Università degli Studi di FOGGIA - unifg.it · Consultazione con le organizzazioni rappresentative...

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Referenti e Strutture Informazioni generali sul Corso di Studi Università Università degli Studi di FOGGIA Nome del corso SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE(IdSua:1506143) Classe L-19 - Scienze dell'educazione e della formazione Nome inglese EDUCATION Lingua in cui si tiene il corso italiano Eventuale indirizzo internet del corso di laurea http://www.scienzeformazione.unifg.it Tasse http://www.unifg.it/dwn/010213_allegato_A_reg_tasse.pdf Pdf inserito: visualizza Presidente (o Referente o Coordinatore) del CdS CAGNOLATI Antonella Organo Collegiale di gestione del corso di studio CONSIGLIO DI CORSO DI STUDI Struttura di riferimento STUDI UMANISTICI. LETTERE, BENI CULTURALI, SCIENZE DELLA FORMAZIONE Docenti di Riferimento N. COGNOME NOME SETTORE QUALIFICA PESO TIPO SSD 1. DATO Daniela M-PED/01 RU 1 Base/Caratterizzante 2. CAGNOLATI Antonella M-PED/02 PA 1 Base/Caratterizzante 3. FANIZZA Fiammetta SPS/07 RU 1 Base 4. GUASTI Niccolò M-STO/02 RU 1 Caratterizzante 5. LEONE Danilo L-ANT/10 RU 1 Affine 6. MONACIS Lucia M-PSI/01 RU 1 Base 7. PARISI Rosa M-DEA/01 RU 1 Base 8. ZELLER Peter M-STO/05 RU 1 Caratterizzante

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Referenti e Strutture 

Informazioni generali sul Corso di Studi 

Università Università degli Studi di FOGGIA

Nome del corso SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE(IdSua:1506143)

Classe L-19 - Scienze dell'educazione e della formazione

Nome inglese EDUCATION

Lingua in cui si tiene il corso italiano

Eventuale indirizzo internet del corso di laurea http://www.scienzeformazione.unifg.it

Tasse http://www.unifg.it/dwn/010213_allegato_A_reg_tasse.pdfPdf inserito: visualizza

Presidente (o Referente o Coordinatore) delCdS CAGNOLATI Antonella

Organo Collegiale di gestione del corso distudio CONSIGLIO DI CORSO DI STUDI

Struttura di riferimento STUDI UMANISTICI. LETTERE, BENI CULTURALI, SCIENZE DELLAFORMAZIONE

Docenti di Riferimento

N. COGNOME NOME SETTORE QUALIFICA PESO TIPO SSD

1. DATO Daniela M-PED/01 RU 1 Base/Caratterizzante

2. CAGNOLATI Antonella M-PED/02 PA 1 Base/Caratterizzante

3. FANIZZA Fiammetta SPS/07 RU 1 Base

4. GUASTI Niccolò M-STO/02 RU 1 Caratterizzante

5. LEONE Danilo L-ANT/10 RU 1 Affine

6. MONACIS Lucia M-PSI/01 RU 1 Base

7. PARISI Rosa M-DEA/01 RU 1 Base

8. ZELLER Peter M-STO/05 RU 1 Caratterizzante

Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale einternazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni

QUADRO A1

Il Corso di Studio in breve 

Rappresentanti Studenti LA SALANDRA LUCA [email protected] 3209298916LAMBIASE FRANCESCO

Gruppo di gestione AQISABELLA LOIODICEPIERPAOLO LIMONEDANIELA DATO

Tutor Anna Grazia LOPEZNiccolò GUASTI

Il corso di laurea triennale è stato istituito nell'a.a. 2001/2002 con la denominazione di Scienze della formazione continua ,articolato in tre curricula (operatore socio-culturale; operatore per la formazione e lo sviluppo delle risorse umane; operatore dellamediazione interculturale); successivamente denominato Scienze dell'educazione e della formazione , articolato in tre curricula(educatore sociale, formatore, educatore d'infanzia) e ulteriormente trasformato, a seguito dei vari provvedimenti normativi inmateria di riforma universitaria, fino all'attuale configurazione, che non prevede più curricula al suo interno.Sin dalla sua istituzione, il corso di laurea si è contraddistinto per l'elevato numero di studenti iscritti, segno evidente dellacorrispondenza dell'offerta formativa alla domanda espressa dal territorio, come testimonia l'andamento costante delle iscrizioni alcorso di studio. Anche gli incontri periodici con le parti sociali confermano tale interesse; peraltro, le modifiche apportate nel corsodegli anni  oltre che per corrispondere alle riforme istituzionali  sono il frutto dei loro suggerimenti, utili a rendere il profiloprofessionale dei laureati maggiormente corrispondente alle funzioni che tali figure sono chiamate a svolgere all'interno deicontesti di lavoro (pubblici e privati) dove operano i professionisti dell'educazione.Il corso di studio ha inoltre beneficiato dello sviluppo dei servizi agli studenti e per la qualità della didattica: dal circolo dei tesisti allaboratorio di bilancio delle competenze; dagli atelier per la ricerca attiva del lavoro agli sportelli orientamento; dal potenziamentodelle attività di stage e tirocini alle attività di sostegno formativo per gli studenti adulti lavoratori; dall'incremento di servizi via weball'implementazione di ulteriori forme di analisi delle competenze in uscita dei laureati.

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In data 7 novembre 2012 presso l'Aula Seminari, a seguito di regolare convocazione da parte della Commissione revisioneordinamenti, si è svolto il tavolo tecnico che ha registrato la partecipazione di numerose organizzazioni locali rappresentativedella produzione, dei servizi e delle professioni tra cui l'Assessorato al lavoro e alla formazione professionale, Ufficio ScolasticoRegionale Ambito territoriale Foggia, Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Foggia, ConfcooperativeFoggia, Confesercenti Foggia, Consorzio Aranea, Associazione Comunità Emmaus, Cooperativa Arcobaleno, Consorzio diCooperative sociali OPUS, Aforis Impresa Sociale, Ente C.N.I.P.A. Puglia, Consorzio ICARO (Imprese Cooperative AssociateRiunite e Organizzate); Enac Puglia, Casa del giovane, L'INFORP- Innovazione e Formazione Professionale, Confederazionegenerale italiana del lavoro di Foggia, AIDP Associazione Italiana Direttori del Personale, Euromediteranea Pianificazione eSviluppo, IRSEA Istituto di Ricerca e Formazione. Il Presidente della Commissione revisione ordinamenti ha presentato lemodifiche apportate principalmente per ragioni legate ai più recenti vincoli ministeriali nonché per soddisfare la richiesta(espressa dagli studenti e dagli stessi enti presso i quali viene realizzato il tirocinio formativo) di una maggiore competenza intema di progettazione, metodologia e valutazione formativa. Ciò al fine di meglio definire il profilo professionale dei laureati del

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureatiQUADRO A2.a

Corso di laurea in Scienze dell'educazione e della Formazione. Al termine della presentazione, i presenti hanno approvatoall'unanimità le modifiche apportate al corso di laurea triennale in Scienze dell'educazione e della formazione impegnandosi arafforzare reciprocamente attività di collaborazione Università- Territorio che hanno dato vita nel 2013 ad altre iniziative come ilprotocollo d'intesa con l'Ufficio Scolastico Provinciale e l'incontro con l'associazione Compagnia delle Opere, iniziative finalizzateal rafforzamento dell'offerta formativa e al miglioramento dell'analisi della domanda del mercato del lavoro.Link inserito: http://www.scienzeformazione.unifg.it/offerta_formativa/default.aspPdf inserito: visualizza

Profilo Generico

funzione in un contesto di lavoro:Il Corso di Laurea consente di formare alcune specifiche figure professionali:il Corso di Laurea consente anzitutto di formare una figura professionale in grado di svolgere compiti di sostegno educativo eformativo, di animazione socio-culturale, di prevenzione e riduzione del disagio e dello svantaggio sociale, di riconoscimentoe di valorizzazione della cultura delle pari opportunità, di promozione, mediazione e gestione dei processi e delle relazioniinterculturali.In particolare, i settori di intervento di tale figura professionale saranno:- le strutture di territorio che si occupano di prevenzione e riduzione del disagio sociale in relazione alle differenti fasce d'età(devianza minorile, tossicodipendenza, disturbifisici e psichici in terza età);- le istituzioni (pubbliche e private) che si occupano dei problemi legati alle differenze di genere e alle pari opportunità;- le strutture (pubbliche e private) che operano nell'ambito dei processi di mediazione interculturale;- le strutture ricreative e culturali del territorio presso le quali svolgere attività di animazione culturale nonché attività formative.Il Corso di Laurea, inoltre, consente di formare una figura professionale in grado di svolgere compiti di formazione, diorientamento e di tutoring professionale rivolte a soggetti in età adulta.Nello specifico il formatore deve acquisire competenze di progettazione, monitoraggio e valutazione di attività di formazione,di tutoring e di gestione del personale, nelle differenti situazioni professionali, anche in relazione a soggetti a rischio e/ocategorie vulnerabili quali: immigrati, donne, tossicodipendenti, ex carcerati, ecc. e a iniziative riguardanti il tempo libero(attività culturali, sportive, ludiche).I settori di intervento di tale figura professionale saranno:- imprese ed aziende;- pubbliche amministrazioni;- enti (pubblici e privati) di formazione e riqualificazione professionale;- terziario sociale;- centri territoriali di educazione ricorrente e permanente.Il Corso di Laurea, infine, consente di formare una figura professionale capace di interpretare e rispondere con efficacia aibisogni di crescita psico-fisica e culturale dei più piccoli nei nidi e nelle comunità infantili e in tutte le nuove tipologie dei serviziintegrativi per l'infanzia e di supporto alla genitorialità). In particolare, l'educatore d'infanzia lavora nei servizi integrativi ericreativi per la prima infanzia, è in grado di gestire contesti educativi per la prima infanzia, attuare e verificare progettieducativi caratterizzati da intenzionalità e continuità, di valorizzare la relazione educativa nell'ambito familiare, scolastico,extra-scolastico e nel contesto ambientale in generale, di partecipare alla gestione e al coordinamento dei servizi educativi edi progettare e di svolgere attività educative nei vari servizi rivolti alla prima infanzia.I settori di intervento di tale figura professionale saranno:asili nidocomunità infantilicentri ricreativi per l'infanziacentri di supporto alla genitorialità

