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Maggio 2012 Italiano Volume 11 Numero 2 Nuova tecnologia Trimble + Ascorel Uno sguardo agli stabilimenti Charlieu, Francia Crane Care Ricostruzione in Perù Una Grove per sollevare una Grove

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Maggio 2012 Italiano Volume 11 Numero 2

Nuova tecnologia Trimble + Ascorel

Uno sguardo agli stabilimenti Charlieu, Francia

Crane Care Ricostruzione in Perù

Una Grove per sollevare una Grove

Approfittate deivantaggi Potain

Le gru a torre più efficienti e versatili oggi disponibili sul mercato.

Manitowoc offre un'ampia gamma di gru a torre Potain automontanti, a punta girevole e per applicazioni speciali, per soddisfare i più disparati requisiti di sollevamento. Le caratteristiche delle gru Potain le rendono ideali per l'impiego nella stragrande maggioranza dei progetti edilizi residenziali e commerciali, di infrastrutture e industriali.

Vantaggi offerti da Potain

• La nuova cabina Ultra View consente all'operatore una visuale completa del cantiere, oltre a garantire il massimo comfort durante il turno di lavoro

• La tecnologia Optima di Potain ottimizza le prestazioni a livello di argano e di rotazione

• Il particolare design permette di installarle facilmente nei cantieri con spazio limitato

• La rete globale Manitowoc Crane Care incrementa i tempi di operatività e la redditività

Per ulteriori informazioni rivolgersi al rivenditore oppure visitare il sito www.manitowoc.com/cranesdealer

May 2012

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Un'attività Manitowoc Crane Care in continua crescita è EnCORE, il programma di riparazione e messa a nuovo che offre alla clientela una vasta gamma di servizi, dalla rimessa a nuovo di un singolo pezzo alla ricostruzione completa di una gru.

Negli ultimi 12 mesi Looking Up ha dato spazio a diversi progetti EnCORE ed anche questo numero riporta un articolo interessante, la ricostruzione di una gru Grove fuoristrada in Perù. Tuttavia, i progetti descritti nei nostri articoli non rendono piena giustizia a questo programma. La trasformazione di una gru che appare ormai destinata alla demolizione in una macchina che sembra appena uscita dalla fabbrica richiederebbe un magazine a sé, corredato da fotografie di sicuro effetto. Tuttavia, dal punto di vista di Manitowoc, è altrettanto significativo seguire il processo di evoluzione di EnCORE, che

sta assumendo sempre maggiore importanza per la clientela.Sotto l'instancabile guida di Gilberto Ferreira, ad oggi EnCORE

è l'attività di rimessa a nuovo di gru più importante e completa al mondo. Nessun altro produttore di gru (o ditta di riparazioni indipendente) è in grado di offrire servizi paragonabili alle risorse di cui dispone Manitowoc. Le unità operative EnCORE di proprietà di Manitowoc sono presenti in tutte le principali regioni (inclusa Charlieu, in Francia, di cui ci occupiamo in questo numero) e se ne stanno aggiungendo altre, ad esempio lo stabilimento di Passo Fundo in Brasile.

Inoltre, si sta ampliando la rete di rivenditori scelti e formati da EnCORE. Ad oggi, il Nord America offre una copertura quasi completa in termini di rivenditori partner di questo programma e sono previste nuove adesioni nelle regioni EMEA ed Asia-Pacifico. Per quanto concerne processi ed operazioni, EnCORE ha sviluppato un database corposo che riporta tutti gli interventi di riparazione e ricostruzione effettuati su una vasta gamma di gru Manitowoc nel corso degli ultimi decenni.

Ed è proprio questo altissimo livello di professionalità e di garanzia della qualità che avvicina la clientela ad EnCORE, senza dimenticare i vantaggi in termini finanziari, indubbiamente allettanti. Nel nostro servizio a pagina 22 potrete leggere come il team EnCORE sia stato in grado di ricostruire completamente la gru Grove fuoristrada per un importo totale pari al 35% del costo di una gru sostitutiva. Le gru Manitowoc sono già rinomate per l'ottimo rendimento garantito sull'investimento. Ora, grazie alla presenza globale EnCORE, questi risultati saranno ancora più decisivi.

In questo numeroEditoriale

In Looking Up appare una serie di nomi commerciali e di marchi. Per esigenze di design, i nomi vengono utilizzati senza i corrispondenti simboli in apice o pedice. I nomi più comuni sono i seguenti: ManItowoc®,

natIonal cranE®, ManItowoc cranE carE®, ManItowoc FInancE®, GrovE®, PotaIn®, twIn-locKtM, MEGatraK®, MEGaForMtM, EPIc®, cranEstar®, vIsIon cabtM, MaX-ErtM e rInGEr®.

Sotto l'instancabile guida di Gilberto Ferreira, ad oggi EnCORE è l'attività di rimessa a nuovo di gru più importante e completa al mondo.

benvenuti

Ben Shawcaporedattore

In copertInaUna Grove GMK7450 di proprietà di Texas Crane Services posiziona una Grove RT530E-2 presso un cantiere di manutenzione di una diga nella Contea di Bastrop, Texas, USA. Per ulteriori informazioni si rimanda a pagina 8.

Notizie .........................................4Manitowoc nel mondo.

Relazione dai cantieri aperti .........8Una Grove GMK7450 per texas crane.

Relazione dai cantieri aperti ....... 10Installazione su piattaforma di una 18000.

Relazione dai cantieri aperti .......12le gru Potain all'opera su una diga indiana.

Profilo del rivenditore .................14ladybird crane Group nel regno Unito.

Uno sguardo ai prodotti ..............15le autogru Gt8 e Gt10a.

Uno sguardo agli stabilimenti .....16cambiamenti in atto a charlieu, Francia.

Speciale news ............................18Una gru national presso un campo petrolifero canadese.

Profilo ........................................19John wheeler va in pensione.

Profilo del cliente .......................20Metcalf crane services in australia.

Aggiornamento tecnico ...............21collaudo del braccio a volata variabile sulla 31000.

Crane Care .................................22EncorE ricostruisce una Grove fuoristrada in Perù.

Aggiornamento sulle tecnologie ..23Manitowoc collabora con trimble ed ascorel.

sono disponibili copie gratuite per clienti, rivenditori, utenti finali ed appassionati. Il mate-riale pubblicato su Looking Up rimane proprietà intellettuale di the Manitowoc company, Inc. ne è vietata la riproduzione senza previo consenso scritto. Looking Up è redatto e composto a cura di:

Americhe2401 s. 30th street Po box 70, Manitowoc, wI 54221-0070, Usa tel.: +1 920 684 6621 Fax: +1 920 683 6617

EMEA18, rue de charbonnières – bP 173 69132 EcUllY cedex – France tel.: +33 (0)4 72 18 20 20 Fax: +33 (0)4 72 18 20 00

Cina16F Xu Hui Yuan building 1089 Zhongshan no.2 road (s) shanghai 200030 china tel.: +86 21 6457 0066 Fax: +86 21 6457 4955

Asia Pacifico4 Kwong Min road singapore 628707 singapore tel.: +65 6264 1188 Fax: +65 6862 4040

www.manitowoc.com

Editore: Ingo schiller

Caporedattore: ben shaw

Coordinatore editoriale:Katie Propati

Collaboratori: amanda barbarossacarole bolomier John bittner chris bratthauar Punitha Govindasamy cristelle lacourtleslie shalabistephen to Jean-Pierre Zaffiro

E-mail: [email protected]

Abbonamenti:www.manitowoclookingup.com

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Oltre 80 rivenditori Manitowoc si sono riuniti a Xiamen per la Conferenza 2012 dei rivenditori in Cina. I rivenditori rappresentano i marchi aziendali Potain, Grove e Manitowoc Crane Care, oltre al marchio di autogru esclusivo per la Cina Dongyue. La conferenza prevedeva la presentazione degli ultimi prodotti Manitowoc ed interventi sulle migliorie qualitative apportate presso le unità di produzione dell'azienda.

L'evento ha anche offerto a Jean-Noel Daguin, nuovo vicepresidente esecutivo Manitowoc in Cina, l'opportunità di tenere un discorso sulla propria mansione. Sebbene fresco di

nomina, Daguin conosce bene la Cina, avendo operato per 10 anni nella regione Asia-Pacifico in qualità di controllore finanziario Manitowoc.

Per Daguin la conferenza ha rappresentato il mezzo ideale per rivolgersi ai rivenditori.

"Questa conferenza mi ha permesso di riprendere i contatti con vecchi amici e colleghi," ha dichiarato. "Insieme, stiamo facendo un ottimo lavoro in Cina ed è nostra intenzione continuare a servire al meglio il mercato delle gru, in crescita in questo paese. In particolare, è stato utile discutere del mercato, dei nuovi progetti e delle prospettive per il futuro."

Due gru topless MDT 128 di Potain sono impegnate nella costruzione del ponte di Har-danger in Norvegia, che porte-rà alla realizzazione di uno dei ponti sospesi più lunghi del mondo. Le gru da 6 t si occupa-no del posizionamento dei cavi di sospensione e svolgono altre operazioni di sollevamento in cima a uno dei piloni del ponte, lavorando ad altezze superiori a 200 metri.

Le gru sono di proprietà di Ajos, importante società di noleggio gru e rivenditore Potain per la Danimarca. Ajos ha fornito le gru a MT Hojga-ard, uno dei maggiori impren-ditori dell'area scandinava.

Le gru Potain lavorano senza protezione in un can-tiere esposto alle condizioni meteorologiche estreme della Scandinavia, dove le tempera-ture raggiungono –40 ˚C e i venti soffiano fino a 217 km/h. Queste condizioni davvero proibitive mettono talvolta le gru fuori servizio, ma anche quando le temperature sal-gono e i venti raggiungono velocità accettabili, il rispetto delle tempistiche di solleva-mento rimane una sfida.

