UNIVERSITA’ DI ROMA “LA SAPIENZA” locomotore (SAIMLAL...

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1 UNIVERSITA’ DI ROMA “LA SAPIENZA” Dipartimento di Scienze Anatomiche, Istologiche, Medico legali e dell’Apparato locomotore (SAIMLAL) CAPITOLATO PER LA GESTIONE DELLO STABULARIO Il presente capitolato, composto di n. 25 articoli, consta di n. 16 pagine e di n. 1 piantina allegata.

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UNIVERSITA’ DI ROMA “LA SAPIENZA”

Dipartimento di Scienze Anatomiche, Istologiche, Medico legali e dell’Apparato

locomotore (SAIMLAL)

CAPITOLATO PER LA GESTIONE

DELLO STABULARIO

Il presente capitolato, composto di

n. 25 articoli, consta di n. 16 pagine e

di n. 1 piantina allegata.

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NORME GENERALI:

Lo stabulario è costituito da aree per la stabulazione di topi e ratti.

Lo stabulario è da considerarsi un’area dove il movimento del personale deve essere per

quanto possibile controllato, e comunque limitato al minimo indispensabile.

Il personale deve indossare camici o tute monouso e guanti in lattice monouso. E’

indispensabile che tali abiti siano usati unicamente nelle stanze degli animali e non in altre

zone.

E’ indispensabile l’uso di mezzi di protezione monouso, quali mascherine, cuffie e

copriscarpe. Il personale dello stabulario deve ogni giorno annotare, su un apposito registro,

le procedure svolte, la rilevazione della temperatura e dell’umidità delle singole stanze e le

eventuali anomalie, nonché indicazioni generali sullo stato di salute e comportamento degli

animali, così come indicati dal Responsabile del Benessere Animale.

In prossimità delle entrate dello stabulario è necessario sistemare tappeti in gomma adesiva

decontaminanti e disinfettanti. Tali tappeti saranno sostituiti ogni qualvolta si renda

necessario.

All’interno dello stabulario non è permesso mangiare, bere e fumare.

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Art. 1 Oggetto del servizio

Il presente capitolato ha per oggetto il servizio di gestione dello Stabulario del

Dipartimento di Scienze Anatomiche, Istologiche, Medico legali e dell’Apparato locomotore

(SAIMLAL), sezione di Istologia ed Embriologia Medica, via Scarpa n°14, Roma, i cui locali

sono dettagliatamente descritti nella planimetria allegata come parte integrante al presente

capitolato.

Art. 2 Procedure Operative Standard (Pos)

Per La Gestione Dello Stabulario

Di Topi e Ratti

Le presenti POS sono articolate in 4 punti:

A. Pulizia generale delle singole aree

B. Alimentazione e abbeveraggio degli animali stabulati

C. Controllo della temperatura ed umidità ambientale

D. Procedimenti per la eliminazione dei rifiuti di origine animale e per la

conservazione e lo smaltimento delle carcasse.

E. Procedimenti per l’accettazione degli animali e dei materiali.

F. Fornitura di materiali.

A) PULIZIA GENERALE DELLE SINGOLE AREE:

A.1 Pulizia e Lavaggio:

A.1.1 Il pavimento di tutte le aree dello stabulario deve essere spazzato con frequenza

giornaliera con particolare cura al perimetro dei locali, agli angoli, dietro le porte e

sopra le scaffalature e intorno ai motori per l’aerazione. La spazzatura dei locali

ospitanti animali deve essere effettuata mediante una scopa e deve avvenire stanza per

stanza a porte chiuse, con la raccolta dell'immondizia all'interno della stanza mediante

una adatta paletta, onde limitare il rischio di contaminazione tra una stanza e l'altra.

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A.1.2 Il pavimento deve essere lavato bisettimanalmente, mediante uno spazzolone e uno

straccio per pavimenti, precedentemente imbevuto con una soluzione composta da

detergente e/o disinfettante.

A.1.3 Periodicamente (una volta al mese), si esegue anche la pulizia delle pareti con acqua e

disinfettante, dopo aver rimosso lo sporco con acqua e detergente.

A.1.4 Per la pulizia vengono utilizzati due prodotti disinfettanti con caratteristiche chimiche

diverse. Per evitare l’insorgenza di eventuali agenti patogeni resistenti, tali prodotti

saranno usati con rotazione mensile.

A.1.5 Periodicamente (una volta al mese) si esegue anche una pulizia dei pre-filtri dei motori

del sistema di aerazione.

