

luce di questa Determinazione si riesce a desumere che il

“Responsabile del settore competente” è il dott. Dioguardi,

responsabile del 3° Settore e non, come era presumibile che

fosse, il Responsabile del 4° Settore trattandosi di un‟opera

pubblica consistente nella risistemazione di una piazza con

l‟erezione di un monumento scultoreo. Il Dirigente respon-

sabile del 3° Settore, con la richiamata determinazione di

spesa, autonomamente stabilisce l’entità della somma

da impegnare, l’individuazione dei capitoli di spesa da

interessare, le modalità di esecuzione dell’intervento. Il

tutto, a parere dei ricorrenti, andando oltre i suoi poteri

di autonomia e, quindi, sconfinando in un eccesso di

potere. Inoltre, la citata determinazione di spesa, che qui

viene impugnata, nulla chiarisce circa l‟utilizzo delle somme

eventualmente rivenienti dalle ipotetiche e inesistenti econo-

mie conseguenti alla cosiddetta rinuncia all‟indennità di carica

da parte del Sindaco. Tale circostanza fa supporre che lo

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stesso estensore della determinazione di spesa non

abbia ritenuto legittima e praticabile la strada indicata

dalla Giunta Comunale nel suo atto deliberativo n77 del 27

aprile c.a. Infatti, il Dirigente del 3° settore imputa la spesa

complessiva di € 27.825,77 (di cui € 21.120,00 per la realiz-

zazione dell‟opera scultorea ed € 6.705,77 per la collocazione

della scultura ad opera dell‟Ufficio Tecnico Comunale) come di

seguito:-----------------------------------

Per € 21.416,74 sul cap. 21501 art.502 bilancio 2010--------

Per € 6.409,03 sul cap. 21519 del bilancio 2010 ;------------

E‟ appena il caso di far rilevare che il cap. 21501/502 del bi-

lancio di previsione 2010 del Comune di Gioia del Colle reca

la seguente intestazione: “Oneri di urbanizzazione, valorizza-

zione e miglioramento patrimonio comunale. Gestione beni

demaniali e patrimoniali” con una disponibilità complessiva di

€ 50.000,00; mentre il cap. 21519 del bilancio di previsione

2010 del Comune di Gioia del Colle reca la seguente intesta-

zione: “Destinazione proventi alienazioni beni patrimoniali

(voci di entrata corrispondenti 473/472/222 )” con una com-

plessiva disponibilità prevista di € 1.100.000,00.

Orbene i proventi dall‟alienazione di beni patrimoniali devono

avere una specifica destinazione che va individuata conte-

stualmente alla decisione di alienazione dei beni. Nel caso che

ci riguarda, non risulta affatto la destinazione parziale per la

realizzazione di un monumento a San Filippo, che peraltro,

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non compare nemmeno nei PEG di pertinenza del cap.

21501/502. La conclusione, allora è che, senza alcuna indi-

cazione e decisione della Giunta (o meglio del Consiglio

Comunale) il Dirigente del 3° Settore non avrebbe po-

tuto assumere decisioni autonome circa l’utilizzo di ri-

sorse del bilancio di previsione. E, in ogni caso, nulla

c’entrano i predetti capitoli di spesa (e le corrisponden-

ti voci di entrata. Almeno per il secondo dei due citati)

con supposte e fantomatiche economie rivenienti dalla

mancata erogazione dell’indennità di funzione al sinda-

co. La Determinazione di spesa, oggetto del presente ri-

corso, va dichiarata illegittima e pertanto è da annulla-

re, non solo per le considerazioni di fatto fin qui espresse, ma

anche in via di diritto perché basata su falso presupposto

ed eccesso di potere anche per le motivazioni che se-

guono. Nell‟atto impugnato si legge: “con deliberazione di

Giunta Comunale n. 77 del 27 aprile 2010 è stato selezionato

Giuseppe Montrone, artista di Laterza per la predetta realiz-

zazione”. In realtà la richiamata deliberazione non fa alcun

accenno a procedure di selezione atte ad orientare la scelta

su Giuseppe Montrone.In assenza di ulteriori atti e documen-

ti, il Dirigente del 3° Settore compare inaspettatamente

come Dirigente responsabile, nonostante nella delibera-

zione di Giunta n. 77/2010, il 3° Settore non fosse stato uni-

vocamente individuato come settore competente a porre in

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essere gli atti consequenziali al cosiddetto “atto di indirizzo”

