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Poche formazioni aprono uno campo profes- sionale così ampio. Dalla grande banca alla piccola impresa, dall’agenzia di viaggi allo studio legale, dall’amministrazione pubblica alle multinazionali, ovunque segretari, assi- stenti e collaboratori amministrativi assicura- no il buon funzionamento degli scambi com- merciali, l’accoglienza della clientela e l’esa- me delle pratiche. Rappresentano quindi un elemento essenziale per il buon andamento degli affari. All’interno delle aziende, in particolare di quelle più grandi, gli impiegati di commercio sono occupati in settori molto diversi fra di loro: risorse umane, finanze, contabilità, ven- dita, marketing, ecc. Ufficio dell’Orientamento Scolastico e Professionale UOSP Impiegato di commercio Impiegata di commercio

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Poche formazioni aprono uno campo profes-sionale così ampio. Dalla grande banca allapiccola impresa, dall’agenzia di viaggi allostudio legale, dall’amministrazione pubblicaalle multinazionali, ovunque segretari, assi-stenti e collaboratori amministrativi assicura-no il buon funzionamento degli scambi com-merciali, l’accoglienza della clientela e l’esa-me delle pratiche. Rappresentano quindi unelemento essenziale per il buon andamentodegli affari.All’interno delle aziende, in particolare diquelle più grandi, gli impiegati di commerciosono occupati in settori molto diversi fra diloro: risorse umane, finanze, contabilità, ven-dita, marketing, ecc.

Ufficio dell’Orientamento Scolastico e Professionale

UOSP

Impiegato di commercioImpiegata di commercio

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Con la generalizzazione dell’informatica, icompiti degli impiegati di commercio sonocambiati. I dirigenti, molto spesso, si occupa-no loro stessi della propria corrispondenzaelettronica. Di conseguenza, gli impiegati ese-guono sempre più raramente lavori ripetitivicome l’immissione di documenti o le trascri-zioni di lettere dettate. Hanno maggiore auto-nomia, più spazio di iniziativa e devono darprova di competenze più vaste. Poiché padro-neggiano diversi programmi informatici, sonoportati a gestire certi dossier in modo indipen-dente. Viene chiesto loro di cavarsela da soli,ma anche di saper collaborare all’interno delteam professionale. Di fronte a una clientelasempre meglio informata e sempre più esigen-te, gli impiegati di commercio devono esserecapaci di fornire informazioni con chiarezza econvinzione. Ciò implica la perfetta conoscen-za dell’azienda e dei suoi servizi, come pureuna facilità di espressione in italiano e, secon-do i casi, in tedesco, francese e/o inglese.

La formazione deve rispondere a tutte questeesigenze. Due le possibilità formative offerte edi valore equivalente: il tirocinio duale inazienda (scuola e tirocinio pratico) o la fre-quenza di una scuola a tempo pieno. Una soli-da formazione di base permette in seguito diadattarsi a tutti i settori aziendali. Nella prati-ca professionale, l’attività può variare consi-derevolmente da un posto di lavoro all’altro.La formazione di base richiede dunque di esse-re completata con una specializzazione chepermetta ad ognuno di trovarsi a proprio agioin un settore professionale ben definito: infor-matica, finanza, assicurazioni, contabilità,risorse umane, amministrazione pubblica ealtro ancora. Le possibilità di perfezionamentosono molto numerose e danno accesso a postidi responsabilità in vari settori.

Diversità e mobilità.Il lavoro degli impiegati di commercio si svolgesempre in un ufficio ma, secondo il tipo diazienda, prende forme diverse. Chi si occupadella corrispondenza e redige i verbali delle riu-nioni non compie la stessa attività di chiverifica l’imposta dei contribuenti. Gli impie-gati che vendono viaggi turistici fanno appelload altre conoscenze rispetto a coloro che gesti-scono le polizze di assicurazione. Tecniche emetodi di lavoro sono uguali per tutti: è il set-tore in cui si opera che conferisce la veraspecificità al lavoro.

Realizzazione e redazione Ingrid RollierCentre de production documentaire sur les études et lesprofessions (CIIP), Neuchâtel.© CIIP, luglio 2003Per la versione in lingua italiana © Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale(UOSP), gennaio 2006Traduzione e adattamenti per la lingua italiana Mauro MartinelliRealizzazione editoriale Beatrice Tognola Giudicetti, Servizio documentazione, Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale(UOSP) Bellinzona.Fotografie Massimo Pacciorini, Studio Job GiubiascoGraficaTheredbox, LuganoStampaIndustria Grafica Gaggini & Bizzozero SA, MuzzanoEdizione e diffusioneSegretariato romando ASOSP LosannaRealizzato grazie al contributo della Confederazione(UFFT) e della Società svizzera Impiegati delCommercio, sezione Ticino (SIC Ticino).

