Un vescovo parla - devozioni.altervista.org · Dominique Martin Morin, éditeurs, Jarzé 49140 ......

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MarcelLefèbvre

Unvescovoparla

TraduzionedalfrancesediEvaMerry

RusconiEditore

Primaedizionemaggio1975

Titolooriginaledell'opera

Unévêqueparle

DominiqueMartinMorin,éditeurs,Jarzé49140,SeichessurSeine

©1974DMM,Jarzé©1975RusconiEditore,viaVitruvio43,20124Milano

1°Edizioneanastaticadigitale2014

IlcolpomagistralediSatanaèstatodiriuscireafardisubbidire,perubbidienza,atuttalaTradizione.

1963

I.LETTERAAIMEMBRIDELLACONGREGAZIONEDELLOSPIRITOSANTOSULL'USODELL'ABITOTALARE

Mieicariconfratelli,le misure adottate in diversi paesi da un certo numero di vescovi riguardo all'abbigliamento degli

ecclesiasticimeritanoriflessione,potendoavereconseguenzechenoncisonoindifferenti.In sé, il portare la veste talare o il clergyman ha un significato solamente nella misura in cui

quest'abito sottolinea una distinzione dall'abito laico. La considerazione del decoro non è prevalente,anche se il panciotto accollato del clergyman e, a maggior ragione, l'abito talare manifestinoindubbiamenteunacertaausteritàediscrezione.Sitrattaquindimaggiormentediunadesignazionedelchiericoodelreligiosoattraversoilsuoabito.

Vadaséchequestaindicazionedebbaessereorientatanelsensodellamodestia,delladiscrezione,dellapovertà e non in senso opposto. È evidente che la particolarità dell'abito deve incutere rispetto e farpensarealdistaccodallevanitàdelmondo.È bene insistere soprattutto sulla principale qualità che caratterizza il chierico, il sacerdote, o il

religioso,analogamentealmilitare,all'agentedipoliziaostradale.Questa ideasimanifesta in tutte lereligioni.Ilcaporeligiosoèfacilmentericonoscibiledalsuovestiario,spessodaisuoiaccompagnatori.Il popolo fedele annettegrande importanza aquesti segnidistintivi.Si fapresto adistinguereuncapomusulmano.Isegnidistintivisonomolteplici:gliabitidiqualità,glianelli,lecollane,ilseguitodannoavederechesitrattadiunapersonaparticolarmenteonorataerispettata.Lostessoaccadenellareligionebuddistaeintuttol'Orientecristiano,cattolicoonon.Ilsentimentopiùchelegittimodelpopolofedeleèsoprattuttoilrispettodelsacroeinoltreildesiderio

diriceverelebenedizionidelcielo,inognioccasionelegittima,dapartedicolorochenesonoiministri.Ineffetti,ilclergymansembravaesserefinoralatenutachedesignavaunapersonaconsacrataaDio,

ma col minimo di segni apparenti, soprattutto nei paesi ove la giacca ecclesiastica corrispondeesattamenteallagiaccadellaico.Incertipaesi,comeinPortogalloefinoapocotempofainGermania,lagiaccaèlungaescendefinoalleginocchia.Isacerdotiabituatiaportareilclergymaninqueipaesiloconsideranocomeunabitoperuscireenon

comeunabitodacasa.Spesso,d'altronde,questoabitoèstatoresoobbligatoriofuoricasadalle leggidelloStatocontroilcattolicesimoromano;ilchespiegaildesideriodiriprenderelatalarenonappenacisitroviall'internodeilocaliecclesiastici:presbitèriechiese.Vi è dunqueunagrandedistanza tra lo spirito con il quale si porta ilclergyman in quei paesi e lo

spiritochesiconstataoggiincertisacerdotineiriguardidell'abitoecclesiastico.Bisognaleggerelemotivazionidatedaivescoviperaverchiaroilsensodellamisurapresa.Poiché l'abito laico era portato senza più nulla che lo distinguesse in senso clericale, e al fine di

vietarlo più sicuramente, è stata concessa l'autorizzazione a portare il clergyman, senza alcunincoraggiamentonétantomenoalcunobbligo.Ora,bisognaconstatarechedopoquesteprescrizionil'usodell'abitolaicohaenormementeprogredito

dappertutto, anche dove prima non esisteva. Praticamente, la norma adottata in molte diocesi harappresentatol'occasionediabbandonareognisegnodistintivodichiericato.Leprescrizionisonostatecompletamentescavalcate.Enonsiparlapiùdiabitotalarenelpresbiterioespessonemmenoditunica

nera inparrocchia.Èdunque importanteporsi ladomanda:èopportunoonoche il sacerdotesipossadistinguere e riconoscere in mezzo ai fedeli e ai laici, o, al contrario, oggi è auspicabile, in vistadell'efficaciadell'apostolato,cheilsacerdotenonsidistinguapiùdailaici?Aquestadomanda risponderemo richiamando il concettodi sacerdote secondoNostroSignoreegli

ApostolieconsiderandoimotiviavanzatidalVangelo,alfinedisaperesesono,oggi,ancoravalidi.InsanGiovanni,c.15,inparticolarev.19:«Sevoifostedelmondo,ilmondoamerebbeciòcheèsuo;

invece,poichénonsietedelmondo,bensìiovihosceltodalmondo,perquestoilmondoviodia»;v.21: «Non conoscono colui chemihamandato»; v. 27: «Evoi puremi renderete testimonianzaperchésietestaticonmefindalprincipio».InsanPaoloagliEbrei,c.5,v.1:«Ognigransacerdote,infatti,sceltodifragliuomini,èelettoper

intervenireinfavoredegliuomininellelororelazioniconDio».Èchiaroche il sacerdoteèunuomocheè stato sceltoedistintodagli altri.DiNostroSignore, san

Paolo(Ebr.7,26)dicecheè«separatodaipeccatori».Cosìdev'essereilsacerdotechedapartediDioèstatooggettodiunasceltaparticolare.A questa prima considerazione bisognerebbe aggiungere quella della testimonianza che il sacerdote

deverenderediDio,diNostroSignore,davantialmondo:«Saretealloramieitestimoni»(Atti,1,8).Latestimonianza è una nozione che torna spesso sulle labbra di Nostro Signore. Come lui rendetestimonianzadelPadresuo,anchenoidobbiamorenderetestimonianzadilui.Taletestimonianzadev'esserevistaecompresasenzadifficoltàdatutti.«Nonsimetteunalucesottoil

moggiomasulcandelabroecosìfalumeatuttiquellichesononellacasa»(Mt.5,15).Lavestetalareraggiungequestiduefiniinmanierachiaraeinequivoca:ilsacerdoteènelmondosenza

esseredelmondo,senedistinguepurvivendoci,edèintalmodoprotettodalmale.«Nonchiedochetulitolgadalmondomachetulicustodiscadalmale.Essinonsonodelmondo,comeneppureiosonodelmondo»(Gv.17,15-16).Latestimonianzadellaparola,cheècertopiùessenzialealsacerdotedellatestimonianzadell'abito,è

tuttavianotevolmentefacilitatadaquellamanifestazionenettissimadelsacerdozio,cheèl'usodell'abitotalare.Il clergyman, benché sufficiente, è tuttavia già più equivoco. Non indica chiaramente il sacerdote

cattolico.Quantoall'abitolaico,essosopprimeognidistinzioneerendelatestimonianzamoltopiùdifficileela

preservazione dal male meno efficace. Questa scomparsa di ogni testimonianza nell'abito apparechiaramentecomeunamancanzadifedenelsacerdozio,unadisistimadelsensoreligiosodelprossimo,nonchéunavigliaccheria,unamancanzadicoraggiodelleproprieconvinzioni.

MANCANZADIFEDENELSACERDOZIODaquasi cent'anni i papi non cessanodi deplorare la secolarizzazione progressiva della società. Il

modernismoeilsillonismo1hannodiffusoglierroricircaidoveridellesocietàcivilineiconfrontidiDioedellaChiesa.LaseparazionedellaChiesadalloStato, accettata, stimata talvoltacome ilmiglioredegli statuti,ha

fatto penetrare a poco a poco l'ateismo in tutti i campi dell'attività dello Stato e in particolare nellescuole.Quest'influssodeleteriocontinua,esiamocostrettiaconstatarecheunbuonnumerodicattoliciepersinodi sacerdoti nonhannopiùun'idea esattadel postodella religione, edella religione cattolica,nellasocietàcivileeintuttelesueattività.Illaicismohainvasotutto,anchelenostrescuolelibereeinostriseminariminori.Inquesteistituzionilapraticareligiosaèinnettadiminuzione.LafrequenzaallaComunioneèsemprepiùesigua.

Ilsacerdotecheviveinunasocietàdiquestogenerehal'impressionecrescentediessereestraneoadessa,poidiesseremolesto,testimonediunpassatosuperatoedefinitivamenteestinto.Lasuapresenzaètollerata. È almeno un'impressione frequente nei giovani preti. Donde quel desiderio di allinearsi sulmondosecolarizzato,decristianizzato,chesitraduceogginell'abbandonodellavestetalare.Questi sacerdoti non hanno più la nozione esatta del posto del sacerdote nelmondo e di fronte al

mondo. Hanno viaggiato poco e giudicano superficialmente questi concetti. Se fossero rimasti perqualchetempoinpaesimenoatei, liavrebbeedificaticonstatarechelafedenelsacerdozioè,grazieaDio,ancoramoltovivanellamaggiorpartedeipaesidelmondo.

DISISTIMADELSENSORELIGIOSODELPROSSIMOIl laicismo, diciamo l'ateismo ufficiale, ha simultaneamente soppresso inmolte relazioni sociali gli

argomentidiconversazioneriguardantilareligione.Lareligioneèdivenutaunfattodeltuttopersonaleeunfalsorispettoumanol'harelegatanelrangodellequestioniintime,dellequestionidicoscienza.Esistepertanto in tutto l'ambiente umano così laicizzato un falso pudore che ha per conseguenza di evitarequestoargomentodiconversazione.Sisupponeperciògratuitamentechequellichecicircondano,nellerelazionid'affarionellerelazioni

fortuite,sianoareligiosi.Oraseèvero,purtroppo,chemoltepersoneincertipaesiignoranotuttodellareligione,èpurtuttavia

unerrorepensarechetalipersonenonabbianopiùalcunsentimentoreligioso,edèsoprattuttounerrorecrederechedaquestopuntodivistatuttiipaesidelmondosisomiglino.Ancheinquestocampoiviaggici insegnano molte cose, mostrandoci che gli uomini in generale sono ancora, grazie a Dio, moltopreoccupatidalproblemareligioso.Ritenere l'animaumana indifferenteallecosedellospiritoealdesideriodellecosecelestisignifica

conoscerlamale.Èveroilcontrario.Questiprincìpisonoessenzialinell'esercizioquotidianodell'apostolato.

UNAVIGLIACCHERIADavanti al laicismo e all'ateismo, allinearsi interamente vuol dire capitolare e rimuovere gli ultimi

ostacoliallalorodiffusione.Ilsacerdoteèunapredicazioneviventegrazieallasuaveste,grazieallasuafede.L'assenzaapparente

disacerdoti,soprattuttoinunagrandecittà,costituisceungraveregressonellapredicazionedelVangelo.È la continuazione dell'opera nefasta della Rivoluzione che ha saccheggiato le chiese, delle leggi diseparazionechehannoscacciatoreligiosiereligiose,chehannolaicizzatolescuole.ÈrinnegarelospiritodelVangelo,checihapredettoledifficoltàcheverrannodalmondoalsacerdote

eaidiscepolidiNostroSignore.Questetreconstatazionihannoconseguenzegravissimenell'animadelsacerdote,chesisecolarizza,e

trascinanoleanimedeifedeliversounarapidalaicizzazione.Ilsacerdoteèilsaledellaterra.«Seilsalediventainsipidoconcheglisirenderàsapore?Anull'altro

èbuonocheaesserebuttatoviaecalpestatodagliuomini»(Mt.5,13).Ahimè,nonè forse ciò cheaspetta alvarco inognimomentoquesti sacerdoti chenonvoglionopiù

apparire tali? Il mondo non li amerà per questo, bensì li disprezzerà. Quanto ai fedeli, sarannodolorosamentecolpitidalfattodinonsaperpiùconchihannoachefare.Lavesteeraunagaranziadiautenticitàdelsacerdoziocattolico.

Consideratiilcontestostorico,lecircostanze,imotivi,leintenzioni,ilnostroproblemanonèperciòirrilevante,unapuraquestione,molto secondaria,dimodaecclesiastica.Si trattadella funzione stessadel sacerdote come tale, nelmondoenei confronti delmondo.Edèproprio sudi essa che intendonoprendere posizione quei sacerdoti e religiosi che portano l'abito civile nonostante le proibizioniepiscopali. Ed è per questo che la norma che autorizza il clergyman non ha mai avuto alcun effettorestrittivonei confronti dell'usodell'abito laico, anzi ha assunto il significatodi un incoraggiamento aportarlo.Ilproblemanonèpiùseilsacerdotedovràmantenerelatalareoppureportareilclergymanfuoriela

talare in chiesa o in canonica; ci domandiamo se il sacerdote manterrà o no un qualunque abitoecclesiastico.Noi,inquestecircostanze,abbiamosceltodimantenerel'abitoecclesiastico,cioèlavestetalarenelle

nostre Province dov'è stata in uso fino a ora, e il clergyman nelle Province là dov'è usato, sempreportandolavestenellecomunitàeinchiesa.Diciamo «in queste circostanze» giacché va da sé che, se fossero prese nei confronti dell'abito

ecclesiasticonuovemisurechesalvaguardassero idueprincìpisopraenunciati - il segnoesterioredelsacerdozio e la testimonianza evangelica - e questo in modo decoroso e discreto ma evidente, nonesiteremmoadadottarle.Possano,miei cari confratelli, queste considerazioni farci aderire con tutta l'anima nostra al nostro

sacerdozioeallanostramissioneinquestomondo.ConNostroSignoresperiamodipoterdireallafinedellanostravita:«Padre,homanifestatoiltuonomeagliuominichemihaidatotraendolidalmondo…Tihoresogloriasullaterra,hocompiutol'operachemihaiaffidato»(Gv.17,3,6).

Parigi,festadiNostraSignoradiLourdes,11febbraio1963

II.LETTERAAIMEMBRIDELLACONGREGAZIONEDELLOSPIRITOSANTOSULLAPRIMASESSIONEDELCONCILIOVATICANOII

FONDAMENTIDELLALITURGIAIl complesso delle preghiere che hanno la loro origine nella Chiesa, quelle che furono da essa

formulate, raggruppate, armonizzate intorno ad atti prescritti, forma quella mirabile liturgia che èl'espressionedellafede,dellasperanza,dellacaritàdellaChiesadiquestaterraversoDio,permezzodiCristo Nostro Signore. Il pensiero di questa liturgia è tutto orientato per prima cosa verso Dio, cheintroducelaChiesanellavitatrinitaria.IlPadresicompiacenellasuaChiesaperchéviritrovaovunqueilsuoFigliodilettochenonebbealtrodesideriosenonquellodiaccenderedelsuoSpiritodiveritàed'amorelaChiesa,intalmodoveramenteassuntaallavitatrinitaria.MacometuttociòcheprocededallaTrinitàèfattoperviverneeritornarvi,cosìlaChiesa,aimmagine

dellaTrinitàenelsuospiritod'amore,traetutteleanimecheaessavengonoecheodonoilsuoappello,aquellanuovavitadivina,inGesùepervirtùdelloSpiritoSanto.Essalegenera,lenutre,letrasformanellaemediantelasualiturgia.SipuòdireinveritàchelaliturgiaèilsenodellaChiesa,oveleanimetrovanoilnutrimentocompleto,l'alimentoperfettodellalorovitaspirituale,l'insegnamentodellaverità,la stimadeiverivalori edella lorogerarchia, l'apprendimentodi tutte levirtù.Ènell'atmosferadellaliturgia che sono nati le scuole, gli ospedali religiosi, gli ospizi, la formazione dei chierici,l'apprendimentodellaculturaedeimestieri,lescienzeeleartiinnovitatespiritus.Lastoriadellaciviltàcristiana trova il suo fondamento, il suosviluppo, la suavitalitànellagrande

preghierapubblicadellaChiesache infonde lo spiritodicarità, lo spiritodigiustiziaacolorochenevivono.Tutteleiniziativecaritatevoliesantehannooriginenellospiritochecièdatodaisacramentiedalsacrifìciodell'altare.

RINNOVAMENTOLITURGICOEcco perché dobbiamo profondamente rallegrarci di constatare nei nostri contemporanei un grande

desideriodiviveredellaliturgia,unnuovoapprezzamentodiquestasorgenteincomparabiledellospiritodiDio.IlConciliononpotevaesimersidall'incoraggiaretalisanteaspirazioniguidandole,orientandole.ÈlaChiesatuttainteraaprovarequestodesideriodirimetterelaliturgiaalsuoveropostonellavita

cristiana.Ipapiperprimifuronoall'origineditalerinnovamento,nonesprimendocosì,d'altronde,senonciòchenumerosivescovi,sacerdotiefedelisentivanonellorointimo.Nonèforsequesta,delresto,lamanierad'agireprofondaesoavedelloSpiritoSanto?

LITURGIAEAPOSTOLATOMalaquestionediciòchesipuòchiamarelarinascenzaliturgicaponeproblemifondamentaliperla

Chiesaintera.Effettivamente,qualèilcompitodellaliturgianell'apostolatodellaChiesa?Lariformadel

complesso liturgico edificato nel corso dei secoli deve vertere sull'aspetto del culto liturgico, oppurepuntare sulla liturgia come mezzo di apostolato? Ridurre la liturgia a mezzo di apostolato, non piùconsiderandola nel suo aspetto di culto pubblico e di lode di Dio, non significherebbe in realtàsottovalutarla? La disistima della liturgia deriva soprattutto dalla presentazione liturgica di atti einsegnamenticheserbanoinséunvaloresempreugualmentevivoo,alcontrario,halasuaoriginenelladiminuzione dello spirito di fede e dello spirito religioso nei fedeli, e ciò per motivi estranei allaliturgia?L'attivitàumanaèdivenutatalmenteestraneaaDio,talmenteremotadalsuoCreatore,dalsuospirito

vivificante, che le anime ancora religiose aspirano a riannodare i legami spezzati tra la preghiera el'azione.Sarebbetropposempliceequasipuerileaccusarelaliturgia,nelmodoincuiattualmentesiesprimee

siattua,diessereall'originedelladiminuzionedifedeneifedeli,ediessernelacausaunicaoperlomenoprincipale.Il papa Pio XII diceva ai parroci e ai quaresimalisti: «Quando noi consideriamo l'umanità che ci

circondaecichiediamosesiadispostaeattaaricevereinséquestarealtàdellavitasoprannaturale,èevidentechepermolti la rispostanonpuòessereaffermativa. Ilmondosoprannaturaleè lorodivenutostraniero,nondiceloropiùnulla.Ècomesegliorganispiritualidellaconoscenzadiveritàcosìalteecosìsalutarifosseroinloroatrofizzatiomorti.Sièpretesospiegareuntalestatod'animoconquestooqueldifettodellaliturgiadellaChiesa;siècredutochebasterebbepurificarla,riformarla,onorarla,pervedere quelli che oggi errano ritrovare la via dei santimisteri.Chi ragiona cosìmostra di avere unaconcezione superficialissima di quell'anemia e di quell'apatia spirituale. Essa ha radici ben piùprofonde»(17febbraio1948).Diciamodunquesenzaesitazionechecerteriformeliturgicheeranonecessarieecheèauspicabileche

il Concilio prosegua su questa via, purché a un certo punto si arresti, essendo inconcepibile che sirinnovinoognidieciannimessali,breviari,rituali,eccetera,enonmenoinconcepibilechesimodifichinocontinuamenteitestieletraduzioniufficiali.Maperchéilrinnovamentoliturgicosiapienamenteefficace,èforseancorapiùnecessarioriannodare

i legamidellapreghiera liturgica,della lodediDio - legaminaturali e legami soprannaturali - con leattività quotidiane. Fu ed è ancora, questa, l'opera della Chiesa missionaria. Omnia instaurare inChristo:instauraretuttoinCristo,valeadiresoprattuttolafamiglia,lascuola,ilborgo,laprofessione,la città. Bisogna rifare questo lavoro con l'aiuto delle famiglie cristiane e con il concorso di tutti imovimenti di Azione cattolica e altre associazioni che si industriano di dilatare il regno di NostroSignore.Ènecessario,ondebensituarelariformaliturgica,considerareinmanierachiaraedevidentecomela

liturgia,cheè innanzi tutto lodediDio,siauncultopubblicoeveramenteunapreghieradellasocietà,dellacomunitàvistaintuttiisuoiaspetti.Le grazie della liturgia discendono sul popolo cristiano e sulmondo per santificarlo in tutte le sue

attività.Lospiritodelmondoharicacciatonellachiesaerinchiusoneilimitideiluoghidicultolaliturgia,la

preghierapubblicaeiministridell'altare,invadendocampicheeranosottomessiallospiritocristianoescavandocosìunabissotralapreghierael'azione,tralachiesaelascuola,tral'altareelaprofessione,tral'Eucarestiaelacittà;hadistrattogliuominidallapreghiera,lacuiefficacianonsimostrapiùnellavita.Non è forse questo uno dei motivi della sclerosi della liturgia all'interno delle chiese stesse? La

liturgia, mutilata del suo normale effondersi in tutta la vita esteriore, è divenuta sotto certi aspettiincomprensibile alle anime semplici, per le quali sono necessarie le manifestazioni popolari cheprolunganoilcultoall'esternodellachiesa.

Malasciamoperilmomentoquest'ultimoaspetto,chesaràsenzadubbiooggettodellepreoccupazionidelConcilio,per tentardiprecisare comepuòconcepirsiunanuovaespressionedella liturgia equalisonoiprincìpichedebbonoguidarciinquestamateria.

PRINCÌPIDIRETTIVIDIUNARIFORMALITURGICACarattereumanodellaliturgia.Riconosciamo in primissimo luogo che la liturgia ha un doppio carattere che la segna e la segnerà

sempre:uncarattereprofondamenteumano:«Sciebatquidessetinhomine»:«Eglisapevachecosac'ènell'uomo»(Gv.2,25).LapsicologiadiNostroSignoreèimpressanellaliturgia,egliconosceibisogniprofondidegliuomini,delleloropovereanimeferitedalpeccato,maancheanimedifanciullidifrontealloro Padre celeste, anime sensibili alla Passione del Figlio di Dio, anime fiduciose verso ciò cherappresentaperesselaloromadreChiesa,animepiùsensibiliagliesempichealleparole,piùcommossedalcantochedallalettura,megliotoccatedaunaparolavivachedaunarecitazione,animepreoccupatediunperdonovisibile,animepiùfacilmenteeducatedagliocchichedagliorecchi.Egli sa, il nostroMaestro, che tutto questo è necessario, o almeno utile alla nostra santificazione,

all'elevazionedellenostreanimeversodilui.Caratteredivinodellaliturgia.Atalecarattereumanodellaliturgiadeveaggiungersi,ancorpiùreale,ilsuocaratteredivino.Tutto

ciòchevièdiumanoinessaserveacondurciaDio,permezzodiNostroSignore,nellospiritodiluceedicarità.Siamoallasogliadelmisterodellaliturgia.Finquiessapotevasomigliareatutteleiniziazionideiriti

pagani.Entriamooranellasferadivina,nellaqualeDiostessosièincaricatodiguidarci.NostroSignorehadetto:«NemovenitadPatremnisiperme»:«NessunovienealPadresenonper

miomezzo»(Gv.14,6).PiùnessunovaalPadresenzapassareperlui,perilsuosacrificio,perlasuapreghiera.Così,dunque,solo lasua liturgiaapre imisteriosiorizzonticelesti in tutta la lororealtà, intuttalalorounioneconlerealtàterrestri.IlministroperfettodellaliturgiaèilPontefice,coluichegettailpontetralerealtàdiquaggiùelavita

eterna.NostroSignoreerailsoloaconosceresuoPadre:«NequePatremquisnovitnisiFilius»:«Nessuno

conosce il Padre se non il Figlio» (Mt. 11, 27). Il cielo, vale a dire il Padre, resta per noi il grandemistero,eildoveredellaliturgiaèdirispecchiarequestomistero,neisuoisilenziointalunedellesuecerimoniesimboliche,incertisuoiritieintuttalasuaatmosferaarchitettonica,musicale,ornamentale,rituale.Bisognadunquechetuttoinessasianobile,grande,bello,ordinato,aimmaginediDiostessopresente

nelsantuario,poichéil tempiononèanzituttocasadelpopolodiDiomaèprincipalmentedomusDei,doveilpopolovieneaincontrare,atrovareDioeacomunicareconlui.Talemisterosiesprimemaggiormenteincerteliturgieorientalinellequaliilsacerdotesembraisolarsi

conDiopervenireaportarlopiùperfettamentealpopolofedele.Laliturgiadevedunqueconservaresempreedessenzialmentequestiduecaratterifondamentali,essere

ciòcheè:divinaeumana,conorientamentodell'umanoversoildivinocheèilsuofineultimo.L'uomo

che si accosta aDio non può divenirne che più umano, ritrovare la vera immagine divina secondo laquale è stato creato: «Rivestitevi dell'uomo nuovo, creato a immagine diDio nella giustizia e santitàverace»(Ef.4,24).SoloricordandoquestiprincìpifondamentalidelmisterodiDioedellapsicologiaumana,contuttii

datidella teologiadelpeccatoedellagiustificazione,della redenzioneoperatadaNostroSignore,delsuo sacrificio e dei suoi sacramenti, e con i dati della vera filosofia concernente l'educazione el'insegnamento della verità e che abbraccia tutte le facoltà del corpo e dellamente, potremo dare airitocchiliturgiciillorogiustoluogo,laloroveraopportunità.Sforziamocidunquedicircoscrivereedidefinirepiùdapressoilproblemachehatantopreoccupatoi

padriconciliari.