della Giunta Comunale. Il Settore competente, anche se non

indicato esplicitamente nel corpo della delibera, avrebbe po-

tuto desumersi se la stessa fosse corredata dei pareri di cui

all‟art. 49 del D. Lgs. N. 267/2000 (in tal caso il Dirigente del

Settore competente avrebbe espresso il parere tecnico). Ma,

come già detto, tali pareri non si trovano a corredo della deli-

bera in questione. Nelle premesse della Determinazione di

spesa impugnata si legge ancora: “Visto che con la stessa de-

liberazione si dava incarico al dirigente di scegliere l’idea pro-

gettuale da realizzare fra quelle proposte dall’artista Montro-

ne”, ma lo stesso atto non dà conto di alcuna procedura

di scelta (fosse pure discrezionale) eventualmente tra

più idee progettuali che avrebbero dovute essere presenta-

te dall‟artista, né tantomeno si fa cenno a criteri in base ai

quali il Dirigente “determina, preso atto di quanto descritto in

premessa: 1) di scegliere il gruppo scultoreo raffigurante il

Santo insieme a due fanciulli dell’artista Giuseppe Montrone

…” Il falso presupposto allora va individuato in relazio-

ne alla più volte citata deliberazione di Giunta Comuna-

le n. 77/2010 laddove si legge: “Ritenuto di esprimere ulte-

riore devozione al Santo Patrono, che protesse e salvò la no-

stra città in occasione del terribile terremoto del lontano

1731, con l’acquisto di una scultura che lo raffiguri assieme a

dei fanciulli…”. Infatti, viene da chiedersi: si voleva acquistare

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un‟opera già realizzata e conosciuta, oppure si voleva com-

missionare la realizzazione di un‟opera frutto di una idea pro-

gettuale da scegliere “fra quelle proposte dall’artista Montro-

ne” (come espresso al punto 1 del citato atto deliberativo)?

Se così fosse, si capisce come il Dirigente del 3° Settore non

abbia dovuto sobbarcarsi l‟onere di scegliere fra varie idee

progettuali, come voleva formalmente l‟atto deliberativo pre-

supposto alla sua Determinazione di spesa. Inoltre, la De-

terminazione di spesa oggetto del presente ricorso, va

ulteriormente dichiarata illegittima perché inficiata da

eccesso di potere da parte del Dirigente del 3° Settore.

Infatti, al punto 2. del dispositivo si legge: “di impegnare la

somma complessiva di € 27.825,77 di cui € 21.120,00 per la

realizzazione dell’opera scultorea ed € 6.705,77 per la collo-

cazione della scultura ad opera dell’Ufficio Tecnico Comunale

come di seguito:------------------------------------

per € 21.416,74 sul cap. 21501 art. 502 bilancio 2010-09-17

per € 6.409,03 sul cap. 21519 del bilancio 2010”------------

L’impegno di spesa, nella sua entità, viene stabilito

unilateralmente e direttamente dal Dirigente, in assenza

di una destinazione di somma (atto propedeutico e necessa-

rio) da parte dell‟Organo competente rappresentato dalla

Giunta e non dal Dirigente, come le norme contabili e il Rego-

lamento di contabilità comunale stabiliscono. E‟ nei limiti della

somma destinata dalla Giunta che il Dirigente pone in essere i

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propri atti gestionali. L’eccesso di potere del Dirigente, a

parere del ricorrente, si configura nell’aver autonoma-

mente impegnato risorse di bilancio senza alcun indi-

rizzo dell’Organo Esecutivo.---------------------

Ma vi è di più. Pur non quantificando l‟ammontare della spe-

sa, al punto 3 della Delibera Giuntale n. 77/2010 si afferma

espressamente: “di dare atto che il costo dell’intervento sarà

finanziato dalla somma riveniente dalla mancata elargizione

dell’indennità di carica a cui il sindaco Pietro Longo ha rinun-

ciato a seguito della nomina a Presidente del Consiglio Pro-

vinciale di Bari”. E‟ di tutta evidenza che tale affermazione

costituisce un falso presupposto che inficia poi la con-

seguente Determinazione di spesa del Dirigente. Infatti,

il sindaco Pietro Longo è stato eletto consigliere provinciale e

Presidente del Consiglio provinciale già nello scorso anno

2009. Orbene, l‟art. 82 del D. Lgs 267/2000, al comma 6,

dispone espressamente, come testualmente: “Le indennità di

funzione previste dal presente capo non sono tra loro cumu-

labili. L‟interessato opta per la percezione di una delle due

indennità, ovvero per la percezione del 50% di ciascuna”. Il

sindaco Pietro Longo, ricoprendo dal 2009 le cariche di

sindaco di Gioia del Colle e di Presidente del Consiglio Provin-

ciale, aveva già optato per l’indennità di funzione rela-

tiva a quest’ultima carica e quindi necessariamente già

non percepiva indennità di funzione per la carica di

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sindaco, ai sensi del citato art. 82 del Dlgs 267/2000.