A.2 Sostituzione e lavaggio dei beverini e delle gabbie:

La sostituzione degli abbeveratoi avviene almeno 2 volte a settimana, vanno sciacquati

con acqua e riportati a volume (si veda B.2).

Le gabbie degli animali vengono lavate nell’apposita macchina lavagabbie; qualora

fosse fuori uso devono essere lavate a mano disinfettate, accuratamente risciacquate

con acqua corrente, lasciate asciugare all’aria e riposte negli appositi scaffali. Prima di

effettuare il cambio, le gabbie ed i beverini devono essere sterilizzati in autoclave con

segatura.

Le griglie di acciaio dei contenitori in policarbonato vengono sostituiti ogni due

settimane.

Gabbie roditori

A.2.1 Una volta alla settimana, vengono sostituite le bacinelle delle gabbie degli animali. Tali

operazioni possono essere variate per esigenze sperimentali.

A.2.2 Gli animali vengono trasferiti in un gabbia pulita e sterilizzata, fornita di lettiera pulita,

unitamente al cartellino di identificazione della gabbia stessa.

A.2.3 Viene quindi esaminata con attenzione la lettiera della gabbia sostituita per eventuali

segni di alterazioni quali: sangue, feci diarroiche, muco ecc. Nel caso si rivelassero delle

anomalie, il personale tecnico dello stabulario avvisa il Responsabile Scientifico dello

studio in corso e il Responsabile del Benessere e attende sue indicazioni prima di

rimuovere la lettiera.

A.2.4 Le gabbie contenenti la lettiera esausta, vengono allontanate dalla zona di

alloggiamento degli animali e quindi vengono svuotate nei rot, avendo cura di evitare

la fuoriuscita della lettiera stessa. Terminata l’operazione i sacchi contenenti la lettiera

esausta sono chiusi con un laccio.

A.2.5 A sostituzione avvenuta, le gabbie sporche svuotate unitamente ai coperchi vengono

poste nell’apposita vasca di lavaggio, o lavagabbie, lavate, lasciate asciugare all'aria,

disinfettate e poste nello scaffale apposito.

A.2.6. Il numero massimo di animali che possono essere alloggiati in una gabbia è il seguente:

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Ratti (gabbie per ratti):

Femmine gravide: 1 (eventualmente con partner)

Madri con nidiata: 1 (eventualmente con partner)

Adulti: fino a 100 g.: 3

oltre 100 g: 2

Topi (gabbie piccole):

Femmine gravide: 2

Madri con nidiata: 1 (eventualmente con partner)

Adulti: fino a 30 g: 5

Topi (gabbie grandi):

Adulti: massimo 15 (in dipendenza del peso)

A.3 Sanitizzazione dei locali

A.3.1 La sanitizzazione dei locali deve essere eseguita di norma ogni sei mesi. Va concordata

con il Responsabile del Benessere Animale in rapporto alle esigenze della Ricerca.

Eccezionalmente, si può attuare su specifica richiesta del Responsabile del benessere

animale.

A.3.2 La sanitizzazione deve essere eseguita dopo aver pulito gli ambienti come descritto al

punto A.1

A.3.3 Deve essere effettuata tramite apposito dispositivo a pressione, nebulizzando una

soluzione all'1% di disinfettante (tipo TEGO 51).

A.3.4 La disinfezione deve avvenire nebulizzando tutte le superfici, compreso il soffitto, ad

una distanza di 30 cm circa, per una sola volta.

B) ALIMENTAZIONE ED ABBEVERAGGIO

B.1 Alimentazione degli animali stabulati

B.1.1 Approvvigionamento del mangime nelle gabbie:

tutti i giorni deve essere controllato che il mangime sia in quantità sufficiente a

sopperire alle necessità degli animali contenuti in ciascuna gabbia per le successive 24

ore. Qualora tale quantità risultasse inferiore, si deve provvedere al rifornimento del

mangime stesso.

B.1.2 Ricevimento, stoccaggio e prelevamento del mangime:

al momento del ricevimento dei mangimi si verifica che siano conformi in tipo e qualità

a quanto ordinato. Si verifica inoltre che tutte le confezioni di ciascun lotto abbiano

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l’etichettatura con l’indicazione di: nome del fornitore, tipo di mangime, specie a cui è

destinato, componenti, analisi, data di scadenza e numero di lotto (in assenza si assume

la data di scadenza come numero di lotto).

