Lug l io 2012 - Anno 3 — Numero 5 Ideato e fondato da Roberto Russo Periodi co di informazione gratu ita

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UNA COLMATA UNA COLMATA UNA COLMATA …..PIENA DI …..PIENA DI …..PIENA DI PROBLEMI.PROBLEMI.PROBLEMI.

di Laura Scoteroni

Rimuovere, eliminare, rimettere in sicurezza, sono tutte frasi e teorie che in questi anni si sono sentite all’infinito riguardo la questione Colmata. Ancora molti non hanno ben chiaro cosa sia e dove sia collocata. La COLMATA non è altro che quel tratto di terreno incolto che si estende dalla strada Via Coroglio fino a lambire le acque del mare. La sua estensione è molto vasta perché oltre alla profondità (circa 400 metri) la sua lunghezza inizia dall’Arenile e termina dopo la Città della Scienza. Fu creata nel 1962 per le necessità di ampliamento dello stabilimento dell’impianto siderurgico attraverso

un riempimento a mare (colmata) e di un lungo p o n t i l e ( i l “Pontile nord”) per lo scarico d e l l e n a v i pesanti. Dal 1962 al 1994 a n n o d e l l a delibera del C I P E c h e s tab i l i va la d i s m i s s i o n e dell’impianto e della bonifica del suolo, si sono accumulati prodotti di scarto delle attività industr ial i ( loppe e scorie d'altoforno). Il problema sono gli idrocarburi, ovvero quelle sostanze percolate all'interno della colmata stessa durante gli anni, dagli oli combustibili ai carbon fossili che vi venivano temporaneamente stoccati. Sostanze estremamente pericolose

incompatibil i con un utilizzo pubblico, che negl i ann i h a n n o provocato la contaminazione dei fondali e delle spiagge, c a u s a d i u l t e r i o r i polemiche e progett i d i “ me s s a i n s i c u r e z z a ” . Infatti viene

inoltre avviata la realizzazione di una barriera con impianto di trattamento delle acque per evitare la contaminazione del mare di Bagnoli apportata dalla falde inquinate. In una recente intervista della dott.ssa Musmeci che afferma di seguire dal 1996 la bonifica di Bagnol i con l ’ incar ico d i

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componente della Commissione di Esperti (sciolta nel 2002), testualmente dichiara “oggi nella colmata c’è la presenza di metalli intrappolati che non sono rilasciati nell’ambiente. Che tali sostanze possono essere rilasciate è difficile ipotizzarlo ma neanche lo abbiamo valutato. Oggi la colmata non è più una fonte di contaminazione. Sono 20 anni che le attività sono dimesse e le sostanze si degradano”. Ma c’è da tener presente che gli IPA e i PCB non si degradano in pochi anni, ma restano là dove sono per un tempo indefinito, la Procura sta indagando sulla bonifica e le fonti di stampa sembrano confermare l’inquinamento da IPA e PCB. Anche tutta la letteratura scientifica riscontrata sull’area flegrea dimostra l’origine naturale dei metalli presenti sia nel tratto di mare sia nella fascia costiera prospiciente la ex Italsider, origine dovuta alla risalita di fluidi idrotermali (idrotermalismo dei Campi Flegrei). Il reale inquinamento di origine antropica del mare e della fascia costiera è rappresentato invece dalla presenza di IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici) e PCB (Policlorobifenili), vale a dire sostanze organiche altamente cancerogene, presenti in quantitativi industriali sia nella colmata, sia a monte e valle di essa. Ad oggi resta ancora aperto il dibattito per la rimozione o meno della colmata, se essa può essere rimessa insicurezza senza la rimozione oppure si debba procedere in modo definitivo. Il Presidente della Stu (Società trasformazione

urbana – BagnoliFutura s.p.a.) Ambrogi ha infatti dichiarato che la colmata potrebbe essere messa in sicurezza evitandone la rimozione. Immediata la replica, prima del Consigliere Comunale Carlo Iannello -“Solo la giunta può decidere”- poi dell'Assessore De Falco che afferma: “La colmata deve essere rimossa. Ambrogi rilegga la relazione del vincolo paesistico per Bagnoli, la legge dice che la colmata a Bagnoli va rimossa”, essendo quell'area nell'ambito dei piani di bonifica del Ministero dell'Ambiente. Intanto per rimpinguare le casse della società BAGNOLIFUTURA ed erodere i debiti con i creditori, i fornitori e la fiducia nel progetto di recupero di Bagnoli, è stato messo a punto il bando di gara per l'alienazione dei lotti edificabili dell'Area tematica 2, del Piano urbanistico esecutivo Coroglio-Bagnoli, come afferma il sindaco De Magistris. Quattro i lotti posti in vendita, ognuno dei quali ha una superficie di circa 16mila metri quadrati su cui è possibile realizzare nuovi edifici destinati per il 70% a residente e il restante 30% a terziario, imprese e commercio. Sono lotti, il cui prezzo posto a base d'asta è di 21 milioni euro nel caso del primo lotto e 14milioni per gli altri tre, di dimensioni minori rispetto a quell i precedentemente messi in vendita, i cui bandi sono andati deserti anche perché il settore costiero versa in questo stato di abbandono. Un privato avrebbe certo più interesse ad investire nei pressi di un area turistica, invece che in un’area dal panorama costiero post-industriale decisamente meno appetibile, anche per le casse Bagnolifutura.

Ogni anno trascorso è un'occasione persa, dall'America's Cup, l'ultima vittima della colmata e dell'immobilismo a riguardo, fino al più complessivo rilancio dell'area occidentale di Napoli. La scorsa settimana, ha ricordato il vicesindaco Tommaso Sodano, è stata aggiudicata la gara per la bonifica dei fondali. “La vecchia polemica se tocca prima ripulire i fondali o rimuovere la colmata è da superare - ha sottolineato - perché riprendere la discussione avrebbe allungato i tempi della fruizione dell'area. La bonifica dei fondali avviene comunque con la messa in sicurezza dei fondali per evitare che ci possa essere dispersione dei materiali verso il mare la cui qualità dell'acqua è buona”. Diversa la questione che riguarda il trasferimento dei materiali della colmata da Bagnoli a Piombino per il quale, secondo Sodano, “é possibile evitare il trasporto e utilizzare quei sedimenti per la Darsena di Levante del porto di Napoli”. Ma il quartiere Bagnoli non resta immobile dinanzi a questo eterno avvio per i lavori di riqualificazione, numerose sono le iniziative dei gruppi di cittadini che si riuniscono in rete per poi sottoporre al sindaco mediante sottoscrizioni pubbliche le loro richieste. Negli ultimi giorni anche l’occupazione dell’ex banca da parte dell’Associazione culturale BANCAROTTA BAGNOLI che vuole essere un punto di monitoraggio e di riferimento sugli effettivi risvolti del progetto di bonifica di tutta l’area, nonché un punto di riferimento assembleare per i cittadini . Bagnoli è il nostro Futuro.

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“Campi Flegrei Deep Drilling Project”: è questo il nome del progetto di perforazione dell'area flegrea approvato nelle ultime settimane dal sindaco Luigi de Magistris. Il progetto prevede la realizzazione, nell'area dei Campi Flegrei, di un pozzo a 500 metri di profondità (dal costo di 400-500 mila euro, ndr) seguito da un ulteriore pozzo a 4 chilometri di profondità. Due gli scopi principali: lo studio dell'area vulcanica in questione, con relativi rilevamenti sismici e, la produzione di energia pulita e rinnovabile per

elettricità e riscaldamento domestico. Molte le preoccupazioni circa le eventuali conseguenze del progetto in questione, progetto che nel 2010 fu bloccato dallo stesso comune di Napoli (con l'appoggio della Protezione civile, ndr) perchè ritenuto pericoloso. Ma di quali pericoli parliamo? Ce lo spiega il professor Benedetto De Vivo, ordinario in Geochimica ambientale presso l’Università di Napoli Federico II e collaboratore di diverse istituzioni geofisiche americane e giapponesi il quale ha detto che l'area flegrea, area

altamente urbanizzata, potrebbe essere soggetta a casi di sismicità indotta, esplosioni idrotermali, attivazione di vulcani di fango e fuoriuscite di gas. A rendere ancora più preoccupante la situazione è, secondo De Vivo, la mancanza di un piano di emergenza e di un piano di evacuazione per la popolazione. Non migliora la valutazione del progetto nemmeno il fatto che diverse trivellazioni realizzate negli anni precedenti dall'Agip Enel, sempre nella stessa area, si rivelarono fallimentari e poco gestibili.