ELEMENTOUMANOIMPORTANTE:L'INTELLIGENZADEITESTI

Per partecipare realmente a questimisteri della liturgia, l'anima fedele prova il bisogno di sempre

meglioepiùprofondamentecomprendereitestiliturgiciediassociarsiintimamenteaciòchesioperasottoisuoiocchi.Essacerca il suonutrimentospirituale inqueimirabili testicarichidiveritàedivita; sembrerebbe

dunqueindispensabileoffrirglienel'intelligenza,sitrattiditestilettiodicanti.

LINGUALITURGICA:UNIVERSALEOVERNACOLA?Converràdunquefacilitaretalecomprensione.Daquiaconcluderechesidebbaproscrivereunalingua

incomprensibile il passo è presto fatto.Ma altre considerazioni ci invitano a riflettere bene prima diprocedereamisurecosìradicali.Vantaggidellalinguauniversale.In realtà conviene ricordare che noi partecipiamo a un'azione di Chiesa, di Chiesa cattolica, a una

preghieracheciinsegnalanostrafede,lanostrafedecattolica.Cosìlaliturgia,nellamisuraincuiserbauncarattereuniversale,ciformaaunacomunionecattolicaeuniversale.Nellamisuraincuilaliturgiasilocalizza, si individualizza, essa perde questa dimensione universale e cattolica che s'incideprofondamentenelleanime.Sembraopportunocitaredueesperienzedirette.Èinnegabilecheleazioniliturgiche,el'azionepereccellenza,lasantaMessa,espresseinteramentein

linguanazionale,comeèilcasoditaluniritiorientali,circoscrivonolacomunitàcristiana,leimpongonodei limiti.Esserichiedonoper lecomunità indiaspora lapresenzadisacerdotidellostessopaesepercelebrare il rito liturgico. Le comunità si isolano e i loromembri soffrono di tale isolamento. E nonapparepernullaevidentechetalicomunitàsianopiùferventiepiùpraticantidiquellechefannousodiunalinguauniversale,incompresadamoltimasuscettibileditraduzioniallaportataditutti.Un secondo fatto è quello che si manifesta nelle nuove comunità cristiane che traggono argomento

propriodall'universalitàdellaliturgiacattolicacomeprovadellaveritàdellaChiesacattolicacontrolamolteplicità, ad esempio, dei riti protestanti È d'altronde questa una delle principali ragioni della

coesionedell'Islam,checonsideral'araboclassicocomelalinguaunicadelCoranoegiungeainterdirnelatraduzione.Prima considerazione che fa riflettere. Alludevamo all'espressione della fede universale cattolica

grazieaunalinguauniversale.Nonsipuònegarechelafedesiacondizionatadallaformulazionedellapreghieraliturgica:Lexorandi,lexcredendi.Lalinguaunicaproteggel'espressionedellafedecontrogliadattamenti linguistici nel corso dei secoli e, di conseguenza, la fede stessa. Le lingue parlate sonomutevoli emobili.E senon si adattaviavia l'espressione liturgicaalla linguadell'epocamoderna, sifinisceapocoapococonl'esprimersiugualmenteinunalinguaincompresa,comeèilcasodellalinguausatanelritoetiopico,ilgheez,cheeralalinguacorrenteantica,ormainonpiùparlatanécompresa.Fineultimodellaliturgia:l'unioneconDio.Altraconsiderazionechehailsuovalore:l'intelligenzadeitestinonèilfineultimodellapreghiera,né

ilsolomezzodimetterel'animainpreghiera,valeadireinstatodiunioneconDio,cheèloscopodellapreghiera.L'oggettopropriodellapreghieraèDio.L'animachesiaccostaaDioesiuniscespiritualmentealuiè

inpreghieraesiabbeveraallasorgentedellavita.Sarebbe dunque contrario al fine stesso dell'azione liturgica dedicare all'intelligenza dei testi

un'attenzionetalecheostacolil'unioneconDio.D'altraparte l'animasemplice,nonnecessariamentecolta,veramentecristiana, troverà lasuaunione

conDio ora in virtù di un celestiale canto religioso, ora dell'atmosfera generale dell'azione liturgica,dellapietàedel raccoglimentodel luogo,della suabellezzaarchitettonica,del fervoredellacomunitàcristiana, della nobiltà e pietà del celebrante, della decorazione simbolica, dell'aroma dell'incenso,eccetera.Pocoimportailpiedistallo,purchél'animasieleviinDioevitroviilsuoelementosoprannaturale,in

virtùdellagraziadiNostroSignore.Tuttequesteconsiderazioninondiminuisconoinnullalanecessitàdicercareunamigliorcomprensione

deitestiliturgicieunapiùperfettapartecipazioneall'azioneliturgica.Maessevoglionoattenuarequellatendenza spontanea e imprudente a non concepire che un solo mezzo per giungervi, il quale sarebbel'impiegopuroesemplicedellalinguaparlataelasoppressionedellalinguauniversaledellaChiesaintuttalaMessa.

CONCLUSIONESULLALITURGIAQualisarannoindefinitivaledecisionidelConcilio?Èancoratroppoprestoperdirlo.Vi sarà forse un adattamento nel senso della lingua parlata per la prima parte dellaMessa, ma il

Concilio insisterà vivamente sulla preparazione dei fedeli e sulla loro istruzione liturgica per mezzodelleesortazioniepredicazionideipastoriedeicatechisti;suunaricercacostantedicomprensibilitàdeimessali posti a loro disposizione, onde facilitare tale migliore intelligenza della liturgia e un'attivapartecipazionespiritualeesoprannaturaleall'azioneliturgica.E,riducendoallegiusteproporzioniquesteriformediparticolari,laChiesachiameràtuttiisuoifigli,equellichenonlosonoancora,adaccostarsiaimisteridiviniperaccostarsialmisterodiDio,aunirsialcorpoealsanguedelladivinavittimapervivere della vita trinitaria e accrescere così la vitalità del corpomistico diNostro Signore, la santaChiesadiDio.

Poiché tutto èmezzo al fine essenziale, che è di salvare le anime restituendole alla loro filiazionedivina.Questepocheriflessionievocanolepreoccupazionideipadriconciliariintornoallaliturgiaeilloro

desideriodirenderleilsuoveropostonellavitacristiana.

ALTRIARGOMENTIAFFRONTATIDALCONCILIOAltri argomenti sono stati affrontati, quali le fonti della Rivelazione, l'ecumenismo, gli schemi

dogmaticiingenerale,propostiinduegruppidischemi:ilprimoaffrontavaargomentidiversiditeologiadogmaticaemorale,ilsecondotrattavainmodospecialedellaChiesa.Cièimpossibiledescrivereneiparticolarilediscussionicheebberoluogointornoatalischemi,non

soltantoperviadelsegretosulledeliberazionimaperchédovremmodedicarviparecchiepagine.Sembratuttaviapossibiledistingueretregruppidiinterventiingenerale.

ASPETTOECUMENICOGliuniavevanocomeoggettoprincipalel'aspettoecumenicodelConcilioeperciòstessotendevanoa

ometteretuttociòcheneitestipresentatirischiassediravvivareleseparazionianzichétendereall'unità.Talepreoccupazioneè certo inbuonaparte all'originedelladiscussione intornoalledue fontidella

Rivelazione;all'origineanchedellerichiestedimodifichedeglischemisull'ecumenismo.AggiungiamochecolorochesieranoparticolarmenteoccupatidiquestoaspettodelConciliotendono

ainsisteresullacollegialitàepiscopaledellaChiesa,sforzandosidiprovarelagiurisdizioneuniversaleabituale del collegio episcopale unito al Papa, anche sparso attraverso il mondo; essi auspicano lacostituzionediunarappresentanzaepiscopalecheaffianchilaCuriaromanaeaspiranoadotaredipoterimagisterialiedigiurisdizioneleassembleeepiscopalinazionali.Tuttociòtenderebbeafacilitarel'unioneconleChiesedissidenti.

ASPETTOPASTORALEUn altro gruppo è particolarmente ansioso di orientare il lavoro del Concilio verso la pastorale.

Chiedecioè,daunlato,chegliatticonciliarisirivolganodirettamentealmondoeaifedeli,edall'altroche il Concilio esamini le possibilità di adattamento della liturgia, dei sacramenti, della disciplinaecclesiastica,deldirittocanonico,allenecessitàdell'apostolatocontemporaneo.Dondelatendenzadicostoroanonricercareleespressionidogmatichenéleprecisazioniscolastiche

relative alle definizioni teologiche: dal Concilio Vaticano II deve nascere una nuova espressioneconciliare;ilmondod'oggiattendeciòdalConcilio.Inquestoessisiriallaccianoalprimogruppo,quellochesiopponeaglischemidogmaticipresentati

tradizionalmente;mailmotivoèdiverso.

ASPETTODOTTRINALEInfine, un terzo gruppo giudica che non si concepisce un Concilio che non esprima precisazioni

dogmatichecontroglierrorimodernichetendonoadeformareildogmaoaddiritturaanegarlo.Dondela

necessitàdiriaffermareveritàtradizionaliintalmodochequestierrorisianoformalmenteeliminati.PerquestipadritaleèilprimofinedelConcilio,cheappareloroaltresìunfinepastorale,poichéproteggereilpropriogreggecontroilupisignificaesserebuonpastore.Essi affermano che gli errori compaiono numerosi ai nostri giorni e sono proclamati negli stessi

ambienti diChiesa: inmerito alla sacraScrittura, al peccato originale, allamorale, aiNovissimi, nelcampodeldogma;inmeritoalleprovedell'esistenzadiDio,laconoscenzadellaverità,lametafisica,lacosmologia, la distinzione tra natura e grazia nel campo delle verità filosofiche: tutto è rimesso inquestione.ApparedunqueindispensabileaquestipadricheilConcilioindichichiaramentelefontidellaveritàeriaffermicertidogmiinmanieraesplicita.Essisonoanzituttoansiosidifarapparirelafedeintuttalasuapurezzaelasuaintegrità.Nonpensano

chel'omissionesiaunincoraggiamentoall'ecumenismo,maalcontrariochelaveritàrechiinsélagraziadicrearel'unità.Essitemonoparimentichel'aspettopuramentepastoraledelConciliolotrasciniindiscussionisenza

fineepreferisconolasciarelacuradegliadattamentiacommissionipost-conciliari.Sonoaltresìcontrariaunadecentralizzazioneabusivaeripugnalorounamoltiplicazionediassemblee

munitedipoteri importanti,cheintroducanonellaChiesaunademocratizzazionecontrariaa tutta lasuatradizione.Questi timori non sopprimono il desiderio di talune riforme nella Curia romana, nelle assemblee

episcopali, nella liturgia, eccetera, purché siano guidate da grande prudenza. È infine nettissima latendenzaalasciartalicurealSommoPontefice.Questitregruppihannomanifestatoilloropensierointuttafranchezzaelibertà.PerchénondirecheappareevidentecomeilSantoPadredesideriraggiungerequestitreobiettivi?Lo

dimostrano i documenti importanti comunicati ai padri conciliari in occasione dell'apertura e dellachiusuradellaprimasessione.Dottrina,pastorale,ecumenismo:taleiltritticosottopostoaglisguardideipadridelConcilio.E proprio perché il perseguire tali obiettivi in una sola e medesima espressione ha provocato

divergenzeserie, iomisonoumilmentepermessodiproporrequalesoluzioneunadoppiaespressione:dottrinaledaun lato,cheesiga terminiscientifici,scolastici,precisi,ondeeliminare leambiguitàeglierrori;pastoraleedecumenicadall'altro, ispirataaunapresentazionecomprensibileaquelliaiqualièdiretta,sottoformadiesortazioneedidirettorio.Il Concilio di Trento ci ha dato un esempio di tale doppia espressione nelle sue definizioni ed

esposizionidogmaticheenelsuocatechismopiùparticolarmentepastorale.Non è forse un dato dell'esperienza che tale dilemma si pone continuamente ai pastori incaricati di

insegnare ilcatechismo,e soprattuttoacoloroche lo redigono?Èdifficilissimoserbarealcatechismotutta la sua ricchezza dottrinale e tutta la sua precisione se si vuole adattarlo nell'espressione allamentalità e alla psicologia dei fanciulli e dei catecumeni. Donde la necessità di spiegazioni,dell'insegnamentoimpartitodaicatechisti.Lasecondasessionecichiariràtuttiquestiproblemiappassionatamenteinteressantiechehannoavuto

un'ecostraordinarianelmondointero.Il Santo Padre sta provvedendo all'elaborazione di nuovi schemi per mezzo delle commissioni

conciliari.Mentreimembridellecommissionilavorano,èpernoil'oradellapreghiera,comepergliApostolinel

cenacolo nell'attesa dell'avvento dello Spirito Santo. LaVergineMaria era fra essi e fu senza dubbioonnipotentesulcuorediGesùondeinviasseilsuoSpirito.NoncessiamodipregarlaaffinchéottengadalsuodivinoFiglio l'inviodelloSpiritoSanto che illumini le intelligenze e i cuori dei successori degliApostoliinunanuovaPentecoste.

Parigi,festadell'AnnunciazionedellaBeataVergineMaria,25marzo1963

1964

DOPOLASECONDASESSIONEDELCONCILIOVATICANOII

Dopo questa seconda sessione del Concilio Vaticano II non è inutile fare il punto, prendendo in

particolarecomebasedeinostrigiudiziquelliformulatidalPapastessoallafinedellasessione.DobbiamoaffermareinprimoluogoconilSommoPonteficeche«nonsipuòabbracciaretuttoinuna

descrizione,tantielementidiquestoConcilioappartengonoalcampodellagraziaeaquelregnointimodelleanimedov'èsoventediffìcilepenetrare,edelrestomoltidiquestifruttidelnostrolavorononsonoancoragiuntiamaturitàmasitrovanopiuttostoallostatodigermiaffidatiallazollaeattendonodalfuturoedainuoviinterventidellamisteriosaazionedivinaillorosviluppoeffettivoebenefico».Tuttavia il SantoPadre, dopo alcune considerazioni, entra effettivamente nel vivo dell'argomento e,

enumerandogliobiettivichefuronosottopostiall'assemblea,dàprecisazioniestremamenteimportantichedevonoessereaccettatedatuttiipadricomeunorientamentoperlafuturasessione.Incircostanzecomequellediunconcilio,incuiiPapihannosemprevolutoarmonizzarelalibertàdeipadriconl'eserciziodellapropriafunzionediguida,daNostroSignoreloroaffidata,leminimeallusioni,sesonochiare,nondevonoforseessereaccoltedaipadricondevozionefilialeeorientareillorogiudizio?LalibertànelConcilio.-IlSantoPadresirallegranelconstatareche«illavoroconciliaresièsvolto

in totale libertàdiespressioneequestosentimentodisoddisfazionenonèpernulladiminuitodalfattoche le sentenze formulate nelle discussioni conciliari sono state varie, molteplici, anche diverse…».Questalibertàesistevad'altrapartegiàneiconcilidiTrentoedelVaticanoI,comescriveTheiner,unostudiosodistoriadeiconcili:«SecondoleistruzionideiPapi,dovevaessereriservataaciascunolapiùampia libertà di parola fino a permettere che fossero proferite eresie, purché, una volta presa ladecisione,cisisottomettesse»(Introduzione,XIX).

RISULTATIACQUISITILaliturgia.-Secondol'ordinepropostodalPapastesso,accostiamociinprimoluogoallaliturgia.Il posto e la funzione della liturgia sono mirabilmente tracciati dal Santo Padre in un'esposizione

succintamavigorosa.«Viscopriamo»,diceilPapa,«unomaggioallascaladeivaloriedeidoveri:Diohailprimoposto,lapreghieraèilnostroprimodovere…».Poivienelafunzionedellaliturgia,«fonteprimadella vita divina…,prima scuoladi vita spirituale…,primodono chepossiamo fare al popolocristiano». Inpoche righe ilSantoPadre traccia tuttounprogramma. Infine, «invito almondoaffinchésciolga le sue labbra finoaquimute…,canticonnoi le lodidiDio…».Appelloardenteaquelli cheancoranonpreganoconilpopolocristiano.Poi, inunsecondoparagrafo, ilSantoPadrestudia la relazione tra la liturgiae laChiesaeafferma

l'importanza capitale della liturgia nella vita della Chiesa. «La Chiesa è una società religiosa, unacomunitàdipreghiera…».Avverteconinsistenzachesesonostateeffettuatetalunesemplificazioni,essenonsignificanopernulla«diminuirel'importanzadellapreghiera,néposporlaallealtrepreoccupazionidelministero sacroodelleattivitàpastorali e tantomenosminuire la sua forzad'espressioneo le sueattrattiveartistiche».Ciòvaricordatoperinterpretarebeneidecretichesarannoemanatiinavvenire.

«Per raggiungere questo risultato», aggiunge infine il Santo Padre in un terzo paragrafo, «noi nonvogliamochesiledanolenormedellapreghieraufficialedellaChiesaconl'introdurviriformeprivateoritiparticolari.Nonvogliamochecisiarroghiildirittodianticiparearbitrariamentel'applicazionedellaCostituzione… La sua armonia in tutto il mondo costituisce la nobiltà della preghiera della Chiesa.Nessunolaturbi,nessunolaviolenti…».Parole forti, vigorose, rese necessarie, ahimè! da tante iniziative addirittura inverosimili di cui

migliaiadifedelisonotestimoniimpotentieprofondamenteaddolorati.Numerose,infatti,sonolechiesedoveleregoleliturgichesonoimpunementeviolate.Ciòcheèpiùgrave,forse,dellastessainnovazioneliturgica,introdottadaquestisacerdoti,èsoprattuttol'abitudineel'esempiodelladisobbedienzapubblicadapartedicolorochehannopromessoobbedienzaechedovrebberoesserneimodelli.Presto saranno rese pubbliche le istruzioni ufficiali della Santa Sede. È auspicabile che il primo

risultatodellaloropubblicazionesialacessazionedelleiniziativeprivate.ApropositodellaCostituzionesullaliturgianonèinutilericordarecheilPaparimanesempreliberodi

ritoccarlaselogiudichiopportuno,anchesenzanessunricorsoaivescovi,anchedopoaverlaapprovatasolennemente. Trattandosi di una costituzione disciplinare e non dogmatica, il successore di Pietro èunicogiudicedellapubblicazioneedell'applicazione.Comunicazionisociali.-Dopolaliturgia,ilSantoPadreindicacomesecondofruttodelConcilio«il

decretosuimezzidicomunicazionesociale».Eaggiunge:«IldecretomostrachelaChiesaècapacediunirevita interioreevitaesteriore,contemplazioneeazione,preghieraeapostolato».TrattandoquestoargomentolaChiesanonescedallasuafunzione.Alcuniavrebberovolutorespingerequestoschema,aloroparereinsufficientementescientifico.IlPapanonharitenutoopportunoaderireallorodesiderioehapropostoloschemaaipadrichelohannoapprovato.Nuove facoltà concesse ai vescovi. - Il Papa allude poi alle facoltà accordate ai vescovi, la

competenzadeiqualivieneintalmodoestesa.Lapresentazionedellefacoltàaccordateaivescovinonhaavuto la fortuna di piacere a coloro che avevano affermato in concilio tali facoltà non dover essereconsiderate come concesse ai vescovi, ma come loro restituite. Affermavano infatti che il SommoPontefice poteva limitare le facoltà dovute ai vescovi unicamente per ragioni di bene comune dellaChiesa,avendoivescoviundirittorigorosoatalifacoltàperilfattostessodellaloroconsacrazioneedellaloromissionecanonicainunadiocesioinunagiurisdizioneparticolare.OraapparechiarocheilPapanonhagiudicatoopportunoriconoscerelalegittimitàdiquestaistanza.

Nessuna allusione è fatta a un diritto dei vescovi. È sempre impiegato il termine «concedere»,«accordare»,eimotivisonolagrandestimacheilPapahaperipadriconciliari,ilmaggiorerisaltodatoalladignitàepiscopale,lamaggioreefficaciachenederivaallaloromissionepastorale.Si può legittimamente concludere che il Papa conferma indirettamente la tesi tradizionale, la quale

vuolechetuttoilpoteregiurisdizionaledeivescovisiadispensatodalPapastessonellamisuraincuilogiudichiopportuno.Seperilsuopotered'Ordineilvescovohaunacapacitàradicaledigiurisdizioneese,quandoquestaglièdata,egli laesercitadidirittodivino,nonèperciòmenoveroche ilPapanerimaneildispensatoreconinteropoterediallargareorestringerelagiurisdizionestessa.Benchéildirittocanonico indichi talipotericoncessidalPapa, inquestamateria ildirittononvincola il successorediPietro.

RISULTATIPARZIALMENTEACQUISITI

«Ma non è tutto», dice il Santo Padre, «il Concilio ha lavoratomolto.Ha, come sapete, affrontatonumerosi problemi; per una parte di essi le soluzioni sono già virtualmente fissate…Altre questionirestanoaperteastudiediscussioniulteriori…Noncidispiacecheproblemiditalegravitàsianooggettodi una pacata riflessione…». Il Papa fa quindi allusione a una ulteriore riduzione dei testi, il che faintravedereunnuovo rifacimentodegli schemi,ondeneescano«testiprofondamentestudiati, enunciatirigorosi eportati a tutta ladensità e la concisionedesiderabili». Indefinitiva,dovremo ritornareaunenunciato dogmatico preciso, il solo capace di realizzare il desiderio del Santo Padre, tantocomprensibile dopo le interminabili discussioni dovute all'ambiguità dei termini e agli enunciatiequivoci.Gliesempicheseguirannosembranoriallacciarsipiuttostoai«problemigravi»,«cherestanoapertia

studi e discussioni ulteriori». In effetti, i tre esempi indicati dal Papa sono molto importanti: laRivelazione,l'episcopato,laVergineMaria.Anchequi le indicazioniegliorientamentidatidalPapasonodigrandevaloree,sebbenericchidi

sfumature,sufficientementechiari,soprattuttoperquantoriguardal'episcopato.Della Rivelazione. - Per quanto riguarda la Rivelazione, il pensiero del Santo Padre si esprime

chiaramente e nel senso di una grande prudenza: «Il Concilio risponderà su tale argomento [questaespressioneènetta]inmododaconservareildepositosacro…einmododafissareunadirezioneaglistudibiblici…nella fedeltàalmagisterodellaChiesaeassimilando tuttigliapporti seridellascienzamoderna».Ilimitisonobentracciatieindicanolalineageneraledaseguire.Dell'episcopato.-Secondoesempio:«lagrandeecomplessaquestionedell'episcopato»,affrontatain

questo Concilio, «il quale, non dimentichiamolo, è la continuazione naturale e il completamento delconcilio ecumenico Vaticano I». Il Santo Padre sviluppa il suo pensiero in modo non equivoco: «IlConcilio vuole di conseguenza mettere in luce, secondo il pensiero di Nostro Signore e secondol'autentica tradizione dellaChiesa, la natura e la funzione divinamente istituita dell'episcopato». Sonoindicateduefonti:ilpensierodiNostroSignoreel'autenticaTradizionedellaChiesa,cheevidentementenonpossonocontraddirsi,l'autenticaTradizioneessendolamanierapiùsicuradirisalirealpensierodiNostro Signore ogni volta che la Scrittura non determina le modalità dell'istituzione divina. Se vi èqualche esitazione nell'interpretazione della parola di Nostro Signore che conferisce lamissione agliApostoli e dà loro i poteri, bisognerà interrogare la Tradizione e principalmente i fatti storici, dagliApostoliainostrigiorni.ComeagironogliApostoliperdarsideisuccessori?Qualifuronoiloropoteri?QualilerelazionideisuccessoridiPietroconivescovi,particolarmentedopochefustabilitalapace?ChecosadiconoiprimiscrittiposterioriaiVangeliapropositodeivescovi?QualefulapartecipazionedeivescovidiRomaneiconcili?È chiaro che tutti gliApostoli hanno agito nellamedesimamaniera, cioè hanno preposto vescovi a

Chieseparticolari,asedistabili,congiurisdizionelimitata.AppareconevidenzasempremaggiorechesoloilVescovodiRomahaunagiurisdizioneuniversale.Siricorrealuicomeallasolaistanzasuprema.Nel422ilpapasanBonifacioIdicevaaRufo,vescovodiTessalonica:«Mai,infatti,èstatopermessodirimettereindiscussionequellocheèstatodecisodallasedeapostolica».SuquestoargomentolaTradizioneèluminosa.Peraffermarecheivescovihannoincomunioneconil

Papaunagiurisdizioneabituale,didirittodivino,sullaChiesauniversale,bisognaforzareitestienegarei fatti. «Dichiarare quali siano i poteri dell'episcopato e come debbano essere esercitati, significaconfermare», dice il Papa, «le prerogative pontificie del Pontefice romano, le quali implicano tuttal'autorità necessaria al governo universale della Chiesa». Come confermare tali prerogative se nonaffermandocontuttalaTradizionecheilPapaèilsoloapossederleecheivescovihannopoteresolosu