Al momento dell'apertura di un sacco di mangime, viene:

a) effettuato un sommario esame di conservazione (aspetto, odore, presenza di muffe)

b) vuotato in un apposito contenitore

c) le successive aggiunte di mangime nei contenitori delle gabbie vengono fatte

solamente dopo aver eliminato dal fondo degli stessi le pellets residue e la parte

polverulenta.

B.l.3 Le fotocopie delle fatture dei mangimi e/o relative bolle di consegna, vengono

conservate in ordine cronologico di arrivo, separatamente per ogni tipo e fornitore.

B.2 Abbeveraggio degli animali stabulati

B.2.1 L’abbeveraggio degli animali avviene mediante bottiglia.

B.2.2 Per l'abbeveraggio deve essere utilizzata acqua potabile di rete, acidificata o sterilizzata

mediante filtrazione.

B.2.3 Due volte a settimana devono essere svuotate, risciacquate con acqua potabile e

riempite fino a circa tre quarti della capacità totale.

B.2.4 Il lavaggio delle bottiglie per l’abbeveraggio, delle mangiatoie, racks ed attrezzature

devono essere effettuate con frequenza almeno settimanale; le bottiglie verranno lavate

mediante macchina lavabottiglie, asciugate all’aria e riposte negli appositi cestelli.

C) CONTROLLO DELLA TEMPERATURA ED UMIDITA' AMBIENTALI

C.1 La temperatura ambientale deve essere rilevata ogni giorno lavorativo.

C.2 Se la temperatura eccede l'intervallo dei valori normali stabiliti dal Responsabile del

Benessere Animale in base alle specie stabulate, occorre segnalare l'accaduto al

Responsabile stesso, e, se possibile, attuare tempestivamenle i provvedimenti atti al

ripristino delle condizioni previste.

C.3 L'umidità ambientale, regolabile mediante umidificatore, dovrà essere parimenti

rilevata ogni giorno lavorativo. Per queste rilevazioni valgono procedure simili a

quelle indicate nel punto C.2 a proposito della temperatura.

C.4 La rilevazione di tali parametri deve essere registrata nell’apposito registro almeno una

volta al giorno.

D) PROCEDIMENTI PER LA ELIMINAZIONE DEI RIFIUTI DI ORIGINE ANIMALE E

PER LA CONSERVAZIONE E LO SMALTIMENTO DELLE CARCASSE

D.1 Eliminazione dei rifiuti di origine animale

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Le scatole rot per lo smaltimento dei rifiuti devono essere trasportati a cura della Ditta

all'esterno dello stabulario ogni volta che viene effettuata la pulizia delle gabbie, per

essere smaltiti tramite ditta specializzata (in conformità alle norme sancite dal

Ministero della Sanità in materia di smaltimento dei rifiuti di origine animale).

D.2 Conservazione e smaltimento delle carcasse degli animali

D.2.1 Le carcasse degli animali, sacrificati da parte dello sperimentatore secondo i metodi di

eutanasia concordati con il veterinario responsabile qui di seguito riportati e/o venuti a

morte, vengono messe in scatole rot:

Ratto e topo: Somministrazione di agenti anestetici

Inalazione di anidride carbonica

Dislocazione vertebre cervicali (topi e ratti con peso < 150 grammi)

D.2.2 Sui rot sarà apposta un'etichetta indicante il contenuto, quindi congelati e mantenuti a

-20°C nel congelatore deputato allo scopo fino allo smaltimento.

D.2.3 Lo smaltimento è previsto tramite ditta specializzata.

D.2.4 Lo smaltimento di carcasse avverrà settimanalmente entro 24 ore dalla comunicazione

da parte del responsabile degli esperimenti, dell'avvenuto sacrificio e/o morte degli

animali utilizzati. Dovrà essere prodotta al Responsabile del Procedimento bolla di

carico e scarico a dimostrazione dell'avvenuto trasporto.

D.2.5 In ogni caso lo smaltimento delle carcasse degli animali, delle lettiere e di tutti i rifiuti

connessi alla sperimentazione animale deve avvenire nel rispetto della legislazione

vigente (D.Lgs.152/2006) e successive modificazioni ed integrazioni).

E) PROCEDIMENTI PER L’ACCETTAZIONE DEGLI ANIMALI E MATERIALI:

E.1 Gli animali vengono ordinati al /ai Fornitori con precisi requisiti di specie, ceppo, età,

peso e sesso. La consegna avviene di norma nel corso della mattinata. Qualora gli

animali provengano da altro stabilimento e non da Fornitori ufficiali, il personale

addetto verifica con il Responsabile del Benessere Animale l’avvenuta autorizzazione

all’ingresso degli animali nello stabulario.

