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Settimanale d’informazione socio-sanitaria dell’A.N.I.O. anno 12 - n. 10 del 13 Marzo 2017 Contro il sovrappeso infantile, entrano in campo i superpoteri pag.4 I farmaci biologici dan- no risposte positive su Crohn e Colite ulcerosa pag.6 Accordo Auser comune di Palermo, i servizi alla persona sono rafforzati pag.6 Un nuovo esame d’individua- zione del cancro pag.2 Un’serial killer contro il mielo- ma, nuove speranze per i pa- zienti pag. 3 Le donne amano la sigaretta più degli uomini pag. 4 Per combattere il sovrappeso infanti- le, pediatri e nutrizionisti utilizzano i supereroi per promuovere l’uso di frutta e verdure nei bambini. Gli ematologi riuniti a New Delhi ri- tengono di aver individuato dei nuovi farmaci per rivolgere il sistema im- munitario contro il mieloma. Le donne fumano di più, esponendosi a rischi di cancro alla vescica mag- giori rispetto al passato, mentre gli uomini ne diminuiscono l’uso. SALUTE & BENESSERE SANITÀ ATTUALITÀ SANITÀ SOCIALE SANITÀ Piazza Platani, n. 3 San Marno delle Scale 90046 Palermo Segreteria: 091.418022 fax: 091.3823128 Sito: www.abadir.it [email protected]; [email protected] S e una mamma è depressa o ansiosa, le probabilità di incappare in un incidente domestico aumentano per il bambino. Uno studio britannico avrebbe dimostrato tale rapporto. Tut- tavia, allo stesso tempo, questo studio ha escluso una correlazione tra stati ansioso-de- pressivi delle mamme e le lesioni gravi nei bambini. Sono stati segnalati più di 2600 av- velenamenti, 6000 fratture e 4200 scottature. I bimbi avevano un tasso di avvelenamento più elevato del 52% durante gli episodi di depressione materna, 63% più alto durante quelli di ansia e del 230% più elevato durante momenti di depressione con ansia. Le patologie mentali delle madri, tuttavia, non comporterebbero delle lesioni intenzionali nei figli, ma solo accidentali. Pag.2 Una mamma depressa mette i bambini a rischio infortuni

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Settimanale d’informazione socio-sanitaria dell’A.N.I.O. anno 12 - n. 10 del 13 Marzo 2017

Contro il sovrappeso infantile, entrano in campo i superpoteri pag.4

I farmaci biologici dan-no risposte positive su Crohn e Colite ulcerosapag.6

Accordo Auser comune di Palermo, i servizi alla persona sono rafforzati pag.6

Un nuovo esame d’individua-zione del cancro pag.2

Un’serial killer contro il mielo-ma, nuove speranze per i pa-zienti pag. 3

Le donne amano la sigaretta più degli uominipag. 4

Per combattere il sovrappeso infanti-le, pediatri e nutrizionisti utilizzano i supereroi per promuovere l’uso di frutta e verdure nei bambini.

Gli ematologi riuniti a New Delhi ri-tengono di aver individuato dei nuovi farmaci per rivolgere il sistema im-munitario contro il mieloma.

Le donne fumano di più, esponendosi a rischi di cancro alla vescica mag-giori rispetto al passato, mentre gli uomini ne diminuiscono l’uso.

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SANITÀ SOCIALESANITÀ

Piazza Platani, n. 3San Martino delle Scale

90046 PalermoSegreteria: 091.418022

fax: 091.3823128 Sito: www.abadir.it

[email protected]; [email protected] una mamma è depressa o ansiosa, le probabilità di incappare in un incidente domestico

aumentano per il bambino. Uno studio britannico avrebbe dimostrato tale rapporto. Tut-tavia, allo stesso tempo, questo studio ha escluso una correlazione tra stati ansioso-de-pressivi delle mamme e le lesioni gravi nei bambini. Sono stati segnalati più di 2600 av-

velenamenti, 6000 fratture e 4200 scottature. I bimbi avevano un tasso di avvelenamento più elevato del 52% durante gli episodi di depressione materna, 63% più alto durante quelli di ansia e del 230% più elevato durante momenti di depressione con ansia. Le patologie mentali delle madri, tuttavia, non comporterebbero delle lesioni intenzionali nei figli, ma solo accidentali. Pag.2

