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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI CONSERVAZIONE DEI BENI ARCHITETTONICI E AMBIENTALI PIANO ANNUALE DELLE RICERCHE 2002

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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

DIPARTIMENTO DI CONSERVAZIONE DEI BENI ARCHITETTONICI E AMBIENTALI

PIANO ANNUALE DELLE RICERCHE 2002

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Indice sintetico 1. Il Dipartimento di Conservazione dei beni architettonici ed ambientali 2. Il Programma di ricerca 3. Manifestazioni scientifico-culturali 4. Ricerca in corso da parte dei dottorandi 5. Proposte di ricerca anno 2001/2002 da parte dei singoli docenti 6. Attività editoriali triennio 1999/2001

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1. IL DIPARTIMENTO DI CONSERVAZIONE DEI BENI ARCHITETTONICI ED AMBIENTALI COSTITUZIONE Il Dipartimento di Conservazione dei Beni Architettonici ed Ambientali (n°30) è stato attivato il 01.03.1985. Il suo primo regolamento è stato approvato il 10.12.1985 ed il nuovo regolamento è stato approvato il 22.12.1998. È da sottolineare il carattere fortemente interdisciplinare del Dipartimento, che è costituito da docenti con "provenienza" differenziata, spesso inferiore alla quota del 10%. Ci si è trovati nell'impossibilità di utilizzare attrezzature preesistenti, con la conseguente necessità di procedere alla costituzione "ex novo" del materiale e delle attrezzature per la didattica, oltre che per l'aggiornamento culturale e disciplinare dei docenti e dei ricercatori. La presenza di una sede di lavoro e di dibattito a partire dal 1990 ha dato nuovo slancio alla organizzazione della ricerca, anche attraverso l'attivazione di rapporti con enti pubblici e privati. Da aprile 1998 il Dipartimento si è trasferito nella sede definitiva in via Roma, 402.

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1.1. PERSONALE DOCENTE AFFERENTE AL DIPARTIMENTO ANNO 2001 prof. Luigi Fusco Girare ordinario (direttore) prof. Roberto Di Stefano ordinario prof. Francesco Bruno associato prof. Lucio Morrica associato prof. Aldo Aveta associato prof. Teresa Colletta associato prof. Luciana De Rosa associato (delibera luglio 2001) prof. Calogero Palermo assist.ord arch. Rosa Carafa ricercatore conf. arch. Francesca Ferretti ricercatore ing. Mario Guarino ricercatore conf. arch. Rosario Paone ricercatore conf. arch. Antimo Rocereto ricercatore conf. Presso il Dipartimento di Conservazione dei Beni Architettonici ed Ambientali svolgono, inoltre, la loro attività i Professori di Economia Pubblica ed Economia dei Trasporti provenienti dalle Facoltà di Economia e Ingegneria: prof. Carlo Giannone associato prof. Gaetano Galante associato Essi sono infatti titolari dei suddetti Corsi di Economia pubblica e di Economia dei trasporti (per supplenza). In particolare, l’elenco dei corsi tenuti è indicato nello schema che segue. ATTIVITA’ DIDATTICA DEI DOCENTI DEL DIPARTIMENTO (2001/2002) Laboratorio di Progettazione arch. 3°anno prof. Francesco Bruno Economia urbana integrato con economia pubblica prof. Luigi Fusco Girard Economia ed estimo ambientale prof. Luigi Fusco Girard Economia ed estimo ambientale prof. sup. Mario Guarino Laboratorio Progettazione arch. 4°anno prof. Lucio Morrica Normativa e legislazione per l’edilizia prof. sup. Antimo Rocereto Laboratorio di progettazione arch. 2° anno Laboratorio di Restauro dell’architettura prof. Roberto Di Stefano Consolidamento degli edifici storici prof. Aldo Aveta Laboratorio di restauro dell’architettura prof. Aldo Aveta Restauro archeologico prof. sup. Rosario Paone Storia della città e del territorio prof. sup. Rosa Carafa Laboratorio di Restauro urbano prof. Lucio Santoro Storia dell'urbanistica II prof. Teresa Colletta I Professori Roberto Di Stefano, Luigi Fusco Girard, Lucio Morrica svolgono, inoltre, attività didattica presso le Scuole di Specializzazione in: - Restauro dei monumenti

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- Urbanistica - Manutenzione e Gestione Edilizia e Urbana Il professore Fusco Girard è, altresì, direttore della Scuola suddetta.

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1.2. PROFESSORI A CONTRATTO I Professori a contratto nell’anno accademico 2000/2001 sono stati: 1. prof. Kenneth Willis, full professor di Economia ambientale nell’Università di New Castle 2. prof. Nicholas You, visiting professor di Economia urbana e responsabile del Best

Practices & Local Leadership Programme UNCHS (Habitat), Nairobi. Anche negli anni precedenti il Dipartimento ha sempre ospitato due o tre Professori a contratto. 1.3. SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN RESTAURO DEI MONUMENTI È attiva da molti anni la Scuola di Specializzazione in Restauro dei monumenti (diretta dal Prof. Luigi Fusco Girard) 1.4. BORSISTI ED ASSEGNISTI Sono titolari di assegni di ricerca:

- Arch. Maria Cerreta - Arch. Pasquale De Toro

L’Arch. Fabiana Forte è titolare di una borsa di studio post-dottorato, con tutoraggio sia all’interno del Dipartimento che presso il Centro Interdipartimentale di ricerca “Alberto Calza Bini”. 1.5. DOTTORATO DI RICERCA Presso il Dipartimento è stato attivato, a partire dall’VIII° ciclo, il Dottorato di ricerca in “Metodi di valutazione per la conservazione integrata del patrimonio architettonico, urbano ed ambientale”. I Dottorandi attuali del XIV° e XV° ciclo sono rispettivamente: XIV° ciclo - Arch. Cristina Garzillo - Arch. Mariangela Musacchio - Arch. Maria Cristina Borocci - Arch. Barbara Fabozzi - Arch. Barbara Ferri XV° ciclo - Arch. Francesca Torrieri - Arch. Angela Di Lillo - Arch. Costanza De Simone - Arch. Alessandra Elia

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È in corso di espletamento il concorso per l’attivazione del XVI° ciclo per n.3 borse di studio.

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1.6. NOTIZIE SUL PERSONALE NON DOCENTE Il personale non docente attualmente assegnato al Dipartimento è così ripartito: - funzionario amm.vo 1 - collaboratore contabile 1 - assistente contabile 1 - operatore amm.vo 1 - coordinatore tecnico 1 - funzionario tecnico 1 - collaboratore tecnico 1 - agenti ausiliari 2 1.7. LABORATORIO DIPARTIMENTALE In appoggio all’attività di ricerca e alla didattica è operante presso la sede del Dipartimento un laboratorio di informatica dotato delle seguenti attrezzature: Modem fax 33600 Calcolatore Texas Instruments TI-86 PC 300 Celeron 6561 – 220PII266 CD-rom 24x interno Stampante Lexmark 5000 Video 454 15” colori Modem fax 33600 esterno Dryve esterno Zip Omega/Paral PC Olidata mod. Alicon II CPUD II 35 Mhz 64 MB/4.34B/CD-rom 32x Video 17” Stampante Laserjet 5P HP Video IBM 454 NH 15” n. 2 PC PENT2 450 Mhz Video Philips 17” Brillance 109 MP, 1800x1350 Video Philips 19” Brillance Waitec WT 4046 4x2x6xRiscriv.SCSI int. Mustek Scan Exp 9600 DPI A3 64 miliardi colori Epson Film Scan-200 1200 DPI I/F SCSI Stylus color 1520 14400x720 Back-Ups Pro 1400 VA Notebook Toshiba Satellite 4010 CDS Modem Fax US Robotics 56 K PC NCIA Stampante Bubble J&C BJC-80 720x360 DPI Aggiornamento PC 486 5x25 M/B Chipset VIA 100 Mb AT-CPUAMDKC-2350 Mhz Memoria ram 64 Mb Dimm PC-100-Hard Disk 4.86 CD-rom int. 40x SK Audio 16 bit - casse multicanali – 10W PC HIGH Screen Middle Tower Pentium III 500 Mhz

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Xerox Inc xi 70c Stampante 1200x1200 Scanner 2400 DPI PC Note Book Acer TM 512 Dx PC IBM 300GL mod. G3D94IT (6275-940) ZIP Iomega “100MB Stampante Epson Stylus Photo ex Video IBM colori G74-17” Stampante HP DESKJET 930 Fotocopiatrice HP OFFICEJET R65 PC Acer Aspire Pentium III mod. AS649K DVD Monitor Acer 17” multimediale Scheda rete 10/100 RJ-46 Stampante Epson EPL-5700 Riepilogo: PC

Monitor/video

Stampante

Scanner

Altro

PC Acer Aspire Pentium III mod. AS649K DVD

Monitor Acer 17” multimediale

Stampante Epson EPL-5700

Scanner 2400 DPI

Scheda rete 10/100 RJ-46

PC IBM 300GL mod. G3D94IT (6275-940)

Video IBM colori G74-17”

Stampante HP DESKJET 930

Epson Film Scan-200 1200 DPI I/F SCSI

Fotocopiatrice HP OFFICEJET R65

PC Note Book Acer TM 512 Dx

Video Philips 19” Brillance

Stampante Epson Stylus Photo ex

Mustek Scan Exp 9600 DPI A3 64 miliardi colori

ZIP Iomega “100MB

PC HIGH Screen Middle Tower Pentium III 500 Mhz

Video Philips 17” Brillance 109 MP, 1800x1350

Xerox Inc xi 70c Stampante 1200x1200

Aggiornamento PC 486 5x25 M/B Chipset VIA 100 Mb AT-CPUAMDKC-2350 Mhz Memoria ram 64 Mb Dimm PC-100-Hard Disk 4.86 CD-rom int. 40x SK Audio 16 bit - casse multicanali – 10W

Notebook Toshiba Satellite 4010 CDS

Video IBM 454 NH 15”

Stampante Bubble J&C BJC-80 720x360 DPI

Modem Fax US Robotics 56 K PC NCIA

PC PENT2 450 Mhz

Video 17” Olidata

Stampante Stylus color 1520 14400x720

Back-Ups Pro 1400 VA

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PC PENT2 450 Mhz

Video 454 15” colori

Stampante Laserjet 5P HP

Waitec WT 4046 4x2x6xRiscriv.SCSI int.

PC Olidata mod. Alicon II CPUD II 35 Mhz 64 MB/4.34B/CD-rom 32x

Stampante Lexmark 5000

Dryve esterno Zip Omega/Paral

PC 300 Celeron 6561 – 220PII266 CD-rom 24x interno

Modem fax 33600 esterno

Calcolatore Texas Instruments TI-86

Modem fax 33600

1.8. LABORATORIO DI FOTOGRAMMETRIA Presso la Scuola di Specializzazione in Restauro dei Monumenti è altresì operante il laboratorio di fotogrammetria dotato di specifiche attrezzature, tra le quali: HARDWARE - Computer IBM compatibile - Plotter CALCOMP ink jet a colori AO - Stampante CANON BJ600 - Fotocamera digitale Kodak professional DCS 420 SOFTWARE - RPS - Raster Printing Software LAIRD-S270 MEMORY CARD KIT SCHEDA NOGATECH ATTREZZATURE AUDIOVISIVE - 2 videoregistratori VHS - 1 videoproiettore - 3 diaproiettori 24x35 - 2 diaproiettore 6x6 - 7 lavagne luminose Presso la biblioteca del Dipartimento si va progressivamente costituendo una videoteca composta di videocassette su argomenti pertinenti alle aree disciplinari del Dipartimento. Le prime acquisizioni rigurdano monografie di architetti moderni.

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È istituito, presso il laboratorio, un servizio di riproduzione da libri e disegni di piccola dimensione a mezzo diapositive o stampe fotografiche, grazie all'aquisizione e installazione, presso la Biblioteca, di uno stativo IFF Superrepro con fotocamera Nikon F 601 M.

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1.9. BIBLIOTECA Il Dipartimento di Conservazione dei Beni Architettonici e Ambientali con l'assegnazione della sede di via Cesare Battisti, 15 e successivamente di via Roma 402, ha costituito un primo nucleo della biblioteca. Tale nucleo, però risulta ancora insufficiente dato che nel dipartimento non è confluito alcun materiale librario proveniente dai soppressi istituti. I finanziamenti pervenuti sono stati appena sufficienti a dotare la biblioteca dell'arredo strettamente indispensabile e ad acquistare le più importanti novità editoriali nonché alcune riviste del settore. Attualmente sono stati acquisiti circa 2600 testi divisi fra le aree disciplinari presenti nel Dipartimento oltre alcune opere di consultazione quali: - Storia d'Italia - Storia dell'arte italiana - Enciclopedia Universale dell'Arte - Storia di Napoli Le riviste entrate a far parte dell'emeroteca sono: - Casabella - Restauro - Spazio e Società - Rassegna dei Beni Culturali - Notiziario ANIACAP - Storia della città - Architectural Review - Werke, Bauen + Wohuen - Envirnment & Planning - Quarterly Journal of Economics - Journal of the American Planning Association Continuando a contare sulle dotazioni ordinarie si potrà solo rincorrere gli indispensabili aggiornamenti, tralasciando di costituire la base essenziale delle opere di consultazione e dei testi fondamentali, che, per la loro importanza hanno goduto di ristampa. Il fabbisogno è ulteriormente ampliato dalla presenza nel dipartimento di molte aree disciplinari (area storica, restauro, progettuale, strutturale, economico-estimativa) ciascuna delle quali si articola a sua volta in più settori di ricerca. Poiché si intende dare alla biblioteca una impostazione strettamente funzionale all'attività di ricerca del dipartimento, risulta indispensabile un efficiente sistema di archiviazione e catalogazione sia della produzione dei vari gruppi di ricerca operanti nell'ambito del dipartimento che delle pubblicazioni di lavori di ricerca prodotti da altre istituzioni. A questo scopo è stata avanzata richiesta di finanziamento per permettere, oltre il necessario potenziamento dei beni librari, l'acquisizione delle notizie bibliografiche e alla loro gestione computerizzata nonché, data la notevole quantità di materiale grafico da archiviare come prodotto dell'attività di ricerca del dipartimento e come documentazioni da acquisire, l'installazione di un sistema di lettura e riproduzione in microfilm.

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2. IL PROGRAMMA DI RICERCA La ricerca svolta nel Dipartimento di Conservazione dei Beni Architettonici ed Ambientali si articola in filoni corrispondenti alle aree disciplinari alle quali afferiscono i professori e ricercatori della struttura: - area della progettazione architettonica; - area storico-critica e del costruito; - area della tutela e del restauro: - area socio-economica. Queste quattro aree disciplinari consentono di affrontare i tre problemi chiave della conservazione integrata: conoscenza, valutazione e progetto. In pratica: 1. Area della conoscenza territoriale dei beni paesaggisti ed ambientali e della conoscenza storico-critica dei beni culturali: che consente l’inventario, il censimento, la catalogazione e la classificazione innovative, l’elaborazione di sistemi informativi geografici e geomorfologici, la predisposizione di database per i sistemi naturali, nonché la predisposizione di database per i sistemi archeologici/museali, ecc. 2. Area del monitoraggio/valutazione ed economico gestionale: è volta alla predisposizione di database per valutazioni innovative ex post delle esperienze realizzate per il controllo di efficienza/efficacia; valorizzazione e godimento pubblico dei beni culturali (art.91, L.490/99), stima dei danni al patrimonio (art.132, L.490/99), valutazione degli impatti economici, ambientali e multidimensionali per il progetto di conservazione integrata; valutazione di impatto ambientale (art.26, L.490/99); valutazioni strategiche ed implementazione di Agenda 21 Locale. Inoltre, reperimento delle risorse; economia della cultura; economia delle attività culturali; finanziamenti delle attività culturali; modelli gestionali innovativi per il patrimonio culturale riqualificato; prezzi d’uso per la fruizione del patrimonio culturale; gestione del patrimonio ambientale (aree protette) con riferimento all’analisi della domanda di attività ed alla dinamica evolutiva nello spazio e nel tempo; gestione dei sistemi museali, finanziamento di soggetti privati, promozione di occupazione, settore informale, promozione del settore della cooperazione, ecc. 3. Area del restauro architettonico ed urbano, della progettazione e del restauro ambientale, del progetto archeologico: che consente il restauro, l’integrità materiale e la protezione dei valori culturali (art.34 L.490/99); la valorizzazione innovativa del progetto di conservazione integrata del patrimonio architettonico ed ambientale; l’individuazione di potenzialità e nuovi usi; adeguamenti tecnologici, ecc.; il recupero innovativo del patrimonio archeologico; l’archeologia industriale; i parchi archeologici; ecc.; la valorizzazione innovativa del patrimonio ambientale, nonché le nuove costruzioni nei siti storici/ambientali. Tutte queste attività di ricerca, comunque, convergono sul tema generale della promozione dello “Sviluppo sostenibile nel Mezzogiorno e nella Campania: il ruolo della conservazione integrata del patrimonio culturale ed ambientale e dei centri storici minori”. Anche tutte le ricerche dei Dottorandi del XIV° e del XV° ciclo convergono sulle tematiche dello “sviluppo sostenibile”, così come le attività di ricerca degli Assegnisti e dei titolari di borse di studio post-dottorato.