Chieseparticolari,potereproprio,didirittodivino,ilcuieserciziopuòaverluogosolamenteattraversol'autorità delPapa. Infatti, se ilPapapossiede tutta l'autorità necessaria alla sua carica, essa saràperforzaindivisa.Voler trarreesempioeargomentodalConcilioperprovarequestaaffermazione significacercareun

benpovero argomento, che conclude troppoequindi non concludenulla.Concluderebbe in effetti conl'affermareildirittodivinodeivescovidisedereinunquasiconciliopermanente,valeadireildirittodivinodeivescovidigovernareabitualmente laChiesauniversaleconilPapa, ilcheèevidentementecontrarioatuttalaTradizione,edequivarrebbeadirechelaChiesahaignoratolapropriacostituzioneperdiciannovesecoliocheiPapihannodefraudatoivescovidiunpoterechederivavanodallostessoNostroSignore.Altrettanteassurdità!Lastoriadimostraalcontrariocheiconcilinonhannomaiavutocaratterediistituzionepermanentee

cheessistessihannorespinto,tantoaTrentoquantonelVaticanoI,lepropostechetendevanoarichiederelaconvocazionediconciliecumeniciadatafissa.L'auspiciochehatrovatovocenelconcilioVaticanoIIconformeaquestaaffermazione,èquellodiun

dirittodell'episcopatodieleggerealcunidelegatiasederepressoPietroinmanierapermanentealfinediesercitareildirittodivinocheivescoviunitialPapahannosullaChiesauniversale.Setaledirittoesisteveramente, il Papa deve evidentemente accettare questo consiglio episcopale, senza possibilità dirifiutarlo.Orachecosadice ilnostroSantoPadre, ilPapaPaoloVI?«Naturalmente, saràpernoiunagioia scegliere fra le file dell'episcopato mondiale e degli ordini religiosi, come fu fatto per lecommissionipreparatoriedelConcilio, fratelli illuminati e competenti che, conmembriqualificatidelsacrocollegio,ciportinoaiutoeconsigliopertradurreinregoleadeguateecirconstanziateledecisionigenerali fissate dal Concilio. Così, senza minimamente ledere le prerogative del Pontefice romanodefinitedalprimoConcilioVaticano, l'esperienzae l'aiutodelladivinaprovvidenzaci indicheranno ilmodo di rendere più efficace in seguito il concorso cordiale e devoto dei vescovi al servizio dellaChiesauniversale».Nessuna allusione a un diritto dei vescovi, a una elezione di delegati da parte delle conferenze

episcopali: al contrario, il Papa indica che sarà per lui una gioia (non un dovere) scegliere (nonaccogliere)comefufattoperlecommissionipreparatoriedelConcilio(valeadireinbaseallasceltadelPapasoloenoncomesifeceperlecommissionidelConcilio,nellequaliidueterzideimembrisonoeletti).Ogniparolaèstataattentamentestudiataevagliata.ChecosarimanedellacollegialitàabitualedelPapaedeivescovialdilàdiunacomunionedifedee

di carità, nell'esercizio di una missione che è universale per il Papa e particolare per i vescovi?SollecitudinedituttineiriguardidellaChiesauniversale,maresponsabilitàdiversasecondol'estensionedeipoteriedelloroesercizio.Il Papa non affronta la questione delle conferenze episcopali, ma si può dire ugualmente che la

collegialitàallivellodigruppidivescovihasubitonelcorsodellasessioneserieamputazioniecheindefinitivasopravvivesoltantounsensodicomunanzafraterna,diconvergenzadisforzibenevoliperfiniprecisi,machenonincidonoinnullasulpoterediciascunpastorenellasuadiocesienondiminuisconolasuaresponsabilità.Ivescovitedeschi,olandesieamericani,chepuresieranomostratinellamaggiorparteaccesidifensoridellacollegialitàconilsuccessorediPietronelgovernodellaChiesauniversale,lohannochiaramenteaffermato.Breve compendio storico sul primato diPietro. Prendendo lo spunto dalle parole del Santo Padre

sull'episcopato,èistruttivoesalutarerifarsialVangeloeatuttalastoriadellaChiesa,inparticolareaquella dei concili.Già i farisei si scandalizzavano degli onori resi dalla folla aNostroSignore e glidicevano:«Maestro,rimprovera i tuoidiscepoli»,eNostroSignorerispondevaloro:«Vidico:seessitaceranno,griderannolepietre»(Lc.19,39).«Ifariseialloradisserotraloro:Vedete,nonriusciamoa

nulla!Ecco,ilmondointeroglicorredietro»(Gv.12,19).Oraquestoèverodinumerosiconcili;molteobiezionisonomossealpoteredelVescovodiRoma,delvicariodiCristo,quandononsitrasformanoineresie.Luteroèsuccedutoaifarisei,dopoWycliff(sec.XIV),dopoiValdesi(sec.XII),dopoMicheleCerulario(sec.XI).TuttihannoattaccatoilpoteredelvicariodiCristo,masempreinvano:ilrisultatofu,al contrario, una affermazione più decisa dell'autorità sovrana del Papa e della sua infallibilità. AlconcilioVaticano I si assistè allo stessoprocesso:nonostante tutti gli sforzidiunaminoranzaattiva eorganizzata, nonostante l'appoggio di certi governi che si adombravano dell'autorità del Papa, furonoproclamatiilprimatodelPapaelasuainfallibilità.Assistiamo oggi allo stesso fenomeno sotto aspetti diversi: con l'argomento di una collegialità

rafforzatachesipresentacomeunargomentodogmatico,concriticheallaCuriaromanaespecialmentecontro il Sant'Uffìzio, ci si sforza di imporre al Papa un consiglio episcopale eletto, obbligatorio, didirittodivino,chenecondividailgoverno.Fuori delConcilio, sulla stampa, nel cinema, c'è stato un concorso di critiche al papato. PioXII è

chiamatoincausanell'operateatraleIlVicario.Allatelevisione,inFrancia,proprioladomenicaincuiilSanto Padre si trova a Nazareth, un religioso denuncia la papolatria e il papa-idolo. Infine, un altroreligiosobennotoscrivediaverprovatonauseasentendoricordareincessantementeinConcilioil«TuesPetrus»(«I.C.I.»,15.12.1963).Hannoperòragioneipiccoliegliumili,lefollediGerusalemmeediRoma,acclamantiilvicariodi

Cristo,cheistintivamenteafferranolagrandezzaelasoavitàdiquestopadrechecièdatonellapersonadel successore di Pietro. Se il Papa si recherà negli Stati Uniti o in India, milioni di anime siprecipiteranno per vedere colui che è il vero pastore universale su questa terra, per supplicarlo dibenedirle.BisognaaverelospiritodeifariseiodiLuteroperrimproverarloroquestamanifestazionediamorefiliale.Dal Concilio non potrà non ricevere luce il potere di Pietro come vicario di Cristo, pastore della

Chiesa universale, il potere dei vescovi come padri e pastori delle anime loro affidate, l'intimacomunione«traivescovieilSommoPonteficeeivescovifraloro»comemembrauniteallatestainunsolocorpo(Conc.Vat.I,Lafedecattolica,n.469),«checonPietroesubordinatialuilavoranoalbenecomune e al fine supremo della Chiesa stessa, di modo che la connessione gerarchica se ne trovirafforzata e non indebolita, la collaborazione interna stretta maggiormente e non allentata, l'efficaciaapostolica accresciuta e non diminuita, l'amore reciproco reso più ardente e non più tiepido». SonoparoletestualidelSommoPonteficePaoloVI.LaVergineMaria.-Infine,ilterzoesempiodicuiparlailSantoPadreèquellodellaSantaVergine.

Qui ancora il Sommo Pontefice non esita a dare un chiaro orientamento. Le acclamazioni dei padriconciliarinell'udirequestopassosonostatesignificative.«Allostessomodo»,dicevailSantoPadre,«perloschemariguardantelaVerginenoisperiamo[chi

ormainonsperaconilsuccessorediPietro?]nellasoluzionecheconvienemeglioaquestoConcilio,ecioè il riconoscimento unanime e fervente del postoassolutamente privilegiato che laMadre diDiooccupanellaChiesa,oggettoprincipaledelpresenteConcilio.MariavioccupadopoCristoilpostopiùelevatoealtempostessopiùvicinoanoi,cosìchepotremmoonorarladeltitolodiMaterEcclesiaepersuagloriaenostroconforto».Chioserà,dopoquesteparole,relegareMariaSantissimaall'ultimopostonelloschemasullaChiesao

addiritturainappendice,oparlarnesoloattraversorareallusioni?ÈinquesterighecheilSantoPadresimostraperentorioeindicanellamanierapiùdecisailsuopensieroeilsuodesiderio.CheDio,chehafondatolasuaChiesasuPietro,sialodato.Viviamomomentiincuiilsoprannaturale,

l'azione dello Spirito Santo, è visibile, tangibile. Si interroghino gli osservatori del Concilio: nonavrannoterminiabbastanzaespressiviperfelicitarsiconnoieinvidiarciunVescovoalqualeèstatodato

il potere supremo sullaChiesa, unVescovo al quale rivolgerci quando siamo oppressi da dubbi o datenebre e nel quale siamo sicuri di trovare la luce. «Simone, Simone, ecco che Satana ha ottenuto divagliarvicomeilgrano;maiohopregatoperte,affinchélatuafedenonvengameno;etu,quandosaraiconvertito,confermaituoifratelli»(Lc.22,32).Èquanto ilPapaPaoloVI,successorediPietro,haappenafattoconquestomemorabilediscorsodi

chiusuradellasecondasessionedelConcilioVaticanoII.

21gennaio1964

1965

TRALATERZAELAQUARTASESSIONEDELCONCILIOVATICANOII

IlconcilioVaticanoIIsaràstatoindefinitivaunbeneficioperlaChiesa?Losivedràall'attopratico.

Unacosacerta,dellaqualeèimpossibiledubitaresenzadoverattenderelafinedelConcilio,ècheessoavràmanifestatoconevidenzaincontestabilecomelaChiesaintalunideisuoimembripiùelevatipossaessereinfluenzatadalmagisterodeitempinuovi:l'opinionepubblica.

UNNUOVOMAGISTERO:L'OPINIONEPUBBLICAMaicomeinquestaoccasionesierapotutomisurarelaterribilepotenzadeimezzidicomunicazione

sociale e in particolare della stampa e della radio poste al servizio degli ispiratori dell'opinionepubblica.Non si sono forse udite e lette nei testi conciliari queste parole: «il mondo attende, il mondo

desidera…, il mondo è impaziente…»? Quanti interventi sono stati fatti, anche inconsciamente, sottoquesto influsso!Quanti padri hanno voluto farsi portavoce di questa «opinione pubblica», quanti altrihannoapprovatotaliinterventipertimoredicontraddirequestonuovomagistero.Ricercare i fini, imezzidegli ispiratoridellapubblicaopinionesarebbeunostudioappassionantee

moltoistruttivo.Dapartemiamicontentodiconstatareifatti,diricercarelelineediforzaditalifattie,raggruppandoli, dimostrare con certezza che non si tratta dimanifestazioni occasionali, bensì di unadellefasidellabattagliadelPrincipediquestomondocontrolaChiesadiNostroSignore.È impossibile infatti non paragonare ciò che ci hanno insegnato i nostri venerati maestri della

GregorianaedelSeminariofrancese,ciòchehannoinsegnatoipapiinquestiultimidecenni,conciòcheabbiamointesoeconciòcheleggiamoinoccasionedelConcilio.ComenonconcluderechesitrattadiunmagisteroaltrodaquellodellaChiesa?IdiscorsideiPapiachiusuradellesessionideiconcilipassatieilorointerventinonfannochecorroborarequest'affermazione.Numerosisonoisacerdotiepiùnumerosiancoraifedelisconvoltidaquantoleggonoosentonoeche

è, il più delle volte, solamente l'eco di questo nuovo magistero. No, la Chiesa, nella persona delsuccessorediPietro,nonl'haancorasostituitoalmagisterotradizionale;nél'hafattolaChiesadiRoma,equestocontaancorpiù.InfattilaChiesadiRomaè,attraversolaunioneconilsuovescovo,materetcaput omniumecclesiarum.Ora, lamaggioranza dei cardinali e specialmente i cardinali di Curia, lamaggioranza degli arcivescovi della Curia e dunque della Chiesa di Roma, i teologi romani nel loroinsiemenonhannoparteinquestonuovomagistero.Edèquestochecostituiscelaforzaditaleminoranza,dicuil'opinionepubblicaparlaconunacertacommiserazione.FinoaoggiessasitrovaconPietroeconlaChiesaromana:èunabuonagaranzia.Si può cercare di scoprire gli elementi principali del nuovomagistero?Un arretramento nel tempo

faciliterebbeindubbiamentequestaanalisi.Mapoichéappurocertochemoltidiqueiprincìpisonostatiereditati dalle tendenze moderniste abbondantemente descritte dagli ultimi papi, è più agevoleindividuarli.Sipuò,mipare,raggruppareleosservazioniattornoaduefattioduepuntinevralgicidelConcilio:la

collegialitàgiuridicaelalibertàreligiosa.

LACOLLEGIALITÀGIURIDICACONTROLAGERARCHIAPareinnegabilecheunodeiprimiobiettivipropostidacolorochesifacevanoportavocedell'opinione

pubblicaera la sostituzionedelpoterepersonaledelPapaconunpotere collegiale. I tempi cosiddettimoderni non consentendo più un'autorità personale come quella del Papa, esercitata da organismiinteramente a sua discrezione, si renderebbe necessario sopprimere la Curia e affiancare al Papa unconsigliodivescoviconiqualiegligovernilaChiesa,eintalmodoancheivescovigodrebberodiunarealepartecipazionealgovernodellaChiesauniversale.Questa affermazione colpirebbe a un tempo il potere personale del Papa e il potere personale del

vescovo.Bisognava dunque a qualsiasi costo provare che la collegialità giuridica ha fondamento nella

Tradizioneediconseguenzanellateologia.Lasoppressionedelladistinzionetrailpotered'ordineeilpotere di giurisdizione avrebbe facilitato la dimostrazione. Avendo il vescovo grazie alla suaconsacrazionepoteresullaChiesauniversale,ilPapanonpuògovernarelaChiesauniversalesenzafareappello ai vescovi. Allo stesso modo il Papa non può togliere o restringere troppo i poteri digiurisdizionedeivescovipoichéqueipoteriderivanolorodallaconsacrazione.La collegialità era dunque l'obiettivo da raggiungere. Una volta raggiunto quell'obiettivo, tutte le

conclusioni sarebbero venute da sole,modificando radicalmente le strutture tradizionali della Chiesa.OrmaitantoaRomaquantonellevarienazionilaChiesasarebbegovernatadaassembleeenonpiùdaun'autoritàpersonaleassolutamentecontraria,secondoinovatori,atuttiiprincìpidellasocietàmoderna.La collegialità si presentava dunque come il primo «cavallo di Troia» destinato a far crollare le

strutturetradizionali.Diquil'accanimentoconilqualetuttofumessoinoperaperassicurarnelariuscita.Bisogna confessare che umanamente, dato il numero di coloro che credevano dover approvare, dati imezziimpiegati,ilsuccessodellanuovatesieracerto.MaloSpiritoSantovegliava,eoccorreleggereattentamentelaNotaesplicativa2perrendersiconto

che questomessaggio è veramente sceso dal cielo, perché in primo luogo essa elimina la collegialitàgiuridicaediconseguenzasopprimequalsiasidirittodeivescovialgovernodellaChiesauniversale;insecondo luogo sottomette la giurisdizione personale dei vescovi alla piena autorità del successore diPietro;interzoluogoriaffermachel'ufficiodiPastoredellaChiesauniversaleappartienealsoloPapa;inquarto luogo dichiara apertamente che ai vescovi non è dato agire collegialmente se non per volontàesplicitadelPapa.LastrutturatradizionaledellaChiesaèdunquesalvaguardata,comeilPapastessohaaffermatonelsuo

discorsodichiusura,almenoneitesti.Bisognaconfessarechedopoleangoscedanoisoffertenelcorsodellasecondasessioneeall'inizio

dellaterza,questalucedivinaproiettatanuovamentesull'immutabilecostituzionedellaChiesacièparsaunsegnostrepitosodelladivinitàdellaChiesa.Come d'altronde non collegare i due avvenimenti: l'eliminazione degli errori derivanti da una

collegialitàmalcompresael'apparizionediMariaMadredellaChiesa,3dellaChiesadiNostroSignore,dellaChiesacattolicaromana,dellaChiesacompostadalPapa,daivescoviunitiesottomessialPapaecapidelleloroChieseparticolari,daisacerdotieparticolarmentedaiparrocicollaboratorideivescovieinfine dai fedeli, che attraverso questo sacerdozio gerarchico ricevono le grazie innumerevoli chepermettono loro di santificarsi, di santificare la famiglia, la parrocchia, la comunità civile, laprofessione, la città, e così di sottomettere tutto all'ordine divino attraverso la pratica della virtù digiustizia:«Opusiustitiaepax»?

LaChiesaèveramenteeterna,eMaria,chedasolahavintotutteleeresie,continuaavegliaresudiessaconmaternasollecitudine.

LALIBERTÀRELIGIOSACONTROILMAGISTEROFin dall'inizio del Concilio gli attacchi contro il magistero della Chiesa e contro i suoi organi

essenzialihannoassuntounavirulenzataledafarapparireevidentecheunodegliobiettividaraggiungereeraunamodificazioneprofondadelmagisterotradizionale.Il magistero del Papa, il Sant'Uffizio, uno degli organi principali del suo magistero, la Sacra

CongregazionediPropaganda,tuttociòcheformailfondamentotradizionaledelmagisterodellaChiesa:la Scrittura, la Tradizione, l'insegnamento di san Tommaso d'Aquino, le istituzioni dell'insegnamentodella Chiesa come le scuole cattoliche, lo zelo per le conversioni cioè il proselitismo, tutto questocomplessoèstatoaggreditosistematicamente.Mi sembra che il «cavallo di Troia» destinato a mandare a effetto questa operazione contro il

magisterotradizionaledellaChiesasiidentifichiconl'inconcepibileschemasulla«libertàreligiosa».Ammessaquesta, tutto il vigore e tutto il valore delmagistero dellaChiesa sono colpiti amorte in

maniera radicale,perché ilmagistero contrasta per suanatura con la libertà religiosa. Ilmagisteroimpone la sua Verità, obbliga moralmente il suddito ad accettarla, lo priva dunque della sua libertàmorale.Senzadubbiolasualibertàpsicologicarimanemalasuapossibilitàdirifiutarel'insegnamentononglienedàperquestoildiritto.Devecrederesottopenadicondanna.Nonèquestaunacoercizionecontrariaallalibertà?Ilmagisterodeveimporsiaibambinieaiminoriattraversocolorocuiessisonoaffidatiechecredono.

L'autoritàcredentedeveproteggere ilmagisteroe salvaguardare la fedediquellideiqualiha lacura.Tuttiattacchi,questi,aquella«libertàreligiosa»chedàaciascunacoscienzalaliberasceltadellasuareligione.Cosìsispieganomeglioleconstatazionicheseguono.Il magistero del Papa sarà fortemente attaccato, la sua infallibilità presentata come l'espressione

dell'infallibilitàdellaChiesapresanelsuoinsiemeenoncomeun'infallibilitàpersonale.Idocumentidelmagistero ordinario dei Papi saranno esclusi dalla redazione degli schemi come indegni di un testoconciliare.Sappiamo anche troppo bene in quale maniera è stato trattato il Sant'Uffizio e il suo ammirevole

segretario. 4 Questo metodo di gettare il discredito sulla persona per screditare la funzione èabominevoleedimostradasolodaqualespiritosonoanimaticolorocheloimpiegano.NeppurelaCongregazionediPropagandaèstatarisparmiata.Anch'essaèessenzialmentealservizio

delmagistero:puòesservipropagazionedellafedesenzamagistero,senzaproselitismo,senzazeloperl'insegnamentointuttelesueforme?Ora,questononèconformeallaconcezionediunalibertàreligiosache, se può accettare il dialogo da eguale a eguale e la testimonianza, non ammette però l'ardentepredicazionesullanecessitàdellaconversioneperesseresalvatiesullaminacciadicondannaeternachepesasucolorocherifiutanodicredereerimangononeiloropeccati.Bisognerebbemodificare il nome della congregazione: certuni suggeriscono persino di sopprimerla

poiché la suaesistenzaèoffensivaper la libertà religiosa, inquanto lapropagazionedella fedehaunaspettodicoercizionemoralechebisognaassolutamenteevitare.Il magistero si manifesta in maniera troppo categorica e autoritaria nei seminari e nelle scuole

cattoliche. Sarà necessario apportare in questi istituti riforme profonde, forse anche sopprimerli,assimilandoiseminaristiaglistudentiuniversitarieabolendolescuolecattolichelàdoveesistonoscuolediStato.

L'insegnamento dovrà svolgersi più mediante convegni che mediante corsi, più su consultazioni inbibliotecachesulcommentodiunmanuale;d'altronde,sarebbepreferibilepartiredall'apostolatopraticoper arrivare all'insegnamento della teologia. L'insegnamento tomista dev'essere presentato come unasoluzionepossibileenoncomel'insegnamentodellaChiesa.Le scuole cattoliche dovranno, in qualsiasi circostanza, mostrarsi rispettose di tutte le religioni e

ammettere indistintamente i candidati. D'altra parte, è inopportuno che le scuole siano dichiaratecattolicheperchéquestocaratterepresentauncertoaspettodiintolleranzareligiosachenonsiconvienepiùallanostraepoca.Ma le riformedesiderate non si applicano solo agli organismi e alle istituzioni delmagistero della

Chiesamaallefontistessediquestomagistero.Le Scritture devono ammettere un'interpretazione molto diversa secondo i generi letterari e anche

secondo la teoria delle forme. L'inerranza sarà dunque diversa secondo la diversità dei generi. Sipotranno così ammettere dubbi legittimi su numerosi passi della Scrittura. Quanto alla Tradizione,occorrenecessariamenteconsiderarlainfunzionedeltempoedellecircostanze.PercuièevidentementeinutileprodurredocumentidellaTradizionecontrariaquantodesideraaffermareilConcilioattuale.Direchel'enciclicaLibertaspraestantissimumdiLeoneXIIIsiopponealconcettodilibertàreligiosacheilConciliodesideraaffermareconformementeall'opinionepubblica,nonhasenso:LeoneXIIIhaparlatoperilsuotempoenonperil1965.Ci sarebbero molte altre affermazioni formulate dal «nuovo magistero», ma mi sembra che la

precedenteenumerazionesiasufficientementeampiaperprovarechegliinterventicheappaionodispersihanno una convergenza incredibile. È chiaro che il magistero della Chiesa infastidisce gli adepti delmagistero dell'opinione pubblica. Bisogna dunque sminuirlo in tutti i modi. Ilmezzo propizio sarà la«libertà religiosa». Queste parole magiche, ambigue, sono piacevoli come la mela per Eva. Cheformidabilevittoria contro laChiesamilitante, «trionfalista», se fosse ammessaquesta libertà!Quanteconclusioni se ne potrebbero trarre! Fin dove si potrebbe condurre laChiesa che accogliesse nel suosenogliargomentichedebbonodistruggerla!IlmagisterodellaChiesaèlasuaragioned'essereelaragioned'esseredelmagisteroèlacertezzadi

possederelaverità.Ora,laveritàèdiperséintolleranteneiriguardidell'errorecomelasaluteèoppostaallamalattia. Ilmagistero non può ammettere il diritto alla libertà religiosa, anche se la tollera. Dioinfattinonhaconcessoall'uomoildirittodisceglierelasuareligionemaglienehalasciatosoltantolasventuratapossibilità,cheèunadebolezzadellalibertàumana.Si rimprovera alla Chiesa di pretendere la libertà religiosa quando è in minoranza e di rifiutarla

quandoèinmaggioranza.Larispostaèfacile.Laveritàèfontedelbene,dellavirtù,dellagiustizia,dellapace;làdov'èlaverità,questibeneficisi

manifestano nella società. La Chiesa chiede che si riconosca che essa apporta agli Stati questi benipreziosi e che di conseguenza le si accordi la libertà di dispensarli. Gli uomini di Stato assennati epensosi del bene dei loro concittadini ammettono volentieri il valore dei benefici culturali e socialiportatidallaChiesacattolicaeleaccordanofacilmenteunalibertàcherifiutanotalvoltaaglialtri.LaChiesahaildirittodichiederequestalibertàdiesistenzaediazioneperchéessaportaedispensai

doni preziosi che procedono dalla verità di cui è sola detentrice in maniera totale. Tutta la storiacontemporaneadellemissionidimostrachelàdovelaChiesacattolicagodediunaposizioneprivilegiatafioriscono nei suoi membri le virtù familiari e sociali. Per questo, Stati a maggioranza non cristianascelgonocomelorocapiopongonoincaricheimportantiqueicattolicicheperladignitàdellalorovita,laloroprobità,lalorocoscienza,portanolatestimonianzafulgidadellaveritàdellaChiesacattolica.Non è quello che diceva già sanCipriano all'imperatore per chiedergli di risparmiare i cristiani e

lasciarelorolalibertà?

