Uniart-RivistaIdea, Via Demetrio Castelli 13. Roddi cap ...A ben vedere, la vena di disprezzo verso...

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Sommario á 8 settembre 2011anno XXVI

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scrivendo alla UNIART-Rivista IDEA via D. Castelli 13, 12060 RODDI D’ALBA.

Il mancato conferimento di dati aggiuntivi o aggiornati, nonché la richiesta

di cancellazione saranno privi di conseguenze pregiudizievoli á Questo numero è stato chiuso in redazione lunedì 5 settembre alle 13,35

fatti9 AL “CENTRO FERRERO” DI ALBA

Un convegno sull’autismo infantile10-12 LA MANOVRA CHE FA DISCUTERE

Le scelte del Governo, le critiche(anche interne) e le proteste

13 BRAIN ALLARGA LA SUA RETE

Il wi-fi gratuito arriva a Dogliani14-15 APPELLO DELLE ACLI CUNEESI

Un fondo di solidarietà per i più giovani: chi ci sta?

18-19 RINNOVATO L’INTEGRATIVONAZIONALE PER LA “FERRERO”Confermati gli incentivi e potenziato l’impegno sociale

22-23 ASPETTANDO “CHERASCO ECOFUTURA”Presentato il ricco programma dell’expo di inizio ottobre

24 IN AIUTO ALLA RICERCA PER I TUMORI

Ad Alba la “Camminata della vita”30-31 A SALUZZO UNA FESTA IN COSTUME

Per i 500 anni della Diocesi32 SBANDIERATORI E MUSICI A BRA

Per il campionato italiano33 SOLE.CO DI RORETO

Soluzioni per i serbatoi interrati34 NEL RICORDO DI DANILO SARTORE

Donato dai suoi genitori il bivacco alpino nel Comune di Acceglio

44-45 ERCOLE OLDOFREDI E IL RISORGIMENTOUna mostra nella sua villa a Cuneo

46 SUCCESSO PER LA SAGRA 2011Cortemilia onora la nocciola Igp

48-55 NEWS DAL PIEMONTENotizie ed eventi della settimana

61 RICORDI DI UN’ESTATEVacanze spagnole con “IDEA”

64-65 TRA CIBO, VINO E LETTERATURA

“A tavola con le parole” a Monforte66-67 (POCO) OLTRE IL CONFINE

Le “Cirque enchanté” rivive in Costa Azzurra

68 NEL SEGNO DEI VINI PREGIATI

Barolo e Barbaresco ci aspettano tutti!

69 BANCA REGIONALE EUROPEANumeri soddisfacenti per il primo semestre 2011 dell’istituto

persone

á IN RICORDO DEL FONDATORE DELL’INAPLI DI SAN CASSIANOIl 10 settembre ad Alba, in fondazione“Ferrero”, si terrà “Missione lavoro” dedicato a mons. Giovanni BattistaGianolio (foto) a un anno dalla sua scomparsa, a cui parteciperà il vescovo,mons. Giacomo Lanzetti

16-17 MONS. GIOVANNI BATTISTA GIANOLIOLa sua missione fu il lavoro

20 GIUSEPPE PIUMATTIBra Servizi vince l’appalto pluriregionale di “Ecopneus”

21 FABRIZIO MANNINO

Stufe uniche ed eterne con Arce26-27 GIOVANNI MONCHIERO

Sanità di buona qualità Ma il problema sono i conti

42-43 SILVIO STUPINOIntervista al Sindaco di Mango

62-63 GIAN MARIA ALIBERTI GERBOTTOI segreti dei Vip visti da vicino

70-71 SARÀ LA CINQUANTESIMA EDIZIONE

Si avvicina il tempo della Mostra del fungo di Ceva

72-73 GARESSIO E LA SUA SAGRA TRADIZIONALE

Sugli scudi la polenta saracena74-75 FESTA PATRONALE DI VERZUOLO

Sei giorni di allettanti proposte 76-77 TANTI EVENTI A DRONERO

Spiccano il carnevale estivo e i fuochi d’artificio finali

81 GINO SPAIl fascino della nuova Mercedes classe C Coupé a Cuneo

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6 L’EDITORIALECome si fa a essere così?

8 IL FICCANASO

L’eterna giovinezza56 UN FIGLIO, CHE AVVENTURA

Speriamo che sia femmina: i tantissimi “perchè sì”

57 CI VUOL FEGATO

«Ho in mente vacanze davvero intelligenti»

58 MODA

Verso uno stile un po’ androgino60 AL CINEMA

Ezio Greggio, il vero re della parodia80 APPUNTAMENTO IN PIAZZA DUOMO

La genialità in cucina82 ARTE

Michele Baretta in cinquanta opere

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lettereá Questa settimana troverete Parola ai nostri lettori da pag. 78

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38-41 I CAMPI ESTIVI DEGLI ALPINI DELLA “TAURINENSE”

approfondimento

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rubriche

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Sottoscrivo la filippica di Oscar Giannino e di quelli che la pensano comelui sulla follia di far barricate per difendere l’aspirazione di chi vorrebbeandare in pensione a 57 anni e si sente defraudato dall’ipotesi che l’ago-gnata mèta del non lavoro retribuito sia spostata un po’ in avanti.

Il Premier, in uno sfogo che potrebbe pure esser comprensibile, ha definito l’Italiaun Paese di cacca. Benito Mussolini che tanti, Antonio Di Pietro in testa, assimi-lano al Cavaliere, la prendeva con maggiore filosofia per quel che se ne sa (allora,forse, non esistevano le intercettazioni illegali del Capo del Governo). Il Duce silimitava a constatare come governare gli italiani non sia difficile, bensì inutile. A ben vedere, la vena di disprezzo verso i sottoposti è la medesima, ma del restoè rimasta identica pure l’attitudine alquanto italiota (nel senso di assai più svilup-pata nella penisola che altrove) a prostrarsi di fronte al potente di turno, essendoperò sempre pronti a saltare sul carro del successore come se nulla fosse, spaccian-dosi per sempiterni rigidi oppositori di quello testé decaduto. Piazzale Loreto e lefile dei partigiani centuplicate a partire dall’aprile 1945 stanno a dimostrarlo. Il corollario di tutto ciò è che, in genere, l’Italia finisce le guerre sul fronte oppo-sto a quello nel quale le inizia, o dovrebbe iniziarle in base ai trattati internazio-nali da essa sottoscritti. Il caso libico ne è l’ultimo fulgido esempio: il 30 agosto2010 Berlusconi, ma pure il battagliero ministro degli esteri, Fran co Frattini,accolsero a Roma, con gli onori che tutti ricordiamo, quello stesso Ghed dafi cheun anno dopo esatto definiscono pazzo, criminale e assassino.C’è poco da fare, è una questione di indole.Vale pure per il dibattito su chi debba pagare i costi della crisi. Al di là delle parole propagandistiche (appare evidente che non debbano esseretar tassati «i soliti noti, i lavoratori, i giovani, le donne», anche non si capisce per-ché queste ultime siano citate come genere a se stante, la qual cosa appare una leg-gera discriminazione. Mi perdonino le femministe), il concetto, a livello di singo-le persone, di enti, gruppi, associazioni e ogni altra componente della collettivitànazionale è uno solo: «Io ho già dato fin troppo, adesso tocca agli altri».Nei giorni scorsi, in una rubrica radiofonica dedicata ai consumatori, ho ascoltatoallibito le lagnanze di un turista che ha dovuto partire per un viaggio esotico conun giorno di ritardo a causa di un problema all’aereo. Al fine di aspettare il volo giusto nel modo meno stressante, con la sua fidanzataè stato ospitato in un hotel a cinque stelle a carico della compagnia che, in più, gliha offerto a titolo di ulteriore riparazione un biglietto di andata e ritorno per duepersone per qualsiasi destinazione, da usufruire entro sei mesi. Arrivato sul posto, il nostro ha deciso di “recuperare” il giorno perso fermandosi(ovviamente pagando l’albergo) una settimana in più.Rientrato in Italia, è intenzionato a chiedere il rimborso completo della vacanza,accampando il danno morale infertogli dal tour-operator e dalla compagnia aerea.I consulenti legali schierati dall’emittente, dopo aver ascoltato il suo sfogo, han -no detto e fatto nulla per dissuaderlo. Anzi, uno di loro gli ha confermato chequal che possibilità di vincere l’eventuale ricorso ce l’avrebbe.Ecco, a me pare un caso paradigmatico. Il nostro, forse, non è un Paese di quellacosa là, però c’è più di un suo abitante che fa di tutto perché lo sia.

COME SI FA A ESSERE COSÌ?

I COSTI DELLA CRISIDEVONO SEMPREESSERE A CARICO

DI ALTRI. ECCO UN ESEMPIO FORSE

PARADIGMATICODELL’INDOLE

CHE SEMBRA VADAPER LA MAGGIORE

IN ITALIA

Claudio Puppione

L’editoriale

6 á 8 settembre 2011

n A PROPOSITO DEL CLASSICO“NON TOCCA A ME”Il sindaco di Roma, GianniAlemanno, ha qualche problemad’immagine con i concittadinie così non esita ad alzare i toni.Si sa: urlando, spesso si riesce a spostare l’attenzione dai temi a rischio o quanto meno a posticipareil momento in cui dovranno essereaffrontati. È prassi consolidatafra i nostri politici e uno dei motivi del nostro costante essere sull’orlo del baratro, figurarsi se può sottrarsiil primo cittadino della capitale.Ma proprio esagera quando minacciadi fare sfracelli contro l’istituzione del pedaggio sul grande raccordoanulare. Così come non si possonotollerare quelli che non accettano che diventino a pagamento tuttele autostrade italiane. La Lega nordè in vistoso affanno, ma ragionamentisimili, specie di questi tempi, le ridanno ossigeno (e molto).

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La notizia appare su un importante quotidiano, incuriosisce e ingolosisceinsieme: la sperimentazione effettuata su un vermetto fa sperare nella vitafino a 150 anni. Un noto politico, a dire il vero, l’aveva immaginato, fissan-do giocosamente, ma non troppo, la sua aspettativa giusto a quell’età. Ora

quei sogni indossano un abito scientifico. Ovvio che il progresso allunghi comunque la vita, palese che i nostri ottant’anni benportati fossero nel secolo scorso decrepite eccezioni, stavolta però parlano i risultatirigorosi e dettagliati d’una ricerca. Alcuni studiosi, modificando un gene, sono riusci-ti a moltiplicare per dieci l’esistenza d’un vermetto. E siccome quello stesso gene èpresente nell’uomo, crederci (non illudersi) diventa naturale, pur con tutti i distinguoe le prudenze del caso, ché il percorso è lungo come la vita che verrà e pure tortuosocome quella che già ci tocca. La notizia ingolosisce. Perché il mito dell’eterna giovi-nezza non è mai stato inflazionato come oggi. E chi se li ricorda, tra i quarantenniodierni, che infatti, a frotte, continuano a vivere in famiglia alimentando tra comodi-tà e precarietà la leggenda dei bamboccioni, i nonni che andavano in palestra, indiscoteca, in moto, a fare rafting? C’erano i nonni delle favole, con i baffi gialli e lenuvole di fumo, e le nonne bianche che cucinavano e cucivano, con i grembiuloni e icapelli raccolti, con il sorriso dolce e l’odore di lavanda. I loro coetanei d’oggi stupiscono per energia, anche se talvolta, palesemente, bluffa-no. Di più le nonne, diciamo la verità, piallate in viso e rimodellate nel corpo: alcunesfidano il tempo, ma anche la gravità, allungando fili di malinconia e ironia. E pre-miando, per riflesso, l’incedere sereno di chi sa essere bella a ogni età senza imbrogli.Divagazioni a parte, prepariamoci tutti a scollinare ampiamente il secolo: un’altravita omaggio per imparare cose nuove e divertirci, ché tanto non saremo matusa, mavitalissimi eterni giovanotti. Né ci sconforti il pensare che con le gioie si moltipliche-ranno anche i dolori, perché un altro studio, fresco fresco, promette di tramutare inrealtà un vecchio film, consentendo all’uomo di resettare la memoria annullando iricordi spiacevoli e trattenendo solo quelli ok: delusioni e lutti ci scivoleranno addos-so, basterà un interventino e reagiremo in automatico, ci saranno quarta e quinta etàdopo la terza, la mezza si festeggerà oltre i 70, accenderemo un mutuo a 110 anni eci sposeremo a 120. Sarà tutto un mondo di trastulli, di Interrail ed Erasmus perarzilli vecchiettini, con la saggezza e la grinta finalmente allineati, con i progetti infi-niti, con la pensione dorata... La pensione? Ommammamia... Sullo stesso importante quotidiano che narra del vermetto miracolato e delle possibi-lità di estendere all’uomo il beneficio si riporta di risorse limitate, risparmi erosi, pre-cari senza futuro e di futuro precario. I nostri politici (molti di mezza età... con inuovi canoni) alzano la soglia pensionistica, rivisitano norme senza badare ai nostrisacrifici, tagliano su tutto e dappertutto sono in rosso, al punto (caso estremo, maregolarmente denunciato) da negare farmaci importanti per mancanza di fondi. Vuoi vedere, allora, che ci toccherà faticare per due vite, nutrire persino pronipoti chemai potranno farsi largo nel lavoro, trascinare e sommare preoccupazioni, fare i conticon una sanità prosciugata che tradirà le nostre speranze di tagliando e ringiovani-mento, perdere persino (se è crisi, è crisi) gli sconti d’argento al cinema e sul bus? Alla fine, sia chiaro, sceglieremo tutti di vivere lo stesso, ma le controindicazionisono da valutare. Quelle, il vermetto non ce l’ha...

L’ETERNA GIOVINEZZA

UNO STUDIO SCIENTIFICO

ALIMENTA IL SOGNO DI VIVERE

FINO A 150 ANNI.A BEN PENSARCI,

SAREBBE DAVVEROUN AFFARE?

Antonio Barillà

Il ficcanaso

8 á 8 settembre 2011

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AL “CENTRO RIABILITAZIONE FERRERO”

Ad Alba un convegnosull’autismo infantile

La società della comuni-cazione in cui viviamomanifesta particolaresensibilità verso i disagi

infantili che rendono difficile ilcontatto con gli altri e riducono lepossibilità di mettere in atto com-portamenti allineati al contestosociale. Oggi desideriamo, piùche in altri tempi, essere sempre

ducative e scolastiche (asilo ni do,scuola materna). Ciò è possibilequando il disturbo è riconosciutoo sospettato precocemente inmodo differenziato rispetto airitardi di sviluppo che tendono acompensarsi nel corso dell’evolu-zione. I primi sospetti perciò dovrebberoemergere in chi ha regolari con-

confermata - che queste personeabbiano un loro mondo internoche non riesce a comunicare; eanche per il fatto che la causanon è ancora ben nota. È infattifinalmente tramontata l’ipotesi diuna causa “relazionale”, cioèaddebitabile al la qualità delleprime cure e relazioni instauratecon il neonato. Prende credito

“connessi”, competenti e ade-guati. Inoltre desideriamo, essen-do così esposti socialmente, otte-nere buone performances in tuttii campi. Lo confermano le diffuseansie da prestazione (di non otte-nere cioè prestazioni adeguatealle attese) non solo in ambiti la -vorativi e scolastici, ma anche neltempo libero. Le difficoltà della comunicazione,della relazionalità sociale e del-l’emotività e della capacità di ap -prendere ed eseguire azioni sonosempre presenti nei disturbi dellospettro autistico, cioè nelle mani-festazioni accomunabili nel ter-mine “autismo”.Si può comprendere allora il mo -tivo per cui tali difficoltà, presen-tandosi come il negativo di quan-to attualmente è atteso, e ma - nifestando spesso non comunirisorse di intelligenza, ma solo inmodo settoriale, suscitino nellasensibilità dei giorni no stri inte-resse e desiderio di por vi rimedio.L’assenza di linguaggio verbale ela difficoltà nel tenere conto deglistati emotivi altrui sono ulterioriaspetti che toccano nel vivo leattese e le sensibilità odierne. Questa patologia è resa ancor piùmisteriosa per l’impressione -

tatti con il bambino nei suoi primitre anni: i familiari e i pediatri.Oggi il sospetto precoce e l’ap-profondimento diagnostico suc-cessivo sono possibili in quanto siè riusciti a identificare una decinadi tratti tipici che funzionano dacampanello d’allarme. Sono se -gni comportamentali che nonrichiedono e sami o analisi parti-colari, ma affinamento di capaci-tà osservativa del comportamen-to del bambino relativo alla co -municazione, alla motricità, allacapacità di accettare l’interazionecon l’adulto.Presso il CENTRO RIABILITAZIONEFERRERO si terrà, sabato 22 otto-bre, un convegno dedicato pro-prio alla possibilità di ricono-scere i segni precoci del distur-bo. L’evento è aperto a medici(per i quali sono stati richiesti icrediti e.c.m.), operatori dellariabilitazione infantile (e.c.m.richiesti per neu-ropsicomo-

tricisti), famiglie e operatorisocioeducativi.Forniranno indicazioni sullapatologia, sull’evolutività e sulriconoscimento di segni precocineuropsichiatri infantili e neu-ropsicomotricisti dell’Uni versitàdi Torino (Dipartimento di pedia-tria), in collaborazione con l’é -qui pe del CENTRO RIABILITAZIONE

FERRERO di Alba.Dott. Giovanni Chiavazza

(psi cologo - psicoterapeuta -Dire zione scientifica e metodologica Servizio

ambulatoriale per l’età evolutivaCENTRO RIABILITAZIONE FERRERO)

una possibile plu ralità di fattori,genetici e di altro tipo.Questi disturbi si presentano conuna frequenza da uno a cinquecasi su mille: dunque non sonocosì rari e risultano in tendenzialecrescita. Difficilmente da essi siguarisce, ma possono evolvere emigliorare progressivamente eanche di mol to, se seguiti preco-cemente.Il problema cruciale, nonostantela grande sensibilità sociale versodi essi, è la difficoltà di arrivare auna diagnosi precoce. La prima segnalazione di un so -spetto avviene spesso, infatti, suiniziativa della scuola materna. Il problema è tanto più pressantese si considera che un interventoprecoce, che inizi en tro i primi treanni di vita, ha no tevoli chancesdi migliorare la situazione evolu-tiva e, se non di guarire del tutto,di superare molte difficoltà di co -municazione, di comportamento,di so cia liz za zione.Non si tratta, però, di cure “indi-viduali”. In coerenza con il tipo diproblema, il trattamento di tali di -sturbi deve di necessità coinvol-gere tutto l’entourage sociale delsoggetto in difficoltà: dalla fami-glia innanzitutto alle strutture e -

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ip Ü 8 settembre 2011 Ü 9

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manovra. Fra esse spicca quella diGuido Crosetto, sottosegretario diStato alla difesa che poche settima-ne fa sulla pagine di “IDEA” erastato molto netto nel criticare lapo litica economica del ministrodelle finanze, Giulio Tremonti.Nei giorni scorsi l’esponente cu -neese del Pdl non ha avuto pelisulla lingua nel giudicare inoppor-tuna la divulgazione dei redditiindividuali che, quando fu attuatadal ministro del governo ProdiVin cenzo Visco, fece gridare allo“Sta to di polizia (fiscale)” quellostesso Berlusconi che oggi, invece,avalla la pubblicazione dei dati inpossesso dell’Agenzia delle entra-te, la quale potrebbe benissimo at -tivarsi senza attendere le segnala-zioni dei cittadini smaniosi di tra-sformarsi in delatori.Insomma, regna la confusione, conad esempio le festività civili chespariscono e poi ricompaiono, con

il consenso di quegli stessiche ne avevano proposto lasoppressione. Pare che l’u -nica a non essere più go -

duta dai lavoratori sa ràle festa del

Santo Pa tro no della propria città,ma al riguardo è lecito nutrire dub -bi: ve l’immaginate il miracolo diSan Gennario trasferito “ope legis”alla domenica più vicina? E, soprattutto, chi riuscirà a con-vincere i napoletani?Poiché non si sa come finirà la fac-cenda, tanto vale dare spazio a chirischia di subirne le conseguenzepeggiori e quasi mai ha voce in ca -pitolo. Fra questi c’è il cuneeseGian Paolo Sandri, noto ai lettori di“IDEA” per l’impegno a favore deiportatori di handicap, categoria acui egli stesso, con orgoglio, appar-tiene. Ecco cosa ha scritto al la no -stra rivista: «In molti tentano dicogliere se e quali siano le novitàimmediate per le persone con di -sabilità e loro familiari contenu-

All’insegna dello slogan “La democrazia è in pericolo”, il “popoloviola” di Cuneo ha indetto una mobilitazione che si concluderà oggi,giovedì 8 settembre: «Tre giorni didibattiti, video, documentari, musica,spunti di riflessione. Siamo indignati,ma anche qualcosa di diverso. Ormail’indignazione non basta. Bisognaribellarsi, esigere onestà, moralità,rettitudine; pretendere che la leggesia uguale per tutti e che le regolevalgano per tutti. Bisogna fare di tuttoperché il Paese non vada in default e perché paghino la crisi i più benestanti e non sempre i soliti noti,come i lavoratori, i giovani, le donne echi è già vulnerabile e fragile. Da ben20 anni il potere è nelle mani di unPresidente del Consiglio piduista(della P2), l’uomo più ricco d’Italia, dienorme potere mediatico. Ha parlatomale del Paese dicendo di volerseneandare? Bene, noi non lo fermeremo.Anzi, che se ne vada per sempre!»

I sindaci dei piccoli Comuniin prima linea controla minaccia di soppressione

LA MANOVRA-BISFA DISCUTERE(E NON È CHIARA)

Frai critici delle scelte

governative di agosto si èmesso in luce il deputato del

Pdl, sottosegretario di Stato alladifesa ed ex sindaco di Marene,Guido Crosetto. È fra i principali

esponenti dei “frondisti” enon ha avuto timore a

esporsi.

Claudio Puppione

RENDERE PUBBLICI I REDDITI? LO FECE GIÀ VISCO...

ASilvio Berlusconi nonfa piacere che lo sidica, però l’attivitàgovernativa anti-crisi

del mese di agosto ha sfiorato lecomiche, con la speranza che lafarsa non si trasformi in tragediaper il Paese. Non che possano dirsifuori dalla pantomima le forze diopposizione, capaci solo di critica-re e interessate a far cadere l’E -secutivo per rimpiazzarlo con pro-pri uomini. Se ne sono viste e sen-tite di ogni colore, con decisioni“irrevocabili” abiurate a meno di24 ore dalla loro divulgazione.Il risultato è un ulteriore calo dellacredibilità del Paese e l’aumentodel le preoccupazioni per il futuro.La situazione resta, come si suoldire in questi casi, fluida: non si sabene quali saranno le decisioni(forse) definitive e chi dovrà farse-ne carico. Certo è che nella stessamaggioranza di centro-destra più voci si so -no alzate (e si alza-no) per sottoli-neare le incon-gruenze della

10 á 8 settembre 2011 á la politica che non capiamo

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te nella manovra-bis. Gli aspettiche più peseranno sul sociale sonodue: le restrizioni agli enti locali el’anticipo della riforma fiscale eassistenziale. Tutte le pa role spesesui tagli, mi chiedo, riescono a dircila gravità delle loro conseguenze?Ho molti dubbi al riguardo. Oc cor -re essere coraggiosi e dire che cisono persone che hanno la dote dies sere “avvoltoi” e approfittano dimomenti di smarrimento e dispe-razione per portare a casa risultatipositivi per se stessi. Chi lavora nelcampo del sociale, per aiutare e so -stenere le persone disabili, lo fa pergiusta causa o a scopo di lucro?L’af fannosa ricerca di risposte mifa passare notti insonni. Sì, ci sonomolte persone che lavorano perdifendere i diritti dei “deboli”, male mele marce, anche se poche, sifanno sentire. Sono triste nel senti-re la disperazione dei genitori dialunni disabili che subiranno taglidi ore sulle as sistenze fisiche e, inpiù, si vedono cambiare gli assi-stenti fisici perché ormai i Comuni

sono costretti a dare l’appalto a chioffre il costo più basso. Questemam me si chiedono: “Perché noncapiscono che i nostri bimbi nonsono pacchi, bensì la cosa più pre-ziosa che abbiamo? Perché, invecedi investire per i nostri figli, gioca-no al ribasso?”. I genitori sannoche la colpa non è dei Comuni, maal di là di questo io, più che rattri-starmi con e per loro, non so cosarispondere. Cre do però che nonvadano lasciati soli e sia responsa-bilità di ognuno non fermarsi al -l’indignazione. Un amico mi hafatto leggere questa frase di donBen zi che fa riflettere: “Disabili?Voi siete abili! Avete l’a bilità di sta-narci dal nostro egoismo. E di que-sto non vi saremo mai sufficiente-mente grati”. La diversità è ungrande valore, ma solo a parole,perché quando si passa ai fatti...».Fra le ultime dichiarazioni critichesull’operato dell’Esecutivo, a ripro-va di come pure la questione deitagli agli enti locali sia poco chiara,citiamo quella di Lido Riba, presi-

I sindaci di Cuneo e Busca, AlbertoValmaggia (Pd) e Luca Gosso(Udc), in posacon il primo cittadino di Varese, AttilioFontana (Leganord) durante la manifestazionedei Comuni indettaa Milano (foto sotto)

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IL CARROCCIO INTANTO RILANCIA LA FESTA DEI POPOLI PADANIIl 16 settembre consueta cerimonia al Pian del Re e pranzo al Pian della Regina,con l’annunciato comizio di Bossi a Paesana. E per il ciclismo professionistico...

Dopo le manifestazioni organizzate a Torino all’inizio delmese, con la partecipazione dei nomi più importanti delmovimento, a metà settembre tornerà la Festa dei popolipadani, il tradizionale appuntamento celebrato dalla Le -ga nord in provincia di Cuneo.L’evento vedrà la partecipazione dei vertici del Car -roccio, primo tra tutti annunciano gli organizzatori mal-grado l’incidente casalingo di cui è rimasto vittima il“Se natur”, il segretario federale e ministro delle riformeUmberto Bossi (foto in alto), accompagnato dal ministroper la semplificazione normativa, Roberto Calderoli, edal governatore del Piemonte e segretario nazionale pie-montese della Lega, Roberto Cota (foto al centro).Si comincerà giovedì 15 settembre, alle 8, con la parten-za della seconda cicloturistica Monviso-Venezia, corsanon competitiva che seguirà il tragitto del Po per arrivarenella Serenissima in occasione del comizio finale di do -menica 18. Promotore di questa simpatica iniziativa, chenel 2010 ottenne un ottimo successo di partecipazionepopolare, è il senatore Michelino Davico (foto sot to), sot-tosegretario di Stato agli interni.Venerdì 16 settembre, al Pian del Re, alle 12,30 si svol-gerà la consueta cerimonia del prelievo dell’acqua allesorgenti del Po con l’ampolla, seguita dal pranzo con leautorità alle 13 al Pian della Regina (posti fino a esauri-

mento; per le prenotazioni tel. 0175-94907).La festa si concluderà alle 16 a Paesana, in piazza Pia -ve, con il comizio di Umberto Bossi.Il sottosegretario Davico è anche l’anima del primo “Girodi Padania” che, come riferiamo anche in altra pagina, èpartito il 6 settembre da Paesana, portando i corridori (sisono iscritti grandi nomi del ciclismo italiano e mondia-le, come Ivan Basso) a Laigueglia. Le altre quattro tappe:il 7 settembre, Loano-Vigevano; oggi, giovedì 8 settem-bre, Lonate Pozzolo-Salsomaggiore; 9 settembre, No ce -to (Parma)-San Valentino di Brentonico (Trento); 10 set-tembre, Rovereto-Montecchio Maggiore (Vicenza)Barolo e Cherasco hanno ospitato le serate di presenta-zione della «nuova stella del ciclismo», con gli interventidi Roberto Cota e di Gianna Gancia, seguiti da sponsor epersonalità sportive al fianco del presidente dell’asso-ciazione sportiva “Monviso-Venezia”, Michelino Da vico,e di quello della società ciclistica “Alfredo Bin da”, RenzoOldani. In passerella sono saliti: Faustino Coppi, AndreaBartali, Andrea Aimonetto, Pietro Caucchioli, GiancarloFerretti, Domenico Cavallo, Alberto Minetti, Matteo Cra -vero, Italo Zilioli, Paolo Lanfranchi e Ivan Gotti.Contro la manifestazioni agonistica si sono levate prote-ste da parte dell’estrema sinistra, i cui militanti hannoanche minacciato di sabotare la competizione.

12 á 8 settembre 2011 á la politica che non capiamo

dente di Uncem (Unione nazionaleComuni, comunità enti montani)Piemonte: «Siamo allibiti dall’as-surdità dell’emendamento presen-tato dal relatore Antonio Azzoliniche vorrebbe correggere e addirit-tura mi gliorare l’articolo 16 dellamanovra che prevede l’eliminazio-ne dei piccoli Comuni. È incredibi-le e incommentabile l’attacco allepiccole realtà, alle istituzioni piùvicine ai cittadini, che emerge conuna forza devastante da questamodifica all’articolo 16, compresoin una manovra che l’Uncem, dalprimo giorno, ha bollato come ini-qua. Non accettiamo la modifica diAzzolini che peggiora ancora di piùla situazione e che viene, invece,trionfalmente indicata come “sal -va Comuni”. La mobilitazione deiComuni, in particolare di quellipiccoli e compresi nelle aree mon-tane, non si fermerà e sarà ancora

più forte. L’Uncem ha riunito laGiunta della Delegazione piemon-tese e i presidenti delle Comunitàmontane nel pomeriggio di lunedì5 settembre a Torino. Nelle prossi-me ore decideremo le iniziativeche vedranno, ancora una volta,insieme i sindaci, gli amministrato-ri e i cittadini di 1.206 Comunipie montesi. L’Un cem, sindacatodegli enti e del territorio montano,è pronta a reagire agli attacchi dicoloro i quali sono intenzionati acancellare la rappresentanza de -mocratica dei territori, nasconden-do queste intenzioni, che ricorda-no quelle del ventennio fascista,con propagandistici vantaggi dirisparmio per le casse dello Stato,dimenticando che i piccoli Co -muni non hanno mai contribuitoad alzare la spesa pubblica e a farlievitare i “costi della politica”».Non sono soltanto gli amministra-

tori degli enti più piccoli a cavalca-re la protesta. E, soprattutto, nonsono solo quelli di centro-sinistra,sospettabili di scendere in piazzaper partito preso, come senz’altrofanno i politici di professione e,spia ce dirlo, pure alcuni sindacati.Per tacer della Lega, che da un mo -mento all’altro potrebbe decideredi mandare tutti a casa, il presiden-te della Regione Lom bar dia, quelRoberto Formigoni che per moltipotrebbe essere uno dei futuri lea-der nazionali del centro-destra, èfuribondo e, al pari di diversi suoicolleghi del resto della penisola,tuona contro un Governo che, puressendo re sponsabile del 60% del -la spesa pubblica italiana, chiedealle Re gioni (che concorrono al de -ficit, sanità compresa, solo per il25%) di compiere ben oltre la metàdei sa crifici. Avvicinarsi all’equitàsembra davvero un’utopia...