Né poteva essere diversamente, pena indebita appropriazione

di denaro pubblico per compensi non spettanti. Di conseguen-

za “la somma riveniente dalla mancata elargizione

dell’indennità di carica a cui il sindaco Pietro Longo ha rinun-

ciato a seguito della nomina a Presidente del Consiglio Pro-

vinciale di Bari” non poteva trovare, come non trova, alloca-

zione nel bilancio di previsione 2010. Non corrisponde a

verità perciò l’affermazione che il costo dell’intervento

sarà finanziato con una inesistente economia di bilan-

cio.----------------------------

E ancora. Dimostrato che l’indennità non era iscritta in

bilancio, né lo poteva essere, a meno di commettere un

falso in bilancio, come è stata calcolata? Considerata la

cifra che successivamente si è potuto quantificare, tramite la

determina dirigenziale, il sindaco sembra essere sicuro e cer-

to della durata del suo mandato elettivo (sia come sindaco

che come presidente del consiglio provinciale) tale che la ipo-

tetica economia riveniente dalla mancata elargizione

dell„indennità di carica sindacale possa essere sufficiente a

coprire i costi dell„intervento? Si è pensato quindi di impe-

gnare una spesa certa con una economia inesistente e,

ove lo fosse, di incerta quantificazione.--

Queste ultime considerazioni, a parere del ricorrente, sem-

brerebbero essere state fatte proprie dal Dirigente che ha re-

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datto la Determinazione di spesa impugnata, tanto è vero che

in essa non si ritrova più traccia della “mancata elargizione di

indennità di carica” al sindaco, per far fronte alla spesa previ-

sta, ma si attinge, con eccesso di potere del Dirigente,

in quanto non suffragato dalla destinazione e

dall’impegno della somma da parte della Giunta Muni-

cipale, a capitoli di spesa che nulla hanno a che vedere

con l’indirizzo della Giunta. Infatti, si fa ricorso alle dispo-

nibilità di bilancio sul cap. 21501 art 502 “Oneri di urbanizza-

zione, valorizzazione e miglioramento patrimonio comunale.

Gestione beni demaniali e patrimoniali“ quanto a € 21.416,74

e al cap. 21519 “Destinazione proventi alienazioni beni patri-

moniali” per € 6.409,03. Per tali capitoli non sembra sia coin-

volto alcun PEG di competenza del 3° settore. Ma, ancor di

più, fra i PEG 2010 approvati dalla Giunta non à reperibile

traccia di previsione di realizzazione di un monumento. Altret-

tanto dicasi della conclamata assenza di detta realizzazione

nel programma annuale 2010 delle OO.PP.

Ulteriori elementi aggiuntivi, che fanno ritenere illegittimi gli

atti qui impugnati per eccesso di potere, sviamento e falso

presupposto, emergono non appena si cerca di mettere in re-

lazione gli stessi, come ci si appresta a dimostrare.----------

La Determinazione di spesa 786 del 29/07/2010 prevede la

scelta dell‟opera “dell’artista Giuseppe Montrone nato a Later-

za il 08/10/1963 e ivi residente in via della Pace 26/a con

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p.iva 02396220739 … (omissis)… di liquidare e pagare la

