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1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Dottorati di Ricerca ciclo XXXI Call for applicantions for PhD Programmes – 31 st cycle “TITOLI PROGETTI DI RICERCA” “TITLES OF RESEARCH PROJECTS” (aggiornato al 26 agosto 2015 ) (last update on 26 th August 2015 ) Il seguente documento potrà essere integrato da ulteriori titoli di progetto fino al giorno precedente la prima prova concorsuale (valutazione titoli). The following list may be updated until the day before the first examination (assessment of qualifications). Where the English translation is available titles are listed first in Italian and then in English. Where no English translation is available you will find “Titles of research projects (in Italian only)”. Scuola di Dottorato SCIENZE DELLA NATURA E TECNOLOGIE INNOVATIVE PhD School NATURAL SCIENCES AND INNOVATIVE TECHNOLOGIES Dottorato di Ricerca in FISICA E ASTROFISICA PhD Programme in PHYSICS AND ASTROPHYSICS Titoli dei progetti di ricerca / Titles of research projects (in Italian only): 1. Analisi di dati di esperimenti di fisica delle alte energie. 2. Astrofisica delle alte energie. 3. Astrometria dallo spazio. 4. Astrofisica sperimentale. 5. Galassie e Cosmologia. 6. Dinamica dei flussi geofisici. 7. Fenomenologia delle particelle elementari.

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO

Dottorati di Ricerca ciclo XXXI

Call for applicantions for PhD Programmes – 31st cycle

“TITOLI PROGETTI DI RICERCA”

“TITLES OF RESEARCH PROJECTS”

(aggiornato al 26 agosto 2015)

(last update on 26th August 2015)

Il seguente documento potrà essere integrato da ulteriori titoli di progetto fino al giorno precedente la prima prova concorsuale (valutazione titoli). The following list may be updated until the day before the first examination (assessment of qualifications). Where the English translation is available titles are listed first in Italian and then in English. Where no English translation is available you will find “Titles of research projects (in Italian only)”.

Scuola di Dottorato SCIENZE DELLA NATURA E TECNOLOGIE INNOVATIVE

PhD School

NATURAL SCIENCES AND INNOVATIVE TECHNOLOGIES

Dottorato di Ricerca in FISICA E ASTROFISICA

PhD Programme in PHYSICS AND ASTROPHYSICS

Titoli dei progetti di ricerca / Titles of research projects (in Italian only): 1. Analisi di dati di esperimenti di fisica delle alte energie. 2. Astrofisica delle alte energie. 3. Astrometria dallo spazio. 4. Astrofisica sperimentale. 5. Galassie e Cosmologia. 6. Dinamica dei flussi geofisici. 7. Fenomenologia delle particelle elementari.

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8. Fisica dei beni culturali. 9. Fisica dei fluidi. 10. Fisica dei plasmi di laboratorio. 11. Fisica dei plasmi astrofisici. 12. Fisica dei raggi cosmici. 13. Fisica dei semiconduttori. 14. Fisica dell'atmosfera. 15. Fisica dello stato solido. 16. Fisica dei sistemi nucleari a molti corpi. 17. Fisica nucleare sperimentale. 18. Fisica nucleare teorica. 19. Fisica del clima. 20. Fisica sperimentale delle particelle elementari. 21. Fisica teorica astroparticellare. 22. Meccanica statistica e teoria dei campi. 23. Meteorologia fisica. 24. Metodi perturbativi e non-perturbativi per la fisica delle interazioni fondamentali. 25. Modelli fisici per sistemi biologici. 26. Modelli integrabili e applicazioni. 27. Modelli per i cambiamenti climatici. 28. Oceanografia fisica. 29. Planetologia e fisica solare. 30. Sistemi dinamici e turbolenza. 31. Sviluppo di metodologie di analisi in fisica medica. 32. Sviluppo di tecniche di caratterizzazione e modificazione di materiali avanzati. 33. Sviluppo di un'infrastruttura cloud per l'analisi dati interattiva ad alte prestazioni in

fisica delle alte energie. 34. Sviluppo e caratterizzazione di elettronica per la fisica medica. 35. Sviluppo e caratterizzazione di elettronica per esperimenti di fisica. 36. Teoria della stringa e sue applicazioni. 37. Teorie di gravità e supergravità. 38. Tests di precisione del Modello Standard e sue estensioni. 39. Fisica stellare e nucleosintesi. 40. Rivelazione e caratterizzazione di pianeti extrasolari/Detection and characterization of

extrasolar planets (titolo legato alla borsa di studio finanziata dall’Università di Torino nell’ambito del Programma “Rita Levi Montalcini / “Rita Levi Montalcini” Program;

41. Interplanetary shocks driven by Coronal Mass Ejections: a study based on data acquired by space-based instrumentations (titolo legato alla borsa di studio finanziata

dall’INAF/ INAF scholarship). 42. Eliofisica spaziale: sensori ottici innovativi per i coronografi delle missioni Solar

Orbiter e Proba3 - Titolo legato al posto in apprendistato con ALTEC S.p.A./ for apprenticeship contract position with ALTEC S.p.A.

Dottorato di Ricerca in INFORMATICA

PhD Programme in COMPUTER SCIENCE

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Titoli dei progetti di ricerca/Titles of research projects (see English version below): 1. Titolo: Fondamenti del calcolo globale. Responsabile: Mariangiola Dezani Riferimento: http://www.cost.eu/domains_actions/ict/Actions/IC1201 Descrizione: Scopo del progetto e` quello di sviluppare solidi fondamenti matematici per lo studio di scenari collaborativi caratterizzati da un'elevata dinamicità dei partecipanti, i quali possono allacciare o abbandonare collaborazioni in modo autonomo e il cui comportamento e` fortemente dipendente dall'ambiente in cui operano. L'argomento e` collegato alle cooperazione scientifica SALT (http://salt.di.unito.it/). 2. Titolo: Teoria dei Giochi per lo studio di sistemi complessi e reti di comunicazione. Responsabile: Matteo Sereno Riferimenti: V. Bioglio, R. Gaeta, M. Grangetto, M. Sereno, S. Spoto "A game theory framework for ISP streaming traffic management" Performance Evaluation, Volume 68, Issues 11, November 2011, pages 1162-1174. M. Sereno, "Cooperative game theory framework for energy efficient policies in wireless networks", Proceedings of the 3rd International Conference on Future Energy Systems, (e-Energy '12) 9-11 May, 2012, Madrid, Spain. Descrizione: Lo scopo del progetto e' quello di studiare sistemi quali ad esempio reti di comunicazione, protocolli, sistemi distribuiti e reti complesse utilizzando modelli derivati dalla teoria dei Giochi. 3. Titolo: Descrizione formale, analisi e simulazione di sistemi ecologici. Responsabile: Angelo Troina Riferimento: http://www.di.unito.it/~troina/ Descrizione: Risposte a quesiti di natura ecologica possono raramente essere formulate come regole generali: gli ecologi operano con metodi ed esperimenti "in situ" che non possono essere controllati in maniera precisa dal momento che i fenomeni osservati operano su scale temporali e spaziali che l'uomo non e' in grado di osservare in maniera efficace. Nel campo dell'ecologia computazione si può sviluppare un più comodo ambiente virtuale che possa fornire un utile supplemento, o anche divenire una valida alternativa, agli esperimenti sul campo. L'obiettivo di questo progetto è duplice: (i) studio di nuovi modelli e teorie ispirati dal mondo naturale e sviluppo delle tecniche e degli strumenti per trattare problemi molto più complessi di quelli trattabili con la tecnologia corrente, (ii) disegno di un ambiente di lavoro virtuale per la modellazione, l'analisi e la simulazione di sistemi ecologici. 4. Titolo: Le leggi della computazione e la teoria strutturale della dimostrazione.

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Responsabile: Luca Roversi Riferimento: http://www.di.unito.it/~rover/ Descrizione: La complessità della progettazione di software sta crescendo rapidamente. È sufficiente pensare alla difficoltà di coniugare il pieno sfruttamento di CPU multi-core con la necessità di dimostrare che il software scritto per esse sia corretto. Crediamo che solo un raffinamento della nozione di computazione, basato su nozioni matematiche solide, aiuterà a fronteggiare tale difficoltà. La teoria strutturale della dimostrazione, ed i modelli ad essa associati, sono gli strumenti matematici che vogliamo adottare per contribuire, nel lungo termine, alla semplificazione della produzione di software complesso, dimostrabilmente efficiente, sicuro e affidabile. Privilegeremo strumenti di teoria della dimostrazione basati sulla 'località', nozione sintetizzata evidenziando simmetrie che possono essere identificabili pressoché in ogni sistema deduttivo conosciuto. L'obiettivo complessivo è cercare modelli che suggeriscano la sintesi di primitive computazionali capaci di costituire il nucleo di costrutti di programmazioni efficaci per gli scopi menzionati. 5. Titolo: Sviluppo assistito di programmi che apprendono, intrinsecamente corretti. Responsabile: Ugo de'Liguoro Riferimento: http://di.unito.it/~deligu Descrizione: Il progetto è centrato sui fondamenti e l'implementazione di un sistema di sviluppo per software intrinsecamente corretto, basato sulla logica e sulla teoria dei tipi. La base scientifica è il paradigma dimostrazioni-come-programmi, in cui però si prendono in considerazione anche prove non costruttive, interpretate come strategie di apprendimento. L'obiettivo è quello di definire un linguaggio di programmazione ed una macchina per questo particolare tipo di computazioni, sia sequenziali che parallele (ispirandosi ad es. al join calculus). 6. Titolo: Modelli computazionali Innovativi e Non-convenzionali. Respondabile: Luca Paolini Progetti collegati: LINTEL, Metodi logici per il trattamento dell'informazione (PRIN 2010-11). Descrizione: La computazione reversibile (talvolta detta isoentropica o adiabatica) e' una forma non-convenzionale di computazione che costituisce un aspetto centrale di molti emergenti forme di computazione innovativa, come quella bio e quella quantistica. Essa impone un determinismo all'indietro che permette di invertire una computazione, in maniera tale che possiamo disfare la computazione fatta ripristinando una situazione precedente. Fortunatamente nulla e' perso, nel senso che tutte le computazioni classiche possono essere codificate in quelle reversibili. La reversibilita' logica implica la conservazione dell'informazione ed e' precisamente collegata alla preservazione dell'entropia nei modelli della fisica, in maniera tale da risultare interessante per la progettazione di bassi-consumi. Siamo interessati allo studio di questo modello attraverso lo sviluppo di un calcolo che ne

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afferri l'essenza. Siamo interessati a sviluppare linguaggi e compilatori reversibili mantenendo puntata la nostra attenzione verso i la computazione bio e quantistica. 7. Titolo: Analisi di proprietà di safety e liveness in sistemi concorrenti basati su sessioni. Reference scientifico: Luca Padovani Riferimenti:http://www.unito.it/unitoWAR/page/dipartimenti1/D004/D004_la_ricerca2?path=/BEA%20Repository/4222016 Descrizione: Lo scopo del progetto è sviluppare tecniche di analisi per garantire la correttezza di sistemi concorrenti in cui processi si sincronizzano per mezzo dello scambio di messaggi. Le tecniche saranno basate su teorie di tipi comportamentali (contratti e session type) e combineranno varie forme di verifica statica e dinamica tra cui type checking, type inference e monitoring a runtime. Le nozioni di correttezza di interesse comprenderanno sia proprietà di safety (assenza di errori di comunicazione, di messaggi orfani, ecc.) che proprietà di liveness (progresso, raggiungibilità di stati terminali, ecc.). 8. Titolo: Evoluzione dei linguaggi orientati agli oggetti per la programmazione di unita` computazionali eterogenee e autonomiche. Responsabile: Viviana Bono Riferimento:http://www.unito.it/unitoWAR/page/dipartimenti1/D004/D004_la_ricerca2?path=/BEA%20Repository/4222016 Descrizione: Lo scopo del progetto è di disegnare e implementare linguaggi di programmazione (e/o rinnovare quelli esistenti) in modo da fornire meccanismi linguistici per facilitare la creazione di applicazioni per i nuovi scenari di computazione, tenendo in conto la dinamicità richiesta da tali scenari e il fondamentale problema del riuso del software. Le linee-guida per tale ricerca sono quelle dell'ingegneria del software, viste da un punto di vista formale-matematico. 9. Titolo: Variabilità scalabile per l’evoluzione di sistemi software distribuiti. Responsabile: Ferruccio Damiani Riferimento: http://www.hyvar-project.eu/ Descrizione: Le applicazioni software sono sempre più integrate nel nostro ambiente quotidiano, distribuite su automobili, elettrodomestici, e qualsiasi tipo di dispositivo, in più versioni in continua evoluzione in base alle esigenze del cliente. Questo contesto pone sfide nel campo della “Future Internet”, coniugando modelli avanzati di gestione del software con aspettative ed esigenze degli utenti finali che sono sempre più altamente individualizzate e in continua evoluzione. Per far fronte a queste sfide, sono necessari nuovi approcci per rendere la progettazione del software più veloce e personalizzabile, per la gestione di applicazioni altamente distribuite, per rendere possibili aggiornamenti del software sfruttando la connettività dei dispositivi, per tracciare le versioni del software diffuse ovunque, e per mantenere e anche migliorare la qualità dei prodotti in termini di affidabilità,

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resilienza e percezione del cliente. Per affrontare queste sfide, il progetto investigherà una metodologia di sviluppo innovativa per l’evoluzione continua e personalizzata delle applicazioni software distribuite in esecuzione su dispositivi remoti in ambienti eterogenei. La metodologia combinerà la modellazione della variabilità nelle linee di prodotti software con metodi formali e metodologie per l’aggiornamento del software, e sarà integrato nel pratiche correnti di sviluppo del software. 10. Titolo: Ingegnerizzazione of Complex Self-Organising Systems. Responsabile: Ferruccio Damiani Sito Web: http://www.hyvar-project.eu Descrizione: Le applicazioni software sono sempre più integrate nel nostro ambiente quotidiano, distribuite su automobili, elettrodomestici, e qualsiasi tipo di dispositivo. Questo contesto pone sfide nell’ambito della coordinazione di sistemi in ambienti distribuiti, ad alta densità e mobili come ambienti con computazione ubiqua, reti di sensori, e sciami di robot. La nozione di sistemi auto-organizzanti Ë stata studiata al fine di affrontare queste sfide. Tuttavia, i sistemi auto-organizzanti sono notoriamente difficili da ingegnerizzare, in particolare a causa delle interazioni tra specifiche complesse e i requisiti simultanei di efficienza e resilienza a guasti e variazioni delle condizioni di esecuzione. L'obiettivo del progetto Ë quello di investigare una metodologia di sviluppo innovativa che separi questi tre aspetti, consentendo a ciascuno di essi di essere progettato in modo indipendente. La metodologia combinerà la nozione campo computazionale con metodi formali per la specifica e la verifica di proprietà di sistemi auto-organizzanti. 11. Titolo: Nuovi linguaggi per il riutilizzo del software./ New languages for software reuse. Referente: Lorenzo Bettini Riferimento: http://salt.di.unito.it Descrizione: Lo scopo del progetto è di studiare e progettare linguaggi di programmazione che offrano costrutti orientati al riuso del software e che forniscano una solida base per la verifica del software. Le linee-guida per tale ricerca sono quelle dell'ingegneria del software, viste da un punto di vista formale-matematico. Verra' anche trattata la tematica dell'implementazione di tali linguaggi e l'integrazione di tale implementazione in un IDE; da questo punto di vista porremo l'accento sull'usabilità dei linguaggi progettati. 12. Titolo: Machine learning su piattaforme parallele eterogenee. Responsabile: Marco Aldinucci Riferimento:http://www.unito.it/unitoWAR/ShowBinary/FSRepo/Area_Portale_Pubblico/Documenti/E/elencoProgettiVincitori_bando_progettiRicerca_Unito_CPS.pdf Sommario: Il dottorato è volto a sviluppare e implementare metodi di machine learning su architetture hardware eterogenee (CPU, GPU, FPGA, ecc.) per la soluzione di problemi di ingegneria. Ciò include l’accelerazione dell’esecuzione di codice per il calcolo di superfici

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di risposta ad alta dimensionalità su hardware ibrido in modo scalabile e flessibile (ad esempio adattandosi a runtime all’hardware disponibile). L’obiettivo del dottorato è, previa una approfondita ricerca sullo stato dell’arte nel campo delle tecniche di machine learning e del calcolo su hardware eterogeneo, quello di fornire approcci innovativi alle sfide poste dalla progettazione di sistemi ad alta dimensionalità. L’attività di ricerca sarà effettuata in stretta collaborazione con la società Noesis Solutions. (titolo abbinato alla borsa di studio finanziata da Noesis Solutions) 13. Titolo: Interazione tangibile nel web sociale delle cose. Responsabile: Luca Console Sito: http://www.piemonte.di.unito.it/ Descrizione: L'obiettivo della ricerca è quello di studiare e sperimentare forme di Tangible Interaction che permettano agli utenti di interagire con smart objects del Social Web of Things. L'interazione tangibile permette di mescolare forme di interazione fisica con gli oggetti con forme di interazione virtuale. Attraverso l'interazione fisica si vuole cioè permettere di accedere alla controparte virtuale di un oggetto, fatta di conoscenza che l'oggetto può trasmettere (e può ricevere) e fatta di relazioni sociali con altri oggetti del Web of Things. 14. Titolo: Playful Interaction. Responsabile: Federica Cena Riferimenti: http://www.di.unito.it/~cena/iot.html Descrizione: lo scopo del progetto è studiare, prototipare e sviluppare nuove modalita' di interazione uomo-computer che sfruttano dinamiche di gioco per coinvolgere e motivare gli utenti. Il progetto mira a creare nuove interfacce (software e hardware) proponendo un'interazione piu' naturale e divertente, basata sul gioco, la multisensorialita' e la dimensione spaziale, che sfrutta anche la componente fisica dell'interazione. Il progetto prevede attivita' di rapid prototyping sia software che hardware (utilizzando ad es. Arduino) 15. Monalità innovativa per la visualizzazione di dati sul comportamento umano. Responsabile: Federica Cena Riferimenti: http://www.di.unito.it/~cena/iot.html Descrizione: l’obiettivo del progetto consiste nel progettare e sviluppare nuove forme di visualizzazione dei dati personali degli utenti al fine di fornire rappresentazioni che possano stimolare la conoscenza di sé e l'autoconsapevolezza. La diffusione di device e applicazioni che raccolgono dati personali degli utenti da differenti punti di vista (ad es. dati relativi all'attività fisica, sociale, emotiva) apre nuove possibilità per la visualizzazione dei dati. Attualmente questi dati vengono perlopiù rappresentati sotto forma di grafici che richiedono un forte lavoro cognitivo all'utente e non sempre vanno incontro alle sue esigenze di trovare in modo intuitivo relazioni, pattern e trend. Il progetto mira ad esplorare nuove forme di data visualization in grado di fornire rappresentazioni intuitive e coinvolgenti dei big personal

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data. Il progetto prevede attività di prototipazione software su tematiche di data management e data visualization (ad es. Processing e D3). 16. Titolo: Forme innovative di interazione con oggetti attraverso dispositivi mobili. Responsabile: Luca Console Riferimenti: http://www.piemonte.di.unito.it/ Descrizione: L'obiettivo del progetto e' quello di studiare modelli innovativi di interazione tra persone e smart object utilizzando comuni dispositivi mobili. All'interno del Web of Things � fondamentale che le persone possano interagire con oggetti della vita di tutti i giorni. L'interazione deve essere semplice e naturale e deve permettere alle persone di accedere alla controparte virtuale degli oggetti fisici, fatta di conoscenza e relazioni con altri oggetti. All'interno del progetto si intende studiare un modo per effettuare questa interazione che richieda il minimo possibile di infrastrutturazione degli oggetti (che non devono quindi essere dotati di sensori o tag o elettronica e bordo) e dell'utente, consentendo l'interazione attraverso l'utilizzo di dispositivi mobili comuni quali gli smartphones. 17. Titolo: Interoperabilità e open data nell'ambito dei contenuti creativi digitali. Responsabile: Cristina Gena Riferimenti: http://www.di.unito.it/~cgena/ Il progetto vuole creare le condizioni per una distribuzione mirata e intelligente dei contenuti creativi digitali nei confronti dei destinatari delle opere (finali o intermediari). Si intende costruire una soluzione aperta e decentralizzata per la descrizione formale e semantica dei contenuti su cui possa insistere un agente software per la raccolta, analisi, elaborazione e raccomandazione dei contenuti. Gli obiettivi del progetto sono essenzialmente due: 1) Migliorare la distribuzione dei prodotti multimediali attraverso un approccio emergente alla costruzione di un database aperto e iperconnesso delle opere digitali in un determinato ambito (es., cinema, arte contemporanea); 2) Migliorare l'accesso ai prodotti da parte dei fruitori finali mediante sistemi di raccomandazione evoluti che superino i limiti dei sistemi attuali e siano mirati a suggerire contenuti e autori ai destinatari sia di tipo business sia consumer; Si vuole proporre un processo di analisi, ricerca, progettazione e sviluppo orientato alla costruzione di uno standard di interoperabilità dell'informazione, basato su tecnologie semantiche, in linea con i trend tecnologici di "web 3.0", "web of trust" e di "open data". 18. Titolo: Un approccio computazionale alle norme. Responsabile: Guido Boella Riferimento: www.ict4law.org Descrizione: Nell' area informatica, lo studio di requisiti, la gestione della conformità, i contratti elettronici, i sistemi multi agenti, ecc, richiedono tutti l'ideazione di tecnologie e lo sviluppo di applicazioni dove il diritto ha un ruolo in quello che possono, non possono,

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devono o non devono fare. Per gestire la normativa, le norme da osservare vengono rappresentate in esplicitamente in maniera computazionale in modo che la prossima generazione di sistemi informatici possa osservare queste norme in maniera automatica o semi-automatica. Il successo negli ultimi venti anni è stato limitato. La maggior parte delle tecnologie per rappresentare le norme sono basate sull’identificazione delle norme con il testo legislativo e la loro rappresentazione come regole formali. Ma questa visione del diritto � stata abbandonata dai giuristi da più di 50 anni. La visione contemporanea del diritto è che le norme sono più che regole legate al testo. Le norme sono entità viventi che emergono da una pluralità di sorgenti e si adattano continuamente. Questo progetto propone uno studio di una metodologia interdisciplinare che prende in considerazione la visione contemporanea del diritto. Le nuove tecnologie sviluppate in base a questo approccio interdisciplinare introdurranno ontologie per mediare fra testo e regole, olismo concettuale, combineranno concetti ordinari e giuridici, la dinamica delle norme e la decisione di seguire le norme o meno. Per trovare una risposta queste domande avranno bisogno di vari avanzamenti oltre lo stato dell’arte in vari ambiti, dalla logica ai sistemi multi-agente. 19. Titolo: Annotazione semantica di multimedia narrativo. Responsabile: Vincenzo Lombardo Riferimento: http://www.di.unito.it/~vincenzo/ Descrizione: Obiettivo della ricerca è lo sviluppo di una metodologia di annotazione semantica di oggetti multimediali di tipo narrativo (a partire dall'audiovisivo lineare), che integri l'estrazione di caratteristiche di basso livello del segnale e la codifica di concetti ontologici di alto livello. Test e valutazioni saranno effettuati sul corpus prototipale collezionato dal progetto CADMOS (http://www.cadmos-project.org). Il risultato sarà rilevante per la progettazione di agenti intelligenti e la generazione automatica di narrazioni. 20. Titolo: Efficient Knowledge Discovery from huge amount of data in environment monitoring. Responsabile: Rosa Meo e Roberto Esposito Riferimento: http://www.di.unito.it/~esposito/home.html Descrizione: Il progetto prevede l'estrazione di conoscenza sotto forma di artefatti (o pattern) estratti tramite query in un linguaggio di interrogazione specializzato per il data mining. L'applicazione di studio � il monitoraggio del territorio tramite aerei e l'acquisizione di informazioni tramite sensori a bordo di essi. La base di dati che contiene i dati da analizzare � in forma relazionale, ma contiene anche immagini e video annotati tramite metadati. Il progetto di ricerca si propone di analizzare questi dati acquisiti tramite le missioni di volo per rispondere alle esigenze di estrazione di conoscenza utile per l'utente. I vincoli che compongono le query potrano essere specificati sia in maniera dichiarativa che procedurale. Essi verranno definiti dall'utente e definiscono il processo di estrazione della conoscenza. I vincoli sono formulati sia tramite predicati sul valore degli attributi che su funzioni statistiche e tramite procedure di elaborazione dei dati specializzate e definite da utente in un

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linguaggio procedurale. Inoltre cercheremo di rendere autonomo il sistema in modo che sia in grado di istanziare nuove interrogazioni sulla base della conoscenza estratta ed aggiunta alla base di conoscenza del sistema. Questa parte in particolare costituisce una importante innovazione nel settore dei linguaggi per l'estrazione della conoscenza perché rende i sistemi di interrogazione estensibili e flessibili alle esigenze. 21. Titolo: Acquisizione di conoscenza da grossi volumi di dati (Big Data - Data Mining). Responsabile: Rosa Meo Riferimento: http://www.di.unito.it/~meo/ Descrizione: Le compagnie hanno accumulato grossi volumi di dati oggi detti Big Data. Tali dati contengono anche se nascosti preziose informazioni che, una volta estratte, costituiscono conoscenza che potrebbe essere integrata in basi di conoscenza preesistenti. Inoltre, grazie all'ampia diffusione di Internet, abbiamo a disposizione un'enorme quantita' di dati semi-strutturati (come ipertesti, documenti XML, reti sociali che connettono gli utenti, blog di discussione, newsgroups, e-mail, ecc). In un progetto europeo precedente (CInQ) il gruppo di ricerca ha studiato e sviluppato il prototipo di una nuova generazione di sistemi di gestione dei dati, detti database induttivi, che permettono agli utenti di analizzare i dati tramite interrogazioni (query) in un linguaggio specializzato e riescono ad ottenere dal sistema la risposta alle loro esigenze di analisi dei dati. I risultati ottenuti dalle interrogazioni vengono integrati nella base di conoscenza (per esempio sotto forma di ontologie per la rappresentazione e la descrizione del dominio dei dati), in un modo tale che e' possibile condividere i risultati dell'analisi tra gli utenti di in un gruppo o di una comunità avente gli stessi interessi, ottimizzando le interrogazioni e lasciando evolvere la base di conoscenza. Del sistema sviluppato, abbiamo a disposizione un prototipo software (con ottimizzatore delle query) chiamato MINE RULE e abbiamo sviluppato un metodo di riuso delle informazioni e raffinamento della conoscenza. Per quanto riguarda la proposta di dottorato, proponiamo di studiare il problema dell'individuazione delle relazioni nascoste nei dati, nella forma di regole di associazione o delle relazioni di dipendenza tra le caratteristiche degli oggetti analizzati, nelle serie temporali delle osservazioni (scoperta di anomalie and serie verosimili), sulla base delle misure di interesse. Queste misure potranno essere a loro volta sia oggettive che soggettive. 22. Titolo: Algoritmi di apprendimento automatico per problematiche di privacy nelle reti sociali online. Referenti scientifici: Ruggero G. Pensa, Rosa Meo Riferimento: http://www.di.unito.it/~pensa/) Descrizione: I social network rappresentano una delle principali sorgenti di traffico Internet. Il solo Facebook è la terza fonte generando il 6% circa del traffico totale in Internet. Per un raffronto, si pensi che Google rappresenta circa il 45%, mentre il traffico diretto non raggiunge il 20%. Si stima che più un miliardo di persone nel mondo utilizzino almeno uno dei Social Media più diffusi (la soglia del miliardo di utenti attivi mensili è stata da poco superata da Facebook). A fronte di questi numeri, non si possono trascurare i pericoli derivanti da una diffusione sempre più globale e inconsapevole dei propri dati personali,

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sensibili e meno sensibili. Se da un lato molti utenti sono informati dei rischi relativi alla rivelazione di fatti personali molto privati (eventi particolari della vita, preferenze sessuali, malattie, ideali politici, ecc.), dall’altro la consapevolezza di esporsi a violazioni della propria privacy ogni volta che si svelano fatti anche se apparentemente irrilevanti è ancora scarsamente diffusa. La proposta ha come obiettivo, in prima istanza, la definizione di misure statistiche e derivate dalla Teoria dell’Informazione e dall'inferenza probabilistica, basate sulla topologia della rete e sulla tipologia di informazioni per calcolare il rischio di violazione della privacy per gli utenti dei social network, anche in maniera incrementale. In secondo luogo, si darà spazio alla progettazione, implementazione e sperimentazione di algoritmi di active learning per aiutare l’utente inesperto a configurare in maniera personalizzata e mirata le proprie impostazioni di privacy. Le misure e gli algoritmi proposti verranno integrati in applicazioni Facebook al fine di ottenere dati realistici e di sperimentare su utenti reali l’efficacia dei metodi sviluppati. 23. Titolo: Data Mining on NoSql Databases. Referenti scientifici: Rosa Meo, Dino Ienco Riferimento:http://www.di.unito.it/~meo/ e http://www.lirmm.fr/~ienco/Dino_Ienco_Home_Page/Index.html) Descrizione: Nella moderna società dell'informazione, la quantità di informazione che viene prodotta cresce di giorno in giorno producendo enormi moli di dati di natura eterogenea. Questo grosso volume di informazione (chiamato comunemente big data) necessita di essere gestito ed analizzato. Purtroppo le tecnologie di basi di dati relazionali non sono adatte a gestire i big data. Non riuscendo ad organizzare le informazioni in maniera da permettere un loro rapido reperimento, anche la successiva fase di analisi viene compromessa. Lo scopo di questa tesi è lo studio delle nuove tecnologie di basi di dati per la gestione dei big data e come adattare queste tecnologie per facilitare una successiva analisi dei dati. Più in particolare si vuole studiare come le caratteristiche delle moderne architetture NO-SQL possano essere sfruttate e migliorate per una successiva fase di analisi dati tramite tecniche di data mining e machine learning. Nel contesto della tesi rientra anche lo studio e lo sviluppo di tecniche e strutture dati efficaci ed efficienti che appoggiandosi su architetture NO-SQL possano aumentare le prestazioni degli attuali algoritmi di data mining e analisi dei dati. Questo lavoro di tesi verrà condotto in collaborazione con i gruppi di ricerca dell'IRSTEA, LIRMM a Montpellier, Francia. Parole chiave: big-data, no-sql, data mining, inductive databases, data mining indexes. 24. Titolo: Analisi sulle politiche sociali in tema del mercato di lavoro in tempi di recessione economica. Referenti scientifici: Rosa Meo, Ruggero Pensa e Roberto Leombruni (Dip. Economia e Statistica Cognetti de Martiis) Descrizione: La crisi e la recessione economica ha prodotto una crisi delle politiche nel mercato del lavoro. Il percorso di dottorato proposto e la successiva tesi dovrà studiare e caratterizzare tramite l'analisi dei dati di database reali e artificiali i percorsi lavorativi degli ultimi 10 anni di gruppi di persone del territorio Piemontese e la loro correlazione con episodi di disturbo psicologico e sanitario. I database artificiali verranno prodotti con tecniche di micro-simulazione per risultare verosimili ma non soggetti ai pericoli di

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violazione della privacy dei dati. Si utilizzeranno tecniche sia statistiche che informatiche per assemblare i record da analizzare provenienti da sorgenti diverse (come query di k-nearest-neighbors e record linkage probabilistico) e identificare i gruppi di persone da testare e quelli di controllo da utilizzare come verifica. 25. Titolo: Arricchire la coordinazione di agenti con "social engagement". Responsabili: Matteo Baldoni, Cristina Baroglio Riferimenti: http://www.di.unito.it/~baldoni http://www.di.unito.it/~baroglio Descrizione: Studi recenti evidenziano come gli agenti utilizzati nei sistemi mult-agente soffrano di isolamento autistico perché, nonostante le esistenti teorie sui linguaggi di comunicazione e su lavoro di squadra, gli agenti non sono in grado di sfruttare appieno le proprie relazioni e dipendenza dagli altri nel loro ragionamento pratico. D'altro canto la coordinazione degli agenti basata su Activity Theory postula che gli agenti debbano controllare il proprio comportamento dall'esterno creando e utilizzando artefatti attraverso i quali interagire. Basandosi su questo concetto noi immaginiamo le relazioni sociali e le dipendenze fra gli agenti come risorse di prima classe che gli agenti dovrebbero sfruttare nel loro ciclo deliberativo (così come i belief, i goal, le intenzioni) e proponiamo un progetto finalizzato a realizzare tali risorse come artefatti che gli agenti possono creare e manipolare durante l'interazione e che guidano l'interazione stessa. Di conseguenza gli agenti baseranno il proprio ragionamento sui propri "social engagement" invece di basarla sulla sola occorrenza degli eventi. 26. Titolo: Emozioni nel Social Semantic Web. Responsabile scientifico: Matteo Baldoni, Cristina Baroglio, Viviana Patti Riferimenti: http://di.unito.it/arsemotica Descrizione: L'Emotion oriented-computing (o affective computing) è uno fra i settori di ricerca emergenti finalizzati all'estrazione di informazioni dai dati forniti dagli utenti del Social Web e in particolare si focalizza sul riconoscimento automatico di emozioni degli utenti attraverso l'analisi della loro attività di tagging o più� in generale di scrittura di testi. In particolare l'avvento del Social Web ha alimentato l'interesse verso Sentiment Analysis e Opinion Mining: poiche' le emozioni sono spesso in relazione con l'apprezzare o meno qualcosa, conoscere i sentimenti degli utenti nei confronti di certi oggetti o argomenti di interesse può fornire un importante riscontro, utile a supportare decisioni, con applicazioni interessanti anche in ambito aziendale. In questo progetto si propone di studiare come applicare Sentiment Analysis nel dominio dell'arte, utilizzando come sorgente informativa i tag o altre tracce testuali che i visitatori lasciano a commento di opere d'arte nelle piattaforme del social web. Saranno oggetto di studio metodi per estrarre una semantica emozionale condivisa dalle reazioni e significati individuali dei visitatori di collezioni d'arte. L'obiettivo sara' progettare per i visitatori percorsi di navigazione e ricerca emozionale di opere d'arte. Allo scopo di estrarre semantica emozionale dai tag o dai commenti degli utenti, proponiamo di investigare l'uso di metodi e strumenti di diverse discipline, da Semantic e Social Web a NLP. L'idea è che queste discipline forniscano gli ingredienti di base per la

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creazione di uno spazio sociale e semantico, dove l'accesso e l'organizzazione dinamica delle opere d'arte avvenga con riferimento a un'ontologia del dominio emozionale. L'utilizzo di tecnologie semantiche consentirà sia il ragionamento automatico sulle informazioni affettive sia l'interoperabilità o integrazione di strumenti sviluppati nell'ambito della Comunità di Linked Open Data. 27. Titolo: Gestione di dati eterogenei e multimediali. Responsabile: Maria Luisa Sapino Riferimento: http://www.di.unito.it/~mlsapino/ Descrizione: La proposta ha come obiettivo lo sviluppo di nuove tecniche di memorizzazione, indicizzazione, reperimento e visualizzazione di informazioni di natura diversa, in svariati contesti (anche su problemi di natura interdisciplinare, ad esempio in ambito geologico). 28. Titolo: Tecniche di case-based retrieval flessibile. Responsabile: Stefania Montani Descrizione: rappresentazione di casi con attributi in forma di serie temporali; tecniche di riduzione della dimensionalita'; tecniche di indicizzazione; ottimizzazione del retrieval. Applicazione a problematiche di bioinformatica. 29. Titolo: Mining, retrieval e analisi di processi di business. Responsabile: Stefania Montani Descrizione: analisi e sviluppo di tecniche di process mining per apprendere modelli di processo da tracce di esecuzione; definizione di opportune metriche per retrieval di tracce e di modelli di processo; loro utilizzo in algoritmi di recupero, clustering e analisi; validazione in domini reali (ad es. gestione ictus, ottimizzazione di task scheduling in un contesto di cloud computing). 30. Titolo: Algoritmi esatti e approssimati per Modelli Grafico-Probabilistici a tempo continuo. Responsabile: Luigi Portinale Descrizione: definizione di algoritmi per il calcolo di probabilita' a posteriori in Reti Bayesiane a tempo continuo generalizzate (GCTBN) e in modelli correlati; in particolare, studio di approcci basati su propagazione in junction-tree e su simulazione stocastica (particle-filtering). 31. Titolo: Basi di dati temporali e loro semantica. Responsabile: Paolo Terenziani

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Descrizione: Il progetto si prefigge la definizione e lo sviluppo di metodologie volte al trattamento di informazioni temporali nelle basi di dati relazionali, con particolare enfasi al trattamento dell'indeterminatezza temporale e della semantica dei dati. 32. Titolo: Tecniche di intelligenza artificiale per l'informatica medica. Responsabili: Stefania Montani e Paolo Terenziani Descrizione: Il progetto si prefigge la definizione e lo sviluppo di tecniche di intelligenza artificiale per supportare i medici nel trattamento di pazienti tramite linee guida cliniche. Il lavoro e' parte del progetto GLARE, un progetto volto allo sviluppo di un prototipo software per l'acquisizione, la rappresentazione e l'esecuzione di linee guida cliniche. 33. Titolo: Logiche Descrittive Non-Monotone. Responsabili: L. Giordano, V. Gliozzi, G.L. Pozzato Descrizione: L'attività di ricerca è volta a studiare i meccanismi di ragionamento non monotono per rappresentare la tipicalità nelle Logiche Descrittive (dalle più deboli alle più forti). In particolare, l'attività di ricerca tratterà le Logiche Descrittive basate sulla semantica preferenziale, con particolare attenzione alle estensioni basate sul meccanismo della chiusura razionale, con lo sviluppo di metodi di prova per le logiche descrittive non monotone e lo studio della loro complessità. Inoltre, i metodi di prova sviluppati verranno implementati, dando origine ad efficienti ragionatori automatici. 34. Titolo: Rappresentazione di norme con deadlines in una teoria delle azioni temporale e deontica. Responsabili: L. Giordano, A. Martelli, D. Theseider Dupré Descrizione: Il progetto si propone di definire una teoria delle azioni che combini gli operatori della logica deontica e della logica temporale per formalizzare le varie tipologie di obligo proposte in letteratura e, in particolare, di obligo con deadline. Un obiettivo del progetto è quello di definire metodi di prova per la ogica proposta, utilizzando tecniche basate sull'uso di tableaux e, per frammenti specifici, tecniche basate su ASP. 35. Titolo: Algoritmi di ottimizzazione online in ambito sanitario. Responsabili: Roberto Aringhieri, Andrea Grosso Sito web: https://di.unito.it/ormsphdproposals Descrizione:In ambito sanitario sono innumerevoli i problemi nei quali la componente stocastica risulta determinante e non trascurabile. A differenza di quanto avviene con la programmazione stocastica o robusta, un approccio di ottimizzazione online cerca di aggiustare una soluzione pre-calcolata man mano che le realizzazioni stocastiche diventano note. Per fare ciò occorrono algoritmi estremamente efficienti oltre che efficaci.

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La proposta concerne lo sviluppo e lo verifica sperimentale di algoritmi di ottimizzazione online applicati ad alcuni casi di studio come, ad esempio, l'assegnamento ed il routing di ambulanze. 36. Titolo: Realtà aumentata per reti mobili di prossimità. Responsabili: Marco Grangetto, Maurizio Lucenteforte Riferimento: http://eidos.di.unito.it/ Descrizione: La recente diffusione di terminali mobili con elevate capacità di connessione e con una disponibilità di un gran numero di sensori aprono la strada allo sviluppo di nuovi approcci di interazione uomo a macchina e macchina a macchina. Il progetto mira ad analizzare e progettare nuove applicazioni di realtà aumentata che sfruttino le capacità di connessione e comunicazione locale tra dispositivi in prossimità e l’informazione proveniente dai sensori. Questo approccio permetterà di esplorare le nuove possibilità offerte dalla massiccia diffusione di terminali mobili in termini di usabilità e contestualizzazione delle applicazioni nel mondo reale. Come possibili ricadute si considererà la formazione di reti di terminali con lo scopo di risolvere un dato compito, ad esempio gaming, interazione sociale, condivisione di dati, sicurezza sociale, in modo distribuito e cooperativo. 37. Titolo: Denial of Service attraverso pollution attack: identificazione di nodi compromessi nell’Internet delle cose. Referenti: Rossano Gaeta, Marco Grangetto Riferimento: http://www.di.unito.it/~mgrange/ Descrizione: Il grande spazio di indirizzamento permesso da IPv6 rende realistica la realizzazione del cosidetto Internet delle Cose (IoT). L’idea di IoT è quella di formare reti fra tutti gli oggetti in modo semplice, automatico e adattativo includendo smart-phone, tablet, Access Points, sensori, tag RFID. Questo obiettivo di lungo termine richiede la soluzione di un gran numero di sfide di ricerca. Il progetto proposto sarà dedicato allo sviluppo di nuove tecniche di instradamento di tipo distribuito con particolare attenzione alla loro resistenza agli attacchi di tipo pollution (invio di dati fasulli sulla rete da parte di nodi compromessi). Da un lato infatti la collaborazione automatica fra gli oggetti apre la strada a applicazioni innovative, dall’altro l’eterogeneità della rete richiede una nuova analisi degli aspetti di sicurezza con particolare attenzione agli attacchi basati sulla manipolazione malevola dei dati. 38. Titolo: Elaborazione Digitale di Immagini. Responsabili: Nello Balossino Sito web: http://eidos.di.unito.it/ Descrizione: Elaborazione di immagini nei domini 2D e 3D per restauro, riconoscimento e analisi di immagini;autenticazione e protezione di immagini; applicazioni mediche e forensi.

