Università degli Studi di Bergamo Laurea triennale (DM 270 ... · IL MACROPROCESSO DI GESTIONE...
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• Codice corso: 25171• Anno accademico: 2016/2017• Titolo del corso: Psicologia dell’invecchiamento e servizi territoriali• Docente: Donatella Vasaturo
Università degli Studi di Bergamo
Laurea triennale (DM 270) in SCIENZE DELL'EDUCAZIONE
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• OBIETTIVI FORMATIVI:
1. Conoscere i processi cognitivi, comportamentali, emotivo-affettivi e socio ambientali individuali legati all’invecchiamento
2. Sviluppare la capacità di identificare gli interventi attuabili in un’ottica multidisciplinare per consentire il benessere della persona anziana e della persona che se ne prende cura
3. Conoscere la normativa di riferimento che ordina il sistema sanitario, sociosanitario e socioassistenziale in Italia e in Regione Lombardia
Università degli Studi di Bergamo
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INVECCHIAMENTO DI ORGANI E APPARATI
• Sistema nervoso centrale• Organi di senso • Muscoli e sarcopenia• Tessuto osseo• Sistema cardiovascolare• Apparato respiratorio• Apparato urinario• Sistema immunitario• Sistema endocrino• Apparato gastroenterico• Cute
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Riferimenti normativi
• DPR 23/7/98 Piano sanitario nazionale per il triennio 1998-2000 e successivi
• Legge 8/11/2000 n.328 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali
• Piano socio sanitario regionale 2002-2004 e successivi
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Piano sanitario nazionale per il triennio 1998-2000
• Obiettivi: Promuovere il mantenimenti e il recupero dell’autosufficienza nell’anziano
• Adottare politiche di supporto alle famiglie…
• Promuovere l’assistenza continuativa ed integrata…
• Favorire l’integrazione interna al SS e con l’assistenza sociale
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PSN 1998/2000
• Azioni: adeguare il numero di posti letto ospedalieri per lungodegenza riabilitativa a 1pl per 1000 abitanti
• Presenza nei distretti delle unità di valutazione geriatrica (UVG)
• Sviluppare ADI, assistenza semiresid., ospedalizzazione domiciliare
• Realizzare le RSA
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Legge n.328 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi
sociali• Art. 15 Sostegno domiciliare per le persone
anziane non autosufficienti• Art. 22 definizione del sistema integrato di
interventi e servizi sociali c.2 punto g) interventi per le persone anziane e disabili per favorire la permanenza a domicilio …..
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Legge regionale 12 marzo 2008, N. 3Governo della rete degli interventi e dei servizi alla
persona in ambito sociale e sociosanitario
• Disciplina la rete delle unità di offerta sociali e sociosanitarie
• ...l’insieme dei servizi e delle prestazioni anche di sostegno economico e delle strutture territoriali, domiciliari, diurne, semiresidenziali e residenziali..
• Le unità di offerta hanno il compito di: ..aiutare la famiglia, la maternità, i minori …..assistere le persone in condizioni di disagio psicosociale o di bisogno economico con particolare riferimento alle persone disabili e anziane, soprattutto sole, favorendo la presenza al loro domicilio
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Piano socio sanitario regionale 2002-2004
• Sostegno finanziario all’auto soddisfacimento:
• Buono….
• Voucher……
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Indicazioni PSN 2006-2008• - riorganizzare la rete dei servizi sanitari, potenziando l’assistenza territoriale e
l’integrazione con il sociale, avvalendosi anche del privato, disponibile a progettare e a realizzare vere reti assistenziali con supporti tecnologici e pacchetti di servizi;
• - garantire il livello di assistenza agli anziani non autosufficienti su tutto il territorionazionale, ancorando la definizione del livello all’individuazione di standard diprestazioni, di processo e di esito, anche ai fini di una valutazione della sua effettivaerogazione;
• - promuovere la ricerca biomedica e clinica sull’invecchiamento ed in particolare sullerelazioni esistenti tra fragilità, patologia, comorbilità, menomazioni e disabilità
geriatriche, promuovendo inoltre il coordinamento delle ricerche gerontologiche attraverso una maggiore cooperazione tra i paesi europei;
• - procedere alla realizzazione di una sorgente di finanziamento adeguata al rischio della non autosufficienza.
