Università di Pavia LA DISCIPLINA DELLA LIBERA CIRCOLAZIONE

DEI LAVORATORI: LE FONTI

ARTT. 39 - 42 TCE

+

DIRETTIVA 2004/38 RELATIVA AL DIRITTO DEI CITTADINI E DEI LORO FAMILIARI DI

CIRCOLARE E SOGGIORNARE LIBERAMENTE NEL TERRITORIO DEGLI STATI MEMBRI, CHE

ABROGA LE DIRETTIVE 64/221 E 68/360

+

REGOLAMENTO 1612/68 COME MODIFICATO DALLA DIRETTIVA 2004/38

Università di Pavia ARTICOLO 39.3

- DIRITTO DI RISPONDERE A OFFERTE DI LAVORO EFFETTIVE

- DIRITTO DI SPOSTARSI LIBERAMENTE A TAL FINE NEL TERRITORIO DEGLI STATI MEMBRI

- DIRITTO DI PRENDERE DIMORA IN UNO DEGLI STATI MEMBRI AL FINE DI SVOLGERVI UN’ATTIVITA’ DI LAVORO

- DIRITTO DI RIMANERE SUL TERRITORIO DI UNO STATO MEMBRO DOPO AVERVI OCCUPATO UN IMPIEGO

SENTENZA ANTONISSEN (1991): DIRITTO DI CIRCOLARE LIBERAMENTE E PRENDERE DIMORA IN UNO STATO MEMBRO

AL FINE DI CERCARVI LAVORO

Università di Pavia

IL DIRITTO DI INGRESSO E DI SOGGIORNO NELLO STATO

POSSESSO DI UNA CARTA DI IDENTITA’ O DI UN

PASSAPORTO VALIDI.

LO STATO DEVE POI RICONOSCERE AI PROPRI

CITTADINI IL DIRITTO DI LASCIARE IL SUO

TERRITORIO

SE IL SOGGIORNO E’ SUPERIORE E TRE MESI, ISCRIZIONE PRESSO LE

AUTORITA’ COMPETENTI

CARATTERE PURAMENTE DICHIARATIVO: LA SUA MANCANZA NON PUO’ COSTITUIRE MOTIVO DI

ESPULSIONE DELLO STRANIERO.

Università di Pavia L’ACCESSO ALL’IMPIEGO

DIVIETO DI MISURE DISCRIMINATORIE

=

VIETATE LE DISPOSIZIONI CHE LIMITINO O SUBORDININO L’ACCESSO AL LAVORO A CONDIZIONI NON PREVISTE PER I

LAVORATORI NAZIONALI

+

VIETATE LE DISPOSIZIONI CHE, SEBBENE APPLICABILI SENZA DISTINZIONE DI NAZIONALITA’, ABBIANO PER SCOPO O PER EFFETTO QUELLO DI ESCLUDERE I CITTADINI DEGLI

ALTRI STATI MEMBRI DALL’IMPIEGO OFFERTO

ES. SENTENZA ANGONESE (REQUISITI LINGUISTICI)

Università di Pavia

GLI IMPIEGHI NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (ART. 39.4)

SOTTRATTI ALL’APPLICAZIONE DELLE NORME RELATIVE ALLA LIBERA CIRCOLAZIONE DEI

LAVORATORI

NOZIONE COMUNITARIA

+ INTERPRETAZIONE RESTRITTIVA

(INDIFFERENTE LA NATURA DELL’ENTE DAL QUALE IL SOGGETTO DIPENDE)

Università di Pavia IL DIVIETO DI DISCRIMINAZIONI PER QUANTO

RIGUARDA L’ESERCIZIO DELL’ ATTIVITA’

IL LAVORATORE CITTADINO DI UNO STATO MEMBRO NON PUO’ RICEVERE NEL TERRITORIO DI ALTRI STATI MEMBRI, A MOTIVO DELLA PROPRIA CITTADINANZA, UN TRATTAMENTO DIVERSO

DA QUELLO DEI LAVORATORI NAZIONALI PER QUANTO CONCERNE LE CONDIZIONI DI IMPIEGO E DI LAVORO, IN

PARTICOLARE IN MATERIA DI RETRIBUZIONE, LICENZIAMENTO, REINTEGRAZIONE PROFESSIONALE O RICOLLOCAMENTO SE

DISOCCUPATO (ART. 7.1 REG. 1612/68)

ES. SENTENZE SUI LETTORI DI LINGUA STRANIERA

ART. 7.2 REG. 1612/68: VANTAGGI FISCALI

Università di Pavia IL DIRITTO AL RICONGIUNGIMENTO

FAMILIARE

DIRITTO DEI FAMILIARI DEL LAVORATORE CITTADINO DI UNO STATO MEMBRO OCCUPATO IN UN ALTRO STATO MEMBRO DI

STABLIRSI CON LUI, QUALUNQUE SIA LA LORO CITTADINANZA

LA NOZIONE DI CONIUGE: LA SENTENZA REED (1986)

IL CONVIVENTE (O LA PERSONA LEGATA AL LAVORATORE DA UN’UNIONE NON

MATRIMONIALE) PUO’ BENEFICIARE DEL RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE SOLO SE

NELLO STATO OSPITANTE LA CONVIVENZA (O L’UNIONE) E’ EQUIPARATA AL MATRIMONIO

LA SENTENZA AKRICH (2003)

Università di Pavia I LIMITI ALL’INGRESSO E AL SOGGIORNO

ORDINE PUBBLICO, PUBBLICA SICUREZZA, SANITA’ PUBBLICA

LIMITI DA INTERPRETARE RESTRITTIVAMENTE

ORDINE PUBBLICO E PUBBLICA SICUREZZA: NON PREVENZIONE GENERALE, MA COMPORTAMENTO

DELL’INDIVIDUO NEI CUI CONFRONTI IL LIMITE E’ APPLICATO.

SENTENZA BOUCHEREAU (1977): MINACCIA GRAVE E ATTUALE

GLI STESSI COMPORTAMENTI DEVONO ESSERE PUNITI SE POSTI IN ESSERE DAL CITTADINO