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Una mamma depressa mette i bambini a rischio infortuniSecondo un recente stu-

dio britannico, i bim-bi sotto i cinque anni hanno più possibilità

di ferirsi accidentalmente se le madri patiscono degli epi-sodi di depressione o ansia. I ricercatori hanno riscontrato che i casi di avvelenamento, piccole fratture e scottature di lieve entità in età infantile si accrescevano in corrispon-denza del manifestarsi degli episodi materni. Tuttavia non è emerso alcun rapporto tra queste condizioni di soffe-renza psicologica con lesioni fisiche più gravi, come ustioni di terzo grado o fratture del femore. Gli studiosi britannici avrebbero analizzato i dati di ricovero di oltre 200.000 bam-bini nati tra il 1998 e il 2013 e li hanno continuati dalla na-

scita ai cinque anni. Inoltre, gli stessi studiosi avrebbero appurato episodi di depressio-ne e ansia in tutte le cartel-le cliniche compilate durante le cure primarie fornite alle madri, nonché prescrizioni di antidepressivi e farmaci per l’ansia. L’équipe di ricerca ha foca-lizzato la sua attenzione sulle tre lesioni prevenibili più co-muni nei bambini quali picco-li avvelenamenti, fratture e scottature come. I dati avrebbero dimostrato che un quarto delle madri ave-va riportato uno o più episodi di depressione o ansia e che le lesioni non intenzionali dei bambini si raggruppavano in questi periodi. Come gli avve-lenamenti, i tassi di fratture e le scottature raggiungevano i

massimi livelli durante gli epi-sodi connessi di depressione e d’ansia. Ruth Baker dell’Uni-versità di Nottingham, autrice principale dello studio, avreb-be dichiarato: “Le lesioni sono ancora una delle principali cause preveni-bili di decesso nei bambini in età prescolare, ma pochi studi hanno esaminato se le patolo-gie mentali delle madri influi-scono su tale rischio. La maggior parte degli studi si sono concentrati sulla sola de-pressione. Un limite dello stu-dio è che i ricercatori si sono focalizzati sui dati di ospeda-lizzazione e sulle diagnosi di malattia mentale. Molte lesio-ni non sono segnalate e tante madri probabilmente hanno ansia o depressione, anche se non diagnosticata dai medici.

Il database britannico usato per lo studio non ha nemme-no legato i dati sanitari dei bambini ai padri o ad altri ca-regiver”. Takeo Fujiwara della Tokyo Medical and Dental Uni-versity in Giappone, non coin-volto nello studio, ha, però, aggiunto: “Nuovi studi stanno esaminan-do l’associazione tra salute mentale paterna e lesione del bambino e stiamo riscontran-do che un maggior coinvolgi-mento del padre riduce le le-sioni. Per prevenire le lesioni in età infantile, dobbiamo prenderci cura delle madri e di altri caregiver in termini di salute mentale. Pochi studi si concentrano su come aiutare realmente i nostri caregiver”.

Redazione

Un nuovo esame d’individuazione del cancro

La recente morte del DJ Fabo ha aperto in que-sti giorni polemiche sull’eutanasia e sul te-

stamento biologico che non vanno confusi con il suicidio assistito. In realtà, si tratta di argomenti diversi che non si possono ingarbugliare data la delicatezza dei temi. L’euta-nasia, che deriva dal greco e significa letteralmente buona morte, è il procurare intenzio-nalmente e nell’interesse del paziente la sua morte poiché la sua qualità della vita è sta-ta permanentemente compro-messa da una malattia, da una menomazione o da una condi-zione psichica. Esistono varie forme di eutanasia come quel-la attiva diretta, quella atti-va indiretta, quella passiva, quella volontaria, quella non volontaria e quella involonta-ria. L’eutanasia è definita at-tiva diretta quando il decesso è provocato tramite la sommi-nistrazione di farmaci che in-ducono la morte (per esempio sostanze tossiche). L’eutana-sia è definita attiva indiretta quando l’impiego di mezzi per alleviare la sofferenza come l’uso di morfina, causa, come effetto secondario, la diminu-

zione dei tempi di vita. L’eutanasia è passiva quando è provocata dall’interruzione o dall’omissione di un tratta-mento medico necessario alla sopravvivenza dell’individuo. L’eutanasia è definita volonta-ria quando segue la richiesta esplicita del soggetto, quando è in grado di intendere e di vo-lere oppure mediante il cosid-detto testamento biologico. L’eutanasia è detta non-volon-taria nei casi in cui non sia il soggetto stesso ad esprimere tale volontà ma un soggetto terzo come nei casi di eutana-sia infantile o nei casi di disa-bilità mentale. Infine, esiste anche l’eutana-sia involontaria quando è pra-ticata contro la volontà del paziente. Al contrario, il suicidio assisti-to si differenzia dall’eutanasia perché l’atto finale di toglier-si la vita, somministrando-si le sostanze necessarie in modo autonomo e volontario, è compiuto interamente dal soggetto stesso e non da sog-getti terzi. Questi ultimi assi-stono la persona per gli altri aspetti come il ricovero, la preparazione delle sostanze e la gestione tecnica/legale

post mortem. Il testamento biologico è una dichiarazione anticipata di trattamento ed è l’espressione della volontà da parte di una persona (testatore), fornita in condizioni di lucidità menta-le, sulle terapie che intende o non intende accettare. Ciò accadrebbe se dovesse trovarsi nella condizione d’in-

capacità di esprimere il pro-prio diritto di acconsentire o non accondiscendere alle cure proposte (consenso informato) per malattie o lesioni trauma-tiche cerebrali irreversibili o invalidanti, che impediscano una sia pur minima vita di re-lazione.