L’assessore ai Trasporti e alle Attività produttive della Regione Campania Sergio Vetrella ha sbloccato 2,5 milioni di euro degli 11,3 previsti dai fondi europei Por Fesr 2007-13, statali e regionali, destinati ad interventi di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza di 9 lotti che interessano alcune delle principali strade del Comune di Napoli. Nell’elenco delle strade che hanno ottenuto il finanziamento compaiono per la X Municipalità: Via Leopardi, Viale Kennedy, Via Giochi del Mediterraneo (da via Beccadelli a Via Nuova Agnano), via Cavalleggeri d’Aosta e via Diocleziano. Sembrerebbe che negli anni precedenti non si riuscisse a sbloccare i fondi in quanto vennero riscontrate dalla Regione alcune anomalie in due “gare” effettuate dal Comune nella precedente amministrazione, parliamo del 2010; per cui è stato necessario l’intervento di tecnici qualificati per valutare la situazione. Lo stesso Vetrella

dichiara di avere successivamente intrapreso con la Giunta De Magistris un nuovo percorso trasparente, collaborativo e completo di ricostruzione e verifica di tutte le procedure, permettendo l’erogazione delle prime risorse che consentiranno di riavviare e portare a termine i lavori incompiuti e in alcuni casi mai iniziati; che oltre a creare disagi alla cittadinanza, hanno causato danni oggettivi ai lavoratori dei cantieri. Si apprende piacevolmente che sono stati erogati 300mila euro in più rispetto a quanto chiesto dal Comune in modo da facilitare la soluzione del caso. Il ritardo di questi lavori hanno ridotto molte strade del quartiere in condizioni indecorose, ma ancora di più pericolose per i passanti e i commercianti esasperati dal vivere quotidiano di tale problematica… buche e voragini al centro di strade come via Leopardi essenziale per giungere allo Stadio S.Paolo e percorsa con un traffico intenso soprattutto nel periodo scolastico, visto

che nei pressi vi sono ubicati diversi circoli didattici. A questo punto non ci resta che augurarci che comincino al più presto e che la manutenzione venga fatta con criterio; poiché un altro marciapiede asfaltato sarebbe superfluo se non del tutto incomprensibile, ma l’auspicio più grande è che il resto del finanziamento venga elargito senza ulteriori blocchi, lasciando i lavori incompleti come spesso accade in questa città. Mi piacerebbe pensare oltre…: a strade non solo intatte, ma pulite e percorribili, magari l’assessore alla mobilità del Comune di Napoli Anna Donati con il supporto di tecnici municipali, potrebbe ridare un’occhiata ai criteri di circolazione di molte vie. E’ al sapere di tutti che la X Municipalità non necessita solo del ripristino di alcuni manti stradali; però sarebbe già un buon inizio… e come San Tommaso “non ci credo se non lo vedo!”.

BAGNOLI, TRA SVILUPPO E PERICOLOBAGNOLI, TRA SVILUPPO E PERICOLOBAGNOLI, TRA SVILUPPO E PERICOLO . Al vaglio il progetto di perforazione dell'area flegrea di Fabio Amato

INIZIANO I LAVORI PER IL MANTO STRADALE DI VIA LEOP ARDI !?!INIZIANO I LAVORI PER IL MANTO STRADALE DI VIA LEOP ARDI !?!INIZIANO I LAVORI PER IL MANTO STRADALE DI VIA LEOP ARDI !?! di Rosanna de Bari

Lavezzi fuori Insigne dentro. Per uno che va, l’altro che viene. De Laurentiis e Mazzarri docet. Per la verità, su questo punto, i due non sembrano essere tanto d’accordo, ma così è stato deciso, il ragazzo di Frattamaggiore, cresciuto nelle giovanili del Napoli, partirà per Dimaro il 10 Luglio con tutta la comitiva azzurra. Questa non è la prima volta che la società partenopea aggrega dei giovani al suo ritiro e, del resto, prassi consolidata che, i più promettenti accompagnino la squadra nel precampionato, ma, questa volta, per Insigne, sarà diverso. La sua sarà un’esperienza, ma anche un modo per dimostrare a Mazzarri che è lui l’uomo ideale per sostituire il Pocho Lavezzi, partito per andare alla corte

di Ancelotti e Leonardo a Parigi. Lorenzo Insigne è un giocatore che viene valutato molto dal Napoli e le richieste non mancano. Il ragazzo ha ancora un contratto con un ingaggio non all’altezza delle sue prestazioni e delle sue aspettative. Bigon ha incontrato il suo Procuratore a Milano e ha promesso che il contratto verrà rivisto anche perché Lorenzo è ormai maturo ed è stata la stella della serie cadetta. Non solo, il ragazzo ha anche stupito in Nazionale Under 21, dove ha incantato e dove Ciro Ferrara non fa mai a meno della sua presenza, tanto che lo ha sempre convocato e ha sempre avuto fiducia in lui. Il piccolo goleador è cresciuto in maniera esponenziale in questi anni con

Zeman che gli ha insegnato dei movimenti che lo hanno esaltato soprattutto in questa stagione a Pescara, dove, con il supporto di un centrocampo fisico ma allo stesso tempo tecnico, è riuscito a trovare la chiave di volta giusta mandando spesso il pallone in fondo alla rete, anche con gol di pregiatissima fattura, e fornendo tantissimi assist al suo compagno di reparto Immobile. Il dubbio, però, è che un ragazzo come Insigne non possa raccogliere, da subito l’eredità del Pocho, che è comunque molto pesante considerando quello che rappresenta il calciatore argentino per Napoli e i napoletani. Insigne, però, è anche un giocatore che ha una classe che non ha eguali e che ha entusiasmato per

tutto il campionato di B. Con Zeman è cresciuto molto. Il boemo è stato fondamentale per l’esplosione di Lorenzo, che gli deve molto e che ha imparato moltissimo da uno degli allenatori più preparati sotto l’aspetto tattico che il panorama calcistico offre. Le richieste per il ragazzo non mancano. La Roma, dove il suo maestro lo rivorrebbe, e il Pescara, team che ha trascinato in A a suon di prestazioni fantastiche, ma i partenopei vogliono tenerlo e valutarlo. La squadra azzurra crede molto in Lorenzo e, soprattutto, ci crede De Laurentiis, che in lui vede un tassello importante per costruire il Napoli di soli napoletani. Mazzarri dovrà decidere. Napoli dal canto suo ha già deciso…

E’ E’ E’ L’ORAL’ORAL’ORA DIDIDI LORENZO LORENZO LORENZO di Ciro De Martino

Il quartiere di Bagnoli si prepara a festeggiare in piazza la festa di Maria SS. Desolata. La devozione alla Madonna risale ai primi decenni di vita di Bagnoli, come dimostrato quando il 2 Agosto 1903 gli abitanti accolsero l’effige di Maria SS. Desolata che faceva il suo ingresso solenne nella nuova chiesa a lei dedicata. Da allora, Bagnoli è cambiata tantissimo, trasformandosi da piccolo villaggio balneare a quel grande agglomerato industriale che

aveva il suo fulcro nel polo siderurgico dell’ILVA, fino ad arrivare ai giorni nostri, nei quali tutti attendiamo ancora una nuova forma di sviluppo da tanti anni promessa. Ciò che non è cambiato è l’attaccamento dei bagnolesi alla

Vergine Maria. Era il 18 Settembre 1927, quando il parroco don Michele D’Oriano, lesse in chiesa il rescritto pontificio, firmato da papa Pio XI il 13 Luglio dello stesso anno, nel quale Maria SS.

Desolata era proclamata patrona principale di Bagnoli. Quest’anno i

festeggiamenti inizieranno con la messa per la Beata Vergine Addolorata, che si celebra il 15 Settembre, e si protrarranno fino al 19 Settembre. Domenica 16 Settembre, alle 17,30, si svolgerà una processione mariana con la statua della patrona di Bagnoli. Nel corso dei cinque giorni di festeggiamenti ci saranno degli stand con prodotti tipici del territorio e manifestazioni canore. Allora appuntamento a Settembre a Bagnoli!

