(Unnoo scceennaarriioo ppoo sssiibbiillee)) · suggestivi biomi del Pianeta, ricostruiti...

53
(Uno scenario possibile) I I L L S S I I T T O O E E S S P P O O S S I I T T I I V V O O N N E E L L D D O O P P O O E E X X P P O O A cura di Eugenio Repetto Hanno collaborato: Tiziana BARDI, Andrea BENATOFF, Alessandro BERTANI, Vanni CODELUPPI, Ugo COMOLLO, Marcello CORADINI, Giovanni CRUPI, Ralf DEJACO, Alberto DUFFI, Dario FERRARI, Bruno FRANCHI, Renzo GATTEGNA, Carlo INFANTE, Valerio MAZZOLI, Giuseppe MIRETTI, Franco MOLA, Francesca NEONATO, Carlo PIEMONTE, Paolo RAMBALDI, Gianluca RANZINI, Samuele ROCCO, Mauro ROSI, Luigi SANTAMBROGIO, Giorgio TAUBER, Danilo TOSETTO, Ettore ZAULI Maggio 2015

Transcript of (Unnoo scceennaarriioo ppoo sssiibbiillee)) · suggestivi biomi del Pianeta, ricostruiti...

1

((UUnnoo sscceennaarriioo ppoossssiibbiillee))

IILL SSIITTOO EESSPPOOSSIITTIIVVOO NNEELL DDOOPPOO EEXXPPOO

AA ccuurraa ddii EEuuggeenniioo RReeppeettttoo

Hanno collaborato: Tiziana BARDI, Andrea BENATOFF, Alessandro BERTANI, Vanni CODELUPPI, Ugo COMOLLO, Marcello CORADINI, Giovanni CRUPI, Ralf DEJACO, Alberto DUFFI, Dario FERRARI, Bruno FRANCHI, Renzo GATTEGNA, Carlo INFANTE, Valerio MAZZOLI, Giuseppe MIRETTI, Franco MOLA, Francesca NEONATO, Carlo PIEMONTE, Paolo RAMBALDI, Gianluca RANZINI, Samuele ROCCO, Mauro ROSI, Luigi SANTAMBROGIO, Giorgio TAUBER, Danilo TOSETTO, Ettore ZAULI

MMaaggggiioo 22001155

2

3

INDICE

NUTRIRE IL PIANETA, ENERGIA PER LA VITA slide n° 1

PARCO TEMATICO: DAL CENTRO DELLA TERRA ALL'UNIVERSO slide n° 2

I CONTENUTI DEL PARCO TEMATICO slide n° 3

BIOSFERA (le due serre) slide n° 4

BIOSFERA (serra A) slide n° 5

DA LOGO DEL PARCO A RESORT TEMATIZZATO slide n° 6

SEZIONE VERTICALE DEL RESORT TEMATIZZATO slide n° 7

CICLO DI FUNZIONAMENTO DEL PARCO slide n° 8

IL PARCO TEMATICO NEL SITO ESPOSITIVO slide n° 9

NUMERO VISITATORI, FATTURATO, ADDETTI slide n° 10

INVESTIMENTI, FINANZIAMENTI slide n° 11

I 22 PUNTI DEL PARCO (1° parte) slide n° 12

I 22 PUNTI DEL PARCO (2° parte) slide n° 13

CENTRO DI SPERIMENTAZIONE DI RICERCA E DI APPLICAZIONE slide n° 14

ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIO slide n° 15

LO SVILUPPATORE VUOL SAPERE slide n° 16

PARCO TECNOLOGICO (1° parte) slide n° 17

PARCO TECNOLOGICO (2° parte) slide n° 18

SINERGIE TRA PARCO TEMATICO E PARCO TECNOLOGICO slide n° 19

PARCO TEMATICO, PARCO TECNOLOGICO, AREA METROPOLITANA slide n° 20

ALTRE PROPOSTE SUL DOPO EXPO slide n° 21

IL TRIANGOLO DELLE SINERGIE slide n° 22

DOPO EXPO 2015: UNO SCENARIO POSSIBILE slide n° 23

COMPOSIZIONE GRUPPO DI LAVORO slide n° 24

BIBLIOGRAFIA slide n° 25

4

Commento alla slide n° 1 (NUTRIRE IL PIANETA, ENERGIA PER LA VITA)