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39. Titolo: Algoritmi di tipo mat-euristico per ottimizzazione combinatoria. Responsabili: Andrea Grosso e Roberto Aringhieri Sito web: https://di.unito.it/ormsphdproposals Descrizione: La proposta concerne lo sviluppo e lo studio sperimentale di algoritmi di nuovo tipo (mat-euristiche) pensati soprattutto per (ma non limitati a) problemi di schedulazione d'officina, turnazione e generazione di orari. 40. Titolo: Valori morali nell’appraisal emotivo e nel coping: aspetti di integrazione per la creazione di agenti virtuali. Responsabili: Rossana Damiano Riferimenti:http://www.dipinformatica.unito.it/unitoWAR/page/dipartimenti1/D004/D004_personale_batch_BasicBook_Docenti_IT7?id=180396 Descrizione: La creazione di agenti virtuali ha utilizzato modelli cognitivi delle emozioni per integrare le emozioni nel processo deliberativo dell’agente. Come risultato, gli agenti virtuali sono in grado non solo di ‘sentire’ emozioni come effetto della valutazione cognitiva (appraisal) delle situazioni in cui sono coinvolti, ma nel deliberare tengono conto degli stati emotivi che proveranno per effetto delle loro stesse azioni. Le emozioni morali, in particolare, sono il mezzo tramite il quale gli agenti incorporano nel loro processo deliberativo gli interessi collettivi codificati in norme e valori, attraverso la mediazione dei valori morali che guidano il loro comportamento e li spingono a provare emozioni come vergogna o orgoglio. Mentre il ruolo delle emozioni nella deliberazione degli agenti è stato investigato da vari studi nell’ultimo decennio, l’interazione degli aspetti razionali e emotivi nel ragionamento morale (e la loro modellazione negli agenti virtuali) non è ancora stata studiata in dettaglio. Inoltre, non è chiaro quale sia il ruolo delle emozioni morali nel processo di ‘coping’ emotivo, un aspetto che è assai rilevante per la predicibilità e naturalezza di comportamento degli agenti virtuali. Lo scopo del progetto di ricerca è proporre, attraverso le prove fornite da ambiti multi-disciplinari che spaziano dalla psicologia e dalla neuroscienza alla sociologia e alla filosofia, un modello complessivo che integri il ruolo dei valori morali nella valutazione cognitiva e nel processo di coping emotivo, finalizzato alla creazione di agenti dal comportamento sempre più naturale, programmabili con costrutti di alto livello vicini alla sensibilità umana. 41. Titolo: Reti “data-centriche” e codici rateless. Referenti scientifici: Rossano Gaeta, Marco Grangetto Riferimento: http://www.di.unito.it/~rossano/ Descrizione: Il progetto valutarà i miglioramenti delle prestazioni ottenibili impiegando tecniche di codifica delle informazioni (codici rateless) nell'architettura "data-centrica" (ICN) a supporto dello scambio di dati tra i nodi cache e quelli richiedenti dati. I codici rateless permettono al richiedente di raccogliere informazioni utili da qualsiasi nodo

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nell'architettura ICN che memorizzi i dati nella sua cache; è quindi possibile realizzare trasferimenti dati paralleli sfruttando le capacità multi-percorso tipiche delle architetture ICN. Inoltre, l'uso di codici rateless richiede efficaci e innovativi algoritmi di controllo e strategie di caching e di routing. L'architettura ICN deve anche essere robusta contro i pollution attack. In effetti, la capacità di utilizzare download paralleli da diverse fonti del contenuto richiesto può consentire ai nodi melevoli di introdursi nel sistema e lanciare un attacco DDoS modificando deliberatamente il contenuto delle informazioni codificate. Tecniche di identificazione accurate, reattive e robuste saranno quindi progettate e analizzate per contrastare queste tipologie di attacchi, permettendo a ogni nodo di rifiutare i pacchetti provenienti da nodi sospetti. 42. Titolo: Sviluppo di metodologie per il sequenziamento di ultima generazione: mappatura, analisi e rilevamento. Responsabili: Francesca Cordero, Susanna Donatelli Web site: http://compsysbio.di.unito.it/ Descrizione: Lo sviluppo di strumenti in grado di produrre milioni di sequenze di DNA in un singolo run sta rapidamente cambiando il panorama della genetica, permettendo di rispondere a domande biologiche in modo rapido ed efficiente. La proposta del progetto riguarda la definizione di algoritmi di mappatura, lo sviluppo di workflow di analisi di Next Generation Sequencing ottenuti da diverse applicazioni e la generazione di protocolli in-silico per la caratterizzazione di micro RNA. 43. Titolo: Biologia dei sistemi: Costruzione ed analisi di modelli. Responsabili: Francesca Cordero, Gianfranco Balbo Web site: http://compsysbio.di.unito.it/ Descrizione: Un aspetto stimolante caratterizzante la biologia dei sistemi è che i fenomeni in studio non sono completamente noti. Al fine di ottenere un modello da poter analizzare e da cui si posso estrapolare nuove ipotesi, è necessario descrivere la sua struttura, quindi definire i parametri di velocità e concentrazione necessari per ottenere i comportamenti temporali delle entità che costituiscono il modello. La proposta riguarda la costruzione di modelli matematici che descrivono le cascate regolative caratterizzanti il tumore al seno triplo negativo. Inoltre verranno verificate la coerenza e la correttezza dei modelli in studio, mentre le dinamiche temporali saranno eseguite con due tipologie di analisi: stocastiche e deterministiche. 44. Titolo: Programmazione parallela: modelli, linguaggi e strumenti di sviluppo. Responsabile: Marco Aldinucci Web site: http://di.unito.it/fastflow Descrizione: Il progetto è centrato sulla progettazione e lo sviluppo di metodologie per la programmazione di piattaforme di calcolo parallele ed in particolare sui modelli di

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programmazione lock-free per piattaforme multi-core e many-core. Il progetto di ricerca si svilupperà nel solco tracciato dall'ambiente di programmazione FastFlow ( http://di.unito.it/fastflow ) e del progetto europeo STREP/FWP7 "ParaPhrase" (2012-2015). 45. Titolo: Modellazione delle dinamiche e Analisi basate sui dati per le scienze sociali computazionali. Responsabili: Giancarlo Ruffo Web site: http://arcs.di.unito.it Descrizione: L’approccio computazionale alle scienze sociali ha consentito negli ultimi anni la validazione e, in alcuni casi, la confutazione di modelli e teorie che sono stati elaborati e studiati a lungo in contesti dove la difficolta’ di reperire i dati era bilanciata da un maggiore controllo sulle informazioni raccolte. La sfida dei “big data” e dell’enorme mole di informazioni che provengono dai social media piu’ popolari consente la possibilita’ senza precedenti di porsi nuove domande scientifiche ad una scala differente, ma introduce nuovi interrogativi sul quali siano le metodologie da adottare per la validazione della rappresentativita’ dei campioni utilizzati. Il presente progetto si pone l’obiettivo di fornire un contributo sullo studio di nuovi modelli e della ridefinizione di quelli “classici”, validando quantitativamente i risultati ottenuti grazie all’analisi dei dati provenienti da fonti esistenti o raccolti ad hoc durante la ricerca. 46. Titolo: Interoperabilita' avanzata di sistemi di raccomandazione e Social Media. Responsabili: Giancarlo Ruffo e Rossano Schifanella Web site: http://arcs.di.unito.it Descrizione: I social media e sistemi di raccomandazione hanno molto da offrire l'uno l'altro. Da un lato, i social media introducono nuove forme di informazioni e metadati, come tag, commenti, voti, relazioni fra utenti e aggregazioni in comunita', che possono essere adottate per migliorare la qualita' dei suggerimenti. Dall'altro lato, i sistemi di raccomandazione possono influenzare significativamente il successo - in termini di adozione e coinvolgimento utente - delle piattaforme sociali, assicurando che ad ogni utente venga fornito un insieme di risorse attraenti e rilevanti, personalizzate secondo il proprio profilo. Inoltre, con l'avvento delle applicazioni mobili, locazione, ubiquita' e pervasivita' sono dimensioni che possono essere sfruttate su larga scala. La nostra proposta si pone nell'intersezione di tali componenti e ha lo scopo di definire una nuova classe di sistemi di raccommandazione in grado di considerare l'aspetto temporale, geografico, sociale e comportamentale dell'utente in un framework unificante atto a costruire un'esperienza utente personalizzata ed immersiva. 47. Titolo: Model checking quantitativo. Referente scientifico: Jeremy Sproston Riferimento: http://www.di.unito.it/~sproston/

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Descrizione: Il model checking è una tecnica per la verifica di sistemi utlizzata per stabilire se un modello di un sistema soddisfa alcune proprietà di correttezza, specificate mediante un linguaggio formale. Il model checking è stato esteso in modo tale che anche l'informazione quantitativa, riguardante comportamento continuo, temporizzato o probabilistico, può essere rappresentata nei modelli e nelle propertietà di correttezza. Questa proposta concerne lo sviluppo di tecniche di model checking per aspetti quantitativi dell'embedded software e dei sistemi cyber-phsyical in generale, con enfasi su questioni di comportamento temporizzato e probabilistico. 48. Titolo: Complessita' Computazionale Implicita. Responsabile: Simona Ronchi della Rocca Riferimento: http://carte.loria.fr/index.php?option=com_content&view=article&id=61&Itemid=75 Descrizione: Scopo della Complessita' Computazionale Implicita (ICC) e' dare una descrizione formale delle proprieta' di complessita' senza fare riferimento ad un modello concreto di calcolo. Una promettente linea di ricerca della ICC e' il progetto di linguaggi di programmazione di complessita' limitata. Siamo interessati a un linguaggio basato sul Lambda Calcolo, con un sistema di assegnamento di tipi che garantisca, oltre alla correttezza funzionale, anche il rispetto di limiti sulla complessita'. Quindi i tipi possono essere usati per verificare staticamente la correttezza dei programmi anche rispetto all'utilizzo di risorse. Sistemi sono stati disegnati per caratterizzare in particolare le computazioni polinomiali. Lo scopo di questo progetto e' duplice: si vuole sia estendere l'espressivita' di tali sistemi, per catturare una piu' vasta classe di algoritmi, che disegnare sistemi che caratterizzino altre classi di complessita'. 49. Titolo: Nuovi materiali smart per il behavior change. Responsabile: Federica Cena Riferimenti: http://www.di.unito.it/~cena/iot.html Descrizione: il progetto ha lo scopo di studiare l'impiego di nuovi materiali intelligenti (e-textile, materiali organici, etc.) per creare applicazioni in grado di modificare il comportamento delle persone in direzione di un maggior benessere psicofisico e/o di una maggiore sostenibilita' ambientale. Il progetto mira a creare nuovi device che sfruttino questi materiali (ad es. device wearable) per raccogliere dati personali di varia natura ed utilizzarli per motivare gli utenti al cambiamento delle loro abitudini. Il progetto prevede attivita' di rapid prototyping software e hardware (ad es. Arduino), data management e data visualization (ad es. Processing e D3). 50. Titolo: Algoritmi e strutture dati per dati NGS. Responsabile: Giovanni Manzini Descrizione: Il problema di memorizzare e manipolare i Terabyte di dati prodotti dal Next Generation Sequencing e' una sfida algoritmica da affrontare con successo per poter sfruttare a pieno i grandi progressi delle tecnologie di sequenziamento. Lo scopo di questo progetto e'

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di fornire strumenti algoritmici efficienti a ricercatori che lavorano su dati NGS; il punto di partenza saranno i recenti risultati sugli indici e le strutture dati compresse il cui potenziale non e' ancora stato del tutto sfruttato per la realizzazione di tool bioinformatici. 51. Titolo: Crowdmapping. Responsabile: Boella Descrizione: Studiare l'impatto di tecnologie informatiche nella trasformazione da cartografia partecipativa a crowdmapping. Possibili focalizzazioni sono: la georeferenziazione tramite GPS (esterni) o RFID (interni) per la raccolta automatica di dati ambientali e non, l'integrazione di semiotica delle mappe e principi di usabilità ed interazione utente, l'analisi della dimensione sociale tramite social networks e meccanismi di incentivazione, modelli cognitivi/ontologici per la rappresentazione della conoscenza basata su mappe, analisi della dimensione temporale per la rappresentazione map-based di fluenti. Progetti: FirstLife 52. Titolo: Come la critica della retorica tecnocentrica nelle scuole converga con le richieste di insegnamento dell’informatica come scienza. Responsabile: G. Barbara Demo Descrizione: Il libro di Maria Ranieri [1] e in parte anche quanto sostiene Carr in [2] sono esempi della critica della retorica tecnocentrica. Di primo acchito si puó fraintendere la riflessione come avversa anche a chi si occupa di cambiare la presenza dell’informatica nella scuola secondaria dando per scontata l’alfabetizzazione informatica e invece sostendo che si deve coltivare l’informatica come scienza. Invece sembra essere proprio il contrario e in questo studio si vogliono raccogliere prove al riguardo. Le considerazioni si riassumono comunque molto brevemente in: usare la tecnologia come spesso si è visto e si vede ancora fare nelle scuole è un errore. Un errore di superficialità dicono da una parte pedagogisti come Ranieri e dall’altra informatici, per esempio gli autori del Joint Report ACM-Informatics Europe (“Informatics Education. Europe cannot affar to miss the boat”, aprile 2013 [3]) , un errore di ignoranza su cosa sia l’informatica. [1] Maria Ranieri, Le insidie dell’ovvio. Tecnologie educative e critica della retorica tecnocentrica, Edizioni ETS, 2011 [2] Carr, N., Internet ci rende stupidi? Come la rete sta cambiando il nostro cervello, Raffaello Cortina, Milano 2011 [3] Gander, W. et all., “Informatics education: Europe cannot afford to miss the boat”, Rapporto del gruppo di lavoro congiunto di Informatics Europe & ACM Europe, Aprile 2013 53. Titolo: Competenze chiave nell’insegnamento della gestione dei dati nelle scuole secondarie. Responsabile: G. Barbara Demo Descrizione: La gestione dei dati è un argomento centrale dell’Informatica e dell’insegnamento dell’informatica. Negli ultimi anni questo tema sta cambiando in modo radicale poiché il suo impatto sulla vita quotidiana diventa sempre più concreto e visibile. Oggi tutti usiamo dati ma anche ne generiamo tantissimi continuamente. Inoltre i Big Data e

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l’analisi dei dati sono oggetto di intense discussioni pubbliche per via di come influiscono sulla società. Per capire queste discussioni e potervi partecipare bisogna conoscere i principi della gestione dei dati. Diventa dunque indispensabile analizzare quali sono questi principi cioè quali sono le competenze chiave riguardo la gestione dei dati e, più ampiamente, del mondo digitale. 54. Titolo: Informatica nelle scuole e ambienti per l’insegnamento nelle scuole secondarie in Italia, in varie nazioni europee e in Israele. Responsabile: G. Barbara Demo Descrizione: Verrà condotta una analisi di curricula ed indicazioni dei governi per l’insegnamento dell’informatica nelle scuole secondarie in Italia, in varie altre nazioni europee e in Israele. I risultati di questa analisi verranno confrontati con la situazione dell’insegnamento dell’informatica nelle scuole. Verrà riservata particolare attenzione agli ambienti per l’insegnamento utilizzati nelle scuole perché contribuiscono a definire la metodologia con cui gli studenti acquisiscono competenze informatiche. 55. Titolo: Ontologie e spazi concettuali, una prospettiva di unificazione. Responsabile: Daniele P. Radicioni Descrizione: L'attività di ricerca sarà volta a studiare i meccanismi di inferenza in sistemi ibridi basati sulla combinazione di approcci classici standard (Description Logics) e spazi concettuali nella gestione della tipicalità. La ricerca sarà inoltre orientata all'elaborazione di strumenti per la condivisione delle rappresentazioni ibride tramite bubble linked open data contenente una rappresentazione delle dimensioni dei concetti di uno spazio concettuale, e allo sviluppo di un'ontologia di medio-alto livello per fornire criteri di accesso agli spazi concettuali. 56. Titolo: Analisi della sicurezza delle App Android attraverso la “instrumentation”. Responsabili: Francesco Bergadano Descrizione: Rilevare la presenza di codice dannoso nelle App Android è un obiettivo sfidante. Chi scrive il Malware cerca spesso di nascondere le proprie intenzioni e incorpora metodi per mettere in difficoltà i tool di rilevamento (es. con macchine virtuali che si comportano come honeypots). Il codice sorgente non è disponibile su Google Play, e l’unico metodo valido di ispezione e la cosiddetta “instrumentation”. Questa tecnica permette di intercettare le chiamate ai metodi e di studiare il comportamento dell’app in esame a runtime. La ricerca qui proposta prevede di adattare questa tecnica al nuovo runtime di Android (ART), permettendone l’esecuzione su device reali e non solo in ambiente simulato. 57. Titolo: Costruzione di grammatiche di ampia copertura per l'italiano. Responsabile: Alessandro Mazzei

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Riferimento: http://www.di.unito.it/~mazzei/ Descrizione: Negli ultimi anni la ricerca nello studio computazionale del linguaggio umano ha posto grande attenzione sulla creazione di treebank a dipendenze, ovvero su forme di annotazione che esplicitano il rapporto linguistico tra singole parole. Ciò consente la rappresentazione simultanea di sintassi e, seppur in forma semplificata, di semantica. Il recente sviluppo dell'ISDT (Italian Stanford Dependency Treebank) ha reso disponibile una risorsa di questo tipo per l'italiano. Un altro punto di partenza del progetto e la recente disponibilità di grandi lessici computazionali per l'italiano, come BabelNet, che permettono uno approccio quantitativo allo studio della semantica lessicale. Il progetto di dottorato intende indagare sulla possibilità di combinare la conoscenza sintattico/semantica contenuta in ISDT con la conoscenza lessicale contenuta in BabelNet per costruire una grammatica di ampia copertura da usare per l'analisi e la generazione automatica di frasi della lingua italiana. 58. Titolo: Modelli per l'estrazione di informazioni e l’annotazione di corpora testuali. Responsabile: Daniele P. Radicioni Descrizione: L'attività di ricerca è volta a studiare nuovi modelli per l'estrazione di informazioni da ampie collezioni di testi (corpora), anche in prospettiva multilingue. Il secondo obiettivo di questa ricerca è l'annotazione semantica dei corpora in vista del loro utilizzo combinato con risorse già presenti in letteratura. In entrambe le attività (estrazione di informazioni e annotazione) saranno esplorate forme di annotazione ibrida basate su ontologie formali e spazi concettuali. 59. Titolo: Tecnologie semantiche per la valorizzazione delle risorse d'archivio. Responsabile: Anna Goy Riferimento: http://www.di.unito.it/~goy/projects.pdf Descrizione: L'obiettivo del progetto si inserisce nell'area di ricerca inter-disciplinare delle Digital Humanities, termine con cui si intende lo studio, la progettazione e lo sviluppo di soluzioni ICT per la gestione di risorse culturali, con l'obiettivo di renderle accessibili e fruibili ad un vasto pubblico. Il progetto si propone di affrontare tali problematiche dal punto di vista specifico del ruolo centrale che l'informatica può avere nel raggiungimento degli obiettivi menzionati. In particolare, il progetto intende studiare, progettare ed implementare soluzioni basate su tecnologie semantiche (ontologie, risorse del Semantic Web, Linked Open Data) per rendere il patrimonio documentale - presente negli archivi storici e non (costituito da risorse eterogenee, quali documenti testuali, foto, filmati, ecc.) - accessibile e fruibile in maniera innovativa da parte di utenti con competenze ed interessi diversificati. Il modello concettuale semantico connesso ai metadati che descrivono le risorse consentirà di identificare persone, luoghi, eventi e relazioni, permettendo agli utenti di "scoprire" percorsi inediti di accesso al patrimonio culturale, che potranno essere sfruttati per gli obiettivi più svariati, dalla didattica al turismo. Per la definizione di tale modello concettuale, oltre al riuso di risorse semantiche esistenti, si indagheranno meccanismi di

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rappresentazione della conoscenza innovativi, nell'ottica di contribuire all'avanzamento dello stato dell'arte in questo campo. 60. Titolo: Integrare sentiment analysis e descrizione dei contenuti nei beni culturali. Referenti scientifici: Rossana Damiano, Viviana Patti Riferimenti: http://www.di.unito.it/~patti, http://www.di.unito.it/~rossana Descrizione: Gli strumenti di sentiment analysis si sono dimostrati utili per estrarre informazione sulle opinioni e l'umore a partire da dati testuali in diversi ambiti applicativi come il social media marketing, l'analisi politica e sociale, etc. Opinioni e umore possono riguardare diversi argomenti e entità - da entità astratte a oggetti fisici, offline e online - del Web of Things. Aspetti legati al sentiment sono anche fortemente legati all'esperienza estetica, come riconosciuto dalle teorie filosofiche e psicologiche. Attraverso i social media, il feedback linguistico sulle opere d'arte diventa accessibile, ad esempio sotto forma di tag, e questo rende possibile esplorare le emozioni evocate dalle opere d'arte. In ambito artistico e di beni culturali la sentiment analysis può giovarsi anche della ricca documentazione che accompagna le opere d'arte, spesso formalizzata in termini semantici. L'obiettivo del progetto di tesi è quello di indagare in modo sistematico il rapporto tra sentiment, emozioni e descrizione dei contenuti nel campo dei beni culturali. Nell'arte figurativa (dalla pittura alla fotografia), per esempio, questo include la relazione tra soggetto e descrizioni iconografiche (si pensi all'iniziativa Iconclass). Nelle opere letterarie e nei film, categorie legate al genere forniscono risorse utili per lo studio della relazione con il sentiment. La ricerca dovrebbe arrivare a definire un modello di relazione tra arte e emozioni (o umore), elaborando categorie specifiche del dominio per descrivere il sentiment nei beni culturali, facendo riferimento anche ai diversi sotto-settori. La possibilità di integrare l'informazione derivante dalla sentiment analysis e la descrizione di contenuti nel dominio dei beni culturali apre la strada per applicazioni che vanno dalla raccomandazione di contenuti sensibile agli aspetti relativi a sentiment e umore, alla costruzione di strumenti personalizzati per l'esplorazione di archivi artistici. 61. Titolo: Processi di Business basati su Social Computing. Supervisor: Matteo Baldoni, Cristina Baroglio Reference: http://www.di.unito.it/~baldoni http://www.di.unito.it/~baroglio Descrizione: I processi di business rappresentano un importante strumento per la razionalizzazione delle risorse aziendali e per i rapporti cross-business. Sono basati su una rappresentazione procedurale e prescrittiva delle attività da svolgere. Gli svantaggi sono molteplici, fra questi: impossibilità per le parti coinvolte di trarre vantaggio da situazioni occasionali o adattarsi a condizioni sfavorevoli; assenza della rappresentazione e del tracciament delle responsabilità; difficoltà a modellare sistemi socio-tecnici. L'obiettivo principale della ricerca proposta è lo studio delle relazioni sociali come alternativa per la realizzazione di business process. Le relazioni sociali rappresentano dipendenze fra gli attori, catturano una precisa nozione di responsabilità e la loro evoluzione dipende esclusivamente sull'osservazione del comportamento sociale. Per la loro natura

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dichiarativa sono adatti a descrivere i processi in modo minimamente prescrittivo. 62. Titolo: MIXO, a MobIle and Cross-dOmain recommender system che agisce nel Social web e nel Wen of Data per suggerire contenuti creativi digitali. Responsabile: Cristina Gena Riferimenti: http://www.di.unito.it/~cgena/ Descrizione: Il progetto di ricerca ha l’obiettivo di creare le condizioni per una distribuzione intelligente dei contenuti digitali creativi attraverso un approccio ibrido di raccomandazione (basato quindi su content- based e collaborative filtering-based recommendations) nell’ambito di diversi domini (cinema, musica, libri, televisione, ecc) e nel contesto del social web e del web of data. Gli obiettivi principali del progetto sono: 1) il miglioramento della circolazione delle informazioni sui contenuti creativi tra domini diversi i attraverso un approccio che tenga conto di tutte le informazioni presenti in tale contesto nel social web e nel web of data, quindi facendo leva su approccio sociale e semantico 2) il miglioramento dell’'accesso ai contenuti creativi digitali attraverso un sistema di raccomandazione ibrido in un contesto mobile. Approcci ibridi di raccomandazione e cross-domain sono stati raramente proposti nel campo e possono aumentare il multi-dominio spazio preferenze dell'utente. 63. Titolo: Costruzione di risorse multilingue per la traduzione automatica ed assistita. Responsabile: Cristina Bosco Riferimento: http:www.di.unito.it/~bosco/ Descrizione: Le risorse linguistiche hanno consentito significativi miglioramenti delle performance dei sistemi per il Natural Language Processing e sono oggi fondamentali riferimenti per il loro training e testing. Tuttavia, nonostante l’attenzione e.g. nell’ambito della Comunità Europea per le tematiche correlate al multilinguismo, la scarsa disponibilità di risorse multilingue non ha permesso finora un simile progresso nella Machine Translation e nella Computer Assisted Translation. Il progetto di dottorato riguarda lo sviluppo e l’applicazione nei task di traduzione di dataset multilingui annotati con formalismi grammaticali a dipendenze (progetti TUT, http://www.di.unito.it/~tutreeb/, e ParTUT, http://www.di.unito.it/~tutreeb/partut.html) nel contesto del progetto Universal Dependency (http://universaldependencies.github.io/docs/) promosso dalla Stanford University per la costruzione di una risorsa multilingue universale. 64. Title: Conoscenza e tecnologia per migliorare la gestione dei pazienti in emergenza medica. Responsible: Stefania Montani Descrizione: I pazienti in emergenza medica vengono normalmente accompagnati presso il piu’ vicino ospedale, che potrebbe non essere adeguatamente attrezzato per gestire la loro

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situazione. In questi casi, il processo di stabilizzazione del paziente risulta a volte subottimale. Successivamente, durante il trasferimento in ambulanza presso un centro piu’ grande, i parametri del paziente vengono continuamente monitorati, ma le serie temporali cosi’ ottenute non vengono memorizzate, ne’ sono direttamente accessibili in tempo reale dal centro di destinazione. In questo progetto, proponiamo lo sviluppo di strumenti software e metodologie, basate su un uso intensivo della conoscenza del dominio e della conoscenza esperienziale disponibile, che, sfruttando opportune soluzioni tecniche, permettano di affrontare le problematiche descritte, fornendo ai cittadini un servizio di qualita’ molto superiore nel caso di un’emergenza medica. Il lavoro portera’ ad un avanzamente significativo dello stato dell’arte in diversi campi dell’Informatica, tra cui process mining, case based reasoning, recupero e analisi di serie temporali. 65. Titolo: Le affordances nell'Internet of Things.

Responsabile: Federica Cena Riferimenti: http://www.di.unito.it/~cena/iot.html Descrizione: L'obiettivo del progetto e' di studiare in che modo le nuove affordances degli Smart Objects stiano cambiando i paradigmi di interazione tra uomo e macchina. Al tempo stesso oggetti di uso quotidiano e oggetti che racchiudono capacita' computazionali e comunicative, gli Smart Objects possono interagire con gli utenti sfruttando nuovi tipi di affordances basate sulla loro materialita' "aumentata", che permettono di allargarne le potenzialita' interazionali. Il progetto vuole indagare quali effetti esse hanno sulla cognizione e sul comportamento umano, al fine di individuare nuovi modi di progettare le affordances nell'Internet of Things, sfruttando il piu' possibile la loro componente materiale per realizzare forme di interazione immediate ed intuitive. 66. Titolo: Gestione efficiente di data-stream ad alta-frequenza in piattaforme

distribuite.

Responsabile: Marco Aldinucci Reference: http://di.unito.it/fastflow Sommario: Il dottorato è volto a progettare e realizzare metodi per processare in modo parallelo ed efficiente stream di dati a alta frequenza e Big Data. L’attività di ricerca sara principalmente finalizzata alle tecniche di progettazione di supporti a tempo di esecuzione per piattaforme distribuite dotate di reti a bassa latenza (RDMA, in-memory, etc). Il progetto di ricerca si svilupperà nel solco tracciato dall'ambiente di programmazione FastFlow ( http://di.unito.it/fastflow ) e dei progetti europei STREP-FP7 “REPARA" (2013-2016) e RIA-H2020 “Rephrase” (2015-2018) e della attività d collaborazione in corso con la società A3CUBE Inc. Titles of research projects in English: 1. Title: Foundations of Global Computing. Responsible: Mariangiola Dezani Reference: http://www.cost.eu/domains_actions/ict/Actions/IC1201

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Description: Goal of the project is to develop robust mathematical foundations for collaborative scenarios that are characterised by high dynamicity of participants. The participants can join or leave collaborations in an autonomous way and their behaviours are strongly affected by the environment. The topic is related to the scientific cooperation SALT (http://salt.di.unito.it/). 2. Title: Game Theory for complex systems and communication networks. Responsible: Matteo Sereno References: V. Bioglio, R. Gaeta, M. Grangetto, M. Sereno, S. Spoto "A game theory framework for ISP streaming traffic management" Performance Evaluation, Volume 68, Issues 11, November 2011, pages 1162-1174. Description: The project aim is the study of systems such as communication networks, protocols, distributed systems, and complex networks by using Game Theory models. M. Sereno, "Cooperative game theory framework for energy efficient policies in wireless networks", Proceedings of the 3rd International Conference on Future Energy Systems, (e-Energy '12) 9-11 May, 2012, Madrid, Spain. 3. Title: Formal description, analysis and simulation of ecological systems. Responsible: Angelo Troina Reference: http://www.di.unito.it/~troina/ Description: Answers to ecological questions could rarely be formulated as general laws: ecologists deal with "in situ" methods and experiments which cannot be controlled in a precise way since the phenomena observed operate on much larger scales (in time and space) than man can effectively study. Computational Ecology, the field devoted to the quantitative description and analysis of ecological systems, creates a convenient "virtual environment" and can provide a valuable supplement, or sometimes even an alternative, to the field experiment. The long term goal of this project is twofold. First, we aim at discovering new models and theories within Computer Science inspired by the natural world, and at producing techniques and tools to deal with much more complex problems than those addressable with current technology. Second, we plan to provide a framework with modelling, analysis and simulation tools capable of handling complex behaviour and representing emerging properties. 4. Title: The laws of computation and the Structural proof theory. Responsible: Luca Roversi Reference : http://www.cs.bath.ac.uk/ag/SSPSL/ and http://www.cs.bath.ac.uk/ag/ENPS/ Description: The complexity of software design rapidly increases. Just think about the difficulty of conjugating full exploitation of multi-core CPUs with the need to prove that software written for them is correct. We believe that only mathematically-based refinement of the notion of computation will help coping with such difficulty. Structural proof theory and the models it supplies are the mathematical tools we want to adopt for contributing, in the long term, to easy the production of provably efficient, safe, reliable and complex software.

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Our favorite proof theoretical tools will rely on 'locality', notion synthesized by highlighting existing symmetries in the most known formal systems. The overall goal is to search for models of our proof theoretical tools so to synthesize computational primitives able to constitute the core of effective programming language's constructs. 5. Title: Assisted development of intrinsically correct learning programs. Responsible: Ugo de'Liguoro Reference: http://di.unito.it/~deligu Description: The project is centred on foundations and implementation of a development system of intrinsically correct software, based on mathematical logic and type theory. The scientific basis is the proofs-as-program paradigm, where also non constructive proofs are considered and interpreted as learning strategies. The goal is to design a programming language and an abstract machine to evaluate such special kind of programs, both sequentially and in parallel (inspired e.g. to the join calculus). 6. Title: Innovative and Unconventional Computing Models. Responsible: Luca Paolini Description: Reversible computing (sometimes called isentropic or adiabatic computing) is, on its own, an unconventional form of computing. It is a crucial aspect of many innovative emerging computational models as bio and quantum computing. It imposes of a backward determinism that allows us to reverse the computation so that, for example, we can undo a reversible program step by step re-establishing former situations. Fortunately nothing is loss, in the sense that all classical computations can be encoded into reversible ones. Logical reversibility implies the conservation of information and, it is precisely related to entropy preservation in physical models so it is interesting to low-power design. We aim to study this model by developping a calculus grasping its essence. We aim to develop reversible languages and compilers by looking toward quantum and bio computing. Related projects: LINTEL, Metodi logici per il trattamento dell'informazione (National PRIN 2010-11). 7. Title: Evolution of object-oriented languages for programming autonomic and heterogeneous computational units. Responsible: Viviana Bono Reference:http://www.unito.it/unitoWAR/page/dipartimenti1/D004/D004_la_ricerca2?path=/BEA%20Repository/4222016 Description: the aim of this project is to design and implement programming languages (and to improve existing ones), in order to supply linguistic mechanisms supporting the creation of applications for the novel computational scenarios, keeping in account their intrinsic dynamism and the fundamental problem of software reuse. The guidelines for this research are to be found in the software engineering disciplines, seen from a mathematical-formal point of view.

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8. Title: Scalable Variability for Distributed Evolving Software Systems. Responsible: Ferruccio Damiani Web Site: http://www.hyvar-project.eu/ Description: Software applications are becoming increasingly integrated into our everyday environment, distributed on cars, appliances, and any kind of devices, in several versions evolving continuously according to customer needs. This poses challenges in the domain of the Future Internet, combining advanced software management models with highly individualized, evolving expectations and requirements of the end users. In order to meet these challenges, a new approach has to be developed for faster and customisable software design, for the management of highly distributed applications, for software updates exploiting device connectivity, for tracing software versions spread everywhere, and for maintaining and even improving the product quality in terms of reliability, resilience and customer perception. In order to address these challenges the project will design an innovative development framework for continuous and individualized evolution of distributed software applications running on remote devices in heterogeneous environments. The framework will combine variability modeling from software product lines with formal methods and software upgrades, and be integrated in existing software development processes. 9. Title: Rigorous Engineering of Complex Self- Organising Systems. Responsible: Ferruccio Damiani Web Site: http://www.hyvar-project.eu Description: ICT is becoming increasingly integrated into our everyday environment, distributed on cars, appliances, and any kind of devices. This poses challenges in coordinating systems in distributed, dense and mobile environments such as pervasive computing, sensor networks, and robot swarms. The notion of self-organising systems has been investigated in order to address these challenges. However, self-organising systems are notoriously difficult to engineer, particularly due to the interactions between complex specifications and the simultaneous need for efficiency and for resilience to faults and changes in execution conditions. The goal of the project is to design an innovative development framework that separates these three aspects, allowing each to be engineered independently. The framework will combine computational fields with formal methods for specification and verification of properties of self-organising systems. 10. Title: Analysis of safety and liveness properties in session-based concurrent systems. Responsible: Luca Padovani Referencehttp://www.unito.it/unitoWAR/page/dipartimenti1/D004/D004_la_ricerca2?path=/BEA%20Repository/4222016

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Description: The project aims at developing analysis techniques for guaranteeing the correctness of concurrent systems in which processes synchronize by means of message passing. The techniques will be based on theories of behavioral types (contracts and session types) and will combine various forms of static and dynamic verification including type checking, type inference, and runtime monitoring. The relevant notions of correctness will comprise both safety properties (such as the absence of communication errors or of orphan messages) as well as liveness properties (such as progress or the reachability of terminal states). 11. Title: New languages for software reuse. Responsible: Lorenzo Bettini Reference: http://salt.di.unito.it Description: The goal of the project is to study and to design programming languages offering software-reuse-oriented constructs and providing a solid base for software verification. The guidelines for this research are those of the software engineering, seen from a formal-mathematic point of view. We will also concentrate on the issue of implementing such languages and to integrate them in an IDE; with this respect we will focus on the ability of the designed languages. 12. Title: Machine learning for engineering on hybrid parallel hardware. Advisor: Marco Aldinucci Abstract: The PhD is aimed at performing research to develop and deploy machine learning methods on hybrid hardware architectures (CPUs, GPUs, FPGAs, etc) for the solution of design engineering problems. This includes acceleration of code execution for solution of highly dimensional response models on hybrid hardware platforms in a scalable and flexible way (i.e. runtime adaptation to available hardware). Objective of the PhD is, based on an extensive review the state of the art in the fields of machine learning and hybrid computing, to provide innovative approaches that address the challenge posed by current design engineering high dimensional problems. The research project will be realised in strict co-operation with Noesis Solutions company. 13. Title: Tangible Interaction in the social web of things. Supervisor: Luca Console Reference: http://www.piemonte.di.unito.it/ Description: The research studies and experiments kinds of Tangible Interaction to let users interact with smart objects of tge Social Web of Things. Tangible Interaction allow to mix physical and virtual interaction with objects. Physical interaction allows to access to the virtual part of the object made of knowledge and social relationships with other objects of the Web of Things. 14. Title: New smart materials for behavior change.

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Tutor: Federica Cena Reference: http://www.di.unito.it/~cena/iot.html Description: the aim of the project is to study, prototype and develop new modalities of human-computer interaction that uses game dynamics to engage and motivate users. The project aims to create new interfaces (software and hardware) for a more natural and fun interaction, based on game and on the spatial dimension, taking advantage of the physical component of the interaction. The activity includes software and hardware rapid prototyping (using eg. Arduino). 15. Title: New ways for visualizing human behavior data. Tutor: Federica Cena References: http://www.di.unito.it/~cena/iot.html Description: The objective of the project is to design and develop new forms of display of personal data of users in order to provide representations that can stimulate self-knowledge and self-awareness. The spread of devices and applications that collect personal data of users from different points of view (eg. Data related to physical, social, emotional) opens up new possibilities for data visualization. Currently these data are mostly represented in the form of graphs that require a strong cognitive work to you and do not always go to cater to their needs to find an intuitive relationships, patterns and trends. The project aims to explore new forms of data visualization can provide intuitive representations and engaging of the big personal date. The project involves prototyping software on topics of data management and data visualization (eg. Processing and D3) 16. Title: Innovative forms of interactions with objects on mobile devices. Supervisor: Luca Console Reference: http://www.piemonte.di.unito.it/ Description: The project studies innovative forms of interactions with objects on mobile devices. In the Web of Thinkgs it is fundamental that people interact with objects of daily life. Interaction must be simple and natural and must allow people to access the virtual counterpart of physical objects, made of knowledge and relationships with other objects. Inside the project we study how to make this interaction possible with a minimum of infrastructure inside objects (which do not have any sensor, tag or electronics inside) and users, allowing interaction among usual mobile devices like smartphones. 17. Title: Interoperability and open data for creative digital contents. Supervisor: Cristina Gena Reference: http://www.di.unito.it/~cgena/ http://www.di.unito.it/%7Ecgena/

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Description: The projects aims at creating an intelligent distribution of creative digital contents for different kind of audience. We aim at creating an open and decentralized solution for the formal and semantic description of the contents, that can be used by a sw agent for gathering, analysing, elaborating and recommending contents. The goals of the project are twofold: To improve the distribution of multimedia products by means of an open and interconneted data base of digital artworks in a specific domain (e.g., cinema, contemporary art) To improve the access to the cultural products by the audience through an enanched recommender system, which overcomes the current recommenders' limitations We want to propose an process of analys, research, design and develop in order to create an interoperability standard for information, based on semantic technologies and on web 3.0, web of trust and open data. 18. Title: A computational approach to norms. Supervisor: Guido Boella Reference: www.ict4law.org In Computer Science, requirements engineering, compliance management, e-contracts, multi-agent systems, etc. all share the need to develop technologies and deliver applications where law has an impact on what they can, canÕt, should and must do. To cope with laws, they codify norms relevant for their IT sector in explicit computable form, so that new generation IT systems can observe these norms in an automated or semi-automated way. Success in the last two decades has been limited. Most technologies for representing norms are based on identifying norms with the legislative text and representing them as formal rules. But this view of Law was abandoned by legal philosophers and practitioners more than 50 years ago. The contemporary vision of law is that norms are more than rules emerging from the text of legislations. Norms are living entities that emerge from a plurality of sources and adapt continuously. This project proposes a to study an interdisciplinary methodology which takes into account legal practitionersÕ view of the law. New technologies based on the interdisciplinary approach will introduce ontologies intermediating between text and rules, concept holism, combining ordinary and legal concepts, dynamics of norms and decision making in complying with norms. To be answered, these questions require several advancements beyond the state of the art on different technologies in logic and multi-agent systems. 19. Title: Semantic annotation of narrative multimedia. Supervisor: Vincenzo Lombardo Reference: http://www.di.unito.it/~vincenzo/ Description: The research goal is the development of a methodology of semantic annotation of multimedia object of the narrative type (starting from linear audiovisuals), that integrates the extraction of low-level features and the encoding of high-level concepts. Tests and evaluations will be carried out on the prototype corpus collected by project CADMOS (http://www.cadmos-project.org). The results will be relevant for the design of intelligent agents and the automatic generation of storytelling.