Francesco Sanfilippo

SALUTE & BENESSERE

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SANITÀ

Un serial killer contro il mieloma, nuove speranze per i pazientiSarebbero state svilup-

pate nuove e potenti armi contro il mieloma multiplo, in grado sia di

mobilitare il sistema immu-nitario contro il cancro, sia di attaccare direttamente le cellule tumorali inducendole al suicidio. Il primo di questa nuova classe di anticorpi mono-clonali, il daratumumab, avrebbe conseguito risultati positivi in pazienti prima dif-ficili da trattare, secondo gli studi presentati in anteprima mondiale all’International Myeloma Workshop in corso a New Delhi. Secondo questi esperti, i pazienti avrebbe-ro ottenuto risultati notevoli riguardo alla loro sopravvi-venza sia come blocco della progressione della malattia sia di risposta alla terapia. Il professore ordinario di emato-logia all’Istituto di ematologia e oncologia medica Seragnoli

dell’università di Bologna, Mi-chele Cavo, avrebbe spiegato a tal proposito: “Sono i pa-zienti con mieloma multiplo i più complessi da trattare, perché divenuti resistenti a tutte le classi di nuovi farmaci disponibili sinora e con un’at-tesa di vita di pochi mesi. No-nostante queste premesse da-ratumumab in monoterapia ha prolungato la sopravvivenza di questi pazienti di 3 o 4 volte, senza effetti importanti sulla qualità di vita”. Il mieloma multiplo è un tumore raro, che rappresenta poco più dell’1% delle neoplasie che coinvolge in Italia circa 5.000 persone l’anno. Il ricercatore dell’uni-versità di Torino, il professor Fabio Malavasi, ha eviden-ziato il funzionamento della molecola bersaglio del nuovo farmaco, il Cd-38. Secondo il professore, “Questo tumore è molto astuto. Si sviluppa in una ‘nicchia’ midollare che

multiplo - afferma Mario Boc-cadoro, professore ordinario al Dipartimento di biotecno-logie molecolari e scienze per la salute, Unità operativa di Ematologia, Università di Tori-no - Daratumumab può essere aggiunto alle terapie in corso e ha consentito di ottenere otti-mi risultati anche nei pazienti più complessi; in combinazio-ne, in soggetti alla seconda o terza ricaduta ha consentito di ridurre la mortalità fino al 60%”.L’Ema sta valutando infatti l’approvazione dell’anticorpo monoclonale in combinazione con i farmaci al momento uti-lizzati contro il mieloma. Sono “in corso nuovi studi per uti-lizzarlo già al momento della diagnosi: si aprono nuovi oriz-zonti per cui in futuro potrem-mo essere in grado di croniciz-zare il mieloma multiplo”.

Francesco Sanfilippo

addomestica a suo favore, facendo morire tutte le altre cellule e bloccando la reazio-ne immunitaria grazie a una sostanza che lo rende invisi-bile. Poi, cresce dentro l’osso e lo divora, così che, in pra-tica, si è costruito nel tempo una strategia di sopravvivenza molto sottile e inattaccabile”. Tuttavia, tale strategia sembra giunta a termine con questo farmaco che agisce in modo selettivo. Il Daratumumab ha ricevuto l’approvazione del-la Commissione europea nel trattamento del mieloma mul-tiplo recidivato refrattario, con valutazione accelerata in virtù di questo meccanismo innovativo e dei risultati degli studi pubblicati su ‘Lancet’ e ‘New England Journal of Medi-cine’. “Gli anticorpi monoclonali hanno il potenziale per cam-biare radicalmente la strate-gia terapeutica del mieloma

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In Italia, i casi di tumore della vescica negli uomini sono strettamente correlati all’abuso di fumo di siga-

retta. In questo senso, i dati presentati in un incontro de-dicato a questa neoplasia e organizzato dalla Società Ita-liana di Urologia Oncologica (Siuro), avrebbero dimostrato la correlazione stessa. Secon-do gli esperti, il tumore della vescica è il quarto tumore più frequente nei maschi e l’undi-cesimo nelle donne. Eppure, l’incidenza globale della ma-lattia in Italia è in lieve au-mento, tanto che, dal 2030 si attendono decine di migliaia di casi in più. L’urologo e Coordi-natore di Area Uro-Oncologica dell’Ospedale San Raffaele di Milano, Renzo Colombo, ha af-fermato: “Le differenze di ge-nere in questa patologia sono abbastanza evidenti poiché gli uomini si ammalano molto di più delle donne. Tuttavia, ri-spetto al passato, mentre oggi l’incidenza di questa malattia