L’opinione pubblica perplessa (e soprattutto intimorita)dalle giravolte su norme date per sicure e risolutivee poi abiurate da chi le ha ideate nel giro di 24 ore

Sindaci e altri amministratorilocali (nella foto sotto: LidoRiba, presidente di Uncem

Piemonte) non mollano,nonostante l’apertura

del Governo che ha proposto di mantenere i Consigli dei

piccoli Comuni, con riduzionedei componenti e senza

gettone, con l’obbligo dellosvolgimento in forma

di unione di tutte le funzionifondamentali già dal 2013

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BRAIN allargala sua copertura

Carlo Bottero

Non lascia, raddoppia!Crescono sia nellacapillarità di diffusio-ne che nel numero di

utenti i servizi di BRAIN, la retegratuita di connettività a internetsenza fili, partita da Bra, già este-sa alla vicina Cherasco, che, abreve, toccherà anche Dogliani. Il vivace centro langarolo ha ade-rito al progetto avviato dall’Am -ministrazione comunale della cit -tà della Zizzola, dal l’Ascom Bra edagli aderenti al centro commer-ciale naturale “La Zizzola”, a cuisi è in seguito aggiunto il Comunedi Cherasco, per creare un’ampiaarea dove garantire all’aperto unaconnessione ventiquattr’ore suventiquattro. Inoltre è già avviatoil progetto per estendere la co -pertura alle frazioni di Bra e che-raschesi.

CARTE PER I TURISTI

È nuovo anche un servizio tuttodedicato al turismo. Negli alberghi e negli uffici diaccoglienza turistica dei Comuniserviti dalle infrastrutture di BRAINsaranno distribuite ai visitatoristranieri speciali tessere del tiposcratch card che daranno acces-

della ditta Elsynet di Bra e dellacollaborazione del consorzioTopix-Torino Piemonte internetexchange che ha installato a Brauno dei suoi punti di accesso allarete. Nei prossimi giorni, nelcorso dell’edizione 2011 di “Che -ese-Le forme del latte”, in pro-gramma a Bra dal 16 al 19 set-tembre, sarà dato accesso allarete di connettività BRAIN a tutti igiornalisti accreditati all’evento,come già avvenuto nelle prece-denti edizioni della famosa fieracasearia mondiale. La gestione della rete è curata

dall’associazione BRAIN, entesen za scopo di lucro che rag-gruppa le realtà dei settori pub-blico e del privato che hanno datovita all’iniziativa. L’associazione BRAIN è guidatadal presidente dei Giovani im -prenditori Confcommercio del laprovincia di Cuneo, Lino Mollo,coadiuvato dai vicepresidentiMassimo Borrelli, assessore al -l’in novazione del Comune di Bra,e Luigi Barbero, direttore del -l’Ascom Bra e presidente del -l’ente turismo territoriale “Al ba,Bra, Langhe e Roero”.

so im mediato alla rete. Nei pros-simi giorni inizierà la distribuzio-ne dei primi cinquemila esempla-ri. Tutti coloro che invece dispon-gono di un numero di telefonomobile nazionale possono utiliz-zare la connessione semplice-mente connettendosi alla retesenza fili BRAIN dovendo, solo peril primo accesso, compilare ilform di registrazione.

IL PROGETTO

Il progetto, nato nel 2008, si av -vale della partnership tecnica

la costante capacità di essere all’avanguardia Ü 8 settembre 2011 Ü 13

Prossimamente il serviziosarà esteso a Do gliani e nelle frazioni di Bra e

Che rasco. Cinquemila cartesa ranno distribuite ai turistiin hotel e uffici accoglienza.

Sono più di tremila gli utenti registrati al servizio

Da sinistra: l’assessore cherascheseDavide Barberis, il presidente di “Brain”Lino Mollo, il funzionario dell’AscomBra Enzo Basso, la presidente del consorzio “La Zizzola” LucianaBonetto, il direttore dell’Ascom Bra e presidente dell’Ente turismo territoriale Luigi Barbero, il sindaco di Bra Bruna Sibille, il primo cittadino diCherasco Claudio Bogetti e l’assessorecomunale braidese Massimo Borrelli

LA RETE GRATUITA ARRIVA A DOGLIANI

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14 á 8 settembre 2011 á perché il futuro sia meno oscuro

“Chiamati al la -voro”. A Ga -ressio, duran-te Aclinfesta

2011, la sede provinciale delleAcli di Cuneo ha lanciato un ap -pello «a tutti coloro i quali, nelmondo del lavoro, godono dimaggiori tutele, che hanno unostipendio o una pensione sicuri,affinché collaborino a creare unfondo di solidarietà che possa ga -rantire la protezione sociale per ilavoratori precari e svilupparepo litiche di inserimento lavorati-vo per i giovani. Si tratta di unasorta di intervento di solidarietàintergenerazionale tra vecchi egio vani, pensionati e precari, in -clusi ed esclusi, per esempio, conla devoluzione di una parte dellostipendio o della pensione, maga-ri anche soltanto dell’uno percen to o dell’uno per mille, a favo-re di chi è in difficoltà. Tra i primisostenitori e attori di questa ini-ziativa facciamo appello agli ap -partenenti alle categorie piùimmuni dalla crisi, come managerpubblici e privati, politici, pensio-nati, dipendenti e autonomi conredditi elevati. L’operazione, in -dispensabile in questo momentodi emergenza, dovrebbe prosegui-re per due o tre anni, per poterrealizzare qualcosa di valido eduraturo nel tempo». Infine un “nota bene”: «Propostaprovocatoria, ma forse non trop-

po: i nostri parlamentari, consi-glieri regionali e alcuni managerpubblici non potrebbero viveredignitosamente, per due o tre an -ni, con 5 mila euro al mese, al po -sto de gli attuali emolumenti?». Solo una provocazione? Lo chiediamo a Elio Lingua, diret-tore provinciale delle Acli di Cu -neo, firmatario della propostainsieme al presidente provincia-le, Sergio Ta ricco. «Visto il tempo che viviamo lanostra non è una provocazione,ma la realtà: ci sono molti giovanialla ricerca del lavoro e non c’èun sistema che li tuteli. La miagenerazione, che ha la fortuna dilavorare, i pensionati che godonodi un buon reddito e tutti coloro iquali sono tutelati dovrebberocontribuire al futuro dei giovani,anche economicamente. Ci sonomigliaia di giovani precari: rite-niamo necessari dei sacrifici con-creti. E anche la politica devedare finalmente un segnale fortealla popolazione».Ci racconta la realtà delle Acli inprovincia di Cuneo?«Quasi 36 mila soci e 263 circolisparsi sul territorio provincialeper svolgere un’attività di tipoassistenziale e culturale, oltre aun’azione di presidio sociale neipiccoli centri. L’associazione èpresente in provincia di Cuneodal 1947 e svolgiamo i nostricompiti grazie a sette sedi: oltre a

Chi oggi è più tutelato aiuti i giovani precariaderendo a un fondo di solidarietà: l’appellodelle Acli pare non smuova le coscienze...

“CHIAMATIAL LAVORO”:CHI RISPONDE?

Le immagini qui sopra si riferiscono a recentimanifestazioni organizzate dalle Acli(Associazioni cristianelavoratori italiani)in provincia di Cuneo.L’appello su cui “IDEA” sisofferma è stato diramatoin occasione di “Aclifesta2011”, evento indettoa luglio a Garessio

Ilaria Blangetti

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Cuneo, anche Alba, Bra, Ceva,Mondovì, Saluzzo e Savigliano.Siamo un’associazione di promo-zione sociale, oltre che una picco-la impresa, perché nel sistemaAcli ci sono 168 persone che vilavorano, includendo l’Enaip,l’Ente Acli istruzione professio-nale, e la cooperativa sociale Ge -sac che gestisce mense aziendalie scolastiche e, soprattutto, nellospirito dell’associazione, si occu-pa della mensa dei poveri (a Cu -neo è stata costituita dall’Asso -cia zione dei Tommasini, in colla-borazione con Caritas, le associa-zioni “Orizzonti di pace” e “SanTommaso” e le Acli). La nostraattività di associazione vienesvolta tramite alcuni servizi co -me il Patronato Acli, l’Acli servi-ce srl che svolge attività nelcampo dei servizi fiscali, il Cen -tro turistico Acli e lo Spor tellogiuridico del consumatore. Ab -biamo anche un progetto impor-tante che riguarda le adozioni adistanza, seguite dall’Ipsia (Isti -tuto pace sviluppo innovazioneAcli), con progetti in Ke nya, Tur -chia, Brasile e Romania».Per quali motivi sarebbe beneassociarsi alle Acli?«È un’associazione presente sulterritorio e, soprattutto, un’asso-ciazione dalla parte della gente. Iservizi che abbiamo, e che ho il -lustrato, sono nati a seguito dellerichieste dei tesserati che nehanno manifestato l’esigenza. I -noltre siamo un’associazione de -mocratica, sempre alla ricerca di

nuove forze: ogni quattro anniabbiamo l’elezione dei consiglidirettivi e abbiamo regole ferreeche non permettono, ad esempio,a un presidente provinciale diessere eletto nella stessa caricaper più di due mandati. Se avve-nisse ciò anche a livello politicosi potrebbe realizzare un veroricambio generazionale!». Ma come sviluppate la vostra a -zione sociale?«Siamo fedeli a tre parole: demo-crazia, Chiesa e lavoro. In autun-no abbiamo un incontro naziona-le di studio proprio sul tema dellavoro. A livello cuneese affron-tiamo la tematica in modo con-creto, creando, nelle nostre possi-bilità, dei posti di lavoro, comenel caso delle novanta persone,quasi tutte donne, che lavoranoper la cooperativa Gesac».Torniamo a “Chiamati al lavoro”.Qualcuno ha risposto alla vostrasollecitazione?«Per ora ha aderito un solo politi-co, ma non è arrivata nessuna ri -sposta a livello provinciale. Nonchiediamo necessariamente dellerisposte che “accolgano” la no -stra sollecitazione. Vorremmosemplicemente aprire un di -battito costruttivo, in cui sipossano motivare anche leragioni “contro” questa i -dea. Il problema è chenon c’è nessun segnale,nessun movimento, masoltanto una sorta d’apatiada parte di chi è al potere. Equesta è la cosa peggiore».

STRINGERE I RAPPORTI INTERGENERAZIONALISergio Taricco: «È in gioco il domani di tutti.E i politici devono aprire gli occhi, altrimenti...»«Il lavoro è alla base della nostra associazione», com-menta Sergio Taricco, presidente provinciale cuneesedelle Acli. «Purtroppo il lavoro che non c’è fa parte dellapiù stretta attualità. Mancano posti di lavoro soprattuttotra i più giovani che cercano per la prima volta un impie-go. Tutto ciò crea un danno evidente e pesante alla no -stra società, alla nostra economia, al nostro Paese e,soprattutto, mette in difficoltà il futuro dei giovani. Il pro-blema del lavoro, infatti, è una questione che coinvolgeproprio chi sta costruendo le famiglie di domani. La no -stra è una proposta di solidarietà tra generazioni,un’idea d’armonizzazione sociale. Siamo aperti anchead altre alternative, ma riteniamo necessario un muta-mento culturale e, soprattutto, l’apertura di un dibattitodavvero costruttivo». È un cambiamento che sollecitate da tempo...«Abbiamo sollevato il problema dei costi della politicagià lo scorso anno. La soluzione “operativa” che era

stata avanzata, quella di tagliare i piccoliComuni, mi è sembrata molto de -

magogica, ma con ben scarsava lenza economica: si conti-nuano ad abbattere le pol-trone con meno costi enon quelle più onerose.Sappiamo tutti dove sonoi costi della politica, maquesto continuo “non ve -dere” porta alla disaffezio-

ne nei confronti della politicae, a lungo andare, anche verso

quelli della democrazia».

8 settembre 2011 Ü 15

In Granda quasi 36 mila soci e 263 circoli attivi sul territorioprovinciale per svolgere un’attività di tipo assistenzialee culturale, oltre al presidiosociale dei piccoli centri

Da sinistra: Sergio Tariccoed Elio Lingua, rispettivamente

presidente e direttoredelle Acli provinciali.

A destra: Andrea Olivero,classe 1970, cuneese,

dal marzo 2006 al verticenazionale delle Acli. È laureato in lettere

classiche, di cui è docente. È ancheportavoce unico del

Forum del terzo settore

Laprovocazione: «Per

due o tre anni i nostri parlamentari, consiglieri

regionali e alcuni manager pubblici forse non potrebberovivere più che dignitosamente,con 5 mila euro al mese, al

posto de gli attuali emolumenti?».

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La sua missionefu il lavoro

Lorenzo Vallese

16 á 8 settembre 2011 á capacità profetiche per un territorio che oggi gli deve molto

La Diocesi di Alba e lafondazione “Ferrero”ricordano, a un anno dal -la scomparsa, mons.

Giovanni Battista Gianolio (nato aIsolabella, in provincia di Torino,nel 1925), con il convegno «Mis -sione lavoro». Sabato 10 settem-bre, presso l’auditorium della Fon -dazione, si alterneranno testimo-nianze e interventi (tra cui quelli didue ex sindaci della capitale delleLanghe, Ettore Paganelli e Gian -giacomo Toppino) pensati qualetributo alla memoria del sacerdotee della sua azione sociale, contrad-distinta dall’impegno a favoredella classe lavoratrice fin dallametà degli anni ’50.Il convegno darà l’occasione diconsegnare la borsa di studio inti-tolata a mons. Gianolio, assegnataal seminarista Savio Manzone, pergli studi in morale sociale con spe-cializzazione in pastorale socialedel lavoro presso l’Università

Lateranense di Roma.In programma c’è anche la proie-zione di un filmato d’epoca, giratoal principio degli anni Sessanta,che documenta le prime attivitàdell’Inapli di Alba, la scuola profes-sionale (Istituto nazionale per l’ad -destramento e il perfezionamentodei lavoratori dell’industria) da luifondata nel 1958 e di retta fino al1990, divenuta negli anni ’70Centro di formazione pro -fessionale regionale (oggi A pro),con corsi di meccanica, elettroni-ca, elettrotecnica e moda. “Scuola e lavoro” si intitola il film,realizzato dal cineamatore albeseAntonio Buccolo e prodotto dadon Gianolio con l’appoggio di“Foto Beppe”, storica bottega foto-grafica della capitale delle Langhe.Del film in bianco e nero, che durapoco più di dieci minuti, è statarecuperata, nell’archivio persona-le di Buccolo, che l’ha gentilmenteconcessa,una versione su pellicola

in 16 millimetri, montata e com-pleta di titoli, ma priva della bandasonora (un commento fuori cam -po dello stesso religioso, che si spe -ra di ritrovare e reintegrare). Le immagini mostrano gli studentie le studentesse, i loro insegnanti ele loro realizzazioni e inoltre le au -le e gli spazi della prima sede del-l’istituto, nei locali adiacenti allachiesa di Cristo Re.Il documentario termina con unasequenza che forse nella dimensio-ne priva del sonoro acquista unamaggiore incisività, girata sul can-tiere della sede definitiva del -l’Inapli: un grande complesso sco-lastico che, su progetto dell’archi-tetto Ugo Dellapiana, stava sorgen-do nel 1963 nel nuovo quartierealbese di San Cassiano.Alle testimonianze degli ex allievie degli amministratori pubblici cheporteranno i loro contributi dimemoria e di analisi al convegnosarà dunque possibile affiancare la

visione di un “cinegiornale” localeaffascinante e preziosoOrdinato sacerdote nel 1949,curato nella parrocchia di San Da -miano di Alba, negli anni ’50 donGiovanni Battista Gianolio diventacappellano del lavoro. La zonavive il momento del passaggio darealtà agricola-mercatale a poloindustriale, con aziende quali adesempio, la “Fer rero” e la “Miro -glio”. C’è quindi bi sogno di forma-re un gran numero di lavoratoriche da contadini diventino operai.In tale momento di slancio dellarealtà socio-economica dell’albese,così come del Pae se intero, occor-re esser preparati a interpretare letrasformazioni del mondo dellavoro: le intuizioni di don Gia -nolio, in primis la creazione del -l’Inapli, contribuiscono in mododecisivo a questa preparazione.Parroco di San Cassiano dal 1965al 1996, nel 1994 don Gianolio ènominato dal vescovo, mons

La Diocesi di Alba e la fondazione “Ferrero” a un anno dalla scomparsa dedicano un convegno amons. Giovanni Battista Gianolio, fondatore nel 1958

dell’Inapli di San Cassiano (oggi Centro di formazione professionale Apro). Sabato

10 settembre, dalle 9,30, introdotti dal vescovo, mons. Giacomo Lanzetti (foto qui

accanto), in molti porteranno testimonianze direttesulla figura dell’illuminato religioso. Tra loro, ritratti

da sinistra nelle altre due immagini, gli ex sindaciGiangiacomo Toppino ed Ettore Paganelli

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ALBA, CONVEGNO DEDICATO A MONS. GIANOLIO

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Sebastiano Dho, vicario generaledella Diocesi: è un altro momentoimportante della vita diocesana,durante il quale si cerca di instau-rare un rapporto rinnovato con illaicato e di integrare sempre più lediverse realtà parrocchiali, cercan-do nuove aperture e collaborazio-ni con la popolazione.Il programma è il seguente.Ore 9,30: apertura del convegno acura di mons. Giacomo Lanzetti,vescovo di Alba, seguita dai salutidelle autorità (Maurizio Marello,sindaco di Alba, Silvia Colom bat -to, sindaco di Isolabella, Giu sep peRossetto, vicepresidente della Pro -vincia di Cuneo, Alberto Cirio, as -sessore regionale all’istruzione).Ore 10, “Giovanni Battista Gia no -lio, un pastore”: Ettore Pa ganelli,“Don Gianolio sacerdote nel socia-

le”; mons. Cesare Bat taglino, “DonGianolio sacerdote nella comunitàecclesiale”.Ore 11, testimonianze: Giangia -como Toppino, “Don Gianolio e lacittà di Alba”; Piercarlo Sibona,“Don Gianolio e la Ferrero”; donGianfranco Marengo, “Don Gia no -lio e la parrocchia di San Cassiano. Proiezione del film di AntonioBuccolo “Scuola e lavoro”.Interventi di ex allievi dell’Inaplicoordinati da don Renzo Castello.Ore 12, “La pastorale del lavorooggi”: intervento di don DanieleBortolussi, direttore dell’Ufficioper la pastorale sociale e del lavorodell’Arcidiocesi di Torino.Le conclusioni saranno a cura dimons. Giacomo Lanzetti.A coordinare il convegno sarà ilgiornalista Roberto Fiori.

La sua missionefu il lavoro

Domenica 11 settembre si svolgerà l’ultima tappa del “Tour de l’ave-nir”, l’Alba-Alba. È una corsa ciclistica indetta dal l’Aso (Amaury sportorganisation), la società organizzatrice del Tour de France, dellaParigi-Roubaix, della Parigi-Nizza e della Liegi-Bastogne-Liegi, riser-vata agli “under 23” a cui sono ammesse solo le squadre nazionali.Le tappe sono sette, cinque si svolgono in Francia e due in provinciadi Cuneo. L’Alba-Alba, di 138,5 chilometri, è la “Tappa nelle terre deigrandi vini”: percorrerà le strade del Roero (Corneliano, Monteu,Montà, Canale) e della Langa (Barolo, Monforte d’Alba, Valle Belbo,Mango, Neive e Barbaresco) per concludersi in viale Torino ad Alba.Il percorso, molto suggestivo, sotto il profilo agonistico non avrà unattimo di tregua, con continui saliscendi. Sabato 10 si svolgerà inve-ce la frazione Fossano-Fossano, con partenza alle 12,45. Domenica in corso Torino si terrà la premiazione della tappa Alba-Alba, del vincitore del “Tour de l’avenir” e della nazionale vincitricedella “Coupe des nations”, alla presenza del pluricampione mondialeBernard Hinault.Il “Tour de l’avenir” è la più importante gara per le speranze del cicli-smo professionistico e tra i più quotati vincitori figurano Zim merman,Gimondi, Zoetemelk, Baron chelli, Lemond, Indurain, Fi gnon, Bruyneele Menchov. Il tour è partito da Yutz, in Lorena, con la partecipazionedi team: Austria, Australia, Belgio, Germania, Sviz zera, Francia, Italia,O landa, Spagna, Repubblica Ceka, Colombia, Usa, Canada, RegnoUnito, Da nimarca, Kazakhistan, Norvegia e Svizzera.La partenza da Alba, in piazza del Duomo, è fissata alle 13 e l’arrivoverso le 16,30. Le strade saranno chiuse al traffico mezz’ora primadel passaggio della carovana a eccezione del circuito Fossano-Lo -reto-Trinità-Fossano (con chiusura predisposta a cura della Pol stradaal passaggio dei corridori).

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Presso ConfindustriaCuneo è stata sotto-scritta l’ipotesi di ac -cordo per il rinnovo

del contratto integrativo azienda-le “Ferrero”, scaduto a giugno. La firma è avvenuta in un climapositivo che ha confermato la va -lidità di un sistema di relazioniin dustriali consolidato, basatosul dialogo e sul confronto eimprontato alla risoluzione con-creta dei problemi: negli anni es -so ha accompagnato in modo effi-cace, anche attraverso l’indivi-

duazione di soluzioni innovati-ve, il percorso di crescita e svilup-po dell’azienda dolciaria.Riguardo ai contenuti dell’accor-do, è stato ribadito, alla luce dellepositive esperienze maturate, ilruolo degli strumenti di governodelle relazioni industriali confer-mando due livelli di confronto: ilnazionale e il locale, ciascunocon una propria area di compe-tenza tecnica e di negoziazione. Sono stati confermati e miglioratigli strumenti contrattuali di fles-sibilità degli orari di lavoro checontinueranno a ga rantire all’a -zienda la possibilità di risponderein modo rapido e competitivoalle sfide del mercato e di prose-guire nel positivo trend di svilup-po del business.Inoltre il piano di investimenti

18 á 8 settembre 2011 á le positive relazioni industriali

Confermati gli incentivi economici, ma meritanoparticolare attenzione i punti che rafforzano l’impegno sociale, la formazione e la sicurezza

OK AL RINNOVODELL’INTEGRATIVOPER LA “FERRERO”

CAMBIO DI GESTIONE IN VIA BUBBIOIl Gsr emanazione dell’azienda dolciaria condurràgli impianti sportivi intitolati alla città di Böblingen

L’Amministrazione comunale di Alba ha concesso la ge -stione degli impianti del centro sportivo “Böblingen” divia Teodoro Bubbio al Gsr Ferrero. Il Gs Europa, prece-dente gestore, continuerà a svolgere nell’impianto l’atti-vità giovanile e resta confermato il pieno utilizzo dellostesso da parte di tutte le realtà sportive e dei singolipraticanti. Il cambio di gestione è rivolto a sperimentareforme innovative di sinergia tra pubblico e privato checonsentano ai cittadini di continuare a usufruire serviziconfacenti alle attese, in un’ottica di miglioramento. Inparticolare, il Gsr Ferrero insedierà nel centro sportivo levariegate attività del progetto “Kinder + Sport”.

Mario Rosa

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L’integrativo “Ferrero”ancora una volta ha contenuti di assolutaavanguardia, come l’attenzione dell’aziendaverso i dipendenti, a prescindere se donne o uomini, a cui nasconofigli oppure hanno piccoliin giovanissima età da seguire. Ma si pensaanche ai ragazzi che vanno all’università o stanno per entrare nel mondo del lavoro

previsto consentirà di po -tenziare la capacità e dimigliorare la flessibilitàproduttiva, nonché diincrementare la compe-titività economica, con-fermando le vocazioniproduttive degli stabili-menti italiani.L’accordo conferma e rafforza leinnovazioni dell’intesa del 2006in ambito welfare (sostegno allapaternità e alla maternità, part-time per neomamme e neopapà,permesso straordinario per i pa -dri in occasione della nascita deifigli, servizio di consulenza pe -dia trica gratuito per i figli dei di -pendenti, sostegno alla creazionedi una “banca del tempo”) e si fo -calizza su alcuni nuovi aspetti:permessi per acc ompagnare i figlialle visite mediche specialistiche;aiuti alle famiglie, con l’erogazio-ne di sus sidi di studio per i figlineodiplomati che si iscrivonoall’u niversità; possibilità di effet-tuare stage presso sedi estere delgruppo per i figli neolaureati. Sempre per i figli dei dipendentidi ogni sede, è prevista la possibi-lità di partecipare a soggiorniestivi e, ancora, convenzioni disconto con aziende fornitrici diservizi e beni di utilità generale.Una parte dell’accordo è dedicataalle tematiche formative.Un’atten zione particolare è riser-vata agli aspetti della formazio-ne, in un’ottica di ulteriore svi-luppo delle figure professionalipolivalenti e polifunzionali voltoanche a garantire comportamenticoerenti alle logiche del nuovomodello organizzativo adottatodagli stabilimenti produttivi. Si conferma la formazione conti-nua dei lavoratori quale stru-mento utile al rafforzamento de l -le competenze individuali, co sìcome i percorsi di formazionecongiunta, per i rappresentantisin dacali e i responsabili del-l’azienda, cui si affiancano i per -corsi di formazione per le Rsu. Il fiore al l’occhiello dell’accordo

è rap-presentato

dalla sicurezza sul lavoro, capito-lo che si inserisce in una tradizio-ne aziendale di forte impegno eattenzione a tali aspetti: si preve-de la costituzione di una commis-sione congiunta che, attraverso ilcoinvolgimento attivo dei rap-presentanti dei lavoratori per lasi curezza, dovrà definire una se -rie di iniziative di sensibilizzazio-ne, quali la “settimana per la sicu-rezza” e il “concorso” rivolto aidipendenti per le migliori ideeper la sicurezza.Per gli aspetti retributivi è statoconfermato il sistema di premiolegato a obiettivi previsto dall’ac-cordo integrativo scaduto, basatoal 30% su parametri economici eal 70% su parametri gestionali.Le cifre lorde messe “in palio”per il raggiungimento del 100%degli obiettivi sono: per la campa-gna 2011-2012, 1.825 euro;per le campagne 2012-2013 e2013-2014, 1.900 euro ognu-na. La scadenza dell’accordo è fis -sata a giugno 2014.

Per«nuovi momenti di

fondente dolcezza», le praline “Ferrero” tornano dopo

la pausa estiva. C’è una novità, laveste aggiornata di Rond Noir:«La stessa bontà e dolcezza deldolceamaro, in un packaging

ancora più elegante edesclusivo».

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L’azienda di Giuseppe Piumatti si èaggiudicata l’appalto per le regioniLiguria, Piemonte e Valle d’Aosta

LA BRA SERVIZIÈ IL REFERENTEDI “ECOPNEUS”

Bra Servizi, da oltrevent’anni specializza-ta in servizi ambien-tali a 360 gradi e

capofila del Gruppo Piumatti,comprendente aziende apparte-nenti al settore ecologia e tra-sporti, è l’impresa aggiudicataria

del servizio di raccolta inPiemonte, Liguria eValle d’Aosta dei pneu-

matici fuori uso.Il decreto n. 82/2011, oltre aproduttori e importatori di pneu-matici, coinvolge direttamenteanche gli operatori di rivendita esostituzione dei pneumatici.Il consorzio “Ecopneus” è re -sponsabile dello sviluppo e dellagestione del sistema nazionaleintegrato di raccolta trattamentoe recupero dei questi particolari

“rifiuti” che rappresentano unpro blema per l’ambiente, mapos sono anche trasformarsi inuna risorsa, come ben sa Giu -seppe Piumatti che anni fa hadato vita alla “Tritogom”, azien-da specializzata nel recupero deicomponenti dei pneumatici.Dal 7 settembre “Ecopneus” ge -

tamento del rifiuto.La Bra servizi è a disposizione 24ore su 24, sette giorni su sette, alnumero 0172-412507 ([email protected], www.bra-servizi.com) sia per pronto inter-vento che per ogni consulenza.La sede di Bra dirige gli interventiper tutto il nord-ovest.

stisce la raccolta e il recupero dipneumatici fuori uso su tutto ilterritorio nazionale: è quindi ilprincipale interlocutore dei gom-misti iscritti al portale dell’orga-nizzazione, i quali usufruisconogratuitamente del servizio di pre-lievo. Al consumatore finale saràaccollato il contributo ambienta-le in base alla tipologia di pneu-matico, per coprire i costi di trat-

A sinistra: il braidese GiuseppePiumatti. La Bra Servizi ha vinto lagara d’appalto indetta dal consorzio“Ecopneus” per il prelievo e il raggruppamento dei pneumaticifuori uso in Liguria, Piemonte e Valled’Aosta. Il materiale di recupero si può riutilizzare in vari modi. Unodei più promettenti è l’uso come “ingrediente” per la pavimentazionestradale efficiente e sicura. In questola “Tritogom” del Gruppo Piumatti è in prima linea. A Roma il 15 e il 16settembre ci sarà la presentazionenazionale delle ditte aggiudicatarie,presenti i vertici di “Ecopneus” e del Ministero dell’ambiente

Mario Rosa

20 á 8 settembre 2011 á un appalto di grande rilevanza

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Simona Amerio

Stufe uniche (ed eterne!)grazie alla ARCES

caldare è la sua missione,diventata tradizione, sin dal1926. ARCE, storica aziendacon sede in via I Maggio 14, a

Dronero (tel. 0171-425511, www.ar -cestufe.eu) ha intuito, con molta lungi-miranza, l’importanza di produrre stufe alegna, a pellet e cucine a legna.La rivista “IDEA” ha incontrato l’ammini-stratore unico di ARCE Industria Srl,Dottor. Fabrizio Mannino (foto in alto),con il quale ha approfondito le lineeguida dell’azienda cuneese che guarda amercati sempre più vasti e internaziona-li, essendo tra i leader di mercato nellafascia alta. Abbiamo così scoperto leprincipali novità in arrivo per la stagionein corso. «Da dieci anni operiamo in questo nuovosito di oltre 10.000 metri quadrati alleporte di Dronero, attrezzato con le piùavanzate tecnologie costruttive. La lineadi produzione è molto moderna, in alcu-ne parti robotizzata, ma nel contempocontrollata dal nostro personale che ese-gue ancora alcune operazioni manuali dialta artigianalità e forte specializzazio-ne».

tolineare la qualità dei nostri prodotti,funzionanti e performanti per un ciclo divita che supera ogni a spettativa!». Siete molto conosciuti anche per lestufe a pellet idro...«La scelta di una stufa a pellet idrodipende, e noi lo segnaliamo sempre, daltipo di abitazione dove de v’essere posi-zionata, dal suo grado di isolamento, daltipo di impianto di riscaldamento chedeve alimentare, dalla quantità di acquasanitaria che deve erogare. È indubbioche affascini per la sua eleganza, ma so -prattutto piace ai consumatori in quantoelemento di design capace di convertirsiin vera e propria centrale termica, confunzionamento automatico, interamenteprogrammabile an che a distanza.Rappresenta il futuro nel nostro ambito,perché offre la possibilità di interfacciar-si con gli im pianti di riscaldamento a

pavimento e conl’im pianto solare».

