- Io e i miei compagni di

classe

- Concorsi...tanti concorsi!

2

- Le maestre

- Com’è stato il tempo

quest’anno: Meteo.

3

- Quinta in una nuova

scuola.

- L’affascinante storia di

Roma.

- La recita di quest’anno:

“Ricordando Totò”

4

- Un viaggio nel riciclaggio

della carta

_ La ginnastica.

_ Una bellissima visita alla

Reggia di Caserta.

5

- L’angolo della poesia.

- La voretti, lavoretti,

lavoretti.

- I film più graditi dalla

classe V

6

- Piccoli incidenti.

- Compleanni in classe V.

- Il film più gradito.

7

- Ospiti poco graditi: le

api.

- Io amo gli animali.

- Foto degli anni passati

insieme.

- Saluto della maestra

Maria.

8

9

10

Sommario: È finito l’ ultimo anno Quest’ anno è fini-to ne inizierà uno nuovo molto più difficile. Sono mol-to triste di lasciare le maestre che ci hanno portato dal-la prima. Un po’ ci hanno cre-sciuti. Quest’ an-no è stato un anno bellissimo perché noi siamo più

maturi e le amici-zie sono diventate più affiatate di sempre. Con le maestre ci siamo potuti confidare ed ora conoscono tut-

ti i nostri pregi e difetti. Quest’ an-no è stato un anno indimenticabile . Peccato che sia fi-nito.

Polisciano Beatrice Pia

La mia scuola La mia scuola …

quasi una seconda casa, qui ho incontrato nuovi amici. Si chiama “Plesso Scanno” e dentro ci so-no cinque classi. La mia classe è abbastanza serena, a volte un po’ chiassosa. Invece nel corridoio sembra un

funerale, con un silenzio assurdo! Io adoro stare qui, soprattutto per le ma-estre e i miei amici. La classe più silenziosa è la 3A, la classe di cui fa parte anche mia sorella. Questa classe è la più silenziosa perché hanno un maestro duro ma divertente. Nel secondo piano c’è la sala

computer, la mia preferi-ta. Peccato che questo mese non l’abbiamo po-tuta usare e questo mi è dispiaciuto molto. In questa scuola si sta bene, c’è anche un bel cortile per giocare.

Questa è la mia scuola.

Anna Carrafiello

2015/2016

Il giornalino degli Scannetti

Una scuola per la vi ta

2

Io e i miei compagni di classe Quando sono venuta in questa scuola, in seconda, ho lasciato i miei vecchi compagni, ero triste e un po’ spa-ventata, ma mi sono ritrovata subito insie-me a tanti bambini gentili. Appena sono venuta in questa scuo-la mi hanno accolto con affetto i bambini e le maestre che hanno avuto tanta pazienza e mi hanno aiutata a cre-scere. Ricordo che, all’inizio, non riuscivo a leggere ad alta voce perché avevo vergogna, ma la maestra Maria,

con la sua calma, mi ha saputo rassicurare e lentamente sono riusci-ta a diventare felice di leggere ad alta voce. O-ra non solo non ho più paura di leggere davan-ti agli altri ma ho impa-rato che i libri sono ot-timi amici e ne compro sempre tanti perché leg-gere è il mio passa-tempo preferito. I miei compagni poi sono stati dei veri amici, mi hanno sempre aiutata nei momenti di biso-gno e aspettata quando non riusci-

vo a stare al passo con loro.

Mi hanno coinvolta in tutti i loro giochi e in-vitata alle feste. Con loro sono stata molto serena ed ho frequen-tato molto volentieri questa nostra scuola.

Guerra Mariafrancesca

Concorsi... tanti concorsi! La mia classe ha parteci-pato, in quasi 5 anni di scuola, a tanti concorsi grazie alla maestra Ma-ria . Abbiamo partecipato a “Leggi/Scrivi/Azione” in seconda con il libro Alizè contro Perfidia, in terza con “Un milione di giorni fa”, in quarta con “Amore e Psiche” quest’anno con “I viaggi

di Ulisse”. Nelle volte pre-cedenti non ci siamo clas-sificati, ma in V abbiamo vinto 5 palloni con

“Scrittori di classe”e final-mente parteciperemo al Giffoni Film Festival con Leggi /Scrivi /Azione, per-ché siamo arrivati II. Io e 4 altri compagni, il giorno 22 luglio, ritireremo il premio e resteremo a dormire a Giffoni per una notte, il giorno dopo vedremo tanti film e parteciperemo a vari giochi. Sarà sicuramente bellissimo.