negli uomini è in riduzione, nelle donne risulta in sensibile aumento”. Secondo l’urolo-go, il fumatore ha un rischio di sviluppare la malattia che è quasi cinque volte superiore rispetto ad un non tabagista. Il vizio, che è sempre stato prevalentemente maschile fin dall’inizio del tabagismo, è negli ultimi anni in deciso au-mento tra le donne italiane e questo spiegherebbe l’aumen-to notevole dei casi tra le don-ne. Smettere definitivamente di fumare diminuisce significa-tivamente il rischio di svilup-pare un carcinoma della vesci-ca dopo dieci anni. Tuttavia, il rischio rimane comunque superiore a quello di chi non ha mai fumato anche dopo 20 anni dalla sospensione. Fortu-natamente, le cure sono sem-pre più sofisticate ed esistono varie terapie contro il tumore della vescica. Infatti, mentre la tradizionale chemioterapia è rimasta il principale stru-mento di cura, si sono aperte

delle nuove prospettive con l’immunoterapia, la chirurgia personalizzata e la radiote-rapia. “L’immunoterapia con l’utilizzo degli anticorpi mo-noclonali - aggiunge Andrea Necchi, Dirigente medico del Dipartimento di Oncologia Medica dell’Istituto nazionale tumori di Milano - che hanno come bersaglio il PD-1 o PD-L1 che sono due proteine in gra-do di influenzare la risposta

Superpoteri contro il sovrappeso infantile

ATTUALITÀ

immunitaria, ha dimostrato nell’arco dello scorso anno di potere cambiare la storia del trattamento dei pazienti con malattia avanzata”. Si può, quindi, affermare che le spe-ranze di vita e di sopravviven-za del paziente sono aumenta-te in modo più che favorevole e che il futuro riserva ancora delle sorprese superiori.

Francesco Sanfilippo

I pediatri e i nutrizionisti, preoccupati per l’aumento del sovrappeso nei bam-bini, hanno unito le forze

per promuovere una sana ali-mentazione tra i bambini con il divertimento che non usi in modo preponderante gli snack come, invece, sta succedendo nei giorni nostri. Così, è stata presentata, di recente, presso l’Ospedale Pediatrico Bambi-no Gesù di Roma una campa-gna su questo tema, intitolata “Dammi il Cinque”. Una guida per insegnanti ed un libro di avventure per i bimbi che sa-ranno distribuiti in 500 scuole italiane, sono presenti anche

cartoni animati a tema e degli incontri di 15 comuni. I testi prendono spunto da cinque poteri dei supereroi per pro-muovere cinque le porzioni giornaliere di frutta e verdura che sono consigliate dagli spe-cialisti nelle scuole per man-tenere in forma la salute dei più piccoli. Tra le cause del sovrappeso, il rifiuto provie-ne anche dall’avversione dei bambini nei confronti di frutta e verdura. Consumare quoti-dianamente 5 porzioni di frut-ta e verdura di 5 colori diver-si, invece, garantisce il giusto apporto di vitamine, minerali, antiossidanti e fibre. Il presi-

dente della Società Italiana di Pediatria (Sip), Alberto Villani, ha affermato a questo propo-sito: “Un bimbo italiano su tre è in sovrappeso e all’origine una dieta squilibrata e troppo ricca di grassi e una diffusa sedentarietà”. Per combatte-re queste erronee convinzioni, l’ideatrice del progetto Maria Teresa Carpino, amministra-tore delegato di Mati Group, società specializzata nella co-municazione sul benessere, ha aggiunto: “l’idea di suscitare il desiderio di immedesimarsi nei nostri eroi e quindi man-giando molta frutta e verdura

Le donne amano la sigaretta più degli uomini, ma i rischi sono uguali

per diventare come loro”. Ad esempio, il bianco di mela, pera e banana, ricche di po-tassio, è associato al superpo-tere della ‘forza eccezionale’. Il verde di kiwi, lattuga e uva, ricche di magnesio, è collega-to al superpotere della ‘ultra-vista’. Il viola di lamponi more e mirtilli fa guadagnare una ‘memoria enciclopedica’. L’uso di questi alimenti come base per gli spuntini, quindi, ci garantirebbe che le nuove generazioni siano affette da meno problemi.