Quando la Chiesa è in situazione maggioritaria, la verità e il bene dei popoli le impongono didispensare la buona dottrina, di effondere tutti i benefici che derivano dalla verità sui cittadini,mettendolialriparodall'erroreedaivizichel'accompagnano.Ragionaredellaveritàsenzafareallusionealbeneche leè inseparabilmenteunito,allostessomodoche ilmalee ilviziosono inseparabilmenteunitinell'errore,significaviverenell'astrazione,nell'irrealtà.Èpiùfacilericonoscerechesoloilbenehadirittiecheilmalenonneha.Ora,quelchesiaffermadelbenedevedirsiugualmentedellaverità.«Ens,verumetbonumconvertuntur»,ciòchesiaffermadell'EsserepuòdirsidelVeroepuòdirsidelBenee,inversamente,questetrerealtànonsonocheunaemedesimacosa.PrimadiabbozzarepropostedirimediaimalicheaffliggonolaChiesa,misembranecessarioinsistere

sulpericolocheminaccia laChiesamostrandoquantogliobiettividesideratidagli innovatori servanoesattamentealletesisostenutedaiprotestantiedaicomunisti.Basti accennare a quel che sostengonopastori comeRichard-Molard nei suoi articoli sul «Figaro»,

bastiascoltareGaraudyall'incontrodiLovanio:questisignori,cheevidentementeattingonoleloroideeaunafontediversadaquelladellaChiesaromana,sirallegranonelconstatarechefinalmenteunagrandepartedei cattolici comprendonocheduecaratteridellaChiesacattolica romana sono inammissibili: ilsuomagisteroeilsuogenerediautorità.Il magistero è intollerabile perché si impone e si attribuisce la verità nei campi della fede e dei

costumi, vale a dire nella vita sociale e nei princìpi morali che dirigono la politica, l'economia, latecnica.Bisogna finirlaconquestomagistero, sostituirloconundialogo,bisognache laChiesascendadallacattedra,simescolialpopolosuunpieded'eguaglianzacontutteleconfessioni.Dialoghipure,manoninsegnipiùconautorità;sialaprimaadaccordarela«libertàreligiosa».Si spiega così l'immenso interesse che i comunisti e i protestanti dimostrano per questo tema della

«libertàreligiosa».Dipiù,comediceGaraudyaLovanio,«finiamolaconleclassinellasocietà».Quindi,nellaChiesa,

finiamolacon l'«Ordine»,cheèprecisamenteunsacramentoche istituisceclassi fra lepersone, leunesuperiori,lealtreinferiori.Finiamolaconlagiurisdizioneche,anch'essa,creaclassi.Ladistinzionetrasacerdotielaici,travescoviesacerdoti,traPapaevescovisismorzi:tuttifratelli,

uguali in tutti i campi. Bisogna sopprimere i segni esteriori di queste differenze d'ordine e digiurisdizione,edecco trovata laparolamagica:«trionfalismo»,cheserviràmirabilmenteadistruggeretuttiisegnidirispettoversol'autoritàvotataallivellamento.Sonoindubbiamentepochiipadriconciliarichesiattendevanodaiprotestantiedaicomunistiapplausi

ailorointerventiinquestosenso.Malarealtàèoggilampante:taliaffermazionisononumerose,nemicitradizionalidellaChiesasirallegranochemembrieminentidellaChiesaabbondinodelleideecheessihannosempredifeso.Macostorosbagliano,laChiesanonaderiscealleloroidee.Nélacollegialità,néla libertà religiosa,malintese, contrarie come sono alla dottrina dellaChiesa, passeranno; è ormai unfattoperlaprimatesi,losaràbenprestoperlaseconda.

LITURGIAIn mezzo alle opposizioni, alle esagerazioni, alle discussioni che caratterizzano questo periodo di

adattamentodellaliturgia,èpossibileabbozzarealcuneriflessioni?Avederelarapidità,insolitaperlaChiesa,conlaqualeintuttiipaesisonostateapplicateledecisioni

conciliari,nonsipuònontemerechecertemisuretrascininoconsérisultatiimprevistieinfelici.TaleèilcasodelladevozionealSantissimoSacramento,allaVergineeaiSanti,lecuistatuesonostaterimossedaparecchiechiese,senzaalcunapreoccupazioneperlapiùelementarepastoraleecatechesi,perilbello

ebuonordinamentodellacasadiDio,cheèdiventataunacasadiuominipiùcheunacasadiDio,perlabellezzaveramentedivinadeicantilatini,soppressienonancorasostituitidamelodieequivalenti.Tuttavia, da queste constatazioni dobbiamo concludere che bisognava conservare tutte queste cose

senzamutamento?Conmisura e prudenza il Concilio ha risposto negativamente.Qualche cosa era daritoccareedariscoprire.LaMadonnavegliasulmagisteroesull'autoritànellasuaChiesacattolicaeromana.

SUGGERIMENTIPERL'AVVENIRENonostanteunacertaconfusionediideenell'orapresente,sipossonodiscernereichiaroridellanuova

auroracheilConciliofaràsorgeresulmondo?Fra qualche anno sarà indubbiamente più facile scoprire tali prospettive.Manon è auspicabile che

colorochehannovissutolavitadelConciliosisforzino,inperfettasottomissionealsuccessorediPietro,dideterminarlealfinedisuscitareleiniziativevereegenerosescaturitedallapiùpuratradizionedellaChiesa,nascentiveramentedalloSpiritodiDiosemprevivonellasuaSposa?ÈchiarochelaprimapartedellaMessa,destinataaistruireifedelieafarloroesprimerelalorofede,

avevabisognodi raggiungerequesti fini inmanierapiùnetta e incertamisurapiù intelligibile.A talescopo, secondo ilmio umile parere, sembrerebbeutile ritoccare in primo luogo i riti di questa primaparteeintrodurrequalchetraduzioneinlinguaparlata.Fareinmodocheilsacerdotesiaccostiaifedeli,comunichiconloro,preghiecanticonloro,sitenga

pertantoall'ambone,legganellalorolingual'EpistolaeilVangelo;cheilsacerdotecanticonifedeliilKyrie, ilGloria e ilCredo nelle divine melodie tradizionali. Tutte riforme felici che restituiscono aquestapartedellaMessailsuoveroscopo.L'ordinamentodiquestaparteistruttivasifacciaanzituttoinfunzionedellaMessacantatadelladomenica,inmodochequestaMessasiailmodelloalqualeadeguarei riti di altre Messe: ecco altrettanti aspetti di rinnovamento che appaiono eccellenti. Aggiungiamosoprattutto le direttive necessarie a una predicazione vera, semplice, toccante, forte nella sua fede edeterminante nelle risoluzioni. Questo è uno dei punti più importanti da ottenere nel rinnovamentoliturgicodiquestapartedellaMessa.Perisacramentieisacramentali,l'usodellalinguadeifedelinellepartididatticheedesortativepuò

essereutile,vistocheliriguardanopiùdirettamenteepiùpersonalmente,manoncosìpergliesorcismi,preghiereebenedizioni.Ma gli argomenti in favore della conservazione del latino nelle parti dellaMessa che si svolgono

all'altare sono tali da poter sperare che in un giorno prossimo saranno posti limiti all'invasione dellalinguaparlatainquestotesorodiunità,diuniversalità,inquestomisterochenessunalinguaumanapuòesprimereedescrivere.Quantodobbiamoaugurarci che l'animadei fedeli si unisca spiritualmente, personalmente, aNostro

Signorepresentenell'Eucarestiaeal suodivinoSpirito, cosìche siaassolutamenteproscritto tuttociòchepuònuocereaquestoscopo,comeun'esagerazionedipreghierevocaliediriti,unadiminuzionedirispettoperl'Eucarestia,unavolgaritàsconvenienteaimisteridivini!Unariformainquestocampononpuòesserebuona senonassicura inmodopiùchecerto i fini essenzialideimisteridivini stabilitidaNostroSignoreetrasmessidallaTradizione.

LACOSTITUZIONEDELLACHIESA

Ma ecco un argomento forse più delicato a trattarsi e che sembra tuttavia procedere gradualmenteversoformepiùprecise:èilproblemacheèstatooccasionedeldibattitosullacollegialità.Viviamo in un'epoca di proliferazione estrema dei mezzi di comunicazione sociale. In sé, tale

moltiplicazionepotrebbe,edovrebbe,avereeffettieccellenti.Paredunquenormalechelacomunicazionedeipensieri,loscambiodelleidee,sianopiùfrequenti,piùricchi.Ora,secondoiltrattatosullaprudenzadi sanTommaso, l'autorità, il capo, prima di esprimere un giudizio, di prendere una decisione, deve,nellasuasaggezza,consigliarsiconpersonechegiudicaidoneeaconsigliarlo.Oggiparequindinormale,grazieaquestepossibilità,consigliarsiconpersoneadattemachenonsipotevanofacilmenteraggiungeresoloqualchedecenniofa,echeilcapodellaChiesauniversale,ilPapa,sicircondidiconsigliericheinaltri tempi non poteva avere. Che questa possibilità, di cui solo il capo è giudice, porti talunemodificazioninellaCuriaromana,valeadireinquell'organismocheformailconsiglioabitualedelSantoPadreealqualeegliaffidaunapartedellasuaresponsabilità,èpossibileeverosimile.MailprenderepretestodaquestaoccasioneperfardireaipadriconciliarichehannoundirittodigovernoconilPapa,fuun'impresainsensata.È inconcepibile mutare ciò che esiste da quando la volontà di Nostro Signore si è espressa

chiaramente e a cui la Tradizione ispirata ha dato realtà pratica: quel governo che ha d'altronde datoprovadellasuaoriginedivinaconlasuastabilitàe,indefinitiva,conilsuoperfettoadattamentoatuttiitempi.NonsicambieràmaiilfattocheilPapaeluisoloha,comevicariodiGesùCristo,unpoterechesiestendeallaChiesauniversale.MaquestononhamaiimpeditoaiPapidiadattareiloroorganismiallenecessitàdeltempo.Equesto

rimane il campopropriodel successorediPietro.Nemmeno comepadri conciliari i vescovi possonoavanzarealtrochesuggerimentirispettosiediscreti.TuttaviaquestodibattutoproblemadelgovernodellaChiesauniversaleha ripercussionigravi inun

campo che tocca da vicino i vescovi e il loro potere nelle loro diocesi. Anche qui sono probabilidirettivenuove;maèproprionecessariointaccarequantovièdipiùbello,dipiùsacro,dipiùefficacenellaChiesadopo il poterepastoraledelPapa,vale adire il poterepastorale epaternodelvescovo,assorbendolo in un potere collettivo? In questi due poteri risiede tutto il vigore dell'apostolato dellaChiesa.Appuntograzieaquestiduepoteridispostigerarchicamenteperquantoriguardalagiurisdizione,ma molto ben ripartiti e che danno un'autorità considerevole ai vescovi nelle diocesi, la Chiesa èun'organizzazionediapostolatonotevolmenteviva,agile,chesiadattaai luoghieallepopolazioniconunasaggezzaeunavitalitàchenonesistonoinalcungovernodelmondo.Così questo potere è, e non può essere, che intangibile. Qualsiasi restrizione che non venisse

direttamentedalPapasarebbeprofondamentenocivaall'apostolatoeparalizzerebbelozeloel'iniziativaepiscopali,chesonolavirtùdell'apostolatostesso.Tuttavia,certecondizionisocialiattualirichiedonosenzaalcundubbiocheivescovidiunaregioneo

diunanazioneodiparecchienazionisiincontrino,scambinoleloropreoccupazioniinfunzionedicertedifficoltàchepossonoesseresimilari,instaurinoinsiemedeterminatiservizidiinformazione,distampaepersinodiapostolato,matuttoquestoacondizioniestremamenteprecise,soprattuttoperciòcheriguardadirettamentel'apostolato.Parrebbepotersidire:anzituttocheèpericolosocreareorganidirettivi,macheèutilesviluppareserviziaiqualiivescovipossanorivolgersi;einoltrecheèdesiderabilechesipossaraggiungere una certa unanimità su alcuni problemi importanti come quello dell'insegnamento, peresempio,purchétuttiivescovirimanganoliberiegiudicidell'applicazioniditalimisurenellerispettivediocesi,amenochelaquestionenonsiasottopostaallaSantaSedechegiudicheràciòchevafatto.Èinconcepibilecheunamaggioranzasiimpongaaunaminoranzaattraversoilsemplicegiocodeivoti.

Sarebbelafinedell'autoritàepiscopale.Èdiprimariaimportanzacheilvescovosiaconsideratonellasuadiocesicomeilsoloresponsabile

dell'apostolato dopo e alle dipendenze del Papa. Ogni autorità intermedia sarebbe intollerabile e

rovinerebbe qualsiasi iniziativa episcopale. Sarebbe manifestamente contraria a tutta la storia dellaChiesa.Tuttaviachinegheràcheincontriepiscopalifraterni,chetaluniservizicomunipossanoessereutilie

benèfici?SipensialSecoursCatholique,aMisereor,allePontificieOpereMissionarie,allaMutuellesacerdotale. Quanti servizi si possono rendere attraverso queste associazioni! Ma qualsiasiorganizzazione che abbia una ripercussione sull'apostolato può essere solo un servizio e non unadirezione.Nellasuadiocesiilvescovodeverimanereinteramentelibero,senonvuolesseresoltantounfunzionarioe,diciamolo,unminorenne.Tanto sono incoraggianti e feconde le assemblee condotte secondo le norme ammesse fin qui dalla

Santa Sede, altrettanto diverrebbero soffocanti e intollerabili, perché contrarie alla natura stessa delpotere episcopale, se si ispirassero al principio di una continua limitazione del potere personale delvescovo.Sembracosìgiusto richiamarequi tuttociòchepuòsignificareper ilgovernoepiscopaleuna felice

applicazionediquelchesuggerisce ildirittocanonico: i sinodi, leconferenzesacerdotali, iconsultoridiocesani.Quantifeliciscambipossonoesservitrailvescovoeisacerdotisuoiconsiglieri,responsabilidell'apostolato immediato. Ciò che importa è il rispetto dell'autorità episcopale che decide in ultimaistanza;isuggerimentisarannotantopiùfranchiefraterniquantopiùgrandesaràilrispettodelvescovo.Beato quel vescovo che vive fraternamente con i suoi sacerdoti, li ama, li comprende, li visitapersonalmente,liincoraggia,liedifica.Tuttosipuòsperaredaunadiocesinellaqualeisacerdotisonoveramenteicooperatoridelvescovoeincuiciascunsacerdoteadempielafunzionecheglièassegnataguardandosi bene dal distruggere l'autorità degli altri e in particolare quella del parroco, pastoredirettamente responsabile delle anime che gli sono affidate. Quando i poteri sono bene ordinati fra iparroci, isacerdoti incaricatidell'azionecattolica, icappellanidellescuole,sotto l'occhiopaternodelvescovo, i risultati possono essere mirabili. Solo il vescovo della diocesi può creare quest'ordine econferirgli vita ed efficacia. Se l'organizzazione viene imposta alla diocesi dall'esterno, prescindendodall'autorità personale del vescovodel luogo, si introduce nella diocesi stessa il disordine.Lo stessoaccade per la parrocchia quando il parroco ignora quel che vi si fa e che riguarda il suo apostolato.«Omniainordinefiant»!NumerosisonoiproblemistudiatidalConcilio,mavenesonotalunidicuièdifficiledeterminarele

conclusioni,datocheitestinonsonoancoradefinitivi:inparticolare,quellicheriguardanoilmagistero,la libertà religiosa, le missioni, lo schema sulla Chiesa nel mondo, la Rivelazione, le scuole, iseminari…Si può tuttavia sperare in verità che il Concilio porterà frutti abbondanti, tanto attraverso il fermo

mantenimentodelleveritàtradizionaliquantoattraversolenuoveprospettivechepermettediintravedere.Indefinitiva,glisforziperottenereunfalso«aggiornamento»avrannocontribuitoadefinireesattamentequellovero,qualelaChiesalodesidera.Perseveriamo quindi nella preghiera conMaria e gli Apostoli perché lo Spirito di Nostro Signore

scendasovrabbondantenelleanimedituttiipastoriedituttiifedeli.

FestadellaPentecoste,6giugno1965

1968

I.UNPO'DILUCESULLACRISIATTUALEDELLACHIESA

Mi si chiede di definire e descrivere inmaniera più esplicita ilmale che si va introducendo nella

Chiesa ai tempi nostri. Capisco benissimo questo desiderio di numerosi cattolici o non cattolici cherimangonostupefatti, sdegnatiocosternatinelvederdiffondersinell'internodellaChiesa-eperoperadeisuoiministri-dottrinechemettonoindubbioleveritàfinquiconsideratefondamentiimmutabilidellafede cattolica. Mentre l'intelligenza di questi pastori indegni si ribella all'autorità del magisteroinfallibiledellaChiesa,lalorovolontàsiribellacontrocolorochenellaChiesadetengonol'autorità.Se è vero che ogni autorità quale che sia è una partecipazione all'autorità diDio, ciò è ancora più

evidentequandositrattadell'autoritàcheèstataconferitaaPietroeagliApostoli.IlSignorelohadetto:«Nonvoiavetesceltome,maiohosceltovoi»(Gv.16,15).EcosìèsemprestatonellaChiesa.Sebbenela designazione del successore di Pietro si faccia per via di elezione, non per questo la sua autoritàdipendedaisuoielettori.Ogniautoritàha,incertamisura,itrepoteri:legislativo,esecutivoegiudiziario.Ivescoviposseggono

questitrepoteriinfunzionedellalorocaricaodelloroservizio,valeadireperpredicare,santificareegovernare.La struttura dellaChiesa è un'istituzionemirabile, veramente divina, tanto risponde al tempo stesso

all'accentramento,all'unitànecessaria,ealdecentramentoconunagrandepossibilitàelibertàd'azione.Inoltre,contuttigliorganismidiconsultazione,direciprocoaiutofraternofraivescovi-efraivescovieilPapa-previstidaldirittocanonico,ladivinaistituzionedellaChiesahatraversatoisecolirimanendolastessa,adattandosiatuttiiluoghieatuttelecircostanzeconunrealismoeun'unitànotevoli.Èquestaunitànellamolteplicitàchepermettealsuomagistero,allasuaparola,diestendersiatuttii

tempieatuttiiluoghiconunacontinuitàdottrinalestupefacente.Ramiinterisisonoseparatidaltroncoma senza ledere né la struttura né la sostanza dottrinale. È parso a volte che gravi errori ed eresiemettessero laChiesa inpericolo,ma, con il soccorsodelloSpiritoSanto, l'istituzionee laparolanonsonomutate.ÈprecisamentequantodispiacesommamentenonsoltantoainemicitradizionalidellaChiesaispirati

dalPrincipediquestomondo,ma,diciamolo,allanaturaumanadecaduta,che ritrovasempre in séunsobbalzomiserabilediribellionecontrol'autorità,cioècontroDio.IlNonserviamèancora in tutte lenostre anime, anche dopo il battesimo. Quando gli assalti degli avversari di Nostro Signore edell'obbedienzaaluitrovanoeconellefiledeifedeliedeipastoridellaChiesa,allorasipreparanellaChiesaunanuovalacerazione,unanuovaeresia,unnuovoscisma.Garaudy l'ha pur detto, qualche anno fa, a Lovanio, parlando agli studenti universitari: «Potremo

veramente collaborare solo quando la Chiesa avrà modificato il suo magistero e il suo genere diautorità».Nonpotevaesprimersimeglio.Equandosisacheagliocchidicolorochecercanodidominareilmondo, i comunisti e i tecnocratidella finanza internazionale, il soloveroostacoloall'asservimentodell'umanitàèlaChiesacattolicaeromana,nonsorprenderannoglisforzicongiuntideicomunistiedeiframmassonipermodificareeilmagisteroelastrutturagerarchicadellaChiesa.Conquistare una vittoria nel Medio o nell'Estremo Oriente è cosa apprezzabile, ma paralizzare il

magisterodellaChiesaemodificare lasuacostituzionerappresenterebbeunavittoriasenzaprecedenti,perché non basta conquistare i popoli per sradicare la loro religione; a volte, anzi, essa mette più

profonde radici. Ma rovinare la fede corrompendo il magistero della Chiesa, soffocare l'autoritàpersonale rendendola dipendente da organismi pluralistici nei quali è molto più agevole infiltrarsiinfluenzandoli, questo farà apparire possibile la fine della religione cattolica. Attraverso questomagisteroassemblearesipotrannointrodurredubbisututtiiproblemidellafedeeilmagisterodecentratoparalizzeràilmagisteroromano.È facile vedere che questi attacchi sapienti, sostenuti da una stampa mondiale anche cattolica,

permetteranno di diffondere in tutto ilmondo campagne di opinione che turberanno gli spiriti; tutte leverità delCredo saranno scosse, tutti i comandamenti diDio, i sacramenti…cioè tutto il catechismo,sconvolti.Neabbiamoesempiclamorosi.Ilmagistero decentrato perde il controllo immediato della fede; lemultiple commissioni teologiche

delleassembleeepiscopalitardanoapronunciarsi,perchéiloromembrisonodivisinelleopinionieneimetodi.Dieci anni fa - e a più forte ragione vent'anni fa - il magistero personale del Papa e dei vescovi

avrebbereagitoimmediatamente,anchese,traivescovieiteologi,alcuninonfosserostaticonsenzienti.Oggi il magistero si trova sottomesso a delle maggioranze. È la paralisi che impedisce l'interventoimmediatoolorendedeboleeinefficacepervolercontentaretutti imembridellecommissioniodelleassemblee.QuestospiritodidemocratizzazionedelmagisterodellaChiesaèunpericolomortale,senonperla

Chiesa,cheDioproteggeràsempre,permilionidianimesmarriteeintossicate,allequaliimedicinonvengonoinaiuto.Basta leggere i resoconti delle assemblee a tutti i livelli per riconoscere che quella che si può

chiamare la«collegialitàdelmagistero»equivaleallaparalisidelmagisterostesso.NostroSignorehachiestodipascereilsuogreggeasingolepersone,nonaunacollettività;gliApostolihannoobbeditoagliordinidelMaestroecosìèstatofinoalsecoloventesimo.SièdovutiarrivarealnostrotempopersentirparlaredellaChiesainstatodiconciliopermanente,dellaChiesaincontinuacollegialità.Irisultatinonsi sono fatti attendere a lungo. Tutto è sottosopra: la fede, i costumi, la disciplina. Si potrebberomoltiplicaregliesempiall'infinito.Paralisidelmagisteroeinsipidimentodelmagistero:quest'ultimoaspettosimanifestanell'assenzadi

definizione delle nozioni e dei termini impiegati, nell'assenza delle precisazioni, delle distinzioninecessarie, in talmisurachenonsisapiùquelchesidice:sipensialleparoledignitàumana, libertà,giustizia sociale, pace, coscienza…Si può ormai, nella stessa Chiesa, dare a queste parole un sensomarxistaounsensocristianoconlastessaconvinzione.Allademocratizzazionedelmagisteroseguenaturalmentelademocratizzazionedelgoverno.Leidee

modernesuquestopuntosonotalicheèstatoancorapiùagevolegiungereaquestorisultato.EssesisonotradottenellaChiesaconilfamososlogandella«collegialità».Bisognavarenderecollegialeilgoverno:quellodelPapaoquellodeivescoviconuncollegiopresbiteriale,quellodelparrococonuncollegiopastoraledilaici,iltuttofiancheggiatodacommissioni,consigli,sessioni,eccetera,primacheleautoritàpotesserorisolversiadareordiniedirettive.Lalottaperlacollegialità,appoggiatadatuttalastampacomunista,protestante,progressista,resterà

famosa negli annali del Concilio. Si può dire che è fallita? Sarebbe esagerato affermarlo. È riuscitapienamente, secondo i desideri dei suoi autori? Non si oserebbe dire nemmeno questo quando si siaconstatatoloscontentocheessihannomanifestatoinoccasionedellafamosa«Notaesplicativa»aggiuntaalla costituzione dogmatica sulla Chiesa, e ultimamente all'epoca del sinodo episcopale che essivolevanodeliberativoenonconsultivo.MaseilPapapersonalmentehaconservatounacerta libertàdigoverno,comenonconstatarechele

conferenzeepiscopalilalimitanosingolarmente?Sipossonocitareinquestiultimiannisvariaticasibenprecisi nei quali il Santo Padre è ritornato su una decisione perché sollecitato dalle pressioni di una

conferenzaepiscopale.Ora,ilsuogovernosiestendenonsolamenteaipastorimaaifedeli.SoloilPapahaunpoteredigiurisdizionechesiestendeatuttoilmondo.Conseguenzamoltopiùevidentedelgovernocollegialeèlaparalisidelgovernodiciascunvescovo

nellasuadiocesi.Quanteriflessioniistruttivefattedaivescovistessiaquestoproposito!Teoricamenteilvescovo può, in numerosi casi, agire contro un desiderio dell'assemblea, talvolta persino contro unamaggioranza se ilvotononè stato sottopostoallaSantaSede;ma inpraticaciò si rivela impossibile.Subitodopolafinedell'assemblea,ivescovipubblicanoledecisioni,chesonocosìconosciutedatuttiisacerdoti e i fedeli. Quale vescovo potrà opporsi di fatto a tali decisioni senza mostrare il suodisaccordo con l'assemblea e trovarsi immediatamente di fronte alcuni spiriti rivoluzionari che siappellerannoall'assemblea controdi lui? Il vescovo è prigionierodi questa collegialità che avrebbedovuto limitarsi a essere un organismo di consultazione, di vicendevole consiglio, non un organismodeliberativo.5Certo, san Pio X aveva già approvato alcune conferenze episcopali ma aveva dato di esse una

definizioneprecisachegiustificavaperfettamentetaliassemblee:«Siamopersuasichequesteassembleedi vescovi hanno grandissima importanza al fine dimantenere e sviluppare il regno diDio in tutte leregioni e province. Quando i vescovi, custodi delle cose sante, mettono così le loro ispirazioni incomune,nerisultanonsolounavisionemiglioredeibisognidelleloropopolazioniaifinidellasceltadeirimedipiùopportuni,maancheunrafforzamentodeilegamichegiàfradiloroliunivano».6Ilnuovocollegialismosiapplicaancheall'internodellediocesi,delleparrocchie,dellecongregazioni

religiose, di tutte le comunità della Chiesa così che l'esercizio del governo diviene impossibile:l'autoritàècontinuamentesconfitta.Chi dice elezioni dice partiti e, di conseguenza, divisioni. Quando il governo abituale, nel suo

esercizionormale,èsottopostoavoticonsultivi,èresoinefficace.Eallorachinesoffreèlacollettività,perchéilbenecomunenonpuòpiùessereperseguitoconefficaciaedenergia.L'introduzionedelcollegialismonellaChiesaèunindebolimentonotevoledellasuaefficacia,tantopiù

che lo Spirito Santo è meno facilmente contristato e contrariato in una persona che in un'assemblea.Quando lepersonesonoresponsabili,agiscono,parlano,anchese talune tacciono.Nell'assemblea è ilnumerochedecide,mentrenelconcilioèilPapachedecide,anchecontrolamaggioranzaseloritieneprudente.Ilnumerononfalaverità.Così, tramite il collegialismo o la democratizzazione, si introduce nella Chiesa la dialettica e, di

conseguenza,ladivisione,ildisagio,lamancanzadiunitàedicarità.GliavversaridellaChiesapossonoben rallegrarsi di questo indebolimento del magistero e del governo resi collegiali. È una vittoriaparziale.Certamente la auspicavano più completa,ma già gli effetti a loro favore si fanno sentire: lapotenzadiresistenzadellaChiesaalcomunismo,all'eresia,all'immoralità,ènotevolmentediminuita.TalisonoifattichepossiamoconstatareecheprovocanonellaChiesaunacrisigravissima.Ma già gli effetti funesti di questa situazione provocano sane reazioni. La conferenza episcopale

spagnola ha appena restituito la responsabilità dell'Azione cattolica ai vescovi delle diocesi,sopprimendo i poteri direttivi dell'organismo nazionale che è così ricondotto alla sua giusta funzione,cioèquelladicollegamentoedipuntod'incontro.Ilrealismo,ilbuonsensoesoprattuttolagraziadelloSpiritoSantoaiuterannoarestituireallaChiesa

ciò che ha sempre costituito il suo vigore e la sua capacità di adattamento: apostoli conmagistero egovernopersonali,cheagisconosecondolenormedellasantaprudenzaedeldonodelconsiglio.ÈcosìchehannopotutosalvarelaChiesaAgostino,Atanasio,Ilarioetantialtri.