QUEST’ANNO QUEST’ANNO QUEST’ANNO FESTAFESTAFESTA INININ PIAZZAPIAZZAPIAZZA PERPERPER MARIA SS. DESOLATAMARIA SS. DESOLATAMARIA SS. DESOLATA di Fabio Di Nunno

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Questa lettera è indirizzata all’intera cittadinanza del quartiere di Bagnoli, per far presente e rendere noto che il comitato civico “Bagnoli punto e a capo”, purtroppo, non si occuperà più dell’iniziativa riguardante la raccolta dell’olio esausto, poichè è stato sostituito dalla Municipalità. Con rammarico e dispiacere il comitato si è visto espropriato di un progetto nato per migliorare e rilanciare, finalmente, un quartiere così centrale e pieno di risorse come Bagnoli; per essere esteso all’intera

area urbana di Napoli; per contribuire attivamente e civilmente allo sviluppo ecologico della città. Tale iniziativa rientra nelle molteplici attività ed idee elaborate dal comitato per favorire, incentivare e promuovere il miglioramento e la partecipazione attiva del quartiere ad un percorso di sviluppo e crescita civile. Si sottolinea, inoltre, che la raccolta dell’olio esausto era i n t e r a me n t e o r g a n i z z a t a e sponsorizzata dal comitato civico senza fini di lucro, quindi

gratuitamente, senza alcuna pretesa di ricompense, senza scambi di favori, senza secondi fini. Ancora una volta, e per l’ennesima volta, il comitato si vede defraudato di idee ed iniziative da quanti non riescono ad elaborarne delle proprie e si nascondono dietro quelle degli altri, da quanti sono privi di interesse e di volontà per il miglioramento del quartiere. La volontà e l’impegno del comitato civico sono sempre stati e sono ancora veri, seri, reali, costanti, mossi dalla voglia di vivere

c i v i l men t e , u man a me n t e e attivamente. Porre ostacoli e sottrarre idee non mira alla collaborazione, è solo indice di competizione, di scontro, di voglia di oscurare quello che di buono alcuni cittadini fanno quotidianamente con orgoglio, coraggio, forza, amore e interesse vero per il bene di Bagnoli. La collaborazione, il camminare insieme per intenti comuni, è altro. Per farlo c’è bisogno di lealtà ed umiltà. Sempre e comunque.

LETTERA APERTA AI CITTADINI DI BAGNOLILETTERA APERTA AI CITTADINI DI BAGNOLILETTERA APERTA AI CITTADINI DI BAGNOLI di Antonio Di Dio

Presidente del Comitato civico “Bagnoli punto e a capo”

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Visto l'approssimarsi della stagione estiva, è forse utile dare qualche ragguaglio circa la possibilità di viaggi e vacanze in gravidanza. Le scelte di vita e di divertimento della futura mamma devono comunque tener conto del nascituro e della sua salute. In linea di massima è bene cercare di non spostarsi oltre la 36° settimana e comunque evitare di intraprendere viaggi impegnativi nel terzo trimestre della gravidanza. Oltre ad essere più faticoso esistono anche rischi di parto pre-termine. Potendo scegliere, il momento migliore per fare un viaggio, soprattutto se di lungo percorso, è sicuramente il secondo trimestre di gravidanza, infatti in questo periodo l'organismo si è “abituato” alla sua nuova situazione: di solito sono scomparse le nausee mattutine, i cali di pressione, la facile affaticabilità. Possono essere usati tutti i mezzi di trasporto, tranne la moto; i viaggi in aereo sono sicuri per la mamma e per

il feto e rappresentano un modo rapido di percorrere grandi distanze: sarà importante non superare le 3-4 ore di volo. Le compagnie aeree di solito consentono di viaggiare fino alla 36° settimana e richiedono un certificato medico. Sarà utile sedersi dove sia facile allungare le gambe, indossare vestiti comodi e bere molta acqua ( un litro ogni 2-3 ore di volo). Se si soffre il mar di mare evitare di fare viaggi in nave o traghetto, né si possono assumere farmaci x evitare le forme di nausea/ vomito possibili durante un viaggio su una imbarcazione. Anche l'automobile è un mezzo di trasporto accettabile, evitando di viaggiare durante le ore più calde, prevedendo frequenti pur se brevi soste, portando sufficente scorta di acqua e spuntini con se, utilizzando un cuscino per sorreggere la schiena. Anche se si sceglie l'auto valgono le regole di evitare pasti abbondanti, cercare di essere riposati ed indossare abiti comodi. Inoltre, al

contrario di quanto si possa pensare, è importante allacciare le cinture di sicurezza, perchè è ampiamente dimostrato che, in caso di incidente, se le cinture sono allacciate, si verificano danni di minore entità sia al feto che alla gravida. Non sono controindicati viaggi in treno o in pullman, ma la posizione obbligata potrebbe ben presto diventare “faticosa”. DOVE ? : evitare i paesi dove sono presenti malattie endemiche, per le quali è indispensabile vaccinarsi, come ad esempio le zone della malaria. Evitare anche luoghi dove le temperature sono o troppo basse o troppo alte. Scegliere sempre luoghi confortevoli dove sono presenti nelle vicinanze ospedale e farmacie. Una vacanza al mare è certamente possibile, è consentita anche una breve esposizione al sole: durante la permanenza in spiaggia bere molto, soprattutto acqua e non bevande gassate. E' consentito nuotare

(lentamente) e camminare nell'acqua. Nelle vacanze in montagna è consentito fare passeggiate anche per lunghi tragitti. In caso di viaggi verso paesi esotici chiedere, prima di partire, al proprio ginecologo come comportarsi in caso di dissenteria. Prima di mettersi in viaggio sarebbe bene premunirsi per un'eventuale necessità di assistenza sanitaria: per i paesi dell' Unione Europea, basta portare con sé la tessera sanitaria: se la destinazione è un'altra converrebbe stipulare una assicurazione privata valida per la sola durata del viaggio. Sarà infine anche utile portare una documentazione medica riguardante la gravidanza (redatta dal proprio ginecologo). DR. ROSARIO DE ANGELIS

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Il viaggio è il tragitto che si compie per spostarsi da un luogo di partenza a un altro. Si intraprende un viaggio per turismo, per far visita a figli lontani, per improcrastinabili ragioni professionali, oggi anche per volontariato…. Comunque nel viaggio, per qualsivoglia motivo, c’è sempre un’emozione incredibile, se per vacanza, la scelta della località, i costi. Ormai, stabilito in quale direzione andare iniziano le innumerevoli domande “sull’imbottigliamento” della valigia.

Quindi una ricerca delle cose da fare, da vedere, per sfruttare al massimo il tempo a disposizione…. tutto nell’attesa della partenza. Ma, un viaggio può essere inteso, non solo, in senso fisico, in un contesto spazio temporale, ma anche in senso metafisico, come espressione di abbandono, ricerca interiore, desiderio; perché la mente si possa liberare di tutte le urticanti situazioni create dalla nebbia delle informazioni di cui siamo preda. Nel viaggio si prescinde da tutto,

servendoci della moderna tecnologia che, pur stando saldamente seduti nella nostra poltrona preferita, ci porta lontanissimo; le foto le “informazioni” che leggiamo, aiutano la nostra fantasia a viaggiare in paradisi terrestri dove tutto è facile, dove non esistono situazioni ostative ,dove … Lucio Battisti cantava “si viaggiare evitando le buche più dure,senza per questo cadere nelle tue paure, gentilmente viaggiare senza fumo con amore, dolcemente viaggiare rallentare per

poi accelerare con un ritmo fluente nel cuore…” Poi si rientra e come da ogni viaggio si atterra con il magone, con la nostalgia, con la consapevolezza che, certo, il viaggio non salvifica la quotidianità, ma come ogni viaggio ci aiuta ad affrontare la realtà con un sorriso in più e con allegria, nell’attesa del prossimo che ci riporterà di nuovo lontano, pronti all’abbandono nella ricerca interiore verso nuovi luoghi in cui liberare la fantasia.

VIAGGI VIAGGI VIAGGI EEE VACANZE IN GRAVIDANZAVACANZE IN GRAVIDANZAVACANZE IN GRAVIDANZA

VIAGGIAREVIAGGIAREVIAGGIARE

di Milena Biglietto

Sono mesi che nella X Municipalità la raccolta differenziata zoppica. I numerosi gruppi di cittadini che si s tanno a t t i vando at t raverso sottoscrizioni pubbliche alle petizioni da sottoporre al sindaco, hanno inserito tra gli altri un punto per il rispetto del calendario stabilito dall’Asia per la raccolta. Il motivo del ritardo è perché i fondi ricevuti sei mesi fa, circa 43 milioni di euro, sono stati impiegati per coprire le spese correnti e non per sviluppare e migliorare la raccolta

differenziata, sempre ferma al 24% 24,6 per cento, dato di maggio, registrato da Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) mentre la tabella di marcia interna ambiva a un livello di differenziata, per la fine del 2012, del 34%, . Con i fondi della ricapitalizzazione si stanno pagando stipendi , carburante, assicurazione, manutenzione dei mezzi e oneri finanziari. Anche il porta a porta che doveva coinvolgere circa 500 mila abitanti si

è arrestato sulla cifra di 230 mila. Il nocciolo della situazione è l’annosa questione tra il Comune e l’Asia , tra i canoni non corrisposti dal Comune di Napoli all’Asia che arranca tra debiti e spese da sostenere, a ciò si aggiunge la mancata riscossione di 170 milioni da parte dell’Asia dall’epoca del sindaco Iervolino. Nonostante le tre lettere inviate dall ’azienda al Comune per richiedere un tempestivo intervento in quanto l’azienda sta utilizzando il

mutuo per la sopravvivenza aziendale, manca una risposta definitiva ma soprattutto una gestione lineare e continua che non risenta dell’effetto domino della storica crisi economica che affligge il Comune . Attendiamo da questa giunta della trasparenza un chiarimento ma soprattutto un’azione concreta che rispetti promesse e accordi sia con i cittadini che con l’Asia.

