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Università degli Studi di Teramo-Nucleo di Valutazione di Ateneo 1 Relazione sulla Valutazione dell’Attività Didattica da Parte degli Studenti A.A. 2009-2010
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TERAMO
RELAZIONE SULLA VALUTAZIONE
DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA
Anno Accademico 2009/2010
Teramo, aprile 2011
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Università degli Studi di Teramo-Nucleo di Valutazione di Ateneo Relazione sulla Valutazione dell’Attività Didattica da Parte degli Studenti A.A. 2009-2010
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La presente relazione è stata redatta dal Nucleo di Valutazione dell’Università degli Studi di Teramo, istituito per il biennio 2010-2011 (D.R. 137 del 01/04/2010). Il NuVa è così composto:
• Prof. Stelio Mangiameli (Presidente) • Prof. Dario Compagnone • Prof.ssa Paola Bellocchi • Prof. Michele Amorena • Prof.ssa Raffaella Morselli • Prof.ssa Valentina Meliciani
UFFICIO DI SUPPORTO
Dott.ssa Amalia Cameli (responsabile) Dott.ssa Loredana Toppi
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INDICE
1. Il disegno dell’indagine pag. 6
1.1.La metodologia adottata pag. 6
1.2.Il questionario pag. 8
1.3. L’organizzazione della rilevazione pag. 9
2. Risultati dell’indagine pag. 13
2.1. Analisi a livello di Ateneo pag. 13
2.1.1. Sezione A: Il grado di copertura dell’indagine e le caratteristiche
del campione. pag. 13
2.1.2. Sezione B: Aule ed attrezzature pag. 15 2.1.3. Sezione C: Carico di lavoro e organizzazione della didattica pag. 17 2.1.4. Sezione D: Lezioni, esercitazioni ed esami: modalità,
strumenti ed efficacia delle attività didattiche pag. 18
3. Analisi a livello di Facoltà pag. 20
3.1. Facoltà di Agraria pag. 20
3.1.1. Sezione A:Grado di copertura dell’indagine pag. 20 3.1.2. Sezione B:Aule ed attrezzature pag. 21 3.1.3. Sezione C,D,E, F pag. 21 3.1.3.1. Scienze e Tecnologie Alimentari (classe L-26) pag. 21 3.1.3.2. Viticoltura ed Enologia (classe L-26) pag. 23 3.1.3.3. Scienze e Tecnologie Alimentari (classe LM-70) pag. 24 3.1.3.4. Scienze e Tecnologie Alimentari (classe 78/S) pag. 25 3.1.3.5. Scienze e Tecnologie Alimentari (classe 20) pag. 25 3.1.3.6. Viticoltura ed Enologia (classe 20) pag. 25 Considerazioni conclusive sui corsi della Facoltà di Agraria pag. 25
3.2. Facoltà di Giurisprudenza pag. 27
3.2.1. Sezione A:Grado di copertura dell’indagine pag. 27 3.2.2. Sezione B: Aule ed attrezzature pag. 28 3.2.3. Sezione C, D, E, F pag. 28 3.2.3.1. Consulente del Lavoro (classe L-14) pag. 28 3.2.3.2. Servizi Giuridici delle Amministrazioni
pubbliche giudiziarie (Classe L-14) pag. 30 3.2.3.3. Giurisprudenza (Classe LMG-01) pag. 31 3.2.3.4. Giurisprudenza (Classe 22/S) pag. 33 Considerazioni conclusive sui corsi della Facoltà di Giurisprudenza pag. 34
3.3. Facoltà di Medicina Veterinaria pag. 35
3.3.1. Sezione A:Grado di copertura dell’indagine pag. 35 3.3.2. Sezione B: Aule ed attrezzature pag. 36 3.3.3. Sezione C, D, E, F pag. 36 3.3.3.1. Medicina Veterinaria (Classe 47S) pag. 37 3.3.3.2. Tutela e Benessere animale (Classe 40) pag. 38 3.3.3.3 Biotecnologie (Classe 1) pag. 40 3.3.3.4 Biotecnologie (Classe L-2) pag. 40 3.3.3.5. Biotecnologie della Riproduzione (classe LM-9) pag. 41 Considerazioni conclusive sui corsi di laurea della Facoltà di Medicina Veterinaria pag. 41
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3.4. Facoltà di Scienze della Comunicazione pag. 43
3.4.1. Sezione A: Grado di copertura dell’indagine pag. 43 3.4.2. Sezione B: Aule ed attrezzature pag. 44 3.4.3. Sezione C, D, E, F pag. 44 3.4.3.1. Scienze della Comunicazione (Classe 14) pag. 44 3.4.3.2. Scienze della Comunicazione (Classe L-20) pag. 45 3.4.3.3. Comunicazione Multimediale e Giornalistica (Classe LM-65) pag. 46 3.4.3.4. Management e Comunicazione di Impresa (Classe LM-59) pag. 47 3.4.3.5. Produzione Artistica e Nuovi Linguaggi (Classe LM-65) pag. 48 3.4.3.6. Comunicazione Artistica e Multimediale (Classe 23) pag. 48 Considerazioni conclusive sui corsi della Facoltà di Scienze della Comunicazione pag. 48
3.5. Facoltà di Scienze Politiche pag. 50 3.5.1. Sezione A: Grado di copertura dell’indagine pag. 50 3.5.2. Sezione B: Aule ed attrezzature pag. 51 3.5.3. Sezione C, D, E, F pag. 51 3.5.3.1. Scienze Politiche internazionali,
Europee e delle Amministrazioni (Classe 15) pag. 52 3.5.3.2. Scienze Politiche (Classe L-36) pag. 52 3.5.3.3. Scienze del Turismo e dello Sport (classe L-15) pag. 53 3.5.3.4. Scienze del Turismo Culturale (Classe 39) pag. 54 3.5.3.5. Scienze Giuridiche,
Economiche e Manageriali dello Sport (Classe 33) pag. 55 3.5.3.6. Economia Bancaria, Finanziaria e Assicurativa (Classe 17) pag. 55 3.5.3.7. Economia e Finanza (Classe LM-16) pag. 56 3.5.3.8. Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici (Classe LM-49) pag. 57 3.5.3.9. Management delle Imprese Sportive (Classe LM-47) pag. 58 3.5.3.10. Economia e Metodi Quantitativi per le Aziende (Classe L-18) pag. 58 3.5.3.11. Scienze Politiche Internazionali
e Delle Amministrazioni (Classe LM-62) pag. 59
Considerazioni conclusive sui corsi della Facoltà di Scienze Politiche pag. 59
Allegati: Questionario pag. 60
Allegato statistico
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La rilevazione si pone come obiettivo quello di misurare e quindi valutare la
percezione degli studenti che frequentano le lezioni relativamente all’organizzazione
dell’attività didattica e delle lezioni svolte dai docenti nonché alla quantità e qualità
delle strutture che l’Università mette a loro disposizione.
La valutazione ha la finalità di suggerire modelli organizzativi didattici che me-
glio rappresentano le esigenze degli studenti, valorizzando e migliorando quegli ele-
menti già positivi e modificando quelle situazioni che possono ostacolare il buon fun-
zionamento del sistema integrato dell’offerta dell’Ateneo.
Il disegno complessivo dell’indagine si adegua agli orientamenti evidenziati dal
Comitato Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario ed è stata effettuata,
come verrà meglio descritto in seguito, attraverso la somministrazione di un questio-
nario agli studenti frequentanti i singoli insegnamenti impartiti all’interno di ogni Corso
di laurea.
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1. Il disegno dell’indagine.
A partire dall’anno accademico 2001-2002 (dal secondo semestre) il Nucleo di
Valutazione di Ateneo (NUVA) ha ritenuto opportuno correggere alcuni elementi nelle
procedure di rilevazione e spoglio dei questionari. Non è stata toccata l’architettura di
base delle domande rivolte agli studenti (elemento che, tra l’altro, avrebbe potuto ge-
nerare alcuni problemi di omogeneizzazione tra i questionari distribuiti nei due seme-
stri); il questionario, in sostanza, ricalca la proposta effettuata da Chiandotto e Gola1,
i quali, per conto del Comitato nazionale, hanno elaborato una strategia utilizzabile da
tutti gli Atenei, in modo tale da ottenere risultati confrontabili e aggregabili anche a li-
vello nazionale.
Piuttosto, si è provveduto ad implementare un nuovo sistema di codifica degli in-
segnamenti impartiti e dei docenti coinvolti, al fine di migliorare l’operazione di spoglio
e di gestione informatica dei dati provenienti dalla rilevazione; inoltre, si è cercato di
migliorare le operazioni di distribuzione e di raccolta dei questionari, attraverso il
coinvolgimento di un numero maggiore di operatori, in modo da limitare al minimo il
numero d’insegnamenti non rilevati e, di conseguenza, quello degli studenti che non
hanno potuto esprimere la propria opinione.
1.1. La metodologia adottata.
Non ci sono variazioni da segnalare rispetto alla rilevazione condotta nell’anno
precedente. La rilevazione effettuata è di tipo censuario, nel senso che il NUVA si pro-
pone di rilevare le opinioni di tutti gli studenti frequentanti all’interno dei singoli inse-
gnamenti attivati. L’unità di rilevazione è, pertanto, l’insegnamento impartito
all’interno di ogni singolo corso di laurea attivato nelle cinque Facoltà (Agraria, Giuri-
sprudenza, Medicina Veterinaria, Scienze della Comunicazione e Scienze Politiche).
L’attività di organizzazione, distribuzione dei questionari e di elaborazione delle
risposte pervenute viene coordinata ed effettuata dall’Ufficio di supporto, in stretta
collaborazione con il NUVA stesso.