I laureati nei corsi di laurea della classe devono aver acquisito:- conoscenze teoriche di base e competenze operative nelle scienze pedagogiche e metodologico-didattiche, integrate daambiti differenziati di conoscenze e competenze nelle discipline filosofiche, sociologiche e psicologiche, ma sempre in

relazione a una prevalenza della formazione generale, relativa alla conoscenza teorica, epistemologica e metodologica delleproblematiche educative nelle loro diverse dimensioni, compresa quella di genere;- conoscenze teorico-pratiche per l'analisi della realtà sociale, culturale e territoriale, e competenze per elaborare, realizzare,gestire e valutare progetti educativi, al fine di rispondere alla crescente domanda educativa espressa dalla realtà sociale e daiservizi alla persona e alle comunità;- abilità e competenze pedagogico-progettuali, metodologico-didattiche, comunicativo-relazionali, organizzativo-istituzionali alfine di progettare, realizzare, gestire e valutare interventi e processi di formazione continua, anche mediante tecnologiemultimediali e sistemi di formazione a distanza;- una solida cultura di base nelle scienze della formazione dell'infanzia e della preadolescenza finalizzata ad acquisirecompetenze specifiche, saperi trasversali, metodi e tecniche di lavoro e di ricerca per gestire attività diinsegnamento/apprendimento e interventi educativi nei servizi;- il possesso fluente, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano;- adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione.Ai fini indicati, i curricula dei corsi di laurea della classe:- comprendono in ogni caso attività finalizzate a garantire le adeguate conoscenze di base;- si differenziano tra loro al fine di perseguire maggiormente alcuni degli obiettivi indicati rispetto ad altri, oppure diapprofondire particolarmente alcuni settori applicativi;- prevedono, in relazione a obiettivi specifici, l'obbligatorietà di tirocini formativi presso scuole, istituzioni ed enti educativi e

formativi, aziende e strutture della pubblica amministrazione, e possono anche prevedere soggiorni presso altre universitàitaliane ed estere, anche nel quadro di accordi internazionali.

competenze associate alla funzione:Sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea sono in attività di educatore e animatore socio-educativo nelle strutturepubbliche e private che gestiscono e/o erogano servizi sociali e socio-sanitari (residenziali, domiciliari, territoriali) previsti dallalegge 328/2000 e riguardanti famiglie, minori, anziani, soggetti detenuti nelle carceri, stranieri, nomadi, e servizi culturali,ricreativi, sportivi (centri di agregazione giovanile, biblioteche, mediateche, ludoteche, musei, ecc.) nonché servizi dieducazione ambientale (parchi, ecomusei, agenzie per l'ambiente, ecc.); sbocchi occupazionali sono anche in attivitàprofessionali come formatore, istruttore o tutor nei servizi di formazione professionale e continua, pubblici, privati e del privatosociale, nelle imprese e nelle associazioni di categoria; come educatori nei nidi e nelle comunità infantili, nei servizi disostegno alla genitorialità, nelle strutture prescolastiche, scolastiche ed extrascolastiche, e nei servizi educativi per l'infanzia eper la preadolescenza. In particolare i settori di intervento delle figure professionali uscenti dal corso di laurea saranno:Per leducatore e animatore socio-educativo:- le strutture di territorio che si occupano di prevenzione e riduzione del disagio sociale in relazione alle differenti fasce d'età(devianza minorile, tossicodipendenza, disturbifisici e psichici in terza età);- le istituzioni (pubbliche e private) che si occupano dei problemi legati alle differenze di genere e alle pari opportunità;- le strutture (pubbliche e private) che operano nell'ambito dei processi di mediazione interculturale;- le strutture ricreative e culturali del territorio presso le quali svolgere attività di animazione culturale nonché attività formative.Per il formatore;- imprese ed aziende;- pubbliche amministrazioni;- enti (pubblici e privati) di formazione e riqualificazione professionale;- terziario sociale;- centri territoriali di educazione ricorrente e permanentePer leducatore dei nidi e comunità infantili:- asili nido- comunità infantili- centri ricreativi per l'infanzia- centri di supporto alla genitorialità

sbocchi professionali:Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7)I laureati, anzitutto, rientrano nel gruppo ISTAT delle seguenti professioni tecniche:- "Insegnanti nella formazione professionale", categoria 3.4.2.2.0;- "Intrattenitori", categoria 3.4.3.3.0;- Tecnici del reinserimento e dell'integrazione sociale, categoria 3.4.5.2.0;- Tecnici dei servizi per l'impiego, categoria 3.4.5.3.0.In particolare le professioni tecniche individuate avranno una specifica connotazione educativa e formativa in linea con gliobiettivi e gli sbocchi occupazionali della classe di laurea in oggetto. Nello specifico i laureati potranno essere impiegatiall'interno di una molteplicità di aree occupazionali con particolare riferimento all'ambito extrascolastico, assumendo lafunzione di:- Educatore nei Centri di Aggregazione Giovanile (CAG);- Educatore nei Centri ricreativi;- Educatore di Comunità;- Educatore dei Centri educativi (affido, devianza ecc.);- Educatore domiciliare;- Educatore nei Servizi Sociali degli Enti Locali;- Educatore nei servizi rieducativi;- Mediatore culturale;- Sostegno alla genitorialità;- Agenzia e servizi per l'infanzia e l'adolescenza;- Animatore del territorio;- Educatore di strada;- Educatore degli adulti e formatore;- Educatore di Nido e delle classi primavera;- Educatore di Comunità infantile;

Obiettivi formativi specifici del CorsoQUADRO A4.a

Requisiti di ammissioneQUADRO A3

Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)QUADRO A2.b

- Assistente dell'Infanzia;- Operatore di ludoteca;- Operatore di azioni educative di prevenzione.I laureati potranno essere impiegati in una pluralità di agenzie e enti pubblici e privati:- Imprese in qualità di esperto nell'analisi dei bisogni formativi e orientamento professionale;- Agenzie di servizi in qualità di esperto nell'analisi dei bisogni formativi e orientamento professionale;- Pubbliche amministrazioni in qualità di esperto nell'analisi dei bisogni formativi e orientamento professionale;- Agenzie di servizi educativi;- Agenzie per la formazione e l'aggiornamento professionale;- Centri servizi multimediali e Media education.Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)Insegnanti nella formazione professionale - (3.4.2.2.0)Intrattenitori - (3.4.3.3.0)Tecnici del reinserimento e dell'integrazione sociale - (3.4.5.2.0)Tecnici dei servizi per l'impiego - (3.4.5.3.0)

1.  2.  3.  4.  

Insegnanti nella formazione professionale - (3.4.2.2.0)Intrattenitori - (3.4.3.3.0)Tecnici del reinserimento e dell'integrazione sociale - (3.4.5.2.0)Tecnici dei servizi per l'impiego - (3.4.5.3.0)

Per iscriversi al corso di studio in Scienze dell'educazione e della formazione occorre essere in possesso di un diploma di scuolamedia secondaria superiore o di altro titolo di studio equipollente conseguito all'estero riconosciuto idoneo ai sensi delle Leggivigenti e nelle forme previste.Per l'accesso al corso di studio è in ogni caso richiesta una solida preparazione iniziale in ordine alle discipline caratterizzanti ilpercorso di studi, che sarà verificata ai sensi dell'articolo 6 comma 1 del D.M. 270/04. Le conoscenze minime richieste nellediverse discipline e le modalità di valutazione saranno indicate nel Regolamento della Laurea triennale.

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Coerentemente con la domanda di formazione, espressa anche durante l'incontro con le organizzazione rappresentative delterritorio, il CdS ha l'obiettivo di fornire conoscenze di base in tutti i settori delle scienze dell'educazione e della formazionefinalizzate sia all'ingresso nel mondo del lavoro e delle professioni  con particolare riferimento alle competenze in tema diprogettazione, metodologia e valutazione formativa -, sia alla prosecuzione della formazione universitaria in corsi di laureemagistrali.

Risultati di apprendimento attesiConoscenza e comprensioneCapacita di applicare conoscenza e comprensione

QUADRO A4.b

Il CdS è caratterizzato da discipline di base e affini o integrative afferenti all'ambito pedagogico, metodologico-didattico, storico,filosofico, sociologico, giuridico, psicologico e antropologico.Le attività del corso sono così suddivise:- lezioni frontali e seminari di approfondimento;- laboratori ed esercitazioni;- stages e tirocini presso enti pubblici o privati;- attività relative alla prova finale, con discussione di una tesi di laurea;- servizi di orientamento agli studenti finalizzati al miglioramento delle abilità di studio e al raggiungimento del successo formativo.Il Corso di Laurea consente di formare alcune specifiche figure professionali. Anzitutto mira a formare una figura professionale ingrado di svolgere compiti di sostegno educativo e formativo, di animazione socio-culturale, di prevenzione e riduzione del disagioe dello svantaggio sociale, di riconoscimento e di valorizzazione della cultura delle pari opportunità, di promozione, mediazione egestione dei processi e delle relazioni interculturali. Il Corso di Laurea, inoltre, consente di formare una figura professionale ingrado di svolgere compiti di formazione, di orientamento e di tutoring professionale rivolte a soggetti in età adulta. Il Corso diLaurea, infine, consente di formare una figura professionale capace di interpretare e rispondere con efficacia ai bisogni di crescitapsico-fisica e culturale dei più piccoli (tanto nel nido che nelle "sezioni primavera" e nelle comunità infantili e in tutte le nuovetipologie dei servizi integrativi per l'infanzia e di supporto alla genitorialità).

Descrizione link: REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSOLink inserito: http://www.scienzeformazione.unifg.it/offerta_formativa/default.aspPdf inserito: visualizzaDescrizione Pdf: Piano di studio

Formazione nellarea pedagogica e sociologica

Conoscenza e comprensione

Focalizzare lattenzione sui fondamenti della letteratura per linfanzia e sulla sua evoluzione storica

Fornire agli studenti un percorso sui fondamenti della storia sociale delleducazione; analizzare i profili biografici e lattività dialcuni educatori

Favorire lacquisizione di specifiche competenze didattiche attraverso lo studio dei principali ambienti di apprendimento digitali

Approfondire i problemi e i metodi della ricerca educativa e le procedure di base della ricerca sperimentale ed empirica

Analizzare la valenza formativa dellattività lavorativa nella prospettiva dellapprendimento permanente

Analizzare la funzione educativa che il mito e la trasmissione orale hanno svolto nelle società antiche

Approfondire i fondamenti delleducazione naturale, con particolare riferimento alleducazione allambiente e al paesaggio

Sviluppare conoscenze per la formazione delle relazioni educative; attivare processi di interazione interpersonale nei diversiambiti istituzionali

Approfondire i modelli classici della sociologia e i principali metodi per la ricerca sociale

Fornire le conoscenze di base sui principi teorici e metodologici di analisi/ricerca nel campo della psicologia generale e della

personalità

Approfondire le principali teorie dellapprendimento e della formazione in età adulta, analizzando e problematizzando i concettidi formazione continua e permanente; analizzare le principali figure professionali che si occupano di formazione continua e diapprendimento permanente nonché le modalità di riconoscimento, validazione e certificazione delle competenze

Approfondire le diverse forme di disabilità e di svantaggio (relazionale, sociale, culturale) e le strategie per linclusionescolastica e sociale dei soggetti con bisogni speciali

Approfondire le nozioni di identità, diversità e differenza, con riferimenti a saperi multidisciplinari e in particolare a quellopedagogico; progettare e gestire percorsi culturali volti alla valorizzazione della singolarità di ogni individuo

Approfondire lo studio della pedagogia quale scienza della formazione delluomo e della donna per lintero corso della vita;analizzare le emergenze educative della contemporaneità

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Comprendere in modo sistematico e criticamente consapevole i fondamentali temi dibattuti nella letteratura per linfanzia;acquisire competenze per svolgere e gestire attività educative di promozione della lettura rivolte allinfanzia; comunicarechiaramente, in forma scritta e orale, i saperi appresi

Acquisire competenze di storia sociale delleducazione e di comparazione tra concetti

Saper applicare creativamente i new media nella progettazione didattica; conoscere le potenzialità didattiche degli strumentiinformatici e dei social software; saper progettare e gestire ambienti di apprendimento on-line; saper utilizzare software die-learning per la realizzazione di contenuti destinati alla didattica