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20. Title: Efficient Knowledge Discovery from huge amount of data in environment monitoring. Supervisor: Rosa Meo e Roberto Esposito Reference: http://www.di.unito.it/~esposito/home.html Description: The research project aims at the extraction of knowledge from massive data under the form of artifacts (or patterns). The extraction occurs by means of queries in a specialised language for data mining. The application under study is the territory monitoring by means of aircrafts and the acquisition of information by sensors on board. The database containing the data to be analyzed is in the relational format, but contains also images and video which have been annotated with metadata. The research project proposes the analisys of these data provided by the flight missions with the goal to answer the demand of useful knowledge from the users. The constraints that compose the queries will be specified both in a declarative form and in a procedural form. The constraints will be defined by the users and define the extraction process of the knowledge. They will be formulated both by means of predicates on the attribute values and by means of statistical functions and specialised information elaboration procedures defined by the user in a procedural way. Furthermore, we will try to make the system autonomous such that it will be able to instantiate further and novel queries on the basis of the previous knowledge added in the knowledge base. This latter part, in particular, is an important innovation in the field of the languages for the extraction of knowledge because it makes flexible and extensible the query systems accotding to the needs. 21. Title: Knowledge Discovery from Big Data (Data Mining). Supervisor: Rosa Meo Reference: http://www.di.unito.it/~meo/ Description: Companies have at their disposal large data volumes. They contain also hidden pieces of precious information that, once extracted, constitute some knowledge that should be integrated into pre-existing knowledge bases. Furthermore, thanks to the wide diffusion of Internet, we have available a huge amount of semi-structured data (in the form of hypertexts, XML documents, social networks connecting users, discussion blogs, newsgroups, e-mails, etc). In a preceding European project (CInQ) the research group has investigated the possibility to develop a new generation of database management systems, the inductive databases, that allow the users analyzing data by means of queries in a suitable language and obtain from the system as an answer the results of the analysis. Obtained results will be integrated into the knowledge base (for example under the form of ontologies for the representation and the description of the data domain), in a way so that it is possible to share the results of the analysis with a group of users, optimizing the queries and let evolve the knowledge base. From the developed system we have a software prototype (with an included optimizer) called MINE RULE and developed a knowledge reuse method and refinement. As regards the Ph.D. thesis we propose to study the problem of the individuation of the hidden relationships existing in the data, in the form of association or dependency among the characteristics of the analyzed objects, in the temporal series of the observations (discovery of anomalies and

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most likely series), on the basis of measures of interest. These measures could be in turn, subjective or objective. 22. Title: Machine learning algorithms for privacy issues in online social networks. Supervisors: Ruggero G. Pensa, Rosa Meo reference: http://www.di.unito.it/~pensa/ Description: Online social networks are among the main sources of Internet traffic. Facebook represents, alone, the third traffic source, generating about 6% of the overall Internet traffic. As a comparison, Google represents about 45%, while direct traffic is below 20%. We estimate that more than one billion people in the world uses at least one of the most common Social Media platform (the threshold of one billion monthly active users has been recently passed by Facebook). Confronted to these numbers, we cannot ignore the dangers derived by a more and more global and unconscious diffusion of our sensitive and less sensitive personal data. If, on the one hand, many users are informed about the risks related to the disclosure of very private personal data and facts (very private life events, sexual preferences, diseases, political ideas, and so on), on the other end, the awareness of being exposed to privacy breaches each time facts that are apparently less sensitive are disclosed is still not that widespread. The first objective of this proposal is to define Information-theoretic and statistical measures based on network topology and information typology to compute, even incrementally, the risk of privacy breach for online social network users. The second objective is to design, implement and test active learning algorithms to help the inexpert user in the personalized and targeted configuration of her own privacy settings. Proposed measures and algorithms will be embedded into Facebook applications with the purpose of obtaining realistic data and monitoring the effectiveness of the developed methods on real users. 23. Title: Data Mining on No-SQL databases. Supervisors: Rosa Meo, Dino Ienco Riferimento: http://www.di.unito.it/~meo/ e http://www.lirmm.fr/~ienco/Dino_Ienco_Home_Page/Index.html Description: In the modern information technology society, the amount of produced information is growing up day by day, producing huge amounts of heterogeneous data. This large volume of information (commonly called Big Data) needs to be managed and analyzed. Unfortunately, the actual technology based on relational databases is not suitable to handle the big data. The lack of data organization does not allow to efficient retrieve the information and this negative aspect impacts the successive data analysis and data mining phase. The purpose of this PhD proposal is the study of new databases technologies for managing big data and how to adapt these technologies to facilitate the subsequent data analysis and mining. More specifically, we want to study how the characteristics of modern NO-SQL architectures can be exploited and improved for the phase of data mining or machine learning. During this thesis is also expected to study and development effective and efficient techniques and data structures that can enhance the performance of current data mining

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algorithms exploiting NO-SQL architectures. This thesis is conducted in conjunction with the IRSTEA, LIRMM research group at Montpellier, France. keywords: big-data, no-sql, data mining, inductive database, data mining indexes 24. Title: Analysis on the market labour policies in times of economic recession. Supervisor and references: Rosa Meo, Ruggero Pensa e Roberto Leombruni (Dip. Economic and Statistics Cognetti de Martiis) Description: The economical crisis and subsequent recession have produced a crisis in the labour market policies. This PhD proposal will study and characterize the labour paths of groups of people in the last 10 years in the Piedmont territory. These paths will be correlated with episodes of psychologic and bad health conditions. The data will come from real and artificial databases. The artificial database will be produced by micro-simulation techniques in order to produce likely data that are not subject to risks of data privacy violation. We will use both statistical and computational intelligence techniques to assemble records from different data sources (such as k-nearest-neighbors queries and probabilistic record linkage) and identifying the groups of people of the test and of the control group (used as a validation group). 25. Title: Enriching Agent Coordination with Social Engagements. Supervisor: Matteo Baldoni, Cristina Baroglio Reference: http://www.di.unito.it/~baldoni http://www.di.unito.it/~baroglio Description: Recent works point out that agents inside Multi-Agent Systems suffer from autistic isolation because, notwithstanding theories on communication languages and teamwork, agents are not capable to fully exploit their relationships and dependencies on others in their (practical) reasoning. On the other hand, agent coordination based on Activity Theory postulates that agents should control their own behavior from the outside by using and creating artifacts through which they interact. Based on this conception, we envisage social relationships and agent dependencies as first-class resources that agents exploit in their deliberative cycle (as well as beliefs, goals, intentions), and propose a project aimed at realizing such resources as artifacts that agents create and manipulate along the interaction, and that drive the interaction itself. Consequently, agents will base their reasoning on their social engagement, instead of relying on event occurrence alone. 26. Title: Emotions in the Social Semantic web. Supervisor: Matteo Baldoni, Cristina Baroglio, Viviana Patti Reference: http://di.unito.it/arsemotica Description: One of the emerging research fields, targeted at extracting information from the data that is supplied by the Social Web users, is emotion-oriented computing (a.k.a. affective computing), whose focus is to automatically recognize the users' emotions by analyzing their tagging or writing behavior. In particular the rise of social media has fueled interest in Sentiment Analysis and Opinion Mining: since emotions are often related to appreciation,

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knowing the feelings of the users towards target issues is an important feedback that can support many decisional tasks and has found interesting applications in the business world. In this project we propose to study how to fruitfully apply Sentiment Analysis to the Planet Art, by exploiting, as an information source, tags or other textual traces that the visitors leave for commenting artworks on social platforms. Students will study methods to extract, from the floating individual meanings and reactions of the visitors of a collection, a shared emotional semantic. The final aim will be offering to users an emotion-driven searching or browsing of the artworks. In order to elicit emotional meanings from visitors tags or comments we propose to rely on methods and tools from a set of disciplines ranging from Semantic and Social Web to NLP. Such disciplines should provide the building blocks for creating a semantic social space where artworks can be dynamically organized and searched according to some ontology of emotions. The use of semantic technologies will enable both automatic reasoning on the elicited affective information, and interoperability or integration of tools developed within the Linked Open Data Community. 27. Title: Management of heterogeneous and multimedia data. Supervisor: Maria Luisa Sapino Reference: http://www.di.unito.it/~mlsapino/ Description: The proposal aims at developing new techniques for storing, indexing, retrieving and visualizing information of heterogeneous nature, in different contexts (also in interdisciplinary area like geology) 28. Title: Flexible case-based retrieval techniques. Supervisor: Stefania Montani Description: representation of cases with time series features; dimensionality reduction techniques; efficient retrieval techniques also with partial match between the query and the retrieved cases; indexing and retrieval optimization techniques. Application to medical and bioinformatics problems. 29. Title: Mining, retrieval and analysis of business process models. Supervisor: Stefania Montani, reference http://people.unipmn.it/stefania) Description: process mining techniques to learn process models from business process traces; definition of proper similarity metrics for business process models; exploitation of these metrics within proper retrieval and ordering algorithms to support process analysis; testing in real world domains (e.g. stroke management; optimization of process task scheduling in a cloud computing environment). 30. Title: Exact and Approximate Inference in Continuous Time Probabilistic Graphical Models. Supervisor: Luigi Portinale

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Description: definition of algorithms for the computation of posterior probabilities in Generalized Continuous Time Bayesian Networks (GCTBN) and related models; in particular, approaches based on junction-tree propagation and stochastic simulation (particle-filtering). 31. Title: Temporal databases and their semantics. Supervisor: Paolo Terenziani Description: The project aims at the design and development of high-level methodologies to cope with temporal information in relational databases, with a specific focus on temporal indeterminacy and on data semantics. 32. Title: Intelligent techniques in medical informatics. Supervisors: Paolo Terenziani and Stfania Montani Description: The project aims at developing intelligent techniques to support physicians in the treatment of patients through clinical guidelines. The work is part of the GLARE project, a project for the development of a software prototype for the acquisition, representation and execution of clinical guidelines. 33. Title: Non-monotonic Description Logics. Supervisors: L. Giordano, V. Gliozzi, G.L. Pozzato Description: This research activity aims at studying mechanisms of non-monotonic reasoning for representing typicality in Description Logics (from the weaker to the stronger). In particular, the research activity will deal with non-monotonic Description Logics based on preferential semantics, focusing on extensions based on the mechanism of rational closure, and it will address the development of proof methods for non-monotonic description logics and the study of their complexity. Moreover, efficient theorem provers, implementing the developed proof methods, will be provided. 34. Title: Representing norms with deadlines in deontic temporal action theories. Proponents: L. Giordano, A. Martelli, D. Theseider Dupré Description: The project is devoted to the definition of temporal logics of actions and obligations with the aim of capturing different kinds of obligations, including obligations with deadlines. The project will also address the problem of defining proof methods for the temporal logic of actions and obligations based on tableaux and, for specific fragments, on ASP. 35. Title: Digital Image Processing. Supervisors: Nello Balossino Reference: http://eidos.di.unito.it/

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Description: 2D and 3D domain processing of images for: Image restoration, detection, recognition; Image verification and protection; Medical and forensic imaging. 36. Title: Matheuristics for combinatorial optimization problems. Supervisors: Andrea Grosso, Roberto Aringhieri Reference: https://di.unito.it/ormsphdproposals Description: This proposal deals with the development and experimental evaluation of a novel type of heuristic algorithms, mainly targeted (but not limited) to scheduling, rostering and timetabling problems. Reference: 37. Title: Online optimization for Health Care problems. Supervisors: Roberto Aringhieri, Andrea Grosso Reference: https://di.unito.it/ormsphdproposals Many Health Care problems are characterized by a stochastic component which is not negligible. With respect to a classical stochastic or robust programming approach, an online optimization approach tries to adjust a pre-computed solution as soon as the stochastic parameters are known. This kind of solution approach requires extremely efficient algorithms as well as effective. The proposal concerns the development and the experimental evaluation of online optimization algorithms applied to some case studies as, for instance, the assignment and the routing of ambulances. 38. Title: Information Centric Networks and rateless codes. Supervisors: Rossano Gaeta, Marco Grangetto Reference: http://www.di.unito.it/~rossano/ Description: The project will evaluate the performance improvements that can be obtained by employing information coding techniques (rateless codes) in the Information Centric Networks (ICN) architecture to support data exchange among cache nodes and data requesters. Rateless codes allow a requester to collect useful pieces of information from any node in the ICN architecture that stores the data in its cache; it is then possible to realize multi-part download by exploiting the built-in multi-path support of ICNs. Furthermore, the use of rateless codes demands for effective and innovative caching strategies, routing, and control algorithms.

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The ICN architecture must also be robust against pollution attacks. Indeed, the ability of exploiting multi-part download of the requested content from several sources allows malicious nodes to intrude the system and launch a DDoS attack by deliberately modifying the content of coded information. Accurate, reactive, and robust identification techniques will be designed and analyzed to counteract the pollution attack by letting each node be able to refuse packets from suspect nodes. 39. Title: Denial of Service through pollution attack: identification of malicious nodes in the Internet of Things. Supervisors: Rossano Gaeta, Marco Grangetto Reference: http://www.di.unito.it/~mgrange/ Description: The huge address space admitted by IPv6 is making reality the dream of a fully connected Internet of Things (IoT). The vision of IoT is to allow seamless, automatic and adaptive networking among highly heterogeneous devices (mobile phones, tablet, Access Points, sensors, RFID embedded into everyday life objects). Such long term goal poses a huge number of research challenges. The proposed project will be devoted to the development of novel distributed routing mechanisms with a particular attention their resistance to pollution attacks. From one hand the seamless and automatic collaborations among networked objects paves the way to future innovative applications, from the other hand the network heterogeneity requires a complete reconsideration of security aspects with a particular focus on DoS attacks based on malicious data manipulation . 40. Title: Moral values in emotional appraisal and coping: integration issues for virtual agent creation. Supervisor: Rossana Damiano Reference:http://www.dipinformatica.unito.it/unitoWAR/page/dipartimenti1/D004/D004_personale_batch_BasicBook_Docenti_IT7?id=180396 Description: In virtual agents, cognitive models of emotions have been exploited to integrate emotions in the deliberation process of the agent. As a result, agents not only ‘feel’ emotions as the result of their appraisal of the situations they are involved in, but take their emotional balance into account where deliberating about possible courses of actions. Moral emotions, in particular, are the tool by which agents incorporate collective concerns about values and norms into their deliberative structure, through the mediation of moral values. While the role of moral emotions in deliberation has been investigated, the interplay of rational and emotional aspect in moral reasoning and their relations with moral values has not been investigated into depth; also, the role of moral emotions in the process of emotional coping is still an open issue, relevant for providing predictability and naturalness to the behavior of virtual agents. The goal of the research project is to propose, with evidence from multi-disciplinary studies ranging from psychology and neuro-science to sociology and philosophy, a comprenhesive model of the role of moral values in emotional appraisal and coping, tailored to the creation of programmable, believable virtual agents. 41. Title: Mobile augmented reality in proximity networks.

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Supervisors: Marco Grangetto, Maurizio Lucenteforte Reference: http://eidos.di.unito.it/ Description: Modern mobile communication technologies and the rich set of sensors available on handheld devices pave the way to the design of novel paradigms of both human to machine and machine to machine interaction. The goal of the project is the analysis and design of novel mobile augmented reality applications exploiting device to device communications in proximity and sensors data analysis. This approach will explore the novel possibilities offered by widespread mobile terminals in terms of usability and context awareness. As use cases we will consider the formation of ad-hoc networks of terminals aiming to accomplish a task, e.g. gaming, social interaction, data sharing, social security, in a cooperative and distributed fashion. 42. Title: Development of methodologies for Next Generation Sequencing: mapping, analysis and detection. Supervisors: Francesca Cordero, Susanna Donatelli Reference: http://compsysbio.di.unito.it/ Description: The recent introduction of instruments capable of producing millions of DNA sequence reads in a single run is rapidly changing the landscape of genetics, providing the ability to answer questions with heretofore unimaginable speed. The proposal deals with the definition of mapping algorithms, the development of data analysis workflow for NGS data concerning several applications and the generation of in-silico protocol for the characterization of microRNA. 43. Title: Systems Biology: Model Construction and Analysis. Supervisors: Francesca Cordero, Gianfranco Balbo Reference: http://compsysbio.di.unito.it/ Description:One challenging aspect of systems biology is that the phenomena under study are not known in details. To have a model that can be analyzed and useful to generate new hypothesis, one starts by describing its structure and then defines the parameters necessary to obtain temporal behaviors of the entities in the model. The project deals to construct the mathematical models that mimic the regulation cascade characterizing the triple negative breast cancer. The consistency and correctness of the models constructed within the project will be verified. Finally, the study of the temporal dynamics will be investigate by two following analysis approaches: stochastic and deterministic. 44. Title: Parallel programming: models, languages and tools. Supervisor: Marco Aldinucci Reference: http://di.unito.it/fastflow

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Description: The project aims at the design and development of high-level methodologies for the effective programming of parallel platforms with a specific focus on lock-free concurrent programming for multi-core and many-core architectures. The research project will be framed within the FastFlow programming framework ( http://di.unito.it/fastflow ) and "ParaPhrase" EU STREP/FWP7 project (2012-2015). 45. Title: Dynamics Modelling and Data-Driven analysis for computational social science. Advisor: Giancarlo Ruffo Web site: http://arcs.di.unito.it Description: Recently, Computational approach to social sciences has allowed the validation and, in some cases, the confutation of models and theories that have been proposed and studied for years. In fact, traditional approaches introduces an high cost of collecting data, that however has been mitigated by the qualitatively good control on the information gathering process. The big data challenge, including the availability of huge volumes of information streaming from popular social media, allows the unprecedented opportunity of posing new scientific questions on a different scale, even if new issues arise on the methodologies that must be defined to evaluate the representativeness of the samples. The goal of this project is to contribute to the study of new models as well as the redefinition of “classical” ones, quantitatively validating results by way of analysis of data retrieved from existing sources or collected “ad hoc” during the research. 46. Title: Advanced Interoperability of Recommender Systems and Social Media. Supervisors: Giancarlo Ruffo, Rossano Schifanella Reference: http://arcs.di.unito.it Description: Social media and recommender systems have a lot to offer to one another. On the one hand, social media introduces new types of public data and metadata, such as tags, comments, votes, people relationships and community structure, which can be used to enhance recommendations. On the other hand, recommender systems can significantly affect the success - in terms of engagement and adoption - of social media platforms, ensuring each user is presented with the most attractive and relevant content, on a personal basis. Moreover, with the advent of mobile applications, location-awareness, ubiquity and pervasiveness are dimensions that can be leveraged at a large scale. We focus our research in the intersection of these fields in order to propose a new class of social recommender systems that are meant to leverage the temporal, geographic, social and behavioral information that can be gathered from the mobile devices to provide a personalized and immersive user experience. 47. Title: Quantitative Model Checking. Supervisor: Jeremy Sproston

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Reference: http://www.di.unito.it/~sproston/ Description: Model checking is a system verification technique for establishing whether a model of a system satisfies a number of formally-specified correctness properties. Model checking has been extended so that quantitative information, for example regarding continuous, timed or probabilistic behavior, can be represented both in system models and in the correctness properties. This proposal concerns the development of model-checking techniques for quantitative aspects of embedded software and cyber-physical systems in general, with particular focus on timed and probabilistic issues. 48. Title: Implicit Computational Complexity. Responsible: Simona Ronchi della Rocca Link: http://carte.loria.fr/index.php?option=com_content&view=article&id=61&Itemid=75 Description: The Implicit Computational Complexity (ICC) aims to provide a formal description of complexity properties without referring to a particular computational model. A promising research line in the ICC field is the design of programming languages with bounded complexity. We are interested to provide languages based on lambda calculus, equipped with a type assignment which guarantees, besides the functional correctness, also the bound on complexity. So types can be used to statically verify program correctness, also with respect to the resources usage. Some systems have been designed for characterizing in particular polynomial time computations. The aim of this project is twofold: to extend the expressivity of such systems, in order to capture a bigger class of algorithms, and also to design systems characterizing different complexity classes. 49. Title: New smart materials for behavior change. Tutor: Federica Cena Reference: http://www.di.unito.it/~cena/iot.html Description: The project aim to study the use of new intelligent materials (e-textile, organic materials, etc..) to create applications that can change the behavior of people towards a greater psychological well-being and/or greater sustainability. The project aims to create new devices that take advantage of these materials (eg. wearable device) to collect personal data of various kinds and use them to motivate users to change their habits. The project includes activities of rapid software and hardware prototyping (eg. using Arduino), data management and data visualization (eg. using Processing and D3) 50. Title: Algorithms and Data Structures for NGS data. Supervisor: Giovanni Manzini Description: The problem of storing, and manipulating the Terabytes of data produced by Next Generation Sequencing is an algorithmic challenge that we must address in order to take full advantage of the enormous progresses in sequencing technologies. The purpose of this project is to provide efficient algorithmic tools to researchers working on NGS data; the starting point of this effort will be the recent results on compressed

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indexes and data structures whose full potential has not been fully exploited in the design of bioinformatics tools. 51. Title: Crowdmapping. Supervisor: Boella Description: Examining the impact of IT on the evolution of participatory cartography into crowdmapping. Possible focuses are: georeference by means of GPS (outdoor maps) or RFID (indoor mapping) in order to collect environment and user data, integration of map semiotics with user interaction principles, analysis of the social aspect by means of social networks and incentive mechanisms, cognitive (and possibly ontology-based) models for map-based knowledge representation, analysis of the temporal dimension for the map-based representation of fluents. Projects: FirstLife 52. Title: The critique to the technology-centric k-12 education in computer science converges and turns out to support the efforts for changing education from ICT to Informatics teaching. Responsible: G. Barbara Demo Description: The book by Maria Ranieri [1] and partly also Carr’s ideas in [2] are examples of the critiques to the technology-centric k-12 education in computer science. At a first approach we may misunderstand these critiques and consider them to be also against the efforts of many computer science researchers who are trying to change the presence of computer science in schools asking that besides digital literacy all students are introduced to Informatics fundamentals. Rather, it turns out that these critiques converge and support each other. The common considerations are that we are wrong when schoolchildren only use digital tools how we quite often see today in schools. Both education researchers like Ranieri and computer scientists interested in education, for example, the authors of the Joint Report ACM-Informatics Europe (“Informatics Education. Europe cannot affar to miss the boat”, April 2013 [3]) , consider it as an error due to a superficial approach and to the ignorance of what computer science is. 53. Title: Key competences in teaching data management in secondary schools. Responsible: G. Barbara Demo Data Management is a main area of Informatics and of Informatics teaching. Recently this subject is radically changing because its impact on everyday life becomes more concrete and visible to all people. Today everyone of us uses data but also we generate a huge amount of data over and over. Besides Big data and data analysis are being discussed in open and intense discussions on how they influence society now and even more in the future. To understand these discussions and be able to seriously participate in them one needs to know the basics of data management. Thus it becomes essential analysing which are these basic aspects i.e. the key competences concerning data management and, more widely, our digital world.

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54. Title: Approches, digital tools and development environments for introducing informatics in k-12 education in schools in Italy, in Europe and in Israel. Responsible: G. Barbara Demo Description: We will carry out an analysis of curricula and of the governments indications for the teaching of Informatics in secondary schools in Italy, in Europe and in Israel. Results of this analysis must be compared with the actual school computer science teaching. A special attention will be given to the teaching and learning environments used in schools as they contribute at defining the methodology according to which the students acquire computer science competences. 55. Title: Formal ontology and conceptual spaces, a unified perspective. Responsible: Daniele P. Radicioni Description: The research activities will be aimed at investigating inference in hybrid systems coupling classical approaches (relying on Description Logics) and conceptual spaces to handle typicality-based information. The research will be also oriented to provide theoretical and practical tools to share hybrid representations through a linked open data bubble. This sort of representation will involve both the (multi)dimensions inherent in conceptual spaces, and a formal ontology that will be used to access conceptual spaces. 56. Title: Mobile security through App instrumentation. Advisor: Francesco Bergadano Description: Detecting malicious Android applications (apps) is a daunting task. Malware writers do their best to hide their intentions, and incorporate means of defeating detections tools and techniques (e.g. virtual machines acting as honeypots). Source code isn’t available on Google Play, and un-packing and repackaging APKs ruins their security signatures. Such signature can be detected by app code. As a consequence one must turn to run-time instrumentation for inspection. Instrumentation allows for the collection of app logic information and it permits to intercept method calls. Being able to analyze dynamically applications at runtime permits to collect data about their behaviours. There are many reasons in order to collect that data, we could be interested in comparing known malicious behaviour signatures, or for verifying assumptions or testing hypotheses. This research addresses novel methods of dynamic instrumentation, excluding the need to repackage the APK or changing any Android system components. The instrumentation must take place in the application’s virtual memory, and must be compatible with the latest Android runtime, ART. Real-world devices must be supported and will be used, differently from the state of the art where major tools support only emulated/virtualized analysis environments. This feature allows us to analyze easily applications that include red-pill techniques. 57. Title: Building wide coverage grammars for Italian. Responsible: Alessandro Mazzei

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Reference: http://www.di.unito.it/~mazzei/ Description: In the last years, the research in computational linguistics has devoted great effort on the creation of dependency treebanks, i.e. on forms of annotation that express the linguistic relationships between individual words. This allows the simultaneous representation of the syntax and of a simplified form of semantics. The recent development of the ISDT (Italian Stanford Dependency Treebank) has created a resource of this type for Italian. Another starting point for the project is the recent creation of large computational lexicons for the Italian, as Babelnet. These lexicons allow to quantitatively study lexical semantics. The PhD project intends to investigate on the possibility of combining the syntactic and the semantic knowledge contained in the ISDT with lexical knowledge contained in Babelnet, in order to build a wide coverage grammar to use for the analysis and the generation of Italian sentences. 58. Title: Models for Information Extraction and for the annotation of textual corpora. Responsabile: Daniele P. Radicioni Description: This research is aimed at investigating new models for extracting information from large-scale textual collections (corpora), also in a multilingual perspective. Secondly, this project will deepen all aspects involved in the semantic annotation, to integrate such corpora with existing lexical and semantic resources. Both activities (information extraction and semantic annotation) will explore hybrid annotation formats based on conceptual spaces and formal ontologies. 59. Title: Semantic technologies to enhance the value of archive resources. Responsible: Anna Goy Reference: http://www.di.unito.it/~goy/projects.pdf Description: The project objective can be seen as part of the inter-disciplinary research area of Digital Humanities, term used to mean the study, design, and development of ICT-based solutions for cultural resources management, with the goal of making them accessible and usable by a large audience. The project aims at facing this challenge from the viewpoint of the specific central role played by Computer Science in order to achieve the mentioned goal. In particular, the project will study, design, and develop ICT solutions based on semantic technologies (ontologies, Semantic Web resources, Linked Open Data) to make cultural heritage - stored in (historical) archives (which include heterogeneous resources, such as texts, pictures, videos, etc.) - accessible and usable in innovative ways, by users with different skills and interests. The semantic conceptual model linked to metadata which describe resources will enable the system to identify people, places, events and relationships, thus allowing users to "discover" alternative and original access paths to cultural heritage. These paths can support a wide range of objectives, from education to tourism.

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To define the conceptual model, besides the reuse of existing semantic resources, the project will investigate innovative knowledge representation mechanisms, in order to contribute to the improvement of the state of the art in the field. 60. Title: Coupling sentiment analysis and content description in cultural heritage. Supervisor: Rossana Damiano, Viviana Patti Reference: http://www.di.unito.it/~patti, http://www.di.unito.it/~rossana Description: Sentiment analysis tools have proven useful to extract opinions and mood from a range of textual data, and to address tasks such as media marketing, political and social analysis, etc. Sentiment can be directed towards any type of objects - from abstract entities to physical objects, offline and online - in the Web of Things. However, sentiment is related also strongly with aesthetic experience, as acknowledged by philosophical and psychological theories along centuries. Through social media, linguistic feedback to artworks becomes available, e.g. in the form of tags, then the sentiment induced by artworks can be investigated. Furthermore, in art and cultural heritage, the analysis of sentiment can benefit from the rich documentation that accompanies artworks, often formalised in semantic terms. The goal of the thesis is to investigate in a systematic way the relationship between sentiment and content description in the field of cultural heritage. In figurative art (from painting to photographs), for example, this includes the relation between subject and iconographic descriptions (e.g. the initiative known as Iconclass). In literary works and films, categories such as genre system provide useful resources for studying the relation with sentiment. The research is expected to deliver not only a model of the relation between art and sentiment (or mood), but also domain-specific categories for describing mood in cultural heritage and its sub-domains. Coupling sentiment analysis and content description in cultural heritage opens the way to applications that range from content and mood sensitive recommendations of artworks to personalised tools for the exploration of art archives. 61. Title: Business Processes based on Social Computing. Supervisor: Matteo Baldoni, Cristina Baroglio Reference: http://www.di.unito.it/~baldoni http://www.di.unito.it/~baroglio Description: Business processes represent an important tool for rationalizing business resources and cross-business relationships. Business processes are mainly based on a procedural and prescriptive representation of activities. Their main disadvantages are: the concerned parties cannot take advantage from occasions nor adapt to adverse situations; there is no representation of accountability; they are not suitable to realize socio-technical systems. The proposed research aims at studying social relationships as an alternative for realizing business processes. Social relationships capture dependencies among the actors, capture in a natural way a notion of accountability, and they evolve exclusively after

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the observation of social behaviour. Due to their declarative nature they are suitable to describe business processes in a minimally descriptive way. 62. Title: MIXO, a MobIle and Cross-dOmain recommender system that acts in the Social and Web of Data for suggesting creative content to final end users, in a mobile and ubiquitous context. Supervisor: Cristina Gena Reference: http://www.di.unito.it/~cgena/ Description: The research project aims at creating the conditions for an intelligent and serendipitous distribution of creative digital contents through a hybrid cross-domain recommender that acts in the Social web and Web of data. The project intends to build an open, formal and semantic description of cross-domain creative contents (in particular songs and movies), on which a software agent may rely for the collection, analysis, and final recommendation to users. The main goals of the project are: Improving the circulation of cross-domain creative contents through an approach to i) the construction of an open and hyper-connected database of the said content; ii) an advanced description of cross-domain creative contents; Improving the end-users access to cross-domain creative contents through a hybrid recommender system in a mobile and ubiquitous context. Hybrid cross-domain recommendation approaches have been barely investigated in the field and may enhance the multi-domain user preference space. 63. Title: Building multilingual resources for Machine and Computer Assisted Translation. Responsible: Cristina Bosco Reference: http:www.di.unito.it/~bosco/ Description: Linguistic resources allowed meaningful improvements for Natural Language Processing systems and they are currently considered as crucial tools for training and testing them. Nevertheless, notwithstanding the interest e.g. by European Community for topics related tu multilingualism, the limited availability of multilingual resources didn’t allowed a similar development in the areas of Machine Translation and Computer Assisted Translation. The PhD project is about the development and application in tasks related to Translation of multilingual parallel datasets annotated according to dependency-based formalisms (projects TUT, http://www.di.unito.it/~tutreeb/, and ParTUT, http://www.di.unito.it/~tutreeb/partut.html) within the context of the project Universal Dependency (http://universaldependencies.github.io/docs/) promoted by Stanford University for building a universal multilingual resource. 64. Title: Towards a Knowledge-Intensive and Technology-enhanced Patient Emergency Management. Responsible: Stefania Montani

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Description:Patients experiencing a medical emergency are normally taken to the closest hospital structure, which might be insufficiently equipped to deal with the emergency at hand. In these situations, the patient stabilization process may be suboptimal. Later, when the patient is transferred by ambulance to a larger center, her/his parameters are continuously monitored, but the time series of monitored data are not recorded. Moreover, they are not accessible in real time by the destination reference center. In this project, we aim at proposing software tools and methodologies, based on an intensive exploitation of domain and experiential knowledge, and enhanced by proper technological solutions, to overcome the critical issues outlined above, in order to provide citizens with a much higher quality service in case of a medical emergency. The work will involve a significant step forward with respect to the current state of the art in several branches of Computer Science research, including process mining, case based reasoning, time series representation and retrieval. 65. Title: Affordances in Internet of Things. Responsabile: Federica Cena Riferimenti: http://www.di.unito.it/~cena/iot.html Description: The aim of the project is studying how the new affordances that characterize the Smart Objects are changing the interaction paradigms between human and computers. At the same time, everyday objects and enhanced objects, which emoby computational and communicational capabilities, Smart Objects can interact with users by leveraging new types of affordances, based on their augmented materiality, which allows to widen their interactional opportunities. The project wants to investigate which effects they may have on human cognition and behavior, with the aim of individuating new ways for designing affordances in the Internet of Things, exploiting as much as possible their material component to realize new forms of intuitive interactions. 66. Title: High-Performance Data-stream Processing and Analytics Supervisor: Marco Aldinucci Reference: http://di.unito.it/fastflow Description: The project aims at the design and development of methodologies, languages and tools for the parallel processing of large data streams and big data sets. The research activity will be mostly focused to techniques for the design of run-time supports for high-performance data-streams processing onto distributed platforms with ultra-low-latency networks (RDA, in-memory, etc). The research project will be framed within the FastFlow programming framework ( http://di.unito.it/fastflow ), REPARA EU-FP7 STREP project (2013-2016) and Rephrase EU-H2020 RIA project (2015-2018), and the MoU with A3CUBE Inc.

Dottorato di Ricerca in SCIENZE AGRARIE, FORESTALI ED AGROALIMENTARI

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PHD PROGRAMME in AGRICULTURAL, FORESTRY AND FOOD SCIENCES Titoli dei progetti di ricerca / Titles of research projects: 1. Sviluppo di strategie di miglioramento genetico per specie di frutta secca (New

breeding strategies for nuts). 2. Applicazioni dei marcatori molecolari al breeding e alla tutela delle produzioni

frutticole (Molecular markets applied to breeding and protection of fruit production).

3. Comprensione della ripresa dall’embolia: prospettive molecolari e fisiologiche (Understanding refilling from embolism: molecular and physiological perspectives).

4. Minacce alle funzioni idrauliche dello xilema delle piante arboree nel contest delle nuove condizioni climatiche (Threats to xylem hydraulic function of trees under the new climate conditions).

5. Biologia, epidemiologia e gestione di patogeni alieni (Biology, epidemiology, management of invasive alien pathogens) (POSTO IN APPRENDISTATO).

6. Prevenzione della contaminazione di prodotti ortofrutticoli da parte di patogeni umani (Prevention of contamination of horticultural crops by human pathogens).

7. Analisi dei geni codificanti per le proteine del latte nei Camelidi (Analysis of milk protein encoding genes in Camelids).

8. Impatto dell'inquinamento ambientale sugli animali domestici valutato attraverso analisi di mutagenesi classica e molecolare (Impact of environmental pollution on domestic animals by classical and molecular mutagenesis analysis).

9. La gestione pastorale come strumento di recupero e conservazione delle praterie alpine (Grazing management as a tool for the restoration and conservation of alpine grasslands).

10. Valorizzazione delle produzioni casearie di montagna per la conservazione e il miglioramento della multifunzionalità dei pascoli alpini (The improvement of mountain dairy production systems enhances alpine grasslands functioning and conservation).

11. Analisi e valutazione ecologica del paesaggio. Sviluppo di metodi innovativi per la valutazione ecologica del paesaggio con applicazione su ambiti a diverso grado di antropizzazione. (Analysis and ecological evaluation of landscape. Developing innovative methods to assess ecological value of landscape, with an application to different cases at various degrees of anthropization).

12. Studio dell'agroecosistema per il miglioramento del paesaggio e la conservazione della qualità ecologica. Scelta e applicazione di indicatori per la valutazione della biodiversità a scala territoriale. (Study of the agroecosystem to improve landscape and ecological quality. Indicators to avaluate biodiversity at a territorial scale).

13. Lo stato sanitario della pianta e condizioni di stress moderato come fattori di promozione dell’accumulo di metaboliti secondari ad alto valore nutraceutico (Plant sanitary status and moderate stress conditions as promoters of the accumulation of secondary metabolites with high health-promoting properties).

14. Indagine sui metaboliti secondari di organi vegetativi di vite per identificare molecole naturali coinvolte nei meccanismi di difesa (Investigation on Vitis vinifera vegetative organ secondary metabolites as a tool to identify natural molecule for plant defense).

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15. Regolazione genica in specie ortive: studio del livello di metilazione del genoma e analisi del trascrittoma (Gene regulation in vegetable species: study of the genome methylation level and transcriptome analysis).

16. Utilizzo di piattaforme ‘next generation sequencing’ (NGS) per il ri-sequenziamento di specie ortive (Next generation sequencing (NGS) technologies for the genome re-sequencing of vegetable species).

17. Analisi delle potenzialità offerte dalle nuove e future missioni satellitari alla media scala in agricoltura di precisione: i progetti NASA Landsat 8 e ESA SENTINEL (Analysis of the potentialities of recent and on-going middle scale satellite missions in precision farming: NASA Landsat 8 and ESA SENTINEL projects).

18. Potenzialità dei dati satellitari ESA SENTINEL e NASA LANSDSAT 8 per bilanci idrici alla media scala finalizzati all'indirizzamento delle politiche agricole ed alla mitigazione del rischio incendio (Potentialities of ESA SENTINEL and NASA LANSDSAT 8 satellite data for water balances at the middle scale aimed at addressing agricultural strategies and mitigating wild fire risk).

19. Biogeochimica degli elementi e disturbi antropici nel sistema suolo-pianta (Biogeochemistry of elements and anthropic disturbances in soil-plant system).

20. Processi pedogenetici e limitazioni d'uso del suolo (Pedogenetical processes and limitations in soil use).

21. Regolazione genica in specie ortive: studio del livello di metilazione del genoma e analisi del trascrittoma (Gene regulation in vegetable species: study of the genome methylation level and transcriptome analysis) .

22. Utilizzo di piattaforme ‘next generation sequencing’ (NGS) per il ri-sequenziamento di specie ortive (Next generation sequencing (NGS) technologies for the genome re-sequencing of vegetable species).

23. Uso di ozono ed acqua elettrolizzata nella produzione enologica (Use of ozone and electrolyzed water in enology).

24. Nuove strategie nei pre-trattamenti delle uve da vino e loro impatto sulle caratteristiche chimiche, fisiche e meccaniche (New strategies in wine grapes pre-treatments and their impact on chemical, physical and mechanical properties).

25. Innovazioni tecnologiche per l’incremento della espressione varietale e la shelf- life dei vini (Technological innovations for increase the varietal expression and the shelf life of wines).

26. Approcci innovativi per una floricoltura sostenibile (Innovative approaches to sustainable floriculture).

27. Sostenibilità e qualità nella produzione di piante officinali (Sustainability and quality in medicinal and aromatic plant production).

28. Studio del ruolo degli ormoni vegetali Strigolattoni sulla resilienza a stress in pomodoro (Investigating the role of the plant hormones Strigolactones in stress resilience in tomato)

29. Indagini molecolari sul dialogo tra gli ormoni vegetali Strigolattoni e Acido abscissico: importanza durante stress osmotico (Molecular studies on the cross-talk between the plant hormones Strigolactones and Abscisic acid: relevance under osmotic stress).

30. Studio delle interazioni fra insetti e microrganismi simbionti in modelli di interesse in agricoltura (Study of insect-microbial symbiont interactions in relevant systems in agriculture).

31. Indagini sulla trasmissione di microrganismi fitopatogeni in insetti vettori e nuove specie potenziali (Survey on microbial plant pathogen transmission by insect vectors and new potential species).

50

32. Lotta biologica e integrata contro insetti fitofagi di recente interesse agrario (Biological control and integrated pest management of emerging insect pests in horticultural crops).

33. Sviluppo di tecniche di difesa alternative alla lotta chimica per la protezione delle colture agrarie contro fitofagi emergenti (Development of control measures alternative to chemical control for crop protection from emerging insect pests).

34. Studio delle relazioni tra l'agrotecnica e la qualità tecnologica e sanitaria dei cereal (Crop management and technology quality and safety of cereals).

35. Studio sulle filiere avanzate dei cereali per la produzioni di alimenti funzionali (Advanced food chains in cereals for functional food production).

36. Strumenti per la valutazione delle politiche forestali regionali e delle ricadute socio-economiche (Tools for the evaluation of forest policies and regional socio-economic impacts).

37. La valorizzazione di aree marginali attraverso lo sviluppo attività economiche integrate (The valorization of marginal areas by developing integrated economic activities).

38. Produzione di energia dai sottoprodotti agricoli (Energy production from agricultural by products).

39. Metodologie per la classificazione delle macchine irroratrici in funzione della deriva del prodotto fitoiatrico da loro prodotta (Methodologies for sprayers classification in function of their pesticide drift production).

40. Strumenti e tecnologie per la viticoltura di precisione (New technology for precision viticulture).

41. Metodi diagnostici innovativi per specie aliene invasive (Innovative diagnostic tools for Invasive alien Species (IAS)). (titolo di progetto legato alla borsa finanziata da Agrinnova – research project linked to the scholarship funded by Agrinnova)

42. Specie aliene invasive di colture orto-floro-frutticole: diagnostica innovativa (Invasive Alien Species (IAS) in the horticultural sector: diagnostic tools).

43. Ecologia e ripristino ambientale in ambienti antropizzati e semi-naturali in Italia settentrionale (Ecological restoration of semi-natural and anthropic environments in northern Italy).

44. Analisi e monitoraggio di siti forestali degradati e tecniche di “restoration ecology” (Restoring forest ecosystems: from monitoring to reclamation throughout restoration ecology).

45. Fonti proteiche innovative nell'alimentazione de monogastrici di interesse zootecnico (Innovative protein sources for animal feeding).

46. Effetto delle proteine innovative sulle produzioni zootecniche e la qualità dei prodotti (Effect of innovative proteins on livestock productions and on product quality).