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In altri termini, la ricerca del Dipartimento è orientata verso la conservazione integrata del capitale culturale manufatto e del capitale naturale nella prospettiva dello sviluppo sostenibile. 2.1. PROGRAMMA SCIENTIFICO DI SINTESI Il programma di ricerca assume come quadro di riferimento quello definito nel Summit delle Nazioni Unite ad Istanbul nel maggio 1996 (Habitat II) e cioè la prospettiva dello “sviluppo sostenibile” della città e del territorio. Esso colloca la questione della valorizzazione del sistema di beni culturali immobiliari nella più generale strategia di governo locale definita ad Istanbul come strategia della promozione (enabling strategy) e riconosce gli strumenti tecnici più idonei per realizzare lo “sviluppo umano sostenibile”. Occorre razionalizzare le decisioni di gestione del patrimonio culturale manufatto ed ambientale, non solo a livello di singolo bene, ma a livello di sistema, e si possono disegnare sistemi efficienti di organizzazione a rete. La valorizzazione dei beni culturali ed ambientale contribuisce alla creazione di nuovi posti di lavoro, ed è inoltre, connessa al riconoscimento che un’attenta gestione del patrimonio culturale riduce lo spreco di risorse e promuove lo “sviluppo umano sostenibile” della città e del territorio, in una regione particolarmente ricca di risorse culturali ed ambientali, come la Campania e lo stesso Mezzogiorno. Qui le città sono, al momento, incapaci di una razionale gestione delle risorse di cui dispongono e non dispongono di strumenti per migliorare le valutazioni con le quali si può gestire e valorizzare il patrimonio culturale ed ambientale verso le prospettive di sviluppo sostenibile. 2.2. PROGRAMMA SCIENTIFICO DETTAGLIATO 2.2.1. Premessa La valorizzazione del capitale manufatto culturale e del capitale naturale è il prerequisito per una qualunque attività di razionale conservazione, manutenzione, gestione volta a promuovere lo sviluppo sostenibile della città e del territorio. La perdurante carenza di adeguata valorizzazione di tale patrimonio è fattore di inibizione per una idonea strategia di conservazione nella Regione Campania, ed anche per un’ordinaria attività di gestione e di manutenzione. Il capitale manufatto culturale (beni artistici, monumentali, siti di interesse ambientale e storico) rappresenta una delle risorse di cui è ricco il Paese, il Mezzogiorno e la Regione, essendo caratterizzato in generale da un rilevante potenziale economico. La sua valorizzazione è condizione assolutamente pregiudiziale per ridurre i costi complessivi conseguenti allo spreco o all’applicazione di moderne strategie di gestione. La ricerca ha per obiettivo quello di contribuire a realizzare gli impegni che sono stati sottoscritti anche dal nostro Paese nel Summit delle Nazioni Unite Habitat II a Istanbul (giugno 1996). Il Summit di Istanbul è stato lo sforzo di analizzare/discutere come ridisegnare le strategie di governo urbano per migliorare il funzionamento della città allo scopo di muovere un loro

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“Sviluppo Umano Sostenibile”. Ciò significa riconoscimento concreto del diritto all’accesso effettivo all’abitazione ed ai vari servizi urbani; riconoscimento del diritto al lavoro e quindi accesso al mercato del lavoro anche per i giovani; accesso al diritto alla salute ed all’ambiente di qualità; alla fruizione della cultura nelle sue diverse espressioni; ecc. Nel punto 11 della Dichiarazione finale di Istanbul si esplicita l’impegno a conservare/riqualificare i beni culturali/monumentali, il paesaggio, siti aventi valore storico, religioso, spirituale. Ma è l’articolo 12 che riveste il maggiore interesse perché esso ridisegna l’approccio ed il modello organizzativo per realizzare lo sviluppo umano sostenibile degli insediamenti umani. Si tratta della “strategia della promozione” (enabling strategy) che sostituisce definitivamente la strategia della produzione diretta di beni e servizi urbani da parte dell’istituzione pubblica. In altri termini, la questione della conservazione dei beni culturali ed ambientali si intreccia con quella dello sviluppo economico: si lega con l’investimento nella civitas e non solo nell’urbs, alla questione etica ed a quella della democrazia. Il processo di conservazione programmata del patrimonio culturale ed ambientale è una straordinaria occasione per decidere non solo le modalità di gestione del capitale manufatto culturale e naturale, ma anche di formazione del capitale sociale ed umano. In effetti, il problema critico dello sviluppo umano sostenibile consiste nel gestire/conservare/riprodurre nel tempo le quattro forme di capitale: il capitale manufatto (di cui il Sud è abbastanza ricco), il capitale umano (di cui il Mezzogiorno è molto meno ricco), il capitale sociale (di cui il Mezzogiorno è povero) ed il capitale naturale (di cui il sud è ricco). Con tale conservazione/gestione/riproduzione è possibile mantenere nel tempo (ed aumentare) la gamma delle opportunità aperte anche in futuro per soddisfare i bisogni. 2.2.2. Obiettivi generali Il Dipartimento è caratterizzato da forte interdisciplinarietà. Infatti, come già sottolineato, vi partecipano docenti dell’area del Restauro, Storia dell’Architettura, Progettazione Architettonica, Scienze delle Finanze, Economia dei Trasporti, Economia ed Estimo ambientale, sollecitati tutti di fronte ai problemi della conservazione integrata del patrimonio, in una prospettiva della sostenibilità dello sviluppo che enfatizza le questioni della valutazione. Il campo dell’indagine scientifica del Dipartimento è quello, infatti, della conservazione integrata del patrimonio architettonico, urbanistico ed ambientale: dei principi generali e delle tecniche (di valutazione, etc.) specifiche per conseguirla. La ricerca del Dipartimento - che si attua anche nel Dottorato di ricerca - fa riferimento a tre punti nodali: − la nozione di conservazione integrata del patrimonio; − la nozione di valutazione integrata; − la nozione di metodi e di tecniche finalizzati specificamente alla conservazione integrata. Infatti, la ricerca nel campo delle problematiche relative alla conservazione è stata fondata in rapporto alle prospettive di “sviluppo sostenibile”, ricercando un’integrazione tra valori culturali e ambientali con i valori sociali ed economici, superando qualsiasi visione riduttiva. Il modello dello “sviluppo sostenibile” sul quale c’è un ormai generalizzato consenso internazionale, è la prospettiva complessa nella quale sono posti i problemi e le metodologie valutative e di intervento. Il programma della ricerca consiste nella:

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1. ricognizione critica delle diverse situazioni di sviluppo urbano nelle diverse aree geografiche italiane e straniere, attraverso l’uso di indicatori di sostenibilità specifici.

Il Convegno Mondiale “L’uomo e la città. Verso uno sviluppo umano e sostenibile”, tenuto nel settembre 2000, è stato parte integrante di questo percorso di ricerca. 2. Esposizione delle diverse considerazioni critiche che hanno consentito/inibito lo sviluppo; 3. Predisposizione di un quadro integrato relativo ai centri storici minori della regione

Campania, considerati come le aree “povere” nelle quali sollecitare strategie di sviluppo endogeno centrate sulla conservazione del patrimonio. Un adeguata schedatura è fondamentale per l’identificazione di alcune zone significative, nelle quali proporre uno schema di Agenda Locale 21 e di Agenda Habitat. In questo processo sono coinvolte le competenze storiche, conservative e progettuali e valutative.

4. Proposta di programma di conservazione integrata nel quadro dell’Agenda Locale 21 ed Agenda Habitat.

Si sta, in realtà, assistendo ad una “esplosione” della valutazione in tutti i settori: valutazioni tecnologiche/economiche, finanziarie, ambientali, ecologiche, (costi/benefici, costi/risultati, multicriterio, ecc.). Stiamo diventando una “società delle valutazioni”. Il principio di autonomia stimola il ricorso alle attività valutative in modo sempre più diffuso. Si è riscontrato che la più recente normativa urbanistica, in particolare regionale, produce una domanda crescente di formazione nel campo delle valutazioni. Si è osservato che tale domanda crescente di tipo formativo trova un riscontro anche in campo internazionale come evidenziano, ad esempio, le conclusioni del Summit “Habitat II” di Istanbul, sottoscritto anche dal nostro Paese. Si è riscontrato che anche l’Unione Europea ha aperto linee di finanziamento per ricerche nel campo valutativo. Infine, si può ricordare come la stessa riforma della Pubblica Amministrazione (Decreti Bassanini) assume la centralità dei processi valutativi, ex-ante ed ex-post, per migliorare l’azione di governo. Si può dire che non c’è nuova normativa europea, ministeriale o regionale che non richieda sempre più sofisticate valutazioni (esempi sono: Legge Merloni ter; la L. 179/92; il D.M. 8/10/98 n.1169 sui progetti di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del territorio; Regolamento EMAS – Ecoaudit marzo 1993; D.MM.LL. 20.10.97 sui “Contratti di Quartiere” per la riqualificazione urbana, ecc.). Per conseguire obiettivi di sostenibiltà occorrono cinque requisiti: capacità di innovazione, disponibilità di investimenti, buona base informativa, capacità di controllo dell’ecosistema, efficienza delle istituzioni. Attraverso la ricerca si intende focalizzare il nodo dell’inefficienza delle istituzioni a livello locale che connota la nostra regione, avendo come riferimento gli altri paesi europei. La ricerca si propone di migliorare gli strumenti per l’attuazione dello sviluppo sostenibile urbano e regionale, dando concretezza operativa al principio dio sussidiarietà secondo le logiche prospettate dall’Agenda 21 Locale e dall’Agenda Habitat. Quanto sopra, a partire da un potenziamento dei processi valutativi, che è fondamentale per la costruzione di scelte corrette. La realizzazione di processi di riqualificazione e di piani urbanistici orientati alla sostenibilità pone problemi specifici.

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La conservazione del capitale manufatto e del capitale naturale crea, a sua volta, incrementi in termini di rendita immobiliare in altre aree (limitrofe o meno). La pressione della rendita si riflette nella riduzione al minimo delle aree verdi e nel loro trasferimento il più lontano possibile dalla città. Si riflette, inoltre, non solo sul tipo di piano sulla sua attuazione/gestione, ma anche sulla morfologia e sulla tipologia edilizia. Occorre quindi, identificare un idoneo processo di negoziazione pubblico/privato per ridurre i costi pubblici ad un livello accettabile ma anche in grado di garantire gli obiettivi generali dello sviluppo sostenibile. In questo senso, una questione centrale, è rappresentata dal potenziamento del processo valutativo, capace di considerare un adeguato sistema di indicatori, per il controllo della sostenibilità urbana/territoriale. Sono indicatori fisici, di consumo di territorio, di inquinamento atmosferico, etc., che considerano la possibilità di esprimere l’allontanamento o meno rispetto ad una situazione di sostenibilità. Diventa, quindi, significativo che i modelli di valutazione di riferimento siano integrati, e siano in grado di tener conto delle caratteristiche ecologiche, ambientali e culturali ed economiche. 2.2.3. L’applicazione ai centri storici ed al patrimonio ambientale della Regione Campania Il programma di ricerca, per il quale si richiede il finanziamento alla Regione Campania (Centro regionale di competenza, di cui al bando del 03.09.2001) si concentra, in particolare, sui centri storici e sul patrimonio ambientale della della Campania. A) Gli obiettivi della ricerca Obiettivo prioritario di questa ricerca è quello di elaborare nuovi approcci, nuove metodologie e nuovi strumenti per promuovere la conservazione del patrimonio culturale/ambientale nel quadro di strategie di sviluppo sostenibile della Regione Campania. La conservazione del patrimonio contribuisce sia ad aumentare l’occupazione ed a migliorare il quadro visivo/percettivo di vita (e quindi la capacità di attrazione di un’area per nuove attività), che a riprodurre le radici di una comunità, a vivificare il sentimento di appartenenza, a promuovere valori culturali/relazionali partendo da valori storici/artistici/ambientali: a promuovere, cioè, un nuovo equilibrio tra innovazione/sviluppo e memoria/radici, che renda più sostenibile la globalizzazione. è indispensabile che si possa procedere ad un’integrazione tra i valori culturali ed ambientali con i valori economici e sociali, dove gli uni concorrano agli altri in una Regione nella quale il capitale manufatto culturale (beni artistici, monumentali, siti di interesse ambientale/storico) e ambientale rappresenta una delle risorse più importanti ed in grado di conferirle un vantaggio comparativo nella competizione economica. In particolare, si intendono individuare gli approcci e gli strumenti per una valorizzazione innovativa e pianificata del patrimonio, rappresentato dal sistema dei beni culturali ed ambientali: centri storici, siti di interesse storico/ambientale e risorse paesaggistiche, da perseguirsi attraverso il piano di tutela ed uso del suolo, integrato con gli strumenti dell’Agenda 21 Locale e dell’Agenda Habitat. Si è acquisita la consapevolezza, infatti, che l’irrompere del moderno ha condotto ad affermare la necessità della tutela, quale disciplina volta ad individuare specifici beni significanti onde

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averne cura, proteggendoli da manomissioni improprie o distruzione attraverso disposizioni amministrative. La tutela ha quindi implicita l'anticipazione di un'intenzionalità di valorizzazione, perseguita attraverso il progetto di intervento, e quindi attraverso la pratica esplicitazione delle modalità di utilizzazione, del carattere degli interventi, delle modalità di attuazione, idonee a perpetuare i caratteri dei beni, consentendo agli stessi di esplicitare il valore sociale e di uso aggiuntivo al riconosciuto valore culturale. In effetti, non può sussistere valorizzazione senza progetto, da ritenersi condizione indispensabile per un'efficace tutela. Il progetto di conservazione in tanto può affermarsi in quanto promuove innovazione. In tal senso nel promuovere il superamento delle separatezze, e della logica delle competenze settoriali, nella prospettiva di una rinnovata modernità si è proposto che sia il territorio, luogo della stratificazione dei valori, e gli strumenti di pianificazione urbanistica necessari pel suo governo, il riferimento dell'attività di tutela, da correlare alle finalità di innovazione e sviluppo. Si è oggi consapevoli che il progetto di adattamento o trasformazione assume connotati sistemici, per l'incidenza dell'insediamento sulle altre qualità dell'ambiente (aria, acqua, suolo, vita vegetale e animale, salubrità, vivibilità), qualità tutte necessarie alla vita antropica. Si è altresì consapevoli che la qualità degli esiti si fonda non solo su contenuti dell'uso del suolo perseguito, ma altresì sulla gestione. delle modalità di uso e fruizione. Nel rapporto della Commissione mondiale per l'ambiente e lo sviluppo, Gro Harlem Burtland ha evidenziato la responsabilità intergenerazionale delle scelte di sviluppo volte a promuoverne la sostenibilità, allorquando ha definito come sostenibile “uno sviluppo che soddisfi i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle generazione future di soddisfare i propri”. La responsabilità intergenerazionale pone un nodo centrale ed una particolare attenzione alla valutazione delle implicazione delle scelte di uso del suolo, con riferimento ai bisogni, interpretati tuttavia come manifestazione di valori di un intenzionale umanesimo, esplicitato dalla presente generazione sulla base di consapevolezza della storia, che può quindi assumersi condivisibile anche dalle future generazioni, nella correlazione tra valori e bisogni, attutendo quindi l'incertezza propria all'esplorazione del futuro. In questo contesto, la valutazione è considerata quale carattere essenziale e parte del processo di piano. Dalla capacità di migliorare i processi valutativi consegue la capacità di migliorare le scelte di conservazione del patrimonio culturale ed ambientale in una prospettiva di sviluppo sostenibile. In questo senso, il punto di partenza è rappresentato dalla predisposizione di un database di valutazioni multicriteri ex-post riferite alle esperienze già realizzate di conservazione/valorizzazione. Ciò appare necessario per migliorare le valutazioni ex-ante sia strategiche che operative. Allo scopo è stata già istituita lo scorso anno un’attività di ricerca con il Centro UNCHS (Habitat) di Nairobi, che, per conto delle Nazioni Unite, si occupa di monitorare in tutto il mondo le esperienze di sviluppo sostenibile. Attraverso il monitoraggio e le valutazioni delle performance delle “Best Practices” e dei relativi indicatori si intendono verificare e strutturare le “regole” per l’implementazione di idonei programmi di conservazione, valorizzazione e fruizione dei beni culturali ed ambientali. Questo implica riuscire ad identificare, conoscere criticamente e diffondere le “Best Practices” e gli “indicatori-chiave” di sviluppo degli insediamenti umani, necessari per valutare le fasi di

