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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI “G. d’ANNUNZIO” CHIETI-PESCARA
GuidadelloStudente
Offerta Formativa Laurea Magistrale in Politiche e Management per il Welfare (LM87)
Corso di Studio Magistrale in Politiche e Management per il Welfare (LM87)
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Offerta Formativa a.a. 2016/2017
Corso di Studio Magistrale in Politiche e Management per il
Welfare (Classe – LM87)
Presidente del Corso di Studio Prof. Franco Blezza [email protected] Segreteria Amministrativa [email protected]
Segreteria Didattica [email protected]
Segreteria Studenti Telefono: 0871 3555876 (5200-5370-4156-5372-5834-5876) Biblioteca Biblioteca “Ettore Paratore” sede di Chieti – Telefono- +39 08713556588 – 6452 –6537 Box informazioni Telefono: Pescara 085 453 7023 Chieti 0871 355 6461
Corso di Studio Magistrale in Politiche e Management per il Welfare (LM87)
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Obiettivi formativi I laureati del Corso di studio magistrale in Politiche e Management per il Welfare debbono: 1.
acquisire una conoscenza avanzata negli ambiti delle discipline sociologiche, economiche, giuridiche,
statistiche, informatiche, psicopedagogiche, etico-filosofiche; 2. possedere conoscenze avanzate di
modelli, metodi e tecniche di valutazione per le scienze sociali; 3. possedere conoscenze
metodologiche avanzate di management applicato ai sistemi di
Welfare locale; 4. possedere un’elevata capacità di analisi e interpretazione dei fenomeni sociali
attraverso un approccio multidisciplinare delle discipline previste; 5. possedere una conoscenza
avanzata dei metodi di disegno, definizione e conduzione di analisi e indagini sociali su persone,
organizzazioni, aziende e territori; 6. possedere avanzate conoscenze degli ambiti di intervento
dell’assistente sociale; 7. possedere conoscenze di rendicontazione sociale; 8. possedere
conoscenze metodologiche e competenze avanzate relative all’analisi di
scenari,governance,pianificazione,programmazione,gestione,controllo delle organizzazioni e delle
aziende operanti nei sistemi di welfare (Pubblica Amministrazione, aziende private operanti nei settori
dei servizi, Civil Society Organizations) 9. essere in grado di utilizzare almeno una lingua dell’Unione
Europea, oltre la propria, con particolare riguardo alla terminologia specifica dell’ambito sociale. In
funzione del numero di iscritti al Corso e delle esigenze professionali emergenti, potranno aprirsi
percorsi di studi differenziati e rispondenti. Oltre alle lezioni teoriche, alle esercitazioni e ai tirocini
formativi in Enti pubblici, aziende private for-profit e Civil Society Organizations, è prevista la
possibilità di partecipare a stage, in Italia e all’estero, a laboratori professionalizzanti finalizzati al
miglioramento delle abilità relazionali, della progettazione e mediazione sociale, del counseling per la
decodifica dei bisogni complessi di persone, famiglie, gruppi e territorio.
Requisiti per l’ammissione e modalità di verifica In riferimento ai requisiti curriculari, sono ammessi all’iscrizione al corso di studio magistrale in
Politiche e Management per il Welfare (LM87) tutti i titolari di una laurea triennale in Servizio Sociale
(italiana o straniera comunque denominata o riconosciuta equivalente/equipollente dal Consiglio di
corso di studio). Inoltre potranno iscriversi al Corso di studio magistrale in Politiche e Management
per il Welfare (LM87) i titolari di qualsiasi laurea o titolo equipollente italiano o straniero, che siano in
possesso di 30 cfu complessivi in uno o più dei seguenti settori scientifico-disciplinari (SSD):
SPS/07,SPS/08, SPS/09, SECS-P/07, SECS-S/01, SECS-S/05, SECS-S/06, M-PSI/04, M-PSI/05,
MPSI/06, M-PED/01,M-DEA/01,IUS/09, IUS/17, IUS/10, SPS/02, SPS/03, SPS/04, SPS/06,
SECSP/02, SECS-P/10, con un minimo di un terzo di cfu nei settori sociologici in quanto
professionalizzanti per la tipologia degli studi, e i restanti cfu negli altri settori. In riferimento alla
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verifica dell’adeguatezza della preparazione personale dei candidati, l’ammissione al corso di studio
in Politiche e Management per il Welfare (LM87), è subordinata alla valutazione tramite colloquio di
una Commissione nominata dal Consiglio del Corso di Studio. Qualora la Commissione ritenga
sufficiente il livello delle conoscenze e competenze del laureato, esprime un giudizio di idoneità che
consente l’iscrizione. Sono esonerati dal colloquio i laureati che abbiano riportato una votazione
almeno pari ad una soglia minima per assicurare il possesso dei requisiti e della preparazione
richiesti. Tale soglia minima viene fissata in voti 80/110. Ove il livello curriculare e di conoscenza del
candidato, pur ritenuto idoneo dalla Commissione, venga comunque ritenuto bisognevole per lacune
di ulteriori approfondimenti, la Commissione predetta può consentire l’iscrizione indirizzando il
candidato ad un opportuno percorso personalizzato, mirato all’acquisizione delle ulteriori conoscenze
e competenze ritenute utili per la proficua ammissione al Corso di Studio magistrale, mediante
l’approfondimento di materie indicate dalla Commissione medesima, con relative opportune verifiche.
Per tutto quanto non previsto nel presente articolo, si rinvia alla normativa vigente e al Regolamento
Didattico di Ateneo.
Caratteristiche della prova finale Il titolo di studio è conferito previo superamento di una prova finale alla quale è attribuito un numero
di CFU pari a 18. La prova finale di laurea prevede la presentazione e discussione di una tesi scritta
di almeno 200.000 battute, anche in forma digitale, elaborata in modo personale dallo studente sotto
la guida di un relatore. La prova finale di laurea e la rispettiva tesi possono svolgersi in lingua
straniera dietro parare favorevole e motivato del Consiglio di Corso di Studio, che garantisca la
possibilità dell’effettiva valutazione degli stessi grazie alla presenza di competenze sufficienti
nell’ambito del proprio corpo docente. In ogni caso la tesi redatta in lingua straniera deve essere
accompagnata da un’adeguata sintesi in lingua italiana. Compete al Dipartimento nei quali sono
incardinati i corsi di studio nei rispettivi Regolamenti: a) disciplinare le modalità di organizzazione
delle prove finali;
b) garantire l’uniformità dei criteri di valutazione per ogni tipo di prova finale, anche in rapporto
all’incidenza da attribuire al curriculum degli studi seguiti; c) disciplinare le modalità di assegnazione
degli elaborati e delle tesi e di designazione dei relatori ed eventuali correlatori e relative
responsabilità, garantendo il più largo ricorso alle competenze a disposizione del Dipartimento
medesimo ed una equilibrata ripartizione dei carichi relativi; d) stabilire le modalità per l’eventuale
attribuzione dei compiti di correlatore e di componente della Commissione ad esperti esterni, in
qualità di cultori della materia, subordinatamente all’accertamento da parte del Consiglio stesso della
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loro qualificazione scientifica e/o professionale in rapporto con la dissertazione o le dissertazioni
oggetto di esame. La prova finale riguarderà in senso ampio politiche e management per il welfare
analizzati nelle
loro dimensioni teoriche, metodologiche e tecnico-applicativa. In particolare l’elaborato potrà
consistere in un'ampia revisione critica della letteratura o in una ricerca sul campo di tipo progettuale
o analitico, in una delle discipline presenti nel percorso seguito e caratterizzanti l'indirizzo di studi
prescelto. È richiesta coerenza attorno all'argomento che dà il titolo alla tesi, un'organica e logica
articolazione della materia, una bibliografia
sufficientemente ampia e correlata a quanto esposto nel testo. L’esame di laurea è pubblico è si
svolge secondo un programma prestabilito prevedendo per ciascun candidato un esame della durata
media non superiore a venti minuti di cui una parte da dedicare all’esposizione e una alla
discussione.