Per questo progetto, sulle

gru MDT 128 è stato montato il potentissimo argano 50 LVF GH Optima di Potain ed entrambe operano con quattro avvolgimenti di fune. Questa configurazione consente di lavorare alla portata di solleva-mento massima, permettendo inoltre il funzionamento del gancio a velocità elevata e movimenti precisi.

notizie

Incontro in Cina tra i rivenditori ed il nuovo vicepresidente esecutivo

Una Potain per il ponte sospeso

Le gru Potain all'opera presso il ponte di Hardanger, in Norvegia, raggiungeranno altezze di esercizio superiori a 200 m.

Rappresentanti provenienti da tutta la Cina si sono riuniti a Xiamen per la Conferenza 2012 dei rivenditori Manitowoc in Cina.

Due società di noleggio tedesche hanno arricchito il rispettivo parco macchine con una gru Grove GSK55. Entrambe le società, Klema Kranverleih GmbH di Monaco e Kranprofis Allgäu GmbH di Pfor-zen, nei pressi di Kaufbeuren, hanno sede in Baviera.

Peter Völker, amministratore delegato di Kranprofis Allgäu, ha dichiarato che la versatilità di que-sta gru ha notevolmente facilitato la scelta.

"Le migliorie apportate da Manitowoc mi hanno convinto," ha precisato. "La nostra società opera anche in Austria e la pro-spettiva di spostamenti agevoli tra Germania e Austria senza neces-sità di permessi supplementari ha

influito in maniera determinante sulla nostra decisione di investire."

L'esclusiva gru GSK55 da 55 t montata su rimorchio è unica nel suo genere: combina la torretta di una gru tuttoterreno Grove GMK3055 con il telaio di un semi-rimorchio appositamente progettato.

Wolfgang Klenner, amministra-tore delegato di Klema, ha dichia-rato che l'allestimento su semiri-morchio rende la gru molto più facile da trasportare.

"Questa gru offre tutta la potenza di una macchina a tre assi in una configurazione di trasporto analoga a quella di un autocarro standard. Ciò significa che può circolare liberamente su strada."

Le gru GSK55 ampliano i parchi macchine da noleggio in Germania

Da sinistra a destra: Martin Ehrlich, direttore tecnico Klema GmbH; Peter Völker, direttore generale Kranprofis Allgäu GmbH; Wolfgang Klenner, direttore generale Klema GmbH.

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Un cantiere minerario distante 12 ore da Kolkata, India, nel Jharkhand, ha acquistato una nuova gru Grove RT9130E di portata pari a 120 t. La gru fornita ad Eastern Coalfields attualmente viene impiegata per svariate operazioni, oltre che per la movimentazione di attrezzature meccaniche quali benne di scarico, componenti della pala idraulica e motori.

La gru, che ha sostituito una gru fuoristrada da 90 t di produzione precedente, è stata fornita da TIL, il rivenditore Grove in India, ed è la seconda RT9130E venduta in India.

Siddhartha Bose, responsabile regionale della Divisione Orientale TIL, sostiene che le condizioni ambientali estreme del sito minerario non rappresentano un problema.

"Le condizioni operative in cantiere sono difficili, con temperature che raggiungono 3 °C in inverno e 50 °C in estate," ha dichiarato. "Ma questa gru è abbastanza robusta da resistere perfettamente a tali escursioni termiche. Il cliente è molto soddisfatto del rendimento della gru, che consente ad Eastern Coalfields di mantenere livelli di efficienza elevati in cantiere."

Un team Manitowoc Crane Care di Victoria, Australia, ha lavorato indefessamente cinque giorni per preparare una GTK1100 da spedire dall'Australia in Sudfrica. Negli ultimi 12 mesi Vanguard, la società proprietaria della gru, aveva tenuto in rimessaggio la GTK1100 presso la propria filiale australiana, ma era sorta la necessità di rispedirla in patria, ossia in Sudafrica, per una serie di operazioni di sollevamento da effettuare presso la centrale elettrica di Medupi, nella provincia di Limpopo.

Sotto la guida di Garry Barker, supervisore operazioni Manitowoc Crane Care a Victoria, il team ha studiato un piano logistico che consentisse il trasporto della gru lungo i 25 km che separavano il sito di rimessaggio dal porto. Quindi il team, che includeva anche Gerald Mueller della regione EMEA e Juergen Haeussler del team Manitowoc Crane Care in Australia, ha collaborato con la

filiale Manitowoc di Wilhelmshaven, Germania, per pianificare la rimozione dei segmenti interni della torre della gru, al fine di conformarsi alle normative di trasporto vigenti.

Nonostante le notevoli difficoltà presentate da questa operazione, la gru è stata imbarcata nei tempi previsti e, ad oggi, è impegnata presso la centrale elettrica in Sudafrica.

Due gru automontanti Potain impegnate presso il cantiere della Cedarville University in Ohio, USA, hanno permesso di trasformare un ritardo di tre set-timane dovuto al maltempo in una consegna anticipata dei lavori. Le gru HDT 80 da 6 t sono state determinanti per la realiz-zazione dell'Health Science Cen-ter, un progetto da 16,5 milioni di dollari, consentendo di ricupe-rare il tempo perso a causa delle condizioni atmosferiche avverse.

Capital City Group ha noleg-giato le gru per questo progetto all'appaltatore principale, Danis Builders LLC. Sebbene in ori-gine fosse stato previsto l'uso di una gru a torre fissa standard, Danis ha optato per due gru automontanti.

Keith Jenkins, responsabile vendite e marketing presso CC Group, sostiene che le gru HDT 80 rappresentavano la scelta più semplice, veloce

ed economica."Le gru automontanti non

richiedono né fondazioni né grandi opere di preparazione del terreno," ha dichiarato. "Si pos-sono trasportare su un autocarro ed allestire in tempi brevissimi. Con questi vantaggi, costituivano l'opzione ideale per un progetto

con un budget ridotto ed una tempistica ancora più ridotta."

Le HDT 80 sono state fornite con cabine regolabili in altezza; questa opzione si è rivelata uti-lissima per gli operatori, in quanto le cabine montate sulla torre offrivano loro la massima visuale.

notizie

Una grande Grove fuoristrada per una miniera in India

Crane Care collabora al rimpatrio di una GTK

Le gru Potain ottengono un altro successo presso un cantiere universitario

La Grove RT9130E all'opera presso il sito Eastern Coalfields nel Bengala Occidentale, India.

Il team Manitowoc Crane Care prepara la GTK1100 di proprietà di Vanguard per la spedizione dall'Australia al Sudafrica.

Le gru automontanti Potain la cui velocità e semplicità hanno permesso alla ditta che operava presso il cantiere universitario di rispettare la tempistica.

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Satish Bhatnagar, a sinistra, con Eric Etchart di Manitowoc, alla cerimonia della consegna della 5.000° gru effettuata da TIL nel 2007.

notizie

Satish Bhatnagar, capo della divisione movimentazione materiali TIL, personaggio di spicco nel settore autogru indiano, si è spento di recente. TIL opera sia come rivenditore completo Manitowoc sul territorio nazionale sia come costruttore di gru fuoristrada Grove, costruite dietro licenza.

Entrato nei quadri dirigenti TIL nel 1990, aveva fatto una rapida carriera fino a divenire responsabile della divisione movimentazione materiali. Nel corso della sua carriera, ha contribuito all'espansione delle attività vendite e produzione aziendali per le gru Manitowoc, fino a conquistare una solida reputazione non solo in TIL, ma

anche in tutto il settore autogru indiano.

Sumit Mazumder, amministratore delegato e vicedirettore generale di TIL, è convinto che l'eredità lasciata da Bhatnagar non andrà perduta.

"Satish sapeva motivare chiunque lavorasse con lui; ci mancheranno la sua passione per l'eccellenza e la sua visione," ha dichiarato. "È stato un grande amico per me personalmente e per tutto il team TIL e la sua influenza è ancora ben visibile nelle nostre attività e nell'approccio verso l'assistenza alla clientela. Ci impegneremo a mettere in atto i suoi insegnamenti offrendo prodotti della massima qualità e la migliore assistenza alla clientela."

Una Manitowoc 7000 è protagoni-sta delle opere di costruzione di un ponte strallato a St. Louis, Mo., USA, che congiungerà le rive del Mississippi. Questa gru di portata pari a 317 t viene utilizzata per la realizzazione di due torri che sosterranno il ponte.

La Manitowoc 7000, installata su un'apposita piattaforma su una chiatta, solleva in posizione le armature metalliche preassemblate. Tali armature formeranno la base per i due piloni di 124 m destinati a

sostenere il ponte. La gru dovrà effettuare oltre 70 operazioni di sollevamento delle armature.

La Manitowoc 7000 è di proprietà di e viene impiegata da Massman Construction di Kansas City, appaltatore principale di una joint venture che include anche Traylor Brothers di Evansville, Ind. ed Alberici Constructors di St. Louis.

Ultimate le torri, la Manitowoc 7000 verrà utilizzata insieme ad altre gru cingolate

Manitowoc per le operazioni di sollevamento dei segmenti della campata. Tra le altre gru Manitowoc impiegate in questo progetto vi sono due Manitowoc 2250, una Manitowoc 4100W ed una Manitowoc 4000W.

Il Mississippi River Bridge, progetto da 229 milioni di dol-lari, prevede la realizzazione di un ponte a quattro corsie sul fiume, per collegare l'area urbana di St. Louis alla zona sud-occidentale dell'Illinois. Il ponte verrà inaugurato nel 2014.

Auto-Klug, da molti anni cliente Grove con sede in Germania, ha aggiunto una seconda gru tutto-terreno GMK3055 al proprio parco macchine. Dopo aver otte-nuto notevoli successi con la prima GMK3055, la ditta ha deciso di acquistare una seconda unità per far fronte alla crescente domanda.

Christina Glück, membro esecutivo del Consiglio di Amministrazione di Auto-Klug, sottolinea le tre caratteristiche principali che rendono questa gru estremamente versatile.

"La Grove GMK3055 offre la combinazione ideale di lun-ghezza del braccio, design com-patto e portata di sollevamento," ha dichiarato. "Inoltre, presenta un concreto vantaggio competi-tivo in termini di altezza di sol-levamento e capacità."