A partire dal 2008 ed iniziando pochi mesi dopo l’assegnazione a Milano dell’Esposizione Universale 2015 sul tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” è stato sviluppato, con il concorso di un Gruppo di lavoro multidisciplinare nato su base volontaria, il progetto finaliz-zato a dare un futuro, nel dopo EXPO, al sito destinato ad ospitare l’evento. Il progetto è stato focalizzato prevalentemente sulla nascita, dal recupero del lascito EXPO, di un Parco tematico ludico educativo le cui tematiche si pongono in continuità, ed in un’ottica allargata e spettacolarizzata, con quelle presentate durante l’EXPO incentrate sulla a-limentazione e lo sviluppo sostenibile. Durante questi anni il progetto del Parco ha avuto la sua evoluzione, in parallelo con quella dell’EXPO, come testimoniato da una serie di rapporti di avanzamento, di articoli comparsi su pubblicazioni nazionali ed internazionali, citati in Bibliografia. Più recentemente il progetto, incentrato inizialmente sul Parco tematico, (da localizzare, secondo la proposta, all’interno del parco urba-no in un’area di 44 ettari), ha preso in considerazione la destinazione da dare, nel dopo EXPO, a tutto il sito, esteso 105 ettari, coinvolto dall’evento. Il sito espositivo è stato così suddiviso in una serie di blocchi per ciascuno dei quali si è supposta una specifica destinazione come, oltre al Parco tematico, il Parco tecnologico, il Campus universitario, la Cittadella dell’innovazione e della scienza ed un’area edificabile con housing sociale, da inquadrare in un’unica regia sul futuro di quest’area. Un’area non recintata ma aperta sul territorio metropolitano e la città di Milano visitabili grazie ad una rete di piste ciclabili in parte ancora da completare.

5

6

Commento alla slide n° 2 (PARCO TEMATICO: DAL CENTRO DELLA TERRA ALL’UNIVERSO)

Per conoscere il nostro pianeta, si propone un viaggio virtuale che porta il visitatore “Dal Centro della Terra all’Universo”, questo il nome dato al Parco. Esistono altri parchi nel mondo dove viene affrontato questo tema. Sei sono gli esempi individuati, illustrati nella slide dove vengono ordinati iniziando da “Vulcania” e da "Earth Explorer" con l’esplorazione del pianeta a partire dalla sua struttura interna, proseguendo con “Eden Park” e “Serra Masoala” dove il fulcro centrale è la biodiversità e terminando con “Orbi” e “Cité de l’Espace” dove, come nel Parco tematico, si completa l’esplorazione della Terra grazie alle stazioni or-bitanti, ai satelliti e dell’Universo grazie ai telescopi come Hubble.

7

PARCO TEMATICO: DAL CENTRO DELLA TERRA ALL'UNIVERSO

Vulcania, Clermont-Ferrand, Francia

Earth Explorer, Belgio

Eden Park, Cornovaglia, Gran Bretagna

Serra Masoala, Zurigo, Svizzera

Orbi, Yokohama, Giappone

Cité de L’Espace, Tolosa, Francia

“Dal centro della

Terra

all’Universo”

Nell'attraversare il Parco, ad impatto ambientale vicino a zero, il visitatore compie un viag-gio virtuale che lo porta "Dal Centro della Terra all'Universo" dopo aver attraversato i più suggestivi biomi del Pianeta, ricostruiti all'interno delle serre o all'aperto nelle aree biocli-matiche ed aver esplorato la Terra dallo spazio grazie ai satelliti e alle stazioni orbitanti

I PARCHI TEMATICI ALLA SCOPERTA DELLA TERRA, DELL'UNIVERSO:

8

Commento alla slide n° 3

(I CONTENUTI DEL PARCO TEMATICO)

Secondo la proposta qui avanzata, il Parco andrebbe insediato all’interno di un’area che, secondo l’Accordo di Programma siglato da I-stituzioni regionali e comunali, sarebbe destinata a diventare parco urbano andando ad occupare 44 dei 105 ettari del sito espositivo. E’ un modo innovativo per far convivere in un’area comune spazi aperti e strutture ad ingresso libero (parco urbano) o fruibili a paga-mento (Parco tematico): una coabitazione non solo sinergica ma che non andrebbe ad interferire con le possibili destinazioni da dare al resto dell’area. Il parco urbano andrebbe localizzato in una zona del sito espositivo di particolare interesse come quella a Nord del Decumano perché al suo interno sono presenti strutture di particolare pregio (come da slide n° 9), un lascito da recuperare integralmente previ interventi di ri-strutturazione in vista delle nuove destinazioni. Il viaggio “Dal Centro della Terra all’Universo” è articolato in cinque tappe con soste facoltative dedicate a Shopping e Ristorazione. Negli sviluppi successivi si propone di arricchire l’offerta del Parco con un Centro acquatico con piscine (una olimpica), con strutture wel-lness, fitness, beach volley etc., ed un Resort tematizzato.

9

10

Commento alla slide n° 4

(BIOSFERA)

La slide n° 4 riporta, anche se in forma ancora schematica, un esempio realizzativo di una struttura, la Biosfera, costituita da due serre, che il visitatore incontra nel suo viaggio “Dal Centro della Terra all’Universo”. La biosfera è stata concepita allo scopo di sensibilizzare il pubblico sulla necessità di salvaguardare la biodiversità del pianeta Terra, ormai concentrata nei pochi paradisi terrestri ancora esistenti. Le due serre, dove riprodurre rispettivamente il clima tropicale umido ed il clima tropicale secco ed arido, hanno la forma di una porzione di cilindro tagliato lungo un piano parallelo a quello che passa per il suo asse. Le due volte sono costituite da un involucro climatico ottenuto da un insieme di cuscini pneumatici in ETFE (etiltetrafluoroetilene) di for-ma rettangolare, gonfiati con aria a bassa pressione, bloccati da estrusi in alluminio e sostenuti da una armatura metallica. Innovativa la soluzione di affidare l’ombreggiamento delle serre a schermi costituiti da pannelli fotovoltaici dotati di movimento di rotazio-ne Sud-Nord.