ASIA : ASIA : ASIA : LALALA CARENZACARENZACARENZA DIDIDI FONDIFONDIFONDI RITARDARITARDARITARDA LALALA DIFFERENZIATADIFFERENZIATADIFFERENZIATA . . . di Laura Scoteroni

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FATTORI LIMITANTI L’OPTIUM DELLA

PRESTAZIONE SPORTIVA di Eugenio Ciotola

Personal fitness trainer Approfondiamo in questo numero, quindi, gli altri fattori implicati che inficiano maggiormente sul risultato della prestazione: 3) EFFICIENZA TECNICA: L’efficienza della tecnica motoria segue precise leggi biomeccaniche e la sua ottimizzazione è in relazione all’interpretazione impressa che lega la motricità umana al rendimento ma in modo diversificato per ogni attività sportiva e se appresa con un certo grado di precisione, in parole semplici, la tecnica può essere definita come un modo, un tramite per venire in rapporto con l’ambiente, per risolvere una situazione/problema, per superare un ostacolo, per vincere delle resistenze. La risoluzione a tutto ciò, sebbene di non facile soluzione, consisterà sempre nell’adattare le strutture funzionali di un organismo alle leggi fisiche. Per esempio, l’efficienza della tecnica può manifestarsi nel: - rendere ottimale lo stacco dal suolo del corpo di un atleta o dell’attrezzo (la risultante delle forze esercitate è tanto più vantaggiosa quanto più opportuno le stesse saranno indirizzate balisticamente); - rendere ottimale ogni direzione di spinta mediante sviluppo degli angoli tra le diverse parti del corpo per ampiezza e rapidità; - personalizzare il gesto tecnico ed il contenuto degli esercizi; - adattarsi in termini di efficienza del movimento al mutare delle situazioni (ambiente, cooperazione con compagni di squadra, imprevedibilità, ecc...). Le tecniche non risultano mai completamente acquisite e sono sempre aperte ad influenze negative, per cui necessitano di un costante allenamento, il

concetto di superapprendimento del Dott. E. Rider esprime questa necessità sebbene apre alla possibilità di un rimaneggiamento degli stessi “il processo di stabilizzazione di una tecnica dura mesi di training ed oscilla in funzione dello stato di forma dell’atleta o del suo equilibrio psichico”. 4) L’ABILITA’: ogni attività sportiva richiede determinate sequenze di movimenti che a loro volta determinano “sistemi di movimenti” da servirsene all’occorrenza e più o meno dotati di un certo grado di plasticità. Per Le Boulch, i movimenti derivano da momenti automatizzati che, sebbene indipendenti l’uno dall’altro, sono coinvolti al momento opportuno verso il raggiungimento di un unico fine durante il quale i processi accomodativi costituiscono l’elemento intellettuale dominante. Il processo verrebbe così a strutturarsi: le informazioni sensoriali informano i centri superiori della situazione (visione precisa del fine da raggiungere, intuizione degli automatismi acquisiti più idonei e sistema di azione modulato continuamente nell’adattamento delle forze, durata, intensità, impulsi e revisione costante del programma motorio tramite l’alternarsi dei riflessi equilibratori). Secondo il grado di precisione e di rigidità che contraddistinguono i sistemi di movimenti si possono individuare 4 livelli di abilità strettamente connessi tra loro e con determinate integrazioni. Nel primo livello i movimenti presentano un certo grado di flessibilità,di adattamento quindi molto versatili in base alle circostanze (comportamenti, gesti della vita quotidiana); nel secondo livello vi appartengono alcuni movimenti della ginnastica e compaiono in molte categorie di lavoratori; nel terzo livello appartengono le abilità motorie derivanti dall’associazione di più movimenti automatizzati e, infine, nel quarto livello vengono comprese le abilità derivanti dall’associazione di movimenti automatici ma non legati tra loro sebbene subordinati allo scopo da raggiungere. Possiamo ritenere quindi, da quanto detto, che le abilità consistono nella gestione degli elementi tecnici disponibili ed acquisite dall’atleta capace di servirsene al momento opportuno nel miglior modo possibile, possiamo affermare infine che mentre la condizione fisica e la tecnica sono inequivocabilmente espressioni delle forze fisiche, la forza di volontà è indubbiamente l’espressione della forza mentale;

5) STATO DI FORMA: la definizione dello stato di forma è un concetto complesso, uno stato di grazia determinato sia dal livello di sviluppo e sia dalle numerose relazioni/interrelazioni che vi compaiono. E’ una condizione ottimale determinata da: a) miglior adattabilità del corpo all’incremento delle resistenze (pesi); b) miglior attitudine nell’effettuare attività muscolare specifica di forza, velocità, resistenza; c) diminuzione del consumo di energia per ogni unità lavorativa che sta a indicare l’economia e l’efficienza che il corpo ha raggiunto; d) miglior recupero sistemico, in sintesi vuol significare che economia funzionale e massima capacità di mobilitazione ed interpretazione delle potenzialità caratterizzeranno lo stato di forma. Lo stato di forma di un atleta non può essere mantenuto per lungo tempo poiché le componenti che lo sottintendono decadono sia qualitativamente che quantitativamente. Il picco massimo dello stato di forma di un atleta può essere raggiunto rare volte nell’arco di una periodizzazione di allenamento poiché le potenzialità che il corpo ha raggiunto non può mantenerle per lungo tempo. Infatti, qualsiasi tentativo dell’atleta di prolungare, ulteriormente, l’optimum della forma raggiunta oltre il breve periodo sarà destinato a fallire e cosa ancor più grave avrà come unica risposta un affaticamento +/- estremo dei sistemi del corpo. Palesare, in voi, l’idea di mollare tutto imprimendovi energia riuscendo a concatenare in modo intelligente: allenamento, alimentazione, integrazione, famiglia, lavoro e stress, tutto ciò farà di voi dei guerrieri d’acciaio. Nel prossimo numero ci saranno delle indicazioni e alcuni consigli basilari del grande puzzle per la costruzione muscolare e che spero possano servirvi per affrettare l’addestramento di diventare guerrieri/atleti con muscoli d’acciaio. PER CONTATTI CON EUGENIO CIOTOLA , PERSONAL FITNESS TRAINER E NUTRITIONAL COUNSELOR ISSA, TECNICO FIPCF-CONI, TELEFONARE AL NUMERO 338 8648581. SITO WWW .EUGENIOCIOTOLA .ALTERVISTA .ORG

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La Carie Dentaria è la malattia più diffusa al mondo. Colpisce, in alcune popolazioni, il 95% degli individui, questo nonostante da anni si conoscano metodi per prevenirla in modo sicuro ed efficace. La Carie deriva principalmente dall’iterazione di tre fattori: predisposizione genetica e morfologica, dieta ricca di zuccheri e batteri cariogeni che attaccano e distruggono lo smalto dei denti. Come dicevo, la prevenzione è efficace ed essenziale per impedire lo sviluppo della carie e di tutte le conseguenze che essa porta. Già dalla gravidanza è possibile intervenire facendo assumere alla mamma, dietro prescrizione del dentista o del pediatra, fluoro , quest’ultimo andrà a fissarsi allo

smalto dei denti che si stanno formando rendendoli più sani e forti, è la cosiddetta “Prevenzione Prenatale”. Dopo la nascita sarà sempre possibile, questa volta somministrandolo in gocce al bambino, continuare ad assumere fluoro ed allo spuntare dei primi dentini iniziare subito a tenerli puliti con una semplice garzina. Da evitare assolutamente la somministrazione di miele con il ciuccio o il biberon, soprattutto di sera, il miele, infatti, è l’alimento ideale dei batteri della carie perché oltre ad essere dolcissimo è anche molto aderente allo smalto dei denti. Stiamo parlando della “Prevenzione Primaria ” che si fa sui denti sani, tenendoli perfettamente puliti, rinforzandoli con il fluoro e ,durante