Ad oggi, il parco macchine Auto-Klug conta 12 gru Krupp e Grove, disponibili per il noleg-gio su gran parte del territorio centrale e sud-orientale tede-sco. La gru è stata consegnata ad Auto-Klug nell'ambito di un evento speciale tenutosi presso lo stabilimento Grove di Niella Tanaro, nell'Italia settentrio-nale, luogo di produzione della gru.

Con una portata di 55 t ed una motrice larga appena 2,55 m e lunga meno di 9 m, la GMK3055 a tre assi si presenta come una gru tuttoterreno com-patta ma potente.

Auto-Klug, con sede ad Hof, è una ditta a conduzione fami-liare di lunga tradizione. I suoi 200 dipendenti sono dislocati tra le filiali in Baviera, Turingia, Sassonia e Sassonia-Anhalt.

L'India piange la scomparsa di un veterano del settore

Auto-Klug aggiunge una seconda GMK3055

Una grande gru cingolata per un grande fiume

Una Manitowoc 7000 montata su chiatta collabora alle opere di costruzione di un ponte nelle acque del sistema fluviale più grande degli Stati Uniti, il Mississippi.

La consegna di una GMK3055 ad Auto-Klug. Da sinistra a destra: Stefan Kock, Auto-Klug; Dieter Popp, Manitowoc; Christina Glück, Auto-Klug; Siegfried Kohl, Auto-Klug.

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notizie

Una squadra di nove autogru Grove e tre gru a torre Potain sta giocando un ruolo di estrema importanza nella realizzazione di uno dei pro-getti di centrale elettrica più ambi-zioso mai sviluppati nell'Oceano Indiano. I lavori per la costruzione della centrale elettrica di Port East, sull'isola di Reunion, un'unità da 220 MW alimentata a gasolio, sono in corso già da due anni e le gru attualmente vengono impiegate per la posa di costosi materiali alta-mente tecnologici.

Tutte le gru sono di proprietà della società di noleggio locale Grues Levages et Investissements, che gestisce anche le operazioni di sollevamento. Il gigante dell'ener-gia EDF è l'appaltatore principale

di questo progetto, mentre la gestione è affidata a MAN, società internazionale di costruzioni meccaniche.

Ad oggi, una delle operazioni più difficili di questo progetto è stata la realizzazione di due camini da 54 m, ciascuno composto da sei

condotti di scarico, all'interno di una struttura tralicciata. Un'altra impresa non indifferente è stata l'installazione di sei serbatoi di urea, ciascuno del peso di 20 t.

L'affollamento di macchinari in cantiere è tale da mettere a dura prova la manovrabilità di queste gru e l'abilità del personale. Le gru tuttoterreno impegnate per il pro-getto spaziano dalla GMK2035 da 35 t alla GMK5220 da 220 t. Le tre gru Potain comprendono una MD 238 A, una MD 365 B ed una MDT 218 A.

Le gru rimarranno in cantiere fino ai primi mesi del 2014. L'isola di Reunion si trova al largo della costa orientale dell'Africa, vicino al Madagascar.

Complete Crane Hire, società che opera nell'Australia setten-trionale, alla fine del 2011 ha ampliato il proprio parco gru con una Grove GMK4100L. Con l'ar-rivo di questa gru, dotata di brac-cio da 60 m, la ditta, che ha sede a Darwin, è in grado di offrire alla propria clientela una macchina con il braccio telescopico più lungo di qualsiasi altra gru pre-sente nella regione.

Complete Crane Hire ha scelto questa gru da 100 t per soddisfare le esigenze sempre più stringenti della clientela del Ter-ritorio del Nord; le notevoli capa-cità di questa gru dimostrano quanto sia elevata la domanda. Uno tra i primi incarichi di que-sta gru ha richiesto varie setti-mane, per la riparazione di un ponte ferroviario danneggiato

dall'inondazione 300 km a sud di Darwin. In seguito, la gru è stata utilizzata per una serie di progetti locali, mentre sono già stati pro-grammati interventi presso il deposito di gas naturale liquido (LNG) di Darwin ed una miniera d'oro in un'area remota. Le ope-razioni di trasporto della GMK4100L all'interno del Terri-torio del Nord sono più veloci ed economiche rispetto ad altre gru di pari portata.

Mentre di norma vengono utilizzati due rimorchi per il trasporto dei contrappesi, la GMK4100L richiede un solo rimorchio per il trasporto dell'in-tero contrappeso, con conse-guente riduzione dei costi e snel-limento delle operazioni di spedizione a carico della clientela.

Sollevamenti a massimo sbraccio a Darwin

Grove e Potain collaborano alla costruzione di una centrale elettrica

Manitowoc ha reso note due nuove nomine volte a rafforzare la rete di vendita nella regione del Nord America. Mike Heacock è stato nominato vicepresidente vendite per le gru Potain nel Nord America, mentre Bruce Peterson è stato promosso a direttore commerciale regionale senior per la regione del Midwest, sempre nel Nord America.

Heacock vanta oltre 20 anni di esperienza nel settore gru. Prima di entrare in Manitowoc aveva lavorato 10 anni presso Coast Crane, raggiungendo negli ultimi anni la qualifica di direttore generale del gruppo rivenditori di gru a torre sulla costa occidentale. Farà capo direttamente a David Hull, vicepresidente senior vendite e marketing per il Nord America.

Nella sua nuova mansione, Peterson collaborerà con i distributori Manitowoc Kirby Smith, Hayden Murphy e Walter Payton Power al fine di sviluppare e potenziare la presenza e la quota di mercato. Peterson lavora nel settore macchinari da oltre 27 anni, la maggior parte dei quali trascorsi in Manitowoc Cranes.

In precedenza ha ricoperto

incarichi quali direttore commerciale regionale e specialista prodotti per le linee di prodotti Potain e Grove. Peterson farà capo direttamente a Joe Maslizek, vicepresidente vendite per le gru tralicciate e idrauliche nel Nord America.

Potenziamento del settore vendite nel Nord America

Mike Heacock

Bart Sutherland (a sinistra) di Complete Crane Hire e Ben Masters di Manitowoc posano di fronte alla nuova GMK4100L.

Bruce Peterson

Autogru Grove all'opera presso la nuova centrale elettrica di Port East, sull'isola di Reunion.

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T exas Crane Services ha da poco ampliato il proprio parco macchine da noleggio con l'aggiunta di una nuova Grove GMK7450, la gru tuttoterreno Manitowoc che offre la mag-

giore portata.La nuova gru ha permesso a questa ditta di noleg-

gio gru con sede a San Antonio di offrire alla propria clientela un ventaglio di applicazioni notevolmente più vario.

Tony Turner, presidente di Texas Crane Services, sottolinea che la portata e lo sbraccio di questa gru hanno aperto all'azienda nuovi mercati.

"Nel corso degli anni, abbiamo assistito alla costante crescita della domanda di gru in grado di movimentare carichi sempre più pesanti. Ora che il nostro parco macchine include la nuova GMK7450, abbiamo la possibilità non solo di offrire questi ser-vizi alla nostra clientela, ma di proporli anche a potenziali nuovi clienti," ha dichiarato.

In particolare, due tra i primi incarichi per i quali è stata utilizzata la GMK7450 di Texas Crane Services hanno tratto il massimo vantaggio dalle caratteristi-che di portata e sbraccio di questa gru.

Manutenzione di una digaLa nuova gru tuttoterreno GMK7450 è stata messa in servizio per la prima volta presso un cantiere di manutenzione di una diga nella Contea di Bastrop, Texas. La gru, che offre una portata di 450 t, è stata utilizzata per il sollevamento ed il successivo posizio-namento su una chiatta di una gru fuoristrada Grove RT530E-2. La chiatta sulla quale era stata installata la gru fuoristrada è stata quindi utilizzata per la sostitu-zione dei panconi della diga del bacino artificiale del lago Bastrop.

Questa diga a terrapieno, lunga 1220 m ed alta 26 m, era inaccessibile alle gru via terra, per questo la ditta di noleggio ha proposto l'approccio mediante chiatta, utilizzando sia la gru tuttoterreno sia la gru fuoristrada.

Sterling Frymire, vicepresidente senior di Texas Crane Services, sottolinea come l'irregolarità del ter-reno e la dimensione della diga richiedessero una

soluzione innovativa. "Ci siamo riuniti più volte sulle sponde del lago

per decidere come avvicinare una gru alla diga ad una distanza sufficiente a consentire lo spostamento dei panconi," ha dichiarato Frymire. "Una volta sta-bilita l'impossibilità di raggiungere la diga via terra, abbiamo deciso di installare la gru fuoristrada su una chiatta."

La GMK7450 ha operato ad un raggio di 32 m, con braccio principale da 45 m e 109 t di contrap-peso, per effettuare il sollevamento della gru fuori-strada di portata pari a 27 t.

Ai fini della scelta della gru da utilizzare per que-sta speciale operazione di sollevamento, ovviamente è stata data massima priorità al fattore portata, infatti la GMK7450 è la gru tuttoterreno più potente della linea di prodotti Grove, con una portata mas-sima che raggiunge 450 t. Tuttavia, vista la particola-rità di questa operazione anche il contrappeso era determinante, in quanto la macchina doveva posi-zionare un carico pesante operando ad un raggio di 32 m; la GMK7450 dispone di contrappeso da 120 t, che si è rivelato ideale per questo intervento. La gru inoltre è dotata di un impianto idraulico di installa-zione e rimozione del contrappeso che agevola con-siderevolmente la fase di allestimento, riducendo i tempi di messa a punto.

Una volta installata la Grove RT530E-2, la chiatta è stata trainata fino alla sezione della diga che necessitava di riparazioni. Quindi, con la RT530E-2 alla corretta distanza dalla diga, è stato possibile procedere alla sostituzione dei panconi mediante la gru, in piena sicurezza e con la massima efficacia.

Smantellamento in centro cittàUn altro intervento che ha evidenziato le straordi-narie caratteristiche di questa gru, in questo caso la capacità di sbraccio della GMK7450, ha riguardato lo smantellamento della cupola di un auditorium storico nell'area urbana di San Antonio, Texas. La rimozione del tetto del Tobin Center, un teatro risa-lente agli anni '20, rientra in un progetto di rinnova-mento per il quale sono stati stanziati 130 milioni di dollari.