7marzo1968

II.PERUNVERORINNOVAMENTODELLACHIESA*

*Un comunicato dell'A.F.P. del 30 settembre 1968 dalla Città del Vaticano aveva confermato la

decisionedell'ArcivescovoMarcelLefèbvredirassegnareledimissionidaSuperioregeneraledeiPadridello Spirito Santo «allo scopo di lasciare piena libertà al capitolo di procedere all'"aggiornamento"dellacongregazionenellospiritodelConcilio»(N.d.E.).LaChiesacompiràintempoilsuoverorinnovamento?Lopuòancora?SelaChiesafosseunasocietà

puramente umana dovremmo rispondere no, perché la corruzione delle idee, delle istituzioni, delladisciplinaètalechenessunasperanzadiravvedimentosarebbepossibile.Tuttavia,daquandoDiovegliasull'umanitàperché la fedenonsparisca,nonsi contanopiùgli esempidiuna situazionedisperatadalpuntodivistaumanochedivieneall'improvvisooccasionediunastraordinariarisurrezione:l'interventopiùinattesoepiùsublimecheDioabbiatrovatonellasuasaggezzaenellasuamisericordiainfiniteèlapromessa delMessia per il tramite diMaria dopo che l'uomo, con il suo peccato, avevameritato ladannazione.DaquellapromessafinoaigiorninostrilastoriadellamisericordiadiDioversol'umanitàèlastoria

dell'anticoedelnuovoTestamentoepertantotuttalastoriadellaChiesa.LoSpiritosoffiadovevuoleesisceglie,pervenire insoccorsoallaChiesainpericolo,ponteficieumilifedeli,principiepastorelle.InomisonosullelabbraditutticolorocheconosconoalmenounpocolaverastoriadellaChiesa.MaseloSpiritoSantosoffiadovevuole,ilsuosoffiohasemprelamedesimaorigine,glistessimezzi

fondamentalielostessofine.LoSpiritoSantononpuòfaresenonquelcheNostroSignorehadettodilui:«Nonparleràpersuoconto,madiràquellocheascolta…Miglorificheràperchéprenderàdelmioper comunicarvelo» (Gv. 16, 13 s.). In altre parole, lo Spirito Santo non potrà che far eco a NostroSignore.Perquesto,seppureconmodalitàesterioridiverse,colorocheeglihasceltohannoripetutoefattole

medesimecose,sisononutritiallestessefontiperrenderevitalitàallaChiesa.Sant'Ilario,sanBenedetto,sant'Agostino,sant'Elisabetta,sanLuigi,santaGiovannad'Arco,sanFrancescod'Assisi,sant'Ignazio, ilsantocuratod'Ars, santaTeresadelBambinoGesù,hanno tutti insegnato la stessa spiritualitànei suoiprincìpi fondamentali di penitenza, di preghiera, di devozione totale a Nostro Signore e alla SantaVergine;diobbedienzasenzalimiteallavolontàdiDio,dirispettoversocolorochelainterpretano,daigenitori fino alle autorità civili legittime e alle autorità religiose. Tutti tennero in grande stima isacramentieparticolarmentel'EucarestiaeilsantosacrificiodellaMessa.Tuttimanifestaronoildistaccodaibenidiquestomondoelozeloperlasalvezzadeipeccatori.NonavevanonulladipiùcarochelagloriadiDio,diNostroSignoreGesùCristo,l'onoredellasuaunicaChiesa.LaSacraScritturaeralorofamiliareeveneravano laTradizionedellaChiesaespressanelleprofessionidi fede,neiconcilieneicatechismidovesi trova l'autenticadottrina trasmessadagliApostoli.Aqueste fonti essi attinserounagrazia,unacomunicazioneparticolaredelloSpiritoSanto,che fecedi loro testimoni straordinaridellafedeedellasantitàdelVangelo.

RINNOVAMENTISIIMPONGONO,MA…Taliconstatazionistorichedell'azionedelloSpiritoSantociconsentonodicrederechelaChiesapossa

sempre rinnovarsi attraverso la santificazione dei suoi membri. Dio non ha mai abbandonato la suaChiesa.Nonl'abbandoneràoggi,maleprove,leapparenzeditrionfodellospiritomalvagio,delPrincipediquestomondo,possonoessereoggettodiscandalo,cioèdicadutaediabbandonodellafedepermolti.Hanno torto coloro che si lasciano sviare dai falsi profeti, i quali predicano che il loro tempo nonrassomigliainnullaaitempiandatiecheilVangelodiierinonpuòpiùessereilVangelodioggi.IlCristoèdituttiitempi:«JesusChristusheri,hodieetinsaecula»,GesùCristoieri,oggiepertuttiisecoli.ÈsanPaoloainsegnarcelo.Purtroppo,bisognaconfessarlo,ilConcilioVaticanoIIdoveva,avrebbedovutoessereilconciliodel

rinnovamentoattraversounritornoallefonti,com'èdiregolanellaChiesa.Ineffetti,amanoamanochelaChiesamilitantecammina,puòaccaderecheilmessaggiosiattenui,cheinemicidellaChiesariescanoasoffocarelabuonasemente,chelanegligenzadeipastoriattenuilafede,cheicostumisicorrompano,chelacristianitàprestiunorecchiobenevoloallecriticheironichediquestomondoperverso.Allora i rinnovamentisi impongono,masull'esempiodiNostroSignorecheè l'ecodelPadre,dello

SpiritoSanto che è l'ecodelFiglio, gliApostoli nonhannomai cessato di ripetere ai loro discepoli:ricordateciòchevièstatodetto,rimanetenelladottrinachevièstatainsegnata,conservateildepositodella fede, non vi lasciate raggirare dai falsi profeti,mentitori, figli di perdizione, destinati al fuocoeternocontutticolorocheliseguono.RileggiamoleepistoledisanPaoloaTimoteoeaTito,leepistoledisanPietro,disanGiacomo,disanGiovanni.SesicercainsanGiovanniCrisostomo,insant'Ilario,insant'Agostinoillorocriteriodigiudiziosugli

erroridellorotempo,siosservacheessiritornanosempreaciòchehannoinsegnatocolorocheavevanouditoparlaregliApostolio i loro testimonidiretti,especialmenteaciòcheavevanoinsegnatocolorochesieranosuccedutisullecattedredegliApostoli,inparticolaresullacattedradiPietro.Più tardisi faràappellopiùspecialmenteaiconcilieaiPadridellaChiesa, testimonidelladottrina

degli antichi. Tutto l'insegnamento dei seminari si sforzerà di essere l'eco fedele di questa tradizionedella Rivelazione, che è un fatto del passato ma pur sempre fonte di vita per tutti i tempi fino allaconsumazionedeisecoli.

L'ORGOGLIODELNOSTROTEMPOCome spiegarsi che da qualche anno è parso che questa regola d'oro della Chiesa sia stata

abbandonata,finoalgiornobenedettodel30giugnoscorsocheciharesolafedediPietro,ecodiquestatradizioneimmutabileefecondapertuttiitempi?Nonsipuòspiegarlocheattraversol'orgogliodeinostritempichesicredonotempinuovi,«tempiincuil'uomohafinalmentecompresolapropriadignità,incuihapresounamaggiorcoscienzadisestesso…Possiamoaquestopuntoparlarediunaverametamorfosisociale e culturale che ha i suoi riflessi anche nella vita religiosa…Ne segue un'accelerazione dellastoria tale da poter essere difficilmente seguita dai singoli uomini… Il genere umano passa da unaconcezionepiuttostostaticadell'ordinedellecoseaunaconcezionepiùdinamicaedevolutiva; da ciòderivaun'immensanuovaproblematicachestimolaadanalisiesintesinuove…».Conpremessecomequestecisipuòattenderetutto,menocheilritornoallospiritoevangelico,poiché

essoeraindubbiamentediordinestatico.Esso è dunque radicalmente condannato.D'altronde,molti altri testi lo confermeranno: «Si diffonde

gradatamente il tipo di società industriale che trasforma radicalmente le concezioni della vita

socievole. Si afferma ciò che ci si augura avvenga: una nuova concezione della società, che non avrànullaavedereconlaconcezionecristianasecondoladottrinasocialedellaChiesa.Atempinuovi,nuovoVangelo,nuovareligione.Parlandodinoicattolici,opiuttostodeicredenti,si

scrive: «Vivano dunque in strettissima unione con gli uomini del loro tempo e si sforzino dicomprenderne perfettamente ilmododi pensare e di sentire, di cui la cultura è espressione (singolariconsiglichefannoecoalVangelochecichiededievitare ledottrineperverse)…Sappianosposare laconoscenzadellenuove scienze, dellenuovedottrine e delle più recenti scoperte con lamorale e ilpensierocristiano,affinché lapraticadella religionee rettitudinemoraleprocedano inessidiparipassoconlaconoscenzascientificaecongliincessantiprogressidellatecnica,inmodochepossanogiudicareeinterpretaretuttelecoseconsensibilitàintegralmentecristiana…».Per parte mia, penso che questi credenti perderanno semplicemente la fede cristiana. Ecco la

conclusionedelfattoaffermato,confermatoeriaffermatosenzaposa:inostrisonotempinuoviconiqualibisognaarmonizzareilVangeloelaTradizione.Laregolad'orodellaChiesaècompletamenteinvertitadall'orgogliodegliuominidelnostrotempo.NonsistapiùinascoltodellaparolasemprevivaefecondadiNostroSignore,maoccorre«sposare» le teorienuovecon i costumie l'insegnamentodelladottrina

cristiana.7Questo«aggiornamento»sicondannadasolo.Sarebbeinconcepibilechequesteparoleuscisserodalla

bocca del DivinoMaestro. La radice del disordine attuale sta in questo spirito moderno o piuttostomodernistache rifiutadi riconoscere ilCredo, i comandamentidiDioedellaChiesa, i sacramenti, lamorale cristiana, come solo fondamento e sorgente di rinnovamento per tutti i tempi fino alla fine delmondo.Indefinitiva,èilrigettodiNostroSignoreGesùCristoperchéincompatibileconinostritempichesono,aquantopare,tempicheNostroSignorenonpotevaprevedereediconseguenzatempiaiqualiilsuomessaggiononpotevaadeguarsi…

RITORNAREALLAREGOLAD'ORODITUTTALATRADIZIONE

Bisognadunque ritornarealla regolad'orodi tutta laTradizione,comeha fattoPapaPaoloVI il30

giugnoeil25luglio,siaperlafedesiapericostumi,peiqualinonpuòesserviinvistanessunnuovosposalizio.Bisognerà ritornare allaTradizione: nell'autorità del Pontefice romano devono nuovamenteapparire i suoi poteri significati dalla tiara; un tribunale protettore della fede e dei costumi sieda dinuovoinpermanenza,ivescoviritrovinoiloropoterielaloroiniziativapersonaleeiproblemicomunisianorisoltiinvericonciliregionalisottol'autoritàdelPastoresupremo.Bisogneràbene,ungiorno,sciogliereilverolavoroapostolicodiunadiocesidatuttelepastoieconle

qualilosièoggiparalizzatoeche,conlemiglioriintenzioni,fannosparirel'essenzialedelmessaggio:lagloriadiDioediNostroSignore,lasantificazionedelleanimeattraversoGesùCristo,l'insegnamentoel'educazione veramente cristiani dispensati dal sacerdote, dai religiosi, il riordinamento della societàcristianadoveilvescovoeilsacerdoteabbianoilpostoufficialedovutoalsacerdoziointuttelesocietà.Ridareaiseminarilaloroverafunzione,cioèlaformazionedisantisacerdotipienidifede,discienza

e di zelo per la gloria diNostroSignore e la salvezza delle anime.Ricreare congregazioni religiose,vivaidianimesanteegenerosechemanifestinoalmondolapresenzadelloSpiritoSantonellaChiesaenelle anime attraverso l'eserciziodi una carità eroica in tutti i campi e in tutti i paesi.Ripristinare lescuoleeleuniversitàcattolichesenzapreoccuparsideiprogrammidiStatochelaicizzanoquellescuole.Rendereallefamigliecristianeilsensodellaverafedeedellasocietàcristiana,mettendoleinguardia

controleseduzionidelmondo.Organizzareassociazionioterz'ordinidifamigliedeciseaesserecristiane

intuttoillorocomportamentoneiconfrontidellacorrottasocietàmoderna.Sostenere le organizzazioni padronali e operaie decise a collaborare fraternamente nel rispetto dei

doveriedeidirittidi tutti, che rinuncinoal flagello socialedello scioperochealtrononè senonunaguerra civile fredda e instaurino organismi di dialogo e di intesa così come tribunali paritetici chedirimanoinultimaistanzaleliti.Infine,promuovereunalegislazionecivileconformealleleggidellaChiesaefavorireladesignazione

di rappresentanti cattolicidecisi aorientare la societàversoun riconoscimentoufficialedella regalitàsocialediNostroSignore.TalesembradoveressereilverorinnovamentodellaChiesa,desideratodaiverifedeli,poichéquello

che ci si attendeva dal Concilio fu viziato dall'introduzione dello spiritomoderno e del suo orgoglioanticristianonelConciliostessoesoprattuttoinseguito.

UNAGIOVENTÙVISIBILMENTEISPIRATADALLOSPIRITOSANTO

Ora,perlaconsolazionedicolorochesoffrono,vorremmoessisapesserocheseloSpiritoSantoliha

consolatinegliultimiattidelSantoPadreinmodoineffabile,lostessoSpiritosimanifestanellanascitadiunagioventùvisibilmenteispiratadalui:gioventùgenerosa,vigorosa,assetatadiverità,d'amoreperNostroSignore,per laVergine,per laChiesa.Gioventùdaicostumipuriesani,decisaanon lasciarsisedurre daimiraggi di questomondo, che reagisce alla sovversione ed è pronta a realizzare grandi ebelleiniziative.E questa gioventù sorge come per generazione spontanea in tutti i paesi, sotto tutti i paralleli. È la

stessaovunque,conlostessoorientamento,glistessidesideri,glistessientusiasmi,segnoevidentecheèlostessoSpiritoSantochelaanima.ColorochesonostatiaLosannaehannoavvicinatogliottocentogiovanivenutialcongresso,nehanno

tratto un'immensa speranza. Ormai, giovani universitari, giovani impiegati riflettono, si istruiscono eilluminanolalorofede,preganoconfervore,hannograndedevozioneperlaVergine,voglionoritrovareiprincìpielagraziacheedificaronolacristianitàd'altritempi,alfinedicostruireunasocietàcristianadelloro tempo sugli stessi perenni fondamenti. Scoprono allora il vero posto di Nostro Signore e dellaChiesanellasocietàfamiliare,economica,politica.Edataligruppi,ovviamente,escononumeroseesantevocazioni.SidegniilSignoredifarsorgereda

questagioventùnuoviFrancescod'Assisi,Domenico, Ignazio,Vincenzode'Paoli, JeanMarieVianney,donBosco!Anoi,conlenostrepreghiere,conlanostragenerosità,coninostri incoraggiamenti, toccaaiutareintuttiimodiquestagioventùacostruirelacittàcristiana,cioèaedificareilcorpodelCristo,alfinediportareagliuomini,nellapaceenellagiustizia,lasalvezzaeternadelleloroanime.

Roma,12settembre1968

III.L'AUTORITÀNELLAFAMIGLIAENELLASOCIETÀALSERVIZIODELLANOSTRASALVEZZA

In una recente allocuzione pubblica di questo mese di ottobre il Santo Padre Paolo VI metteva in

guardiaifedelicontrol'interpretazioneerroneadicerteaffermazionidelConcilioriguardantiladignitàdella persona umana, interpretazione che condurrebbe al rifiuto dell'autorità e al disprezzodell'obbedienza.I fatti così numerosi dei quali siamo testimoni in questa epoca post-conciliare e che rivelano le

conseguenze di questa falsa interpretazione, giustificano i timori del Santo Padre. Non siamo forsesconvolti da queste aperte rivolte di certi gruppi di azione cattolica contro i vescovi, di seminaristicontroilorosuperiori,disacerdoti,direligiosi,disuorechemanifestanounatteggiamentonegativoneiconfrontidell'autoritàrendendonel'esercizioimpossibile?Ladignitàumana,l'esaltazionedellacoscienzapersonaledivenutaregolafondamentaledellamoralità,

icarismipersonali,sonoipretestiperridurrel'autoritàaunprincipiodiunitàsenzaalcunpotere.Comenon accostare questo fermento, preludio di ribellione, al libero esame che fu la fonte delle grandicalamitàdegliultimisecoli?Cisembrapiùopportunochemairistabilirelaveranozionedell'autorità,eaquestoscopomostrarnei

beneficivolutidallaprovvidenzanelleduesocietànaturalididirittodivinochehannoquaggiùsuciascunindividuouninflussoprimordiale:lafamigliaelasocietàcivile.Èbenequiricordarechel'autoritàèlacausaformaledellasocietà.Essahadunqueilfinedireggere,

didirigeretuttoquellocheèorientatoversolacausafinaledellasocietà,cheèunbenecomuneatuttiisuoimembri.Poichéimembridiunasocietàsonoesseriintelligenti,l'autoritàdirigerànecessariamentelaloroattivitàversoilfinecomunemediantedirettiveoleggi,veglieràallaloroapplicazioneedetteràsanzionicontrocolorochesioppongonoalbenecomune.Ilsoggettodell'autoritàpuòesseredesignatoinmolteplicimodi,mailpoteredell'autorità,valeadire

lafacoltàdidirigerealtriesseriumani,èunapartecipazioneall'autoritàdiDio.Poichéesistonomoltitipidi società, i regolamenti riguardanti l'autorità possono essere molto diversi ma non impedirannomaiall'autoritàdiesseredioriginedivina:«NonesisteautoritàchenonvengadaDio»(Rom.13,1).«Nonavrestialcunpoteresudimesenontifossestatodatodall'alto»,disseNostroSignoreaPilato(Gv.19,11).NelsuoTraitédephilosophie(t.IV,n.384)Jolivetcidescrivecosìlafonteprimadell'autorità:«Dio

soloha ildiritto assolutodi comandare,perché talediritto, checonsistenelvincolare levolontà,puòappartenere solamente a colui che dona l'essere e la vita. Per questo dicevamo cheDio è il "Dirittovivente"perchéèilprincipioprimodituttociòcheè.Neconseguechequalsiasiautorità,inqualunquesocietà, può esercitarsi esclusivamente a titolo di una delega diDio, qualsiasi capo investito di unpoterelegittimoèilrappresentantediDio».Poiché l'autorità ha come fine il bene comune dei membri, e i membri stessi desiderano il

conseguimento di questo bene per propria determinazione, non vi dovrebbe mai essere conflitto tral'autoritàeimembricheperseguonolostessofine.Nondovrebbeesserviinséopposizionetrailcapoeil suddito, tra autorità e libertà. È quando l'autorità non ricerca più il vero bene comune o il sudditoantepone il proprio bene personale al vero bene comune che vi è urto e disaccordo. Salvo evidenza

contraria, l'autorità legittimaeprudente ègiudicedelbene comunee imembridevono sottomettersiapriori a tale giudizio. L'anteporre il giudizio personale a quello dell'autorità legittima implica ladistruzione della società. Sottomettersi alle direttive dell'autorità legittima significa esercitare la virtùdell'obbedienza,dicuiNostroSignorecihadatounesempiocommovente,sacrificandolasuastessavitaperobbedienza:«…obbedientefinoallamorte,eallamortedicroce»(Fil.2,8).SanPioXscrivenellasualetteraLanostramissioneapostolicadel25agosto1910:«Ognisocietàdi

creatureindipendentieinegualipernaturanonhaforsebisognodiun'autoritàchedirigalaloroattivitàverso il bene comune e imponga la sua legge?…Si può forse dire con un'ombra di ragione che vi èincompatibilitàtral'autoritàelalibertà,senzaingannarsigravementecircailconcettodilibertà?Sipuòinsegnare che l'obbedienza è contraria alla dignità umana e che l'ideale sarebbe di sostituirla con"l'autoritàconsentita"?L'apostoloPaolononpensava forsea tutte lepossibili fasidellasocietàumanaquando prescriveva ai fedeli di essere sottomessi a ogni autorità? Lo stato religioso fondatosull'obbedienzasarebbecontrarioall'idealedellanaturaumana?Isanti,chesonostati ipiùobbedientidegliuomini,eranoforseschiaviedegenerati?…».L'autoritàèlachiavedivoltadiognisocietà.

VANTAGGIDELL'AUTORITÀNELLASOCIETÀFAMILIARE

Seesisteunperiododellavitaumananelcorsodelqualel'autoritàsvolgeunapartenotevole, taleè

certamente ilperiodochevadallanascitaallamaggioreetà.Èveramenteunameravigliosa istituzionedivinaquelladellafamiglia,nelcuisenol'uomoricevel'esistenza,un'esistenzatalmentelimitatacheglioccorrerà un lungo periodo di educazione, dispensata in primo luogo dai genitori, poi da coloro checoncorrerannoataleeducazione,generalmenteinbaseallasceltadeigenitori.Il bambino riceve tutto dal padre e dalla madre: nutrimento corporeo, intellettuale, religioso,

educazione morale, sociale. I genitori si fanno aiutare da maestri che nello spirito dei giovanicondividerannol'autoritàdeigenitoristessi.Siacomunicataperil tramitedeimaestriodeigenitori, laquasitotalitàdellaconoscenzaacquisitanelcorsodell'adolescenzaèpiùunascienzaappresa,ricevuta,accettata, che non una conoscenza acquistata attraverso l'intelligenza e l'evidenza dei giudizi, deiragionamenti.Ilgiovanestudentecredeneisuoigenitori,neisuoimaestrieneisuoilibri,ecosìlesueconoscenzesiestendono,simoltiplicano.Lasuascienzapropriamentedetta,quellachepuòrendercontodellesueconoscenze,èassailimitata.Sesipensaall'insiemedell'infanziaedellagiovinezzanell'umanitàe nella storia, si constata che la trasmissione delle conoscenze proviene per una parte notevole piùdall'autoritàchetrasmettechedall'evidenzadellascienzaacquisita.Certamente,sesitrattadistudisuperiori,lagioventùacquisisceconoscenzepiùpersonaliesisforza

diconoscere ledisciplinestudiatenellamaniera incui leconoscono isuoistessimaestri.Ma lamoledelle conoscenze richieste permette oggi allo studente di approfondire esaurientemente le prove e gliesperimenti? D'altronde molte scienze come la storia, la geografia, l'archeologia, le arti, possonoeffettivamenteriposaresolamentesullafedeneimaestrieneilibri.Questo è tanto più vero quando si tratta di conoscenze religiose, della pratica della religione,

dell'eserciziodellamoraleconformeallareligione,alletradizioni,aicostumi.Generalmentegliuominivivono secondo la religione trasmessa loro dai genitori. La conversione a un'altra religione trova unenorme ostacolo nella rottura con la religione ancestrale. Un essere umano resta sempre sensibile alrichiamodellareligionematerna.Ediciamosubitoquantoquestaeducazionecheportailsegnodellafamiglia,dell'ambiente,deimaestri

che completano l'educazione familiare, sia importante nella vita umana. In nulla persevera l'individuoquantonellesuetradizionifamiliari.Questoèverosututtalasuperficiedelglobo.