Rappresentate dunque l’eccellenzadel “made in Italy”...«Credo proprio di sì. Ogni prodotto etutte le parti della componentistica sonorigorosamente di origine na zionale. Enoi, da azienda artigiana quale siamo,seguiamo internamente tutte le fasidella lavorazione: dal foglio di lamieraacquistato e traforato direttamente inazienda allo stoccaggio di magazzino,alla consegna del prodotto finale». Cosa vi rende una delle aziende lea-der del vostro settore?«Certamente la nostra cura costruttivabasata sulla solidità, senza di menticarela massima attenzione ai dettagli cherendono bello ed esteticamente appeti-bile il nostro prodotto. La collezione2011 è l’espressione massima dell’inno-vazione: la li nea “Design vetro”, adesempio, trat teggia segni e caratteristi-che personalizzabili come le tonalità info glia oro, argento e rame realizzate amano per soddisfare l’esigenza di pro-dotti unici caratterizzati dall’alto valoreaggiunto e dal forte impatto emo-tivo. Non è superfluo sot-

ARCE mette dunque l’utente finale alcentro della propria attività! «Ritengo sia la scelta più corretta. E pernoi significa lavorare, grazie a un teamaltamente specializzato, nella continuaricerca e sviluppo di nuovi prodotti carat-terizzati dall’elevata qualità costruttiva edall’eccellenza nelle prestazioni, che ciha permesso di conseguire le più restrit-tive certificazioni europee, nel fornire unservizio di assistenza tecnica post vendi-ta qualificato, nel garantire sicurezza eaffidabilità di un prodotto che non èazzardato definire “eterno”».

L’ECCELLENZADEL “MADEIN ITALY” INLAVORAZIONIESEGUITE TUTTEIN PROPRIO

L’AZIENDA DI DRONERO,FONDATA NEL 1926,

HA CONSERVATO LA QUALITÀ PRODUTTIVA

ARTIGIANALE, ABBINANDOGLI

UN AGGIORNAMENTOTECNOLOGICO DI ASSOLUTA

AVANGUARDIA: UN MIX,SPIEGA L’AMMINISTRATOREUNICO, FABRIZIO MANNINO,CHE LA COLLOCA OGGI TRA I

PRINCIPALI PLAYER DEL MERCATO ITALIANO

E ESTERO

artigianato di qualità Ü 8 settembre 2011 Ü 21

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Sopra: l’intervento di BartolomeoGiachino, sottosegretario di Statoai trasporti, durante la conferenzastampa ospitata dalla GrandeFiera d’estate di Cuneo. Oltre all’esponente del Governo,da sinistra, si riconoscono: Mauro Sarotto (“Sarotto Group”),Davide Colombano (“Brc”), l’assessore comunale cheraschese Sergio Barbero e Giancarlo Scarzello (“GeminiProject”). A destra, da sinistra:Mariano Costamagna, titolaredella “Brc Gas Equipment”,l’assessore provinciale RobertoRusso e Carlo Borsalino,editore della rivista “IDEA”e titolare della “Uniart”

La “città delle paci” dal 7 al 9 ottobreospiterà l’Expo delle energie da fontirinnovabili con un programma moltoampliato rispetto a quello degli anni scorsi

ECOSOSTENIBILITÀÈ LA PAROLACHIAVE DEL DOMANI

Giulia Berardi

alla passata edizione. Sarà inau-gurata il 7 ottobre e proporrà, si -no a domenica 9, con orario con-tinuato, stand delle più prestigio-se realtà imprenditoriali del set-tore. Abbiamo dedicato forteattenzione all’aspetto educativo:durante l’esposizione sarannoorganizzati laboratori didattici everranno esposti i lavori realizza-ti dagli studenti dell’Istituto com-prensivo di Cherasco e, soprat-tutto, sarà visitabile l’info contai-ner didattico “A come ambien-te”, struttura itinerante interatti-va e multimediale dedicata alle

energie e ai cambiamenti climati-ci. Gli eventi collaterali sarannonumerosi: momenti musicali e diintrattenimento, lo show di caba-ret “Che Bio ce la mandi buona”del noto comico di “Zelig” DiegoParassole e lo spettacolo perbam bini “Non sporcate il fanta-bosco” interpretato dai personag-gi della “Melavisione” Milo Co -togno, Fata Lina e Vermio Mal -gozzo. Fulcro della manifestazio-ne sarà comunque il nutrito ciclodi convegni che vedrà tra i prota-gonisti Piero Bianucci, editoriali-sta scientifico del quotidiano “La

Durante la GrandeFiera d’estate di Cu-neo è stata presen-tata la quinta edi-

zione di Cherasco Ecofutura, expodelle energie da fonti rinnovabili,installazione e progettazione diimpianti, mobilità alternativa ededilizia sostenibile che si svolge-rà nella “città delle paci” da ve -ner dì 7 a domenica 9 ottobre.«L’obiettivo dell’edizione 2011»,hanno sottolineato gli organizza-tori (il Comune di Cherasco, conCherasco eventi, con il contribu-to di Regione e Provincia e la par -tecipazione attiva delle aziendesponsor Brc Gas Equipment, Sa -rotto Group, Gemini Project, Cassadi risparmio di Bra e Uniart-Ri vi -sta “IDEA”, ndr) nel corso dellapartecipata conferenza stampa,«intende porre l’accento e offrireun contributo concreto alla rifles-sione su come vivere il domani,quale auto, quale abitazione equale energia preferire per ilnostro futuro. L’expo si terrà inuna struttura ampliata rispetto

22 á 8 settembre 2011 á un rendez-vous da segnare in agenda

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stampa”, nonché moderatore edirettore scientifico della nostramanifestazione. A corollario delprogramma del l’expo 2011 saràinoltre organizzata nel le vie delcentro storico della “città dellepaci” la prima edizione di “Che -rasco Ecofutura for runnig”,corsa podistica non competitiva,ap pro vata Fidal, che avrà luogodomenica 2 ottobre». Il sottosegretario di Stato alleinfrastrutture e ai trasporti Bar -tolomeo Giachino durante lacon ferenza stampa, dopo averlodato l’imponente sforzo orga-

nizzativo messo in atto, ha pro-posto: «Si tratta di una tra le ini-ziative più importanti della pro-vincia di Cuneo e sarebbe indub-biamente interessante poterlarendere itinerante portandolaanche in altre città italiane al finedi sensibilizzare sempre più iconsuma tori e gli utenti sui temidell’ecosostenibilità». Anche l’assessore provincialeRo berto Russo ha avuto parole diconvinta approvazione e di so -stegno, espresse a nome proprio,del la Provincia e della presidenteGancia, per Cherasco Ecofutura.

È UN’OCCASIONE DA NON PERDERE!I riferimenti per le informazioni alle aziende interessate Grandi aziende e un vasto parterre di addetti ai lavori qualificati e spe-cializzati saranno gli espositori della quinta edizione di Ecofutura, ospi-tata da una tensostruttura coperta, sita tra viale Salmatoris e corso Lui -gi Einaudi, composta di circa settanta stand e nove cupoline esterne.Adiacente la struttura, la sala conferenze ospiterà un ricco calendario diconvegni. Gli orari dell’expo saranno i seguenti: dalle 9 alle 19 dal 7 al9 ottobre. Nella giornata di venerdì 7 ottobre, oltre all’inaugurazione, sisvolgeranno importanti convegni e spettacoli che attireranno scuole emolti operatori del settore (architetti, ingegneri, ecc.) con il coinvolgi-mento anche delle associazioni di categoria quali Confartigianato,Confcommercio, Confindustria e Cna Cuneo.Le aziende interessate ad aderire all’expo possono richiedere in -formazioni telefonando allo 0173-615282 o allo 0173-615283.

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Elena Bottini

Per i prossimi giorni laDelegazione albesedel la Fondazione pie - montese per la ricerca

sul cancro Onlus (i cui referentisono Roberta Ceretto e GiovanniPorta) ha messo in cantiere dueimportanti iniziative.Il primo appuntamento è convo-cato per

do menica 11 settembre: si trattadella quinta “Camminata per lavita”, quest’anno dedicata al ri -cordo di Lilia Marengo e MaraAgosti. È una passeggiata noncompetitiva di 9 chilometri lun -go il Tanaro ai cui partecipantisarà richiesta un’offerta libera afavore della Fon dazione piemon-tese per la ricerca sul cancro pre-sieduta da donna Al legra AgnelliCarac ciolo. Il ritrovo è fissato perle 9 nel parcheggio automezzidello stabilimento “Ferrero” (di

fron te all’ingresso della Fon -da zione creata dall’aziendadolciaria). Il via sarà dato alle 9,30 e lafacile camminata terminerànel luogo di partenza.

La Delegazione di Alba invitaanche all’incontro con Marina

Ripa di Meana (foto a fianco), au -trice con Gabriella Mecucci dellibro “Virginia Agnelli, madre efarfalla” (Minerva edizioni), chesi terrà giovedì 15 settembre,con inizio alle 19,45 presso“Vil la Althea”, in localitàLuigi 18, a Mango.Bellissima, trasgressiva,intelligente, coraggiosa,figlia di un principe del -la nobiltà nera e di unatravolgente americana:Virginia Bourbon DelMonte Agnelli, madre diGianni, Su sanna e di al -tri cinque figli, ha avutouna vita drammatica e“scandalosa” che il librodi Marina Ripa di Meanaracconta con sentita parte-cipazione.

Ad Alba, la “Camminata per la vita”; a Mangol’incontro con Marina Ripa di Meana. Così si darà una mano alla Fondazione di Candiolo

due InIzIatIvePeR La RICeRCaCONTRO I TUMORI

La passeggiata di domenica prossima

è intitolata alla memoriadi Lilia Marengo Porta

e di Mara Peruzzi Agosti(foto sopra), entrambe

molto attive nell’ambitodell’associazionismo,

portate via in giovane etàdal tumore. Mara per

lunghi anni è stata ancheuna colonna di “IDEA”

L’incontrocon Marina Ripa di

Meana proseguirà con unacena il cui scopo è raccoglierefondi per la Fondazione per laricerca sul cancro di Candiolo.Il costo è di 50 € a persona.Prenotazioni entro venerdì 9

settembre al 335-5295508.

24 á 8 settembre 2011 á uniti per sconfiggere il cancro

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26 á 8 settembre 2011 á questioni scottanti

GIOVANNI MONCHIERO COMMISSARIO DELL’ASL CN1

Sanità di buona qualitàIl problema sono i contiClaudio Puppione

Giovanni Monchiero èabituato alle “impre-se impossibili” nelcampo della sanità

pubblica, visto che per circa quat-tro anni ha gestito un colossocome le “Molinette” di To rino,lasciando peraltro un ottimo ricor-do del suo passaggio. Cosa non se -condaria e che ne comprova lecapacità, gli sono stati conferitiincarichi di grande re sponsabilitàtanto dal centro-de stra quanto dalcentro-sinistra. Stavolta, però,considerando il periodo di vacchemagrissime, ha una gatta forse an -

cor più difficile da pelare: il 22luglio la Giunta regionale l’ha no -minato commissario dell’Asl Cn1sino al 31 di cembre, conferman-dogli il me desimo incarico perl’Asl Cn2 di Alba-Bra. «La scelta di un manager pubblicodi grande esperienza e capacità è inlinea con le finalità qualificanti chel’Ammi nis tra zio ne regionale si èimposta: il mantenimento dei ser-vizi territoriali con un’attenzioneparticolare al contenimento dellaspesa», ha commentato, auguran-dogli buon lavoro, il Coordina -men to provinciale del Pdl. «Lariforma sanitaria che a breve ini-zierà il percorso di approvazione

in Consiglio regionale», prosegui-va il comunicato del Po polo dellalibertà, «dovrà garantire il raggiun-gimento dei vari o biettivi tenendoin considerazione le esigenze ditutti i territori. Quel lo del la provin-cia di Cuneo, più di altri, ha dimo-strato negli anni di saper compie-

Giovanni Monchiero è originario di Canale. È laureato in scienze politiche e ha conseguito il titolo accademico nel 1975 presso l’Università degli studi di Torino, con la votazione 110 su 110 con lode. È dipendentedella Regione Piemonte dal 1° febbraio 1975 ed è iscrittoall’Ordine dei giornalisti, elenco pubblicisti, dal 1979. Dal gennaio 1982 al giugno 1991 è stato segretario della Sezionedi Alba-Bra del Comitato regionale di controllo (Coreco), essendoanche responsabile del servizio. Con decorrenza 1° luglio 1991 è stato amministratore straordinario dell’Ussl numero 65 di Alba.Nel gennaio 1995 è stato nominato direttore generale dell’Asl 18di Alba-Bra, incarico conservato anche quando l’Azienda sanitaria locale è diventata Cn2, ma con un intervallo dal febbraio 2002 all’aprile 2006, quando ha svolto l’incarico di direttore generale dell’Aso “San Giovanni Battista” (le “Molinette”) di Torino. È presidente della Fiaso (Federazione italiana Aziende sanitarie e ospedaliere)

GiovanniMonchiero è stato fra

i più decisi sostenitori delprogetto del nosocomio in

costruzione a Verduno. Nella fotosotto è ritratto (al centro, vicinoalla presidente Elisa Miroglio)

al debutto della fondazione“Nuovo ospedale Alba-

Bra”.

re, in campo sanitario, scelte lungi-miranti quali, ad e sempio, la razio-nalizzazione del la rete ospedalieracon l’operazione col legata alnuovo ospedale di Ver duno, oltre agarantire l’efficienza di strutturequali il nosocomio di Mondovì(costruito a tem po di record, con

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8 settembre 2011 Ü 27

una delle spese per posto letto piùbasse d’Italia) e le prestazioni diassoluta qualità del l’azienda ospe-daliera “Santa Croce e Carle” diCu neo, uno degli ospedali piùimportanti del Pie monte. Occor -rerà garantire i servizi di quellestrutture ospedaliere po ste nellezone di fondovalle (Ce va e Saluz -zo) che fungono da presidio socialee territoriale, oltre che sanitario,consentendo ai piccoli cen tri mon-tani di avere, nelle im mediate vici-nanze, strutture per l’emergenza ereparti attrezzati».Dottor Monchiero, quali le diffi-coltà del compito che l’attende?«La situazione è pesante. Le dispo-nibilità economiche sono semprepiù scarse e far quadrare i conti èimpresa assai ardua. Il bilancio del -l’Asl Cn1 sotto questo punto di vi -sta presenta serie criticità. L’o pi -nio ne pubblica sa che varie Re gio -ni, e il Piemonte fra esse, tribole-ranno molto a non sfo rare il bud-get della spe sa sanitaria, ma vorreiche gli am mini stra tori locali e lapopolazione avessero ben presen-te che, sotto questo aspetto fonda-mentale, non siamo un’isola fe licedove tutto va bene. Anche noiabbiamo i nostri problemi».A complicare le cose ci si mettedi mezzo il campanilismo?«Sono stato accolto piuttosto benedagli amministratori locali del ter-ritorio dell’Asl Cn1, i quali com-prendono la situazione in cui citroviamo. Mi spiace solo per l’at-tacco sferrato dal Sindaco di Fos -sano all’ospedale di Verduno sen -za co noscere bene i dati di quelpro getto che, invece, è dimensio-nato proprio in funzione del terri-torio da servire, giudizio non e -

stensibile a tutti i nosocomi del laGranda. Non mi pare tuttavia chel’attaccamento delle popolazioniai loro ospedali sia solo questionedi campanilismo. C’è la storia,certo; c’è, caso unico in Italia, uncapoluogo di dimensioni moltomodeste rispetto alla vastità e allapopolosità della provincia, il cuiprimato è costantemente messo indiscussione dalle altre cittadine, lealtre “sei sorelle” gelose del la pro-pria autonomia, e, naturalmenteorgogliose del proprio ospedale. Cisono strutture che, in linea teorica,non dovrebbero nemmeno esiste-re, difese però a spada tratta dai cit -tadini. E il motivo c’è ed è fondatosulla qualità dei servizi resi all’u -tenza. Il merito è degli operatorisanitari, i quali con professionalitàe passione sopperiscono alle ca -ren ze strutturali. La qualità perce-pita non deriva solo dalle tecnolo-gie, ma dalla relazione fra pa zien tee chi si prende cura di lui. Il mondodella sanità è ben più diversificatoe complesso di quanto si possa teo-rizzare e scrivere sulla carta».Cosa accadrà alla sanità cunee-se nel prossimo futuro?«Credo che nessuno lo possa dire eil mio stesso incarico, che ha sca-denza a fine anno, lo dimostra. LaRegione ha in mente una riformaepocale, che però andrà ben spie-gata e poi “metabolizzata”».La sensazione è che lei non siamolto ottimista...«Difficile esserlo, anche se quellaitaliana è una delle sanità miglioridel mondo e ha un costo “pro capi-te” fra i più bassi dell’occidente. Ilsensazionalismo dei mass mediatende a farlo dimenticare, ma ècosì. Se, nonostante gli sprechi e le

ruberie di cui ci riferiscono le cro-nache, il rapporto costo-qualità delnostro Servizio sanitario è cosieccellente, la causa va forse indivi-duata nel fatto che medici e infer-mieri sono fra i me no pagati d’Eu -ropa. E nella cangiante manovraeconomica d’agosto si sono escogi-tati vari meccanismi per tartassarliulteriormente. Non so come finirà,ma un simile atteggiamento nonaiuta la motivazione».Comunque che non ci siano piùsoldi è vero. L’istituzione dei co - sti standard aiuterà a e vi tare glisprechi e a li berare più risorse?«Sia chiaro: non nego che ci possa-no essere sprechi e, quindi, benven ga un sistema che, come Fiaso(Federazione italiana Aziende sa -nitarie e ospedaliere, ndr), solleci-tiamo da anni. I costi standard a -

vrebbero dovuto essere stabilitinel momento in cui è partita l’a -ziendalizzazione delle Ussl, per-ché la trasparenza del finanzia-mento doveva costituire la struttu-ra portante del sistema. In realtà ilfinanziamento è stato fino a oggipa rametrato sulla spesa storica.Chi ha dato ha dato, chi ha avutoha avuto, che non è un modo didire bergamasco. Ap plicando unareale trasparenza, si potrà ancheprocedere con quella riforma dellasanità piemontese che è sì necessa-ria, ma che dev’essere capita tantodagli am mi ni stratori locali quantodalla gente. Al trimenti il rimediosarà peggiore del male oppure,come spesso accade, si finirà perannacquare le decisioni appesan-tendo una situazione già preoccu-pante».

Il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, all’inizio di agosto ha firmato il decreto di nomina di Paolo Monferino (foto a sinistra) ad assessore regionale alla tutela della salute, alla sanità, all’edilizia sanitaria e all’Aress (Agenzia regionale per i servizi sanitari).L’inchiesta della magistratura che ha portato all’arresto del precedente assessore alla sanità,Caterina Ferrero, che si è dimessa dall’incarico, ha dato il “la” al cambio della guardia.«Occorreva dare alla sanità una guida autorevole in un momento molto importante visto il processo di riforme in atto», ha dichiarato Cota. «L’ingegner Monferino è un tecnico di grandi capacità. La scelta che è stata fatta va nella direzione di una sanità moderna, efficiente, che mette in primo piano le esigenze dei cittadini». Paolo Monferino è stato amministratore delegato dell’Iveco ed era stato chiamato da Cota nello staff da lui insediato all’indomani dell’elezione quale direttore generale della sanità piemontese

A SAVIGLIANO DEBUTTA L’ONLUSPRO “SANTISSIMA ANNUNZIATA”Presentazione venerdì 16 settembre. Lo slogan: “Facciamo squadra per un ospedale di eccellenza”

Alle 21 di venerdì 16 settembre,presso la sala polivalente “Crosàneira”, in piazzetta Misericordia,a Savigliano, sa rà presentata laneocostituita as sociazione “Ami -ci dell’ospedale Santissima An -nunziata” (indirizzo di posta elet-tronica: [email protected]) presieduta da EzioNava, il cui slogan è “Facciamosquadra per un ospedale di ec -cellenza”. Sono stati invitati ivertici dell’Asl Cn1 e interverrà ilsindaco, Sergio Soave, che in -tro durrà la serata con il presidente Nava. Sono previste relazioni dialcuni medici attivi nel nosocomio: Baldassarre Doronzo, direttore delDipartimento di medicina; Luciano Galletto, direttore della strut turacomplessa di ostetricia e ginecologia; Alessandro Leone, direttoredel la struttura complessa di radiologia; Onorato Gianoglio, dirigentemedico della struttura complessa di medicina generale.

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30 á 8 settembre 2011 á protagonista la città del Marchesato

Nel fine settimana laCastiglia e l’altocen tro storico di Sa -luzzo rivivranno l’e -

ven to della nascita della Diocesi,voluta da Ludovico II, il qualedesiderava che il Marchesato siliberasse dalla dipendenza dallaDiocesi di Torino. Ma LudovicoII non fece a tempo a vedere rea-lizzato il suo disegno, del quale sioccupò, dopo la sua morte, lamoglie Margherita di Foix.Insieme alla creazione della Dio -cesi, il 1511 segnò la chiusuradel cantiere per il Duomo, com-pletato in quel tempo dalle sedicicappelle nelle navate laterali,sotto la direzione di Antonio Vac -ca, vescovo di Nocomedia, con

l’aiuto del Comune e del popolo.Il primo vescovo saluzzese fuGiovanni Antonio della Rovere,in carica per otto mesi, seguitodal fratello Sisto della Rovere epoi da Giuliano Tornabuoni.La grande rievocazione è organiz-zata dal Gruppo storico del saluz-zese guidato da Pier Carlo Balan -gero e vedrà la partecipazione didiversi sodalizi provenienti datutta Italia.Il Gruppo storico del saluzzese èstato fondato nel 1989 con ilproposito di rievocare il periodopiù fiorente del Marchesato, pro-prio gli anni di Ludovico II e dellaconsorte. L’intento è promuovere la cono-scenza della storia del Marche -

L’istituzione fu voluta dal marcheseLudovico II per liberarsi dall’influenzadi Torino. Una grandiosa rievocazione

SALUZZO IN FESTAPER I 500 ANNIDELLA DIOCESI

UN FINE SETTIMANA NELLA STORIAIl “clou” sarà sabato sera, con l’arrivo del messopapale (accolto da monsignor Giuseppe Guerrini)Venerdì 9 settembre, ore 21, antico palazzo comunale,salita al castello: presentazione del libro “I gruppi storicidel Piemonte” di Cristiana Bizzani Quadrino e Carla Amo ret -ti (edizioni Roberto Chiaromonti), con la partecipazione del -le autrici e delle rappresentanze dei gruppi storici.Sabato 10 settembre, ore 14, cortili fra le mura dellaCa stiglia e piazza Castello: allestimento dei campi militarida parte del Gruppo storico del saluzzese e dei gruppi ospi-ti. Ore 16,30: apertura al pubblico che potrà visitare i campiallestiti, assistendo a scene di vita d’antan. Ore 17: terzotorneo di tiro con l’arco “Della fontana della Drancia”. Ore20,30: partenza del corteo storico dei nobili (la marchesareg gente, Margherita di Foix, con il figlio Micheleantonio,un dicesimo Marchese, e la sua corte, percorrendo le vie delcentro storico, scendono verso la Cattedrale). Ore 21,15:sul sagrato del Duomo il messo del Papa, giunto da Roma,consegna alla Marchesa la bolla papale che proclama Sa -luzzo Diocesi indipendente e nomina il primo Vescovo. Laprocessione dei contadini, preceduta dai carri con i ceri,giunge alla Cattedrale. Monsignor Giuseppe Guerrini, attua-le vescovo, accoglie i nobili e il popolo che entrano in chie-sa seguiti dal pubblico. Solenne “Te Deum” cantato dalla“Scho la gregoriana” della fondazione “Apm” di Saluzzo. Al -l’u scita, la Marchesa proclama festa per tutti. Domenica 11 settembre, ore 9,30, cortile d’onore dellaCastiglia: Messa in costume con i partecipanti alla rievoca-zione. Ore 11: tamburini e araldiscendono in centro, chiamando ilpo polo per il torneo del pomerig-gio. Ore 15: quarto torneo di spade“Della rosa di ferro”.Tutta la manifestazione sarà a in -gresso libero.Per avere maggiori informazionisul l’evento: Gruppo storico del sa -luz zese, via Bodoni 18, Saluzzo(tel./fax 0175-47054; indirizzo e-mail:[email protected]; www.gruppostoricodelsa-luzzese.it); Iat Saluzzo, piazza Ri -sorgimento 1 (tel. 0175-46710,fax 0175-46718).

Paola Gallo

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sato, portandola per strada, nellescuole, nei musei e nelle dimorestoriche attraverso rievocazioni,spettacoli, stage e seminari. Nel contempo si vuole promuo-vere l’immagine della città. «La rilevanza del Gruppo storicoè pari alla generosità e alla capa-cità dei suoi appartenenti», af -ferma il sindaco, Paolo Alle ma -no. «L’accurata e approfonditari cerca storica, l’appassionatapartecipazione dei protagonisti,la ricchezza dei costumi, la visi-bilità delle iniziative fanno sìche la rievocazione storica rap-presenti un fiore all’occhiellonelle manifestazioni del Set tem -bre saluzzese, il cui ricco pro-gramma quest’anno alterna mo -

menti di intensa profondità perrichiamare alla memoria il cin-quecentesimo anniversario del -l’istituzione della Diocesi a ma -nifestazioni festose come i tor-nei di tiro con l’arco e di spade». Il Direttivo del Gruppo storicodel saluzzese è composto da: PierCarlo Balangero (presidente),Chia ra Beltrando (vicepresiden-te), Alda Uberti (responsabile ar -tistica), Stefano Garzino (re spon -sabile soldati) e Alessandro Sasia(tesoriere). Ne fa parte una cinquantina dipersonaggi, ma in occasione dellerievocazioni storiche vengonoinvitati diversi gruppi esterni,tanto da superare le duecentopresenze in ogni evento.

I GRANDI CONCERTIDI “CHITARRISSIMA”PROSEGUONOA fine agosto “Chitarrissima”ha vissuto la diciottesima stagione di studio e di ricercariservato agli iscritti giunti a Saluzzo, oltre che da varieregioni italiane, da Francia,Svizzera, Spagna, Svezia e Inghilterra e ha dato avvio al festival concertistico i cuieventi sono tutti a ingressolibero. I prossimi appuntamentiin programma sono i seguenti.Sabato 10 settembre, alle21,15, nell’antico palazzocomunale: “Da Paganini a Piazzolla, da Rossini a Galliano”, con Angelo Vinai(clarinetto), Cristiano Alasia(chitarra) e Alberto Fantino(fisarmonica). Sabato 17, alle21,15, nell’antico palazzocomunale: “Frederic Zigante”,

interventi musicali degli allievidella classe di chitarra delConservatorio di Torino e presentazione del libro“Maestro di te stesso”. Sabato24, alle 21,15, chiesa di SanGiovanni: “Saluzzo risuona nel mondo: Gioffredo Cappa”,trio Groppo-Ponzoni-Bellini.

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All’importante manifestazionesportiva, organizzata, tra gli

altri, dal gruppo sbandieratorie musici “Terre sabaude”

di Alba (immortalato nella fotoa lato), prenderanno parte ben quattordici compagini, provenienti da tutta Italia, per un totale di 700 atleti.

Ma a Bra ci sono altre proposteinteressanti: dal 10 al 26 settembre ogni giorno,

al mattino e al tramonto, unamongolfiera si solleverà

dai campi sportivi di Madonnadei fiori. Il viaggio tra le nuvole

dura circa un’ora, ma l’escursione ne richiede

quattro, per l’allestimento dellamongolfiera, il rientro alla base

con navette, il brunch e il rilascio del certificato

di “battesimo di volo”. È necessario prenotare presso

l’Ufficio turismo e manifestazioni (tel. 0172-

430185), scegliendo tra l’opzione “exclusive” (duepersone a bordo) o quella di

gruppo (da 4 a 12 partecipanti)

Attilio Casetta

campionato italiano sban die ratorie musici di serie A1, il più altoriconoscimento nazionale di cate-goria, organizzato dalla Federa -zione italiana degli sbandieratorie dal gruppo sbandieratori e musi-ci “Terre sabaude di Alba”, in col-laborazione con l’Amministra zio -ne comunale di Bra, la RegionePie monte, la Provincia di Cuneo ela Camera di commercio.Al ritmo di tamburi e squilli dichiarine oltre settecento atletipro venienti dalle migliori forma-zioni italiane si sfideranno nellediverse specialità, dal singolo allacoppia, dalla piccola squadra allagrande squadra (sbandieratori emu sici), fino al trofeo per la com-binata, premio che tiene conto delmi glior piazzamento per grupponelle esibizioni previste.A dare il via alla tre giorni sarà, ve -nerdì 9 settembre, alle 21, unagrande sfilata di atleti e musici nelcentro cittadino, a partire da via

Vittorio Emanuele II per arrivarein piazza Spreintenbach, quartiergenerale dell’evento agonistico,dove si terrà l’apertura ufficialedel campionato nazionale. Sabato 10 settembre, a partiredalle 9, sono in programma lequalificazioni per grande squadrae musici e singolo tradizionale,con finale per entrambe le catego-rie alle 21. Domenica 11, semprea partire dalle 9, le formazioni sigiocheranno le specialità piccolasquadra e coppia tradizionale, conrelative finali, premiazione e ceri-monia di chiusura alle 21.Durante il fine settimana sullapiazza verrà allestito un “villaggiosabaudo”, con stand di prodottitipici, attrezzature e cu riosità perapprofondire la co noscenza dellatradizione nazionale sui giochi dibandiera.L’evento braidese sarà trasmessoin diretta sulla web tv della Fisb(www.fisb.net).