la visita dal dentista, valutando la possibilità di eseguire delle sigillature. Con le sigillature il dentista applica uno smalto all’interno dei solchi dei denti, questo smalto rende il dente liscio ed inattaccabile dai batteri della carie, la procedura è semplice, veloce e assolutamente indolore e può essere fatta fin dai 4-5 anni sui denti di latte e dai 6-7 anni sui primi denti permanenti. Per quanto riguarda la dieta, essa è particolarmente importante, vi sono, infatti, cibi “cattivi” e cibi “buoni”, per tutti gli alimenti vale comunque la regola che se dopo averli consumati ci si lava bene i denti è possibile mangiare di tutto. Tra i cibi “cattivi”, a parte il già citato miele, un posto particolare è riservato ai cracker, quest’ultimi,

una volta masticati creano una vera e propria colla che si insinua nei solchi dei denti ed è difficilissima da rimuovere, di conseguenza non vanno mai dati ai bambini come merenda, ad esempio a scuola nell’intervallo. Tra i cibi “buoni“ sono sicuramente da annoverare tutte le verdure, i latticini, i formaggi stagionati e gli yogurt. Per quanto riguarda i dentifrici da far utilizzare ai bambini, ne esistono di specifici che possono essere utilizzati fin dai primi anni di vita poiché non fanno schiuma e non creano problemi se ingeriti. Nella seconda parte parleremo della “Prevenzione Secondaria” cioè della cura dei denti già intaccati dalla carie sia nei bambini che negli adulti.

LA CARIE: LA CARIE: LA CARIE: PREVENIRLAPREVENIRLAPREVENIRLA EEE CURARLACURARLACURARLA NEINEINEI BAMBINIBAMBINIBAMBINI EEE NEGLINEGLINEGLI ADULTIADULTIADULTI (PARTE 1)(PARTE 1)(PARTE 1)

A cura del Dott. Maurizio Sicilia Odontoiatra – Dottore di Ricerca Già Professore a contratto Università di Napoli “Federico II”

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controllati. La predisposizione degli ambienti garantisce la massima flessibilità anche in considerazione delle possibili variazioni in base alle presenze d e i b a m b i n i . L a s a l a d i psicomotricità rappresenta un momento importante nella formazione del bambino. I servizi offerti sono:

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La ludoteca pomeridiana è attiva dalle ore 16.00 alle ore 19.00 (il sabato dalle ore 9.00 alle ore 13.30 ) ed è rivolta a bambini di età compresa tra i 4 e i 12 anni. Sono previste formule mensili e formule ludo parking (periodi brevi o saltuari).

SERVIZIO FESTE Pizzicalaluna offre i propri spazi per organizzare feste: feste classiche, feste laboratorio, feste a tema (Halloween o Mostri e Fantasmi, il Natale, il

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Campi Estivi I campi estivi si tengono da fine maggio alla prima settimana di agosto e dai primi di settembre fino al 15 settembre. Sono accolti bambini dai 3 anni nei giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.00. Le attività si svolgono sia nel Centro che all'esterno. Campi Invernali e Primaverili Scuole chiuse nelle vacanze di Pasqua e di Natale.Porta il tuo bambino al centro infanzia Pizzicalaluna, tante sorprese e divertimento garantito!

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VINO FAI DA TE… AHIA!AHIA!AHIA!VINO FAI DA TE… AHIA!AHIA!AHIA!VINO FAI DA TE… AHIA!AHIA!AHIA! di Aniello Spina

Tra i più antichi hobbies c’è quello di fare il vino in casa (o in garage, o in cantinato, ecc...). A prescindere dall’esperienza nel campo, ci rivolgiamo a coloro che pieni di entusiasmo si mettono all’opera con qualche informazione presa qua e la da fonti incerte, comprano il loro “Torchietto” e quindi sono pronti per produrre il vino più genuino e buono del mondo e vantarsi con tanto di complimenti da parte di amici…, ma questo il più delle volte resta un sogno!!! Le difficoltà iniziano dall’acquisto dell’uva: conoscerne la provenienza, la sua adattabilità a trasformarsi in vino, le condizioni meteorologiche che ha subito (pioggia insistente ai tempi della raccolta) e da quanto tempo il frutto è stato colto prima di pigiarlo. Inoltre un buon vino non è mai prodotto con

un solo tipo di uva, un esperto enologo sa le percentuali di vari tipi di uva da usare a seconda della zona e così si realizza un buon prodotto finale. Veniamo al momento della pigiatura: sarà lenta o veloce? Energica o leggera? Ciò darà diverse caratteristiche al vino prodotto. Vogliamo un vino più fine, morbido o asciutto: dipende dall’eliminazione più o meno completa dei raspi (ciò che tiene insieme gli acini dell’uva) dal mosto in fermentazione. Certo la fermentazione del mosto è un’altra fase importante per la produzione del nostro vino, quanto durerà? Un paio di giorni per avere un prodotto chiaro, più dolce o sino ad una decina di giorni per avere un vino molto colorato, corposo, per invecchiarlo, ma con il rischio di renderlo ruvido ed i rischi di favorire

lo sviluppo di batteri che sono la causa di malattia del vino. Per adesso fermiamoci qua, il nostro intento non è quello di scoraggiarvi dal vostro intento di produrre il vostro vino, ma di evitarvi la delusione di vedere il vostro prodotto dopo pochi mesi già aceto, di vini bianchi ossidati (color bruno, sapore ferroso, imbevibili) damigiane di vetro o altro che scoppiano (sì, proprio come le bottiglie di pomodoro che fermentano a causa dei batteri prodotti per un’errata lavorazione). Purtroppo ci capita spesso di essere visitati da produttori improvvisati che chiedono speranzosi di cosa mettere nel vino ormai diventato imbevibile. Pozioni magiche non esistono e, spesso, quello che doveva essere il più buon vino mai bevuto non serve neanche per aceto (per il

quale ci vuole il vino eccellente, non malato!). Quindi un’ultima raccomandazione: non bevetelo, neanche aggiungendo gassose o similari per non sentirvi male. Sono certo che nessuno di voi si cimenterebbe nel fare lavori elettrici o idraulici nella propria casa con scarsa competenza, ugualmente per portare un buon vino a tavola se non avete la competenza come indicato rivolgetevi ai rivenditori di fiducia, che professionalmente sono occupati nella ricerca di prodotti qualificati presso aziende esperte ed accreditate nel campo della produzione. Per ulteriori consigli vi aspetto presso la

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Napoli capitale della musica per eccellenza, crocevia di mille suoni, musicisti di diverse etnie hanno trovato l’homus per esprimere le proprie sensibilità. Da qualche anno, residente nella città partenopea, l’artista bulgara Tsvetanka Georgieva Astaryan, molto nota nel suo paese, allieta con le melodie della sua Viola molte serate ed manifestazioni musicali di spicco. Dopo essersi diplomata giovanissima all’Accademia Musicale Statale di Sofia ha fatto parte come prima

Viola delle orchestre più famose del suo paese. E’ una virtuosa di questo strumento, ai più non conosciuto in quanto sì fa confusione con il più conosciuto Violino, ha fatto tournè in quasi tutta l’Europa, in Asia e negli Stati Uniti, si è esibita nei teatri più importanti del mondo riscuotendo sempre notevoli apprezzamenti per il suono della sua Viola. Pur riuscendo a dare la giusta interpretazione a tutte le melodie non nasconde una predilezione nei confronti delle musiche di Brahms, Mahler, Puccini,

Chaykovskiy e Shostakovich. Oltre ad essere prima viola in diverse orchestre non di disdegna apparizioni da solista dove emerge netto il coinvolgimento emotivo con lo strumento che deliziano l’udito dei veri intenditori della musica classica. Ha anche dato vita a numerose formazioni musicali ( duo, trio, quartetto) tutto per archi ma nell’ultimo anno ha ideato e fondato il “ Neapolis String Quartet “ , un quartetto d’archi composto da due violini, una viola ed violoncello. Il

quartetto già e stato recensito favorevolmente da diversi intenditori, e sta allestendo un repertorio che spazia dai più grandi compositori di musica classica del settecento ed ottocento. Hanno in programmo una tourneè in Americaed in Asia dove il pubblico è costituito da veri intenditori della musica classica. Sempre con Tsvetanka Georgieva Astaryan a cercare la perfezione nell’esecuzione ed a deliziare gli appassionati di musica sinfonica.