Genovese Barbara

Le maestre

Le maestre sono tutte diverse:

La maestra Maria è gentile, generosa, ordi-nata, e sempre disponi-bile.

La maestra Maria Gra-zia è ordinata, sempli-ce però a me non pia-ce il fatto che si vesta sempre di nero.

La maestra Rosalba non è certo la mia pre-ferita, alcune volte ci sgrida senza che noi abbiamo fatto niente.

La maestra Imma è genti-le, educata, è sempre feli-ce.

La maestra Picilli è ordi-nata, seria, forse fin trop-pa seria, per me urla un po’ troppo.

La maestra Elena è aggra-ziata, e molto brava ad insegnare. Io l’ ho avuta un anno come insegnan-te di musica ed è stata molto brava.

Il maestro Antonio, con noi è divertente, con la sua la sua classe è severo. Quando esce per un atti-

mo, tutti stanno zitti, non vola una mosca.

La maestra Sandra è gentile, delicata e ordi-nata.

La maestra Romilda è molto brava a insegna-re.

La maestra Paola è molto brava, allegra e ordinata.

D’Andretta Leonardo

Com’è stato il tempo? Meteo

Ciao e benvenuti al meteo della scuola. Ora vi spiego com’è andato il meteo du-rante l’anno scolasti-co .

La parte autunnale dell’anno è stata cal-da fino a Natale, qual-cuno e persino anda-to al mare. L’inverno

non è stato molto fred-do, solo alcuni giorni in classe ci siamo tenuti i giubbini sulle spalle. La primavera, poi è arrivata prima del solito e feb-braio, che è già pazzo per conto suo, è diventa-to come marzo, ancora più pazzo: di giorno fa-ceva caldo e freddo ,

mentre pioveva, usciva il sole. in questa ulti-ma parte di primavera ancora si alternano le temperature. I grandi spesso dicono che non ci sono più le stagioni come una volta.

Anzisi Lidia

Nell’ ultimo anno di Scuo-la Primaria ho cambiato scuola, insieme a dei miei amici. Appena arrivato i nuovi compagni ci hanno accolto molto bene. Le ma-estre sono state molto bra-ve ed accoglienti. Nella nuova scuola è cambiato tutto in meglio, partendo dalle maestre, alle attività

che abbiamo fatto: è stato tutto positivo. Sono con-tento di aver fatto questo cambiamento perché sono stato sereno ogni giorno. Ho studiato molto volentieri e ho parte-cipato a molti concor-si insieme alla classe.

Abbiamo cantato e ballato, abbiamo im-

parato tante poesie e fatto tanti giochi con la LIM. In questa nuova scuola sono stato felice.

Gallo Germano

recita delle elemen-tari. Noi maschi abbiamo ballato la break dance sulla canzone “Cos cos” e le ragazze hanno inventato un ballet-to sulla canzone “Wake up”. Ci sono voluti 13 incontri per arrivare al punto di essere preparati al meglio per recitare. Il 23 maggio c’è stato il nostro spettacolo ed è andato tutto

Quest’anno ab-biamo preparato una recita dedi-cata ai benefici del ridere e a To-tò, che era il PRINCIPE

DELLA RISATA. Eravamo 33 bambini di terza , quarta e quin-ta ed ognuno ha avuto la sua parte: i maschi hanno interpre-tato le scene con Totò, le fem-mine delle scenetta nel mondo di oggi. Questa è stata l’ultima

bene. Ci siamo divertiti e ab-biamo fatto ridere il pubblico.

Paolo Rocco Belmonte

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Quinta in una nuova scuola

La recita di quest’anno: “Ricordando Totò”

Il giornalino degli Scannetti

il periodo della repubblica. E infine il periodo dell’impero, dove abbiamo conosciuto tanti nuovi per-sonaggi. Alcuni sono stati molto bravi, sia a combatte-re sia a prendere buone decisioni, mentre altri non

sono stati altrettanto bravi e alcuni, addirittura, fuori di testa come Nerone.