Bra si appresta a diven-tare, per tre giorni, lacapitale dell’arte disventolar bandiera.

Da domani, venerdì 9, sino a do -menica 11 settembre la città dellaZizzola ospiterà la trentunesimaedizione della “Tenzone aurea”,

32 á 8 settembre 2011 á un territorio sempre più attrattivo!

Bra: sbandieratori e musici in lizza

TROFEO “PIEMONTE INTERNAZIONALE”Nel fine settimana a Fossano si sfideranno

gli assi italiani e stranieri del gioco della dama

Ancora una volta la città degli Acaja ospiterà una manife-stazione damistica di massimo livello agonistico, in questocaso, per l’assegnazione del trofeo open “Piemonte inter -na zionale”. I giocatori e le giocatrici, italiani e stranieri,arriveranno a Fossano venerdì 9 settembre. I primi incontrisi disputeranno sabato 10 presso il “Dama hotel” e prose-guiranno nella giornata di domenica. Il torneo si concluderàalle 17,30 con la cerimonia di premiazione alla presenzadelle autorità e dei dirigenti federali. L’intera rassegna sisvolge sotto l’egida della Federazione italiana dama, cheha ormai individuato nella città di Fossano un partner pri-vilegiato, e gode del sostegno di alcune delle più impor-tanti istituzioni locali tra cui il Comune, la Cassa di rispar-mio di Fossano e le fondazioni “Crf” e “Crc”.

CAMPIONATO ITALIANO DAL 9 ALL’11

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Serbatoi interrati?SOLE.CO risolve!

Carlo Bottero

«La tutela ambien-tale parte da ciòche non vedia-mo», spiegano a

“IDEA” Roberto Cagnazzo, Daniele eValter Paletta, soci fondatori diSOLE.CO SRL con sede a Roreto diCherasco, in via Cuneo 16 bis (tel.0172-499136, www.solecosrl.eu). «Il parco dei serbatoi interrati indu-striali e privati costituisce un vero eproprio mondo sotterraneo con unpo tenziale fattore di inquinamento delsuolo e delle falde acquifere. Il decre-to ministeriale 246/99 aveva normatole attività inerenti alla conduzione eall’utilizzo dei serbatoi interrati. Ma lasua a brogazione ha generato unvuoto legislativo tanto da far emerge-re, in talune regioni italiane, il proble-ma della manutenzione dei serbatoiin terrati. Con la metanizzazione deglian ni ’80, inoltre, le vecchie cisternesono state perlopiù abbandonate,dimenticando che il loro contenutore siduo costituisce un grave pericoloper la contaminazione delle matriciambientali. Non bisogna dimenticareche la normativa ambientale cogente,in riferimento al decreto 152/06, faemergere chiaramente come viga ilprincipio indiscutibile «Chi inquinapaga». A tal proposito, per la tutela

della sanità pubblica, sarebbe auspi-cabile maggiore attenzione da partedelle amministrazioni locali affinchéprevedano, nei propri regolamenti,norme per la conduzione e dismissio-ne dei serbatoi interrati».Voi, attraverso SOLE.CO SRL, rispon-dete a queste necessità....«Certamente sì! La nostra azienda,con dieci addetti, ha all’attivo inter-venti su oltre mille serbatoi all’anno equesto nonostante la nostra storia siapiuttosto recente: quattro anni di atti-vità. Siamo un team giovane e moltodinamico, operante in ambito nazio-nale nel settore ecologico-ambienta-le, che ha acquisito un’elevata spe-cializzazione negli interventi di ma -nutenzione dei serbatoi interrati eatmosferici. Vantiamo fra i nostriclien ti quasi tutte le multinazionalidel settore pe trolifero». Quale il vostro raggio d’azione?«Pulizie, bonifiche e rivestimento diserbatoi e vasche per combustibili,gas gpl e acidi rappresentano il core-business dell’azienda, la quale svol-ge tali attività anche in condizionipar ticolari e di emergenza. Propo -niamo in esclusiva anche il sistemadi trasformazione dei serbatoi a dop-pia parete che permette di installareun’attrezzatura per il rilevamento

del le perdite. Nel 2010, in seguito adaggiudicazione di gara d’appaltopubblica, abbiamo svolto attività dimanutenzione su serbatoi avio pres-so un deposito militare. Inoltre abbia-mo svolto una campagna, su tutto ilterritorio nazionale, di controlli nondistruttivi sul parco serbatoi interratiper una primaria compagnia telefoni-ca. Effettuiamo altresì prove di tenutasu serbatoi interrati, con sistemi nondistruttivi a ultrasuoni, presso la retedei distributori di carburanti delleprincipali compagnie petrolifere epresso aziende anche in regime dicertificazione ambientale. Infine sia -mo abilitati a intervenire in una raffi-neria lombarda a dimostrazione dellanostra specializzazione tecnica».Definire la SOLE.CO SRL un’aziendaall’avanguardia è riduttivo!«I nostri tecnici hanno anche un’otti-ma formazione per la manutenzionedelle fosse biologiche e delle condot-te fognarie con l’ausilio di attrezzatu-re per la videoispezione a colori. Lanostra società ha confermato inseguito ad audit la certificazionedel proprio sistema ambien-tale secondo le normeIso 14001. Cre dia -

mo con forza nella specializzazione epertanto, oltre a svolgere un conti-nuativo piano di formazione incampo, abbiamo intenzione di avvia-re il percorso di certificazione delsistema di sicurezza secondo la nor -ma internazionale Oshas 18001, an -corché a breve sarà di futura emana-zione una normativa per le attivitàsvolte in luoghi confinati. Aderiamo alfondo Fima e, inoltre, abbiamo prov-veduto all’iscrizione all’innovativosistema di tracciabilità dei rifiuti de -nominato Sistri e all’equipaggiamen-to dei veicoli con le attrezzature daesso pre viste».

L’AZIENDA HA SEDE A RORETO (TEL. 0172-499136)

L’aziendaroreteseè attiva daquattro anni e si è già fattaconoscere intutta Italia!

all’insegna della professionalità Ü 8 settembre 2011 Ü 33

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Domenica 7 agosto siè svolta l’inaugura-zione del bivacco“Danilo Sartore”.

Nonostante la giornata piovosamoltissimi appassionati sonosaliti fino ai 2.440 metri per pre-senziare al rito del taglio delnastro. La costruzione della strut-tura è stata voluta da TeresioSartore e Giovanna Galizio, geni-tori di Danilo, atleta di SantaVittoria d’Alba appartenente allasquadra sportiva dell’Esercitoperito durante una seduta di alle-namento su una parete di rocciaad Aosta, il 2 ottobre 2003, al -l’età di soli 22 anni.Il bivacco costituisce un valoreaggiunto per tutta la Valle Maira,un punto di riferimento in più pertutti gli appassionati di monta-gna: è stato donato al Comune diAcceglio (territorio su cui è ubica-

to), che gestirà gli accessi dei turi-sti alla struttura.Salendo per il sentiero che partedalle sorgenti del Maira si rag-giunge il Croce Paesana: qui èstato costruito il bivacco. Esso può alloggiare comodamen-te fino a otto persone ed è provvi-sto di un impianto a energia sola-re per dare luce agli ospiti.All’inaugurazione sono interve-nuti i sindaci di Acceglio e di San -ta Vittoria d’Alba, le Pro loco deidue paesi, una rappresentanzadel l’Esercito italiano, la Sezionealpini di Courmayeur e i soci delGruppo alpini di Santa Vittoriad’Al ba che, presso il campeggiodelle fonti del Maira, hanno alle-

stito un punto di ristoro per le ol -tre duecento persone intervenutemalgrado il tempo inclemente.I genitori di Danilo hanno ringra-ziato le persone che hanno sfida-to pioggia, vento e freddo, perchéla loro partecipazione ha reso an -cora più prezioso e speciale que-sto momento. In occasione dell’inaugurazionedel bivacco due artisti piemontesihanno voluto lasciare una testi-monianza con la realizzazione diopere installate nelle vicinanzedella struttura: una Vergine scol -pita nel legno di ulivo eseguita daMaurizio Sartore, stimato proget-tista, artista e musicista di SantaVittoria (è alta circa un me tro e

rappresenta la Madonna del dolo-re in preghiera; è stata installatarivolta verso la Valle Maira), e unCristo in ferro battuto del saluz-zese Luciano Borello (la figura èracchiusa in un cerchio ed evi-denzia la Risurrezione di Gesù ol -tre la croce; l’opera è stata instal-lata guardando il bivacco e laMadonna). Le due realizzazioniarricchiscono il luogo del bivacco“Sartore” con il loro valore artisti-co e spirituale, con l’intento diproteggere non solo quell’area,ma anche la Valle sottostante.All’evento è intervenuta unatroupe della Rai. La tv di Stato hamandato in onda un ampio servi-zio su Raitré e su Raiuno.

In Valle Maira i genitori del compianto atletadi Santa Vittoria hanno donato la struttura(otto comodi posti) al Comune di Acceglio

DANILO SARTORE:IL RICORDO VIVRÀ

In alto: due momenti dell’inaugurazione del bivaccointitolato a Danilo Sartore (foto a destra), svoltasi il 7 agosto.

Qui sopra, da sinistra:le opere artistiche a tema

religioso posizionate nella stessa area, realizzate

da Luciano Borello e Maurizio Sartore

Lorenzo Vallese

34 á 8 settembre 2011 á dedicato agli appassionati di montagna

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36 á 8 settembre 2011 á orgogliosi dei nostri militari

I CAMPI ESTIVIdegLi aLPini

Le foto sono relative a vari momentidel training estivo effettuato daireparti del secondo Reggimento alpinicomandato dal colonnello MassimoBiagini. Mentre erano in marcia in altaValle Pesio, sulla cima Cars, la “pennenere” hanno ricevuto la visita delgenerale Francesco Paolo Figliuolo,comandante della brigata alpina“Taurinense” dallo scorso autunno

Milleduecento alpi-ni di tutti i reggi-menti della briga-ta “Taurinense” a

luglio hanno svolto il consueto pe -riodo di training estivo in monta-gna. Il programma delle marce,mo mento formativo essenzialeper tutte le unità dell’esercito,comprendeva ventidue ascensioniche hanno toccato vette intorno ai3.000 metri, trentuno scavalca-menti di colle e trentadue notti inquota per le undici compagnie im -pegnate nell’addestramento di spe -

Le penne nere della “Taurinense” sulle nostrecime. E il secondo Reggimento di Cuneo...

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cialità che si è svolto su tutto il ter-ritorio dal biellese alle Alpi liguri. Lo sviluppo lineare del “modulomovimento in montagna” è statodi 854 chilometri, con 77.512me tri di dislivello superati.In queste pagine diamo conto, so -prattutto attraverso le immagini,dell’esperienza vissuta nella Gran -da dalle “penne nere”. Qui, in par-ticolare, i protagonisti sono gliuomini e le donne del secondoReg gimento Alpini, di stanza a Cu -neo, che, tra l’altro, hanno offerto

il concerto della fanfara della “Tau -rinense” agli abitanti della frazionedi San Bar tolomeo di Chiusa Pesio,sede degli attendamenti del la ven-tunesima e della ventiduesimaCom pagnia. Prima del concerto ilsindaco di Chiusa Pesio, SergioBus si,  con il colonnello Biagini,il  presidente dell’ente parco “AltaVal le Pesio e Tanaro”, LorenzoTas s one, e i locali rappresentantidell’Ana, ha deposto mazzi di fioriai cippi in memoria dei caduti dellafrazione.

8 settembre 2011 Ü 37

Fotoservizio di Matteo Mineo

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Per chi abita in Gran da,e non solo lì, gli alpinisono, se ci è con sen titoil parallelismo, un po’

come Babbo Natale: può essere chetu li abbia mai visti in azione, manon puoi che volergli be ne. Perquello che si sente dire di loro, peril naturale moto di sim patia cheaccompagna ogni loro iniziativa,per il ricordo che han no lasciatoovunque siano stati. Considerarli parte integrante e“acquisita” della propria realtà,però, può far correre il rischio dinon cogliere bene cosa significhiessere una “penna nera”. I campi estivi (la cui dicitura o -dierna è “moduli movimento inmontagna”) sulle vette cuneesi

hanno fornito un’ottima occasioneper vedere da vicino come na sceun alpino, facendo la conoscenzadi ragazzi e ragazze volontari inferma prefissata di un anno, prove-nienti sia dal Piemonte (in numerocrescente rispetto agli anni passa-ti), ma anche dal resto d’Italia e dal-l’estero, che in alcuni casi si sonoconfrontati per la prima volta conla montagna vera, e per i quali, co -munque, l’esperienza è stata for-mativa, non solo da un punto divista militare. Per due giorni“IDEA” ha seguito la fase di adde-stramento in montagna, sopraFrabosa Sottana, dei militari dellase sta batteria, una sessantina diuomini e donne, metà dei quali delprimo Reg gimento d’artiglieria da

TRA LE CIME CUNEESICON GLI ARTIGLIERIDA MONTAGNAL’ADDESTRAMENTO VISTO DA VICINO fotoservizio di Guido Galleano

38 á 8 settembre 2011

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40 á 8 settembre 2011 á orgogliosi dei nostri militari

montagna della “Taurinense” (pre-sente sul territorio con oltre 130militari), di stanza alla ca serma“Pe rotti” di Fossano, e l’altra dalno no Reg gimento de L’A quila,sempre al comando del Primo. La due giorni è entrata nel vivopresso la baita del Barmass, sottoil pian della Tur ra, dove si è dor-mito in un cam po base allestito inun batter d’oc chio, per partireall’alba del gior no dopo, alla voltadel rifugio “La Balma”, dopo oltrecinque ore di camminata zaini inspalla, e ri fo cillarsi a pranzo con la“razione K” che proponeva, oltrealla classica pa sta e fagioli, ravio-le, insalata di riso... L’artigliere Michela Tesio di Ca -vallermaggiore spiega i motivi chel’hanno spinta a scegliere gli alpini:«Da sempre ho avuto un interesseparticolare per la vita militare.Conosco ragazzi che si sono arruo-lati come Vfp1 (volontari in ferma

breve per un anno, ndr) e mi rac-contavano le loro esperienze. A ciòdevo aggiungere che, pro venendodalla Granda, in famiglia contiamotanti alpini, quindi mi è stato natu-rale scegliere un Corpo a cui senti-vo quasi di ap partenere. Sui campi,invece, spiega: «Vivere in gruppo24 ore su 24 per più di dieci giorni,condividere la fatica e le nuoveesperienze, mi ha lasciato tanto. Epoi c’è l’esperienza di vivere lamontagna come non capita certotutti i giorni. È un’esperienza checonsiglierei di provare. Impari cosavuol di re vivere in gruppo, cresce-re co me un team che deve divideree con dividere gli stessi momenti eche c’è sempre quando qual cunoha bisogno di aiuto». Un’altra testimonianza, dell’arti-gliere Anton Popov, arriva da benpiù lontano: «Ho scelto l’esercitoperché la vita militare mi piace dasempre, in particolare gli alpini che

conosco grazie all’esperienza vis-suta anni fa da mio nonno. Poi,informandomi meglio, è cresciutala curiosità per questo Corpo spes-so impegnato all’estero. Mi affasci-nava la possibilità di vivere questaesperienza, di addestrarmi comeloro e di continuare la tradizionedell’appennino modenese».Cosa questi campi o, meglio, l’e -sercitazione ti ha lasciato?«Provengo dall’Appennino e graziea questa esperienza ho potuto in -namorarmi delle Alpi. È bellissimovivere l’esperienza di camminareper ore su sentieri e pendii, giunge-re in cima e ammirare panoramistupendi. Ed è an cora più bello se,a farlo, non sei da solo ma con col-leghi con cui la sera ti trovi in tendaa parlare mentre prepari lo zainoper la marcia del giorno dopo.Siamo un gruppo già unito, macredo che l’esperienza ci abbia per-messo di conoscerci ancora di più».

Per il “modulo movimentoin montagna”, il primo

Reggimento ha scelto di sistemare

i propri campi vicino a rifugi, per due ordini di

ragioni: in primo luogo perfavorire l’integrazione con

chi la montagna l’abita e poi per, seppur nella

breve permanenza, dare un apporto economico alle

realtà locali, avvalendosidei loro servizi.

Va rimarcata anche la fattiva collaborazione

delle Amministrazionicomunali di Roccaforte

Mondovì e FrabosaSottana, le quali hanno

messo a disposizione i propri impianti

per facilitare l’approvvigionamento

di energia elettrica e per permettere l’utilizzo

di numerosi servizi

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L’ATTIVISMO CHERILANCIA MANGO

Elena Elia

Dalla conoscenza di u -na realtà come quel -la di Mango, pae se di1.365 abitanti a 29

chilometri da Alba, non si può nonricavare un’impressione molto po -sitiva, dovuta all’effetto congiuntodi due elementi: il grande sviluppodel settore enologico e la forte col-laborazione tra l’Am mi nistrazionecivica, l’enoteca regionale “Collinedel Moscato” (che rappresenta 52Comuni tra cui Mango, dove, nelcastello dei marchesi Busca, ha lasede) e l’associazione culturale“Ar vàngia” (creata da un manghe-se Doc, Donato Bosca), nonchécon gli altri centri che compongo-no l’unione collinare “Sei in Lan -ga”. Tutto ciò è emerso durante u -na conversazione con il sindaco,

Silvio Stupino: «L’economiagira attorno alla produ-zione dell’uva Mo -sca to e alla com-mercializzazionedel vino da essa rica-

vato, ma esistono an -

che piccole produzioni di Dolcettoe Barbera. Sempre all’interno delsettore primario un certo rilievooccupa la produzione della noccio-la Piemonte. E il nostro paesaggiovitivinicolo (una parte del qualerientra nella candidatura Unescoper l’inserimento nel patrimoniodell’umanità, ndr), con il castello,sono attrattive turistiche che ali-mentano un comparto forte di set-tanta posti letto. Menzionandoquest’ambito è doveroso ricordareRaoul Molinari, cittadino di Man -go scomparso nel 2009, il qualeparlò di turismo e di cultura inanticipo sui tempi, promuovendoeventi e portando nel nostro paesepersonaggi molto popolari. Di re -cente i Comuni dell’Unione colli-nare, agevolati da un finanziamen-to regionale di 100.000 euro,han no cercato di creare una sentie-ristica univoca per tutta la zonache fornisca informazioni utilicirca luoghi di sosta e pernotta-mento, nonché spunti per passeg-giate o escursioni. L’Unione ha

acquistato una sede a Neive nellaquale saranno trasferiti alcuni ser-vizi che ora fanno capo a ciascunCo mune: questa strada è stataintrapresa nell’intento di superarei problemi di bilancio che le picco-le realtà spesso hanno di fronte». Ci indichi altre caratteristichedel la vostra comunità.«È piccola, ma attrezzata: abbiamouna farmacia, il mercato, negozi dielettronica e cinque di alimentari,al pari di altri paesi assai più grandie popolosi. A proposito del discor-so demografico, negli anni ’70 ilnumero degli abitanti diminuì, main seguito è rimasto stabile, anzi,

Silvio Stupino, 41 anni, è geometra, libero

professionista e consulente tecnico di alcuni Comuni. Con la compagna Sara ha due figli:Alessia Sofia e Gabriele Luigi.La sua carriera amministrativa

è iniziata come sindaco di Mango nel 2004, ruolo che

si è visto confermare nel 2009. È inoltre vicepresidente

dell’unione collinare “Sei in Langa”, a cui il suo paeseappartiene insieme a Camo,Barbaresco, Treiso, Neive,

Neviglie e Castiglione Tinella.Tra i suoi desideri ci sono

quello di migliorare l’immaginedi Mango (che pure si cerca di preservare con un’ottima

manutenzione) rendendolo più“fiorito” e quello di recuperarel’antica chiesa dei Battuti rossi

per realizzare un edificio polivalente volto a ospitare

anche eventi culturali

Silvio Stupino descrive con orgoglio le peculiarità del suo paese e annunciache in autunno, nel castello dei Busca...

42 á 8 settembre 2011 á la stanza del Sindaco

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ha conosciuto un lieve aumento. Igiovani restano perché il redditoderivato dalla produzione e dallacommercializzazione soprattuttodel Moscato consente un buontenore di vita e il nutrito numerodi esercizi e servizi assicura como-dità e completezza. Non parlo solodella presenza di negozi, ma anchedi quella di scuole materne, ele-mentari e medie».Veniamo alla cultura. In questosettore è molto attiva l’associa-zione l’“Arvàngia”...«Sì: il sodalizio promuove in varimodi i ricordi del passato dellaLanga. Inoltre il castello dei mar-chesi Busca ospita spesso esposi-zioni di artisti diversi, dai pittoriagli scultori sino agli orafi. In que-sti locali inoltre si svolge un presti-gioso evento organizzato dal l’“Ar -vàngia”, in collaborazione conl’Enoteca e il Comune: il premio

“Oreste Gallina” che valorizza egratifica con un riconoscimentopecuniario il miglior comporta-mento (per esempio, riguardantele innovazioni nelle ricerche) tenu-to dagli istituti scolastici dellazona. A cura degli stessi promotoriè “Compleanni di cultura”, inizia-tiva che chiama alla ribalta le asso-ciazioni distintesi per l’attività divolontariato sul territorio. E comenon ricordare “Mango musica vi -va”, festival dedicato alle melodieclassiche? A cavallo tra giugno eluglio, per una settimana, celebriin segnanti del “Regio” di Torinoportano gli allievi a Mango, dove

sostano e si esercitano durante lagiornata, per poi esibirsi ogni serain un diverso paese della nostraUnione collinare». Ci sono altre associazioni e ma -nifestazioni a Mango? «C’è la Pro loco, la quale si occu-pa di promuovere le tipicità eno-gastronomiche di Mango e deipaesi limitrofi attraverso alcunemanifestazioni, tra cui la fiera“Mango: terra, vino e tradizio-ne”, allestita la terza domenica dimaggio. Sempre a cura della Proloco è la festa patronale dei SantiGiacomo e Cristoforo che haluogo la terza domenica di luglioe richiama sempre numerosi turi-sti. Quest’anno hanno preso par -te alla costinata finale mille per-sone paganti e l’assessore regio-nale al turismo, Alberto Cirio,intervenuto, ha detto che sareb-be stato opportuno un riconosci-mento come miglior costinatadella Granda! Anche la frazioneSan Donato ospita la festa patro-nale: essa si svolge a metà agostoe offre ai numerosi partecipanti(tra i quali turisti che arrivano inprimis da Torino, ma anche daaltre città, attratti dal clima venti-lato) la possibilità di assaggiare iprodotti tipici locali. L’Enotecare gionale, poi, organizza diversefeste volte a promuovere i pro-dotti del territorio, prima fratutte, nel mese di novembre, il“Wine tasting”, a cui partecipaun centinaio di produttori vitivi-nicoli: viene presentato il vinodell’annata e quaranta giornalistidanno i voti al Moscato più rap-presentativo, mentre le seratesuccessive sono dedicate allapopolazione con assaggi guidatida sommelier. Posso poi antici-pare che in autunno, in strettocollegamento con la Fiera inter-nazionale del tartufo biancod’Alba, le sale dell’antico manie-ro accoglieranno per la primavolta una mostra di fotografie,scritti e testi sul tema del legametra l’eros e il rinomato fungo ipo-geo raccolto in Langa».

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44 á 8 settembre 2011 á quando la Storia aleggia intorno a noi

Fuggì in carrozza, travestito dacocchiere. Con lui c’erano la mo -glie, Maria (Mimì) Terzi, e i quat-tro piccoli figli. Il 12 settembrearrivarono a Cuneo, ospiti al Co -lombaro San Michele di MariettaMo cchia di San Michele, sorelladi Ercole. Marietta era vedovadel Conte di San Michele e sola,perché non aveva avuto figli. Ma Ercole non poteva restare aCuneo. Raggiunse Torino dovegià erano convenuti altri patriotie con loro fondò l’Associazioneper l’emigrazione italiana. Ne divenne segretario e conservòi verbali delle sedute che oggi sitrovano nell’archivio della villadi Cuneo. Il sodalizio raccoglievai membri dei governi provvisorilombardi fuggiti in Piemonte etanti profughi politici provenien-ti dal Lom bardo-Veneto e da altreregioni. Lo scopo era tenere unitile migliaia di emigrati in Pie mon -

Le vicende risorgimen-tali di Ercole OldofrediTadini iniziarono nellanotte tra il 5 e il 6 ago-

sto 1848, quando, dopo la scon-fitta piemontese a Custoza, do -vette precipitosamente lasciareMilano. Oldofredi era stato unodei principali artefici delle cinquegiornate, per cui temeva il rien-tro degli austriaci, i quali poi locondannarono a morte e gli con-fiscarono tutti i beni.

te e indirizzare glisforzi di tutti versoil comune idealeche era l’indipen-denza italiana. Non si parlava an cora di qualesarebbe stato il fu tu ro politicodell’I talia; al momento il proble-ma era liberarla dallo straniero.Inoltre l’associazione dovevacreare una rete per intrattenererapporti con amici e parenti rima-sti in Lombardia, per re cuperareinformazioni e organizzare l’in-surrezione armata quando fosse-ro ri prese le ostilità.Ercole Oldofredi Tadini apparte-neva a una famiglia lombardacon quasi mille anni di storia.Era no signori del lago d’I seo edella Franciacorta, con feu di an -che nella bassa bergamasca. Tut -to venne sequestrato e Oldofredifu uno dei pochi patrioti mai per-donati dal Governo au striaco.

A Torino Oldofredi entrò a farpar te del gruppo degli azionistide “L’opinione”, quotidiano ditendenze moderate. Scriveva articoli di politica e lerelazioni delle sedute della Ca -mera. Il giornale diventò ben pre-sto uno dei più importanti delPiemonte, molto letto dagli uo -mini politici, tra cui Cavour cheproprio attraverso le pagine de“L’opinione” conobbe Ercole Ol -dofredi, con cui strinse una gran-de amicizia. Il Conte fu più voltea Cuneo ospite degli Oldofredi ericambiò invitandoli nelle suetenute di Leri e di Grinzane.Ercole Oldofredi a Milano facevaparte del gruppo di chi sostenevache la liberazione dallo straniero

SI NARRA CHE QUI CAVOUR DECISE L’INTERVENTO BELLICO IN CRIMEAL’11 settembre e il 2 ottobre la storica dimora cuneese, risalente al XVI secolo, sarà aperta al pubblicoLa villa “Oldofredi Tadini”, già casa di cam-pagna dei conti Mocchia di San Michele, sitrova a Cerialdo di Cuneo e fa parte di un an -tico complesso rustico a corte chiusa, d’ori-gine tardo medievale. Fu realizzata nella se -conda metà del XVI secolo.Casa e cascine furono gravemente dan-neggiate durante l’occupazione francesedel 1799, quando la villa fu incendiata e ilconte Mocchia, noto per il suo atteggia-mento antifrancese, ucciso. Nel 1812 il figlio Luigi iniziò i restauri, apar tire dalla cappella della Madonna delRo sario, ultimo corpo aggiunto alla casaverso la metà del XVIII secolo. La cappella conserva, oltre ad alcuni docu-menti sulla Sindone, un’urna con il saio delbeato Angelo Carletti. Nel 1855, estinta la

famiglia Mocchia, il Colombaro San Miche -le passò in eredità agli Oldofredi Tadini.La residenza si presenta perfettamente ar -redata con mobili soprattutto lombardi,provenienti dai castelli degli Oldofredi.Quando la dimora viene aperta al pubblico(prossimi appuntamenti: l’11 settembre e il2 ottobre), si visitano la cappella, i salonidel piano terra, alcune camere del secondopiano e il parco, che risale all’inizio del1600 quando i conti di San Michele lo vol-lero “alla francese”. L’impianto originale siè conservato: un viale centrale lo divide indue parti simmetriche. Al centro del vialeuna rotonda dà movimento e crea un am -biente particolare. Alle estremità del giardi-no si trovano due berceaux di carpini chemantengono la tipica forma a casetta con

tetto e pareti realizzate con le fronde deicarpini. Al centro ci sono un tavolo e pan-che di pietra che creano un luogo apparta-to, fresco, dove in estate incontrare gli o -spiti, come avvenne tante volte con perso-naggi illustri, quali il conte Camillo Benso diCavour.Il parco si caratterizza per la presenza di es -senze rare, alcune pluricentenarie, tra cui unfaggio rosso sotto le cui fronde, si dice, piùvolte Ercole Oldofredi si incontrò “segreta-mente” con Cavour e dove sarebbe stato de -ciso l’intervento piemontese nella guerra diCrimea: leggenda che non ha riscontri in do -cumenti o lettere, ma che resta importantemantenere, anche perché in questo modo siumanizzano le piante, che diventano quasimembri della famiglia!

Domenico Sanino

UNA MOSTRA NELLA SUA VILLA

Ercole Oldrofredie il Risorgimento

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delle potenze straniere, in parti-colare Francia e Inghilterra. Ercole Oldofredi prese parte conCavour al Congresso di Parigi del1856, al termine della guerra diCrimea, come capo ufficio stam-pa del primo Ministro. Molte del -le sue lettere parigine sono con -servate nella villa di Cuneo. Conlui c’era anche la moglie, figlia diuna principessa Galitzin di SanPietroburgo, che Cavour sfruttòper coinvolgere, con successo,l’am basciatore russo alla causa i -taliana. Le lettere parigine di Ol -dofredi sono una miniera di in -formazioni, anche di costume, eun’interessantissima fonte percapire le vicissitudini che porta-rono all’unità del Pae se. Sono sta te in parte pubblicate nelvolume, curato dal sottoscritto,“Mi mì ed Ercole Oldo fredi Ta di -ni: una vita per l’Italia”, edito dal -l’Artistica di Savigliano. Un’altra missione vide in primalinea Ercole Ol dofredi: la cessio-ne alla Francia della contea diNiz za. Faceva parte degli accordidi Plombières tra Cavour e Napo -

Sappiamo dai resoconti di Ol -dofredi che Cavour cercò in tut tii modi di salvare quelle regioni.Tergiversò il più possibile, spe-dendo più volte Ercole Oldofredie Francesco Arese a trattare conNapoleone III. Alla fine riuscì aconservare i territori di caccia diVittorio Emanuele al di là dellaValle Gesso e la contea di Tenda.Dopo la proclamazione del Re -gno d’Italia, Oldofredi fu nomi-nato prefetto a Bologna e, il 20novembre 1861, senatore.In occasione dei 150 anni del-l’unità d’Italia è stata allestita u -na mostra nei saloni di villa “Ol -dofredi”, a Cuneo, per ricordareEr cole Oldofredi e le tante vicis-situdini della sua vita. La mostrasarà visitabile nei pomeriggi del -le domeniche 11 settembre e 2ottobre. Per avere maggiori infor-mazioni: tel. 0171-611489 op -pure 0171-612150.

e l’indipendenza italiana potesse-ro essere conquistati solo con larivoluzione popolare. Ma a Torino, dopo le tante delu-sioni provate, aveva sposato letesi di Cavour, secondo cui l’u -nità d’Italia si sarebbe raggiuntagrazie al Regno di Sardegna e allamonarchia sabauda con l’aiuto

leone III in cui si decise la crea-zione del Regno del nord Italia.Come compenso per l’aiuto, laFrancia avrebbe acquisito la Sa -voia e Nizza. Sulla Savoia, pur ca -ra al Re, non ci furono remore.Invece, per ragioni strategiche,Cavour voleva cedere il menopossibile della contea di Nizza.