11

BIOSFERA (le due serre)

12

13

BIOSFERA (serra A)

Vegetazione tipica delle foreste pluviali tropicali

14

Commento alla slide n° 6

(DAL LOGO DEL PARCO A RESORT TEMATIZZATO)

Per offrire una rappresentazione simbolica di sviluppo sostenibile è stato costruito il logo identificativo del Parco che ha, come elemento costitutivo, quello che è stato chiamato il triangolo dei valori formato da un triangolo equilatero secondo una grafica che colloca ai suoi vertici etica, posta in alto, tecnologia a sinistra in basso ed ecologia a destra in basso ed i cui colori meglio rappresentano il valore di riferimento. Sono valori da mettere in stretta correlazione, in un rapporto equilibrato, se si vuol raggiungere una condizione di sviluppo sostenibile. Dalla forma stilizzata del logo è scaturita la struttura del Resort tematizzato a pianta triangolare composto da un prisma con tre torri ci-lindriche ai vertici del triangolo, unite da corpi quasi rettilinei e che racchiude al centro un’ampia corte triangolare a tutta altezza e a co-pertura trasparente.

15

16

Commento alla slide n° 7

(SEZIONE VERTICALE DEL RESORT TEMATIZZATO)

Il Resort va considerato sia come albergo, con 250 tra camere standard e suite, sia come estensione del Parco di cui riprende alcuni temi. La corte, vero cuore e polmone dell’edificio, ha in se elementi di attrattività come la rampa che si snoda ad andamento triangolare, pen-sata soprattutto come spazio espositivo ed, al centro, una struttura complessa avente alla base un grande acquario riproducente la pian-ta del Resort, sormontato da un cilindro di verde verticale osservabile dai visitatori grazie ad un ascensore-giostra.

17

18

Commento alla slide n° 8

(CICLO DI FUNZIONAMENTO DEL PARCO)

Il Parco, alla pari di altri sistemi creati dell’uomo, è assimilabile ad un sistema aperto che quando è operativo richiede per il suo funzio-namento di essere alimentato da energie termiche ed elettriche, da fluidi, da materiali/prodotti necessari alla sua gestione con genera-zione di rifiuti/residui. Non vanno considerati come input del sistema tutti quei prodotti che transitano all’interno del Parco senza subire alterazion i, trasforma-zioni, costituiti in particolare dall’oggettistica offerta nello Shopping center la cui funzione si evidenzia solo quando si considera la ge-stione del Parco sotto il profilo economico. Al tempo stesso i visitatori ed il personale operativo vanno considerati, in questo contesto, come agenti attivatori di consumi di varia na-tura (energia, fluidi, ristorazione, etc.) Per passare da un sistema di parco convenzionale, energivoro ed inquinante, ad un ecosistema concepito per avere, come effetto risul-tante, un impatto ambientale vicino a zero occorre selezionare fonti energetiche rinnovabili (da mini idroelettrico, biomasse, fotovoltaico), applicare nella progettazione delle strutture i principi della Bioarchitettura, scegliere opportunamente materiali/componenti/pezzi di ri-cambio necessari alla gestione del Parco, disporre di impianti di trattamento delle acque e dei rifiuti/residui generati internamente con minimizzazione della frazione da inviare all’esterno. Applicando questi principi al Parco tematico è stato costruito lo schema di flusso di figura, scomponibile in un ciclo che si chiude inter-namente con il riutilizzo o riciclo dei materiali/fluidi e di un secondo ciclo che si chiude esternamente nel quale sottoprodotti di scarto, generati internamente, diventano materia prima per impieghi diversificati o sono destinati, in mancanza di alternative, alla discarica. E’ uno schema estendibile a tutto il sito espositivo che comprenderebbe, altre al Parco tematico, il Parco tecnologico (slide n° 17, 18, 19), il Campus universitario, la Cittadella dell’innovazione e della scienza (slide n° 21, 22), etc..