Francesco Sanfilippo

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Mercato di San Saverio, da condizione marginale a centro di risorse

Pur essendo ben presen-ti a Palermo, i mercati come tutta la vita cul-turale della città, sono

cresciuti trascurati dalle Isti-tuzioni e quello di San Saverio ne è un esempio. Perciò, SOS Ballarò, l’ammi-nistrazione comunale, i resi-denti, i venditori del mercato, l’università, si sono riuniti alla presenza del sindaco. A partecipare come ospite centrale dell’incontro è ve-nuta Ilda Curti, esperta di progettazione e innovazione urbana, già assessore alla ri-generazione del tessuto cit-tadino e integrazione del Co-mune di Torino (2006-2016). Le difficoltà in zona non man-cano, poiché il mercato non è regolamentato, è privo di con-trolli e la merce che si vende,

è di dubbia provenienza senza alcuna sicurezza igienico-sani-taria. Ciò esaspera i residenti anche perché si creano sacche di microcriminalità che nel tempo possono degenerare. La dottoressa Curti ha espo-sto il piano di interventi che ha realizzato a Torino in un mercato in condizioni simili a quello di San Saverio. Dopo anni, il comune di Tori-no è riuscito a trasformare il mercatino abusivo in una zona commerciale ordinata e deli-mitata, con accesso limitato agli autorizzati, anagrafe de-gli esercenti e dei mezzi di trasporto. Inoltre, sono state adottate come misure ulterio-ri, la formazione degli opera-tori sulle norme, ordinanze e regolamenti, nonché l’obbligo di pulizia e di raccolta dei ri-

fiuti. La Curti ha raccontato a tal proposito: «Il primo passo è distinguere tra chi vende merce legale in modo irrego-lare e chi vende merce illega-le, questi sono fuori a prescin-dere. Sia chiaro che non è un mercato degli stranieri o degli italiani, ma dei poveri. Certo, ora che il sistema è entrato a regime le forze dell’ordine impiegate non sono massicce, ma all’inizio qualche azione di forza è stata necessaria. Il ruolo delle for-ze dell’ordine è fondamenta-le, soprattutto vigili e polizia di stato». Secondo il sindaco Orlando, “un punto saldo sarà l’individuazione di un’area a condizione che sia delimitata rigorosamente e difesa mili-tarmente e senza deroghe. L’area non sarà contigua a

facciate di palazzi e marcia-piedi e l’accesso ai venditori non professionali sarà consen-tito tramite riconoscimento e autocertificazione non delega-bile. Saranno previste una differen-ziazione per tipologia merce-ologia e l’assegnazione di po-stazioni numerate”. Resta aperta la questione se il mercato debba aprire tutti i giorni o meno ma di sicuro ci sarà un registro degli auto-rizzati, anche se sarà difficile trovare molti disposti a iscri-versi. In ogni caso, il mercato di San Saverio non deve esse-re più visto come pregiudizio da estirpare ma attraverso una nuova lente che lo mostri come risorsa.

Francesco Sanfilippo

ISCRIZIONI APERTE FINO AL 20 MARZO 2017

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SANITA’

Di recente, è stato sot-toscritt a Palazzo delle Aquile tra il Comune di Palermo e Auser un pro-

tocollo d’intesa con l’obietti-vo di realizzare un welfare per un nuovo sviluppo sociale della città. La nuova intesa è stata siglata dal Sindaco Leoluca Or-lando e dal Presidente di Auser Palermo, Giuseppe Romancini e sancisce nelle linee generali i reciproci impegni tra Comu-ne e Auser. “Nell’anno in cui Palermo è capitale dei Giovani - ha dichiarato Orlando - sot-toscrivere questo accordo ha un sapore del tutto diverso. Significa confermare che Pa-lermo riconosce il suo essere città che rispetta le proprie radici, che rispetta e valoriz-za la presenza organizzata e attiva degli anziani. Ringra-zio l’Auser che ci insegna la bellezza di un impegno per tutti e di tutti”. Tra le linee generali, l’accordo prevede di continuare il progetto filo d’argento, sostenuto da Fon-dazione con il sud e dal Comu-ne di Palermo terminato il 9 settembre 2016, visto l’ottimo risultato con circa 2.000 servi-

zi svolti a favore dei cittadini di Palermo, vista la costante richiesta dei cittadini. Si pre-vede di mettere a disposizione i docenti e i propri volonta-ri per l’inclusione sociale, su richiesta del Comune, come già fatto nel rione Kalsa e a conclusione del progetto TAG contro la dispersione scolasti-ca. Su richiesta del Comune, i volontari anziani saranno mes-si a disposizione per adottare monumenti, piazze, giardini e scuole. Sempre su richiesta del Comune, l’Auser organizzerà a Bonagia, Falsomiele e Borgo Ulivia eventi musicali, cultu-rali, gastronomici nel quartie-re. Promuoverà e concorrerà ad una progettazione euro-pea, nazionale, regionale e lo-cale per favorire lo sviluppo di Palermo e dei suoi quartieri. Poi, l’Auser organizzerà con i propri laboratori musicali e teatrali giornate di solidarietà nelle case di riposo, nel car-cere minorile, con le associa-zioni degli handicappati, ecc. L’Auser, inoltre, promuoverà l’informazione per una nuova domiciliarità degli anziani, per una nuova cultura dell’abita-