Uno scorcio della splendida villa“Oldofredi Tadini”,a Cerialdo diCuneo, e, in altola famiglia diErcole OldofrediTadini al completo.L’immagine campeggia sullacopertina del librocurato nel 2010dall’autore di questo articolo,Domenico Sanino,per l’Artisticadi Savigliano

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Momenti clouil premio“Novi” e il secondoconcorsoper il migliordolce...corilicolod’Italia

Ecco i vincitori delle singole categorie: miglior torta da forno, panificio “Pagnani” (foto quiaccanto) di Arcevia (Ancona);miglior pasticceria secca, pasticceria “L’acquolina in bocca”di Cairo Montenotte; miglior cioccolato, pasticceria“L’angolino” di Villanova Mondovì;miglior pasticceria fresca, pasticceria “Orchidea” diMontesano (Salerno); miglior gelato-premio “Carpigiani”, pasticceria “Nocciol’arte” (foto a sinistra) di Castelletto Uzzone;miglior amaretto alle nocciole,pasticceria “Carlo Moriondo” di Mombaruzzo (Asti); migliordolce alla crema “Novi”, ConsueloStaderoli di Villanova Mondovì

Elena Bottini Chiola di Perletto e Bruna Bielli diSan Marzano Oliveto. Nella stessa occasione DonatellaMurtas dell’Ecomuseo dei terraz-zamenti ha consegnato due rico-noscimenti speciali agli agricoltoriGiovanni Alberti e Paola Novelliper aver rimesso in funzione casci-nali e terrazzamenti.Ma a Cortemilia si sono dati ap -puntamento anche ventuno mae-stri pasticceri di tutta la penisola

tore “Pasticceria internazionale”.La giuria era presieduta da PaoloMassobrio ed era composta daLivia Chiriotti, Renato Andreo -letti, Alberta Carlesso, Paolo Be -carelli, Manuela Arami, GiovanniSmorgon, Luigi Paleari (gran mae-stro della Confraternita della noc-ciola), Alessandro Dalmasso, Ter -ry Baccini e Giancarlo Montaldo.Sono stati attribuiti anche duepremi speciali: alla carriera a Giu -

ACortemilia la Sagradella nocciola numero57 ha ottenuto un suc-cesso che è andato ben

ol tre le aspettative. Due momenticlou sono stati costituiti dalla conse-gna del premio “Novi qualità” e dalse condo concorso “Il miglior dolcealle nocciole d’Italia”.Il “Novi”, sponsorizzato dall’omo-

nima industria dolciaria, ha vistoaumentare i partecipanti di oltre il15%. Esso viene attribuito a chipresenta la partita di nocciole conresa maggiore. Si è imposto il brai-dese Ezio Viberti (che ha ricevuto2.000 euro, la targa ricordo e pre -mi vari), seguito da Pier Luigi

(da Lec ce a Bergamo, da Imperia adAncona, da Bologna a Varese, ecc.)per sfidarsi a suon di nocciolePiemonte Igp e realizzare il dolcealle nocciole più buono d’Italia.Il concorso è stato organizzatodall’Amministrazione civica con ilClub di Papillon e alla rivista di set-

seppe Canobbio della pasticceriaomonima di Cortemilia (foto in altoa destra con, tra gli altri, Carlo Zarri,uno dei più attivi sostenitori dell’ini-ziativa) e per il “miglior pasticcieredelle nocciole d’Italia” a ChiccoCe rea (in alto a sinistra) del relais“La Cantalupa” di Brusaporto (Bg).

Cortemilia onorala nocciola IgpOTTIMO SUCCESSO PER LA SAGRA DEL 2011

46 á 8 settembre 2011 á un autentico trionfo di delizie

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a sinistra, sotto). L’humus di “Marcopolo Enviromentalgroup” è un ammendantecompostato misto derivante da letami selezionati, specializzato per migliorarele caratteristiche chimico-fisiche e biologiche del terreno, ideale per viticoltura, orticoltura, frutticoltura e florovivaismo.

­­­n ROCCASPARVERA INDIVIDUATA UNA RIGOGLIOSAPIANTAGIONE DI MARIJUANAAncora una quindicina digiorni e le rigogliose piantedi marijuana sarebberostate mature al punto giusto.A rovinare il raccolto delcoltivatore di piante illegali

nel territorio comunale diRoccasparvera, in localitàBorgata Calcinere, gli agenti dell’antidrogahanno trovato 44 piante di marijuana alte oltre duemetri e mezzo (foto a lato).Gli uomini della Mobile nonsono riusciti a identificare il coltivatore di marijuana,mentre il proprietario del terreno, circa 60 metriquadri di appezzamento,è stato identificato, però è totalmente estraneo alla coltivazione illegale.

­­­n ALBA PERSEGUITAVA UN 60ENNE E SUO FIGLIO: ARRESTATOÈ finito in carcere con l’accusa di atti persecutori(stalking) e violazione deldivieto di avvicinamentoalla vittima di stalking un30enne albese, arrestatodai Carabinieri dellaCompagnia di Alba. Il giovane da alcuni mesiaveva preso di mira uncommerciante 60enne diAlba e suo figlio, contro i

­­­n ALBA TERZA EDIZIONE DI “ECO DAYS”Torna ”Eco days”, ovvero la manifestazione che presenta il meglio della produzione automobilisticanella sua declinazione ecosostenibile e ambientale.Il 10 (dalle 16 alle 24) e l’11 settembre (dalle 9alle 20) in piazza Savona,ad Alba, l’Associazione concessionari albesi aderente all’Aca, con la collaborazione del Comunee dell’Ente Fiera internazionale del tartufobianco d’Alba, darà vitaall’evento che raggrupperà i più recenti modelli di autoche rispettano l’ambiente.Nella foto sopra: GabriellaBotto e Franco Proglio,capogruppo e vice dellaassociazione di categoria.

­­­n BORGO SAN DALMAZZO L’HUMUS DI “MARCOPOLO” AL CENTRO DI DUE INCONTRI“Marcopolo Environmentalgroup” con il suo prodottod’eccellenza Humus

Anenzy® è stato al centrodi due importanti convegni,organizzati rispettivamentedalla cooperativa sociale“Progetto Emmaus” di Albae dall’ente organizzatoredella Sagra della noccioladi Cortemilia (nella foto

sono stati gli uomini dellaSquadra mobile di Cuneo,diretta dal sostituto commissario Luigi Chilla,che, grazie ad alcuni cittadini, hanno rinvenuto le piante illegali.In una zona isolata,

quali aveva comportamenti persecutori, arrivando amalmenarli, mandandoli in ospedale con prognositra i 10 e i 15 giorni, e aimbrattare la vetrata dellaloro attività commerciale,minacciandoli di morte.

48 á 8 settembre 2011 á succede intorno a noi

NEWS DAL PIEMONTEaggiornamenti in tempo reale á www.ideawebtv.it

I Finanzieri del Nucleo di Polizia tributaria di Cuneo hanno concluso una serie di interventinei confronti di esercizi commerciali della Granda, sequestrando un considerevole quanti-

tativo di articoli irregolari. Nel corso delle operazioni sono stati ispezionati diversi punti ven-dita, presso quattro dei quali sono stati rinvenuti, complessivamente, 56.200 prodotti, traarticoli di bigiotteria, materiali elettrici, accessori auto, supporti informatici e giocattoli, pro-venienti per la maggior parte da Paesi asiatici, immessi nei circuiti commerciali locali sebbenenon rispondenti ai requisiti di sicurezza stabiliti dalle norme in vigore. Gli esercenti responsa-bili, quattro cittadini cinesi, sono stati segnalati alla Camera di commercio di Cuneo, per l’ap-plicazione delle sanzioni amministrative previste che possono arrivare sino a 25.823 euro perciascun esercizio controllato, oltre alla confisca e alla distruzione delle merci pericolose.

OLTRE 50.000 PRODOTTI NON IN REGOLA

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simbolicamente sulle vettepiù rappresentative delleAlpi con i migliori ciclisti,tra cui Ivan Basso!

­­­n ALBA E CUNEO RICORDANDO L’8 SETTEMBREDomenica 11 settembreAlba celebrerà l’anniversario dell’iniziodella lotta di liberazione del 1943 con la Messa,alle 10,30, nella chiesa di Cristo Re, in suffragio dei militari e dei civili cadutidurante l’occupazione della caserma di Alba.Alle 11,15, nello slargodella caserma “Generale

n CRISSOLO CONVEGNO SULLA MONTAGNASabato 10 settembre alle 10 nel Palaseggiovia di Crissolo, all’interno del calendario di eventi per il 150esimo della primaascensione al Monviso e il50esimo dalla fondazionedell’“Escolo dou Po”, è previsto il convegno: “La montagna-Costruzione di una nuova identità-Larisposta degli ecomusei”.Parteciperanno Ilaria Testa,coordinatrice del Laboratorioecomusei della Regione, eGino Baral, presidente dellaRete ecomusei del Piemonte.

­­­n BRA INCONTRO PER INFORMARE SU TRUFFE E RAGGIRIMartedì 13 settembre alle 15 nei locali del centropolifunzionale culturale“Giovanni Arpino” di largoResistenza avrà luogo un incontro con i verticilocali dell’Arma deiCarabinieri per mettere inguardia i cittadini. Sarà ilcapitano Pasquale Iovinella,comandante dellaCompagnia dei Carabinieridi Bra, a relazionare circa le modalità di truffe, raggirie furti, fornendo ai cittadiniinformazioni utili per evitaredi finire vittima criminali.

­­­n PAESANA “ACQUA EVA” ACCOMPAGNACON ENTUSIASMO IL PRIMO“GIRO DI PADANIA”Sabato 10 settembre si concluderà la prima

edizione del “Giro diPadania”, competizione riconosciuta dall’Unioneciclistica internazionale.La corsa a tappe ha presoil via martedì 6 settembredallo stabilimento “Fonti alta Valle Po” di Paesana,con i più importanti protagonisti del ciclismo a livello nazionale e internazionale in gara.“Acqua Eva”, oltre a esseresponsor e fornitore ufficiale,deterrà la “Maglia azzurra”del gran premio della montagna, ovvero la maglia dedicata al vincitore della speciale classifica dedicata agli scalatori: l’acqua più alta d’Europa salirà

Govone” (area delle duequerce) verrà deposta unacorona di alloro in memoriadei caduti di Cefalonia e ditutti i morti per la libertà.Seguiranno gli interventi dei sindaci di Alba e diDiano, e il discorso ufficialedi don Aldo Benevelli, fondatore dell’associazioneper il ricordo dell’8 settembre 1943. A Cuneo, invece, il momento “clou”delle celebrazioni coinciderà con il concertogratuito di Eugenio Finardi(foto a lato), in piazzaVirginio (alle 21 di oggi,giovedì 8), che si esibirà in uno spettacolo concepitoper l’occasione, insieme a una formazione acustica.

8 settembre 2011 Ü 49

Cambio ai vertici direzionali di “Confartigianato imprese” Cuneo. Alessandro Mario Ferrario, classe1965, ha lasciato il ruolo di amministratore delegato di Tecnogranda spa per subentrare a

Gianangelo Brovia in qualità di direttore generale dell’associazione. Ferrario (foto sotto), laureato iningegneria delle tecnologie industriali con specializzazione in business administration e It manage-ment, ha lavorato in Italia e all’estero per imprese multinazionali di largo consumo e servizi. Ha all’at-tivo un’esperienza consolidata nella gestione dell’innovazione tec-nologica, avendo operato dal 2007 in enti e strutture fi na lizzate alsupporto dei processi di modernizzazione aziendale. Inoltre nel2008-2009 è stato direttore generale di Finpiemonte e professore acontratto presso l’ateneo di Parma e il Politecnico di Torino.

FERRARIO È L’AD DI CONFARTIGIANATO IMPRESE

Ci sono casi in cuiravvisare fortisomiglianze tra due persone con una significativa differenzadi età è per nulla undispetto nei confrontidella più giovane. Come,per esempio, nel caso in cui l’“anziana” sia una delle stelle più ammirate e apprezzatedel cinema mondiale. Questa settimana diamoconto della segnalazionedi similitudine d’aspettoche riguarda la 26enneGaia Manno di Guarene(foto in alto) e l’attriceJodie Foster (foto sotto). Dalle due immagini si evince in maniera evidente la differenza dietà, ma allo stesso modorisulta lampante piùd’una somiglianza, specie nella fascia centrale del volto, quella compresa tra le sopracciglia e il naso. Se anche voi conoscetepersone uguali come...una goccia di vino, non esitate a segnalarcele,inviando possibilmentele fotografie dei sosia dei Vip individuatiall’indirizzo e-mail:[email protected].

COME DUE“GOCCE DI VINO”

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50 á 8 settembre 2011 á succede intorno a noi

­­­n CUNEO CUNEESE, CAGLIARITANO E TRAPANESE: REALTÀ (COLLEGATE) A CONFRONTOSi è svolto l’incontro fra i vertici delle Camere di commercio della Granda e degli altri territori a essacollegati tramite i voli da Levaldigi (FerruccioDardanello per Cuneo,Giancarlo Deidda perCagliari e Giuseppe Paceper Trapani, foto sotto, conil primo cittadino del capoluogo cuneese, Alberto

Valmaggia e il prefetto diCuneo, Patrizia Impresa) sultema: “Dalle Alpi al mare: cuneese, cagliaritano e trapanese-Realtà a confronto tra similitudini,differenze e tradizioni”.

n ALBA “EGEA” FESTEGGIA I 25 ANNI DI SEBASTIANO CONTEGIACOMOLa festa estiva del gruppo“Egea” è anche occasioneper riconoscere l’attivitàsvolta da quanti operano aservizio della multiutilityalbese da almeno 25 anni.In questa circostanza è stata una delle colonne portanti del gruppo a tagliare l’importante traguardo: si tratta del geometra SebastianoContegiacomo, direttoredella ripartizione “Organizzazione e personale”, nella foto sotto a sinistra, al centro tra l’amministratore delegato,l’ingegner PierPaolo Carini, (a destra) e l’ingegnerFulvio Baratella, presidente del Consiglio di sorveglianza di “Egea”.

n FOSSANO LA CAMMINATA PER L’INDIADomenica 11 settembre si terrà la “Camminata per l’India” ai laghi di San Lorenzo, promossadall’associazione “Insiemeper l’India”, costituita nelricordo di Rupert, ragazzoindiano adottato da unafamiglia di San Lorenzomorto a 17 anni. Il ritrovo è fissato alle 15,30 pressola chiesa di San Lorenzo. È prevista una merendadolce ai laghi, a metà percorso, e una “marendasinòira” sul piazzale della ex scuola di San Lorenzo,sede del circolo della frazione. Per prenotazioni:347-9516280 oppure0172-693059. Il costo è

di 8 euro. Il ricavato serviràper comprare un boiler perl’ospedale di Mangalore.

n ASTI-CUNEO UN PROGETTO PER... “L’AUTOSTRADA DIGITALE”Per il terzo anno la Provincia di Asti ha ottenuto un finanziamentodall’Unione Province d’Italia per un progetto che coinvolgerà laProvincia e il Comune di Cuneo, il Comune di Asti, le cooperativesociali “Orso” di Torino,“Vedogiovane” di Asti e “Momo” di Cuneo. Al progetto “Asti-Cuneo,un’autostrada digitale” andranno 50.000 euro,grazie ai quali i giovanidelle due province attiveranno iniziative di informazione e comunicazione attraversoredazioni di web tv.

n ROMA LA STELLA D’ARGENTO A GIANFRANCO VERGNANOIl presidente nazionale del Coni, GiovanniPetrucci, ha insignito dellastella d’argento al meritosportivo il braideseGianfranco Vergnano (fotosotto) che da oltre 30 annisi distingue in ambito dirigenziale in molti settori,dalla pallacanestro allapesca sportiva, dall’Unionenazionale veterani dello sport al Coni cuneese.

ACamerana, in borgata Castagnetti, la comunità ha festeggiato la conclusione della trasformazio-ne dell’iconografia della chiesetta di San Domenico. È qui che, percorrendo una piccola stradi-

na di campagna, improvvisamente appare questa piccola cappella che l’estro e un po’ di pazza provo-cazione hanno trasformato in un gioco luminoso di colori e significati nascosti. Tutto è nato lo scor-so anno da un’idea di Cristina Rebuffo, per anni preside e figura di spicco della Comunità camerane-se, e dall’incontro tra i frazionisti delle borgate Albaretti e Castagnetti con l’architetto Carlo Mas -sobrio, il quale si è calato nei panni di artista/coloritore. L’intervento è un omaggio a Luigi Gallo,artigiano locale scomparso nel 2005 il quale, su disegno di Giovanni Ferreri di Camerana, da solo,ne ha realizzato la struttura. Un grazie particolare va rivolto a tutti i frazionisti che hanno fortemen-te creduto e operato affinché questa operazione fosse portata a termine.

LA CHIESETTA DI SAN DOMENICO A CAMERANA

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tonnata,cipolle ripiene... Nei primi trionfa la tradizione con leggere sperimentazioni come i ravioli del plin fatti in casa con ripieno di carne e verdure (coniglio, maiale, manzo...),o i tajarin al tuorlo conditi con il ragù, gnocchi al gorgonzola e miele di castagno.Fra i secondi mettono il luce le qualità de “La Spiga”, la tagliata di vitella di fassone e riduzione di aceto balsamico,quaglie, brasati e l’immancabileagnello. Telefonate per prenotare una cena indimenticabile!

L’autunno, stagione principedella cucina del nostro territorioè alle porte. E, fra il profumo di tartufo, del vino lasciato riposare in cantina, delle succulente preparazioni, nonpotevamo dimenticare le novitàproposte dall’elegante ristorante“La Spiga” di Cherasco. Franco,patron del locale, attende i buongustai con appetitose e stuzzicanti prelibatezze: tonnodi coniglio, rotondino di vitellacotto al sale grosso con salsa

L’“Alba triathlon” erapresente a Francoforte

all’“Ironman” che assegnava il titolo di campione europeodella specialità con 7 atleti:Domenica Guarcello e, nellafoto sopra, Fabio Assisi,Giacomo Marzo, FrancescoMelissano, Fabrizio Mola,Massimo Moscone e LivioRosso. Tutti hanno finito la gara con risultati moltosoddisfacenti: Melissano è giunto 118o su oltre 2.500percorrendo 3,8 chilometri a nuoto, 180 in bici e 42 di corsa in 9 ore e 33 minuti.

GLI “IRONMAN”MADE IN ALBA

n CUNEO UDC: NOMINATI PRESIDENTI E COORDINATORI DEI COLLEGIPer la riorganizzazione sulterritorio provinciale l’Udcha individuato i nuovi coordinatori e presidenti di collegio che avranno il compito di coordinare con le sezioni dei centri più grandi un’attività di partitosui temi concreti del territorio,costituire altre sezioni, contattare nuove personepromuovendo momenti di incontro e confronto, collaborare con gli amministratori locali.Per Alba-Bra il coordinatoreè Manrico Caporossi (fotosopra, primo dall’alto) con Marcello Lusso nel ruolo di presidente. Dario Matta (foto sopra, al centro) è il coordinatoredi Mondovì-Fossano, coadiuvato dal vicecoordinatore con delega a cebano e alta Val TanaroPietro Revetria. Per Saluzzo-Savigliano il coordinatore è Stefano Quaglia (fotosopra, terzo dall’alto), con Emilio Bosio presidente.

n SANT’ALBANO STURA PER IMPARARE I SEGRETI DELLA BIRRA FATTA IN CASAProdursi birra in casa è un hobby divertente che raccoglie sempre piùappassionati. Per conoscere meglio i segreti della fermentazione o per migliorare la propria tecnica il “Giratempopub”di Sant’Albano Stura organizza un corso di un giorno. Sarà il mastroMatteo Billy Billia, autorecon Lelio Bottero di “Birrafatta in casa” (edito da Gribaudo), a svelare i suoi segreti realizzando e spiegando una produzione“all grain”. Il primo incontro è per sabato10 settembre presso il“Giratempopub”. Per info e iscrizioni: 0172-67568 o www.giratempopub.it.

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52 á 8 settembre 2011 á succede intorno a noi

­­­n ALBA AVVIO DEI CORSI ALLA PISCINADEL CENTRO “FERRERO”Dalla metà di settembreriprenderanno le attivitàpresso la piscina del centro“Ferrero”, in via De Amicis16, ad Alba. Sono aperte le iscrizioni per i corsi di acquaticità gestanti, neonati e bambini sino ai 3 anni, mininuoto, nuoto ragazzi 6-14 anni,acquagym, nuoto individuale e libero. Non mancherà occasionedi avvalersi di istruttori e di fisioterapisti altamentequalificati per trattamenti di idrokinesiterapia, riabilitazione post-fratturaagli arti inferiori, recuperopost-operatorio di spalle,ginocchio, caviglia oltre arieducazione e prevenzioneper patologie infiammatoriedella colonna vertebrale,lombalgie, dorsalgie, doloriartrosici e insufficienzaveno-linfatica. Per info: tel.0173-363734, dal lunedìal giovedì dalle 8,30 alle12 e dalle 14 alle 17.

­­­n NARZOLE I COMMERCIANTI FESTEGGIANOPREMIANDO DUE DONNECommercianti ed esercentinarzolesi hanno rinnovatol’appuntamento con la tradizionale festa organizzata dal sodaliziopresieduto da FedericoBertola consegnando

il premio “Fedeltà al lavoro” a Domenica Gancia e FrancaMozzone (foto sotto, con i rispettivi mariti e le autorità),entrambe coadiuvanti nelle aziende di famiglia. Alla cerimonia, allietata dallaFilarmonica narzolese, hannopartecipato la presidente dellaProvincia, Gianna Gancia, ilconsigliere regionale FedericoGregorio, il sindaco, FiorenzoPrever, il direttore dell’AscomBra, Luigi Barbero, e il presidente dell’Associazionecommercianti ed esercenti di Narzole, Federico Bertola.

Il sindaco di Bra, Bruna Sibille(foto a lato), è stata nominata

nel Consiglio delle autonomielo cali del Piemonte. La primacit tadina braidese è uno dei tre-dici rappresentanti dei Co mu nicon più di 5.000 abitanti.L’organo di consultazione tra laRegione e gli enti locali è statodesignato dal presidente delConsiglio regionale piemontese,Valerio Cattaneo, che ha provve-duto a integrare i rappresentantidei Comuni e delle Comunitàmontane e collinari con i primicittadini dei Comuni capoluogoe i presidenti regionali delleassociazioni rappresentative de -gli enti locali.

BRA NEL CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE

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L a Giunta regionale hadato il via libera alla

modifica del calendario diraccolta dei tartufi, anticipato al 15 settembre.«È necessario un calendarioelastico che tenga contoanche delle variabili climatiche e venga incontroalle sollecitazioni che arrivano dal territorio», ha dichiarato l’assessoreregionale al turismo, Alberto Cirio, il quale ha poi sottolineato come l’obiettivodella Regione Piemonterimanga «sempre e comunque la massima tutela del prodotto».

sulla spiaggia di Savona,un’operatrice di Cuneo,accortasi delle cattive capacità natatorie di una bagnante, l’ha tenutasotto controllo e dopo pochiminuti, quando si è resonecessario, non ha esitato a tuffarsi per soccorrerla e riportarla a riva.

­­n CARMAGNOLA MARIO PANERO CONFERMATO ALLA GUIDA DI ASPROCARNEPIEMONTEIl fossanese Mario Panero e stato confermato nel ruolo dipresidente dell’AsprocarnePiemonte per il triennio2011-2013. Panero (fotosopra, a sinistra), 62 anni, conduce con i due fratelli e i nipoti un’azienda a indirizzo foraggero-zootecnico in frazionePiovani dove ogni anno vengono allevati e ingrassaticirca 1.500 capi bovini di razza blonde d’Aquitaine(garonnesi). Vicepresidentisono stati confermatiGiacomo Baravalle diSolero, Franco Martini diChivasso, Roberto Buratto di San Maurizio Canavesee il 29enne Mauro Capellodi Ceresole d’Alba.

­­­n CUNEO LA CROCE ROSSA È IN PRIMALINEA ANCHE SULLE SPIAGGEAnche quest’anno la Crocerossa italiana ha messo adisposizione delle piscine edelle spiagge che l’hannochiesto i propri “operatoripolivalenti salvataggio inacqua”. Al Comitato diCuneo fa capo la squadracomposta da volontari di

tutta la provincia e da treoperatori di Carmagnolaper un totale di 39 elementiche, nei tre mesi d’estate,sono intervenuti 37 volte insoccorsi sanitari a “bordovasca“ e in acqua oltre agliinnumerevoli consigli dati a titolo di prevenzione che hanno fatto sì che nonsi verificassero eventi infausti e tragici. A fine agosto,

PER I TARTUFI SI PARTE IL 15

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54 á 8 settembre 2011 á succede intorno a noi

n CANALE CONCLUSO L’ITER PER IL RICONOSCIMENTO DI CITTÀDurante la cerimonia di inaugurazione della69esima Fiera del pescodi Canale (foto a lato), il sottosegretario MichelinoDavico ha annunciato che l’iter istruttorio di riconoscimento del titolodi città relativo al Comunedi Canale si è completatopositivamente nella

­­­n MONDOVÌ IL ROTARY CLUB HA RICEVUTO IL GOVERNATORE DISTRETTUALEIl Rotary club di Mondovì,che celebra quest’anno ilcinquantesimo anniversariodalla fondazione, ha ospitato il governatoredel Distretto 2030Piemonte-Liguria-Valled’Aosta per l’anno rotaryano 2011-2012,Antonio Strumia, accoltodal presidente GiovanniGasco e da un numerosogruppo di soci (foto sotto).Nel corso della serataAntonio Strumia ha illustratoil tema che seguirà per tuttoil suo anno: i giovani e il lavoro nell’Italia nord-occidentale.

competente Commissione e che il decreto era stato firmato dal ministro RobertoMaroni. A stretto giro di posta si è conclusa la verifica del Presidente dellaRepubblica, che con un suo decreto ha attribuiro la distinzione onorifica.

di estendere la raccolta peraltri due mesi, fino al 23settembre, lasciando immutate le condizioni. La cedola complessiva dellenuove emissioni sara quindidel 3,75% di cui il 3,25%andra al sottoscrittore e lo0,50% alla Fondazione.

n CHERASCO COLLOCATE LE OBBLIGAZIONIBCC PER IL NUOVO OSPEDALESi è chiusa in modo positivo(e anzitempo) la raccoltadelle obbligazioni collocatedalla Banca di credito cooperativo di Cherasco infavore del nuovo ospedaledi Alba-Bra. Grande soddisfazione per questorisultato è stata espressa dal direttore generale della Banca di Cherasco, GiovanniBottero (foto sopra), il quale ha dichiarato: «Il traguardoraggiunto è fantastico perché raccogliere 10 milioni di euro in meno di 40 giorni dimostra l’impegno del nostro istituto.Siamo contenti di dare una mano concreta alla Fondazione grazie a un territorio che rispondesempre presente alle nostreproposte». La banca e laFondazione hanno deciso

n DALLA REGIONE SOSTEGNO PER L’AFFITTO AOLTRE 3.000 FAMIGLIE CUNEESILa Regione mantiene inalterato l’impegno per il sostegno all’affitto stanziando 23,7 milioni per finanziare 31.282domande. Di questoammontare, 1.979.000euro sono andati alla provincia di Cuneo a beneficio di 3.081 famiglie di 138 centri (per i 57 Comuni di Langhee Roero, oltre 673 milaeuro). «Grazie al sostegnodella Regione migliaia difamiglie piemontesi, di cui oltre 3mila cuneesi, potranno pagare con piùserenità l’affitto», commental’assessore regionale AlbertoCirio (foto sopra). “L’affitto,così come il mutuo per la prima casa, è una voce che incide sempre di più sul bilancio familiare e in particolare su quello di nuclei colpiti duramentedalla crisi. Ringrazio quindil’assessore Cavallera per larapidità con cui ha resodisponibili queste risorse».Inserire il piemontese tra le lingue meritevoli di tutela. Lo ha chiesto il Consiglio regionale, appro-

vando all’unanimità la proposta di legge al Parlamento per la modifica della legge in materia ditutela delle minoranze linguistiche storiche. Il provvedimento, illustrato in aula dalla prima firma-taria, Angela Motta (Partito democratico), chiede che il piemontese sia inserito, accanto al francese,al franco-provenzale, al friulano, al ladino, all’occitano e al sardo, nell’elenco delle lingue e delle cul-ture tutelate dalla Repubblica italiana. «Nelle ultime legislature», ha dichiarato dopo la votazione ilpresidente dell’assemblea di palazzo “Lascaris”, Valerio Cattaneo (foto a destra), «l’interesse delConsiglio regionale per il piemontese è stato davvero alto, se si pensa che lo Statuto prevede che laRegione “tuteli e promuova l’originale patrimonio linguistico della comunità piemontese, nonchéquello delle minoranze occitana, franco-provenzale e walser”».