E.2 Gli animali consegnati al piano terra del Dipartimento, sono prontamente trasportati

nei locali dello stabulario dal personale addetto attraverso apposito percorso.

E.3 Il personale dello stabulario si accerta della rispondenza tra ordine e consegna

relativamente al peso corporeo, alla specie, ceppo, sesso e numero ed eventuali

anomalie comportamentali e fisiche. Nel caso si rivelassero delle anomalie, il personale

tecnico dello stabulario avvisa il Responsabile Scientifico dello studio in corso e il

Responsabile del Benessere e attende sue indicazioni prima di consentire l’ingresso

degli animali nello stabulario.

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E.4 Gli animali saranno allocati in gabbie pulite e sterilizzate, sarà introdotto il mangime

nelle mangiatoie e acqua sterile nei beverini. Su ogni gabbia sarà apposto il relativo

cartellino d’identificazione con l‘indicazione del numero degli animali, specie, ceppo,

sesso, peso corporeo, e rif. prot. sperimentale e/o responsabile del progetto.

E.5 Alla fine della procedura di accettazione, viene compilato il “Registro animali”

(carico/scarico), e archiviate in ordine cronologico, le relative bolle di consegna.

E.6 I materiali che entrano nello stabulario devono essere disinfettati e, ove possibile,

sterilizzati.

F) FORNITURA MATERIALI

F.1 Dieta.

F.2 Lettiera. F.3 Detergenti per lavagabbie e lavabottiglie (e. g. Top scream 2 e Z1bs) F.4 Materiali e prodotti per la pulizia degli ambienti (e.g. Virkon e Neutrosan).

F.5 Dispositivi di protezione individuale (guanti, camici, copriscarpe, mascherine) conformi a

quanto indicato nella normativa di riferimento (D.lgs. 475/92).

F.6 Sostituzione delle gabbie per roditori e dei filtri del sistema di aerazione dei locali dello

stabulario.

Art. 3 Responsabili del Servizio

Ai fini della gestione del rapporto contrattuale con l’Impresa, il Dipartimento designa quali

Responsabili del Servizio:

- la Prof.ssa Marina Bouchè Responsabile Scientifico;

- la Dott.ssa Rosanna Di Maggio Responsabile Unico del Procedimento (RUP);

- il Sig. Carmine Nicoletti Direttore Esecutivo del Contratto (DEC) e Responsabile Tecnico.

I Responsabili di cui sopra dovranno provvedere, direttamente o tramite propri incaricati,

a quanto segue:

- curare il rapporto operativo con l’Impresa impartendo le istruzioni necessarie per il buon

andamento del servizio;

- effettuare le richieste d’intervento di natura straordinaria;

- vigilare sulla corretta esecuzione del servizio e verificarne i risultati;

- segnalare agli uffici competenti ritardi e disfunzioni nel servizio, ai fini dell’applicazione

delle relative penali;

- riscontrare le fatture emesse dall’Impresa per il pagamento del servizio;

- fare richiesta agli Uffici competenti di procedere alla risoluzione del contratto, quando ne

ricorrano gli estremi.

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Art. 4 Durata dell'appalto

L'appalto avrà la durata di mesi 12 a decorrere dalla stipula del contratto. E’ prevista la

possibilità di estensione della durata dell’appalto per altri 12 mesi mediante tacito rinnovo e

previo accertamento della disponibilità economica.

Art. 5 Importo dell’appalto

L'importo massimo posto a base d’asta ammonta a Euro 85.000,00 + I.V.A. per un numero

massimo di 700 bacinelle.

Tale importo è comprensivo degli oneri per la sicurezza pari a 1.291,56 + I.V.A. secondo

quanto indicato nel DUVRI e non soggetti al ribasso.

Il DUVRI potrà essere aggiornato entro trenta giorni dall’aggiudicazione a seguito di

valutazione dall’ Amministrazione committente.

Art. 6 Modalità di consegna dell’offerta

Le offerte dovranno pervenire tramite invio per posta certificata (PEC) all’indirizzo

[email protected] entro il giorno 28/12/2015 ore 12:00.

Art. 7 Aggiudicazione

L’aggiudicazione avverrà previa valutazione delle offerte da parte Responsabile

Scientifico, Prof.ssa Marina Bouchè, del DEC Sig. Carmine Nicoletti e del Prof. Antonio

Musarò secondo i seguenti criteri di valutazione:

- Economicità dell’offerta 50%

- Qualità del servizio offerto 40%

- Fornitura di servizi innovativi 10%.