47. Sistemi di allevamento, benessere animale e qualità delle produzioni dei ruminanti sulle Alpi occidentali (Livestock farming systems, animal welfare and products quality of ruminants in NW Italian Alps).

48. Effetto delle proteine innovative sulle produzioni zootecniche e la qualità dei prodotti (Effect of innovative proteins on livestock productions and on product quality).

49. Lotta contro la Flavescenza dorata della vite: studio dell’infezione in piante di vite in condizioni controllate attraverso approcci fisiologici e molecolari. (Control of grapevine Flavescence dorée: physiological and molecular analyses of Flavescence dorée infection in potted grapevines under controlled conditions).

50. Controllo stomatico della fotosintesi in vite affetta da Flavescenza dorata (Stomatal control of photosynthesis in grapevine affected by Flavescence dorée phytoplasma)

51

Dottorato di Ricerca in SCIENZE BIOLOGICHE E BIOTECNOLOGIE

APPLICATE

PHD PROGRAMME in BIOLOGICAL SCIENCES AND APPLIED BIOTECHNOLOGIES

Titoli dei progetti di ricerca / Titles of research projects:

1. Alpine ecology: the link between vegetation structure and bird distributions in the timberline transition zone (Chamberlain)

2. Alpine ecology: the impact of ski pistes on animal communities (Rolando) 3. Dung beetles, ecological functions and services (Palestrini) 4. Cellular and molecular mechanisms of strigolactones responses in fungi (Lanfranco) 5. Characterization of the tripartite interaction between plants - arbuscular mycorrhizal

fungi and viruses (Lanfranco) 6. When flow matters: how benthic communities respond to local and global

environmental changes in Alpine streams. (Bona) 7. Plant-pathogen interactions in the rice model system (Spadaro) 8. Development of practical tools for the eradication and contaiment of invasive plant

pathogens (Gonthier) 9. Development of molecular diagnostic tools to detect plant pathogens (Spadaro) 10. Comparative genomics between native and invasive plant pathogens (Gonthier) 11. Arbuscular mycorrhizas as an interdomain network: Omics and bioinformatics

approaches to unravel bacterial/fungal/plant interactions (Bonfante) 12. Early plant responses to arbuscular mycorrhizal colonization (Genre) 13. Acoustic approach to biodiversity monitoring (Giacoma) 14. Effects of global warming on alpine grasslands; from plant phenology to carbon

balance and ecosystem functioning (Siniscalco) 15. Prediction of the effects of temperature changes on the efficiency of accumulation of

the plant virus tomato spotted wilt virus in its plant host and thrips vector (Turina) 16. Lichen biodiversity and biodeterioration (Piervittori) 17. Phylogenetic investigations in the Boletoid clade: new perspectives and innovative

genetic barcodes (Vizzini) 18. Mediterranean marine fungi as a novel source of bioactive secondary metabolites.

(Varese) 19. Microbial resources for domestication and cultivation of traditional medicinal plants:

challenges and constraints of mycorrhizal application in the production of plant biomolecules (Bianciotto)

20. Biological models for Microbial Fuel Cells evaluation. (Schilirò) - (titolo legato alla borsa di studio finanziata da IIT, Istituto Italiano di Tecnologia)

Dottorato di Ricerca in SCIENZE CHIMICHE E DEI MATERIALI

PhD Programme in CHEMICAL AND MATERIAL SCIENCES Titoli dei progetti di ricerca/ Titles of research projects:

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1. Marco Vincenti

Tecniche analitiche e chemiometriche innovative in tossicologia forense. Innovative analytical and chemometric techniques in forensic toxicology.

2. Alessandro Lo Giudice Caratterizzazione chimico-fisica di materiali di interesse storico-artistico e sviluppo

di nuove tecniche nel campo dell'archeometria e della diagnostica dei beni culturali. Physico-chemical characterization of materials of historical and artistic interest and development of new techniques in the field of archaeometry and diagnostics of cultural heritage.

3. Marco Truccato, co-tutor Lorenza Operti Effetti di interazione tra campi elettromagnetici e materiali superconduttori od ossidi.

Effects of the interaction between electromagnetic fields and superconducting or oxide materials.

4. Ettore Vittone Sintesi, Caratterizzazione ed applicazioni di Grafene da Chemical Vapor Deposition. Graphene by Chemical Vapor Deposition: synthesis, characterization and

applications.

5. Andrea Maranzana Formazione e ossidazione di composti organici insaturi in atmosferica e in

combustione: studio teorico e cinetico. Formation and oxidation of unsaturated organic compounds in atmosphere and

during combustion: quantum mechanical and kinetics study.

6. Glauco Tonachini Studio teorico di reazioni tra ioni o radicali organici e specie idrocarburiche di

interesse astrochimico, precursori di sistemi aromatici nel mezzo interstellare. Theoretical study of reactions between organic ions or radical and hydrocarbons of

astrochemical interest, precursors of aromatic systems in the interstellar medium.

7. Pinuccia Cerrato Processi di chimica fine sostenibile basati su nanocatalizzatori eterogenei. Sustainable fine chemistry processes based on heterogeneous nanocatalysts.

8. Alessandra Bianco Prevot Sviluppo di tecnologie sostenibili per l'eliminazione di inquinanti emergenti presenti

in sistemi acquatici. Development of sustainable technologies for the removal of emerging pollutants

from aqueous systems.

9. Elena Groppo Progettazione razionale di catalizzatori eterogenei. Rational design of heterogeneous catalysts.

10. Claudio Baggiani Materiali nanostrutturati a stampo molecolare per applicazioni analitiche. Nanostructured molecularly imprinted materials for analytical applications.

53

11. Francesca Bonino Design, sintesi e caratterizzazione di mateririali microporosi per applicazioni

innovative. Design, synthesis and characterization of microporous materials for innovative

applications.

12. Mery Malandrino Il particolato atmosferico come indicatore della risposta ambientale ai cambiamenti

climatici ed all'impatto antropico. Atmospheric particulate matter as marker of environmental response to climate

changes and anthropogenic impact.

13. Silvia Bordiga Materiali avanzati x uno sviluppo sostenibile. Advanced material for a sustainable growth.

14. Carlo Lamberti Tecniche di luce di sincrotrone per la caratterizzazione di materiali avanzati. Synchrotron characterization techiniques for advanced materials.

15. Gloria Berlier Approcci "in operando" per investigare materiali avanzati. In operando approaches to investigate advanced materials.

16. Elio Giamello Modulazione delle proprietà elettriche e magnetiche in ossidi semiconduttori. Modification of the electrical and magnetic properties of semiconducting oxides.

17. Cristina Paganini Nuovi materiali fotoattivi a base ossidica. New photoactive materials based on metal oxides.

18. Mario Chiesa Tecniche di risonanza magnetica elettronica per lo studio di siti attivi in catalizzatori

eterogenei ed enzimatici. Electron Magnetic Resonance Techniques Applied to the Investigation of Active Sites

in Heterogeneous and Enzymatic Catalysts.

19. Marcello Baricco Materiali per l'immagazzinamento di energia. Materials for energy storage.

20. Claudio Minero

Applicazioni (photo)elettrochimiche ed analitiche di materiali ibridi inorganici ed organici (Photo)Electtrochemical and analytical applications of inorganic and organic hybrid materials.

21. Giuseppe Ermondi Interazioni ligando/proteina nell'ambito di strategie di drug discovery.

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Ligand/protein interactions in drug discovery strategies.

22. Giulia Caron I macrocicli rappresentano un'opportunità come potenziali candidati farmaci? Are macrocycles an opportunity as drug candidates?

23. Claudio Medana Individuazione e quantificazione di biomarcatori esogeni e endogeni correlati a

effetti tossici via cromatografia-spettrometria di massa. Identification and quantification of exogenous and endogenous biomarkers related to

toxic effects via chromatography-mass spectrometry.

24. Paolo Venturello, Anna Deagostino Nuove metodologie sintetiche mediate da superbasi per la preparazione di intermedi

funzionalizzati biologicamente interessanti. New synthetic methodologies mediated by superbases for the preparation of

biologically relevant functionalised intermediates.

25. Carlo Nervi Complessi dei Metalli di Transizione cone catalizzatori per la riduzione

elettrochimica e fotochimica della CO2. Transition Metal Complexes Catalysts for the Electrochemical and Photochemical

Reduction of CO2.

26. Claudio Baiocchi Investigazione mediante HPLC-MS di trasformazioni strutturali della frazione

lipidica di burro di cacao e di formazione di nuove molecole derivanti dalla manipolazione di grassi vegetali mirata alla preparazione industriale innovativa di prodotti a base di cioccolato.

Investigation by HPLC-MS of structural transformations of cocoa butter lipid fraction and of formation of new molecules due to vegetal lipids handling aimed to innovatory industrial preparation of chocolate based products.

27. Bartolomeo Civalleri Studio computazionale ab-initio di materiali innovativi. Ab initio computational study of innovative materials.

28. Claudia Barolo Coloranti di tipo squarainico come fotosensibilizzatori per la terapia fotodinamica

(PDT). Squaraines as all-organic photosensitizers for photodynamic therapy (PDT).

29. Guido Viscardi Coloranti totalmente organici come fotosensibilizzatori per celle fotovoltaiche

sensibilizzate a coloranti (DSC). All-organic photosensitizers for p-type Dye-sensitized Solar Cells (DSC).

30. Pierluigi Quagliotto Sintesi in acqua di building block a base tiofenica in presenza di tensioattivi. Surfactant-assisted synthesis of thiophene building blocks in water.

55

31. Michele Remo Chierotti Polimorfi e co-cristalli in ambito farmaceutico: sintesi e caratterizzazione. Polymorphs and cocrystal of pharmaceutical compounds: synthesis and

characterization.

32. Roberto Gobetto Studi NMR stato solido di Materiali per l’Energia e l’Ambiente. Solid state NMR studies on Materials for Energy and Environment.

33. Piero Ugliengo Simulazione quanto meccanica di biomateriali. Quantum mechanical simulation of biomaterials. 34. Silvia Casassa Simulazione quanto meccanica dell’effetto del campo elettrico e magnetico sui

materiali cristallini. Quantum mechanical simulation of the effect of the electric and magnetic field on

crystalline materials. 35. Paola Rizzi

Film sottili a base Fe compatti e nanoporosi: sintesi, microstruttura e proprietà magnetiche. Low dimensional dense and nanoporous Fe-based alloys: synthesis, microstructure and magnetic properties.

36. Claudio Baggiani Polimeri nanostrutturati a stampo molecolare per applicazioni analitiche.

Nanostructured molecularly imprinted polymers for analytical applications. (Titolo abbinato alla borsa di studio finanziata dal Dipartimento di Chimica/

Research project linked to the PhD scholarship funded by Dipartimento di Chimica) 37. Ettore Vittone, co-tutor Paolo Olivero

Sviluppo dei dispositivi avanzati in diamante artificiale per applicazioni nella fotonica e nella bio-sensoristica. Development of advanced devices in artificial diamond for applications in photonics and bio-sensing.

38. Tutor: Dott.ssa Francesca Bonino Materiali porosi (organici e MOFs) per applicazioni funzionali / Porous materials (organic and MOFs) for functional applications.

(Titolo abbinato alla borsa di studio finanziata dal Dipartimento di Chimica/ Research project linked to the PhD scholarship funded by Dipartimento di Chimica).

39. Tutor Prof. Francesco Trotta

“Sintesi di polimeri ed additivi per applicazioni di interesse - "Synthesis of polymers and additives for applications of interest”. (Titolo abbinato alla borsa di studio finanziata dalla Ditta Globalchimica S.r.l. / Research project linked to the PhD scholarship funded by Globalchimica S.r.l.).

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Dottorato di Ricerca in SCIENZE DELLA TERRA PhD Programme in EARTH SCIENCES

Titoli dei progetti di ricerca/ Titles of research projects (see English version below): 1. Studio del comportamento in alta pressione di materiali porosi: nuove applicazioni

per nuove tecnologia (referente Dott. Rossella ARLETTI). 2. Studio di microparticelle respirabili e potenzialmente nocive di silice libera

cristallina (referente Prof.ssaElena BELLUSO). 3. Rompere un continente: l’evoluzione tettono-termica dei margini continentali

durante il rifting e l’iper-estensione (referente Dott. Marco BELTRANDO). 4. Studio delle interfacce cristalline in carbonati (referente Dott. Marco BRUNO). 5. Le ittiofaune associate ai konservat-lagerstätten marini del Cretaceo e del Paleogene

dell’Italia nord-orientale: Paleobiodiversità e caratterizzazione stratigrafica e paleoambientale (referente Prof. Giorgio CARNEVALE).

6. Caratterizzazione dell’attività recente di Stromboli ed Etna attraverso dati termici, geofisici e geochimici (referente Dott. Corrado CIGOLINI).

7. Studio dell’inquinamento delle acque da arsenico e proposte di mitigazione in corrispondenza del distretto minerario aurifero della Valle Anzasca (Verbano Cusio Ossola, Regione Piemonte, Italia) (referente Prof.ssa Anna Maria FERRERO).

8. Il cambiamento climatico nelle Alpi occidentali (Italia, Francia e Svizzera): dati meteorologici, telerilevamento e modellistica regionale (referente Dott.ssa Simona FRATIANNI).

9. Vincoli petrologici e strutturali nei processi esumativi delle unità meta-ofiolitiche delle Alpi Occidentali (referente Prof. Marco GATTIGLIO).

10. Analisi geomorfologica di aree vulcaniche e zone montane per la valutazione della geodiversità e la valorizzazione dei Geoparchi (referente Prof. Marco GIARDINO).

11. Dinamiche di cristallizzazione dei magmi (referente Dott. Daniele GIORDANO). 12. Vulcanologia del magmatismo acido nella Provincia Paraná, Brasile: approccio

integrato di studi di terreno, paleomagnetici e di vulcanologia e petrologia sperimentale (referente Dott. Daniele GIORDANO).

13. Studio integrato di terreno, geochimico e di petrologia e vulcanologia sperimentale per la determinazione dei tempi-di-scala delle eruzioni in aree vulcaniche (referente Dott. Daniele GIORDANO).

14. Il ruolo della topografia e delle proprietà chimico-fisiche sulla dinamica di messa in posto delle colate laviche sull'isola di Tenerife (Canarie, Spagna): implicazioni per il rischio vulcanico. (referente Dott. Daniele GIORDANO).

15. Eventi paleobiologici per tracciare e decifrare l’inizio della crisi di salinità messiniana (referente Dott.ssa Francesca LOZAR).

16. La modellizzazione 3D applicato all’esplorazione geologica a fine dell’approvvigionamento di materie prime (referente Prof. Giuseppe MANDRONE).

17. Individuazione di segnali di deformazione lenta pre-rottura (referente Dott. Sergio VINCIGUERRA).

18. Instabilità dei vulcani attraverso un approccio integrato (referente Dott. Sergio VINCIGUERRA).

19. Messa in posto di flussi lavici viscosi per deformazione progressiva (referente Dott.ssa Elena ZANELLA).

20. Cambiamenti climatici e processi biogeodinamici del Sistema Terra (referente Dott. Antonello PROVENZALE).

57

Titles of research projects in English: 1. High Pressure on Porous materials: new applications for new technologies (referent

Dr. Rossella ARLETTI). 2. Study of potentially injurious crystalline silica microparticles (breathable crystalline

silica) (referent Prof. Elena BELLUSO). 3. Breaking plates: the tectono-thermal evolution of continental margins during rifting

and hyper-extension (referent Dr. Marco BELTRANDO). 4. Study of the crystalline interfaces in carbonates (referent Dr. Marco BRUNO). 5. Marine fish assemblages in the Cretaceous and Paleogene konservat- lagerstätten of

north-eastern Italy – Paleobiodiversity, and stratigraphic and paleoenvironmental features (referent Prof. Giorgio CARNEVALE).

6. An integrated study of thermal, geophysical and geochemical data on the recent activity of Stromboli and Etna volcanoes (referent Dr. Corrado CIGOLINI).

7. Study on water pollution by arsenic and mitigation proposals in the gold mining district of Anzasca Valley (Verbano Cusio Ossola Province, Piemonte Region, Italy) (referent Prof. Anna Maria FERRERO).

8. Climate change in the western Alps (Italy, France and Switzerland): meteorological data, remote sensing and regional modeling (referent Dr. Simona FRATIANNI).

9. Structural and petrological constraints in the exhumation processes of the Western Alpine meta-ophiolite units (referent Prof. Marco GATTIGLIO).

10. Geomorphological Analysis of Volcanic and Mountain areas for Geodiversity assessment and UNESCO Geoparks enhancement (referent Prof. Marco GIARDINO).

11. Dynamic crystallization in magmas (referent Dr. Daniele GIORDANO). 12. Volcanology of the acid magmatism in the Paraná Magmatic Province, Brazil: an

integrated study using field, paleomagnetism and experimental petrology and volcanology methods (referent Dr. Daniele GIORDANO).

13. Integrated field, petrological, geochemical and experimental methods for the determination of time-scales of volcanic eruptions at volcanic areas (referent Dr. Daniele GIORDANO).

14. The role of topography and physico-chemical properties in the emplacement dynamics of lava flows on the island of Tenerife (Canaries, Spain): implications on the volcanic hazard. (referent Dr. Daniele GIORDANO).

15. Paleobiological events to trace and decipher the Messinian salinity crisis (referent Dr. Francesca LOZAR).

16. 3D modeling in engineering geology aimed to raw material (referent Prof. Giuseppe MANDRONE).

17. Detecting Slow Deformation Signals Preceding Dynamic Failure (referent Dr. Sergio VINCIGUERRA).

18. Volcanoes instability: an integrated approach (referent Dr. Sergio VINCIGUERRA) 19. Emplacement of viscous lava flows by progressive deformation (referent Dr. Elena

ZANELLA). 20. Climate change and biogeodynamical processes in the Earth System (referent Dr. Antonello

PROVENZALE)

Dottorato di Ricerca in SCIENZE FARMACEUTICHE E BIOMOLECOLARI

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PHD PROGRAMME in PHARMACEUTICAL AND BIOMOLECULAR SCIENCES Titoli di progetto/ Titles of research projects (see English version below): 1. Tecniche estrattive ed analitiche e controllo qualità di integratori alimentari (Tutor

M. Maffei) – Titolo legato al posto in apprendistato con Biosfered S.r.l. 2. Approccio multidisciplinare di progettazione di inibitori enzimatici selettivi

utilizzando strategie computazionali basate su approcci sia di structure-based drug design (SBDD) che di ligand-based drug design (LBDD). (Tutor M. Lolli).

3. Sviluppo di nuovi inibitori delle chinasi responsabili dell’attivazione costitutiva dei fattori trascrizionali di NF-κB. (Tutor M. Lolli).

4. Validazione preclinica di nuove strategie farmacologiche per patologie cardiometaboliche. (Tutor M. Collino).

5. Studio di nuove vie di segnale infiammatorio come target farmacologici per la protezione d’organo in malattie cardiometaboliche. (Tutor M. Collino).

6. Studio degli effetti della modulazione farmacologica dell’inflammasoma NLRP3 nel danno metabolico. (Tutor R. Fantozzi).

7. Ruolo dei processi infiammatori nel danno metabolico indotto da diete ad alto contenuto calorico e loro modulazione farmacologica. (Tutor R. Fantozzi).

8. Sintesi e caratterizzazione di nuovi "mutual-produg" per applicazioni in campo oncologico. (Tutor A. Barge).

9. Sintesi e caratterizzazione di nuovi sistemi organometallici per il trattamento di patologie tumorali. (Tutor A. Barge).

10. Nuovi sistemi di veicolazione per il trattamento di malattie infettive. (Tutor R. Cavalli).

11. Sviluppo di sistemi nanoparticolati per il superamento delle membrane biologiche. (Tutor R. Cavalli).

12. Progettazione, sintesi e caratterizzazione biologica di nuovi ibridi NO-donatori fotosensibilizzanti per applicazioni nella terapia fotodinamica (PDT). (Tutor R. Fruttero).

13. Gli antibiotici semisintetici per il trattamento di tumori resistenti ai farmaci. (Tutor K. Chegaev).

14. Caratterizzazione strutturale e funzioanle del CYP116B5: un nuovo citocromo batterico self-sufficient appartenente alla classe VII. (Tutor G. Gilardi).

15. Variabilità individuale nel metabolismo dei farmaci: lo sviluppo un nuovo apparecchio per Medicina Personalizzata. (Tutor S. Sadeghi).

16. Miglioramento dell’efficienza catalitica del citocromo umano ingegnerizzato P450 3A4-BMR. (Tutor G. Gilardi).

17. Piattaforme ingegnerizzate per lo studio del metabolismo dei farmaci come alternativa alla sperimentazione animale. (Tutor G. Gilardi).

18. Moderne strategie di studio di materie prime vegetali e derivati con potenziali attività biologiche. (Tutor P. Rubiolo).

19. Studio di nuove fonti vegetali di metaboliti secondari biologicamente attivi. (Tutor P. Rubiolo).

20. Tecnologie innovative per processi sintetici sostenibili a basso impatto ambientale. (Tutor G. Cravotto).

21. Progettazione e sintesi di sistemi catalitici eterogenei altamente selettivi. (Tutor G. Cravotto).

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22. Reattori ibridi integrati e condizioni insolite per i processi chimici intelligenti. (Tutor G Cravotto).

23. Trattamenti enzimatici di matrici lignocellulosiche attivati per via sonochimica per applicazioni biotecnologiche. (Tutor G. Cravotto). 24. Sviluppo di strategie di bioraffineria per la valorizzazione i rifiuti agro-alimentari e

biomasse. (Tutor G. Cravotto). 25. Progettazione e sintesi di nuove sonde per imaging attica e a risonanza magnetica

(Tutor M. Lolli ) – (Titolo legato alla borsa di studio finanziata da Bracco Imaging S.p.A.)

26. Sintesi di nuovi agenti di contrasto per applicazioni biomedicali (Tutor M. Lolli) – (Titolo legato alla borsa di studio finanziata da Bracco Imaging S.p.A.)

27. Progettazione, sintesi e caratterizzazione biologica di nuovi ibridi NO-donatori fotosensibilizzanti per applicazioni nella terapia fotodinamica (PDT). (Tutor L. Lazzarato).

28. Biochimica, fisiologia e biodiversità delle interazioni multitrofiche tra piante ed insetti (Tutor C. Bertea).

29. Fisiologia, ecologia e coevoluzione delle interazioni pianta/insetto (Tutor C. Bertea). 30. Progettazione, sintesi e caratterizzazione farmacologica di composti ad attività anti-

piroptotica per il trattamento di malattie auto-infiammatorie (Tutor M. Bertinaria). 31. Progettazione e sintesi di molecole in grado di regolare lo stato di metilazione del

DNA e l’espressione genica (Tutor A. Di Stilo). 32. Caratterizzazione di sonde fluorescenti per l’imaging intraoperatorio. (Tutor S.

Aime) – (titolo legato al posto in apprendistato con Bracco Imaging S.p.A.) 33. Il pH extracellulare nella regione tumorale come nuovo biomarker MRI in oncologia

(Tutor: Walter Dastrù) 34. Agenti di contrasto innovativi per procedure teranostiche (tutor: Enzo Terreno)

Titles of research projects in English: 1. Analytical and extraction techniques for dietary supplement quality control (Tutor

M. Maffei) - (research project linked to the apprenticeship contract with BIOSFERED S.r.l.).

2. A multidisciplinary approach using structure-based drug design (SBDD) and ligand-based drug design (LBDD) in silico strategies for the identification of selective inhibitors of target enzymes. (Tutor M. Lolli).

3. Development of new inhibitors targeting kinases responsible for the activation of the canonical NF-κB signaling pathway. (Tutor M. Lolli).

4. Preclinical investigation on new pharmacological approaches for cardiometabolic diseases. (Tutor M. Collino).

5. Targeting innnovative inflammatory pathways as emerging drug therapies for organ protection in cardiometabolic diseases. (Tutor M. Collino).

6. Study of the effects of the pharmacological modulation of the NLRP3 inflammasome in metabolic diseases. (Tutor R. Fantozzi).

7. Inflammatory process in diet-induced metabolic diseases and its pharmacological modulation. (Tutor R. Fantozzi).

8. Synthesis and characterization of new "mutual-prodrug" for oncological applications. (Tutor A. Barge).

9. Synthesis and characterization of new organometallics compound to treat tumoral pathologies. (Tutor A. Barge).

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10. Innovative drug delivery systems for the treatment of infectious diseases. (Tutor R. Cavalli).

11. New nanocarriers for overcoming biological barriers. (Tutor R. Cavalli). 12. Design, synthesis and biological characterization of new hybrid NO-donor

photosensitizers for photodynamic therapy (PDT) applications. (Tutor R. Fruttero). 13. Semi-synthetic antibiotics for the treatment of resistant tumors (Tutor K. Chegaev). 14. Structural and Functional Characterisation of CYP116B5: a new class VII

catalytically self-sufficient bacterial P450. (Tutor G. Gilardi). 15. Individual Variability in Drug Metabolism: Development of a New device for

Personalised Medicine. (Tutor S. Sadeghi). 16. Towards improved catalytic efficiency in engineered human cytochrome P450 3A4-

BMR. (Tutor G. Gilardi). 17. Engineering platforms for drug metabolism as alternative to P450 testing in animals.

(Tutor G. Gilardi). 18. Modern strategies for the study of plant raw materials and derivatives with potential

biological activity. (Tutor P. Rubiolo). 19. Studies of new vegetal sources of biologically active secondary metabolites. (Tutor

P. Rubiolo). 20. Tecnologie innovative per processi sintetici sostenibili a basso impatto ambientale.

(Tutor G. Cravotto). 21. Design and synthesis of highly selective heterogeneous catalyst systems. (Tutor G.

Cravotto). 22. Integrated hybrid reactors and unusual conditions for smart chemical processes.

(Tutor G. Cravotto). 23. Sonochemical enhanced enzymatic conversion of lignocellulosic feedstock for

biotechnological applications. (Tutor G.Cravotto). 24. Development of biorefinery strategies for agri-food waste and biomass valorization.

(Tutor G. Cravotto). 25. Design and synthesis of new probes for optical and magnetic resonance imaging

(Tutor M. Lolli) – (Research project linked to the PhD scholarship funded by Bracco Imaging S.p.A.)

26. Synthesis of new contrast agents for biomedical applications (Tutor M. Lolli) – (Research project linked to the PhD scholarship funded by Bracco Imaging S.p.A.)

27. Design, synthesis and biological characterization of new hybrid NO-donor photosensitizers for photodynamic therapy (PDT) applications (Tutor L. Lazzarato).

28. Biochemistry, physiology and biodiversity of multitrophic interactions between plants and insects (Tutor C. Bertea).

29. Physiology, ecology and evolutionary biology of insect/plant interactions (Tutor C. Bertea).

30. Design, synthesis and pharmacological characterization of anti-pyroptotic compounds for auto-inflammatory diseases (Tutor M. Bertinaria).

31. Design and synthesis of molecular probes regulating DNA methylation and gene expression (Turot A. Di Stilo).

32. Characterization of fluorescent probes for imaging guided surgery (Tutor S. Aime) – (research project linked to the apprenticeship contract with Bracco Imaging S.p.A.)

33. Mapping pH in the tumour extracellular region as a new MRI biomarker in oncology (Tutor: Walter Dastrù)

34. Innovative contrast agents for theranostic procedures (tutor: Enzo Terreno)

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Dottorato di Ricerca in FISIOPATOLOGIA MEDICA

PhD Programme in MEDICAL PHISIOPATOLOGY

Titoli dei progetti di ricerca / Titles of research projects (in Italian only): 1. Sviluppo di un modello matematico per predire l'evoluzione delle dimensioni

aortiche in pazienti affetti da ipertensione arteriosa e validazione in follow up. 2. Validazione in vivo di un modello matematico di interazione cuore-albero vascolare. 3. Ormoni e molecole ad azione endocrina nella regolazione di proliferazione e

sopravvivenza delle cellule di mesotelioma pleurico umano. 4. Ruolo dei peptidi del gene ghrelin sul differenziamento del tessuto adiposo bianco in

bruno. 5. La terapia ormonale nella disforia di genere come modello di studio degli effetti

degli steroidi gonadici su struttura e funzione osteo-muscolare. 6. Caratterizzazione delle alterazioni muscolo-tendinee nell’ipogonadismo maschile e

femminile: implicazioni nella pratica clinica. 7. Potenziale terapeutico di vescicole extracellulari da progenitori renali nelle

alterazioni dell’omeostasi glomerulare in sindrome di Alport. 8. Potenziale terapeutico di vescicole extracellulari derivate da cellule staminali in

modelli di patologia renale cronica. 9. Studio di intervento sull'alimentazione in donne affette da diabete gestazionale per

verificare gli effetti sul metabolismo glicidico e lipidico. 10. Effetti dell'esercizio moderato quotidiano in pazienti con diabete gestazionale su

outcomes neonatali e possibili effetti epigenetici. 11. Modulazione della nefropatia diabetica da vescicole extracellulari derivate da cellule

staminali. 12. Effetti della prescrizione dell’esercizio fisico sul compenso terapeutico di patologie

endocrino-metaboliche e valutazione delle modificazioni strutturali muscolo-scheletriche mediante ecografia muscolare.

13. Miopatie endocrine iatrogene. 14. Anticorpi anti-PLA2R podocitario e glomerulonefrite membranosa: studio dei

meccanismi patogenetici e correlazioni cliniche. 15. Analisi delle nuove specificità sierologiche della glomerulosclerosi focale e

segmentaria.

Dottorato di Ricerca in MEDICINA E TERAPIA SPERIMENTALE

PhD Programme in EXPERIMENTAL MEDICINE AND THERAPHY

Titoli dei progetti di ricerca / Titles of research projects:

Scuola di Dottorato SCIENZE DELLA VITA E DELLA SALUTE

PhD School

LIFE AND HEALTH SCIENCES

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1. Infiammazione e progressione di malattia (Inflammation and progression of disease

processes). 2. Stress ossidativo in patologia umana (Oxidative stress in the pathogenesis of human

diseases). 3. Segnali cellulari di funzionamento, proliferazione e morte cellulare (Normal and

pathological cell signals involved in cell function, proliferation and death). 4. Sistemi/modelli sperimentali di protezione contro patologie multifasiche promosse da

infezioni, reazioni avverse tossiche e degenerative, alterate risposte ormonali (Experimental models/systems of protection against multiphasic disease processes promoted by inflammation, infections, toxic and degenerative adverse reactions, altered hormonal responses).

5. Biologia molecolare, farmacologia, farmacogenetica e terapia sperimentale di tumori emolinfopoietici (Molecular biology, farmacology, farmacogenetics and experimental therapy of hemolymphopoietic tumors).

6. Biologia molecolare, farmacologia, farmacogenetica e terapia sperimentale di tumori solidi (Molecular biology, farmacology, farmacogenetics and experimental therapy of solid tumors).

7. Biologia molecolare, farmacologia, farmacogenetica e terapia sperimentale di malattie infettive (Molecular biology, farmacology, farmacogenetics and experimental therapy of infectious diseases).

8. Biologia molecolare, farmacologia, farmacogenetica e terapia sperimentale di malattie cardiovascolari e metaboliche (Molecular biology, farmacology, farmacogenetics and experimental therapy of cardiovascular and metabolic diseases).

9. Biologia molecolare, farmacologia, farmacogenetica e terapia sperimentale di malattie degenerative nervose, epatiche, etc.(Molecular biology, farmacology, farmacogenetics and experimental therapy of degenerative diseases of brain, liver, etc).

10. Cancerogenesi come processo (Multistep carcinogenesis). 11. Infiammazione e cachessia (Inflammation and cachexia). 12. Recenti progressi sulla patogenesi e sul trattamento della cachessia neoplastica

(Recent advances in the pathogenesis and treatment of neoplastic cachexia). 13. Danno da ischemia-riperfusione e precondizionamento ischemico (Ischemia-

reperfusion damage and ischemic preconditioning). 14. Displasie e tumori del cavo orale: patogenesi e trattamento (Pathogenesis and

treatment of oral dysplastic and neoplastic lesions). 15. Recenti progressi in ortognatodonzia (Recent advances in orthognatodontics). 16. Trattamenti ortognatodontici conservativi e chirurgici (orthognatic medical and

surgical treatments). 17. Impiego dell’ingegneria tessutale nella riparazione neurale (Tissue engineering in

neural repair). 18. Neuro-plasticità e rigenerazione nel sistema nervoso periferico (Neuroplasticity and

regeneration in the peripheral nervous system). 19. Modelli di tecnologia avanzata per la somministrazione di farmaci (Advanced

technologies for drug administration). 20. Nutrizione e invecchiamento (Nutrition and aging). 21. Ormoni in patofisiologia e oncologia umana (Hormone-related human

pathophysiology and cancer). 22. Alterato metabolismo del colesterolo e malattia (Altered cholesterol metabolism and

disease).

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23. Prodotti di ossidazione del colesterolo in fisiopatologia umana (Cholesterol oxidation products in human pathophysiology).

24. Recenti progressi in Farmacologia Clinica (Recent advances in Clinical Pharmacology).

25. Stress perinatale, plasticità neuronale e vulnerabilità a psicopatologie in età adulta: dalle molecole al comportamento alla terapia. (Perinal stress, neuronal and susceptibility to psychopathologies in the adult).

26. Modelli sperimentali per lo studio delle psicopatologie e del loro trattamento (Experimental models of psychopathologies and their treatment).

Dottorato di Ricerca in MEDICINA MOLECOLARE

PhD Programme in MOLECULAR MEDICINE

Titoli dei progetti di ricerca / Titles of research projects:

1. Role of ABC transporters in the pathogenesis and therapy of Alzheimer disease (Tutor: Prof. Dario Ghigo).

2. Discovery of new biomarkers and therapeutic targets for chemo-immunoresistant tumors (Tutor: Dr. Chiara Riganti).

3. Effects of omega 3 fatty acids as chemo-immunosensitizers agents in cancer cells (Tutor: Dr. Chiara Riganti).

4. Exploring the role of non-coding RNA in cancer (Tutor: Dr.Riccardo Taulli). 5. Evaluating the efficacy of inorganic nanoparticles for photo-thermal and photo-

dynamic therapies (Tutor: Profssa. Ivana Fenoglio). 6. From simple to complex matrices in toxicological testing of nanomaterials (Tutor:

Prof.ssa Ivana Fenoglio). 7. Synthesis and validation of new targeted drugs against tumors resistant to

chemotherapy and immune system (Tutor: Dr.ssa Chiara Riganti). 8. Analysis of the metabolic features responsible for chemoresistance in chronic

lymphocytic leukemia (Tutor: Dr.ssa Chiara Riganti). 9. Potential health benefits of probiotic bacteria on chemo-immunoresistance of human

colon cancer cells (Tutor: Dr.ssa Sophie Doublier). 10. Roles of STAT3 and Complement C3 and C5 in immune-mediated myocarditis:

perspectives for novel therapeutic approaches. (Tutor: Prof.ssa Valeria Poli). 11. Long non coding RNAs involved in stemness maintenance. (Tutor: Prof.ssa Valeria

Poli). 12. Studio della clonalità cellulare su banche biotecnologiche: applicazione di metodiche

di nuova generazione (es. Deep Sequencing, Digital PCR…) a supporto della monoclonalità richiesta per la produzione biotecnologica. Study of cell clonality on biotechnological banks: application of new methods ( eg . Deep Sequencing , Digital PCR ... ) to support the monoclonality requested for the biotechnological production (Tutor: Prof.ssa Mara Brancaccio).

13. Applicazione di tecnologie di sequenziamento basate su nanopori a supporto del controllo di qualità biotecnologico. Application of sequencing technologies based on nanopores in support of biotechnological quality control (Tutor: Prof.ssa Fiorella Altruda). – Titolo legato alla borsa di studio finanziata dalla società RBM S.p.A.

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14. Validation of Citron kinase as a potential target for medulloblastoma therapy (Tutor: Prof. Ferdinando Di Cunto).

15. Define the role of specific subpopulation (PV+) of cortical inhibitory neurons in epilepsy via conditional genetics in the mouse model (Tutor: Prof.. Giorgio Merlo).

16. p140Cap interactors in the control of HER2+ breast tumor growth (Tutor: Prof.ssa Paola Defilippi).

17. Functional characterization of KLF2 mutations and associated genetic/epigenetic changes in B-cell lymphomas (Tutor: Prof. Roberto Piva).

18. Functional genomics approaches to overcome acquired drug resistance in multiple myeloma (Tutor: Prof. Roberto Piva).

19. Innate immune resistance against DNA viruses (Tutor: Prof. Santo Landolfo). 20. Fighting breast cancer stem cells through the immune-targeting of

the cystine/glutamate antiporter xCT (Tutor: Prof.ssa Federica Cavallo). 21. Association of vitamin D pharmacogenetics and antimicrobial agents

pharmacokinetic: the regulation of the immunity and the treatment interindividual variability. (Tutor: Dr. Antonio D’Avolio).

22. Influence of single nucleotide polymorphisms of genes involved in the immunomodulator vitamin D metabolism, transport and activity on pharmacokinetic season variability in HBV-patients treated with tenofovir, entecavir and pegylated-interferon. (Tutor: Dr. Antonio D’Avolio).

23. Evaluation of the vitamin D-related gene expression and therapy outcome in HBV-patients treated whit pegylated-interferon: the importance of this innate and adaptive immunity regulator. (Tutor: Dr. Antonio D’Avolio).

24. Identification of chemiotherapy-induced neo-antigens for pancreatic cancer immunotherapy (Tutor: Prof. Francesco Novelli).

25. Analysis of epigenetic modifications of pancreatic cancer -infiltrating T lymphocytes (Tutor: Prof. Francesco Novelli).

26. In vivo screening to identify novel inflammatory-related pathways in pancreatic cancer (Tutor: Dr.ssa Paola Cappello).

27. Investigating the biology of peroxisomes. (Tutors: Prof. Salvatore Bozzaro and Dr. Enrico Bracco).

28. Semaphorin signals in cancer progression and metastasis: functional role and signalling pathways. (Tutor: Prof. Luca Tamagnone).

29. Semaphorin and Neuropilin functions in tumor growth and responsiveness to oncogene-targeted therapies. (Tutor: Prof. Luca Tamagnone).

30. Identification of new molecular targets in gastric cancer through a patient-derived xenopatient platform. (Tutor: Prof.ssa Silvia Giordano).

31. Identification of predictive biomarkers in HER2+ gastric cancer through in vitro and in vivo systems (Tutor: Prof.ssa Silvia Giordano).

32. Exploring regulatory mechanisms of metastatic cancer stem cells to identify therapeutic targets. (Tutor: Prof.ssa Carla Boccaccio).

33. The impact of molecular heterogeneity in cancer treatment (Tutor: Prof. Alberto Bardelli).

34. The role of founder, driver and passenger mutations in the evolution of human tumors (Tutor: Prof. Alberto Bardelli).

35. Bioactive factors of malaria pigment hemozoin in hematopoiesis. (Tutor: Dr.ssa Evelin Schwarzer).

36. Molecular mechanism of functional modifications of phagocytes by malarial parasite products. (Tutor: Dr.ssa Evelin Schwarzer).

37. An innovative conditional genetic approach to study the intrinsic regeneration properties of the peripheral nervous system. (Tutor: Prof. Giorgio Merlo).

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Dottorato di Ricerca in NEUROSCIENZE

PhD Programme in NEUROSCIENCES Titoli dei progetti di ricerca / Titles of research projects:

1. Feeding and Eating Disorders: neuropsychological impairment, poor

interoceptive awareness, personality and outcome of treatments (proponent: Prof. Giovanni Abbate Daga)

- State of the art Feading and Eating Disorders (FED) are complex neuropsychiatric illnesses with unpredictable outcomes (Halmi, 2005). Several risk factors, such as biological vulnerability, psychological, environmental, and social aspect are involved in the development of FED. There is general consensus that certain features of FED play a key-role in the pathogenesis of the illness. These features include a rigid focus on food, obsessive traits, hypo-affectivity, aggressiveness, and a perfectionistic, rigid, and inflexible personality (Fassino et al., 2002; Wade & Bulik, 2007). From a neuropsychological standpoint, cognitive flexibility and decision making processes (Liao et al., 2008; Tchanturia et al., 2004) were reported to be impaired in FED, in particular in AN patients; moreover, these cognitive impairment were found to correlate with presenting clinical features (e.g. disturbance of body image)(Fassino et al., 2001). Major Depressive Disorder (MDD) is a frequent comorbid condition of Anorexia Nervosa (AN)(Abbate Daga et al., 2011; Godart et al., 2007) and the impact of depressive symptomatology on neurocognition has been increasingly acknowledged (Mc Dermott et al., 2009, Abbate Daga et al. in press). In fact, scientific literature reported depressed patients to have altered set-shifting (Veiel, 1997; Austin et al., 2001; Godard et al., 2011) and decision-making abilities (Howlett and Paulus 2013). However, the available body of evidence on the potential role of depression on neuropsychological performances of patients with FED is still poor and debated (Giel et al., 2012; McDowell et al., 2003; Abbate Daga et al. In press). Another few studied, but important aspects of FED is interoceptive awareness. Fassino et al. (2004) showed that patients with anorexia nervosa (AN) displayed significantly decreased interoceptive sensitivity. These data are in accordance with Abbate-Daga et al., 2014 that showed that the sub-scale interoceptive awareness of Eating Disorders Inventory is significantly lower in AN versus healty control and seems to play a role in neuropsychological performance of FED patients. It could be interesting to understand if poor interoceptive awareness play a role in outcome. - Objectives The objective of these project is first to investigate psychopathology, interoceptive awareness and sensitivity and neuropsychological characteristics (cognitive flexibility) of patients with FED. Secondly, to better understand the role of depressive symptoms and interoceptive awareness and sensitivity in neuropsychological performance of patients with FED and to investigate if FED patients with intact cognitive flexibility are significantly different from who had poor cognitive flexibility in personality features. Finally, the objective is to investigate the role of depressive symptoms, neuropsychological impairments and interoceptive awareness and sensitivity in outcomes of treatments. - Methods

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The project consist in assess patients with FED using self-administered test about personality, severity of illness and depression, Structured Clinical Interview (SCID I), neuropsychological tests and interoceptive sensitivity measure (using the Mental Tracking Method described by Schandry, 1981). Moreover, collecting follow-up data, could be possible to investigate if neuropsychological deficits and/or depressive symptoms and/or interoceptive awareness and sentitivity could have a role in outcome of treatment. - Expected results Looking at previous literature, the first hypothesis is that several FED patients had poor neuropsychological performances, in particular the patients who have also higher level of depressive symptoms, and poor interoceptive awareness and sensitivity. Secondly the hypothesis is that both poor cognitive flexibility and poor interoceptive awareness are predictors of worse outcome of treatments. - Feasibility The research will take place in the Eating Disorders Unit of AOU Città della Salute Polo Molinette, Torino. The unit is one of the best Italian centre in the field of research on FED. The FED centre has obtained several funds in the last years from public and private institutions.