Abbiamo potuto conosce-re così la storia della nasci-ta, della crescita e della de-cadenza di un grande popo-lo cioè quello Romano.

Carrozza Ilenia

L’affascinante storia di Roma

Quest’anno l’argomento studiato in storia è stata Roma. Siamo partiti da Ro-ma nella leggenda e questo argomento, a noi alunni, è piaciuto molto. In seguito i 7 re di Roma. Poi abbiamo finito il periodo della mo-narchia e abbiamo iniziato

Noi ragazzi di 5 del plesso “Scanno” il giorno 15 apri-le 2016 siamo andati alla car-tiera di “ Anto-nio Sada e fi-gli”. E’ durato poco però è stata una visita

interessante. Per prima cosa siamo saliti sul pullman, siamo scesi e ci siamo fatti una foto, poi siamo entrati in una sala dove ci hanno fatto vedere un video e ci hanno spiegato quale rifiuto va nell’indifferenziata e quale no. Poi ci hanno fatto vedere la fabbrica,

siamo passati sopra una passerella, io mi sono spaventata molto, perché oscil-lava ed era molto alto. Ci hanno mostra-to come si produceva carta e cartone partendo da un semplice albero e ci hanno sensibilizzato a non sprecare mol-ta carta perché equivale a sprecare natu-ra e ossigeno. Poi ci hanno fatto vedere il lavoro come avviene partendo da una bobina di carta riciclata che viene tra-sformata in cartone ondulato per confe-zionare imballaggi. Infine ci hanno regalato una casetta per gli uccel-lini fatta di cartone rici-clato e siamo tornati a scuo-la felici e con-tenti. Bonfrisco Giulia

Quest’anno abbiamo iniziato ad andare in palestra a febbraio ma solo per due ore al mese e abbia-mo finito a maggio . Ci siamo divertiti tanto perché abbiamo fatto: gare, percorsi a ostacoli, capriole, palla a canestro, palla avvelenata, una volta abbiamo fatto addirittura hockey e abbia-mo lanciato il vortex. Ai giochi finali poi abbiamo fatto una gara speciale, sulla buona e cattiva alimentazione. È stata una bellis-sima esperienza anche se gli in-contri sono stati pochi.

Cimino Mario

Un viaggio nel riciclaggio della carta. La ginnastica

fatte di marmo. Al termine delle balaustre laterali c’erano dei leoni , segno di potenza e comando. Le sale erano fatte completamente

di marmo e oro, e sul soffitto c’erano quadri dappertutto. Al termine della visi-ta al palazzo del Re siamo andati a man-giare nel boschetto a fianco ai giardini e poi siamo andati a vedere le fontane che erano piene di pesci . L’ultima si riempiva grazie ad una cascata. Lì, o-

vunque ti giravi, vedevi qualcosa di bello e infatti è stato un vero peccato an-darsene.

Cupo Giuseppe

Una bellissima visita alla Reggia di Caserta

Il giorno 6 mag-gio 2016 io e la mia classe sia-mo andati in gita alla Reggia di Caserta per vedere tutte le sue bellezze ed imparare la sua storia. Appena arrivati abbia-mo visto un pa-io di porte gi-ganti per entra-re e tantissime finestre. C’erano grandi statue e bassorilievi. Poi siamo an-dati nelle sale più impor-tanti passando dalle scale

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La ciambella

Io mangio una ciambella

rotonda e tanto bella.

Con un buco delizioso,

è il rifugio del goloso.

Con la sua pelle rosa

e con zucchero da sposa.

La nonna mia ricorda

quando giocava con la corda

e quando era bambina

mangiava ciambelle

solo a Natale, povera piccina.

D’Andretta Leonardo

Il gelato

Io mi lecco un gelato,

congelato,

al cioccolato.

Sulla cima c’è la panna delicata

è là che la mia lingua si è fiondata.

Quando era bambino il mio papà

non c’era ancora questa delizia qua!