L’Amministrazione si riserva la facoltà di procedere all’aggiudicazione anche nel caso di

una sola offerta valida, riservandosi altresì la possibilità di non procedere all’affidamento del

servizio qualora si ravvisino elementi di carattere generale o economico di non convenienza

per codesto Dipartimento.

Si avverte che a norma del Regolamento di Contabilità Generale dello Stato l’impresa che

risulterà aggiudicataria, resta vincolata, anche in pendenza dell’accettazione dell’offerta da

parte dell’Amministrazione e che, qualora la stessa ricusasse di stipulare il contratto le

saranno applicate le sanzioni di legge.

I dati raccolti saranno trattati, ai sensi del D.Lgs 30.06.2003 n. 196 e successive

modificazioni ed integrazioni; si precisa che il trattamento dei dati personale sarà improntato

a liceità e correttezza nella piena tutela dei diritti dei concorrenti e della loro riservatezza; il

trattamento dei dati ha la finalità di consentire l’accertamento dell’idoneità dei concorrenti a

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partecipare alla procedura di affidamento per il servizio oggetto della presente gara.

La stipula del contratto verrà espletata entro e non oltre il termine del 28/12/2015 alle ore

18:00.

Art. 8 Sopralluogo

L’Impresa, in fase d’elaborazione dell’offerta, dovrà verificare i luoghi in cui il servizio

deve essere svolto al fine di valutare compiutamente gli oneri connessi all’esecuzione dello

stesso e gli eventuali rischi inerenti alle zone di svolgimento del servizio medesimo.

Art. 9 Invariabilità dei prezzi

I prezzi offerti dall’impresa devono intendersi fissi ed invariabili per tutta la durata del

contratto.

I prezzi s’intendono pienamente remunerativi e conformi ai calcoli dell’Impresa e

prevedono, senza alcuna eccezione, ogni materiale e fornitura, ogni consumo, ogni spesa

principale ed accessoria e di carattere fiscale necessaria per eseguire le prestazioni di cui al

presente capitolato.

Nei corrispettivi suddetti sono compresi pertanto, le spese generali e gli oneri tutti che

gravano sull’impresa per l’assicurazione contro infortuni del personale che eseguirà i lavori e

per il risarcimento d’eventuali danni causati al proprio personale, all’Amministrazione ed a

terzi, e quanti altri fissato dalle vigenti normative, fatta eccezione per l’I.V.A.

Saranno altresì a carico della Ditta gli oneri relativi ai materiali di consumo (mangime,

lettiera, guanti, materiale sterilizzato, cuffie, copriscarpe, materiale di pulizia, detergenti,

disinfettanti e tappetini ecc..), necessari al personale della Ditta stessa, per lo svolgimento del

proprio servizio.

Art. 10 Obblighi della Ditta appaltatrice

La Ditta dovrà:

- dotarsi di adeguate attrezzature e più precisamente di mezzi idonei allo

svolgimento del servizio in argomento;

- osservare scrupolosamente le prescrizioni di cui alle norme generali del presente

Capitolato;

- garantire la buona esecuzione degli interventi di cui all’art. 2 con personale

qualificato;

- garantire il servizio quotidianamente, con la sola eccezione dei giorni festivi,

secondo l’orario che dovrà essere concordato con i Responsabili della struttura

(generalmente dalle 8:00 alle 14:00). Il numero degli addetti potrà variare secondo le

necessità oggettive del servizio e comunque l’eventuale rotazione degli operatori

dovrà coinvolgere il numero più basso possibile di persone;

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- provvedere tempestivamente su segnalazione dell’Amministrazione alla

sostituzione di quel personale che non fosse idoneo per qualità fisiche, morali o

disciplinari alle mansioni affidategli;

- esonerare l’Università e il Dipartimento SAIMLAL unitamente al Responsabile del

Benessere Animale da ogni responsabilità riguardante lo stato di salute nonché

eventuali infortuni, malattie riportate dal personale addetto alla gestione a causa

del servizio prestato;

- fornire al Responsabile del Benessere Animale una relazione tecnica sulle attività

svolte all’interno dello stabulario;

- dichiarare di essere in possesso dei requisiti di idoneità morale, capacità tecnico –

professionale ed economico – finanziaria prevista dall’art. 125 c.12 del D.lgs.

163/2006;

- fornire la visura catastale.