19

20

Commento alla slide n° 9

(IL PARCO TEMATICO NEL SITO ESPOSITIVO)

Non disponendo ancora di informazioni attendibili sulla localizzazione, all’interno del sito, del parco urbano di 44 ettari destinato, secon-do la proposta, ad ospitare il Parco tematico ed in attesa delle risposte ai 10 punti della slide n° 16, si è espresso il desiderata che il par-co urbano si situi a Nord del Decumano. Una zona del sito di particolare interesse perché arricchita dalla presenza del canale, di Lake Arena ma soprattutto perché al suo interno rimarrebbero come lascito due strutture rilevanti come Palazzo Italia e Cascina Triulza. A queste si aggiungerebbero padiglioni di pregio e bellezza adatti al riuso ma destinati ad essere abbattuti (a spesa delle Nazioni asse-gnatarie) come vorrebbe il BIE se non viene modificata la clausola del contratto che ne impone la loro demolizione. Palazzo Italia e Cascina Triulza (se non hanno già altre destinazioni) ed i padiglioni riusabili troverebbero piena utilizzazione come con-tenitori per ospitare il percorso espositivo e le altre funzioni (Shopping center, Ristorazione) del Parco tematico. Da costruire ex novo la Biosfera costituita dalle due serre. Come già evidenziato nella slide n° 3, l’offerta del Parco si completa con la costruzione, in una seconda fase, di un Centro acquatico e di un Resort tematizzato.

21

22

Commento alla slide n° 10

(NUMERO VISITATORI, FATTURATO, ADDETTI)

Numero visitatori Ai visitatori del Parco tematico vengono proposte due offerte: -offerta completa destinata ai visitatori (650.000 attesi) interessati a vivere l’esperienza che dal centro della Terra li porta al più lontano Universo, -offerta destinata ai visitatori (450.000 attesi) maggiormente interessati agli aspetti naturalistici che si ritrovano nella B iosfera, nell’Area rinaturalizzata riproducente paesaggi lombardi, nella Collina mediterranea (slide n° 4). Ai visitatori attesi nel Parco (1.100 000) vanno aggiunti i fruitori del Centro acquatico e del Resort tematizzato (765.000 attesi). Difficile da stimare il numero dei visitatori dove l’ingresso è libero (Shopping center e Ristorazione) vista la loro eterogeneità. In via del tutto cautelativa si è ipotizzato di arrivare, con il contributo di questi ultimi, ad un numero di visitatori, su base annua, pari a 2,2-2,5 milio-ni. Fatturato Il fatturato, per un totale di 70.448.727 € è composto da tre voci principali provenienti da: -Parco tematico (“Dal Centro della Terra all’Universo”) : 20.796.800 € -Centro acquatico e Resort tematizzato: 17.950.000 € -Shopping center e Ristorazione: 31.701.927 €. Addetti Con il Parco a regime si è calcolato in 710 il numero di addetti appartenenti alle seguenti categorie: -dirigenti: responsabili della aree gestionali, -quadri: nel loro ruolo tradizionale di interfaccia tra direzione e personale operativo, -altre categorie: personale di supporto, personale di contatto, etc., Nel numero è compresa una ulteriore categoria costituita dal personale del Centro di sperimentazione, di ricerca e di applicazione (slide n° 14).

23

24

Commento alla slide n° 11

(INVESTIMENTI, FINANZIAMENTI)

Investimenti Viene avanzata l’ipotesi che il lascito EXPO, destinato ad essere trasformato a Parco, sia costituito in tutto o in parte da: Palazzo Italia, Cascina Triulza, da padiglioni interessanti e di pregio che, in una ipotesi alternativa, verrebbero smontati , trasferiti altrove o demoliti ma con costi aggiuntivi. E’ un lascito che, con l’aggiunta delle Biosfera, darebbe vita al Parco tematico comprensivo di Shopping Center e Ristorazione, (vedi slide n° 3). Si è stimato in 19 mln € il costo di allestimento degli ambienti interni purché già predisposti con tutti i servizi necessari al suo funziona-mento e nell’ipotesi di poter recuperare componenti tecnologici come exhibits, etc.. Su questa base è stata costruita la tabella nella quale compaiono anche gli investimenti per dotare il Parco dell’Area rinaturalizzata (4,5 mln €) e della Biosfera (50-55 mln €). Si tratta di investimenti riguardanti la prima fase di sviluppo del Parco. A questi vanno aggiunti quelli per dotare il Parco, in una seconda fase e per il suo completamento, di un Centro acquatico (50-60 mln €) e di un Resort tematizzato (25-30 mln €). Finanziamenti Il Parco tematico, per i suoi contenuti tecnologici, scientifici, educativi rivolti alla salvaguardia dell’ambiente e alla promozione di uno stile di vita più virtuoso, per le attività del Centro di sperimentazione, ricerca e applicazione (vedi slide n° 14),finalizzate, fra l’altro, al rinnovo dell’offerta del Parco, possiede i requisiti per beneficiare di agevolazioni sotto forma di contributi a fondo perduto e di finanziamenti age-volati. Sono opportunità che vanno a vantaggio degli sviluppatoti privati (vedi slide n° 16) coinvolti nella realizzazione del Parco tematico.