Questostraordinario influssodella famigliaedell'ambienteeducativoèprovvidenziale.ÈvolutodaDio.Ènormalecheifigliconservinolareligionedeigenitori,com'ènormalechequalorasiconvertailcapofamiglia si converta tutta la famiglia.Ne troviamo frequenti esempinelVangeloenegliAttidegliApostoli.Dio ha voluto che i suoi benefici si trasmettessero agli uomini anzitutto tramite la famiglia. A tale

scopo ha accordato al padre un'autorità che gli conferisce un immenso potere sulla società familiare,sullamoglie,suifigli.Piùibenidatrasmetteresonograndi,piùgrandeèl'autorità.Ilbambinonasceinuna tale debolezza, è così imperfetto, si potrebbe dire così incompleto, che da ciò si può valutare lanecessitàassolutadellastabilitàdelfocolare,dellasuaindissolubilità.Voleresaltarelapersonalitàelacoscienzapersonaledelbambinoadetrimentodell'autoritàfamiliare

significafare l'infelicitàdeifigli,spingerliallarivolta,aldisprezzodeigenitori,mentre la longevitàèpromessaacolorochelionorano.CertosanPaolochiedeaipadridinonprovocarelacolleradeilorofigli,ma,aggiunge,educatelinelladisciplinaeneltimordiDio(Ef.6,4).CisiallontanadallaviasegnatadaDiosostenendochesololaveritàpersuapropriaforzaelucedeve

indicare agliuomini lavera religione,mentre in realtàDiohaprevisto la trasmissionedella religioneattraverso igenitorieattraverso testimonidegnidella fiduciadiquelliche liascoltano.Sebisognasseaspettare di avere l'intelligenza della verità religiosa per credere e convertirsi, ci sarebbero oggi benpochicristiani.Sicredealleveritàreligioseperchéitestimonisonodegnidicreditoperlalorosantità,illorodisinteresse,lalorocarità.Sicredeallaverareligioneperchéessaappagaidesideriprofondidiunanimo umano retto, in particolare dandogli una madre divina, Maria, un padre visibile, il Papa, unnutrimentoceleste,l'Eucarestia.NostroSignorenonhadomandatoaquellichehaconvertitosecapivano,masecredevano.Inseguitolafedevivadàl'intelligenza,comedicesant'Agostino.È evidente, nel caso della società familiare, del primo periodo di ogni vita umana, che i benefici

dell'autoritàsonoimmensi,indispensabili,erappresentanolaviapiùsicuraperunaeducazionecompletache prepari alla vita nella società civile e nella Chiesa. Già la Chiesa concorre inmaniera notevolenell'aiutarelafamigliaenelfornirleimezziindispensabiliallavitacristianaesocialedeifedeli.Mavieneilmomentoincuileduesocietà,quellaecclesiasticaequellacivile,devonosuccederealla

famigliaperché,seppureeducato,l'essereumanoèevidentementeincapacedivivereediperseguirelasuavocazionesullaterrasenzal'aiutodiquesteduesocietà.

VANTAGGIDELL'AUTORITÀNELLASOCIETÀCIVILESi può infatti affermare che l'uomo arrivato alla maggiore età non abbia più bisogno di aiuto per

continuare a progredire nelle sue conoscenze, mantenersi nella virtù e svolgere la sua funzione nellasocietà?Selasocietàfamiliarehaterminatoilsuocompitoessenziale,èchiarochelasocietàcivileelaChiesa restano imezzi normali per dare all'uomo, questa imezzi spirituali, quella l'ambiente socialefavorevole a una vita virtuosa e orientata verso il fine ultimo al quale tutto quaggiù è ordinato dallaprovvidenzadivina.Aquestopropositoconvieneripetereconl'insegnamentotradizionaledellaChiesaecontuttiiPapidel

secolo scorso: allo Stato, alla società civile compete una parte notevole nell'aiutare e incoraggiare icittadininellafedeenellavirtù.Nonsitrattapernulladicostrizionenell'attodifede,nonsitrattacioèdiforzare la coscienzadella personanei suoi atti interni e privati. Si tratta della funzionenaturale dellasocietàcivile,volutadaDioaffinchégliuominisianoaiutatiaconseguireillorofinesupremo.«Nonsipuòmettereindubbio»,diceilPapaLeoneXIIInell'enciclicaLibertas,«chelariunionedegli

uominiinsocietàsiaoperadellavolontàdiDio,eciòsiachelasiconsiderineisuoimembrisianellasua forma che è l'autorità, nella sua causa o nel numero e nell'importanza dei vantaggi che procura

all'uomo…».PioXIaffermaasuavoltanell'enciclicaDiviniRedemptoris:«Diodestinòl'uomoavivereinsocietàcomelanaturalorichiede.NelpianodelCreatorelasocietàèilmezzonaturaledicuil'uomopuòedeveservirsiperraggiungereilsuofine».Enell'enciclicaAdsalutem:«Iprìncipieigovernanti,avendoricevutoilpoteredaDioaffinchéciascuno,neilimitidellapropriaautorità,sisforzidirealizzareidisegnidelladivinaprovvidenzadicuidiventacollaboratore…nonsolamentenondevonofarnullachepossaandareadetrimentodelleleggidellagiustiziaedellacaritàcristiana,masonotenutiafacilitareailorosudditilaconoscenzael'acquisizionedeibeniimperituri».PioXIIneldiscorsodell'11giugno1941diceanch'egli:«Dallaconformitàodifformitàdellasocietà

alle leggi divine dipende e deriva il bene o il male delle anime, vale a dire il fatto che gli uomini,chiamati tuttiaesserevivificatidallagraziadelCristo, respirino,nellecontingenze terrestridelcorsodellavita,l'ariasanaevivificantedellaveritàedellevirtùmoralio,alcontrario,ilmicrobomorbosoespessomortaledell'erroreedelladepravazione».Jolivet nel Traité de philosophie (t. IV, n. 435) conchiude in maniera molto chiara il suo studio

sull'origine del potere nella società civile: «Qualunque sia il punto di vista adottato circa la causaefficiente della realtà sociale, la dottrina dell'origine naturale della società implica il principioessenzialechelasocietàpolitica,riunendoinmodopermanenteiraggruppamentiparticolaridifamiglieedi individui invistadelbenecomune temporale, èun'istituzionevolutadaDio, autoredellanatura; inaltritermini,cheessaèdidirittodivinonaturale.Neconsegueimmediatamentecheilpoteredigovernareèanch'essodidirittodivinonaturale».L'autore completa questo studio esponendo il fine della società civile o dello Stato: «Farsi della

felicitàtemporaleun'ideadeltuttomaterialistasignificadiminuiregrandementelafunzionegeneraledelloStato.Lafelicità temporaledipendeingrandepartedallevirtùintellettualiemoralideicittadini,dallamoralitàpubblica,cioèdal felicesbocciaredi tutte leattivitàmoralie spiritualidell'uomoe inprimoluogo della vita religiosa della nazione». «Quindi fa parte del dovere dello Stato, senza che trascuri,beninteso, la sua funzione economica, sforzarsi di creare le condizioni più favorevoli alla prosperitàmoraleespiritualedellanazione».«Questocompitohaunaspettonegativoeunopositivo…».DobbiamoinsisteresuquestolegameintimodellareligioneconlafunzionetemporaledelloStato.Qui,

infatti, si trova la chiave di numerosi problemi che preoccupanooggi i governanti e la stessaChiesa:problemidigiustiziasociale,problemidellafame,problemidellapace,problemidellaregolazionedellenascite,eccetera.Trattarequestiproblemialdifuoridiunaconcezionecattolicadellaconvivenzacivileèillusorio:cisi

dedicheràarimediaretemporaneamenteacertidisordini,sirisolverannotaluniproblemilocali,manonsiattaccheràmailaradicedellepiaghedell'umanità.BisognadireeripeterequantolaChiesahasempreproclamato: la soluzione dei problemi sociali viene dal regno sociale diNostroSignoreGesùCristo,secondolaconcezioneel'insegnamentodellaChiesacattolica.Nell'enumerare le piaghe attuali delle società ci si accorgerà immediatamente che le loro origini

risalgono al disordine e all'errore dei governanti e spesso di numerosi membri della società. Volerinstaurareunagiustiziasocialetraidipendentieidatoridilavoroaldifuorideiprincìpidellagiustiziacristiana significa andare o verso il capitalismo totalitario, l'egemonia finanziaria e tecnocraticamondiale, o verso il totalitarismo comunista. Fare del benesseremateriale il solo scopodella societàcivile e dell'attività sociale significa andare rapidamente verso la decadenza, conseguenzadell'immoralità,dell'edonismo.Inmeritoalmatrimonioeatuttoquellocheloriguarda,sololadottrinacattolicapreservarealmente

questaistituzionecheèilfondamentostessodellasocietàcivileechediconseguenzal'interessaingradoestremo: divorzio, limitazione delle nascite, contraccezione, omosessualità, aborto, poligamia, sonopiaghemortaliperloStato.SololaChiesaviportaiveririmedi.

Lerelazionisocialitrafunzionarieamministrati,traloStatoeicittadini,l'autenticoamordipatria,lerelazioni internazionali, sono intimamente e profondamente legati alla religione e solo la religionecattolica porta in questi campi i princìpi di giustizia, di equità, di coscienza professionale, di dignitàumana,conformiallavitasocialequaleDiol'havolutaesemprelavuole.L'educazione e i mezzi di comunicazione sociale, che oggi completano e continuano l'educazione,

hanno legami molto intimi con l'onestà dei costumi, con la virtù e il vizio, e di conseguenza con lareligione,quellacattolicainparticolare.Nonvolerconstatarechetuttelereligionieccettolavera,lareligionecattolica,trascinanoconséun

corteoditaresocialichesonolavergognadell'umanitàsignificadarprovadigrandeignoranza,veraosimulata; basti pensare al divorzio, alla poligamia, alla contraccezione, alla libera unione, per quantoriguardalafamiglia;bastipensare,anchenelcampodellastessaesistenzadellasocietà,alleduetendenzeche la rovinano:una tendenza rivoluzionaria,distruttivadell'autorità,demagogica, fermentodicontinuidisordini, fruttodel liberoesame,ouna tendenza totalitaria e tirannicadovutaall'identificazionedellareligione con lo Stato o di un'ideologia con lo Stato. La storia degli ultimi secoli è un'illustrazioneimpressionantediquestarealtà.Èdunque inconcepibileche igovernicattolici sidisinteressinodella religioneocheammettanoper

principiolalibertàreligiosanellasferapubblica.Significherebbedisconoscereeilfinedellasocietàel'estremaimportanzadellareligioneincamposocialeeladifferenzafondamentaletralaverareligioneelealtrenelcampodellamoralità,elementofondamentaleperilconseguimentodelfinetemporaledelloStato.TaleèladottrinainsegnatadasempredallaChiesa.Essaassegnaallasocietàunapartefondamentale

nell'esercizio della virtù dei cittadini, dunque, indirettamente, nel conseguimento della loro salvezzaeterna.Ora,lafedeèlavirtùbasilarechecondizionalealtre.Rientradunqueneldoveredeigovernanticattoliciproteggereemantenerelafede,favorendolasoprattuttonelcampodell'educazione.Non si insisterà mai troppo sulla funzione provvidenziale dell'autorità dello Stato nell'aiutare e

sostenereicittadininelconseguimentodellalorosalvezzaeterna.Ognicreaturaèstataerimaneordinataatalefine,quaggiù.Lesocietà:famiglia,Stato,Chiesa,ciascunaalsuoposto,sonostatecreatedaDioaquestoscopo.Nonsipuònegareche,difatti, l'esperienzadellastoriadellenazionicattoliche, lastoriadellaChiesa,lastoriadellaconversioneallafedecattolica,manifestinolafunzioneprovvidenzialedelloStatoaunpuntotaledadoverlegittimamenteaffermarechelasuapartenelconseguimentodellasalvezzaeterna dell'umanità è capitale se non preponderante. L'uomo è debole, il cristiano vacillante. Se tuttol'apparatoeilcondizionamentosocialedelloStatosonolaici,atei,areligiosi,ancorpiùseperseguitanolaChiesa,chioseràdirechesaràagevoleperinoncattoliciconvertirsiepericattolicirimanerefedeli?Imezzimodernidicomunicazionesociale,lerelazionisocialichesimoltiplicano,assegnanoalloStatouninflussosempremaggioresulcomportamentodeicittadiniesulla lorovita interioreedesteriore,diconseguenzasulloroatteggiamentomoraleeinultimaanalisisullorodestinoeterno.Sarebbe criminale incoraggiare gli stati cattolici a laicizzarsi, a disinteressarsi della religione, a

permettere che l'errore e l'immoralità si diffondano indiscriminatamente e, sotto il falsopretestodelladignità umana introdurre un fermento dissolvente della società concedendo una libertà religiosaesagerata, esaltando la coscienza individuale a spese del bene comune come nella legittimitàdell'obiezionedicoscienza.Il papa Pio XII diceva nell'enciclica Summi Pontificatus: «La sovranità civile fu voluta dal

Creatore…al finedi renderepiùagevoleallapersonaumana,nell'ordine temporale, il conseguimentodellaperfezionefisica,intellettualeemorale,nonchédiaiutarlaaraggiungereilsuofinesoprannaturale».Così, si tratti dell'autorità nella famiglia, dell'autorità dello Stato o di quella della Chiesa, si può

soltanto ammirare il disegno della provvidenza, della paternità divina che ci dona l'esistenza, la vita

soprannaturale,l'eserciziodellavirtùeindefinitivalaperfezioneolasantitàeternapermezzodiquesteautorità.L'autorità è in ultima analisi una partecipazione all'Amore divino che si espande e si diffonde.

L'autoritàhacomeunicaragiond'esserequelladiespanderequestacaritàdivinacheèvitaesalvezza.Ma,alparidell'amorediDio,essaè,persuastessanatura,esigente.Ineffetti,l'Amoredivinopuòvoleresoltantoilbene,eilbenesupremocheèDio.Dio,dandocilavitacheèunapartecipazionealsuoamore,celaorientainflessibilmente,lapuntaversoilbenecheegliciindicasiaattraversolanostranaturasia,esoprattutto,attraversoisuoiportavoceeisuoiintermediarinelleleggipositive.Egliciobbliga,cilega,medianteilsuoamore,albeneeallavirtù.Cidàl'orientamentodelsuoamore

attraversolesueleggi,ceneordinailcompimentoeciminacciaserifiutiamoilsuoamorecheèilnostrobene.La stessa cosa vale per le autorità. Ogni legislazione legittima è veicolo dell'amore divino, ogni

applicazione della legislazione altro non è che l'espressione dell'amore di Dio nei fatti, negli atti, edunqueun'acquisizionedivirtù.Queste leggi si rivolgonoallanostra intelligenzaeallanostravolontàche,purtroppo,possonorifiutarediessereveicolidell'amorediDio.Lesanzioniricadrannosucolorocheoppongonointalmodoostacoliall'amore,allavita,albene,eindefinitivaaDio.Nonsipuòinfatticoncepirel'autoritàsenzaipoteridilegislazione,digovernoedigiustizia.Questetremanifestazionisiriassumonoetrovanolalorosintesinell'Amoredivinocheinsestessoportalapropriamanifestazione,ilproprioesercizioelapropriasanzione.Facciamonostri,aconclusionediquestocolpod'occhiomoltoincompletosullagrandezzadell'autorità

neidisegnidiDio,isentimentidisanPaolo,dicendoconlui(Ef.3,14s.):«PiegoleginocchiaalPadrediNostroSignoreGesùCristo,dalqualeprocedeognipaternitàincieloesullaterra».

4ottobre1968.

1969

DOPOILCONCILIO:LACHIESADIFRONTEALLACRISIMORALECONTEMPORANEA*

* Conferenza pronunziata alla FacultéAutonome d'Économie et deDroit di Parigi. Prima dimons.

LefèbvreavevaparlatoilDecanodellaFacoltà,professorDauphin-Meunier(N.d.E.).SignorPresidente,la ringrazio di darmi l'occasione di parlare davanti a questa assemblea, anche se mi mancherà

l'eloquenzadelprofessoredidirittochemihapreceduto.Sonounmissionario,pocoabituatoaparlaredavantiaunuditoriocosìdistinto,masperodifarloconlastessafedeeconlostessocoraggio:sapetequantoneoccorraoggiperopporsialleideecorrenti.Sediròcosechepotrebberosuscitarelaloromeraviglia,avròcuradifarleloroosservareaffinchévi

riflettanoesappianofarelenecessariedistinzioni.MièstatochiestodiparlaredellasituazionedellaChiesadifronteallacrisimoralecontemporanea.

Ritengo, e loro lo sanno quantome, che questa crisimorale abbia radicimolto profonde nella nostrastoria. Occorre certamente risalire al momento in cui nella cristianità la prima crisi morale divennepubblica (crisimorali personali ne abbiamo tutti), quella crisi cioè che distrusse la base stessa dellamorale sostituendo all'autorità di Dio la coscienza personale. Fu la nascita del protestantesimo chesostituìilliberoarbitrioall'autoritàdiDio,all'autoritàdellaChiesa.Questacrisimoralesimanifestòalmondoperlasecondavoltainmodoancorapiùdrammatico,più

tragico,quandoacolorochecicomandavanoeciguidavanonellavitacivileinnomediGesùCristo,innomediDio,subentraronocolorocheciguidavanoinnomedelladeaRagione.In una parola, il fondamento del diritto e del dovere morale, che è Dio, fu sostituito, si trattasse

dell'individuoodellasocietà,dallacoscienzaedagliuomini.Eralafinedellasocietà!Esiamoancora,piùomeno,aquellostessopunto.Cifuronocertamentereazioni.Madalmomentoincuiciconsegnarononellemanidiuominichenonsi

riferivanopiùaDio,siamodiventatischiavidiquegliuomini.Sailcieloconqualiconseguenze!Loroconosconolastoriaditutteleguerrechenederivarono,dituttiidrammivissutidallaFranciada

due secoli in qua, di tutto il sangue versato a causa di quella dimenticanza, di quella sostituzione dicoscienzaeragioneaDio.Certo,inalcunipaesi,inalcunicasiparticolari,lacristianitàreagì.Maqualeful'atteggiamentodella

ChiesadavantiaquellaribellioneaDioeasestessa?L'opposizionedeiPapi,dimoltivescovi,dellamaggiorpartedeisacerdotiedeifedelifurisoluta.DopolaRivoluzionenacqueronuovecongregazionireligiose,sipotèassistereal ritornodiunacertaautoritàchesidicevaancoraunitaaDioe, inalcunipaesi,alritornodellamonarchiacristiana.ManonvataciutochedurantetuttoilsecoloXIXsiebberocattolici (non parlo dei nemici dellaChiesa, di coloro che volevano conservare a tutti i costi le loroconquiste) che credettero possibile raggiungere un compromesso, un'intesa con i princìpi dellaRivoluzione,iprincìpidelprotestantesimo.Èlastoriadelliberalismocattolico.Essofuaffermato,forse,in buona fede, ma la Chiesa rimase sempre fedele ai suoi princìpi e lo condannò. Successori delliberalismo cattolico furono più tardi il Sillon 8 ilmodernismo e oggi il neomodernismo. Si deve

purtroppo in parte ad essi il fallimento dei tentativi fatti dai Papi, da un buon numero di vescovi, dasacerdotie fedelidi ricollocareNostroSignoreGesùCristoa fondamentodella societàedellanostramorale.FinoalSantoPadrePioXIIabbiamouditoaffermarequelleveritàinmodochiaro,solenne.Sipuòdire

chePioXII illuminòdi una luce straordinaria tutti i difficili problemidella nostra epoca.Fuunpapaeccezionale.DuranteilConcilioavremmopotutolimitarciaconsultareisuoiscrittiinserendoneinostrischemi le soluzioni da lui date a quei problemi, e il Concilio sarebbe stato infinitamente superiore aquellocheèstato.Ai tempidiPioXII-questovadetto- laChiesasi trovavainunasituazionerelativamentefiorente,

almenoinalcunipaesi.Pensiamoall'Olanda, icuicattoliciaumentavanoconrapidità taledadiventaremaggioranza;allaSvizzera,trasformatasialtrettantorapidamente,peresempionelcantonediGinevra.IlPortogalloritrovava,dopolarivoluzione,lafedecristiana;laSpagnaritornavaallafededegliavi.Le conversioni erano numerosissime: centottantamila all'anno negli Stati Uniti, da cinquanta a

ottantamilainInghilterra.ÈincontestabilecheiprotestantisistavanoavvicinandoallaChiesacattolica.Comesi spiegache le forzesovversivesianoriusciteapenetraredappertutto,neinostri seminari in

particolare? Già vi circolavano, purtroppo, fogli clandestini; l'insegnamento della dottrina di sanTommaso era osteggiata, i professori cominciavano a tenervi corsi privati che sfuggivano a ognicontrollo.Lamaggiorpartedeivescovinonriuscivaasaperechecosasiinsegnasseneiloroseminari.Lentamentemasicuramentel'operadidistruzionecominciòfindaltempodiPioXIIdiveneratamemoria.EdeccociallavigiliadelConcilio.Conciliochenonhaancorafinitodifarparlaredisé!Nellamiaqualitàdimembrodellacommissionecentralepreconciliare,dicuifacevanoparteottanta

cardinali,unaventinadiarcivescovi,unadecinadivescoviequattrosuperiorigeneralidicongregazionireligiose,potei constatarepersonalmenteche ilConcilio fupreparatocongrandeserietàe fedeltàallaTradizione.Bisognerebbe poter pubblicare adesso tutti quegli schemi preparatori per constatare a chepuntositrovasseladottrinadellaChiesailgiornoprecedentel'aperturadelConcilio.Maeccodoveèilcuoredeldramma(nonsonoilsoloapensarlo):FindaiprimigiorniilConciliofuinvestitodalleforzeprogressiste.Noineavemmolasensazione,

ce ne rendemmo conto. E quando dico «noi» posso dire la maggioranza dei padri conciliari. CiconvincemmochenelConcilio stava accadendoqualche cosadi anormale. Ilmododi agiredi coloroche, attaccando la Curia romana, volevano distogliere il Concilio dal suo fine e, attraverso la Curia,colpireRomaeilsuccessorediPietro,fuscandaloso.QuandoilcardinaleOttavianicisottoposeinomidicolorocheavevanofattopartedellecommissioni

preconciliari allo scopo di comporre le commissioni conciliari (cosa normalissima; infatti, essendoduemilaquattrocento, provenienti da tutte le parti del mondo, non ci conoscevamo), un grido diindignazionesilevòdapartedi«quellidellerivedelReno»,cheinsorserocontrolapressioneesercitatada Roma per imporre i membri delle commissioni. Stupore generale! Ma il giorno dopo ci furonodistribuitelisteinternazionaligiàpredisposte,compostedanomichenonconoscevamoechefinironoconl'essereaccettate.Chileavevacompilateconoscevaperfettamentequeivescovi,tutti(èsuperfluodirlo)appartenentiallastessatendenza.Fucosìchelecommissionifuronoformateperdueterzidamembriprogressisti.Ovviamente, i testi degli schemi che ci furono consegnati nel corso delle sessioni conciliari

rispecchiavanochiaramenteleideedellamaggioranzadeimembridellecommissioni.Ci trovammo quindi davanti a una situazione assolutamente inestricabile. Come cambiare

completamenteeinprofonditàqueglischemidelConcilio?Èpossibilemodificarequalchefrase,qualcheproposizione,nonl'essenziale.Leconseguenzediquellasituazionesonopesanti.