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Il termine di impiegato o impiegata di commercio ricopre numerose professioni. Ma che si sia contabili, segretari o assistenti di marketing,

bisogna aver piacere a lavorare in ufficio.

Grazie a un’organizzazione rigorosa e all’aggiornamento costante della documentazione, tutte le

attività contabili sono compiuterispettando le scadenze.

Imparata ed esercitata durante la formazione,

una buona capacità di comunicazione è utile, già a partire dal colloquio di assunzione. In seguito, facilita il contatto con i colleghi, i superiori e la clientela.

Gli impiegati di commercio

utilizzano agevolmente i supporti informatici. Sanno cercare e scegliere le informazioni necessarie

nei software, creare documenti,

redigere lettere e allestire grafici.

Non si tratta solo di eseguire compiti, ma di comprenderli. L’argomento deve essere conosciuto fin nei minimi particolari per poter intervenire a proposito. Non si deve esitare a porre domande a chi ne sa di più.

La ripartizione di certi compiti richiede un buon coordinamento.

Condividere le conoscenzepermette a tutti di progredire.

Nello scambio reciproco, le qualità umane contano tanto quanto le competenze tecniche.

L’accoglienza della clientelanon deve essere lasciata al caso. È necessaria una presentazione curata, adeguata all’immagine dell’azienda.

Saper ascoltare con attenzione, analizzare le richieste

e trovare soluzioni soddisfacenti:sono qualità ricercate per guadagnare

la fiducia della clientela.

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Contatti in tutto il mondo

Céline Schlegel lavora come impiegata dicommercio in una grande ditta di spedi-zioni internazionali. In un anno, haapprofondito le conoscenze sull’import-export, imparato le diverse strategie delmarketing e sviluppato la propria autono-mia professionale, grazie a un soggiorno dilavoro all’estero.

Enormi quantità di merci circolano attorno alglobo. Esportate da una parte, importate dal-l’altra. Componenti di macchinari o computer,interi convogli di metropolitane o cavalli dacorsa passano e ripassano da un paese all’al-tro. Questi spostamenti sono organizzati dallaA alla Z da ditte specializzate. Céline Schlegelpartecipa attivamente a tali spedizioni interna-zionali. Le merci non transitano direttamentetra le sue mani, ma, senza muoversi dall’ufficio,la giovane segue il loro viaggio attraverso idocumenti di trasporto, le fatture commercialie le formalità doganali: “Incredibile tutto quelloche i clienti spediscono o comperano! Grazie aquesti documenti imparo a conoscere l’attivitàmultiforme delle grandi società di spedizione”.I documenti indicano il genere, la quantità, ladimensione, il peso e il valore di ogni invio:“All’esportazione, ogni cliente ci comunica inche modo vengono ripartite le spese tra spedi-tore e destinatario. Muniti di questi dati,prenotiamo il viaggio presso una ditta di tra-sporti. In seguito, compiliamo l’«airway bill»,vale a dire il documento di trasporto aereo,come pure le altre carte che permettono l’attra-versamento delle dogane nel rispetto delleformalità proprie a ogni Stato. Tutta la corri-spondenza è redatta in inglese”.Quando la merce arriva all’aeroporto, Célinericeve dall’Ufficio importazione aerea i docu-menti necessari. A quel momento, contattatelefonicamente il destinatario per conoscerele istruzioni di sdoganamento, la località e lemodalità di consegna. In seguito, allestisce idocumenti e li trasmette al suo collega, dichia-rante di dogana, che svolge le pratichenecessarie presso l’amministrazione doga-nale. In occasione di una spedizione eccezionale,scaglionata su un mese, importata dalLussemburgo e poi rispedita in vari paesi euro-pei, si è reso necessario affidarsi a uno staffallargato che si occupasse dei vari documenti .Recatasi sul posto, Céline Schlegel ha lavoratocon diversi colleghi provenienti da Germania,Olanda e Russia, inviati come lei presso la dittalussemburghese incaricata dei trasporti. Fra diloro hanno comunicato solo in tedesco. Per leiè stata l’occasione di esercitare questa lingua,imparata a scuola ma poco praticata in seguito.Nel commercio internazionale si utilizzanoperò abitualmente termini inglesi. Qualchemese passato all’Ufficio marketing della dittaha permesso a Céline di abituarsi al gergo pro-fessionale e di capire meglio il funzionamentodelle tariffe: “Prima di proporre un prezzo allaclientela, contattiamo gli agenti della nostrasocietà sparsi nei vari paesi e, in collabora-zione con loro, cerchiamo i trasporti piùvantaggiosi”. Anche qui, le comunicazioni sifanno solo in inglese, lingua che l’assistente inmarketing vorrebbe approfondire: “Se possi-bile, desidererei soggiornare un anno inAustralia per uno stage di perfezionamentolinguistico”.