somma di € 21.120,00 destinata all’artista Giuseppe Mon-

trone alla consegna della scultura su presentazione di fat-

tura opportunamente siglata per regolarità dal dirigen-

te del terzo settore”. Poiché la liquidazione e il pagamento

viene condizionato alla presentazione di fattura da parte

dell‟artista prescelto, è evidente che il Dirigente del 3° Setto-

re era convinto di avere a che fare o con un soggetto (impre-

sa o professionista) con tanto di partita Iva. Senza produrre

ulteriori atti, l‟opera veniva realizzata, consegnata e installata

nel mese di agosto 2010, tanto che viene inaugurata dal Sin-

daco con tanto di festa e di pubblicità verso la fine dello stes-

so mese. Sembra tutto concludersi con tranquillità; se nonché

si apprende, con somma meraviglia, e solo dalla premessa

contenuta nella Determinazione di spesa n. Gen. 939 del

16.09.2010, che “con nota pervenuta il 14 settembre 2010

l’artista ha informato questa Amministrazione che non

è più in possesso di partita Iva e che pertanto non può

emettere fattura e che ha spostato anche la propria re-

sidenza in via Fontana 75 int. 12”. Peccato però che il

Montrone Giuseppe abbia cessato la partita Iva non

nell‟intervallo di tempo che intercorre tra la Determinazione

del 29/07/2010 n. 786 (dove lo si indica come titolare di par-

tita Iva) e la Determinazione del 16/09/2010, nel qual caso il

Dirigente in questione non avrebbe potuto che prendere atto

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di una circostanza imprevista e sopravvenuta. La partita Iva

n. 02396220739 già intestata a Montrone Giuseppe, da

notizie raccolte presso il sito dell’Agenzia delle Entrate

e la Camera di Commercio di Bari, risulta cessata sin

dal 31 dicembre 2009 unitamente alla cessazione

dell’attività da parte dello stesso Montrone Giuseppe, e

quindi molto tempo prima dell‟affidamento dell‟incarico

all‟artista in questione, il quale però si guarda bene

dall‟informare prima il Dirigente del Comune di Gioia del Colle

o, quantomeno, contestualmente alla ricezione dell‟incarico.

Anche lo spostamento della residenza del Montrone da via

della Pace a via Fontana, comunicata dallo stesso solo il 14

settembre, risulterebbe avvenuta in data ben anteriore. La

Determinazione n. 786 del 29/07/2010, pertanto, con-

terrebbe incongruenze, approssimazione e forse anche

temerarietà, oltre che essere basata su un falso pre-

supposto che ha comportato uno sviamento nella determi-

nazione della somma da impegnare, quantificata in €

21.120,00 (pari a € 17.600,00 più Iva 20% pari a € 3.520),

tant‟è che lo stesso Dirigente è costretto a rettificarla con la

citata sua Determinazione del 16/09/2010.---------------------

Relativamente alla Determinazione n. Gen. 884 del

03/09/2010 si fa osservare che il Dirigente del 4° Settore,

Gestione ed Assetto del Territorio, con tale atto amministrati-

vo approva il preventivo di spesa presentato dalla ditta Gioia

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Scavi S.a.s. di Gioia del Colle, finalizzato alla realizzazione del

basamento della statua realizzata dal Montrone Giuseppe, e

determina “di affidare l’esecuzione dei lavori di che trattasi

alla ditta Gioia Scavi S.a.s. di Gioia del Colle per la somma di

€ 6.705,77, compreso iva al 20%”. Contemporaneamente,

nella premessa si legge: “Dato atto che il presente prov-

vedimento diverrà esecutivo dopo l’apposizione del vi-

sto di regolarità contabile attestante la copertura fi-

nanziaria”. Il parere di regolarità contabile interviene in data

17/09/2010. Da questa data, perciò, potevano essere affidati

i lavori ed eseguiti. Ma, come si è avuto modo di eviden-

ziare in precedenza, tutti i lavori erano già stati esegui-

ti ed inaugurati nel mese di agosto 2010, cioè circa un

mese prima dell’autorizzazione. La Determinazione n.

884 del 03/09/2010, pubblicata all‟albo Pretorio in data

20/09/2010, a parere del ricorrente, è da ritenersi nulla e,

quindi, illegittima in quanto autorizzativa di lavori già

eseguiti da un mese, senza che il Dirigente responsabile

accenni minimamente a una sanatoria di cose già avvenute, e

pertanto prodotta in violazione di legge. Per tutto quanto

sopra detto la parte ricorrente rassegna le seguenti

CONCLUSIONI

Accertare e dichiarare la nullità, annullabilità, illegittimità

e, comunque, l‟inefficacia dei seguenti atti:

1. Determinazione di spesa del 29/07/2010, Nr.

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Gen. 786 - Nr. Sett. 214, affissa all’albo Pretorio

del Comune di Gioia del Colle (N. 1308 R.P.) in

data 05/08/2010, avente ad oggetto: “Realizza-

zione scultura raffigurante il Santo Patrono S. Fi-

lippo Neri. Impegno somme”

e quelle che sono seguite in ordine alla realizzazione

della base della statua e del pagamento dell’artista,

2. la Determinazione del responsabile del Settore

(4° Settore) – Gestione ed Assetto del Territorio

- Servizio Lavori Pubblici Progettazione ed Ap-

palti del Comune di Gioia del Colle avente ad og-

getto “ Lavori di realizzazione base per statua di

San Filippo Neri” - Nr. Gen. 884 - Nr. Sett. 318

del 03.09.2010, affissa all’albo Pretorio del Co-

mune di Gioia del Colle (N. 1510 R.P.) in data

20/09/2010;