I candidati sono valutati con un giudizio espresso in centodecimi, tenendo conto anche
dell’andamento complessivo della carriera dello studente, con eventuale menzione all’unanimità della
lode; il punteggio minimo per il superamento dell’esame finale è 66/110.
Tirocini Il Tirocinio Formativo e di Orientamento è ispirato ai principi della pre-professionalizzazione degli
studenti attraverso una costruttiva e leale collaborazione tra Università ed Enti ospitanti gli studenti
tirocinanti, con la finalità di una integrazione tra studio e partecipazione attiva alle esperienze
professionali del mondo del lavoro. Ogni studente tirocinante sarà seguito da un tutor accademico
con compiti di orientamento formativo in tutto il suo percorso. Per tutte le modalità di funzionamento
del tirocinio e degli adempimenti per il suo svolgimento si rinvia allo specifico Regolamento di
Tirocinio del Corso di Studio.
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Didattica erogata 2016‐2017 Laurea Magistrale in
Politiche e Management per il Welfare (LM-87) 1° anno A.A.2016-2017 PRIMO SEMESTRE
SSD INSEGNAMENTI CFU DOCENTI
SPS/07 METODI DI RICERCA, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE SOCIALE 6 CORSI
M-DEA/01 ANTROPOLOGIA CULTURALE E SOCIALE 6 GIANCRISTOFARO
SPS/02 DOTTRINE POLITICHE E SOCIALI 6 MASTRANGELO
SECS-P/07 PROGRAMMAZIONE, CONTROLLO E VALUTAZIONE PER IL MANAGEMENT 6 BORGIA
SPS/07 METODOLOGIA E PIANIFICAZIONE SOCIALE PER IL WELFARE 6 PASOTTI
SECONDO SEMESTRE SSD INSEGNAMENTI CFU DOCENTI
A SCELTA DELLO STUDENTE
SECS-P/10 GESTIONE DEL CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO 3 CFU
9
TANESE SPS/07 METODOLOGIA E TECNICHE DELLA RICERCA SOCIALE 3 CFU DI FRANCESCO
SPS/07 TECNICHE DI GESTIONE DEI SERVIZI 6 CFU PASOTTI
SPS/08 TECNICHE DEI MEDIA 6 CFU SANSEVIERO SECS-S/06 TECNICHE DEI PROCESSI DECISIONALI PER L’INTERVENTO SOCIALE 6 CFU AFFIDAMENTO/CONTRATTO
SPS/12 SOCIOLOGIA GIURIDICA DELLE POLICY DELL’UNIONE EUROPEA 6 CFU PITASI
M-PED/01 PEDAGOGIA PROFESSIONALE 9 BLEZZA
M-STO/04 STORIA CONTEMPORANEA 6 GIUSTI
SPS/08 COMUNICAZIONE, MEDIAZIONE, COUNSELING 6 SPERANZA
2° Anno A.A.2015-2016 PRIMO SEMESTRE
SSD INSEGNAMENTI CFU DOCENTI
IUS/10 ORDINAMENTO AMMINISTRATIVO PER IL MANAGEMENT DEI SERVIZI 12 FERZETTI
M-FIL/04 FORME ESPRESSIVE DEL SOCIALE E ETICA POLITICA 9 MARRONI
TIROCINIO 10
SECONDO SEMESTRE SSD INSEGNAMENTI CFU DOCENTI
M-PED/01 PEDAGOGIA PROFESSIONALE 6 BLEZZA
CONOSCENZE PER L’INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO
5 SPERANZA E SEMINARI DI ESPERTI
PROVA FINALE 18
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Organizzazione della Didattica
L’anno accademico è articolato in semestri.
Orario delle lezioni L’orario delle lezioni è organizzato in modo tale da conciliare la frequenza con lo studio individuale,
nel rispetto del seguente calendario:
INSEGNAMENTI I SEMESTRE
Dal 03 ottobre 2016 al 28 gennaio 2017 Sospensione attività didattica: dal 23 dicembre 2016 al 8 gennaio 2017
INSEGNAMENTI II SEMESTRE Dal 27 febbraio 2017 al 01 giugno 2017
Frequenza La frequenza alle lezioni non è obbligatoria ma vivamente consigliata.
Sospensione delle attività didattiche Le attività didattiche sono sospese nei seguenti giorni:
ü 11 Maggio – Festa del Patrono
ü 1 Novembre
ü 8 Dicembre
ü Periodo Natalizio e Pasquale secondo il calendario di Ateneo
ü 25 Aprile
ü 1 Maggio
ü 2 Giugno
ü Periodo di Ferragosto secondo il calendario di Ateneo.
Ricevimento degli studenti Il ricevimento studenti è una delle modalità con cui lo studente integra il dialogo impostato con il
docente durante l’attività didattica in aula; rappresenta quindi il mezzo indispensabile per gli studenti
per chiedere precisazioni sugli argomenti non compresi a fondo durante le lezioni o per eventuali
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approfondimenti.