D’Andretta Leonardo

(5°posto ad Auletta)

L’amore

Io che mi sento come sono un pettirosso,

e da te voglio volare

per aiutarti a passare

giornate piena d’amore

e di felicità.

Per te,

come un uccellino

beccando le nuvole,

voglio disegnare

un cuore nel cielo,

un cuore grande e pieno d’amore,

che nessuno potrà mai can-cellare,

nessuno riuscirà ad offuscare,

perché è immenso

ed io lo dedico a te.

Appena ho visto il tuo viso

le ali e il cuore si sono bloc-cate,

paralizzate dallo stupore

per la tua grande bellezza,

e dentro mi è sbocciato l’amore.

Belmonte Paolo Rocco

ti: un cuore o una bandiera o quello che volevamo.

Per la PASQUA abbiamo fatto un pulcino dentro un uovo poi un cestino con dentro un pyssla a forma di uovo di PASQUA. Per la mamma abbiamo fatto un quadro con una rosa sul vetro e poi l’ abbiamo colorata con i pennelli. Abbiamo fatto anche le bottiglie decorate con dentro il sale colorato. Ci siamo divertiti tantissimo.

Frunzo Noemi Pia

Ogni anno nella nostra scuola creiamo nuovi lavoretti da regala-re ai nostri familiari per le varie feste. Anche quest’anno ne abbia-mo realizzati tanti. Il lavoretto di NATALE lo abbiamo costruito con un decoupage su una base di cartongesso, un bicchiere con una candela rossa, un albero con una stella. Per il papà abbiamo lavora-to con i pyssla, cioè dei piccoli cilindri di plastica da comporre come piaceva a noi e poi la mae-stra li stirava con il ferro da stiro e diventavano dei simpatici ogget-

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L’angolo delle poesie

Lavoretti, lavoretti, lavoretti

Il giornalino degli Scannetti

Anche quest’ anno a scuola sono successi dei piccoli incidenti. Come quello tra tra Paolo e Mario.

Paolo giocando,per sbaglio, ha dato un calcio a Mario. Un altro incidente e’

Successo quando Paolo an-dando, in bagno e non sa-pendo che a terra era ba-gnato e’ scivolato e ha bat-

tuto il fondoschiena.

Un altro incidente è succes-so quando, giocando io e Paolo, per sbaglio, mi e’ partito uno schiaffo invo-lontario e gli ho fatto spo-stare l’ apparecchio. Gli ho chiesto subito scusa.

I maschi in genere amano tanto giocare e fare i lotta-tori, infatti Emanuele E-

sposito ha colpito in un punto delicato il povero Mario, che, chissà perché, si trova sempre in mezzo alle varie situazioni più sca-brose!

Mi chiedo: Non è che se le va a cercare ?!

Questi sono stati i piccoli incidenti che sono successi nella mia classe.

Mascolo Campanile Domenica

Ilenia:Quo vado

Paolo:Pixels

Alessandro:Pixels

Lidia:Pixels

Germano:Pixels

Domenica:Titanic

Esposito Emanuele

Il film più gradito dalla mia classe

è stato:

Le opinioni:

Emanuele (io):Spider man 3

Beatrice:Pixels

Anna:Pixel

Mario:Pixels

Chiumiento:Quo vado

Piccoli incidenti

I film più graditi dalla classe 5A

Lim abbiamo messo la canzone “tanti auguri”. Dopo aver canta-to e fatto gli auguri abbiamo mangiato e giocato. Poi c’ è sta-to il compleanno di Lidia e lei ha portato tante cose buonissi-me. Poi il compleanno di Maria Francesca che abbiamo festeg-giato nello stesso modo. Abbia-m o f e s t e g g i a t o a n c h e l’onomastico di Leonardo e lui ci ha portato le pizzette.

Infine c’è stato il pranzo finale al ristorante e lì ci siamo diverti-ti al massimo.

Queste sono state le feste di quest’anno.

Cembalo Alessandro Pio

Compleanni classe V

Festeggiare a scuola è molto bel-lo. Il festeggiamento di Natale è stato davvero divertente perché abbiamo ricevuto dei regali e gio-cato a tombola. I compleanni a scuola, poi, sono sempre una bel-la occasione di festa.