3. la Determinazione del responsabile del Settore

(3° Settore) - Cultura, Pubblica Istruzione e Ser-

vizi - Servizio Cultura e Pubblica Istruzione, del

Comune di Gioia del Colle avente ad oggetto

“Realizzazione scultura raffigurante il Santo Pa-

trono S. Filippo Neri. Pagamento Artista”. - Nr.

Gen. 939 - Nr. Sett. 254 del 16/09/2010, affissa

all’albo Pretorio del Comune di Gioia del Colle (N.

1539 R.P.) in data 23/09/2010

Page 18: Uso bollo ricorso statua san filippo bis

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Poiché lesivi di interessi legittimi e diritti soggettivi fatti valere

dal ricorrente con il presente atto poiché affetti da violazione

di legge e/o eccesso di potere, unitamente ai pareri di con-

gruità tecnica e contabile oltre a tutti gli atti antecedenti e/o

conseguenti e/o comunque connessi ed allegati.

PER QUESTI MOTIVI

Il ricorrente chiede l'annullamento degli atti impugnati.

Si depositano i seguenti documenti:

1) Determinazione del responsabile del Settore (3° Set-

tore) - Cultura, Pubblica Istruzione e Servizi - Servizio

Cultura e Pubblica Istruzione, del Comune di Gioia del

Colle avente ad oggetto “Realizzazione scultura raffi-

gurante il Santo Patrono S. Filippo Neri. Impegno

somme” - Nr. Gen. 786 - Nr. Sett. 214 del

29/07/2010, affissa all’albo Pretorio del Comune di

Gioia del Colle (N. 1308 R.P.) in data 05/08/2010

2) la Determinazione del responsabile del Settore (4°

Settore) – Gestione ed Assetto del Territorio – Servizio

Lavori Pubblici Progettazione ed Appalti, del Comune

di Gioia del Colle avente ad oggetto “ Lavori di realiz-

zazione base per statua di San Filippo Neri” – Nr. Gen.

884 – Nr. Sett. 318 del 03.09.2010, affissa all’albo

Page 19: Uso bollo ricorso statua san filippo bis

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Pretorio del Comune di Gioia del Colle (N. 1510 R.P.) in

data 20/09/2010;

3) la Determinazione del responsabile del Settore (3°

Settore) - Cultura, Pubblica Istruzione e Servizi - Ser-

vizio Cultura e Pubblica Istruzione, del Comune di Gio-

ia del Colle avente ad oggetto “Realizzazione scultura

raffigurante il Santo Patrono S. Filippo Neri. Pagamen-

to Artista”. - Nr. Gen. 939 - Nr. Sett. 254 del

16/09/2010, affissa all’albo Pretorio del Comune di

Gioia del Colle (N. 1539 R.P.) in data 23/09/2010

4) Delibera. di Giunta Comunale di Gioia del Colle del

27 aprile 2010, n. 77, avente ad oggetto “Incarico per

la realizzazione di scultura raffigurante S. Filippo Neri:

atto di indirizzo”.

Gioia del Colle 23 novembre 2010

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RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE

Su istanza del sig. Enzo Cuscito, nella qualità in atti, io sottoscritto

Ufficiale Giudiziario –Tribunale Civile e Penale di Bari- Sez. distac-

cata di Acquaviva delle Fonti

-Comune di Gioia del Colle, in persona del Sindaco pro tempore, con sede in piaz-

za Margherita di Savoia n. 10, a mani

-Dott. Dioguardi Giuseppe Dirigente 3° Settore nella sede medesima del comune di

Gioia del Colle, piazza Margherita di Savoia.10.

-Ing. Nicola Bartolomeo Laruccia Dirigente 4° Settore nella sede medesima del

comune di Gioia del Colle, piazza Margherita di Savoia.10.

-Ditta Gioia Scavi S.a.s. di Angelillo Vito e Petrera Antonio con sede alla via Pri-

sciantelli in Gioia del Colle a mani

-Montrone Giuseppe nato a Laterza (TA) il 08/10/1963 ed ivi residente alla via

Fontana 75, int. 12 a mani

Gioia del Colle lì L’UFFICIALE GIUDIZIARIO