Macivieneaffermato:QuestoConcilioè infallibile,nonavete ildirittodidubitarne; tuttoquantoèstatoapprovatodalPapaedaivescovideveessereaccettatotalqualesenzadiscussione.Iopensochesianecessariodistingueree,perprimacosa,definirequestoConcilio.Questo Concilio, infatti, è stato ripetutamente detto «pastorale», e quando volevamo che fosse

precisatoqualche termine,cisentivamorispondere:È inutile:nonsi trattadiunConciliodogmatico,madiunconciliopastorale.Lepersonepercuiparliamononsonospecialisti,enemmenoteologi.Perconcludere:sitrattadiuntestodipredicazione,enondiuntestoscientifico.Neavevamo,purtroppo,proveevidenti.Ammetterannochenonfamoltoonoreaun'assembleadiduemilaquattrocentovescovicompilareuno

schema sulla Chiesa avente per scopo principale la collegialità e dovervi poi aggiungere una notaesplicativa per spiegare il significato di tale collegialità! Penso che se il testo fosse stato studiato asufficienzaefossestatoasufficienzaesplicitononsarebberooccorsenoteesplicative.Iconcilifuronosempredogmatici.Certo,ilConcilioVaticanoIIèunconcilioecumenicopernumero

di vescovi partecipanti e perché convocato dal Papa,ma non è un concilio come gli altri. GiovanniXXIIIsièespressochiaramenteinproposito.Ilsuooggettofuevidentementediversodaquellodeglialtriconcili.Perevitarel'ambiguitàdiunconciliopastoraleeravamointervenutichiedendoduetesti:unodottrinale

eunodiconsiderazionipastorali.L'ideadeltestodottrinalefuesclusaafavoredelsolotestopastorale.Penso però che questo fatto abbia un'importanza capitale in quanto ci farà meglio comprendere la

situazione in cui ci troviamo. Non so che cosa loro ne pensino, ma ci parlano continuamente dello«spirito postconciliare», causa di tutti i nostri mali, che provoca la ribellione dei chierici, sollevacontestazioni,èall'originedell'occupazionedicattedraliediparrocchieedi tutte lestravaganzedellaliturgiaedellanuovateologia.Questo«spiritopostconciliare»nonavrebbedavveronullaachefareconilConcilio?SarebbeunfenomenototalmenteestraneoalConcilio?L'alberosigiudicadaisuoifrutti…Chefareallora?Qualèl'atteggiamentodelPapa?IlSantoPadreharesopubblicamenteunaprofessionedifede.Ora,questoatto,dalpuntodivista

dogmatico,èpiùimportantedell'interoConcilio.Sottolineo: dal punto di vista dogmatico. Quel Credo, compilato dal successore di Pietro per

affermare la fede di Pietro, ha rivestito una solennità assolutamente straordinaria. Il Papa ha infattimanifestatolasuaintenzionedifarlocomesuccessorediPietro,edasolo,inquantovicariodiCristo.QuandosièlevatoinpiediperproclamareilCredo,sisonoalzatiancheicardinali,el'interafollahavolutofarelostesso.MailPapahafattosederetutti,volendoconquelgestodimostrarecheeraluisoloaproclamare,inquantovicariodiCristo,inquantosuccessorediPietro,ilsuoCredo;elohaproclamatoconleparolepiùsolenni,nelnomedellaSantissimaTrinità,alcospettodegliAngeli,alcospettodituttalaChiesa.Haquindicompiutounattoche impegna la fededellaChiesa.Consolazionee fiduciapernoi:loSpiritoSantononabbandonalaSuaChiesa!Di conseguenza, dato che gli altri concili sono stati concili dogmatici, e considerato che questa

professionedifedeèunaprofessionedifededogmatica,sipuòdireinveritàchel'arcadellafede,chegiàpoggiavasulConcilioVaticanoI,trovaadessounnuovopuntodiappoggionellaprofessionedifedediPaoloVI.IlPapaharecentementeconfermatoilsuoCredointervenendoapropositodelcatechismoolandese.I testi del Concilio, specialmente la costituzioneGaudium et spes e la dichiarazione sulla libertà

religiosa, sono stati firmatidalPapaedaivescovi,per cuinonpossiamodubitaredel lorocontenuto.EquivarrebbeadisprezzarequellochecièstatoripetutocostantementesulfineequindisullanaturadeiConcilioVaticanoII.Etuttavia,comeinterpretare,peresempio,ladichiarazionesullalibertàreligiosa,

cheracchiudeunacertacontraddizioneinterna?All'iniziovisiaffermal'adesionetotaleallaTradizione.Mapoineltestonullavicorrisponde!Checosacirestainfinedafare?LasciamoallaprovvidenzaeallaChiesalacuradipronunciarsiasuotemposulvaloredeitestidel

ConcilioVaticanoII.Ma è sulla Fede cattolica e romana riaffermata dal successore di Pietro che la cristianità

dev'esserericostruita.Occorrericostruirlaconiprincìpiusatinelcostruirla.ComedissemoltogiustamenteilsantoPapaPio

X, una civiltà cristiana è già esistita, per cui non occorre più inventarla. È esistita, basta farlarivivere.NondobbiamoesitarearicostruirelasocietàsuNostroSignoreGesùCristo,unicofondamentodellanostramorale,dellanostravitapersonale,familiareepubblica.Èsuquestistessiprincìpicheoggidobbiamorifareunasocietàcristiana.Nonvièmotivopercuinon

possanoesserericostruiti lasocietàcristiana, lafamigliacristiana, lascuolacristiana, lacorporazionecristiana, laprofessionee ilmestierecristiani, loStatocristiano.Rinunciarvi,significherebbedubitaredellanostra fede.Forsenebeneficierannosoltantocolorocheci seguiranno.Poco importa!Dobbiamoadoperarci a quel fine. Penso che questa FacoltàAutonoma di Economia eDiritto da poco fondata aPariginesaràunmagnificoesempio.Ma,comeabbiamodetto,occorrecostruireconunospiritodifedesostenuto dalla preghiera. Non dobbiamo accontentarci di mezze misure, né lasciarci indurre acompromessi. Se non edificheremo sulla roccia della cattolicità, sulla pietra angolare che è NostroSignoreGesùCristo,ricominceremoatergiversareritrovandocidinuovo,infine,conilliberalismoeilneomodernismo,alleportedelcomunismo.Abbiamo,grazieaDio,motividifiduciaperchéc'èunagioventùchevuoletalisoluzioniesiopponeal

disordine.Non tutta la gioventù è corrotta, come vogliono farci credere.Molti hanno un ideale,moltisonoallaricercadiqualcunocherisolvailoroproblemi.L'esempiodellaCitéCatholique,comequellodicolorocheattraversolastampaeleassociazionisisforzanodifarnepenetrareleideenellamentedeigiovani,èsignificativo.Èdegnodinota il fattocheauncongressocomequello tenuto l'annoscorsoaLosannaabbianopartecipatoottocentogiovanitraiventieitrent'anni.Nonmancanoneppurelevocazionidigiovaniseminaristichechiedonodiessereformati,manonnei

seminari da cui sono state bandite formazione e disciplina, bensì in istituti in cui sanno di potersiprepararealsacerdozioconformeallesanetradizionidellaChiesa.Possiamodunquecontaresuigiovani;conessi,unmagnificolavorociattende.TermineròdicendoperqualeragionedobbiamorestituireaNostroSignoreGesùCristoilpostochegli

compete, perché senza di lui non potremo far nulla.Egli è il fondamento del diritto, è il perché deinostridoveri,èilfinedellanostravita,èilprotettoredeideboli,èlamisericordiaversoipeccatori,èilgiustogiudicedeinostritribunali.Pocotempofa,duranteunprocessochesisvolgevaallatelevisioneitaliana,osservaidietroilgiudice

il crocifissoepensai:Per chi è condannato, lavistadel crocifissoalle spalledelgiudice significa lapossibilitàdiappello.Egli,infatti,puòdirealgiudice:Forsehoagitomale,macoluicheciguardasadicertocheancheleinonèsenzapeccato;siaindulgenteconme!Quandoilcrocifissoèassente,siamofrauomini,siamoabbandonatiallamercédeinostripersonaligiudizi.LaRivoluzione,nelbandireilCristo,ciha,comehodetto,consegnatiagliuomini.Oggi,anchecerti

chierici vorrebbero bandire il Cristo dalle nostre chiese affinché ci ritroviamo soltanto fra uomini.Quandociritroveremosoltantofrauomini,inchieseprivedellapresenzarealediGesùCristo,privediDio,lestessechiesediventerannosuperflue!Tutti i martiri sonomorti nel nome di Cristo. Nella nostra patria sono legione coloro che, come i

martiridellaVandea,sonocadutiperricostruireunaFranciacristiana!Seguiamoli,affinchélanostravitaabbiaunaragiond'essere!

1970

PERRIMANEREBUONCATTOLICOOCCORREFARSIPROTESTANTE?*

*Questotestofucompostonell'ottobre1964,allorchépochischemidelConcilioeranostatiapprovati.

Permotivideltuttoestraneialtestostesso,essononfupubblicato.Pensiamochequestogridod'allarmedel 1964 resti più che mai attuale. Esso prova che, fin da quel momento, si potevano prevedere leconseguenzedellospiritoneomodernistacheregnavainConcilio,conseguenzedellequalinoisiamooggiglispettatoriatterriti.

«Guaiamesenonpredicassil'Evangelo!»(1Cor.9,16).

SenzaaccennareallevieinatteseattraversolequaliipadridelConciliosisonotrovatidinanziacerti

schemi,prividiradicinelmagisterodellaChiesa,vorremmo,nellepaginecheseguono,farecoaquellaparolacheglistessipadridelConciliononpossonoaveredimenticato:«Caveamus!»:«Stiamoattenti!».Stiamoattentianonlasciarciinfluenzaredaunospiritoassolutamenteinconciliabileconquellochei

ponteficiromanieiprecedenticoncilisisonoinstancabilmentestudiatididiffonderefraicristiani.Essononèunospiritodiprogresso,èunospiritodirotturaedisuicidio.Le dichiarazioni di certi padri a questo proposito sono istruttive. Gli uni affermano che tra le

dichiarazioni del passato e quelle degli autori di certi schemi non c'è contraddizione, perché lecircostanzesonomutate.CiòcheilmagisterodellaChiesaaffermavacentoannifavalevaperqueitempienonperoggi.AltritrovanorifugionelmisterodellaChiesa.Altriancorapensanocheunconcilioabbialoscopodimodificareladottrinadeiconciliprecedenti.Peraltri, infine,unconcilioè superiorealmagisteroordinario,nondeve tenernecontoebastaa se

stesso.Si ascolti, d'altronde, la voce della stampa liberale, la quale afferma che finalmente laChiesa si è

decisaadammetterel'evoluzionedeldogma.È possibile discernere il motivo, almeno apparente, che ha consentito a tali tesi rivoluzionarie di

attestarsiufficialmentealtimonedelConcilio?Crediamodipoterdirecheciòèavvenutosottol'egidadiunecumenismo ilquale,presentandosi a tuttaprimacomecattolico, èdivenuto,nel corso stessodellesessioni,unecumenismorazionalista.Tale spirito di ecumenismo non cattolico è stato l'ariete di cuimanimisteriose si sono servite per

tentardi smantellare epervertire ladottrina insegnatanellaChiesadai tempi evangelici sino ai nostrigiorni,dottrinaperlaqualeilsangueditantimartirifuversatoescorreancoroggi.Perquantociòpossaapparireinconcepibile,pureèavvenutorealmente:siparleràsempreormai,nella

storia della Chiesa, di quelle tesi contrarie alla dottrina della Chiesa stessa, che, sotto colore diecumenismo,furonopresentateaipadriconciliaridelVaticanoII.Così,supuntididottrinaspecificamentecattolica,cisièsforzatidicomporreschemicheattenuanoo

addiritturavanificanociòchepuòspiacereagliortodossiesoprattuttoaiprotestanti.

Tratteremo alcuni esempi delle nuove tesi proposte. Ci sembra inutile sviluppare le tesi cattolichetradizionalisutalipunti.Èdottrinaconosciutadatutti,insegnataneinostricatechismi;essanutrelanostraliturgia,èstataoggettodegliinsegnamentipiùfermiepiùluminosideiPapidaunsecoloaquestaparte.9Esprimere il dolore che i padri fermamente attaccati alla continuità della dottrina provarono

nell'ascoltare l'esposizione delle nuove tesi fatte dai relatori ufficiali delle commissioni, è cosaimpossibile. Noi pensavamo alle voci dei Papi i cui corpi sono custoditi nel luogo stesso ove citrovavamo.Pensavamoall'immanescandalochesarebbestatoconsumatopocodopograziealmodoconilqualelastampaavrebbefattoecoaquelledichiarazioni.

ILPRIMATODIPIETROCominciamoconilprimatodiPietro,chesivuolesvuotarepermezzodiunacollegialitàmaldefinita

emalcompresa,unacollegialitàchesirisolveinunasfidaalsemplicebuonsenso.SarebbestatoinvececosìbelloeproficuoillustrareilcompitodelvescovonellaChiesa,anzituttoneiconfrontidelsuogreggeparticolareesottolavigilanzadiPietro;poi,partendodaquelgreggeversoilqualeilvescovohadoveridigiustizia,mostrarecomeegliabbiadoveridicaritàversolaChiesauniversale:primaversoleChiesecheglisonovicine,poiversoleChiesedellemissioni,infineversolaChiesaintera,maindipendenzaimmediata da Pietro che, lui solo, ha doveri di giustizia nei confronti di tutte le Chiese e di tutta laChiesa.Masigiudichilatesinuova,checontienedueaffermazioni:1)tutto,assolutamentetuttoilpoteresullaChiesaèdatoalsoloPietro;2)tuttoquellostessopotereèdatoanchecollettivamenteaPietroeagliApostoli.SeveramentetuttoèdatoalsoloPietro,ciòcheglialtripossonoavereinsiemeconluipossonoaverlo

unicamente per mezzo di lui. Se i vescovi uniti a Pietro partecipano al governo universale -partecipazionechePietrononpuòtogliereloroocheaggiungesiapurpocoalpoterecheilsoloPietropossiede-,Pietrononhapiù,luisolo,ilpotere.Nonmi si parli di mistero! La contraddizione è flagrante. In tal caso Pietro non ha più se non la

maggiorpartedelpotere,affermazionecondannatadalConcilioVaticanoI:«ChiaffermacheilPonteficeromano possiede soltanto le potiores partes, ma non la pienezza intera del potere supremo, siascomunicato».DopoPietro,siattaccalaCuria,chevieneconsideratacomeilsegretariatodelPapa,mentreèlaparte

piùnobiledellaChiesaparticolarediRoma,Chiesalacuifedeèindefettibileecheèmadreemaestraditutte le Chiese.Verso di essa debbono volgersi gli sguardi dei padri, poiché in essa saranno certi ditrovarelaverità.Ahimè,perchédevetacere,opocomeno,quellaChiesacheèmaestradiverità?Dadoveciverràla

luce,seipadriconciliaridellaChiesadiRomarestanomuti?D'altronde, interporre istituzionalmente tra ilVescovodiRoma e la suaChiesa il corpo episcopale

dellaChiesauniversale,equivarrebbeatogliereallaChiesadiRomailsuotitolodiMadreeMaestraditutteleChiese.QuestononsignificapernullanegarecheilSommoPonteficepossaconsultarepiùspessoivescovie

modificare,seloritengaopportuno,taluneformeostrutturedellaCuria.Ma coloro che vogliono creare una istituzione giuridica nuova, conformemente a una collegialità

costantemente in esercizio, mirano probabilmente a trasformare questa nuova istituzione nel corpoelettoraledelSommoPontefice.Ora,è inconcepibilecheilpapanonsiaelettodalsuoclero,datocheeglidev'essereanzituttovescovodiRomaperdivenireilsuccessorediPietro.

LAVERGINEMARIA

Con incredibile impudenzaeadispettodeldesiderioesplicitodelSantoPadre, loschemaproposto

sopprime il titolodiMariaMadredellaChiesa; gli ecumenisti lamentano che laVergineMariavi siachiamataMediatrice.SipuòsperaretuttaviacheladevozionedeipadriaMariaristabiliràl'onorecheilConciliodevealla

Vergine, proclamandola solennemente Madre della Chiesa e consacrando il mondo al suo cuoreimmacolato.

L'EUCARESTIAInmeritoall'Eucarestia,benchéquestoargomentononsiastatotrattatoexprofesso,sipossononotare

dueallusionichetendonoadiminuirelastimadellapresenzarealediNostroSignore.Al termine dello schema sulla sacra Scrittura, questa e l'Eucarestia sono messe su un piano di

uguaglianza. Come non pensare a tutti quegli evangeliari che ormai hanno sostituito l'Eucarestia suglialtarimaggioridellenostrechiese!D'altronde, si dice dei protestanti che essi non hanno «la piena realtà dell'Eucarestia»! Di quale

eucarestiasitratta?Certamentenondiun'Eucarestiacattolica,poichélapresenzarealeoèononè.

LARIVELAZIONEIntuttiglischemisullaRivelazionesicercadiminimizzareilvaloredellaTradizioneavantaggiodella

Scrittura.Si rimproveraesageratamenteai fedelieaisacerdotidinonavereunadevozioneabbastanzaprofondaperlasacraScrittura.Ineffetti, lasacraScritturafudestinataallacomunitàdelpopolodiDionellapersonadeisuoicapi,

non a ciascun fedele singolarmente come pretendono i protestanti. Ecco perché la Chiesa, come unamadre, dà ai suoi figli il latte della dottrina presentando felicemente la Scrittura nella liturgia, nelcatechismo,nell'omeliadomenicale.Èperfettamentenell'ordinedellanatura,econformeallavolontàdiNostro Signore, che noi disponiamo di persone autorizzate a insegnarci, a presentarci la Scrittura. Iprotestantinonhannonulladainsegnarci;lalorostoria,delresto,provaasufficienzachelasolaScritturanonpuònémantenerel'unitànépreservaredall'errore.

LAVERITÀDELLACHIESALaVerità dellaChiesa ha evidentemente conseguenze chemettono a disagio i protestanti e, ahimè,

ancheuncertonumerodicattoliciimbevutidiliberalismo.OrmaiilnuovodogmacheprenderàilpostodiquellodellaVeritàdellaChiesasaràladignitàdella

personaumanaeilbenesupremodellalibertà:dueconcettichesievitadidefinirechiaramente.Ne segue, secondo i nostri novatori, che la libertà dimanifestare pubblicamente la religione della

propria coscienza diventa un diritto stretto di ogni persona umana, diritto che nessun'altra persona almondopuòinterdire.Chelareligionesiaveraono,che trascinialproprioseguitovirtùovizi,a loropocoimporta.L'unicolimitesaràunbenecomunechecisiguardaaccuratamentedaldefinire!

DiverrebbedunquenecessariorivederegliaccorditrailVaticanoecertenazionicheaccordano,moltogiustamente d'altronde, uno statuto preferenziale alla religione cattolica. Lo Stato dovrebbe essereneutraleinmateriareligiosa.LecostituzionidimoltiStati,enonsoltantocattolici,sarebberodarivedere.Hannoriflettuto,questinuovilegislatoridellanaturaumana,cheilPapaèeglipurecapodiStato?…LosiinviteràforsealaicizzareilVaticano?Neseguirebbecheicattolicinonavrebberopiùildirittodiadoperarsiainstaurare,oripristinare,uno

Statocattolico.Avrebberoildoveredimantenerel'indifferentismoreligiosodelloStato.Pio IX, facendo eco aGregorioXVI, chiamò tutto ciò «delirio», e ancora «libertà di perdizione»,

nell'enciclicaQuantacura,dell'8dicembre1864.LeoneXIIIscrissesuquestoargomentounamirabileenciclica:Libertaspraestantissimum.Ma tutto

ciòvalevaperilorotempi,nonperil1964!La libertà,qualeèvolutadacolorochenefannounbeneassoluto,èchimerica.Seèveroch'essaè

spesso limitata nell'ordine morale, quanto più lo sarà sul piano di una scelta intellettuale. Dio hamirabilmente provveduto alle deficienze della natura umana per mezzo delle famiglie di cui ci hacircondati: la famiglia che ci ha dato la luce e deve educarci; la patria, i cui governanti debbonofacilitareilnormalesviluppodellefamiglieversolaperfezionemateriale,moraleespirituale;laChiesapermezzodellesuediocesi,dicuiilvescovoèpadreedicuileparrocchieformanoaltrettantecellulereligiosedoveleanimenasconoallavitadivinaesialimentanoaquellavitaattraversoisacramenti.DefinirelalibertàqualeassenzadicoazionesignificadistruggeretutteleautoritàcheDiohapostonel

senodiquellefamiglieperfacilitareunbuonusodellalibertà(libertàchecièdataaffinchéricerchiamospontaneamenteilbene)edeventualmentepersupplirviquandotalelibertànonesiste,comeèilcasodeifanciulliedegliassimilati.LaVeritàdellaChiesaèlaragiond'esseredelsuozelodievangelizzazione,delsuoproselitismo,eper

conseguenzalaragioneprofondadellevocazionimissionarie,dellevocazionisacerdotaliereligiosecherichiedonogenerosità,sacrificio,perseveranzanelleafflizionienellecroci.Questo zelo, questo fuoco chevuole incendiare ilmondo, disturba i protestanti.Si faràuno schema

sullaChiesanelmondoovesieviteràaccuratamentediparlaredievangelizzazione.L'interacittàterrenapotrà edificarsi senza che siano neppure nominati i sacerdoti, i religiosi, le religiose, i sacramenti, ilsacrificiodellaMessa,leistituzionicattoliche:scuole,operedicaritàspiritualiecorporali!Intalespirito,unoschemasullemissionidiventamoltoimprobabile.Pensano,inovatori,diriempire

intalmodoiseminarieinoviziati?La Verità della Chiesa è ancora la ragion d'essere delle scuole cattoliche. Con il nuovo dogma si

insinua che meglio varrebbe fonderle con altre scuole, a patto che queste ultime osservino il dirittonaturale(sic).Ovviamente,scomparelafiguradelreligiosoodellareligiosainsegnante…Lamirabile enciclica di PioXI sull'educazione della gioventù andava bene per il 1929, non per il

1964…

LADOTTRINASOCIALEDELLACHIESALadottrinasocialedellaChiesa:anch'essadisturbal'ecumenismo.Perquestociverràdettoche«la

distribuzione della proprietà è affidata alla saggezza degli uomini e alle istituzioni dei popoli; infattinessunaporzionedellaterraenessunbeneèstatoassegnatodaDioaunuomoinparticolare».Cosicchéla dottrina, ancora affermata daGiovanniXXIII, della proprietà privata come diritto essenziale dellanaturaumanaavrebbeilsuounicofondamentoinundirittopositivo!

La lotta fra le classi e le nazioni sarebbe necessaria al progresso e all'evoluzione continua dellestrutturesociali.Il bene comune sarebbe una nozione che è in continua evoluzione e, «poiché nessuno è universale,

nessuno avrebbe una visione completa del bene comune», del quale si dà nondimeno una nuovadefinizione:«lalibertàelapienezzadellavitaumana».Che ne è di tutti gli insegnamenti dei Papi sulla dottrina sociale della Chiesa: Rerum novarum,

Quadragesimoanno,Paceminterris?Siamonel1964.Maallora,siabbialacompiacenzadidircichenesarà,nel1974,degliinsegnamentidel1964…Questi esempibastanoampiamenteaprovareche lecommissionihannounamaggioranzadimembri

imbevutidiunecumenismochenonsoltanto,comeessistessiaffermano,nonèpiùcattolico,masomigliastranamente al modernismo condannato da san Pio X e del quale il papa Paolo VI, nell'enciclicaEcclesiamsuam,dicediconstatarelareviviscenza.Maecco lastampa liberale impadronirsidisimili tesiancorprimachesianoproposte;èsufficiente

che siano passate negli schemi e, soprattutto, che certune di esse, apparentemente identiche alleprecedenti,abbianoottenutounamaggioranzaimportantenell'aulaconciliare.Lavittoriaèottenuta,lastradaèapertaatuttiidialoghi,valeadire,perloro,atuttiicompromessi.

Finiti una buona volta la «papolatria» e il regime monarchico della Chiesa, finiti il Sant'Uffizio el'Indice,lecoscienzefinalmenteliberate,eccetera.Checirestadafaredinanziaquestoscatenamento,aquestociclone?1)Serbareindefettibilelanostrafede,ilnostroattaccamentoaciòchelaChiesaciinsegnòsempre,

nonturbarcinéscoraggiarci.NostroSignorepassaalcrivellolanostrafede,comefecepergliApostoli,comefeceperAbramo.Bisogna,aquestofine,chesiabbiaveramentelasensazionenettadiperire.Intalmodo,lavittoriadellaveritàsaràrealmentequelladiDioenonlanostra.2)Essereobiettivi.Riconoscere gli aspetti positivi che emergonodai desideri dei padri conciliari,

desiderichesventuratamente,equasialoroinsaputa,sonostatiutilizzatipercomporretestigiuridicialservizioditesiallequalilamaggiorpartedeglistessipadrinonpensòmai.Possiamotentaredidefiniretalidesidericomesegue:Desiderio profondo di una più vasta collaborazione per una maggiore efficacia dell'apostolato:

collaborazionetraipastorieconilsupremoPastore.Chipotrebbecondannareunsimiledesiderio?Desiderio dimanifestare ai fratelli separati, e almondo intero, la loro grande carità, affinché tutti

pervenganoaNostroSignoreeallasuaChiesa.DesideriodidareallaChiesaunamaggioresemplicità:nellaliturgia,nelcomportamentoabitualedei

pastori e in particolare dei vescovi, in una formazione dei candidati al sacerdozio che li prepari piùdirettamentealministeropastorale.Tendenzamotivatadaltimoredinonesserepiùascoltatinécompresidalpopolofedele.Tali desideri, in sé legittimi e opportuni, potevano perfettamentemanifestarsi in ammirevoli testi e

orientamentiadattialnostrotempo,pursenzaunacollegialitàmalfondataemaldefinita;senzalafalsalibertà religiosa; senza l'inopportuna dichiarazione sugli Ebrei; evitando dimortificare, anche solo inapparenza, l'autoritàdelPapa;senzarifiutare il titolodiMadredellaChiesaallaVergineMaria;senzacalunniarelaCuriaromana.Nonèstata lamaggioranzadeipadriconciliariavolerequesti testiqualisonostatiredatti,secondo

unadottrinanuova,sebbeneungruppodipadriediperitichehannoabusatodeidesideripiùchelegittimideipadristessi,ondeinsinuarelelorodottrine.Glischemi,grazieaDio,nonsonoancoraredattinellaloroformadefinitiva.IlPapanonlihaancora

approvati in seduta pubblica. D'altra parte, il Concilio ha asserito di non voler definire alcun nuovodogma,madiessereunconciliopastoraleedecumenico.LaChiesadiRoma,solaindefettibilefratutteleChieseparticolari, resta fermanella fede: icardinali,nella loromaggioranza,nonapprovano lenuove

tesi. I padri conciliari che detengono incarichi importanti nellaChiesa romana, così come lamaggiorparte, se non la quasi totalità, dei teologi romani, non si schierano a fianco dei novatori.Questo è dicapitale importanzaperchéproprioallaChiesadiRoma,maestradiverità,debbonounirsi i fedelidelmondointero,comegiàaffermavasant'Ireneo.3)Confessare la nostra fede pubblicamente e senza esitazioni: sulla stampa, nelle conversazioni,

nellacorrispondenza;edessereprontiaobbedirealPapa,restandogliindefettibilmentedevoti.4)Pregareefarepenitenza.PregarelaVergineMaria,MadredellaChiesa,poichéellaèalcentrodi

tutti questi dibattiti ed ella ha sempre vinto le eresie. È in lei che i padri conciliari si ritroverannounanimi,comefanciulliintornoallamadre.ÈleiavegliaresulsuccessorediPietroefaràinmodochePietrosiasemprecoluicheconfermaifratellinellafede,inquellafedechefudegliApostoliediPietroinparticolare,comedituttiisuoisuccessori.Occorre fare penitenza per meritare il soccorso della grazia di Nostro Signore; penitenza nel

compimento dei doveri di stato, senza tentennamenti, senza abbandoni, senza scoramenti, nonostantel'atmosferainfernaledilicenza,diimpudicizia,dispregiodell'autorità,dimancanzadirispettoversosestessieversoilprossimo.Abbiamofiducia,DioèonnipotenteehadatoaNostroSignoreognipotereincieloeinterra.Sarebbe

forse tale onnipotenzaminore nel 1964 che nel 1870, all'epoca dell'ultimoConcilio e di tutti gli altriconcili?Nostro Signore non smentirà le promesse di perpetuità che fece alla santaChiesa cattolica eromana.«Rassicuratevi,sonoio:nontemete!»(Mc.6,50).OMaria,MadredellaChiesa,mostratevinostramadre.