25

26

27

I 22 PUNTI DEL PARCO

1) porsi come Science Center di ultima generazione ad impatto ambientale vicino a zero

2) rappresentare un’offerta da integrare con quella dei musei milanesi ad indirizzo

scientifico/matematico

3) costituire luogo di promozione delle eccellenze agroalimentari ed enogastronomi-

che nazionali

4) rappresentare il superamento dei centri commerciali, con un format innovativo che

prevede, a servizio del Parco, Shopping Center, Ristorazione, Centro acquatico e

Resort tematizzato

5) essere esempio di struttura alimentata da energie rinnovabili ad impatto ambienta-

le vicino a 0

6) offrire ai visitatori un sistema di mobilità costituito da bus elettrici, bici a pedalata

assistita, etc.

7) disporre al proprio interno di un Centro di sperimentazione, di ricerca e di applica-

zione con una molteplicità di funzioni

8) recuperare, attraverso questo Centro, il lascito immateriale, le conoscenze eredita-

te da EXPO

9) proporre, specie ai giovani e agli studenti di un eventuale Campus universitario, un

nuovo modello di vita e di apprendimento

10) diventare sede di convegni sulle tematiche presentate durante l’EXPO disponendo il

Parco di un Auditorium

28

29

11) essere motore culturale, scientifico/tecnologico, turistico, economico per l’area me-

tropolitana e per la stessa Milano raggiungibili grazie ad una rete di piste ciclabili

12) mettere a disposizione del visitatore uno strumento di partecipazione interattiva

13) offrire una interpretazione di sviluppo sostenibile espressa dal logo del Parco, con il

triangolo dei valori

14) rappresentare un momento di riflessione per giovani e vecchi sulle sfide che atten-

dono l’Umanità

15) dare valore aggiunto, grazie alla destinazione a Parco, al lascito materiale dell’EXPO

16) recuperare altri lasciti come infrastrutture telematiche fatte di hardware e softwa-

re, etc.

17) nascere come risultato di una operazione per fasi con il coinvolgimento di privati e

la regia degli Enti pubblici

18) recuperare parte del personale, in prevalenza giovanile, impiegato durante l’EXPO

per arrivare ad un numero di addetti superiore a 700

19) generare un fatturato di oltre 70 mln €, grazie agli oltre 2 milioni di visitatori

20) sfruttare l’esperienza EXPO per sviluppare offerte turistiche, creare pacchetti com-

pleti con tour operator

21) implementare possibili integrazioni con proposte descritte nel seguito aventi punti

in contatto/affinità con quelle del Parco tematico come il Parco tecnologico, il

Campus universitario e la Città dell'innovazione e della scienza

22) rappresentare una soluzione a ridotto disagio per la popolazione limitrofa grazie a

politiche di regolazione del flusso dei visitatori.

30

Commento alla slide n° 14

(CENTRO DI SPERIMENTAZIONE, DI RICERCA E DI APPLICAZIONE)

Il Parco tematico, per mantenere nel tempo la sua attrattività, deve sviluppare la capacità di rinnovare costantemente l’offerta. Un compi-to che viene affidato ad un Centro di sperimentazione, di ricerca e di applicazione costituito da un gruppo a composizione multidiscipli-nare con le competenze indicate nella slide.

31

32

Commento alla slide n° 15

(ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIO)

Il Parco tematico può rappresentare sia la meta per la popolazione limitrofa che voglia raggiungerlo servendosi della bici, sia il punto di partenza per il visitatore del Parco che voglia scoprire con lo stesso mezzo i luoghi di maggior pregio (ambientale, paesaggistico, archi-tettonico) rintracciabili nei comuni del Nord-Ovest, dell’Alto Milanese, della Brianza, del Parco Agricolo Sud Milano o che voglia dirigersi verso Milano per connettersi con la rete ciclabile cittadina. Attraverso la rete ciclabile si rafforzerebbe il ruolo di baricentro naturale, di polo di attrazione che il Parco può svolgere. Da un’analisi condotta su piste esistenti o da realizzare in vista dell’EXPO è stata individuata la configurazione di una rete di piste cicla-bili, rappresentata in figura che ha come direttrici principali il Canale Villoresi e il Naviglio Grande e che attraversa, oltre alla città di Mila-no un territorio metropolitano di particolare interesse con parchi naturali e ville come da tabella. Come evidenziato in figura, la rete ha due baricentri (punti naturali di aggregazione) nell’area metropolitana e in Città rappresentati ri-spettivamente dal Parco tematico e dalla Darsena. La mobilità ciclistica ben si raccorda con una delle finalità del Parco, di essere cioè esempio di organismo complesso ad impatto am-bientale vicino a zero.

33

34

Commento alla slide n° 16

(LO SVILUPPATORE VUOL SAPERE)

Nella slide n° 11 si erano quantificati in 148,5-168,5 mln € gli investimenti per trasformare il lascito EXPO nel Parco tematico ( compren-sivi di quelli previsti per il suo completamento con Centro acquatico e Resort tematizzato) sulla base di alcune ipotesi che, nell’attuale fase più avanzata, vanno verificate. Per questo sono state formulate in 10 punti le domande dello sviluppatore da porre alle Istituzioni interessate (Comune di Milano, Re-gione Lombardia, EXPO S.p.A.., AREXPO S.p.A. etc.) per valutare la fattibilità e l’economicità dell’operazione.

