unione magazine 10/11 - Domenica libera - eccezione o regola?

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Domenica libera - eccezione o regola? Spedizione in a.p. - 45% - art. 2, comma 20/b, legge 662/96, Filiale di Bolzano · Anno LIX · 10/2011 Rivista dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige www.unione-bz.it unione magazine #10/11 17 novembre 2011: Giornata del commercio

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Rivista dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige

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Rivista dell’Unionecommercio turismo servizi Alto Adigewww.unione-bz.it

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17 novembre 2011:

Giornata del commercio

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DURP – l’Unione Vi assiste nella compilazione!

La dichiarazione unificata di redditi e patrimonio – in breve DURP – contribuisce ad abbattere la buro-crazia e a incrementare l’efficienza e la disponibilità verso la cittadinanza. Dal 1° settembre, il nuovo sistema sostituisce le numerose richieste singole finora necessarie ad accedere ai relativi servizi e con-tributi pubblici. In collaborazione con il Caaf50&Più, l’Unione offre un servizio ad esso dedicato fornen-do piena assistenza nella compilazione della dichiarazione.Nell’ambito del commercio di vicinato e dell’assistenza in loco, presso tutti gli uffici mandamentali dell’Unione sono a Vostra disposizione collaboratori competenti e preparati:

Bolzano: Manuela Federspieler, T 0471 310 326: Annalisa Petilli, T 0471 310 315;Michael Riegler, T 0471 310 316

Merano: David Holzer, T 0473 272 536; Annalisa Petilli (martedì e mercoledì dalle 08.00 alle 13.00), T 0473 272 511; Günther Sommia, T 0473 272 521

Silandro: Walter Holzeisen, T 0473 732 740Bressanone: Michael Kerschbaumer, T 0472 271 410Vipiteno: Christian Schölzhorn, T 0472 762 108Brunico: Andrea Rienzner, T 0474 537 719; Peter Zelger, T 0474 537 722

Tutte le informazioni su www.unione-bz.it/patronato-enasco • Documenti utili

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editoriale

Una misura controproducente in un periodo di consumi deboli e cre-scita zero: così appare l’innalzamento dell’aliquota Iva dal 20 al 21 per cento come previsto dalla recente manovra economica.

Questo provvedimento danneggia l’intera struttura economica: secondo espe-rienza, inoltre, condurrà ad una recessione dei consumi e, di conseguenza, del prodotto interno lordo. Da non trascurare nemmeno la possibilità di un innal-zamento dell’inflazione. Ristagna invece il tanto necessario rilancio dell’eco-nomia. L’OECD ha appena rivisto al ribasso la previsione di crescita. L’Italia è ferma.

Il paese avrebbe bisogno di ulteriori riforme strutturali che possano tirarlo fuori dalle sabbie mobili del debito pubblico calmierando, allo stesso tempo, i mercati finanziari. Anche il contributo di solidarietà dei redditi più elevati ha senso unicamente se in accordo con una riforma strutturale. Di queste, però, all’interno della manovra non ne vedo molte. Penso, in primo luogo, ad una dura e coerente lotta all’evasione fiscale e ad un’accelerazione nell’eliminazione dei privilegi di cui godono le regioni più meridionali del paese.

La manovra è comunque carente anche per quanto riguarda il risparmio gene-rale: il punto fermo del risparmio deve essere urgentemente imposto in tutte le spese pubbliche, in maniera da risanare le casse dello stato e rimettere in mar-cia il motore dell’economia. Gli investimenti pubblici, al contrario, dovrebbero essere urgentemente ripresi.

In conclusione: le attuali variazioni contenute nel piano di risparmio causeran-no grandi incertezze sul mercato e tra la popolazione. Non intravedo nessuna chiara strategia: il Governo italiano segue un andamento ondivago assoluta-mente insostenibile – tutto appare arbitrario e la sicurezza del diritto tende allo zero, come ampiamente mostrato dall’esempio del SISTRI. Ciò deve cambiare. Senza compromessi e velocemente.

Dr. Dieter Steger, direttore Unione

copertinaIl tema che scotta, gli orari dei negozi

attualitàL’Unione presenta la “sua” borsa per la spesa

trendGli acquisti consapevoli e sostenibili

mandamentiMonguelfo all’insegna della cioccolata

categorieI giovani creatori di aziende si presentano

formazioneLa tua formazione con l’Unione

le aziende informanoL’iniziativa per la raccolta di fondi

consulenza legaleL’internazionalizzazione è il tema centrale

info lavoroNiente premio di produttività per il 2010

Redazione, amministRazione e pubblicità: 39100 Bolzano, via di Mezzo ai Piani 5, T 0471 310 308/ 309, F 0471 310 396, [email protected], www.unione-bz.it

Responsabile ai fini della legge sulla stampa e diRettoRe Responsabile: Dott. Mauro Stoffella (capoarea comunicazione) Redazione: Dott. Verena Andergassen, Dott. Sergio Colombi segReteRia: Manuela Seebacher concetto gRafico: Gruppe Gut, www.gruppegut.it copeRtina: Stefano Hochkofler gRafica: Stefano Hochkofler foto-gRafie: Fotolia, Helmuth Rier, Shutterstock, SXC tipogRafia: Athesia Stampe srl – via del Vigneto 7 – 39100 Bolzano spedito il 28 settembRe 2011 La redazione si riserva il diritto di non pubblicare annunci pubblicitari. L’opinione espressa da articolisti esterni alla redazione dell’unione magazine può discordare da quella della redazione. editoRe: Unione commercio turismo servizi Alto Adige Cooperativa – Bolzano, spedizione in a.p. – 45% - art. 2, comma 20/b, legge 662/96, Filiale di Bolzano, registrazione Tribunale Bolzano n° 50/51 – Rep. 27256. Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana

Serve un cambiamento. Senza incertezze e velocemente.

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La liberalizzazione degli orari di apertura suscita malumori

La questione della liberalizzazione degli orari di apertura dei negozi rimane un tema scottante che nei mesi scorsi è stato spesso al centro dell’attenzione: il pacchetto di misure di risparmio, varato a fine giugno, prevedeva la liberalizzazione degli orari di apertura dei negozi nelle località turistiche e nelle cosiddette “città d’arte”. Il pacchetto di misure di agosto ipotizza addirittura la liberalizzazione degli orari di apertura dei

negozi a livello nazionale. Le associazioni, i politici e i sindacati sono insorti formando un fronte compatto come raramente è suc-cesso in passato: la chiusura domenicale dei negozi va salvaguardata. Qualche settimana fa l’allarme è rientrato: la liberalizzazione totale è stata nuovamente stralciata. Si ipo-tizza però la completa liberalizzazione a titolo sperimentale degli orari di apertura nelle “zone turistiche”.

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il regolamento in alto adige

Il principio della chiusura domenicale in Alto Adige è previsto dalla legge provin-ciale che ammette l’apertura di domenica soltanto in alcuni casi eccezionali. Ampie competenze decisionali in materia sono affidate ai Comuni o, meglio, al sindaco. È infatti il sindaco a decidere a propria discrezione se ci si trovi di fronte ad un caso eccezionale o meno. C’è ampia liber-tà d’interpretazione; ciò fa si che in alcuni comuni i negozi chiusi siano la regola e non l’eccezione. “L’Alto Adige dispone di una legge sulla chiusura dei negozi molto liberale in cui viene dato ampio spazio di manovra non essendoci disposizioni preci-se per quanto riguarda la chiusura durante la pausa pranzo o il sabato pomeriggio.

continua a pagina 6

Voci sulla liberalizzazione

Quanto sia delicato il tema dell’apertura domenicale lo dimostrano le di-

chiarazioni pubbliche fatte nelle settimane scorse. Riportiamo alcune di

queste dichiarazioni:

“Abbiamo la possibilità di spendere i nostri soldi sei giorni alla settimana,

nel settimo giorno possiamo tranquillamente rinunciarci”.

(Luis Durnwalder, presidente della Giunta provinciale)

“Critichiamo il degrado culturale visibile anche in Alto Adige: il tempo libe-

ro di domenica e nei giorni festivi viene speso sempre più nei negozi e nei

centri commerciali”. (Organizzazioni sindacali del commercio e dei servizi)

“La maggior parte dei negozi nella nostra provincia sono gestiti a livello

familiare con pochi collaboratori. Questi esercizi non possono competere

con le catene commerciali che restano aperte anche di domenica e nei giorni

festivi, cosa che a medio termine comporta la chiusura di molti negozi”.

(SVP-Arbeitnehmer)

“La città di Bolzano non deve cedere di fronte a questa pazzia commerciale”.

(Klaus Ladinser, assessore comunale all’economia di Bolzano)

“Pensare di poter incrementare il fatturato e rimettere in moto l’economia,

ovvero il turismo, con la liberalizzazione è insensato”.

(Michl Ebner, presidente della Camera di commercio)

Pienamente d’accordo sulla questione degli orari di apertura dei negozi: da sin. il direttore dell’Unione Dieter Steger, l’assessore provinciale Thomas Widmann e il presidente Walter Amort

alla crescita della domanda di questi prodotti. Premessa necessaria per il successo di questa offerta è quindi la possibilità, per i consumatori, di effettuare i propri acquisti quotidiani nelle immediate vicinanze di casa e in un negozio locale – in particolare a gestione familiare – come ancora avviene in Alto Adige. E questo è un ulteriore motivo per garantire loro la sopravvivenza in futuro.

E. coli: cosa è rimasto?Escherichia coli: qualcuno se ne ricorda ancora? Secondo le ricerche di mer-cato, la crisi provocata dal batterio E. coli ha causato un crollo del fatturato soprattutto nei grandi discount. Nel momento di massima crisi (all’inizio di giugno), i clienti di questo tipo di negozi hanno ridotto l’acquisto di verdure di un terzo rispetto allo stesso periodo dell’anno prima.Cosa è rimasto oggi? Della crisi hanno approfittato principalmente i pro-dotti alimentari al dettaglio di provenienza locale, stagionale, biologica, equa e solidale. L’acquisto di prodotti sostenibili nei negozi locali rappre-senta, per un numero sempre maggiore di consumatori, una scelta di ac-quisto consapevole. È la clientela che, con le proprie decisioni, contribuisce

Mauro Stoffella, direttore responsabile

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Geschäftsöffnungszeiten/Orario d’apertura negozio

MO/LUN

DI/MAR

MI/MER

DO/GIO

FR/VEN

SA/SAB

SO/DOMI.R.