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implementazione dell’Agenda Habitat, supportati da politiche orientate a livello nazionale e locale. La tematica più generale delle valutazioni ex-post e le possibili implicazioni negli interventi di riqualificazione urbana del patrimonio architettonico, urbano ed ambientale saranno sviluppate allo scopo di promuovere progetti di conservazione nel quadro degli strumenti dell’Agenda Habitat e dell’Agenda 21 Locale. Questi rappresentano gli strumenti con i quali in tutto il mondo si stanno realizzando i principi dello sviluppo sostenibile. B. Articolazione della di ricerca Un riferimento centrale per l’attività di ricerca del Dipartimento di Conservazione dei beni architettonici ed ambientali è costituito dal Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di “Beni culturali e ambientali” (D.L. n. 490 del 29/10/1999), che identifica le seguenti “categorie” o “aree”: a) Conoscenza/individuazione del patrimonio, suddiviso tra beni culturali (titolo I) e beni

paesaggistico-ambientali (titolo II); b) Restauro per assicurare la conservazione e la protezione dei valori culturali (art.34 e

segg.); c) Valorizzazione e godimento pubblico (capitolo IV) e uso (art.91 e segg.); d) Fruizione (sezione II, art.98 e segg.); e) Gestione (Titolo II, capo II, art.149 e segg.).

Queste aree tematiche possono essere considerate essenziali per organizzare l’attività di ricerca, a cui è importante aggiungere: f) Verifica/monitoraggio/controllo, con continue verifiche/feedback per un miglioramento

dell’attività di intervento/correzione, attraverso attività valutative ex-ante, riguardanti la razionalità delle scelte di uso e tutela del suolo, ed ex-post riguardanti l’efficienza/efficacia conseguita per migliorare le valutazioni ex-ante.

a) conoscenza/individuazione

b) restauro

c) valorizzazione, godimento pubblico e uso

d) fruizione

e) gestione

f) controllo/monitoraggio

g

g

g

g

g

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Il campo di interesse della ricerca, seguendo il Testo Unico, è comunque limitato al patrimonio dei beni culturali immobili (le “cose immobili che presentano interesse artistico, storico, archeologico, o demo-etno-antropo logico” – art.2 -compresi “le ville, i parchi e i giardini che abbiano interesse artistico o storico”, le cose immobili con particolare valore storico; nonché i beni ambientali, le bellezze naturali e le singolarità geologiche; ville, giardini e parchi, non tutelati dall’art.1, caratterizzati da non comune bellezza (art.139); i complessi di cose immobili con un particolare valore estetico e tradizionale; le bellezze panoramiche, ed, inoltre, (art.146 e segg.) i territori costieri, i territori contermini ai laghi, i fiumi e torrenti inseriti nell’elenco, le montagne, ecc…; i parchi e le riserve nazionali e regionali; le aree di protezione esterna ai parchi; i territori coperti da boschi/foreste; le zone umide, i vulcani, le zone di interesse archeologico. C. Contesto e metodologie Gli obiettivi dell’attività di ricerca riguardano la proposta di attività di conservazione integrata del patrimonio della Regione Campania nel quadro dell’Agenda 21 Locale e dell’Agenda Habitat ed hanno come presupposto l’Agenda Habitat, laddove evidenzia il ruolo del piano di tutela ed uso del suolo, delle tecniche di coinvolgimento e della valutazione. Con riferimento all’art. 5 (“Valutazione di performance, indicatori e Best Practices”); in particolare i punti 239, 240 e 241 in cui si riconosce essenziale valutare l’impatto delle politiche, delle strategie e delle azioni per lo sviluppo di insediamenti umani sostenibili. Nell’ambito di una fase di analisi ragionata si intende analizzare innanzitutto le “Best Practices”, realizzate o progettate in diversi paesi nel mondo, che affrontano la tematica della conservazione integrata in maniera contestuale, avendo come codice di decodificazione il punto di vista dell’Agenda Habitat. Attraverso l’analisi delle valutazioni ex-post delle esperienze già effettuate è possibile comprendere le priorità scelte per costruire plus-valori culturali, ambientali, sociali ed economici, per costruire conoscenza da cui partire per definire il nuovo progetto ed il piano di tutela ed uso del suolo, in un contesto culturale in cui il patrimonio storico e paesaggistico rappresenta un riferimento costante. Con questo approccio è possibile migliorare le valutazioni ex ante e la valutazione può essere considerata come un “processo di apprendimento”, in grado di guidare la ricerca, che parte dai valori esistenti per identificare nuovi valori. Da queste acquisizioni conseguono indicatori qualitativi, volti al controllo degli strumenti di pianificazione ed alla valutazione di congruità, e quindi da promuovere nella valutazione dei progetti di piano. Gli indicatori possono riferirsi ai seguenti fattori: − figura di piano, contenuto e tempo di formazione del piano di tutela ed uso del suolo. − Orizzonte spaziale assunto nel progetto del piano. − Orizzonte temporale nel progetto del piano. − Correlazioni territoriali su cui si fonda il piano. − Modalità di conoscenza e valutazione dei valori di esistenza. − Modalità di conoscenza e valutazione dei valori d'uso. − Modalità di conoscenza e valutazione dei valori di scambio. − Modalità di conoscenza e valutazione dei valori di relazione. − Congruità di previsione dei bisogni quantificabili, dal bisogno di socializzazione del suolo,

al bisogno di unità spaziali funzionali, riferimento del programma per il piano, e quindi del

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proporzionamento del piano. La congruità è a fondamento della valutazione di conformità.

− Congruità di previsione del bisogno di qualità ecologica - ambientale (disciplina dei suoli volti alla socializzazione, e disciplina dei suoli privati volti alla rigenerazione della naturalità). La congruità della strategia sottesa agli obiettivi proposti. La congruità è a fondamento della verifica di compatibilità.

− Articolazione in elementi strutturanti lo spazio, funzionali e formali; e correlati elementi, complementari e di dettaglio. Ipotesi teorica adottata nelle modalità di integrazione tra elementi strutturanti le attività e gli usi del suolo. L'ipotesi è a fondamento della verifica di coerenza.

− Efficacia della decisione di tutela e di uso del suolo. − Accuratezza previsiva degli investimenti differenziati volti a conservare, modificare,

trasformare. − Programmazione dell'attuazione di quanto previsto e prescritto. − Correlazione tra interessi, e decisioni di uso prescritte con il piano. − Individuazione dei soggetti e degli interessi sollecitati dal piano (amministrazione pubblica

comunale; cittadini; amministrazioni centrali dello Stato, enti funzionali; proprietari di patrimonio immobiliare; investitori, promotori e gestori; progettisti.

− Criteri di negoziazione, modalità di negoziabilità, flessibilità gestionale riferita alla natura degli elementi di uso del suolo.

− Il regime immobiliare nell'ambito spaziale sottoposto a disciplina di conservazione, di modificazione, di trasformazione (espropriazione, perequazione, trasferimento di diritti immobiliari), per il finanziamento dell’attività di conservazione.

Dal punto di vista estimativo, quanto sopra indica la necessaria predisposizione di database per valutazioni innovative ex-post delle esperienze realizzate per il controllo di efficienza/efficacia; la valorizzazione ed il godimento pubblico dei beni culturali (legge 490/1999, art.91); la stima dei danni al patrimonio (legge 490/1999, art. 132); la valutazione degli impatti economici, ambientali e multidimensionali per il progetto di conservazione integrata; la valutazione di impatto ambientale (legge 490/1999, art.26); le valutazioni strategiche per l’implementazione dell’Agenda 21 Locale e dell’Agenda Habitat. Ciò implica, pertanto, un’attenzione al reperimento delle risorse; per il finanziamento della conservazione e delle attività culturali. Implica capacità di scelta tra modelli gestionali innovativi per il patrimonio culturale riqualificato; ai prezzi d’uso per la fruizione del patrimonio culturale; alla gestione del patrimonio ambientale (aree protette); alla gestione dei sistemi museali; al finanziamento di soggetti privati; alla promozione di occupazione; al potenziamento del settore informale; alla promozione del settore della cooperazione, ecc. Dal punto di vista progettuale implica l’adozione di un procedimento a contenuto dialogico/comunicazionale, che adotta tecniche di rappresentazione e di narrativa, volte a decodificare valori della storicità e del paesaggio; e a promuovere nuovi valori. La ricerca proposta riconosce un ruolo crescente al patrimonio di risorse culturali ambientali endogene ed al processo di valutazione nella costruzione delle scelte per promuovere uno sviluppo sostenibile, cioè economico, sociale ed ecocompatibile. La ricerca in campo urbanistico è volta a realizzare l’integrazione con i processi di Agenda 21 Locale ed Agenda Habitat.

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Attualmente, l’attività di ricerca nel campo delle valutazioni è sostanzialmente tutta sbilanciata nell’elaborazione di procedimenti valutativi ex-ante, dei quali si riconosce l’integrazione con i processi di partecipazione, con i processi intersettoriali, tra obiettivi economici, ecologici, sociali, tra diversi livelli istituzionali e di governo, ecc. Risulta meno approfondito il campo delle valutazioni ex-post, relative alle intensità realizzate concretamente nel campo della conservazione integrata del patrimonio ambientale ed urbano. Del resto, come è emerso nell’ultima Assemblea Plenaria delle Nazioni Unite a New York del giugno 2001 sullo Sviluppo Urbano Sostenibile, cui ha partecipato il Direttore del Dipartimento quale componente della Delegazione italiana, occorre trarre nuova ispirazione dalle realizzazioni effettivamente condotte nel campo della conservazione, attraverso una valutazione del loro livello e della loro capacità di perseguire gli obiettivi, distinguendo le migliori pratiche dalle buone, dalle normali e da quelle caratterizzate da scarsi risultati. La ricerca scientifica internazionale ha da poco intrapreso la sistematica valutazione ex-post delle esperienze effettuate , sulla base di strumenti valutativi che fanno riferimento a tecniche quali la meta-analisi (cfr. Nijkamp et alii, 2001), allo scopo di rivedere i processi valutativi ex-ante, da applicare nella progettazione dell’intervento. L’attività di ricerca nella formazione di piani di tutela ed uso del suolo coltiva metodi sistemici di valutazione e previsione, incisivi nella fisicità spaziale; criteri di pianificazione, quali la partecipazione, la perequazione urbanistica; criteri di valorizzazione quali le modalità di intervento e attuazione nel valorizzare il patrimonio costruito e non; nonché le relazioni tra archeologia e urbanistica. L’attività di ricerca del Dipartimento di Conservazione dei beni architettonici ed ambientali si propone di contribuire a realizzare gli obiettivi del Summit delle Nazioni Unite HABITAT II, nonché del Summit di Rio de Janeiro del 1992, rispetto alla conservazione del capitale culturale ed ambientale nel quadro dello sviluppo sostenibile, a partire dalla valutazione delle esperienze finora realizzate nel mondo. Tale valutazione critica consente di dedurre delle guidelines relative a come ridisegnare le strategie di intervento per migliorare il funzionamento dei sistemi insediativi, con riferimento, in particolare, ai centri storici ed al capitale ambientale, e promuovere un loro sviluppo umano sostenibile; e le strategie di governo di risorse territoriali qualificanti la configurazione paesistica. Queste strategie di sostenibilità, per poter essere attuate, hanno bisogno di strumenti tecnici/organizzativi/istituzionali idonei a ridurre i conflitti tra i diversi interessi/obiettivi/valori, attraverso processi di dialogo/comunicazione/negoziazione. Ciò implica attenzione ai nuovi processi di catalogazione, ideazione, valutazione degli interventi. Infatti, i metodi di valutazione, quali sistemi di supporto alle decisioni, consentono di migliorare le scelte organizzative e d’uso/gestione delle risorse, identificando le azioni più efficaci per il funzionamento del sistema dell’economia naturale, privata, pubblica e sociale/civile, alla luce delle reciproche interdipendenze. Essi consentono, cioè, di confrontare esperienze complesse o integrate già realizzate, che combinano elementi quantitativi e qualitativi e costituiscono, allo stesso tempo, uno strumento con cui si costruisce una strategia più efficace di sostenibilità. Gli obiettivi proposti sono: a) la decodificazione delle risorse ambientali come definite nella L. 490 del 22/10/1999

(testo unico della legislazione in materia di beni culturali ed ambientali), titolo I e II;

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b) la figura, la forma, la natura giuridica, la struttura, la rappresentazione, la comunicazione, riferiti al piano di uso del suolo, nelle espressioni di area vasta e comunale, come identificato negli istituti di piano proposti nella legislazione statale e regionale;

c) ricognizione delle diverse situazioni di sviluppo urbano delle differenti aree geografiche nel mondo, nella prospettiva della sostenibilità;

d) verifica ed eventuale integrazione di alcuni indicatori alla luce delle rilevazioni in Europa e nel mondo tenendo conto della specificità del capitale culturale ed ambientale;

e) elaborazione di specifici indicatori urbani per la sostenibilità; f) analisi delle diverse tecniche di valutazione per l’uso degli indicatori; g) predisposizione di uno schema operativo per l’applicazione delle diverse tecniche a casi

studio selezionati; h) inserimento degli indicatori individuati nei processi di Agenda Locale 21 e di Agenda

Habitat. L’attività di ricerca sarà pertanto articolata nelle seguenti fasi: a) La conoscenza di piani urbanistici di recente formazione in cui è posta attenzione alla

conservazione, valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale ed ambientale. b) raccolta degli indicatori predisposti a livello internazionale per la verifica di sostenibilità

dello sviluppo e verifica della matrice di impatto (Seminario internazionale di studio); c) uso dei metodi di valutazione quali/quantitativi applicati alla conservazione: Metodi di

Regime, Evamix, Triple C, AHP, CIE, ecc., onde costruire valutazioni ex-post delle esperienze passate e distinguere le migliori esperienze dalle altre;