Un percorso: imparare,approfondire, progredire

A partire dall’ottenimento dell’AFC,Andreas Zatta, non ha smesso di perfezio-narsi e di evolvere. Attualmente lavora aZurigo e ha dei progetti importanti per ilfuturo.“Ho svolto i tre anni di tirocinio, con maturitàprofessionale integrata, presso uno studiolegale di Bellinzona. Un’esperienza molto arric-chente, che mi ha trasmesso l’interesse per lequestioni giuridiche”.Concluso il tirocinioAndreas trova un posto alla HelsanaAssicurazioni di Bellinzona. “Qui erano d’ac-cordo che continuassi gli studi alla SUPSI,parallelamente all’attività professionale”.Dopo aver ottenuto il Bachelor of Arts allaSUPSI il giovane cerca subito un lavoro al Norddelle Alpi, per approfondire la conoscenza deltedesco, “una lingua indispensabile”, e prati-care al meglio quanto imparato alla SUPSI.Trova un posto alla sede centrale dell’Helsana,a Zurigo. “Qui ho cominciato nel servizioProduct Management, vale a dire la gestione deiprodotti esistenti e lo sviluppo di nuovi prodottie prestazioni di servizio. Accanto all’assicura-zione di base, le casse malati offrono tutta unaserie di assicurazioni integrative su diversi ramie bisogni - per esempio camera privata, assicu-razione medicina complementare,assicurazione dentaria, ecc.- tutte prestazioninon contemplate dall’assicurazione obbligato-ria”. Dopo i primi giorni, “durante i quali hoconosciuto alcuni momenti di difficoltà, dovutisoprattutto alla lingua”, Andreas Zatta siiscrive a un corso di tedesco e si adatta perfet-tamente alla sua nuova vita, sentendosi benaccettato da colleghi e superiori e svolgendo illavoro senza problemi, grazie anche al suo qua-drilinguismo (le tre lingue nazionali piùl’inglese). L’attività precedente gli è stata moltoutile. “A Bellinzona avevo spaziato in tutti i ramidell’azienda: nel controllo delle prestazioni(pagamento fatture, verifica del diritto alle pre-stazioni), nel servizio contabile e nella gestionetecnica di un gruppo che si occupava del ramoinfortunistica e regressi. In questo settore dovel’attività mi portava a contatto col servizio giuri-dico dell’azienda, mi è tornata utile laformazione pratica acquisita durante il tirociniopresso lo studio legale”.“Anche l’insegnamento della SUPSI mi ha aiu-tato molto, in quanto molte materie imparateteoricamente adesso le posso mettere in pra-tica nella mia nuova funzione di responsabile diprogetto”. In particolare, il giovane quadro insi-ste sull’importanza dell’innovazione quale“fattore critico di successo” nella sua attività.“Cerchiamo di sviluppare sempre nuovi prodottio anche nuove prestazioni di servizi, basandocisulle varie analisi del mercato. Ho bisogno diun lavoro che mi stimoli e che mi porti giornal-mente delle sfide. La routine non fa per me, perintanto questo lavoro è stimolante”.Programmi per il futuro? “Penso di rimanerealmeno due anni a Zurigo, perché ritengo chesia il minimo indispensabile per consolidare leconoscenze professionali e la padronanza deltedesco”. Più in là, intende continuare lo svi-luppo personale. “In particolare, sonointeressato ad ottenere il Master in economiasanitaria; grazie al sistema dei moduli, potreistudiare pur continuando l’attività professio-nale”. Altri progetti alternativi nel cassetto: unMaster of Business Administration (MBA) ol’attestato professionale federale di organizza-tore. La voglia non gli manca.

Padroneggiare l’informatica

A Mehdi Barhoumi piace lavorare con lecifre. Ha scelto il tirocinio di impiegato dicommercio per diventare contabile. Da unanno, si occupa della contabilità disocietà affiliate al gruppo G. Dentan SA,un’impresa attiva nell’edilizia.