Anche per le domeniche e i giorni festivi il regolamento prevede diverse deroghe, ad esempio in concomitanza con feste tradi-zionali o eventi turistici”, spiega il presi-dente dell’Unione Walter Amort.

In quale misura il tentativo di liberaliz-zazione degli orari di apertura nelle lo-calità turistiche e nelle “città d’arte” si ripercuoterà sull’Alto Adige? L’Unione e l’assessore provinciale Thomas Wid-mann concordano: questa misura non avrà alcun effetto sulla nostra realtà e, di conseguenza, non va applicata. La legge di riforma è anticostituzionale, come sot-tolinea una recente sentenza della Corte costituzionale (n. 150/2011) che affida la competenza decisionale in materia di orari di apertura dei negozi alle Regioni. L’Alto Adige è dunque competente in ma-teria. L’assessore e l’Unione propongono quindi che la Provincia ricorra alla Corte costituzionale.

i nostri vicini a nord sono più rigorosi

Rispetto al resto d’Italia, gli orari di aper-tura in Alto Adige sono regolamentati con maggiore rigore. La legge nazionale con-sente un’ampia liberalizzazione. Quanto più ci si sposta verso Sud, tanto più libera-mente vengono gestiti gli orari di apertura.

“alleanza peR la domenica libeRa” in alto adige

L’“Alleanza per la domenica libera” in Alto Adige è stata costituita il 3 marzo 2009 con l’obiettivo di sal-vaguardare la domenica libera. Ne fanno parte la diocesi di Bolzano e Bressanone, i membri del Forum cattolico, la “Consulta dei laici” e le associazioni sindacali nonché alcuni imprenditori. Nell’Alleanza l’Unione riveste lo status di osser-vatore. Dal maggio 2011 l’Alleanza altoate-sina fa parte dell’Alleanza europea per la domenica.

Oltre alle argomentazioni di natu-ra religiosa per una domenica libe-ra, il responsabile dell’Ufficio per la pastorale nonché co-fondatore dell’Alleanza Eugen Runggaldier sottolinea i valori sociali. “L’uomo è un essere sociale e la famiglia è la cellula originale della società. Dalle nostre parti la domenica è il giorno dedicato ai rapporti inter-familiari e alla vita di famiglia. La domenica libera è espressione di una società che punta sulla fami-glia”. Inoltre, in questi tempi carat-terizzati dalla fretta e dallo stress, la domenica offre momenti di tran-quillità e recupero contribuendo in maniera essenziale alla salute. Il responsabile dell’ufficio diocesano è convinto che la discussione pub-blica della questione abbia indotto molte persone a riflettere sul senso effettivo della domenica libera.

I nostri vicini a Nord sono invece più ri-gorosi; anche là vige il principio della chiusura domenicale e i casi eccezionali vengono decisi dai Comuni. Il numero delle domeniche “aperte” è tuttavia più limitato che in Alto Adige. In Austria, du-rante il periodo dell’Avvento, i negozi non sono sempre aperti di domenica. Va notato però che il regolamento varia di regione in regione.

l’apertura domenicale non favorisce la vita della famiglia

L’Unione è favorevole alla chiusura dome-nicale dei negozi. In Alto Adige non esiste la necessità di tenere i negozi aperti di do-menica – anzi – la liberalizzazione degli orari di apertura comporterebbe la chiu-sura di migliaia di piccole imprese fami-liari della nostra provincia. “L’apertura generalizzata dei negozi di domenica non favorisce la vita di famiglia e metterebbe a repentaglio il commercio di vicinato e la qualità di vita nei paesi”, afferma il diret-tore dell’Unione Dieter Steger.L’Unione chiede dunque che nei singoli comuni venga stabilito un numero massi-mo di aperture domenicali. Per esperien-za l’apertura prolungata dei negozi non incrementerebbe il fatturato e il potere d’acquisto, ma sposterebbe quest’ultimo dalle piccole imprese familiari alle gros-se aziende e ai gruppi commerciali.Il tema dell’apertura domenicale sta a cuo-re anche all’Associazione 50+ nell’Unione.

“I titolari dei negozi e i loro collaboratori hanno il diritto di riposarsi. La domenica appartiene alla famiglia, al tempo libero, al recupero delle forze e ai contatti socia-li”, dichiara Helmuth Kerer, presidente dell’Associazione 50+.

Verena Andergassen

www.unione-bz.it/

ordine

Il cartello dell’Unione

per i tuoi

orari di apertura.

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attualità

i servizi informativi e di consulenza dell’unione. Profon-de riforme strutturali invece di misure isolate nocive per i con-sumi come l’innalzamento dell’Iva: questa è la via che lo Stato avrebbe dovuto seguire con la Manovra economica approvata in via definitiva dalla Camera lo scorso 16 settembre. Il giorno se-guente, il 17 settembre, è già entrata in vigore la nuova aliquota Iva, innalzata dal 20 al 21 per cento.

Avete domande? Contattateci! La nuova aliquota Iva interessa una grande parte dei processi di vendita e di erogazione dei servizi. Se avete domande in merito, contattateci senza incertezze. I nostri pro-fessionisti, a Vostra disposizione in ogni mandamento, sono al Vo-stro fianco con consigli e chiarimenti. Per tenere i propri associati costantemente aggiornati su queste novità, l’Unione ha già attiva-to un apposito servizio di informazione e consulenza. In internet, all’indirizzo www.unione-bz.it/fiscale • documenti utili troverete tutte le informazioni relative all’applicazione della nuova normativa. Online sono inoltre riassunti anche i punti principali della Manovra economica (www.unione-bz.it/consulenza > documenti utili).

L’aliquota Iva innalzata al 21 per cento

un sollievo di troppo breve dura-ta. Con la cosiddetta Manovra di Ferrago-sto, il Governo aveva deciso di abolire il sistema di tracciabilità dei rifiuti SISTRI. Il sollievo, però, si è rivelato di breve du-rata. Con la legge del 14 settembre 2011, n. 148 è stato infatti reintrodotto il tanto criticato sistema.

Perdita di tempo e costi ingenti L’Unio-ne, in accordo con le associazioni colletti-ve USEB Operatori economici e Südtiroler Wirtschaftsring – si è rivolta ai parlamentari altoatesini a Roma chiedendo loro di interve-nire per bloccare questa burocrazia insensata e nociva per l’economia. “La reintroduzione del SISTRI – spiegano le associazioni inte-ressate – rappresenta per noi un deciso passo indietro. Finora il sistema ha portato con sé non solo incertezza normativa, ma anche costi ingenti: contributi per oltre due anni, esborsi per corsi di formazione e consulenze nonché perdita di tempo – e tutto questo per un si-stema che non ha mai funzionato”. Altre in-formazioni sul tema, sulle scadenze e la leg-ge sono disponibili su www.unione-bz.it/ sistema-sistri. L’Unione Vi terrà costante-mente aggiornati sugli sviluppi.

le cooperative di garanzia passano da cinque a due. La Giunta provinciale ha recentemente preso in esame una proposta di legge formulata dal Südtiroler Wirtschaftsring che prevede la riorganizzazione delle locali cooperative di garanzia e la relativa riduzione del loro numero da cinque a due. “Questo passaggio – spiega il presidente della Giunta provinciale Luis Durnwalder – va visto solo come un temporaneo compromesso sulla strada di un Confidi unico per tutti”.

Grande sostegno per le aziende altoatesine L’accesso al credito è tutto-ra molto difficile. Per questo motivo, le singole cooperative di credito rappresentano un grande sostegno per le aziende. “Dalla Provincia – afferma il presidente dell’Unione Walter Amort – ci aspettiamo ora un consolidamento dell’impegno in questo settore, tra l’altro an-che con la previsione di un’apposita voce nel bilancio provinciale. L’obiettivo è quello di innalzare il fondo rischi. Solo così – conclude Amort – sarà possibile garantire la sopravvivenza e lo sviluppo di molte piccole e medie aziende familiari”.

la cooperativa di garanzia terfidi

Terfidi è la cooperativa di garanzia per il commercio, il turismo e i servizi della pro-vincia di Bolzano. Con la concessione di garanzie e fidi facilita ai propri soci l’ac-cesso al credito e al finanziamento con-cesso dalle banche e dagli altri istituti di credito.

Ulteriori informazioni: Valentina Maggio,T 0471 310 420, [email protected], www.unione-bz.it/cooperativa-terfidi.

SISTRI, la storia infinita

Raggiunto un compromesso

L’Unione –

Il Suo partner!

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La borsa amica dell’ambienteUn’iniziativa comune dell’Unione, dell’Agenzia provinciale per l’ambiente, dell’Ente bilaterale del commercio (EbK) e del Consorzio dei comuni

PeR oRDInI SUCCeSSIVI:

Margit Mock, T 0471 310 323,

[email protected]

oppure online su

www.unione-bz.it/ordine.