2. The role of cognitive functions in patients' with traumatic brain injury communicative deficit: Assessment and rehabilitation (proponent: Prof. Francesca M. Bosco)

- State of the art As a consequence of the injury one of the most invalidating deficit in TBI patients is the lost of pragmatic/communicative abilities. Pragmatic communicative competence refers to a person's ability to convey a specific meaning in a given context. In TBI patients communicative problems continue in the chronic phase of the illness and persist even after patients are discharged from the hospital or after specific linguistic deficits have been overcome. However, despite this clinical evidence, to date no specific rehabilitative treatment specifically addressing communicative-pragmatic deficits has been developed to overcame TBI patients' deficit. As a consequence, no evidence on the empirical efficacy of this kind of treatment has been provided in the current literature - Objectives Objective of the project is to create a rehabilitative treatment, Cognitive Pragmatic Treatment (CPT) conceived to improve communicative-pragmatic ability in Traumatic Brain Injured patients (TBI).. A second aim of the project is to provide objective evidence on the efficacy of CTP in providing patients’ improvement both at behavioral and neuronal level. In particular, specific objects of the project are: 1. Providing a complete assessment of communicative and cognitive abilities of TBI patients. This is essential to determine patients' deficits and their residual abilities, and to plan an effective rehabilitative program. In addition we wish to assess impairments of the main cognitive functions (e.g. attention, memory, executive functions such as planning ability and cognitive flexibility, and theory of mind) and to evaluate their effect on patients' communicative deficit. The literature suggests that such functions contribute in explaining the communicative deficits of TBI patients but, to date, their role is still not completely clear. 2. Creating and administering a new remediation program designed to improve patients' communicative abilities: the Cognitive Pragmatic Treatment (CPT). 3. Verifying the efficacy of CPT in TBI individuals both at behavioral and neuronal level. At behavioral level the efficacy of the treatment will be tested through the administration of the equivalent forms of ABaCo pre and post treatment. Using equivalent forms of the same tool allows ruling out the results to be attributable to practice and memory rather than representing an actual dimension of patients' improvement from pre- to post- training. At

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neuronal level we will investigate functional connectivity of brain networks, using a Resting State fMRI paradigm. - Methods 1. Patients with TBI communicative deficits will be assessed through the Assessment Battery for Communication (ABaco; Sacco et al., 2008. Journal of Cognitive Science, Bosco et al 2012, Journal of Communication Disorders). In order to assess possible deficits of executive functions and ToM , we will also administer a neuropsychological test battery. In particular the following tests will be used: Elithorn's Perceptual Maze Test, Verbal Span, Spatial Span, Attentive Matrices, Verbal Long term memory test, Trail Making Test (Spinnler e Tognoni, 1987); Wisconsin Card Sorting Test (Nelson, 1976); Aachener Aphasie Test (Huber et al., 1983); Tower of London (Shallice, 1982); Coloured Progressive Matrices (Raven, 1947); Behaviour Assessment of the Dixesecutive Syndrome (BADS; Wilson et al., 1997) Sally & Anne task (Wimmer e Perner, 1983); Strange Stories task (Happé, 1994). Thus in order to determine the role played by executive functions and ToM in contributing to TBI communicative-pragmatic deficit we will perform a regression analysis on TBI patients’ performance on such tests. 2. On the basis of the results of the previous objective, we will incorporate in the CPT treatment specific sessions aimed at improving those cognitive functionswhich showed a role in explaining patients’ communicative impairment. A very first version of CPT has been successfully used in a pilot study on a small group of patients with TBI showing an improvement in their communicative performance on the equivalent forms of ABaCo. 3. We will administer to the patients the Equivalent forms of the ABaCo (Bosco et al. 2012; Journal of Communication Disorders) according to a A-B-A-B design: T0 (baseline assessment, 3 months before the beginning of the training), T1 (immediately before the beginning of the training), T2 (immediately after the training), and T3 (follow up assessment at 3 months after the end of the treatment). Furthermore, at T1 and T2 we will administer a neuropsychological test battery and some narrative tests (Marini et al. 2008, Schizophrenia Research; 2011, Neuropsychologia) and the Communicative Abilities in Daily Living test (CADL-2; Holland et al., 1999) in order to have additional and concurrent measures attesting the efficacy of CPT. A sample of 50 patients with severe and moderate TBI will participate to the present study. 25 patients will be included in the experimental group and 25 in the control group. As far as the neural correlates supporting the cognitive expected changes are concerned, we aim at exploring whether and how a cerebral post-treatment reorganization will be present. To this aim, we will conduct a functional magnetic resonance imaging (fMRI) study. We will use a resting state (rs) paradigm, before and after training. Rs-fMRI allows for testing cerebral functional connectivity, i.e. the coherent functioning of brain circuits. - Expected results 1. A better comprehension of the role played by cognitive function in explaining the Communicative pragmatic deficit of TBI patients. 2. To create and incorporate in the CPT treatment specific sessions aimed at improving those cognitive functions, which showed a role in explaining patients’ communicative impairment. 3. An improvement of patients performance to the equivalent forms of ABaCo pre- and post- training in the experimental group but not in the control group. An increasing of connectivity in those cerebral networks involved in communicative-pragmatic abilities. - Feasibility The local research found, in addition to the formal agreement existing between the Department of Psychology and the Brain Imaging Center and Puzzle (a rehabilitative Center for patients with TBI), will assure the feasibility of the project.

3. Role of Cav1.3 and Cav3.2 mutation and expression in the control of cell

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excitability and secretion in chromaffin cells and hippocampal neurons: involvement on mental retardation and stress related diseases (proponent: Prof. Emilio Carbone)

- State of the art Cav1 and Cav3 channels have distinct biophysical, pharmacological and functional role in regulating cell firing and secretion. Cav1 (L-type) channels control spontaneous activity in the chromaffin cells (CCs) of the adrenal gland and central neurons. Of the two isoforms (Cav1.2 e Cav1.3), Cav1.3 is the one contributing to cell pacemaking as found in Cav1.3-/-mice, in which the number of spontaneously active CCs is impaired and the membrane resting potential is more positive. This effect is ascribed to the coupling of Cav1.3 to SK and BK potassium channels. Low-voltage activated Cav3 (T-type) channels, are mainly involved in the control of oscillatory activity in central neurons and poorly expressed in rat and mouse CCs. However, Cav3.2 channels can be rescued by β-adrenergic stimulation or chronic hypoxia. Once recruited, Cav3.2 controls the “low-threshold” secretion of catecholamines with a Ca2+-dependence comparable to Cav2.1 (P/Q) e Cav2.2 (N) channels. - Objectives 1) Understanding which Cav1.3 structural domains regulate the “inactivation gate” and the altered firing and secretory activity of CCs and hippocampal neurons. To the purpose, we will use: 1) a KI Cav1.3DCRDHA/HA mouse, having a mutation in the “C-terminal modulatory domain” which accelerates the Ca2+-dependent inactivation of the channel and, 2) a KI Cav1.3 mouse with the gain-of-function mutations at Ala769Gly and Ile770Met which induce faster inactivation and mimic sporadic autism spectrum disorders (A769G) as well as aldosterone-producing adenoma, intellectual disability and congenital disorders (I770M). 2) Verifying how the altered expression and activity of Cav3.2 channels in hypoxic and stress-mimicking conditions affect the excitability and catecholamine secretion in mouse CCs and the balance of excitatory/inhibitory synapse in cultured networks of developing hippocampal neurons. - Methods Patch-clamp electrophysiology will be performed in both voltage- and current-clamp configuration. In parallel to this classical approach, conventional multi electrode arrays (MEAs) and diamond-based microchip will be employed to detect secretory and excitability events from many cells simultaneously using low-density MEAs or from different microareas of the same cell using high-density MEAs. Experiments will be performed on primary cultures of chromaffin cells and embryonic hippocampal neurons. - Expected results We expect to uncover whether the Cav1.3 channels with mutation on the C-terminal domain (Cav1.3DCRDHA/HA) and those with mutations at Ala769Gly and Ile770Met regulate equally the firing and the exocytosis of CCs, the rhythms of synchronized action potentials and the balance of excitatory versus inhibitory synapse in developing hippocampal networks. Concerning the increased expression of Cav3.2 channels in hypoxic or stress-mimicking conditions we expect to monitor significantly increased cell excitability and neurosecretion in CCs and developing hippocampal neurons. This may lead to an acceleration of the timing in which the neuronal network synchronizes its firing activity. - Feasibility (describe the available resources, including funds and infrastructures for research) Available resources include: two patch-clamp set-up, one double amplifier patch-clamp set up, one patch-clamp set-up combined with calcium-imaging microscopy, one confocal upright microscope, two MEA amplifiers. The two KI mice will be supplied by the group of Prof. J. Striessnig (Innsbruck).

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The laboratory is equipped with cell culture room, animal housing facilities. Funding from Torino University, Regione Piemonte, MIUR and private companies are presently available. New grants applications to EU Horizon 2020, Regione Piemonte and private Foundations have been submitted.

4. The Brain Damage Propagation (proponent: Prof. Franco Cauda) Brain pathologies are characterized by diffuse alterations of gray matter (GM) abnormalities. Especially in neurodegenerative diseases have been demonstrated that brain pathology does not spread from one brain area to another brain area casually but follows specific patterns of neurodegenerative networks (Yates, 2012). These “damage networks” follows specific paths that frequently resembles the structure of brain’s connectivity. Indeed patterns of brain atrophy caused by neurodegenerative diseases are closely matched to patterns of brain connections. Furthermore brain pathology targets selectively specific subpopulations of neurons; that subpopulations when analyzed in a connectivistic fashion often exerts hub characteristics as high topological centrality. Indeed lesion caused by brain disorders are more likely to be located in hubs than in other brain areas (Crossley et al., 2014). The fact that brain damage, at list in part, follows the patterns of brain connectivity imply that, starting from the brain’s connectome it should be possible to predict the spread of the pathology. Given these facts a series of outstanding questions remains unanswered, for example: how the brain areas that constitutes the “Damaged Pattern” are attacked by the pathologies: since the damage propagate from an area to another, is it possible to detect this propagation pattern? Which hypothesis better explain the damage propagation pattern? This project is aimed to answer these question.

5. To You: motor cognition in the second-person (proponent: Prof. Andrea Cavallo/Cristina Becchio)

Summary of the proposed research A key component of social understanding is the ability to read intentions from movements. Observers are attuned to early differences in visual kinematics and can use these differences to discriminate between movements performed with different intentions (Ansuini et al., 2014, 2015). This has been investigated using psychophysical paradigms in which brief video clips were presented to passive observers. The advantage of this approach is the high degree of control and statistical power it ensures. However, it is not clear how far this type of paradigm accounts for real-time interactions in which two (or more) individuals co-act in a common social context. Social cognition has been proposed to be substantially different when we actively interact with others (‘second-person’ social cognition) rather than merely observe them (‘third-person’ social cognition; Schilbach et al., 2013). The present research theme focuses on the development of a ‘second-person’ approach to the study of intention understanding. The successful candidate will investigate how real-time interaction dynamics affect pick-up and use of advance kinematic information. The project will address these issues using advance methods in psychophysics and neuroscience (fMRI, TMS) in combination with kinematics and virtual reality technologies. This project will be carried out in the context of the ERC funded project I.MOVE.U (http://www.imoveuproject.eu/). Requirements: The successful candidate should have a degree in Neuroscience or Psychology (or related disciplines). She/he should be highly motivated to work in a team and to collaborate across and beyond disciplines. Candidates with previous experience in using experimental techniques such as EEG, TMS, Kinematics, and Eye tracking are strongly encouraged to apply. Computer programming skills as well as a background in motor cognition are a plus.

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6. Neural correlates of motor and bodily awareness: physiological studies in brain-

damaged patients (proponent: Prof. Francesca Garbarini) - State of the art Motor awareness Recently (Garbarini et al., Brain 2012) we demonstrated that, in brain-damaged patients affected by anosognosia for hemiplegia, the subjective experience of moving a paralyzed limb causes objective consequences on the patients’ motor behavior. Using a bimanual motor task in which anosognosic patients were asked to simultaneously perform lines with their unaffected hand and circles with their paralyzed hand, we demonstrated that the trajectories drawn by the intact hand were influenced by the intended but not executed movement of the paralyzed hand (i.e., spatial coupling effect). In a neuroimaging study (Garbarini et al., NIMAG 2013), comparing brain activity during motor execution and motor imagery of the above mentioned circles-lines task, we identified a common prefrontal-parietal network, related to the abstract selection of the (non-congruent) motor program. Bodily awareness We recently described a novel monothematic delusion of ownership (for a review, Garbarini & Pia 2013). We observed this behavior in brain-damaged patients, who, although not explicitly denying the ownership of their contralesional limbs, claimed that the examiner’s hand was their own hand whenever it was positioned in a body-congruent perspective. We demonstrated that this phenomenon is not a verbal confabulation, but, instead, reflects an embodiment mechanism capable of altering the patients’ motor (Garbarini et al., Current Biology 2013; Garbarini et al., Neuropsychologia 2015) and somatosensory behavior (Pia et al., Frontiers in Human Neuroscience 2013; Garbarini et al., Current Biology 2014). - Objectives The main aim of the project is to jointly investigate motor awareness and body ownership in brain-damaged patients. The study of the paradoxical behaviors shown by pathological conditions, where motor and bodily awareness are dramatically impaired, can shed light on the mechanisms subserving the normal functioning of the conscious brain. Three specific objectives can be summarized as follows: 1) Anosognosic patients are strongly convinced of being able to move their paralyzed limb, despite obvious evidence that they cannot. However, to date, no neuro-functional evidence has been reported to support this behavioral finding: its uncovering represents the first goal of the present project; 2) A monothematic delusion of body-ownership has been described in brain-damaged patients. However, an anatomical model of this pathology is still missing. The second goal of the project is the investigation of the anatomical correlates of this delusion of ownership. This would help us in the definition of the neural bases of bodily awareness, within an integrated model of somatosensory and motor experience; 3) The third goal of the project is to gain a deeper understanding of the relation between motor, sensory and body representations, investigating neurophysiological counterparts of the paradoxical behaviors shown by brain-damaged patients. - Methods The PhD student will be involved in well-characterized cognitive tasks and established instrumental techniques, such as functional Magnetic Resonance Imaging, Diffusion Tensor Imaging, Electroencephalography and Electromyography. - Expected results From a scientific point of view, the results from the proposed project, tackling the neuro-cognitive mechanisms of motor and bodily awareness, can substantially improve our understanding of the neural bases of conscious behaviors. From a clinical point of view, the project results can produce a better comprehension of sensory-motor awareness deficits and may help in the construction of more efficient rehabilitative paradigms.

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- Feasibility (describe the available resources, including funds and infrastructures for research) Patients’ recruitment: Stroke Unit of the Città della Salute e della Scienza Hospital of Turin and the neuropsychological rehabilitation unit of the San Camillo Hospital of Turin. MRI, fMRI and DTI experiments: 3T MRI scanner available at the Neuroimaging Centre of the Neuroscience Institute of Turin (NIT). EMG and EEG experiments: EMG and EEG devices available at the Department of Psychology, University of Turin. Grant: SIR 2014 to Francesca Garbarini.

7. Toward the understanding of the neurobiological basis of intellectual disabilities: the role of the synaptic protein CDKL5 (proponent: Prof. Maurizio Giustetto)

- State of the art During the last 10 years the cyclin-dependent kinase-like 5 (CDKL5) gene, located on Xp22, has been implicated in various neurologic disorders including early infantile epileptic encephalopathy, the Hanefeld variant of Rett syndrome (RTT), autism spectrum disorders, and West syndrome. Loss-of function studies of primary hippocampal neurons or embryonic cortices have shown that CDKL5 regulates neuronal morphogenesis, dendritic arborization and neuronal migration. Moreover, accumulating data obtained in vitro and in vivo indicate that the normal expression of CDKL5 plays an important role in the organization of excitatory synapses in the brain, a function that, when disrupted by targeted gene mutations, is likely to underlie behavioral alterations. Further, CDKL5 is emerging as one of the most intriguing components of the highly intricate protein complex that resides at the synapse. However, our understanding of the neurobiological role of CDKL5 and of the effects of its mutations on synaptic functions, plasticity and cognitive-motor functions in brain remains largely obscure. - Objectives In order to assess the role of CDKL5 in the pathways involved in synaptic plasticity, an in vivo model of CDKL5 deficiency will be used to study its role in key features of brain development and adult plasticity, such as synaptic protein phosphorylation, neural circuits formation and activity-induced structural synaptic plasticity in-vivo. Since CDKL5 activity at synapses is important for dendritic spine development and maturation and spine remodelling is crucial for cognitive functions, it is urgent to assess how CDKL5 loss may alter cognitive functions and the expression of cognition-related genes. Thus, the candidate graduate student will perform experiments to gain further knowledge of how CDKL5 deficiency may influence learning and memory formation by altering memory-induced new gene expression and to identify potential signalling routes that, by transmitting synaptic information from periphery to the nucleus, may be responsible for defective activity-dependent gene expression. Given the importance of a balanced excitatory/inhibitory tone for proper brain development and functioning, we will discriminate the population-specific transcriptional programs elicited by induced mnemonic activity in inhibitory and excitatory neurons of WT and mutant mice. We deem that understanding the role of CDKL5 in the intimate nature of this intracellular crosstalk will highlight new druggable targets. - Methods Cdkl5 knockout (KO) mice will be analyzed using neuroanatomical, biochemical, and gene expression approaches in basal conditions or after fear conditioning. Cdkl5 null mice will be further crossed with PV-GFP or Thy1-GFP mice to identify respectively GABAergic and glutamatergic neuronal populations. To investigate the number and molecular architecture of excitatory synapses in the absence of CDKL5, we will use confocal microscopy and immunohistochemistry, examining the expression and localization of postsynaptic

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scaffolding proteins. Dendritic spines will be visualized with “Diolistic” staining followed by confocal microscopy analysis. Learning and memory storage will be evaluated using a fear conditioning paradigm. Finally, to study transcriptional alterations in CDKL5 mutant mice, total RNA will be purified, reverse transcribed and the differential gene expression program induced in glutamatergic or PV-positive neurons investigated by microarrays. - Expected results With these studies, we expect to reveal whether CDKL5 affects the induction of structural plasticity boosted by experience possibly linking behavioural alterations with a map of the cellular deficits that are putatively produced by CDKL5 mutation in vivo. Moreover, the analyses of the gene expression profiles of specific brain regions and neuronal subpopulations of Cdkl5-null mice will disclose the molecular mechanism underlying the role of CDKL5 for memory formation, storage and retrieval useful for revealing novel targetable pathways for new therapeutic strategies. - Feasibility (describe the available resources, including funds and infrastructures for research) All technical resources needed for this project are currently available either in the laboratory of the proponent or in departmental laboratories. The proponent is currently funded until the end of 2017 and thus able to fully support this study (e.g.: IRSF grant; AIRETT grant; Albero di Greta grant). Moreover, the laboratory is starting an external contract with an Austrian pharma company (EVERpharma) to provide external research services in testing new drugs in CDKL5 mutant mice. Finally, in 2015 the proponent has applied for two H2020 EU grants and two Telethon grants (pending).

8. Analysis of Intraoperative Blood Flow in Arteriovenous Malformations located in Eloquent Area: Indications, Feasibility, and Utility (proponent: Prof. Michele Lanotte)

- State of the artBrain arteriovenous malformations (AVMs) affect 0·01–0·50% of the population with a yearly haemorrhage rate of 2–4%(1). AVMs located in eloquent area (62%) are associated with significant risks of neurological deterioration after surgery (2, 3). Eloquent function may shift in the presence of an AVM from its anatomic location to an adjacent gyrus or even to the contralateral hemisphere (4-8). Functional neuroradiological imaging as functional magnetic resonance imaging (fMRI) and diffusion tensor imaging (DTI) can detect these shifts, but sometimes the resolution of these studies is low for AVMs. Cortical and subcortical stimulation mapping and intraoperative Doppler echography could be used facilitating more extensive resections. - Objectives To demonstrate if there is accordance between preliminary functional studies (fMRI and DTI), intraoperative mapping and evaluation of the hemodynamic blood flow using intraoperative Doppler echography. Also, to evaluate whether these information could help neurosurgeon to extend AVM resection located closed to eloquent area in a safer manner. - Methods A prospective study could be conducted. Preoperatively, all patients will undergo a complete neurological examination and the assignment of a baseline modified Rankin Scale score (mRS). All patients will undergo CT scanning, MR imaging, catheter angiography, fMRI and DTI. Patients with AVMs in the language cortex will undergo language testing by a neuropsychologist. AVMs less than 10 mm from the motor, sensory or language cortex, as determined by fMRI and DTI, could be selected for intraoperative brain mapping and evaluation of hemodynamic flow using intraoperative Doppler echography. Post-operative digital subtraction angiography (DSA) will be performed to establish the grade of AVMs exclusion. Neurological outcome will be assessed using the mRS at 6 months and at long term follow-up period.

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- Expected results Patients and AVM characteristics will be collected. The comparison between DTI/fMRI results for the area around AVM, the cortical and subcortical stimulation mapping and intraoperative Doppler echography will be evaluated to detect shift of eloquent function. Then, how brain mapping influences the attitude toward the maximal extent of resection. Finally, surgical complications and patient outcomes at the late follow-up will be reported. - Feasibility Functional imaging are performed to demonstrate proximity of the AVM to eloquent cortex. fMRI is easy to acquire, convenient to review in our hospital network, and enables an excellent correlation with brain and AVM anatomy. fMRI is based on changes in imaged blood flow with functional activation, but abnormal hemodynamic of AVMs interferes with imaging, overestimating area of functional cortex (4-6,9,10). This study is focused on the identification of the effective blood flow in the area around AVMs using intraoperative cortical and subcortical stimulation mapping and Doppler echography (Sonowand). Knowing the exact location of the eloquent area may impact on the neurosurgeon decision to resect the AVM completely or to adopt a more conservative attitude.

9. Unmet needs in oncology: patient/physician discrepancies, neurobiological confounding factors and targeted interventions (proponent: Prof. Paolo Leombruni)

- State of the art Due to the rising incidence of oncological diseases and the longer life expectancy of oncological patients resulting in the effectiveness of active treatments, the experience of living with cancer is increasingly prevalent. Evidences in the literature have shown that cancer is associated with high morbidities, usually assessed through data gathering strategies focused on the detection of patients’ quality of life or administering surveys focused on the satisfaction with care. Recently, a new approach is becoming prevalent: the cancer-related needs assessment. Needs assessment methodology directly measures the magnitude of patients’ own perception of their need for help on given issues related with having cancer, thus providing the prioritization of health service needs and the identification of individuals or subgroups of patients with higher level/peculiar needs. At present, despite the aforementioned advantages, the potential of needs assessment seems not be completely reached and few studies investigated cancer-related needs comparing patients and physicians evaluation of unmet needs and perception of symptoms severity. Moreover, a confounding problem is represented by the fact that several symptoms (e.g., pain, fatigue, sleep disorders, etc) show contemporary emotional and biological backgrounds and that the emotional and cognitive aspects can influence patients’ resilience against side effects, then modifying adherence. Nevertheless, only a few studies investigated such aspects that are actually of primary importance for treatments’ effectiveness. - Objectives The project has multiple purposes, summarized in 4 objectives. 1. To validate and then to administer Italian version of the instruments used in the literature to assess needs experienced by different populations of cancer patients (lung, breast, colorectal, head and neck and skin cancer) as a result of having cancer; to assess patients’ levels of psychopathology (i.e., anxiety, depression and distress); to assess patients-, caregivers-, and physicians-reporting health status and symptoms severity. 2. To investigate the mutual relationships between levels of needs, kind of psychopathology, health status and symptoms severity. 3. To study biological markers underlying both psychopathology and cancer-related morbidities (i.g., low-grade inflammation, cytokine levels, immune cellular response, etc). 4. To identify targeted interventions to meet and manage the cancer-related needs and morbidities from a bio-psycho-social standpoint.

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- Methods Needs assessment will be carried out using the Short Form of the Supportive Care Needs Survey (SCNS-SF34). The SCNS-SF34 comes with specific modules for different cancer populations. The SCNS-SF34 and its modules have to be translated and validated in Italian version. Validated self-administered scales and questionnaires will be used to evaluate levels of psychopathology (Hospital Anxiety and Depression Scale, Distress Thermometer) and to perform a psychological assessment of patients (Brief COPE, Short Form Health Survey-36, Temperament and Character Inventory). Checklists scored on Likert-type scales will be built ad hoc to rate patients-, caregivers-, and physicians-reporting health status and symptoms severity. Pro-inflammatory cytokines, C-reactive protein and kynurenine pathway activation will be analysed. - Expected results According with evidences in the literature, cancer-related unmet needs and high morbidities are expected, with specificities among different cancer populations and differences in the attribution of severity between patients and physicians. Significant associations between levels of needs, kind of psychopathology, health status and symptoms severity are also expected results. The investigation of biological markers should provide knowledge about biological networks involved in cancer-related needs and morbidities and guide to the identification of the targeted interventions to properly meet and manage specific issues. - Feasibility Objectives 1 and 2 can be autonomously achieved by the Clinical and Oncological Psychology Unit, on the basis of previous researches and the existing network of oncological collaborations. Objective 3 can be achieved through internal resources and the external collaboration activated with the Department of Life Sciences of the University of Modena e Reggio Emilia (Prof. Brunello N., Prof. Tascedda F.) and with the Department of Medical Pharmacology of the University “La Sapienza” in Rome (Prof. Nicoletti F). Objective 4 can be autonomously achieved by the Clinical and Oncological Psychology in its own clinical practice.

10. Obesity and sleep-disordered breathing: risk factors for cognitive impairment? (proponent: Prof. Giancarlo Panzica)

Summary of the proposed research project (Max. one page) This project focuses on cognitive impairment (CI) in the elderly, aiming to evaluate relationship with obesity-related sleep-disordered breathing (SDB) and neural circuits alteration. In fact SDB, primarily obstructive sleep apnea syndrome (OSAS), is a well-known risk factor for CI associated with obesity, but recent studies suggested that obesity per se could be the most important influencing factor of cognitive function. In this context there is increasing evidence that high fat diet (HFD) regimen may play an important role in the development of cognitive dysfunctions in obesity. In order to elucidate the mechanisms involved, we will use an animal model. This study will be paralleled by indipendent studies in humans that will be conducted in cooperation with the Istituto Axologico (Piancavallo). We assume that different mechanisms are likely to be involved in the development of CI in severe obesity, among which dietary regimen and environmental factors could play an important role, independently from obesity-related sleep disorders. In addition, we postulate that CI in obese mice is due to decreased brain plasticity, namely altered hippocampal neurogenesis, changes in the expression of plasticity modulators and altered pattern of connectivity in cognitive areas (e.g.hippocampus, perirhinal cortex) as well as circuits related to the control of food intake and energy metabolism. We will investigate in HFD mice whether exposure of young (3 month old) animals to HFD may induce cognitive deficits and alterations in structural plasticity (i.e. neuritic remodeling, hippocampal neurogenesis, perineuronal nets) and hypothalamic neuroendocrine circuits

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related to feeding behavior and the control of metabolism (i.e., NPY, POMC, TRH and CRH hypothalamic circuits). In addition we will investigate if sleep disorders (induced by intermittent hypoxia) may interact with obesity in decreasing plasticity and inducing cognitive deficits, as well as, exposure to endocrine disrupting compounds, such as the obesogen tributyltin (TBT), may enhance the effects of the diet. To understand if aging represents an additional factor, we will repeat the experimental treatments also at the age of 12 (middle age mice) and 18 month (old mice). Preliminary data. We showed that the susceptibility to develop obesity of male mice correlates with changes in the Y1R gene expression in the hypothalamus (Zammaretti et al. 2007). In addition, administration of acute dose of TBT increases the expression of c-fos at the hypothalamic level (nucleus arcuatus), showing that this obesogen can directly affect neural circuits (Bo et al., 2011). Finally, the leptin-NPY-NPY-Y1 axis was altered by adult chronic exposure to TBT (Panzica et al., 2011). Expected outcomes. We expect to obtain important informations about the effect of HFD (with the potential synergistic effect of obesogenic environmental molecules) and of intermittent hypoxia on the central nervous system plasticity and on cognitive functions (in particular learning and memory), in young, middle age and old animals. The parallel study performed in humans at Piancavallo will expectedly provide stable and reliable estimates of the risks associated with extreme obesity, OSAS and cognitive functions, with minimal confounding due to overt comorbidities. Also, the proposed study would assess the effect of OSAS on brain structure and cognitive performance, as well as the changes obtainable after treatment with continuous positive airway pressure. Finally, these researches may have an important impact on biomedical context in terms of preventions of significant changes in older age, by regulating diet and/or nocturnal sleep. The experiments will be conducted in the NICO laboratories (Orbassano) where all facilities to perform diet control, behavioral analysis, immunocytochemistry and image analysis are available. Funds will be provided by grant from UNITO (Panzica, Gotti, Ponti) and by research projects presented in cooperation with Istituto Auxologico.

11. Owning my body, Moving my body: towards human bodily self-consciousness (proponent: Prof. Lorenzo Pia)

- State of the art Bodily self-consciousness is a cornerstone of human nature and is vital for survival. Several scientific investigations have clearly pinpointed that bodily self is rooted on body ownership (i.e., my body belongs to me), and sense of agency (i.e., I am the author and the controller of my willed actions). However, how these two components give rise the continuous and omnipresent experience of our own physical body is still largely unknown. - Objectives The main aim is elucidating the relation between agency and ownership. Specifically, we will attempt to examine the anatomo-functional substrates of such process as well as the specific role of the efferent and afferent signals. - Methods Within an integrated perspective, we will employ the complementary techniques: functional neuroimaging, electrophysiological techniques (e.g., EEG, skin conductance, evoked potentials) in both intact and damaged brain. - Expected results We will expect to increase the knowledge on the way sensing one’s own body and sensing one’s own action create the complex conscious experience of bodily-self. - Feasibility The Research Group has formal collaborations with several hospitals and rehabilitation

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centers already devoted to neurological patients’ study. Labs and facilities are also available for this project: fMRI (Philips 3 Tesla), Magnetic Transcranial Stimulation (Magstim), Peripheral nerve & muscle electrical stimulator (Digitimer DS7A), Eye tracking system (SMI), Physiological data Acquisition System (Biopac MP150)

12. Alzheimer’s disease and type 2 Diabetes: investigating common pathogenetic mechanisms (proponent: Prof. Innocenzo Rainero)

- State of the art Several epidemiological and biological evidences support a link between Alzheimer’s disease (AD) and type 2 diabetes mellitus (T2DM). Persons with diabetes have a higher incidence of cognitive decline and an increased risk of developing AD. The strong epidemiological association has suggested the existence of a pathogenetic link. Emerging evidence indicates that AD and T2DM share some common risk factors with comparable pathological features including insulin resistance, amyloidogenesis, glucocorticoid imbalance, inflammation, mitochondrial function and oxidative stress. Increased cortical and subcortical atrophy have been evidenced after controlling for diabetic vascular disease in T2DM patients. Most recent studies have focused on the role of insulin and insulin resistance as possible links between diabetes and AD. Disturbances in brain insulin signaling mechanisms may contribute to the molecular, biochemical, and histopathological lesions in AD. Finally, drugs like metformin, thiazolinediones, leptin, GLP-1,and insulin are currently under investigations for AD. Additional studies are needed to better elucidate the neurobiological mechanisms underlying the link between AD and T2DM. Using a translational approach, the purpose of this PhD project is to further investigate common pathogenetic mechanism between these two disorders of the elderly. - Objectives - To compare the neuropsychological features of AD patients with or without concomitant T2DM. - To evaluate the insulin resistance parameters in patients with early-onset and late-onset AD - To compare the neuroimaging finding, using both MRI voxel-based morphometry and FDG-PET, in patients with AD and T2DM. - To evaluate, using transgenic animals, the effects of insulin sensitizing drugs on beta-amyloid and Tau deposition in the brain - Methods Using a standardized clinical protocol, patients with mild or moderate cognitive deficit will be investigated as in-patients at the Dementia Center of the Department of Neuroscience, University of Torino. The already established protocol include extensive neuropsychological investigation, CSF analysis (measurement of beta-amyloid, t-Tau e p-Tau concentrations), structural and functional neuroimaging (3T MRI, FDG-PET). PET with amyloid and Tau tracers is under development. In addition to current investigations, the patients will undergo evaluation of insulin resistance parameters at rest and after oral glucose load). The effects of insulin sensitizing drugs will be evaluated in AD transgenic mice treated with different diets. - Expected results - evaluation of the neuropsychological, metabolic, and neuroimaging (MRI and PET) features of AD patients with and without concomitant T2DM - evaluation of the effects of T2DM in clinical progression of AD - evaluation of the effects of several antidiabetic drugs on beta-amyloid and Tau deposition in AD transgenic animals - Feasibility (describe the available resources, including funds and infrastructures for research)

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All the aforementioned resources (neuropsych testing, 3T MRI, FDG-PET, CSF examination, etc.) are currently available at the Dementia Center of the Department of Neuroscience. The patients will be recruited at the CDCD (former UVA) Center. Metabolic parameters will be evaluated with the Diabetic Center of the University of Torino, according to an already established collaboration. For animals studies, a link as already been established with the NICO of Torino-Orbassano. Funds derived from pharmacological investigations will be used to support the different studies.

13. Modulation of spatial representation in healthy subjects and brain-damaged patients by prismatic adaptation and non-invasive brain stimulation (proponent: Prof. Raffaella Ricci)

- State of the art The modulation of spatial representations is a plasticity-related effect that can be triggered by different methodologies and techniques, such as prismatic adaptation and non invasive brain stimulation (TMS and tDCS). Prismatic Adaptation (PA) is a visuo-motor phenomenon which can be obtained by laterally shifting the subjects’ visual field through prismatic wedges (Prismatic Training, PT) (Hay and Pick 1966). Classic PT consists in a number of quick ballistic movements towards visual targets performed while participants are wearing prismatic wedges (Rossetti et al. 1998). After an initial pointing error in the direction of the displaced visual image, subjects quickly adjust the trajectory of their movements (adaptation). When prisms are removed, subjects show a ballistic error controlateral to the direction of prism deviation (i.e., aftereffect; see, e.g. Chapman et al. 2010, Fortis et al. 2011), which can be considered a measure of nervous system plasticity. Previous studies showed that visuo-motor PT can modulate subjects’ spatial representation, both in allocentric and egocentric frames of reference (see e.g., Colent et al. 2000, Michel et al. 2003). The spatial remapping and the attention re-orientation phenomena activated by PT may be valuable clinical tools as well, since PT resulted to be effective also in reducing spatial representation deficits in brain-damaged patients suffering from the neglect syndrome (see, e.g., Rossetti et al. 1998, Rabufetti et al. 2013, Jacquin-Courtois et al. 2013). Transcranial Magnetic Stimulation (TMS) and Transcranial direct current stimulation (tDCS) are two non-invasive techniques that can be used in healthy participants to transiently modulate neural activity of focal brain regions and study their involvement in specific cognitive processes. In the last decades repetitive TMS (Fierro et al., 2000, 2001, 2006; Ellison et al., 2004; Ricci et al., 2012; Salatino et al., 2014) and tDCS (Giglia et al., 2011) have been used to investigate the neural bases of visuospatial attention and representation in healthy individuals and to improve symptoms in patients with visuospatial disorders following stroke (Brighina et al., 2003; Lim et al., 2010; Song et al., 2009; Salatino et al., 2013, Brem et al., 2014; Smit et al., 2015). - Objectives With the present research project we aim at investigating the neurocognitive mechanisms underlying space representation through prismatic adaptation and non-invasive brain stimulation in normal subjects and neglect patients. In particular, we will test whether an original oculomotor PT, performed without any arm movements, is effective in modulating spatial representation in normal subjects and improving neglect symptoms in neglect patients. Furthermore, we will investigate the effects of novel rTMS and tDCS protocols in the modulation of visuospatial processes in both healthy individuals and patients. By using neuroimaging techniques, such as electroencephalography (EEG) and fMRI, we are also interested in investigating the physiological correlates of the modulation of spatial attention and representation resulting from PA and non-invasive brain stimulation. - Methods We plan to perform behavioral and neuroimaging studies designed to 1) investigate the

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neurocognitive mechanisms of PA and 2) test the effects of brain stimulation protocols on the modulation of spatial representation in healthy volunteers and neurological patients with visuo-spatial disorders. - Expected results Through the present research project, we expect to gain a better understanding of the bottom-up and top-down components of spatial representation and to develop innovative PT and brain stimulation procedures effective in modulating spatial cognition in normal and brain damaged subjects. - Feasibility Funds: -PRIN 2011 -San Paolo Grant 2012 Resources and infrastructures: - EEG (HandyEEG, Micromed Italia, 36 channels, Dipartimento di Psicologia, Università di Torino) -TMS (Dipartimento di Psicologia, Università di Torino at the Koelliker Hospital, Torino) - tDCS (Dipartimento di Psicologia, Università di Torino) - fMRI 3T (Philips Ingenia) Centro di Brain Imaging Funzionale A.O.U. Città della Salute e della Scienza (polo Molinette) di Torino San Camillo Hospital, Torino (patients recruitment) Koelliker Hospital, Torino (patients recruitment)

14. Cellular and molecular mechanisms of spino-cerebellar ataxia type 38 (SCA38) (proponent: Prof. Filippo Tempia)

- State of the art Spino-cerebellar ataxias (SCA) encompass more than 30 types of disorders of the nervous system and affect 1:30000 subjects. With an international collaboration we identified the cause of SCA38 in missense mutations of the gene ELOVL5, coding for a microsomial fatty acid elongase necessary for the synthesis of long chain poly-unsaturated fatty acids. ELOVL5 products are deficient in the serum of SCA38 patients. In human and mouse brain, ELOVL5 displays a particularly high expression in cerebellar Purkinje cells. - Objectives The primary goal of this project is to identify SCA38 pathogenic mechanisms by analyzing as an animal model the Elovl5 knock out mouse, that we recently obtained in collaboration with the Southwestern Medical Center in Dallas, TX (USA). Specific aim 1: to validate and improve the murine model of SCA38. To this aim we will study the neurological phenotype Elovl5 knock out mice with particular attention to cerebellar symptoms. Specific aim 2: to search for the cellular/molecular hallmarks of the disease. In the pre-symptomatic phase and at the clinical onset we will evaluate the different neuronal populations of the cerebellum. We plan to analyze the cell bodies, the dendritic arborizations and the axons. The myelination of axons will be also studied, because our preliminary results indicate a high Elovl5 expression within axonal bundles in the cerebellar white matter. Specific aim 3: to find early functional alterations of cerebellar signaling. In the main cell types of the cerebellum we will record action potential firing and synaptic transmission, since either or both of these functions are often altered in early, sometimes pre -symptomatic phases of ataxia. - Methods The motor phenotype will be analyzed by behavioral tests specific for cerebellar dysfunction. Cellular and molecular alterations will be investigated by histological and immunohistochemical techinques. Specific markers of the main cell types of the cerebellum will be studied, along with the dendritic branching pattern of Purkinje cells and their

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dendritic spines. Cerebellar axons will be evaluated. The electrophysiological alterations will be investigated by the patch-clamp technique in cerebellar slices. For every type of analyses, the results obtained from Elovl5 knock out mice wil be compared to wild type littermates. - Expected results We expect that the motor analysis wil allow us to identify the onset and the features of cerebellar symptoms. These findings will serve as a basis for the cellular and molecular assessments. In a first phase of the research we expect to uncover the identity of the Elovl5 expressing cells present in the white matter. At present it is not possible to foresee the nature of cellular alterations in the cerebellum, but our morphological, molecular and electrophysiological analysis is aimed at discovering any kind of alteration, which in turn will be the starting point to design a targeted therapy. - Feasibility (describe the available resources, including funds and infrastructures for research) In our research institute (the Neurological Institute Cavalieri Ottolonghi) all infrastructures and facilities to conduct this research are present. This project is funded by a grant from Telethon-Italy.