Gli orari di ricevimento sono esposti in forma cartacea nella Bacheca della Segreteria del
Dipartimento di Economia Aziendale e consultabili al seguente indirizzo: www.dea.unich.it
Esami di profitto Gli esami si svolgono in sei sessioni nel rispetto del seguente calendario
I SESSIONE Anticipata a.a. 2016/2017 30 gennaio 2017 - 25 febbraio 2017 II SESSIONE Estiva a.a. 2016/2017 05 giugno 2017 - 28 luglio 2017 III SESSIONE Autunnale a.a. 2016/2017 04 settembre 2017 - 30 settembre 2017 IV SESSIONE Straordinaria a.a. 2016/2017 11 dicembre 2017 - 23 dicembre 2017 V SESSIONE Straordinaria a.a. 2016/2017 05 febbraio 2018 - 28 febbraio 2018
Sedute di Laurea Sono previste quattro sessioni per il conseguimento della Laurea triennale, nel rispetto del seguente
calendario:
SESSIONI SEDUTA DI LAUREA
Sessione Estiva 2016/2017 17 - 22 Luglio 2017
Sessione Autunnale 2016/2017 06 - 11 Novembre 2017
Sessione Straordinaria 2016/2017 19 - 23 Febbraio 2018
Sessione Straordinaria 2016/2017 02 - 06 Aprile 2018
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Recapito dei docenti del Corso di Studio di II livello in Politiche e Management per il Welfare
Docente e-mail telefono
Blezza Franco [email protected]
0871 355 6578
Borgia Michele Samuele [email protected]
085 453 7966
Corsi Vincenzo [email protected]
0871 355 6485
Di Francesco Gabriele [email protected]
0871 355 6664 Ferzetti Francesco [email protected] 0871 355 6441
Giancristofaro Lia [email protected]
Giusti Maria Teresa [email protected]
0871 355 6544
Marroni Aldo [email protected] 0871 355 6429
Mastrangelo Luigi [email protected]
Pasotti Camillo Stefano [email protected] 0871 355 6441
Pitasi Andrea [email protected] 0871 355 6429
Sanseviero Ermelinda [email protected]
Speranza Sabrina [email protected] 0871 355 6525
Tanese Angelo [email protected]
Viani Giuseppe [email protected]
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PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI EROGATI
NELL’A.A. 2016/2017
Corso di Laurea Magistrale in
Politiche e Management per il Welfare (Classe LM87)
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ANTROPOLOGIA CULTURALE E SOCIALE
(MDEA/01) – 6 cfu
Prof. Lia Giancristofaro
OBIETTIVI FORMATIVI
Conoscere in modo approfondito i principali temi e apparati concettuali che fondano le scienze
demo-etno-antropologiche e discutere criticamente le principali correnti di pensiero. Indagare le
culture delle società complesse e le loro dimensioni dinamiche. Distinguere i contesti culturali
attraverso l’applicazione di un approccio empatico che riguarda non solo i contenuti, ma
soprattutto i processi di formazione politica dei contenuti. Analizzare i processi culturali andando
oltre l’immagine semplificante che vuole per ogni luogo un solo significato, una sola identità, e
che contrappone in modo rigido il globale al locale, identificandoli rispettivamente con il
cambiamento e la stabilità. Decostruire il potere che l’etnicità ha attualmente assunto nella
rivendicazione conflittuale delle identità individuali e collettive e nei processi di significazione e ri-
significazione del passato e del presente. Considerare il moltiplicarsi delle differenze e delle
divisioni culturali, al fine di elaborare strumenti di mediazione dei conflitti.
PROGRAMMA
L’antropologia culturale come strumento per la comprensione delle complessità del mondo
contemporaneo: metodo, linguaggi, categorie interpretative. Fondamenti, storia e metodo delle
discipline demo-etno-antropologiche. Ricerca sul campo ed evoluzione dei metodi etnografici.
Comprensione, interpretazione, restituzione dell’esperienza antropologica. Razza, cultura, etnia.
Etnocentrismo, relativismo, diritti umani, etnocentrismo critico. Corpo, salute, malattia, etno-
medicina. Tempo, memoria, storia. Dono fra economia e antropologia. Culture globali e locali.
Spazio, luogo, città. Guerra, violenza e genocidio. Folklore, cultura popolare, cultura di massa.
Etnografia del consumo culturale nel mondo contemporaneo. Percorsi di analisi del riduzionismo
culturale in un contesto culturale regionale.
PREREQUISITI
Nessuno
ORGANIZZAZIONE della DIDATTICA
Lezioni frontali
METODI DI VALUTAZIONE
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Esame orale
TESTI DI RIFERIMENTO
- Fabio Dei, Antropologia culturale, il Mulino, Bologna 2016 (anche online su Pandoracampus).
- Lia Giancristofaro, Le tradizioni al tempo di facebook. Riflessioni sul folklore in un contesto
regionale, Carabba, Lanciano, 2016.
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COMUNICAZIONE, MEDIAZIONE, COUNSELING
(SPS/08) – 6 cfu
Prof. Sabrina Speranza
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si propone di fornire contenuti avanzati di conoscenza su principi, orientamenti, modelli,
metodi e processi teorico-pratici della mediazione e del counseling, in riferimento a contesti e
tipologie di comunicazione.
PROGRAMMA
Sociologia macro e micro del conflitto.
Ambiti e protocolli di mediazione sociale.
Elementi di attenzione comunicazionale.
Studi di caso.
PREREQUISITI
Nessuno
ORGANIZZAZIONE della DIDATTICA
Lezioni frontali
METODI DI VALUTAZIONE
Esame orale
TESTI DI RIFERIMENTO
- G. Piero Turchi, Valeria Gherardini, La mediazione dialogica. Fondazione scientifica, metodo e
prassi in ambito penale, civile e commerciale, familiare e di comunità, Milano, FrancoAngeli,
2014.
- Ezio Sciarra, Mediazione sociale e benessere relazionale, Chieti, Edizioni Complexity.
* Il volume - E. Sciarra, Mediazione sociale e benessere relazionale - è in corso di stampa. Se per
il II Semestre non sarà ancora reperibile si potrà fare riferimento al materiale didattico fornito
dalla docente durante il corso delle lezioni.
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CONOSCENZE PER L’INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO
(SPS/08) – 5 cfu
Prof. Sabrina Speranza
OBIETTIVI FORMATIVI
I laureati in Politiche e Management per il Welfare possono svolgere funzioni di organizzazione,
gestione e consulenza a persone, organizzazioni e istituzioni. Tali funzioni potranno riguardare le
dinamiche relazionali, l’organizzazione delle risorse, delle strutture e la gestione economica di
enti, servizi e organizzazioni, nonché la progettazione delle politiche sociali. Possono esercitare
anche attività professionale autonoma nelle aree preventivo-promozionali, manageriali, didattico-
formative e di ricerca, nonché di aiuto nei processi di inclusione e coesione sociale, di
riconoscimento dei diritti sociali.
A tal proposito, l'attività formativa di Conoscenze per l'inserimento nel mondo del lavoro prepara
ulteriormente al lavoro sociale di programmazione, progettazione e valutazione dei servizi
attraverso incontri seminariali di approfondimento tematico e applicativo sulle discipline del
servizio sociale specialistico.
PROGRAMMA
Mediazione sociale e counseling, cultura e cambiamento organizzativo, intervento psico-sociale
nel Welfare, multiculturalismo nei servizi per il Welfare, l’integrazione socio-sanitaria nella
programmazione regionale, progettazione europea sociale, sanitaria, educativa 2014-2020,
management e innovazione nei servizi sociali e socio-sanitari della pubblica amministrazione,
progettazione e gestione di servizi per la riduzione della povertà, migrazione e salute, violenza di
genere, professionisti del Welfare: supervisione, progettazione, pianificazione.