Tale attività può essere sintetizzata nelle seguenti fasi:
a) Censimento della programmazione della didattica: vengono censiti tutti i singoli in-
segnamenti impartiti, che si differenziano, oltre che nella denominazione del corso, 1 Chiandotto B., Gola M.M. (2000). Questionario di base da utilizzare per l’attuazione di un programma per la valutazione della didattica da parte degli studenti, Rapporto finale del gruppo di ricerca (RdR 1/00): MURST, Osservatorio (ora Comitato nazionale) per la valutazione del sistema universitario, Roma (http://www.cnvsu.it)
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anche in funzione: (i) del docente che impartisce l’insegnamento, (ii) del corso di lau-
rea al quale l’insegnamento è attribuito, (iii) della Facoltà al quale esso afferisce. A tal
fine, è stato predisposto un sistema di codifica per i caratteri: Facoltà, Corso di laurea,
Docente e Insegnamento; il singolo insegnamento impartito risulta, in questo modo,
univocamente identificato dall’accorpamento dei codici relativi ai quattro caratteri rile-
vati simultaneamente.
b) Distribuzione e compilazione del questionario: tale fase si avvale della collabora-
zione di un gruppo di studenti assegnati (ex legge 390/91) all’Ufficio di supporto del
NUVA e opportunamente addestrati. I rilevatori raggiungono le aule nelle quali vengo-
no impartiti i singoli insegnamenti e distribuiscono il modulo cartaceo con le domande
effettuate e il modulo a lettura ottica sul quale vanno apposte le risposte. In particola-
re, è compito dei rilevatori spiegare le modalità di compilazione del modulo a lettura
ottica, nonché esplicitare i codici che devono essere utilizzati per identificare quel par-
ticolare insegnamento e differenziare gli studenti a seconda dell’appartenenza ai di-
versi corsi di laurea e Facoltà qualora, soprattutto, si tratti di insegnamenti mutuati.
La rilevazione viene effettuata all’inizio o alla fine dell’ora di lezione, in accordo con i
docenti del corso.
c) Raccolta dei questionari compilati: questa operazione è effettuata dai rilevatori. I
moduli a lettura ottica, nonché i moduli con le domande (sui quali gli studenti trovano
uno spazio dedicato a possibili considerazioni personali sull’insegnamento e sulle
strutture) vengono inseriti (in forma anonima) in una busta, assieme ad un cartellino
con le indicazioni relative all’insegnamento impartito, al docente, ai corsi di laurea e
alle Facoltà individuate (che verrà utilizzato nella prima fase di acquisizione delle ri-
sposte, in modo da verificare l’esattezza dei codici utilizzati); tale busta viene sigillata
e siglata immediatamente in aula dal docente titolare dell’insegnamento (al fine di ga-
rantire lo stesso dalla possibilità di “sostituzione” della busta stessa). È compito del ri-
levatore consegnare tutte le buste sigillate all’Ufficio di supporto del NUVA.
d) Acquisizione ed elaborazione dei dati: una volta ricevute le buste sigillate, l’Ufficio
di supporto del NUVA predispone l’archivio dei dati mediante l’utilizzo di un apposito
lettore ottico, elabora le risposte degli studenti, che verranno, poi, considerate sia in
forma disaggregata (ossia, per singolo docente ed insegnamento), sia raggruppando
tra loro i diversi corsi di laurea, le Facoltà ed, infine, l’Ateneo nel suo complesso.
e) Pubblicizzazione dei risultati: i risultati delle singole elaborazioni sono resi pubblici
in forma aggregata (ossia per Corso di Laurea, per Facoltà e per Ateneo) nelle relazio-
ni che ogni anno il NUVA è tenuto a predisporre. Per quel che riguarda le informazioni
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relative ai singoli docenti, queste vengono spedite (per motivi di privacy) solamente ai
docenti che hanno impartito quel determinato insegnamento, nonché, per conoscenza,
al Magnifico Rettore dell’Ateneo. Ai Presidi delle singole Facoltà vengono inviati i dati
relativi ai docenti che impartiscono lezioni all’interno della specifica Facoltà.
1.2. Il questionario.
Come già evidenziato in precedenza, il questionario ricalca la proposta del Comi-
tato nazionale per la valutazione universitaria, ed è suddiviso in otto sezioni.
Nella prima vengono codificati i caratteri relativi all’insegnamento sottoposto a
valutazione: Facoltà, Corso di laurea, Docente e Insegnamento.
Nella seconda sezione vengono poste domande relativamente alle caratteristiche
dello studente rispondente: l’età, il sesso, la scuola di provenienza, l’anno di corso (o
di fuori corso) nonché le eventuali conoscenze preliminari per affrontare
l’insegnamento impartito.
Nella terza sezione vengono valutate le aule e le attrezzature a disposizione degli
studenti, richiedendo ai rispondenti un giudizio sull’adeguatezza non solo delle struttu-
re utilizzate ai fini della lezione, ma anche di quelle utilizzate durante lo svolgimento
delle esercitazioni.
La quarta sezione è dedicata al carico di lavoro e all’organizzazione della didatti-
ca; si richiede agli studenti non solo un giudizio sull’adeguatezza dei carichi di lavoro
relativi al corso valutato, ma anche sulla sostenibilità dell’impegno in funzione dei cor-
si previsti in parallelo, dell’orario complessivo dei corsi in parallelo, e del calendario
degli esami.
La quinta sezione riguarda la valutazione delle lezioni, attraverso la quale, oltre a
verificare l’effettiva presenza del docente durante l’orario di lezione, viene verificata la
corrispondenza delle lezioni ai programmi e ai calendari ufficiali, l’adeguatezza del ma-
teriale didattico consigliato e la capacità didattica del docente; per questa ultima si
chiede, in particolare, una opinione sulla chiarezza nell’esposizione degli argomenti,
sull’approfondimento degli argomenti trattati, sulla capacità di suscitare interesse e
motivazione verso gli argomenti, sulla reperibilità del docente durante l’orario di rice-
vimento, e sulle lezioni del corso nel loro complesso (valutazione del docente con una
domanda diretta).
La sesta sezione si riferisce alla valutazione delle eventuali esercitazioni (qualo-
ra, ovviamente, siano previste nell’insegnamento in oggetto); in questa fase si chiede
un giudizio sull’utilità delle attività di supporto, sulla corrispondenza delle esercitazioni
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all’orario del calendario ufficiale nonché sulle capacità didattiche del co-docente (sia
esso esercitatore, tecnico di laboratorio, esperto esterno, ecc..).
La settima sezione si concentra sulla valutazione di informazioni aggiuntive del
rispondente, e volte a far emergere, da parte dello studente intervistato, il proprio li-
vello di conoscenze preliminari possedute per seguire il corso, l’interesse per la mate-
ria seguita, il livello di finalizzazione della frequenza al corso per sostenere l’esame
nella prima sessione utile (domanda diretta sull’efficacia della didattica) e anche il li-
vello di soddisfazione globale del corso (domanda diretta sulla soddisfazione).
L’ottava sezione, infine, è intitolata “Osservazioni e suggerimenti” ed è costituita
da un apposito spazio all’interno del quale l’intervistato può inserire ulteriori conside-
razioni sull’insegnamento rilevato, mirante al miglioramento della didattica o delle
strutture utilizzate.
A parte le domande relative alla prima e alla seconda sezione (per le quali le
modalità di risposta sono specifiche all’interno di ogni domanda), nelle rimanenti, le
modalità di risposta si basano (così come suggerito dalle proposte effettuate in seno al
Comitato nazionale) sull’uso della scala di Likert a quattro modalità di risposta (ossia,
senza la posizione centrale), e sono le seguenti: 1) decisamente no; 2) più no che sì;
3) più sì che no; 4) decisamente sì.
Come si vedrà più in avanti, per una più corretta analisi delle risposte degli stu-
denti, le domande verranno aggregate in 5 Sezioni (sezioni A-E, Tabella 1). Il criterio
seguito nel raggruppare domande, che in buona parte coincidono con le sezioni 1-8
precedentemente descritte, è quello di riunire tra loro domande che sono omogenee
negli aspetti che tendono a voler investigare. All’interno di ciascuna Sezione vengono
quindi esaminate singolarmente le risposte ad una serie di domande, che nella loro di-
versa articolazione concorrono a definire i parametri fondamentali che caratterizzano
la qualità della didattica.
1.3. L’organizzazione della rilevazione.
La rilevazione delle opinioni viene effettuata, come già emerso in precedenza, at-
traverso la somministrazione di un questionario agli studenti frequentanti la lezione
nelle aule. Ovviamente, ai fini di una significativa rilevazione di tutte le attività didatti-
che, è necessario raggiungere quanti più insegnamenti e quanti più studenti frequen-
tanti possibili. Per questo motivo è importante individuare, in modo opportuno, il mo-
mento della rilevazione, che non sarà effettuata né all’inizio del corso (quando, soli-
tamente, la frequenza degli studenti alle lezioni è più elevata, ma questi ancora non
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hanno avuto il tempo per maturare un giudizio obiettivo sulla qualità della didattica e
delle strutture fornite), né alla fine dello stesso (quando, solitamente, con l’avvicinarsi
degli esami, la frequenza in aula è sensibilmente inferiore a quella abituale).
Viste le sensibili differenze a livello delle singole Facoltà relativamente
all’organizzazione della didattica, si è ritenuto opportuno effettuare la rilevazione in
differenti momenti, in modo tale da tenere conto delle diverse modalità in cui gli inse-
gnamenti vengono impartiti. Pertanto, la rilevazione è effettuata dopo lo svolgimento
di circa il 60-70% delle ore di lezione totali, tenendo conto del fatto che alcuni inse-
gnamenti hanno durata maggiore (quelli di 9 e 12 crediti, che vanno dunque rilevati in
momenti successivi) ed altri, viceversa, durata minore (quelli da 3 e 6 crediti che, ne-
cessariamente, vanno rilevati con un certo anticipo, pena l’esclusione non voluta dalla
rilevazione).
In particolare, si è ritenuta necessaria una specifica organizzazione della rileva-
zione soprattutto nelle Facoltà di Agraria, Medicina Veterinaria e Scienze della Comu-
nicazione, che prevedono, per la quasi totalità degli insegnamenti, la suddivisione in
moduli (o quarters); in questi casi, i rilevatori hanno svolto il loro compito una prima
volta all’interno del primo trimestre, ed una seconda volta nel secondo trimestre,
sempre con lo scopo di effettuare una rilevazione che sia il più possibile esaustiva.