La borsa è stata scelta per la sua resistenza e la possibilità di riutilizzo, ma anche per

il fatto che fosse “made in Italy” e prodotta con materiale riciclato

dal cesto alla busta di plasticaFino a qualche decennio fa il cesto per la spesa era un accessorio ovvio quando si andava a fare la spesa. Con il tempo e con i cam-biamenti all’interno della nostra società sono mutate anche le abitudini d’acquisto. Negozi e supermercati offrivano un assor-timento di prodotti sempre più ampio e il crescente benessere contribuiva a rivoluzionare le abitudini dei consumatori: non ci si limitava più ad acquistare ciò che serviva, ma si comprava ciò che piaceva, ciò che faceva voglia. Di conseguenza il cesto della spesa appariva poco pratico e i negozi iniziarono a distribuire le buste per la spesa alla cassa. Inizialmente si trattava di borse di carta fatte a mano, ma dalla metà degli anni 60 in poi fu avviata la produzione industriale delle buste di plastica.

borse riciclabili al posto di quelle non riciclabiliDa qualche anno a questa parte si sono moltiplicate le critiche con-tro le buste di plastica che vengono riciclate solo in minima parte. La maggior parte delle borse, infatti, finisce nei mari e sul territorio mettendo in pericolo animali ed ambiente. Proprio l’Italia – ancor prima della Germania e dell’Austria – qualche mese fa ha avviato una crociata contro le buste di plastica. Il 1° gennaio 2011 la busta

di plastica inquinante ha dovuto lasciar spazio all’eco-shopper, la borsa della spesa biodegradabile che, comunque, vista la quantità di risorse necessaria alla sua produzione, non è ineccepibile dal punto di vista ambientale. La cosa ottimale sarebbe quella di rinunciare totalmente alle buste non riciclabili – indipendentemente che siano fatte di plastica, carta o materiale biodegradabile. Da quando sono state vietate le buste di plastica, sta riprendendo piede la classica borsa di stoffa (pur essendo tuttora relativamente limitato il nume-ro di persone che ne fa un uso regolare). Alla luce dei fatti l’Unione e l’Agenzia provinciale per l’ambiente hanno pertanto deciso di av-viare il progetto “Borsa amica dell’ambiente”.

obiettivi e promotori del progetto“Vorremo diffondere l’idea della sostenibilità promuovendo una maggiore consapevolezza ambientale nella popolazione”, dichiara l’assessore provinciale all’ambiente Michl Laimer. L’uso della borsa della spesa riciclabile dovrebbe diventare, prima o poi, un automati-smo – come avveniva per il cesto in passato. La gente dovrebbe abi-tuarsi a portare con sé la borsa della spesa come le chiavi di casa o il cellulare. Entro la fine di settembre sono state oltre 60.000 le borse riciclabili distribuite negli esercizi del commercio alimentare iscritti nell’Unione. “La decisione di distribuire le borse nei negozi di ali-mentari al dettaglio è stata una scelta consapevole, perché i consu-matori dovrebbero abituarsi ad utilizzare la borsa quotidianamente così come vanno a fare la spesa quotidianamente”, dichiara il presi-dente dell’Unione Walter Amort. L’iniziativa è stata promossa anche attraverso spot radiofonici e comunicati stampa.

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PoRTARe Con Sé lA PRoPRIA BoRSA DellA SPeSA DeVe DIVenTARe Un’ABITUDIne

Ai fini della scelta della borsa è stato determinante anche il modello: la borsa è capiente, pratica ed è facile arrotolarla dopo averla usata

“Naturalmente la borsa della spesa deve essere ecologica, ma al tempo stesso anche pratica ed interessante per il suo de-sign”, spiega Margit Mock, coordinatrice del progetto delle borse nell’Unione. Dopo lunghe ricerche e un’analisi approfondita di vari criteri il gruppo di progetto ha optato per un modello di polipropilene (PP). “Oltre all’esigenza del riutilizzo della borsa, pun-tavamo su un materiale che fosse ecologica-mente sostenibile”, ha dichiarato l’assessore provinciale all’ambiente Michl Laimer. “Il materiale scelto è prodotto con la plastica ri-ciclata – principalmente attraverso la raccol-ta di contenitori di plastica dura. In questo modo si chiude il circuito di riciclaggio dei materiali”, aggiunge l’assessore. Il materiale utilizzato ha ottenuto la certificazione “Pla-stica di seconda vita - mix eco”. E perché non si è semplicemente optato per la tradizionale borsa in tessuto? “Il cotone, apparentemente ecologico, con cui si fanno le borse in tessuto, comporta l’impiego di mol-tissime risorse. Nella coltivazione del coto-ne, ad esempio, si utilizzano elevate quantità di pesticidi e si consuma tantissima acqua”, spiegano gli esperti dell’Agenzia provincia-le per l’ambiente. Andrebbe semmai usato il cotone biologico che però è molto costoso. Nello scegliere la borsa abbiamo preso in considerazione anche il luogo di produzione: la borsa in questione è prodotta a Firenze. “L’ambiente viene salvaguardato anche ridu-cendo i trasporti”, spiega l’assessore Laimer.È stato infine determinante il modello. “La borsa è pratica e può essere arrotolata facil-mente e in poco tempo e occupa pochissimo spazio. Di conseguenza è molto interessan-te”, spiega Margit Mock.

La borsa per la spesa: ecologica, made in Italy e pratica

Oltre all’Unione e all’Agenzia provinciale per l’ambiente han-no aderito all’iniziativa l’Ente bilaterale del commercio (EbK) e il Consorzio dei comuni. L’Ente bilaterale presta un’attenzione particolare alle esigenze sociali dei datori di lavoro e dei lavora-tori. “Siamo contenti di sostenere l’idea che sta alla base del pro-getto dell’eco-shopper. In fondo, non abbiamo una responsabili-tà sociale solo fra di noi, ma anche nei confronti dell’ambiente”, dichiara il presidente dell’ente Alex Piras. “Con questa iniziati-va l’Ente bilaterale raggiunge un target molto ampio attraverso gli esercizi commerciali al dettaglio e riesce a farsi conoscere su vasta scala”.

Verena Andergassen

I partner dell’iniziativa: da sin. l’assessore provinciale all’ambiente Michl Laimer, il presidente dell’Unione Walter Amort, il presidente dell’Ente bilaterale per il commercio Alex Piras e il presidente del Consorzio dei comuni Arno Kompatscher

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Aziende e social network, a che punto siamo?

ascoltare i clienti permette di ca-pire i loro veri bisogni. Si è svolta recente-mente a Roma l’edizione 2011 della Social Media Week, l’evento internazionale dedi-cato al rapporto tra aziende e nuovi mezzi di comunicazione cui hanno assistito, nella sola capitale italiana, oltre 40.000 persone. A conclusione della rassegna, un convegno ha fatto il punto sullo stato dell’interazione tra economia e rete nel nostro paese e sui fattori di successo da tenere presenti per sfruttare al meglio tale rapporto.

“La prima cosa che dovrebbe scegliere ogni azienda che aspiri a diventare social – spie-

ga Gianluca Degoli, amministratore del blog www.minimarketing.it – è il modo con il quale interagire con i clienti. Le stra-de sono due, una passiva e l’altra attiva: la prima consiste nel monitorare gli umori del pubblico reagendo tempestivamente in caso di critiche; la seconda impone di dettare l’agenda delle conversazioni, producendo contenuto e coinvolgimento. Quest’ultima è una soluzione che comporta uno sforzo in termini di costi e di impegno che non tutte le aziende possono sopportare. In ogni caso

– conclude Degoli – meglio essere bravi pas-sivi che cattivi attivi”. Sul fatto che dei social

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Tirol · Südtirol/Alto Adige · TrentinoUn progetto comune dell‘Abteilung Umweltschutz/Tirol, dell‘Agenzia provinciale per l‘ambiente/Alto Adige, Agenzia provinciale per la protezione dell‘ambiente/Trentino e la Transkom Sas.

Il concorso su ambiente e sostenibilità.Partecipa anche tu!Al concorso possono partecipare privati e persone giuridiche (imprese, comuni, associazioni, istituzioni, scuole,...) residenti o con sede legale in Tirolo-Alto Adige-Trentino.

Possono essere presentate idee, proposte di miglioramento, progetti, nonché in generale attività e provvedimenti svolti finora in termini di tutela ambientale.Termine di adesione è venerdì 4 novembre 2011.

Valore complessivo premi Euro 7.000

Informazioni: www.transkom.it - Tel: 0471 28 90 87

col sostegno diDipartimento ai lavori pubblici, scuola e cultura ladina - Ripartizione Agricoltura

10021 ANZ_BZ_HDS_177x135_IT 12-07-2011

attualità

network non si possa comunque più fare a meno concorda anche Luigi Maccallini, re-sponsabile della comunicazione del colosso bancario BNP Paribas. “Questi nuovi mezzi

– assicura – rappresentano il modo ideale per restituire il potere alle persone e, attraverso la diversità di opinioni, di costruire nuove idee utili all’azienda. Il segreto sta tutto nel-la disponibilità di apprendere direttamente dai clienti le cose di cui hanno veramente bisogno”.

InTeRneT e I

nUoVI MeDIA

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Orario di ricevimento BolZAno e CIRConDARIo

• orario di ricevimentoortisei, ogni lunedì dalle 14.30 alle 17 presso il Municipio.

• Consulenza legale (su appuntamento)Bolzano, di lunedì dalle 11 alle 12.30 e di mercoledì dalle 15 alle 16.30 presso l’Unione (T 0471 310 458).

• Consulenza in questioni condominiali (su appuntamento)Bolzano, ogni 3° martedì del mese presso l’Unione (T 0471 310 505/508).

• Consulenza finanziaria (su appuntamento)Bolzano, il 7 novembre dalle 15.30 alle 17 presso l’Unione (T 0471 310 311).

MeRAno/BURGRAVIATo

• orario di ricevimentolana, ogni giovedì dalle 11 alle 13, presso il Municipio. San leonardo in Passiria, ogni 2° e 4° mercoledì del mese dalle 8 alle 10 presso la Comunità comprensoriale Burgraviato, via Passiria 3.

• PensioniMerano, martedì e mercoledì dalle 8 alle 13 presso l’Unione.

• Consulenza legale (su appuntamento)Merano, il 1° e 3° lunedì del mese dalle 14.30 alle 15.30 presso l’Unione (T 0473 272 511).

• Sicurezza sul lavoro, rifiuti e igiene (su appuntamento)Merano, il 24 novembre dalle 14 alle 16.30 presso l’Unione (T 0473 272 511).

VAl D’ISARCo

• orario di ricevimentoChiusa, ogni giovedì dalle 8.30 alle 12.30, Città Bassa 65. Rio Pu-steria, ogni martedì dalle 8 alle 9.30 presso l’albergo “Zur Linde”.

• PensioniBressanone, il 19 ottobre e il 2 novembre dalle 14 alle 16 presso l’Unione. Vipiteno, il 19 ottobre e il 2 novembre dalle 8.30 alle 9.30 presso l’Unione.

• Consulenza legale (su appuntamento)Bressanone, di martedì dalle 14 alle 15 presso l’Unione (T 0472 271 411). Vipiteno, di giovedì dalle 14 alle 15 presso l’Unione (T 0472 766 070).