zione attraverso condomini e per portinerie solidali con pro-getti nazionali, già presentati, ed europei. L’Auser per tutte le proprie sedi presenterà pro-getti per il servizio civile per impegnare i giovani nel volon-tariato. Per il turismo socia-le, l’associazione s’impegna a promuovere in tutta la rete nazionale dell’Auser tramite progetti culturali, di legali-tà, enogastronomici. L’Auser fornirà i servizi alla persona come l’apprendimento e la formazione permanente, at-traverso le Università popolari dell’Auser, Leonardo da Vinci, ULITE e Ignazio Buttitta, che sono un sistema culturale non formale per la formazione e l’apprendimento permanente. Il Comune di Palermo s’im-pegna a prendere atto che l’attività dell’Auser è utile e

Accordo Auser Comune di Palermo, i servizi alla persona sono rafforzati

I dati forniti dalla Rete sici-liana per il monitoraggio dei farmaci biologici nell’ambi-to della malattia di Crohn

e della colite ulcerosa hanno evidenziato risposte positive per l’induzione della risposta e della remissione clinica del-le due malattie infiammatorie croniche intestinali. I dati sono stati presentati recentemente a Barcellona al Congresso Eu-ropeo dell’ECCO (European Crohn’s and Colitis Organi-zation) tenutosi a Barcellona (Spagna) dal dr. Fabio Macalu-so, e dal dr. Ambrogio Orlan-do, responsabile scientifico della rete nonché responsa-bile del Centro di Riferimento Regionale e dell’ambulatorio delle Malattie infiammatorie croniche intestinali dell’A-zienda Ospedaliera Villa Sofia – Cervello di Palermo. L’analisi

dei dati riguarda 1153 pazienti in tutta la Sicilia trattati con gli anti TNF-alpha (Infliximab, Adalimumab e Golimumab). I pazienti trattati per la prima volta hanno avuto un tasso di risposta migliore rispetto ai pazienti che erano stati trat-tati in passato con altri far-maci sempre biologici e della stessa classe. Dallo studio non è emersa inoltre alcuna differenza di efficacia tra l’in-fliximab originator ed il suo biosimilare, meno costoso. Sono stati anche presentati i primi dati sull’efficacia a 12 settimane del Vedolizumab, il primo farmaco biotecnolo-gico a selettività intestinale, sia sulla malattia di Crohn che sulla colite ulcerosa, con risul-tati promettenti. L’esito dello studio è stato anche presenta-to qualche giorno fa all’asses-

sorato regionale alla salute. “Questi dati – sottolinea il dr. Ambrogio Orlando - acqui-siscono una grande valenza epidemiologica e scientifica in quanto sono tratti da una co-orte di pazienti molto ampia, la più numerosa in Italia e tra le più numerose in Europa. Il risultato si è potuto raggiunge-re grazie al contributo di tutti i centri (6 Hub e 10 Spoke) che costituiscono la rete sui bio-logici in Sicilia distribuiti su tutto l’ambito dell’isola, che hanno costantemente aggior-nato e continuano ad aggior-nare il data-base dei pazien-ti, software prodotto e gestito dal Software-House Wincare di Milano. I risultati hanno ri-scosso un grande interesse tra i partecipanti al congresso eu-ropeo e questo traguardo rap-presenta il primo passo verso

un progetto molto più ampio che prevede la realizzazione di un Percorso Diagnostico Te-rapeutico Assistenziale (Pdta), il primo a realizzarsi in Italia, e la nascita in futuro di un vero e proprio monitoraggio del management di queste malat-tie”. La malattia di Crohn e la colite ulcerosa sono le più dif-fuse malattie infiammatorie croniche intestinali. Colpisco-no in Italia circa 200.000 per-sone, in Sicilia circa 12 mila. Il Centro di Riferimento Regio-nale e l’ambulatorio delle Ma-lattie infiammatorie croniche intestinali dell’Azienda Ospe-daliera Villa Sofia - Cervello fanno capo all’Unità operativa di Medicina Interna 2 dell’O-spedale Cervello, diretta dal prof. Mario Cottone.

Redazione

I farmaci biologici danno risposte positive su Crohn e Colite ulcerosa

importante per la città e per-tanto a riconoscere all’Auser l’attestato di “ente benefi-co al servizio delle persone e del bene comune”. Inoltre, promuoverà e metterà in rete tutte le attività previste nel seguente protocollo, divulgan-dole attraverso i propri canali istituzionali.

