UNA IMMAGINE QUALCHE PAROLA di Natalia Becerra Cano

25
UNA IMMAGINE QUALCHE PAROLA di Natalia Becerra Cano Testi, foto e mosaici di Natalia Becerra Cano, salvo la luna grande di “Inverno”, 2006.

description

UNA IMMAGINE QUALCHE PAROLA di Natalia Becerra Cano Testi, foto e mosaici di Natalia Becerra Cano, salvo la luna grande di “Inverno”, 2006. Inverno. I Giorni sono tanto corti che arrivata la notte ancora ti stai togliendo la pigrizia del mattino. - PowerPoint PPT Presentation

Transcript of UNA IMMAGINE QUALCHE PAROLA di Natalia Becerra Cano

Page 1: UNA IMMAGINE QUALCHE PAROLA di Natalia Becerra Cano

UNA IMMAGINE QUALCHE PAROLAdi

Natalia Becerra Cano

Testi, foto e mosaici di Natalia Becerra Cano, salvo la luna grande di “Inverno”, 2006.

Page 2: UNA IMMAGINE QUALCHE PAROLA di Natalia Becerra Cano

Inverno

I Giorni sono tanto cortiche arrivata la notteancora ti stai togliendo la pigrizia del mattino

La luna grande del mosaico è di Margarita Becerra Cano. Fatta nel deserto di Rayastan nell’India. L’ho usata con il suo permesso

Page 3: UNA IMMAGINE QUALCHE PAROLA di Natalia Becerra Cano

La bellezza si trova nei contrasti:

Ciò che sembra, ciò che è

Page 4: UNA IMMAGINE QUALCHE PAROLA di Natalia Becerra Cano

Autunno

Piccola foglia secca con le vene perfette

disperse

Con i bordi che fanno zig-zag hai ancora un poco di verde

Se ti lascio diventi una piuma col mio soffio fai salti di

rana

Quanto mi piaci, piccola foglia mia!

Un giorno ti ho lasciato rinchiusa

dentro un mio libro per non scordare cosa

leggevo sotto il Pino vicino al Vigneto

Sei il mio segnalibro preferito!

Page 5: UNA IMMAGINE QUALCHE PAROLA di Natalia Becerra Cano

Parole che Fioriscono

Primaviolagialla siciliana

Gialloprimaviola siciliana

ed altre…

Page 6: UNA IMMAGINE QUALCHE PAROLA di Natalia Becerra Cano

ECLISSi

Page 7: UNA IMMAGINE QUALCHE PAROLA di Natalia Becerra Cano

Equivoco

Pensavo che il buio fosse nero e terribile

Pensavo fosse il peggio del peggio

perfino mi faceva paura chiudere gli occhie vederlo ancora

Pensavo che il buio non fosse mio,

che non dovevo per forza sopportarlo

e far finta di essere amici Pensavo che il buio fosse nitido

e triste,che non avrebbe avuto nulla da

dirmiPensavo che il buio fosse il

vuoto, la disintegrazione pura

e assolutaOra, che lo vedo in faccia

capisco che è più luce di tutte le luci

e tra i denti bisbiglia qualcosa:

Sono la tua ombra non ti scordare

Page 8: UNA IMMAGINE QUALCHE PAROLA di Natalia Becerra Cano

BucoUn bucolo sento qui sotto l’ombelico sopra la pelvianche se sono allegralo sento!anche all’albeggiarelo sento!

Un Bucolo sento qui

sotto, nel sonnosopra, sveglia

anche se sono tristelo sento!

anche all’imbrunire lo sento!

Un bucolo sento quì

e non si sposta rimane

È la fame,La fame dell’anima...!

Page 9: UNA IMMAGINE QUALCHE PAROLA di Natalia Becerra Cano

Bozzetto

Creò la rete, filo con filo. Un nodo e poi un altro, finché

rimase una trama tanto intricata che se si fosse rotta in un punto oppure, se fosse stato slacciato uno dei suoi

nodi, tutta lei sarebbe sparita per sempre. Una trama

perfetta, complessa, difficile; tanto difficile che se i suoi fili

si fossero ingarbugliati ci sarebbe stato un caos

universale, come il diluvio Disegni del mosaico di Amadís Saraceno, mio figlio

Page 10: UNA IMMAGINE QUALCHE PAROLA di Natalia Becerra Cano

Chissà quanti pesci lui potrebbe pescare con quella rete. Grande, perfetta, infinita. In piedi ,

galleggiando nell'aria, come appesa a una corda. Da destra a sinistra, non si vedeva un'altra cosa che quel tessuto complesso, fatto con pazienza,

con impegno. Schizzo dietro schizzo, dietro schizzo. Alla fine, eccola! Pronta per pescare perfino le

illusioni perse

Il bambino sognava di pescare e aveva disegnato con l’inchiostro, azzurro come il mare, sulla tela bianca, come i vestiti appena lavati, quella rete.

