Una settimana a Praga
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Una settimana a Praga Scritto da Ferny Forner
Da molto tempo desideravo visitare Praga, me ne parlavano tutti gli amici, e poiché ogni anno a maggio faccio un
viaggio di una settimana, mi sono messo all’opera su internet: ricerca voli low cost, alberghi, lettura di blog e diari di
viaggio. Sul volo, no problem, trovo subito un volo Sky Europe da Torino (40 euro a cranio tutto compreso per tratta e
per persona), per l’albergo trovo un 3 stelle, il residence Bologna (100 euro a notte) gestito da italiani, vicino al Ponte
Carlo.
10 Maggio, partenza con mia moglie da Torino. Durata volo circa 1 ora.
Arrivo a Praga ore 14, pur essendo partiti in ritardo arriviamo in anticipo, all’aeroporto ci aspettava il pulmino
dell’albergo con il solito cartello con il nome.
L’albergo è in ottima posizione centrale, vicino al Ponte Carlo, la costruzione un po' anonima, la sistemazione
confortevole, bagno completo con bidet, televisione satellitare, (pochi canali, in italiano solo canale 5) camera
piuttosto grande con angolo soggiorno, cucinino, wifi (solo al primo piano).
Sistemiamo le nostre poche cose e iniziamo subito la visita della città, aiutati da un tempo magnifico (le previsioni
erano pessime), visitando il Ponte Carlo (costruzione iniziata nel 1170), che è un simbolo di Praga noto in tutto il
mondo, alle 19 si visita tranquillamente e si possono ammirare le 31 statue di santi poste lungo i lati, si dice che
toccando una di queste (non ricordo quale), porti fortuna, anche a quest'ora si fa la coda per mettersi in posa e farsi
fotografare, peraltro nell’attraversamento si gode una magnifica vista del castello, del fiume con i vari ponti, e si
ammira la stupenda Torre, da notare che nelle immediatezze del ponte si trova un angolo suggestivo: il museo e il
monumento dedicati al grande compositore Smetana.
Ci avviamo verso la Staromestske Namesti (Piazza della Città Vecchia) dove si trova il famoso orologio astronomico
(del 1410) e che ogni ora (anche di notte) attira un sacco di gente, la vedrete sempre con il naso all’insù e macchine
fotografiche pronte allo scatto..
Tutta la zona è chiusa al traffico, si circola in tutta libertà nelle decine di viuzze, piene di vita sino a tarda ora, negozi
aperti sino a tarda sera oltre a bar, birrerie.
La sicurezza? mai avuto problemi.
Si sono fatte le 21, ci dirigiamo verso la birreria Kolkovna situata a circa 500 metri, la strada che porta a Josevof, il
quartiere ebraico, non troviamo posto, ci dicono che occorre prenotare. Ci prenotiamo per le sera successiva, peraltro
notiamo un ambiente giovanile e molto allegro.
Ripieghiamo in un anonimo ristorante della piazza vecchia, di cui non ricordo il nome e che comunque non è
meritevole di essere ricordato.
Maggio 11: colazione a buffet in albergo, giro esplorativo della città, per renderci conto della situazione, siamo a circa
400 metri da Stare Mesto (Città Vecchia), passando per la chiesa di s. Nicola, il Klementinum, la piazza della Città
Vecchia, visitiamo la chiesa Nostra Signora del Tyn, con le sue spettacolari torri, poi passiamo alla trecentesca chiesa
di San Giacomo, quindi l’elegante Celetna Ulice con i suoi negozi e il Karolinum.
Pranzo al ristorante U Supa, sito sulla Via Celetna, si mangia discretamente, noi abbiamo preso una Zuppa di
pomodori con puree di basilico (euro 2,80), e un gulasch alla vecchia maniera boema, servito in un pagnotta di pane
fatta a scodella (euro 3,50), insalata mista (3,30), strudel di mela con salsa di vaniglia (€ 4,40), fonduta al cioccolato
( € 4,80) in tutto con una spesa di circa 13 euro a testa, birra e caffè compreso; nel pomeriggio proseguiamo la visita
senza particolari obbiettivi, io avevo portato anche il mio pda con il navigatore satellitare, ma posso garantire che non
serve a Praga ci si orienta benissimo
Alla sera ritorniamo al Ponte Carlo (l’albergo è nelle vicinanze) e andiamo alla birreria kolkovna, menu interessante e
ricco, con piatti tipici ceki a base di pollo, coniglio, anatra, maiale, zuppe, mangiamo abbondantemente con zuppa di
patate e funghi serviti in pagnotta, goulash con carne e patate, coniglio all’aglio e spinaci nonché un ottimo dessert,
spendendo circa 27 euro in due, birra grande e caffè compresi. Rilevo anche che le varie portate (molto abbondanti),
costituiscono in genere un piatto unico, quindi anche le fettuccine sono servite con pezzi di pollo, due portate sono
tante, però volevamo assaggiare la cucina ceka, il tutto con birra a fiumi, volendo si può avere vino ceko.
Verso le 23 usciamo dal locale per fare quattro passi e ci ritroviamo senza volerlo in Piazza Venceslao.
La piazza, molto frequentata, ha la forma di un rettangolo un po' stretto e lungo, ha uno stile moderno, negozi e
boutique con grandi vetrine, massiccia la presenza di grandi magazzini (stile Rinascente), ci sono ristoranti, bar anche
all’aperto, discoteche, la piazza è aperta al traffico.