Si propone un’esemplificazione dell’uso di tali indicatori e tecniche ad uno stesso problema valutativo di conservazione, con il confronto critico dei risultati ottenuti (con seminari internazionali di studio, workshop, ecc.), con proposta di nuovi indicatori per la conservazione del capitale manufatto e naturale e di un rapporto conclusivo, da testare a livello sperimentale. D. Metodologia prevista Altresì il campo della ricerca è incentrato sulla valutazione ex-post qualitativa e quantitativa delle esperienze di conservazione/gestione/valorizzazione dei beni culturali ed ambientali nel quadro dell’Agenda 21 Locale e dell’Agenda Habitat, per dedurre specifici protocolli e norme che orientino l’intervento. Le esperienze condotte nel quadro di Agenda 21 Locale e di Agenda Habitat vanno valutate non soltanto come strumenti per costruire un piano di azione ambientale, ma anche per promuovere la società civile, deducendo le priorità in modo partecipato, in un processo interattivo dall’alto verso il basso e dal basso verso l’alto, capace di modificare le scelte e di identificare nuove soluzioni. Ciò è particolarmente importante proprio nel Mezzogiorno. L’Agenda 21 Locale e l’Agenda Habitat rappresentano il luogo dell’esplicitazione delle differenze, degli interessi, dei valori, ma anche il luogo dove produrre concertazione, capacità di coordinamento, cooperazione, responsabilità, fiducia, motivazione, partecipazione alla vita sociale/civile. Il patrimonio culturale offre un vantaggio competitivo per l’Italia rispetto ad altri paesi nella globalizzazione e può contribuire a costruire capitale sociale, aiutando a costruire memoria collettiva, comunità. Occorre fare in modo che le valutazioni nel quadro di Agenda 21 Locale ed Agenda Habitat siano dedotte attraverso un passaggio graduale dal dialogo/comunicazione alle valutazioni qualitative e quali/quantitative, evidenziando i diversi valori indipendenti dall’uso e di uso, il

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valore sociale complesso e i diversi plusvalori sociali, ecologici, economici che sono conseguiti da diversi usi e da diverse ipotesi di tutela. Attraverso la stima dell’“emergy”, dell’ecological footprint e del capitale naturale saraà possibile dedurre una valutazione del valore complesso delle risorse territoriali. Infatti, uno strumento indispensabile per attivare l’Agenda Locale 21 è rappresentato dall’elaborazione di un gruppo specifico di indicatori. Ci si riferisce, in particolare, all’“emergy”, ed all’“ecological footprint” ed al “capitale naturale”. Si presenterà alla Regione Campania un progetto di ricerca relativo a questi indicatori di sostenibilità. Infatti, l’uso integrato della termodinamica e della modellistica è uno strumento essenziale per una corretta analisi di sostenibilità perché mira a valutare (nel tempo) la razionalità dell’uso dei materiali e dell’energia. Obiettivo primario di questo progetto è quello di fornire indicatori di sostenibilità integrati e completi e modelli dinamici in grado di prevedere, a livello qualitativo, l’andamento temporale dei sistemi studiati. Per poter valutare la sostenibilità di un sistema è necessario, quindi, studiare tutti i flussi di materie prime e seconde e di energia che si muovono all’interno, tenendo conto sia della velocità di prelievo che della capacità di assorbimento degli scarti da parte dell’ambiente. Come afferma H.E. Daly, per essere considerato sostenibile, un sistema non deve utilizzare le risorse ad una velocità superiore a quella necessaria alla natura per ripristinarle (principio del rendimento sostenibile) e, inoltre, la produzione di beni non deve creare scarti, rifiuti o inquinanti che non possano essere assorbiti dal sistema in tempi ragionevolmente brevi (principio della capacità di assorbimento sostenibile). Appare evidente quindi come le leggi della Chimica Fisica ed, in particolare, della Termodinamica, rivestano un ruolo molto importante per la comprensione dei processi che avvengono in un generico sistema e per il perseguimento della sostenibilità. In questi anni differenti studiosi e gruppi di ricerca afferenti a varie aree e discipline hanno messo a punto metodologie importanti ed innovative, tese a definire nuovi indicatori di sostenibilità che, in maniera sistemica e realistica, analizzano lo stato dell’ambiente e sono di supporto ai policy maker. Alcuni di questi approcci, quali la funzione emergy introdotta da H.T. Odum o il calcolo del natural capital proposto da H.E. Daly e R. Costanza, cercano di misurare il primo dei due principi proposti da Daly, valutando su una base comune tutti i flussi di materia e di energia che si muovono in un sistema e quantificando l’operato delle attività umane rispetto al valore dei servizi che in ogni momento la natura svolge. Infine, il calcolo dell’ecological footprint (impronta ecologica), messo a punto da W.E. Rees e M. Wackernagel, è proposto per comprendere i complessi meccanismi che regolano il sistema al suo interno, per valutare lo “stato” del sistema. Tutti questi approcci sviluppati recentemente hanno in comune l’obiettivo di definire nuovi indicatori che diano una misura sia dello stress ambientale che dell’efficienza nei processi di trasformazione e siano in grado di valutare l’effettivo valore del capitale naturale, che rappresenta la base di partenza su cui costruire una corretta politica di sviluppo sostenibile. L’applicazione dell’analisi emergetica a sistemi territoriali risulta assai utile, per non dire indispensabile, perché, mentre i livelli di inquinamento sono tenuti sotto controllo dall’ARPA o dalle amministrazioni locali, non esiste ad oggi un monitoraggio dell’uso delle risorse e, in questa direzione, gli indicatori forniti dall’analisi emergetica possono svolgere un ruolo basilare.

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Un obiettivo primario dello studio è, infatti, valutare se l’uso e lo sfruttamento delle risorse territoriali avviene in modo corretto secondo i principi di uno sviluppo sostenibile nel lungo periodo. Allo stesso tempo, esso si prefigge di individuare se esistano dei fattori che in futuro possano rivelarsi limitanti per lo sviluppo, in modo da poter intervenire in tempo prevenendo future conseguenze irreversibili. 2.2.4. I Progetti di Ricerca Dipartimentale in corso o completati È stata conclusa la ricerca sul “Piano Regionale delle Attività Estrattive” (Convegno Regione Campania). Si tratta di attività economiche che nella Regione Campania sono realizzate in modo fortemente contraddittorio con la prospettiva dello sviluppo sostenibile. Il Consiglio di Dipartimento ha proposto due approfondimenti della ricerca stessa relativamente alle aree di crisi riscontrate dal Piano redatto dal Dipartimento, approfondendo gli aspetti progettuali di conservazione e valutazione. Inoltre è stato deliberato (nel Consiglio di Dipartimento del 22.03.99) un progetto di ricerca dipartimentale dal titolo: “Tutela dei valori ambientali e paesistici della Campania” a cui sono stati destinati fondi per la ricerca dipartimentale ed individuale. Sono state presentate all’Unione Europea diverse proposte di ricerca, nell’ambito del V° Piano Quadro in attesa delle relative valutazioni . Inoltre, il Dipartimento, rappresentato dal professore Luigi Fusco Girard, ha presentato un progetto di ricerca biennale per il “Programma Leonardo da Vinci” dell’Unione Europea, Programma di azione comunitario in materia di formazione professionale, dal titolo “Sviluppo delle Competenze nel processo di Agenda 21 Locale” (I/01/B/C/PP-120592), insieme con l’Universität Eichstätt, Wuppertal Institute, Centro de Politica de Suelo y Valoraciones (CPSV), Università di Gotebörg, la Fondazione Istituto per il Lavoro (IpL), la Fondazione Lanza, l’ANPA–Dip. Strategie Integrate, Promozione e Comunicazione di Roma, Laboratorio delle Idee, IRES. Il progetto di ricerca è stato approvato dalla Commissione Europea con delibera n° C 2001-2467 e finanziato per l’ammontare complessivo di 279.283 Euro “fondi Leonardo”, di cui 21.884,3 Euro assegnati al Dipartimento di Conservazione dei beni architettonici ed ambientali. È stato avviato anche un progetto di collaborazione scientifica con la sezione The Best Practices and Local Leadership Programme of the United Nations Centre for Human Settlements (UNCHS - Habitat) di Nairobi attraverso la definizione di un “Memorandum of Understanding”. Esso ha per oggetto la valutazione ex post delle buone pratiche di conservazione del patrimonio architettonico, urbano ed ambientale. Sono, inoltre, in corso varie attività di ricerca, condotte dai singoli docenti titolari di assegnazioni finanziarie. Infine, sono in corso di elaborazione le ricerche dei dottorandi del XIV° e XV° ciclo. Lo schema dei finanziamenti complessivi disponibili nell’ultimo triennio è introdotto nella tabella che segue.

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FINANZIAMENTI PER RICERCA OTTENUTI DAL DIPARTIMENTO NEGLI ANNI 1998, 1999 E 2000 FINANZIAMENTI 1998 1999 2000 Contratti e convenzioni per attività di ricerca

66.403.784 114.454.075

MURST 40% e 60% C.N.R. 7.500.000 Enti pubblici 45.500.000 92.900.000 26.315.000 Enti privati Grandi attrezzature Assegn.Ateneo ric.scient.-quota daUniversitàper cofinanziamento

Ass.Ateneo ric.sc.-quota ric ind. 5.000.000 5.000.000 5.000.000 Ass.Ateneo ric.sc.-quota ric.dip. 20.000.000 30.000.000 38.400.000 Prog. Ricerche cofin. MURST 43.500.000 38.000.000

*Il finanziamento per Grandi Attrezzature è stato utilizzato per l’acquisto di una nuova apparecchiatura LAIRD S 270 MEMORY CARD KIT E BASIC SOFTWARE nel mese di gennaio 1999. Il costo di tale apparecchiatura di £. 82.800.000 (IVA compresa)era superiore al finanziamento, per cui si è integrata la cifra prelevando la differenza dal fondo “Acquisto impianti, attrezzature e macchinari” dal bilancio del Dipartimento (C.D. 22/12/98) ** Tale somma comprende l’introito di £. 133.462.590 per la convenzione fra il Dipartimento di Conservazione dei Beni Architettonici e Ambientali (in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Terra e Dipartimento di Teoria e Storia dell’Economia Pubblica) e la Regione Campania sulla ricerca dal titolo “Piano Regionale delle attività estrattive”.

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3. MANIFESTAZIONI SCIENTIFICO-CULTURALI 1. Monumenti e siti in un mondo in crisi

1999 (cfr. programma allegato)

2. L’Agenda 21 Locale per lo sviluppo sostenibile della città e del territorio 2000 (cfr. programma allegato)

3. Convegno mondiale “L’uomo e la città. Verso uno sviluppo umano e sostenibile” 2000 (cfr. programma allegato), con la partecipazione di circa 370 docenti universitari provenienti da 60 Università di 24 Paesi diversi.

4. Seminario Internazionale “Conservazione integrata del patrimonio culturale ed ambientale,

riduzione della povertà e nuova governance urbana: dalle valutazioni ex-post alle valutazioni ex-ante”, attività post congressuali del convegno mondiale “L’uomo e la città. Verso uno sviluppo umano e sostenibile” 2001 (cfr. programma allegato)

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4. LE RICERCHE INDIVIDUALI 4.1. Come già esposto, sono in corso varie attività di ricerca riconducibili, comunque, al tema comune dello sviluppo sostenibile come si evince, in particolare dall’elenco che segue. 4.2. PROGETTI IN CORSO MURST 60% Ricerche in corso di svolgimento: Gli indicatori quanti-qualitativi sociali, culturali, ambientali per lo sviluppo autosostenibile del sistema urbano/territoriale prof. Luigi Fusco Girard – ex MURST 60% 95-96 L’architettura dei ponti: a) dall’antichità ai giorni nostri in Campania; b) tra struttura, forma e funzione. arch. Rosa Carafa – ex MURST 60% 95 Il ruolo dell’edilizia nei processi di degrado urbano prof. Lucio Morrica – ex MURST 60% 95 La conservazione delle mura urbane in Campania arch. Rosario Paone – ex MURST 60% 95-96. Città murate della Campania. Le cinte murarie e la storia urbanistica arch. Teresa Colletta – ex MURST 60% 96-99

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PROGETTI IN CORSO MURST 40% - PRIN Analisi comparata delle valutazioni immobiliari con le valutazioni di contingenza e con le valutazioni multicriteri, in “Definizione ed informatizzazione di modelli d’analisi dei mercati immobiliari” Prof. Luigi Fusco Girard – MURST 40% 96 Indicatori immobiliari: sostenibilità urbana, in “Mercato immobiliare, innovazione e gestione dei catasti urbani” Prof. Luigi Fusco Girard – PRIN 98 Le strade urbane e territoriali dal Medioevo all’Ottocento Prof.. Teresa Colletta – MURST 40% 96/99 Responsabile Unità di ricerca locale Piazze storiche della Campania dalMedioevo al Novecento Cofinanziamento MURST 1998-99 – MURST-PRIN Cofinanziamento 1999-2001 Prof.. Teresa Colletta Restauro archeologico; conservazione e manutenzione di manufatti edili ridotti allo stato di rudere. Cofinanziamento MURST per P.R.I.N. eserc. 2000. (da Dicembre 2000) Prof. Rosario Paone PROGETTI IN CORSO P.O.P. 1997/98 Le valutazioni ambientali ai sensi del regolamento CEE 880/92 e 1836/93 Regione Campania, Assessorato alla ricerca scientifica Programma Plurifondo (POP) Misura 5.4.3. Annualità 1997 prof. Luigi Fusco Girard I centri storici minori delle aree interne della Campania inseriti in contesti territoriali omogenei con struttura orografica acclive di difficile fruizione: catalogazione e valorizzazione con studio di una normativa regionale tesa ad impedire l’abbandono ed il degrado.Regione Campania, Assessorato alla ricerca scientifica (POP) misura 5.4.3. Annualità 1997. Proroga febbraio 2001. arch. Rosa Carafa POP. 1998/99 La produzione di una documentazione “innovata” del patrimonio storico-urbanisticoe territoriale della Campania. Regione Campania, Assessorato alla Ricerca Scientifica Programma Operativo Plurifondo (POP) Misura 5.4.3. 1998-2000

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Responsabile scientifico Prof.. Teresa Colletta Innovazione tecnologica e conoscenza del patrimonio storico - urbanistico della Campania, Finanziamento Comunità Europea, P.O.P. mis. 5,4,3, anno 1999 (conclusa in Aprile 2001) Prof. Rosario Paone

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4. RICERCA IN CORSO DA PARTE DEI DOTTORANDI Attività dottorandi Il Dipartimento di Conservazione dei Beni Architettonici e Ambientali è sede del Dottorato di Ricerca in: “Metodo di valutazione per la conservazione integrata del patrimonio architettonico, urbano e ambientale” (cicloXIV°-XV°). I Dottorandi del XIV° ciclo stanno elaborando ricerche sui temi seguenti: Arch. Cristina Garzillo (tutor: prof. L. Fusco Girard) “Il ruolo della valutazione nella gestione sostenibile dei beni culturali ed ambientali” Arch. Mariangela Musacchio (tutor: prof. L. Fusco Girard) “EMAS: uno strumento volontario per conservare la risorsa ambiente e promuovere lo sviluppo economico locale” Arch. Maria Cristina Borocci (tutor: proff. L. Fusco Girard e Vincenzo Bentivegna) “Valutazioni complesse del patrimonio architettonico, urbano ed ambientale per l’attuazione di strategie di sostenibilità a partire dalla Legge Regionale Toscana n.5/’95” Arch. Barbara Fabozzi (tutor: proff. L. Fusco Girard e Francesco Forte) “La valutazione ambientale strategica (SEA). Elaborazione di un modello integrato di pianificazione e gestione ambientale sostenibile delle regioni metropolitane”. Arch. Barbara Ferri (tutors proff. L. Fusco Girard e Maturo) “Un sistema integrato per la qualita’ nella conservazione e nel riuso del patrimonio storico-architettonico: valutazioni e decisioni in condizioni di incertezza” I Dottorandi del XV° ciclo: - Arch. Francesca Torrieri - Arch. Angela Di Lillo - Arch. Costanza De Simone - Arch. Alessandra Elia sono chiamati a svolgere attività di ricerca sulle tematiche dello sviluppo sostenibile nella Regione Campania ed il ruolo del patrimonio culturale-ambientale.