15. Autophagy in neurodegenerative diseases (proponent: Prof. Alessandro Vercelli)

- State of the art Spinal Muscular Atrophy (SMA) is a recessive autosomal neuromuscular disease, due to homozygous mutations or deletions in the telomeric survival motoneuron gene 1 (SMN1). SMA is characterized by motor impairment, muscle atrophy, and premature death following motoneuron (MN) degeneration. Emerging evidence suggest that regulation of autophagy contributes to MN degeneration. Our group has already shown that manipulating autophagy can change the progression of disease. - Objectives To investigate the role of autophagy in a neurodegerative disease, thus finding a potential target for therapy. There are several links of SMA to other motoneuron diseases, thus the autophagic process might be of interest for several diseases. - Methods - Use of SMA delta 7 mice. Immunofluorescence for autophagic markers in confocal microscopy. Electron microscopy for evaluating and counting autophagic vesicles. Manipulation of autophagy through 3MA, rapamycin or lentiviral vectors delivering shRNAs targeting Becn1 or Atg7. - Expected results We are confident that manipulating and modulating the autophagic process we can alter the progression of motoneuron diseases. - Feasibility (describe the available resources, including funds and infrastructures for research) Our lab at the Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi has the infrastructures needed to perform the study (confocal microscopes, P2 room for delivering lentiviral vectors). The electron microscope is in the adjacent University department. New instruments are soon expected (2-Photon microscope). Funding is actually guaranteed by Italian Ministry of Health, charities and a Swiss biotec (Pharmafox).

16. "The active body in the conscious brain: physiological basis of motor an corporal awareness" (Progetto SIR n. RBSI146V1D proponent: Dott.ssa Francesca Garbarini). (titolo legato alla borsa di studio finanziata dal Dipartimento di Psicologia Fondi Progetto SIR).

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Dottorato di Ricerca in SCIENZE BIOMEDICHE ED ONCOLOGIA

PhD Programme in BIOMEDICAL SCIENCES AND ONCOLOGY

Titoli dei progetti di ricerca / Titles of research projects (in Italian only): 1. Immunoterapia e terapie a bersaglio molecolare nei tumori solidi: modelli preclinici

e potenziali sinergismi. 2. Ruolo di anticorpi monoclonali terapeutici per mieloma e leucemie umani. 3. Approccio molecolare multimodale per l'identificazione di marcatori predittivi di

risposta alla terapia in tumori solidi. 4. Caratterizzazione molecolare di neoplasie rare. 5. Genetica ed epigenetica delle malattie rare e applicazioni terapeutiche. 6. Genetica ed epigenetica delle cellule staminali nella medicina rigenerativa. 7. Basi genetiche dell’individualità, interazione geni-ambiente ed epigenomica delle

patologie complesse e della risposta immune. 8. Meccanismi di segnalazione recettoriale nei processi fisiopatologici. 9. Inquadramento diagnostico e cure dei pazienti con quadri pediatrici complessi. 10. Ruolo delle cellule staminali nell'endometriosi. 11. Espressione genica delle cellule della granulosa. 12. Preparazione e validazione di aptameri come veicolo di farmaci e di microRNA nella

terapia di neoplasie e ematologie. 13. Ruolo delle Cellule Mesenchimali Staminali Placentari nel “Fetal Programming”. 14. La gestione integrata della massa pelvica : ruolo dei biomarcatori,dell' imaging

ultrasonografico e tradizionale nella definizione di una classificazione univoca e riproducibile.

15. Crioconservazione degli ovociti. 16. Vantaggi e svantaggi della coltura embrionaria a blastocisti. 17. Prevenzione e trattamento dell'Iperstimolazione ovarica. 18. Azione degli Antagonisti del GnRh"

Dottorato di Ricerca in SCIENZE VETERINARIE PER LA SALUTE ANIMALE E LA SICUREZZA

ALIMENTARE

PhD Programme in VETERINARY SCIENCES FOR ANIMALS HEALTH AND FOOD SAFETY

Titoli dei progetti di ricerca / Titles of research projects:

1. Adult neurogenesis and structural plasticity in the nervous system of animal models.

(Proponente: Luca Bonfanti)

2. Laboratory diagnostics of neoplasia in pets. (Proponente: Fulvio Riondato)

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3. Oxidative stress, clinical nutrition and metabolic disorders in pets. (Proponente: Giorgia Meineri)

4. Interactions between environmental contaminants and food producing species.

(Proponente: Flavia Girolami/Carlo Nebbia)

5. Prevention of adhesions following intestinal anastomosis in livestock. (Proponente: Marco Gandini)

6. Development of analytical systems to improve Food Safety and Quality Control.

(Proponente: Tiziana Civera/Alessandra Dalmasso)

Dottorato di Ricerca in SISTEMI COMPLESSI PER LE SCIENZE DELLA VITA

PhD Programme in

COMPLEX SYSTEMS FOR LIFE SCIENCES Titoli dei progetti di ricerca / Titles of research projects (in Italian only): 1. Sviluppo e applicazione di metodi computazionali avanzati nell’ambito della

“Systems Vaccinology” (Advanced analytical methodologies for high-dimensional, low-cardinality data in Systems Vaccinology) - Titolo legato alla borsa di studio finanziata da GSK (ex-Novartis).

2. Sviluppo e applicazione di predittori bioinformatici per l’identifcazione di nuovi antigeni batterici (Machine learning from bioinformatic predictors and experimental outcome for bacterial vaccine antigen discovery) – Titolo legato alla borsa di studio finanziata da GSK (ex-Novartis).

3. Sviluppo di modelli integrati per lo studio di processi biologici in eucarioti (Development of integrated models to study biological processes in eucaryotic cells).

4. Genomica e genomica funzionale applicata a malattie modello (Genomics and functional genomics to unveil molecular mechanisms in model diseases).

5. Studio di circuiti regolatori integrati tra fattori di trascrizione, e RNA non codificanti (Regulatory circuits between transcription factors and non-coding RNAs).

6. Modelli integrati per lo studio dei “network” di segnale (Integrated models to study signalling networks).

7. Sviluppo di algoritmi per l’analisi di sequenze nucleotidiche (Development of algorithm to analyse nucleotides sequences).

8. Sviluppo di algoritmi per l’analisi di immagine (Development of algorithm for imaging analysis).

9. Modellizazione teorica e simulazione dei processi biologici (Theoretical modelling and simulation of biological processes).

10. Farnacogenomica in oncologia (Pharmacogenomics in oncology). 11. Aspetti molecolari della risposta alle radiazioni ionizzanti nel trattamento dei tumori

– Titolo legato alla borsa di studio finanziata dalla Fondazione “Enrico, Umberto e Livia Benassi”.

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Scuola di Dottorato “SCIENZE UMANE E SOCIALI”

PhD School

“HUMAN AND SOCIAL SCIENCES”

Dottorato di Ricerca in ANALISI COMPARATA DEL DIRITTO, DELL’ECONOMIA E DELLE

ISTITUZIONI

PhD Programme in COMPARATIVE ANALYSIS OF INSTITUTIONS, ECONOMICS AND LAW

Titoli dei progetti di ricerca / Titles of research projects: 1. The economics of institutions. 2. The history of institutions. 3. Institutional questions in normative economics. 4. Efficiency and the law. 5. Legal issues in the history of economic thought. 6. Comparative legal systems and economic development. 7. Judicial independence, the rule of law and economic performance. 8. Political systems and economic performance. 9. The economics of formal and informal institutions. 10. Empirical methods in the analysis of law and institutions. 11. Comparative studies in law and economics. 12. Law and economics from the civil law perspective. 13. New issues in law and economics. 14. Law and economics of antitrust. 15. Comparative perspectives in competition policy. 16. The economics of knowledge and intellectual property rights. 17. Tort law and economics. 18. Behavioural studies in law and economics. 19. Law and finance. 20. Regulation and efficiency. 21. Judicial efficiency. 22. Judicial Performance.

Dottorato di Ricerca in BUSINESS AND MANAGEMENT

PhD Programme in BUSINESS AND MANAGEMENT

Ambiti d’indagine / Titles of research projects:

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1. Bilancio IAS/IFRS. 2. Business IT. 3. Finanza Islamica. 4. Imprenditorialità e finanza applicata alle imprese “sociali”. 5. Lean accounting e gestione dell’innovazione di processo. 6. Lo strumento delle garanzie a supporto dello sviluppo dell’impresa. 7. Management della filiera turistica locale. 8. Management del Turismo. 9. Modelli di business per la sostenibilità. 10. Rapporto banca impresa.

Dottorato di Ricerca in DIRITTI E ISTITUZIONI PhD Programme in LAW AND INSTITUTIONS

Titoli dei progetti di ricerca / Titles of research project: 1. Rapporti ed interferenze tra illecito penale ed illecito amministrativo nell’ambito dei corporate crimes: ipotesi per una razionalizzazione in chiave di garanzia dei diritti ed efficienza della tutela sostanziale e processuale (Proff. Alessandra Rossi – Barbara Lavarini – Serena Quattrocolo - Maurizio Riverditi)

Superando l’impostazione originaria, l’attuale assetto del diritto punitivo non è più focalizzato sulla sola sanzione penale, ma vede operare, congiuntamente a quest’ultima, nella stessa dimensione politico-criminale, quella riconducibile al paradigma dell’illecito (depenalizzato) amministrativo. Questa pluridimensionalità dell’intervento punitivo ha dato vita ad una evoluzione nei rapporti tra i diversi sistemi punitivi, consistente nella previsione di fattispecie caratterizzate da sovrapposizione degli elementi essenziali del fatto a livello oggettivo e, quindi, con identità di oggettività giuridica (tutelata in progressione), sulla cui struttura sono però incardinate due distinte (quanto a natura) tipologie d’illecito: la prima avente natura di illecito (depenalizzato) amministrativo e la seconda avente natura penale. Con il settore del diritto penale dell’economia che costituisce un esempio particolarmente significativo. Prendendo le mosse dall’analisi del dato normativo positivo, con specifico riferimento al settore del diritto “punitivo” concernente la materia dei corporate crimes, la prima fase della ricerca potrebbe incentrarsi sul fenomeno della particolare integrazione ed interferenza tra le norme propriamente penali e quelle “punitive” in senso lato. In un secondo momento, lo studio potrebbe essere finalizzato all’analisi delle garanzie (in prima istanza costituzionali) dei diritti coinvolti, nonché del livello di efficacia di tutela oggi caratterizzanti gli strumenti sanzionatori impiegati. Il terzo momento di riflessione (d’ispirazione più schiettamente propositiva) potrebbe essere dedicato alla prospettazione, in chiave de jure condendo, di possibili soluzioni per ridefinire i rapporti tra i modelli punitivi esistenti e le esigenze di effettività ed efficacia. 2. I soggetti destinatari nella sistematica del diritto punitivo dell’economia (Prof.ssa Alessandra Rossi, Prof. Maurizio Riverditi) L’individuazione dei soggetti destinatari del diritto punitivo dell’economia riveste da sempre una particolare importanza nella sistematica operativa.

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In relazione ai destinatari ‘persone fisiche’, l’analisi – quale primo momento della ricerca - si incentrerà sull’enucleazione dei requisiti necessari e delle particolari estensioni soggettive di cui all’art. 2639 c.c., in riferimento anche alla eventuale qualifica del soggetto (allorquando si tratti di illeciti a soggettività preindividuata) ed ai rapporti tra indicazioni normative extrapunitive e soggettività, quale possibile estensione della responsabilità ai cosiddetti soggetti ‘fattuali/funzionali’. Si tratta di querelles presenti in non pochi settori della materia, variamente risolte normativamente od interpretativamente, coinvolgenti principi garantistici meritevoli della massima considerazione. In relazione ai destinatari ‘persone giuridiche’, l’analisi – quale secondo momento della ricerca - si incentrerà sia sulla identificazione delle persone giuridiche ‘coinvolgibili’, sia sulla ricerca delle modalità attraverso le quali il sistema italiano ascrive direttamente l’illecito – e la conseguente responsabilità – agli enti appunto. Con l’opzione che discende in primo luogo dallo studio della struttura delle attuali persone giuridiche e dall’osservazione delle modalità di svolgimento dei processi organizzativi interni, nell’ottica, oggi determinante, di una attività ad impronta etica nell’impresa produttiva.

3. La responsabilità civile-amministrativa dell'amministratore pubblico nell'esperienza romana (Prof. Andrea Trisciuoglio) La ricerca intende chiarire le peculiarità della responsabilità del magistrato e del funzionario pubblico romano per i danni causati ai terzi e al patrimonio pubblico, nell'esercizio delle loro funzioni.

4. Interconnessioni fra economia e diritto nel sistema di amministrazione della giustizia fra antico regime e età dei codici (Prof. Francesco Aimerito e Prof. Sergio Vinciguerra)

Il progetto si propone di indagare alcuni aspetti di interconnessione fra economia e diritto emergenti nel processo di transizione dal sistema di amministrazione della giustizia della tarda eta' moderna a quello, caratterizzato da costituzioni e codici, della eta' contemporanea.

Gli aspetti sui quali focalizzarsi, attraverso ricerche condotte essenzialmente su materiale inedito, saranno essenzialmente tre:

1) Gli influssi dell'economia politica sulle riforme del sistema processuale civile del XIX secolo, e segnatamente nel settore delle esecuzioni.

2) Mutamenti nel sistema di retribuzione dei giudici.

3) Abbandono del sistema di venalita' nell'accesso alle professioni giudiziarie

L'indagine avra' come proprio oggetto principale il diritto e le istituzioni del Regno di Sardegna, e sara' condotta in una prospettiva di comparazione con il quadro europeo, tenendo presente soprattutto l’esperienza francese, svizzera ed iberica, oltre a quella dei paesi d'area germanica. All'esame dell'evoluzione legislativa sara' affiancata quella, a livello europeo, del pensiero economico dell'epoca che esercito' un influsso su tale evoluzione. Saranno inoltre effettuate ricerche sugli esiti delle riforme legislative nella applicazione pratica, con studi sulla documentazione lasciata, in particolare, dalle diramazioni periferiche dell'apparato giurisdizionale (cosiddette giurisdizioni intermedie). 5. La "doppia anima" della Cassazione penale: alla ricerca di un difficile equilibrio tra funzione nomofilattica e tutela delle garanzie individuali (Prof.ssa Barbara Lavarini, Prof.ssa Serena Quattrocolo)

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Da tempo ci si domanda se la generalizzata ricorribilità per cassazione, per violazione di legge, delle sentenze e dei provvedimenti in materia di libertà personale (art. 111 comma 7 Cost.), che certamente assolve ad un'indiscutibile funzione di garanzia individuale, in primis dell'imputato, non pregiudichi l'adempimento, da parte della Corte di cassazione, della funzione, anch'essa di rilevanza costituzionale, di nomofilachia. E' opinione diffusa, infatti, che un eccessivo proliferare di ricorsi impedisca alla Suprema Corte di prestare la dovuta attenzione alle più significative questioni di diritto. Lo scarso successo degli strumenti finora individuati, dal legislatore e dalla giurisprudenza, per porre un argine ai ricorsi – a partire dall'istituzione, con la l. 128/2001, della c.d. sezione "filtro", deputata a vagliare e a dichiarare le cause di inammissibilità – induce a chiedersi se la previsione dell'art. 111 Cost. comma 7 Cost. non debba essere ripensata. Ciò anche nella prospettiva del confronto – reso sempre più necessario dalla progressiva internazionalizzazione della giustizia penale – con i modelli di Corte suprema offerti dagli ordinamenti stranieri, la maggior parte dei quali spicca per numeri ridottissimi, di ricorsi ammessi, di pronunce rese, di giudici addetti alle giurisdizioni superiori, di difensori ammessi al patrocinio davanti a queste ultime. Infatti, il rapporto tra numero crescente di ricorsi e decadimento della funzione nomofilattica passa attraverso la proliferazione delle sezioni di Cassazione e dei consiglieri ad esse assegnati nel tentativo di far fronte a ruoli straripanti: inevitabilmente ne consegue un aumento esponenziale del rischio di decisioni contrastanti e, quindi, il sempre più frequente intervento delle Sezioni Unite. Trend, questo, che certamente fatica a conciliarsi col più recente, ma rilevantissimo fenomeno, che tende a riconoscere un crescente valore normativo alle decisioni giurisprudenziali di legittimità. In questo scenario, l'attenzione particolare – già da tempo mostrata dalla Corte regolatrice – per la severa applicazione dei parametri di ammissibilità dei ricorsi sembrerebbe dover accompagnarsi a una limitazione della ricorribilità sotto il profilo oggettivo. Ciò, tuttavia, implicherebbe, come accennato, un intervento di revisione costituzionale, particolarmente delicato poiché incidente su un fondamentale canone di garanzia. La ricerca dovrà esplorare le radici del fenomeno in questione e – pure nell'ottica di recenti tentativi, anche legislativi, compiuti nel contesto del giudizio civile di cassazione – ipotizzarne le soluzioni, declinate magari su piani complementari, dalle prassi dell'ufficio, fino alla legge di modifica costituzionale. 6. Profano e religioso: dalla laicità alla bioetica (Prof. Patrick Nerhot, Dott.ssa Maria Borrello) Il programma di ricerca investe il campo della bioetica e si rivolge concretamente ai problemi di cui testimonia la giurisprudenza europea relativamente al nascere, al morire e al vivente. Questione di filosofia morale, la bioetica pone in primo luogo delle questioni di metodo che determinano le formulazioni morali e investe la questione sulla causalità, cioè sulla filosofia profana della fine, dal primo grande interprete della filosofia profana come filosofia del tempo Hegel, alla filosofia di questo secolo. La ricerca intende quindi ripensare il metodo del pensiero profano sul quale si costruisce la razionalità contemporanea a partire da alcune grandi tematiche quali: l’etica del nascere (trascendenza religiosa/trascendenza profana: concetto di vivente), l’etica del morire (fine vita: eutanasia, suicidio, morte assistita, “buona morte” religiosa…); la questione, etica o meno, delle scienze e delle tecniche; la filosofia della storia implicata in una concezione “laica”, cioè profana, dell’”essere” umano: dalla filosofia profana dei Lumi alla filosofia contemporanea (relativismo, costruttivismo e storicismo); e infine, la ricerca si propone di sviluppare la riflessione sulla nozione di "fine" profana ma anche religiosa.

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7. Modelli di evoluzione della conoscenza giuridica tra neuroscienze e Law and Humanities (Prof. Paolo Heritier) La necessità di individuare nuovi criteri metodologici per la conoscenza e l’individuazione del fenomeno giuridico di fronte alla rapida evoluzione sociale e delle fonti del diritto richiede di estendere in direzioni nuove l’analisi teoretica e casistica, spingendosi oltre il quadro teorico del secondo novecento, caratterizzato dalla svolta linguistica e del primato del linguaggio nella definizione del diritto. I differenti ambiti emergenti delle neuroscienze e dei Visual Legal Studies, nel definire problemi del tutto indipendenti l’uno dall’altro, sollevano rilevanti questioni metodologiche concernenti la problematizzazione del linguistic turn, in direzioni opposte (la naturalizzazione e l’iconic turn), in relazione alla determinazione della conoscenza giuridica e della teoria dei diritti dell’uomo. La necessità di approfondire la riflessione è così rivolta nel primo ambito alla rilettura critica di alcune tra le principali nozioni sottese alla razionalità giuridica moderna (come volontà, coscienza, responsabilità, imputabilità) di fronte alle nuove visioni che le neuroscienze forensi sembrano veicolare; nel secondo ambito sulle prospettive innovative che si innescano per l’individuazione delle fonti, la topica e l’argomentazione giuridica, a partire dall’esame di temi classici, quali l’analogia, la fictio iuris, la consuetudine. 8. Il dono, lo scambio, l’obbligo (Prof. Paolo Heritier) Il dibattito sul M.A.U.S.S. e il recente ritorno della tematica dei beni relazionali in economia nei decenni appena trascorsi hanno approfondito la rilevanza del tema del legame sociale, inteso come analisi delle relazioni costitutive il patto sociale che precede idealmente e accompagna l’esistenza stessa dell’ordinamento giuridico e l’effettività della norma. Se tuttavia il dibattito internazionale ha sviluppato a fondo le figure del dono e dello scambio, muovendo da un doppio registro sociale e fenomenologico, il problema dell’obbligo non ha ancora conosciuto un analogo approfondimento in ambito filosofico giuridico. Il quadro teorico di riferimento del giurista sembra aver rimosso alcune problematiche fondamentali su cui si base l’effettività dell’ordinamento. L’analisi di nozioni o categorie classiche come la dignità, il contratto, la disabilità, e, più in generale, l’analisi critica della relazione cittadino/ordinamento giuridico, letta a partire dalle categorie economiche e antropologiche riferibili al dibattito internazionale menzionato, possono indicare prospettive interessanti di letture innovative di tematiche in ambito civile, amministrativistico e tributario. 9. Giustizia amministrativa e giudice amministrativo: i percorsi interpretativi a fronte della regolamentazione positiva (Prof. Carlo Emanuele Gallo) Il giudice amministrativo, sin dalla sua istituzione, si è caratterizzato per una notevole vivacità interpretativa, conseguenza anche del fatto che il legislatore ha sempre disciplinato in modo molto limitato non solo l'attività dell'amministrazione ma anche il processo amministrativo. Il giudice amministrativo, perciò, ha potuto essere riconosciuto come sostanziale coautore del sistema amministrativo italiano e si è considerato l'interprete delle esigenze della collettività. Così operando, molto spesso il giudice amministrativo ha compiuto interpretazioni non solo estensive od analogiche ma anche libere, spingendosi ad interpretazioni abrogatrici della legge. L'intervento di una maggiore disciplina legislativa sostanziale e del Codice del processo amministrativo inevitabilmente confligge con questo

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atteggiamento e comporta la necessità di un suo ripensamento, non per precludere al giudice amministrativo di rispondere alle esigenze dei cittadini ma per riconoscere al legislatore il ruolo che gli è proprio, soprattutto in un momento in cui persegue degli intenti riformatori. L'indagine deve svilupparsi esaminando gli orientamenti della letteratura meno recente e più recente in tema e individuando nella produzione giurisprudenziale gli aspetti più significativi dei criteri ermeneutici seguiti dal giudice amministrativo per risolvere le singole questioni. 10. La trasferibilità delle autorizzazioni e concessioni amministrative (Prof. Carlo Emanuele Gallo) Il problema della trasferibilità delle autorizzazioni e concessioni amministrative è un problema risalente nel tempo, che sembrava essere stato avviato a soluzione, negli anni sessanta del secolo scorso, a livello scientifico dalla monografia del Prof. DAL PIAZ e a livello legislativo dalla disciplina in materia di autorizzazioni commerciali. L'orientamento era nel senso che il subentrante nella titolarità della iniziativa economica o dei beni ad essa serventi potesse naturalmente ottenere il trasferimento dell'autorizzazione o concessione amministrativa indispensabile per l'esercizio. Senonché, il legislatore e anche, e forse più spesso, il giudice amministrativo hanno continuato a frapporre remore all'attuazione del principio, individuando una serie di ipotesi in cui la trasferibilità non è così naturale e costruendo dei principi ostativi che sono configurati come personalità dell'autorizzazione e della concessione, che osterebbero di per sé alla possibilità di trasferimento. L'orientamento è particolarmente rilevante in materia di attività inerenti il diritto alla salute, anche al di là di quanto ragionevolmente richiedibile stante la delicatezza del settore. La ricerca deve riscontrare nella legislazione le ipotesi più significative, controllare lo stato della giurisprudenza e raffrontare l'una e l'altro con le opinioni in letteratura, sia le più risalenti che le più recenti. Prof. Roberto Cavallo Perin e Prof.ssa Gabriella M. Racca 11. Enti pubblici e personalità giuridica tra diritto nazionale ed europeo È di interesse conoscere la disciplina giuridica che caratterizza in Italia e nell’Unione Europea la definizione di organizzazione pubblica ed in particolare quali limiti ponga l’attribuzione della personalità giuridica con riferimento alla capacità di divenire titolari di pubblici poteri o servizi. Occorre verificare se la disciplina preveda una proporzionalità tra uffici di line rispetto a quelli di servizi all’ente (personale, bilancio, acquisti, tasse e tributi, ecc.). Individuati i limiti posti dalla disciplina di dettaglio o di principio, occorre analizzare le modalità utili a realizzare economie di scala distinguendo quelle di tipo convenzionale, consortile, di ente intermedio o strumentale e indicando i caratteri propri di ciascuna e i relativi limiti. 12. La fonction publique delle istituzioni dell’Unione europea È di interesse conoscere la disciplina giuridica che caratterizza la fonction publique delle istituzioni dell’Unione europea: diritti e doveri del funzionario dell’Unione ed eventuale

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configurazione di un eventuale status giuridico differenziato nonché di una cultura identitaria e professionale. Si vuole verificare entro quali limiti il diritto positivo possa favorire in astratto la creazione di un corpus professionale al servizio degli enti pubblici, non giustapposto ma come parte essenziale delle amministrazioni pubbliche degli Stati membri, di cui sappia essere la sintesi delle migliori pratiche, dell’informatizzazione dei procedimenti e di ogni altra innovazione organizzativa. 13. Gli open data al servizio della partecipazione al procedimento È di interesse conoscere la disciplina giuridica che caratterizza la tenuta delle banche dati pubbliche. A tal fine occorre verificare se vi siano differenze tra le ipotesi in cui le banche dati siano strumento necessario o utile per l’esercizio delle funzioni amministrative o per l’erogazione dei servizi pubblici, oppure unicamente oggetto di informazione e conoscenza per utenti e cittadini. Tale verifica richiede l’approfondimento di caratteri ed effetti della partecipazione degli amministrati al procedimento amministrativo, indagando i limiti entro i quali l’amministrazione può superare la rappresentazione degli interessi degli amministrati offerta in tal sede e quelli del correlato sindacato giurisdizionale. È di interesse altresì comprendere quale apporto possono fornire le tecnologie informatiche all’acquisizione e ponderazione di tali interessi nell’ambito del procedimento amministrativo. 14. L’informatizzazione dei procedimenti amministrativi E’ di interesse l’analisi del possibile apporto della c.d. “Information and Communication Technology” (ICT) in sede di esercizio dei poteri del responsabile del procedimento amministrativo (l. 7 agosto 1990, n. 241 art. 6): sia per favorire e semplificare le comunicazioni agli interessati, sia in sede di acquisizione e valutazione degli interessi coinvolti, a carattere privato e pubblico (es. conferenze di servizi). Si vuole verificare in che misura le tecnologie informatiche possano configurarsi quale strumento di semplificazione dell’esercizio delle funzioni amministrative, anche in ragione dei caratteri del potere esercitato. 15. Il recepimento della nuova direttiva sugli appalti pubblici in chiave di comparazione All’indomani dell’adozione della direttiva 2014/24/UE sugli appalti pubblici, è di interesse indagare le differenti modalità di recepimento della stessa nei principali ordinamenti nazionali dell’Unione europea. In particolare, si intende operare un confronto tra le modalità di recepimento, al fine di delineare un quadro completo, di carattere comparativo, che riguardi gli aspetti cruciali della materia e che consenta di identificare quali siano gli istituti nazionali che garantiscano al meglio, nell’ottica del mercato comune europeo, l’innovazione, la semplificazione, la trasparenza e la concorrenza. 16. Rimedi giurisdizionali nel settore degli appalti pubblici: una prospettiva comparata

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E’ di interesse indagare, in chiave di diritto comparato, il funzionamento dei sistemi giurisdizionali negli Stati membri dell’Unione europea, con particolare riguardo ai rimedi prospettati nel settore dell’aggiudicazione degli appalti pubblici. Gli ordinamenti nazionali presentano una serie di strumenti tra loro differenti per prevenire e sanzionare la violazione delle regole in materia di appalti pubblici (periodi di standstill, misure sanzionatorie emanate da Authorities , risarcimento dei terzi lesi da un provvedimento di aggiudicazione illegittimo): l’analisi individuerà quali di questi strumenti sono i più efficaci nell’assicurare un sistema di appalti pubblici idoneo a perseguire gli obiettivi di integrità, trasparenza ed efficienza. 17. L’aggiudicazione dei contratti pubblici nel settore sanitario Attraverso il presente progetto di ricerca, si intendono studiare le regole giuridiche che in Italia e negli altri Stati membri dell’Unione europea si applicano all’aggiudicazione dei contratti pubblici nel settore sanitario. Ci si soffermerà sui profili relativi all’organizzazione, in particolare per ciò che concerne l’aggregazione degli acquisti ospedalieri e l’utilizzo di strumenti di e-procurement nel settore sanitario, nonché sugli strumenti contrattuali più innovativi per garantire acquisti pubblici di qualità e contenimento delle spese pubbliche secondo il principio del best value for money. 18. La circolazione nell’Unione europea degli stranieri extracomunitari È di interesse conoscere la disciplina giuridica che caratterizza la libera circolazione nell’Unione europea di quanti non siano titolari della correlata cittadinanza. A tal fine si vuole verificare se esistono e quali sono i limiti territoriali alla fruizione dei diritti e all’adempimento dei doveri da parte degli stranieri extracomunitari in ragione dei differenti status da questi rivestiti, ove particolare attenzione vuole essere prestata alle condizioni di rifugiato, di individuo protetto dal diritto di asilo, di soggiornante di lungo periodo, oltre che alla portata e ai limiti – anche nazionali – del loro respingimento ed espulsione. 19. I beni culturali nel diritto amministrativo, una prospettiva comparata È di interesse conoscere la disciplina giuridica che caratterizza in Italia e nell’Unione Europea la valorizzazione e la gestione del patrimonio culturale che - oggi più che mai - necessita di politiche lungimiranti e mirate. La riconducibilità dei beni culturali alla categoria economica dei beni pubblici alla quale sono sottese numerose esternalità positive e negative, ha fatto sì che il peso finanziario dell'intervento pubblico, necessario per la loro fruizione, fosse troppo elevato, dunque, inefficiente da un punto di vista economico. Occorre comprendere come altri ordinamenti hanno affrontato il problema della sostenibilità della gestione del patrimonio trasformando i beni culturali da costo a risorsa sostenibile e indispensabile per lo sviluppo del Paese. Si vogliono indagare le connessioni fra beni culturali e sviluppo che non si limitino agli effetti sull’occupazione (es. turismo), ma riguardino il contributo che i beni culturali danno alla crescita, in senso ampio, della società.

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20. La geopolitica delle giurisdizioni globali (Prof. Pier Giuseppe Monateri)

Il progetto si propone di indagare la genealogia della comparazione giuridica nella sua classificazione delle famiglie giuridiche, rivedendo in senso critico quelle proposte da Esmein fino a Zweigert e Koetz. In particolare il progetto si propone di riprendere il discorso interrotto di Wigmore in connessione con le Idee realiste di Benjamin Cardozo.

Gli aspetti sui quali focalizzarsi saranno essenzialmente tre:

1) Gli influssi delle realtà geopolitiche internazionali sulle teorie della comparazione giuridica.

2) I mutamenti delle classificazioni comparatiste, ed in particolare la natura contesa dello spazio mitteleuropeo e cinese.

3) La definizione e l’abbandono del paradigma “classico” della comparazione giuridica verso la progettazione di nuovi approcci alternativi.

L'indagine avra' come proprio oggetto principale l’instabilità sincronica e diacronica dei principali concetti giuridici nella prospettiva comparatistica, con particolare riferimento a quelli che hanno maggiormente influenzato i corrispondenti sviluppi a livello di teoria della politica: patto, convenzione, responsabilità, rappresentanza, mandato; i quali a partire dal diritto privato sono giunti a livello di veri e propri concetti politici. In quest’ottica, come detto, ci si ripropone innanzitutto di riconsiderare, rivedere e riattivare alcuni paradigmi del modernismo giuridico americano completamente trascurati negli sviluppi della teoria europea: a partire dai lavori comparatistici di Woodrow Wilson fino al “Panorama of World Legal Systems” di Wigmore, soprattutto nell’ottica metodologica tracciata da Harold Bloom nel suo The Anxiety of Influence, parallelamente all’impostazione francese di Compagnon, Le Travail de la deuxieme main”, per rivedere dalle sue origini la teoria dei formanti e della circolazione dei modelli giuridici, onde tentarne una riformulazione rivitalizzante. 21. La cittadinanza europea: profili evolutivi della dimensione esterna (Prof. Giuseppe Porro) Ai sensi degli artt. 20, par. 2, lett. c), e 23 TFUE, nonché dell'art. 45 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, il cittadino dell’Unione che si trovi in un paese terzo in cui il suo Stato membro non è rappresentato gode della tutela delle autorità diplomatiche e consolari di qualsiasi altro Stato membro che siano là presenti, alle stesse condizioni dei cittadini di quello Stato. Introdotta quale aspetto direttamente collegato all’istituto della “cittadinanza europea”, dunque nel Trattato di Maastricht, tale previsione ha subito modifiche nel diritto primario dell’Unione europea con il più recente Trattato di Lisbona. Sebbene dunque tale profilo della cittadinanza dell’Unione europea esista da oltre vent’anni, e sebbene la sua rilevanza si renda più che mai evidente nella moderna società europea, della quale sempre più cittadini si trovano a viaggiare o soggiornare in uno Stato non membro dell’Unione ove potrebbero necessitare di assistenza, tenuto anche conto dell’aumentare delle situazioni di emergenza dovute a disordini sociali o a eventi catastrofici naturali, non sembra che tale previsione normativa abbia ancora potuto trovare effettiva applicazione nella prassi. Oltretutto, ancora oggi è controverso parlare di un vero e proprio “diritto del cittadino europeo alla tutela diplomatica e consolare”. Tenuto conto di quanto sopra, obiettivo della ricerca che si intende intraprendere sarà l’investigazione e l’analisi delle cause che hanno impedito e impediscono l’effettiva applicazione di tale profilo della cittadinanza europea.

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Per fare ciò si partirà dall’analisi dell’istituto della tutela diplomatica e consolare nel diritto internazionale e se ne indagheranno gli eventuali profili nel diritto dell’Unione europea, per soffermarsi poi sulle distinzioni fra questi ordinamenti giuridici e concentrarsi, infine, sulle novità introdotte dal Trattato di Lisbona, le quali probabilmente in maggior misura contribuiscono a distinguere l’istituto di matrice europea da quello internazionale. Al riguardo, verranno discussi i limiti e le condizioni connessi a tale aspetto della cittadinanza europea, discendenti dai principi fondamentali del diritto dell’Unione europea, con particolare riferimento al divieto di discriminazione in base alla nazionalità e al principio di parità di trattamento. Sempre con specifico riferimento alle novità introdotte dal Trattato di Lisbona, si tenterà di individuare i nuovi sviluppi che possono intravedersi in tale settore, partendo dall’analisi di due atti particolarmente significativi, ovvero la “relazione 2010 sulla cittadinanza dell'Unione" e la "Comunicazione al Parlamento europeo e al Consiglio del 23 marzo 2011", nei quali, inter alia, la Commissione europea pone particolare attenzione sul fatto che le differenze tra le discipline nazionali in materia di tutela consolare possono rendere difficile la cooperazione e il coordinamento tra le autorità diplomatiche e consolari degli Stati membri. 22. Sovranità monetaria e mercati finanziari tra attori privati e public authority (Prof. Alberto Oddenino) Il diritto internazionale dell’economia si confronta con rilevanti problematiche legate al coinvolgimento crescente di soggetti privati quali attori di primo piano nella determinazione di sue dinamiche fondamentali. Il pensiero corre inevitabilmente alle agenzie di rating, così come ai diversi organismi di standardizzazione finanziaria. Ciò appare particolarmente evidente nei settori del diritto monetario e del diritto dei mercati finanziari che patiscono, in conseguenza di questo, la stessa obliterazione di un preciso criterio distintivo tra le rispettive aree di intervento. In particolare, il progetto potrà, pertanto, focalizzarsi sulla sempre più evanescente nozione di sovranità monetaria, sul ruolo delle banche centrali nazionali e della BCE, nonché sul ruolo del Fondo Monetario Internazionale a fronte delle menzionate tendenze, anche in relazione alla problematica dell’individuazione del prestatore di ultima istanza. 23. Coordinamento delle politiche economiche e riparto delle competenze tra Stati membri e Unione europea (Prof. Francesco Costamagna) Il rafforzamento dei meccanismi di coordinamento delle politiche economiche ha rappresentato uno degli elementi qualificanti della riforma della governance economica europea, stante la necessità di completare il percorso di integrazione attraverso la creazione di un’unione anche economica e non solo monetaria. Il principale risultato raggiunto a tale riguardo è l’istituzione del Semestre europeo, un ciclo annuale di coordinamento che, dopo essere stato lanciato come codice di condotta per l’attuazione del Patto di Stabilità e Crescita, è stato definitivamente codificato dal cd. Six-Pack e, in particolare, dal Regolamento (UE) n. 1175/2011 relativo alla parte preventiva del Patto. Il Semestre consolida all’interno di un'unica cornice normativa diversi processi di coordinamento e sorveglianza socio-economica, nel tentativo di rafforzare la coerenza tra strumenti aventi una natura giuridica diversa. Proprio tale ultima caratteristica rafforza sensibilmente la capacità delle istituzioni europee di intervenire in ambiti, quali la politica sociale, la sanità o la disciplina del mercato del lavoro, che i Trattati riservano alla competenza esclusiva degli Stati membri.

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Tale evoluzione deve, quindi, essere analizzata alla luce del principio delle competenze di attribuzione, il quale, come noto, rappresenta il fondamento del riparto di competenze tra Stati membri e UE. In particolare, è necessario determinare se, ed in quale misura, l’intervento dell’UE attraverso l’adozione di atti formalmente soft sia compatibile con tale principio. 24. Principio del mutuo riconoscimento e tutela dei diritti fondamentali nell’UE (Prof. Francesco Costamagna) Il principio del mutuo riconoscimento ha inizialmente rappresentato uno strumento essenziale per il completamento del mercato interno, contribuendo al superamento delle difficoltà incontrate dalla Commissione nel processo di armonizzazione delle legislazioni nazionali. Il principio era stato dapprima elaborato nella nota sentenza Cassis de Dijon in riferimento alla libera circolazione delle merci, prevedendo l’obbligo per gli Stati membri di riconoscere le altre regolamentazioni nazionali, fatto salvo il caso in cui sia necessario intervenire per salvaguardare esigenze imperative di interesse generale. Successivamente il principio ha trovato applicazione, pur con alcune differenze, anche in riferimento alle altre libertà fondamentali, fino a diventare, più di recente, uno dei cardini di molte delle politiche dell’UE. Il progressivo affermarsi del principio del mutuo riconoscimento presenta, però, possibili profili di tensione con la tutela dei diritti fondamentali prevista sia a livello sovranazionale, sia a livello interno. Tale situazione ha portato a limitare la portata e l’applicazione del principio, nel tentativo di addivenire ad una riconciliazione dei valori in campo. Tuttavia, l’individuazione di tali limiti - avvenuta sia a livello giurisprudenziale, sia a livello normativo - è risultata, in taluni casi, poco efficace, lasciando aperte questioni di non poco momento. Per tale ragione, appare necessaria un’analisi attenta della questione, affrontando i nodi che ancora restano da sciogliere. 25. Il rapporto tra ordinamento UE e ordinamenti nazionali: verso una riconfigurazione del principio del primato? (Prof. Francesco Costamagna) Il principio del primato costituisce il fondamento sui poggiano i complessi rapporti tra ordinamento sovranazionale e ordinamenti nazionali. Come noto, tale principio ha trovato una sua prima enucleazione già nella sentenza della Corte di Giustizia dell’UE Costa c. Enel del 1964. Successivamente, la stessa Corte ha meglio precisato la portata di tale principio, arrivando, nella sentenza Simmenthal del 1978, a quella che è stata definita “una matura concezione federalista dei rapporti tra ordinamento comunitario e ordinamento degli Stati membri”. Questo tipo di evoluzione ha determinato il sorgere di forti resistenze da parte di alcune corti costituzionali, tra le quali quella italiana. Per quanto tali divergenze siano state in gran parte superate nel corso del tempo, non può non osservarsi come permangano ancora oggi differenze sostanziali per ciò che attiene le impostazioni di fondo, le quali spesso portano all’adozione di conclusioni non del tutto allineate. A questo si aggiunga che nel corso degli ultimi anni, la stessa Corte di Giustizia pare aver inaugurato un nuovo corso nei rapporti con le corti costituzionali dei Paesi membri, “affievolendo”, almeno in apparenza, il principio del primato. Stante la centralità del principio nella disciplina dei rapporti tra ordinamenti, appare, quindi, quanto mai necessaria un’attenta analisi dei presupposti su cui esso si fonda e della sua evoluzione più recente nella giurisprudenza delle corti costituzionali di alcuni Stati membri e, soprattutto, della Corte di Giustizia dell’UE.