Maggio 12: solita colazione, ci incamminiamo per la visita dei dintorni della moderna Piazza Venceslao, ricca di
edifici e decori liberty, piazza creata nel 1300 per ospitare il mercato dei cavalli, poi Torre delle Polveri, approfittando
della bella giornata, passiamo in piazza della Repubblica, la piazza Karlova, visitiamo della chiesa di Nostra Signora
della Neve. Interessanti, anche se quasi tutte le chiese di Praga mi pare che presentino un interno prevalentemente di
stile Barocco.
Torniamo in piazza Venceslao per il pranzo al Grand Hotel Europa, prendiamo 2 piatti a testa con birra e vino, ce la
caviamo con 27 euro in due l’ambiente è un po’ formale.
Nel pomeriggio andiamo al Monastero di Stahov (costruito nel 1140), bella la sala filosofica e le sale della
Biblioteca, poi facciamo un giro nel vecchio quartiere ebraico (Josefov) e diamo uno sguardo al vecchio cimitero,
carine anche le bancarelle colorate che vendono souvenir, poste tra le sinagoghe, riservandoci una visita più
dettagliata, andiamo sul lungofiume, che in quel quartiere fa un’ampia ansa.
Alla sera altra puntata alla Kolkovna, scelta del menu in base alla cucina tradizionale, mi faccio anche tentare dal vino
(un po' caro) boemo, spendiamo 26 euro per un pasto abbondante e ben preparato, zuppa, anatra arrosto, fettuccine al
pollo, dessert, birra e caffè per 26 euro.
Maggio 13: piove, prendiamo al tram sul lungo fiume per andare a Vysehrad.
Noto che i trasporti pubblici a Praga sono ottimi, tram, pullman e metro, vanno egregiamente e portano in tutti i punti
della città, però i biglietti, soprattutto quelli con validità di uno o più giorni non sono facili da trovare, i punti di
vendita in genere sono provvisti solo di biglietti con validità 20 minuti o 5 fermate.
Noto anche che i tram circolano a velocità molto elevate, anche quando viaggiano su corsie non protette, pochi veicoli
si azzardano a transitare sui binari.
Arriviamo alla rocca del castello, ma piove troppo, torniamo indietro, e sempre in tram, che circola sul lungofiume
decidiamo di andare in un quartiere periferico per vedere come vivono i praghesi, anche perché la città che abbiamo
visto ci pare eccessivamente ordinata, facciate ben curate, niente graffiti su muri, tram e autobus sempre lucidi,
spazzini a tutte le ore (notte compresa) mai visto carta per terra, tutto ciò non sembrava vero.Però anche la periferia ci è apparsa ben curata, ovviamente gli edifici non erano dell’ottocento, però anche in periferia strade
pulite e traffico ordinato.
Torniamo al Ponte Carlo, e facciamo un giro sul lungofiume, poi pranzo in un ristorante situato nelle vicinanze.
Nel pomeriggio visitiamo i caratteristici dintorni che portano al castello di Praga, la piazza Mala Strana, la Via Nerudova, la
settecentesca chiesa di S. Nicola.
Alla sera cena alla birreria Novomestsky pivovar, molto frequentata dai turisti, al piano terra la sala grande, dove suonano
anche la fisarmonica, e i commensali fanno cori (ho anche sentito cantare Volare di Modugno), meglio andare sotto, dove non
ce la musica e i cori e l’ambiente è giovanile.
Il menu è meno ricco rispetto alla Kolkovna, in compenso è meno costoso con 7-10 euro si mangia abbondantemente un cibo
curato, noi abbiamo mangiato Zuppa all’aglio, zuppa di funghi, pollo alla praghese con verdura e funghi, birra, il tutto con una
spesa di 18 euro in due. Dimenticavo di dire che tutti i menu dei ristoranti visitati si trovano sul web, basta cercarli con google
o yahoo.
Poiché siamo nelle vicinanze di Piazza Venceslao ci facciamo un giro, prendiamo un caffè, c’è abbastanza gente.
Maggio 14: finalmente il Castello (Prazsky hrad), visita dettagliata, del castello, della cattedrale, Vicolo d’Oro, a me
è piaciuta molto la basilica di S. Giorgio, non mi soffermo poiché su tutte le guide si trovano ampie descrizioni.,
essendo il sito noto in tutto il mondo.
Pranzo nelle vicinanze del Ponte Carlo.
Nel pomeriggio, andiamo in tram a Vysehrad, visitiamo la chiesa di San Pietro e Paolo, il cimitero con la tomba di
Dvorak, la rotonda di sv Martin, la rocca.
Maggio 15: visita dettagliata del quartiere ebraico, la sinagoga Pinkas, Staronova, Klausova,
Visita del duecentesco chiostro di S. Agnese e della pinacoteca ( che raccomando) dove si possono ammirare
importanti opere di artisti tedeschi e ceki dal 1300 al 1600, e si possono vedere gli originali di opere che si trovano in
copia nelle chiese di Praga
Pranzo al ristorante italiano Ambiente (piuttosto caro), pomeriggio lungofiume, isola di Kampa. e al vecchio mulino.
Cena alla Kolkovna
Maggio 16: mattinata dedicata alla visita di siti particolari, acquisto di souvenir, flanella in piazza Mala Strana, Stare
Mesto e Piazza Venceslao sino a notte.
Maggio 17: partenza per Torino.