Conoscere e comprendere le basi teoriche della ricerca sperimentale in ambito educativo; conoscere le metodologie dellaricerca, le tecniche e gli strumenti di rilevazione; conoscere i processi relativi alla raccolta ed alla codifica dei datisperimentali; conoscere gli strumenti e le modalità di diffusione

Possedere buona padronanza e comprensione dei principali nuclei tematici fondamentali della disciplina; raccogliere einterpretare dati rilevanti relativi alle principali e differenziate problematiche formative legate al mondo del lavoro; costruire eprogettare progetti di sviluppo professionale di qualità

Acquisire conoscenze adeguate sulle relazioni e sulle interazioni umane

Acquisire gli strumenti per applicare i nuovi approcci alla problematica della relazione sociale

Comprendere e comunicare gli argomenti studiati

Conoscere i bisogni speciali (disabilità e svantaggi) e le possibilità di cooperazione interistituzionale per la realizzazione dipercorsi formativi a favore dei soggetti con bisogni speciali

Prendere consapevolezza degli stereotipi di genere; promuovere la capacità di cambiamento

Comprendere e comunicare gli argomenti trattati

Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative:Visualizza InsegnamentiChiudi InsegnamentiPEDAGOGIA GENERALE urlSOCIOLOGIA GENERALE urlLETTERATURA PER L'INFANZIA urlSTORIA DELLA PEDAGOGIA urlPSICOLOGIA GENERALE urlPEDAGOGIA DEL LAVORO urlPEDAGOGIA DELLE DIFFERENZE urlDIDATTICA GENERALE urlEDUCAZIONE DEGLI ADULTI urlLABORATORIO DI INFORMATICA APPLICATA ALLA DIDATTICA url

Formazione nellarea filosofica, sociologica, antropologica e psicologica

Conoscenza e comprensione

Comprensione di alcuni aspetti fondamentali della ricerca scientifica e tecnologica.Sviluppare nuovi modi di pensare in ambito educativo, di fornire strumenti concettuali filosofici, di produrre un pensiero criticoda utilizzare nella relazione educativa.

Autonomia di giudizioAbilità comunicativeCapacità di apprendimento

QUADRO A4.c

Acquisizione di conoscenze delle tecniche di ricerca sul campo e del dibattito sui metodi di ricerca e sui modelli di analisidellantropologia.Sviluppare conoscenze critiche e approfondite riguardanti la psicologia generale, la personalità e le differenze individuali;comprendere il funzionamento della mente e i processi motivazionali, emotivi, cognitivi della personalità

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Capacità di formulare, autonomamente, adeguate ipotesi di intervento, cogliendo la problematicità delle situazioni educativenei contesti lavorativi ed organizzativi e analizzandole dal punto di vista psicologico.Capacità di riflettere in chiave critica sui processi di trasformazioni della società.

Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative:Visualizza InsegnamentiChiudi InsegnamentiANTROPOLOGIA CULTURALE urlETNOLOGIA EUROPEA urlPSICOLOGIA GENERALE urlSTORIA DELLA FILOSOFIA urlPSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI urlSTORIA DELLA SCIENZA E DELLE TECNICHE url

Formazione nellarea storico-giuridica

Conoscenza e comprensione

acquisire un'adeguata conoscenza delle basi metodologiche ed epistemologiche della ricerca storica; poter maturare buonecapacità critiche e di giudizio.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

conseguire la capacità di gestire programmi ed interventi didattici incentrati sulle grandi questioni della storia moderna.

Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative:Visualizza InsegnamentiChiudi InsegnamentiSTORIA MODERNA url

Autonomia digiudizio

Al termine del percorso di studi, il laureato ha acquisito la capacità di raccogliere e interpretare datirilevanti relativi alle molteplici e differenziate problematiche educative eformative. Ci si riferisce ai dati di carattere sociale, culturale, psicologico, pedagogico e antropologicoutili allo sviluppo e all'esercizio della capacità di formulazione di propri giudizi autonomi, valutazioni escelte educative e formative. In tal senso, il laureato è in grado di monitorare e analizzarecriticamente gli interventi educativi e formativi tenendo conto delle esigenze del contesto. È capace,inoltre, di valutare l'efficacia delle scelte formative e didattiche compiute rispetto alle ipotesi diintervento formulate.Descrizione link: REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO

Prova finaleQUADRO A5

Link inserito: http://www.scienzeformazione.unifg.it/dwn/odcs_sc_educ_formazione.pdfPdf inserito: visualizza

Abilitàcomunicative

Il laureato deve essere in grado di comunicare a interlocutori esperti e non esperti informazioni, dati,problemi e ipotesi di soluzione riguardanti le situazioni educative, iprogetti di intervento e le strategie di valutazione. In tal senso il laureato è in grado di comunicare informa efficace, chiara e motivata circa l'analisi delle situazioni educative e dei bisogni formativi, leipotesi progettuali di intervento, gli esiti di processi di monitoraggio e i risultati delle valutazionicompiute.Descrizione link: REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO

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Capacità diapprendimento

Il laureato deve aver sviluppato metacompetenze utili ad apprendere in modo autonomo, critico eriflessivo ed essere così in grado di acquisire sempre nuove e aggiornate conoscenze, competenze eabilità inerenti il campo degli studi relativi all'educazione e alla formazione. Coerentemente con gliobiettivi formativi specifici del corso, il laureato dunque avrà sviluppato un livello "base" di riflessivitàpersonale e professionale, nonché un metodo di studio utile ad una continua rielaborazione dellapropria esperienza professionale.

Descrizione link: REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO

Link inserito: http://www.scienzeformazione.unifg.it/dwn/odcs_sc_educ_formazione.pdfPdf inserito: visualizza

La Laurea in Scienze dell'Educazione e della Formazione si consegue con il superamento della prova finale (esame di laurea),che consiste nella discussione pubblica, di fronte ad una Commissione di docenti, di un elaborato preparato dallo studente. Lavalutazione della Commissione sarà espressa in centodecimi secondo le indicazioni fornite dal Regolamento delle tesi di laureaapprovato dal Dipartimento.Per essere ammesso all'esame di laurea lo studente deve:aver superato gli esami di profitto per l'acquisizione di tutti i crediti previsti dal corso di studio;aver preparato un elaborato che costituirà l'argomento dell'esame di laurea e per il quale sarà seguito da un docente, cherelazionerà in seduta di laurea sull'attività svolta dal laureando.Attraverso la prova finale, il laureando deve essere in grado di comunicare a interlocutori esperti, dati, problemi e ipotesi disoluzione riguardanti le situazioni educative, i progetti di intervento e le strategie di valutazione. In tal senso il laureando deveessere in grado di comunicare in forma efficace, chiara e motivata circa l'analisi delle situazioni educative e dei bisogni formativi,le ipotesi progettuali di intervento, gli esiti di processi di monitoraggio e i risultati delle valutazioni compiute.

Pdf inserito: visualizzaDescrizione Pdf: Elenco titoli tesi

Calendario sessioni della Prova finale

Calendario degli esami di profittoQUADRO B2.b

Calendario del Corso di Studio e orario delle attività formativeQUADRO B2.a

Descrizione dei metodi di accertamentoQUADRO B1.b

Descrizione del percorso di formazioneQUADRO B1.a

Pdf inserito: visualizzaDescrizione Pdf: Piano di studio

Il CdS garantisce la rispondenza tra i contenuti dei programmi d'insegnamento e quelli delle prove di verifica dell'apprendimentoda parte dello studente.La verifica di apprendimento è generalmente svolta in forma di colloquio con lo studente. Tuttavia, per alcuni insegnamenti èprevista una prova scritta, seguita o meno da un colloquio. La tipologia di verifica ritenuta idonea, e quindi scelta, per ciascuninsegnamento è riportata nel programma d'insegnamento presente al lik esterno riportato in calce.La verifica dell'apprendimento è svolta da una commissione esaminatrice composta dal docente ufficiale incaricatodell'insegnamento e da almeno altri due componenti esperti della disciplina, al fine di valutare con accuratezza il livello diraggiungimento degli obiettivi formativi dell'insegnamento stesso.La Commissione valuta sia le conoscenze acquisite e la loro reale comprensione, sia la capacità d'individuare modalitàdell'applicazione delle conoscenze, sia lo sviluppo di un certo grado di autonomia di giudizio.Se è prevista una prova scritta, la Commissione fissa preventivamente i criteri in base ai quali attribuirà il punteggio, tenendo inconsiderazione il grado di difficoltà delle domande.

Ogni "scheda insegnamento", in collegamento informatico al Quadro A4-b, indica, oltre al programmadellinsegnamento, anche il modo cui viene accertata leffettiva acquisizione dei risultati di apprendimento da parte dellostudente.

Descrizione link: Regolamento didatticoLink inserito: http://www.scienzeformazione.unifg.it/dwn/odcs_sc_educ_formazione.pdf

http://www.scienzeformazione.unifg.it/dwn/calendario%20didattico%20a.a.%202013_2014_Uff.pdf

http://www.unifg.it/doc/appelli_tutti.asp?facolta=142

Docenti titolari di insegnamentoQUADRO B3

QUADRO B2.c

http://www.lettere.unifg.it/dwn/calendariodidatticoa_a_2013_2014_Uff.pdf

N. SettoriAnnodicorso

Insegnamento Cognome Nome Ruolo Crediti OreDocente diriferimentoper corso

1. L-LIN/04 Anno dicorso 1

LINGUA FRANCESE link PALUMBOANGELA MARIA

6 36

2. L-LIN/12 Anno dicorso 1

LINGUA INGLESE link 6 0

3. L-LIN/14 Anno dicorso 1

LINGUA TEDESCA link TOPFERMONIKA

6 36

4. M-DEA/01 Anno dicorso 1

ANTROPOLOGIA CULTURALE link 6 0

5. M-DEA/01 Anno dicorso 1

ETNOLOGIA EUROPEA link PARISI ROSA CV

RU 6 36

6. M-FIL/06 Anno dicorso 1

STORIA DELLA FILOSOFIA link D'ANNAGIUSEPPE CV

RU 6 36

7. M-PED/01 Anno dicorso 1

PEDAGOGIA GENERALE link LOIODICEISABELLA CV

PO 9 54

8. M-PED/02 Anno dicorso 1

LETTERATURA PER L'INFANZIA link

CAGNOLATIANTONELLA CV

PA 9 54

9. M-PED/02 Anno dicorso 1

STORIA DELLA PEDAGOGIA link CAGNOLATIANTONELLA CV

PA 9 54

10. M-PSI/01 Anno dicorso 1

PSICOLOGIA GENERALE link MONACISLUCIA CV

RU 9 54

11. SPS/07 Anno dicorso 1

SOCIOLOGIA GENERALE link FANIZZAFIAMMETTA CV

RU 9 54

12. L-ANT/10 Anno dicorso 2

BENI CULTURALI E TERRITORIO link

6 0

13. L-ANT/10 Anno dicorso 2

BENI CULTURALI E TERRITORIO link

LEONE DANILO CV

RU 6 36

14. L-FIL-LET/04 Anno dicorso 2

CIVILTÀ E CULTURA LATINA link 6 0

Sono garantiti i collegamenti informatici alle pagine del portale di ateneo dedicate a queste informazioni.