Si conferma per l’a.a. 2009-2010 l’analisi a livello delle singole Facoltà, e si in-
troduce l’analisi dei singoli Corsi di laurea, infatti questa permette di esaminare ancora
più dettagliatamente i giudizi degli studenti sulla qualità dell’offerta formativa imparti-
ta dall’Ateneo.
La parte di analisi del presente lavoro è quindi organizzata come segue:
-analisi dei risultati della valutazione a livello di Ateneo;
-analisi dei risultati della valutazione a livello di Facoltà;
-analisi dei risultati della valutazione a livello dei singoli Corsi di Laurea;
-analisi degli aspetti critici.
Si è ritenuto utile presentare i dati classificando le risposte in differenti gruppi
(Sezioni A-E-Tabella 1). Nell’analisi dei risultati a livello di Ateneo sono state esamina-
te e discusse le prime quattro Sezioni (A-D) mentre per l’analisi dei risultati a livello di
Facoltà e di Corso di laurea sono state esaminate e discusse tutte e cinque le Sezioni
A-E. Inoltre per ciascuna Facoltà e Corso di Laurea, al termine dell’esame dei risultati
analizzati nelle Sezioni A-E, sono state delineate alcune considerazioni consuntive
(Sezioni F) nelle quali sono stati messi in luce i punti di forza ed i punti di debolezza di
ciascuna realtà.
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Innanzitutto è stato verificato il grado di copertura dell’indagine e sono state i-
dentificate le caratteristiche del campione in esame (Sezione A). Successivamente so-
no state raggruppate alcune serie di domande che presentano una omogeneità tema-
tica, ed organizzate nelle Sezioni B-D, come mostrato in Tabella 1.
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Tabella 1
Sezione
Argomenti
trattati
nelle sezioni Domande del questionario analizzate nelle sezioni
A
Il grado di
copertura
dell’indagine e
le caratteristiche del
campione
-Grado di copertura dell’indagine -Età dello studente -Sesso -Scuola di provenienza -Anno di corso -Anno di fuori corso -Studente ripetente -Status dello studente
B Aule ed
attrezzature
-Le aule dove si svolgono le lezioni sono adeguate (si vede, si sente, si trova posto) -I locali per le esperienze pratiche (esercitazioni, progetti, laboratori) sono adeguati -Le eventuali attrezzature necessarie per le esperienze pratiche sono disponibili in modo adeguato -Il servizio bibliotecario, in quanto a spazi, orari, prestito e dotazione libri, è adeguato alle esigenze degli studenti -Il servizio informatico è conforme, a livello di efficienza e quantità di computer, alle esigenze degli studenti
C
Carico di lavoro e or-
ganizzazione della
didattica
-Il carico di lavoro richiesto da questo insegnamento è accettabi-le/proporzionato ai crediti assegnati -Il carico di lavoro complessivo (richiesto per gli insegnamenti previsti in parallelo in questo periodo) è dimensionato in modo da consentire la frequenza e lo studio di tutti i corsi con profitto -L’orario complessivo (di tutti gli insegnamenti previsti in parallelo in questo periodo) è organizzato in modo accettabile (non valutare la quantità delle ore di frequenza, ma la loro disposizione) -Il calendario degli esami (relativo a tutti gli insegnamenti previsti in parallelo in questo periodo) è organizzato in modo accettabile
D
Lezioni,
esercitazioni ed esa-
mi: modalità, stru-
menti ed
efficacia delle
attività
didattiche
-Il docente espone gli argomenti in modo chiaro -Il materiale didattico indicato dal docente (libri, dispense, altro) è adeguato alla preparazione -Il docente del corso è stato presente dalle lezioni -Il docente è reperibile durante l’orario di ricevimento -Sono state dichiarate le modalità e le regole di esame -Il docente motiva l’interesse verso gli argomenti -Il docente stimola la partecipazione attiva degli studenti -Il docente risponde esaurientemente alle richieste di chiarimento -Le lezioni vengono tenute rispettando il calendario ufficiale (salvo variazioni di forza maggiore oppure concordate) -Seguire le lezioni è utile -Le esercitazioni sono utili ai fini dell’apprendimento -Lei sta preparando il programma di esame di pari passo con le lezio-ni
E
Conoscenze
preliminari,
interessi per la disci-
plina,
soddisfazione globale
-Preparazione: le conoscenze preliminari possedute per affrontare questo insegnamento sono risultate sufficienti -Indipendentemente da come è stato svolto l’insegnamento, sono in-teressato a questa disciplina -Sono globalmente soddisfatto di questo insegnamento
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2. Risultati dell’indagine.
2.1. Analisi a livello di Ateneo.
2.1.1. Sezione A: Il grado di copertura dell’indagine e le caratteristiche del
campione.
L’avvio del rilevamento delle opinioni degli studenti (A.A. 2000/2001) è stato
contraddistinto da una prima fase di rapido e continuo miglioramento del processo di
rilevazione delle procedure di codifica e di spoglio che ha consentito un notevole allar-
gamento della base intervistata che nell’A.A. 2005/2006 ha toccato il culmine, con la
raccolta di 10.313 questionari a fronte di 10.289 iscritti, ed un rapporto questionari
raccolti/iscritti di 1,02. Negli anni successivi il rilevamento ha mostrato invece una
flessione dapprima lieve nell’A.A. 2006/2007 e sensibilmente più marcata nell’A.A.
2007/2008 con la raccolta di 6.975 questionari a fronte di 9.110 iscritti ed un rapporto
questionari raccolti/iscritti di 0,77. Nell’a.a. 2008/2009 c’è stata l’inversione della ten-
denza con la raccolta di 8.420 questionari a fronte di 8851 iscritti ed un rapporto di
0,95, per raggiungere nell’a.a. 2009-2010 ad un rapporto questionari raccolti/iscritti di
1,15 che corrispondono a 10.044 questionari raccolti su 8747 studenti iscritti (Tabella
2).
Questo importante recupero è stato reso possibile grazie alla migliore organiz-
zazione della rilevazione ed al lavoro di coordinamento svolto dall’Ufficio di Supporto,
nonostante la scarsità, ormai cronica, di risorse umane e tecniche. Tutto ciò si è tra-
dotto in una percentuale di copertura media dell’89,61% con punte del 100% ad Agra-
ria ed un recupero da parte di Medicina Veterinaria che è passata dal 37% dell’anno
precedente al 72,92%.
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Caratteristiche del campione aggregato per Facoltà
Tabella 2 ISCRITTI
A.A. 2009-10 al 31 LUGLIO
2010* FACOLTA'
QUESTIONARI RACCOLTI -
A.A. 2009/2010
TOTALE IN-SEGNA-
MENTI RI-LEVATI
TOTALE INSEGNA-MENTI IM-PARTITI
% COPER-TURA
M F
AGRARIA 1134 64 64 100 240 155 GIURISPUDENZA 2.601 107 120 89,17 1386 2258 MEDICINA VETE-RINARIA
3.140 70 96 72,92 427 868
SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE 1.155 64 70 91,43 542 665
SCIENZE POLITI-CHE 2.014 152 160 95 1193 1013
ATENEO 10.044 457 510 89,61 3.788 4.959
*Fonte: Elaborazione su dati MIUR - Ufficio di Statistica
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2.1.2. Sezione B: Aule ed attrezzature (adeguatezza delle aule ed attrezzature per
le attività didattiche principali e quelle integrative).
I dati presentati nelle Tabelle relativa alle domande 9, 10 ed 11 riguardano
l’adeguatezza delle strutture e delle attrezzature messe a disposizione dalle cinque Fa-
coltà2 dell’Ateneo teramano. Si osserva che la rilevazione 2009-2010 mostra un grado
di soddisfazione del 71,3 % (somma dei più si che no e dei decisamente si) contra-
riamente alle osservazioni fatte negli anni precedenti in cui circa l’80% degli studenti
intervistati si mostrava soddisfatto relativamente alle aule in cui si svolgono le lezioni,
ritenendole adeguate alle esigenze della didattica. Questo dato, pur rappresentando
una conferma del buon apprezzamento complessivo delle strutture finalizzate alla di-
dattica, mostra nella analisi delle informazioni a livello delle singole Facoltà, sensibili
differenze: un elevato grado di soddisfazione è espresso dagli studenti che frequenta-
no le Facoltà di Giurisprudenza, Agraria, Scienze della Comunicazione e Scienze Politi-
che le prime tre infatti fanno registrare percentuale di giudizi positivi superiore
all’80%, la quarta di poco sotto l’80% mentre per quanto riguarda la Facoltà di Medi-
cina Veterinaria il livello di insoddisfazione raggiunge il 53,7%. Sicuramente per Medi-
cina Veterinaria il trasferimento a breve di una parte della Facoltà presso la nuova
struttura costruita a Piano d’Accio porrà rimedio alla situazione di evidente criticità.
L’analisi delle risposte riguardanti i locali destinati alle esercitazioni ed alle at-
trezzature per le esperienze pratiche conferma ciò che negli anni precedenti si è os-
servato e mostra segnali che devono essere valutati con particolare attenzione: per
quanto riguarda l’Ateneo nel suo complesso, infatti, nell’a.a. 2009/2010 solo il 57,4%
degli studenti giudica adeguati i locali per le esperienze pratiche, manifestando un li-
vello di soddisfazione praticamente identico rispetto a quello rilevato nell’anno prece-
dente (pari al 58%).
Disaggregando le informazioni a livello delle singole Facoltà, si riscontrano si-
tuazioni marcatamente diversificate. Si osserva infatti un buon apprezzamento per A-
graria che ottiene un 74.9 % di risposte positive, seguono Scienze della Comunicazio-
ne e Scienze Politiche rispettivamente con il 61,3% ed il 59,4, penultima è Giuripru-
denza con il 54,2% ed ultima Medicina Veterinaria con il 51%. Mentre per Giurispru-
denza questo basso valore può essere dovuto alla difficoltà di interpretare la domanda
da parte degli studenti, dato che in questa Facoltà le esercitazioni pratiche sono as-
2 Da questo momento in poi, considereremo come positive l’insieme delle risposte che, nelle tabelle, vengono inserite sotto le diciture “più sì che no” e “decisamente sì”, e come negative quelle indicate come “più no che sì” e “decisamente no”.