• Sicurezza sul lavoro, rifiuti e igiene (su appuntamento)Bressanone, il 17 novembre dalle 11.30 alle 13 e dalle 14 alle 15 presso l’Unione (T 0472 271 411). Vipiteno, il 17 novembre dalle 8.15 alle 10.45 presso l’Unione (T 0472 766 070).

VAl PUSTeRIA

• PensioniBrunico, il 19 ottobre e il 2 novembre dalle 11 alle 12.30 presso l’Unione.

• Consulenza legale (su appuntamento)Bressanone, di martedì dalle 14 alle 15 presso l’Unione (T 0472 271 411).

• Sicurezza sul lavoro, rifiuti e igiene (su appuntamento)Brunico, il 17 novembre dalle 15.30 alle 17.30 presso l’Unione (T 0474 555 452).

VAl VenoSTA

• orario di ricevimentoMalles, ogni lunedì dalle 8 alle 10 presso il Municipio, via Stazione 19. Prato allo Stelvio, ogni lunedì dalle 10.30 alle 12.30 presso la Cassa Rurale. Solda, il 9 novembre dalle 10 alle 12 presso la Cassa Rurale.

• PensioniSilandro, il 26 ottobre e il 9 novembre dalle 14 alle 15.30 presso l’Unione.

• Consulenza legale (su appuntamento)Silandro, di giovedì alle 14 presso l’Unione (T 0473 730 397).

• Sicurezza sul lavoro, rifiuti e igiene (su appuntamento)Silandro, il 24 novembre dalle 9.30 alle 12 presso l’Unione (T 0473 730 397).

Calendario 08. – 12.10.

• Anuga - Fiera “Food & Beverage”, Cologne

10. – 13.10.

• MoDeRn BAKeRY – 17ª Fiera internazionale per panificazione e pasticceria, Mosca

15.10.

• 50+ nell’Unione organizza una visita guidata al Castello di Velturno con passeggiata e “Törggelen”, valle Isarco

17. – 20.10.

• Hotel 2011 - Fiera internazionale specializzata per alberghi e gastronomia, Bolzano, Fiera

19.10.

• Junior Sales Champion International – 9ª edizione del concor-so professionale per giovani venditori, Salisburgo

22. – 25.10.

• SÜDBACK - Fiera specializzata per panificatori e pasticceriStoccarda

25.10.

• 4° Incontro “centro commerciale naturale Merano”alle ore 17.30, Merano/Maia Bassa, “KIMM”

03. – 04.11.

• Fiera: Food & life, Monaco

05. – 09.11.

• Gast - Fiera internazionale per i pubblici esercenti Salisburgo, Centro fiere

L’attuale calendariodelle manifestazionisi trova su- - - - - - - -www.unione-bz.it/eventi

la “giornata del commercio” dedicata ai centri commerciali naturali

Si terrà giovedì 17 novembre, presso la sede dell’Unione a Bolzano, la tradizionale “Giornata del commercio”. Tema centrale di quest’anno è il progetto “Centri commerciali naturali”. Oltre agli asso-ciati saranno invitati anche tutti i sindaci e gli assessori all’economia dei comuni altoatesini. Ulteriori informazioni sul progetto: “Centri commerciali naturali” nonché sulla Giornata del commercio: Martin Stampfer, T 0471 310 511, [email protected] (www.unione-bz.it/marketing-urbano).

eRRata coRRigesimon senoner, il talento commerciale alto adige 2009

Il nostro numero di settembre riportava un errore: il primo Talento commerciale Alto Adige non si chiama Samuel, ma Simon. Sempre nel 2009, il venditore, proveniente da Selva Gardena, aveva con-quistato il primo posto anche in occasione del concorso “Junior Sales Champion International” di Salisburgo. Ci scusiamo per l’errore.

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unionemagazine #10/11

trend

Arriva l’ipermercato da città

La crisi morde i consumi e la tradizionale maxi-spesa del sabato nei grandi magazzini di periferia urbana va in crisi per due motivi: l’esborso antici-pato di grosse cifre e gli sprechi inevita-bili se la spesa si fa una volta a settimana. Controllare le date di scadenza dei mil-le prodotti acquistati di corsa diventa un’impresa impossibile per qualsiasi ca-salinga, soprattutto se impegnata in un lavoro oltre alla conduzione della casa.

I risparmi dei prezzi bassi se ne vanno in fumo in scarti alimentari di prodotti scaduti e anticipi di cassa che, soprat-tutto nella quarta settimana del mese, pesano sui bilanci familiari. Così cam-biano le abitudini e torna la spesa quo-tidiana sotto casa. In Italia molte piccole catene come la Coop o Despar hanno

Fiera in casa

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FILIALE BZ CENTROVia Piave, 7B - I-39100 BolzanoT 0039 0471 978968F 0039 0471 978968Orari di apertura:LU – VE09.00 – 12.20 e 15.00 – 19.00SA09.00 – 12.20 (il primo sabato del mese, aperto tutto il giorno)

FILIALEMichael Pacher 12aI-39031 BrunicoOrari di apertura:LU – VE09.00 – 12.30 e 14.30 – 19.00SA09.00 – 12.30(il primo sabato del mese, aperto tutto il giorno)

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Lasciatevi sedurre...

5 - 6 novembre ore 10.00 - 18.00

19 - 20 novembre ore 10.00 - 18.00

26 - 27 novembre ore 10.00 - 18.00

già imboccato la strada del minimarket dietro l’angolo (idea lanciata da tempo dalla Migros svizzera) seguiti dal gigan-te francese Carrefour che sta testando il promettente segmento di mercato nel nord Italia. 12

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trend

l’economia e l’artigianato alimentare tra-dizionale. L’attenzione è stata focalizzata sui prodotti alimentari regionali, capaci di soddisfare i più elevati requisiti di qua-lità. L’obiettivo dell’iniziativa era quello di sensibilizzare la popolazione residen-te verso i prodotti locali offrendo inoltre l’opportunità di verificare in loco l’im-portanza delle imprese che producono generi alimentari. Nella fattispecie oltre 40 ditte tra panifici, macellerie, imprese del settore lattiero-caseario, distillerie e pasticcerie hanno tenuto le porte aperte nella “notte bianca” invitando clienti ed interessati a verificare di persona cosa avviene dietro le quinte dei produttori regionali di generi alimentari.

Il concetto del “tanto e a buon prezzo” non ha futuro!

In Austria il mese di settembre si è svolto all’insegna degli acquisti con-sapevoli e sostenibili. Nel commercio alimentare diversi prodotti controllati e certificati sono stati contrassegnati con un marchio verde che ne evidenzia la so-stenibilità al fine di sensibilizzare i con-sumatori in tal senso. Contrariamente a quanto succede con i prodotti biologici o del commercio equo, descritti come “ef-fettivamente biologici” o “semplicemente equi”, la sostenibilità di un prodotto non è sempre percepibile a prima vista.

„notte bianca“ in tiroloIn occasione della notte bianca e delle successive giornate dedicate ai piaceri culinari, organizzati a metà settembre, i negozi alimentari del Tirolo si sono pre-sentati come esercizi fondamentali per

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Ein klares Zeichen für die Zukunft der Energie in Südtiroler Unternehmen.

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gallerie dei talenti, un’iniziativa unica per un’atmosfera da favola. Alla fine di agosto, le gallerie del centro storico hanno risuonato delle raffinate melodie pianistiche eseguite da giova-ni musicisti altoatesini e dai concorrenti del Busoni 2011. L’ini-ziativa è stata organizzata dall’Unione in collaborazione con la Fondazione Busoni, il Comune di Bolzano e la locale Azienda di soggiorno, e si è svolta nell’ambito della 58ª edizione del Con-corso pianistico internazionale Ferruccio Busoni.

insieme per un obiettivo comune“Non sempre – assicura Pietro Perez, responsabile dell’Unione per la città di Bolzano – è necessario inventare cose nuove; esi-stono già numerose iniziative, come il concorso Busoni, dalle quali si può ricavare ancora tanto”. In occasione dell’evento, i negozi e gli esercizi partecipanti delle gallerie Europa, Sernesi, Stella e del passaggio Walther’s hanno esposto dei manifesti con i singoli protagonisti del concorso Busoni.

serata lunga dello shopping e gioco a premiUn momento di grande interesse si è sicuramente rivelata la se-rata di shopping prolungato del 1° settembre: un giro nelle gal-lerie e la possibilità di fare acquisti fino alle 22.00 accompagnati dalle armonie provenienti dai pianoforti. Disponibile inoltre un concorso a premi: in palio alcuni biglietti per il concerto che l’Orchestra Mozart, diretta dal Maestro Claudio Abbado, ha te-nuto a Bolzano.

artigianato e spettacolo nel segno del gusto. Si è svolto a Monguelfo, in due giornate consecutive all’inizio del mese di settembre, la 5ª edizione del Simposio della cioccolata. “La cioccolata rende felici”: que-sto è il motto all’insegna del quale, fin dal 2007, ha guidato il lavoro degli organizzato-ri, di “Iniziativa per Monguelfo” e dell’As-sociazione dei cuochi dell’Alto Adige. Ad accogliere i visitatori, quest’anno, non solo il mercato della cioccolata e del gusto, il la-boratorio vivente con i prodotti contadini e le diverse specialità ospitate dagli stand, ma anche i pasticceri nell’Unione con i propri prodotti artigianali. Come ogni anno, l’ap-puntamento da non perdere è stato quello con le sculture, realizzate da noti artisti partendo da un unico blocco di cioccolata, che hanno lasciato a bocca aperta grandi e piccoli. Nel ricco programma gratuito di contorno anche massaggi alla cioccolata, giochi avvincenti e tanta musica.

bolzano

Musica di pianoforte nelle gallerie del centro storico

monguelfo

5° Simposio della cioccolata

I giovani talenti al pianoforte catturano l’attenzione dei visitatori

www.unione-bz.it/eventi

Galleria fotografica –

Rivivete la magica atmosfera

dell’evento.

mandamenti

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unionemagazine #10/11

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categoriewww.unione-bz.it/agenti

unionemagazine #10/11

agenti e RappResentanti di commeRcio

enasarco, novità nelle prestazioni integrativeDalla Fondazione contributi per la nascita e l’adozione di figli

agenti e RappResentanti di commeRcio

Fondazione enasarco, un nuovo numero verde

Risponderà ai quesiti sulla polizza infortuni e malattia

Gli iscritti alla Fondazione, oltre a poter disporre di una previdenza integrativa grazie al Fondo Previdenza, posso-no, ogni anno, in presenza di determinati requisiti, usufruire di una vasta gamma di prestazioni integrative. Tanto i pensio-nati quanto gli agenti attivi che operano come persone fisiche hanno infatti a disposizione presso Enasarco anche un Fondo Assistenza, alimentato dai contributi versati dalle ditte man-danti che si avvalgono di agenti operanti in forma di società di capitali.