QUANDO LA “ VIOLA” E’ MELODIA…QUANDO LA “ VIOLA” E’ MELODIA…QUANDO LA “ VIOLA” E’ MELODIA… di Marco Esposito

Grazie alla sensibilità di Elvira Tortoriello, che ha ospitato sulla sua terrazza la “Personale di Giuseppe Materasso”, ho potuto trascorrere un pomeriggio “a colori” sullo sfondo dello splendido panorama napoletano di via Nevio. Tre sono le opere (La

regata - L’ arrivo - Infanzia) che ho maggiormente apprezzato per la limpida immediatezza del segno cromatico anche se (ed è lo stesso artista a rivelarlo) la sua pittura non è il risultato di un’ ideazione spontanea ma è costruzione pensata nel tempo,

espressione dei diversi stati d’ animo che si sovrappongono al primo, quello del primo segno (la partenza) che viene poi completato dai successivi altri (l’arrivo). Dunque la sua pittura è semplicemente una composizione di segni colorati il cui

titolo (diverso per ciascuna delle tele) è dettato dalla sensazione che il lavoro finito riesce ad imprimere allo stesso artista. Forse non sarà Arte ma è sicuramente una bella cosa da vedere !

A A A CASACASACASA DIDIDI ELVIRAELVIRAELVIRA dell’Arch. Pina Giglio

L'estate è ufficialmente iniziata e numerosi concerti musicali/eventi sono pronti ad allietare la popolazione partenopea nei mesi più caldi ed afosi dell'anno. Partendo dai concerti live del 5, 9 e 15 luglio a Castel Sant'Elmo si terranno tre concerti di musica jazz contro “il sistema della camorra”, il 7 luglio all'Arenile Reload di Bagnoli ospiti musicali i Subsonica, il 10 luglio alla

Villa comunale di Pomigliano d'Arco il cantautore napoletano Pino Daniele, il 17 luglio all'Arena Flegrea approdano i Negrita, il 20 luglio in Piazza del Plebiscito il cantautore emiliano Luciano Ligabue, il 21 luglio all'Arenile Reload Frankie HI NRG, il 23 luglio all'Arena Flegrea il “maestro” Franco Battiato, il 24 luglio in Piazza del Plebiscito Laura Pausini (ospite

musicale Pino Daniele, ndr), il 13 agosto in Piazza Tagliamonte a Sant'Egidio del monte Albino ospite l'ultima vincitrice di Sanremo Emma Marrone. Tra gli altri eventi: il 1° luglio alla Mostra d'Oltremare il “Tattoo Expo Napoli 2012”, la fiera del tattoo, il 6 luglio all'Arena Flegrea l'“Aida” di Verdi, dal 13 al 18 luglio al Teatro San Carlo torna in scena “Cavalleria

rusticana” di Pietro Mascagni, mentre fino al 20 luglio alla Città della Scienza la manifestazione “Estate dei piccoli 2012: Cibo, acqua, energia. Per tutti. Sempre”, il 25/26 luglio all'Arena Flegrea “Il diavolo custode”, il nuovo spettacolo di Vincenzo Salemme, e dal 2 al 5 agosto la “Sagra del mare” al Monte di Procida.

L'ESTATE NAPOLETANA 2012L'ESTATE NAPOLETANA 2012L'ESTATE NAPOLETANA 2012 Concerti ed eventi a Napoli nei mesi di Luglio ed AgostoConcerti ed eventi a Napoli nei mesi di Luglio ed AgostoConcerti ed eventi a Napoli nei mesi di Luglio ed Agosto

di Fabio Amato

M ` o n k h M d s O`fhm` 10 K t f k h n 2 0 1 2

LLL'''ANGOLOANGOLOANGOLO DELDELDEL POETAPOETAPOETA: : : PARLIAMOPARLIAMOPARLIAMO DIDIDI IDEALIIDEALIIDEALI di Umberto De Angelis

Mi sono posto recentemente il quesito degli ideali a cui potrebbe ispirarsi un adolescente del nostri giorni. La cosa la vedo molto difficile visto gli scandali che ci sono stati nel mondo politico, sportivo e religioso. Ispirarsi ad un uomo politico attualmente e' veramente drammatico per un giovane. Non esiste a livello nazionale qualche figura di riferimento, infatti tutti h a n n o d e lu so p e r i l o ro comportamenti spesso disonesti, ispirati al vecchio detto" tra il dire e il fare c'e' di mezzo il mare". Quante promesse vengono fatte agli elettori nel momento della campagna elettorale, promesse che poi vengono

disattese perché non si pensa al bene pubblico ma prevalentemente ad interessi personali. Proprio per questa ragione si va sempre più diffondendo il vento del'antipolitica che vede come capopopolo l'attore comico grillo, secondo i sondaggi potrebbe anche diventare il capo del primo partito politico in Italia alle prossime elezioni del 2013. Difficile per un giovane anche avere come modello un campione dello sport considerati i vari scandali che ci sono stato nel mondo del calcio, del ciclismo e dell'atletica leggera. Negli ultimi anni abbiamo visto grandi ciclisti vincere giri d'Italia e di Francia e poi scoprire con grande

delusione che si drogavano e che quindi le loro gesta eroiche erano frutto non di sacrifici atletici ma a r t i f i z i c h i m i c i c o m e l ' e m o t r a s fu s i o n e . Ab b i a mo constatato anche che il dorato mondo nostrano del pallone è costellato di partite truccate al solo scopo di arricchirsi con le scommesse. Come può un calciatore famoso che già guadagna moltissimo tradire l'etica sportiva per arricchirsi ancora di più con le giocate? E' veramente una cosa assurda che meriterebbe la riprovazione perpetua ed invece dopo qualche anno si dimentica tutto e si ricomincia a fare le stesse cose di una volta. Neanche l'ancora della

religione può costituire attualmente, per un giovane, un valido ideale. Infatti anche qui abbiamo assistito a comportamenti vergognosi prima la pedofilia di alcuni sacerdoti e poi gli scandali che hanno coinvolto direttamente il vaticano e riguardano stretti collaboratori del papa. Il messaggio di cristo è proprio tradito da questi comportamenti anomali e senza giustificazione dove la lotta per arricchirsi e la sete di potere prevalgono su tutto. Concludo sperando che i giovani abbiano dei genitori validi che abbiano del tempo da dedicargli e supplire con i lori comportamenti la carenza di etica che c'e' nella società attuale.

LAVEZZI LAVEZZI LAVEZZI CORECORECORE DIDIDI NAPOLINAPOLINAPOLI di Ciro De Martino

La storia d’amore tra il Napoli e Lavezzi è finita. O meglio si è interrotta, ma si ha la sensazione che non finirà mai. Lavezzi è arrivato nell’estate del 2007 al Napoli per una cifra vicina ai 6 milioni di euro dal San Lorenzo, fresco campione d’Argentina. I tifosi della squadra argentina non la presero bene perché il Pocho era diventato il loro idolo, avendoli trascinati alla vittoria del Torneo di Clausura con prestazioni al di sopra delle aspettative e memorabili. Il San Lorenzo lo cedette al Napoli di Pierpaolo Marino in una giornata importante per i tifosi partenopei che, sebbene fossero divisi sul suo acquisto, avevano percepito la forza del ragazzo dai video che giravano su Internet. L’ambientamento non fu facile e c’è chi, come al solito in questa, città era pronto ad etichettarlo come bidone dopo pochi allenamenti, dove,un Pocho timido e sovrappeso, faceva fatica a trovare il suo spazio, soprattutto perché, l’allora allenatore Reja, che in lui intravedeva delle ottime potenzialità non riusciva a trovare la collocazione giusta per questo ragazzo, ma Lavezzi non è uno che si fa abbattere e anzi reagisce alla grande. La svolta arriva in una

sera di Agosto. Il Napoli gioca contro il Pisa in Coppa Italia e il pubblico del San Paolo scopre un Pocho frizzante che mette a soqquadro la sventurata difesa pisana, segnando una tripletta che resterà nella storia del club, non tanto per l’importanza della partita, ma perché da lì si capì che era nata una promessa del calcio napoletano. Dopo un esordio fiacco contro il Cagliari, il Pocho sfodera una prestazione grandissima contro l’ex squadra di Sosa e Pierpaolo Marino, i suoi due principali sponsor a Napoli. La squadra partenopea batte l’Udinese 5-1 e il calcio italiano si rifà gli occhi con le prodezze di questo ragazzo argentino che, ora, sì, fa sognare una città intera. Dopo un anno strepitoso la stagione comincia con delle grandi prestazioni anche nel 2008/2009 dove un Pocho, appena tornato vincitore dalle

Olimpiadi, comincia a mettersi in luce con delle performance che lo fanno finire sul taccuino di molti osservatori europei. A Gennaio, però, le cose cambiano. La squadra, che aveva fatto un girone d’andata fantastico, crolla, Edy Reja, suo maestro, è costretto a dimettersi e il Pocho

comincia ad assaporare i lati negativi di una piazza che lo ama troppo, a tal punto da mettere una pressione che un ragazzo non può sostenere. In più, iniziano le grane per il rinnovo di contratto promesso e mai arrivato. Dopo un estate di tira e molla, dove rischia di lasciare il club partenopeo, e una salvezza conquistata sul filo del rasoio, scoppia la pace tra il Pocho e il presidente. Nel frattempo arriva Walter Mazzarri che esalta le qualità del Napoli e di Lavezzi, permettendogli di esprimersi in un tridente spostandolo anche in un ruolo inedito per lui, quello della Prima Punta. Il tecnico di Livorno instaura da subito un rapporto con il Pocho che per ripagarlo gioca tre anni splendidi sotto la sua guida e diventa l’idolo incontrastato di una città intera, contribuendo ai successi della squadra in maniera sempre determinante. Questo fino ad arrivare al 2012, quando il Napoli, complice una clasuola rescissoria stabilita troppo in fretta e le pressioni di una città che non lo fa respirare, lo cede al Psg per 31 milioni di euro. Oggi Lavezzi è già partito, ma sappiamo che Napoli farà troppa fatica a dimenticarlo.