PROPOSTA PER LA TUTELA DEL PIEMONTESE

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Quali i vantaggi? Il raffreddamento ed inertizzazione dell’uvamigliora le qualità del mosto; limita le fermentazioni non volute;protegge contro l’ossida-zione; ridimensiona l’impie-go di SO2... Soprattuttoperò migliora le proprietàorganolettiche del vino:gusto e profumo, riducendo

anche le variazioni di colo-re del mosto, in particolarmodo per i vini bianchi.Il Centro Gas producendogiornalmente il ghiacciosecco è disponibile allaconsegna presso la suasede di Verduno o diretta-mente alle cantine interessate al servizio.

F ilippo Monge (foto sopra), presidente dei costruttori edili (Ance)di Con fin dustria Cuneo, è stato confermato alla vicepresidenza

di Ance Piemonte. Siederà a fianco del presidente, Giuseppe Prov -visiero, per il triennio 2011-2014. Monge, docente universitario,am ministratore di un’impresa di costruzioni di Savigliano, ha man-tenuto anche la carica di presidente del Centro studi di AncePiemonte. «Nel prossimo triennio Ance Piemonte», ha commentatoMonge, «lavorerà per ribadire la centralità del settore edile per ilrilancio dell’economia regionale e la competitività del nostro terri-torio, puntando soprattutto sulla qualità del nostro operare».

MONGE VICE DI ANCE PIEMONTE

n ROMAAGEVOLAZIONI PER I PEDAGGIDEGLI AUTOTRASPORTATORIIl Governo ha messo a disposizione 130 milionidi euro per sconti suipedaggi autostradaliper le aziende del settoreautotrasporto. Ne ha datonotizia il sottosegretario ai trasporti, BartolomeoGiachino (foto in alto, a destra), il quale spiega:

«Con queste risorse sonogià 360 i milioni messi a disposizione dalla leggefinanziaria 2011, per unsettore importantissimo cheviaggia al 90% su strada.A questi vanno aggiuntiulteriori 250 milioni di europer il rimborso delle accise2010». Gli sconti sono scaglionati per tipologia di veicolo e sono tanto più alti quanto più i veicolisono moderni e meno inquinanti.

n TORINO ANTONIO LIVIO COSTAMAGNA A CAPO DI CONFAPI REGIONALESarà ancora Antonio LivioCostamagna (foto a lato) a guidare Confapi Piemonteper il prossimo triennio. Nelcorso dell’assemblea 2011 delle piccole e medie imprese piemontesi (che riunisce circa cinquemilarealtà imprenditoriali) è stata rinnovata la fiducia al titolare della “Streglio” di None e della “V2” di Racconigi.

n CUNEO ELETTO IL NUOVO PRESIDENTEDELLA CONFERENZA DELLE CHIESE EVANGELICHE A luglio ha avuto inizio il nuovo semestre di presidenza dellaConferenza delle Chieseevangeliche di Cuneo, incarico a cui è stato unanimemente eletto Antonio Aiello (foto a sinistra, sotto), cofondatore negli anni ‘80 della primaComunità pentecostale della città e conduttore dei programmi per Cuneo di Radio Evangelo Piemonte.

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56 á 8 settembre 2011 á diario di una neomami... ora bis

prima o poi ci sorprenderà. Perché noi sappiamo essereroc ce granitiche o ca scatescro scianti che lavano e rinfre-scano. Perché sappiamo esse-re, quando serve, quindi spes-so, una coperta calda e mor -bida in cui addormentarsi.Perché due uomini in casa cisono già. Perché il gatto è femmina, machiacchiera pochino. Perché finalmente qualcuno acasa capirà la felicità di trova-re la tua taglia, di quel vestitosplendido, nei saldi. Perché a volte è faticoso, maforse è più emozionante del-l’alternativa. Perché l’ho sempre sognato.Perché ho detto «Niente rosa»e invece osservo rapita tutti ivestitini di quel colore che micapitano davanti. Perché ho detto «Riciclerò tut -to» e, invece, non vedo l’ora digodermi gonnelline, camicet-te e scarpine con gli strass...Perché mi sono sempre com-mossa guardando la pubblici-tà di “Calzedonia” al suono di“Sorelle d’Italia”. Perché così userò i miei golfi-ni e le mie cuffiette con i pizziper fare fotografie di cui si ver-gognerà da grande. Perché il nome ce l’ho in men -te da tanto tempo. Perché aspettavo lei, anchepri ma di nove mesi fa.

Perché chiacchieria-mo di più. Perché avolte le lacrime arri-vano senza motivo e

va bene così. Perché ci interro-ghiamo fino a farci male, ma senon lo facessimo perderemmoqualcosa di importante. Perché non molliamo mai, mai,mai. Perché a volte uno smaltorosso o una gonna a fiori posso-no far cambiare il colore di unagiornata. Perché è bello avere ildiritto di sentirsi fragili e ildovere di trovare la forza.Perché «non ci piacciamo mai,ma siamo una meraviglia».Perché ci sarà da lottare di piùper ottenere le stesse cose,forse. Perché «Ginger Rogers fa -ceva le stesse cose di Fred A -staire, ma all’indietro e con itacchi alti». Perché «certe volteci buttiamo via, ma siamo bravea raccoglierci». Perché possiamo piangere inpubblico senza per questo pen-

sare di aver perso qualcosa.Perché per noi, Jack Folla hascritto “Donne in rinascita”, enon conosco nessuna che nonsi sia emozionata ascoltando-la. Perché è vero che qualchevolta ci scomponiamo in millecoriandoli, però poi ci ricom-pattiamo subito e siamo piùtoste di prima. Perché «siamo così, dolcemen-te complicate» (a volte anchemeno dolcemente). Perché abbiamo il privilegio dicreare dentro di noi altre pic-cole donne e piccoli uomini,ed è insieme immenso doloree sublime magia. Perché trovare un parrucchie-re che ci faccia uscire soddi-sfatte è una sfida appassionan-te. Perché siamo multitasking(e Dio sa se ce n’è bisogno).Perché per capire qual è il pro-blema abbiamo bisogno di par-larne, parlarne e parlarne an -cora. Perché, se ci chiedono«Che cosa c’è che non va?», go -diamo un bel po’ a risponderealcune volte «Niente», primadi sparare la verità. Perché spesso pensando a checosa non va ci viene il dubbiodi essere sbagliate noi. Perché «non è finita finchénon è davvero finita». Perché un paio di scarpenuove, cucinare una vecchiari cetta di quando eravamo pic-cole, camminare per stradacon la musica nelle orecchie,ci fanno semplicemente vola-re. Perché ci crediamo sempre,sempre, sempre, all’amore che

Sara Matteodo

Cosa sia la maternità per una donna è qualcosadifficile da comprendere, se non la si vive. Grazie alla “verve” di una lettrice che sa dosareironia e... sentimento, “IDEA” ospita una rubrica dalla periodicità variabile nella quale chi ci è passato, anzi ci sta passando,ossia la nostra Sara Matteodo, racconta come, dopo aver affrontato le gravidanze, riesce a gestire la nascita di un figlio... e di quella successiva. Eh sì, perché a casa di Sara e Fabrizio,oltre a Leonardo, adesso c’è anche la piccola Lucia

Ci vuole una figliaSPERIAMO CHE SIA FEMMINA:

I TANTISSIMI “PERCHÉ SÌ”

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Gentile Sabrina,tor nare al lavoro etrovare la letteradi chi le va can ze

deve ancora farle non ti faavvicinare alla routine con lanecessaria rassegnata sereni-tà. In ogni caso, quel che scriviè interessante e merita di esse-re approfondito. Il primo elemento degno dinota è la tua non necessità diandare in vacanza “qui e ora”a tutti i costi. Trovare una persona soddi-sfatta del lavoro fa sempre unbell’effetto perché, chec ché se

ne dica, la gratificazione per-sonale passa an che attraversoquella lavorativa. Qualcuno ha affermato: «È dif-ficile fare vacanze intelligentidopo undici mesi di lavoro cre-tino», e io concordo in pieno,

aggiungendo che chi vive ma lela normalità fe riale spesso nonsi sa godere nemmeno quelloscorcio di li bera uscita che glispetta. Sul tema specifico, riassumibi-le in «meglio una settimanainsieme oggi o due settimaneda sola domani?», va da sé cheè una questione di sensibilità edi priorità. La sensibilità a -vrebbe consigliato, prima didecidere del futuro vacanzierotuo e del tuo fi danzato, che tuti fossi con fron tata con lui.Sarebbe stato più convenientelavorare un po’ sotto traccia,invece di vendergli il pacchet-to già confezionato, in lineacon il proverbio cinese secon-do cui «L’uomo è il capo dellafamiglia, ma la donna è il colloe muove il capo dove vuole». Il discorso sulla priorità, in -vece, riporta alle diverse in -terpretazioni del concetto divacanza. Chi lo intende in sen -so letterale, pensa alle feriecome a un periodo in cui illavoro è “vacante” e la te sta èlibera da preoccupazioni di -verse dal come trascorrere legiornate in piacevolezza.Quindi meglio a ottobre, con ilgrosso delle incombenze siste-mate. L’altro modo di inter-pretare le vacanze ri man daall’idea di uno spazio all’inter-no della vita di tutti i giorniinteso come “giusto riposo”,quindi ad agosto, quando lavacanza è d’ordinanza. Co munque sia, adesso aveteuna decina di mesi per rimet-tere le cose a posto.

Ho in mente vacanze

Caro allegro chirurgo, mi sa che le ferie hanno messo in crisi il mio rapporto di coppia.A essere pignoli, è la mancanza di vacanze ad aver causato un furibondo litigio con il

mio fi danzato. Lui aveva ferie la seconda e la terza settimana di agosto; io potevo farenon più di una settimana perché sono oberata di lavoro da consegnare entro inizio set-tembre. Come opzione, il mio capo mi ha proposto niente ferie ad agosto e due settimanea metà settembre. Io, visto che quel che faccio mi piace e non mi pesa lavorare tutto ago-sto, ho optato per questa alternativa, pensando che comunque potevamo farci una mini-vacanza di quattro giorni (da venerdì a lunedì) per ferragosto e poi avremmo potuto orga-nizzare qualcosa di più serio a inizio autunno. Poiché sapevo che lui non era certo di poterscappare per due settimane a ottobre, gli ho detto di non farsi problemi e che se volevaorganizzare con i suoi amici e lasciarmi a casa da sola a me andava benissimo. Apriti cielo: mi ha riempito di improperi, dicendo che non potevo decidere per tutti e duee che a lui questa soluzione non andava bene per nulla. Morale della favola: alla fine nonha organizzato con gli amici, ma nemmeno con me. Abbiamo buttato via quel poco di e -state che potevamo goderci insieme e ora mi trovo a dovermi prenotare le vacanze perot tobre da sola con tanta, ma tanta voglia di imbarcarmi su una di quelle navi per single...

Sabrina (Alba)

Allegro chirurgo

Volete un consiglio o soltanto sfogarvi? “Ci vuol fegato ad aver cuore” è una rubrica di colloquio con i lettori dedicata in particolare ai problemi sentimentali, affrontati però con un pizzico di ironia. Se volete raccontare le vostre mirabolanti (o meno) escursioni nella galassia dei sentimenti, nell’accezione più ampia del termine,inviate un’e-mail a: [email protected] una risposta adeguata!

DAVVERO INTELLIGENTI...

Ci vuol fegato ad aver cuore Ü 8 settembre 2011 Ü 57

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Siete ancora con la testa al mare e rimpiangete i lunghi bagni in acqua e la bellatintarella conquistata dopo ore di esposizione al sole? Bene, allora per conti-nuare a evadere con il pensiero, ma tornando poco a poco alla quotidianità,documentatevi sulle tendenze della moda nella prossima stagione invernale.

Sono molti gli stili possibili, tutti all’insegna di una donna che ama rinnovarsi, guarda-re al futuro e, talvolta, ritrovare il bon ton del passato. Piace agli stilisti il sapore androgino: tessuti e vestiti dal taglio maschile. Qualche esem-pio? Pied de poule, check e principe di Galles... ghiotta occasione per “rubare” una cami-cia bianca, il blazer o quei pantaloni a sigaretta dall’armadio del vostro lui.Un’altra caratteristica dello stile autunnale saranno gli scintillii di luce fatti di lurex efili di lamè. L’effetto che gli stilisti hanno ricercato è quello metallizzato, ispirandosiagli abiti che negli anni ’40 rappresentarono una vera rivoluzione. Argento, oro, bronzo,perfino il rosso declinati in lurex faranno capolino su qualsiasi capo, dalle gonne ai gilet.Anche la pelliccia tornerà a essere un must del guardaroba femminile. Dopo anni di alti e bassi, rieccola prepotentemente attuale e moderna in special modonelle tantissime versioni, in tonalità naturali o colorate. La ritroveremo nel classico capospalla, magari più corto e giovanile rispetto al passato,fino a particolare di pregio su colli, gonne e maglioni.Gradito e forse destinato a durare per qualche tempo, anche il ritorno allo stile anni ’70. I tagli saranno squadrati, gli abiti e i cappotti dritti come una tunica, le stampe geome-triche, i colori forti, accesi, illumi-nanti per una stagione consideratatriste e grigia. Vivranno un momento importante,una rivincita dopo anni di abbando-no nell’armadio anche i tessuti in -glesi come il tweed, il plaid e la fan-tasia tartan. La donna più trasgressi-va e, se vogliamo, più modaiola, nonmancherà certo di indossare dettaglifetish, come indumenti in pelle, sti-vali stretti, bustini, cappelli a tesalarga e stringate con tacco a spillo. In netta contrapposizione, la modapresenta lo stile bon ton, caratteriz-zato da camicette caste e gonne atubo, scarpe a punta e con tacchi noneccessivamente alti e borse piccole ediscrete. Il tutto reso unico e perso-nale da calze coprenti dai colorisgar gianti.E, restando in tema di colori, non possiamo certo dimenticare che il tanto amato-odiatocolor blocking non svanirà con la fine dell’estate, ma proseguirà in autunno, seppure itoni si smorzeranno lasciando campo al bordeaux, al verde petrolio, al rosso cupo, alviola melanzana.Conclude questa carrellata sulle novità dell’autunno-inverno una tendenza che forsenon è mai passata e mai passerà di moda: il vintage. Quindi girate per negozietti e boutique in cerca di indumenti che abbiano uno stile tragli anni ’40 e ’70 e di certo non sbaglierete!

58 á 8 settembre 2011

MODA UNO STILE UN PO’ ANDROGINO

SI TRATTA DI UNADELLE (TANTE) TENDENZE PER L’AUTUNNO-INVERNO.E DOMINERÀ ANCHEIL “VINTAGE”

a cura di Simona Borsalino

n COLLEZIONE IN EDIZIONE LIMITATALes Jeans altro non sono che tre splendide nuance dismalto ispirate ai colori deldenim, proposte da Chanel,brand che da sempre ispirale donne eleganti di tutto il mondo. Correte: sono in vendita in questi giorni!

n ACCESSORI CHE NONPASSANO INOSSERVATILineari e pulite, le borse Etrosono perfette per uno stileminimale o per “coordinarsi”con un look più estroso.Bellissima la pochette nerache lascia una scia di frange che ricordano quelle delle comete!

n CALZATURE DAL TOCCODECISAMENTE GLAMOURMiuccia Prada gioca con i contrasti e propone mocassini con il tacco, decolleté con fiocchetto e sandali, tutti in vernice etutti abbinati a pesantissimecalze di lana. Per nondimenticare l’estate...

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Nel corso del solo 2011 Hollywood sfornerà qualcosa come ventisettesequel ed Ezio Greggio prende in giro il fenomeno con una serie diirresistibili parodie dei principali “blockbuster” degli ultimi anni.Sfruttando quanto imparato a fianco del fraterno amico Mel Brooks,

autore tra l’altro di “Fran kenstein Junior”, il conduttore più longevo e amato di“Striscia la notizia” porta nelle sale il primo film italiano girato in tre dimensioni:“Box office 3D-Il film dei film”. Oltre a lui, lo interpretano Gigi Proietti, AnnaFalchi, Antonello Fassari, Maurizio Mattioli, Enzo Salvi, Max Pisu, GianfrancoIannuzzo, Rocco Ciarmoli e Claudia Pennoni.Seguiremo le improbabili avventure del famoso professore di simbologia FrankStrong che, accompagnato da Liz Salamander, “hacker” famosa per aver sco pertoun carteggio amoroso tra il Papa e il suo assistente, si metterà sulle tracce dellatemibile setta del “Lacryma Christi” fino a scoprire il terribile segreto del codice“Teomondo Scrofalo”. Poi saremo trascinati tra le violente battaglie di un vampi-ro e un lupo mannaro che si contendono l’avvenente Bellabimba, tra le mac chinetruccate dell’episodio “Corri fast, che sono furios”, nella storia di un gla dia toreche finisce per preferire i rischi mortali dell’arena alla moglie, fino a giun gere sulpianeta Panduro, dove gli azzurri abitanti, i Viagratar, trascorrono le se rate nelrito sacro del bunga-bunga dopo essersi saziati di misteriose pillole az zur re. E ancora: un invecchiato agente James Bond alle prese con dentiere e splo sive epannoloni da combattimento; Erry Sfotter e gli amici Ronf ed Herniona, tre ma ghiripetenti tenuti segregati nella scuola di magia del castello dei Sequels (tra truc chie magie vedremo nascere l’antagonismo tra Erry e il nuovo arrivato Fro do lo, si -gno rino degli anelli, e il suo fedele servitore juventino Gobbum...

n I PUFFI (IN 3D)(Usa-Belgio, 2011); cartoni animati;regia di Raja Gosnell.Costretti a scappare dal villaggio per sfuggire al vecchio nemicoGargamella, i puffi si ritrovano catapultati nel bel mezzo di NewYork, a Central park. Non abituati a vivere tra gli esseri umani, i miticiomini blu devono cercare in tutti i modi di far ritorno al proprio amatovillaggio, senza farsi catturare dall’odiato stregone... Il tutto in 3D.

n SUPER 8 (Usa, 2011); fantascienza; regia di J.J. Abrams; con Elle Fanning,Amanda Michalka e Kyle Chandler.Nel 1979 le forze aeree Usa chiudono una sezione dell’Area 51.Cosa è successo nella base più impenetrabile del pianeta? Cosa trasporta il treno blindato che ha lasciato il Nevada nel segreto più assoluto? C’è qualcuno che sa,ma ha paura di parlare. E la veritàpotrebbe essere troppo spaventosa...

n QUESTA STORIA QUA (Italia, 2011); documentario-biografico; regia di AlessandroParis e Sibylle Righetti; con Vasco Rossi.Dal 7 settembre, attesissimo dai fan,nelle sale si proietta il ritratto ineditodella grande rock star italiana. Il filmè stato presentato come evento speciale al Festival di Venezia: 200 cinema in tutta Italia erano collegativia satellite per seguire Vasco e i suoiospiti e vedere il film in anteprima.

60 á 8 settembre 2011

GREGGIO, RE DELLA PARODIA

CON “BOX OFFICE”IL CONDUTTOREDI “STRISCIA LA

NOTIZIA” PRENDEIN GIRO I FILM

HOLLYWOODIANI (E SFORNA IL PRIMO

3D ITALIANO)

a cura di Mario Rosa

Al cinema

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Iconiugi Adriana e GiorgioMar tini (quest’ultimo co -lonnello degli Alpini incon gedo) hanno avuto co -

me mèta delle vacanze estive laSpagna, puntando su Gibilterra eTarifa, a 15 chilometri in linead’a ria dall’Africa, il punto piùmeridionale dell’Europa che se -

gna il confine tra Mediterraneo eoceano Atlantico. È il paese deikitesurf (surfisti attaccati a un a -quilone) per il vento che costan-temente soffia in quella regione,come dimostra la foto a sinistra.In quel posto magico, Adriana eGiorgio non hanno potuto fare ameno di portare la loro rivistapreferita, naturalmente “IDEA”,come testimonia l’immagine quisopra. Grazie, amici!

ELEONORA RIVETTI SUGLI SCUDILa giovane amazzone del “100 torri” di Albaottiene il terzo posto nel campionato italiano

Dopo l’ottimo risultato di Nicolò Gobbi, laureatosi cam-pione regionale motocross della sua classe, un altroprestigioso risultato è arrivato per il Moto club 100 torridi Alba: dopo le quattro prove previste dal calendario,l’ultima svoltasi sulle colline di Paroldo, sul circuito dellaGamellona, la bella e giovane albese Eleonora Rivetti(fo to), pilota di punta del “100 torri”, ha conquistato ilterzo posto finale in un campionato di motocross che nel2011 ha raggiunto un grande successo sia in termini dipartecipazione sia sotto il profilo agonistico.

Grande successo per il gruppodel “Canté j’euv” della frazio-ne di San Michele di Bra aSaint-Pons (foto sopra e sot -to), il villaggio nel Dipar ti -mento delle Alpi dell’alta Pro -venza dove nacquero i nonnidi San Giuseppe Be nedettoCot to lengo, emigrati sotto laZizzola all’inizio del 1700. Era -no presenti Lino Ferrero, con-sigliere co mu nale con delega

ai rapporti con le città gemel-late, Pio Giverso, consiglierecomunale e provinciale e ani-matore del gruppo mu sicale, ilpresidente del Consiglio co -munale braidese, Fabio Bailo,e numerose autorità francesi.Il gruppo, costituito da unacin quantina di persone, è sta -to invitato per la Festa dellamietitura che si svolge la pri -ma domenica di agosto.

Vacanzespagnole con “IDEA”

DA SAN MICHELE DI BRA A SAINT-PONS

ricordi di un’estate agli sgoccioli Ü 8 settembre 2011 Ü 61

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62 á 8 settembre 2011 á il gossip che appassiona

Da otto anni ogni ve -nerdì alle 10,40, suRadio Grp (Gior na -le radio Piemon te),

va in onda “Visti da vicino”, cu -rioso programma dedicato ai Vip.Lo conduce Gian Maria Ali bertiGerbotto, simpatico giornalistache scrive di spettacolo e televi-sione per i più importanti setti-manali nazionali.Nel collegamento in diretta con idj in studio Max Giardini e Fran -cesca Bacinotti, il 39enne saluz-zese svela luci e ombre dei perso-naggi famosi che ha intervistatoin settimana, anticipando spessole notizie più curiose che gli a -scoltatori troveranno pubblicatesu “Vanity fair”, “Oggi”, “Diva”,“Gente”, ecc. Nell’introduzione de “Il Vippaio”(edizioni Piemme, prefazione diA lain Elkann, introduzione diMau rizio Costanzo), un suo libro

edito per beneficenza qualche an -no fa, Aliberti descrisse i Vip co -me «personaggi d’abat-jour» in -tendendo che spesso, trovando-seli di fronte, è meglio non ac -cendere troppo la luce, per nonri manerne delusi, soprattutto perquel che concerne l’aspetto este-

riore, fisico, ma anche sotto ilpro filo umano. Da qui si capisceil taglio sarcastico dato alla rubri-ca radiofonica, nata un po’ pergioco nel 2002 e presto trasfor-matasi in un appuntamento im -mancabile della radio numerouno per ascolti in Piemonte.

Gian Maria Aliberti Gerbotto saluta il presidente dellaRepubblica, GiorgioNapolitano, in occasionedella sua visita ufficialetorinese per i 150 annidell’unità d’Italia; in alto:con Simona Ventura,ospite della trasmissione“Quelli che il calcio”, e, insieme alla fidanzataSara Saglietti di Narzole,con Lapo Elkann

Mario Rosa

Ogni venerdì, alle 10,40, il giornalistasaluzzese svela luci e ombre dei famosiintervistati. Ed è in arrivo un libro...

I SEGRETIDEI VIP VISTIDA VICINOGIAN MARIA ALI BERTI GERBOTTO SU RADIO GRP

«Neldietro le quinte

l’autore si avvicina a certestar che appaiono molto

diverse da come le si vedono in tv», scrive Alain Elkann nella prefazione de “Il Vippaio”. «Ilgiornalista si esprime con una

giusta vena ironica emoralista...».

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Due estati fa uscì il suo quartolibro. In “Strano amore”, stampa-to da Mondadori, con la prefazio-ne di Franca Rame, il giornalistache ha scritto per “L’espresso”,“Panorama”, “Sette” e lavoratoper Sky Tg24 ha raccolto il me -glio della sua storica rubrica su“Vanity fair” in cui i Vip confes-sano il posto più strano dovehan no fatto l’amore. L’autore è stato chiamato a pre-sentarlo a “Unomattina”, “La vitain diretta”, “Mattino 5” e da Si -mona Ventura in “Quelli che ilcalcio”. Le vendite del volume, icui proventi sono stati devolutiper intero alla lotta all’Aids,andarono molto bene. Tanto cheora Aliberti lavora a un nuovolibro di cui però non vuole anco-ra parlare per scaramanzia, an -che perché proprio questo è l’ar-gomento che tratterà, su cui haraccolto le confessioni dei due-cento Vip da lui intervistati. Si sa solo che i diritti d’autore sa -ranno di nuovo devoluti in bene-ficenza, questa volta alla Fon da -zione piemontese per la ri cercasul cancro di donna Al legra A -gnel li, ente di cui Aliberti è dele-gato, e che le conclusioni so nostate scritte dal cardinale ErsilioTonini. Tra i mille famosi che ha avuto ilpiacere d’incontrare, chi l’ha

emozionata di più?«Non tanto i divi della televisio-ne. Piut tosto mi ha incuriositomettere il naso a casa di Fran -cesco Cossiga, che sono riuscitoanche a far scrivere su uno deimiei libri, oppure conoscere davicino personaggi come Dario Fo,Giulio Andreotti, Pininfarina oRo berto Cavalli. Senza dimenti-care Giorgio Napo litano». Aliberti (già cavaliere di casa Sa -voia, ndr) è stato nominato, pro-prio dal Presidente, cavaliere almerito della Repubblica, in virtùdel continuo impegno editorialebenefico. Aliberti vive nel castello di Ca -stellar ed è docente al master ingiornalismo dell’Università delPie monte orientale.Ma lei che cosa insegna ai suoistudenti?«Cerco semplicemente di far lorocapire la meticolosità professio-nale che si deve avere sempre, aprescindere dall’argomento trat-tato nell’articolo, che sia di cro-naca nera o rosa...».

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Igusti, i profumi e i coloridell’universo enogastro-nomico nelle parole diautori piemontesi e liguri,

come Italo Calvino, Edmondo DeAmi cis, Giovanni Arpino, Edo ar -do Sanguineti, il poeta dialettaletorinese Nino Costa e lo scrittorein piemontese Pinin Pacot: è l’in-vitante viaggio nel mondo delcibo e del vino nella letteratura inPiemonte e Liguria che verrà pro-posto grazie al convegno “A tavo-la con le parole-Il cibo e il vino

negli scrittori liguri e piemontesi”in programma sabato 10 settem-bre, dalle 9,15, presso l’audito-rium della fondazione “BottariLattes” di Monforte d’Al ba, in viaMarconi 16. L’incontro a ingresso libero, orga-nizzato dal gruppo poetico “003 eoltre” e dalla fondazione “Bot tariLattes”, patrocinato dal le U niver -sità degli studi di Torino e diGenova, sarà il settimo appunta-mento del ciclo di convegni li guri-piemontesi an nuali dal titolo “Il

Varco è qui?”, dedicati alla lettera-tura locale. Ispirandosi al verso montaliano,dal 2005 gli incontri offrono inte-ressanti occasioni d’indagine econfronto su varie tematiche.Quest’anno docenti e critici lette-rari, oltre che giovani ricercatori,si alterneranno in cinque appun-tamenti mattutini (dal le 9,15 alle12) e altrettanti interventi pome-ridiani (dalle 15 alle 18) per pro-porre riflessioni sul rap porto traletteratura ed enogastronomia, su

64 á 8 settembre 2011 á la cultura materiale (e non solo)

Sabato 10settembre,presso l’auditoriumdella fondazione“BottariLattes”, è inprogrammauna serie di incontri su cibo e vino negli scrittori liguri e piemontesi

Da sinistra: il docente e critico letterario GiorgioBàrberi Squarotti, che animerà uno degli incontri, lo scrittore ItaloCalvino e il braideseGiovanni Arpino, il quale,oltre che nel campo letterario, si seppe distinguere anche nel mondo del giornalismo

L’ENNESIMO BAGNO DI FOLLA DEI “NOMADI”A Castagnole delle Lanze il “Contro-Festival” si è chiuso con il grande concerto del gruppo che fu di Augusto Daolio insieme a Irene Fornaciari Quella andata in archivio a fine agosto è stata un’altraedizione da incorniciare per la festa di San Bartolomeo aCastagnole delle Lanze con un ottimo riscontro di pubbli-co partecipante alle serate di “Contro-Festival della can-zone d’impegno” (nella foto a lato, Lorenzo Aba te, ani -matore dell’evento). A chiudere la rassegna, che ha vistol’esibizione, tra gli altri di Davide Van de Sfroos e OriettaBerti, sono stati, per la 37esima volta, i “Nomadi” (sta-volta con Irene Fornaciari). Il concerto del gruppo e dellafiglia di Zucchero (immortalati sopra da Pieran gelo Vac -chetto) ha fatto il pieno con oltre cinquemila spettatori, acui sono state regalate tre ore di ottima musica.

Attilio Casetta

A MONFORTE D’ALBA

Invito “A tavolacon le parole”

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come il cibo e il vi no abbiano ispi-rato poesie e pagine di narrativa. Dopo il saluto delle autorità e l’in-troduzione ai lavori a cura diAlberto Beniscelli, interverranno:Gian ni no Balbis (“I menù poeticidella Marchesa del Cairo”), Ma ri -no Boaglio (“Proteo in cantina-DeAmicis e gli effetti del vino”),Giorgio Bàrberi Squarotti (“Le si -gnore che mangiano le paste”),Cri stina Cordola (“La mensa fru-gale di due piemontesi: Nino Co -sta e Pinin Pacot”), Marco Be ris so,

(“Mangiarsi le parole-Pra ti che ver-bali tra XX e XXI secolo”), Lo -renzo Còveri (“Pa ro le del cibo edel vino nella letteratura del No -vecento in Liguria”), Gior gia Fis -sore (”Può darsi che io ti sembriun po’ insipido-Il cibo nella narra-tiva di Italo Calvino”), Simo naMorando (“L’impos si bi le ga stro -nomia di Palomar”), Bru no Qua -ranta (“Il façon di Arpino”) e Fran -co Vazzoler (“Il crudo e il cot tonell’immaginario poetico diEdoar do Sanguineti”).