Oltre alle prestazioni assistenziali come i soggiorni climatici e termali a condizioni agevolate, ben conosciute e molto popolari tra gli iscritti, ce ne sono altre meno note ma altrettanto impor-tanti: di seguito ne elenchiamo alcune, ricordando che i dettagli, così come le modalità per usufruire delle prestazioni integrati-ve, sono disponibili anche su www.enasarco.it.

assegni di nascita e adozionePer andare incontro alle accresciute necessità di spesa dei neo-genitori, la Fondazione mette a disposizione dei propri iscritti un contributo per ogni figlio nato o adottato. L’importo ammonta a 420 euro per il primo figlio, a 550 per il secondo e a 700 per il terzo e ogni figlio ulteriore. Per accedere alla prestazione occorre essere un agente in attività con un conto previdenziale incrementato esclusivamente da contributi ob-bligatori che, al 31 dicembre 2009, presenti un saldo attivo non inferiore a 1.750 euro e un’anzianità contributiva di almeno due anni consecutivi, oppure, in alternativa, essere titolare di una pensione diretta Enasarco. Nel caso in cui entrambi i genitori siano iscritti alla Fondazione, verrà erogata una sola prestazione.

lorena Sala,segretaria di categoria, T 0471 310 512, [email protected]

il nuovo contributo maternitàDa quest’anno, con il preciso obiettivo di assistere l’agente donna che si trovi ad affrontare una diminuzione di reddito e un incremento degli oneri derivanti dalla gravidanza, è stata introdotta un’ulteriore prestazione, il contributo maternità.Anche in questo caso, come per gli assegni di nascita, il diritto alla prestazione decade se la richiesta non viene effettuata en-tro un anno dall’evento. Requisiti e modalità per presentare la domanda sono gli stessi previsti per l’assegno di nascita o ado-zione, con la differenza che il primo può essere richiesto sia dagli uomini che dalle donne, mentre il contributo maternità è destinato solo alle agenti neo-mamme, in aggiunta al normale assegno nascita.L’importo erogato dalla Fondazione ammonta a 1.000 euro per il primo figlio, 1.250 per il secondo e 1.500 per il terzo e ogni figlio ulteriore.

Recependo le richieste presentate dalla Fnaarc, la Fon-dazione Enasarco ha sollecitato la compagnia INA Assitalia a istituire un numero verde per esaudire ogni richiesta di chia-rimento riguardante la polizza infortuni e malattia stipulata dalla Fondazione Enasarco con la compagnia assicurativa INA Assitalia a favore degli agenti e rappresentanti di commercio.Il numero verde è 800 376 346 e risponde dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 13.00.

[email protected]

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www.unione-bz.it/alimentare

settoRe alimentaRe

Sensibilizzare la gastronomia verso i prodotti locali

il programmaÈ prevista l’installazione di una cucina a vista grazie alla quale i visitatori potranno assistere dal vivo al lavoro di panificatori, pasticceri, gelatieri e macellai. Oltre ai gu-sti dedicati alla stagione, quali papavero e castagna, tra le attrazioni dei gelatieri c’è anche un’antica macchina per il gelato ad azionamento manuale. I pasticceri, tra le altre cose, delizieranno invece i visitatori

Hotel 2011, dal 17 al 20 ottobre. Anche quest’anno il settore alimentare nell’Unio-ne prenderà parte alla fiera “Hotel” a Bol-zano. Dal 17 al 20 ottobre i panificatori, i pasticceri, i gelatieri e i macellai, realizze-ranno e presenteranno i propri prodotti direttamente all’interno di un grande stand comune. Sono oltre 500, in Alto Adige, le piccole aziende – soprattutto a conduzione familiare – attive in questi settori.

della fiera con la degustazione dei cuori di castagna e con lavori in zucchero soffiato prodotti sul posto. Rinnovata anche la pre-senza dei macellai, i quali mostreranno la tradizionale preparazione dello speck origi-nale Alto Adige e delle salsicce.

il concorso dello schüttelbrotDopo il grande successo della prima edizio-ne, anche quest’anno i panificatori sapran-no attirare l’attenzione dei visitatori dello stand con un concorso riservato allo “Schüt-telbrot” che nominerà il campione o la cam-pionessa provinciale nell’arte di “scuotere e non mescolare”. Verranno inoltre messe alla prova le capacità professionali degli appren-disti panificatori e pasticceri altoatesini e di quelli provenienti dall’estero.

Del piacere gastronomico si occuperanno nuovamente Gottfried Messner e il suo team del ristorante “Braunwirt” di Sarentino.

[email protected]

Cerchi un collaboratore o un apprendista?

Visitate la borsa lavoro all’indirizzo www.unione-bz.it/lavoro. Sono attualmente presenti oltre 23 annunci con richieste di lavoro.

In internet il programma della fiera Hotel 2011.

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unionemagazine #10/11

categorie

settoRe alimentaRe

L’HACCP si conferma più importante che mai

settoRe alimentaRe

Le fragole non sono lamponi!Nuovi obblighi nell’etichettatura di alcuni prodotti ortofrutticoli

www.unione-bz.it/alimentare www.unione-bz.it/corsi

gli esperti dell’unione analizzano la situazione in loco. Il sistema HACCP è stato sviluppato nel 1959 negli Stati Uniti al fine di individuare un tipo di alimentazione assolu-tamente sicuro sul piano igienico-sanitario per gli astronauti del programma spaziale. La strada che ha portato ad introdurre il si-stema in Alto Adige è stata lunga: l’HACCP è stato reso obbligatorio per legge anche qui da noi solo nel 1993, e si applica oggi a tutte le aziende che lavorano, stoccano, trasportano, vendono o somministrano generi alimentari.

Sostenere e non ostacolare La predisposizione e il continuo aggiorna-mento del sistema HACCP assumono grande importanza non soltanto alla luce del conti-nuo incremento dei controlli – e delle relative sanzioni - da parte dei servizi sanitari pub-blici, ma anche e soprattutto per assicurare e garantire l’igiene dei prodotti alimentari, tutelando in tal modo la salute dei consuma-tori. Per mezzo del sistema HACCP, l’azienda viene analizzata in tutti i suoi settori, rami di attività e compiti, al fine di individuare i rischi e i pericoli e di conseguenza di intro-durre i necessari provvedimenti correttivi e di controllo. Sostenere e non ostacolare, que-sto è il motto HACCP.

Siamo qui per Voi L’Unione sostiene i suoi soci nella predispo-sizione e nell’attuazione del sistema HACCP, fornendo importanti consigli e indicazioni durante i vari sopralluoghi. Per ulteriori in-formazioni potete rivolgervi al segretario di categoria Stefan Kuhn (T 0471 310 507, [email protected]).Le date dei corsi di formazione HACCP ed altre informazioni su questo tema sono disponibili in internet.

Mele, pere, fragole, kiwi, pesche e pe-sche-noci, uva da tavola extra, agrumi quali arance, clementine, mandarini o limoni, ma anche verdure come peperoni dolci, lattuga, indivia e pomodori sono gli alimenti inte-ressati dalle nuove norme per la commercia-lizzazione entrate in vigore il 22 giugno per mezzo del regolamento UE n. 543/2011.

cosa deve essere indicato sull’etichetta?Le etichette degli alimentari dovrebbero aiu-tare il consumatore a compiere una scelta informata in merito alla propria alimenta-zione. Nel commercio al dettaglio, ora, le va-rietà confezionate di frutta e verdura interes-sate dalla nuova norma dovranno riportare i seguenti elementi: il nome del prodotto, la varietà (solo ove prescritto), la qualità (cate-

frutta e verdura – caratteristiche del prodotto Le caratteristiche del prodotto si dividono in

caratteristiche minime e classi di qualità. Del-

le caratteristiche minime, prescritte per legge,

fanno parte l’integrità, la pulizia, l’assenza di

parassiti e di danni da parassiti, l’assenza di

anormale umidità esterna, l’assenza di odori o

sapori anormali, l’aspetto fresco e il giusto pun-

to di maturazione e sviluppo.

Le classi di qualità, invece, si dividono in:

- classe extra: prodotti di massima qualità, de-

vono essere privi del benché minimo difetto

esterno,

- classe I: prodotti di buona qualità, sono per-

messi alcuni difetti,

- classe II: prodotti da mercato con difetti visi-

bili ma non gravemente danneggiati. La mer-

ce deve essere idonea al consumo.

goria), il calibro (ogni confezione deve con-tenere lo stesso numero di pezzi e avere lo stesso peso), il paese di origine, il produttore/imballatore, il peso netto e il prezzo.Tutti gli altri tipi di frutta e verdura dovran-no invece riportare nome del prodotto, prez-zo al chilo, origine, quantità (dove la vendita non avvenga a peso) e il prezzo finale.

Alcuni esempi di etichetta e un compen-dio delle nuove norme di confezionamen-to sono disponibili in internet alla voce Circolari.