Art. 11 Responsabilità ed obblighi derivanti da rapporti di lavoro

L’Impresa s’impegna ad ottemperare a tutti gli obblighi, verso i propri dipendenti

occupati nei servizi oggetto del presente capitolato, in base alle disposizioni legislative e

regolamentari vigenti in materia di lavoro e di manutenzioni degli stabulari e d’assicurazione

sociale, assumendo a suo carico tutti gli oneri relativi.

L'impresa si obbliga ad attuare nei confronti dei lavoratori dipendenti occupati nei lavori

costituenti l'oggetto del Contratto e, se cooperative, nei confronti dei soci, condizioni

normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro

applicabili, alla data del contratto, alla categoria e nella località in cui i lavori si svolgono,

nonché le condizioni risultanti da successive modifiche ed integrazioni ed, in genere, da ogni

altro contratto collettivo successivamente stipulato per la categoria ed applicabile nella

località.

L’Impresa si obbliga altresì a continuare ad applicare i contratti collettivi anche dopo la

loro scadenza e fino alla loro sostituzione.

I suddetti obblighi vincolano l'Impresa anche nel caso che non sia aderente alle

associazioni stipulanti o receda da loro.

L'Impresa appaltatrice è responsabile, nei confronti dell'Amministrazione, dell'osservanza

delle leggi di cui sopra ed in caso di violazione, previa comunicazione all'impresa delle

inadempienze accertate od ad essa comunicate dall'Ispettorato del Lavoro, l'Amministrazione

appaltante sospenderà l'emissione dei mandati di pagamento e potrà, a suo insindacabile

giudizio, risolvere il contratto.

Per tale sospensione o ritardo dei pagamenti, l'Impresa appaltatrice non può opporre

eccezioni, né ha alcun titolo al risarcimento dei danni.

Per le operazioni di pulizia e gestione dello stabulario che eccezionalmente dovessero

essere eseguite oltre le otto ore giornaliere, nonché in orario notturno, le prestazioni orarie

saranno maggiorate come previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di Categoria.

L'Impresa riconosce a suo carico gli oneri inerenti all'assicurazione del proprio personale

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occupato nei lavori oggetto del presente Capitolato, assumendo in proprio ogni responsabilità

civile e penale in caso d’infortunio ed in caso di danni arrecati a persone e/o cose per fatto

dell'impresa stessa e/o del suo personale.

L'impresa dovrà ottemperare agli obblighi tutti verso i propri dipendenti in base alle leggi

vigenti sulle assicurazioni sociali (invalidità, vecchiaia, tubercolosi, malattie professionali,

disoccupazione, infortuni) ed alle disposizioni legislative e regolamentari in materia di lavoro,

assegni familiari, integrazione salari, assicurazioni malattie ecc.

Art. 12 Documenti contrattuali e riferimenti normativi

L’Appalto sarà soggetto all’esatta osservanza di tutte le condizioni stabilite nei seguenti

documenti:

1. Capitolato d’appalto;

2. Planimetrie dei locali degli Stabulari;

3. D.lgs n. 163/06;

4. D. Lgs n. 26/2014;

5. D. Lgs n. 508/92;

6. Decreto 26.3.94 del Ministero della Salute;

7. D.Lgs 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni.

8. D. Lgs n. 81/08

Art. 13 Modalità di pagamento

I pagamenti saranno effettuati a fronte di fatture trimestrali di pari importo emesse

dall’Impresa con cadenza posticipata e previa dichiarazione di regolare esecuzione del

servizio rilasciata dal Responsabile Unico del Procedimento.

Le fatture dovranno essere intestate al Dipartimento SAIMLAL – Università La Sapienza

– Via A. Scarpa, 16 – 00161 Roma. P.IVA: 02133771002 C.F.: 80209930587

L’Impresa è tenuta a segnalare, su apposito modulo che dovrà essere consegnato di volta

in volta al Responsabile del Procedimento, le generalità dei dipendenti impiegati nei servizi

ordinari e delle eventuali sostituzioni. Per le eventuali sostituzioni si accerterà che il personale

non abbia svolto attività presso un altro stabilimento nei tre giorni precedenti.

Il pagamento sarà effettuato entro 60 gg dalla data di ricevimento della fattura.

Dagli importi delle rate saranno decurtati gli importi delle eventuali penali relative al

periodo cui la rata si riferisce.

