UNI3 Alba dott. M.Cavallari I DENTI E LA POSTURA LA MODERNA ODONTOIATRIA OLISTICA Dott. Marco...

UNI3 Alba dott. M.Cavallari

I DENTI E LA POSTURA

LA MODERNA ODONTOIATRIA

OLISTICA

Dott. Marco Cavallari Rivarossa Team


UNIVERSITA’ VITA E

SALUTE

S. RAFFAELE

DI MILANO


OLOS = TUTTO


IL SISTEMA STOMATOGNATICO

• L’insieme di ossa, muscoli, articolazioni, nervi e denti deputati

all’attività della masticazione.


L’OCCLUSIONE

• IL RAPPORTO FRA I DENTI DELL’ARCATA

SUPERIORE ED INFERIORE INTESO IN

SENSO DINAMICO


GNATOLOGIA CLINICA• E’ LA SCIENZA CHE STUDIA IL

FUNZIONAMENTO DELL’APPARATO STOMATOGNATICO.

• I PRINCIPI SU CUI SI FONDA SONO MUTATI PIU’ VOLTE NEL CORSO DEGLI ANNI.

• SINO AD OGGI NON HA MAI TENUTO CONTO DEI PRINCIPI DELLA MEDICINA OLISTICA.


LA BOCCA NON PUO’ ESSERE CONSIDERATA UN ELEMENTO A SE STANTE DA TRATTARE SENZA TENER CONTO DELLE SUE INTERAZIONI CON TUTTE LE ALTRE STRUTTURE CORPOREE.

ESSA RAPPRESENTA INFATTI UNO DEGLI ELEMENTI DI UN SISTEMA INTEGRATO COMPLESSO DOVE NULLA FUNZIONA IN MANIERA INDIPENDENTE SENZA INTERAGIRE O CONDIZIONARE ALTRE STRUTTURE.


A.T.M.


IL NOSTRO SISTEMA POSTURALE UTILIZZA I SEGUENTI SISTEMI DI

COMPENSO


OCCLUSIONE

COLONNA VERTEBRALE

APPOGGIO PODALICO

MUSCOLI OCULOMOTORI


E UN SISTEMA EFFETTORE

IL SISTEMA NEUROMUSCOLA

RE


LE CATENE MUSCOLARI


IL NOSTRO SISTEMA MUSCOLARE E’ ORGANIZZATO IN CATENE CHE, PARTENDO

DALL’ALTO, DISCENDONO COINVOLGENDO MUSCOLI DI

VARI DISTRETTI CONSENTENDO LA

TRASMISSIONE DI PLUS O MINUS DI TENSIONE.


I MUSCOLI SONO QUINDI

INDISSOCIABILI NELLE LORO AZIONI


CATENA ANTERO-POSTERIORE

CATENA POSTERO-ANTERIORE


CATENA ANTERO-MEDIANA CATENA POSTERO-MEDIANA


CATENA ANTERO-LATERALE CATENA POSTERO-LATERALE


CORRELAZIONE TRA LE

CATENE ANTERO-

LATERALE E POSTERO-LATERALE


PERCORSO DI TRASMISSIONE DELLA

TENSIONE MUSCOLARE

PL

AL

AM PA

PM

AP


L’OSSO IOIDE

RAPPRESENTA IL SUPPORTO OSSEO DELLA LINGUA E CONTRAE RAPPORTI TRAMITE MUSCOLI E LEGAMENTI CON IL CRANIO, LA

MANDIBOLA, IL TORACE E LE

SCAPOLE DIRETTAMENTEE CON LA COLONNA CERVICALE

INDIRETTAMENTE


L’OSSOIOID

E


LE VARIAZIONI DI TENSIONE MUSCOLARE IN ECCESSO IN UN SETTORE CORPOREO POSSONO PROPAGARSI AD ALTRI SETTORI GENERANDO DEFICIT DI FORZA, ANCHE A CAUSA DI POSIZIONI

ABITUALI CHE L’INDIVIDUO ASSUME PER ADATTARSI A STIMOLI

NEGATIVI CHE GENERANO UNO

SQUILIBRIO, OVVERO CHE LO COSTRINGONO AD ATTIVARE UNA CATENA MUSCOLARE PIUTTOSTO

CHE UN’ALTRA


SECONDO LA SCUOLA KINESIOLOGICA LA QUALITA’ DI QUESTI DISTURBI E’

TRIPLICE E CORRISPONDE AI TRE LATI DEL “TRADIZIONALE”