Le quattro sezioni del tetto, il cui peso variava da 4,5 a 9 t, sono state smantellate sul posto e quindi sollevate e rimosse dalla struttura princi-pale. A questo punto è stata impiegata una gru di dimensioni minori per rimuovere le singole travi da ciascuna sezione.

John Dalton, operatore di gru per Texas Crane Services, afferma che la scelta è ricaduta sulla GMK7450 principalmente per lo sbraccio.

"La difficoltà di questo intervento consisteva nel rimuovere il tetto senza danneggiare il resto dell'edificio storico," ha dichiarato Dalton. "Non potendo posizionare la gru troppo vicino all'edifi-cio, era indispensabile che la macchina usata fosse in grado di sopravanzare l'edificio."

La GMK7450 dispone di un braccio principale da 60 m, ma grazie al braccio a volata variabile ed agli inserti raggiunge un'altezza massima in punta di 131 m. Per l'intervento presso il Tobin Center, la GMK7450 di Texas Crane ha operato ad un raggio compreso tra 27 e 55 m. Inoltre, la GMK7450 è stata allestita con braccio principale da 35 m e braccio a volata variabile da 49 m.

Inoltre, la configurazione della gru prevedeva l'uso dell'accessorio brevettato da Grove Mega Wing Lift, uno speciale accessorio ad ala che, fis-sato al braccio, garantisce maggiore rigidità quando si opera con combinazioni di braccio/braccio articolato di lunghezza notevole ed aumenta il contrappeso.

Questo accessorio è particolarmente utile nei cantieri che richiedono l'azionamento della gru ed il sollevamento ad una certa distanza dal carico, come nel caso dell'intervento al Tobin Center.

La GMK7450 è dotata di braccio a cinque sezioni da 60 m e di braccio a volata variabile opzionale di lunghezza compresa tra 25 e 79 m. Inoltre, è dotata dell'esclusivo sistema di sospen-sione Megatrak di Grove. Le sospensioni indipen-denti ed il sistema di sterzata integrale assicurano il costante contatto delle ruote con il terreno in ogni situazione, evitando che sollecitazioni e pesi vengano continuamente ripartiti tra gli assi.

relazione dai cantieri aperti

Una forza della naturaTexas Crane Services impiega la sua nuova Grove GMK7450 per progetti di vario genere in tutto lo stato. Servizio di Leslie Shalabi.

Texas Crane Services ha utilizzato per la prima volta la sua nuova GMK7450 per un intervento ad una diga nella Contea di Bastrop.

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relazione dai cantieri aperti

La GMK7450 smantella il tetto del Tobin Center a San Antonio, Texas.

relazione dai cantieri aperti

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relazione dai cantieri aperti

Q uattro tecnici Manitowoc Crane Care hanno affrontato con successo una vera e propria sfida: installare su una chiatta ancora in fase di costruzione una

Manitowoc 18000. L'imbarcazione, in fase di com-pletamento presso un cantiere di Dubai, Emirati Arabi Uniti, verrà utilizzata per un progetto nel settore energia, più precisamente gas naturale liquido, in India. Per eseguire questo incarico, Manitowoc Crane Care ha inviato il proprio per-sonale dall'unità Manitowoc di Abu Dhabi.

La Manitowoc 18000 e la chiatta sono entrambe di proprietà di Afcons, una delle prin-cipali società indiane che opera nel settore infra-strutture. La gru, che offre una portata di 750 t, verrà impiegata completa di braccio principale da 97 m presso il deposito di gas naturale liquido che Afcons sta allestendo per conto di Gujarat State Petroleum Company.

Prima di procedere all'installazione della gru sulla piattaforma, tutto il personale Manitowoc Crane Care ed Afcons ha ricevuto un'adeguata formazione in merito alle norme e procedure di sicurezza da applicare all'interno del cantiere. Ciò comportava la preparazione delle attrezza-ture e dei materiali nel rispetto di requisiti vigenti e la garanzia che tutto gli operatori avessero rice-vuto ed appreso le istruzioni di sicurezza supple-mentari. La creazione di valido canale di comu-nicazione tra Manitowoc Crane Care, Afcons e le autorità portuali era essenziale ai fini del rispetto dei tempi programmati per l'intervento.

Una volta definito il fattore sicurezza,

sono state avviate le opere di installazione. I progettisti Manitowoc avevano elaborato piani di installazione specifici, che tenevano conto del fatto che la costruzione doveva essere eseguita all'interno di un bacino di carenaggio. Un altro problema cui i progettisti hanno dovuto far fronte era rappresentato dall'altezza della chiatta, che si ergeva a 6 metri dal suolo, una distanza ben superiore a quella prevista durante i normali interventi di installazione di una gru montata su piattaforma in acqua.

La prima fase di intervento è consistita nell'installazione della piattaforma, costruita appositamente su misura, sul ponte della chiatta. Una volta posizionata, il team Manitowoc Crane Care ha provveduto al montaggio della ralla e della torretta della gru, cui hanno fatto seguito la torre e il contrappeso, prima di procedere all'in-stallazione del braccio principale completo. L'in-tero processo ha richiesto 20 giorni di lavoro da parte del team, composto da 10 operatori.

K Radesh, responsabile del progetto per Afcons, sostiene che l'agevole installazione della 18000 ha contribuito a mantenere entro i tempi programmati la costruzione della chiatta.

"Nel caso di interventi di questa portata spesso si presentano ulteriori problemi, ad esem-pio di conformità alle normative vigenti o di inte-grazione con altre operazioni già programmate," ha dichiarato. "Il personale Manitowoc Crane

Care è perfettamente preparato a qualsiasi eve-nienza, per questo continuiamo a rivolgerci a loro per le nostre attrezzature di sollevamento."

La 18000 è la gru Manitowoc più imponente del parco macchine Afcons, composto da svariati modelli, tra cui il 4100, 4000, 3900W, 8500, 10000, 14000 e 999, con portate che variano da 80 t alle 750 t della Manitowoc 18000.

Ultimata la costruzione, la chiatta verrà trai-nata per 1600 km fino a raggiungere l'India e rimarrà per 16 mesi presso il terminale per gas naturale liquido di Mundra, nella regione nord-occidentale. Verrà impiegata per la costruzione di unità di scarico e di un pontile; le operazioni richieste dalla gru consisteranno prevalente-mente nel posizionamento di piloni d'acciaio e nel sollevamento di strutture prefabbricate fino ad un peso massimo di 100 t.

Progettato da Gujarat State Petroleum Com-pany, una delle principali società indiane dell'in-dustria petrolifera e del gas, il terminale si esten-derà su oltre 28 ettari di terreno bonificato. Il sito verrà messo in servizio nel 2014.

Fondata più di 50 anni fa, Afcons opera in quasi tutti i settori del campo infrastrutture, dai trasporti e le opere di edilizia civile alle applica-zioni marine, fino a progetti dell'industria petro-lifera e del gas. I 6.500 dipendenti dell'azienda sono dislocati tra le varie filiali in India, Medio Oriente ed Africa.

La costruzione di una chiatta per un progetto indiano nel settore energiaL'installazione di una Manitowoc 18000 su una chiatta è l'ultima delle sfide vinte da Manitowoc Crane Care nel Medio Oriente. Servizio di Carole Bolomier.

La Manitowoc 18000 di Afcons, installata su un'apposita piattaforma, prende forma in un bacino di carenaggio a Dubai, Emirati Arabi Uniti.

L'assemblaggio della gru sulla chiatta è risultato particolarmente difficoltoso, in quanto al momento dell'installazione anche la chiatta era in via di costruzione.

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Una delle due gru Potain MC 475 per applicazioni speciali presso il cantiere della diga di Alknanda, in India.

relazione dai cantieri apertirelazione dai cantieri aperti

Due gru Potain MC 475 per applicazioni speciali sono il cuore di un ambizioso progetto di centrale idroelettrica in India. L'accesso al cantiere rappresentava già

un problema considerevole, considerando le pareti scoscese della valle e le montagne che cir-condano l'area, il che comportava un'attenta pia-nificazione per il trasporto delle gru a torre sul sito. La nuova diga è in fase di costruzione presso un tratto remoto del fiume Alknanda nell'Uttara-

khand, regione settentrionale dell'India. Apurba Kumar Mandal, direttore assistenza sul

territorio per Manitowoc Crane Care in India ed uno dei membri del team che ha gestito le opera-zioni di trasporto e montaggio delle gru, sostiene che la fase più difficile è stata la verifica delle strade e la pianificazione del percorso.

"Le strade che raggiungono il cantiere non vengono utilizzate per il trasporto di attrezzature pesanti, quindi prima della spedizione delle gru i

nostri tecnici hanno dovuto verificare se le vie di comunicazione esistenti fossero adatte allo scopo," ha dichiarato. "Buona parte del tempo impiegato per questo lavoro è stato dedicato al monitoraggio delle condizioni del suolo ed alla pianificazione del programma di trasporto. Una volta in cantiere, il montaggio delle gru è stato completato senza problemi. I collegamenti sono ben realizzati ed il design modulare, logico e chiaro, agevola il montaggio delle diverse parti,

Gru per applicazioni speciali Potain per un compito difficileTrovare gru affidabili era imperativo per un prestigioso imprenditore impegnato nella costruzione di una diga nella regione più settentrionale dell'India. Servizio di Punitha Govindasamy.

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relazione dai cantieri aperti

anche per le gru di queste dimensioni."L'ubicazione del cantiere, nella parte più set-

tentrionale dell'India, comporta anche escursioni termiche estreme, con temperature molto basse in inverno seguite da temperature proibitive in estate. Inoltre, l'area è interessata tutto l'anno da piogge copiose, che provocano frane e quindi interruzioni sulle strade.

Ashish Kumar Goel, manager attrezzature presso Larsen & Toubro, la prestigiosa ditta che ha in carico il progetto e cui appartengono le gru uti-lizzate, sostiene che le condizioni climatiche ed ambientali estreme richiedono attrezzature affida-bili, durature ed efficienti.