“Il mio ruolo non si limita ai conti e alle fattu-re. Qui, mi occupo di tutto”. Mehdi ha ottenu-to l’Attestato federale di capacità nel 2002. Ilgiovane impiegato si occupa in modo autono-mo dei documenti contabili di quattro societàaffiliate al gruppo. “Pianifico il mio lavoro inmodo da tenere sempre aggiornata tutta ladocumentazione contabile. Le fatture dei for-nitori e quelle destinate ai clienti, gli avvisibancari, le riscossioni delle fatture emesse,tutti i documenti sono stabiliti, verificati eregistrati nel rispetto delle scadenze e delleprocedure. In certi casi, i documenti sonocarenti e devono essere completati. Se, peresempio, mi accorgo che in una ricevuta man-cano precisi riferimenti, contatto il clienteinteressato per ottenerli”.Collegato alla gestione delle risorse umane,il servizio contabilità si occupa anche deidossier dei dipendenti. “Allestisco i conteggisalariali per la ventina di operai che lavoranosui cantieri. Per ognuno di loro inserisco ilnumero delle ore di lavoro effettuate, calcoloil salario e detraggo le imposte alla fonte. Seun operaio ha un incidente sul lavoro, sono ioad occuparmi dei contatti con l’assicurazione.Effettuo tutta la corrispondenza e rispondoalle eventuali domande dell’assicuratore.Sono anche a disposizione degli operai chedesiderano precisazioni sul calcolo del lorosalario”. Talvolta gli capita di trattare que-stioni confidenziali, assumendo una respon-sabilità importante per la sua giovane età.Il lavoro si svolge soprattutto al computer.“Bisogna padroneggiare perfettamente tutti isoftware informatici utilizzati nel servizio esapersela cavare in ogni situazione, perchédipendiamo completamente dall’informatica.Non è più possibile eseguire i conti a mano”.Barhoumi è appassionato di informatica erealizza tutti i grafici e le varie tabelle di cuil’impresa ha bisogno.Regolarmente, espone i punti importanti delsuo lavoro al direttore che si occupa dellasupervisione dei conti. “Bisogna saper direl’essenziale in poche parole. Nel corso deltirocinio ho imparato a presentare un reso-conto e ora queste conoscenze mi sono utili”.In determinati periodi, in particolare durantela chiusura dei conti, quella intermedia masoprattutto quella annuale, lo stress è impor-tante. Una cinquantina di conti devono esserechiusi prima di essere consegnati per la revi-sione. Certi aspetti, in particolare quelli checoncernono l’IVA, sono particolarmente com-plessi; in questa attività è seguito dal suosuperiore, esperto in finanza e controlling. Mal’anno prossimo intende fare tutto da solo.

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La formazione

Dopo la scolarità obbligatoria, si possono scegliere due indirizzi per laformazione commerciale: il tirocinio aziendale o la frequenza di unascuola professionale a tempo pieno. Entrambi durano 3 anni e il lorovalore sul mercato del lavoro si equivale.

Il tirocinio aziendale si svolge in un’azienda commerciale o nell’am-ministrazione pubblica e i corsi si tengono presso un Centroprofessionale commerciale a Bellinzona, Chiasso, Lugano o Locarno.La formazione commerciale di base avviene secondo 3 profili di forma-zione: formazione di base, formazione estesa e formazione estesa conattestato di maturità professionale commerciale.Si accede al tirocinio con l’ assolvimento della scolarità obbligatoria.Chi intende seguire il profilo con la maturità professionale deve posse-dere i relativi requisiti. Al termine della formazione si conseguel’attestato federale di capacità (AFC) di Impiegato / Impiegata di com-mercio, con l’indicazione del profilo. Chi ha seguito il curricolo conmaturità integrata consegue anche l’attestato federale di maturità pro-fessionale commerciale; gli altri hanno la possibilità di conseguirlofrequentando i corsi per professionisti qualificati (a tempo pieno o atempo parziale).

La formazione scolastica a tempo pieno si svolge presso unaScuola media di commercio a Chiasso, Lugano o Locarno, oltre chealla Scuola professionale per sportivi di élite, con sede a Tenero. Peraccedere alla scuola a tempo pieno, che prevede il curricolo con matu-rità professionale commerciale integrata, le condizioni di ammissionesono quelle per l’accesso alla maturità professionale. Eventuali candidati sprovvisti dei titoli richiesti devono superare unesame di ammissione.La formazione è offerta anche da scuole medie di commercio privatericonosciute. Al termine della formazione, si consegue il diploma di Impiegato quali-ficato/Impiegata qualificata, equivalente all’AFC. È possibile ottenerela maturità professionale dopo i 3 anni di scuola: per i diplomati chehanno seguito il percorso di maturità integrata, completando la forma-zione con 39 settimane di attività in azienda; per i diplomati che hannoseguito il percorso senza maturità, tramite gli appositi corsi a tempoparziale, paralleli alla pratica aziendale, della durata di 3 semestri.