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26. Verso una politica europea in materia di investimenti esteri: analisi dei principali nodi problematici (Prof. Alberto Oddenino e Prof. Francesco Costamagna)

Una delle novità previste dal Trattato di Lisbona è il conferimento di una competenza esclusiva all’Unione europea in materia di tutela degli investimenti esteri diretti. Il conferimento di tale competenza potrà consentire all’UE di giocare un ruolo da protagonista in un settore fondamentale per lo sviluppo dell’economia europea, sfruttando la sua maggior forza negoziale, rispetto a quella dei singoli Stati membri, nei rapporti con i Paesi terzi. Prima, però, che tali benefici possano concretizzarsi, restano da risolvere alcune questioni molto delicate dal punto di vista sia politico, sia giuridico. Questioni che, vista la loro importanza, devono essere attentamente analizzate, al fine di chiarire l’esatta portata della competenza conferita all’UE, nonché il permanere di residue prerogative in capo agli Stati per quanto riguarda, ad esempio, l’adozione di misure volte ad attrarre gli investimenti esteri sul loro territorio. In questa prospettiva, occorre concentrarsi anche sulla sorte dei numerosi accordi già stipulati dagli Stati membri in questa materia, attraverso l’eventuale elaborazione di meccanismi che consentano alle istituzioni europee di esercitare sugli stessi un controllo di compatibilità con gli obiettivi fissati a livello sovranazionale. Inoltre, occorre interrogarsi su quali possano essere gli strumenti che consentano la ripartizione della responsabilità (anche patrimoniale) tra Stati e UE di fronte ai tribunali arbitrali internazionali. 27. Il debito sovrano: tra responsabilità internazionale dello Stato debitore, proposte di costituzione di un foro internazionale o europeo per la ristrutturazione del debito, e approccio meramente contrattuale (Prof. Alberto Oddenino e Prof.ssa Annamaria Viterbo) Il default dell'Argentina nel 2001 e l'attuale crisi del debito sovrano dei paesi dell'area euro hanno posto in evidenza l'urgente necessità di arrivare ad una definizione di un regime internazionale ed eventualmente anche specificamente europeo per la ristrutturazione del debito e la risoluzione delle controversie ad esso collegate. L'approccio meramente contrattuale attualmente adottato, fondato sul ricorso alle clausole d'azione collettiva inserite nei contratti di emissione dei titoli di Stato, non pare infatti più sufficiente a tutelare l'interesse dei singoli investitori e della collettività, consentendo un corretto bilanciamento. In questa prospettiva risulta inoltre importante ed interessante valutare la competenza dei tribunali arbitrali ICSID in materia, anche a seguito della recente pronuncia Abaclat.

28. L’istituzione penitenziaria come strumento di costruzione del soggetto giuridico moderno (Prof. Claudio Sarzotti)

E' stato ribadito più volte per lo meno a partire dalla pronuncia n. del 1999 dalla Corte costituzionale che al cittadino privato della libertà personale rimane titolare di tutti i diritti soggettivi compatibili con il suo stato di detenzione (a maggior ragione ciò vale per i cittadini sottoposti a misure alternative alla detenzione considerata la loro minore pericolosità sociale). Nonostante questo principio sia ormai consolidato dal punto di vista del diritto formale esso rappresenta, dal punto di vista fattuale, una sfida assai difficile per tutti i sistemi democratici occidentali. E' noto infatti che con l'avvento del c.d. Stato penale e con il diffondersi di quel fenomeno politico-culturale che è stato definito penal populism il carcere (e le pene alternative) in tutto il mondo occidentale , da un lato, hanno vissuto una nuova stagione di rilegittimazione con l'enorme estensione della popolazione sottoposta a misure di esecuzione penale, e, dall'altro, sono scivolate progressivamente lungo una deriva culturale che ha visto

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prevalere la funzione meramente neutralizzativa della pena a scapito di quella risocializzativa e rieducativa (l'unica citata in Costituzione). Già Tocqueville aveva intuito i nessi tra sviluppo della democrazia moderna e diffusione dell'istituzione carceraria come strumento di disciplinamento delle masse contadine estranee alla vita industriale cittadina. L'utopia carceraria ottocentesca aveva tra i suoi principali obiettivi quello di formare il cittadino moderno. Gli storici del carcere, peraltro, non si sono molto soffermati su questo tema preferendo, peraltro non senza buone ragioni, enfatizzare gli aspetti disciplinari e repressivi dell'istituzione panottica. La ricerca vorrebbe quindi esplorare un percorso di indagine poco battuto quale quello del ruolo avuto dal carcere nel processo di alfabetizzazione delle classi contadine della prima metà dell'Ottocento e nel conseguente passaggio da una cultura orale ad una cultura scritta. Tale passaggio verrebbe analizzato sotto la particolare angolatura della evoluzione della cultura giuridica interna ed esterna in un Paese come l’Italia in cui per lungo tempo il progetto della giuridificazione statuale delle relazioni sociali ha incontrato forti resistenze.

29. Affettività e carcere (Prof.ssa Laura Maria Scomparin)

Le relazioni del detenuto e dell’internato con la famiglia giocano un ruolo cruciale ai fini della concretizzazione delle caratteristiche e delle finalità che la Costituzione italiana assegna alla pena e costituiscono dunque, per espressa disposizione normativa (art. 28 o.p.), un aspetto al quale deve essere dedicata particolare attenzione nell’ambito del trattamento penitenziario. Muovendo da questo assunto, la ricerca si propone di verificare quali limiti giuridici e fattuali si frappongano ad un pieno esercizio del diritto all’affettività in carcere. Si indagherà, in particolare, la controversa questione del diritto alla sessualità intramuraria, «esigenza reale e fortemente avvertita» sulla quale la stessa Corte costituzionale – nel solco tracciato dalla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo alla luce delle fonti internazionali – ha, in tempi recenti, esplicitamente richiamato l’attenzione del legislatore (sent. 301/2012). Nella ricognizione delle possibili soluzioni de iure condendo (che non potrà prescindere da una disamina dei numerosi progetti di legge fino ad oggi presentati in materia) particolarmente preziosa si rivelerà l’ottica comparatistica, attesa la varietà delle discipline adottate oltreconfine. Particolare interesse riveste poi, in argomento, l’impatto delle nuove tecnologie, che consentono modalità di comunicazione a distanza con i congiunti che potrebbero rivelarsi particolarmente preziose in un contesto carcerario, quale quello italiano, caratterizzato dalla presenza di un’elevata percentuale di stranieri, che vivono la detenzione a grande distanza dal nucleo familiare: in proposito, le recentissime aperture dell’amministrazione penitenziaria all’utilizzo di skype per lo svolgimento dei colloqui aprono stimolanti prospettive di indagine. 30. Globalizzazione economica e diritti fondamentali: quale compatibilità tra costituzioni nazionali, diritti umani e struttura dell’economia mondiale? (Prof.ssa Alessandra Algostino) Il progetto propone un’indagine sul rapporto fra il sistema dell’economia neoliberista e il costituzionalismo. La crisi economica internazionale ha portato alla luce come il modello neoliberista sia strettamente legato alla crescita delle diseguaglianze economiche e sociali e connesso allo smantellamento dello stato sociale. Risulta dunque essere più che mai necessario analizzare la dinamica e la compatibilità tra un simile sistema di sviluppo, il

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progetto di stato sociale delineato dalla nostra Carta costituzionale, la tutela dei diritti fondamentali e, più ampiamente, l’approccio del costituzionalismo. In questo ambito si propone l’approfondimento di alcune tematiche specifiche: il ruolo delle organizzazioni economiche internazionali (FMI, BM, OMC); l’attività delle imprese (multinazionali e non solo) e la loro influenza nei confronti del godimento dei diritti umani fondamentali e delle strutture democratiche; i meccanismi di risoluzione delle controversie, giurisdizionali e arbitrali; la struttura economica dell’UE e il distacco tra l’Europa economica e quella sociale; la gestione della crisi in ambito europeo, gli interventi della “troika” e le conseguenze sullo stato sociale; il progetto di Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti (TTIP) e la sua compatibilità con le costituzioni degli stati; la destrutturazione dei diritti sociali in ambito italiano ed europeo. Si prevede altresì, dal punto di vista teorico, la ricerca e l’esame di alternative al modello di sviluppo economico esistente e l’analisi del loro rapporto con la Costituzione italiana, dal punto di vista pratico, l’analisi di casi di studio. L’approfondimento delle tematiche dovrà svolgersi con gli strumenti e la metodologia del diritto costituzionale, anche comparato, coinvolgendo gli ordinamenti italiano, europeo ed internazionale. 31. La trasformazione in senso federale dello Stato unitario (Prof. Mario Comba, Dott.ssa Caielli, Dott.ssa Mastromarino) Negli ultimi decenni si è assistito ad un progressivo intensificarsi dei processi di disarticolazione territoriale del potere statale. Sul piano della teoria delle forme e dei tipi di Stato ciò ha contribuito a rivitalizzare lo studio del modello federale, da una parte, delle soluzioni regionali, dall’altra. I profili di indagine in questo senso appaiono, dunque, molteplici e si prestano ad un approfondimento: - sul piano dell’organizzazione istituzionale (sistema bicamerale, ruolo del circuito delle conferenze intergovernative, forma di governo locale…); - sul piano delle relazioni finanziarie (fiscal federalism, autonomia tributaria, sistemi perequativi, modelli di competizione multilivello…); - sul piano dell’integrazione costituzionale (movimenti nazionalisti, formule di rappresentanza, autonomie e sovranità, riconoscimento di diritti di autogoverno…). - sul piano della giustizia costituzionale (ripartizione delle competenze normative, risoluzione dei conflitti, definizione dei livelli minimi di assistenza ai cittadini). L’analisi dovrebbe, dunque, incentrarsi nello studio di uno o più piani, inevitabilmente connessi fra loro, mantenendo un profilo che oltre al quadro nazionale tiene conto dell’esperienza del diritto comparato. In questo senso potrebbe essere particolarmente utile approfondire lo studio di uno o più specifici ordinamenti, diversi dall’Italia. 32. Il potere giudiziario negli ordinamenti composti (Prof. Mario Comba , Dott.ssa Caielli, Dott.ssa Mastromarino) L’organizzazione del potere giudiziario è andata assumendo caratteri assai particolari in corrispondenza di ordinamenti caratterizzati da corpi sociali assai frammentati dal punto di vista etnico-nazionale, linguistico, culturale, oltre che in corrispondenza di uno spiccato policentrismo istituzionale e territoriale.

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La prospettiva di una giurisdizione unitaria si fa sempre più utopica: la proiezione del pluralismo istituzionale, culturale, linguistico ed etnico-nazionale nella sfera del potere giudiziario può, infatti, aprire la strada a due fenomeni che si manifestano in forma assai diversa, pur essendo animati da un medesimo intento di protezione e tutela comunitaria. Da una parte si potrà assistere alla creazione di corti speciali. Dall’altra, non mancano esempi di ordinamenti composti che, seguendo una direzione diversa, hanno inteso mantenere l’unità istituzionale del potere giudiziario, inglobando il pluralismo sociale nella composizione degli organi giudiziari, con la previsione di criteri di selezione dei giudici, sia costituzionali che sia ordinari, che tengono conto della loro provenienza linguistica, etnico-nazionale e territoriale. La ricerca potrà alternativamente focalizzarsi: - sull’analisi delle modalità e degli strumenti utilizzati nelle diverse democrazie contemporanee per incrementare la rappresentatività del giudice nonchè dell’incidenza di queste peculiari composizioni delle corti sulla decisione giudiziaria - sullo studio della composizione e del funzionamento dei tribunali speciali di carattere religioso, ma anche etnico-culturale, istituiti in alcuni ordinamenti plurinazionali latino-americani e asiatici. 33. Riforme e legalità: aspetti della “crisi della legge” (Prof. Enrico Grosso) Da molti anni la dottrina costituzionalistica si interroga sulle ragioni della trasformazione profonda che ha subito, nello Stato costituzionale contemporaneo, il rapporto tra la legge e le altre fonti del diritto. È sotto gli occhi di tutti la vera e propria mutazione genetica che la posizione della legge ha subito rispetto all’epoca trionfante del positivismo giuridico, quando imperava la concezione del principio di legalità come riduzione del diritto a ciò che la legge dispone, e dell’attività dei giudici (e di tutti i giuristi) come un “servizio alla legge”. Le numerose riforme che, nell’ultimo ventennio, hanno interessato il sistema delle fonti del diritto, non hanno fatto altro che mettere ulteriormente in evidenza, enfatizzare e amplificare tale fenomeno. Tuttavia, alla sempre più imperante anomia, e all’impossibilità di ricostruire il diritto come ordinamento, non ha fatto seguito una presa di coscienza esplicita delle ragioni che hanno portato a tale situazione e dei passaggi che hanno segnato e segnano l’attuale percezione del ruolo della legge nel quadro complessivo della trasformazione nella concezione del diritto. Sul versante della produzione normativa vengono in rilievo di volta in volta, come aspetti settoriali di quella che è stata definita la grande “transizione costituzionale”, la delegificazione, la semplificazione amministrativa, il nuovo rapporto tra amministrazione e parlamento, la decretazione d’urgenza e i suoi abusi, la delegazione legislativa e le sue forzature, i rapporti sempre più complessi tra normazione nazionale e normazione europea. Sul versante dell’attività giudiziaria si presta attenzione al disagio che il tramonto dell’ideologia di stampo liberale di un ordinamento giuridico positivo completo e coerente fondato sulla legge generale e astratta ha ormai da tempo investito l’attività degli interpreti. Viene in rilievo a tal proposito il ruolo dell’interpretazione costituzionale e l’influenza che le tecniche interpretative utilizzate dalla corte costituzionale sta avendo sull’attività giudiziaria “comune”, in particolare il sempre più frequente ricorso a tecniche di vera e propria creazione di massime di diritto attraverso il ricorso diretto a principi (di origine costituzionale/nazionale ovvero transnazionale), o il bilanciamento come tecnica diretta all’attribuzione di significati specifici a principi di giustizia, che vengono poi utilizzati per individuare possibili significati di disposizioni costituzionali (o di carte transnazionali) e da esse far scaturire direttamente, senza l’intervento del legislatore, norme giuridiche immediatamente applicabili ai casi da regolare.

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Si tratta, sia sul versante della produzione che su quello dell’interpretazione giuridica, di aspetti di un più generale fenomeno di “crisi della legge” che è in realtà crisi di quel modello tradizionale di diritto legislativo al quale tuttavia ancora oggi, molto spesso, fanno riferimento (magari inconsciamente) i giuristi che “usano” il diritto nella pratica quotidiana. Giuristi che “credono” di applicare un diritto qualitativamente identico a quello dello stato legislativo, mentre svolgono invece un’attività completamente diversa. Costoro presumono esistenti nel tempo presente quelle condizioni giuridiche e sociali – condizioni culturali di univocità di senso e di unità di valore – che hanno permesso l’affermazione dello stato di diritto legislativo del passato, le quali oggi risultano sorpassate sia dalla trasformazione della società, sia dall’evoluzione dell’ordinamento costituzionale e del sistema delle fonti. Non si accorgono, la parte ancora maggioritaria degli attuali operatori del diritto, che nel momento presente di grandi incertezze e dilemmi anche etici prodotti dai grandi cambiamenti indotti da economia e tecnologia, proprio ciò che è decisivo nella regolazione della vita collettiva si colloca sempre più nella zona incerta e che la struttura aperta del diritto apre la strada al rischio del soggettivismo più puro nelle problematiche più rilevanti. Le questioni controverse sono quelle che cadono nella zona della “incertezza ai margini” ma, moltiplicandosi le controversie, ciò che si colloca pacificamente entro i margini è sempre più ridotto. Su tale aspetto essenziale, quasi preliminare e “precostitutivo” dell’attuale “crisi della legge”, la consapevolezza dei giuristi sembra ancora largamente insufficiente. La ricerca deve essere orientata sull’individuazione dell’eventuale filo rosso in grado di fornire una lettura convincente ai complessi e vari fenomeni entro i quali si manifesta l’attuale fase di trasformazione del ruolo della legge nel contesto della produzione e dell’interpretazione del diritto, a partire dal mutamento di significato del tradizionale “principio di legalità”, inteso sia come specchio normativo degli assetti politici che si erano consolidati nella tradizione della forma di governo parlamentare e che sono andati in frantumi con la crisi di quel modello, sia come strumento di “governo” della naturale tendenza all’espansione dell’attività dei giudici, e di sottoposizione della decisione giudiziaria alla volontà politica. 34. Cittadinanza e costruzione della “civil society” tra sovranità nazionale e diritto europeo: il caso dello ius soli (Prof. Enrico Grosso) In Italia si è recentemente riproposto, a livello politico, il tema della modifica delle norme sull’acquisto della cittadinanza. In particolare, si discute dell’introduzione di meccanismi fondati su un uso generalizzato del criterio dello ius soli. Uno sguardo al diritto comparato appare, in tale ottica, foriero di qualche sorpresa. Si scopre, infatti, che, sia in Europa sia nei grandi paesi extraeuropei, la legislazione nazionale sulla cittadinanza ha sempre risposto a taluni specifici obiettivi, talvolta contingenti, che di volta in volta la politica individuava e perseguiva, e che dunque anche l’introduzione dello ius soli è spiegabile – per utilizzare categorie weberiane – in termini di “razionalità rispetto allo scopo”, piuttosto che di “razionalità rispetto al valore”. Obiettivo della ricerca è analizzare l’evoluzione della disciplina dello ius soli negli Stati Uniti e in Europa, valutare in che modo tale meccanismo di attribuzione della cittadinanza ha modificato la struttura delle società in cui è stato introdotto e il suo rapporto con il potere pubblico (o, per dirla altrimenti, in che modo ha modificato il rapporto tra l’aspetto “orizzontale” e l’aspetto “verticale” della cittadinanza) e ragionare sui motivi che hanno condotto ad assoggettare proprio il criterio dello ius soli (molto di più, rispetto a quello dello ius sanguinis) a specifiche e spesso severe limitazioni, motivi che si intrecciano, nel dibattito più recente, con le esigenze della disciplina dei flussi migratori. Nell’ambito della ricerca in oggetto sarà inevitabile confrontarsi con il problema della spiccata eterogeneità, a livello europeo, nelle regole in materia di acquisto della cittadinanza.

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Tale eterogeneità è figlia del consolidato principio di diritto internazionale che assegna una sorta di “monopolio” agli Stati in tema di disciplina della cittadinanza nazionale, e che rifiuta qualsiasi ipotesi di assoggettamento a forme di armonizzazione da parte del diritto europeo, a differenza di quanto avviene con riferimento alle politiche dell’immigrazione. Ma è proprio vero che le regole giuridiche in tema di acquisto della cittadinanza siano soltanto, indefettibilmente, l’espressione pura e diretta della sovranità, costitutive della stessa nozione di Stato, senza poter essere soggette a forme di condizionamento sovranazionale? La crescente interdipendenza tra le politiche migratorie esercitate dai singoli Stati europei ha reso evidente la necessità di un loro coordinamento a livello europeo. Di conseguenza l’Unione ha cominciato a farne oggetto di disciplina. Vi è da chiedersi se non sia giunto il momento di tematizzare negli stessi termini anche la questione dell’armonizzazione a livello europeo, e della conseguente progressiva omogeneizzazione, delle politiche di attribuzione della cittadinanza nazionale. 35. Potere e genere: il ruolo delle donne nell'organizzazione istituzionale delle religioni (Prof.ssa Ilaria Zuanazzi) La ricerca intende esaminare il rapporto tra le donne e l'organizzazione istituzionale della Chiesa cattolica e di altri ordinamenti religiosi. Si tratta di approfondire sia le capacità e le potenzialità riconosciute al genere femminile nell'evoluzione storica degli ordinamenti religiosi, sia il modo di concepire e di strutturare i ruoli di potere nelle comunità religiose, per valutare quali spazi e quali aperture si possano dare al contributo delle donne nel partecipare alla vita e al governo delle confessioni religiose. 36. Matrimonio canonico e tradizioni culturali (Prof.ssa Ilaria Zuanazzi) La ricerca prende in esame la capacità di adattamento della disciplina del matrimonio canonico ai diversi contesti socio-culturali in cui sono radicate le comunità cristiane. Si tratta di analizzare anzitutto l'influenza effettivamente operata nell'evoluzione storica del diritto matrimoniale canonico dai presupposti teorici e pratici della cultura giuridica della civiltà occidentale, e, in secondo luogo, di approfondire le potenzialità e le tecniche di adattamento delle norme canoniche alle culture delle diverse civiltà in cui si stanno consolidando le comunità cristiane.

Dottorato di Ricerca in DIRITTO, PERSONA E MERCATO

PhD Programme in LAW, PERSON AND MARKET Titoli dei progetti di ricerca / Titles of research projects: 1. Judicial Protection in EU Competition Cases (Prof. Roberto Caranta) Competition is one of the areas of EU direct administration meaning that the Commission is adopting measures which in many Member States will be classed as unilateral decisions or administrative acts. Those decisions are reviewable by the EU courts according to patterns which have evolved in the past very few years. In particular, the appropriate standard of review is still debated, and this particularly so concerning complex factual assessments. Comparative law offers

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quite divergent patterns, from hands off approaches in England to more searching ones in France, with Italy somewhere in between. Moreover the US influence is felt through the idea of burden of proof which is written in the secondary legislation and at times referred to in the case. The PHD student will have to analyse critically the case law and assess the relevance of the results in the light of the on going process of codification of EU administrative law. 2. Fair Food (Prof. Roberto Caranta) The food industry is heavily regulated in Europe. Regulation (EC) no 178/2002 laying down the general principles and requirements of food law, establishing the European Food Safety Authority and laying down procedures in matters of food safety – GFR aims at guaranteeing a high level of protection of human life and health and the protection of consumers’ interests. The legal regime is also expected to guarantee fair practices in food trade, taking into account animal health and welfare, plant health and the environment. The candidate is expected to focus his/her research on EU rules and practices to promote sustainable or fair food in Europe, including aspects on labelling and consumer information. Besides EU law, the specific initiatives in a number of countries/regions (including Regione Piemonte) will have to be analysed. Finally, the candidate will have to consider and critically assess the potential impacts of TTIP on this topic. 3. Il contatto sociale (Prof. Paolo Gallo) In base alla teoria del contatto sociale, di origine tedesca, in determinate situazioni si instaura una relazione dalla quale scaturiscono doveri accessori di buona fede, la cui violazione comporta responsabilità di tipo contrattuale; si pensi per esempio alla responsabilità precontrattuale; in questa prospettiva dal contatto precontrattuale, finalizzato alla conclusione del contratto, scaturiscono doveri di attenzione, la cui violazione comporta responsabilità di tipo contrattuale (art. 1218 c.c.) e non delittuale (art. 2043 c.c.); questa impostazione, diffusa specie in area tedesca, ha avuto qualche riconoscimento anche in Italia, sia in dottrina che in giurisprudenza, anche in alcune recenti sentenze in materia di responsabilità precontrattuale; ma si pensi ancora alla responsabilità del medico inserito in una struttura sanitaria, al danno autoinferto dallo scolaro, e così via. In queste condizioni il problema che si pone è quello di verificare il fondamento di questa impostazione e la sua effettiva utilità (P. GALLO, Contatto sociale, in Dig. sez. civ., Aggiornamento, Torino 2014). 4. La responsabilità medica (Prof. Paolo Gallo) Da tempo la responsabilità medica è al centro di una forte evoluzione che ne ha profondamente modificato i fondamenti e la struttura; in particolare in Italia si è verificata una progressiva contrattualizzazione della responsabilità medica, con conseguente inversione dell’onere della prova dal paziente al medico; la colpa è in altre parole presunta ed è quindi il medico che deve provare che l’aggravamento delle condizioni del paziente è avvenuto per una causa estranea alle sue possibilità di controllo; ne consegue un indubbio aggravamento della posizione del medico, anche se la giurisprudenza ha sempre escluso che l’attività medica sia un’attività pericolosa. Da ultimo, in materia di responsabilità medica è intervenuto l’art. 3 della Legge Balduzzi (d.l. 13 settembre 2012, n. 158). In particolare ai sensi dell’art. 3, 1° comma, l’esercente la professione sanitaria che nello svolgimento della propria attività si attiene a linee guida e

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buone pratiche accreditate dalla comunità scientifica non risponde penalmente per colpa lieve; il che significa che se l’operatore sanitario si attiene alle linee guida e alle pratiche accreditate dalla comunità scientifica non risponde sul piano penale per colpa lieve; salvo peraltro, anche nei casi di colpa lieve, l’obbligo di risarcimento del danno. Il legislatore richiama a questo proposito l’art. 2043 c.c., in contrasto con l’evoluzione giurisprudenziale che ha gradualmente condotto la responsabilità medica nell’alveo dell’art. 1218 c.c.; secondo una prima ricostruzione questo sarebbe indice della volontà del legislatore di ricondurre la responsabilità medica nell’alveo dell’art. 2043 c.c.; prevale peraltro l’opinione che si tratta di una “svista” del legislatore e che pertanto nulla cambi sotto il profilo dell’inquadramento della responsabilità medica. La questione merita comunque di essere ulteriormente approfondita, specie alla luce dei recenti revirement in materia di responsabilità medica che si sono verificati in Francia (P. GALLO, Trattato del contratto, 3 voll., Torino 2010). 5. La decorrenza della prescrizione (Prof. Paolo Gallo) Ai sensi dell’art. 2935 c.c. la prescrizione inizia a decorrere dal giorno in cui il diritto può essere fatto valere; con questa disposizione il legislatore del 1942 aveva inteso porre fine alle controversie che agitavano la dottrina sotto il vigore del codice del 1865 circa il termine di inizio della prescrizione, aderendo alla teoria della realizzazione, in luogo di quella della lesione; in questo modo il termine è stato fatto decorrere non dal momento della violazione, ma da quello in cui il titolare può agire a tutela del suo diritto; il vecchio codice non disponeva viceversa nulla a questo proposito, fomentando le dispute dottrinali. La scelta effettuata dal codice del 1942 non è peraltro valsa a sopire del tutto le controversie, specie ove si consideri che essa non appare in sintonia con le più recenti soluzioni legislative attuate in Europa, dove i più moderni testi legislativi hanno chiaramente optato per il criterio della conoscibilità, o come momento da cui far decorrere l’inizio della prescrizione (art. 10.2.1 PICC), o come circostanza la cui assenza determina la sospensione del termine (art. 14.301 PECL; art. 7.301 DCFR). Tradizionalmente in Italia si ritiene viceversa che le uniche circostanze che rilevano ai fini del decorso del termine sono quelle di diritto; si pensi in particolare al mancato decorso di un termine o al mancato avveramento di una condizione; in questo contesto non vi sarebbe dunque spazio per un’ autonoma considerazione per gli eventuali impedimenti di fatto, quali l’ignoranza, la forza maggiore, la mancata fissazione di un termine e così via; circostanze che assumevano rilevanza in base al diritto comune il quale si ispirava al principio contra non valentem agere non currit praescriptio, e che viceversa il diritto moderno, a partire dal codice Napoleone avrebbe relegato nella sfera del giuridicamente irrilevante; la certezza del diritto ed in particolare dei termini di prescrizione avrebbe infatti potuto essere minata dalla possibilità di prendere in considerazione circostanze di fatto; di qui dunque l’irrilevanza di tali circostanze al di fuori dei casi di sospensione specificamente previsti dalla legge. Come sappiamo l’evoluzione successiva ha peraltro condotto ad una progressiva rivalutazione dell’adagio contra non valentem agere non currit praescriptio nella stessa area francese, dove la giurisprudenza è giunta progressivamente a sdoganare la forza maggiore, nonché altre cause di sospensione già contemplate dal diritto comune; tendenza evolutiva che infine è stata confermata dallo stesso legislatore francese in sede di riforma del 2008 (art. 2234 nuovo testo); in senso corrispondente dispongono altresì i più recenti testi di soft law (art. 10.1.1 PICC; art. 14.303 PECL; art. 7.303 DCFR). Piuttosto diversa è invece la situazione in Italia dove, sebbene la dottrina in più occasioni abbia auspicato una rivalutazione del principio contra non valentem agere non currit praescriptio, per lo meno apparentemente la situazione è ancora ferma al disposto dell’art. 2935 c.c.; si consideri tuttavia che anche in area italiana la giurisprudenza, pur dichiarandosi

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ancora formalmente ligia al principio di irrilevanza degli impedimenti di fatto, ha iniziato a temperare tale principio tramite l’ammissione di un crescente numero di deroghe. Lo si vede soprattutto in materia di fatti illeciti, dove è ormai chiaro che il termine inizia a decorrere solo a partire dal momento in cui il danno diventa conoscibile; quindi anche a distanza di molti anni dal tempo della commissione del fatto illecito, a questi fini rileva peraltro la prima manifestazione del danno e non il suo eventuale successivo aggravamento non dovuto a cause autonome. In questa prospettiva occorre pertanto verificare se una tale impostazione sia meritevole di un’ulteriore espansione (P. GALLO, Prescrizione e decadenza, Dig. sez. civ., Aggiornamento, Torino 2013). 6. Le restituzioni contrattuali (Prof. Paolo Gallo) Un tema sul quale si sta focalizzando in misura crescente l’attenzione della dottrina è costituito dalle restituzioni contrattuali; in base all’impostazione tradizionale, specie franco-italiana, caducato il contratto, non importa se per vizi originari o sopravvenuti, hanno ingresso i rimedi restitutori ordinari, ed in particolare la ripetizione dell’indebito, con conseguente ripristino dello status quo ante con efficacia retroattiva. Piuttosto diversa è la situazione nei paesi di common law, dove viceversa tradizionalmente si distingue a seconda che si tratti di vizi originari o sopravvenuti; nel primo caso lo scioglimento ha efficacia retroattiva, nel secondo no, il che ovviamente rileva sotto il profilo dei rimedi restitutori; del resto anche in Germania, nonché nei più recenti testi di soft law, ben affermata è la distinzione tra vizi originari e sopravvenuti, nonché la convinzione che la restituzioni contrattuali sono soggette ad un regime particolare, che non può essere confuso con quello ordinario dell’indebito. In queste condizioni si tratta di verificare, anche alla luce delle soluzioni praticate negli altri sistemi giuridici, nonché nei più recenti testi di soft law, quale è la soluzione più appropriata anche con riferimento al diritto italiano, posto che comunque pare ormai assodato che le restituzioni contrattuali pongono problemi particolari (P. GALLO, Arricchimento senza causa e quasi contratti, I rimedi restitutori, in Tratt. dir. civ., dir. da SACCO, 2° ed., Torino 2008). 7. Lo scambio di embrioni (Prof. Paolo Gallo) Sebbene tradizionalmente la maternità sia considerata certa ed incontrovertibile in connessione con il fatto stesso del parto, le recenti tecniche di fecondazione in vitro, con conseguente rischio di scambio degli embrioni, potrebbero riaprire la discussione; in particolare il caso si è verificato in esito ad uno spiacevole scambio di embrioni operato dai sanitari ed il Tribunale di Roma ha ritenuto di risolverlo facendo meccanica applicazione delle regole codicistiche in tema di filiazione e di accertamento della maternità con riferimento al parto (T. Roma, 8 agosto 2014, NGCC, 2014, I, 1110, con nota di SCALERA, Mater semper certa est? Considerazioni a margine dell’ordinanza sullo scambio di embrioni; GI, 2015, 319, con nota di MENDOLA, Scambio di embrioni tra verità genetica e genitorialità biologica); si consideri tuttavia che tali regole sono state formulate in un tempo in cui non erano possibili tecniche di fecondazione in vitro e come conseguenza ulteriore scambio di embrioni, con la conseguenza che l’unica incertezza poteva concernere la paternità; attualmente la situazione è molto più complessa, proprio come conseguenza del fatto che le tecniche di fecondazione in vitro possono dar adito ad errori ed in particolare a spiacevoli scambi degli embrioni; nei casi di questo genere sarebbe forse semplicistico paludarsi dietro il fatto del parto, salvo ovviamente il risarcimento del danno a favore della coppia biologica; resta infatti che la coppia biologica si vede sottrarre un figlio che geneticamente le appartiene, per il solo fatto che gli operatori sanitari hanno commesso un errore. Il punto meriterebbe quindi una riflessione più approfondita.

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8. Le tutele dei lavoratori nel trasferimento d’impresa (Prof.ssa Daniela Izzi) Nell’ambito delle strategie di riorganizzazione aziendale messe in atto per reagire alla concorrenza di dimensione globale le operazioni di trasferimento della totalità dell’impresa oppure di un suo ramo (con il cd. transfer outsourcing, che realizza il dimagrimento interno dell’impresa e l’esternalizzazione dei servizi prima svolti dal ramo ceduto) occupano da tempo un ruolo centrale. Le tutele di carattere sia individuale che collettivo imposte dal legislatore comunitario a favore dei lavoratori coinvolti nelle vicende circolatorie dell’impresa hanno fortemente condizionato l’assetto degli ordinamenti nazionali in materia, a partire dalla delicata questione dell’individuazione della fattispecie traslativa, come emerge chiaramente dal caso italiano. Permangono tuttavia, nel diritto interno, alcuni profili critici: su questi la ricerca dottorale dovrà concentrare l’attenzione, dopo aver ricostruito l’intenso dialogo sviluppatosi sul tema del trasferimento d’impresa tra le corti del lavoro degli Stati membri e la Corte di giustizia e tra quest’ultima e il legislatore nazionale. 9. Incentivi per l’occupazione giovanile: problemi e prospettive (prof.ssa Mariapaola Aimo) Sotto il peso della crisi economica globale che ha caratterizzato gli anni più recenti, nel nostro Paese il livello dell’occupazione è andato via via riducendosi, attestandosi su una delle soglie più basse mai registrate. L’esigenza di trovare soluzioni al problema della disoccupazione, specie di quella giovanile, è dunque divenuta incalzante, inducendo il legislatore a emanare provvedimenti normativi di vario genere. Lo scopo del progetto di ricerca è duplice: accanto all’obiettivo di analizzare le diversificate misure già introdotte dal legislatore per incentivare l’occupazione giovanile (apprendistato, tirocinio, alternanza e transizione scuola-lavoro), giungendo a formulare un bilancio dei risultati raggiunti, vi è quello di studiare l’iter applicativo degli strumenti a tal fine predisposti dai primi provvedimenti legislativi approvati nel biennio 2014-2015 nell'ambito del cd. Jobs Act, dedicando un’adeguata attenzione anche alle misure adottate in seno all’Unione europea, e analizzare gli sviluppi delle riforme che attualmente sono in cantiere in Parlamento nell'ambito dei temi del progetto. L’attività di ricerca si svilupperà pertanto su diversi piani. In particolare, dovrà certamente affrontare lo studio degli istituti già disciplinati dal legislatore per incentivare l’occupazione, soffermandosi sulla riforma del mercato del lavoro operata dalla l. n. 183/2014 (e in particolare dal d. lgs. n. 23/2015 sul contratto unico a tutele crescenti), verificando l’effettiva capacità di quest’ultimi di realizzare l’obiettivo perseguito; adeguato spazio dovrà inoltre essere riservato allo studio degli strumenti che sono stati introdotti al fine di recepire nel nostro Paese le indicazioni fornite dallo Youth Guarantee Scheme. La ricerca dovrà altresì vertere sull’esame dei contenuti dei progetti di riforma in discussione in Parlamento sui temi della ricerca: con riferimento, ad esempio, allo strumento conosciuto con il nome di “staffetta intergenerazionale”, spunti interessanti potranno emergere verificando in particolare se ed in quale misura esso si coniughi con il principio della c.d. solidarietà intergenerazionale, nonché con le riforme sulle pensioni realizzate nel corso degli ultimi anni. Gli istituti e le proposte esaminati nella ricerca dovranno essere analizzati secondo una prospettiva di studio comparatistico: il sistema della staffetta intergenerazionale, per tornare all'esempio appena fatto, presenta interessanti punti di contatto con istituti sperimentati all’estero, specie in Francia, che dovranno perciò essere oggetto di studio.

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10. Tra beneficenza e mercato: funzione assistenziale e attività creditizia in età moderna (Prof.ssa Elisa Mongiano) Il progetto di ricerca intende considerare, in prospettiva storico-giuridica, le tematiche relative alla disciplina ed alla gestione del credito quali si configurano a partire dalla prima età moderna. L’indagine potrà svilupparsi secondo tre principali filoni: - quello inerente al quadro normativo delineato dalla produzione legislativa, dottrinale e giurisprudenziale in materia, anche alla luce delle reciproche influenze esercitate dagli ordinamenti secolari (in specie quelli statuali) e da quelli ecclesiastici (in particolare della Chiesa cattolica e delle Confessioni riformate); - quello attinente alla nascita ed all’affermazione delle istituzioni impegnate nel campo del credito, con particolare attenzione ai legami che, almeno in origine, intercorrono tra funzioni assistenziali ed attività creditizia (come nel caso dei Monti di Pietà) ed alle loro successive trasformazioni; - quello relativo alla definizione e, talora, all’adattamento, attraverso il contributo della dottrina e l’apporto, spesso determinante, della prassi, di taluni istituti essenziali nel sistema di gestione del credito. La ricerca potrà incentrarsi su una determinata area geopolitica, concentrandosi su singole istituzioni o su specifici istituti, senza tuttavia prescindere dalla comparazione con altre esperienze, e dovrà essere condotta attraverso l’analisi delle fonti, edite ed inedite, e della documentazione d’archivio. In particolare la ricerca potrà assumere quale riferimento l’esperienza della Compagnia di S. Paolo, fondata, a Torino nel 1563, con fini religiosi ed assistenziali, e ben presto impegnata ad affiancare all’azione caritativa l’esercizio della funzione creditizia. Nonostante recenti studi abbiano chiarito le principali vicende di tale importante istituzione, restano comunque ancora da approfondire taluni aspetti di indubbia importanza per la ricostruzione dei percorsi storici che hanno portato alla formazione del diritto bancario contemporaneo. Proprio tali studi hanno, del resto, permesso di evidenziare le vaste potenzialità che la cospicua documentazione conservata nell’archivio storico della Compagnia presenta specialmente nel campo giuridico e le ulteriori e tuttora in buona parte inesplorate prospettive di ricerca che essa può aprire. 11. Nihilismo giuridico e non-interpretivismo (Prof. Giorgio Licci) Gli sviluppi del pensiero post-ermeneutico e l’enfatizzazione della creatività dell’interprete hanno aperto una strada al fondo della quale si collocano il nihilismo giuridico e il non- interpretivismo. Tuttavia, come nella felliniana Prova d’orchestra, l’anarchismo ermeneutico sortisce l’esito paradossale di attribuire un potere smisurato agli interpreti di ultima istanza. Questo fenomeno assume un ruolo del tutto peculiare nel sistema italiano, dove, per un verso, la Corte costituzionale rinuncia sistematicamente a dichiarare illegittime le disposizioni anticostituzionali, preferendo suggerire al Parlamento la riformulazione del testo e, per l’altro, la Corte di cassazione rinuncia alla sua funzione di nomofilachia per adottare i suggerimenti della Consulta come se le modifiche prospettate nelle sentenze additive, ablative e manipolative fossero direttamente operanti nell’ordinamento. Questo duplice fenomeno ha fatto sì che l’attività della Consulta e della Magistratura siano venute a integrarsi e a compenetrarsi dando vita ad un unico potere giudiziario, contrapposto in funzione contromaggioritaria al potere rappresentativo del Parlamento. A fronte di questo sfondo problematico, cioè alle minacce arrecate al primato della legge stabilito dall’art. 101 della Costituzione, è opportuno esaminare dove passi il confine che

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divide l’interpretazione costituzionalmente orientata dall’arbitrio nihilistico e dalla beffarda sfida non-interpretivistica. 12. La responsabilite du fait des produits defectueux en droit international privé (Prof.ssa Maria Margherita Salvadori) Le régime de la responsabilité du fait des produits défectueux a été harmonisé par la directive 85/374/CEE. Cette harmonisation de droit matériel, dans ses aspects de droit civil, laisse pourtant de côté deux aspects cruciaux lorsque le demandeur, souvent un consommateur, cherche à obtenir réparation devant les juridictions étatiques. D’abord, pour faire face aux charges de l’action en justice, les demandeurs devraient pouvoir se regrouper dans des actions collectives (dites class actions) pour contrebalancer le pouvoir de négociation des grands fabricants ou des grands distributeurs. Aujourd’hui, une étape a certes été franchie avec l’adoption, tant en France qu’en Italie d’une loi nationale définissant les conditions de l’action collective. Reste à comparer ces deux législations, à mesurer les liens de droit International privé et à évaluer si une unification processuelle n’est pas désirable au plan de l’Union européenne. Ensuite, et plus important encore, les hypothèses de responsabilité du fait des produits défectueux se multiplient avec l’accroissement de la libre circulation des marchandises dans l’Union et selon les accords de l’OMC. Cela créé d’inévitables problèmes de droit international privé qu’il s’agisse de définir le juge compétent ou la loi applicable. Bien sûr des solutions peuvent être trouvées dans le Règlement Bruxelles I, le Règlement Rome II et dans la Convention de La Haye sur la loi applicable aux produits défectueux (1973) à condition d’élucider leur articulation. Il faut également rechercher si une solution cohérente peut être trouvée pour les hypothèses intra-communautaires et les hypothèses extra-communautaires. 13. Public Policy as a limit to the recognition and enforcement of judicial decisions in civil matters: the European dimension (Prof.ssa Maria Margherita Salvadori) The research project is aimed at the definition and the analysis of the concept of European public policy, established by several European Regulations in the judiciary civil cooperation, particularly as a limit to the circulation of a judgement among the Member States. As held by the European Court of Justice, the recourse to a public policy clause can be envisaged only where recognition or enforcement of the judgment delivered in another Member State would be at variance to an unacceptable degree with the legal order of the State in which enforcement is sought in as much as it infringes a fundamental principle. The infringement would have to constitute a manifest breach of a rule of law regarded as essential in the legal order of the State in which enforcement is sought or of a right recognised as being fundamental within that legal order. This concept of public policy should be gleaned also from the European rules and/or from the general and fundamental principles and values shared by the majority of the Member States. Although the Court is not to define the content of the public policy of a Member State, it may nonetheless be required to review the limits within which the courts of a Member State may have recourse to that concept in order to refuse the recognition or enforcement of a judgment emanating from a court in another Member State. For this purpose, the research will specifically take in consideration the judgements delivered by the Italian and the English Courts.