"Raggiungere il cantiere era di per sé difficile, quindi volevamo essere certi che le gru fossero resistenti ed affidabili. Far arrivare in cantiere mezzi pesanti per la sostituzione di sezioni o mec-canismi non era semplice, pertanto dovevamo essere sicuri che le probabilità che si verificassero tali eventi fossero minime," ha dichiarato. "Cono-sciamo bene le gru Potain, avendole utilizzate per 25 anni, quindi non avevamo dubbi sulle loro capacità. Ovviamente le gru hanno richiesto un minimo di manutenzione durante il periodo di permanenza in cantiere, ma qualsiasi problema si presenti è di modesta entità, inoltre possiamo contare sul valido supporto di Manitowoc Crane Care."

Le gru, che offrono una portata di 25 t, ven-gono impiegate per il sollevamento di materiali generici da costruzione per il completamento della diga, un progetto quadriennale da 730 milioni di dollari che prevede la realizzazione di una centrale idroelettrica da 330 MW. La gestione di tutte le opere edili è affidata a GVK Group, una delle principali società di gestione progetti in India, che a sua volta ha affidato l'incarico a Lar-sen & Toubro in qualità di appaltatore principale.

Le due gru Potain sono state montate nell'otto-bre del 2009 dal personale L&T e Manitowoc Crane Care. Ciascuna delle due gru è stata posi-zionata in modo tale da garantire il massimo sbraccio, ma per garantire una copertura ancora maggiore una delle due gru è stata montata su un binario di 30 m.

Le gru effettuano operazioni di sollevamento di svariati materiali ed attrezzature per la diga, che una volta finita si estenderà per 285 m di lar-ghezza e 92 m di altezza. In particolare, vengono utilizzate per la posa dei 335.000 m3 di calce-struzzo previsti ed il sollevamento di casseforme in calcestruzzo, saldatrici e generatori. La tabella di marcia, piuttosto impegnativa, richiede l'uso delle gru alla rispettiva portata massima, con cari-chi che raggiungono pesi fino a 25 t.

Entrambe le gru Potain sono configurate con bracci articolati da 60 m; le altezze di esercizio invece sono diverse, una opera a 25 m, mentre l'altra raggiunge i 60 m. La gru più alta è posizio-nata ai piedi della diga, la più bassa si trova invece in una posizione superiore ed è montata su un binario di 30 m. Le gru rimarranno in cantiere fino alla fine del 2012, data prevista di fine progetto.

La gru Potain MC 475 M25 offre una lunghezza massima del braccio di 80 m, con carico massimo in punta pari a 3 t.

Questa gru MC 475 è al lavoro ai piedi della diga, ad un'altezza di 60 m.

Apurba Kumar Mandal, direttore assistenza sul territorio per Manitowoc Crane Care in India.

"Una volta in cantiere, il montaggio delle gru è stato completato senza problemi.

I collegamenti sono ben realizzati ed il design modulare, logico e

chiaro, agevola il montaggio delle diverse parti, anche per le gru di

queste dimensioni."

Apurba Kumar Mandal, direttore assistenza sul territorio per Manitowoc Crane Care in India.

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Manitowoc ha ufficialmente nominato Ladybird Crane Sales, che appar-tiene al Ladybird Crane Group, nuovo rivenditore nel Regno Unito

per le gru automontanti Potain. La società consorella, Ladybird Crane Hire, è titolare del più grande parco macchine da noleggio di gru Potain del Regno Unito. Questo nuovo accordo di distribuzione vedrà l'ampliamento del parco gru da noleggio con l'acquisizione di ulteriori unità, mentre le vendite ad imprenditori, società di costruzioni ed altri utenti finali ver-ranno gestite dalla rete di vendita nazionale del gruppo.

Kim Dandridge, direttore vendite Mani-towoc per il Regno Unito e l'Irlanda, ritiene che la competenza acquisita da Ladybird sulle gru automontanti Potain la rendono un riven-ditore ideale.

"Siamo fieri di firmare questo accordo con Ladybird; non vi potrebbe essere società migliore per rappresentare le gru automon-tanti Potain sul territorio del Regno Unito," ha

dichiarato. "Collaboriamo con questa ditta da anni e siamo sempre rimasti colpiti dalla loro professionalità, competenza e dalla dedizione con cui gestiscono l'assistenza alla clientela."

Ladybird gestirà i servizi sul territorio del Regno Unito dalla sede centrale di Brom-sgrove, completa di area dimostrativa, can-tiere, officina e centro di formazione. Il gruppo affianca al proprio parco gru da noleggio un team di tecnici a tempo pieno ed una rete di subappaltatori, che si occupano dell'assistenza alle gru vendute a terzi. Inoltre, Ladybird mette a disposizione un responsabile di for-mazione a tempo pieno, per insegnare agli imprenditori come ottenere il massimo dalle proprie gru.

Un ulteriore vantaggio offerto alla clientela che acquista o noleggia gru da Ladybird è l'in-novativo veicolo di posizionamento GAPO, un carrello comandato a distanza in grado di movimentare le gru in siti ove lo spazio è parti-colarmente ridotto.

Robert Bird, amministratore delegato di

Ladybird Crane Group, sottolinea come la domanda di gru automontanti sia rimasta rela-tivamente forte, nonostante le difficoltà del mercato.

"Nel Regno Unito, il mercato delle gru automontanti si è dimostrato solido negli ultimi anni, nonostante la flessione delle atti-vità edilizie," ha dichiarato. "Gli imprenditori sono concentrati su costi e risultati e poiché le gru rappresentano una soluzione economica ed a sorgente unica per la movimentazione dei materiali, abbiamo registrato un livello di inte-resse costante."

Tra le applicazioni preferenziali per le gru automontanti nel Regno Unito vi sono le case di cura ed i grandi edifici ad uso residenziale, entrambi usciti relativamente indenni dalla crisi del settore edilizio.

Robert Bird è certo che le gru automontanti nel Regno Unito possiedano un enorme potenziale.

"Abbiamo assistito ad una crescita positiva e costante del mercato delle gru automontanti, via via che gli imprenditori imparano a cono-scere i vantaggi derivanti dall'uso di queste gru," ha dichiarato. "Tuttavia, a fronte di altri mercati europei, la quota di mercato nel Regno Unito resta relativamente contenuta. Più clienti usano le gru automontanti, più ordini vengono conclusi in tempi successivi, una notizia deci-samente positiva per il nostro settore."

Ladybird Crane Sales è il nuovo rivenditore di gru automontanti Potain del Regno Unito, ma questa società non è nuova per Manitowoc. Servizio di Ben Shaw.

Profilo del rivenditore

Festeggiamenti per la nomina di Ladybird Crane Sales quale rivenditore per le gru automontanti Potain nel Regno Unito. Da sinistra a destra: Robert Bird, amministratore delegato di Ladybird Crane Group; Kim Dandridge, direttore vendite Manitowoc per il Regno Unito e l'Irlanda; Steve Barnett, direttore commerciale di Manitowoc per il Regno Unito, l'Irlanda e la Scandinavia.

Vendita e noleggio a sorgente unica

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Manitowoc ha accolto oltre 75 ospiti in occasione di una giornata porte aperte tenutasi presso lo stabilimento di TaiAn, provincia dello Shangdong, Cina, per

celebrare il lancio di due nuove autogru, la GT8 e la GT10A. Queste gru sono le prime ad aver tratto vantaggio dall'aggiornamento dei processi di pro-gettazione e produzione effettuato in fabbrica.

La GT8 rientra nella classe di portata 8 t, mentre la GT10A rientra nella classe da 10 t, entrambe estremamente popolari per quanto riguarda il mer-cato delle autogru in Cina. Oltre a garantire presta-zioni all'avanguardia nel settore, entrambe le gru sono state realizzate in base ad un design econo-mico e semplice, per meglio soddisfare le prefe-renze della clientela cinese.

Robin Zhang, direttore produzione presso Manitowoc Dongyue Heavy Machinery Co. Ltd., afferma che i nuovi processi adottati a TaiAn hanno permesso a Manitowoc di progettare gru più effi-cienti senza incrementarne i costi né complicarne il design.

"Queste nuove gru offrono migliorie significa-tive rispetto ai nostri modelli precedenti, sempre nelle classi di portata da 8 e 10 t," ha dichiarato. "Pur raggiungendo altezze di sollevamento e sbraccio superiori, sono caratterizzate da una semplicità progettuale e d'uso che incontra perfet-tamente le preferenze della clientela cinese."

Presentazione della GT8 e della GT10A

I progettisti Manitowoc hanno ridefinito il design della GT8, realizzando una gru dotata di braccio principale di 17,4 m e braccio articolato di 6 m. Grazie a questa combinazione, la gru è in grado di raggiungere un'altezza di sollevamento complessiva di 23,9 m, riuscendo a sollevare un carico di 1,3 t ad un raggio di 5 m. La potenza di sollevamento e di guida sono erogate da un unico motore FAW. Per quanto riguarda la GT10A, il braccio principale è lungo 19,9 m, estensibile fino

a 25,8 m con l'aggiunta del braccio articolato. La velocità massima del paranco è pari a 105 m/min., mentre la velocità massima su strada di questa gru è di 74 km/h. La potenza di sollevamento e di guida sono erogate da un unico motore FAW con potenza nominale di 101 kW a 2500 giri/min.

Caratteristiche comuniIl braccio di entrambe le gru presenta un

design semplice, a quattro piastre, ed offre note-

vole portata. Sulla GT8 il braccio può essere esteso completamente in appena 35 secondi, mentre per la GT10A questa operazione richiede 40 secondi. Entrambe le gru sono state realizzate con criteri di semplicità, quindi i comandi idraulici manuali sono affidabili e di facile uso. Manitowoc ha dotato le tubazioni idrauliche flessibili di raccordi a boccola, per ridurre le perdite e garantire mag-giore affidabilità, ed ha predisposto un quadro di comando che segnala all'operatore i dati critici della macchina.