PREREQUISITI
Nessuno
ORGANIZZAZIONE della DIDATTICA
Lezioni frontali e seminari professionalizzanti.
METODI DI VALUTAZIONE Esame orale con giudizio di idoneità.
TESTI DI RIFERIMENTO
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STUDENTI FREQUENTANTI
Agli Studenti frequentanti è richiesta una Relazione finale scritta su tutto il ciclo dei seminari
frequentati.
* Tutte le informazioni relative alla procedura di compilazione e consegna della Relazione finale
sono reperibili sul sito del Dipartimento di Economia Aziendale:
http://www.dea.unich.it/didattica/laurea-servizio-sociale-l39-laurea-magistralepolitiche-e-
management-il-welfare-lm87-sede
STUDENTI NON-FREQUENTANTI
Agli Studenti non-frequentanti è richiesta la preparazione dell’esame di idoneità su un testo a
scelta tra quelli riportati in elenco:
- Lavorare con gli utenti musulmani. Manuale per gli operatori dei servizi sociali e sanitari
Sara Ashencaen Crabtree, Fatima Husain, Basia Spalek, Erickson, 2011.
- L'affido partecipato. Come coinvolgere la famiglia d'origine
Valentina Calcaterra, Erickson, 2014.
- Sui confini della follia. Nuovi e vecchi attori delle reti in psichiatria
Silvia Carbone, FrancoAngeli, 2014.
- Le famiglie di fronte alla sfida dell'immigrazione
CISF (a cura di), Erickson, 2014.
- Imprenditori sociali innovatori. Casi di studio nel terzo settore
Luca Fazzi, FrancoAngeli, 2014.
- Safya. Un approccio transdisciplinare alla salute degli homeless in Europa
Fio.psd, Miriam Castaldo, Anna Filoni, Ignazio Punzi (a cura di), FrancoAngeli, 2014.
- Saggi di welfare. Qualità delle relazioni e servizi sociali
Fabio Folgheraiter, Erickson, 2009.
- Cosa sapere sull'amministrazione di sostegno. Realtà e prospettive per famiglie e operatori
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Daniela Polo, Erickson, 2009.
- Il lavoro sociale nelle dipendenze da alcol e droga
Valerio Quercia, Erickson, 2014.
- Politiche pubbliche e governo delle interazioni della comunità. Il contributo della Metodologia
Respons.In.City
Gian Piero Turchi, Valeria Gherardini (a cura di), FrancoAngeli, 2014.
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DOTTRINE POLITICHE E SOCIALI
(SPS/02) – 6 cfu
Prof. Luigi Mastrangelo
OBIETTIVI FORMATIVI
Obiettivo del corso è quello di consentire allo studente di raggiungere una conoscenza critica e
approfondita dello sviluppo del pensiero politico, con particolare riferimento alle specifiche
problematiche ottocentesche e novecentesche. Al termine del corso, lo studente dovrà
conoscere le modalità di formazione dei principali orientamenti del pensiero politico, nelle
caratteristiche concettuali e nei relativi nessi con lo sviluppo storico delle dinamiche sociali e
delle articolazioni istituzionali nazionali e internazionali.
PROGRAMMA
Si propone un’interpretazione della storia europea e nazionale in età moderna mettendo in
relazione le idee politiche, le istituzioni, l’economia con le esigenze della società, delineando i
modelli politici sviluppatisi nel periodo che intercorre tra l’Umanesimo e l’Illuminismo nella loro
relazione funzionale con gli interessi e le aspirazioni sociali.
Per quanto concerne l’Ottocento e il Novecento, partendo dall’esperienza emblematica di alcuni
autori significativi, si svilupperà un’analisi delle più rilevanti questioni politico-sociali, concernenti
anche la formazione e l’organizzazione degli stati nazionali e le relative relazioni, dalle
conflittualità globali alle più recenti prospettive irenistiche.
PREREQUISITI
Nessuno
ORGANIZZAZIONE della DIDATTICA
Lezioni frontali, letture esegetiche, seminari tematici, visione di filmati, esercitazioni individuali.
METODI DI VALUTAZIONE
Esame orale, con possibili verifiche intermedie anche in forma scritta durante il corso delle
lezioni.
TESTI DI RIFERIMENTO
Parte generale:
- F. del Giudice e P. Emanuele (a cura di), Compendio di Storia delle Dottrine Politiche. dalla polis
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greca alla globalizzazione, Edizioni Simone, Napoli, 2012.
Parte speciale (entrambi i volumi):
- L. Mastrangelo, Leopardi politico e il Risorgimento, Luciano, Napoli, 2010.
- L. Mastrangelo, Giuseppe Capograssi. Testimone del tempo Precursore del futuro, Luciano,
Napoli, 2016.
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GESTIONE DEL CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO
(SECS-P/10) – 3 cfu
Prof. Angelo Tanese
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si propone di approfondire le dinamiche del cambiamento nelle organizzazioni, al fine di
consentire agli studenti di comprendere spinte e resistenze al cambiamento e leve e strumenti di
gestione dei processi di apprendimento e sviluppo organizzativo, sia attraverso modelli teorici di
riferimento che l’analisi di casi aziendali.
PROGRAMMA
Introduzione al corso.
Le organizzazioni tra ricerca di stabilità e necessità di cambiamento.
Tipi e forme di cambiamento organizzativo.
Il ciclo di vita delle organizzazioni.
Una chiave di lettura per il cambiamento organizzativo.
Caso Arpa.
Innovazione e imprenditorialità nelle organizzazioni.
Caso Avellana-Sulpiano.
Il cambiamento organizzativo come processo di apprendimento collettivo.
Approcci e leve per la gestione del cambiamento organizzativo.
PREREQUISITI
Nessuno
ORGANIZZAZIONE della DIDATTICA
Lezioni frontali. Esercitazioni. Studio di casi.
METODI DI VALUTAZIONE
Esame orale
TESTI DI RIFERIMENTO
Per gli Studenti non frequentanti:
- G. Jones, Organizzazione. Teoria, progettazione, cambiamento, Egea, 2012 (solo Parte Terza –
Cambiamento organizzativo. Capitoli 10-11-12-13-14-15).
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Per gli Studenti frequentanti:
- Dispense fornite dal docente.
- A. Tanese “Chi governa? Storia della ASL di Avellana-Sulpiano” (caso didattico).
- A. Tanese “L’Agenzia Regionale di Protezione Ambientale” (caso didattico).
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METODI DI RICERCA, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE SOCIALE
(SPS/07) – 6 cfu
Prof. Vincenzo Corsi
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso descrive e spiega i modelli di pianificazione, programmazione, progettazione e
valutazione sociale negli sviluppi storici e nell’attuale assetto del welfare italiano. Gli obiettivi di
apprendimento sono: acquisire, comprendere e saper utilizzare i metodi della pianificazione,
della progettazione e della valutazione negli interventi sociali.