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5. PROPOSTE DI RICERCA ANNO 2001/2002 DA PARTE DEI SINGOLI DOCENTI 5.1. Proposte di ricerca anno 2000 A) Presentate al CNR Sviluppo sostenibile e Management Ambientale Coordinatore generale Prof. G. Quagliarotti – CNR Titolo della ricerca proposta: Le valutazioni integrate per la sostenibilità dello sviluppo urbano e regionale Prof. L. Fusco Girard Gli strumenti tecnologici e valutativi per promuovere lo sviluppo sostenibile nell’area pubblica Coordinatore generale Prof. G. Caterina – CNR Titolo della ricerca proposta: Strategie valutative per lo sviluppo sostenibile delle aree protette Prof. L. Fusco Girard Metodi di analisi e strategie di protezione del patrimonio architettonico Coordinatore generale prof. L. Baratta – CNR Titolo della ricerca proposta: Le valutazioni integrate: il ruolo dell’Agenda 21 e dell’Habitat Agenda Prof. L. Fusco Girard “Insediamenti storici e terremoti” Prof.ssa T. Colletta CNR B) Presentate al MURST Lo sviluppo umano sostenibile: strategie valutative Responsabile italiano: prof. L. Fusco Girard Responsabile spagnolo: prof. J. Roca Cladera (Politecnico di Barcellona)

PRIN (ex 40%): “Sistemi di trasporti, energia elettrica, sviluppo sostenibile”. Titolo della ricerca presentata dal Prof. Luigi Fusco Girard: “Le valutazioni integrate dei sistemi di trasporto alternativi per lo sviluppo sostenibile della città e del territorio” Responsabile generale: prof. F. Gagliardi Restauro archeologico. Conservazione e manutenzione di manufatti edili allo stato di rudere. Ricerca di rilevante interesse nazionale – domanda finanziamento marzo 2000. Arch. Rosario Paone Catalogazione, conservazione e valorizzazione di antiche strade e centri minori della Campania: studio dei percorsi storici e degli insediamenti della valle del Volturno – Regione Campania L:R: 41 del 31/12/94 Prof. Teresa Colletta; Arch. Rosario Paone

“I catasti storici della Campania”, MURST-PRIN, 2000-2001, prof.. Teresa Colletta

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C) Presentate all’Unione Europea (V° Programma Quadro) Models for sustainables preservation of urban protected areas Coordinatore: prof. A. Kreppenhofer (Vienna), con l’Università di Goteborg e Lubiana Maintenance and preservation of historical centre in Europe: evaluation procedure for energy saving structures, con l’ Università di Oxford e Goteborg) Coordinatore Responsabile prof. G. Caterina (Federico II)

Developing a tool for assessment of sustainable conservation strategies con l’Università di New Castle e l’Università di Lisbona, l’Università Autonoma di Barcellona, l’English Heritage, l’ICOMOS. Coordinatore generale prof. Kenneth Willis – Università di New Castle Prof. Aldo Aveta - Centri storici minori:uno studio dei caratteri costruttivi per una strategia di

recupero ambientale Arch. Teresa Colletta - Le piazze storiche della Campania,Abbruzzi, Calabria dal Medioevo al Novecento.

MURST – Cofinanziamento - Responsabile Unità di Ricerca Locale - Le piazze storiche della Campania e la Conservazione urbana degli antichi centri

campani. - L’analisi delle città fortificate e delle cinte bastionate dell’area mediterranea:Studio

comparativo e prospettive globali. Arch. Rosario Paone

- Restauro archeologico: conservazione e manutenzione di manufatti edili allo stato di rudere. Domanda di co-finanziamento di ricerca di rilevante interesse nazionale, inviata al MURST nel marzo 2000.

- Catalogazione, conservazione e valorizzazione di antiche strade e centri minori della Campania: studio dei percorsi storici e degli insediamenti della Valle del Volturno. Domanda di finanziamento relativa alla L.R. 41 del 31-12-94, inviata alla Regione Campania nell’aprile 2000.

Arch. Antimo Rocereto - Lo spazio teatrale nella formazione della città. Prof. Francesco Bruno - La dismissione funzionale dei centri storici. Valutazioni integrate e ipotesi di

recupero dell’ambiente e dell’identità. Analisi campione dell’area ex mercato del Centro storico di Portici. Possibilità concreta di finanziamento con convenzione tra Dipartimento e Ente Locale.

Ing. Mario Guarino - L’uso dell’analisi di regressione a fini estimativi

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5.2. PROPOSTE DI RICERCA ANNO 2002 • Prof. Luigi Fusco Girard Le valutazioni nell’Habitat Agenda (cfr. Allegato 1) Lo sviluppo umano sostenibile della città e del territorio: strategie valutative, Ricerca di Cooperazione Internazionale Italia-Spagna, partner spagnolo: prof. Josep Roca Caldera, Universidad Politécnica de Cataluña, Universidad Politécnica de Cataluña, Barcellona. Sviluppo sostenibile e conservazione integrata dei centri storici e del patrimonio ambientale della Campania, Programma Triennale 1999/2001, annualità 2000, Bando per la partecipazione alla selezione ai progetti di Ricerca Scientifica finanziabili ai sensi della Legge Regionale del 31.12.1994 n°41 • Prof. Roberto Di Stefano Sviluppo sostenibile e nuove tecnologie per la conservazione dei monumenti (cfr. Allegato 2) • Prof. Teresa Colletta Centri altomediovali Campani – MURST Cofinanziamento- 2001 • Arch. Rosario Paone - Continuazione della ricerca “Restauro archeologico…” - Continuazione della ricerca “Antiche strade della Campania…” • Ing. Mario Guarino La ricerca ha lo scopo di stimare in aree omogenee del mercato immobiliare a Napoli i prezzi marginali impliciti delle caratteristiche delle unità abitative, tra cui la qualità architettonica (nel “Centro antico e nel suo intorno”, etc.) e la qualità ambientale (nei quartieri di Bagnoli e di Cavalleggeri) misurate su scala binaria (0, 1). La ricerca si avvale di un’indagine sui prezzi degli immobili presso la “Conservatoria dei registri immobiliari” e presso le “Agenzie immobiliari”, considerando anche le abitazioni ricadenti in edifici vincolati ex lege 1089/39. • Prof. Aldo Aveta Tutela e sviluppo dei Campi Flegrei: studi integrati • Arch. Rosa Carafa Si intende proseguire le ricerca POP impostata sulla conoscenza dei Beni Culturali, completandola con le peculiarità e le infrastrutture e la demografia dei luoghi. Come obiettivo ci si propone di ammagliare tutti gli elementi che caratterizzano la cultura del luogo in funzione di un itinerario che attivi turismo producendo nuove occupazioni. Il bene culturale è visto così come un’infrastruttura strategica che proietta verso un nuovo sviluppo economico coinvolgendo operatori che producono benessere con l’occupazione. In particolare, dalla vasta area oggetto di indagine del POP, ho scelto due aree, il Tammaro e il Fortore, da approfondire e verificare essendo ambedue attraversate dal tratturo Pescasseroli

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–Candela. Il titolo che propongo è: Forme e tessuti urbani nelle aree del Tammaro e del Fortore: il ruolo del tratturo Pescasseroli Candela quale infrastruttura strategica territoriale.

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5. ATTIVITA’ EDITORIALI TRIENNIO 1999/2001 6.1. Libri, capitoli di libri e cura di volumi collattanei • Prof. Luigi Fusco Girard - Sustainable Urban Development, in P. Brandom (ed), "Evaluation of Sustainability

in the Built Environment", E.F. Spore, London, 1997; - Urban Information System and Self-Sustainable Urban Development, in C.

Bertuglia, G. Vaio, "The City and its Science", Springer Verlag, Berlin, 1998; - Preservation of Cultural and Environmental Heritage, in N. Lichfield, D. Borri,

A. Klankee (eds), "Evaluation in the theory and practice in spatial planning", Kluwer, Dordretch, 1998;

- Institutional Dimension of urban Sustainability, in D. Borri (eds), "Environmental Sustainability : Urban and regional approach", Kluwer, Dordretch, 1998;

- Economie e sviluppo nelle aree protette, in F. Jannuzzi (a cura di), "Vita nei parchi naturali", CNR, Napoli, 1996;

- Le valutazioni per lo Sviluppo Sostenibile della Città e del Territorio, L. Fusco Girard, P. Nijkamp, Franco Angeli, Milano, 1997 (volume, 550 pagine);

- Principi teorici e processi operativi nella pianificazione urbanistica, L. Fusco Girard, F. Forte, Maggioli, Rimini, 1997 (volume);

- Valutazioni per lo Sviluppo Sostenibile e Perequazione urbanistica, , L. Fusco Girard, F. Forte, Clean, Napoli, 1998;

- “Sviluppo locale e reperimento delle risorse attraverso strumenti compensativi e fiscali: nuovi approcci per la realizzazione dello sviluppo sostenibile”, con F.Forte, F:Bizzarro, e F:Forte, in R:Capello e A:Hoffmann (eds), Sviluppo urbano e sviluppo rurale tra globalizzazione e sostenibilità, Angeli, Milano, 1998.

- “Cultura e sostenibilità dello sviluppo”, in E. Micelli, S. Lombardi (eds.), La misura del piano, Angeli, 1999.

- “La tutela del paesaggio per la promozione di uno sviluppo sostenibile della costiera amalfitana: valori, economia e cultura”, in AA.VV., La costa di Amalfi. Immagine, valore, progetto, Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ufficio Centrale per i Beni Ambientali e Paesaggistici, Napoli, 1999.

- “Sviluppo umano e città sostenibile”, in AA.VV., L’Europa sfida e problema per i cattolici, Ed.Dehoniane, Bologna, 1999.

- “Scenari futuri per le città europee”, in Piroddi E., Scandurra E., (a cura di), Franco Angeli, 1999.

- “La dimensione etica dell'attività di pianificazione urbanistica”, in G. Maciocco, Etica e Urbanistica, Franco Angeli, Milano, (in corso di stampa).

- “Città sostenibile e sviluppo umano”, L. Fusco Girard, B. Forte (eds.), Franco Angeli, Milano, 2000.

− Fusco Girard L., De Toro P (2001), “Human Sustainable Development and Planning: Toward Integrated Evaluations”, in Voogd E. (ed.), Recent Developments in Evaluation in Spatial, Infrastructure and Environmental Planning. Geo Press, Groningen, The Netherlands, pp.377-403.

- Fusco Girard L., Forte B., Cerreta M., De Toro P., Forte F., (eds.), L’uomo e la

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città. Verso uno sviluppo umano e sostenibile, Angeli, Milano (in corso di pubblicazione).

- Fusco Girard L., Forte B., Cerreta M., De Toro P., Forte F., (eds.) Humankind and the City. Towards a Human Sustainable Development, Ashgate, London (in corso di pubblicazione).

- Scenari futuri per le città europee”, in E. Piroddi, E. Scandurra, L. De Bonis (a cura di), I futuri della città. Mutamenti, nuovi soggetti e progetti, Franco Angeli, Milano, pp. 356-369, 1999.

- “La dimensione etica dell'attività di pianificazione urbanistica”, in G. Maciocco (a cura di), Etica e Urbanistica, Franco Angeli, Milano, 2000.

• Prof. Lucio Morrica - Riflessioni a margine della Biennale di Venezia in “ Tracce di Architettura”, anno II

n: 13 gennaio 1997. - Progetto per la riqualificazione ed il Recupero dell’ area ex SIECI a Scauri –

catalogo Mostra/Convegno Minturno, 15/2/1997. - Caserta citta cultura – gli spazi per la mente – Catalogo della Mostra San Lucio

(CE) ottobre 1997. - L’architettura degli aereoporti in “Aereoporti in Campania”, AA.VV. Fiorentino

Editore 1998. - Il progetto di restauro e adeguamento funzionale" in "Il palazzo vanvitelliano",

Edizioni Scientifiche Italiane - Napoli, 1999 • Prof. Teresa Colletta - Il sistema turismo. Turismo e “turismi”, la nuova formula della domanda, in

“Turismo e vocazioni per un Recupero dei valori. Ricerca, formazione, sperimentazione, a cura di A.Calderisi, Napoli 1998, (in collab.).

- A roman viaduct bridge in Campania: History, structure and maintanance, in A. Sinopoli (editor), arch. bridges, history, analysis, assesment.Rotterdam 1998

- Le fortificazioni del viceregno di Napoli e Sicilia nel Cinquecento, in A:Casamento (a cura di), l’Urbanistica del Cinquecento in Sicilia, Roma 1999, pp.37-52

- T. Colletta, Alfonso il Magnanimo e la regolarizzazione della Napoli marittima: la via dell'Olmo-Lanzieri e la piazza-strada della Sellaria (1455-58), in AA.VV., La città del Quattrocento, Roma 2000, pp.21-35.

• Prof. Aldo Aveta - La conservazione dei centri storici per lo sviluppo della città, Napoli 1999 - Tecniche tradizionali e moderne nel restauro architettonico: alcune riflessioni, Electa (in

corso di pubblicazione) • Arch. Rosa Carafa - R. Carafa - A. Calderazzi, La Calabria fortificata, Vibo Valentia 1999 - R.Carafa - R.Fasanella, Disegni a soggetto Calabrese presso l'ISCAG di Roma,

Catanzaro 2000

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- “Gli interventi nel centro urbano conseguenti alla concessione in feudo ai Carafa” in L’Annunziata e i Carafa, Maddaloni 2001.

6.2. Pubblicazioni su riviste internazionali Prof. Luigi Fusco Girard - Institutional Dimension of Sustainable Development - International Journal of

Pollution, n° 2/1998; Prof. Teresa Colletta - Les Villes historiques et les tremblements de terre: les mesures tèchniques pour

la conservation des sites, le cas de l’Italie du Sud, in “Bulletin/ICOMOS France”, numero monografico “La Securitè du Patrimoine”, nn:42-43, 1998.

6.3. Pubblicazioni su riviste nazionali Prof. Luigi Fusco Girard - Urbanistica n° 109/1998 - La perequazione urbanistica : esperienze e questioni ; - Orientamenti sociali, n. 4 1998 – Le città in Europa; - Genio Rurale n° 1/1996 - Lo sviluppo ambientale sostenibile della città ; - Restauro n° 141-142/1997 - Il valore umano dei monumenti; - Coscienza n° 1/1997 - Umanizzare le città del mondo; - “I centri storici: questioni di sostenibilità tra dimensione economica ed istituzionale”,

Quaderni del Parco. Cultura, ambiente e territorio, vol.6/1999, pp.10-22. - “La conservazione integrata dei centri storici”, Restauro n.149/1999, pp. 50-65. - “Una introduzione all’economia della conservazione”, Restauro n.150/1999. - Fusco Girard L., Cerreta M. (2001), “Il patrimonio culturale: strategie di

conservazione integrata e valutazioni”, Economia della Cultura, a. XI, n.2, pp.175-185.

Prof. Lucio Santoro - Il restauro dei castelli nell’antico regno di Napoli. The restoration of Castles,in

“Metamorfosi”.Quaderni di Architettura (Roma ) 1998. - (Atti dell’incontro di studi di architettura e cultura urbana.Pavullo nel Frignano, giugno

1996). Prof. Lucio Morrica - "Preesistenze storiche e architettura moderna" in "Restauro" 149/99 - "la qualità dell'ambiente ed i problemi delle cave in campania" in "il danno ambientale",

quaderni ambiente arpac - napoli, 2000. - "recupero ambientale delle cave in campania" in "architeti napoletani", rivista

dell'ordine degli architetti, n°3 - novembre 2000 - "il piano delle attivita' estrattive in campania" in "bollettino del dipartimento di

conservazione dei beni architettonici ed ambientali", n° 1 - giugno 2000

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Prof. Aldo Aveta - Tecniche non invasive in “Tracce d’architettura” n. 24 del 1998 - “Aspetti della formazione degli Architetti in Italia nel campo della conservazione

del patrimonio architettonico ed ambientale”, Napoli1998 Arch. Rosa Carafa - Città storiche e nuova coscienza conservativa, in Tutela cosciente e

umanizzazione”, numero monografico di “Restauro”,nn.141-142, 1997, pp.93-102. - Le rotte calabresi in “Fortificazioni altomedievali in terra e legno” Castella n.60

1998. - R. CARAFA, Le motte Calabresi, in “Fortificazioni altomedievali in terra e legno”,

Castella n. 60, 1998. - I centri storici minori delle aree interne della Campania, Regione Campania –

Programma operativo F.E.S.R. 1995/99 POP Azione 5.42 annualità 1997. Proga diembre 2000

- Strade alberate pubbliche a Napoli e nel Napoletano tra la fine del Quattrocento e il Decennio francese, in “Storia dell’Urbanistica”. Annuario Nazionale di Storia della città e del territorio, numero monografico su “le strade alberate”,pag.76-87,ill.18.