15. L-FIL-LET/04 Anno dicorso 2

CIVILTÀ E CULTURA LATINA link BRESCIAGRAZIANA CV

PA 6 36

16. L-FIL-LET/10 Anno dicorso 2

LETTERATURA ITALIANA link 6 0

17. L-FIL-LET/10Anno dicorso 2 LETTERATURA ITALIANA link

VALERIOSEBASTIANO CV

PA 6 36

18. M-PED/01 Anno dicorso 2

EDUCAZIONE DEGLI ADULTI link 6 0

19. M-PED/01 Anno dicorso 2

EDUCAZIONE DEGLI ADULTI link LOIODICEISABELLA CV

PO 6 36

20. M-PED/01 Anno dicorso 2

PEDAGOGIA DEL LAVORO link 9 0

21. M-PED/01 Anno dicorso 2

PEDAGOGIA DEL LAVORO link DATO DANIELA CV

RU 9 54

22. M-PED/01 Anno dicorso 2

PEDAGOGIA DELLE DIFFERENZE link

9 0

23. M-PED/01 Anno dicorso 2

PEDAGOGIA DELLE DIFFERENZE link

LOPEZ ANNAGRAZIA

RU 9 54

24. M-PED/03 Anno dicorso 2

DIDATTICA GENERALE link 9 0

25. M-PED/03 Anno dicorso 2

DIDATTICA GENERALE link MARCHETTILAURA CV

RU 9 54

26. M-PED/04 Anno dicorso 2

RICERCA E INNOVAZIONEDIDATTICA link

12 0

27. M-PED/04 Anno dicorso 2

RICERCA E INNOVAZIONEDIDATTICA link

LIMONEPIERPAOLO CV

PA 12 72

28. M-PSI/06 Anno dicorso 2

PSICOLOGIA DEL LAVORO EDELLE ORGANIZZAZIONI link

6 0

29. M-PSI/06 Anno dicorso 2

PSICOLOGIA DEL LAVORO EDELLE ORGANIZZAZIONI link

TRAETTA LUIGI CV

RU 6 36

30. M-STO/02 Anno dicorso 2

STORIA MODERNA link 6 0

31. M-STO/02 Anno dicorso 2

STORIA MODERNA link RUSSOSAVERIO CV

PO 6 36

32. M-PED/01 Anno dicorso 3

PEDAGOGIA SOCIALE link 9 0

33. M-PSI/07 Anno dicorso 3

PSICOLOGIA DINAMICA link 6 0

34. M-STO/05 Anno dicorso 3

STORIA DELLA SCIENZA E DELLETECNICHE link

6 0

Anno di LABORATORIO DI INFORMATICA

Orientamento in ingressoQUADRO B5

BibliotecheQUADRO B4

Sale StudioQUADRO B4

Laboratori e Aule InformaticheQUADRO B4

AuleQUADRO B4

35. corso 3 APPLICATA ALLA DIDATTICA link 6 0

Link inserito: http://www.lettere.unifg.it/Facolta/Infrastrutture/Aule-Sale-Studio/Pdf inserito: visualizza

Link inserito: http://www.scienzeformazione.unifg.it/Servizi-agli-Studenti/Pdf inserito: visualizza

Link inserito: http://www.lettere.unifg.it/Facolta/Infrastrutture/Aule-Sale-Studio/Pdf inserito: visualizza

Link inserito: http://www.lettere.unifg.it/Facolta/Biblioteca-Umanistica/691/http://Pdf inserito: visualizza

Il corso di laurea di Scienze della formazione e dell'educazione sin dalla sua nascita ha assunto il preciso impegno di sostenere epromuovere un sistema di orientamento efficiente ed efficace che si offrisse non solo come processo di acquisizione diinformazione dell'utente quanto piuttosto come possibilità di crescita personale, sviluppo di una cultura della scelta e dellaprogettualità: di saperi, di comportamenti, di valori. In tal senso il Corso di Laurea assicura agli studenti un sevizio di orientamentoin ingresso con la presenza di due tutor che offrono servizi di front-office durante tutto l'anno ed in particolare nel periodo delleimmatricolazioni. Al fine di rafforzare il sistema di orientamento in ingresso, con la supervisione dei presidenti dei corsi di laurea edel delegato di Dipartimento all'orientamento, il corso di laurea ha anche incrementato i progetti di orientamento con le scuoleattivando vere e proprie convenzioni e progetti specifici sull'orientamento alle professioni educative. Più nello specifico ci siriferisce anche al recente protocollo di intesa con l'USP (Ufficio Scolastico Provinciale) in tema di orientamento e apprendimentopermanente.

Assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all'esterno (tirocini e stage)QUADRO B5

Orientamento e tutorato in itinereQUADRO B5

Link inserito: http://www.unifg.it/Servizi-agli-Studenti/Orientamento-e-Tutorato/1604/Pdf inserito: visualizza

Al fianco dei servizi di front office dei tutores, il corso di laurea assicura il tutorato disciplinare a tutti gli studenti. In più a partire dal2002 offre servizi di accoglienza e di sostegno all'apprendimento quali: sportello studenti, Bilancio di competenze, circolo deitesisti, servizio di tutorato, mentre ancora in fase di costruzione e ampliamento sono quelli a distanza (sito di CdL, bachecaelettronica, tutorato on line, didattica a distanza ecc).Nell'anno accademico 2012-2013, in partenariato con altri Dipartimenti dello stesso Ateneo, è stato avviato un progetto Sostegnogiovani dedicato al rafforzamento delle abilità di studio degli studenti con il preciso intento di rafforzarne le competenzemetacognitive e promuovere il successo formativo. I servizi ad oggi più attivi sono proprio quelli con funzione consulenziale disostegno allo studente che utilizzano modalità di comunicazione sincrona. A testimoniare, ancora una volta, la consapevolezzadell'istituzione circa la necessità di accompagnare e guidare lo studente nel suo percorso di apprendimento, valorizzando etutelando il suo potenziale cognitivo-emotivo e capitalizzando la relazione formativa docente/tutor-studente in vista delraggiungimento degli obiettivi di apprendimento e formazione. In particolare il circolo dei tesisti, per esempio, si è configuratocome un servizio agli studenti attivato dal corso di laurea in Scienze dell'educazione e della formazione finalizzato a promuovereil confronto tra studenti e docenti e utile ad affrontare meglio la prova finale, analizzare le difficoltà nello svolgimento delle tesi dilaurea e verificare la necessità da parte di questi ultimi di coniugare gli argomenti delle tesi con l'esperienza di tirocinio.L'approccio metodologico cui il servizio si è ispirato è stato prevalentemente interdisciplinare e laboratoriale nel senso che havisto coinvolti docenti di più discipline e ha valorizzato il momento della condivisione e del confronto tra studenti laureandi e traquesti e i loro tutor. Il servizio di Bilancio, infine, è un servizio di orientamento personalizzato che offre allo studente la possibilitàdi sviluppare ed esercitare competenze di riflessività personale e professionale. Il laboratorio di bilanci o delle competenze èaperto a tutti gli studenti ed offre un servizio gratuito di consulenza al fine di sostenere lo studente durante il suo percorso di studie nella costruzione di competenze di self-marketing. A tal proposito il laboratorio offre periodici seminari sul self marketing(costruzione di un CV, strumenti e fonti per la ricerca del lavoro, empowerment personale, il colloquio di lavoro ecc.). Unimportante ruolo gioca l'orientamento e il tutorato per gli studenti diversamente abili cui è data la possibilità di fare richiesta di untutor alla pari, uno studente che può offrire aiuto e sostegno. Il Tutorato alla Pari consiste nel supporto individuale da parte distudenti dell'Ateneo (e quindi del Dipartimento e dei singoli corsi di laurea) a favore di propri compagni portatori di disabilità. Lapreziosa iniziativa mira a eliminare o ridurre gli ostacoli che i diversamente abili possono incontrare durante l'iter universitario e ilpercorso formativo prescelto. Le prestazioni del tutorato vengono individuate sulla base delle specifiche esigenze dei richiedenti epossono consistere in diverse attività: supporto in aula per la redazioni di appunti, per l'interazione con docenti o colleghi di corsoe nell'aiuto concreto finalizzato allo studio individuale. L'attività di Tutorato è un vero e proprio affiancamento che lega il tutor auno studente diversamente abile, per percorrere insieme i momenti salienti della vita universitaria, lasciandosi arricchire dallereciproche differenze.

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Il Programma Settoriale Erasmus permette agli studenti degli Istituti di istruzione superiore titolari di EUC estesa di accedere atirocini presso imprese, centri di formazione e di ricerca (escluse istituzioni europee o organizzazioni che gestiscono programmi