PROGRAMMA
1) Piani e progetti nella programmazione sociale.
2) Modelli di programmazione sociale.
3) Progettazione autoreferenziale e progettazione comunicativa.
4) Regole e modelli della progettazione sostenibile.
5) La progettazione in termini operativi.
6) Approcci e dimensioni della valutazione sociale.
7) Valutazione e processi decisionali.
8) Progettazione e valutazione sociale: metodi e applicazioni.
ORGANIZZAZIONE della DIDATTICA
Lezioni frontali. Utilizzo eventuale di slide.
METODI DI VALUTAZIONE
Esame orale.
TESTI DI RIFERIMENTO
- Siza R. (2003), Progettare nel sociale. Regole, metodi e strumenti per una progettazione
sostenibile, FrancoAngeli, Milano.
- Palumbo M. (2002), Il processo di valutazione. Decidere, programmare, valutare, FrancoAngeli,
Milano (capitoli I-II-III-IV-V-VI).
- De Ambrogio U., Dessi C., Ghetti V. (2013), Progettare e valutare nel sociale, Carocci Faber,
Roma.
Corso di Studio Magistrale in Politiche e Management per il Welfare (LM87)
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METODOLOGIA E PIANIFICAZIONE SOCIALE PER IL WELFARE
(SPS/07) – 6 cfu
Prof. Stefano Pasotti
OBIETTIVI FORMATIVI
Nel corso delle lezioni saranno esaminati, sotto il profilo teorico e metodologico, argomenti di
interesse epistemologico e applicativo della ricerca sociale partecipata nell’ambito della
programmazione e valutazione sociale, in modo da fornire agli Studenti un opportuno
orientamento nel panorama del nuovo sistema di welfare pubblico-privato e del terzo settore,
soprattutto in relazione alle dinamiche di programmazione e ricerca valutativa. Inoltre, tale corso
intende presentare in forma didattica le più recenti tendenze nazionali ed internazionali sulla
ricerca scientifica in tema di programmazione sociale, valutazione e partecipazione, oltre ad
offrire una riflessione sulla attuale evoluzione del sistema di welfare in prospettiva europea.
PROGRAMMA
1) Aspetti metodologici e tecniche di ricerca sociale per il Welfare.
2) Ricerca sociale e ricerca valutativa: differenze epistemologiche e metodologiche.
3) Regole, strumenti e fasi della programmazione sociale.
4) La costruzione dei Piani di zona: attori, fasi, processi.
6) Il Piano di zona: documentazione e strumenti di valutazione.
PREREQUISITI
Nessuno
ORGANIZZAZIONE della DIDATTICA
Lezioni in aula, con eventuale utilizzo di slides e altri materiali scientifici e bibliografici resi
disponibili dal Docente nel corso delle lezioni. Gli Studenti potranno eventualmente elaborare,
nel corso delle lezioni e ai fini sia della valutazione in itinere, sia di quella finale, una relazione di
carattere descrittivo su una tematica in linea con l’insegnamento di Metodologia e Pianificazione
Sociale per il Welfare, preventivamente concordata con il Docente.
METODI DI VALUTAZIONE
Esame finale orale. Valutazione: voti espressi in trentesimi.
TESTI DI RIFERIMENTO
Corso di Studio Magistrale in Politiche e Management per il Welfare (LM87)
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- Battistella A., De Ambrogio U., Ranci Ortigosa E., Il piano di zona. Costruzione, gestione,
valutazione, Carocci, Roma, 2004.
- Ripamonti E., Collaborare. Metodi partecipativi per il sociale, Carocci, Roma 2014.
- Merlo G., La programmazione sociale. Principi, metodi e strumenti, Carocci, Roma 2014.
Corso di Studio Magistrale in Politiche e Management per il Welfare (LM87)
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METODOLOGIA E TECNICHE DELLA RICERCA SOCIALE
(SPS/07) – 3 cfu
Prof. Gabriele Di Francesco
OBIETTIVI FORMATIVI
Acquisizione delle basi logiche e procedurali del disegno della ricerca e acquisizione delle
tecniche principali della ricerca sociale.
PROGRAMMA
Logica dell'indagine scientifica. Il disegno della ricerca. Fonti. Progettazione e traduzione
operativa delle ipotesi. Gli strumenti e le tecniche qualitative e quantitative di raccolta dati: fonti
statistiche, interviste, questionari, storie di vita, osservazione diretta e partecipante, gruppi
focus, scale di atteggiamento, Delphi, CATI, CAWI, ecc. Tecniche sociometriche e di analisi dei
gruppi. Gli strumenti e le tecniche di analisi dei dati. Eventuali esercitazioni sul campo.
PREREQUISITI
Nessuna propedeuticità
ORGANIZZAZIONE della DIDATTICA
Lezioni frontali. Eventuale utilizzo di slides e/o filmati.
*Il modulo potrà essere opportunamente integrato da interventi seminariali ei approfondimento,
con la partecipazione di studiosi ed esperti.
*Ai fini dell'esame il docente si riserva di sostituire, modificare o integrare alcuni contenuti del
corso e di fornire ulteriori i indicazioni bibliografiche durante le lezioni, ampliando le opportunità
di scelta da parte degli studenti.
METODI DI VALUTAZIONE
Esame orale. Il docente si riserva di utilizzare la modalità di verifica attraverso prove scritte.
TESTI DI RIFERIMENTO
- G. Di Francesco, Strumenti per la ricerca sociale, 1998.
*Per eventuali approfondimenti personali, non ai fini degli esami, si consigliano inoltre i seguenti
testi:
Corso di Studio Magistrale in Politiche e Management per il Welfare (LM87)
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- de Lillo A., Arosio L., Sarti S., Terraneo M., Zoboli S. (a cura di), Metodi e tecniche della ricerca
sociale. Manuale d’uso per l’indagine quantitativa, Pearson Italia, Torino-Milano, 2011.
- de Lillo A. (a cura di), Il mondo della ricerca qualitativa, UTET università, Torino, 2010.
- Gobo G., Descrivere il mondo: teoria e pratica del metodo etnografico in sociologia, Carocci,
Roma, 2001.
- Guala C., Metodi della ricerca sociale. La storia, le tecniche, gli indicatori, Carocci, Roma, 2000.
- Semi G., L'osservazione partecipante. Una guida pratica, il Mulino, Bologna, 2010.
- Babbie Earl, Ricerca sociale, Apogeo, Milano, 2010.