Art. 14 Cauzione

A garanzia degli obblighi ed oneri derivanti dall’affidamento, l’aggiudicatario dovrà, prima

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della stipula del contratto, costituire una cauzione definitiva, nella misura del 10%

dell’importo contrattuale complessivo (IVA esclusa) e, comunque, secondo le prescrizioni

previste dall’art. 113 del D. lgs n.163/2006. Al riguardo, si applicano le disposizioni previste

dagli articoli 40 comma 7, e 75, comma 7, del D. lgs. 163/2006 e s.m.i.. La validità della

cauzione dovrà essere di 42 mesi. Le singole clausole della garanzia fideiussoria dovranno

essere preventivamente accettate dal Dipartimento SAIMLAL ed in particolare viene sancita

l’esclusione del beneficio della preventiva escussione del debitore principale di cui al 2°

comma dell’art. 1944 c.c nonché l’esplicita rinuncia del fideiussore ad avvalersi della

condizione contenuta nel 1° comma dell’art. 1957 c.c. relativamente all’obbligo del creditore a

proporre le proprie istanze contro il debitore ed a continuarle e contenere la clausola

dell’operatività della garanzia medesima entro 15 giorni, a semplice richiesta del

Dipartimento.

Il Dipartimento SAIMLAL ha diritto di avvalersi della cauzione, al fine di recuperare

eventuali crediti da questa garantiti, con semplice richiesta e senza bisogno di diffida o di

procedimento giudiziario. Nel caso in cui ciò dovesse verificarsi si procederà ad avvisare

l’aggiudicatario con lettera raccomandata A.R..

L’aggiudicatario dovrà osservare le vigenti disposizioni in materia lavorativa e previdenziale.

La mancata costituzione della garanzia di cui al presente articolo determinerà la revoca

dell’affidamento.

Art. 15 Divieto di subappalto

E' fatto assoluto divieto all’aggiudicatario di cedere ad altri il contratto e di subappaltare

in tutto o in parte il servizio, pena la risoluzione “ipso iure” del rapporto e l’incameramento a

titolo di penale del deposito cauzionale costituito a garanzia del buon espletamento del

servizio, salva ed impregiudicata ogni altra azione per la refusione d’eventuali maggiori

danni.

Art. 16 Penali

Le trasgressioni alle prescrizioni del presente capitolato, e in particolare l’inosservanza

alle norme generali, la mancata o ritardata osservanza degli ordini di servizio dei

Responsabili, la lentezza nello svolgimento del servizio, le deficienze d’organizzazione, il

danneggiamento dei manufatti o dei materiali dell’Amministrazione verificati dai

Responsabili, oltre che a dover esser rimborsati all’Ateneo ai sensi dell’art.18, determineranno

l’applicazione di penali.

Le infrazioni saranno contestate dal Responsabile del Procedimento all’Impresa che dovrà

presentarsi immediatamente, o in ogni caso, entro le successive ventiquattrore dal

ricevimento della comunicazione per l’accertamento dell’inadempienza in contraddittorio.

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Nel caso l’Impresa non si presenti entro il termine sopraindicato o non provveda a sanare

quanto richiesto, sull’importo fatturato trimestralmente saranno applicate per ogni

inadempienza le seguenti penali:

- penalità minima 5% dell’importo contrattuale

- penalità massima 10% dell’importo contrattuale

- proporzionalmente alla gravità e/o frequenza dell’inadempienza stessa.

In caso d’inadempienze gravi e ripetute e salvo ogni conseguenza di legge, il

Responsabile del Procedimento avrà la facoltà di sospendere i pagamenti fino a che l’Impresa

non fornisca prova di sufficiente organizzazione, attitudine e volontà di assolvere

lodevolmente gli impegni assunti.

Sui pagamenti sospesi per le suddette cause, non saranno corrisposti gli interessi.

Se l’inadempienza non fosse sanata, la penale non preclude all’Amministrazione il

risarcimento per il maggiore danno e la risoluzione del contratto.

Nel caso di inadempimento di quanto riportato nel DUVRI allegato alla presente il

Dipartimento avrà facoltà di risolvere il contratto con effetto immediato e quantificazione del

danno.

Art. 17 Regolare esecuzione

A seguito della emissione delle fatture trimestrali e al termine del contratto sarà redatto, a

cura del Responsabile del Procedimento, un certificato di regolare esecuzione.

Il personale dell'Amministrazione addetto alla sorveglianza dovrà contestare all'impresa

gli eventuali danni che la medesima sarà tenuta a risarcire. La valutazione dei danni

eventuali, sarà accertata e concordata in contraddittorio con l'Impresa.