TRIANGOLO DELLA SALUTE


PSICHE

• EMOZIONI NEGATIVE CHE PROVOCANO DISAGIO

• Senso di rivalsa• Senso di colpa• Rancore• Senso di perdita• Altre…


BIOCHIMICA

• SI RIFERISCE AL METABOLISMO DELL’INDIVIDUO CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE INTOLLERANZE ALIMENTARI


STRUTTURA

• RIGUARDA IL SISTEMA OSTEOMIOARTICOLARE DELL’INDIVIDUO

• Occlusione (mandibola)• Appoggio podalico• Muscoli oculomotori• Altro


QUANDO UNA CONDIZIONE DI STRESS

(CHE CHIAMEREMO NOXA) COLPISCE UNO DEI LATI DEL TRIANGOLO E’ POSSIBILE L’INNESCO DI UNA REAZIONE A CATENA

CHE, ALLA LUNGA, COINVOLGE ANCHE GLI

ALTRI DUE LATI


IN QUALITA’ DI ODONTOIATRI SIAMO

CHIAMATI AD OCCUPARCI

PRINCIPALMENTE DELL’ASPETTO

STRUTTURALE DELLE SINDROMI

DISFUNZIONALI


LA SINDROME POSTURALE

DISFUNZIONALE

• DISCENDENTE

• ASCENDENTE

VISIVA

ODONTOIATRICA

STRUTTURALE

PURA


ATTUALMENTE SI PREFERISCE PARLARE DI SINDROME POSTURALE

DISFUNZIONALE

• ODONTOIATRICA• NON ODONTOIATRICA• MISTA


LA VISITA OCCLUSO-

POSTURALE


ANALISI POSTURALE IN POSIZIONE ERETTA E SUPINA

TEST MUSCOLARE

VERIFICA DELLE VARIABILI DI SISTEMA (CHALLENGE)

LOCALIZZAZIONE DISFUNZIONALE


SCN

PROGRAMMAZIONE

NEUROLOGICA

ENGRAMMA

PATTERN

NOXAE


ESAME IN POSIZIONE ERETTA

• UN PAZIENTE PORTATORE DI SBILANCIO DI UNO DEI 3 LATI DEL TRIANGOLO DELLA SALUTE SI PRESENTERA’ NON IN EQUILIBRIO. SARA’ OSSERVABILE UNA SITUAZIONE DI TORSIONE O DI FLESSO-ESTENSIONE. IL PATTERN (ATTEGGIAMENTO) SARA’ SIMMETRICO O ASIMMETRICO A SECONDA DELLE CATENE MUSCOLARI INTERESSATE

PATTERN SIMMETRICO

PATTERN ASIMMETRICO


ESAME POSTURALE IN POSIZIONE SUPINA

• RICERCA DEL FALSO ARTO CORTO

• ATTEGGIAMENTO POSTURALE DEL BACINO

• INTRA ED EXTRAROTAZIONE DEGLI ARTI INFERIORI

• MOTILITA’ CERVICALE


IL TEST MUSCOLARE

• ISOLAMENTO DEL MUSCOLO

• ANCORAGGIO• TIMING


I PRINCIPI FONDANTI DEL TEST MUSCOLARE

LOCALIZZAZIONE DISFUNZIONALE


IMPULSI NOCICETTI

VI

STIMOLAZIONE NEURONE

POSTERIORE


ECCITAZIONE NEURONE

POSTERIORE

VIA ASCENDENTE

(FASCIO SPINO-TALAMICO)


TALAMO

NUCLEI CEREBRALI POSTERO MEDIALE E POSTERO LATERALE


CORTECCIA CEREBRALE

REGISTRAZIONE IMPULSO

NOCICETTIVO


FIBRE C

NEURONE POST-SINAPTICO

LIBERAZIONE FATTORE C

ENCEFALINE


IPERPOLARIZZAZIONE MEMBRANA NEURONALE

DIMINUZIONE DEL POTENZIALE D’AZIONE


DIMINUZIONE DEL POTENZIALE DI

CONTRAZIONE DEL MUSCOLO TEST


VERIFICA DELLE VARIABILI DI SISTEMA (CHALLENGE)

• CONSISTE NEL REGISTRARE EVENTUALI VARIAZIONI DELLA RESISTENZA AL TEST MUSCOLARE DEL PAZIENTE DOPO AVER INSERITO DEI CAMBIAMENTI NEL SUO STATO

