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ACCADEMIA INTERNAZIONALE DIETA MEDITERRANEA ITALIANA DI RIFERIMENTO - CITTA’ DI NICOTERA- UNESCO: Dieta Mediterranea: Patrimonio Immateriale dell’Umanità www.dietamediteraneanicotera.it Comunicato Stampa APPELLO ALLA CITTADINANZA, ALLE ASSOCIAZIONI DEL MONDO CIVILE E POLITICO, INTELLETTUALI E COMUNITA’ SCIENTIFICA. Apprendiamo con profondo sgomento del maldestro tentativo di soffocare nella “culla” la neonata legge regionale 45/2013 che istituisce la sede in house, della Dieta Mediterranea a Nicotera, la cui data di inaugurazione doveva essere il primo gennaio 2015 ma che, purtroppo, l’attuale Giunta Regionale, non ha inteso onorare perché prevedibilmente, già studiava la proposta di legge 54 del 30.6.2015 degli “illuminati” consiglieri regionali cosentini, Orlandino Greco e Franco Sergio, recante il titolo :” Valorizzazione Dieta Mediterranea Italiana di Riferimento”. “Dieta Mediterranea Italiana di Riferimento” è la dicitura con la quale è stata riconosciuta in Italia, la Città di Nicotera quale Città di Riferimento dello Studio delle Sette Nazioni meglio conosciuto come “ Seven Countries Study”, svolto dagli anni 50/60 fino agli anni ‘90, da una equipe di scienziati e ricercatori, e mirato ad individuare i benefici della dieta mediterranea. Ebbene tra i siti delle sette nazioni coinvolte nelle ricerche, Nicotera è stata scelta quale Città Italiana di Riferimento e quale Città Pilota insieme a Creta. Senza entrare nei dati scientifici che richiederebbero un lungo, argomentato e documentato discorso, preme invece far notare che nella citata proposta di legge 54/2015 i consiglieri Greco e Sergio, fanno riferimento a tali studi con dovizia di particolari riconoscendo, in vari passaggi della stessa, Nicotera quale Città della “Dieta Mediterranea Italiana di Riferimento”. Questa manifesta presa di coscienza, non permette loro alcuna attenuante, di fronte allo spudorato tentativo di spoliazione di tale riconoscimento scientifico mondiale che decreta Nicotera Città della “Dieta Mediterranea Italiana di Riferimento”. Difronte al temerario tentativo di togliere il diritto alla Città di Nicotera, come contenuto nella proposta di legge, ed avocare alla Regione la sede e la centralità della Dieta Mediterranea, ci sentiamo profondamente indignati di apprendere che la Regione Calabria debba candidarsi a centro di comando della Dieta Mediterranea di Nicotera. Altresì, appare ridicolo, il tentativo di polverizzare il patrimonio di “Riferimento” riversandolo genericamente, su “Roccaforti della Dieta Mediterranea Italiana di Riferimento”, in altri comuni, associazioni e magari anche businnesgroup e/o potentati vari, da gestire politicamente, economicamente, socialmente, sociosanitariamente, agroalimentarmente ed enogastronomicamente. Il tutto sulla pelle dei Nicoteresi e della Città di Nicotera che, fino ad oggi, con le varie realtà associative esistenti da anni sul territorio come la scrivente Accademia, si son fatti il “mazzo” per far conoscere agli “ignoranti”, la “Dieta Mediterranea Italiana di Riferimento” tramite numerosi convegni, incontri, dibattiti, fiere, simposi e quant’altro a Nicotera, in Calabria, in Italia e all’estero. Ci viene spontaneo domandarci: a quando la proposta di legge, da parte dei due valorosi consiglieri, per depredare Tropea della sua “Cipolla Rossa” o di avocare alla Potestà della Regione Calabria, il patrimonio Unesco della Città di Gerace e così via per tutto il resto delle tipicità calabresi? La Proposta di legge va revocata e, comunque, combattuta in tutte le sedi legali, giudiziarie e politiche. Si verificherà in sede giudiziaria, la sincerità d’intenti rispetto alla immaginabile pressione lobbistica di alcune parti che potrebbero essere interessate e che nel recente passato, si sono già manifestate con un dissenso campanilistico per impedire di istituire in house, una Fondazione della Dieta Mediterranea a Nicotera. Piano saltato perchè, non cedendo alle pressioni lobbistiche, il consiglio regionale ha approvato all’unanimità dei consiglieri regionali la legge regionale 45/2013, fortemente voluta dall’allora Consigliere Alfonsino Grillo, da tutti riconosciuto intellettualmente onesto e che in questi giorni maggiormente apprezziamo per il fatto di essersi schierato a favore di Nicotera, in difesa anche della sua legge regionale n° 45/2013 che istituisce a Nicotera la sede della Fondazione Regionale della Dieta Mediterranea.