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14. Genitorialita' e filiazione nelle coppie same-sex: una prospettiva comparata (Prof.ssa Barbara Pasa) La ricerca affronta il complesso tema dell'omogenitorialità derivante da riproduzione assistita con particolare riferimento alle coppie di donne same-sex. Le principali questioni giuridiche da indagare sono 1) la normativa esistente che consente alle coppie di donne same-sex di accedere a tali tecniche; 2) laddove esista tale normativa, quale relazione si instaura tra la coppia same sex e il nato; 3) laddove esistano precedenti giurisprudenziali, quale regole siano state elaborate dalle corti al fine di raggiungere il medesimo obiettivo (accesso alla tecnica di riproduzione assistita e rapporto di filiazione). La ricerca si avvarrà della comparazione tra due macro sistemi già individuati: il macro sistema cui fanno capo i paesi di aerea scandinava e quello relativo ai paesi di area mediterranea. Il raffronto tra realtà molto distanti culturalmente e giuridicamente costituisce un'occasione importante per prospettare possibili riforme alla luce della teoria dei trapianti giuridici o, piuttosto, della cross-fertilization. L'obiettivo della ricerca è duplice: - da un lato, offrire un quadro chiaro e completo degli orientamenti normativi in materia di omogenitorialita' derivante da tecniche di riproduzione assistita in coppie di donne lesbiche; - dall'altro, in una prospettiva di maggior apertura di taluni paesi (fra questi, l'Italia), proporre elementi per una possibile riforma ispirata ad istituti giuridici stranieri, di modo che sia assicurata la parità' di trattamento dei cittadini. La ricerca non trascurerà il costante confronto con l'ordinamento sovranazionale dell'U.E. e con uno dei sistemi giuridici più avanzati in tema di diritti LGBT, ossia quello californiano. 15. Mutamento giuridico e sviluppo nel contesto della globalizzazione (Prof.ssa Barbara Pasa) In un contesto fortemente globalizzato in cui il mutamento giuridico è sempre più influenzato da ragioni di efficienza economica e dalle esigenze del commercio transnazionale, il presente progetto di ricerca si prefigge l’obiettivo di analizzare le moderne dinamiche intrinseche ai processi di trapianto normativo eterodiretto. Il candidato esaminerà in particolare gli effetti concreti, positivi e negativi, che tali processi producono in relazione agli obiettivi di sviluppo indicati dagli esperti delle principali organizzazioni internazionali e discuterà criticamente l’utilità nonché la legittimità dell’utilizzo di indicatori e statistiche come strumenti di governance, volti all’adozione di modelli normativi a taglia unica. Ai fini di tale analisi saranno utilizzati gli strumenti forniti dalla comparative law and economics e dagli studi di diritto comparato quantitativo. 16. Comparazione e Organizzazioni Internazionali: Attori e Strumenti (Dott.ssa Cristina Poncibò) Le organizzazioni internazionali sono dei “laboratori” nei quali si sperimenta il diritto comparato e la presente ricerca si propone di esplorare tali luoghi della comparazione. Da un lato, il diritto comparato è rilevante nella costruzione delle stesse organizzazioni che costituiscono degli ordini giuridici “artificiali” in contrapposizione agli ordini “naturali” ovvero già esistenti in natura. I diritti nazionali hanno contribuito, in modo diverso nel corso della storia, alla formazioni di tali soggetti, spesso tali diritti si sono posti in concorrenza gli uni con gli altri nella costruzione dell’ordine internazionale. Da un altro lato, il diritto comparato è una pratica giornaliera per molti funzionari di tali organizzazioni che sono chiamati alla comparazione fra diversi ordinamenti, leggi, approcci e dottrine nel fissare un

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criterio minimo, nel disegnare una legge-modello, nel fornire assistenza tecnica. La ricerca vuole esplorare il ruolo della comparazione nelle organizzazioni internazionali, partendo dall’esame di alcuni principali casi di studio. 17. Il diritto della concorrenza: la circolazione di un “modello occidentale” di successo? (Dott.ssa Cristina Poncibò) Il diritto della concorrenza europeo e americano (ovvero il modello proprio della tradizione giuridica occidentale) sta valicando rapidamente i confini al fine di rappresentare un modello anche per i paesi in via di sviluppo. In passato, mentre la politica della concorrenza era ritenuta come una parte integrante della politica economica nei paesi industrializzati, alcuni fra i paesi in via di sviluppo erano invece sfavorevoli alla introduzione di leggi a tutela della concorrenza in quanto il diritto della concorrenza potrebbe, secondo alcuni, essere lesivo rispetto ad altri e più importanti traguardi economici e sociali (lo sviluppo del commercio domestico, la protezione delle imprese in una economia debole, le politiche sociali). Da un altro punto di vista, l’introduzione di regole per il mercato risulterebbe proficua nel lungo periodo anche rispetto allo sviluppo delle economie più deboli. Altri notano, invece, come la presenza di aree di vuoto normativo o di limitata applicazione di politiche concorrenziali in una parte rilevante degli stati possa rischiare di compromettere il libero flusso commerciale e finanziario. Il problema è ancora più evidente laddove si consideri che il diritto della concorrenza non trova pienamente riscontro all’interno della Organizzazione Mondiale del Commercio. La ricerca ha il fine di indagare la circolazione del diritto della concorrenza, quale disciplina che rappresenta un baluardo della tradizione giuridica occidentale e liberista, con particolare attenzione alla adozione di modelli di legge sulla concorrenza nei paesi in via di sviluppo. 18. L’interesse del consumatore nel diritto del commercio internazionale (Dott.ssa Cristina Poncibò) Gli interessi dei consumatori nel commercio mondiale possono essere “ridotti” ai vantaggi legati alla commercializzazione di un maggior numero di prodotti ed a prezzi più bassi? In realtà, le questioni sono decisamente più complesse e concernono altri interessi, come l’interesse alla salute che è emerso in modo particolarmente evidente in relazione agli organismi geneticamente modificati. E’ perciò lecito domandarsi se e in quale misura gli interessi dei consumatori siano rappresentati all’interno delle organizzazioni che decidono su tali temi, come all’interno della OMC. In tali sedi sono decise questioni che assumono, poi, una importanza fondamentale nella vita dei consumatori, come per esempio, quali prodotti potranno essere commercializzati e secondo quali modalità. Ed ancora, esistono invero delle carte internazionali relative alla tutela di tali interessi, come la carta delle Nazioni Unite che è oggi oggetto di rinnovata attenzione anche in vista di ulteriori sviluppi che tengano conto dei cambiamenti sociali e tecnologici. La ricerca verte dunque su un campo non ancora ben esplorato ovvero sulla tutela del consumatore nel diritto del commercio internazionale. 19. La responsabilità degli amministratori nel diritto commerciale europeo (Professori Guido Bonfante e Gianni Mignone) Nel quadro dell’armonizzazione del diritto commerciale fra gli ordinamenti degli Stati aderenti alla U.E., e in vista di una futura unificazione, si propone lo studio dei presupposti della responsabilità degli amministratori nei principali Paesi, eventualmente allo scopo di pervenire in via transitoria ad una disciplina unificata anche soltanto su alcuni aspetti,

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sull’esempio dei “Principles of Corporate Governance” elaborati negli U.S.A. dall’American Law Institute. 20. La protezione civilistica degli adulti “deboli” (Dott.ssa Joëlle Long) Obiettivo generale del progetto è una riflessione sugli strumenti civilistici di protezione degli adulti “deboli”, cioè privi in tutto o in parte di autonomia, secondo la locuzione del Titolo XII Libro I del Codice civile. Attenzione specifica sarà data all’amministrazione di sostegno, introdotta con la legge n.6 del 2004. Una raccolta sistematica della giurisprudenza edita su questo istituto, integrata con la raccolta di provvedimenti inediti reperiti presso sedi di tribunali rappresentative dei diversi orientamenti giurisprudenziali e con interviste a magistrati, avvocati e altri professionisti che hanno vissuto in prima persona i primi undici anni di applicazione del nuovo strumento, consentiranno di tracciare un bilancio meditato di questo istituto le cui potenzialità applicative sono state colte e sfruttate dalla giurisprudenza: l’amministrazione di sostegno ha infatti totalmente sostituito l’inabilitazione, pur formalmente ancora presente nel nostro ordinamento; più complesso e confuso è invece il rapporto con l’interdizione. Un altro filone di ricerca sarà quello della contrattualizzazione della cosiddetta non medical care. In quest’ottica, accanto ai tradizionali contratti di vitalizio assistenziale, potranno essere oggetto di analisi i contratti di assistenza residenziale alla terza età, i contratti di assistenza domiciliare, le polizze di assicurazione long term care, il prestito ipotecario vitalizio (recentemente tornato all’attenzione a seguito dell’entrata in vigore della legge 2 aprile 2015, n. 44). Essenziale sarà il confronto con gli ordinamenti di altri Paesi anzitutto europei: da un lato perché la mobilità internazionale aumenta le occasioni di contatto con il diritto della protezione degli adulti “deboli” degli altri Paesi (e a questo proposito occorre segnalare che è in discussione alla Camera il disegno di legge governativo per la ratifica della Convenzione dell’Aja del 2000 sulla protezione internazionale degli adulti); dall’altro perché il confronto con altri ordinamenti contribuisce a una più articolata analisi del nostro sistema, anche in una prospettiva di riforma (pensiamo alle proposte di abrogazione degli istituti dell’interdizione e dell’inabilitazione) e, de iure condito, di importazione, non sempre opportunamente meditata e organizzata, di strumenti negoziali diffusi in altri Paesi, come il già menzionato prestito ipotecario vitalizio o le polizze di assicurazione long term care. L’attenzione alla dimensione concreta del tema sarà favorita dalla possibilità di svolgere attività di ricerca con la collaborazione dell’Ufficio di Pubblica Tutela della Città metropolitana di Torino, che ha tra le sue funzioni quella di offrire informazione giuridica sull’amministrazione di sostegno e che, a questo fine, è dotato di una sede decentrata presso la cancelleria della VII sezione civile del Tribunale di Torino. 21. Il controllo del lodo arbitrale (Prof.ssa Chiara Besso) Costituisce principio pacifico del nostro, come di altri ordinamenti, che il lodo reso dagli arbitri è soggetto al controllo del giudice dello stato, mediante un rimedio, in genere, più limitato rispetto al rimedio dell’appello cui sono assoggettate le sentenze del giudice. Il principio è oggi posto in discussione a livello transnazionale, ove accanto a figure di arbitrato amministrato che vedono il lodo oggetto di verifiche interne prima della sua emanazione (come prevedono le regole della corte arbitrale della camera di commercio internazionale di Parigi) vi è anche un sistema, quello del centro internazionale per la risoluzione delle liti in materia di investimenti (ICSID), che dispone un rimedio, di annullamento, interno al sistema stesso e preclusivo di qualsiasi ricorso al giudice statale.

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Il Dottorando dovrà analizzare le esperienze presenti a livello transnazionale e in ordinamenti significativi per il fenomeno arbitrale (indispensabile sarà l’analisi dell’ordinamento francese), ponendole a confronto tra di loro e valutando eventuali proposte de iure condendo per l’ordinamento italiano. 22. Wert des ausländischen Präzedenzfalles und der rechtsvergleichenden Auslegung bei der An¬wend¬ung inländischen Rechts (Prof. Edoardo Ferrante) I. Hintergrund Die internationale Rechtsangleichung und -harmonisierung bildet nicht nur einen rechts-wissen¬schaft¬lichen Schwerpunkt oder ein rechtspolitisches Ziel, sondern ist bereits jetzt eine bedeutende Tatsache unserer Zeitgeschichte. Sie dringt kontinuierlich immer tiefer in weite Bereiche der ju¬ri¬stischen Erfahrung vor, wobei ihre gegenwärtige dogmatische und systematische Einordnung zunehmend veraltet erscheint. Daran leidet die richterliche Rechts¬auslegung und -anwendung. Grundsätzlich gegen die grenzüberschreitenden Rechts¬verein¬heit¬lichungs¬be¬we¬gun¬gen eher un¬emp¬find¬lich, ist sie nunmehr dennoch gezwungen, mit diesen Veränderungen unverzüglich und gewissermaßen ‘hart’ um¬zu¬gehen. Der Abstand zwischen extremer Geschwindigkeit und Ausmaß des Verein¬heit¬lichungs-pro¬zesses einerseits und der Knappheit und Langsamkeit seiner richterlichen Aufnahme andererseits, ist auch darauf zu¬rückzuführen, dass sich die heutige Debatte auf «normative» und «positive» Überlegungen im herkömmlichen Sinne beschränkt. Es findet sich dabei eine kaum überschaubare Anzahl von wissen¬schaft¬lichen Beiträgen, die der bloßen Unterstützung einer gemeinschaftlichen Ko¬difi¬ka¬tion des Pri¬vat¬rechts (vor allem des Vertragsrechts) und deren zukünftiger Struktur gewidmet sind. Sie diskutieren die Themen: - der sog. Voll-Harmonisierung, in Auseinandersetzung mit der Perspektive ei¬ner ein-fach¬eren Teil-Harmonisierung; - der zwingenden Rechtsangleichung, in Gegenüberstellung mit der Tendenz zu einem ‘leich teren’ Gesetzeswerk, das nur optional wirken soll; - des Bedürfnisses klarer politischen Vorgaben (sog. ‘rule oriented approach’) statt bloß akademisch-orientierten Re¬ge¬lungs¬¬vorbilder (sog. ‘bottom up approach’). Insbesondere die große Bandbreite des Aquis communitaire führt dazu, den aktuellen Stand des gemeinschaftsrechtlichen Verein¬heit¬lichung¬spro¬zesses überwiegend formell und praxisfern zu beachten, als seien nur die geschriebenen Rechtsvorschriften als ‘Recht’ im engeren Sinne zu sehen. Ein Beweis dazu ist auch der Anfang des Jahres 2008 vorab veröffentlichte Draft Common Frame of Reference (DCFR), welcher geeignet ist, die Frage nach einer grenz¬über¬schreitenden Harmonisierung der pri¬vat-rechtlichen Rechtsprechung und deren Auf¬merk¬sam¬keit in Hinblick auf eine kohärentere Rechts¬an¬wend¬ung und -fortbildung in Europa in den Hinter¬grund zu rücken. Es steht jedoch fest, dass die bloße Einheitlichkeit des geschriebenen Rechts, auch wenn erreichbar, letztlich nicht ausreichend sein wird. II. Fragestellung Um diese Lücke zu schließen, sind Untersuchungen notwendig, die nicht nur das jus positum oder law on the books betrachten, sondern insbesondere die Tatsache der Rechtsangleichung mit ihrer praktischen Auswirkung als law in action. Wenn es nun auf die Rechtsprechung ankommt, wie das ‘lebendige’ Recht eigentlich ‘lebt’, wird es auch selbstverständlich, dass die internationale Rechtsharmonisierung nicht nur gemeinsame Rechtsvorschriften, sondern auch einen grenzüberschreitenden materiellen Entscheidungs¬einklang benötigt. Genau zu diesem Zweck ist der Wert des ausländischen

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Präzedenzfalles und der rechtsvergleichenden Auslegung bei der An¬wend¬ung inländischen Rechts zu thematisieren. Wie bekannt ist, kann es im Wege des gerichtlichen Entscheidungsverfahrens zu mehreren ver¬schiedenen Ergebnissen kommen, zwischen denen der Richter zu wählen hat. Fast jeder Fall erlaubt theoretisch mehr als eine einzige Lösung. Es stellt sich daher die Frage, ob die rich¬ti¬ge Lösung allein mit Blick auf nationale Vorschriften zu treffen ist oder ob der Richter aus sei¬nen nationalen Grenzen hinausblicken darf und soll, um verbesserte Entscheidungs¬grund¬lagen zu gewinnen. Zwar sollte Rechtsvergleichung jedem Juristen zur Inspiration dienen – warum nicht dem Richtern? – aber hier wäre die Frage schwieriger: wenn die Urteile international wirken sollen, können sie dann entweder eine bloß ergänzende Rolle spielen, so als ob ihr Wert jener eines guten Argumentes sei – und niemand würde wohl daran zweifeln – oder können sie die ausländischen Richter ‘irgendwie’ binden? Und weiter: Kann eine solche Bindung aufgrund feststehender Rechtsnormen und -grundsätze bewiesen werden? 23. L’approccio «funzionale» al trasferimento della proprietà: il caso del contratto preliminare (Prof. Edoardo Ferrante) L’armonizzazione transfrontaliera del diritto contrattuale sta imponendo una larga rivisitazione del problema traslativo: mentre i codici nazionali l’hanno affrontato per mezzo di norme organiche e tendenzialmente esaustive, i recenti testi e progetti di diritto internazional-privato uniforme prediligono l’approccio «funzionale». Anziché badare alla circolazione dei diritti, essi scindono e regolano separatamente i quesìti di maggiore urgenza pratica (in primo luogo il passaggio del rischio e la consegna del bene). Un pragmatismo che non sempre garantisce coerenza, ma tenta almeno d’arginare la diaspora dei diritti locali. Finora la materia immobiliare è rimasta al riparo dal funzionalismo post-moderno, e continua a presentare regole di tipo consolidato. Nel diritto italiano il consenso traslativo sembra dominare la scena; e tuttavia, ad un’analisi più profonda e trasversale, esso appare sempre più una regola-modello, utile a contrassegnare il sistema da un punto di vista culturale ma non ad offrire soluzioni stabili ed onnicomprensive. A ben vedere la sua tormentata evoluzione storica ed il suo contrastato operare nel diritto vigente ne fanno quasi un «retroscena». E al di là di tutti i suoi limiti interni ed esterni – si pensi soltanto agli artt. 2644, 1380, 1155, 1265, comma 1°, e 2470, comma 3°, c.c. – colpisce l’enorme espansione della contrattazione preliminare, tratto ormai saliente nella circolazione degli immobili. Vero è che il massiccio ricorso al preliminare non rappresenterebbe ancora la negazione del consensualismo – il definitivo soggiace pur sempre all’art. 1376 c.c. –, vero è anche però che nella prassi il definitivo non è pressoché mai l’unico atto stipulato dalle parti, ed anzi diviene l’anello terminale di una catena che incontra altrove il suo fulcro. I privati reiterano i momenti dell’accordo, ed anzi riportano il cuore del procedimento ad uno stadio arretrato e piuttosto lontano dal naturale epilogo del rogito notarile. Quando la catena si chiude, essi hanno già manifestato altrove il loro consenso, ben prima che l’accordo finale produca il risultato atteso; un’ennesima dimostrazione di subalternità del consensualismo traslativo. Perché non riscoprire allora la lezione romano-comune, che proprio sulla dualità di titulus e modus adquirendi ha basato il trasferimento della proprietà? Proprio questa sembra essere, non a caso, la direzione prescelta dagli artt. VIII.-2:101 ss. Draft Common Frame of Reference (DCFR), il maggior restatement del diritto contrattuale europeo. 24. La proposta di regolamento UE on a Common European Sales Law (CESL) fra Convenzione di Vienna (CISG) e codice civile italiano: quale futuro per il diritto europeo della vendita? (Prof. Edoardo Ferrante)

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È in via d’approvazione la proposta di regolamento UE per un diritto comune europeo della vendita («on a Common European Sales Law» o «CESL»), vale a dire COM (2011) 635 def., una proposta con cui la Commissione Europea vorrebbe gettare un ponte tra l’esperienza fortunata della Convenzione di Vienna sulla vendita mobiliare internazionale e l’idea, mai tramontata, di un codice europeo dei contratti, basato sul Draft common frame of reference (e su molti altri testi a carattere preliminare). Sennonché i destini della proposta appaiono tutt’altro che certi: mentre continuano i preparativi in sede scientifica e s’avverte una larga condivisione culturale presso la cerchia degli addetti ai lavori, la politica ostenta freddezza e non è remoto il rischio che il programma della Commissione segni l’ennesima battuta d’arresto (cfr. in particolare la «Risoluzione legislativa […] del 26 febbraio 2014 sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo a un diritto comune europeo della vendita COM [2011] 0635 – C7-0329/2011 – 2011/0284 [COD])», contrassegnata come “P7_TA-PROV[2014]0159”, con ben 264 emendamenti avanzati dal Parlamento UE al testo inoltrato dalla Commissione). È però altrettanto probabile che a questa battuta d’arresto segua – come già in passato – un’ulteriore ripresa dell’iter. Si ha insomma la percezione che un diritto comune europeo della vendita sia soltanto «questione di tempo». Ed in questo divenire incerto e tumultuoso il nostro codice del 1942, al pari di quelli francese e tedesco, ravviva la capacità delle codificazioni tradizionali di fungere da solido baluardo dinanzi alla deriva delle consolidazioni – o dei tentativi di consolidazione – «post-moderni». Non v’è ragione d’affrettare processi normativi e culturali bisognosi di lenta maturazione. La ricerca dovrebbe accompagnare questi sviluppi del diritto comunitario della vendita, non solo con l’analisi critica dei provvedimenti via via proposti, ma anche con una perdurante e più generale riflessione sull’opportunità di simili strumenti. L’an, il quomodo, ma anche il quando del Common European Sales Law non possono trovare indifferenti la comunità scientifica, né sorprenderla del tutto con iniziative che la vedano mera «spettatrice». Un’abitudine cui soprattutto la dottrina italiana s’è troppe volte rassegnata. Dovranno pertanto proseguire ed intensificarsi: - l’esegesi dei provvedimenti normativi preparatori, destinati a susseguirsi incessantemente ora che la proposta CESL ha iniziato ad attraversare l’iter legislativo comunitario; - la raccolta e lo studio del folto materiale dottrinale in via di produzione sulla proposta CESL e più in generale sul tema del codice europeo dei contratti; - il commento delle sentenze comunitarie e nazionali in materia di vendita. La tesi dottorale dovrebbe rappresentare la sintesi critica di questa vasta e multiforme attività di ricerca. 25. L’interesse del minore (Prof. Raffaele Caterina) Il progetto di ricerca mira innanzitutto a una ricostruzione storica del principio dell’interesse del minore: la sua genesi, sia sul piano teorico sia su quello dell’applicazione pratica, la sua circolazione e recezione all’interno dell’ordinamento italiano, la sua affermazione nel sistema internazionale dei diritti umani. Dopo una ricognizione dei vari campi in cui tale clausola è applicata, per espressa previsione legislativa o per iniziativa della giurisprudenza, il dottorando potrà approfondire alcuni degli aspetti più problematici, sia sotto il profilo teorico sia sotto il profilo dell’applicazione pratica. A titolo di esempio, il dottorando potrà approfondire: 1) il rapporto tra la clausola dell’interesse del minore e le istanze di autonomia del minore, nelle decisioni riguardanti sia la sua vita di relazione sia la gestione del suo corpo;

111

2) i conflitti sulla diversa valutazione che venga eventualmente data all’interesse del minore da un genitore rispetto all’altro, da altri familiari (per. es. nonni) rispetto ai genitori, da persone estranee alla famiglia che entrino in contatto con il minore (per es. personale sanitario); 3) i problemi che nascono nell’individuazione dell’interesse del minore in un contesto di pluralismo culturale ed etico; 4) i problemi che nascono dall’impiego della clausola dell’interesse del minore per disapplicare disposizioni di legge, a volte in presenza e a volte in assenza di un’esplicita indicazione legislativa che lo permetta, sul piano sia dei rapporti tra legislazione e giurisprudenza che dei rapporti tra certezza del diritto e giustizia del caso concreto. L’analisi non dovrà essere limitata al solo ordinamento italiano, ma dovrà estendersi ai principi del sistema internazionale di protezione dei diritti dell’uomo e a uno o più dei principali ordinamenti europei, per constatare convergenze e divergenze nella definizione e nell’applicazione del principio dell’interesse del minore. 26. Psicologia della decisione e tutela del consumatore (Prof. Raffaele Caterina) Le ricerche sulla razionalità limitata e sulle illusioni cognitive pongono in discussione sia la fiducia nella capacità del mercato di produrre soluzioni ottimali, sia la fiducia nella capacità di un decisore pubblico paternalista di governare la complessità del reale. In ambito giuridico, esse rafforzano un approccio di “paternalismo libertario”. Il paternalismo libertario riconosce l’esigenza di una protezione paternalistica degli individui rispetto ai propri errori, ma ritiene che tale protezione debba passare attraverso una buona “architettura delle scelte”, e non attraverso l’imposizione di obblighi e divieti. Questo approccio, proposto, de iure condendo, in molti recenti contributi, sembra compatibile con alcune linee di evoluzione del diritto che, quanto meno in Europa, sono emerse con chiarezza negli ultimi decenni. Il dottorando dovrà selezionare alcuni settori di interesse nell’ambito del diritto dei consumatori, al fine di esplorare il contributo che le ricerche di psicologia della decisione possono apportare sia al fine di una valutazione critica, in una prospettiva de iure condendo, dei differenti strumenti regolativi, sia al fine di una loro migliore applicazione.. Il lavoro potrà comprendere fasi di elaborazione e svolgimento di verifiche empiriche degli assunti della ricerca, in collaborazione con psicologi ed economisti sperimentali.

Dottorato di Ricerca in ECONOMIA “VILFREDO PARETO”

PhD Programme in ECONOMICS “VILFREDO PARETO”

Titoli dei progetti di ricerca / Titles of research projects: 1. Empirical optimal taxation. 2. Behavioural micro-simulation methods and applications. 3. Economics of development and migration. 4. Economics of population and demographic behaviour. 5. Local public services: efficiency, equity, and policy. 6. Asset pricing models and Portfolio choice models. 7. Cognitive economics, experiments and agent based simulation for theory and policy.

112

8. Technological change, total factor productivity and competitive advantage. 9. Economics of science and innovation. 10. The Law and Economics of corruption. 11. Paradigm shifts and normal science in the XXth century economic theory. 12. Theories on bounded rationality: methods and theoretical assumptions. 13. Dependent processes for Bayesian nonparametric inference. 14. Bayesian nonparametric models for species sampling problems. 15. Dynamic mechanism design. 16. New developments in the theory of collective choice. 17. New developments in the theory of dynamic choice. 18. Models of decision making under ambiguity. 19. Industrial Economics. 20. Labour Economics. 21. Game Theory. 22. Advances in corporate finance. 23. Gender discrimination and the economics of the family. 24. Voting theory and political economy. 25. Analysis for Business Intelligence and Social Science (Analisi empirica per la

strategia di impresa e per le scienze sociali) - Titolo legato al posto in apprendistato di AIZOON S.r.l.

Dottorato di Ricerca in

SCIENZE PSICOLOGICHE, ANTROPOLOGICHE E DELL'EDUCAZIONE

PhD Programme in PSYCHOLOGICAL, ANTHROPOLOGICAL AND EDUCATIONAL SCIENCES

Titoli dei progetti di ricerca / Titles of research projects:

Titolo progetto Title in English

MacroArea (General Subject)

Docente/Tutor Department

1 Terre marginali: sostenibilità e saper fare

nelle Alpi.

Marginal areas: Sustainability and

know-how in the Alps.

Scienze Antropologiche

(Social-Culture)

M-DEA/01

Laura Bonato

Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e

Culture Moderne

2 Religione, politica e conflitti nell'Africa sub-sahariana: il ruolo delle istituzioni religiose (culti e pratiche tradizionali e

neo-tradizionali, organizzazioni cristiane e musulmane) come attori

nelle arene politiche locali e allo stesso tempo agenti della generazione

e della risoluzione dei conflitti.

Religion, politics and conflicts in Africa

South of the Sahara: The role of religious

institutions (traditional and neo-traditional cults and practices, Christian

and Muslim organizations) both

as actors in the local political arenas and as agents of conflict

Scienze Antropologiche

(Social-Culture)

M-DEA/01

Cecilia Pennacini

Culture, Politica e Società

113

generation and resolution.

3 Cultura popolare, politica e potere in area

mediorientale e mediterranea.

Popular culture, politics and power in the Middle East and the Mediterranean.

Scienze Antropologiche

(Social-Culture)

M-DEA/01

Paola Sacchi Culture, Politica e Società

4 Attraversare frontiere,

confinare soggetti: l’esperienza e il racconto dei rifugiati, dei profughi

e dei richiedenti asilo. Gli scenari postcoloniali

della sofferenza, la violenza dei dispositivi burocratici e il ruolo

delle memorie culturali nelle migrazioni che

percorrono l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa.

Crossing boundaries, (b) ordering subjects: The experience and

the narratives of refugees, displaced people, and asylum

seekers. Postcolonial scenarios of suffering,

bureaucratic violence, and cultural memories against the

background of migration in Europe,

Middle East, and Africa.

Scienze Antropologiche

(Social-Culture)

M-DEA/01

Barbara Sorgoni & Roberto

Beneduce

Culture, Politica e Società

5 Famiglie, migrazione,

adozione: trasformazioni del legame genitori-figli

negli scenari postcoloniali, produzione sociale dell'indifferenza, politiche di esclusione e

cittadinanza.

Families, migration, adoption: Family ties

transformations in postcolonial

scenarios, social production of

indifference, politics of exclusion and

citizenship.

Scienze Antropologiche

(Social-Culture)

M-DEA/01

Simona Taliani Culture, Politica e Società

6 La questione indigena nelle aree urbane

dell’America Latina: processi di

(de)costruzione del soggetto indigeno

urbano, cittadinanza differenziata, etnicità,

sovranità e diritti, pratiche e saperi

identitari in contesti ibridi.

Indigeneity in Latin American urban

areas: Processes of (de)construction of urban indigenous

identities, differentiated

citizenship, ethnicity, sovereignty and

rights, practices and knowledge-building in hybrid contexts.

Scienze Antropologiche

(Social-Culture)

M-DEA/01

Sofia Venturoli Culture, Politica e Società

7 “Legami forti” in transizione: indagini

“Strong ties” in transition:

Scienze Antropologiche

Pier Paolo Viazzo

Culture, Politica e

114

etnografiche e/o analisi comparative delle nuove

forme di famiglia, parentela e relazionalità.

ethnographic investigations and/or comparative analyses

of the new forms of family, kinship and

relatedness.

(Social-Culture)

M-DEA/01

Società

8 Il lavoro educativo nel reinserimento sociale

di persone tossicodipendenti

attraverso i percorsi di professionalizzazione.

The educational work in the social

rehabilitation of drug addicts through paths of professionalization

Scienze Pedagogiche M-PED/02

Paolo Bianchini

Dipartimento di Filosofia e

Scienze dell'Educazion

e

9 La narrazione nella scuola dell'infanzia: tra

identità culturale e promozione della

convivenza umana. Analisi di progetti e di esperienze educative

nelle scuole dell'infanzia piemontesi.

The narrative in kindergarten:

preservation of cultural identity and

promotion of the human coexistence.

Analysis of educational

experiences of the Piemonte schools

Scienze Pedagogiche M-PED/02

Redi Sante Di Pol

Dipartimento di Filosofia e

Scienze dell'Educazion

e

10 Quale laicità nella società plurale?

Indagine su una via interculturale al religioso

nella scuola italiana

Religion and secularism in a plural

society.

Survey on intercultural

approach to religions in the Italian schools

Scienze Pedagogiche M-PED/01

Anna Granata

Dipartimento di Filosofia e

Scienze dell'Educazion

e

11 Formazione dei docenti e sviluppo professionale: prospettive e pratiche

innovative

Teacher education for professional

development: new perspectives and

practices

Scienze Pedagogiche M-PED/03

Daniela Maccario

Dipartimento di Filosofia e

Scienze dell'Educazion

e

12 Nuove finalità educative e competenze per la scuola.

La formazione degli insegnanti in una scuola

che cambia

Renewed educational goals for teacher training within an evolving school

Scienze Pedagogiche M-PED/03

Anna Maria Mariani

Dipartimento di Filosofia e

Scienze dell'Educazion

e

13 Educare alla cittadinanza attiva tra comunità

scolastica, territorio e promozione della

legalità. Competenze degli insegnanti,

transdisciplinarità e

Active citizenship education between student and local community and

promotion of legality. Teachers’

competencies,

Scienze Pedagogiche M-PED/01

Lorena Milani

Dipartimento di Filosofia e

Scienze dell'Educazion

e

115

obiettivi formativi nelle scuole medie superiori.

transdisciplinarity and formative aims in

high schools

14 Acquisizione del

linguaggio in sordi adulti stranieri non alfabetizzati nel loro Paese di origine

Language acquisition in deaf adult

foreigners not literate in their country of

birth

Scienze Pedagogiche (M-PED/03)

Marisa Pavone

Dipartimento di Filosofia e

Scienze dell'Educazion

e

15 Depressione perinatale

genitoriale e sviluppo del bambino: uno studio sulla

gemellarità.

Parental Perinatal Depression and

children development: a twin

study

Scienze Psicologiche (M-PSI/07)

Piera Brustia Psicologia

16 Fattori psicosociali nella relazione tra insicurezza lavorativa, benessere e

autonomia in un mercato del lavoro debole

Psycho-social factors in the relationship

between job insecurity, wellbeing

and authonomy in weak labour

market environment

Scienze Psicologiche (M-PSI/06)

Chiara Ghislieri

Psicologia

17 Validità e affidabilità del Rorschach Performance Assessment System (R-

PAS)

Validity and reliability of the

Rorschach Performance

Assessment System (R-PAS)

Scienze Psicologiche

Scienze Psicologiche (M-PSI/07)

Luciano Giromini

Psicologia

18 La relazione insegnante-allievo: fattore di protezione nelle

transizioni scolastici.

Teacher-child relationship: factor protection in school

transition

Scienze Psicologiche (M-PSI/04)

Claudio Longobardi

Psicologia

19 L’attaccamento nelle

famiglie adottive: ruolo di padre e madri

Attachment in adoptive families:

maternal and paternal role

Scienze Psicologiche (M-PSI/04)

Paola Molina Psicologia

20 La comunicazione multi-modale nel primo anno di

vita: sviluppo tipico e atipico

Multi-modal communication in the

first year of life: typical and atypical

development

Scienze Psicologiche (M-PSI/04)

Paola Molina Psicologia

21 Violenza di coppia e violenza domestica: fattori di rischio e di

protezione in diversi tipi di coppie

Intimate Partner Violence and

Domestic Violence: risk and protective

factors in all different types of couples

Scienze Psicologiche (M-PSI/07)

Luca Rollé Psicologia

22 Approcci statistici e psicometrici allo studio del cambiamenteo nelle misure di qualità della

Statistical and psychometric

approaches for evaluating changes in

Scienze Psicologiche (M-PSI/03)

Rosalba Rosato Psicologia

116

vita nel contesto clinico health related quality of life measures in

clinical setting

23 Processi cognitivi ed emotivi implicati nella formazione di ricordi

autobiografici

Cognitive and emotional processes

involved in the formation of

autobiographical memory

Scienze Psicologiche (M-PSI/01)

Susanna Schmidt

Psicologia

24 Valutare e inferire tratti, atteggiamenti e comportamento

attraverso l'analisi quantitativa del

contenuto.

Assessing and predicting traits,

attitudes and behavior through

quantitative content analysis.

Scienze Psicologiche (M-PSI/03)

Michele Settanni

Psicologia

25 Ruolo dei fattori psicosociali e contestuali sui correlati neurali del

riconoscimento delle emozioni.

Psychosocial and contextual factors on the neural correlates

of emotion recognition.

Scienze Psicologiche (M-PSI/02)

Marco Tamietto

Psicologia

26 Studio della relazione tra sviluppo delle

rappresentazioni visuo-spaziali e abilità di

apprendimento specifiche

Study about the relation between

visuo-spatial development and specific learning

abilities

Scienze Psicologiche (M-PSI/01)

Carla Tinti Psicologia

27 L'interazione uomo-macchina nell'era

dell'Internet of Things: le affordance negli smart

objects

Human-computer interaction in the era

of the Internet of things: Affordances in

smart objects

Scienze Psicologiche (M-PSI/06)

Maurizio Tirassa

Psicologia

28 Lo studio della Disforia di Genere attraverso la

teoria dell'attaccamento e l'analisi delle narrazioni

The study of Gender Dysphoria through

the attachment theory and the

narrative analysis

Scienze Psicologiche (M-PSI/08)

Fabio Veglia Psicologia

Scuola di Dottorato in STUDI UMANISTICI

PhD Shool in HUMANITIES

Dottorato di Ricerca in LETTERE

117

PhD Programme in ARTS AND HUMANITIES

Titoli dei progetti di ricerca / Titles of research projects (in Italian only):

Curriculum Letterature e culture comparate: 1. Figure del disagio moderno: Don Chisciotte, Don Giovanni, Faust. 2. Letterature e culture di lunga durata e di ampi spazi: intersezioni di generi e tradizioni

linguistiche e culturali. 3. I saperi intorno al romanzo: discipline e modelli cognitivi.

Curriculum Dialettologia italiana, Geografia linguistica e Sociolinguistica 1. Ruoli e funzioni del dialetto nell’Italia contemporanea. 2. L’atlante linguistico come strumento di ricerca. 3. Le dinamiche centro/periferia nella teoria sociolinguistica. Curriculum Filologia e letteratura greca, latina e bizantina: 1. Tradizione manoscritta, edizioni, traduzioni e commenti di opere greche e latine, dalle

origini sino alla tarda epoca bizantina. 2. Storia della letteratura, circolazione e fruizione dei testi letterari e teatrali,

antropologia letteraria delle culture greca e latina. 3. I rapporti turco-bizantini: il mondo bizantino-romano agli occhi dei Turchi.

Curriculum Francesistica: 1. Il teatro francese : percorsi, esperienze, discussioni. 2. La stampa periodica francese come sede delle discussioni letterarie e del confronto

culturale. 3. Letteratura francese del tardo Medioevo e del Rinascimento: percorsi di ricerca e

pratica ecdotica. Curriculum Indologia: 1. Metodologia della ricerca indologica con particolare riferimento al rapporto tra

formazione indiana tradizionale e formazione accademica occidentale. 2. Glottodidattica delle lingue dell’Asia meridionale per discenti indiani e non indiani:

prospettive di ricerca. 3. Linee innovative nella ricerca sulla filosofia indiana.

Curriculum Italianistica: 1. Generi e forme della letteratura italiana: percorsi d'autore. 2. Archivi letterari e carte d'autore. 3. Letteratura italiana: periodizzazioni e temi.

Curriculum Semiotica e Media:

118

1. Teoria e metodologia semiotica, storia della semiotica. 2. Analisi dei media tradizionali e nuovi, del linguaggio visivo e audiovisivo, delle

diverse forma di testualità. 3. Sociosemiotica, analisi del rapporto fra contenuti della comunicazione e vita sociale.

Curriculum Spettacolo e Musica:

1. Metodologie di analisi dei linguaggi e dei testi teatrali/musicali/audiovisivi. 2. Scritture, regie, drammaturgie dello spettacolo, della musica, dei media audiovisivi e

digitali. 3. Problemi e questioni dei processi produttivi delle opere teatrali/musicali/audiovisive

e dei media digitali.

Dottorato di Ricerca in

SCIENZE ARCHEOLOGICHE, STORICHE E STORICO-ARTISTICHE

PhD Programme in

ARCHEOLOGICAL, HISTORICAL AND HISTORICAL-ARTISTICAL SCIENCES

Titoli dei progetti di ricerca / Titles of research projects (in Italian only): 1. Il sistema delle arti nel Medioevo (VII-XV secolo) con particolare attenzione ai

rapporti tra Italia e Europa. 2. Produzione artistica, committenza, collezionismo e fonti dal XV al XVIII secolo. 3. Correnti artistiche, tendenze critiche, collezionismo e istituzioni museali nel XIX e

XX secolo. 4. Archeologia e storia del Vicino Oriente antico dall’inizio del III millennio a.C. fino

all’età partico-sasanide. 5. Urbanistica, architettura e manifestazioni artistiche e della cultura materiale nel

mondo greco e romano. 6. Archeologia dell’Italia in età tardo antica e medievale. 7. Istituzioni, economia e società nel mondo greco e romano. 8. Il documento epigrafico come fonte per la conoscenza storica nel mondo greco e

romano. 9. Religioni e società dall’età classica al Cristianesimo tardo antico. 10. Istituzioni, economia, società nel mondo medievale. 11. La circolazione di idee e di modelli culturali nella dinamica storica dell’età

medievale. 12. La formazione del discorso storico: momenti, protagonisti, contesti nel mondo

medievale. 13. La circolazione di idee e di modelli culturali nella dinamica storica del mondo

moderno. 14. Istituzioni, economia e società nel mondo moderno. 15. Religioni, comunità, chiese: contesti storici in età moderna. 16. Istituzioni, economia, società nel mondo contemporaneo. 17. Masse e potere. Movimenti, associazionismi, partiti nel processo storico dell’età

contemporanea.

119

18. Spazi, territori, movimenti di popolazione nel mondo contemporaneo.