Stefan Kuhn,segretario di categoria, T 0471 310 507, [email protected]

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categoriewwww.unione-bz.it/giovani

gioVani nell’unione

Il futuro del commercio e dei serviziSi presentano i giovani creatori di aziende

Anni di crisi uniti ad una situazione economica insta-bile: nonostante ciò sono comunque molti i giovani altoatesini che tentano la via del lavoro indipendente, all’insegna del motto “padroni di sé stessi” e confidenti in un solido bagaglio di idee innovative e di voglia di darsi da fare. In questa nuova rubrica vogliamo presentarvi i nuovi giovani creatori di aziende in seno all’Unione, assieme alla loro filosofia aziendale. Il primo di essi è Sandra Martin, coach e consulente di selfmanagement e auto-sviluppo, nonché amministratore della SAMERA Srl di Merano.

filosofia aziendale – muovere l’azienda come un tutt’unoUn qualsiasi sistema non può funzionare meglio delle fonda-menta su cui poggia. E le fondamenta di ogni azienda sono le persone che la conducono e che la caratterizzano con la loro personalità, con il loro pensiero, con la loro azione. Se il ma-nagement è equilibrato, sarà tendenzialmente equilibrata tutta l’azienda.Obiettivo di SAMERA Srl è quello di accompagnare e suppor-tare individualmente nel loro sviluppo personale le aziende e il loro management, riportandoli in armonia e consentendo al quotidiano aziendale di rimettersi in moto. Distaccandosi dalla quotidianità, SAMERA aiuta a ritrovare la tranquillità e l’equili-brio necessari per comprendere, imparare, percepire, riflettere, rilassarsi, muoversi e creare. Nello sviluppare i suoi concetti di coaching, SAMERA prende sempre in considerazione le esigen-ze e le peculiarità specifiche di ciascuna azienda.

scheda - sameRa srlSAMERA Srl si presenta come un centro di competenza inno-vativo e multiprofessionale per il coaching e la consulenza. La sua sede di Merano è punto di riferimento per imprenditori e manager italiani e stranieri. Punto di forza di SAMERA è l’at-tenzione per le persone e per il loro obiettivo imprenditoriale. SAMERA si distingue anche per la sua professionalità e flessi-bilità, che la rendono aperta ad ogni cambiamento e sviluppo in seno all’azienda.

Sandra Martin, T 0473 492 650, H 348 0997 917, [email protected], www.samera.org

ora è più facile creare un’azienda

Volete mettervi in proprio anche Voi? Consultate i nostri esperti a Bolzano (T 0471 310 422) o presso tutte le sedi mandamentali dell’Unione. Inoltre Vi ricordiamo che il 9 novembre 2011, presso la sede centrale di Bolzano, intorno a questo tema, l’Unione organizza una manifestazione infor-mativa gratuita. Per ulteriori informazioni andate alla pagina www.unione-bz.it/corsi.

Venite a trovarci su

Facebook!

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unionemagazine #10/11

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unionemagazine #10/11

formazione www.unione-bz.it/formazione

Disponibile una nuova offerta di for-mazione superiore. Il compito degli operatori amministrativo-commerciali nelle spedizioni è quello di organizzare e coordinare il tra-sporto di merci, dalla materia prima al pro-dotto finito, organizzando i mezzi di traspor-to, pianificando i percorsi e provvedendo al disbrigo delle relative pratiche doganali. In tal modo essi rappresentano un elemento car-dine per qualsiasi azienda operi nell’export e, in particolare, per le case di spedizione e le aziende logistiche. In passato, per questo specifico tipo di formazione le aziende alto-atesine dovevano provvedere internamente. Di recente però è stato istituito un corso di formazione superiore per operatori/operatri-ci amministrativo-commerciali nelle spedi-zioni, rivolto a giovani di età compresa tra 18 e 25 anni che abbiano concluso la formazione scolastica di base. Il corso ha una durata di tre anni - che può essere ridotta a due se il

operatori amministrativo-commerciali nelle spedizioni

candidato dispone già di una formazione di base nel settore commerciale - e viene orga-nizzato e tenuto a Graz in Austria.

dalla teoria alla praticaPresso l’azienda gli apprendisti - debita-mente sostenuti dall’insegnante, che di-spone delle necessarie competenze peda-gogico-professionali - mettono in pratica quanto appreso in teoria. La formazione

L’ordinamento della

formazione professionale

si può trovare online alla

voce • Apprendistato.

intraaziendale occupa quasi l’80 per cento del corso che, per la formazione teorico-scolastica, prevede invece 420 unità didat-tiche per ciascun anno. Vi interessa questa nuova occasione formativa? Per ulteriori informazioni potete rivolgervi a Verena Oberrauch (T 0471 310 317, [email protected]) o all’Ufficio provinciale ap-prendistato e maestro artigiano, T 0471 416 980, www.provincia.bz.it/apprendistato.

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formazione

andare a scuola per salvaguardare la schiena

L’Unione organizza delle consulen-ze individuali sul posto di lavoro. In par-ticolare Vi fornisce informazioni utili su come salvaguardare la salute della Vostra schiena, attrezzare al meglio il Vostro am-biente di lavoro, muovervi in modo corret-to tenendo conto della colonna vertebrale (come sedersi, stare in piedi, portare pesi), varie tecniche di rilassamento, di gestione del dolore e di superamento delle situazioni di stress. Rivolgetevi all’Unione per preno-tare una consulenza individuale in azien-da. Il servizio di consulenza sarà limitato ad un massimo di 30 aziende. Per ulteriori informazioni: Margit Mock, T 0471 310 323, [email protected] (iscrizioni online all’indirizzo www.unione-bz.it/corsi).

Almeno una volta nella vita l’80 per cento della popola-zione ha sofferto di mal di schiena. Molto spesso questi dolori causano limitazioni nella vita quotidiana e lavorativa. In ambito sanitario i trattamenti e le terapie comportano costi elevati. E, dato che il mal di schiena provoca giorni di malattia e di assen-za, a risentirne è anche il mercato del lavoro. Negli ultimi anni, complessivamente, le cause del mal di schiena sono cambiate. Mentre è tendenzialmente diminuita la fatica fisica, aumentano gli errori di postura e i problemi di natura psico-sociali.

Compensare le fatiche È lo stress il primo indiziato dei danni alla schiena. Chi è parti-colarmente affaticato (stressato) professionalmente o privatamen-te, ne subisce le conseguenze. Affermazioni come “questa cosa mi prende lo stomaco”, “sento un peso sulle spalle”, “continuo a subire batoste sul collo” o “ciò mi spacca la schiena” mettono in evidenza la stretta connessione esistente tra corpo, spirito ed anima. Le numerose fatiche devono quindi essere compensate in qualche modo. Non sono solo i momenti di relax che favoriscono l’equilibro interiore. Anche il movimento fisico aiuta ad allentare la pressione sul collo e a riposare. Ci si può muovere o rilassare ovunque – a casa, sul posto di lavoro o quando si è in viaggio.

È fondamentale imparare a stare seduti in modo corretto! Nella prossima edizione Vi forniremo qualche consiglio da mettere in pratica nel lavoro quotidiano.

Il Contratto collettivo nazionale per il commercio e i servizi: per molti un documento ancora pieno di questioni aperte. In cosa consiste un elemento economico di garanzia, cosa sono l’Ente bila-terale o il Fondo Est? L’incremento di produttività interessa anche la mia azienda? Quanto periodo di prova devo concedere? E per quanto riguarda preavviso, licenziamenti e malattia? Le domande a tutte queste complesse questioni Vi saranno offerte nel corso di un incontro della durata di tre ore. La serata informativa dell’Unione si terrà dalle 17.00 alle 20.00 dell’11 ottobre 2011 in lingua italiana e del 18 ottobre 2011 in lingua tedesca. La partecipazione è gratuita per gli associati all’Unione e all’EbK. Per informazioni: Margit Mock e Patrizia Anhof (T 0471 310 323/324, [email protected]). altri interessanti corsi sono disponibili in internet.

Alleviare la pressione Corpo, spirito e anima sono strettamente connessi tra di loro

La guida dell’Unione al Contratto collettivoSerata informativa a Bolzano l’11 e il 18 ottobre

www.unione-bz.it/opuscolo-corsi

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aziende informano

Anche quest’anno il Fondo di so-lidarietà rurale organizzerà un’iniziativa natalizia per la raccolta di fondi. Artisti e pittori dilettanti altoatesini hanno messo gra-tuitamente a disposizione le loro opere per la stampa di biglietti natalizi e di auguri. Per la prima volta saranno anche disponibili delle cartoline realizzate a mano dalle donne del Sud Sudan. Con il ricavato della vendita dei biglietti sosterrete le famiglie altoatesine in gravi difficoltà. Allo stesso tempo, nell’am-bito di un progetto femminile, i cui costi sa-ranno interamente sostenuti dalla diocesi di Bolzano-Bressanone, aiuterete famiglie biso-gnose nel Sud Sudan. Per i biglietti e ulteriori informazioni: www.menschen-helfen.it op- pure nell’ufficio del Fondo di solidarietà ru-rale presso la sede del Bauernbund a Bolza-no, via Canonico Gamper 5, T 0471 999 330.

Da quando, l’anno scorso, è sta-ta potenziata la vendita tramite Fruma Online Shop, si è delineata una tenden-za interessante: oltre agli ordini online di consegna a domicilio sono aumentati notevolmente anche gli ordini da par-te di acquirenti che vengono a ritirare personalmente la merce in magazzino. In particolare, il servizio è stato intro-dotto per i clienti che hanno fretta e che possono così ordinare la merce tramite mail o fax e ritirarla direttamente in magazzino. L’ubicazione ideale del ma-gazzino all’ingrosso di frutta e verdura, nella zona industriale di Bolzano Sud, attira molti nuovi clienti che si lasciano ispirare dall’ampia offerta dei prodotti disponibili.

Iniziativa natalizia del Fondo di solidarietà rurale

Un gioiello per Merano

Fruma: sempre più apprezzata la possibilità di ritirare la merce già pronta

“Unser Ziel das Licht”, Annelies Hofer, S. Nicolò

Piccola ma raffinata – è questa la migliore descrizione di Adamas – Jewellers & More, la nuova gioielleria sotto i portici di Merano. Dietro questo nuovo progetto si cela Patrick Wegleiter, il suo talento di orafo e l’esperienza maturata in oltre 23 anni di attività. Ora, finalmente, Wegleiter è riuscito ad aprire il suo negozio sotto i por-tici. Da sempre, Wegleiter ha fatto della consulenza alla clientela il punto forte della propria professione, una caratteristica che “continuerò a rafforzare anche grazie alla trasformazione in realtà dei desideri individuali dei clienti”. I migliori auguri per un futuro di successo sono arrivati anche dall’Unione: da des. il fiduciario comunale dell’Unione Gundolf Wegleiter, l’assessore comunale Heidi Siebenförcher e Patrick Wegleiter con la moglie Wanda.