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senti, o hanno uno scarso peso (ed infatti il 12,7% degli intervistati non ha risposto a
questa domanda) per Medicina Veterinaria si tratta comunque di un valore conferma
quanto osservato in precedenza.
Risulta invece difficile effettuare una valutazione globale sul giudizio espresso
dagli studenti sulle attrezzature a disposizione per le esperienze e riflette in parte
quanto già detto relativamente ai locali destinati a questo scopo. Mentre risulta più
pertinente l’analisi effettuata a livello di Facoltà. Gli studenti che frequentano i corsi
attivati nell’ambito della Facoltà di Agraria valutano positivamente le attrezzature di-
sponibili per le esercitazione. Infatti, la percentuale della somma dei più si che no e
dei decisamente si è del 73%, leggermente in calo all’80% osservato l’a.a. preceden-
te. Mentre non è pienamente positivo il gradimento per la strumentazione a disposi-
zione degli studenti di Medicina Veterinaria. Infatti, nella rilevazione viene valutato
positivamente solo per il 49,2 %. Giurisprudenza ottiene una valutazione del 52,5% di
risposte positive, mentre Scienze della Comunicazione e Scienze Politiche ottengono
un gradimento rispettivamente del 57,5% e del 55,3%.
Il monitoraggio del livello della qualità dei servizi offerti agli studenti riferiti ai
servizi bibliotecari ed al servizio informatico (domande 12 e 13). Riguardo al primo,
verifica dell’adeguatezza degli spazi, degli orari, il prestito e la dotazione di libri, a li-
vello di Ateneo la percentuale di gradimento è del 61,8 leggermente inferiore al 65%
osservato l’anno scorso. L’analisi della valutazione fatta per singole Facoltà mette in
evidenza una percentuale del 70,4% di soddisfazione per Agraria, leggermente inferio-
re per Scienze della Comunicazione (70%). Più staccate Giurisprudenza con il 65,8% e
Scienze Politiche con il 64,4%. Medicina Veterinaria con il 50,9% di gradimento mani-
festa delle palesi difficoltà. Anche in questo caso, almeno per gli spazi, la sistemazione
a Piano d’Accio dovrebbe ridurre alcune criticità.
Per quanto riguarda il servizio informatico si è chiesto di valutare la conformità,
l’efficienza e la quantità di computer rispetto alle esigenze degli studenti. Relativa-
mente ad una valore medio di Ateneo che fa registrare solo il 46,9% di soddisfatti (va-
lore in diminuzione rispetto alla rilevazione dell’anno precedente), solo Agraria presen-
ta una valutazione positiva con uno striminzito 50,1%. E’ negativamente significativo
il caso di Giurisprudenza con appena il 43,3% degli intervistati che si dichiara soddi-
sfatto.
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2.1.3. Sezione C: Carico di lavoro e organizzazione della didattica.
Uno degli elementi più delicati a livello organizzativo riguarda la capacità del cor-
po docente di formulare un’offerta didattica che non solo sia in linea con le aspettative
degli studenti, ma che anche sia concepita in modo tale da proporre carichi di lavoro
sostenibili; a tale proposito, appare evidente che appena il 51% degli studenti fre-
quentanti reputi il carico di lavoro in ogni singolo esame adeguato e proporzionato ai
CFU assegnati (Domanda n14). Il valore appena sufficiente è legato al valore estre-
mamente negativo ottenuto da Medicina Veterinaria che nel suo complesso riporta un
mediocre 31,7% di valutazioni positive. Infatti, per tutte le altre facoltà si osservano
percentuali di valutazioni positive superiori al 60% in media tranne per Giurisprudenza
che ottiene una valutazione positiva del 53,9%. Comunque per tutte le facoltà le per-
centuali di gradimento sono in diminuzione rispetto all’ultima rilevazione.
Questa difficoltà, emersa fin dai primi momenti del riordino dei Corsi di studi, nel
corso degli anni è migliorata, ma rimane ancora uno dei principali ostacoli -a livello
nazionale- che rende difficoltosa per gli studenti la conduzione di un regolare corso di
studi. Riguardo invece a Medicina Veterinaria, la concentrazione del carico didattico
complessivo è evidentemente percepita con particolare sofferenza dagli studenti, co-
me si vedrà più in avanti, anche rispetto al calendario degli esami. Questi aspetti sono
stati oggetto di attenzione da parte del corpo docente nella revisione dei Corsi di Lau-
rea riferiti alla Facoltà di Medicina Veterinaria.
Le criticità espresse dagli studenti circa la sostenibilità del carico didattico per gli
insegnamenti previsti in parallelo emergono, anche se con minore entità, anche nel
giudizio rispetto alla organizzazione dell’orario complessivo delle lezioni (Domanda
15). A livello di Ateneo, poco più della metà degli studenti è soddisfatta
dell’organizzazione degli orari (55,7%), con leggero peggioramento rispetto all’a.a.
precedente (58%).
Per quanto riguarda le singole Facoltà, l’analisi delle percentuali rilevate va però
rapportato non solo rispetto al dato di Ateneo ma anche rispetto alle valutazioni che
ciascuna Facoltà aveva ricevuto l’anno passato. Da un lato, infatti, si può constatare
che si distinguono Agraria con il 70,3% di risposte positive (66% l’a.a. precedente) e
Giurisprudenza, con il 65% (64% l’a.a. precedente). Livelli di gradimento sopra la
media di Ateneo sono registrati anche da Scienze della Comunicazione e Scienze Poli-
tiche rispettivamente al 61,9% ed il 63,2% di gradimento, percentuali in aumento ri-
spetto alla rilevazione dell’anno scorso. Invece Medicina Veterinaria mostra un preoc-
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cupante valore del 35,6% di gradimento, con un evidente calo rispetto al valore
dell’a.a. precedente (49%). Un altro segnale di “sofferenza” degli studenti di Veterina-
ria, emerge dalle risposte date alla domanda n°16 ossia se il calendario degli esami,
relativo a tutti gli insegnamenti previsti in parallelo in questo periodo, è organizzato in
modo accettabile: il valore osservato dalla Facoltà di Medicina Veterinaria del 31,6%
di gradimento è preoccupante. Questo dato è in controtendenza rispetto a quanto os-
servato dalle altre Facoltà dell’Ateneo. Infatti, il valore medio di gradimento è del
53,3%, rispetto al 52% osservato nell’a.a. 2008-2009.
2.1.4. Sezione D: Lezioni, esercitazioni ed esami: modalità, strumenti ed effi-
cacia delle attività didattiche
Così come osservato nelle rilevazioni precedenti si conferma l’ottimo livello della
docenza in generale, infatti, la qualità dell’attività didattica viene valutata positiva-
mente nel suo complesso come risulta dalle risposte alle domande di questa sezione
(Domande 17-36) e nessuna Facoltà presenta valutazioni negative. Molto apprezzati
dagli studenti risultano essere i docenti con valutazioni medie sempre superiori
all’80%: capacità di esporre chiaramente gli argomenti trattati da parte del docente
(81,4 %); presenza del docente alle lezioni (81,9%); aderenza delle lezioni al pro-
gramma del corso (81% ); rispetto del calendario ufficiale delle lezioni (86,8%); tra-
sparenza nel dichiarare all’inizio del corso le modalità e le regole dell’esame (81%). Di
pari passo con il giudizio sul corpo docente, e con minime differenze tra le singole Fa-
coltà, si conferma il livello di soddisfazione, ovunque generalmente elevato anche per
la qualità e la quantità di strumenti didattici messi a disposizione degli studenti: infat-
ti, l’80% degli studenti intervistati giudica adeguato il materiale didattico indicato dal
docente (i libri, le dispense, ecc..).
Relativamente alla reperibilità dei docenti durante l’orario di ricevimento (Do-
manda n°32), il livello di soddisfazione medio si attesta all’83,2% e sono minime le
differenze osservate tra le Facoltà e comunque tutte grosso modo confermano, ed in
alcuni casi migliorano, il livello di quelli registrati negli a.a. precedenti.
L’analisi complessiva delle risposte fornite in questa sezione conferma le valuta-
zioni positive relativamente alla didattica, mentre si evidenziano e si confermano alcu-
ni aspetti critici in relazione all’organizzazione della stessa. In particolare, ottima è la
valutazione ottenuta dal corpo docente, sia per quanto riguarda le specifiche capacità
didattiche, sia per quanto attiene alla disponibilità mostrata nei confronti degli studen-
ti.
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Gli studenti lamentano alcune “rigidità” nell’organizzazione complessiva dei corsi
(osservate anche negli anni passati), che si esplicita in un eccessivo carico di lavoro e,
altro elemento critico riguarda la disponibilità di strutture, lamentata, in particolar
modo, dagli studenti di veterinaria. Tuttavia in quest’ultimo caso gli interventi già in
atto dovrebbero portare in un periodo relativamente breve a decisi miglioramenti.
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3. Analisi a livello di Facoltà.
3.1. Facoltà di Agraria.
Tabella 3
Caratteristiche del campione dei Corsi di Laurea della Facoltà
CORSO DI STUDIO
Iscritti *
Iscritti Fuori Corso
Studenti regolari
Totale schede
Rapporto sche-de/regolari
N° Moduli e/o insegnamenti
rilevati
Rapporto schede/n°
moduli e/o in-segnamenti rilevati
SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI classe L-26
100 100 519 5,19 30 17,3
VITICOLTURA ED ENOLOGIA classe L-26
52 52 163 3,13 22 7,41
SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI classe LM-70
43 43 233 5,41 22 10,59
SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI classe 78/S
11 11 18 13 1,38
SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI classe 20
126 92 34 113 3,32 9 12,56
VITICOLTURA ED ENOLOGIA classe 20
63 44 19 88 4,63 8 11
Totale 395 147 248 1134 4,57 111 10,22
* Fonte MIUR Rilevazione sull’istruzione universitaria a.a 2009/10 al 31/07/2010
3.1.1 Sezione A:
Grado di copertura dell’indagine.