europei) presenti in uno dei Paesi partecipanti al Programma. Erasmus Placement è un'Azione promossa e finanziata dallaUnione Europea nell'ambito del Lifelong Learning Programme che consente agli studenti di svolgere un periodo di tirocinio pressoimprese o centri di formazione e di ricerca in uno dei Paesi Europei partecipanti al Programma. Lo studente in mobilità Placementha l'opportunità di acquisire competenze specifiche ed una migliore comprensione della cultura socioeconomica del Paeseospitante, con il supporto, offerto dall'Ateneo, di corsi di preparazione o di aggiornamento nella lingua del Paese di accoglienza (onella lingua di lavoro), con il fine ultimo di favorire la mobilità di giovani lavoratori in tutta Europa. Gli studenti dell'Ateneo diFoggia, iscritti a lauree, lauree specialistiche, lauree a ciclo unico, ai dottorati di ricerca o alle scuole di specializzazione, almomento dell'apertura del Bando per l'anno accademico di riferimento, possono presentare la propria candidatura per unadestinazione presente nell'elenco delle offerte di stage di aziende convenzionate o per una Sede autonomamente individuata.Prima della partenza, ogni studente Erasmus deve essere in possesso di un programma di lavoro (Training Agreement)sottoscritto dal beneficiario, dall'Istituto di istruzione superiore di appartenenza e dall'organismo di accoglienza. Il periodo deltirocinio deve essere coperto da un contratto (Placement Contract) sottoscritto dal beneficiario e dall'Istituto di istruzionesuperiore o consorzio di partenza.Numerosi sono gli enti del territorio con i quali sono state avviate negli anni convenzioni di vario genere (per progetti, corsi diformazione, ecc.), con particolare riferimento a quelle relative all'attività di tirocinio e stage, prevista da entrambi i nostri Corsi dilaurea  triennale e magistrale  e fortemente caratterizzante, poiché considerata un momento pratico-applicativo e formativoimportante e imprescindibile, finalizzato a verificare e a sperimentare in ambiente reale quanto appreso nel corso degli studi.Gli enti con i quali abbiamo attualmente convenzioni per l'attività di tirocinio sono 223. Di questi, 114 sono specializzati adaccogliere studenti del Corso di laurea triennale in Scienze dell'educazione e della formazione. Fermo restando che gli studentihanno la possibilità di scegliere liberamente l'ente presso cui svolgere la propria attività di tirocinio, nell'incontro di orientamentoall'attività di tirocinio, durante il quale un membro della Commissione tirocini incontra gli studenti per chiarire gli obiettivi formatividell'attività di tirocinio e le diverse forme di accompagnamento e assistenza da parte dei due tutors  universitario e aziendale viene fornito loro anche un elenco degli enti tra cui scegliere la propria sede di tirocinio. In particolare, si chiede agli studenti ditener conto della specializzazione dell'ente, dell'offerta formativa e dei servizi attivi al suo interno, nonché delle competenze deglioperatori che svolgeranno funzione di tutors aziendali e che dovranno seguirli per l'acquisizione delle specifiche competenzepreviste dal Corso di laurea.Il Corso di laurea in Scienze dell'educazione e della formazione consente, ad esempio, di formare una figura professionale ingrado di svolgere funzioni di sostegno educativo e formativo, di animazione socio-culturale, di prevenzione e riduzione del disagioe dello svantaggio sociale, di riconoscimento e di valorizzazione della cultura delle pari opportunità, di promozione, mediazione egestione dei processi e delle relazioni interculturali. Tale figura dovrà anche essere in grado di svolgere compiti di formazione,orientamento e tutoring professionale rivolti a soggetti in età adulta. Nello specifico deve acquisire competenze di progettazione.Pertanto i settori di intervento dell'educatore, ovvero gli enti che normalmente scegliamo come sede della loro attività di tirocinio,sono le strutture di territorio che si occupano di prevenzione e riduzione del disagio sociale in relazione alle diverse fasce d'età; leistituzioni che si occupano dei problemi legati alle differenze di genere; le strutture che si occupano di promozione interculturale;le strutture ricreative del territorio nelle quali si svolgono attività formative e di animazione culturale, compresi i nidi infantili e icentri territoriali di educazione permanente e ricorrente.Nel caso del Corso di laurea triennale si tiene maggiormente conto del carattere pratico-applicativo dell'attività di tirocinio, checonsente agli studenti di verificare e mettere in pratica, in un ambiente di lavoro, quanto appreso durante il proprio percorso distudi, assicurando riscontri oggettivi e favorendo ulteriori acquisizioni multidisciplinari. Poiché l'attività di tirocinio offre agli studentila possibilità di acquisire specifiche abilità e competenze tecnico-professionali, che vanno in tal modo ad integrarsi alleconoscenze teoriche acquisite in ambito universitario, si promuove, in accordo con loro, la scelta di un ente che possa diventareun'occasione per effettuare ricerche che consentano di elaborare sul campo il proprio lavoro di tesi, obbligatorio al termine delCorso di laurea, che assumerebbe in tal caso un carattere sperimentale, solitamente preferibile, in termini di competenzeprofessionalizzanti, all'elaborato compilativo.L'assistenza del tutor interno e di quello esterno è costante durante tutta l'attività di tirocinio. Il primo è il responsabiledidattico-organizzativo delle attività, per cui svolge funzioni di supervisione, riorientamento, valutazione in itinere e finale delprogetto, anche attraverso la partecipazione diretta ad alcuni momenti dell'attività di tirocinio, che viene coordinata in presenzadal tutor esterno.

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Accompagnamento al lavoroQUADRO B5

Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studentiQUADRO B5

Le parti coinvolte nel processo di mobilità studentesca sono:a. lo studente, che si impegna a seguire, con il massimo profitto ed impegno, e a completare le attività didattiche e formativeconcordate nel contratto di apprendimento, o learning agreement, nel caso di mobilità per studio e nel piano di formazione, otraining agreement, nel caso di mobilità per formazione;b. L'istituto di appartenenza, che si impegna a riconoscere allo studente in mobilità le attività didattiche e formative svolte in pienoaccordo con quanto specificato nel learning agreement ovvero training agreement; si impegna altresì a riconoscere i creditiacquisiti durante il periodo di studio/formazione all'estero senza sottoporre lo studente ad altre prove per l'accertamento delprofitto;c. L'Organismo di accoglienza (Istituto/azienda), che si impegna a fornire allo studente in mobilità il supporto accademico per larealizzazione delle attività didattiche e formative concordate tra le parti.Il Delegato Erasmus di Dipartimento insieme all'Ufficio Eramsus di Ateneo oltre a fornire assistenza allo studente in mobilità,ha ilcompito di:a) coordinare le attività di internazionalizzazione della Facoltà;b) coordinare e vigilare sul corretto svolgimento dei programmi comunitari di mobilità;c) collaborare con il Delegato del Rettore, con i referenti amministrativi di Facoltà e con il settore Relazioni Internazionalinell'organizzazione, gestione, realizzazione e divulgazione di tutte le attività da svolgere nell'ambito dei programmi di mobilità;e) curare, di concerto con le Relazioni Internazionali e con i Responsabili degli Accordi di scambio, i contatti con le sedi partner,anche attraverso la programmazione periodica di visite di monitoraggio;f) supervisionare l'operato dei Responsabili degli accordi di scambio, dei Responsabili amministrativi di Facoltà e di tutti gli attoricoinvolti nel programma di internazionalizzazione a livello di Facoltà;g) coadiuvare, in collaborazione con i Responsabili degli accordi di scambio, gli studenti in partenza (outgoing students) e inarrivo (incoming students) nella redazione del Learning agreement o del Training agreement, prestando particolare attenzionealla qualità della mobilità;

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Atenei in convenzione per programmi di mobilità internazionaleNessun Ateneo

Le relazioni che il Corso di laurea triennale in Scienze dell'educazione e della formazione intrattiene con il territorio sono continuee costanti, proprio in virtù delle attività di tirocinio svolte dagli studenti. Allo scopo di monitorare l'efficacia del tirocinio, a cadenzaperiodica gli enti convenzionati sono chiamati a partecipare a tavoli tecnici durante i quali ci si confronta sulle criticità e si discuteinsieme sulle linee guida e le azioni da mettere in atto per il miglioramento delle attività svolte dagli studenti. Si lavora, in modoparticolare, non solo sugli aspetti organizzativi e di contenuto, ma anche sulle strategie di orientamento alla scelta dell'ente, acominciare da una maggiore diffusione delle informazioni riguardanti gli enti stessi: finalità, ruolo che ricoprono sul territorio,numero di personale, iniziative di cui si fanno promotori, ecc.Numerose le modalità e le metodologie con cui il Corso di laurea triennale in si impegna a favorire e ad ampliare le possibilità dioccupabilità dei suoi laureati, il cui profilo professionale è stato ed è tuttora continuamente revisionato per rispondere alleesigenze lavorative e di impiego del territorio.Per consolidare le competenze di cui, a nostro parere, gli studenti che frequentano il nostro Corso di laurea triennale devono

Eventuali altre iniziativeQUADRO B5

essere in possesso offriamo garanzie di specializzazione formativa e professionale già durante la frequenza del Corso di studi,con una serie di servizi formativi (azioni di tutorato e orientamento, seminari di approfondimento, incontri con le imprese) eprofessionali (percorsi di bilancio delle competenze) coerenti e in continuità con l'attività di tirocinio. Da qualche anno, come giàdetto, stiamo intensificando su richiesta del territorio i tavoli tecnici con i rappresentanti delle varie aziende con le quali abbiamogià avviato o pensiamo di avviare convenzioni. Tali incontri sono finalizzati ad approfondire le esigenze formative degli enti,ovvero a definire meglio gli sbocchi professionali degli studenti in uscita, nonché a definire, in termini formativi, le modalitàattraverso cui gli enti del territorio garantiscono la continuità professionale tra i due Corsi di laurea  triennale e magistrale.Inoltre, grazie alla collaborazione dell'Ufficio Stage e placement di Ateneo, disponiamo di un osservatorio che attraversoquestionari  somministrati agli studenti tirocinanti e agli enti che li ospitano  ha il compito di monitorare l'effettiva occupabilità deifuturi laureati, ovvero di confrontare le competenze che il Corso di laurea triennale è in grado di garantire con le richiesteprofessionali del territorio.

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Per intensificare la fase di accompagnamento al lavoro, oltre agli incontri in presenza con gli enti del territorio, che come già dettosono periodici e costanti, dal prossimo Anno Accademico si pensa di poter utilizzare, con il supporto degli Uffici informatici diAteneo, la modalità on line, che consiste nel riservare sul sito del Dipartimento, nell'area tirocini, uno spazio nel quale gli entiavrebbero la possibilità di presentarsi dando tutte le informazioni che ritengono necessarie soprattutto rispetto a ciò che possonooffrire agli studenti in termini di: contenuto (le attività che possono seguire), professionalità (la presenza o meno di tutors conelevata esperienza), relazioni (la possibilità di entrare in contatto con il territorio). Allo stesso tempo allo studente, che potràvisionare liberamente e continuamente il sito in rapporto alle proprie esigenze, verrà offerta la possibilità di scrivere brevi reportsulla propria attività di tirocinio, che potrebbero diventare utili guide e sostegno alla scelta per i colleghi che devono ancoracominciare l'attività di tirocinio.Sempre allo scopo di migliorare la fase dell'accompagnamento al lavoro, durante il prossimo Anno Accademico ogni docentepotrà organizzare, nell'ambito della propria attività didattica, incontri con i rappresentanti degli enti le cui attività sono legate, perfinalità e contenuti, agli obiettivi della disciplina della quale il docente è titolare, anche allo scopo di superare quel gap chegeneralmente si riscontra tra teoria e prassi.Come servizio propedeutico all'attività di tirocinio, assolutamente non obbligatorio, il Corso di laurea triennale in Scienzedell'educazione e della formazione offre agli studenti la possibilità di usufruire dei vantaggi formativi e professionalizzanti legati adun percorso di bilancio delle competenze, che in rapporto all'attività di tirocinio diventa utile per identificare quelle competenze epotenzialità che si possono investire nell'elaborazione/realizzazione di un progetto di inserimento sociale e professionale, peracquisire capacità autonome di auto-valutazione, di attivazione e di scelta, per sviluppare, rispetto a sé e al mercato del lavoro, iquadri di riferimento socioculturali e i registri emotivi appropriati per affrontare situazioni di transizione e per investire/reinvestiresulla propria progettualità. Dal 9 luglio del 2007 il Laboratorio di bilancio di competenze, attivo presso il Dipartimento di StudiUmanistici, è membro della Federazione Europea dei Centri di Bilancio e di Orientamento Professionale (FECBOP).Per migliorare ulteriormente l'efficacia dell'attività di tirocinio, rendendola maggiormente professionalizzante per gli studenti, oltreall'incontro di formazione e di orientamento iniziale, che come già detto svolge funzione informativa e serve per chiarire aglistudenti l'attività che andranno a svolgere durante il tirocinio, nel corso del prossimo Anno Accademico verrà organizzata unagiornata del tirocinio, durante la quale i rappresentanti degli enti con cui siamo convenzionati saranno invitati ad incontrare glistudenti e a presentare direttamente le attività dell'ente, mettendosi a loro disposizione per chiarire eventuali dubbi e perconfrontarsi con le loro esigenze formative. Tali incontri, propedeutici alla scelta della sede di tirocinio da parte degli studenti,saranno utili anche per sondare i loro interessi formativi e professionali, nella consapevolezza che il tirocinio è più efficacequando gli studenti sono più motivati e che solo in queste condizioni si possono realmente avviare futuri rapporti di collaborazioneprofessionale.