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www.sel.bz.it

pR - la cassa di RispaRmio di bolzano infoRma

Assicurazioni – cosa ne pensano gli altoatesini

Su richiesta della Cassa di Risparmio di Bolzano, nel mese di luglio, l’istituto di ricerche di mercato rcm solutions ha effettuato un’indagine, ponendo a 500 altoatesine e altoatesini numerosi que-siti sul tema “assicurazioni”, per comprendere meglio la situazione del mercato assicurativo territoriale. Esattamente la metà degli in-tervistati afferma di avere un “buon feeling” a proposito di assicura-zioni, mentre il 47 per cento parla di una “sensazione negativa” e il restante 3 per cento non fornisce alcun dato in proposito.Alla domanda se attualmente “si sentano assicurati in modo appro-priato sotto tutti gli aspetti”, il 69 per cento degli intervistati rispon-de con un “sì”, mentre il restante 30 per cento (quindi quasi un terzo degli intervistati), non si sente adeguatamente tutelato sotto ogni profilo. I motivi di questa insoddisfazione, secondo gli altoatesini, sono le elevate spese calcolate dagli istituti assicurativi, le insuffi-cienti informazioni ricevute e i disagi creati dalle continue novità.

nuove esigenze – nuova assicurazione!Nel corso della vita cambia anche l’esigenza assicurativa di una persona. Questo è un dato di fatto ormai assodato: esattamente il 92 per cento degli intervistati dichiara di saperlo. Nonostante l’alto livello di consapevolezza, quasi un quarto degli intervistati dice di “non avere mai” (o quantomeno da più di tre anni) esaminato la propria situazione assicurativa.

cambiare l’istituto assicurativoSpesso, dopo un check-up assicurativo personalizzato, ci si pone la domanda se è il caso o meno di cambiare istituto. Il 30 per cento esclude completamente questa opzione, il 20 per cento non rispon-de alla domanda, mentre ben il 50 per cento dice di essere dispo-sto a cambiare. I presupposti per un eventuale cambiamento sono, secondo le risposte fornite, i seguenti: un’offerta più conveniente, una prestazione migliore, più sicurezza/affidabilità, una buona consulenza personalizzata – un buon interlocutore, rifiuto da parte del vecchio operatore di pagare in un caso di danno concreto e mancanza di fiducia nel vecchio operatore.

Per ricevere ulteriori informazioni sul tema “assicurazioni” basta rivolgersi a tutte le filiali della Cassa di Risparmio oppure visitare il sito www.caribz.it.

aziende informano

In un convegno nell’ambito della fiera Klimamobility di Bolzano l’Assoimprenditori ha sollevato il quesito „cosa ci riserva il futuro energetico?“ Una risposta convincente è stata offerta dal Presidente SEL Klaus Stocker. “Il nostro in-carico consiste nel migliorare l’approvvigionamento energe-tico e offrire all’economia altoatesina energia pulita a prezzi economicamente e socialmente adeguati.”Tale processo è in corso e, afferma Stocker, ci ha fatto avan-zare in modo sostanziale. Possiamo fare affidamento sulla disponibilità di fonti energetiche locali, pulite e rinnovabili: risorse idriche, biomassa, sole, vento, geotermia. Ma anche il gas naturale, fonte fossile ecosostenibile, viene importato e distribuito in provincia. Disponiamo inoltre della relativa competenza politica. Ed è SEL ad attuare operativamente tale competenza attraverso l’acquisizione maggioritaria delle cen-trali idroelettriche di Edison ed Enel, con una rete capillare di distribuzione del gas e con telecalore prodotto da biomassa. SEL è particolarmente attiva nel settore dell’energia elettrica. All’inizio di quest’anno ha acquisito la rete di distribuzione di Enel, da parecchi anni fortemente trascurata, rete che nei prossimi anni con un investimento annuale di ca. 15 milioni di euro verrà riportata in uno stato di piena efficienza, affinché tutto il territorio provinciale possa essere servito con uguale qualità e adeguata capacità. SEL sta portando avanti inoltre tre progetti per collegare l’Alto Adige con le reti europee nei settori dell’energia elettrica e del gas. Con il sostegno del set-tore industriale SEL è disposta ad ampliare la rete del gas nella Val Venosta e nella Val Pusteria rendendola anche più capilla-re. La visione di SEL per gli anni a venire comprende l’acquisi-zione al 100% delle grandi centrali idroelettriche come anche l’introduzione dell’azionariato popolare. È questo che SEL secondo le parole del suo presidente Klaus Stocker sta realizzando sulla via del futuro della nostra energia.

pR

energia in Alto Adige:Cosa ci riserva il futuro?

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consulenza legalewww.unione-bz.it/legge

Per le imprese, il trasporto internazionale di merce su strada non significa solo compiere un azione di import o export, ma significa altrettanto la realizzazione del passaggio fisco del-la merce dal venditore al compratore e, pertanto, il trasporto integro della merce è fondamentale affinché la transazione com-merciale vada a buon fine. Il trasporto della merce al compra-tore deve avvenire a secondo parametri di economicità (anche dove il costo dell’esportazione della merce fa spesso parte del prezzo finale del prodotto in vendita), velocità (in un mondo di vendite online i tempi di consegna sono sempre più importanti) e sicurezza (per evitare all’esportatore il rischio di dover rim-piazzare la merce danneggiata). Per adempiere a tali parametri spesso il venditore si affida a un’impresa di trasporto.

Le modalità di trasporto sono varie – una di esse viene discipli-nata dalla Convenzione di Ginevra sul trasporto internazionale di merci su strada (1956) ovvero CMR – Convention des Mer-chandises par Route.

gli obblighi del mittente-esportatoreL’applicazione della CMR presuppone un trasporto della merce in cui il luogo di presa della merce in carico e quello di conse-gna siano situati in Stati diversi, di cui almeno uno aderisca alla Convenzione. La nazionalità e la residenza delle parti contraen-ti è invece irrilevante, visto che l’internazionalità riguarda solo la tratta che la merce deve percorrere. Inoltre, per l’applicazione della CMR, si deve essere in presenza di un contratto di traspor-to a titolo oneroso che molto spesso si configura nella lettera di vettura, la cui accurata compilazione è fondamentale per il mit-tente-esportatore. In caso contrario, infatti, egli diventa illimi-tatamente responsabile, nei confronti del vettore, di ogni spesa, perdita o danno subito a causa dell’inesattezza o insufficienza delle indicazioni.Per quanto riguarda il completamento delle procedure doganali, inoltre, spetta al mittente-esportatore anche l’obbligo di fornire al vettore tutta la documentazione nel caso si renda necessaria la traduzione dei documenti in lingua francese o inglese.

CMR, il trasporto internazionale

di merce su strada

Diversi gli obblighi da rispettare per le parti coinvolte

gli obblighi del vettoreSpetta invece al vettore all’atto del ricevimento della merce di verificare l’esattezza delle indicazioni della lettera di vettura e lo stato apparente della merce e del suo imballaggio. Il vetto-re ha altresì l’obbligo di apporre una riserva sulla lettera della vettura se dovesse riscontrare dei difetti. Se così non avviene, infatti, si presume, fino a prova contraria, il buono stato della merce e del relativo imballaggio. Tutte le riserve contemplate vincolano il mittente solo se espressamente accettate.

Inoltre la CMR prevede che il vettore risponda della perdita totale o parziale o dell’avaria prodottasi tra il momento del ri-cevimento della merce e quello della sua riconsegna così come del ritardo nella consegna ed è tenuto al risarcimento del dan-no verificatosi.Il mittente-esportatore che ha un interesse speciale nella con-segna della merce può in caso di perdita, di avaria e di ritardo, previo pagamento di un supplemento di prezzo con specifica annotazione nella lettera di vettura, chiedere il risarcimento del maggior danno subito.

Renate ennemoser,consulenza legale, T 0471 310 422, [email protected]

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Convegno sull’internazionalizzazione

informazioni e sostegno per le aziende che puntano all’export. Il crescente sviluppo dei mercati internazionali, l’esigenza sempre più diffusa manifestata dai nostri associati di estendersi verso mercati esteri, nonché la posizione geogra-fica privilegiata dell’Alto Adige, ci hanno spinto ad organizzare un convegno in materia di internazionalizzazione, che si terrà il 26 ottobre 2011 presso la sede dell’Unione a Bolzano, in col-laborazione con un partner d’eccezione, l’Associazione italiana commercio estero e che vedrà l’intervento di esperti internazio-nalisti molto conosciuti e apprezzati a livello nazionale.

www.unione-bz.it/leggewww.unione-bz.it/opuscolo-corsi

Avv. Chiara Pezzi,capoarea consulenza legale, T 0471 310 558, [email protected]

la contrattualistica, il marketing e la garanzia nei pagamentiNell’arco dell’intera giornata verranno affrontate tematiche giu-ridiche e commerciali capaci di interessare una grande platea di commercianti, dalle aziende che già hanno intrecciato relazioni d’affari con l’estero a quelle che decidano di affacciarsi sul mer-cato internazionale per la prima volta. Tra i temi all’ordine del giorno ci saranno la contrattualistica internazionale, il marke-ting internazionale e la garanzia nei pagamenti internazionali.

La partecipazione è gratuita ed il programma è consultabile sulla brochure dei corsi organizzati dall’Unione. Per prendere parte al convegno è comunque necessario iscriversi: ulteriori informazioni ed il modulo d’iscrizione su www.unione-bz.it/corsi.

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Comunicate il Vostro indirizzo PEC

per alcune forme societarie la sca-denza è il 29 novembre. Amministra zionipubbliche, società di capitali, società di persone e liberi professionisti iscritti ad albi o elenchi sono obbligati a comunica-re un indirizzo certificato di posta elet-tronica (PEC) al momento della propria costituzione. A prevederlo è il decreto legge n. 185 del 29 novembre 2008.

Quali sono le scadenze? - Le società di nuova costituzione devono

fornire l’indirizzo di posta elettronica certificata al momento stesso della costi-tuzione. In caso di mancata comunica-zione il procedimento di iscrizione sarà sospeso.