La scuola cantonale di commercio: un’altra possibilitàUna caratteristica importante della Scuola cantonale di commercio diBellinzona è rappresentata dalla doppia valenza del titolo di studio rila-sciato. La SCC, con un curricolo di formazione di quattro anni, offre agliallievi una solida formazione generale di tipo liceale e nel contempofornisce le basi necessarie per accedere ad attività professionali quali-ficate. La SCC conferisce una Maturità commerciale cantonalericonosciuta dall’Ufficio federale della formazione professionale edella tecnologia (UFFT) equivalente al diploma di impiegato di com-mercio. Il titolo permette un accesso qualificato al mondo del lavoro eapre parecchi sbocchi universitari.Per accedere agli studi alla SCC è richiesta la licenza di scuola mediacon diritto di iscrizione alle scuole medie superiori.

Perfezionamento- Corsi per professionisti qualificati (a tempo pieno o a tempo parziale)o per i diplomati delle SMC (corso serale post diploma), per conseguirela maturità professionale; se non conseguita durante la formazione;- Esami per il conseguimento di un attestato professionale federale(APF) (p. es. Specialista in esportazione, Specialista della logistica,Responsabile diplomato/a in risorse umane, Specialista del personale,Specialista in finanze e contabilità, Fiduciario/a, Assistente di dire-zione, ecc.) dopo un’adeguata attività professionale;-Esami professionali superiori (EPS) per il conseguimento del diplomafederale (per esempio, Esperto/a in finanze e controlling, Diplomato/ain economia bancaria, Esperto/a contabile, Perito/a fiduciario/a, ecc.);- Scuole specializzate superiori che offrono vari indirizzi di specializza-zione, per esempio in ambito economico, gestionale, informatico,alberghiero e turistico.- Scuole universitarie professionali nell’ambito dell’economia aziendale.

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Attitudini richieste

Vi piace leggere, fare calcoli, scrivere, praticare le lingue straniere? Iltirocinio di commercio è uno dei più esigenti dal punto di vista dellapreparazione scolastica ed esige un buon livello di italiano e di prepa-razione generale. Ma sono anche necessarie determinate attitudini:saper prendere iniziative, essere autonomi ma anche capaci di lavorarein gruppo. Nel contatto con la clientela, risultano molto preziose lacapacità di ascoltare e la facilità di comunicare. Saper argomentare èpure importante e utile. Un’organizzazione metodica del lavoro, comepure una buona resistenza allo stress, sono di grande aiuto quandobisogna rispettare i termini.Gli impiegati e le impiegate di commercio devono dare prova di curio-sità e di un interesse particolare per il settore in cui lavorano e adattarsiallo stile del datore di lavoro: comportamento e presentazione devonoessere conformi all’immagine dell’azienda.

Sapete che…

Per il buon funzionamento dell’azienda, il contatto con la clientela èdeterminante. L’attitudine degli impiegati di commercio incaricati diaccogliere e di informare, come pure il loro abbigliamento e il loro lin-guaggio, sono suscettibili di influenzare, favorevolmente o meno, gliinterlocutori. Per questa ragione, peculiarità come la facilità di comuni-care e la capacità di destreggiarsi in ogni situazione sonoparticolarmente apprezzate. L’esperienza fa il resto, perché solo unaperfetta conoscenza di tutte le attività e di tutti i prodotti e servizi per-mette di sentirsi a proprio agio nella comunicazione aziendale.

La formazione di impiegato e di impiegata di commercio è la più richie-sta in Svizzera. In tutto il paese, nel 2004, sono stati attribuiti 10 606AFC, di cui 7 100 a donne e 3 506 a uomini. Le scuole di commercio, dalcanto loro, hanno assegnato 2 881 diplomi (1 661 donne e 1 220 uomini).Nello stesso anno, in Ticino, sono stati conferiti 349 AFC e 402 diplomi,nel 2005 gli AFC conseguiti sono stati 422 e i diplomi 441.

In Svizzera, il settore finanziario (banche, assicurazioni e fiduciarie)forma il 25% degli apprendisti di commercio, seguito dalle amministra-zioni pubbliche che totalizzano il 15% e dall’industria, che conta circa il7% dei nuovi contratti. Per quanto concerne il Ticino, sono le piccole emedie imprese (PMI) ad offrire il maggior sbocco professionale,seguite dalle amministrazioni pubbliche, dalle banche, ecc.

Le professioni nel turismo sono ricercate, ma i posti di lavoro sonolimitati. Di spirito aperto e curioso, gli agenti di viaggio organizzano evendono soggiorni turistici. Sono in contatto con tour operator di tuttoil mondo, ma loro stessi non viaggiano spesso. La loro attività si svolgeessenzialmente in ufficio.