Dati di ingresso, di percorso e di uscitaQUADRO C1

Opinioni dei laureatiQUADRO B7

Opinioni studentiQUADRO B6

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I dati relativi alle opinioni e segnalazioni degli studenti iscritti al corso di Laurea in Scienze dell'Educazione e della Formazionesono stati rilevati su una media di 248 risposte relative all'a.a. 2011/12 e 70 risposte per l'a.a. 2012/13.

I dati mostrano che per tutti i quesiti proposti le opinioni degli studenti sono abbastanza positive. Di particolare rilievo sono leopinioni relative alle domande 5, 7 e 8 (la reperibilità, la capacità del docente di stimolare la motivazione, e la chiarezzaespositiva del docente) che mostrano un grado di soddisfazione dello studente in media pari al 71,66% (domanda 5), 73,28%(domanda 7), 79,18% (domanda 8) nel 2011/12; al 64,29% (domanda%), 68,57% (domanda 7), 72,86% (domanda 8) nel 2012/13(considerando le risposte assolutamente positive sì). Importanti anche i valori percentuali alle medesime domande considerandola voce più sì che no.

Opinioni positive, anche se in percentuale inferiore, sono relative all'organizzazione degli orari delle lezioni pari al 73,17% nell'a.a.2011/12 e al 68,57% nell'a.a 2012/13.Decisamente critica l'opinione degli studenti sui locali e le attrezzature (domanda 14), che rileva risposte positive solo per il32,51% nel 2011/2012, e solo 17,14% nel 2012/2013. Altra criticità riguarda l'efficacia dei docenti delle attività integrative(domanda 12): 33,88 nel 2011/2012, 35,71% nel 2012/2013.

Fonte: questionario studenti frequentanti

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In base ai dati disponibili per il triennio 2012-2010, la soddisfazione generale media dei laureati è dell'89%, simile alla media delgruppo disciplinare "letterario" dei CdS (triennali e magistrali) di Ateneo; il 60% ripeterebbe la stessa esperienza formativa.Negli anni, la percentuale di laureati decisamente soddisfatti del CdS appare in progressivo aumento; quella di coloro che siriscriverebbero mostra un incremento tra i due anni estremi del triennio.(Fonte dei dati: https://www2.almalaurea.it/cgi-php/universita/statistiche/tendine.php?LANG=it&anno=2012&config=profilo)

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Il numero di studenti iscritti al corso di Laurea in Scienze dell'educazione e della formazione nei tre a.a. 2010/2011, 2011/12 e

Opinioni enti e imprese con accordi di stage / tirocinio curriculare oextra-curriculare

QUADRO C3

Efficacia EsternaQUADRO C2

2012/13 è stato in media 307. Gli studenti iscritti al corso provengono essenzialmente dalla Puglia e principalmente dallaprovincia di Foggia (in media il 77,52).La provenienza scolastica degli studenti è in media: per il 38% da liceo scientifico, per il 32% da istituto tecnico, per il 9% daistituto magistrale, per l'8% da liceo classico e da istituti professionali e per l'1% da liceo linguistico.

In media gli studenti al CdS sono 700, per la maggior parte full time, il 20% dei quali in media è fuori corso e il 80% in corso.Nei tre anni in media ci sono stati: 15 passaggi interni da altri CdS, 7 trasferimenti da altro ateneo e 50 studenti che hannoabbandonato il corso.Durante il percorso formativo, nei tre anni considerati, in media il n. di CFU maturati è stato pari a 921 con una percentuale mediaper anno di 20%Il numero medio dei laureati nei due anni considerati (2011/2012; 2012/2013) è stato di 27 con una media di 2,7 laureati in corsoe in media 6 fuori corso.

Fonte: banca dati di Ateneo

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Le informazioni e i dati relativi ai laureati disponibili nelle banche dati di Almalaurea sono relativi agli anni 2010, 2011 e 2012 emostrano che in media il numero dei laureati nei 3 anni è pari a 100 e in media sono stati intervistati 90 studenti dei quali, inmedia solo 33 hanno trovato occupazione dopo 1 anno dalla laurea.Molti dati sono mancanti.Link inserito: http://www.lettere.unifg.it/Servizi-agli-studenti/AVA/717/

Gli enti dichiarano che le attività svolte dai tirocinanti, dopo un iniziale fase di avviamento, hanno avuto un proficuo svolgimento.I Tirocinanti sono stati sempre partecipi, motivati e attenti ma, soprattutto hanno potuto lavorare in maniera autonoma. I tirocinantihanno saputo instaurare in maniera adeguata comunicazione interpersonale con colleghi, tutor aziendale e utenti.I tirocinanti hanno conosciuto identità, organizzazione, compiti e storia dell'azienda; all'interno dell'ente hanno saputo individuarecompetenze ed azioni legate alla propria figura professionale nel contesto/ambito di intervento dell'ente ospitante.

Da quanto esposto emerge il possesso di una buona preparazione dei tirocinanti in entrata, adeguata allo svolgimento autonomodei compiti ed all'interazione con altre figure, ed un arricchimento della preparazione all'atto dell'uscita, sul piano del sapere,saper essere e saper fare.

Fonte:QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE FINALE DEL TIROCINIO FORMATIVO  a cura del referente tutor aziendaleNumero questionari consultati: 130.

Descrizione link: sezione tirocinio sul sito di Dipartimento ad esso dedicatoLink inserito: http://www.lettere.unifg.it

Organizzazione e responsabilità della AQ a livello del Corso di StudioQUADRO D2

Struttura organizzativa e responsabilità a livello di AteneoQUADRO D1

L'Università degli Studi di Foggia dichiara di promuovere l'alta qualità delle proprie attività, sia nella didattica che nella ricercascientifica, e persegue questo obiettivo valutandone il conseguimento (http://www.unifg.it/dwn/ateneo/120117-statuto.pdf).Gli Organi centrali dell'Ateneo guidano la definizione del sistema di Assicurazione della Qualità (AiQ) e supportano il CdS nellagestione delle relative attività.Il sistema di AiQ delle attività formative del CdS consta di azioni da svolgersi ciascuna sotto la responsabilità di una figura che necura la regia ed il coordinamento con le altre attività.La realizzazione pratica della sequenza organizzativa di queste azioni richiede un sistema complesso. L'Università di Foggiaintende ispirarsi al Modello CRUI di AiQ, come assunto dal Presidio della Qualità di Ateneo (PQA, verbale della riunione del 19novembre 2012) per le attività didattiche.In prima applicazione, la struttura organizzativa e le responsabilità per l'AiQ a livello di Ateneo sono delineate come descritto inallegato.

Link inserito: http://www.scienzeformazione.unifg.it/Facolta/Organi-di-G/

Il CdS, in collaborazione con il Dipartimento di afferenza, dichiarano la volontà perseguire il miglioramento del processo formativoallo scopo di accrescere il livello di soddisfazione delle Parti Interessate, e segnatamente degli studenti e del mondo del lavoro,attraverso un progressivo perfezionando degli standard qualitativi. A tal fine, il Corso di Studio si impegna a svolgere la propriaattività sulla base delle esigenze formative, espresse e implicite, cercando di prevenire o individuare tempestivamente eventualicarenze nei processi di gestione, nonché adottando azioni correttive in tutte le fasi dell'attività.Il CdS e il Dipartimento sono impegnati nello svolgimento del processo di Autovalutazione, Valutazione e Accreditamento delleattività didattiche programmate ed erogate, in conformità al D.M. 47/2013 e, quindi, seguendo criteri, indicatori e parametriespressi dall'ANVUR (documento 09/01/13) in coerenza con le ESG ENQUA 2005/2009.Ciò testimonia l'assunzione di responsabilità, da parte del CdS e del Dipartimento, nel guidare e tenere sotto controllo la qualitàdella formazione offerta e nello stimolare fattivamente, tra le figure dedite alla sua realizzazione, lo sviluppo della cultura dellaqualità della didattica.

L'insieme delle azioni pianificate e sistematicamente svolte al fine di ottenere una buona qualità del processo formativo, cioè unbuon grado di vicinanza tra i risultati della formazione ed i suoi iniziali obiettivi specifici (correttamente individuati sulla base delladomanda formativa espressa dalle parti sociali), costituisce il sistema di Assicurazione della Qualità del processo stesso.Il sistema di Assicurazione della Qualità delle attività formative del CdS consiste in azioni di progettazione, realizzazione,monitoraggio e controllo dei risultati, da svolgersi sotto la supervisione di un responsabile. Ciascuna azione deve essere condottain modo da garantire che: ogni figura coinvolta nella sua realizzazione sia consapevole dei propri compiti e li svolga in modoadeguato e tempestivo; il risultato dell'azione e del servizio erogato sia efficace; sia tenuta documentazione dell'azione svolta; siapossibile valutarne i risultati.Le azioni coincidono con quelle necessarie per produrre la documentazione richiesta dalla SUA-CdS, completa di Rapporto diRiesame, così come definiti dall'ANVUR, quindi la realizzazione di queste attività, indirettamente, costituiscono una linea guidaper la concretizzazione di un sistema di AiQ, coerente con il sistema AVA. L'insieme della SUA e del Rapporto di Riesame perl'anno accademico va a costituire il documento annuale di autovalutazione, e lo esaurisce.

La messa in opera del sistema di gestione del processo formativo è un'operazione complessa e richiede di sviluppare nuove eadeguate competenze da parte di tutte le figure coinvolte.

Pur avendo come obiettivo il Modello CRUI per l'Assicurazione della Qualità, in prima applicazione, sotto la guida del Presidio perla Qualità di Ateneo per le attività didattiche, è stato seguito un sistema semplificato, la cui organizzazione e le cui responsabilitàsono di seguito riassunte.

Responsabile: Presidente, Coordinatore ecc. (inserire la denominazione scelta):Coordinatore (fino alle prossime votazioni delle rappresentanze studentesche):prof.ssa Antonella Cagnolati, associato di Storia della pedagogia (M-PED/02)- Segue la progettazione, lo svolgimento e la verifica (riesame) del percorso formativo.- Assicura lo svolgimento delle attività del processo AVA nei modi e tempi indicati dal Presidio della Qualità di Ateneo per ilcorretto rispetto delle fasi del processo stesso.- E'garante dell'Assicurazione della Qualità del CdS.Consiglio di Corso di Studio:coordinatore: Antonella CagnolatiComponenti del Consiglio: i docenti afferenti al corso di laurea magistrale (con incarichi didattici); i docenti anche non afferenti macon incarichi didattici, compresi i contrattisti; i rappresentanti degli studenti (come uditori); un rappresentante personale TA sezione Didattica.

Consiglio di Dipartimento Composizione: tutti i docenti del Dipartimento; rappresentanti personale T.A.; rappresentanti studenti IlConsiglio di corso di studio- Elabora il progetto formativo del CdS- Esprime il proprio parere sul progetto formativo del CdS e sulle sue revisioni.- Propone al consiglio di dipartimento la copertura degli insegnamenti previsti nei piani di studio.- Esprime il proprio parere sulla Revisione della Scheda SUA-CdS.- Esprime il proprio parere sul Rapporto di Riesame.- Attua, per la parte di propria competenza, le azioni correttive segnalate nel Rapporto di Riesame.