Nell’a.a. 2009-2010 sono stati sottoposti a rilevazione il 100% degli insegna-
menti impartiti nella Facoltà di Agraria (tabella n°1) con una raccolta di 1134 questio-
nari a fronte di 395 iscritti. Il rapporto tra il numero di questionari raccolti ed il nume-
ro di iscritti di 2,87, rapporto che sale a 4,38 se vengono presi in considerazione solo
gli studenti regolari (259) con una presenza media per modulo e/o insegnamento di
10,22 (tabella n°3) indice che rileva un’assidua frequenza alle lezioni da parte degli
studenti.
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Caratteristiche del campione.
Nella Facoltà di Agraria, unica eccezione tra le Facoltà dell’Ateneo, la componen-
te maschile degli studenti frequentanti supera quella femminile. Il liceo scientifico rap-
presenta la principale scuola di provenienza prevale insieme, presumibilmente,
all’istituto professionale per l’agricoltura, all’istituto tecnico per l’agricoltura e
all’istituto alberghiero contenuti nell’aggregato “altre scuole italiane” (34%). Degno di
nota è il numero degli studenti stranieri che rappresenta il 2% del totale (sopra la
media di Ateneo attestata al 1,54%) a testimonianza di una certa capacità attrattiva
oltre i confini nazionale di questa offerta formativa.
3.1.2. Sezione B:
Aule ed attrezzature.
Molto positivo è il riscontro all’adeguatezza delle aule (83,2%) e sia, se pur con
un valore lievemente inferiore(74,9%), per i locali destinati alle esercitazioni ed alle
attrezzature per le esperienze pratiche, confermando quanto osservato nell’anno pre-
cedente. Risultano appena sopra il 50,1% di gradimento invece il servizio informatico
ed il livello di efficienza e quantità dei computer relativamente alle esigenze degli stu-
denti. Questi dati sono molto confortanti e dimostrano la grande attenzione dedicata a
questi aspetti in una Facoltà in cui le attività sperimentali di laboratorio costituiscono
un fattore essenziale del percorso formativo.
3.1.3. Sezione C, D,E, F. Il Carico di lavoro, l’organizzazione della didattica, le Lezioni, l’esercitazioni,
gli esami: modalità, strumenti ed efficacia delle attività didattiche, le Cono-
scenze preliminari, l’ interesse per la disciplina, nonché la soddisfazione glo-
bale vengono riportate per singolo corso di laurea.
La valutazione è stata effettuata su tutti e 6 i corsi di laurea attivati dalla facoltà,
pur tuttavia si ritiene opportuno sottoporre ad analisi i dati dei corsi di laurea istituiti
ed attivati nell’a.a. 2008/2009 (DM 270). Scienze e Tecnologie Alimentari (classe L-
26) e Viticoltura ed Enologia (classe L-26) monitorati nei due terzi del percorso e
Scienze e Tecnologie Alimentari (classe LM-70) valutata nel suo complesso.
3.1.3.1. Scienze e Tecnologie Alimentari (classe L-26).
Grado di copertura dell’indagine, caratteristiche del campione
Sono stati sottoposti a rilevazione 30 Insegnamenti o moduli (i primi due anni
della triennale) per un totale di 519 schede di valutazione raccolte, la presenza media
per moduli o insegnamenti è pari a 17,3. Questo dato, superiore al valore medio della
Facoltà (10,22) è indice di una buona frequenza delle lezioni da parte degli studenti.
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La componente maschile (60,69%) supera quella femminile; il liceo scientifico
(31,60%) rappresenta la principale scuola secondaria di provenienza e il 2,7% provie-
ne da scuole straniere. Viene confermata la disaffezione alla frequenza negli anni suc-
cessivi al primo, 75,14% al primo anno vs un 24,86% del secondo. Il grado di soddi-
sfazione espresso dagli studenti riguardo all’adeguatezza delle aule e ai locali destinati
alle esercitazioni ed alle attrezzature per le esperienze pratiche, è più che positivo;
positivo è anche il gradimento per il servizio bibliotecario che è ritenuto adeguato dal
66,48% delle valutazioni.
Sezione C: Carico di lavoro e organizzazione della didattica.
Il lavoro richiesto dai singoli insegnamenti in relazione al numero dei crediti è
ritenuto corretto dall’80,9% L’insieme di tutti gli insegnamenti all’interno dello stesso
periodo di riferimento e l’organizzazione complessiva degli insegnamenti previsti nel
periodo di riferimento (bimestre, trimestre, ecc) ed il calendario degli esami è positiva
70,3%. Il carico complessivo degli insegnamenti relativamente al loro dimensiona-
mento finalizzato a consentire la frequenza risulta di poco positivo (50,68%).
Sezione D: Lezioni, esercitazioni ed esami: modalità, strumenti ed efficacia
delle attività didattiche.
Le risposte degli studenti del corso inerenti la sez. D finalizzate alla valutazione
delle capacità didattiche, puntualità e presenza a lezione dei docenti confermano
quanto di positivo osservato negli anni passati e mostrano percentuali di gradimento
costantemente sopra l’80%.
Sezione E: Conoscenze preliminari, interesse per la disciplina, soddisfazione
globale.
Le valutazioni relativamente alla sezione E mostrano una valutazione globale
più che soddisfacente con gradimenti simili quello precedenti ossia quasi costante-
mente superiori all’80%. La valutazione della soddisfazione globale per l’insegnamento
è del 81,31%.
Sezione F: Considerazioni consuntive.
La rilevazione effettuata a due anni dalla trasformazione del corso, anche se
non completa, permette di cogliere elementi positivi quali l’apprezzamento globale
della didattica e dei docenti che si traduce in una frequenza assidua degli studenti che
può essere stimata mediante intorno al 70%. Rimane una certa sofferenza per il cari-
co di lavoro complessivo dovuto agli insegnamenti in parallelo. (vedi sezione C).
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3.1.3.2. Viticoltura ed Enologia (classe L-26).
Grado di copertura dell’indagine e caratteristiche del campione
Sono stati sottoposti a rilevazione 22 insegnamenti o moduli (i primi due anni
della triennale). Le schede raccolte sono state 163, con una presenza media per mo-
duli o insegnamenti pari a 7,41, valore inferiore alla media di Facoltà (10,22), indice di
una sufficiente frequenza alle lezioni da parte degli studenti. La componente maschile
è in rapporto 4/1 rispetto a quella femminile; il liceo scientifico (43,56%) rappresenta
la principale scuola secondaria di provenienza. Importante appare la provenienza da
scuole straniere; il 9,2% rappresenta la percentuale più alta di tutto l’Ateneo. Rispetto
agli altri corsi non si osserva una grave diminuzione della frequenza negli anni succes-
sivi al primo (63,8% vs 36,2%). Il grado di soddisfazione espresso dagli studenti ri-
guardo all’adeguatezza delle aule e ai locali destinati alle esercitazioni ed alle attrezza-
ture per le esperienze pratiche, è più che positivo; positivo è anche il gradimento per
il servizio bibliotecario che è ritenuto adeguato dal 69,94% delle valutazioni.
Sezione C: Carico di lavoro e organizzazione della didattica.
Il lavoro richiesto dai singoli insegnamenti in relazione al numero dei crediti è
ritenuto corretto dall’73,62% L’insieme di tutti gli insegnamenti all’interno dello stesso
periodo di riferimento e l’organizzazione complessiva degli insegnamenti previsti nel
periodo di riferimento (bimestre, trimestre, ecc) ed il calendario degli esami è positiva
70,3% . Si osserva una certa sofferenza per il carico di lavoro complessivo dovuto agli
insegnamenti in parallelo ed una organizzazione degli orari e dei calendari di esame
da migliorare (valutati positivamente rispettivamente nel 42,94% e nel 57,06%).
Sezione D: Lezioni, esercitazioni ed esami: modalità, strumenti ed efficacia
delle attività didattiche.
Le risposte degli studenti del corso inerenti la sez. D finalizzate alla valutazione
delle capacità didattiche, puntualità e presenza a lezione dei docenti confermano
quanto di positivo osservato negli anni passati e mostrano percentuali di gradimento
positive e quasi costantemente sopra l’80%.
Sezione E: Conoscenze preliminari, interesse per la disciplina, soddisfazione
globale.
Le valutazioni relativamente alla sezione E mostrano una valutazione globale
più che soddisfacente con gradimenti simili quello precedenti ossia quasi costante-
mente superiori all’80%. La valutazione della soddisfazione globale per l’insegnamento
è del 81,31%.
Sezione F: Considerazioni consuntive.
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La rilevazione effettuata a due anni dalla trasformazione del corso, anche se non com-
pleta, permette di cogliere elementi positivi quali l’apprezzamento globale della didat-
tica e dei docenti che si traduce in una frequenza assidua degli studenti che può esse-
re stimata mediante intorno al 70%. Rimane una certa sofferenza per il carico di lavo-
ro complessivo dovuto agli insegnamenti in parallelo ed una organizzazione degli orari
e dei calendari di esame da migliorare (vedi sezione C).
3.1.3.3. Scienze e Tecnologie Alimentari (classe LM-70).
Grado di copertura dell’indagine e caratteristiche del campione
Sono stati sottoposti a rilevazione tutti i 22 insegnamenti e/o moduli del corso.
Le schede raccolte sono state 233, con una presenza media per moduli o insegnamen-
ti pari a 10,59, valore nella media di Facoltà (10,22), indice di una buona frequenza
alle lezioni da parte degli studenti (si può stimare una frequenza media del 50%). La
componente maschile è di poco superiore a quella femminile(56,65% vs 43,35%);
Quasi il 50% degli studenti proviene dal liceo scientifico (48,07%), ottima è da consi-
derare la percentuale di provenienza da scuole straniere 7,3, valore superiore alla
media d’Ateneo. Molto positivo è il grado di soddisfazione espresso dagli studenti ri-
guardo all’adeguatezza delle aule e ai locali destinati alle esercitazioni ed alle attrezza-
ture per le esperienze pratiche così come il gradimento per il servizio bibliotecario che
è ritenuto adeguato dal 81,55% delle valutazioni.