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• Attività di cure sub-acute• Implementazione dei CReG• Macroattività ambulatoriale complessa
Delibera RL 1479 30/03/11
Determinazione in ordine alla gestione del servizio socio sanitario regionale per l’esercizio 2011
PIANO NAZIONALE DELLA CRONICITA’ 2016In fase di approvazione
IL MACROPROCESSO DI GESTIONE DELLA PERSONA CON MALATTIA CRONICA
- individuare le figure di coordinamento che garantiscano la continuità territorio-ospedale, la appropriatezza degli interventi e la valutazione di efficacia dei percorsi di cura
- incentivare servizi di programmazione, organizzazione e monitoraggio dei percorsi individuali di cura (case management)
Supporting People with Long-term Conditions – An NHS and Social Care Model to support local innovation and integration (2005), Department of Health
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Alcuni dati demografici ed epidemiologici
• 14.8% uomini e 20.4% donne età = > 65• Aspettativa di vita a 75anni è di 9.9 uomini e
12.4 donne ma con diversi anni di disabilità• Gli over 75 sono affetti da :Lombosciatalgia 16.2%Dolori articolari 56.6%Ipertensione 37.6%
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cataratta 23.3%broncopneumopatia cronica 16.9• Oltre il 75% assume un trattamento
farmacologico• Gli over 65 impegnano la spesa sanitaria per
il 40% • Gli over 75 sono solo il 6.5% ma
impegnano risorse per il 28% della spesa
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Note sulla situazione lombardaNote sulla condizione degli anziani in Lombardia
Continua però a lavorare il 14% tra i 64-74enni, il 4,9% tra i 75-84enni. Molti anziani sono una risorsa per il volontariato
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Il sistema di protezione sociale in ItaliaSistema di protezione sociale
Organismi preposti
Forma di finanziamento
Beneficiari
Pensionistico-Previdenziale
Enti previdenziali nazionali o di categoria
Contribuzione del lavoratore o dello Stato per i privi di reddito
Tutti i cittadini residenti
Sanitario(cure mediche)
Stato attraverso il Sistema sanitario nazionale
Fiscalità pubblica, trattenute dei soggetti produttivi
Tutti i cittadini residenti
Sociale Enti locali (Comuni direttamente o tramite soggetti privati accreditati)
Fiscalità pubblica e contribuzione dell’utenza in base al reddito
I cittadini in particolare stato di bisogno economico e sociale
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Giants of geriatrics for a nursing assessment(Olenek K. 2000)
Psycosocial Issues
ImpairedHomeostasis
incontinence
IatrogenicDisorders
FallingConfusion
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Caratteristiche dell’anziano fragile
• Età avanzata o molto avanzata• Disabilità a diversi gradi• Presenza di sindromi geriatriche o comorbilità,
che determinano uno stato di salute instabile• Problemi di tipo socio-economico che
contribuiscono ad aggravare la situazione
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Tabella 21.2 (tratto da M. Mongardi)
Conseguenze cliniche della fragilità• elevata suscettibilità a sviluppare malattie acute che si esprimono con
quadri clinici atipici (confusione mentale, incontinenza urinaria, instabilità posturale e cadute ecc.)
• Malnutrizione e stati anemici• Ridotta capacità motoria• Fluttuazione rapida dello stato di salute con spiccata tendenza a sviluppare
complicanze• Elevato rischio iatrogeno e di eventi avversi• Lenta capacità di recupero• Failure to thrive, spesso associata ad aumentata incidenza di infezioni,
depressione immunitaria, fratture di femore, ulcere da pressione, aumentata mortalità posta chirurgica
• Frequente richiesta di intervento medico• Frequente ricorso ai servizi ospedalieri e al Pronto soccorso, ripetute
ospedalizzazioni, necessità di collocamento istituzionale• Alto rischio di morte
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La valutazione multidimensionale (VMD)
La VMD geriatrica è il “processo diagnostico multidimensionale volto a quantificare le capacità funzionali fisiche e psicosociali di una persona anziana, con l’intento di giungere a un piano d’intervento globale e di follow-up nel tempo”
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Obiettivi delle cure all’anziano
• Gestire la patologia evitando le recidive invalidanti
• Prevenire la transizione tra danno e disabilità• Incoraggiare i pazienti e i loro familiari ad
avere un ruolo attivo• Integrare le cure mediche con le altre sfere
della vita del paziente, senza medicalizzarne troppo gli aspetti
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Una VMD di primo livello (screening) deve sempre necessariamente comprendere una
valutazione delle seguenti aree
a) valutazione della performance funzionale;b) valutazione dello stato cognitivo; c) valutazione della eventuale presenza di sintomi depressivi; d) valutazione della comorbilità; e) valutazione dello stato nutrizionale; f) valutazione dello stress del caregiver
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1 Valutazione della perdita di Autonomia
•Scala per la valutazione dell’indipendenza nella vita quotidiana: BADL (6 punti: nutrirsi, vestirsi, spostarsi, usare i servizi igienici, fare il bagno, controllare gli sfinteri) punteggio 0-2, dipendenza totale; 3-4, necessità di assistenza; 5-6 indipendenza.
Barthel index: punteggio range da 0 (totalmente dipendente) a 100 (totalmente indipendente)
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1 Valutazione della perdita di Autonomia
• IADL(Instrumental Activities of Daily Living Scale)
• AADL(Advanced Activity Daily Living Scale)