I perfezionamenti attirano sempre più persone. Per esempio, dal 1995, ilnumero di iscrizioni agli esami professionali organizzati dalla SICSvizzera è più che raddoppiato. Le relazioni economiche diventanosempre più complesse e il mercato si apre sul mondo intero. Per adat-tarsi a queste nuove condizioni, la professione esige sempre maggioriconoscenze teoriche e professionali.

Indirizzi utili

Ufficio dell’orientamento scolastico e professionaleServizio documentazione Stabile Torretta6500 Bellinzonatel.091 814 63 51 fax 091 814 63 [email protected]://www.ti.ch/uosphttp://www.ti.ch/orientamento

Società degli impiegati del commercio (SIC)Via Vallone 276500 Bellinzonatel. 091 821 01 01fax. 091 821 01 [email protected]://www.sicticino.ch

Inoltre, consultare:

http://www.orientamento.chil sito dell’orientamento scola-stico e professionale svizzero. Borsa dei posti di tirocinio,descrizione delle professioni edelle formazioni.

http://www.bop.chborsa delle offerte di perfeziona-mento e di formazione continuain Svizzera.

http://pp.ispfp.ch/mp/sito sulla maturità professionalecurato dalla Divisione della for-mazione professionale.

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Responsabile della contabilità aziendale

A Patrick Ferrari piacciono le sfide. Partitocon un AFC di impiegato di commercio,dopo pochi anni ha raggiunto un traguardoinvidiabile: account manager responsabiledella contabilità aziendale. E non intendefermarsi lì.

“Concluso il tirocinio ho seguito i corsi a tempopieno alla SPC di Locarno per conseguire lamaturità professionale commerciale” dicePatrick, 30 anni, di Gordola. La prima esperienzaprofessionale lo porta in una banca “in cui perònon vedevo uno sbocco”. Entra poi in un’agenziaimmobiliare. “Qui ho iniziato la formazione dicontabile federale. Ciò significa lavorare atempo pieno e frequentare i corsi serali allaScuola cantonale di commercio di Bellinzona”.Ottenuto l’attestato professionale federale(APF) di Specialista in finanze e contabilità(Contabile) parte per l’Australia dove consegueil First certificated e il Business english. “Nonho avuto nessuna difficoltà, appena rientrato inTicino, a trovare un posto di contabile in unasocietà fiduciaria di Lugano”. Nel frattempo è incontatto con la Turbomach di Riazzino, specia-lizzata nella fabbricazione di turbogeneratori.Dopo un’attenta riflessione, decide di cambiaresettore. “All’inizio ero pieno di dubbi”. Ma leperplessità iniziali cadono ben presto: “qui hotrovato da subito il posto che fa per me”. Il sog-giorno in Australia gli viene utile: la linguaufficiale alla Turbomach, che appartiene algruppo statunitense Caterpillar, è infatti l’in-glese.Il giovane Patrick, nella sua qualità di responsa-bile della contabilità finanziaria, si trova adirigere uno staff di persone più anziane di lui,“ma sono stato accettato senza nessun pro-blema”. La sua attività consiste nel gestire tuttala contabilità della Turbomach svizzera, la cuisede amministrativa e produttiva a livello mon-diale si trova a Riazzino. “Fra qualche tempo,sarò responsabile anche di qualcosa di comple-tamente nuovo per me: la contabilità dei costi /industriale”, ossia, in estrema sintesi, l’analisidel risultato ottenuto su ogni singolo progetto.“Mi occupo molto poco di registrazioni di atticontabili; il mio lavoro consiste soprattutto inanalisi e controlli di dati per rendere visibili, aogni chiusura mensile, i bilanci aziendali e rile-vare in modo chiaro l’andamento del risultato”. La Turbomach ha adottato un nuovo softwarecontabile che sarà progressivamente introdottoin alcune filiali. “Mi sono quindi recato più voltea Barcellona e a Bruxelles. Il progetto saràesteso prossimamente alle filiali di Parigi, diIstanbul e presso le due sedi germaniche”.Ancora trasferte in vista per il giovane ticinese.E c’è un altro viaggio professionale che loattende: “un giorno, terminati gli studi, avròl’opportunità di recarmi a San Diego, inCalifornia, sede della Caterpillar, così potròfinalmente conoscere di persona i colleghi ame-ricani con i quali intrattengo regolarmente unafornita corrispondenza elettronica per ragioniprofessionali”. Intanto Patrick continua a sviluppare il propriobagaglio professionale: frequenta i corsi internidi formazione continua e da due anni frequenta icorsi per il diploma federale di Esperto infinanza e controlling (EPS). Fra qualche mesegli esami e dopo? “Intendo rimanere in ditta”. InTicino o in una filiale da qualche parte nelmondo, se ancora avrà voglia di viaggiare, ilposto di lavoro non gli mancherà.