Sezione C: Carico di lavoro e organizzazione della didattica.
Il lavoro richiesto dai singoli insegnamenti in relazione al numero dei crediti è
ritenuto corretto dall’84,55% L’insieme di tutti gli insegnamenti all’interno dello stesso
periodo di riferimento e l’organizzazione complessiva degli insegnamenti previsti nel
periodo di riferimento (bimestre, trimestre, ecc) ed il calendario degli esami è positi-
va. Il carico di lavoro complessivo dovuto agli insegnamenti in parallelo è valutato ne-
gativamente dal 51,07% degli studenti.
Sezione D: Lezioni, esercitazioni ed esami: modalità, strumenti ed efficacia
delle attività didattiche.
Le risposte degli studenti del corso inerenti la sez. D finalizzate alla valutazione
delle capacità didattiche, puntualità e presenza a lezione dei mostrano percentuali di
gradimento positive e quasi costantemente sopra l’80%.
Sezione E: Conoscenze preliminari, interesse per la disciplina, soddisfazione
globale.
Le valutazioni relativamente alla sezione (E) mostrano una valutazione globale
più che soddisfacente con gradimenti simili quello precedenti ossia quasi costante-
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mente superiori all’80%. La valutazione della soddisfazione globale per l’insegnamento
è del 82,4%.
Sezione F: Considerazioni consuntive.
La rilevazione effettuata a due anni dalla trasformazione del corso permette di eviden-
ziare elementi positivi quali l’apprezzamento globale e dei docenti e della didattica da
essi somministrata ciò si traduce in una assidua frequenza degli studenti stimabile
mediante intorno al 50%. Rimane una certa sofferenza per il carico di lavoro comples-
sivo dovuto agli insegnamenti in parallelo (vedi sezione C).
3.1.3.4. Scienze e Tecnologie Alimentari (classe 78/S).
Le schede raccolte sono insufficienti per effettuare delle considerazioni sul corso
(tabella n° 3).
3.1.3.5. Scienze e Tecnologie Alimentari (classe 20).
Il corso è stato sottoposto a valutazione monitorando 9 corsi per un totale di 113
schede ed un rapporto medio schede/insegnamenti di 12,56 indice di una frequenza
assidua che può essere valutata ottima se si considera che è stato monitorato il terzo
anno di un corso di laurea in “dismissioni”. La rilevazione effettuata conferma gli ele-
menti positivi riscontrati nel “vecchio” corso di Laurea che sono stati utili nel ridefinire
il corso di laurea di Scienze e tecnologie alimentari secondo i requisiti dalla classe L-26
e quanto previsto dal DM 270.
3.1.3.6. Viticoltura ed Enologia (classe 20).
Il corso è stato sottoposto a valutazione monitorando 8 corsi per un totale di 88
schede ed un rapporto medio schede/insegnamenti di 11,00 indice di una frequenza
assidua; può essere stimata una frequenza superiore al 50% ottima considerando che
è stato monitorato il terzo anno di un corso di laurea in “dismissioni”. La rilevazione
effettuata conferma gli elementi positivi riscontrati nel “vecchio” corso di Laurea che
sono stati utili nel ridefinire il corso di laurea in Viticoltura ed Enologia secondo i re-
quisiti dalla classe L-26 e quanto previsto dal DM 270.
Considerazioni conclusive sui corsi della Facoltà di Agraria.
La rilevazione effettuata sulla totalità dei corsi di Agraria permette di evidenzia-
re una sostanziale omogeneità delle valutazione espresse dagli studenti nei vari corsi
di Laurea. La rimodulazione dei corsi effettuata negli anni in corso non permette anco-
ra di trarre delle considerazioni esaustive ma il buon apprezzamento generale come si
evince dalla risposta alla domanda n° 40 sulla soddisfazione globale del corso (84,4%)
induce a ritenere che, pur nella limitatezza delle risorse disponibili, la riorganizzazione
delle risorse tecniche ed umane disponibili, insieme agli interventi strutturali finalizzati
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al miglioramento (non ottimale) dei locali e delle attrezzature per le esercitazioni pra-
tiche più adeguati, il percorso intrapreso sia quello giusto.
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3.2. Facoltà di Giurisprudenza.
Tabella 4
Caratteristiche del campione dei Corsi di Laurea della Facoltà di Giurisprudenza
CORSO DI STUDIO Iscritti
*
Iscritti Fuori Corso
Sudenti regolari
Totale schede
Rapporto schede/ regolari
Nr Moduli e/o insegnamenti
rilevati
Rapporto sche-de/n° moduli e/o insegna-menti rilevati
CONSULENTE DEL LAVORO classe 2 131 87 44 42 0,95 8 5,25
CONSULENTE DEL LAVORO classe L-14 129 129 109 0,84 15 7,27
SERVIZI GIURIDICI DELLE AMMINISTRA-ZIONI PUBBLICHE E GIUDIZIARIE classe L-14
80 5 75 83 1,11 17 4,88
DIRITTO DELL'AM-BIENTE classe 2 42 38 4 9 2,25 6 1,5
SCIENZE GIURIDICHE classe 31 169 168 1 4 4 4 1
GIURISPRUDENZA classe LMG/01 1827 1579 51 30,96
GIURISPRUDENZA (SEDE AVEZZANO) classe LMG/01
500 374 1953
670 1,15
27 24,81
GIURISPRUDENZA classe 22/S 144 85 59 98 1,67 13 7,54
Giurisprudenza V. O. 601 600 1 7 7 3 2,33
Totale 3623 1357 2266 2601 1,15 144 18,06
* Fonte MIUR rilevazione sull’istruzione universitaria a.a 2009/10 al 31/07/2010
3.2.1. Sezione A:
Grado di copertura dell’indagine.
Nell’A.A. 2009-2010 è stato monitorato il 100% dei 144 insegnamenti e/o modu-
li, un numero significativamente superiore rispetto all’a.a. precedente (107). Il nume-
ro di questionari raccolti in questa Facoltà (2.601) è in assoluto il più alto tra tutte le
Facoltà dell’Ateneo, anche se in leggera diminuzione rispetto alla precedente indagine.
Il rapporto tra il numero di questionari raccolti ed il numero di iscritti è di 0,57, rap-
porto che sale a 1,15 se vengono presi in considerazione solo gli studenti regolari
(2266) con una presenza media per modulo e/o insegnamento di 18,06 (tabella n°4).
Valore sicuramente positivo che diventa eccellente qualora nel computo non vengano
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considerati i Corsi di studio come il vecchio ordinamento di Giurisprudenza che conta
600 studenti fuori corso.
Caratteristiche del campione.
La componente femminile (65,9%) prevale largamente su quella maschile
(33,1%) ed i licei scientifico e classico rappresentano da sole circa il 60% la scuola di
provenienza e l’87% di questi sono studenti a tempo pieno.
3.2.2. Sezione B
Aule ed attrezzature.
Gli studenti che frequentano le Facoltà di Giurisprudenza, hanno espresso un e-
levato grado di soddisfazione sulle aule utilizzate per la didattica (86,3%-il valore più
alto dell’Ateneo, come nei tre precedenti a.a.), localizzate nelle nuove strutture ubica-
te a Coste S. Agostino (aule, laboratori, ecc.). Tale dato è significativo in quanto quasi
il 50% degli intervistati dichiara un “Decisamente sì” nella risposta. Il giudizio sui loca-
li destinati alle esercitazioni è positivo pur con solo il 54,2% di studenti soddisfatti.
Positivo è anche il gradimento per il sevizio bibliotecario con un 65,8% di risposte po-
sitive, risulta invece insufficiente il gradimento per il servizio informatico ed il livello di
efficienza e quantità dei computer relativamente alle esigenze degli stessi (43,3%).
3.2.3. Sezione C, D, E, F.
Il Carico di lavoro, l’organizzazione della didattica, le Lezioni,
l’esercitazioni, gli esami: modalità, strumenti ed efficacia delle attività didat-
tiche, le Conoscenze preliminari, l’ interesse per la disciplina, nonché la soddi-
sfazione globale vengono riportate per singolo corso di laurea.
La valutazione è stata effettuata su tutti e 10 i corsi di laurea attivati dalla facoltà,
tuttavia l’analisi verrà focalizzata solo su quei corsi di laurea il cui numero di schede
raccolte permette di effettuare un’analisi “statisticamente” valida: Consulente del La-
voro (classe L-14), Servizi Giuridici delle Amministrazioni pubbliche giudiziarie (Classe
L-14), Giurisprudenza (LMG-01), Giurisprudenza (Classe 22-S).
3.2.3.1. Consulente del Lavoro (classe L-14).
Grado di copertura dell’indagine e caratteristiche del campione
Sono stati sottoposti a rilevazione 15 insegnamenti e/o moduli dei primi due
anni del corso (istituito ed attivato secondo il DM270 nell’a.a.2008-2009), le schede
raccolte sono state 109, con un indice di presenza media per moduli o insegnamenti
pari a 7,27 valore al di sotto della media di Facoltà (18,06) espressione di una bassa
frequenza alle lezioni da parte degli studenti. La componente femminile rappresenta i
due terzi della popolazione studentesca e più della metà (56,88%) degli studenti pro-
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viene dalla scuola secondaria Ragioneria e l’83,49% sono studenti a tempo pieno. Po-
sitivo è il grado di soddisfazione espresso dagli studenti riguardo all’adeguatezza delle
aule così come il gradimento per il servizio bibliotecario che è ritenuto adeguato dal
70,81% delle valutazioni.
Sezione C: Carico di lavoro e organizzazione della didattica.
Il 71,56% delle valutazioni esprime una valutazione positiva sul carico di lavoro
richiesto dai singoli insegnamenti in relazione ai crediti assegnati. Tuttavia il carico di
lavoro complessivo, richiesto per gli insegnamenti previsti in parallelo in questo perio-
do, non risulta dimensionato in modo da consentire la frequenza e lo studio di tutti i
corsi con profitto (domanda 13), infatti solo il 38,53% esprime un giudizio positivo.