Prof. Teresa Colletta - Benevento e i piani urbanistici di L. Piccinato del 1933 e del 1954,in”

Annuario/Storia dell’Urbanistica” 1998 - T. Colletta ( a cura di ), Centri altomedievali della Campania. Agropoli, Castel

Volturno, Borgo di Cava, Numero monografico di "Storia dell'Urbanistica/Campania",n.V, 2000.

Prof. Roberto Di Stefano - Roberto Pane: la difesa dei valori ambientali. In “Restauro” n. 143, 1998 - Riflessioni di fine millennio sul futuro dei centri storici. In “Restauro” n. 144-145,

1998 Arch. Antimo Rocereto - L’industria italiana delle costruzioni. Dalle Torri gemelle al nuovo Centro

Direzionale di Napoli. Settembre 1998. 6.4. Pubblicazioni su Atti di Convegni internazionali con sistema di “refree”, raggruppati per Convegni: Prof.Luigi Fusco Girard - Cultural Sustainable Development for the Humanisation of the city, ESEE

Newsletter n° 4/1998. - “Ecological economics: towards a post-economic culture: conservation and

evaluation of cultural man-made capital”, Valencia, 1998.

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- Fusco Girard L., Cerreta M. (2001), “Gli strumenti delle politiche urbanistico/territoriali per la sostenibilità: Agenda 21 Locale ed Agenda Habitat”, atti del convegno “Politiche per la tutela del territorio. Tecniche ecocompatibili, strategie progettuali e rischio ambientale”, 23 marzo 2001, Mostra D’Oltremare, Napoli., Luciano, Napoli.

Prof. Roberto Di Stefano - Tutela cosciente e umanizzazione. Convegno internazionale, Napoli 1997 - Il Restauro in Italia nella seconda metà del XIX secolo. Valencia 1997. - Presentazione del Progetto di Restauro della Torre di Pisa. Relazione al

convegno:”Settimana dei Beni Culturali”, Roma 1998 - Monumenti e siti in un mondo in crisi, Napoli 15-16 maggio 1999 - Restauro dei monumenti nei Paesi dell’Est: esperienze internazionali a

confronto, Trieste, 12 maggio 2000 - La riforma mancata: il Testo Unico delle leggi in materia di beni culturali,

Napoli, 5 giugno 2000 - Il sottosuolo dei centri storici: quale futuro?, Convegno Nazionale, Forlì 22 giugno

2000 Prof. Lucio Santoro - The defence of rural production sites in “Terra di San Benedetto

(Montecassino),relaz. al XXX Meeting of the Scientific Council Europa Nostra. International Castles Institute (Chalkidiki-Grecia,ott.1994) in IBI Bulletin 50”,1994-1995 (1997).

- Military architectures: restoration, re-utilisation or revitalisation – XXXIV incontro del Consiglio Scientifico – Santarèm (Portogallo), 1998.

Prof. Teresa Colletta - The restoration project of historic neapolitan inner city, in Acta del Convegno -

Internazionale “Historic towns.A haritage for the future”, Stockolm 1998. - econd internacional Arch Bridge Conference, Venezia 1998 - The urban heritage and the production of the “innovatory” documents for a scientific

information-promotion in the cultural tourism”, relazione al Congresso Mondiale della Conservazione del Patrimonio, Città del Messico, ottobre 1999.

Prof. Lucio Morrica - “Vanvitelli” in MOSTRA: progetto di restauro del palazzo vanvitelliano; premio

internazionale Europa Nostra, Award 1996 – Comune di mercato di S.Severino, 1998.

Arch. Rosa Carafa - Atti del Convegno internazionale Monumenti e Siti in un mondo in crisi, Napoli 15-

16 maggio 1999, intervento alla sessione sul tema “La conservazione integrata dei valori umani nei Centri Storici europei nel terzo millenio”.

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6.5. Pubblicazioni su atti di convegni nazionali e internazionali Prof. Luigi Fusco Girard - Fusco Girard L., Cerreta M., De Toro P. (1999), “I metodi di valutazione multicriterio

nella progettazione”, in Maturo A. (a cura di), Metodi di rappresentazione dell’incertezza nell’architettura, Pescara, 27-30 novembre 1997”, Contributi, n.6, Dipartimento di Scienze, Storia dell’Architettura e Restauro, Università degli Studi “G. D’Annunzio”, Chieti, Libreria dell’Università Editrice, Pescara, pp. 47-84.

Arch. Rosa Carafa - I castelli dei Pandone tra Campania e Molise, in Per un ruolo delle opere

fortificate nel territorio, Atti del Convegno 1994, Bari, 1997 - Le rotte calabresi, in “Fortificazioni altomedievali in terra e legno”, Atti del Convegno - Castella n.60 – 1998. - Convegno Mondiale "L'uomo e la città. Per uno sviluppo umano e sostenibile",

Napoli -6-8 Settembre 2000; comunicazione dal tema "La conservazione del patrimonio dei Beni Culturali tra globalizzazione e ricerca di identità: le aree interne beneventane".

Prof. Teresa Colletta - Le città Italiane del quattrocento-Le strade . Convegno studi . Roma 1998 - The restoration project of historic neapolitan inner city , Convegno Internazionale

“Historic Towns. A Heritage for the Future”,Stockolm, 14-15 /9/98. - “Due città fondate nel Napoletano tra Seicento e Settecento: Cerreto Sannita e

San Leucio, Convegno Internazionale “La città di fondazione, storia e politiche di recupero” Cervia,24-26/9/1998

- “Il Ponte Romano di Sessa Aurunca tra Meccanica e Architettura” Seminario Internazionale “Omaggio a Eduardo Benvenuto” Genova 29-30/11/99.

- “La rehabilitation des fortifications des villes de la Mediterranèe et le tourism cultural. Une possibilitè de cooperation scientifique” – 3° seminario Permanent de las Cindades Historicas del Mediterranèo, Xativa, 18-20/2/99.

Arch. Rosario Paone - “Architettura Moresca a Palermo. Alcune cappelle nel cimitero di Sant’Orsola”

alla giornata di studio: “e il buio albeggia da oriente” Palermo 29/11/99. - P.Caputo, Morichi, Paone, Rispoli “Campi Flegrei, quale carta e per quale

territorio” in:”Carta archeologica e pianificazione territoriale”, atti del conveno promosso dalla provincia di Roma nel marzo 97, Roma 99 pag.194-196.

6.6. Relazioni a congressi nazionali ed internazionali su invito: Prof. Luigi Fusco Girard - Fusco Girard L., Cerreta M. (2000), Partecipazione al The 2000 Best Practices

Steering Committee Meeting, UNCHS (Habitat), Dubai, U.A., 21 Novembre 2000.

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- “Agenda Locale 21 e sostenibilità dello sviluppo nella Regione Campania”, Convegno L'Agenda 21 Locale per lo Sviluppo Sostenibile della Città e del Territorio, Napoli, 6 marzo 2000, 6 marzo 2000, Napoli.

- “Verso una economia della conservazione del patrimonio culturale”, Convegno Internazionale Economia e logistica del riutilizzo del patrimonio artistico edificato, promosso da ICARE (International Center for Art Economics), 20-21 marzo 2000, Venezia.

- “Consenso sociale e sviluppo sostenibile: interpretazione e valutazione”, Forum Internazionale Grandi Progetti Strategici. Logiche del fattibile e tecnologia della valutazione nell’esperienza innovativa europea, 29/30/31 marzo – 1 aprile 2000, Roma.

- “Sviluppo sostenibile e valutazioni”, Convegno internazionale La conservazione del patrimonio culturale, promosso da Lega Ambiente, 4-5 maggio 2000, Todi.

- “Gli aspetti economici della manutenzione”, Convegno ADAPT, 17 maggio 2000, Napoli. - “Conclusioni”, Convegno mondiale The Human Being and the City: Towards a Human

and Sustainable Development, 6-8 settembre 2000, Napoli. - “Strategie Valutative nello sviluppo sostenibile”, Seminario internazionale SCOT (Societat

Catalana d’Ordenaciò del Territori), Centre d’Estudis Ambientals de la Universitat Autonoma de Barcelona, 27 ottobre 2000, Girona, Spagna.

- “Sostenibilità, valori intrinseci e valori strumentali”, Convegno internazionale Sviluppo economico e sostenibilità: il turismo ambientale e culturale occasione di nuova occupazione, 2-6 novembre 2000, Anacapri.

- “Legalità e società multiculturale”, coordinatore della sessione, Convegno Internazionale Migrazioni e società multiculturale. Le regole della convivenza, 9-10 novembre, Napoli.

- “Dai valori strumentali ai valori intrinseci ed alle valutazioni integrate per lo sviluppo umano sostenibile”, Virtual Conference, Centre de Politica de Sòl i Valoracions, Universitat Politecnica de Catalunya, novembre 2000, Barcellona, Spagna.

- “Agenda 21 Locale. Una prospettiva per la Campania”, Tavola rotonda, 1a RUR (Rassegna Urbanistica Regione Campania), nell’ambito del XXIII Congresso INU (Istituto Nazionale di Urbanistica), 28 novembre – 1 dicembre 2000, Napoli.

- “Lo sviluppo sostenibile: gli strumenti”, Seminario di studi Legalità e sviluppo sostenibile, 2 dicembre 2000, Caserta.

- “Gli aspetti economici del recupero e della manutenzione edilizia/urbana”, Convegno Dal recupero alla manutenzione programmata: il ruolo dell’Università, dell’impresa e dell’Ente locale, 6 dicembre 2000, Cava dei Tirreni.

- “Città e cultura urbana. Villaggio locale e villaggio globale”, Convegno Cultura locale cultura globale. Verso la perdita dell’identità, 21 dicembre 2000, Benevento.

Prof. Lucio Morrica - "Il progetto di restauro del ponte Real Ferdinando sul Garigliano" - Relatore al

seminario -"Il restauro dei ponti"- Chiesa di Donnaregina - Napoli, febbraio 1999 - "Strutture reticolari spaziali in acciaio" - Relatore al convegno, intervento:"Architettura

e Tecnologia" - Centro Della Porta - Avellino, marzo 1999. - "Monumenti e siti in un mondo in crisi" Convegno internazionale - sul tema:"La

conservazione integrata dei valori umani nei centri storici europei nel terzo millennio" -

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Università di Napoli, Scuola di Specializzazione in Restauro dei Monumenti - Napoli, 15 e 16 maggio 1999

- "Il progetto urbano: occasione di recupero, rivitalizzazione e sviluppo" Relatore al convegno - Città di Casoria (Na), 25 giugno 1999

- "Il danno ambientale" Relatore al convegno - Unione degli Industriali, Napoli, 13 marzo 2000

- "Centri storici minori dell'area campana" Relatore al convegno di studi - Facoltà di Economia, Università degli studi di Salerno, 3 aprile 2000

- "l'architettura e l'urbanistica" - oikos - università federico ii, napoli, maggio 2000. - "l'uomo e la città, verso uno sviluppo umano e sostenibile" relatore al convegno -

intervento: "environmental quality and thr role of modern architecture"- università degli studi di napoli "federico ii", 6-8 settembre 2000

- "chandigarh, a cinquant'anni dal progetto di le corbusier" conferenza con sarbjeet singh sandhu - aula magna - università degli studi di napoli "federico ii", 8 settembre 2000

- "malgrado tutto ...architettura" intervento al convegno in occasione dell'inagurazione del nuovo centro polisportivo - comune di san. giorgio a cremano, gennaio 2001

- "strutture reticolari spaziali inacciaio tra architettura e tecnologia" relatore al convegno - teatro mediterraneo, napoli 20 maggio 2001

- "l'architettura contemporanea a napoli: professionalità, imprese ed istituzioni" - incontri inarch campania - relatore al convegno - libreria guida sala rossa, napoli 22 maggio 2001

Prof. Teresa Colletta - 9Th International Planning History Conference, Helsinki, 20-23 August 2000: T.

Colletta, Historical Towns and Urban Tourism. Past and Present in the South Italy cases.

- First European Conference on Voluntary Organisations in the field of Cultural Heritage, Oslo, Norway, 21-24 September 2000: T. Colletta, Awareness raising by non Governmental Organisation. The role of the N.G.O's in the Disseminating informations about Cultural Heritage.

Prof. Francesco Bruno - Paesaggio e architettura – Convegno organizzato a Baia dal Comune di Napoli e

Università “Federico II°”. 1997. - “Tre luoghi per il progetto – Un sito archeologico, un luogo monumentale, un

paesaggio dismesso”. Mostra/Convegno nel Real Bosco di Capodimonte – Soprintendenza ai Beni A.A.- 1998

- L’ architettura attraverso il tempo ed il progetto contemporaneo. Conferenza presso il Convitto Nazionale Vittorio Emanuele. Progetto RISMATENEO. 1998.

Arch. Rosa Carafa - Su invito del Gruppo Archeologico Calatino relazione al convegno tenuto a Maddaloni

il 16/01/1998, dal titolo "Salviamo il Castello". - Su invito del LUPT di Napoli, relazioni a Caserta, Casagiove e Maddaloni al

convegno itinerante "Il sistema urbano casertano, la città continua da Capua a Maddaloni".

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- Su invito del Museo civico di Maddaloni relazione il 4/12/99 al convegno “L’Annunziata e i Carafa” dal titolo “Gli interventi nel centro urbano conseguenti alla concessione in feudo ai Carafa.”

- Su invito della “Civitas casertana” relazione il 19/1/2001al convegno “Luigi Vanvitelli a Caserta, Società e cultura prima e dopo Vanvitelli” dal titolo “Caserta nel settecento”

6.7. Presentazione a congressi (convegni nazionali e internazionali) di comunicazioni scientifiche: Prof. Luigi Fusco Girard - Fusco Girard L., M. Cerreta, P. De Toro (1997), “Le valutazioni multicriterio per la

progettazione”, Atti del Convegno “Metodi di rappresentazione dell’incertezza nell’architettura”, Pescara, 27-30 novembre 1997 (in corso di pubblicazione).

- La riqualificazione dei centri storici minori, AA.VV., Ceset, Firenze, 1998. - L. Fusco Girard, M. Cerreta, C. M. Torre (1998), “Il processo valutativo come

strumento per la ri-costruzione sociale della città: dal “valore sociale complesso” al “valore intrinseco”, Convegno “Scenari della città italiana nel futuro prossimo venturo”, Bari, 28-30 settembre 1998 (in corso di pubblicazione).

- Fusco Girard L., M. Cerreta, P. De Toro (1998), “Le leggi nazionali e regionali ed alcuni problemi di valutazione per la valorizzazione dei beni ambientali e culturali”, Atti del XXII Congresso INU, Il governo del territorio nella riforma delle istituzioni. Perugia, 18-20 giugno 1998.

- Fusco Girard L., M. Cerreta, P. De Toro (1998), “Verso la costruzione di un modello valutativo complesso: i termini del “valore intrinseco”, XIX Conferenza Italiana di Scienze Regionali. Le Regioni interne d’Europa: strategie e strumenti per l’integrazione, L’Aquila, 7-9 ottobre 1998 (in corso di pubblicazione).

- Fusco Girard L., Cerreta M., Torre C. M. (1999), “La costruzione del valore sociale complesso nei processi di riqualificazione urbana: il caso Scampia, Napoli”, XX Conferenza Italiana di Scienze Regionali, Coordinamento e sussidiarietà nelle politiche di sviluppo locale, Piacenza 5-7 ottobre 1999, pubblicazione su cd-rom.