- Le società già costituite al 29 novembre 2008 devono fornire il proprio indirizzo di posta elettronica certificata entro e non oltre il 29 novembre 2011.

- Per i liberi professionisti (avvocati, in-gegneri, architetti, consulenti del lavoro, esperti contabili, ecc.) la legge è obbliga-toria dal 29 novembre 2009. La comuni-cazione deve avvenire per mezzo dell’or-dine di appartenenza.

la PeC ha valore legale La posta elettronica certificata ha lo stes-so valore legale di una lettera raccoman-data con ricevuta di ritorno, sempre che

sia mittente che destinatario usino un indirizzo PEC. Tramite la casella di posta certificata il mittente riceve una confer-ma al momento dell’invio ed una seconda quando l’e-mail ha raggiunto il destina-tario. In questo modo tutto il percorso risulta rintracciabile.

la nostra offerta per Voi! L’Unione presenterà, per Vostro conto, una richiesta di PEC presso ARUBA Stan-dard, Legalmail Standard e la comunica-zione PEC presso la Camera di commer-cio di Bolzano.

Ulteriori informazioni: Alessandra Mezzanato, T 0471 310 408, [email protected].

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unionemagazine #10/11

www.unione-bz.it/fiscale

consulenza fiscale

Virna Gatto,consulenza fiscale, T 0471 310 405, [email protected]

Manovra correttiva, tutte le novità fiscali

previste agevolazioni per la costituzione di nuove im-prese. La “Manovra correttiva”, ovvero la legge n. 111/2011, è il risultato della conversione del decreto legge n. 98/2011.Di seguito riportiamo le principali disposizioni di natura fiscale contenute nella nuova norma:

Ritenuta sui lavori agevolabili al 36 o 55 per cento È prevista la riduzione dal 10 al 4 per cento della ritenuta a titolo d’acconto introdotta dal 1° luglio 2010 che le banche o le Poste sono tenute ad operare, all’atto dell’accreditamento al beneficia-rio, sui bonifici effettuati dai contribuenti in relazione a spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio per le quali il contribuente beneficia della detrazione Irpef del 36 per cento o per interventi di risparmio energetico per le quali il contribuen-te beneficia della detrazione del 55.

Perdite fiscali, modifiche al regime Vengono confermate le modifiche all’attuale regime, in base al quale il riporto delle perdite è consentito non oltre il 5° periodo successivo, salvo il riporto illimitato per le perdite conseguite nei primi 3 periodi d’imposta dalla data di costituzione riferite ad una nuova attività produttiva.La modifica prevede che la perdita fiscale conseguita in un perio-do d’imposta possa essere computata in diminuzione dei redditi dei periodi successivi in misura non superiore all’80 per cento del reddito imponibile di ciascun periodo d’imposta, per l’inte-ro importo che trova capienza in tale ammontare; entro il limite del reddito imponibile di ciascun periodo d’imposta successivo e per l’intero importo che trova capienza in tale ammontare se relativa ai primi 3 periodi d’imposta dalla data di costituzione, purché si riferiscano ad una nuova attività produttiva.

Revoca delle partite Iva inutilizzate Su questo argomento l’Unione è già intervenuta con un articolo pubblicato sul numero 9/2011 di unione magazine (vedi pag. 29).

Regolarizzazione per mancata comunicazione di cessata attività Rimane confermato che i soggetti che non hanno presentato la dichiarazione di cessazione dell’attività entro 30 giorni dalla stessa, possono regolarizzare tale violazione versando 129 euro entro il 4 ottobre 2011.

nuovo regime per le imprese di nuova costituzione Al fine di favorire la costituzione di nuove imprese è stata con-fermata l’introduzione di un regime che prende spunto dagli attuali regimi delle nuove iniziative e dei minimi.Dal 2012, quindi, l’attuale regime dei minimi sarà applicabile per il periodo d’imposta di inizio dell’attività e per i 4 successivi, esclusivamente alle persone fisiche che intraprendano un’atti-vità d’impresa o di lavoro autonomo oppure l’abbiano intrapre-sa dal 2008. Maggiori approfondimenti sullo scorso numero di questa rivista (vedi pag. 30 e 31).

Studi di settore Sono state introdotte regole più restrittive in materia di studi di settore, in particolare, sulle sanzioni e sugli accertamenti appli-cabili: in caso di omessa presentazione del modello sarà commi-nata la sanzione in misura massima (2.065 euro); la sanzione per infedele dichiarazione è inoltre elevata del 50 per cento (diventa 150 per cento).È ora possibile, per gli uffici, effettuare l’accertamento induttivo qualora l’errore di compilazione abbia determinato lo scosta-mento significativo (> 10 per cento) del reddito in caso di omessa o infedele indicazione dei dati previsti dal modello per la comu-nicazione dei dati ai fini degli studi di settore o di indicazione di cause di esclusione o inapplicabilità degli studi di settore non sussistenti.

Le scadenze fiscali di

ottobre sono

disponibili online.

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l’unione e i sindacati preoccupati per la congiuntura economica. Le azien-de del settore commercio e servizi non erogheranno ai propri dipendenti, il pre-mio di produzione per l’anno 2010.Il versamento di questo premio dipen-de infatti dai risultati economici della singola impresa. Come punto di riferi-mento degli indicatori macro e microe-conomici del settore vengono utilizzati i dati dell’Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano

il governo procede verso l’unifor-mità degli apprendistati di commercio e artigianato. Primo “round” per Conf-commercio che ha visto riconoscere dalle Commissioni parlamentari di Camera e Senato il principio dell’uniformità della durata del contratto di apprendistato pro-fessionalizzante (o contratto di mestiere) tra posizioni omologhe del commercio e dell’artigianato. È infatti su iniziativa di Confcommercio che le Commissioni sono intervenute su questo punto contro-verso invitando il Governo ad elevare a 5 anni anche per il settore del commercio la durata massima della formazione pre-vista per evitare una situazione di vero e proprio “dumping associativo”. Un primo risultato importante, dunque, al quale ha fatto seguito, nei giorni scorsi, l’impegno del Governo e del Ministro Sacconi ad

RetRibuzioni: le nuoVe taRiffe in VigoRe dal 1° settembRe 2011

La tabella delle retribuzioni per il settore commercio e servizi è dispo-nibile tra i Documenti utili pubblica-ti in internet.

Quest’anno niente premio di produttività

Apprendistato: no alla disparità di trattamento

(Ire). Nel corso degli ultimi dodici mesi, e, più in generale, negli ultimi tre anni, la media di indicatori quali la produtti-vità, il valore aggiunto lordo, il fatturato e il tasso di occupazione ha registrato un -3,4 per cento. Vista la suddetta situa-zione congiunturale, un simile esito era facilmente prevedibile.

[email protected]

adottare in tempi brevissimi un idoneo provvedimento amministrativo per risol-vere definitivamente la questione.Il percorso dell’iter e una sintesi delle novità sono disponibili in internet alla voce News.

InFo

B indice istat a livello nazionale dei prezzi al consumo necessario per

l’aggiornamento del canone di locazione della legge 392/78. La variazione annuale agosto 2010 – 2011 è pari a più 2,8% (75% = 2,1). La variazione biennale è 4,3% (75% = 3,225).

B l’indice di rivalutazione del trattamento di fine rapporto

maturato in luglio è 2,436615 e in agosto 2,784827.

Alberto Petrera, capoarea servizi sindacali, T 0471 310 501, [email protected]

www.unione-bz.it/personale

info lavoro

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Per l’applicazione delle previste norme di legge sulla sicu-rezza sul lavoro, l’Unione offre ai propri associati due pacchetti gratuiti di servizi.

infopoint nel Vostro mandamentoGli infopoint saranno tenuti, sotto forma di colloqui, negli uf-fici mandamentali di Merano, Silandro, Brunico, Bressanone e Vipiteno. Consulenze individuali e tutte le informazioni sull’ar-gomento Vi aiuteranno nell’elaborazione delle diverse tematiche e nell’applicazione del Manuale della sicurezza sul lavoro recen-temente realizzato da Unione e Inail.

prima consulenza in locoPer le prime consulenze in loco, l’Unione ha realizzato una con-venzione con tre note aziende altoatesine. Gli esperti di MC Sy-stem Srl, S&S Consulting e Johann Unterthurner, esamineranno, nell’ambito di una visita nella Vostra azienda, la necessaria do-cumentazione e le possibili misure di miglioramento. Grazie al parere professionale degli esperti sarà possibile garantire una corretta e individualizzata applicazione delle prescrizioni in ma-teria di sicurezza sul lavoro. Scegliete anche Voi di incrementare la sicurezza della Vostra azienda.

Sicurezza sul lavoro: l’Unione Vi aiuta ulteriormente

I nostri nuovi pacchetti gratuiti di servizi

SISTRI, sgradito ritorno

la nuova entrata in vigore il 9 febbraio 2012. Il sistema di tracciabilità dei rifiuti SISTRI entrerà in vigore il 9 febbraio 2012 per tutte le aziende interes-sate con più di 10 collaboratori, per tutti gli impianti di smaltimento e inceneri-mento dei rifiuti e per le imprese autoriz-zate di trasporto dei rifiuti (legge del 14 settembre 2011, n. 148). Le aziende che producano rifiuti perico-losi e non occupino più di 10 collaboratori non sono interessate. Per esse il Ministe-ro deve ancora stabilire una data di inizio. Secondo la legge n. 12 del 12 luglio 2011, essa non deve essere antecedente il 1° lu-glio 2012.

Vi terremo informati!Per quanto riguarda i rifiuti non peri-colosi, il Ministero dovrà ancora defi-nire, a mezzo decreto, alcune eccezioni e semplificazioni. L’Unione terrà i suoi associati costantemente aggiornati in merito agli ulteriori sviluppi in materia di gestione dei rifiuti; la legge 148 è con-sultabile su internet alla voce Norme e leggi.

[email protected]

Sabrina Windegger,tecnico della prevenzione nel settore ambiente, lavoro e igiene, T 0471 310 504, [email protected]

Il manuale

della sicurezza

è online.www.unione-bz.it/sicurezzawww.unione-bz.it/sistema-sistri

info attualità

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