Corso di Studio Magistrale in Politiche e Management per il Welfare (LM87)
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ORDINAMENTO AMMINISTRATIVO PER IL MANAGEMENT DEI SERVIZI
(IUS/10) – 12 cfu
Prof. Francesco Ferzetti
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso intende fornire gli elementi fondamentali dell’ordinamento amministrativo attraverso
l’analisi storico evolutiva e l’esame dei principi che caratterizzano il moderno paradigma
organizzativo delle pubbliche amministrazioni, anche alla luce delle recenti riforme legislative. La
disamina si soffermerà sulle principali strategie di intervento legate alla tutela dei diritti della
persona garantiti attraverso la gestione dei servizi sociali e sanitari. Il corso prevede inoltre lo
studio e l’approfondimento del procedimento amministrativo con particolare riferimento alla
disciplina dell’accesso agli atti e ai suoi limiti, ivi compresi i principi posti a presidio della tutela
dei dati personali. Particolare attenzione sarà dedicata all’individuazione dei possibili rimedi
offerti dall’ordinamento nei confronti di atti e comportamenti illegittimi dei pubblici poteri.
Le lezioni saranno integrate da seminari di approfondimento su interessanti temi di attualità.
PROGRAMMA
Fonti dell’ordinamento amministrativo; principi, evoluzione ed organizzazione della pubblica
amministrazione; la burocrazia; le situazioni giuridiche soggettive; i beni pubblici; natura e ruolo
degli enti locali; i servizi pubblici; il personale della pubblica amministrazione; la disciplina
dell’attività amministrativa; il procedimento amministrativo; le Autorità amministrative
indipendenti; aspetti della giustizia amministrativa; la responsabilità della pubblica
amministrazione; i contratti della pubblica amministrazione.
Analisi dell’evoluzione dei servizi e delle persone giuridiche pubbliche; la riforma organizzativa dei
servizi sociali e sanitari.
PREREQUISITI
Nessuno
ORGANIZZAZIONE della DIDATTICA
Lezione frontali, approfondimenti didattici e seminari.
METODI DI VALUTAZIONE
Esame orale
Corso di Studio Magistrale in Politiche e Management per il Welfare (LM87)
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TESTI DI RIFERIMENTO
Un testo a scelta tra:
- M. D’Alberti, Lezioni di diritto amministrativo, Giappichelli, Torino, ult. ed.
- M Clarich, Manuale di diritto amministrativo, il Mulino, Bologna, ult. ed.
- L. Torchia, Lezioni di diritto amministrativo progredito, il Mulino, Bologna, ult. ed.
- R. Chieppa, R. Giovagnoli, Diritto amministrativo. Manuale breve, Giuffrè, Milano, ult. ed.
- E. Casetta, F. Fracchia, Compendio di diritto amministrativo, Giuffrè, Milano, ult. ed.
*Letture di approfondimento:
- M. Cammelli, La pubblica amministrazione, il Mulino, Bologna, ult. ed.
- G. Melis, La burocrazia, il Mulino, Bologna, ult. ed.
Eventuale ulteriore materiale bibliografico sarà indicato durante il corso delle lezioni.
Corso di Studio Magistrale in Politiche e Management per il Welfare (LM87)
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PEDAGOGIA PROFESSIONALE
(M-Ped/01) – 9 cfu
Prof. Franco Blezza
OBIETTIVI FORMATIVI
La Pedagogia professionale costituisce una branca della Pedagogia generale, una branca di
fondazione recente per un sapere e una professione antica. Lo scopo del modulo istituzionale del
corso è fornire un componente organico della formazione dell’Assistente Sociale, come per ogni
professionista intellettuale dei massimi livelli, attraverso un inquadramento teorico e generale,
una metodologia, un complesso di tecniche, strumenti concettuali ed operativi, un lessico
specifico, e soprattutto una ricca e diversificata casistica clinica pedagogica nonché
un’esemplificazione ad ampio spettro e di piena fruibilità. Si tratta di un componente la cui
necessità sociale è crescente da decenni, una necessità circa la quale è crescente la
consapevolezza: anche per questo è necessario che la formazione in materia sia particolarmente
curata sul piano della specificità e su quello del rigore.
La questione femminile costituisce 1 tema di applicazione di fondamentale importanza anche per
la cultura pedagogica-professionale, con particolare riguardo per la transizione socio-culturale
avviatasi decenni or sono dopo i circa 2 secoli di costruzione dei generi funzionali alla famiglia
“nucleare” propriamente detta, e che per quanto riguarda tale specifica questione dobbiamo
considerare ancora in evoluzione.
PROGRAMMA
Il programma si articola in un “modulo generale professionale” e in un “modulo di
approfondimento tematico”.
MGP - MODULO GENERALE PROFESSIONALE (4 CFU)
Titolo: La pedagogia professionale e il suo esercizio, studio di casi
La pedagogia professionale: che cos’è, di che cosa si occupa, quali strumenti impiega, quali
strumenti offre alla cultura e all’esercizio professionale dell’assistente sociale anche ai livelli più
elevati.
L’esercizio professionale specificamente pedagogico, presentato anche attraverso 1 serie di casi
Corso di Studio Magistrale in Politiche e Management per il Welfare (LM87)
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esemplari effettivamente trattati.
MAT – MODULO D’APPROFONDIMENTO TEMATICO (5 CFU)
Titolo: La questione femminile, ieri ed oggi
L’attesa del figlio – La prima infanzia - Giochi, giocattoli e letteratura infantile - Le istituzioni
scolastiche: la scuola infantile, elementare e media (quarant’anni fa).
Falso movimento - Le madri - Alice allo specchio - Dateci qualche cosa da distruggere - Contro
Hermione Granger - Being Maria De Filippi – Lot of space (oggi).
Capire la donna oggi guardando al domani.
PREREQUISITI
Il corso è accessibile con la cultura del corso di laurea triennale dell’Assistente sociale,
comprensiva di basi adeguate di Pedagogia sociale. In mancanza di queste ultime, si può
indicare la consultazione del volume di F. Blezza La Pedagogia sociale (Liguori, Napoli 2010), che
si trova anche come E-book.
ORGANIZZAZIONE della DIDATTICA
Lezioni frontali in cui si potranno alternare o giustapporre attività seminariali, laboratoriali,
discussioni e simulazioni in aula con specifico riguardo all’applicativa, sui testi indicati, sulle
particolare tematiche, anche eventualmente con discussioni di casi portati dagli Studenti. Si
prevede altresì la visione di alcuni Film, compatibilmente con la frequenza da parte degli Studenti
alle lezioni e con il tempo disponibile, e conseguente discussione. Il tutto nell’ottica specifica del
futuro esercizio professionale.
METODI DI VALUTAZIONE
L’esame si svolge attraverso una prova scritta su questionario a domande aperte, che contempla
sia questioni generali, procedurali, tecniche e metodologiche sia questioni applicative e
trattamento di casi studiati o di problematiche poste ed affrontate a lezione e nei testi. L’obiettivo
di fondo è accettare la presenza e la dimestichezza della competenza necessaria per l’esercizio
professionale dell’Assistente sociale con adeguate strumentalità pedagogiche.