35

36

Commento alla slide n° 17 (PARCO TECNOLOGICO)

Il suggerimento qui avanzato di integrare la proposta del Parco tematico con quella volta alla creazione di un Parco tecnologico nel do-po EXPO è in linea con le indicazioni contenute in alcune delle Manifestazioni di interesse pervenute ad AREXPO. Un Parco focalizzato sulle tecnologie volte ad una produzione digitalizzata che sembrano avere le maggiori prospettive di crescita sul medio-lungo periodo. In particolare la tecnologia basata sulla stampa 3D sembra costituire un modello della produzione manifatturiera, destinato ad accompa-gnare l’economia IDC (Internet delle Cose). Come verrà evidenziato nella slide n° 19, Parco tematico e Parco tecnologico, pur nell’ambito di gestioni separate, sono uniti da impor-tanti sinergie.

37

PARCO TECNOLOGICO

PA

RC

O T

EC

NO

LO

GIC

O Focalizzato sulla tecnologia, basata sulla stampa 3 D, volta ad una pro-

duzione digitalizzata in settori come: manifattura innovativa/ artigianale, aerospaziale, elettronica, sensoristica, gioielleria, bigiotteria, architettura, design, agricoltura di precisione automatizzata

Costituito da un net work di FabLab (Fabrication Laboratory) fra loro in-terconnessi in grado di coprire l’intero spettro delle potenzialità di questo nuovo modo di produrre

Da collegare in prospettiva ad una infrastruttura integrata ed intelligente risultante dalla fusione tra Internet delle comunicazioni, la nascente Internet dell’energia e l’Internet della logistica: l’Internet delle cose (IDC)

Progettato per coabitare, con il Parco tematico al quale è unito da molte sinergie

38

Commento alla slide n° 18 (PARCO TECNOLOGICO)

La tabella riporta i settori potenzialmente interessati a questa tecnologia indicando per ciascuno la specifica tecnologia di stampa 3D da impiegare e la tipologia dei materiali in ingresso con i quali fabbricare una infinità di prodotti. Il Parco tecnologico che si propone è costituito da un network di FabLab (Fabrication Laboratory) fra cui due dedicati rispettivamente all’agricoltura di precisione automatizzata e all’alimentazione, in continuità quindi con le tematiche presentate durante l’EXPO. Si è stimata in 3 ettari l’area destinata a questo Parco e in 70-80 il numero iniziale degli addetti, incrementabile nel tempo e che si vanno ad aggiungere agli oltre 700 previsti per il Parco tematico.

39

40

41

42

Commento alla slide n° 20

(PARCO TEMATICO, PARCO TECNOLOGICO, AREA METROPOLITANA)

La figura sintetizza uno scenario possibile sul dopo EXPO. E’ uno scenario che parte dalle diverse forme di lascito EXPO (materiale ed immateriale) per dar vita al Parco tematico. Un Parco in connessione con il territorio metropolitano e la città di Milano attraverso una rete di piste ciclabili di cui si prevede il parziale completamento in occasione dell’EXPO (slide n° 15). Al tempo stesso il Parco ha, con il Parco tecnologico, zone sinergiche di compenetrazione in settori quali l’agricoltura e l’alimentazione in continuità con le tematiche presentate durante l’EXPO. Potenzialmente potrebbe nascere nel dopo EXPO, all’interno del sito, un Cittadella dello sport i cui elementi costitutivi (caduta l’ipotesi del nuovo stadio) sono rappresentati dal Centro acquatico (facente parte del Parco tematico, dotato di piscina olimpica e non solo) e da un eventuale palazzetto dello sport.

43

44

45

46

Commento alla slide n° 22

(IL TRIANGOLO DELLE SINERGIE)