Redazione

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ALLERGOLOGIADOTT. CLAUDIO RAGNOSpecialista in Allergologia e immunologia clinica. diagnosi delle malattie respiratorie, delle allergie alimentari, per allergie a farmaci. Riceve a Palermo in via XII Gennaio 16 091.584114 cell. 337 895499

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Comitato Scientifico: Dir. Scientifico: Girolamo Calsabianca Segretario Nazionale ANIO Onlus - [email protected]. Dario Bellomo Medico Specialista ASP di AstiProf. Giorgio Maria Calori Prof. Univ. Milano Dir. COR Gaetano Pini (Mi) Prof.ssa Carla Giordano Resp. UOC di Endocrinologia Policlinico (Pa)Dr. Emilio Italiano Andrologo Osp. riuniti Villa Sofia CervelloDr. Tommaso Mannone Risk Manager A. O. Villa Sofia-Cervello (Pa)Dr. Sergio Salomone Pres. Associazione A.S.S.O.Dr. Angelica Provenzano Resp. Centro Officine di Ippocrate A. O. Villa Sofia-Cervello (Pa)Dr. Alessandro Scorsone Diabetologo, Asp 6 Ospedale Civico di PartinicoProf. Alberto Firenze - Dir. dell’Internazionalizzazione del Policlinico di Palermo e Direttore dell’ERSUDr. Gabriele Viani, Medico Specialista in RadiologiaDr. Benedetto Alabastro, Consulente ANIO per il diabeteDr. Angelo Lo Iacono, EconomistaProf.ssa Chiara Bennici, Storica dell’arteA.N.I.O. Numero Verde: 800 688 400 (chiamata gratuita) Sito web: www.anio.it Pagina Ufficiale ANIO Facebook: www.facebook.com/anioinformanell’attesa... Edito da: Phoenix di Simona Lo Biondo Direttore Responsabile: Francesco Sanfilippo - [email protected] Commerciale e Grafica: Andrea Ganci - [email protected]: Pitti Grafica via Pelligra, 6 (Pa)Ufficio Comunicazione: Andrea Ganci - e-mail: [email protected] Sito web: www.nellattesa.it Pagina Ufficiale Nell’attesa...: https://www.facebook.com/nellattesaPer abbonarsi al giornale: Inviare una email a: [email protected] la vostra pubblicità: Cell. 3389432410 | [email protected]

settimanale d’informazione socio-sanitaria dell’A.N.I.O.Reg. al Tribunale di Palermo n° 11 del 29/05/2006

Le informazioni pubblicate da “nell’Attesa…” non sostituiscono in alcun modo i consigli, il parere, la visita, la prescrizione del medico.

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Il nostro giornale propone il gioco non solo come passatempo ma soprattutto quale utile esercizio delle facoltà intellettive. E’ un’azione solo in apparenza banale o semplice: in realtà si tratta di un’autentica palestra che stimola le cellule mentali e che permette alle numerose interconnessioni tra esse di mantenere un ottimo stato di forma, a venti come a novant’anni…e oltre.

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UN PO DI RELAX

NEUROLOGIA DOTT. MARCELLO ROMANONeurofisiopatologo. Az. Osp.Riuniti Villa Sofia Cervello, Studio di neurologia ed elettromiografico. Riceve per appuntamento in via E. Notar-bartolo, 38 Palermo Tel. 0916259811 - Cell. 3491467337Email: [email protected]

ANDROLOGIA - UROLOGIADOTT. EMILIO ITALIANOSpecialista in Urologia e Andrologia. Consulente Sessuologo. Riceve a Palermo in via F.Paolo di Blasi 35. Sito Web: www.emilioitaliano.it [email protected]. Per prenotazioni, telefonare ai numeri: 091 346563 - cell. 338 8546604

Page 8: Una mamma depressa mette Piazza Platani, n. 3 i bambini a ... · significa letteralmente buona morte, è il procurare intenzio - nalmente e nell’interesse del paziente la sua morte

PRESIDIO OSPEDALIERO:Cto Ospedali Riuniti Villa Sofia Cervello A.N.I.O. – O.N.L.U.S.

PRENOTAZIONI VISITEGli utenti potranno accedere al servizio, muniti di richiesta del medico curante:- Tramite fax al CUP Villa Sofia Cervello 091.780.8101 - Chiamando il numero diretto dell’ANIO: 091 7804219- Inviando una mail: [email protected] Inviando un Whatsapp al numero 334.7288005

PREMESSA. Il Centro Pilota Plurispecia-listico Sperimentale per la Prevenzione delle Disabilità e delle Alterazioni Posturali è una tessera del grande mo-saico che compone il progetto core di ANIO denominato OFFICINE D’IPPOCRATE. Il progetto mira a garantire percorsi di prevenzione, dia-gnosi e cura, al fine di ridurre e/o limitare l’insor-gere di complicanze, ortope-diche e posturali, mettendo in campo tutte quelle azioni di prevenzione concreta delle patologie dell’apparato mu-scolo-scheletrico.