Difficoltà correlabile anche all’orario complessivo (domanda 14) che ottiene un gradi-
mento del 48,63%. L’organizzazione complessiva (orario, esami intermedi e finali) de-
gli insegnamenti è ritenuta accettabile dal 51,38% al di sotto della media della Facoltà
che è pari al 65,05% ciò si riflette anche nella risposta relativa alla capacità di affron-
tare il programma di esame di pari passo con le lezioni (Domanda n.38), rispetto al
quale gli studenti del corso in Consulente del lavoro (Classe L-14), solo il 44,04% de-
gli intervistati ha risposto positivamente.
Sezione D e E: Lezioni, esercitazioni ed esami: modalità, strumenti ed efficacia
delle attività didattiche e conoscenze preliminari, interesse per la disciplina,
soddisfazione globale.
In generale le risposte degli studenti del corso inerenti questa sezione, finalizza-
te alla valutazione delle capacità didattiche, puntualità e presenza a lezione dei docen-
ti, mostrano percentuali quasi sempre sopra il 70% di gradimento. Le conoscenze pre-
liminari possedute dagli studenti iscritti al corso sono giudicate sufficienti dal 59,64%
di essi e le lezioni interessanti dal 74,31%. Anche se il 75,23 degli intervistati esprime
una globale soddisfazione degli insegnamenti impartiti in questo corso
l’apprezzamento è di circa 10 punti inferiore alla media della Facoltà (84,39%).
Sezione F: Considerazioni consuntive.
La rilevazione effettuata a due anni dalla trasformazione del corso, anche se
non completa e quindi parziale, permette di cogliere elementi positivi quali
l’apprezzamento globale della didattica e dei docenti (le capacità espositive dei do-
centi e disponibilità verso gli studenti); non mancano tuttavia segnali di sofferenza
quali ad es. lo scarso numero di coloro che effettivamente frequentano le lezioni sti-
mabile in un 11% degli studenti regolari (tabella n°4), leggermene più esiguo negli
anni successivi al primo (domanda n°5).
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3.2.3.2. Servizi Giuridici delle Amministrazioni pubbliche giudiziarie (Classe
L-14).
Grado di copertura dell’indagine e caratteristiche del campione
Sono stati sottoposti a rilevazione 17 insegnamenti e/o moduli dei tre anni del
corso (istituito ed attivato secondo il DM270) e le schede raccolte sono state 83, con
un indice di presenza media per moduli o insegnamenti pari a 4,27 valore molto al di
sotto della media di Facoltà (18,06) espressione di una bassissima frequenza alle le-
zioni da parte degli studenti. La componente femminile rappresenta i due terzi della
popolazione studentesca e quasi la metà (45,78%) degli studenti proviene dalla scuo-
la secondaria Ragioneria, importante è anche la componente che proviene dal liceo
classico (20,48%). Il 78,31% sono studenti a tempo pieno. Molto positivo è il grado di
soddisfazione espresso dagli studenti riguardo all’adeguatezza delle aule così come il
gradimento per il servizio bibliotecario che è ritenuto adeguato dal 72,29% delle valu-
tazioni.
Sezione C: Carico di lavoro e organizzazione della didattica.
L’organizzazione complessiva (orario, esami intermedi e finali) degli insegna-
menti è ritenuta accettabile solo dal 50,60% ben al di sotto della media della Facoltà
che è pari al 65,05% strettamente correlabile (stessa percentuale di soddisfazione) al-
la risposta relativa alla capacità di affrontare il programma di esame di pari passo con
le lezioni (Domanda n.38). La stessa percentuale (50,6%) si osserva sul carico di la-
voro complessivo, richiesto per gli insegnamenti previsti in parallelo in questo periodo,
tale da consentire la frequenza e lo studio di tutti i corsi con profitto (domanda 13).
Risulta invece valutato positivamente il carico di lavoro richiesto dai singoli insegna-
menti in proporzione ai crediti assegnati (67,08%).
Sezione D e E: Lezioni, esercitazioni ed esami: modalità, strumenti ed efficacia
delle attività didattiche e conoscenze preliminari, interesse per la disciplina,
soddisfazione globale.
Le risposte date degli studenti alle domande di questa sezione, finalizzate alla
valutazione delle capacità didattiche, puntualità e presenza a lezione dei docenti, evi-
denziano, così come osservato per gli altri corsi, ma più in generale per l’Ateneo, co-
me vi è un sostanziale apprezzamento dei docenti. Emerge su tutti la valutazione e-
stremamente positiva della presenza dei docenti alle lezioni (91,57%) ma
l’apprezzamento raramente scende sotto il 75% senza mai raggiungere valori negati-
vi. Le conoscenze preliminari possedute dagli studenti iscritti al corso sono giudicate
sufficienti dal 67,27% di essi e le lezioni interessanti dal 78,31%. Anche se il 77,11
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degli intervistati esprime una globale soddisfazione degli insegnamenti impartiti in
questo corso l’apprezzamento risulta inferiore alla media della Facoltà (84,39%).
Sezione F: Considerazioni consuntive.
La rilevazione effettuata a tre anni dalla trasformazione del corso, permette di
cogliere elementi positivi quali l’apprezzamento globale della didattica e dei docenti
(puntuali e presenti, chiari nell’esposizione, disponibili); non mancano tuttavia segnali
di sofferenza quali ad es. lo scarso numero di coloro che effettivamente frequentano le
lezioni stimabile in circa 20% degli studenti regolari (tabella n°4).
3.2.3.3. Giurisprudenza (Classe LMG-01).
Grado di copertura dell’indagine e caratteristiche del campione
Il Decreto Ministeriale 270 del 25 novembre 2005 ha introdotto la classe del
Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza (LMG/01) a ciclo unitario quinquennale,
allo scopo di superare l'eccessiva frammentarietà dei precedenti moduli formativi
(Giurisprudenza classe 22/s). Dall’a.a. 2006/2007 il corso è attivato sia nella sede di
Teramo che nella sede di Avezzano (AQ). Il corso sarà valutato nel suo complesso ma
ove necessario verranno differenziate le valutazioni relativamente alle diverse sedi.
Sono stati sottoposti a rilevazione 51 insegnamenti e/o moduli nella sede di Te-
ramo e 27 nella sede di Avezzano per un totale di schede raccolte di 2249 (1579 sede
Teramo e 670 sede Avezzano) con un indice di presenza media per moduli o insegna-
menti pari a 30,96 a Teramo e 24,81 ad Avezzano valori molto al di sopra della media
di Facoltà (18,06) espressione di una certa frequenza alle lezioni da parte degli stu-
denti anche se questa è concentrata per un terzo al primo anno i restanti due terzi di-
luiti in maniera pressoché omogenea negli altri anni (domanda 5). La componente
femminile rappresenta più dei due terzi (supera il 70%) della popolazione studentesca
ed il liceo classico rappresenta la principale scuola secondaria di provenienza insieme
al liceo scientifico. La maggior parte sono studenti a tempo pieno (circa l’88 %).
Molto positivo è il grado di soddisfazione espresso dagli studenti riguardo
all’adeguatezza delle aule; indicativo è il grado di soddisfazione espresso dagli studen-
ti della sede di Teramo con il 52,69% di decisamente si. Non risultano, invece, ade-
guati i locali per le esperienze pratiche della sede di Avezzano, infatti vengono giudi-
cati adeguati solo dal 39,56% e gli stessi valutano negativamente (60,75%) le even-
tuali attrezzature per le esperienze pratiche così come è negativa la valutazione per il
servizio bibliotecario che è ritenuto non adeguato dal 66,12% delle risposte.
Sezione C: Carico di lavoro e organizzazione della didattica.
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Rispetto al carico di lavoro richiesto dai singoli insegnamenti, gli studenti di Giu-
risprudenza, sia della sede di Teramo che di Avezzano, con quasi 80% di risposte po-
sitive (paragonabile al dato dello scorso a.a.) ritengono, in maggioranza, adeguato il
carico di lavoro richiesto dai singoli insegnamenti. Tuttavia, sull’insieme di tutti gli in-
segnamenti all’interno dello stesso periodo di riferimento la somma dei carichi di lavo-
ro diventa meno accettabile infatti le valutazioni negative sono superiori alle valuta-
zioni positive. Questa difficoltà però non si correla anche allo scarso gradimento per
l’organizzazione complessiva degli insegnamenti previsti in parallelo nello stesso pe-
riodo. Organizzazione che per i due corsi di Giurisprudenza è ritenuta accettabile (Te-
ramo con 62,76 ed Avezzano con il 74,93). Accettabile risulta anche l’organizzazione
del calendario degli esami con una percentuale di soddisfatti maggiore nella sede di
Avezzano (60,75 vs 51,49). Risulta invece valutato molto positivamente il carico di la-
voro richiesto dai singoli insegnamenti in proporzione ai crediti assegnati (82,68% va-
lutazioni positive sede Avezzano; 76,38% valutazioni positive sede Teramo).
Sezione D e E: Lezioni, esercitazioni ed esami: modalità, strumenti ed efficacia
delle attività didattiche e conoscenze preliminari, interesse per la disciplina,
soddisfazione globale.
Le risposte date degli studenti alle domande di questa sezione, finalizzate alla
valutazione delle capacità didattiche, puntualità e disponibilità a lezione da parte dei
docenti, evidenziano, un notevole apprezzamento del corpo docente e
l’apprezzamento raramente scende sotto l’80%. Risalta la valutazione estremamente
positiva della presenza dei docenti alle lezioni, infatti, supera abbondantemente in en-
trambe le sedi il 90% di apprezzamento; dato ancor più interessante se si considera
come valore i “decisamente si” che rappresentano da soli il 61,87% per Teramo ed il
79,40% per Avezzano. All’incirca l’80% degli studenti iscritti al corso ritiene le cono-
scenze preliminari possedute sufficienti e la stessa percentuale ritiene le lezioni inte-
ressanti. Gli studenti intervistati esprimono una globale e piena soddisfazione verso
gli insegnamenti impartiti in questo corso (84,42% Teramo ed 88,06% Avezzano).