C’ è stato quello di Germano e della Maestra Maria lo stesso gior-no. E’ stato molto bello e da mangiare c’ erano tutte le cose che piacciono a noi bambini. Poi, per la maestra, abbiamo portato un bel mazzo di fiori. Dopo alla

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La mia scuola è circondata da un bel cortile erboso, e quando fa caldo e noi apriamo le finestre entrano per sbaglio delle api.

Non vi dico che succede in classe in quei momenti: urla, e schiamazzi a volontà!

Le maestre ci raccomandano di non agitarci perché le api se non disturbate escono da sole, ma noi con-tinuiamo a nasconderci e ad urlare finché l’animaletto non vanno via.

Allora le maestre chiudono le finestre e siamo co-stretti a soffrire un po’ il caldo.

Brenga Alessia Pia

Ospiti poco graditi in classe: le api.

Io amo gli animali Posso ben dire che ogni volta che si è par-lato di animali in classe io ho saputo dare il mio valido contributo, poiché io amo gli animali.

E’ capitato di parlare di pesci di vario tipo ed io ho saputo fornire molte spiegazioni e ,per essere ancora più chiaro, ho fatto delle ricerche sulla LIM per mostrare, ai miei amici e alla maestra, gli esemplari di cui si stava parlando.

Io sono bravo anche nella pesca perciò mi ritengo un vero esperto nel ramo.

A casa ho dei bellissimi cagnolini di diver-se razze e li curo con passione: ci gioco, li nutro e li tengo puliti.

Io sono molto curioso e amo guardare gli animali perché la loro bellezza mi affasci-na. Le lucertole ad esempio, mi piace os-servare quello che fanno, cosa mangiano eccetera. Ci sono certe varietà che sem-brano addirittura dipinte con il pennello.

Conosco bene anche i serpenti e non ne ho paura.

Emanuele Chiumiento

Grazie per avermi seguita e resa orgogliosa per il vostro buon

lavoro, per i vostri risultati sempre positivi. Grazie per avermi

aiutata a creare un buon clima sociale nella classe che ha reso

il mio lavoro più fruttuoso. Grazie per i vostri sorrisi, per i

tanti caffè, per le vostre canzoni.

Grazie di es-sere stati il mio orgoglio. Per aver imparato così bene ad organizzarvi nel lavoro, nel gioco, nei compiti.

E’ stato bello sentire le vostre voci che mi chie-devano di essere interro-

gate, perché avevano voglia di far sentire che avevano imparato tutto. Lo avevano fatto per me prima di tutto, senza sapere che poi tutto serviva a voi stessi. Grazie!

Ora però vi devo fare qualche raccomandazione:

prima di tutto desidero che continuiate ad essere bravi e buoni alunni come siete stati per me, anche per chi vi guiderà nel futu-ro;

vi auguro di continuare a divertivi nello studio come avete dimo-strato di saper fare in questi cinque anni;

continuate con lo stesso impegno e sarete i migliori alunni per tutti i docenti che incontrerete.

Vi affido le compagne che hanno bisogno di maggior attenzione, non lasciatele mai sole, sappiate sostenerle nelle difficoltà e siate sempre corretti con loro, proteggetele dalla catti-veria e dalla derisione di chi non capisce i problemi degli altri. Voi lo sapete come ci si deve comportare.

A questo punto vi auguro tanta felicità e fortuna per il futuro e vi assicuro che ci sarà sempre un posto per voi nel mio cuore. Maria Vertuccio

Ciao bambini,

oggi è l’ultimo giorno per stare insieme come classe,

sicuramente ci incontreremo ancora, ma non sarà

certo la stessa cosa. Mi dispiace lasciarvi andare,

perché con voi ho vissuto cinque anni di serenità e

non so se sarà lo stesso nel prossimo ciclo. Non è

facile trovare alunni come voi, gentili, cortesi, educa-

ti e soprattutto collaborativi e studiosi. Oggi voglio

ringraziarvi per avermi dato l’opportunità di inse-

gnarvi tante cose, di guidarvi nella scoperta del sape-

re. Grazie per le canzoni intonate per le tante occa-

sioni, per le tante poesie imparate per rendermi

orgogliosa di voi ogni volta.