Art. 18 Norme in materia di sicurezza e antinfortunistiche

L’Impresa è tenuta ad osservare tutte le norme vigenti in materia di sicurezza ed igiene

sul lavoro nonché a fornire ogni certificazione e documentazione prevista in materia dalle

norme stesse.

In caso d’inadempienza l’impresa sarà soggetta ad una penale fino ad un massimo del

10% dell’importo contrattuale, ferme restando le eventuali responsabilità penali.

S’intende che il personale impiegato dall’Impresa per l’esecuzione del Servizio di cui al

presente capitolato è a conoscenza dei rischi derivanti dal proprio lavoro, ha a disposizione i

mezzi di prevenzione necessari, osserverà tutte le norme antinfortunistiche vigenti, sia quelle

di legge sia quelle prodotte dall’Impresa ed è coperto dalle Assicurazioni di legge.

Art. 19 Responsabilità Civile

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L'impresa dovrà adottare ogni precauzione e ogni mezzo necessario ad evitare danni alle

persone ed alle cose, restando a suo completo carico ogni lavoro necessario a riparare i danni

arrecati. L’Impresa dovrà, inoltre, provvedere al risarcimento degli eventuali danni cagionati

dal proprio personale all’Amministrazione ed a terzi, ed è tenuta altresì, a far osservare ai

suoi dipendenti le disposizioni d’ordine interno che fossero comunicate dall’Amministrazione

medesima.

All’atto della stipulazione del contratto l’Impresa dovrà consegnare, in originale o in

copia autenticata, una polizza assicurativa R.C. per il risarcimento degli eventuali danni

cagionati all’Amministrazione e/o terzi, con un massimale non inferiore ad Euro 516.000,00

(cinquecentosedicimila/00) per sinistro.

Art. 20 Risoluzione del Contratto ed esecuzione in danno

Qualora si verificassero con frequenza manchevolezze e ritardi nell'esecuzione del

contratto e non venissero osservate le norme generali di cui al presente Capitolato ed in ogni

altro caso d’inadempienza delle obbligazioni contrattuali e così pure quando l’Impresa non

dia più affidamento di possedere una soddisfacente organizzazione e capacità tecnica e di

poter quindi, provvedere alla buona esecuzione del servizio ad essa affidato,

l’Amministrazione ha la facoltà di risolvere il contratto a seguito di comunicazione scritta con

il conseguente incameramento del deposito cauzionale di cui al precedente art. 15.

Ove questo non sia sufficiente l’Amministrazione potrà rivalersi su eventuali crediti

dell’impresa senza pregiudizio dei diritti dell’Amministrazione sui beni dell’impresa

medesima, salva in ogni caso la richiesta di risarcimento per i maggiori danni subiti.

L’Amministrazione potrà inoltre affidare in danno dell’impresa medesima l’esecuzione

totale o parziale del contratto ad altra impresa di propria fiducia, scelta con procedura

d’urgenza ed alle condizioni che risulteranno più convenienti.

Art. 21 Recesso

L’Amministrazione si riserva la facoltà, in caso di sopravvenuta esigenza d’interesse

pubblico e senza che da parte dell’Impresa possano essere vantate pretese, salvo che per le

prestazioni già eseguite o in corso di esecuzione, di recedere in ogni momento dal presente

contratto, con preavviso di almeno 15 giorni naturali e consecutivi da notificarsi all’Impresa

tramite lettera raccomandata con avviso di ricevimento.

Art. 22 Oneri fiscali

Tutti gli oneri fiscali comprese le spese di registrazione del contratto, bolli accessori e

quanto altro, sono a completo carico dell'impresa appaltatrice, senza diritto di rivalsa nei

confronti dell'Amministrazione.

L’I.V.A. è a carico dell’Amministrazione della misura prevista dalla legge.

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Art. 23 Elezione domicilio

L’Impresa s’impegna ad eleggere e comunicare il proprio domicilio legale, nella città di

Roma, presso il quale l’Università invierà, notificherà, comunicherà, qualsiasi atto giudiziale o

stragiudiziale inerente al rapporto contrattuale, con espresso esonero dell’Università da ogni

addebito in ordine ad eventuali mancati recapiti dipendenti da qualsiasi causa.

Art. 24 Rinvio

Per quanto non previsto nel presente capitolato speciale d’appalto, si fa richiamo esplicito

alle norme del codice civile.

Art. 25 Foro Competente

Per ogni controversia che dovesse insorgere tra le parti il Foro competente è quello di

Roma. E’ esclusa la competenza arbitrale.

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