Il Parco tematico (al quale si è associato nel tondo il Parco tecnologico basato sulla stampa 3D in quanto uniti dalle sinergie già illustrate nella slide n° 19 “Sinergie tra Parco tematico e Parco tecnologico”) e gli altri due progetti (Campus universitario e Città dell’innovazione e della scienza) possono essere fra loro strettamente interconnessi per dar vita ad una realtà completamente nuova nel panorama non so-lo italiano. Le convergenze riguarderebbero in particolare: -SCAMBI TECNICO/SCIENTIFICI Ricordiamo che il Parco tematico, con i suoi contenuti scientifici ed in parte ludici, deve rinnovarsi costantemente per mantenere nel tempo la sua attrattività. E’ un compito affidato al “Centro di sperimentazione, di ricerca e di applicazione” (slide n° 14) il cui personale deve possedere competenze in settori come: agraria, informatica, scienze, etc. gli stessi che troviamo nelle Facoltà dell’Università Stata-le rappresentate nel Campus. -ATTIVITA’ SPORTIVE Il Parco tematico può mettere a disposizione le proprie dotazioni sportive ospitate nel Centro acquatico comprendente piscina olimpica, aree wellness, fitness, etc. e può favorire l’uso della bici grazie alla rete delle piste ciclabili che lo collega all’area metropolitana (“Alla scoperta del territorio”, slide n° 15). -RISTORAZIONE La Ristorazione rappresenta un punto di forza del Parco tematico in grado di soddisfare i gusti, le esigenze delle diverse categorie dei visitatori sia italiani che stranieri. Si va così dalla ristorazione a km zero alla ristorazione etnica, per citarne alcune. Il Parco può allora candidarsi a garantire un servizio di catering a beneficio sia del Campus che della Città dell’innovazione. -VETRINA TECNOLOGICA Questa funzione è stata prevista per rendere visibile al grande pubblico le innovazioni provenienti dalle attività del Parco tecnologico nei settori indicati nella slide n° 18 “Parco tecnologico”. Nascerebbe una sorta di Fiera sulle tecnologie digitali che, con cadenza annuale ed opportunamente rivisitata, potrebbe essere ospitata nella contigua Fiera di Milano. La funzione di vetrina potrebbe essere estesa anche ai risultati delle ricerche effettuate dalla Città dell’innovazione e dal Campus purché naturalmente siano di potenziale interesse per il grande pubblico. -VIVIBILITA’ 24 ORE SU 24 La presenza all’interno del sito espositivo di un Parco tematico in grado di attivare spettacoli, rappresentazioni anche nelle ore notturne, con un Centro acquatico il cui orario di apertura può essere esteso alle ore tardo serali, garantisce la vivibilità quando vengono a cessa-re le attività giornaliere del Campus e della Città dell’innovazione.

47

48

Commento alla slide n° 23 (DOPO EXPO 2015: UNO SCENARIO POSSIBILE)

Nella tabella sono riportate le proposte per loro natura integrabili con quella del Parco tematico e da ospitare all’interno del sito espositi-vo. Il sito di 105 ettari è stato così scomposto nei blocchi a, b, c, d, e, f, g, h fra loro interconnessi per non perdere l’unicità del disegno complessivo. -Blocchi a, b, c : costituiscono il Parco tematico vero e proprio. Per rendere il Parco economicamente sostenibile il percorso espositivo “Dal Centro della Terra all’Universo”, avendo come unico introito la vendita dei biglietti, va integrato con altre strutture in grado di gene-rare degli utili (blocchi b, c). -Blocchi d, e, f : sono i blocchi uniti fra loro da numerose sinergie, quelle già evidenziate nelle slide n° 19 e 22. Al momento non si co-nosce l’estensione della Cittadella dell’innovazione e della scienza. -Blocco g : caduta l’ipotesi del nuovo stadio di calcio, dell’idea originaria della cittadella dello sport rimarrebbero: il palazzetto dello sport e le attrezzature come la piscina olimpica messe a disposizione dal Centro acquatico. -Blocco h : è un blocco eterogeneo costituito da un’area edificabile con housing sociale (quanto potrebbe rimanere dopo il fallimento della prospettiva immobiliare sancito dal bando andato deserto nel dicembre 2014) e dalle aree occupate da Decumano, Cardo e cana-le.

49

18

h

50

51

COMPOSIZIONE GRUPPO DI LAVORO

Ing. Tiziana BARDI Commercio, turismo, tempo libero; studio Bardi/cad38, Milano

Dr. Andrea BENATOFF Agricola Beta Sas, Milano

Ing. Alessandro BERTANI Elettro-energia e ambiente; CESI, Milano

Prof. Vanni CODELUPPI Sociologo. Università di Modena e Reggio Emilia

Arch. Ugo COMOLLO Libero professionista, Politecnico di Torino

Prof. Marcello CORADINI Coordinatore programma ESA/NASA; Pasadena, CA

Dr. Giovanni CRUPI Direttore sviluppo; Museo "Leonardo da Vinci", Milano

Arch. Ralf DEJACO Progetti sportivi, wellness, Bressanone

Ing. Alberto DUFFI Consulente aziendale, Castano Primo (MI)

Arch. Dario FERRARI Presidente A.I.L. (Associazione Imprenditori Lombardi), Rho

Sig. Bruno FRANCHI Progettazione natanti ad energia solare, Milano

Avv. Renzo GATTEGNA Studio Legale, Roma

Dr. Carlo INFANTE Urban Experience, Roma

Dr. Valerio MAZZOLI Valerio Mazzoli, Studio LLC, Orlando (USA)