CONSEGNATO IL PREMIO “PAVESE”

Lo scrittore e semiologo Umberto Eco con “Il cimitero di Praga”, il ma -gistrato Armando Spataro con “Ne valeva la pena”, il giornalista AldoCazzullo con “Viva l’Italia” e il fondatore della Comunità di Sant’EgidioAndrea Riccardi con “Giovanni Paolo II-La biografia” (nella foto sopra,da destra) sono stati premiati a Santo Stefano Belbo per la 28esimaedizione del “Cesare Pavese” (sezione opere edite). Il riconoscimento,consegnato presso la casa natale dello scrittore, viene as se gnato ascrittori e intellettuali che meglio abbiano saputo trasmettere il legamecon il territorio e il valore dell’impegno civile o fornire punti di vista sti-molanti su temi attuali o storici. Una sezione del premio organizzato dalCepam-Centro pa ve siano Museo casa natale, con il Comune di SantoStefano Belbo, la fondazione “Cesare Pavese”, la Provincia di Cuneo e,dal 2009, la “Fondazione per il libro, la musica e la cultura” è dedicataalle opere inedite che quest’anno ha visto tra i vincitori: il fossaneseSilvio Marengo per “Bastian e il bue biond” (nar rativa inedita-mediciscrittori); Attilio Rossi di Carmagnola per “La bo schera” (narrativa ine-dita-lavori in lingua piemontese); Elisa Revelli To matis di Cuneo per“Sofi ’d Langa” (poesia inedita-lavori in lingua piemontese). Nella fotoin alto è ritratto Umberto Eco, premiato dal se na tore albese TomasoZanoletti e dalla consigliera regionale Rosanna Valle.

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Apochi chilometri daNizza si trova Tour -rette-Levens, paesi-no arroccato sulle

col line retrostanti la Costa Az -zurra. Come tanti altri centri diquesta regione francese, Tour -rette-Levens è curato fin nei mi -nimi particolari, pulitissimo tan -to da sembrare finto. Ma ciò che lo distingue dagli altrivillaggi-fotocopia è la consuetudi-ne di allestire ogni anno mostretanto eccentriche quanto interes-santi. Nel 2010 avevamo visitatol’esposizione dedicata a BuffaloBill, il cowboy-circense del qualeerano state esposte memorabiliaparticolari e rarissime.Quest’anno è stato “Le cirque en -chanté” a convincerci a trascura-re per un pomeriggio le assolatespiagge nizzarde.Nell’esposizione, allestita nellospazio culturale della cittadina,

sono stati raccolti i più bei pezzidella collezione privata di AlainFrère, medico nizzardo appas-sionato del mondo del circo,sindaco di Tour rette-Le -vens. Sono visibili oggettiap partenuti ad artisti delpassato: le scarpe lunghetipiche dei clown e il cap-pello del celebre Grock(che sorride nella sculturi-na che ornava la sua tortadi compleanno). Oppure icostumi, come quelli diFrançois, uno dei fa mosifratelli clown Fra tellini(sic!), ricamati con le figuri-

Fino a domenica 18 settembre,a Tourrette-Levens, l’imperdibile“Le cirque enchanté”

IL MONDO DEL RIVIVE IN COSTA

Alcune immagini dellamostra allestita presso

lo spazio culturale del grazioso villaggio

nell’entroterra nizzardo.Sono esposti molti cimeli

circensi raccolti dal sindaco di Tour rette-

Levens, Alain Frère.L’iniziativa ha già

riscosso un notevole successo per gradimentoe per numero di visitatori

Monica Bruna

66 á 8 settembre 2011 á oltre il confine

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ne del gatto Felix e dei tre porcel-lini. I Fratellini furono un celebretrio che ebbe il massimo succes-so nel 1920 con il circo “Me -drano” di Parigi e che diventò tal-mente famoso da esibirsi addirit-tura, nel 1923, alla “Co mediefran çaise”, davanti a gli ammiratielogi di artisti, scrittori e poeti. E ancora: i costumi della tipicaspalla del pagliaccio, l’Augusto,ricchi di preziosi ricami e di pail-lette; i manifesti dei circhi piùfamosi, come il “Pin der” e il“Medrano”. Sono esposti anchealcuni quadri di famosi artisti,come Goya, Cha gall e Chéret,che rendono o maggio al mondodel circo, una serie di giochi d’an-tan per bambini dedicati ai gran-di numeri del momento e alcune

foto d’epoca riprese al Festivaldel circo di Montecarlo dove, fragli altri, uno spettatore illustrecome Cary Grant assiste diverti-to alle esibizioni degli artisti cir-censi in compagnia dei prìncipimonegaschi Ranieri e Grace. Infine un enorme diaporama di 8metri per 4 ricostruisce la vita delcirco intorno al tendone gigante atre piste, con le carovane degli ar -tisti, lo zoo, i bizzarri veicoli pub-blicitari. La mostra all’éspace cul-turel di Tourrette-Levens, che re -gala emozioni tanto da restare im -pressa nella memoria e forseanche nel cuore, rimarrà aperta fi -no al 18 settembre, tutti i giornidalle 14 alle 19, con ingresso gra-tuito. Per avere più informazioni:tel. +33-04-93910016.

CIRCO AZZURRA

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Ipaesi di Barolo e Bar -baresco si apprestano a di -ventare protagonisti didue “full immersion” nei

loro celebrati vini, tra storia, ter-ritorio, umanità e cultura: comeda tradizione, “Piacere Bar ba -resco” e Festa del vino Ba rolo a -nimeranno i giorni che anticipa-no la vendemmia dei Nebbioli.A Barbaresco la manifestazionedi conoscenza e promozionedella Docg omonima e di tutto ilsuo mondo produttivo, giuntaalla quinta edizione, è organizza-ta dal 9 al 12 settembre dal l’Eno -teca regionale del Bar ba resco,

Nei prossimigiorni avranno

luogo due manifestazioni

che fanno da vetrina

al territorio e alle sue

eccellenze

Durante “PiacereBarbaresco” si potrà effettuare una visita guidata alla suggestivatorre, in fase di recupero(foto a lato). Sotto èriprodotta la locandinadella Festa del vinoBarolo, disegnata dall’artista baroleseMaria Cristina BoeroBaroncelli, studentessaall’Accademia Albertinadelle belle arti di Torino

Giuliano Belfiori

con il supporto dei Co muni dellazona di origine di questo presti-gioso vino. L’appuntamento apri-rà le porte di cinquanta cantine indegustazione, con la possibilitàdi partecipare a cene, feste, balli,musiche, incontri e scampagnate,sempre nel segno del Barbaresco.Tra le tante proposte ci sarà spa-zio anche per i giochi “d’antan”pensati per i tutti i bambini e peril mercato “Del bello e delbuono”, con il meglio dell’artigia-nato piemontese, al fine di risco-prire sapori inimitabili, come ilvero gusto del salame o del torro-ne, della torta di nocciole o delformaggio di capra. Sarà possibile finalmente visitareil belvedere della torre, dove unambizioso progetto di recupero,in fase di ultimazione e che porte-rà nel 2012 alla realizzazione diuna sala di analisi sensoriale, unmuseo multimediale e una ter-razza di degustazione sui vignetidi Lan ghe, Monferrato e Roero,

giungeranno l’apice e il cuoredella manifestazione. A partire dalle 11, strade e piazzesaranno prese d’assalto dai ban-chi degli espositori e dalle posta-zioni d’assaggio della fiera: qui,da mezzogiorno in avanti, die tropagamento di un ticket, si potràconsumare un vero e propriopasto gustando le prelibatezzepiemontesi, il tutto accompagna-to dai vini prodotti dai viticoltoridi Barolo. Sarà possibile visitare le cantinemarchionali del castello “Fal -letti” che ospitano l’Enoteca re -gionale del Barolo, il vicino Mu -seo dei cavatappi che raccoglie indiversi e curiosi esemplari questoutile attrezzo e, naturalmente, ilMu seo del vino-WiMu, divenutoin breve una punta di diamantedel richiamo turistico. Le cantine dei produttori vitivini-coli presenti sul territorio comu-nale saranno aperte alle visite.Info: www.barolodibarolo.com.

verrà illustrato nei dettagli (visitaguidata al costo di 5 euro). Non mancheranno gli incontri di“Io preferisco il Barbaresco” conabbinamenti curiosi e stimolantidi esponenti della cultura, dell’ar-te e dello spettacolo, tutti legatidal “fil rouge” della passione peril Barbaresco. Gli aggiornamentisono verificabili sul sito internetwww.enotecadelbarbaresco.it.Barolo, invece, è in festa per unodegli eventi più attesi dell’estate,la Festa del vino Barolo che cele-bra il suo tesoro più prezioso, “ilre dei vini” e la grande produzio-ne gastronomica delle Langhe.L’edizione 2011 della Festa delvino Barolo si terrà domenica 11settembre. I festeggiamenti, orga-nizzati e curati dalla Pro loco diBarolo, inizieranno già nel pome-riggio di sabato 10 settembre,alle 16 in piazza Caduti per la li -bertà, con i “Giochi per i bambi-ni” condotti da “Renzo ’d Caraj”.Domenica 11 settembre si rag-

NEL SEGNO DEI VINI PREGIATI

Barolo e Barbarescoci aspettano tutti!

68 á 8 settembre 2011 á l’enologia di qualità è qui

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ll Consiglio d’amministra zionedi Banca Regionale Euro -pea, presieduto da LuigiRossi di Montelera, ha appro-

vato i ri sultati al 30 giugno 2011.Pur a fronte di un quadro econo-mico incerto, la capacità gestio-nale e commerciale e l’assettoor ganizzativo hanno consentitoalla Banca di conseguire soddi-sfacenti ri sultati, pa tri mo niali edeconomici, che rap presentanoelementi base per con tinuare aoffrire adeguato so stegno al ter-ritorio. Il semestre vede ungenerale miglioramento deirisultati ottenuti nel 2010, riflet-tendo una politica aziendale diredditività sostenibile, liquidità ebasso profilo di rischio.

Le poste patrimoniali registranoun trend positivo rispetto al 31dicembre 2010. La raccoltadiretta ha raggiunto i 5,9 miliardidi euro circa, con un incrementodel 4,7% rispetto a fine 2010. Laraccolta indiretta (10,4 miliardi)si mantiene sostanzialmente sta-bile grazie al buon andamentodelle attività di collocamento diobbligazioni di terzi e della Ca -pogruppo, parzialmente contro-bilanciato dal l’“ef fetto prezzi”.La massa amministrativa rag-giunge i 16,3 miliardi di euro, dai16,1 miliardi di fine 2010.Gli impieghi alla clientela si sonoattestati su 7,2 miliardi, in cre-scita del 5,1% da fine 2010 e del6,6% rispetto al 30 giugno 2010.Nell’ambito di questo aggregatosi evidenzia in particolare l’au-mento “conti correnti” del -l’11,6%. L’andamento degli im -pieghi, superiore al trend regi-strato a livello di sistema, è il se -gnale della profonda vicinanzadel la Banca e del continuo soste-gno al territorio.Con riferimento ai risultati e -cono mici, si evidenzia la crescitadell’utile netto di periodo cherag giunge i 13 milioni di euro, inaumento di 2,7 milioni (+25,7%)rispetto al giugno 2010.Il conto economico presenta unmargine di interesse pari a 80,1

milioni, in crescita del 12,2% ri -spetto allo stesso periodo delloscorso anno. I proventi operativisi attestano su 132,8 milioni, inaumento di 4 milioni (+3,2%).Gli oneri operativi ammontano a97,5 milioni, ridotti di 3,9 milioni(-3,9%) rispetto allo stesso pe -riodo del 2010. Il mi glio ra mentoderiva dalle minori spese per ilpersonale (-1,1 mi lio ni) e al con-tenimento delle spese am mi -nistrative (-3,3 milioni).In miglioramento le rettifichenet te di valore per deterioramen-to dei crediti che si attestano su9,8 milioni di euro, in calo rispet-to ai 12,4 milioni di giugno 2010(-21%). Il costo del credito siattesta di conseguenza, su baseannua, sullo 0,27%.L’utile dell’operatività corrente allordo delle imposte cresce sugiugno 2010 del 35,9% attestan-dosi su 24,1 milioni. Aumenta il tax rate, dal 41,6% al46%, con conseguente effettosul trend dell’utile netto.Al 30 giugno l’organico dellaBanca comprende 1.514 perso-ne, di cui 1.340 operano in 229filiali (224 in Piemonte, una inValle d’Aosta, una a Milano e trein Costa Azzurra, a Nizza, Men -tone e Antibes), sei private ban-king unit e otto corporate ban -king unit presenti sul territorio.Nel primo semestre so no stateaperte tre filiali in Piemonte (aOvada, Torino e Chieri), nel qua-dro del piano di sviluppo dellarete territoriale in Piemonte, doveBanca Regio nale Europea opera

come banca di riferimento delGruppo UBI Banca, a seguito delpiano di ottimizzazione dellacopertura territoriale delle bancherete del gruppo. Altre aperturesono in programma entro l’anno.Nel primo semestre 2011 si èconcluso il trasferimento dellaDirezione Generale da Milano aTorino, in via Santa Teresa 11, acompletamento del processo diriordino territoriale del GruppoUBI. A maggio è stato approvatoil Piano industriale per il periodo2011-2015 che prevede, tra l’al-tro, un’articolazione organizzati-va e commerciale finalizzata aoffrire alla clientela un servizio dieccellenza e tempi di rispostasempre più rapidi, nonché ilpotenziamento della forza com-merciale della rete, attraverso unimportante piano di formazioneche valorizza le professionalitàdelle persone e la loro focalizza-zione su attività di sviluppo.Banca Re gionale Europa si èdotata di un nuovo modello di -stributivo, operativo da agosto,con l’istituzione di sei Di rezioniTerritoriali i cui responsabilisono dotati di competenze com-plete nei vari segmenti di cliente-la e rappresentano il principaleriferimento della Banca neidiversi territori.

NUMERI SODDISFACENTIUtile netto del periodo: 13 milioni (+25,7% su giugno 2010)Utile dell’operatività corrente: 24,1milioni (+35,9% su giugno 2010)Patrimonio netto: 1,456 miliardiRaccolta totale: 16,271 miliardiRaccolta diretta: 5,853 miliardi (+4,7% da dicembre 2010)Impieghi verso la clientela: 7,203miliardi (+5,1% da dicembre 2010)Sofferenze nette/impieghi: 1,87%Costo del credito: 0,27% del totaleimpieghi nettiTier 1 al 25,3%Total Capital Ratio al 7,6%

Sopra, da sinistra: la sededella Direzione Generale diBanca Regionale Europea, invia Santa Teresa 11 a Torino,e la Sede Legale di Cuneo,in via Roma 13

Sempre più vicina al territorio

UN PRIMO SEMESTRE 2011POSITIVO PER BANCAREGIONALE EUROPEA

e il Piano industriale 2011-2015 avvia il nuovo modello distributivo Ü 8 settembre 2011 Ü 69

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Per la cinquantesima edizione varatoun programma rinnovato e potenziatoche inizierà già domenica 11 settembre

CEVA: TORNALA MOSTRADEL FUNGO

Ilaria Blangetti

Un evento ricono-sciuto a livello na -zionale e interna-zionale, una ricca

tradizione che abbina alla festaun importante appuntamentoscientifico. Ceva si prepara allaMostra del fungo 2011, un’edi-zione che raggiunge un impor-tante traguardo e festeggia unadoppia ricorrenza: i cinquant’an-ni della manifestazione e i 150dell’unità d’Italia. Sabato 17 edomenica 18 settembre torneràla prestigiosa rassegna, visitatanella passata edizione da oltre30 mila appassionati, che per ilcinquantesimo compleanno sipropone arricchita e ampliata. Gestire un prodotto come ilfungo non è facile: non si semina,non si regola la crescita, può es -serci o può non esserci.Nonostante queste incognite ivolontari riescono, ogni anno, adallestire la famosa mostra mico-logica. «Nel 2010 abbiamo espo-sto quasi 500 differenti specie difunghi freschi, raccolti e classifi-cati da esperti provenienti dal -l’Italia e dall’estero», sottolineaGiovanni Scola, presidente del

gruppo micologico cebano “Re -baudengo-Peyronel”. «Spe ria moche le condizioni meteo ci per-mettano di raggiungere l’obietti-vo anche quest’anno».A Ceva sono attesi, oltre ai mico-logi italiani, un centinaio di colle-ghi provenienti da Svizzera, Bel -gio, Spagna e Francia. «Non è una semplice manifesta-zione enogastronomica», com-menta il vicesindaco di Ceva, En -zo Bezzone, «ma un importantemomento di confronto scientifi-co che ogni anno consente agliesperti di discutere sull’argomen-to, donando un valore aggiunto aun elemento, il fungo, che haun’importante valenza economi-ca per il nostro territorio».«L’Amministrazione di Ceva havoluto, per il 2011, cambiarepasso, pur mantenendo il livellodi eccellenza che da semprecaratterizza la mostra», spiegal’assessore comunale al turismoe alle manifestazioni, AndreaMozzone. «Il nostro obiettivo èampliare il pubblico di riferi-mento, proponendo un calenda-rio ricco e diversificato. Ab -biamo creato un programma spe-

ciale intitolato “Aspettando lamo stra”, con eventi previsti perdo menica 11, lunedì 12, merco-ledì 14 e venerdì 16 settembre.Proporremo, in questo contesto,un Laboratorio del gusto dedica-to al fungo, organizzato in colla-borazione con Slow Food; unincontro con Margherita Oggero,nota scrittrice torinese; intratte-nimenti musicali, conferenze emeeting. Inoltre, in collaborazio-ne con l’Associazione cuochiprovincia Granda, per lunedì 12settembre è previsto un concor-so espositivo dedicato ai piatti abase di funghi, ove il criterio discelta e premiazione sarà quellodella miglior presentazione visi-va. Il concorso, con una giuria diprimo piano, si concluderà conuna grande cena di gala aperta atutti. Per favorire e attrarre an -che il pubblico più giovaneabbiamo inserito nel programma

Oltre ai relatori citati nell’articolo, alla conferenza

stampa in cui è stata presentata la Mostra del

fungo 2011, indetta a Cuneo,hanno partecipato

il presidente del Consiglioprovinciale, Giorgio Bergesio,

gli assessori provincialiall’agricoltura e al turismo,Roberto Mellano e PietroBlengini, il vicepresidente

della Camera di commercio diCuneo, Attilio Ferrero,

e il presidente dell’Atl delcuneese, Gianni Vercellotti.

Le persone ritratte nelle altreimmagini sono: l’ingegner

Ernesto Rebaudengo, fondatore del Gruppo micologico cebano,

e la scrittrice MargheritaOggero, ospite della

Biblioteca civica di Ceva alle21 di mercoledì 14 settembre

70 á 8 settembre 2011 á da non perdere

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la “notte bianca del fungo”, pre-vista per sabato 17 settembre,con cinque appuntamenti musi-cali che coinvolgeranno la città». Il presidente della Provincia,Gianna Gancia, conferma la pre-senza all’inaugurazione dellamanifestazione: «Il cebano ha bi -sogno di iniziative così, per co -niugare ricerca scientifica con a -spetti turistici e culturali. Sot -tolineo l’importanza del lavorosvolto dai volontari che ogni an -no costruiscono un evento che,nel suo genere, non ha pari».

Ecco alcuni dei principali appun-tamenti. Si partirà con “Aspet -tando la mostra”: domenica 11settembre dodicesimo meetingFiat 500 e derivate; lunedì 12primo concorso espositivonazionale dedicato ai piatti abase di funghi; mercoledì 14,alle 21, in contro con la scrittriceMar ghe rita Og gero nella Bi -blioteca civica; giovedì 15, alle21, in piazza del municipio ele-zione di miss “Fungo” e miss

“Funghetta” 2011. Sabato 17, aconclusione di una giornataricca di appuntamenti, sarà inau-gurata, alle 18 in piazza delmunicipio, la cinquantesimaMostra del fungo con la conse-gna del “Fungo d’oro” 2011 aFranco Azzoaglio.Intanto i portici di via Marencoospiteranno la rassegna micolo-gica, mentre in piazza del muni-cipio partirà la settima mostra-mercato regionale del fungo, constand enogastronomici, prodottitipici, degustazioni e bancarelle

con esposizione e vendita diprodotti tipici. Alle 22 partirà la“notte bianca del Fungo”, musi-ca, negozi aperti, stand, ballilatinoamericani e gruppi musi-cali in concerto. Domenica 18,dalle 8 alle 20, Ceva ospiteràancora la rassegna micologica ela mostra-mercato regionale delfungo, con tanti appuntamentiin giro per la città. Per informa-zioni: Ufficio manifestazionidel Comune di Ceva, tel. 0174-

721623. La manifestazione è organizzatadalla Città di Ceva con il soste-gno delle fondazioni “Crc” e“Crt”, del Gruppo micologico ce -bano, della Provincia di Cu neo,dell’Atl del cuneese, della Ca me -ra di commercio di Cuneo, del laComunità montana alto Ta naro-cebano-monregalese e del Cen -tro di formazione professionalece bano-monregalese, con ilpatrocinio della Regione.

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LaMostra del fungo di

Ceva iniziò, pressoché insordina, il 14 agosto 1961, conl’esposizione di una settantina di specie micologiche. Cresciutanegli anni, è un appuntamentofisso del cuneese e un evento

scientifico di richiamointernazionale.

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La Casa dell’amicizia di Garessio sarà ilfulcro di una serie di iniziative nell’am-bito della decima Festa della montagnae undicesima Sagra della polenta sarace-

na, in programma tra il 10 e l’11 settembre. Sabato si inizierà alle 15 con “Tutti in carrozza”,un giro d’altri tempi, trainati dai cavalli ( che verràriproposto anche domenica, dalle 10), mentrealle 16 verrà presentato il progetto “Pe togna” confilmato e testimonianze sul recupero e sul restau-ro dell’ex scuola elementare nel Co mu ne di Ba -risciano, in provincia de L’Aquila, re so possibileanche grazie all’impegno dei volontari Aib dellaCasa dell’amicizia. Alle 17 sarà proiettato il corto-metraggio “Le vene dei monti” di An drea Gobettie Tommaso Biondi, mentre un’ora più tardi parti-

rà la distruzione di polenta saracena. Dalle 19, infine, salirà in cattedrala musica, prima con il liscio degli “Sciarada” e dalle 22, in piazzaBattuti Parvi, con la discoteca di dj Antenna. Domenica si potrà passeggiare tra le bancarelle del mercatino dell’anti-quariato, artigianato e prodotti tipici, per poi deliziarsi, dalle 12, con lapolenta e divertirsi con tanti intrattenimenti, seguiti alle15 dallo spetta-colo degli sbandieratori e musici del borgo “San Martino” di Saluzzo.Alle 16 è in programma la cerimonia di ringraziamento ai volontari peril progetto “Petogna”, con successiva distribuzione di polenta, mentre lachiusura sarà affidata, dalle 21, di nuovo alle musiche degli “Sciarada”.

L’antico e gustoso piattotradizionale è al centrodella sagra che proporràanche eventi musicali

A VALDIERI, PER BALLARE CONMASCHE E SARVAN

Valdieri dedica alle masche e ai folletti dei boschi, i “sarvan”, altre figure misteriose e affascinanti diffusenell’immaginario collettivolocale, una festa che si svolgeil secondo sabato di settembre.È stata battezzata “Anen abalar cun masche e sarvan” e quest’anno si svolgerà la decima edizione. Quello cheviene messo in piazza e nellevie del centro storico invasedalle tenebre è un teatro itinerante, una passeggiata notturna in un’atmosfera suggestiva e coinvolgente. Tra le novità di quest’anno

c’è anche il rito propiziatoriosomministrato dalle masche aivisitatori all’ingresso principalealla manifestazione, presso la scalinata di Marsiglia. A ognuno sarà dato un seme di un albero corrispondente al proprio segno zodiacale. La manifestazione inizierà alle21 e andrà avanti sino a notteinoltrata, attorno al grande falòcon le musiche de “I sarvan”.Prologo della festa sarà “La balado dal masche” prevista venerdì 9 settembre. Nei ristoranti aderenti delpaese e delle frazioni, in un’atmosfera creata a tema,saranno servite cene a base di prodotti tipici locali. Per maggiori informazioni: tel. 348-7392896.

Attilio Casetta

LA POLENTA SARACENAREGINA DI GARESSIO

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L’Ecomuseo delle Rocche chiude la rassegna che ha accompagnatole notti estive degli amanti della natura e delle passeggiate con l’ap-puntamento di domani, venerdì 9 settembre, con il “gran finale deinotturni” che sarà di casa a Montà, dove l’Ecomuseo ha sede, e perdi più nei giorni clou della sagra “Nel miele e nel vino”. Venerdì 9 settembre, infatti, la passeggiata notturna si inserirà tra letante proposte della “notte tricolore”, una notte bianca di eventi espettacoli con epicentro in piazza Vittorio Veneto. La passeggiata notturna prenderà il via proprio da piazza VittorioVeneto alle 21, dove terminerà per dare la possibilità al pubblico difruire delle tante proposte: dal tango al country, dalla musica ai balli,dagli aperitivi ai prodotti tipici. Al termine della passeggiata rinfrescoe tisane della buonanotte per tutti i partecipanti. Le passeggiatesono adatte a tutti (obbligo delle scarpe da ginnastica, consigliata latorcia). Informazioni: Ecomuseo delle Rocche del Roero (tel. 0173-976181; www.ecomuseodellerocche.it).

UNA DOMENICA IN BICI O A PIEDILUNGO LO STURADopo il successo dello scorsoanno, l’Unione del fossanesepresenta la seconda edizionedella giornata “Alle rive diStura”, manifestazione pensataper tutti coloro che desideranoessere accompagnati duranteescursioni in mountain bike e a piedi lungo gli splendidipercorsi del fiume, nel verdeche contraddistingue quellazona. Grazie anche alla disponibilità delle guide Caidella Sezione di Fossano, delleguide Cicerone e dell’ottima

cucina delle Pro loco del fossanese, si potrà vivere un appuntamento ricco di interessanti escursioni nella natura lungo il sentierodel pescatore e partecipare a un gustoso pranzo all’ombradella vegetazione. Novitàrispetto alla passata stagione è l’iniziativa “SerenArte”, rappresentazione degli antichimestieri: una carrellata storicadi quelle affascinanti attivitàartigianali oggi estinte.L’appuntamento è fissato perdomenica 11 settembre pressoi “Bagni Pedro” e il centroippoterapico “Città di Fossano”.Info allo 0172-1795364.

GRAN FINALE DEI NOTTURNI NELLE ROCCHE

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Sino a martedì 13 set-tembre Ver zuo lo saràim pegnata nei festeggia-menti del Santo No me

di Maria, in piaz za Willy Bur go. Si ini zierà alle 21 di stasera, gio-vedì 8, con “Vieni avanti cretinoparte seconda”, tra varietà e avan-spettacolo presentato dalla com -pagnia teatrale “D’la Vila”.Venerdì 9, dalle 20, saranno pro-tagoniste pizza e crêpe e, a se -guire, la musica a 360 gradi con djAlkimist. Sabato sera si cambieràregistro con l’intrattenimento e ilballo country propiziato dai“Dancer for fun”, con anche tantipiatti e birra artigianale.Domenica 11 proporrà un sac codi eventi a partire dalla fiera e dalraduno di auto d’epoca. A mat tino, giochi e divertimentiper i bimbi saranno appannaggiodi “Prezzemolo”. Per pranzo, in vece, “un bocconein compagnia” e, dalle 15, distri-buzione di frittelle di mele, segui-ta dall’esibizione dei ballerinidella scuola “Is time to dancing”.Dalle 21 si ballerà occitano con“La Chardouso” (foto a la to).Lunedì 12, alle 21,30, è in pro-gramma il concerto della co rale“Le tre valli”, mentre martedì 13,alle 20, ci si potrà deliziare con lacena di chiusura, ac compagnatada musica e karaoke proposti da“Laura e Gianluca”.

Nel programma sono previsti tanti eventi, ma il “clou” andrà in scena domenica con la fiera

e diversi intrattenimenti sino a tarda sera

SEI GIORNI DI FESTACON LA PATRONALE

DI VERZUOLO­­­n SINO ALL’11/09“SAGRA DEL DOGLIANI”ALLE BATTUTE FINALILa sagra doglianeseprevede per stasera, giovedì 8, alle 21 in piazza Carlo Alberto,“Sbanduma-Atto secondo” con i “Trelilu” e la filarmonica “Il risveglio” e, venerdì, il liscio de “I monelli” presso la bocciofila,mentre sabato, dalle 20,“Love Dogliani-Una nottein rosa” con eventi finoall’alba. Per domenica11 sono tante le attrattive, tra cui la tradizionaletombola del Dolcetto e lo spettacolo di aperturadel “Cirque du Soleil”. Per info: 0173-70210.

n SINO AL 12/09MONTÀ TORNA NEL ‘600Tra le iniziative montatesispicca, sabato 10,la rievocazione storica“Montà nel ‘600” che inizierà alle 19 e proseguirà anche la domenica, quando,alle 16, avrà luogo la sfilata storica dei borghidel paese accompagnatidalla banda musicale “Lamontatese”, seguita, alle17, dalla “Giostra deiborghi”. Alle 22,30saranno protagoniste lecoreografie pirotecnichenarrate su base musicale,mentre lunedì 12 si chiuderà con la consuetafiera di settembre.

­­­n 8 E 10 SETTEMBREA SANTA VITTORIA...Ultimi due giorni di festaa Santa Vittoria: stasera,giovedì 8 settembre,dalle 21, in piazzaBertero, è prevista“Santa Vittoria sotto le stelle”, una serata

di moda e spettacolo che prevede sfilate e intrattenimento con i balletti della scuola di danza “Il sole a mezzanotte”. Sabato 10,dalle 20, si concluderà con la tradizionale “cena dell’amicizia”.

­­­n 8 E 15 SETTEMBREIL TEATRO A BENEVELLOA Benevello, presso il salone polifunzionale, sonoin cartellone due spettacoli:oggi, giovedì 8, “Le bonànime”, con lacompagnia della “Famijaalbèisa” e, giovedì 15, “La ca’ dei foi“, con la compagnia dei “Colori di Benevello”. L’inizio è fissato alle 21. Info: tel. 0173-529500.

n 10 SETTEMBREA BELVEDERE LANGHE SUONANOZIBBA E GLI “YO YO MUNDI”Sabato a Belvedere Langheavrà luogo “Nutrimente festival” con al centro il cibo italiano di strada e la buona musica, manifestazione voluta da Piergiorgio Pezzolesi,proprietario dell’“OsteriaBelvedere”, e organizzata con il patrocinio delComune di BelvedereLanghe. La serata a ingressolibero (il cui inizio è fissatoalle 20) avrà luogo in piazza GuglielmoMarconi e sarà impreziositadalle esibizioni di due grandi nomi della musica d’autore: “Zibba & Almalibre” (foto a lato) e gli “Yo Yo Mundi”.