• SI UTILIZZA PER ESAMINARE TUTTI E TRE I LATI DEL TRIANGOLO DELLA SALUTE


CHALLENGE• STRUTTURALE

• BIOCHIMICO

• PSICO-EMOZIONALE


IL TEST DIMEERSSMANN


VERIFICA AL POSTUROMETRO DI PICCOLI PAZIENTI

POSITIVI AL TEST DI MEERSSERMANN


IL RANGE DI TOLLERANZA BIOLOGICA


A

A

B

D

C


QUANDO L’ENTITA’ DELLO STRESS SUPERA LA

SOGLIA DI ADATTAMENTO DELL’INDIVIDUO SI

INNESCANO REAZIONI A CATENA CHE, PARTENDO

DA UNO DEI LATI DEL TRIANGOLO DELLA

SALUTE, FINISCONO PER COINVOLGERE GLI ALTRI

DUE


SE IL RTB E’ POSITIVO L’INDIVIDUO SARA’ IN

UNO STATO DI BENESSERE, SE

NEGATIVO, IN UNO STATO DI MALESSERE


QUANDO IL RTB SI RIDUCE PER LE RAGIONI PIU’ DIVERSE EMERGONO LE PROBLEMATICHE CHE SONO SEMPRE ESISTITE MA ERANO TOLLERATE E

ASINTOMATICHE, INDUCENDO LA

COMPARSA DELLA SINDROME POSTURALE


L’INDIVIDUO E’ UN MICROCOSMO

INDIPENDENTE DAGLI ALTRI, ESTREMAMENTE PERSONALE, MUTEVOLE

IN FUNZIONE DI FATTORI ESTERNI O

INTERNI CHE INFLUENZANO IL

CORSO DELLA PROPRIA ESISTENZA


IL MECCANISMO RESPIARTORIO

PRIMARIO CRANIO-SACRALE


DUE STRUTTURE, LE MEMBRANE A

TENSIONE RECIPROCA, HANNO PARTE

RILEVANTE NEL REALIZZARSI DI

QUESTO MECCANISMO


MEMBRANA CRANIALE

LA FALCE CEREBRALE E IL TENTORIO DEL CERVELLETTO

COMPONGONO UN’UNICA UNITA’ OPERATIVA E REGOLANO LA MOBILITA’ INVOLONTARIA ARTICOLARE DELLE OSSA

CRANICHE(RESILIENZA)


MEMBRANA SPINALE

UNISCE E CONTROLLA IL MOVIMENTO DEL SACRO, DEL

COCCIGE E COADIUVA IL MOVIMENTO DELLE OSSA DELLA

BASE DEL CRANIO


QUESTO SISTEMA PUO’ ESSERE MESSO SOTTO STRESS, INDICANDO

EVENTUALI DISFUNZIONI CON UN TEST CHIAMATO

TRMF

TEST RESPIRATORIO

MASSIMALE

FORZATO


L’INDAGINE FUNZIONALE

DELL’APPARATO STOMATOGNATICO


muscolo massetere

muscolo temporale

muscolo pterigoideo interno

muscolo pterigoideo esterno

muscolo pterigoideo internomuscolo massetere


L’INDAGINE DELL’APPARATO

STOMATOGNATICO UTILIZZA COME

STRUMENTI IL test muscolare, la localizzazione

disfunzionale e la verifica delle variabili di sistema

(challenge)


IL RANGE PROPRIOCETTIVO

TRIDIMENSIONALE OCCLUSALE


CONSENTE DI ANALIZZARE LO STATO

DEI RAPPORTI TRA MANDIBOLA E MASCELLARE SUPERIORE IN

RELAZIONE AL SISTEMA POSTURALE

DELL’INDIVIDUO


COME PER IL RANGE DI TOLLERANZA

BIOLOGICA PER IL SISTEMA POSTURALE,

POSSIAMO CALCOLARE, TRADOTTO

NELL’APPARATO STOMATOGNATICO…


UNA POSIZIONE TOLLERATA DALLA MANDIBOLA NON

LIMITATA AD UNA SOLA POSIZIONE MA AD UNA SERIE DI MISURE CHE,

ANDANDO DA UN MINIMO AD UN MASSIMO DELINEANO UN

RANGE OCCLUSALE


IL RANGE OCCLUSALE SARA’ RIFERITO AI TRE

PIANI DELLO SPAZIO

• RANGE VERTICALE

• RANGE TRASVERSALE (LATERALE)

• ANTERO POSTERIORE (PRO-RETRUSIVO)