Il Consiglio di dipartimento- Approva il progetto formativo del CdS e le sue revisioni.- Delibera la copertura degli insegnamenti previsti nei piani di studio.- Delibera la Revisione della Scheda SUA-CdS.- Approva il Rapporto di Riesame.- Stabilisce la numerosità degli accessi.- Attua, per la parte di propria competenza, le azioni correttive segnalate nel Rapporto di Riesame.Commissione Didattica del CdSProf.ssa Graziana Brescia (Presidente)Prof.ssa Grazia Terrone (componente)Prof.ssa Irene Strazzeri (componente)

Personale TA: sig.ra Carmela Lombardi- Affianca il Coordinatore del cds nell'espletamento delle sue funzioni.- Esamina richieste master corsi di perfezionamento ed esprime un parere, da sottoporre all'approvazione del Consiglio diDipartimento.- Esamina le richieste di cfu per le attività formative (convegni, seminari, summer school, ecc.) ed esprime un parere, dasottoporre all'approvazione del Consiglio di Dipartimento.- Monitora la corrispondenza dei programmi d'insegnamento agli obiettivi della formazione- Attua, per la parte di propria competenza, le azioni correttive segnalate nel Rapporto di Riesame.Commissione ordinamenti e offerta formativaComposizione:Coordinatore: Isabella LoiodiceComponenti: Marina De Nicolò, Pierpaolo Limone, Luigi Traetta.Per la componente T.A: sig.ra Carmela Lombardi- Garantisce la corretta Compilazione della Scheda SUA-CdS.

- Predispone le attività di progettazione e di svolgimento del progetto formativo (consultazione parti sociali, definizione obiettiviformativi e individuazione sbocchi lavorativi, definizione dei risultati d'apprendimento attesi; individuazione dei requisiti di accessoe delle modalità di verifica, proposizione dei calendari delle attività e delle verifiche; redazione del Regolamento didattico);- Gruppo di Gestione Assicurazione QualitàComposizione:Coordinatore: Isabella LoiodiceComponenti: Antonella Cagnolati, Beppe D'anna, Peter Zeller, Pierpaolo Limone.Per la componente T.A: sig.ra Carmela Lombardi- Analizza e valuta i contenuti riportati nella Scheda SUA-CdS, ne segnala eventuali problematiche.- Assicura lo svolgimento delle azioni del processo di qualità.- monitora la disponibilità delle infrastrutture e dei servizi di contesto e segnala eventuali carenze.Gruppo di RiesameComposizione:Prof.ssa Loiodice Isabella(Referente CdS)-Responsabile del RiesameProf. Limone Pierpaolo (Docente del Cds)Prof.ssa Dato Daniela (Docente del CdS)sig.ra Carmela Lombardi (Personale T.A.)Sig.ra Vasciarelli Elena (Studente)- Riceve i dati messi a disposizione dalle Segreterie di Dipartimento e dagli Uffici di Ateneo, nonché dal gruppo di Assicurazionedella Qualità del CdS in merito all'andamento del Corso di studio (ingresso, percorso, uscita), all'esperienza dello studente(informazioni dei questionari degli studenti e docenti), accompagnamento al mondo del lavoro (occupabilità, contatti con imprese).- Analizza i dati e individua punti di forza e punti di debolezza del processo formativo, proponendo azioni correttive.- Garantisce così l'attività di riesame e la compilazione del relativo Rapporto (in prima istanza, per quest'anno sono stati utilizzati idati indicatori suggeriti dall'ANVUR nella nota di accompagnamento al Rapporto di Riesame 2013).Commissione Paritetica di DipartimentoComposizione:Prof. Vito SivoProf.ssa Roberta GiulianiProf.ssa Graziana Brescia

Rappresentanti degli studenti:Di Corcia ValentinaPotenza TeodoroRitrovato Antonio- Esprime la propria valutazione sul processo formativo e formula proposte di miglioramento, redigendo una relazione da inviaresia al Presidio della Qualità sia al Nucleo di Valutazione.- Per redigere la relazione disporrà: della SUA-CdS completa di Riesame; dei dati di ingresso, percorso, uscita degli studenti;della Relazione annuale del NV.Commissione pratiche studenti:prof.ssa Lucia Monacisprof. Stefano Picciareddaprof. Luigi Traetta- esamina le pratiche studenti per il riconoscimento delle carriere pregresse

Le attività sono documentate con verbali di riunioni collegiali o con rapporti di attività.

Uffici di supporto:Sezione Didattica e servizi agli studenti (Responsabile: dott. Raffaele Carrozza)Commissione tirocini

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Riesame annualeQUADRO D4

Programmazione dei lavori e scadenze di attuazione delle iniziativeQUADRO D3

Le commissioni si incontrano periodicamente per monitorare l'andamento del corso di studio, valutare le richieste degli studenti edelle rappresentanze studentesche, esaminare e approvare specifiche richieste.Il Consiglio di Corso di Studio si riunisce con cadenza almeno bimestrale per esaminare eventuale criticità e programmareopportune azioni correttive e di miglioramento.Il Gruppo di Gestione Assicurazione Qualità e il Gruppo di riesame si riuniscono sulla base delle scadenze legate allapredisposizione della scheda SUA e del Rapporto di riesame.

Scheda Informazioni 

Università Università degli Studi di FOGGIA

Nome del corso SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE

Classe L-19 - Scienze dell'educazione e della formazione

Nome inglese EDUCATION

Lingua in cui si tiene il corso italiano

Eventuale indirizzo internet del corso di laurea http://www.scienzeformazione.unifg.it

Tasse http://www.unifg.it/dwn/010213_allegato_A_reg_tasse.pdfPdf inserito: visualizza

Referenti e Strutture 

Presidente (o Referente o Coordinatore) delCdS CAGNOLATI Antonella

Organo Collegiale di gestione del corso di

studio CONSIGLIO DI CORSO DI STUDI

Struttura didattica di riferimento ai finiamministrativi

STUDI UMANISTICI. LETTERE, BENI CULTURALI, SCIENZE DELLAFORMAZIONE

Docenti di Riferimento 

 requisito di docenza (incarico didattico) verificato con successo!

 requisito di docenza (numero e tipologia) verificato con successo!

N. COGNOME NOME SETTORE QUALIFICA PESO TIPO SSD Incarico didattico

1. DATO Daniela M-PED/01 RU 1 Base/Caratterizzante 1. PEDAGOGIA DEL LAVORO

2. CAGNOLATI Antonella M-PED/02 PA 1 Base/Caratterizzante

1. LETTERATURA PERL'INFANZIA2. STORIA DELLA PEDAGOGIA3. LETTERATURA PERL'INFANZIA4. STORIA DELLA PEDAGOGIA

3. FANIZZA Fiammetta SPS/07 RU 1 Base 1. SOCIOLOGIA GENERALE

4. GUASTI Niccolò M-STO/02 RU 1 Caratterizzante 1. STORIA MODERNA

5. LEONE Danilo L-ANT/10 RU 1 Affine 1. BENI CULTURALI ETERRITORIO

6. MONACIS Lucia M-PSI/01 RU 1 Base 1. PSICOLOGIA GENERALE

7. PARISI Rosa M-DEA/01 RU 1 Base 1. ETNOLOGIA EUROPEA

8. ZELLER Peter M-STO/05 RU 1 Caratterizzante 1. STORIA DELLA SCIENZA EDELLE TECNICHE

Rappresentanti Studenti 

COGNOME NOME EMAIL TELEFONO

LA SALANDRA LUCA [email protected] 3209298916

LAMBIASE FRANCESCO

Gruppo di gestione AQ 

COGNOME NOME

LOIODICE ISABELLA

LIMONE PIERPAOLO

DATO DANIELA

Tutor 

COGNOME NOME EMAIL

LOPEZ Anna Grazia

GUASTI Niccolò

Programmazione degli accessi 

Programmazione nazionale (art.1 Legge 264/1999) No

Programmazione locale (art.2 Legge 264/1999) No

Titolo Multiplo o Congiunto 

Non sono presenti atenei in convenzione

Sedi del Corso 

Sede del corso: Via Arpi, n. 155/176 CAP 71121 - FOGGIA

Organizzazione della didattica semestrale

Modalità di svolgimento degli insegnamenti Convenzionale

Data di inizio dell'attività didattica 30/09/2013

Utenza sostenibile 280

Eventuali Curriculum 

Non sono previsti curricula

Altre Informazioni 

Codice interno all'ateneo del corso 1804^170^071024

Modalità di svolgimento convenzionale

Massimo numero di crediti riconoscibili 12 DM 16/3/2007 Art 4 Nota 1063 del 29/04/2011

Numero del gruppo di affinità 1

Date 

Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico 30/04/2013

Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico 13/05/2013

Data di approvazione della struttura didattica 30/10/2012

Data di approvazione del senato accademico 12/12/2012

Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione 07/12/2012

Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi,professioni

07/11/2012 - 

Data del parere favorevole del Comitato regionale di Coordinamento

Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270 

La trasformazione del Corso di Laurea, in coerenza con la determinazione delle nuove classi di laurea previste dal D.M.270/2004, è finalizzata a migliorare la qualificazione del Corso per formare figure professionali il cui profilo sia più idoneo edaderente al contesto culturale ed economico-sociale nel quale dovranno operare.A tal fine, si è provveduto, nei mesi precedenti la stesura del nuovo Ordinamento, a realizzare una serie di incontri con le forzeistituzionali rappresentative del territorio, con le quali sono state discusse e condivise le linee generali e la mission del Corso diLaurea.I criteri seguiti hanno altresì determinato:- una riduzione del numero degli insegnamenti, secondo quanto disposto dallo stesso D.M. 270/2004;- una più dettagliata definizione dei profili professionali in uscita;- una articolata individuazione delle competenze e una più diretta correlazione tra conoscenze disciplinari e competenze daacquisire, anche facendo riferimento ai descrittori di apprendimento;- la più precisa individuazione degli sbocchi occupazionali;- l'introduzione di nuove metodologie didattiche, anche in modalità a distanza;- l'attivazione di servizi di orientamento in entrata, in itinere e in uscita per gli studenti finalizzati a promuovere il successoformativo.

Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione 

Il Nucleo di Valutazione esprime il proprio parere positivo in considerazione dei seguenti aspetti specifici: la corretta progettazione della proposta che appare rispettata tenuto anche conto dell'impegno del CdS nel mantenere unaconcreta collaborazione con il territorio e le organizzazioni rappresentative con le quali ha condiviso le modifiche proposte; ladeguatezza e la compatibilità della proposta con le risorse di docenza e di strutture a disposizione del corso, assicurata dalrispetto dei requisiti necessari di docenza (sia qualitativamente che numericamente), e di strutture per le quali è stata verificatauna sostanziale adeguatezza; la possibilità che tale iniziativa possa contribuire all'obiettivo di razionalizzazione e di qualificazione dell'offerta formativa.