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- CITTA’ DI NICOTERA-

UNESCO: Dieta Mediterranea: Patrimonio Immateriale dell’Umanità

www.dietamediteraneanicotera.it

Comunicato Stampa

APPELLO ALLA CITTADINANZA, ALLE ASSOCIAZIONI DEL MONDO CIVILE E POLITICO, INTELLETTUALI E COMUNITA’ SCIENTIFICA.

Apprendiamo con profondo sgomento del maldestro tentativo di soffocare nella “culla” la neonata legge regionale 45/2013 che istituisce la sede in house, della Dieta Mediterranea a Nicotera, la cui data di inaugurazione doveva essere il primo gennaio 2015 ma che, purtroppo, l’attuale Giunta Regionale, non ha inteso onorare perché prevedibilmente, già studiava la proposta di legge 54 del 30.6.2015 degli “illuminati” consiglieri regionali cosentini, Orlandino Greco e Franco Sergio, recante il titolo :” Valorizzazione Dieta Mediterranea Italiana di Riferimento”. “Dieta Mediterranea Italiana di Riferimento” è la dicitura con la quale è stata riconosciuta in Italia, la Città di Nicotera quale Città di Riferimento dello Studio delle Sette Nazioni meglio conosciuto come “ Seven Countries Study”, svolto dagli anni 50/60 fino agli anni ‘90, da una equipe di scienziati e ricercatori, e mirato ad individuare i benefici della dieta mediterranea. Ebbene tra i siti delle sette nazioni coinvolte nelle ricerche, Nicotera è stata scelta quale Città Italiana di Riferimento e quale Città Pilota insieme a Creta. Senza entrare nei dati scientifici che richiederebbero un lungo, argomentato e documentato discorso, preme invece far notare che nella citata proposta di legge 54/2015 i consiglieri Greco e Sergio, fanno riferimento a tali studi con dovizia di particolari riconoscendo, in vari passaggi della stessa, Nicotera quale Città della “Dieta Mediterranea Italiana di Riferimento”. Questa manifesta presa di coscienza, non permette loro alcuna attenuante, di fronte allo spudorato tentativo di spoliazione di tale riconoscimento scientifico mondiale che decreta Nicotera Città della “Dieta Mediterranea Italiana di Riferimento”. Difronte al temerario tentativo di togliere il diritto alla Città di Nicotera, come contenuto nella proposta di legge, ed avocare alla Regione la sede e la centralità della Dieta Mediterranea, ci sentiamo profondamente indignati di apprendere che la Regione Calabria debba candidarsi a centro di comando della Dieta Mediterranea di Nicotera. Altresì, appare ridicolo, il tentativo di polverizzare il patrimonio di “Riferimento” riversandolo genericamente, su “Roccaforti della Dieta Mediterranea Italiana di Riferimento”, in altri comuni, associazioni e magari anche businnesgroup e/o potentati vari, da gestire politicamente, economicamente, socialmente, sociosanitariamente, agroalimentarmente ed enogastronomicamente. Il tutto sulla pelle dei Nicoteresi e della Città di Nicotera che, fino ad oggi, con le varie realtà associative esistenti da anni sul territorio come la scrivente Accademia, si son fatti il “mazzo” per far conoscere agli “ignoranti”, la “Dieta Mediterranea Italiana di Riferimento” tramite numerosi convegni, incontri, dibattiti, fiere, simposi e quant’altro a Nicotera, in Calabria, in Italia e all’estero. Ci viene spontaneo domandarci: a quando la proposta di legge, da parte dei due valorosi consiglieri, per depredare Tropea della sua “Cipolla Rossa” o di avocare alla Potestà della Regione Calabria, il patrimonio Unesco della Città di Gerace e così via per tutto il resto delle tipicità calabresi? La Proposta di legge va revocata e, comunque, combattuta in tutte le sedi legali, giudiziarie e politiche. Si verificherà in sede giudiziaria, la sincerità d’intenti rispetto alla immaginabile pressione lobbistica di alcune parti che potrebbero essere interessate e che nel recente passato, si sono già manifestate con un dissenso campanilistico per impedire di istituire in house, una Fondazione della Dieta Mediterranea a Nicotera. Piano saltato perchè, non cedendo alle pressioni lobbistiche, il consiglio regionale ha approvato all’unanimità dei consiglieri regionali la legge regionale 45/2013, fortemente voluta dall’allora Consigliere Alfonsino Grillo, da tutti riconosciuto intellettualmente onesto e che in questi giorni maggiormente apprezziamo per il fatto di essersi schierato a favore di Nicotera, in difesa anche della sua legge regionale n° 45/2013 che istituisce a Nicotera la sede della Fondazione Regionale della Dieta Mediterranea.