TESTI DI RIFERIMENTO
MGP
- Franco Blezza, Che cos’è la pedagogia professionale. L’arte dell’aiuto pedagogico. Ilmiolibrio,
Gruppo Editoriale L’Espresso, Roma 2015 (ordinabile anche in versione E-book).
- Franco Blezza, L’arte della parola che aiuta. Casi trattati di pedagogia professionale, Ilmiolibrio,
Gruppo Editoriale L’Espresso, Roma 2015 (ordinabile anche in versione E-book).
Corso di Studio Magistrale in Politiche e Management per il Welfare (LM87)
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MAT
- Elena Gianini Belotti, Dalla parte delle bambine. L’influenza dei condizionamenti sociali nella
formazione del ruolo femminile nei primi anni di vita, Feltrinelli, Milano 1973, nuova edizione
economica 2016.
- Loredana Lipperini, Ancora dalla parte delle bambine, Feltrinelli, Milano 2010, edizione
economica 2016.
- Concita De Gregorio, Cosa pensano le ragazze, Einaudi, Torino 2016 (disponibile anche in e-
book).
Corso di Studio Magistrale in Politiche e Management per il Welfare (LM87)
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SOCIOLOGIA GIURIDICA DELLE POLICY DELL'UNIONE EUROPEA
(SPS/12) – 6 cfu
Prof. Andrea Pitasi
OBIETTIVI FORMATIVI
Fornire strumenti per dare una forma mentis da policy makers di livello europea agli Studenti del
corso.
PROGRAMMA
Il corso è focalizzato sull'evoluzione del concetto di cittadinanza dal livello micro allivello macro
per comprendere i principi ispiratori delle public policies in generale e soprattutto delle politiche
sociali nell'Unione Europea.
PREREQUISITI
Una buona conoscenza della lingua inglese.
ORGANIZZAZIONE della DIDATTICA
Lezioni frontali teoriche e pratiche. Presentazione di studi di caso ed eventuali simulazioni e role
games.
METODI DI VALUTAZIONE
Esame scritto
TESTI DI RIFERIMENTO
- Calamia Antonio M., Vigiak Viviana, Diritto dell'Unione Europea. Manuale breve, Giuffrè Editore,
Milano 2015.
- Pitasi Andrea, Ipercittadinanza, FrancoAngeli, Milano 2012.
- Pitasi Andrea, Hypercitizenship and the Management of Genetic Diversity:Sociology of Law and
the Key Systemic Bifurcation Between the Ring Singularity and the Neofeudal Age, «World
Futures: The Journal of Global Education», 68:4-5,314-331, 2012.
- Pitasi Andrea, The Hypercitizenship Challenge To Methodological Nationalism, in «REDES.
Revista Eletrônica Direito E Sociedade», Canoas, vol. 1, n. 1, nov. 2013.
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STORIA CONTEMPORANEA
(M-STO/04) - 6 cfu
Prof. Maria Teresa Giusti
OBIETTIVI FORMATIVI
Conoscenza approfondita dei lineamenti essenziali e dei principali problemi della storia
contemporanea, con particolare riguardo alla storia politica e sociale. Conoscenza delle linee di
sviluppo della storia contemporanea e delle sue interpretazioni storiografiche, con particolare
riferimento alla congiuntura internazionale del secondo dopoguerra, al fine di meglio
contestualizzare alcuni aspetti del caso italiano.
PROGRAMMA
La prima parte del corso affronterà i momenti e i problemi fondamentali della storia del XX
secolo, cercando preliminarmente di chiarire il concetto stesso di “contemporaneità” e di mettere
a fuoco sia le diverse possibili periodizzazioni dell’età contemporanea, sia le dinamiche strutturali
che – sul piano economico-tecnologico, ideologico-culturale e sociale – meglio possono
contribuire a definirla. La seconda parte affronterà il tema delle trasformazioni politiche e sociali
prodotte anche dalle due guerre mondiali e l’assetto europeo che seguì il secondo conflitto, con
particolare riferimento al caso italiano.
PREREQUISITI
Agli studenti che non avessero sostenuto nel Corso di Laurea Triennale l’esame di Storia sociale,
si consiglia lo studio su uno dei seguenti manuali, oltre a quelli indicati:
- Simona Colarizi, Storia del Novecento italiano, BUR.
- Giovanni Sabbatucci e Vittorio Vidotto, Il Novecento, Roma-Bari, Laterza.
- Tommaso Detti-Giovanni Gozzini, Storia contemporanea, vol. II Il.
ORGANIZZAZIONE della DIDATTICA
Lezioni frontali
METODI DI VALUTAZIONE
Esame orale
TESTI DI RIFERIMENTO
- Simona Colarizi, Storia politica della Repubblica. Partiti, movimenti e istituzioni 1943-2006,
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Laterza, 2007.
- Jürgen Osterhammel e Niels P. Petersson, Storia della globalizzazione, Bologna, il Mulino.
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TECNICHE DEI MEDIA
(SPS/08) – 6 cfu
Prof. E. Serena Sanseviero
OBIETTIVI FORMATIVI
Più di un trattato sociologico ha definito l'era che stiamo vivendo come l'era della multimedialità,
un'affermazione che vuole indicare come diversi aspetti della vita delle nostre società siano
condizionati dai nuovi strumenti della comunicazione. Si va da ambiti decisivi - come quello
dell'economia e dell'e-government, alla cultura, fino all'intrattenimento e alla fruizione del tempo
libero. Tutto avviene con il ricorso e nel contesto funzionale di quelli che sono stati classificati
come i new media. La loro insistenza, capillare quanto decisiva, nella nostra realtà ha reso
indispensabile lo studio e l'organizzazione didattica di una teoria e di un approfondimento delle
tecniche degli stessi new media.
Lo sforzo di questo corso, per quanto è possibile, è quello di disegnare un assetto organico di
una materia così multiforme e sparsa, fino ad oggi frammentata fra aspetti sociologici, storici,
economici, quelli più propriamente giuridico-normativi e quelli tecnologici. Basti osservare
quanto sia cresciuto l'interesse giuridico per i new media, oggetto di una vasta e crescente
legislazione nazionale ed europea.
L'obiettivo è quello di offrire uno strumento didattico e scientifico che ripercorre la nascita e
l'affermazione degli strumenti della multimedialità, quella degli apparati tecnologici con le loro
caratteristiche e attitudini, ed esamina il loro incardinarsi nei sistemi economici e nella
complessità delle società organizzate. Inoltre, un accenno, sia pur con una visione d'insieme,
sarà fatto allo spazio delle applicazioni nei diversi ambiti.
PROGRAMMA
Lo svolgimento del corso seguirà:
- un ciclo di lezioni sulla teoria;
- esercitazioni e laboratori;
- la creazione di un prodotto multimediale su un tema concordato di approfondimento da
presentare all’esame.