- Fusco Girard L., Cerreta M., De Toro P. (1999), “Metodi della valutazione per la progettazione”, Incontro su Matematica & Architettura, Centro Interdipartimentale di Ricerca L.U.P.T. e Dipartimento di Costruzioni e Metodi Matematici in Architettura, Università di Napoli Federico II, Napoli, 13-14 maggio 1999.

- Fusco Girard L., Cerreta M. (2000), “A new piazza for Scampia: an evaluative approach to design human public spaces in the periphery of Naples”, The Safety and Democracy Forum, Workshop 1, Session 4 – Conflicts concerning use of public spaces, Napoli 7– 9 dicembre 2000.

- “Towards Integration of Cultural Historical Heritage in the Local Agenda 21 Process”, coordinatore della tavola rotonda alla Terza Conferenza Europea Sustainable Cities and Towns, 9-12 febbraio 2000, Hannover, con Cristina Garzillo.

- Fusco Girard L., Cerreta M. (2001), “Gli strumenti delle politiche urbanistico/territoriali per la sostenibilità: Agenda 21 Locale ed Agenda Habitat”, atti

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del convegno “Politiche per la tutela del territorio. Tecniche ecocompatibili, strategie progettuali e rischio ambientale”, 23 marzo 2001, Mostra D’Oltremare, Napoli.

Prof. Teresa Colletta - IV International Seminary of the Mediterranean Historical Towns, Bethlehm, 1-3

March 2000: T. Colletta, Valletta and its harbour fortifications in Malta. Rehabilitation and Management.

- Fift International Conference on Urban History, Berlin 30/8-2/9 2000 .Theme: European cities: Networks and Crssroads. T. Colletta, Naples, the market and the town. The transformation of the maritime mercantile district across the 15th to the 16th century.

- Convegno mondiale "The human Being and the City. Towards a Human and sustainable Development", Dipartimento di Conservazione dei BB.AA.AA., Naples 6-8 Settembre 2000: T. Colletta, Historical towns and cultural tourism. The conservation research of a leading role for the urban heritage in a new tourism.

- Convegno Internazionale Università del Sannio, "Sviluppo economico e sostenibilità. Il turismo ambientale e culturale, occasione di nuova occupazione", Anacapri 2-6 Novembre 2000. T. Colletta, F. Ferretti, Città storiche tra turismo culturale e turismo sostenibile.

- ISPROM ( Istituto di Studi e Programmi per il Mediterraneo) Convegno Internazionale su: " Urbs Urbium: da Betlemme a Roma" , Roma, 30-Nov.-2 Dic. 2000. T. Colletta, IL Territorio storico delle due Capue: la ricerca conservativa per i "Ritratti di città" multimediali.

Arch. Rosario Paone - Giornata di studi “Coperture di aree e strutture archeologiche”, Bologna, 20-10-2000,

promossa da Soprintendenza archeologica di Pompei e da Università di Ferrara, Bologna e Parma, Comunicazione in collaborazione con R. Morichi sul tema: Struttura evocativa del tumulo di Corvaro di Borgorose (Rieti).

Arch. Rosa Carafa - Convegno Mondiale "L'uomo e la città. Per uno sviluppo umano e sostenibile", Napoli

-6-8 Settembre 2000; comunicazione dal tema "La conservazione del patrimonio dei Beni Culturali tra globalizzazione e ricerca di identità: le aree interne beneventane".

6.8.Partecipazione di membri del Dipartimento a comitati editoriali di riviste Prof. Roberto Di Stefano - Direttore di “Restauro-Quaderni di Restauro dei Monumenti e di Urbanistica dei

Centri Antichi” (dal 1972) Prof.Luigi Fusco Girard - Comitato scientifico della rivista "Aestimum" (Firenze); - Comitato scientifico della rivista "Elite" (Napoli); - Comitato scientifico della rivista di Scienze Regionali (Milano). - Direttore del "Bollettino del Dipartimento di Conservazione dei Beni Architettonici ed

Ambientali"

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Prof. Lucio Morrica - Componente Comitato scientifico "Bollettino del Dipartimento di Conservazione dei

Beni Architettonici ed Ambientali" Prof. Teresa Colletta - Storia dell’Urbanistica/Campania dal 1990 - Annuario di Storia dell’Urbanistica dal 1997 - Bollettino del Dipartimento BB.AA.AA dal 2000 Arch. Rosa Carafa - Membro del Comitato scientifico della rivista "Castellum" e della collana di monografie

"Castella" - Membro del comitato di redazione della "Rivista Storica del Sannio" - Membro del comitato scientifico della rivista “Civiltà aurunca”. 6.9. Altro (brevetti nazionali ed intenazionali, mostre con catalogo e non, partecipazione a concorsi di progettazione nazoinali ed internazionali, ecc.) Prof. Luigi Fusco Girard - Componente del Comitato internazionale problemi economici dell’ICOMOS

(International Council of Monuments and Sites) ed attualmente membro del Consiglio Nazionale e dell’Ufficio di Presidenza dell’ICOMOS italiano.

- Membro dell’ “International Scientific Committee on Economics of Conservation”, Bruxelles.

- Consigliere nazionale del Centro di Studi di Estimo e di Economia Territoriale (Ce.S.E.T.), Firenze.

- Socio INU (Istituto Nazionale di Urbanistica), Roma. - Socio dell’International Association of Cultural Economics. - Membro Consiglio direttivo IUPEA (International Urban Planning and Environment

Association), Groningen. - Membro del “Best Practices Steering Committee”, UNCHS (Habitat), Nairobi. - Socio dell’International Society for Ecological Economics. - Membro del Comitato Tecnico Scientifico del Formez, Dipartimento della Funzione

Pubblica, Progetto Pass 2 – Programma mirato n.100 “Sviluppo sostenibile”. Prof. Francesco Bruno - Concorso Premio Schindler (1997-1998), “Risalire al città – Napoli e i suoi musei:

dall’Archeologico a Capodimonte”, Concorso in due fasi, premiato con Premio Circumvesuviana.

Prof. Lucio Morrica - Mostra: “Progetto di restauro del Palazzo Vanvitelliano”. Premio Internazionale

Europa Nostra; Awards 1996 – Comune di Mercato S. Severino, maggio 1998.

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- "Napoles: ciudad y arquitectura" Salone dell'Architettura Lahand - Cuba - partecipa alla mostra, dic. 1999

Arch. Rosa Carafa - Consigliere scientifico dell'Istituto Italiano dei Castelli - Membro della commissione giudicatrice del concorso di progettazione”Recupero

quartiere militare Borbonico Laltra Reggia- Centro di incontro tra culture diverse” Casagiove, Maggio 2001.

- Componente commissione esaminatrice del “Concorso di progettazione per l’intervento di riqualificazione area industriale ex Moneta, Giugno 2001

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6.8. Le attività di ricerca dei Dottorandi e dei titolari di Assegni di Ricerca • Arch. Cristina Garzillo A) Comunicazioni relative alle tematiche del Dottorato - "Il processo di Agenda 21 Locale: verso un piano d'azione unitario, ambientale e

storico/culturale", intervento alla Conferenza nazionale "Agenda XXI Locale: la Toscana sul sentiero della sostenibilità", Firenze, 9-10 settembre 1999;

- "Il processo di Agenda 21 Locale: verso il recupero integrale", intervento al Convegno Internazionale "Agenda XXI Regionale: ambiente e sviluppo sostenibile", Genova, 13-15 ottobre 1999;

- “Lo sviluppo sostenibile per la definizione degli assetti territoriali-ambientali e sociali” - Convegno Nazionale (Ancona, 30 giugno 2000).

B) Pubblicazioni - "Energy Content in Urban Planning and Building Rules: the Case of Bologna", Gabriele

Bollini, Giovanni Fini, Cristina Garzillo, "Session 9: Urban Sustainability in Practice" intervento alla terza Conferenza Europea "Rebuild - Rebuilding the city of Tomorrow", Barcellona, 4-6 Ottobre 1999 (in corso di pubblicazione);

- C. Garzillo "Dal non luogo alla valutazione strategica. Il caso degli ambiti rurali appenninici" in Giancarlo Benevolo, Alessandro Benevolo, Giovanni Fini "L'insediamento mai trattato - Storia e progetto negli ambiti rurali dell'Appennino. Un esempio per Villa d'Aiano", capitolo 3 (in corso di pubblicazione).

- "Towards Integration of Cultural Historical Heritage in the Local Agenda 21 Process", Luigi Fusco Girard, Cristina Garzillo, intervento alla Terza Conferenza Europea "Sustainable Cities and Towns", Hannover, 9-12 Febbraio 2000 (in corso di pubblicazione);

- "Cultura e Valutazioni nel processo di Agenda 21 Locale", intervento al Convegno "L'Agenda 21 Locale per lo Sviluppo della Città e del Territorio", Napoli, 6 marzo 2000 (in corso di pubblicazione);

- "Strumenti volontari per il perseguimento del consenso sociale", C. Garzillo e M. Musacchio, comunicazione al Forum Internazionale "Grandi progetti strategici", Roma, 1° aprile 2000 (in corso di pubblicazione).

• Arch. Mariangela Musacchio A) Comunicazioni relative alle tematiche del Dottorato - “Strumenti volontari per il perseguimento del consenso sociale” in collaborazione con C.

Garzillo; Forum Internazionale Città Territorio Ambiente – Grandi Progetti Strategici (Roma, Aprole, 2000)

- “Il ruolo dell’EMAS per l’infrastrutturazione ecologica della città e del territorio” Convegno Nazionale (Ancona, 30 giugno 2000).

- “The Applicabilità of EMAS to the Minino Industry: A way to link Ecological Sustainability and Local Economy”, World Meeting “The Human Being and the City. Towards a Human and Sustainable Development”, Naples, 6-8 September 2000.

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- “Le politiche aziendali come sistema di supporto per la tutela del paesaggio”, Master in “Diritto e politiche dell’ambiente”, Fondazione Lanza, Padova, 2000.

B) Pubblicazioni - “Strumenti volontari per il perseguimento del consenso sociale” in collaborazione con C.

Garzillo Forum Internazionale Città Territorio Ambiente “Grandi Progetti Strategici” - Roma, Aprile 2000 (in corso di pubblicazione).;

- “Il ruolo dell’EMAS per l’infrastrutturazione ecologica della città e del territorio” Convegno Nazionale (Ancona, 30 giugno 2000).

• Arch. Maria Cristina Borocci A) Comunicazioni relative alle tematiche del Dottorato presentate a convegni-

congressi-seminari: - Il patrimonio culturale quale risorsa essenziale del territorio, Conferenza Nazionale

Agenda XXI locale: la toscana sul sentiero della sostenibilità, Firenze, 9-10 settembre 1999;

- La valutazione nel progetto di conservazione, V° conferenza internazionale sulla conservazione e il restauro, Firenze, 30 novembre, 1-2 dicembre 1999;

- Pratiche e Strategie di governo del Territorio, Forum Internazionale Grandi progetti strategici. logiche del fattibile e tecnologia della valutazione nell’esperienza innovativa europea, Roma, 30 marzo - 1 aprile 2000;

- La pianificazione strategica territoriale nell’ottica dello sviluppo sostenibile, Convegno Sviluppo sostenibile e mobilita’ urbana, Prato, Villa Fiorelli, 15 Maggio 2000;

- La Legge Regionale Toscana 5/’95 quale strumento di governo del territorio, Convegno Il governo del territorio tra norme statali e regionali, Firenze, Palazzo San Clemente, 26-27 Maggio 2000.

B) Pubblicazioni:

- La valutazione nel progetto di conservazione, su InformaCritica-Realtà sociale, recensione sulla V° conferenza internazionale sulla conservazione e il restauro, Firenze, 30 novembre, 1-2 dicembre 1999 (in corso di pubblicazione);

- Il patrimonio culturale quale risorsa essenziale del territorio, in Atti della Conferenza Nazionale Agenda XXI locale: la toscana sul sentiero della sostenibilità, Firenze, 9-10 settembre 1999;

- Pratiche e Strategie di governo del Territorio, in Atti del Forum Internazionale Grandi progetti strategici. logiche del fattibile e tecnologia della valutazione nell’esperienza innovativa europea, Roma, 30 marzo - 1 aprile 2000, (in corso di pubblicazione);

- La pianificazione strategica territoriale nell’ottica dello sviluppo sostenibile, in Atti del Convegno Sviluppo sostenibile e mobilita’ urbana, Prato, Villa Fiorelli, 15 Maggio 2000;

- La Legge Regionale Toscana 5/’95 quale strumento di governo del territorio, in Atti del Convegno Il governo del territorio tra norme statali e regionali, Firenze, Palazzo San Clemente, 26-27 Maggio 2000 (in corso di pubblicazione).

• Arch. Barbara Fabozzi

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B) Pubblicazioni: - "La pianificazione Urbana a Madrid", in F.Forte e A.Dal Piaz (a cura di),

Pianificazione urbanistica e ambientale, Maggioli Editore, Rimini, 1999

• Arch. Barbara Ferri A) Comunicazioni relative alle tematiche del Dottorato presentate a convegni-

congressi-seminari: - “Mathematical models based on fuzzy classification and commutative

hypergroups to solve present problems of evaluation in town planning”, A. Maturo, B. Ferri, 8th International Conference on Information Processing and Management of Uncertainty in Knowledge Based Systems, July, 3-7, 2000.

- “Un algoritmo per la divisione in classi di partizione fuzzy per la determinazione degli affitti”, A. Maturo, B. Ferri, Perugia ’99.

- “La classificazione statistica come strumento per una moderna didattica finalizzata all’interpretazione di fenomeni fisici e sociali”, A. Maturo, B. Ferri, Ortona (Ch) ’99.

B) Pubblicazioni: - Maturo, B. Ferri (luglio 1999), “An algorithm of fuzzy classification to define the

rents”, Atti del “2nd Italian-Spanish Conference on Financial Mathematics”, Napoli. - Maturo, B. Ferri (luglio 1999), “Classifications and Hyperstructures in Problems

of Architecture and Town-Planning”, Atti del Convegno “Cladag 99 – Classification and Data Analysis Group”, Roma,.

- Maturo, B. Ferri (settembre 1999), “On some applications of fuzzy sets and hypergroups to evaluation in Architecture and town-planning”, in corso di pubblicazione su Ratio Matematica n. 13.

- Maturo, B. Ferri (ottobre 1999) “La didattica della Matematica a partire da problemi attuali: algebra e statistica per la determinazione dei canoni di affitto”, Congresso Nazionale Mathesis, Teramo, in corso di pubblicazione sugli Atti del Convegno.

- “L’insegnamento e la ricerca matematica nelle facoltà di architettura: nuovi spunti alla luce di alcuni recenti strumenti legislativi”, A. Maturo, B. Ferri, in Contributi n. 7, Rivista del Dipartimento di Scienze, Storia dell’Architettura e Restauro, Università (in corso di pubblicazione).

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Assegnisti di ricerca • Arch. Maria Cerreta (tutor: prof. L. Fusco Girard) Ricerche in corso di svolgimento: Ricerca in qualità di titolare di assegno di ricerca presso il Dipartimento di Conservazione dei beni architettonici ed ambientali per gli anni 2000-2001. Titolo della ricerca/Ente che finanza/Anno di assegnazione - “Morfogenesi dello spazio urbano. Storia, uso e progetto”, P.R.I.N. – M.U.R.S.T.,

responsabile dell’unità operativa prof. F. Selicato, responsabile nazionale prof. E. Piroddi, settori disciplinari H14A, H14B, anno di assegnazione 1998.

- “Sistemi di Supporto alle Valutazioni Integrate per l'Istituzione e la Gestione delle Aree Naturali Protette”, Progetto Giovani – Agenzia 2000, CNR, coordinatore: Grazia Concilio; anno di assegnazione 2001.

- “Strategies for Temporary Uses. Potential for Development of Urban Residual Areas in European Metropolises (Urban Catalysts)”, European Commission, “Science, Research and Development - 5th Framework Programme – key action 4 “City of tomorrow and Cultural Heritage”, coordinatore: Technische Universitaet, Berlino, anno di assegnazione 2001.