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Coinvolgeremo l’Amministrazione Comunale di Nicotera e comuni viciniori, unitamente al mondo delle associazioni, della società civile e tutto il mondo politico, intellettuale, scientifico onesto e non compromesso a certa falsa e farisaica politica, per una mobilitazione generale contro l’infausta e temeraria proposta di legge 45/2015. Nella proposta di legge incriminata, peraltro, si scrive di istituire un marchio, ignorando che il marchio già esiste ed è regolarmente registrato, con sede a Nicotera. Altresì l’Unioncamere di Commercio, tramite la CCIAA di Vibo Valentia, si è attivata per la dieta mediterranea di Nicotera e preme anche conoscere la loro opinione in merito alla nuova proposta. Verificheremo anche se sia stata manifestata la vera disponibilità dell’ODIMIR a partecipare a codesto scempio di proposta di legge, atteso che l’ODIMIR ha sede a Nicotera e da sempre è in collaborazione con la scrivente Accademia. Per l’INDIM non ci esprimiamo non avendo la stesso sede a Nicotera. Sibillino, e più da presa per il sedere all’intera cittadinanza nicoterese, appare il passaggio nella proposta di legge, in cui si cita la discussione del disegno di legge n° 313 al Senato e nella Commissione agricoltura della Camera, recante Disposizioni per la valorizzazione e la promozione della Dieta Mediterranea. Nello stesso si legge come “si sia potuto tranquillamente affermare che:-… per l’Italia la comunità del Cilento e il Comune di Pollica, luogo di nascita del modello nutrizionale della dieta mediterranea…- un incontestabile falso storico che nessun deputato o senatore della Calabria ha chiesto di rettificare più per ignoranza che per incapacità”. Difatti se critica è stata fatta a deputati e senatori della Calabria, altrettanta critica di ignoranza e incapacità, ci sentiamo di riversare sui due consiglieri regionali Orlandino Greco e Franco Sergio. Pollica ed il Cilento accampano pretese sentendosi, a buona ragione, parte dell’area della dieta mediterranea (verrebbe da dire una “Roccaforte”), ma, altresì, perché Ancel Keys ha vissuto lungamente in quel di Pollica, effettuando studi e ricerche al di fuori della Seven Countries Study. E comunque, la Regione Campania non ha consiglieri così ignoranti ed incapaci da proporre una legge regionale che tolga a Pollica e al Cilento la storia della dieta mediterranea e di Ancel Keys, per portarsela a Napoli o in altre “Città Roccaforti”, luoghi innaturali e privi di contesto. Ai due consiglieri calabresi, dai cui curricula non appare alcun interesse in passato sulla dieta mediterranea ma che, probabilmente, possono essersi tardivamente convertiti sulla via di Damasco come fece il buon “Paolo di Tarso”, ci sentiamo di invitarli e diffidarli a non fare il “Gallo” canterino della dieta mediterranea delle Roccaforti cosentine e calabresi in generale, bensì riconvertirsi ed essere i portavoce del disappunto che s’alza forte dalla comunità nicoterese la quale, rivendica con orgoglio di essere la Città della “ Dieta Mediterranea Italiana di Riferimento”, a vanto dell’intera Calabria, senza campanilismi, ma con seria, sincera e concreta maturità mediterranea. Nicotera, 18 luglio 2015 Il Presidente Dott. Antonio Leonardo Montuoro