Per quanto riguarda l'operatore, il design non ha trascurato l'aspetto ergonomico, caratteristica che contraddistingue tutte le gru Manitowoc. La cabina ottimizzata permette all'operatore una visuale totalmente aperta sul carico agganciato al bozzello e sul pannello strumenti. Entrambe le gru sono dotate di pianale completo intorno alla sovrastruttura, corrimano antiscivolo e gradini per agevolare l'accesso. I comandi sono contrasse-gnati mediante un codice colori, per semplificarne l'identificazione e l'uso.

La GT8 e la GT10A sono le autogru di portata minore prodotte da Manitowoc Dongyue Heavy Machinery Co. Ltd. e fungeranno da modello di base per le unità prodotte in futuro.

Uno sguardo ai prodotti

Visitatori presso lo stabilimento Manitowoc Dongyue a TaiAn, Cina, in occasione del lancio di due nuove gru.

La nuova autogru GT8 prodotta da Manitowoc Dongyue.

Migliorie sempliciLe due nuove autogru prodotte presso lo stabilimen-to Manitowoc in Cina riflet-tono la semplicità associata al marchio che la clientela si aspetta, offrendo al tempo stesso prestazioni superiori. Servizio di Stephen To.

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Due operai verniciano una sezione tralicciata di una gru automontante Potain Igo T.

Uno sguardo agli stabilimentiUno sguardo agli stabilimenti

Lo scorso settembre, 400 ospiti hanno visi-tato lo stabilimento Manitowoc di Charlieu per osservare le opere di amplia-mento e le migliorie apportate negli

ultimi due anni. In precedenza questa unità produceva tutte

le gru automontanti Potain Igo, ma dopo la rior-ganizzazione operata da Manitowoc la produ-zione è stata trasferita presso lo stabilimento di Niella Tanaro, in Italia; oggi l'unità di Charlieu si

dedica a quattro attività principali, elencate di seguito.

• Produzionediarganieverricellidelcarrelloper le gru a torre Potain e di tamburi dell'ar-gano per le autogru Grove

• Produzionedigrutelescopicheautomon-tanti Igo T di grandi dimensioni

• Produzionedigrandipezzisaldatiperleautogru Grove

• Rimessaanuovodellegruinbasealpro-gramma EnCORE Manitowoc Crane Care e produzione di ricambi.

Charlieu, Centro di eccellenza per ciascuna delle attività svolte, è la punta di diamante dell'eccellenza progettuale nella regione EMEA, in ciascuna disciplina. Uno dei principali settori di attività, ossia la produzione di argani, è stato notevolmente potenziato a seguito del consoli-

L'eccellenza prima di tuttoManitowoc ha riorganizzato le operazioni presso lo stabilimento di Charlieu, in Francia, destinandolo a quattro attività principali. Servizio di Carole Bolomier.

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La produzione di paranchi per le gru Grove e Potain costruite nella regione EMEA è stata trasferita presso l'unità Manitowoc di Charlieu, Francia.

damento di tutte le attività effettuato da Manitowoc nel 2010.

Bruno Durand, direttore operazioni Manitowoc a Charlieu, sostiene che lo stabili-mento si presta perfettamente alla produzione di argani.

"A Charlieu abbiamo sempre avuto ottime capacità in fatto di linea di lavorazione pertanto, quando l'azienda ha deciso di rafforzare la pro-duzione di argani, la scelta è ricaduta natural-mente su questa unità," ha dichiarato. "Per rea-lizzare gli argani è indispensabile laminare le spesse lastre d'acciaio con la massima preci-sione, un processo di lavorazione dei metalli che richiede una notevole competenza. A Charlieu abbiamo investito tempo e denaro per sviluppare queste capacità. Si tratta di un com-ponente importante, infatti un argano di alta qualità è essenziale ai fini della produttività di una gru Manitowoc."

Competenze globaliLa produzione dei argani, oltre che delle gru Igo T e degli elementi saldati per le autogru Grove, si basa sui principi di lean manufacturing. Per pro-gettare le linee di produzione di Charlieu, Manitowoc si è avvalsa della propria competenza globale in termini di adozione delle metodologie

di lean manufacturing già sperimentate presso altre unità di produzione, inoltre ha collaborato con l'Ecole Catholique d’Arts et Métiers, uno dei più prestigiosi politecnici francesi.

Disposizione multiusoIl risultato è una linea di produzione che, vista dall'alto, si estende lungo i tre lati dell'edificio secondo una conformazione ad U. Sono presenti due linee che seguono la sagoma ad U, una per gli argani e l'altra per le gru Igo T. All'interno di questa U sono previste altre due linee di produ-zione, una per la linea di lavorazione dei compo-nenti per le autogru Grove, la seconda per le ope-razioni di messa a nuovo del programma EnCORE. Le modifiche all'unità di Charlieu hanno avuto inizio nel 2008, tuttavia gran parte delle opere di ammodernamento è stata eseguita nel 2010.

La modifica delle attività operative ed il pas-saggio alle procedure di lean manufacturing hanno comportato dei cambiamenti anche al di fuori dello stabilimento, soprattutto per quanto riguarda i fornitori. I processi di lean manufac-turing richiedono la consegna diretta dei com-ponenti alla linea di produzione, in quantità minori e ad intervalli più regolari. Nel corso del 2010, Manitowoc ha preso accordi con i propri

fornitori per garantire che le nuove linee di pro-duzione fossero pienamente operative e non soggette a ritardi.

Gli aggiornamenti continuanoAd oggi, i processi di lean manufacturing ven-gono adottati naturalmente in fabbrica, ma la fase di aggiornamento continua, in funzione dei cambiamenti subiti dal design delle gru, e la standardizzazione dei componenti si applica via via all'intera gamma di prodotti Manitowoc. Grazie al raggruppamento delle attività e all'ado-zione della filosofia di lean manufacturing, oggi la produzione è molto più rapida ed efficiente all'interno dello stabilimento. I tempi di approv-vigionamento per gru e componenti si sono ridotti, mentre il livello qualitativo è aumentato.

Bruno Durand sostiene che le migliorie apportate sono state determinanti.

"La distanza coperta dai componenti per la produzione di argani si è ridotta drasticamente, i ricambi vengono consegnati in tempi minori ed il grado di standardizzazione è aumentato," ha dichiarato. "Stiamo riducendo i tempi di approvvigionamento per le gru e possiamo rile-vare un incremento nella qualità ma, fattore ancora più importante, la nostra clientela è pie-namente soddisfatta."

Uno sguardo agli stabilimenti

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speciale news

Barden Oil Field Hauling opera presso un campo petrolifero nelle vicinanze di Alberta, Canada. In attività dal 2006, di recente Barden ha ampliato il proprio

parco di autocarri da rimorchio con una gru autocarrata National Crane. La NBT45 è montata su una semi-motrice Kenworth C500 a triplo comando e a doppio sterzo. In questo modo, mentre la gru raggiunge il sito del campo petroli-fero, è in grado di trainare materiali e attrezzatura.

Barry Andersen, titolare di Barden Oil Field Hauling, sostiene che poter utilizzare la gru per il traino, oltre che per il sollevamento ed il posizio-namento dei serbatoi, dei supporti di base e di altre attrezzature necessarie per il campo petroli-fero è un vantaggio immenso.

"Disporre di una gru che sia anche in grado di effettuare operazioni di traino rappresenta un enorme risparmio a vantaggio della nostra clien-tela," ha dichiarato. "In mancanza di questa fun-zione, dovremmo impiegare un autocarro a parte per il traino delle attrezzature, con un conse-guente e rilevante incremento dei costi."

L'applicazione tipica per Barden è il trasporto ed il posizionamento di serbatoi da 400 barili di

petrolio. Per questo tipo di intervento sono richie-sti anche il trasporto e l'installazione dei supporti di base, prima del posizionamento dei serbatoi.

I supporti di base misurano 2,4 x 12 m e pesano 4082 kg. Di norma ne vanno posati un centinaio, due per ogni serbatoio. I serbatoi sono alti 6 m, con un peso compreso tra 5443 e 6350 kg.

Le normative vigenti nei campi petroliferi richiedono agli operatori delle gru il solleva-mento ed il posizionamento di questi elementi con un ampio raggio.

Le più recenti normative ambientali preve-dono per i serbatoi contenenti petrolio un berma di contenimento da realizzare intorno al serba-toio stesso. Il berma viene coperto dal supporto di base e quindi da un rivestimento non calpe-stabile. Ciò significa che, per installare i serbatoi, la gru deve essere posizionata al di fuori del berma e deve operare ad un raggio superiore rispetto al passato.

Grazie alla NBT45-TM, Andersen afferma che ora è possibile operare ad una distanza superiore di 9 m rispetto a quella adottata con la gru auto-carrata che utilizzavano in precedenza.

"Prima di ampliare il nostro parco gru con questo modello di gru autocarrata, potevamo posare i serbatoi solo dopo aver riposizionato la gru. Ora invece possiamo arrivare dove vogliamo, riuscendo a posare da sette a nove serbatoi."

Barden ha collaborato con il rivenditore National Crane locale, Strongco, per far montare la NBT45-TM sulla semi-motrice. La gru si è comportata così egregiamente sul campo che di recente hanno acquistato una seconda NBT45 montata su motrice. Questa gru verrà però mon-tata su una semi-motrice più leggera, per con-sentire il trasporto di carichi maggiori.

Lo sbraccio e la portata della gru autocarrata NBT45-TM Manitowoc associata alla configurazione su motrice ha incrementato i livelli di efficienza di una ditta impegnata su un campo petrolifero nella regione occidentale del Canada. Servizio di Leslie Shalabi.

Efficienza sul campo petrolifero

Una NBT45-TM montata su una semi-motrice a triplo comando/a doppio sterzo significa che Barden Oil Field Hauling è in grado di trainare i materiali durante il trasporto della gru in cantiere.

"Disporre di una gru che sia anche in grado di effettuare operazioni di traino

rappresenta un enorme risparmio a vantaggio della nostra clientela. In mancanza di questa funzione,

dovremmo impiegare un autocarro a parte per il traino delle attrezzature,

con un conseguente e rilevante incremento dei costi."