L’articolo di questo mese è dedicato ad

un’ esperienza che alcuni ragazzi dell’associazione Insieme hanno sperimentato in un week end di maggio. Forse per molti l’idea che ragazzi diversamente abili possano trascorrere almeno un giorno lontani da casa, senza i genitori o i familiari, uscire di sera, vivere come tutti gli altri, è pura follia o comunque un atto che pone problemi, che suscita paura, preoccupazione, scetticismo, e tanto altro... Beh non è così... offrire opportunità diverse, proporre situazioni e momenti piacevoli, progettare qualcosa di speciale, è lo

spirito che anima l’associazione Insieme… perchè insieme si può fare tanto. I nostri ragazzi sono stat i protagonisti di un week-end trascorso sull’isola di Ischia, ospiti di un hotel accogliente e turisti curiosi per le vie del porto. L’accoglienza e l’ospitalità dell’isola e dei suoi abitanti sono state davvero ottime e piacevoli, molti hanno mostrato gentilezza e cordialità, dimostrando il grado di civiltà e di apertura che dovrebbe essere una costante della nostra società. Camminare per le vie del centro che costeggiano il porto e fare shopping è stata un’esperienza particolare, vedere il castello

aragonese poi ha emozionato tanto, insomma una parte dell’isola è piaciuta. La sera è stata dedicata ad un’uscita tutti insieme, per vivere una piacevole serata tra amici, in un ambiente tranquillo e sofisticato. Dormire da soli in compagnia degli amici è stato fantastico, super, emozionante, unico… chissà cosa pensano i genitori!! Trascorrere ogni tanto del tempo come tutti, vivere delle esperienze consone alla propria età, è un’opportunità da non perdere, è la possibilità di dimostrare che la diversità non è un limite, che la diversità non impedisce di vivere, che la diversità non è un problema per molti.

Se si guarda con scetticismo ed incredulità le tante opportunità ed esperienze che insieme si possono fare, allora questa non è civiltà, non è solidarietà, è solo paura, è negazione dell’altro; guardare oltre e scorgere la possibilità di farcela, sì è segno di grande civiltà, di umanità, di a c c o g l i e n z a v e r s o t u t t i , indistintamente.

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Già a partire dagli anni '60, è stato sicuramente questo ed oggi continua ad esserlo, con la differenza, rispetto ad un semplice accessorio alla moda, che quest'ultimo nasce e di fatto continua ad essere uno strumento effettivo di prevenzione dai raggi UV, dannosi per la salute dell'uomo. Noti da anni, gli effetti dei raggi ultravioletti, vengono "schermati" proprio da quest'oggetto, così apparentemente alla moda. Anche per questo l'acquisto di un tale prodotto non può limitarsi al supermercato del momento, tanto meno alla bancarella occasionale, ma bisogna rivolgersi ad un centro ottico attrezzato, fornito di occhiali da sole di qualità, con filtri specifici e giusti alla loro funzione. E' sempre giusto e mai scontato ribadire l'utilità e la funzione PREVENTIVA contro i danni dei raggi ultravioletti. L'occhiale da sole non può e non deve limitarsi ad un semplice oggetto alla moda.

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Così come finalmente sei...

Ti immagino libero che corri tra prati fioriti e cieli azzurri senza nuvole, ti vedo felice, felice così come finalmente sei.... Cucciolo è un “bastardone” di cane che ama fare razzie di monnezza cittadina e ritornare

a casa con la pancia gonfia di ogni bene. A lui non piace avere un orario per ritornare, perché è così e nessuno può fermarlo...a volte fa scorribande con gli altri cani e, come sempre ha la peggio, a volte lo vedi correre e vorresti fermarlo e lui corre ancora di più, cucciolo è il cane di tutti i cani, un “signore” cane, non ama i compromessi neanche se si tratta di

un succulento pezzo di carne o di qualsiasi cosa che sia commestibile o no! Qualcuno dice di averlo visto tra le siepi dei campi flegrei, qualcun'altro rincorrere i gatti, ma solo per

giocarci, altri ancora giurano e spergiurano di averlo visto intento al corteggiamento di qualche cagnolina, ma nessuno in realtà lo ha visto davvero, perché cucciolo è ovunque, nel vento, nell'aria, nei sospiri della gente che lo amava, dietro i muri, tra le siepi, tra i miei pensieri e al mio fianco....perché nessuno sa che

cucciolo è ovunque, ovunque ci sia libertà e amore, in ogni spazio che ci circonda, in ogni via, tra le auto, tra le nuvole, nello spazio più lontano... perché cucciolo è il vento, il mare calmo e in tempesta, è il soffio che ti sfiora il viso, è la gioia che ti corre vicino, è il calore della sincerità più profonda... mio

caro e grande cucciolo, ti sento vicino, mi sei vicino, siamo vicini e felici di esserlo, tu sei tutto, così come finalmente sei...

Irene mirabile(cica)

AIUTARE GLI ANZIANI, NUOVE ESIGENZE: PRIVATASSISTENZA E’ LA RISPOSTA

In una società che invecchia rapidamente l’esigenza di garantire adeguati servizi di assistenza agli anziani diventa sempre più una pressante necessità. Prestazioni socioassistenziali, infermieristiche, riabilitative a favore di chi non è più autosufficiente sono sempre più richiesti dalla famiglia, che sceglie di evitare l’istituzionalizzazione (ospedali e case di riposo) – sempre traumatica, specie in età avanzata – e fa’ del domicilio il luogo di cura della persona in condizioni di dipendenza. Per sostenere questo impegno è possibile contare su PrivatAssistenza una organizzazione

presente in Via De Lorenzo,12 ( Fuorigrotta, adiacenze di Viale Augusto), da qualche mese, ma che ha alle spalle l’esperienza decennale della prima rete nazionale di agenzie di servizio per l’assistenza ad anziani, malati e disabili. Nata nel 1987 nella regione Emilia Romagna, oggi PrivatAssistenza è presente in più di cento località italiane, applicando le stesse procedure di assistenza e di servizio a favore di chi non è più autosufficiente. PrivatAssistenza, grazie alla propria struttura locale ed ai propri operatori, offre servizi diurni e notturni sia di carattere domiciliare che presso luoghi di ricovero e degenza. E’ sufficiente chiamare la SEDE di FIORIGROTTA al numero 081 2396133 .e in pochissimo tempo viene organizzato l’intervento assistenziale più opportuno. Brevi servizi o complessi interventi, fanno di PrivatAssistenza uno strumento flessibile ed efficiente per ogni esigenza assistenziale di carattere integrativo e/o sostitutivo a quello familiare. Ogni giorno migliaia di famiglie italiane affidano a PrivatAssistenza® un compito di grande responsabilità, com’è assistere con amore e competenza i propri cari: per aiutarli a mangiare, bere, lavarsi, alzarsi dal letto, camminare, andare in bagno, accompagnarli fuori casa per terapie e visite mediche o anche solo per una passeggiata, per consentir loro di ricevere a casa propria terapie riabilitative e prestazioni infermieristiche. Situazioni nelle quali c'è bisogno di una persona vicina che sappia anche confortare e sorridere oltre che assistere ed aiutare. Ma PrivatAssistenza® è di più: ad esempio assistenza ai disabili dentro un ateneo, interventi ausiliari a domicilio (piccoli aiuti domestici, commissioni, acquisti), soggiorni di vacanza assistiti (localmente, in strutture alberghiere convenzionate). Organizzazione e professionalità sono garantiti dalle migliaia di servizi erogati quotidianamente da PrivatAssistenza. con operatori qualificati di provata esperienza, coperti da assicurazione anche verso terzi, tenuti ad un comportamento di pieno rispetto della dignità e dei diritti dell’assistito