Con essa un giorno sarebbe andato a pigliare pesci, non importava se in quel momento fosse soltanto

un bozzetto, come quelli che fanno i piccoli quando vogliono soltanto giocare

Page 11: UNA IMMAGINE QUALCHE PAROLA di Natalia Becerra Cano

Piccolezze

Ti senti così piccolapiù piccola di un bonsaisenza spaziosenza sogni Ti senti così piccola

più piccoladi tutto ciò che è piccolo

e nonostante ti sbocciano le rose

Ti senti piccolacosì infinitamente piccolache di fronte a ciò che è grandepiù grande di tutto ciò che è grandenon esisti più Allora ti domandi Perché?

Io ti rispondo:perché lì nello spazio

di ciò che è piccolopiù piccolo

di tutto ciò che è piccolotrovi la tua forza!

Page 12: UNA IMMAGINE QUALCHE PAROLA di Natalia Becerra Cano

Notte di mareando te vasti culla la lunatico ensueño

il sole ti guardando tu sombralontano e gioiosolito sonries

la luna giocandormido te escondesgli fa lo sgambettodito inventadoil mare si svegliallá donde nadiefinisce la notte pueda encontrar

Page 13: UNA IMMAGINE QUALCHE PAROLA di Natalia Becerra Cano

Stringimi fra le tue braccia!

Page 14: UNA IMMAGINE QUALCHE PAROLA di Natalia Becerra Cano

Consenso Silenzioso Dietro il carro armato toccando l'orizzonte si innalzano due mani lodando un Dio che non vede

E poi lentamente il volto di un uomo

Con gli occhi delusi si alza al cielo

Arriva un soldato con mani di rabbia punta contro il cielo e l’uomo che piange Il sole pauroso scappa veloce il nero orizzonte non ha più le mani E il Dio lodato rimane in silenzio

Page 15: UNA IMMAGINE QUALCHE PAROLA di Natalia Becerra Cano

Il Risveglio

Ti sei risvegliata, principessa,da un lungo sognofin dall’inizio voluto

e poi diventato penombraTi sei risvegliata, principessa,

con il dolore del sogno perdutocon la paura

di fronte all’ignotoTi sei risvegliata, principessa,

e canti e non per amore

Ti sei risvegliata… ed ecco il mondo ai tuoi piedi:

allegro, pesante e leggeroTi sei risvegliata…

e del principe azzurro? Niente!

Page 16: UNA IMMAGINE QUALCHE PAROLA di Natalia Becerra Cano

Origami di Pace

Ho fatto la mia colomba della pacecon un pezzo di cartabianca… bianchissima

quadrataL’ho piegata con molta curapiega dopo piegaperché nessuno lo disfacciaaffinché possa volare

Poi l’ho lasciata liberacon il suo messaggio d’amore

bianco… bianchissimopiegato

Page 17: UNA IMMAGINE QUALCHE PAROLA di Natalia Becerra Cano

Capperi

sotto

torchio

Page 18: UNA IMMAGINE QUALCHE PAROLA di Natalia Becerra Cano

Le Fasi Lunari Luna piena Luna calante Luna nuova Luna crescente Luna cometa Luna piena Luna calante luna nuovaLuna crescente luna cometa …

Page 19: UNA IMMAGINE QUALCHE PAROLA di Natalia Becerra Cano

Poesia

L’attimo magicoche trattiene …

la profondità della vita

Page 20: UNA IMMAGINE QUALCHE PAROLA di Natalia Becerra Cano

Ce ne sono quelle a cui

piace il pastello!*

* Pastello in spagnolo significa color pastello e pasticcino.

Page 21: UNA IMMAGINE QUALCHE PAROLA di Natalia Becerra Cano

Sst...!

Ascolta:Questa sì che è poesia!

Allora sentii i versi del silenzio

Page 22: UNA IMMAGINE QUALCHE PAROLA di Natalia Becerra Cano

Ogni mattinadopo l’albasi mette a sedere

Il Signore dell’acqua Tanti pesci sono andati via! tanti ancora ce ne sono

Il Signore dell’acquaci osserva,Il nostro tavolopieno di vita per la vita E lui seduto ci osserva e sorrideMa noi gli facciamoI dispetti, I gestacci,Con le nostre porcheriedetriti del consumo sfrenato Vuoti noi! Beato lui ! Gli basta la vita che porta dentro

Lui

Page 23: UNA IMMAGINE QUALCHE PAROLA di Natalia Becerra Cano

Cade la

notte!

Page 24: UNA IMMAGINE QUALCHE PAROLA di Natalia Becerra Cano

Amore senza

spine

Page 25: UNA IMMAGINE QUALCHE PAROLA di Natalia Becerra Cano

Fine