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Prospettive

Mercato del lavoro e sbocchiA seguito dei cambiamenti a livello economico esul mercato del lavoro, attualmente è difficileprevedere quale settore offrirà nuove opportu-nità professionali. Trovare un’occupazione ogginon è facile come nel passato.“Di solito, gli impiegati di commercio trovano unlavoro dopo aver ottenuto l’AFC”, assicura non-dimeno Luc Python, segretario della SICromanda. Le difficoltà legate alla congiuntura eai cambiamenti strutturali toccano settori chetradizionalmente offrono la maggior parte degliimpieghi: banche, assicurazioni, turismo. Molteaziende ristrutturano e licenziano, ma ciò nonimpedisce loro di assumere nuovo personale.Nel settore finanziario, in particolare, diminui-scono i servizi amministrativi, mentre sisviluppa e si specializza la consulenza allaclientela. Malgrado la situazione attuale del mercato dellavoro, “ogni anno, in media prendiamo in forma-zione una decina di apprendisti e, al termine deltirocinio, i tre quarti di loro vengono poi assunticome impiegati”, sottolinea dal canto suoBastian Lerch, responsabile delle assunzioniper l’UBS Ticino. “I rimanenti, di solito, scelgonospontaneamente altre esperienze professio-nali”. “In un mercato del lavoro non certo facile – sot-tolinea Valerio Agustoni, segretario della SICTicino – i giovani giunti al termine del tirocinioche ottengono l’AFC sono avvantaggiatirispetto ai loro coetanei che hanno seguito laformazione in scuole a tempo pieno, in quantosono già inseriti nel mondo del lavoro.” Fino adalcuni anni fa, spiega Agustoni, la maggior partedei neodiplomati di commercio riusciva a tro-vare un posto di lavoro senza nessun problema;ora ci riescono soprattutto i giovani più moti-vati, gli apprendisti migliori, che possiedono lecompetenze richieste dai datori di lavoro, com-petenze non solo professionali ma anchecomportamentali”.“Certo, la congiuntura è poco favorevole –afferma ancora Luc Python – ma grazie a un set-tore d’attività molto vasto, le possibilità ditrovare un posto di lavoro nell’ambito commer-ciale rimangono comunque numerose. Gliimpiegati di commercio operano in molti settoricommerciali e industriali. Le telecomunicazioni,le banche, le fiduciarie, gli studi di avvocatura onotarili, le aziende di trasporto e le imprese edilisono continuamente alla ricerca di personalequalificato. L’amministrazione pubblica resta undatore di lavoro importante, che forma e assumeregolarmente personale. Il commercio al detta-glio offre pure sbocchi interessanti”.I datori di lavoro cercano persone polivalenti,che padroneggiano le lingue e l’informatica, conuna buona conoscenza del funzionamento edella gestione di un’azienda, provviste di suffi-ciente cultura generale; persone dotate di unaeccellente formazione di base, capaci di adat-tarsi e di specializzarsi.

Indispensabile continuare la formazione

Le possibilità di accedere al perfezionamento –a tempo pieno o parallelamente all’attività lavo-rativa – sono numerose. Le formazioni a tempo pieno di regola propon-gono un indirizzo generale, mentre le formazioniparallele allo svolgimento del lavoro compor-tano una maggior specializzazione in settori piùcircoscritti. In principio, i due indirizzi sono con-siderati equivalenti sul mercato del lavoro.L’assunzione dipende dalla personalità dei can-didati e dai bisogni dell’azienda.“Per accedere a un posto di quadro bisogna pos-sedere una formazione più approfondita rispettoa qualche anno fa e contare su solide cono-scenze professionali acquisite grazieall’esperienza e alla pratica professionale” con-stata Valerio Agustoni. “Le persone che hannoseguito corsi di perfezionamento lungo la car-riera, anche se sono in concorrenza con gliuniversitari, trovano facilmente posti di buonlivello perchè i loro titoli sono riconosciuti intutta la Svizzera. Incontrano invece qualche dif-ficoltà presso ditte estere che operano inSvizzera, in quanto queste non conoscono ilnostro sistema di formazione professionalesuperiore”.