DA CHI E A CHI E’ EROGATO IL SERVIZIOIl servizio è erogato dalla Azienda ospedaliera Ospedali Riuniti Villa Sofia Cervello

con medici e tecnici struttu-rati in cooperazione con un Team di medici e specialisti messi a disposizione dall’asso-ciazione A.N.I.O. Gli esami strumentali e le visite sono effettuati pres-so l’ambulatorio “Officine d’Ippocrate” sito al 2° piano dell’Azienda Ospedaliere Villa Sofia Cervello Presidio Ospedaliero C.T.O. di Palermo.

A CHI E’ RIVOLTOSoggetti in Età Evolutiva (soggetti con patologie degenerative dell’apparato muscolo scheletrico – osteoporosi – malati cronici); Diabetici cronici; Donne over 50; Soggetti Disabili e da tutti coloro che hanno unaindicazione prescrittiva di uno specialista.

ESAMI STRUMENTALI L’attività degli esami strumentali comprende:Baropodometro ElettronicoRilevazione per lo studio delle pressioni plantari (statico), l’analisi della deambulazione (dinamico), valutazione delle oscillazioni (stabilometrico), con e senza svincolo.Di seguito le indicazioni mini-steriali per prenotare:

PRESTAZIONE: Test Posturografico CODICE MINISTERIALE: 93054 QUANTITA’: 2

PRESTAZIONE: Test Stabilometrico Statico e Dinamico CODICE MINISTERIALE: 93055 Quantità: 2

FormetricScansione ottica tridimensio-nale non invasiva del rachide, con possibilità di rappresenta-re graficamente le curve della colonna in antero-posteriore e latero-laterale. Di seguito le indicazioni mini-steriali per prenotare:

PRESTAZIONE: Test Posturografico CODICE MINISTERIALE: 93054 QUANTITA’: 4

Densitometria DEXAIl sistema consente di calcola-re la densità ossea.Indicazioni ministeriali per prenotare:

Densitometria Ossea con Tecnica di assorbimento a raggi X:

- LOMBARE: CODICE MINISTERIALE: 88992A QUANTITA’: 1- FEMORALE: CODICE MINISTERIALE: 88992BQUANTITA’: 1- ULTRADISTALE: CODICE MINISTERIALE: 88992C QUANTITA’: 1- TOTALBODYCODICE MINISTERIALE: 88993 QUANTITA’: 1

VISITEVisita Generale Odontosto-matologica/OdontoiatricaFisiologia, patologia e disfunzioni dell’articolazione temporomandibolare-ATM. (Dott.ssa A. Provenzano)Codice Ministeriale:Prima Visita: 897ODDi Controllo: 8901OD

Visita Generale di Medicina Fisica e RiabilitazioneDiagnosi e cura dei paramor-fismi e dismorfismi del piede, arti inferiori, colonna verte-brale, patologie congenite neonatali. (Dott. G. Sardella)Codice Ministeriale:Prima Visita: 897MFRDi Controllo: 8901MFR

Visita Generale OrtopedicaDiagnosi e cura dell’osteopo-rosi. (Dott. V. Badagliacca)Codice Ministeriale:Prima Visita: 897ORDi Controllo: 8901OR

Visita Generale DiabetologicaPrevenzione diagnosi e cura del diabete. (Dott. V. Schirò)Codice Ministeriale:Prima Visita: 897DBDi Controllo: 8901DB

A.N.I.O. Onlus, Associazione Nazionale per le Infezioni Osteo-Articolari

L’ ANIO (Associazio-ne Nazionale per le Infezioni Osteo-ar-ticolari) volge tutto

il suo impegno al fine di dare una spalla forte e consapevo-le a quella fascia di cittadini disagiati da una complican-za ortopedica garantendo la presa in carico globale del pazientee della sua famiglia, fortificando lo spazio di ascol-to, la promozione di un servi-zio d’informazione, supporto e orientamento ai servizi, as-sistenza socio-sanitaria (in-validità, legge 104, ricorsi e aggravamenti, contrassegni di circolazione auto ecc...). E’ possibile sostenere le attività di ANIO versan-

SEDE NAZIONALE:Via Altofonte Malpasso, 453/R90126 PalermoSEDE OPERATIVA:Via Ninni Cassarà, 2 90146 Palermopresso: Cto Ospedali Riuniti Villa Sofia Cervello - Piano TerraTelefono: 091.7804061Sito web: www.anio.itemail: [email protected] Fiscale: 97165330826

do il proprio contributo su c/c 21641931 o iban sul c/c IT57F0760104600000021641931. Oppure destinando il proprio 5 per mille nella dichiarazio-ne dei redditi (730, Unico, Cud) inserendo il codice fiscale 97165330826 nel riquadro “Sostegno del volontariato” e or-ganizzazioni non lucrative di utilità sociale”.Unisciti a noi, dai una mano anche tu! Per un malato d’ infe-zioni ossee ogni gesto di solidarietà non è banale è vita!