Note relative alle attività di base 

Note relative alle altre attività 

Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classeo Note attività affini

 

Note relative alle attività caratterizzanti 

Attività di base 

Totale Attività di Base 51 - 51

ambito disciplinare settoreCFU minimo da D.M. per

l'ambitomin max

Discipline pedagogiche e metodologico-didattiche

M-PED/01 Pedagogia generale esocialeM-PED/02 Storia della pedagogiaM-PED/03 Didattica e pedagogiaspecialeM-PED/04 Pedagogia sperimentale

21 21

Discipline filosofiche, psicologiche, sociologiche eantropologiche

M-DEA/01 DisciplinedemoetnoantropologicheM-FIL/06 Storia della filosofiaM-PSI/01 Psicologia generaleSPS/07 Sociologia generale

30 30

Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 40: -  

20

20

Attività caratterizzanti 

ambito disciplinare settoreCFU minimo da D.M. per

l'ambitomin max

Discipline pedagogiche emetodologico-didattiche

M-PED/01 Pedagogia generale e socialeM-PED/02 Storia della pedagogiaM-PED/03 Didattica e pedagogia speciale

42 42

Discipline storiche, geografiche, economichee giuridiche

M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delleorganizzazioniM-STO/02 Storia modernaM-STO/05 Storia delle scienze e delletecniche

18 18

Discipline didattiche e per l'integrazione deidisabili

M-PED/03 Didattica e pedagogia speciale 9 9

Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 50: -  

-

-

20

Totale Attività Caratterizzanti 69 - 69

Attività affini 

Totale Attività Affini 18 - 18

ambito disciplinare settoreCFU minimo da D.M. per

l'ambitomin max

Attività formative affini ointegrative

L-ANT/10 - Metodologie della ricercaarcheologicaL-FIL-LET/04 - Lingua e letteratura latinaL-FIL-LET/10 - Letteratura italianaM-PSI/07 - Psicologia dinamica

18 18

 

18

Altre attività 

ambito disciplinareCFUmin

CFUmax

A scelta dello studente 12 12

Per la prova finale e la lingua straniera (art. 10, comma5, lettera c)

Per la prova finale 6 6

Per la conoscenza di almeno una lingua straniera 6 6

Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. c -

Ulteriori attività formative(art. 10, comma 5, lettera d)

Ulteriori conoscenze linguistiche 6 6

Abilità informatiche e telematiche 6 6

Tirocini formativi e di orientamento 6 6

Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondodel lavoro

- -

Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d  

Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - -

Totale Altre Attività 42 - 42

Riepilogo CFU 

CFU totali per il conseguimento del titolo 180

Range CFU totali del corso 180 - 180

coorte CUIN insegnamentosettoriinsegnamento

docentesettoredocente

ore dididatticaassistita

1 2013 C91301578ANTROPOLOGIACULTURALE M-DEA/01 Docente non

specificato0

2 2011 C91302844BENI CULTURALI ETERRITORIO L-ANT/10

Docente diriferimentoDanilo LEONERicercatoreUniversità degliStudi di FOGGIA

L-ANT/10 48

3 2012 C91302509CIVILTÀ E CULTURALATINA L-FIL-LET/04

GrazianaBRESCIAProf. IIa fasciaUniversità degliStudi di FOGGIA

L-FIL-LET/04 54

4 2011 C91302849DIDATTICA EMETODOLOGIA DELLAVORO DI GRUPPO

M-PED/03

LauraMARCHETTIRicercatoreUniversità degliStudi di FOGGIA

M-PED/03 0

5 2012 C91302510EDUCAZIONE DEGLIADULTI M-PED/01

IsabellaLOIODICEProf. Ia fasciaUniversità degliStudi di FOGGIA

M-PED/01 48

6 2013 C91301579 ETNOLOGIA EUROPEA M-DEA/01

Docente diriferimentoRosa PARISIRicercatoreUniversità degliStudi di FOGGIA

M-DEA/01 36

7 2012 C91302504ISTITUZIONI DI DIRITTOPUBBLICO ITALIANO EDEUROPEO

IUS/09

RaffaeleMANFRELLOTTIRicercatoreUniversità degliStudi di NAPOLI"Federico II"

IUS/09 36

8 2012 C91302499LETTERATURA PERL'INFANZIA M-PED/02

Docente diriferimentoAntonellaCAGNOLATIProf. IIa fasciaUniversità degliStudi di FOGGIA

M-PED/02 54

Offerta didattica erogata

9 2013 C91301580LETTERATURA PERL'INFANZIA M-PED/02

Docente diriferimentoAntonellaCAGNOLATIProf. IIa fasciaUniversità degliStudi di FOGGIA

M-PED/02 54

10 2013 C91301585 LINGUA FRANCESE L-LIN/04

ANGELA MARIAPALUMBODocente acontratto

36

11 2013 C91301584 LINGUA INGLESE L-LIN/12 Docente nonspecificato

0

12 2013 C91301586 LINGUA TEDESCA L-LIN/14MONIKA TOPFERDocente acontratto

36

13 2011 C91302850

MODULO 1 - DIDATTICAGENERALE(modulo di DIDATTICA EMETODOLOGIA DELLAVORO DI GRUPPO)

M-PED/03

LauraMARCHETTIRicercatoreUniversità degliStudi di FOGGIA

M-PED/03 48

14 2012 C91302506

MODULO 1 - PEDAGOGIASPERIMENTALE(modulo di RICERCA EDINNOVAZIONE DIDATTICA)

M-PED/04

PierpaoloLIMONEProf. IIa fasciaUniversità degliStudi di FOGGIA

M-PED/04 36

15 2011 C91302851

MODULO 2 -METODOLOGIA ETECNICA DEL LAVORO DIGRUPPO(modulo di DIDATTICA EMETODOLOGIA DELLAVORO DI GRUPPO)

M-PED/03

Anna GraziaLOPEZRicercatoreUniversità degliStudi di FOGGIA

M-PED/01 48

16 2012 C91302508

MODULO 2 -ORGANIZZAZIONE DEISISTEMI FORMATIVI(modulo di RICERCA EDINNOVAZIONE DIDATTICA)

M-PED/03

ANTONIOD'ITOLLODocente acontratto

36

17 2012 C91302507

MODULO 3 -LABORATORIO DIINFORMATICA APPLICATAALLA DIDATTICA(modulo di RICERCA EDINNOVAZIONE DIDATTICA)

INF/01

PierpaoloLIMONEProf. IIa fasciaUniversità degliStudi di FOGGIA

M-PED/04 36

18 2011 C91302852

MODULO 3 - PEDAGOGIASPECIALE(modulo di DIDATTICA EMETODOLOGIA DELLAVORO DI GRUPPO)

M-PED/03

Alberto GRECORicercatoreUniversità degliStudi di FOGGIA

M-PED/03 48

19 2011 C91302847 PEDAGOGIA DEL GIOCO EDELL'ANIMAZIONE

M-PED/01 Docente nonspecificato

0

20 2012 C91302498 PEDAGOGIA DEL LAVORO M-PED/01

Docente diriferimentoDaniela DATORicercatoreUniversità degliStudi di FOGGIA

M-PED/01 48

21 2011 C91302845PEDAGOGIA DELLEDIFFERENZE DI GENERE M-PED/01

Anna GraziaLOPEZRicercatoreUniversità degliStudi di FOGGIA

M-PED/01 48

22 2013 C91301575 PEDAGOGIA GENERALE M-PED/01

IsabellaLOIODICEProf. Ia fasciaUniversità degliStudi di FOGGIA

M-PED/01 54

23 2011 C91302846 PEDAGOGIA SOCIALE M-PED/01

Marina DENICOLO'Prof. IIa fasciaUniversità degliStudi di FOGGIA

M-PED/01 48

24 2012 C91302501PSICOLOGIA DEL LAVOROE DELLE ORGANIZZAZIONI M-PSI/06

Luigi TRAETTARicercatoreUniversità degliStudi di FOGGIA

M-STO/05 36

25 2013 C91301587 PSICOLOGIA GENERALE M-PSI/01

Docente diriferimentoLucia MONACISRicercatoreUniversità degliStudi di FOGGIA

M-PSI/01 54

26 2012 C91302505RICERCA EDINNOVAZIONE DIDATTICA

Non è statoindicato il settoredell'attivitàformativa

PierpaoloLIMONEProf. IIa fasciaUniversità degliStudi di FOGGIA

M-PED/04 0

27 2013 C91301576 SOCIOLOGIA GENERALE SPS/07

Docente diriferimentoFiammettaFANIZZARicercatoreUniversità degliStudi di FOGGIA

SPS/07 54

28 2013 C91301599 STORIA DELLA FILOSOFIA M-FIL/06

Giuseppe D'ANNARicercatoreUniversità degliStudi di FOGGIA

M-FIL/06 36

Docente di

29 2012 C91302500STORIA DELLAPEDAGOGIA M-PED/02

riferimentoAntonellaCAGNOLATIProf. IIa fasciaUniversità degliStudi di FOGGIA

M-PED/02 54

30 2013 C91301581STORIA DELLAPEDAGOGIA M-PED/02

Docente diriferimentoAntonellaCAGNOLATIProf. IIa fasciaUniversità degliStudi di FOGGIA

M-PED/02 54

31 2012 C91302502STORIA DELLA SCIENZA EDELLE TECNICHE M-STO/05

Docente diriferimentoPeter ZELLERRicercatoreUniversità degliStudi di FOGGIA

M-STO/05 36

32 2012 C91302503 STORIA MODERNA M-STO/02

Docente diriferimentoNiccolò GUASTIRicercatoreUniversità degliStudi di FOGGIA

M-STO/02 48

ore totali 1224

Offerta didattica programmata 

Attività di base settoreCFUIns

CFUOff

CFURad

Discipline pedagogiche emetodologico-didattiche

0 21 21 -21

Discipline filosofiche,psicologiche, sociologiche eantropologiche

0 30 30 -30

Minimo di crediti riservati dall'ateneo: - (minimo da D.M. 40)  

Totale attività di Base 51 51 -51

M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche

M-FIL/06 Storia della filosofia

M-PSI/01 Psicologia generale

SPS/07 Sociologia generale

M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

M-PED/04 Pedagogia sperimentale

Attività caratterizzanti settoreCFUIns

CFUOff

CFURad

Discipline pedagogiche emetodologico-didattiche 0 42

42 -42

M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

M-PED/02 Storia della pedagogia

M-PED/03 Didattica e pedagogia speciale

Discipline storiche,geografiche, economiche egiuridiche

0 1818 -18

Discipline didattiche e perl'integrazione dei disabili 0 9 9 - 9

Minimo di crediti riservati dall'ateneo: - (minimo da D.M. 50)  

Totale attività caratterizzanti 69 69 -69

M-PED/03 Didattica e pedagogia speciale

M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni

M-STO/02 Storia moderna

M-STO/05 Storia delle scienze e delle tecniche

Attività affini settoreCFUIns

CFUOff

CFURad

Attività formative affini ointegrative

L-ANT/10 Metodologie della ricercaarcheologica

L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina

L-FIL-LET/10 Letteratura italiana

M-PSI/07 Psicologia dinamica 0 18

18 -18min18

Totale attività Affini 18 18 -18

Altre attività CFUCFURad

A scelta dello studente 12 12 -12

Per la prova finale e la lingua straniera (art. 10, comma5, lettera c)

Per la prova finale 6 6 - 6

Per la conoscenza di almeno una lingua straniera 6 6 - 6

Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. c -

CFU totali per il conseguimento del titolo 180

CFU totali inseriti 180 180 - 180

Ulteriori attività formative(art. 10, comma 5, lettera d)

Ulteriori conoscenze linguistiche 6 6 - 6

Abilità informatiche e telematiche 6 6 - 6

Tirocini formativi e di orientamento 6 6 - 6

Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondodel lavoro

-   -  

Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d  

Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali -   -  

Totale Altre Attività 42 42 -42