Attestati professionali federali ed Esami profes-sionali superiori (diplomi federali): oltre 50possibilità in Svizzera L’accesso a queste formazioni, organizzatedalle diverse associazioni professionali, è riser-vato alle persone con un’esperienza lavorativanel ramo acquisita in vari anni di pratica.I settori più richiesti sono la gestione delpersonale, la contabilità, la finanza e le specia-lizzazioni proprie alle banche e alleassicurazioni, l’informatica, il marketing. Ma altri perfezionamenti, meno conosciuti (peresempio specialista della logistica, specialistain esportazione) possono costituire un ottimosbocco professionale.

Scuole superioriLe Scuole universitarie professionali (SUP)sono accessibili ai possessori della maturitàprofessionale. In Ticino, la SUPSI propone l’in-dirizzo in economia aziendale. È possibileseguire l’iter a tempo pieno (6 semestri) oppurea tempo parziale (8 semestri). Il titolo conse-guito è quello di Bachelor of Arts SUPSI ineconomia aziendale.Le scuole specializzate superiori (SSS)sono maggiormente imperniate sulla pratica epiù brevi dell’indirizzo SUP, sono accessibili conl’AFC o il diploma di una scuola di commercio. In Ticino queste scuole si trovano a Bellinzona,presso l’Istituto di economia e commercio: laScuola specializzata di informatica di gestione(SSIG) per conseguire il titolo di Informatico/a digestione dipl. SSS (formazione a tempo pieno, 5semestri, o parallelamente all’attività lavora-tiva, 7 semestri) e la Scuola superiore alberghierae del turismo (SSAT) (5 semestri a tempo pieno)per conseguire il titolo di Specialista turistico/adipl. SSS o di Albergatore/trice-ristora-tore/trice dipl. SSS; presso la stessa scuola èanche possibile diventare Segretario/a d’al-bergo (4 semestri: due di scuola e due di praticaaziendale).

Consulenza alla clientela

“Dopo due anni di liceo scientifico hodeciso di cambiare rotta e di entrare nelmondo della finanza, che tanto mi attirava,iniziando il tirocinio come impiegata dicommercio”.

Monika Madan, giovane luganese di originiindiane, ha svolto l’apprendistato all’UBS cen-trale di Lugano, seguendo i corsi scolastici conmaturità professionale integrata, alla ScuolaProfessionale Commerciale di Bellinzona.Durante i tre anni di tirocinio Monika ha fattopratica in tutti i principali dipartimenti dellabanca, “dallo sportello ai lavori amministrativi,dal traffico dei pagamenti al back office pas-sando dall’ufficio dei crediti e altro ancora”. Terminato l’apprendistato e ottenuta la matu-rità, segue una formazione interna all’UBS didue anni, di cui uno a Zurigo, dove lavora i primisei mesi con clientela asiatica e altri sei conclientela nordamericana. Con i clienti parlainglese e con i colleghi tedesco. La conoscenzadelle lingue è quindi importante. “In India, l’in-glese è la seconda lingua ufficiale, inoltre hoseguito per mio conto un corso di due mesi diinglese commerciale a Londra; il tedesco mipiace molto”. Al termine dei due anni di forma-zione interna, ottiene un posto fisso in qualità diassistente del consulente nel DipartimentoWealth management (il Private bankingall’UBS). Un posto molto interessante e varie-gato, in quanto Monika vi svolge tutte lemansioni amministrative legate alla consulenzaalla clientela, oltre al contatto telefonico con iclienti. “Il mio obiettivo professionale era peròla consulenza diretta alla clientela e mentre eroancora assistente ho avuto varie volte la possi-bilità di praticarla”. Dopo tre anni, la giovane ottiene quindi l’im-piego che desiderava: consulente alla clientelaprivata. “È un posto molto stimolante, mi piace ilcontatto diretto, non solo telefonico, con iclienti”. La lingua maggiormente utilizzata è l’i-taliano “Abbiamo una clientela soprattuttolocale e della vicina Italia, ma non mancano iclienti della Germania, con i quali parlo tedesco,e anche di altri paesi europei, con i quali parloinglese”. In che cosa consiste il lavoro diMonika? “Consiglio la clientela che si rivolge ame su come investire il proprio capitale. Perfarlo bisogna conoscere a fondo tutte le presta-zioni della banca e rispettare le norme in fatto dipolitica finanziaria e di etica. Al primo approc-cio, cerco di mettere la persona a proprio agio edi guadagnarne la fiducia. Mi informo sui suoibisogni e sulle sue aspettative. Mi immedesimonel cliente, in questo modo la comunicazione èfacilitata”. Per il futuro, Monika Madan intende continuarela propria carriera nel settore della consulenzaalla clientela bancaria, “sviluppando ancora lamia formazione, con l’obiettivo di allargare ulte-riormente gli orizzonti professionali e umani”.

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