I VERSANTI MUSCOLARI


CONTATTI DISLOCANTI

CONTATTI NON DISLOCANTI


L’APPOGGIOPODALICO


I PROBLEMI POSTURALI LEGATI ALL’APPOGGIO PODALICO

SONO RISCONTRABILI IN UN 20% DELLA POPOLAZIONE, MENTRE QUELLI LEGATI A PROBLEMATICHE OCCLUSALI

(DENTI) NEL 90%

• LA QUANTITA’ DI STIMOLAZIONI CHE PARTONO DAL PIEDE E CHE CONDIZIONANO L’ALTERNARSI DI CONTRAZIONE E RILASCIAMENTO DEI MUSCOLI FLESSORI ED ESTENSORI CONTRASTANDO LA FORZA DI GRAVITA’ E’ ENORME.


• IL PIEDE E’ UNA STRUTTURA MOLTO COMPLESSA, FORMATA DA 26 OSSA, 20 MUSCOLI E 31 ARTICOLAZIONI.

• E’ ORGANIZZATO PER SOPPORTARE IL PESO DEL CORPO MA NON NE POTREBBE GARANTIRE, ANATOMICAMENTE, L’EQUILIBRIO.


• LA VOLTA PLANTARE RICORDA SCHEMATICAMENTE UNA TENSOSTRUTTURA CHE POGGIA SU TRE PILASTRI E DISEGNA TRE ARCHI.

• SE LA TENSIONE MUSCOLARE RESPONSABILE DELLA CURVATURA DI TALI ARCHI CAMBIA, CAMBIA LA STIMOLAZIONE SENSORIALE CON CONSEGUENTE INNESCO DI UNA SINDROME DISFUNZIONALE ASCENDENTE


ADATTAMENTI POSTURALI

NEGLI SQUILIBRI PLANTARI


NEL PIEDE CAVO, CARATTERIZZATO DA UNA ACCENTUAZIONE DELLA CURVATURA

DEGLI ARCHI PLANTARI, L’ATTEGGIAMENTO SPONTANEO E’ UNA

IPERLORDOSI LOMBARE IPERTONICA CON CONSEGUENTE FLESSIONE CERVICALE

BASSA PER POTER MANTENERE GLI OCCHI SULL’ORIZZONTE.

NELL’ATTO DELLA DEGLUTIZIONE SI HA RETRUSIONE LINGUALE (PER MODIFICATO ATTEGGIAMENTO DELL’OSSO IOIDE) CON L’INEVITABILE CONSEGUENTE TENDENZA

ALLO SVILUPPO DI UNA

SECONDA CLASSE ORTODONTICA


NEL PIEDE PIATTO, CARATTERIZZATO DA UN COLLASSO DELLA CURVATURA

DEGLI ARCHI PLANTARI, L’ATTEGGIAMENTO POSTURALE E’ UNA

ANTEROVERSIONE DEL BACINO, VARIAZIONE DELLA LORDOSI LOMBARE E FLESSIONE CERVICALE ALTA. NELL’ATTO

DELLA DEGLUTIZIONE SI HA PROTRUSIONE LINGUALE (PER

MODIFICATO ATTEGGIAMENTO DELL’OSSO IOIDE) CON L’INEVITABILE CONSEGUENTE

TENDENZA ALLO SVILUPPO DI UNA

TERZA CLASSE ORTODONTICA


SE LE ALTERAZIONI DI APPOGGIO PODALICO SONO MONOLATERALI AVREMO LA TENDENZA

AD UN ATTEGGIAMENTO TORSIONALE, CON

LATERODEVIAZIONE DELLA MANDIBOLA


PIEDE PIATTO MONOLATERALE

= DEVIAZIONE DELLA

MANDIBOLA DAL LATO OPPOSTO


PIEDE CAVO MONOLATERALE

= DEVIAZIONE DELLA

MANDIBOLA OMOLATERALE

(dallo stesso lato)


METODI D’INDAGINE

• CHALLENGE PODALICO

• PODOSCOPIO

• PEDANA STABILOMETRICA


IL DENTE NEUROLOGICO


GLI SQUILIBRI DELLA VISIONE


LA FUNZIONE VISIVA, INTESA COME

RAFFINATISSIMO ELABORATORE CENTRALE

DI INFORMAZIONI PERIFERICHE,

RAPPRESENTA UNO DEI PRINCIPALI SISTEMI DI REGOLAZIONE DELLA

POSTURA


IL CERVELLO ATTRAVERSO IL CANALE VISIVO ACQUISISCE PIU’