Pubblicazioni relative agli anni 1999, 2000 e 2001, suddivise secondo le seguenti categorie: Libri, capitoli di libri e cura di volumi collattanei: - Cerreta M., Torre C. M. (2000), “Il processo valutativo nella ri-costruzione sociale della

città”, in F. Calace e L. Bozzo (a cura di), Gente luoghi percorsi, un approccio integrato tra sociologi e urbanisti, Progedit, Bari, pp. 69-78.

- Fusco Girard L., Forte B., Cerreta M., De Toro P., Forte F., (eds.), L’uomo e la città. Verso uno sviluppo umano e sostenibile, Angeli, Milano (in corso di pubblicazione).

- Fusco Girard L., Forte B., Cerreta M., De Toro P., Forte F., (eds.) Humankind and the City. Towards a Human Sustainable Development, Ashgate, London (in corso di pubblicazione).

Pubblicazioni su riviste nazionali raggruppate per rivista: - Cerreta M., De Toro P. (1999), “La valutazione della qualità urbana. L’applicazione dei

metodi di valutazione multicriterio quale strumento per la costruzione sostenibile di un luogo urbano”, Genio rurale - Estimo e territorio. Rivista di scienze ambientali, n.1, pp.11-26.

- Fusco Girard L., Cerreta M. (2001), “Il patrimonio culturale: strategie di conservazione integrata e valutazioni”, Economia della Cultura, a. XI, n.2, pp.175-185.

- Cerreta M. (2001), “La certificazione della qualità degli edifici”, Quaderno Confedilizia, Confedilizia, Piacenza, (in corso di pubblicazione).

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Pubblicazioni su Atti di Convegni internazionali con sistema di “refree”, raggruppati per convegni: - Fusco Girard L., Cerreta M. (2001), “Gli strumenti delle politiche urbanistico/territoriali

per la sostenibilità: Agenda 21 Locale ed Agenda Habitat”, atti del convegno “Politiche per la tutela del territorio. Tecniche ecocompatibili, strategie progettuali e rischio ambientale”, 23 marzo 2001, Mostra D’Oltremare, Napoli., Luciano, Napoli, pp.

- Cerreta M., De Toro P. (2001), “Towards the construction of a complex evaluation model for ecological and social ecosystems”, atti della Prima Conferenza “Ecology and the City – CIEC’01”, gennaio-marzo, 2001, Centre de Politica del Sòl i Valoracions (CPSV), pubblicazione su cd-rom.

Pubblicazioni su Atti di Convegni Nazionali ed Internazionali - Fusco Girard L., Cerreta M., De Toro P. (1999), “I metodi di valutazione multicriterio

nella progettazione”, in Maturo A. (a cura di), Metodi di rappresentazione dell’incertezza nell’architettura, Pescara, 27-30 novembre 1997”, Contributi, n.6, Dipartimento di Scienze, Storia dell’Architettura e Restauro, Università degli Studi “G. D’Annunzio”, Chieti, Libreria dell’Università Editrice, Pescara, pp. 47-84.

Libri scientifici e prodotti sc. multimediali, carte geologiche, geofisiche e geotematiche: - Atti del World Meeting The Human Being and the City: Towards a Human and

Sustainable Development, Cd-rom Proceedings, Napoli 6-8 settembre 2000. Capitoli di libri, cataloghi e mostre: - Mostra e Primo premio per il progetto “Il recinto del parco della Scuola Agraria e l’Orto

Botanico”, di £2.000.000.000, Seminario Internazionale di Progettazione Architettura e paesaggio nel Matese, Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Dipartimento di Progettazione Urbana, Comune di Piedimonte Matese (CE), direttore responsabile prof. arch. A. Ferlenga, Piedimonte Matese. Componenti della giuria: A. Ferlenga, C. Martì Aris, L. Ortelli, F. Spirito, N. Di Fusco, A. Capuano, L. Ricciardi, C. Sarro, M. Vanore, M.C. Volpe, aprile 1999.

- Cerreta M., Lancio F., Mallardo A. (1999), “Il recinto del parco della Scuola Agraria e l’Orto Botanico”, in Vanore M., Volpe M.C. (a cura di), Architettura e paesaggio nel Matese, Seminario Internazionale di progettazione, Clean, Napoli, pp. 62-63.

- Mostra e Secondo premio per il progetto “Nimrud”, Concorso di progettazione urbana “La villa Comunale di Altavilla Irpina”, Altavilla Irpina (AV), con gli archh. F. Lancio, A. Mallardo e ing. N. Sampietro, luglio 2000.

Relazioni a congressi nazionali e internazionali su invito: - Cerreta M., Torre C. M. (2000), Partecipazione Workshop ISIG (Istituto Sociologia

Internazionale di Gorizia), “Participatory Decision Processes”, Concerted Action on Environmental Evaluation in Europe (EVE), 17-18 marzo, Trieste.

- Relazione al Forum Internazionale Grandi progetti strategici. Logiche del fattibile e tecnologia della valutazione nell’esperienza innovativa europea, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Dipartimento di Caratteri degli Edifici e dell’Ambiente, Roma, 29-30-31 marzo e 1 aprile 2000.

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- Fusco Girard L., Cerreta M. (2000), Partecipazione al The 2000 Best Practices Steering Committee Meeting, UNCHS (Habitat), Dubai, U.A., 21 Novembre 2000.

Partecipazione a consigli scientifici o Direttivi di rilevanti istituzioni nazionali e partecipazioni a Giurie di concorsi di progettazione di rilevante interesse nazionale e internazionale: - Membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Giovanni Astengo, Istituto

Nazionale di Urbanistica (INU) Roma, dal Marzo 2001. Presentazione a congressi (convegni nazionali e internazionali) di comunicazioni scientifiche: - Cerreta M., C. M. Torre (1999), “Instruments for a sustainable social, environmental,

urban re-qualification and the evaluative process: the case of Scampia”, IV International Conference on Ethics and Environmental Policies “Environment and work in Europe. A sustainable solution for the un/employment dilemma?, Bressanone, 21-24 aprile 1999.

- Fusco Girard L., Cerreta M., Torre C. M. (1999), “La costruzione del valore sociale complesso nei processi di riqualificazione urbana: il caso Scampia, Napoli”, XX Conferenza Italiana di Scienze Regionali, Coordinamento e sussidiarietà nelle politiche di sviluppo locale, Piacenza 5-7 ottobre 1999, pubblicazione su cd-rom.

- Fusco Girard L., Cerreta M., De Toro P. (1999), “Metodi della valutazione per la progettazione”, Incontro su Matematica & Architettura, Centro Interdipartimentale di Ricerca L.U.P.T. e Dipartimento di Costruzioni e Metodi Matematici in Architettura, Università di Napoli Federico II, Napoli, 13-14 maggio 1999.

- Cerreta M. (2000), “Promoting a quality of life-style according to Local Agenda 21 approach: the experiment of “Scampia”, Naples, Hannover Conference 2000, Hannover, 9-12 February, 2000.

- Cerreta M. (2000), “The Humanisation of City and its Dimensions: an evaluative approach for the requalification of Naples suburb”, Global Conference on the Urban Future – Urban 21, Berlino, 4-6 luglio 2000.

- Cerreta M. (2000), “An Evaluative Approach for Promoting a Quality of Life-style According to Habitat Agenda and Local Agenda 21 Guidelines: The Experience of Scampia, Naples”, Implementing the Habitat Agenda, Chengdu International Conference on Learning from Best Practices, “Urban Construction and the Environment for the 21st Century”, UNCHS (Habitat), Chengdu, China, 16-18 October 2000.

- Fusco Girard L., Cerreta M. (2000), “A new piazza for Scampia: an evaluative approach to design human public spaces in the periphery of Naples”, The Safety and Democracy Forum, Workshop 1, Session 4 – Conflicts concerning use of public spaces, Napoli 7– 9 dicembre 2000.

- Fusco Girard L., Cerreta M. (2001), “Gli strumenti delle politiche urbanistico/territoriali per la sostenibilità: Agenda 21 Locale ed Agenda Habitat”, atti del convegno “Politiche per la tutela del territorio. Tecniche ecocompatibili, strategie progettuali e rischio ambientale”, 23 marzo 2001, Mostra D’Oltremare, Napoli.

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• Arch. Pasquale De Toro (tutor: prof. L. Fusco Girard) Ricerche in corso di svolgimento: Ricerca in qualità di titolare di assegno di ricerca presso il Dipartimento di Conservazione dei beni architettonici ed ambientali per gli anni 2000-2001. Libri, capitoli di libri, e cura di volumi collattanei: − De Toro P. (2001), “La costruzione delle ipotesi di Piano” in Bertini A., Jannuzzi F. (a

cura di), Aspetti naturalistici della fascia costiera del golfo di Napoli e ripascimento dell’arenile, Istituto di Pianificazione e Gestione del Territorio (I.Pi.Ge.T.), Servizio di Ricerca e Sperimentazione sull’Ambiente (Se.R.S.A.). Giannini Editore, Napoli, pp. 96-102.

− Bertini A. e De Toro P. (2001), “Le ipotesi di Piano” in Bertini A., Jannuzzi F. (a cura di), Aspetti naturalistici della fascia costiera del golfo di Napoli e rinascimento dell’arenile, Istituto di Pianificazione e Gestione del Territorio (I.Pi.Ge.T.), Servizio di Ricerca e Sperimentazione sull’Ambiente (Se.R.S.A.). Giannini Editore, Napoli, pp. 96-102.+

− Fusco Girard L., De Toro P (2001), “Human Sustainable Development and Planning: Toward Integrated Evaluations”, in Voogd E. (ed.), Recent Developments in Evaluation in Spatial, Infrastructure and Environmental Planning. Geo Press, Groningen, The Netherlands, pp.377-403.

− Fusco Girard L., Forte B., Cerreta M., De Toro P., Forte F. (eds.), L’uomo e la città. Verso uno sviluppo umano e sostenibile, Angeli, Milano (di prossima pubblicazione)

− Fusco Girard L., Forte B., Cerreta M., De Toro P., Forte F. (eds.), Humankind and the City. Towards a Human Sustainable Development, Ashgate, London (di prossima pubblicazione)

Pubblicazioni su riviste nazionali raggruppate per rivista: − Cerreta M., De Toro P. (1999), “La valutazione della qualità urbana”, Genio rurale –

Estimo e territorio, n. 1, pp. 11-26. − De Toro P. (1999), “Valore naturalistico e valore paesistico delle aree naturali protette: il

caso di tre siti del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano”, Genio rurale – Estimo e territorio, n.9, pp.11-21.

− De Toro P. (1999), “Valore ‘naturalistici’ e ‘paesistici’ nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano”, Annali Cilentani, vol.16, n.1, gennaio-giugno, pp.67-99.

Pubblicazione su Atti di Convegni Internazionali con sistema di “referee”, raggruppati per Convegni: − De Montis A., De Toro P., Droste-Franke B., Omann I., Stagl S. (2000), “Criteria for

Quality Assessment of MCDA Methods”, in Third International Conference of the European Society of Ecological Economics, Transition towards a Sustainable Europe. Ecology, Economy, Policy. CD- Rom Proceedings, Vienna, 3-6 May 2000.

− Carbone F., De Montis A., De Toro P., Stagl S. (2000), “MCDA Methods Comparison: Environmental Policy Evaluation Applied to a Case Study in Italy”, in Third International Conference of the European Society of Ecological Economics, Transition towards a

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Sustainable Europe. Ecology, Economy, Policy. CD-Rom Proceedings, Vienna, 3-6 May 2000.

− De Montis A., De Toro P., Droste-Franke B., Omann I., Stagl S. (2000), “MCDA and Sustainable Development – A Comparison of Methods” in World Meeting The Human Being and the City: Towards a Human and Sustainable Development. CD- Rom Proceedings, Naples, 6-8 September 2000.

− Cerrreta M. e De Toro P. (2001), “Towards the Construction of a Complex Evaluation Model for Ecological and Social Ecosystems”, First International Conference on Ecology and the City, Universitat Politecnica de Catalunya, Centre de Politica de Sol i Valoracions, CD-Rom Proceedings. Barcelona, Spain, 26-30 March 2001.

Pubblicazione su Atti di Convegni Nazionali ed Internazionali − Fusco Girard L., Cerreta M., De Toro P. (1999), “I metodi di valutazione multicriterio

nella progettazione”, in Maturo A. (a cura di), Metodi di rappresentazione dell’incertezza nell’Architettura, Atti del Convegno, Pescara, 27-30 novembre 1997, Contributi, n. 6, Libreria dell’Università Editrice, pp. 47-84.

− De Toro P. (2000), “La costruzione delle ipotesi di piano” in AA.VV. “Gli aspetti ambientali del Golfo di Napoli e ipotesi di ripascimento di un breve tratto costiero”, in Rosi M., Jannuzzi F., L’area costiera mediterranea, Atti del 1° Convegno Internazionale sulle Coste del Mediterraneo, Giannini Editore, Napoli, pp. 197-206.

Libri scientifici e prodotti sc. Multimediali, carte geologiche, geofisiche e geotematiche: − Atti del World Meeting The Human Being and the City: Towards a Human and

Sustainable Development. CD-Rom Proceedings, Naples, 6-8 September 2000. Capitoli di libri, cataloghi e mostre − AA.VV. (2000), “Ipotesi di ripascimento. Golfo di Napoli”, in Catalogo della 1a

Rassegna Urbanistica Regione Campania, Istituto Nazionale di Urbanistica, Napoli, 20 novembre – 1 dicembre 2000, Edizioni Grafiti, Napoli, pp. 90-91.

Relazioni a congressi nazionali ed internazionali su invito: − Relazione al Forum Internazionale Grandi progetti strategici. Logiche del fattibile e

tecnologia della valutazione nell’esperienza innovativa europea. Università degli Sudi di Roma “La Sapienza”, Dipartimento di Caratteri degli Edifici e dell’Ambiente. Roma, 29-30-31 marzo e 1 aprile 2000.

− Relazione dal titolo “An Ethics for Environmental Heritage Conservation”. International Conference Ethics towards the Modernity. University of Silesia. Institute of Philosophy. Katowice/Wisla, Polland, 14-17 May 2001.

Presentazione a congressi (convegni nazionali e internazionali) di comunicazioni scientifiche: − De Toro P., “Intervention in abandoned strip-mining sites as a means for the creation of

new jobs”, IV International Conference on Ethics and Environmental Policies, Environment and work in Europe. A sustainable solution for the un/employment dilemma?, The Lanza Foundation of Padua and The Institute for Justice, Peace and

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Integrity of Creation of Brixen,, Bressanone/Brixen, Italy, April 21-24, 1999. − De Toro P., “Valori economici ed intrinseci del territorio: la riqualificazione ambientale dei

siti estrattivi dismessi”, Seminario Internazionale Territorio, ambiente ed impresa agricola: modelli di gestione per lo sviluppo rurale, Centro Studi di Estimo ed Economia Territoriale, Perugia, 29 Aprile 1999.

− Fusco Girard L., Cerreta M., De Toro P., “Metodi di valutazione per la progettazione”, Incontro su Matematica e Architettura, Centro Interdipartimentale di Ricerca L.U.P.T e Dipartimento di Costruzioni e Metodi Matematici in Architettura dell’Università di Napoli “Federico II”, Napoli, 13-14 maggio 1999.

− De Montis A., De Toro P., Droste-Franke B., Omann I., Stagl S., “Criteria for Quality Assessment of MCDA Methods”, in Third International Conference of the European Society of Ecological Economics, Transition towards a Sustainable Europe. Ecology, Economy, Policy. Vienna, 3-6 May 2000.

− Carbone F., De Montis A., De Toro P., Stagl S., “MCDA Methods Comparison: Environmental Policy Evaluation Applied to a Case Study in Italy”, in Third International Conference of the European Society of Ecological Economics, Transition towards a Sustainable Europe. Ecology, Economy, Policy. Vienna, 3-6 May 2000.

− De Montis A., De Toro P., Droste-Franke B., Omann I., Stagl S., “MCDA and Sustainable Development – A Comparison of Methods” in World Meeting The Human Being and the City: Towards a Human and Sustainable Development. CD- Rom Proceedings, Naples, 6-8 September 2000.