Ing. Giuseppe MIRETTI Progettazione apparecchiature; MECT S.r.l., Torino

Prof. Franco MOLA Ingegneria strutturale; ECSD S.r.l., Milano

Dr.ssa Francesca NEONATO Agronomo paesaggista; PM Studio Natura, Milano

Prof. Carlo PIEMONTE Progettazione impianti tecnici; Università di Brescia

Sig. Paolo RAMBALDI Costruzione miniature; A.D. S.E.P.A.R. S.p.A., Rimini

Dr. Gianluca RANZINI Astrofisico, autore, giornalista; mensile FOCUS, Milano

Ing. Eugenio REPETTO Progettazione di parchi tematici, Genova, Terni

Arch. Samuele ROCCO Progettazione del verde; ROCCOGIARDINI, Verona

Prof. Mauro ROSI Vulcanologo; Presidente FIST, D.G. Protezione Civile

Avv. Luigi SANTAMBROGIO Presidente Italia Nostra Lombardia, Milano

Dr. Giorgio TAUBER Progettazione e gestione di parchi tematici; G.T.G. Group, Verona

Dr. Danilo TOSETTO Editore "Games & Parks Industry", Padova

Dr. Ettore ZAULI Agronomo paesaggista; Studio p'arch, Genova

52

53

BIBLIOGRAFIA

1) E. Repetto, ”Dopo EXPO 2015: un’occasione da non perdere”, tipografia “Braille Gamma s.r.l.”, Santa Rufina di Cittaducale (Ri), di-cembre 2008,

2) E. Repetto, “Dopo EXPO-Parco tematico (Gruppo di lavoro per studio di fattibilità)”, tipografia “Braille Gamma s.r.l.” , Santa Rufina di Cittaducale (Ri), maggio 2009,

3) E. Repetto ,”Un contributo per l’EXPO 2015”, tipografia “Braille Gamma s.r.l.”, Santa Rufina di Cittaducale (Ri), novembre 2009, 4) E. Repetto, ”Da EXPO 2015 a Parco tematico”, tipografia “Braille Gamma s.r.l.”, Santa Rufina di Cittaducale (Ri), luglio 2010, 5) E. Repetto, ”Da EXPO 2015 a Parco tematico”, Arcipelago Milano, 8 settembre 2010, 6) Games & Parks Industry, ”EXPO-LAND. After the EXPO?. A proposal that speaks the language of entertainment”, 1-2011, 7) A cura di E. Repetto, “Il Parco tematico (Dal centro della Terra all’Universo)”, Brochure, 2011, 8) A cura di E. Repetto, “Il Parco tematico (una proposta per il dopo EXPO)”, tipografia “Braille Gamma s.r.l.”, Santa Rufina di Cittaducale

(Ri), febbraio 2012, 9) E. Repetto, “Il dopo EXPO: l’Araba Fenice”, Arcipelago Milano, 14 marzo 2012, 10) E. Repetto, “EXPO 2015: un evento usa e getta?”, tipografia “Braille Gamma s.r.l.”, Santa Rufina di Cittaducale (Ri), giugno 2012, 11) E. Repetto, “Dopo EXPO 2015”, tipografia “Santa Rufina di Cittaducale (Ri), ottobre 2012, 12) E. Repetto, “E poi cosa ne facciamo dell’EXPO ?”, Arcipelago Milano, 14 novembre 2014, 13) E. Repetto, “Dopo EXPO: lascito immateriale e lascito materiale”, tipografia “Braille Gamma s.r.l”, Santa Rufina di Cittaducale (Ri),

febbraio 2013, 14) G. Ranzini, E. Repetto, “Un Parco in fiera”, Focus 360°-Milano, Gli speciali di Focus n.246, 2013, 15) E. Repetto, “Il Business plan del Parco tematico”, tipografia “Braille Gamma s.r.l.” , Santa Rufina di Cittaducale (Ri), settembre 2013, 16) A cura di E. Repetto, “Le collaborazioni nella progettazione del Parco tematico”, tipolitografia “Morphema”, Strada di Recentino, Ter-

ni, settembre 2013, 17) E. Repetto, “Il progetto del Parco tematico in 22 punti”, tipolitografia “Morphema”, Strada di Recentino, Terni, settembre 2013, 18) E. Repetto, “Dopo EXPO 2015 (Parco tematico, Nuovo stadio)”, tipolitografia “Morphema”, Strada di Recentino, Terni, novembre

2013, 19) E. Repetto, “Un progetto sul dopo EXPO 2015”, tipolitografia “Morphema”, Strada di Recentino, Terni, febbraio 2014, 20) D. Tosetto, "Parco tematico post EXPO 2015 (commetti e suggerimenti)", Milano, aprile 2014 21) E. Repetto, “Un progetto sul dopo EXPO 2015”, presentazione orale, aprile 2014 22) E. Repetto, “Parco tematico, Parco tecnologico nel dopo EXPO”, tipolitografia “Morphema”, Strada di Recentino, Terni, novembre

2014, 23) E. Repetto, “Il sito espositivo nel dopo EXPO (uno scenario possibile)”, presentazione orale, aprile 2015.

Fotocomposizione, impaginazione, disegni tecnici: Lucia CAMPI