DELL’OTTANTA PER CENTO DELLE INFORMAZIONI

PROVENIENTI DALL’ESTERNO E MODULA

IN TEMPO REALE LE FUNZIONI STATICO

CINETICHE DEL CORPO


OGNI DIFETTO VISIVO PUO’ INDURRE FENOMENI

ADATTATIVI DEL CAPO ATTI AL COMPENSO FUNZIONALE DELLA

PATOLOGIA OBBLIGANDO LA MANDIBOLA AD

ADATTARSI ALLA NUOVA POSTURA CRANIALE


SE E’ L’OCCLUSIONE A DETERMINARE UNA

POSIZIONE PATOLOGICA DEL CAPO

ALLORA SARA’ IL SISTEMA VISIVO A

DOVERSI ADATTARE A TALE POSIZIONE

MODIFICANDO L’ASSE OCULARE ABITUALE


TALE SQUILIBRIO, CON GLI OCCHI CHE NON POSSONO PUNTARE

CONTEMPORANEAMENTE LA STESSA MIRA, PORTA

GLI ASSI IN UNA SITUAZIONE DI NON

ORTOGONALITA’:LA FORIA

(una alterazione della sinergia della visione

binoculare)


TALI ASIMMETRIE FUNZIONALI DEI

MUSCOLI OCULARI POSSONO INDURRE DISTORSIONI DELLA

SUPERFICIE CORNEALE GENERANDO

ASTIGMATISMO


LA CORRELAZIONE ESISTENTE TRA MUSCOLI MASTICATORI E MUSCOLI OCULOMOTORI RISULTA ANCHE EVIDENTE DALLE

ANASTOMOSI CHE IL NUCLEO CEREBRALE DI

QUESTI ULTIMI CONTRAE CON QUELLO MOTORIO

DEL TRIGEMINO


I MUSCOLI

OCULOMOTORI


NUCLEI OCULOMOTO

RI

NUCLEO DEL

TRIGEMINO


POICHE’ E’ CLINICAMENTE DIMOSTRATO CHE

PROBLEMI POSTURALI E STATI MUSCOLARI TENSIVI

ANOMALI POSSONO COMPARIRE A DISTANZA RISPETTO AL DISTURBO

VISIVO CHE LI HA PROVOCATI, E’

NECESSARIO AVERE A DISPOSIZIONE UNA SERIE

DI TEST VISIVI CON ATTENZIONE POSTURALE


AD ESEMPIO, UN TORCICOLLO DI ORIGINE OCULARE, SE PROTRATTO

NEL TEMPO PROVOCA UNA ASIMMETRIA TENSIOGENA CON RIPERCUSSIONI

SULL’EQUILIBRIO DELLA COLONNA VERTEBRALE E POSSIBILE CONSEGUENTE

ATTEGGIAMENTO SCOLIOTICO


IL TEST DI ANNULLAMENTO DELLA MEMORIA OCCLUSALE(test di Meerssmann)

ABBINATO ALRESET OCULARE

DIOTTRICO


TEST DI CONVERGENZA PROSSIMALE

COVER TEST


GLI SPLINT OCCLUSALI


DETTI ANCHE PLACCHE OCCLUSALI, SONO

MANUFATTI RESINOSI CHE, COPRENDO LE ARCATE DENTARIE

SUPERIORI O INFERIORI MODIFICANO I CONTATTI

OCCLUSALI CREANDO NUOVI RAPPORTI

TRIDIMENSIONALI INTERMASCELLARI


PRIMA DI ESEGUIRE QUALSIASI INTERVENTO

ODONTOIATRICO IRREVERSIBILE, L’ETICA E

IL BUON SENSO CI INVITANO A TESTARE IL

REALE BENEFICIO TERAPEUTICO RISULTANTE

DALLA CORREZIONE OCCLUSALE CHE SIMULA

LA NUOVA POSIZIONE MANDIBOLARE


SOLO IN CASO DI EVIDENTE SUCCESSO DELLE CORREZIONI

APPORTATE LO SPLINT VERRA’ SOSTITUITO DALLA

RIABILITAZIONE PROTESICA DEFINITIVA ATTA A MANTENERE IL COMPENSO OCCLUSALE


Dott. Marco Cavallari

alba, cuneo, fossano, racconigi, venasca

Rivarossa Team


Sig. Lucio Gorlato

Centro di Ortocheratologia OTTICA OPERE Saluzzo


Grazie per la vostra

attenzione!

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