PrivatAssistenza interviene 24 ore su 24, 365 giorni all’anno e in ogni momento del giorno e della notte è possibile chiamare il numero 081 2396133

Vi presento MarVin associazione culturale

Pigliate 'a bona quanno te vene, ca 'a malamente nun manca maje (Prenditi la buona occasione quando ti capita, perchè la cattiva non manca mai) dice un antico proverbio napoletano! E la saggezza popolare non sbaglia! E’ lo spirito a cui si ispira la MarVin associazione culturale che ha lo scopo di offrire ai propri associati un modo di ritemprare lo spirito attraverso momenti di convivialità e divertimento, degustando buon vino, buon cibo, buona musica, buoni spettacoli. Nutrire il corpo è essenziale per la sopravvivenza fisica, ma ricaricare le energie è altrettanto indispensabile! E non superfluo, come spesso si è tentati di pensare. Facciamo una riflessione: quante volte rinunciamo ad un bel momento

perché….”mò nun è ‘o mumento?” Nel senso che tante volte si rinuncia a vivere esperienze ed emozioni nuove, perché non c’è abbastanza tempo, non ci sono abbastanza soldi. Ma intanto che si aspetta il “momento giusto”, la vita passa. E’ la teoria di tante autorevoli voci: da Seneca che teorizza: “Dum differtur, vita transcurrit, cioè Mentre si rinvia, la vita passa” a Madre Teresa di Calcutta che raccomanda “Sii felice ora, ricordati che la pelle avvizzisce, i capelli diventano bianchi e i giorni diventano anni…” La MarVin si occupa di diffondere la cultura enologica e gastronomica, mediante organizzazione di wine tour nelle più belle aziende vinicole; serate di degustazione vini e prodotti tipici regionali, accompagnate anche da momenti di spettacolo e musica; convenzioni e sconti per viaggi, cinema e teatri. Ti invito ad

informarti su quali sono i vantaggi, le convenzioni e le iniziative sulla pagina facebook: MarVin associazione culturale Richiedi info tel. 081 5700358 - mail: marvin.associazione.culturale@gmail.com Partecipa al nostro prossimo evento: venerdì 20 luglio ore 21.00 nella suggestiva cornice dei vitigni del Lago d'Averno serata di degustazione e s p e t t a c o l o ! Sapori e profumi dei Campi Flegrei dall'antipasto al dolce con i vini e i distillati Prenotazione obbligatoria 0815700358. I momenti brutti della vita arrivano da soli….quelli belli inventali tu!

Pasquale Poerio MarVin Associazione culturale Via Silio Italico 56/C 0815700358 Facebook: MarVin associazione culturale e-mail: marvin.associazione.culturale@gmail.com

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Se vuoi collaborare alla redazione di rubriche invia un’e-mail a infonapolinet@libero.it

NAPOLI NET Luglio 2012 - ANNO 3 - NUMERO 5

Autorizzazione del Tribunale di Napoli n° 9

del 07/01/2011

Editore: Associazione NET Onlus

Finito di stampare: il 28 Giugno 2012

Direttore Responsabile: ROBERTO RUSSO

Grafica ed impaginazione: ALESSANDRA ARDITO

La collaborazione al periodico NAPOLI NET è gratuita.

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Contatto FACEBOOK: Napoli Net

Info: 327-3517079

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E’ E’ E’ MANCATOMANCATOMANCATO ILILIL BIS!BIS!BIS! dell’Arch. Pina Giglio

Un successo clamoroso quello della rappresentazione teatrale “LISISTRATA” messa in scena lo scorso 24 Maggio, al Teatro Diana al Vomero, dal Laboratorio Teatrale Stabile del Liceo Scientifico “Leon Battista Alberti” di via Pigna a Napoli. Assolutamente professionale la performance del

gruppo di recitazione (composto da circa 30 alunni) impegnato in uno spettacolo certamente “non facile” dietro la magistrale regia dei Proff. Lucina Passerelli e Antonello Riccio. Fantastiche le coriste e le danzatrici guidate dalla Prof. Isotta Burlin; abili gli strumentisti; spigliati gli attori; insuperabile il presentatore

Stefano Iavarone; straordinaria Fabiana Spinosa, la interprete di Lisistrata; precisa, anche nel costume di scena, Arianna Chiurazzi, l’ancella Arianna. Insomma, bravissimi tutti: è mancato solo il BIS !

L’Ospedale S.M. delle Grazie a Pozzuoli, meglio conosciuto come “ La Schiana “ ha un’eccellenza nel Reparto di Cardiologia. Tutto questo grazie alla professionalità ed umanità dei medici, paramedici ed operatori O.S.A. A dirigere il tutto in modo sapiente il primario Gerolamo Sibilio. In evidenza la bravura dei cardiochirurghi Mattia Liccardo e Pasquale Nocerino autori di moltissimi interventi, certe volte anche molto complicati, e di centinaia di “ pace-maker “ impiantati. Una menzione

prticolare ci sentiamo di riservare agli infermieri Salvatore Ronga, Sandro D’Oriano e Rita Illiano che unitamente all’operatore O.S.A. Ciro Martucci sono sempre molto disponibili ed umani con i degenti. Insomma in un momento dov’è facile parlare male della Sanità in Campania, ecco che obiettivamente a Pozzuoli c’è un Reparto importante e delicato come quello cardiologico che funziona per il meglio, soddisfacendo appieno l’esigenze dei pazienti. Un plauso a parte merita l’operatore O.S.A. Ernesto Marino, di anni 64,

una persona squisita, umile e socievole. Egli è il primo operatore che avvicina l’ammalato quando questi viene ricoverato diventando il “ riferimento “ continuo degli ammalati, è sempre lui ad incoraggiare il paziente quando questo è un po’ sfiduciato per la permanenza in Ospedale, e poi informato dai medici ti annuncia la lieta notizia di essere stato inserito nella lista di uscita.

CARDIOLOGIA ALLA “SCHIANA”: UN REPARTO D’ECCELLENZ ACARDIOLOGIA ALLA “SCHIANA”: UN REPARTO D’ECCELLENZ ACARDIOLOGIA ALLA “SCHIANA”: UN REPARTO D’ECCELLENZ A di Gennaro Minieri

M ` o n k h M d s O`fhm` 15 K t f k h n 2 0 1 2

POLITICA POLITICA POLITICA CHECHECHE PASSIONEPASSIONEPASSIONE di Milena Biglietto

Ho sempre creduto che per fare sentire la propria voce bisognava scegliere una strada e, questa è sempre stata inevitabilmente “la politica”, difficile da avvicinare, difficile da percorrere senza esserne travolti ed ancora più difficile non farsi contaminare; ma l’unico modo di poterla percorrere resta la rettitudine, ed allora non bisogna averne dipendenza. Io mi ci sono avvicinata ed ho cominciato a camminarci senza chiedere nulla, senza volerne ricadute e soprattutto senza spese aggiunte, talvolta mi sono sentito chiedere “ma tu che cosa vuoi?” la mia più grande soddisfazione era quella di poter rispondere a voce alta “da voi nulla, nulla! Nulla che non sia ascolto, rispetto delle regole, rispetto umano, cose che in questo contesto nessuno potrà darmi” e nonostante tutto raccogliere man mano il rispetto e l’ascolto dei

presenti, perché la mia voglia di fare concretamente e disinteressatamente, qualche cosa di positivo per la mia città è sempre stato talmente evidente da tacitare i più malvagi . Oggi, parlare attraverso la strada della politica, sembra essere diventato ancora più difficile, anche se sono cambiati alcuni messaggi, ma io continuo a farlo da cittadina che ama la propria città, da cittadina che sogna una città pulita, con aria respirabile, ricca di verde, con cittadini, quasi esemplari, con spazi dedicati alle varie età…in somma una città da sogno? Nonostante le difficoltà, le ostilità, le antipatie che inevitabilmente seguono le mie parole, io continuo imperterrita a dire dove e quando posso che la città ha bisogno di un pugno fermo che intanto dia delle regole ben precise e ferme, ma soprattutto che le faccia poi rispettare con rigore e

responsabilità. Diceva Italo Calvino «L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione ed apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio. » Un vero stimolo a proseguire nella, forse assurda, speranza che, un giorno, possano cambiare i perversi sistemi che ci dominano e che il semplice cittadino, sovrano, per la costituzione, possa veramente esserlo e venga ascoltato e rispettato dalle istituzioni.

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