Nella prima parte del corso vengono esposti gli strumenti storici e concettuali che consentono di
affrontare l'evoluzione dei media verso i nuovi media, in modo da illustrare le implicazioni culturali
Corso di Studio Magistrale in Politiche e Management per il Welfare (LM87)
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causate delle trasformazioni tecnologiche nella società dell'informazione e della conoscenza. In
particolare vengono considerati i nessi fra evoluzione sociale e grandi trasformazioni nella
comunicazione, le loro implicazioni culturali, il rapporto fra dimensione broadcast e dimensione
partecipativa, (capitale sociale e social media) il ruolo della convergenza culturale e della
convergenza tecnologica. La prima parte del corso pone al centro dell’attenzione il quadro
concettuale delle teorie della comunicazione.
Nella seconda parte del corso si procede alla definizione degli aspetti tecnologici dei nuovi media
e delle loro caratteristiche strutturali (ipertestualità, modularità, multimedialità, programmabilità,
interattività, immersività, gamification, ecc.), procedendo alla verifica su una serie di prodotti
newmediali di particolare rilevanza e definendo le caratteristiche essenziali di funzionalità
comunicativa ed estetica che li caratterizzano. La seconda parte del corso, dedicata più
specificamente ai nuovi media, analizza le trasformazioni tecnologiche e sociali legate alla
diffusione di internet e concentra l'attenzione sui social media e sugli stili di vita, di relazione
interpersonale e di lavoro che fanno perno sul networked individualism. In questa parte si
approfondiscono alcune tematiche, tra le quali: i prodotti nel settore dell’editoria elettronica,
l’accessibilità all’informazione, gli strumenti per la valutazione della qualità dei prodotti
multimediali e le nuove figure professionali. Inoltre saranno presentate alcune applicazioni delle
tecnologie informatiche per la creazione di immagini digitali in ambiti diversi: da quello artistico
tra fotografia, cinematografia e valorizzazione dei beni culturali, a quello medico sanitario tra
bioimmagini e ricerca scientifica.
Nella terza parte del corso si affrontano le prospettive più avanzate e le ipotesi di sviluppo futuro,
considerando la transizione dal web 1.0 al web 2.0 e al web 3.0, considerando il ruolo che
nell'evoluzione complessiva dei media digitali giocano i social network e altre forme
partecipative, analizzando le prospettive transmediali e crossmediali che si aprono per le
strategie comunicative, la diffusione del "paradigma mobile/locative", l'importanza sempre più
marcata che in una prospettiva mediatica globale assume la gestione degli spazi urbani e - in
essi - la ridefinizione digitale dei beni e degli eventi culturali.
Gli approfondimenti monografici hanno l'obiettivo di fornire un saldo nucleo di competenze, a
valenza fortemente professionalizzante.
PREREQUISITI
Si consiglia di frequentare il corso dopo aver sostenuto l’ esame di Abilità informatica e di
Sociologia della comunicazione.
ORGANIZZAZIONE della DIDATTICA
Lezioni frontali
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METODI DI VALUTAZIONE
Esame orale.
A supporto della didattica sarà a disposizione un servizio di e-learning su piattaforma Moodle.
TESTI DI RIFERIMENTO
- A. Roversi, Introduzione alla comunicazione mediata dal computer, il Mulino, Bologna, 2004.
Un testo a scelta tra:
- Z.Ciuffoletti, E. Tabasso, Breve storia sociale della comunicazione, Carocci, Roma, 2005.
- Il fenomeno Facebook: la più grande comunità in rete e il successo dei social network, in
«Nòva», mensile de Il Sole 24Ore, Anno XVII n. 2/Dicembre 2008.
- S.Sanseviero, La rappresentazione del territorio urbano contemporaneo, Aracne, Roma (in
corso di stampa - capitoli scelti).
- V.Eletti, Manuale di editoria multimediale, il Mulino, Bologna, 2004.
- L. Manovich, Il linguaggio dei nuovi media, Olivares, Roma, 2002 ( introduzione capp.1,2 e 6).
- M. Castells, La nascita della società in rete, Università Bocconi Editore, Milano, 2002.
*Altro materiale sarà consigliato a lezione e le slides delle lezioni forniranno ulteriori apporti.
Corso di Studio Magistrale in Politiche e Management per il Welfare (LM87)
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ULTERIORI CONOSCENZE DI LINGUA FRANCESE
L-LIN\04 - (3 cfu)
D’Arcangelo Piera Rossella
OBIETTIVI FORMATIVI
Il modulo si popone di sviluppare le capacità comunicative in lingua francese finalizzate alla vita
professionale anche approfondendo l’aspetto storico-linguistico. L’insegnamento della Lingua2
sarà svolto in chiave “contrastiva”, ossia a partire dalle differenze linguistiche con la lingua
italiana, attraverso l’esercizio del dettato, della traduzione, e dell’analisi testuale con il fine di
acquisire le specifiche competenze linguistiche richieste dal corso di laurea. Lo studente dovrà
dimostrare di essere in grado di confrontare, tradurre, commentare e riassumere i testi.
PROGRAMMA
Elementi di storia della lingua francese. Fonetica, ortografia e grammatica contrastiva della lingua
francese (livello 2). Avviamento alla pratica traduttiva in relazione al linguaggio di specialità.
Elementi di traduttologia in relazione al francese non letterario. Lettura, traduzione e analisi
linguistica di brani tratti dalla Revue Française de Sociologie e da Les politiques sociales.
PREREQUISITI
ORGANIZZAZIONE della DIDATTICA
Oltre alle attività di ascolto, fonetica, riflessione grammaticale e comprensione testuale comuni a
tutti gli iscritti, sono previste, per gli studenti principianti, ore dedicate all’acquisizione e al
consolidamento delle funzioni comunicative fondamentali. I documenti audiovisivi e scritti
saranno oggetto di una riflessione sulla natura del testo nei suoi vari aspetti - lessicali, sintattici e
fraseologici - e nei suoi problemi traduttivi. Soprattutto nell’analisi di articoli o saggi particolare
attenzione sarà dedicata alla componente argomentativa e alle dinamiche della coesione
testuale.
METODI DI VALUTAZIONE
Esame orale
TESTI DI RIFERIMENTO
Corso di Studio Magistrale in Politiche e Management per il Welfare (LM87)
Pag.38
Pag.38
- R. Chanoux, M. Franchi, L. Roger, G. Giacomini, Grammaire française pour les élèves
italiens,Torino, Petrini, 2002.
- J. Podeur, La pratica della traduzione, Napoli, Liguori, 1993.
- Ansalone M.R., Jullion M.C., Marazza C., Français pour l’économie, le droit et les sciences
politiques, Milano, Vita e Pensiero, 1999.
- Testi tratti dalla Revue Française de Sociologie e da Les politiques sociales (forniti dal docente).
*Dizionari consigliati:
monolingue: PETIT ROBERT, PETIT LAROUSSE
bilingue: ZANICHELLI, GARZANTI
*Testi facoltativi:
M. Callamand, Grammaire vivante du français, Paris, CLE International Larousse, 1989.