Barry Andersen, titolare di Barden Oil Field Hauling

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La lunga ed onorata carriera di John Wheeler presso Manitowoc Cranes ha avuto inizio nel lontano 1974. Essendo uno tra i diri-genti con maggiore anzianità in azienda,

nel corso degli anni ha assistito a numerosi cam-biamenti, inclusi l'acquisizione di Potain e Grove da parte di Manitowoc, il lancio su scala mon-diale di Manitowoc Crane Care e l'apertura di numerosi stabilimenti di produzione gru nel mondo.

John è andato in pensione il 2 aprile 2012, dopo quasi quattro decenni di attività nella nostra azienda e nel settore gru.

"Mi ritengo molto fortunato ad aver lavorato per tutti questi anni in un settore che mi appas-siona," ha dichiarato. "E soprattutto, sono fiero di aver lavorato in Manitowoc; io lascio, ma ho la certezza che l'azienda continuerà a produrre le gru migliori al mondo."

Nel corso della sua carriera in Manitowoc, Wheeler ha svolto diverse mansioni di prestigio; di recente era stato nominato vicepresidente esecu-tivo Manitowoc Cranes in Cina. Nello specifico, il suo contributo è stato determinante nell'appor-

tare migliorie operative presso gli stabilimenti di Zhangjiagang e TaiAn, oltre che nel consolidare ulteriormente i rapporti con la clientela Manitowoc.

Eric Etchart, presidente e direttore generale di Manitowoc Cranes, sostiene che l'operato di Wheeler, soprattutto negli ultimi anni, si è rivelato fondamentale.

"L'esperienza acquisita da John nel settore sol-levamento e la profonda conoscenza di Manitowoc lo rendevano una figura di primo piano del nostro team dirigenti," ha dichiarato. "La dedizione che ha dimostrato per decenni al servizio dell'azienda merita tutta la nostra gratitudine."

Il supporto di Wheeler a favore dell'azienda non è mai venuto meno, indipendentemente dagli scenari economici. Nei periodi migliori la sua diri-genza ha permesso di raggiungere picchi di ven-dite memorabili, sia nella seconda metà degli anni '70 sia nei primi mesi del 2000. Allo stesso modo

nel 2008, quando si è verificata la crisi economica su scala mondiale, l'operato di Wheeler ha contri-buito a far sì che Manitowoc conservasse la pro-pria posizione di prestigio del settore produzione gru, distanziando ancora una volta la concorrenza.

La carriera di Wheeler è un chiaro indice della sua dedizione al settore gru. Dopo aver mosso i primi passi in qualità di responsabile materiali per Grove Manufacturing Company, con il passare degli anni ha svolto mansioni sempre più presti-giose, fino ad essere nominato vicepresidente senior del settore produzione nel 1995. Quando, nel 2002, Manitowoc decise l'acquisizione di Grove Worldwide, lui era direttore operazioni di questa società.

Nel 2003 a Wheeler venne assegnata la nomina di vicepresidente e direttore generale di Manitowoc per la regione delle Americhe. Nel 2007 rassegnò le dimissioni da vicepresidente esecutivo per la regione delle Americhe per assumere la carica di vicepresi-dente esecutivo delle operazioni nel settore produ-zione globale e dirigere l'iniziativa Manitowoc di eccellenza operativa. Il suo ultimo incarico quale vicepresidente esecutivo di Manitowoc China risale al 2010.

Nel corso della sua lunga carriera, Wheeler non ha mai dimenticato quale fosse la risorsa più importante per l'azienda: il personale.

"Il nostro è un mercato competitivo, ma il fat-tore più importante è poter contare sulle persone giuste," ha dichiarato.

"Sebbene sia per noi un dispiacere perdere un collega come John, siamo grati che abbia deciso di iniziare e concludere la propria carriera in Manitowoc, " ha affermato Etchart. "I nostri migliori auguri per la sua meritata pensione."

John Wheeler

Profilo

John Wheeler (il quarto da sinistra), insieme ad alcuni clienti e dipendenti Manitowoc di nazionalità cinese, posa vicino ad Eric Etchart al CONEXPO 2011, tenutosi a Las Vegas, Nev., USA.

John Wheeler va in pensioneDopo una carriera lunga quasi quattro decenni in Manitowoc, John Wheeler va in pensione, a godere di un ben meritato riposo. Servizio di Damian Joseph.

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Profilo del cliente

Kelvin Kent, direttore generale di Manitowoc per Australia e Nuova Zelanda (a sinistra) e Tim Metcalf, titolare di Metcalf Crane Services, celebrano la recente consegna Grove a Metcalf Crane Services.

L'ultimo acquisto di Metcalf Crane Services è la Grove GMK3055 tuttoterreno, che si aggiunge ad altre gru Grove di dimensioni maggiori del nutrito parco macchine di

questa azienda, in continua espansione. Tim Metcalf, titolare di Metcalf Crane

Services, sostiene che la GMK3055 è preferibile quando si opera in cantieri di dimensioni contenute.

"Abbiamo acquistato questa gru alla fine del 2011 per venire incontro alle crescenti esigenze della clientela, che richiedeva gru entro questa classe di portata," ha dichiarato. "Abbiamo stu-diato il mercato e confrontato diagrammi di carico, prezzi e disponibilità, ma dopo aver esposto le nostre esigenze ai rappresentanti Manitowoc, la GMK3055 si è rivelata la scelta ideale."

La GMK3055 a tre assi offre 55 t di portata per una lunghezza complessiva del veicolo di

soli 10,895 m, il che la rende perfetta per le manovre nei cantieri più piccoli. Tra le altre gru Grove del parco macchine Metcalf vi sono una GMK5130-1 ed una GMK5130-2, entrambe di portata pari a 130 t. La GMK5130-1, la prima gru acquistata presso Manitowoc da questa società nel 2005, ad oggi è perfettamente ope-rante con ottimi risultati.

Inoltre, Metcalf impiega una GMK4100 da 100 t ed una GMK5220 da 220 t. Tim Metcalf sostiene che la caratteristica più spettacolare della gamma Grove è la resistenza di queste gru.

"Il sistema Megatrak conferisce alle gru Grove le sospensioni più robuste del settore," ha dichiarato. "In particolare, apprezziamo il fatto di poter trasportare più contrappeso in cantiere con le nostre gru Grove che con qual-siasi altro modello."

Negli ultimi 12 mesi Metcalf ha completato progetti di strade, ponti, edifici multipiano ed

altre opere di edilizia generica. Le sue gru sono state utilizzate anche per una varietà di inter-venti nei settori energia, realizzazione di tun-nel, servizi di costruzione, carpenteria metal-lica ed altri progetti.

Tim Metcalf intende sostenere il processo di crescita dell'azienda sul mercato gru di Victoria sfruttando al meglio il successo rag-giunto, che si basa su una formula tanto sem-plice quanto valida, ossia sul motto "missione compiuta".

"Abbiamo ottenuto i nostri primi successi dando il massimo per completare l'incarico assegnatoci dai nostri clienti," ha dichiarato. "Questo approccio ci ha permesso di ottenere nuove commesse e quindi di ampliare le nostre attività, acquistare nuove gru e poten-ziare la nostra forza lavoro. La competenza acquisita nei settori allestimento generico, costruzioni in acciaio e posizionamento di ele-menti prefabbricati in calcestruzzo ci ha con-sentito di guadagnarci un nome nel campo dei servizi di assistenza."

Metcalf Crane Services è stata fondata nel 1996 da Tim Metcalf. Oltre alle attività di noleggio gru, l'azienda offre servizi di allesti-mento e trasporto su tutto il territorio austra-liano.

Metcalf Crane Services, con sede a Victoria, Australia, è un esempio di moderno successo nel settore noleggio gru di questa nazione. Servizio di Punitha Govindasamy.

Missione compiuta per Metcalf

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aggiornamento tecnico

La prima gru Modello 31000 da 2.300 t, la nuova e imponente gru cingolata Manitowoc, sta per completare la fase di collaudo e sarà disponibile nei

prossimi mesi. Oltre alla considerevole portata e all'esclusivo

contrappeso a posizione variabile, le diverse combinazioni di braccio articolato fisso e braccio a volata variabile di questa gru innovativa segnano un nuovo record di lunghezza per i prodotti su cingoli Manitowoc.

Mike Wood, responsabile prodotto senior di Manitowoc Cranes, ha dichiarato che, conside-rate le dimensioni della 31000, le principali prio-rità di progettazione sono state massimizzare la flessibilità e la versatilità della gru.

"Abbiamo progettato la 31000 in modo da ren-derla estremamente adattabile", ha aggiunto. "La gru è disponibile con diverse configurazioni di braccio articolato fisso e braccio a volata varia-bile, nonché con cinque configurazioni di contrappeso."

La 31000 è fornita di serie con un braccio principale di 55 m per le operazioni di solleva-mento pesante, ma è possibile estenderlo fino a un massimo di 110 m utilizzando gli inserti opzionali di 5 m e 10 m. Le configurazioni opzio-nali del braccio consentono inoltre di aumentare considerevolmente lo sbraccio e l'altezza di sollevamento.

Il primo accessorio è il braccio articolato fisso con portata nominale di base pari a 1.400 t e una configurazione di base di 24 m. Usando gli inserti opzionali, il braccio articolato fisso può essere esteso fino a 42 m.

La 31000 dispone inoltre di un braccio a volata variabile lungo 36 m nella versione stan-dard, ma estensibile a 114 m con l'utilizzo degli inserti. La portata massima del braccio a volata variabile è pari a 1.100 t.

Il braccio della 31000 è disponibile anche nella variante "combinata", che assembla com-

ponenti del braccio principale e del braccio a volata variabile. Con l'aggiunta di vari inserti, il braccio combinato raggiunge la lunghezza mas-sima di 138 m.