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10 E 11 SETTEMBRE, A VEZZA D’ALBALa Fiera di fine estate propone un fine settimanacon musica, balli, mercatini vari e buon cibo

Uno sfizioso week-end per salutare la fine estate: que-sto è ciò che proporrà Vezza d’Alba nei giorni del 10 edell’11 settembre. Si inizierà sabato, alle 19, presso ilcentro sportivo di Borgonuovo, con la serata della por-chetta, seguita, dalle 21, dal concerto dei “Red white &blues” e dei “Long’s valley blues band” e, a seguire, daldj-set con la musica dei “DotOn”. Domenica sarà tempodi fiera, aperta dalle 10, insieme, per tutto il giorno, almercatino di antiquariato, artigianato e collezionismo, ilmercato di “Campagna amica” con la Coldiretti di Alba,degustazioni di prodotti enogastronomici tipici locali, unpunto gastronomico per il pranzo, l’esposizione di autod’epoca, il raduno di trattori “d’antan” e vari momentivotati a musiche e balli all’aria aperta. Per avere mag-giori informazioni si può contattare lo 0173-65022.

n 10 SETTEMBRESI BALLA AI GANGAGLIETTILa frazione Gangaglietti di Caramagna Piemonte propone una serie di momenti di festa, tra cui la tradizionale “cena aiGangaglietti” del sabatosera, alle 20,30. A seguiretutti in pista con l’orchestra“Enzo & Massimo” insieme a Sonia De Castelli (nellapagina accanto, a sinistra).

n 11 SETTEMBREANTIQUARIATO A CHERASCODomenica a Cherasco, per tutto il giorno, andrà in scena l’81esimo grande

mercato dell’antiquariato edel collezionismo, con oltre 600 banchi d’esposizione.

n 21, 22, 23 E 24/09“ALLEGRO, MA NON TROPPO”Dal 21 al 24 settembre nella casa di reclusione di Saluzzo verrà messo inscena (alle 18; il 23 e 24anche alle 16) lo spettacolo“Allegro, ma non troppo” con testo e regia di GraziaIsoardi e attori del carceresaluzzese “Rodolfo Morandi”.Prenotazioni aperte sino al10 settembre (0172-89893dalle 9-18; 392-9020814dalle 18 alle 20).

E A CARAGLIO, PER SANTA FILOMENA...Caraglio in festa per Santa Filo me na:si inizierà venerdì 9 settembre conl’apericena condita dalla musicapro posta dai dj Pippo & Guz. Si pro-seguirà sabato 10 settembre, con ilclou della festa: la serata gastrono-mica nella quale sarà assoluta prota-gonista la speciale “ola di Filomena”(foto sopra, a destra)  preceduta dauna gustosa fritta di erbette, patate,

toma e aioli e seguita dal dolce. Iltutto a 12 euro (è gradita la prenota-zione allo 0171-817435). La seratasarà allietata dalla corale “Gli amicidella Valle Enjoy”. La festa caraglie-se terminerà domenica 11 settem-bre, con il secondo raduno equestre(8,30 ritrovo, 9,30 escursione sullecolline caragliesi e 12,30 pranzo,con prenotazione al 335-6874008).

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76 á 8 settembre 2011 á da non perdere

Tutto in tre, intensi, giorni di festeggiamenti: così Dronero siaccinge a rinnovare l’appuntamento con la patronale dellaMadonna di Ripoli. Si inizierà sabato 10 settembre, alle 9,con il quinto memorial “Marcello Bertolotti” presso l’Asd

Bocciofila Valle Maira, con la gara a invito a terne fisse con boccevuote. Alle 21 sarà l’ora di un evento particolare: il “carnevale estivo”in località Prà Bunet con grande ballo in maschera di fine estate (alcoperto) e, dalle 23, musica live con il gruppo “Goa band”, cui faràseguito Giulio dj. Domenica 11 settembre, dalle 9 alle 19, andrà inscena il primo mercatino in viale stazione, mentre alle 17 sono in pro-gramma giochi per bambini al santuario di Madonna di Ripoli. Alle 21 sarà protagonista la musica con la serata a ingresso libero diballo liscio propiziata da “Mario Cortese & group” sul parquet in loca-lità Prà Bunet. Alle 21,30, inoltre, avrà luogo il concerto di beneficen-za a ingresso gratuito a favore della lotta a leucemia, linfomi e mielo-ma, con brani di Paganini, Haendel, Vivaldi e Massenet.L’ultimo giorno di festeggiamenti, lunedì 12, si aprirà nel segno dellapetanque, presso l’Asd Bocciofila Valle Maira. Alle 19 inizieranno aessere distribuite gustose razioni della polentata in piazza SantaBrigida, mentre alle 21 tornerà a imperare il liscio, sempre a ingressolibero, con Beppe Carosso e la sua orchestra che darà modo agli appas-sionati di divertirsi sul parquet in località Prà Bunet. In conclusione, alle 22, è imperdibile l’appuntamento con lo spettaco-lo pirotecnico in località Prà Bunet. Per info: tel. 340-0874387.

Tra le numerose iniziativedella festa patronale

spicca, per originalità e goliardia, il grande ballo

in maschera previsto la sera del 10 settembre

A concludere l’appuntamento non potevano mancare i fuochi d’artificio, in programma lunedì 12 alle 22

a Prà Bunet. I punti di osservazione consigliati, oltre a Prà Bunet, sono via dietro le mura e Picco Santa Maria

­­­n 9 SETTEMBRE 150 ANNI D’ITALIA IN MUSICANella chiesa dei Battutibianchi di Sommariva delBosco, domani, venerdì,alle 21, si terrà “150d’Italia in musica”, conbrani di Verdi, Kerll,Donizetti, Tosti e Quirici.L’iniziativa è promossa dalComune di Sommariva delBosco con “Voci erranti”, il contributo della Cassa di risparmio di Bra e il patrocinio del Comunedi Caramagna Piemonte.All’antico organo ci saràBruno Manassero, il quale accompagnerà il soprano MaddalenaRocca e il baritono

Pier Burdese.

n 9 SETTEMBRE NEL RICORDO DI PAVESETra le tante iniziative organizzate per il “compleanno di CesarePavese”, a Santo StefanoBelbo, va segnalata la passeggiata fenoglianaalle 15 e, alle 21,30, presso la chiesa dei SantiGiacomo e Cristoforo, l’esecuzione in anteprimadelle musiche di FedericoGozzellino. Info: www. fondazionecesarepavese.it.

­­­n 10 SETTEMBRE JAZZ PROTAGONISTA A BOVESLa settima edizione di “Viedi jazz” a Boves si svolgeràin un’unica grande serata.L’appuntamento è previstoper sabato in piazzadell’Olmo con inizio21,30. L’evento, a ingressogratuito, vedrà esibirsi l’apprezzata “Gian PaoloPetrini big band“ di sedici elementi (foto sopra) con un ospite di eccezione:Flavio Boltro alla tromba.

n 10 SETTEMBRE “COLLISIONI” RIPARTE DA CASTIGLIONE FALLETTOSabato dalle 18, per“Castiglione mon amour”,happening musicale e gastronomico. Alle 22avrà inizio la “NotteCollisioni”: prima lo spettacolo di Michele Di Mauro sui dieci comandamenti, per ragionare e definire la legge morale oggi. È un divertente spettacolo presentato per la primavolta in provincia di Cuneo,in cui la recitazione duettacon la musica elettronicadel dj torinese Gup Alcaro.Seguirà il concerto dellaband ska “Tuamadre”.L’ingresso all’evento sarà libero e gratuito.

Carnevale estivoin quel di Dronero

Perla patronale di

Canosio, domenica 11 settembre Provincia, Comunee Pro loco organizzano la primaFesta del nostrale d’Alpe deglialpeggi cuneesi, con Messa,mostra casearia e pranzo(prenotazione al 349-

6800643).

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Cuneo si esibirà la cantanteOrietta Berti (foto sopra), la quale proporrà moltidei suoi brani “evergreen”.

n SINO AL 24 SETTEMBRE OBERTI ESPONE A CUNEOL’artista Fabrizio Obertiespone, presso l’atrio del salone d’onore del municipio di Cuneo,

una serie di opere uniche inparte pubblicate che vannodai dipinti di paesaggioall’astracolorismo e ai nuovi moduli cromaticiche richiamano alla pitturainformale. La mostra inmunicipio sarà visitabilenegli orari di apertura degliuffici, con ingresso libero.

n SINO AL 2 OTTOBRE I “FRAMMENTI DI VITA” DIMARIA TERESA PRIERI A MANGOSi svolgerà a Mango, presso l’enoteca regionale“Colline del Moscato” nel castello dei Busca, la mostra “Frammenti di vita” dell‘artista MariaTeresa Prieri. L’esposizioneandrà dal 10 settembre al 2 ottobre. Inaugurazionealle 17 di sabato prossimo.

n 11 SETTEMBRE GIANNI MARCHETTI APRE LA RASSEGNA “FLATUS VOCIS”Domenica, alle 16,30,presso le serre del castellodel Roccolo di Busca avrà luogo l’incontro con la poesia di GianniMarchetti (foto sotto), primo evento di “Flatusvocis”, rassegna di letture di poeti promossa dall’associazione culturale“Marcovaldo”, con il sostegno della Regione

Piemonte e con la direzioneartistica di Giovanni Tesio,nell’ambito della quinta edizione de “Il Roccolodella poesia”. Per maggioriinfo: tel. 0171-618260.

n 11 SETTEMBRE SECONDO APPUNTAMENTO CON “NEIVE IN PALCOSCENICO”Per la rassegna “Neive inpalcoscenico”, domenicaalle 21 nell’auditorium “SanGiuseppe”, a Borgonuovo,è prevista la messa in scenadi “Tant o’ r’è fol” della bennota “Compagnia delnostro teatro di Sinio” guidata da Oscar Barile.

n 12 SETTEMBRE ORIETTA BERTI IN CONCERTOLunedì alle 21,30, a SanRocco Castagnaretta di

“LETTURE CORSARE” AD ALBAIl festival letterario proporrà tre giorni di incontri a diretto contatto con gli scrittori e non solo

Dal 9 all’11 settembre Alba torna a ospitare“Letture corsare”, festival letterario a misura dilettore. In piazzetta Chiodi si avvicenderanno gliincontri, in cui gli autori presenteranno le loroopere, introdotti da relatori d’eccezione. In terverranno, tra gli altri, Lorena Canottiere,au trice del romanzo a fumetti “Oche-Il sanguescorre nelle vene”, il cantautore Carlo Pestelli,Mara Dompé (“Little Darwin”), Luigi Bernardi(“Niente da capire”), Roberto Rossi e RobertaMani (“Avamposto-Nella Calabria dei giornalistiinfami”) e Mimmo Gangemi (“La signora di EllisIsland”). Il dettaglio del programma è disposibi-le sul sito www.letturecorsare.it.

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CUNEO: SABATO 10 È IN PROGRAMMA IL QUINTO CONCERTO DELLA STAGIONE

Continua la quinta edizione di “Musica & musica”, la stagione di musica classica cameristicaorganizzata dall’associazione “Musica dei Sylphes” di “Melodiarte & cultura”, con il patrociniodell’Assessorato ai servizi socioeducativi del Comune di Cuneo e la direzione artistica diRosanna Bagnis. Sabato 10 settembre alle 21,15 presso la sala “San Giovanni” è in programmail quinto appuntamento della rassegna, incentrato su Paganini, Chopin e il Novecento. Sul palco ci saranno la chitarra di Lapo Vannucci e il pianoforte di Luca Torrigiani (foto a lato,da sinistra). I due musicisti proporranno la “Première air dal Mosè di Rossini” di MatteoCarcassi, la “Grande sonata per chitarra sola, allegro risoluto-romanza-andantino variato” diNiccolò Paganini, la “Deuxième air dal Mosè di Rossini” di Matteo Carcassi, il “Notturno op. 36”di Francesco Molino, il “Notturno op. 9 n. 2” e il “Notturno op. 48 n. 1” di Fryderyk Chopin,l’“Allegretto dalla sonatina for guitar op. 51” di Lennox Berkeley e la “Cuatro piezas para dos(latin suite)” di Gerald Schwertberger. L’ingresso sarà libero, sino a esaurimento posti.

Il cartellone dedicato alla musica classica cameristica prosegue con l’omaggio di Vannucci e Torrigiani a Paganini, a Chopin e al Novecento

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Dopo la vicenda del container con cobalto 60 bloccato da un anno nelporto di Voltri per conflitti di competenza tra enti e istituzioni, dopo lavisione dei fiumi pieni di detriti che nessuno rimuove (quando sarà sop-pressa l’inutile Agenzia interregionale per il Po?), si è saputo che la

Regione Piemonte ha rinnovato la cessione in uso non solo gratuito, ma stanziandoun finanziamento, degli impianti di risalita di proprietà pubblica, realizzati in occa-sione delle Olimpiadi, alla “Sestriere” spa. Il fatto appare contrario a ogni logica dimercato: è regola fondamentale che chi riceve in uso un bene debba corrispondere uncanone di locazione e provvedere alla sua manutenzione, come in un alloggio si deveprovvedere alla sostituzione delle lampade bruciate, alla tinteggiatura periodica deilocali, alle piccole riparazioni, ecc. Alla “Sestriere”, invece, uso gratuito e addiritturaun contributo per la manutenzione (così è stato giustificato). Il presidente Cota si è giustificato dicendo di aver ereditato la situazione dalla Bresso.Ma se la Bresso ha sbagliato, e che la Bresso abbia sbagliato è evidente e lo dimostraanche il fatto che l’ex assessore regionale Taricco nella Giunta di centro-sinistra oggicritichi aspramente l’elargizione, non vedo perché si debba continuare a sbagliare. A ogni cessione in uso deve corrispondere un canone di locazione. E poi perché non èstata esperita una gara pubblica per dare in uso gli impianti? In un periodo di sacrificiper tutti, piuttosto che spendere 2 milioni e 800 mila euro forse sarebbe preferibilelasciare gli impianti fermi. Ci sono già altri im pianti al Sestriere! Oppure si faccia unagara pubblica per la gestione. Si può comprendere che un secondo gestore nella stessaarea non sia una situazione auspicabile, ma il volerlo evitare non deve comportare undanno per la collettività. Nel cuneese si protesta perché grazie al contributo a fondoperduto la “Sestriere” spa può praticare tariffe concorrenziali rispetto alle stazioniche non godono di contributi pubblici, i quali tra l’altro sono vietati dalla normativacomunitaria. Un’altra soluzione logica, in alternativa all’affitto, potrebbe essere chela Regione entri nel capitale della “Sestriere” in base al valore dei suoi (nostri) impian-ti, partecipando quindi agli utili di gestione: altro che contributi a fondo perduto!

Gianni Carnevale (Bra)

SESTRIERE E... CONCORRENZAUNA RECENTE

DECISIONE DELLA REGIONE

SUSCITA LE FONDATE PROTESTE

DELLA STAZIONISCIISTICHE

DELLA GRANDA

scrivete a: [email protected]

Parola ai nostri lettori

78 á 8 settembre 2011

Adesso che stiamo naufragando, e con la speranza di salvezza al limite, da più parti, e a ogni livello, si contestano i terminie gli obiettivi di una manovra economica senza progettualità e senza futuro. Le sirene che impartiscono questi giudizihanno etichette di ogni colore, provenienza e collocazione, dimenticandosi costoro, nessuno escluso, di avere militatonegli anni sotto le insegne del potere o di averlo favorito. Le cause vengono da lontano. Noi della “Destra alternativa al

sistema” eravamo i “fascisti” da contrastare comunque. Noi del Msi eravamo i “fascisti” quando negli anni ’70 sostenevamo una“nuova Repubblica” che impedisse l’occupazione dello Stato da parte della Dc e del Pci, in nome dell’efficienza delle istituzioni, del-l’ordine pubblico, della questione morale, della partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese. Noi eravamo i “fascisti” quan-do Giorgio Almirante, negli anni ’80, reclamava una Repubblica presidenziale, una Camera dei deputati e un Senato non doppioni, ildecentramento amministrativo e denunciava i “costi del regime” con la moltiplicazione dei posti di potere e delle prebende economi-che, e dell’invadenza delle banche, con l’aumento spropositato del debito pubblico e della pressione fiscale. Noi eravamo i “fascisti”quando agli inizi degli anni ’90 ci opponevamo alle nuove province, ideate con intenti politici e clientelari (chi ricorda la battaglia con-tro la nascita della provincia di Alba-Bra?). In quegli anni siamo rimasti pressoché soli. Ma l’antifascismo non ci ha salvato dalla crisi.

Paolo Chiarenza (segretario provinciale de “La destra”, Cuneo)

«L’ANTIFASCISMO MILITANTE NON CI HA SALVATO DALLA CRISI»

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n 4.000 LITRI D’ACQUAPER UNA BISTECCA La non notizia, è: per produrre una bistecca servono 4.000 litri d’acqua. L’ha detto Raiuno,ma era cosa già nota. Puòdarsi che sia così. Ma, in qualità di allevatore e rappresentante di migliaiadi produttori agricoli, devofare alcune considerazioni. L’acqua “consumata” dall’agricoltura non è maisprecata. Se la risorsa idrica usata per l’igiene personale va depurata,quella che irriga i terreniper la produzione di cereali per l’alimentazionetorna in circolo, finendonelle falde, senza bisognodi depurazione. I vegetali prodotti, ricchi di clorofilla,contribuiscono inoltre a migliorare il clima e l’ambiente, consumandoanidride carbonica per produrre ossigeno. E poi:in Italia l’alimentazione èequilibrata. Consumiamomeno carne di altri Paesiquali Francia, Brasile eUsa. La dieta mediterraneamantiene l’equilibrio dietetico tra i diversi alimenti. E va consideratoche l’acqua si consumasolo laddove è disponibilein quantità adeguata, perché ci sono norme comunitarie, dello Stato e delle Regioni che, a ragione, privilegiano il consumo umano e garantiscono nei fiumi il deflusso minimo vitale perla fauna ittica. Agricoltori e allevatori non sono inquinatori. Al contrario, siimpegnano per assicurarelo sviluppo sostenibile del pianeta. Al di là delle considerazioni sui consumidi acqua, c’è da rilevarecome l’allevamento sia in profonda crisi. La carnebovina alla produzione èpagata quanto vent’annifa, ma nel frattempo il prezzo per i consumatoriè molto aumentato. I margini per gli allevatorisono svaniti e il compartobovino da carne italianolavora in perdita. Senza

interventi immediati da parte delle autorità gli allevamenti potrebbero dunque ridursi non per unaquestione ambientale, maper motivazioni, purtroppo,economiche.

Marco Favaro(Confagricoltura Torino,presidente del consorzio

“Carni qualità Piemonte”)

n FACCIAMO FESTASOLO IL 2 GIUGNO! Lo spostamento delle festività civili ha scatenatoproteste eccessive. Si fa il paragone con la festa il 4luglio negli Usa e il 14luglio in Francia che maiverrebbero tolte! Ma inItalia ne abbiamo diverse,a distanza ravvicinata, di pari livello, però non dipari significato. Due di esse creano tensioni tra i cittadini “rovinando lafesta”: il 1o maggio esoprattutto il 25 aprile. La festa della Repubblica,invece, riassume la recente memoria storica dell’Italia,favorisce il senso di appartenenza nazionale,l’unità di intenti dei cittadinie un clima di convivenzapiù sereno. La festa dellaRepubblica contiene i piùsvariati significati, compreso l’antifascismo dacui la Repubblica è nata e la centralità del lavoro su cui si regge. LaCostituzione dice infatti:«L’Italia è una Repubblicafondata sul lavoro».Troviamo l’equilibrio tra leposizioni estreme: spostarletutte alla domenica (o alsabato) o mantenerle tuttenella data tradizionale.Puntiamo sulla festa dellaRepubblica il 2 giugno,potenziandola, e spostiamole altre due. Per quantoriguarda la festa del Santopatrono potrebbe esserespostata, come pure il 6gennaio, festa alquantoambigua. Quanto alle festereligiose concordatarie, sipuò in un secondo tempointavolare un dialogo sereno e costruttivo con la Chiesa cattolica.

Teresio Fraire (Bra)

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albaAppuntamento in

PIAZZA DUOMOa consistenza simile a un miele.

La salsa carbonara

Ingredienti: 2 tuorli di uovo di gallina,100 g di olio al Parmigiano (preparazione precedente), 30 g di riduzione di acqua di Parmigiano (preparazione precedente), pepe nero(pepe di Szechuan, dell’Indonesia e lungo) q.b., sale q.b.Procedimento. Montare i tuorli, la riduzione di Parmigiano e l’olio di Parmigiano a 40° C come unamaionese. Regolare di sale e pepe.

la pasta

Ingredienti: 32 rigatoni di pastasecca, 32 punte di asparagi delRoero di piccolo calibro poco cotti.Procedimento. In una casseruola conabbondante acqua salata cuocere la pasta per 10-11 minuti, una voltacotta saltarla in pentola con la riduzione di acqua di pancetta,lasciar insaporire e in ogni rigatoneinfilare un asparago. Girare delicatamente la pasta farcita per farla ben insaporire.

Presentazione

Altri ingredienti: cerfoglio q.b., pepenero q.b. Sistemare i rigatoni nel piatto sopra la salsa carbonara.Decorare con cerfoglio e pepe.

iù che un ragionamento,questa ricetta elaboratada Enrico Crippa è

un’associazione di idee!

ASPARAGI E RIGATONI ALLA CARBONARA

L’olio al Parmigiano

Ingredienti: 300 g di olio di vinaccioli,250 g di Parmigiano tagliato a cubetti.Procedimento. Unire gli ingredienti inun sacchetto per il sottovuoto, sigillaree scaldare in forno a vapore a 90° Cdue ore, poi filtrare e mettere da parte.

L’acqua di Parmigiano

Ingredienti: 800 g di Parmigiano grattugiato, un litro d’acqua.Procedimento. In una pentola unireall’acqua calda a 90° C il Parmigianograttugiato e mescolare. Lasciare ininfusione per due ore sul bordo dellastufa. Trascorso questo tempo filtraresenza schiacciare e mettere da parte.

La riduzione di acqua e Parmigiano

Ingredienti: 500 ml di acqua di Parmigiano (preparazione precedente), 40 g di polvere di tapioca.

Procedimento. Unire all’acqua diParmigiano la tapioca e ridurre sulfuoco a consistenza simile a un miele.

L’acqua di pancetta

Ingredienti: un litro di acqua, 400 g di pancetta mezzo sale a cubetti.Procedimento. Unire in una casseruolaacqua e pancetta, portare a 95° C e lasciare così per due ore. Trascorso questo tempo filtrare e riservare.

La riduzione di acqua di pancetta

Ingredienti: 500 ml di acqua di pancetta (preparazione precedente),40 g di polvere di tapioca.Procedimento. Unire all’acqua di pancetta la tapioca e ridurre sul fuoco

PEcco il monogramma con il

quale Enrico Crippa ama firmarsi.Chi desiderasse avere maggiori informazioni sulla filosofia del locale di piazza Risorgimento,ad Alba, e sulle sue proposte, nonché sull’eclettico chef del ristorante “PiazzaDuomo”, può consultare il documentato sito www.piazzaduomoalba.it

LA GENIALITÀ IN CUCINA

80 á 8 settembre 2011

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GINO proponela nuova Classe C Coupé

“Guida l’attimo”è lo sloganscel to dal laMerce des per

presentare la nuova Classe CCoupé, agli amanti del generenon resta, quindi, che coglierel’attimo e scoprire, presso laconcessionaria GINO SPA di Cuneo(via Torino 234; tel. 0171-410777;indirizzo e-mail [email protected]) le potenzialità e l’eleganzadi questa automobile. L’esclusiva vettura è una cou pè

riore contenuto; cofano motorelungo; parabrezza in clinato etetto slanciato. La parte superio-re della vettura si estende benoltre l’asse posteriore per darevita alla coda, sportiva e pocopronunciata. Il frontale riprendele linee dell’ultima generazionedi Clas se C, arricchendolo dialcuni toc chi di originalità. La mascherina del radiatore sipresenta nel tipico stile coupé adue lamelle. Dalla stella centralesi estendono, su entrambi i lati,due lamelle cromate, as -sottigliate verso l’esterno, cheaccentuano l’immagine sportivae spiccatamente orizzontale delfrontale, anche grazie al designdei fari bi-xeno ILD (di serie sututte le versioni).Merita di essere segnalata anchela potenziata at -

completamente inedita, ca pacedi declinare con forza in chiavesportiva i migliori elementi distile, materiali e dotazioni dellaClasse C nuova ge nerazione.Agile, moderna e al tempo stessomolto aggressiva, la nuovaClasse C Coupé ha la chiaraambizione di imporsi nella cate-goria e rappresenta il punto diincontro tra “sportività raffinata”e “design innovativo”. È dedicata a un pubblico che,anche in virtù dei suoi elementicaratterizzanti, design e perfor-mance, vive secondo i criteri del-l’esistenza moderna, attiva, ecci-tante, dinamica. Lo stile e le proporzioni diquest’auto richiamano una clas-sica 3 porte di casa Mercedes:silhouette ribassata; spalle pos-senti e montanti posteriori sottilinel classico design a trevolumi; sbalzo ante-

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Carlo Bottero

ip Ü 8 settembre 2011 Ü 81

ten zione per la sicurezza: diecinuovi sistemi di assistenza allaguida che si basano su radar,sensori e telecamere, senzadimenticare la tecnologia avan-zatissima che da sempre rendeinimitabile il marchio della casadi Stoccarda.L’offerta Classe C è articolata indue versioni: Executive eAvantgarde e la concessionariaGINO SPA offre l’imperdibile pos-sibilità di effettuare test drivepersonalizzati, con numerosipercorsi di strada divertenti edinamici. Approffittate allora del-l’opportunità. Osate e sperimen-tate in prima persona la forza, ildinamismo e lo stile dell’autoicona della nuova generazione!La concessionaria GINO viaspetta!

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82 á 8 settembre 2011

MICHELE BARETTA IN 50 OPEREa cura di Giorgio Barberis

Arte

Riapre la stagione artistica della Granda con una spettacolare rassegnadedicata al maestro di Vigone Michele Baretta (1916-1987), con 50opere ospitate nella sala mostre della Provincia, grazie alla lungimiranzadell’Assesso rato alla cultura, fino al 18 settembre. L’evento anticipa le

varie manifestazioni che gli saranno dedicate nel 2012, per il venticinquesimo dallascomparsa, dalla città natia e da altre località italiane. Baretta è stato una figura di assoluto rilievo nel panorama culturale del ’900 interna-zionale. Artista eclettico, elegante, sensibile, raffinato disegnatore, dotato di solidapadronanza del mestiere, ha espresso, sempre a livelli di assoluta grandezza, temati-che sia sacre sia profane. Frequentò la scuola del Reffo a Torino, sotto la guida del pit-tore Guglielmino, per essere poi ammesso all’Accademia Albertina di belle arti.Iniziò l’attività nel 1945 con la personale alla galleria “Rege Santiano” di Pinerolo.Nello stesso anno affrescò la chiesa di San Bernardo a Vigone cui seguirono, oltre ainnumeri personali e collettive di livello internazionale, la realizzazione di affreschie dipinti sacri in svariate chiese del Piemonte. Sicuro nel segno e nella stesura del colore, l’artista mantenne un inconfondibile lin-guaggio. Il disegno di getto gli derivò dall’essere affreschista, ma soprattutto dall’in-nata capacità di fermare la figura, il paesaggio e le cose nella struttura essenziale.Tutti i colori della tavolozza furono sempre distribuiti in toni acuti di accorta dosa-tura che i tocchi bassi dei fondi, grigi e cinerini facevano risaltare come note squillan-ti in accordo perfetto con il dipinto. I disegni, gli acquarelli e le tempere, come gli olie i cartoni preparatori degli affreschi, si rivelarono (e si rivelano) immediati nell’ese-cuzione a conferma della continuità di stile e della personalità dell’artista. Baretta disegnò e dipinse paesaggi, fiori e soprattutto figure. Il paesaggio lo impagina-va con inquadrature nuove, in scorci impensati, in vedute che interpretavano la sen-sazione visiva con originalità di percezione. I fiori recisi dovevano sottolineare cali-brate accensioni cromatiche per puntualizzare ed esaltare la composizione pittorica.In ogni lavoro proruppe sempre una particolare forza espressiva alla quale concorre-vano l’inquadratura, il colore e il disegno. Tutto quanto si può vedere in questa curatarassegna che, incentrandosi sul famoso “Mantello rosso” del 1968, procede, attraver-so selezionatissimi lavori che coprono quasi totalmente l’arco della sua attività arti-stica, con altri capolavori come “Cavalli bradi” (foto) e “Io ed Elsa” per chiudere il per-corso espositivo con alcuni cartoni preparatori per gli affreschi che paiono più operefinite che semplici spolveri. Un prezioso catalogo ricco di immagini e di interventi diimportanti studiosi fa da corollario all’imperdibile quanto curatissima anteprima.

A CUNEO, FINO AL 18 SETTEMBRE, IL PALAZZO DELLA

PROVINCIA OSPITAUNA RETROSPETTIVA

CHE ANTICIPALE INIZIATIVE

PER RICORDARE I 25 ANNI

DALLA SCOMPARSA DEL MAESTRO

n CHATRIAN: L’ARTE ORAFA IN VALLE D’AOSTAAosta-Espace Porta Decumana (fino al 15 ottobre)Il percorso espositivo è articolato in diverse aree tematiche: l’Africa, la natura, i visi e le forme astratte sono i soggetti dei gioielli e delle sculture in metallo di Riccardo Chatrian,mentre i gabbiani, le donne e le forme astrattesono i temi che caratterizzano le opere di oreficeria della figlia Monique.

n AGOSTINO BONALUMI “DAL COLORE LA FORMA” Acqui Terme-Galleria “Repetto”(fino al 26 novembre)Attraverso 55 opere l’esposizione vuole offrire uno sguardo sulle fasi cruciali di quasi cinquant’anni di lavoro di Bonalumi.

n KAZIMIR MALEVICH “SUPREMATIZM 34 RISUNKA” Albenga-Gama (fino al 29 settembre)Rarissima serie completa di 34 litografiestampate fronte e retro che contiene le costruzioni più importanti della produzione suprematista di Malevich, considerata un esempio di ricerca nell’arte litografica astratta.

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