Apprezzamento superiore alla media della Facoltà (84,39%).
Sezione F: Considerazioni consuntive.
I dati relativi al gradimento dichiarato dagli studenti connessi all’attività didatti-
ca del corso forniscono un quadro soddisfacente. Accanto a risposte lusinghiere (es. le
capacità espositive dei docenti, la loro puntualità e disponibilità verso gli studenti),
non mancano tuttavia segnali che denotano situazioni bisognose di qualche interven-
to migliorativo. Un primo indice di disagio è dato dal non ottimale numero di coloro
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che effettivamente frequentano le lezioni. Dall’analisi della tabella n°4 si può stimare
una percentuale media di frequenza del 10%, sicuramente più esigua negli anni suc-
cessivi al primo. Le punte di maggiore insoddisfazione emergono però in relazione sia
alla valutazione del carico di lavoro nel suo complesso sia all’organizzazione comples-
siva degli insegnamenti (gli studenti lamentano in particolare la forte concentrazione
degli insegnamenti in uno dei semestri e la sovrapposizione degli orari) in relazione a
ciò il NUVA suggerisce al Presidente del corso di Laurea di studiare con attenzione il
problema e di intervenire con premura adottando le opportune correzioni.
3.2.3.4. Giurisprudenza (Classe 22/S).
Grado di copertura dell’indagine e caratteristiche del campione
Sono stati sottoposti a rilevazioni e 13 insegnamenti e/o moduli del corso di
laurea Specialistica in Giurisprudenza (ultimi due anni) per un totale di schede raccolte
di 98 con un indice di presenza media per moduli o insegnamenti pari a 7,54 valori
molto al di sotto della media di Facoltà (18,06) espressione di una certa disaffezione
alle lezioni da parte degli studenti. La componente femminile rappresenta poco meno
dei due terzi della popolazione studentesca; a differenza degli altri corsi di laurea in
Giurisprudenza, il liceo classico insieme al liceo scientifico non rappresentano le prin-
cipale scuola secondaria di provenienza (solo il 40%). Molto positivo è il grado di sod-
disfazione espresso dagli studenti riguardo all’adeguatezza delle aule così come il gra-
dimento per il servizio bibliotecario che è ritenuto adeguato dal 76,53% delle valuta-
zioni.
Sezione C: Carico di lavoro e organizzazione della didattica.
L’organizzazione complessiva (orario, esami intermedi e finali) degli insegna-
menti è ritenuta accettabile dal 57,14% ben al di sotto della media della Facoltà che è
pari al 65,05%. Percentuale di gradimento più bassa (36,73%) si osserva sul carico di
lavoro complessivo, richiesto per gli insegnamenti previsti in parallelo in questo perio-
do, tale da consentire la frequenza e lo studio di tutti i corsi con profitto (domanda
13). Risulta invece valutato più che positivamente il carico di lavoro richiesto dai sin-
goli insegnamenti in proporzione ai crediti assegnati (76,53%).
Sezione D e E: Lezioni, esercitazioni ed esami: modalità, strumenti ed efficacia
delle attività didattiche e conoscenze preliminari, interesse per la disciplina,
soddisfazione globale.
Anche per questo corso, così come osservato per gli altri corsi, ma più in gene-
rale per l’Ateneo, le risposte date degli studenti alle domande di questa sezione, fina-
lizzate alla valutazione delle capacità didattiche, puntualità e presenza a lezione dei
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docenti, evidenziano come vi è un sostanziale apprezzamento dei docenti.
L’apprezzamento raramente scende sotto il 80% senza mai raggiungere valori negati-
vi. Con l’81,64% degli apprezzamenti positivi gli intervistati esprimono una globale
soddisfazione degli insegnamenti impartiti in questo corso e risulta di poco inferiore al-
la media della Facoltà (84,39%).
Sezione F: Considerazioni consuntive.
La rilevazione effettuata conferma gli elementi positivi e le criticità riscontrati
nel precedente corso di Laurea che sono stati utili nel ridefinire il corso di laurea Giuri-
sprudenza secondo i requisiti dalla classe LMG-01 e quanto previsto dal DM 270.
Considerazioni conclusive sui corsi della Facoltà di Giurisprudenza.
Per la Facoltà di Giurisprudenza, l’analisi dei dati fornisce, nel complesso, un
quadro soddisfacente. Apprezzamento viene espresso per le capacità espositive dei
docenti, la loro puntualità e disponibilità verso gli studenti tuttavia si segnalano situa-
zioni di disagio sicuramente bisognose di qualche intervento migliorativo. Un primo in-
dice di disagio è dato dallo scarso numero di coloro che effettivamente frequentano le
lezioni. Un numero che si fa ancora più esiguo negli anni successivi al primo. Significa-
tivo è anche il divario tra l’ampia soddisfazione manifestata per le aule adibite alle le-
zioni e il giudizio relativamente negativo che gli studenti danno invece per le strutture
destinate alle esercitazioni e alle attrezzature di supporto d al servizio informatico.
Le punte però di maggiore insoddisfazione emergono in relazione sia alla valu-
tazione del carico di lavoro nel suo complesso sia all’organizzazione complessiva degli
insegnamenti (gli studenti lamentano in particolare la forte concentrazione degli inse-
gnamenti in uno dei semestri e la sovrapposizione degli orari). Queste osservazioni
fatte anche nelle precedenti relazioni dal NUVA vengono reiterate affinché i Soggetti
responsabili studiano con attenzione il problema e al fine di intervenire con premura
adottando le contromisure adeguate.
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3.3. Facoltà di Medicina Veterinaria.
Tabella 5
Caratteristiche del campione dei Corsi di Laurea della Facoltà di Medicina Veterinaria
CORSO DI STU-DIO
Iscritti *
Iscritti Fuori Corso
Studenti regolari
Totale schede
Rapporto sche-de/regolari
Nr Moduli e/o insegnamenti
rilevati
Rapporto schede/n°
moduli e/o in-segnamenti rilevati
BIOTECNOLOGIE classe 1** 117 70 47 188 4 11 17,09
BIOTECNOLOGIE classe L-2** 126 126 536 4,25 26 20,62
TUTELA E BENES-SERE ANIMALE classe 40
295 94 201 456 2,26 32 14,25
MEDICINA VETE-RINARIA classe 47/S
720 367 353 1936 5,48 54 35,85
BIOTECNOLOGIE DELLA RIPRODU-ZIONE classe LM-9***
23 23 24 1,04 2 12
MEDICINA VE-TERINARIA
1281 531 750 3140 4,19 125 25,12
* Fonte MIUR rilevazione sull’istruzione universitaria a.a 2009/10 al 31/07/2010
** Corso di Laurea Interfacoltà
*** Corso di Laurea Interateneo
3.3.1 Sezione A:
Grado di copertura dell’indagine
Su 96 insegnamenti impartiti nella Facoltà di Medicina Veterinaria nell’a.a.
2009-2010 ne sono stati sottoposti a rilevazione 70 (tabella n°2), con un grado di co-
pertura del 72,92%, in netto aumento rispetto agli anni precedenti (37% lo scorso
a.a. e 52% nell’a.a. 2007-2008) consentendo una raccolta di 3140 questionari. Il nu-
mero di questionari raccolti rapportato al numero degli studenti regolari (750) fornisce
un indice di 4,19 questionari raccolti per studente. Questo dato è apprezzabile pur
considerando che in questa Facoltà per il corso di laurea in Medicina Veterinaria la fre-
quenza dei corsi è obbligatoria, tanto è vero che se si considera la presenza media per
modulo o insegnamento si ottiene un indice di 35,85. Il valore medio della facoltà
25,11, in assoluto il valore più alto di tutto l’Ateneo (tabella n° 5), è indice rileva
un’assidua frequenza alle lezioni degli studenti.
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Caratteristiche del campione.
La componente femminile degli studenti della Facoltà di Medicina Veterinaria
presenta la percentuale più alta di tutto l’Ateneo (67,1% vs la media dell’Ateneo è
60,8%). Il 90% è rappresentato da studenti a tempo pieno provenienti in prevalenza
dal liceo scientifico (48,49%), significativa risulta essere inoltre la percentuale di stu-
denti provenienti da scuole straniere (4,41 %, la più alta dell’Ateneo) ad evidenziare
una buona capacità di attrazione anche in ambito internazionale.
3.3.2 Sezione B
Aule ed attrezzature.
Gli studenti frequentanti la Facoltà di Medicina Veterinaria accusano il più basso
grado di soddisfazione di tutto l’Ateneo riguardo all’adeguatezza delle aule, con un
45,8 % di soddisfatti. Un giudizio meno severo viene espresso riguardo sia ai locali
destinati alle esercitazioni e sia alle attrezzature a disposizione per le esercitazioni ri-
spettivamente con il 51 % ed il 49,2 di soddisfatti rispettivamente. E’ evidente che
questi valori identificano uno stato di disagio comprensibile poiché in una Facoltà
scientifiche in cui le attività esercitazionali pratiche e sperimentali sono un aspetto es-
senziale della formazione. Sicuramente le nuove strutture della Facoltà di Medicina
Veterinaria, previste a Piano D’Accio e di imminente fruizione (fine 2011), porteranno
evidenti benefici a quei corsi attualmente in forte sofferenza.
Il gradimento per il sevizio bibliotecario con un 50,9% di risposte positive può
essere considerato adeguato se pur bisognoso di interventi (orari d’apertura e spazi),
risulta invece insufficiente il gradimento per il servizio informatico ed il livello di effi-
cienza e quantità dei computer relativamente alle esigenze degli stessi (48,7%).
3.3.3 Sezione C, D, E, F
Il Carico di lavoro, l’organizzazione della didattica, le Lezioni,
l’esercitazioni, gli esami: modalità, strumenti ed efficacia delle attività didat-
tiche, le Conoscenze preliminari, l’ interesse per la disciplina, nonché la soddi-
sfazione globale vengono riportate per singolo corso di laurea.
La valutazione è stata effettuata sui 5 corsi di laurea