Wood sottolinea che la valorizzazione del parco gru è un obiettivo che non viene mai perso di vista quando si progettano le varie combina-

zioni di braccio fisso e a volata variabile."Gran parte del braccio a volata variabile

viene utilizzato per il braccio articolato fisso, così come numerose sezioni e la cuspide del braccio a volata variabile si ritrovano nel braccio combi-nato; i singoli componenti sono riutilizzabili al massimo."

Flessibilità e gestione delle risorse sono i due criteri che hanno ispirato la progettazione del braccio e degli accessori della più imponente gru cingolata Manitowoc. Servizio di Chris Bratthauar.

Configurazioni del braccio della gru 31000

La Manitowoc 31000 a destra viene sottoposta al collaudo con il braccio a volata variabile completo da 114 m.

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crane care

I l personale del programma EnCORE Manitowoc Crane Care e di Matrixsa, il rispettivo centro di assistenza in Perù, hanno rimesso completa-mente a nuovo una gru fuoristrada Grove RT630

utilizzata come attrezzatura di supporto in una miniera di rame peruviana.

La gru era stata acquistata nuova nel 1992 e da allora era stata impiegata presso la miniera per Compania Minera Southern Peru Copper Corp. Sebbene la gru non presentasse alcun danno strut-turale importante, aveva accumulato oltre 11.500 ore di esercizio in un ambiente estremo, pertanto era indispensabile sostituirla oppure rimetterla a nuovo.

Dopo aver analizzato i costi di sostituzione ed i tempi di consegna, Southern Peru Copper ha con-cluso che la ricostruzione della gru rappresentava l'opzione più economica, a fronte della sostituzione della macchina.

Per procedere alla ricostruzione, Matrixsa ha noleggiato un'area attrezzata vicino alla miniera di rame di Toquepala nel porto di Ilo, Perù. I tecnici Matrixsa, sotto la direzione di Adan Montecinos, hanno effettuato gli interventi necessari avvalendosi del puntuale supporto del team EnCORE Manitowoc.

La prima fase del processo di messa a nuovo ha previsto lo smontaggio completo della gru, la sosti-tuzione dei componenti danneggiati e la spedizione di alcuni pezzi ad officine locali per interventi di riparazione. Tutti gli impianti della gru sono stati revisionati per verificare eventuali danni, proceden-do alla riparazione o sostituzione dei componenti ove necessario. Ciò ha incluso braccio telescopico, argani e bilancieri, impianto di rotazione, impianto idraulico, impianti meccanico e pneumatico e tutti i componenti elettrici. Terminati gli interventi di ripa-razione, la gru è stata rimontata e riverniciata e sono stati riapplicati tutti gli adesivi necessari.

Jose Manuel Figueroa, direttore generale di Matrixsa, sostiene che il tempo di completamento è

stato determinante ai fini della rimessa a nuovo di questa gru.

"Durante le trattative con Southern Peru Copper, il cliente ha posto come condizione per il completa-mento di questa rimessa a nuovo il termine indero-gabile di 90 giorni," ha dichiarato. "Grazie alla guida ed al costante supporto di Manitowoc Crane Care, siamo riusciti a completare l'incarico nei tempi pre-visti. Il lavoro con questa gru è stato così soddisfa-cente che oggi siamo in trattativa con lo stesso clien-te per la rimessa a nuovo di altre sette gru."

Figueroa ha aggiunto che, non essendo richieste riparazioni strutturali di grande entità sulla sovra-

struttura, la ricostruzione è risultata nel complesso conveniente per il cliente, da un punto di vista eco-nomico.

"Di norma, quando valutiamo la ricostruzione di una gru, prospettiamo al cliente un preventivo di gru completamente rimessa a nuovo per un importo pari al 60% del costo di una gru nuova," ha dichiarato. "In questo caso, il costo degli interventi di rimessa a nuovo ha raggiunto una quota pari al 35% circa del costo di una gru nuova."

Manitowoc Crane Care offre interventi di rico-struzione gru mediante il programma EnCORE Partner. Al momento, Matrixsa sta ultimando le fasi di valutazione previste per ricevere la nomina ufficia-le EnCORE Partner, che consentirà a questo rivendi-tore di effettuare riparazioni strutturali sulle gru.

Gilberto Ferreira, direttore generale su scala mondiale del programma EnCORE Manitowoc, sostiene che il programma EnCORE Partner offre ai proprietari di gru Manitowoc e Grove opzioni di ricostruzione e riparazione estremamente competi-tive effettuate da una rete di rivenditori Manitowoc qualificati.

"Gli interventi vengono gestiti da tecnici alta-mente qualificati e formati in fabbrica che adottano procedure di riparazione sviluppate in collaborazio-ne con lo studio tecnico della fabbrica," ha dichiara-to. "Il cliente che decide di avvalersi dei nostri affi-liati EnCORE Partner può essere certo che tutte le operazioni verranno effettuate in base alle specifiche di fabbrica, senza alterare in alcun modo il diagram-ma di carico originale."

Recupero veloceIl programma di messa a nuovo EnCORE di Manitowoc ha permesso di ridurre al minimo i tempi di inattività di una gru utilizzata per servizio pesante in una miniera di rame peruviana. Servizio di Leslie Shalabi.

Tecnici di Matrixsa, il partner di assistenza Manitowoc EnCORE in Perù, impegnati negli ultimi lavori di finitura della Grove fuoristrada ricostruita.

Questa gru fuoristrada Grove, utilizzata in una miniera in condizioni estreme, aveva all'attivo più di 11.500 ore di funzionamento. Il cliente ha deciso di ricostruire la gru per ottimizzare il rendimento sull'investimento effettuato.

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aggiornamento sulle tecnologie

I due nuovi contratti di collaborazione sono stati stipulati da Manitowoc con Trimble, per la tecnologia di posizionamento, ed Ascorel, per la tecnologia anticollisione per le gru

a torre. In virtù degli accordi con Trimble, le due

società svilupperanno soluzioni che, sfruttando la tecnologia di posizionamento di precisione, la comunicazione wireless e capacità software complete, permetteranno di potenziare la produttività delle gru Manitowoc. Il risultato sarà una soluzione tecnologica in grado di trasformare le modalità di gestione delle attività delle gru ed i sistemi informativi a queste associati.

Entrambe le società svilupperanno una soluzione su misura per il settore gru capace di offrire dati di posizionamento in tempo reale ed al centimetro per più gru impegnate su un dato cantiere di costruzioni. Tale soluzione dovrà consentire di misurare la posizione della gru in coordinate assolute mediante sensori senza contatto robusti e di facile installazione da applicare sia sulle gru fisse sia sulle autogru.

I monitor installati nelle cabine delle gru che dispongono di tale opzione consentiranno agli operatori di visualizzare il sito, le aree in cui operano le gru, le zone proibite, le posizioni di destinazione ed altri dati relativi al cantiere. Ampliando la portata di questa tecnologia, entrambe le società prevedono in futuro lo sviluppo di un database ambientale "intelligente" che riceva aggiornamenti da strumenti di Building Information Modeling e da altri sensori presenti nel sito ed operanti in tandem. Un ulteriore sviluppo che potrebbe rivelarsi estremamente utile sarebbe una funzione che permetta agli utenti di programmare un allarme o perfino di interrompere le operazioni in caso si rilevi un'attività operativa non pianificata.

Per ottimizzare le funzioni di supervisione e gestione del cantiere, una rete area locale wireless metterà a disposizione di tutto il cantiere le informazioni acquisite sulla posizione delle gru, per fornire agli operatori, ai responsabili della pianificazione delle operazioni di sollevamento ed al personale amministrativo dati in tempo reale sullo stato delle attività a fronte del piano BIM. Mettendo in comunicazione il personale operativo con il personale d'ufficio, questa nuova soluzione dovrebbe permettere agli imprenditori di potenziare l'efficienza in termini di gestione delle attività.

Contratto con Ascorel Il secondo nuovo contratto, stipulato con Ascorel, permette a Manitowoc di rinnovare e rafforzare la collaborazione con questa società, che ha sviluppato la tecnologia anticollisione. Ascorel e Manitowoc hanno sviluppato insieme il sistema anticollisione Top Tracing II, montato su circa 3.500 gru a torre Potain impiegate in Francia e nel resto del mondo.

In virtù di questo nuovo contratto a lungo termine, Ascorel svilupperà un sistema Top Tracing aggiornato e migliorato per le gru Potain. Manitowoc prevede di commercializzare questo nuovo sistema attraverso la rete di vendita Manitowoc Crane Care. Inoltre, questo accordo consente a Manitowoc Crane Care di operare quale distributore del sistema anticollisione MC 602 di proprietà di Ascorel, offrendo ai clienti due opzioni.

I sistemi MC 602 e Top Tracing II offrono le stesse prestazioni e funzionalità, tuttavia l'MC 602 si addice maggiormente ai mercati del noleggio e dell'aggiornamento, a differenza del Top Tracing II che è pensato per rimanere con la stessa gru per un periodo di funzionamento più lungo.

Ascorel è ampiamente riconosciuta come fornitore leader mondiale nel settore dei sistemi anticollisione per gru a torre. Inoltre, fornisce una gamma di altre tecnologie di comando per tutti i tipi di gru e attrezzature da costruzione.

Le gru del 21° secoloDue nuove collaborazioni avviate tra Manitowoc e società di tecnologia d'avanguardia permetteranno all'azienda di continuare ad offrire le gru più tecnicamente avanzate del settore. Servizio di Ben Shaw.

I cantieri in cui operano più gru ben presto potranno beneficiare di livelli di produttività superiori ottenuti grazie alle due nuove iniziative tecnologiche avviate da Manitowoc.

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Costruite per dare il massimoAutogru telescopiche Grove

Le gru Grove offrono una gamma di portate da 8 a 450 t

Le autogru Grove garantiscono massima durata e resistenza. Grazie alle elevate prestazioni offerte, sono in grado di eseguire le operazioni di sollevamento più impegnative con sicurezza, precisione e perfetto controllo.

Le nostre gru, estremamente versatili, sono in grado di affrontare qualsiasi tipo di progetto, grazie a portate che variano da 8 a 450 t.

Rivolgersi al rivenditore locale o visitare il sito www.manitowoc.com/cranesdealer