11ottobre1964,festadellaMaternitàdellaVergineMariaNotacomplementareAbbiamomantenutoinalteratoquestotestoepensiamocheconvengaoggiriflettereparticolarmente

sullarealtàcheesprimeiltitolo:nonsipuò,ineffetti,negarecheintuttiicampisièoperatonellaChiesaunpericolososlittamentoversoilprotestantesimo.Il piùgrave èquello che concerne la fede, graziealla redazionedei nuovi catechismi, daquello

olandese sino al fondo comune della nuova catechesi italiana, passando per quelli di Francia, diGermaniaespecialmentel'inverosimilecatechismocanadese.Tuttirisentonodelladottrinachecifusottopostanelprimoschemasulla«Chiesanelmondo», ilquale,èdoveredirlo,nonècattolico.Lafede, la parola di Dio, lo Spirito, il popolo di Dio vi sono spiegati alla maniera modernista eprotestante, vale a dire razionalista. LaRivelazione è sostituita dalla coscienza che, sotto il soffiodelloSpirito, si esprimenelprofetismo.Taleprofetismo, cheappartienea tutto il popolodiDio, simanifesta particolarmente attraverso la liturgia della parola. Il battesimo e i sacramenti sono piùespressioni della fede che non fonti della grazia e delle virtù.Ma non finiremmo più se volessimosegnalaretuttiipericoliinsitiintuttiquesticatechismi,iqualisenzaeccezionesirifannoalVaticanoII. E senza dubbio si trovano nel Concilio, e particolarmente nel documento Gaudium et spes,proposizioniequivocheetuttounospiritocheèfiliazionedelprimoschema.Dopoilmagistero,èilministerosacerdotalechevieneanch'essoattribuitoall'interopopolodiDio.

Appuntoinvirtùditaleministero,ilpopolodiDiodàvitaall'assembleaeucaristicaecompieilcultocomunitariodelquale ilsacerdoteè ilpresidenteesaràfrapocoildelegatoeletto.Ilsuocaratteresacerdotale e il suo celibato non hanno più ragion d'essere. Non si può negare che le riforme

liturgiche si prestano a questo orientamento. Tutti i commenti a tali riforme sono enunciati inlinguaggio protestante eminimizzano il compito del sacerdote, la realtà del sacrificio, la presenzarealeepermanentediNostroSignorenell'Eucarestia.Infine, il potere di governo annesso daNostro Signore al sacerdozio diviene il potere regale del

popolo diDio. Siamo alla «democratizzazione» dell'autorità della Chiesa,mediante la collegialitàintesaallamanieradelcardinaleSuenens,attraversoisinodinazionali,neiqualitutteleistituzionidellaChiesasonosottoposteaivotidelpopolodiDio,profeta,sacerdoteere.IntalmodoneitrepotericonferitialsacerdoziodaNostroSignoresiinfiltrailvirusprotestante,

razionalista, naturalista e liberale. Quei poteri, destinati a divinizzare e umanizzare le creaturericreate da Nostro Signore a immagine e somiglianza di Dio, minati dal virus del razionalismodisumanizzanoeabbandonanolepersoneelesocietàinbaltadituttiivizidell'umanitàcaduta.DobbiamodunqueaognicostolottareperlasalvaguardiadelsacerdozioqualeNostroSignorel'ha

istituito,nell'integritàdelsuomagistero,delsuoministeroedelsuogoverno.Dobbiamo insegnare la fede di sempre, adorare l'Eucarestia e venerare il santo sacrificio della

Messa come insegnano la Scrittura e la Tradizione, rispettare la persona dei nostri sacerdoti, deinostrivescoviedelVicariodiGesùCristoperchéessisonoiportatoridelSacerdozioedellamissionediNostroSignoreGesùCristo,nonperchédelegatidelpopolodiDio.Si stanno preparando i sinodi nazionali, dopo quelli d'Olanda e di Copenaghen. Se avranno gli

stessi effetti, ci saranno ben presto altrettante sette protestanti. Ce ne avverte l'opposizione delleconclusionidiqueisinodialledirettivedellaSantaSede.L'oraègravissima.Lasceltachesiimponeagliolandesieaidanesifedelipuòimporsianoidomani.Egiàsiimponepericatechismi,percerteformedelcultoliturgico,pergliorientamentidicertivescoviogruppidivescovi,contrariaquellidelsuccessorediPietro:peresempio,riguardoallamoralefamiliareealcelibatosacerdotale.Ricordiamo che Pietro ha la cura di tutti i pastori e di tutti gli agnelli e che in caso di

contraddizionetralafededeinostripastoriequelladiPietrononc'èdaesitare,sideveconservarequelladiPietro.Pietrocihamessoinguardiacontroilcatechismoolandeseedunquecontrotutti inuovicatechismichepiùomenolorispecchiano.Pietrociharibaditolamoralefamiliare.PietrocihaproclamatoilsuoCredo.Pietrocihaprescrittolaconservazionedelcelibatosacerdotale.InostripastorinonhannoalcundirittodiminimizzaretaliinsegnamentidelPastoredeipastori.Ricordiamoanchecheleautorizzazioniconcessenelcampodellaliturgianonsignificanopernulla

altrettantiobblighi:taleèilcasodellaMessacelebrataversoilpopolo,dellaconcelebrazione,dellacomunionesottoleduespecie,dellacomunioneinpiedi,dellaricezionedellasantaEucarestianellamano.Tale atteggiamento di vigilanza è reso necessario da tutti gli scandali dei quali siamo testimoni

nellaChiesa stessa.È impossibile negare i fatti, gli scritti, i discorsi che tendonoall'asservimentodellaChiesadiRomaealsuoannientamentoqualeMadreeMaestraditutteleChiese.Essitendonoatrasformarciinprotestanti.Resistereaquestiscandalisignificaviverelapropriafede,serbarlapuradaognicontagio,conservarelagrazianellenostreanime.Nonresisteresignificalasciarsilentamentemasicuramenteintossicareedivenireinconsapevolmenteprotestanti.

Roma,5giugno1970,festadelSacroCuorediGesù

1971

I.ILSACERDOTEEILSANTOSACRIFICIODELLAMESSA*

*Conferenzatenutanelmarzo1971alritirosacerdotaledellaAsociacióndeSacerdotesyReligiosos

deS.AntonioMariaClaretdiBarcellona.Carissimiamici,permettetemidiringraziareiresponsabilidellavostraFraternitàperilloroamabileinvito.Daquando

lavostraassociazionesiècostituita,unagrandesperanzaènataneicuorideivescoviedeisacerdotichevistimano.È in effetti evidente che la grande sofferenza della Chiesa d'oggi le viene da tanti sacerdoti che,

disprezzando il loro carattere sacro, si secolarizzano, assumono lo spiritodelmondo, abbandonano lasolaverasaggezza,quellacheNostroSignorecihainsegnato:lasaggezzadellacroce.Dinanzi a tali tradimenti, a tali abbandoni, voi avete, con il vostro atteggiamento, con le vostre

dichiarazioni e pubblicazioni, reagito sanamente, affermando la vostra fede. Ricevete dunque ilringraziamento, lefelicitazioni,gli incoraggiamentichemerita ilsantoesempiodavoidato,echedateancora,aisacerdotidelmondointero.Poichémiavetefattol'onorediinvitarmiarivolgervialcuneparole,vorrei,conlagraziadiDioein

tutta umiltà, porvi sotto forma di domande un problema vitale per il sacerdote, per ogni sacerdotecattolico.Voiriconoscetechemoltisacerdoti,perdutoilsensoverodelsacerdozio,sidomandanochecosasiail

sacerdote,qualesialasuafunzionenellasocietà.Ebbene, iomi permetto di rivolgere a voi questa stessa domanda: qual è il compito essenziale del

sacerdote,loscopoperilqualeNostroSignoreGesùCristolohaistituito?Dobbiamo,perguarirequestisacerdoti che dubitano di se stessi, sapere noi per primi che cosa è il sacerdote: per aiutare i nostriconfratellidubbiosieinpericolodiperdersi,einsiemepernoistessi,perlanostrasantificazione.Certovoiavetegià rispostoalladomanda:checos'è il sacerdote?Vi rispondeteneivostricuori, io

penso,conleparolestessechesonoall'originedelsacerdozio:«Fatequestoinmemoriadime».La Chiesa ha effettivamente sempre creduto e affermato che proprio in virtù di queste parole gli

Apostoli ricevettero la partecipazione al Sacerdozio di Nostro Signore, vale a dire il sacramentodell'Ordine.Parolebrevi,maquantogrevidisignificato:«questo»e«inmemoriadime».Questo: è ilSacrificiodellaCroce che continua e si perpetuanella sua realtà fisica emistica, è il

SacrificiodellaCrocechecontinuanelpaneenelvinoconsacratiedivenutisostanzialmenteilcorpoeilsanguediGesù.Questo:è ilSacrificiodioblazioneincruentadelCristoviventeimmolatosullaCroceunavoltaper

tutteechenoncessadiintercederepernoi.Questo:èquelcorpoequelsanguedelCristoresuscitatochedivieneilcibodelsuocorpomistico,

poichépropriodalSacrificiodellaCrocederivanolegraziedirisurrezionedelleanimedeifedeli,nelbattesimo,nellapenitenza,nell'estremaunzione,etuttelegraziedeisacramenti.

PartecipandoalSacerdoziodelCristoGesù,Ministrodeimisteridivini,sceltiesegnatidall'elezionediNostroSignorequalisacerdotiperl'eternità,noilosiamoinvirtùdelSacrificiodellasantaMessaeinvirtùdelSacrificiodellaCroce,entrambiessendosostanzialmentelostessoeunicoSacrificiodiNostroSignore.Così, all'evocazione del sacerdote si erge la croce, ove è confitto il Sacerdote per eccellenza e la

Vittimapereccellenza,ragiond'esseredelVerboincarnato,ragiond'esseredelRedentore.Totavitacruxetmartyrium!…Ilsacerdotenonhaasuavoltaragiond'essere,nonhasensosenonnelSacrificiodellaMessa.VediamodunquedimegliocomprenderelanostraMessapermegliocomprendereilnostrosacerdozio.Diciamo qualche parola del sacerdozio e del sacrificio in generale, poi del Sacerdozio di Nostro

SignoreGesùCristo,infinediquelsacerdoziochesiperpetuanellasantaMessainvirtùdelministerodeisacerdoti.

RELIGIONE,SACRIFICIO,SACERDOZIO«Ilgenereumanohasempreprovatoilbisognodiaveresacerdoti,valeadireuominiche,invirtùdi

unamissioneufficialeadessiconferita,sianomediatoritraDioel'umanitàeche,consacratiinteramenteatalemediazione,nefaccianoloscopodellalorovita;uominisceltiperoffrireaDiopreghiereufficialiesacrificiinnomedellasocietà,laqualeasuavoltahacometalel'obbligodirendereaDioquelcultopubblicoesociale,diriconoscereinluiilsupremosignoreeilprimoprincipio,ditenderealuicomeasuo fine ultimo rendendogli grazie e cercando di propiziarselo. Infatti, presso tutti i popoli dei qualiconosciamogliusi,quandoalmenononsianocostrettidallaviolenzaarinnegareleleggipiùsacredellanatura umana, si trovano sacerdoti, sia pure sovente al servizio di falsi dèi; ovunque si professi unareligione,ovunquesiinnalzinoaltarivièancheunsacerdoziocircondatodispecialisegnidionoreedivenerazione…».10LeoneXIIIscrivenellasuaenciclicaCaritatisstudiumdel25luglio1898:«Lastessaforzaenatura

dellareligioneimplical'indispensabilitàdelsacrificio…Nonpuòesisterenésipuòconcepirereligionecheescludaisacrifici».SanTommaso11cimostramoltochiaramentechelareligione,laqualeèunavirtùannessaallavirtùdi

giustizia,cicollegaaDio:«LareligionedeveessereperessenzaordinataaDio…Lareligionesiesternainattididuespecie:alcuniimmediatiespecifici,grazieaiqualil'uomoèordinatoesclusivamenteaDio;talisonoilsacrificio,l'adorazioneealtridelgenere…Altrivengonocompiuticonlamediazionedellevirtù,inquantol'uomosiservediesseperonorareDio;talisonolacuradegliorfaniedellevedove…».Il sacrificio, che significa l'oblazione e la sottomissione dell'uomo a Dio, è l'atto esteriore che

convienepiùperfettamenteallanaturadell'uomo.AncorasanTommasoscrive:«Dallastessaragionenaturalederivachel'uomosiservadialcunecose

sensibili per offrire sacrifici aDio in segno di debita soggezione e riverenza, allo stessomodo che isudditiportanoalcunecoseailorosignoriperriconoscerneildominio.Taleappuntoèlaragiond'esseredelsacrificio.Diconseguenza,l'offertadelsacrificioappartienealdirittonaturale».12Nulla è dunque tanto profondamente iscritto nella natura umana quanto la religione e il suo atto

essenziale,ilsacrificio.Ora,percompiereun'azionesacra,sacrumfacere,occorrerannoaltresìpersoneconsacrate,designate,capacidiaccostarsiaDioediservirlo.Questapersonaèilsacerdote:sacerdos,sacradans.VedremocomeDio,nellasuainfinitabontàemisericordia,abbiatuttodispostoaffinchéuncultodegnodiluisiaresodauominichesisonoallontanatidalui.

ILSACERDOZIODINOSTROSIGNORGESÙCRISTOSe, in effetti, è vero che l'ordinedellanatura richiede che la religione, il sacrificio e il sacerdozio

sianointimamenteuniti,alpuntochenonsipuòdissociarlil'unodall'altrosenzadistruggeretotalmentelareligione,l'ordinedellaRivelazioneceloconfermainmodomirabile.Nonèpossibilecomprenderel'IncarnazionedelFigliodiDiosenzaapplicareaGesùquestenozioni

fondamentalichesonolaragiond'esseredellasuaIncarnazionestessa.«Ego te glorificavi super terram, opus consummavi quod dedisti mihi ut faciam… Manifestavi

nomentuumhominibus…»:«Iotihoglorificatosullaterra,hocompiutol'operachemidestidafare…Homanifestatoiltuonomeagliuomini»(Gv.17,4,6).GesùèilreligiosodiDiopereccellenza,èl'oblazione,lavittimapereccellenza.Maimediteremoasufficienzasuqueste realtà sublimiedivine.SanPaolocihadescritto in termini

toccanti la grandezza del Sacerdozio di Nostro Signore, la sublimità della sua oblazione e del suosacrificio.Gesùèessenzialmenteilsacerdote-Mediatore,l'Unto—valeadireilCristo-invirtùdellasuaunione

ipostatica.Eglisaràsempreilsoloel'unicoverosacerdote,lasolaeveravittimagraditaaDio.«TuessacerdosinaeternumsecundumordinemMelchisedech»:«Tuseisacerdoteineternosecondol'ordinediMelchisedech»(Sal.110,4).Cosìgliattiessenzialidellanostrareligionenaturaleesoprannaturalesonodeterminatipersempreda

DioinGesùCristosuodivinoFiglio.AmmiriamodunquecomeDiohadispostolecosecheormaiconcernonoilcultocheglièdovuto.È

ovviocheciòcheDiohadispostosaràdispostoperl'eternitàechenessunacreatura,qualechesia,potràmutarnelenormeessenziali.PadreGarrigou-Lagrange spiega inmodomirabile queste cose nel suo libroL'amour deDieu e la

CroixdeJésus:poichéormaièproprioquestoadominaretuttalanostrasantareligione,quaggiùenelcielo: laCroce diGesù, altare ove s'è immolato il Sacerdote e laVittima, e qualeSacerdote e qualeVittima!«Habemus Pontificem magnum qui penetravit caelos, ]esum, Filium Dei»: «Abbiamo un grande

Ponteficechehapenetratoicieli,Gesù,ilFigliodiDio»(Ebr.4,14).«Se esiste una dottrina rivelata che possa farci intravedere tutta la grandezza del sacrificio della

Messa», dice padre Garrigou-Lagrange, «tale è incontestabilmente quella del Sacerdozio di NostroSignore Gesù Cristo». Si potrebbe dire per converso: se esiste una dottrina rivelata che possa farciintravedereciòcheè il sacerdotechenoi siamo, e ciòchedovrebbeessere, tale è incontestabilmentequelladelSacerdoziodiNostroSignoreGesùCristo.Consentitemidiattirare inmodospeciale lavostraattenzionesullerighecheseguono:Cometutta la

grandezzadiMaria,tuttiisuoiprivilegietuttociòcheèsorgentedellasuagloriapresentelederivanodalla suaMaternitàdivina, così ladignitàdel sacerdote, i suoiprivilegi, i suoiobblighi,gliderivanodallasuapartecipazionealSacerdoziodelCristo,cheeglirealizzaessenzialmenteallorquandopronunzialeparoledellaconsacrazionenelsantosacrificiodellaMessa.Ilsuocaratteresacerdotale,lasuaverginità,ilsuopotereradicalesuisacramentiesulcorpomistico

diNostroSignorGesùCristogliderivanodalsuopoteresulcorpoesulsanguediNostroSignorestesso.Comedice padreGarrigou-Lagrange, quanto più si sondano le ricchezze ineffabili delSacrificio di

NostroSignore, della suaPassione, della suaCroce, della suaRisurrezione, tanto più si penetrano lerealtà misteriose del sacerdozio della Messa. In tal modo si comprendono meglio le definizioni delConciliodiTrento(sess.22,c.2,Denz.940)controiluterani:«Neldivinosacrificiochesicompienelcorso dellaMessa, ilCristo che si è offerto sull'altare della croce, versando il suo sangueper noi, èimmolato in modo incruento, è la stessa vittima, è anche lo stesso sacerdote… idem nunc offerens

sacerdotumministerio,lostessocheoracompiel'offertaattraversoilministerodeisacerdoti;eglisièoffertosullaCroce,sioffreorapermezzodeisuoiministri,soloilmododell'oblazionedifferisce…».Èdunquesostanzialmenteilmedesimosacrificio.Per meglio apprezzare l'importanza del sacrificio della Messa, nonché la realtà del carattere

sacerdotalecheassimilailsacerdoteaNostroSignore,luistessounitoalVerboipostaticamente,einfinepercogliere laveritàdellapresenzasostanzialediNostroSignoresotto lespeciedelpaneedelvino,bisognadunquericonoscerenelVangelotuttolospaziocheNostroSignoremedesimohadedicatoalsuoSacerdozio,durantel'UltimaCenaesullaCroce,nellasuavitaquaggiùepertuttiitempiavvenire.È sulla croce che egli dirà: «Consummatum est»: «La mia missione è compiuta». È quell'ora ad

assillarlo durante tutta la sua vita: «Non è ancora giunta lamia ora…Sapendo che era venuta la suaora…Padre,èvenutal'ora;glorificailfigliotuo…»(Gv.).Quest'oracheGesùintravedeèl'oradelsacrificio;egliladesidera,lavuoleinconformitàallavolontà

di suoPadre.Quell'oradomina tutta la suavita, è la ragiond'esseredella suavenuta.È insieme l'oradellasuamorteel'oradelsuotrionfosulpoteredelletenebre.EcoluichecompieilsacrificioesidàqualevittimaperlaredenzionedelmondoèilVerbodiDio

fatto uomo. Questo stesso sacrificio noi compiamo sui nostri altari; di quello stesso sacerdoziopartecipiamo.SanPaolo,nellaletteraagliEbrei,descrivelasuperioritàinfinitadelSacerdoziodiNostroSignoresu

quellodiLevi:Gesùèsuperioreagliangeli,superioreaMosè, incomparabilmentesuperioreaisommisacerdotidell'anticaLegge.«Ora, alla finedeigiorni,-haparlatoanoiper il tramitedi suoFiglio…,divenuto tanto superiore agli angeli quanto più augusto è, a confronto di essi, il nome che egli haereditato»(Ebr.1,2,4).

ILSACRIFICIODELLAMESSAEILSACERDOZIODEISACERDOTI

SedesideratesapereilperchédellarealtàdellasantaMessa,dellarealtàdelvostrosacerdozio,della

necessitàdelcelibato(ilpretesposatononpotendoesseresenonun'eccezionetollerataechedovrebbetendereascomparire),scrutatelagrandezzadelSacerdoziodiNostroSignoreGesùCristoelasublimitàdelsuosacrificio.Comprenderete allora che tutto il vostro essere sacerdotale è fatto per perpetuare il sacrificio di

NostroSignoreGesùCristoe,diconseguenza,percondurre leanimeaquella sorgente inesauribiledigrazie,perlalorosantificazioneeglorificazione.Scrive molto giustamente padre Garrigou-Lagrange: «Come il sacerdozio è la funzione sacra per

eccellenza, così il sacrificio, come il suo nome indica, è l'azione sacra per eccellenza. Non si dàsacerdoziosenzasacrificio.Nésacrificiosenzasacerdozio».13Traquestidueterminivièunarelazionetrascendentale,essenziale.Gesùèilpiùperfettodeisacerdoti,lapiùsantadellevittime,ilpiùunitoalsuocorpomistico.Infatti,

GesùqualesacerdotenonpotevaesserepiùunitoaDio,essendo lui stessoDio.Népotevaesserepiùunitoallavittima,essendoluistessolavittima.Nonpotevaesserepiùunitoagliuomini,essendoilcapodelcorpomisticoeavendoassuntolastessaloronatura.NellaMessa,identicoèilSacerdote,identicalavittima,identicoilcorpomisticounitoalsacerdote

cheèilCristo.IministrioffronoilsacrificiounicamenteinpersonaChristi.Piùciaddentriamoinquesteconsiderazioni,piùdobbiamoconcluderechetralaCroceelaMessail

legameèprofondo,reale,echetalelegameènecessariotral'eternoPadreeisuoiministri.

Tocchiamo addirittura con mano che tre realtà sono essenziali alla Messa perché essa sia lacontinuazione del Sacrificio dellaCroce: la realtà del sacrificio, vale a dire l'oblazione della vittimarealizzatanellaconsacrazione;lapresenzasostanzialeerealedellavittimastessachedeveessereofferta,dunque necessità della transustanziazione, necessità di un sacerdote che sia ministro del Sacerdoteprincipale,GesùCristo,econsacratodalsuosacerdozio.LaChiesa,allaqualeNostroSignorehalegatoilsuosacerdozioministerialeaffinchéperdurifinoalla

fine dei tempi, ha dato forma con amore, con devozione al Sacrificio dellaMessa, ne ha ordinato lepreghiere,lecerimonieeiritidestinatiasignificarelesuerealtàeacustodirelanostrafedeinquellestesserealtàvoluteestabilitedaDiostesso.CeloinsegnailConciliodiTrento(sess.22,c.5):«Lanaturadell'uomoessendotalech'eglinonpuò

facilmenteesenzaalcunsoccorsoesterioreelevarsiallameditazionedellecosedivine,laChiesa,madreamorosa,hastabilitocertiusi,comequellodipronunziarenellamessatalunecoseavocesommessa,talaltre in tono più alto; e ha introdotto, secondo la disciplina e la tradizione degli Apostoli, alcunecerimoniecomelemistichebenedizioni,leluci,leincensazioni,iparamentiediversealtresimilicosealloscopodirenderepiùsensibilelamaestàdisìgrandesacrificioepersollecitarelospiritodeifedeli,grazieaqueisegnisensibilidipietàedireligione,allacontemplazionedellegrandicosechesicelanoinquestosacrificio».Èundovereversolaveritàdireeaffermaresenzatimored'ingannarcichelaMessacodificatadasan

PioVesprimevachiaramentequestegrandi realtàdelsacrificio,dellapresenza realeedelsacerdoziodeisacerdoti,nonchélarelazioneessenzialeconilsacrificiodellaCroce,dondeprovienetuttalavirtùsoprannaturaledellaMessa.Diminuire,offuscarel'espressionedellanostrafedeinquellerealtàchecostituisconol'essenzastessa

delsacrificioanoilegatodalmedesimoNostroSignorGesùCristo,puòcondurrealleconseguenzepiùdisastrose,essendoilsacrificiodellaMessailcuore,l'animaelafontemisticadellaChiesa.L'interastoriadelprotestantesimoèunaillustrazionedellaparolablasfemadiLutero:«Distruggiamo

laMessaedistruggeremolaChiesa».Imartiriinglesidirecentecanonizzatisigillaronoquestaveritàconillorosangue.Le sventure della Chiesa, la diminuzione della fede e delle vocazioni, il crollo delle associazioni

religiose,tuttiquestitristieffettideiqualisiamoitestimonisconvolti,nonhannoforselalorocausanellarovinadeglialtaririmpiazzatidalle tavoledelbanchettoeucaristico?Affidoquestipensieriallavostrariflessione.

CONCLUSIONEEccooraalcunecitazionichecontribuirannoallanostrasantificazione.«CometuttalavitadelSalvatorefuordinataalsuosacrificio,cosìtuttal'esistenzadelsacerdote,che

deve riprodurre in sé l'immaginedelCristo,dev'esserecon lui,per lui e in luiun sacrificiograditoaDio».14Unito così strettamente aimisteri divini, il sacerdote non può non aver fame e sete di giustizia, di

santità;dovendooffrirsieimmolarsiluistessoinsiemeconilCristo,nonpotrànonsentireilbisognodiadeguarelasuavitaallasuaaltadignitàediorientaretuttalasuacondottaversoilsacrificio.CosicchénonsilimiteràacelebrarelasantaMessa,lavivràintimamente.Potràintalmodoattingere

laforzasoprannaturalechelotrasformeràcompletamenteelofaràpartecipedellavitadisacrificiodeldivinoRedentore.Il sacerdote si sforzerà dunque di riprodurre nella propria anima ciò che si produce sull'altare del

Sacrificio.

Èl'avvertimentodisanPierCrisologo:«SiateilsacrificioeilsacerdotediDio…».«Sacerdotiefiglidilettissimi,noiabbiamonellenostremaniungrandetesoro,laperlapreziosissima,

valeadireleinesauribiliricchezzedelsanguediGesùCristo;attingiamoilpiùlargamentepossibileaquestotesoro,ondeessere,invirtùdelsacrificiototaledinoistessialPadre,insiemeconGesùCristo,iverimediatoridellasantitàinciòcheriguardailcultodiDio».Il papaGiovanniXXIII, riprendendo queste parole del suo predecessore, aggiungeva: «È quest'alta

dottrinachelaChiesaintendeallorquandoinvitaisuoiministriaunavitadiascetieraccomandalorodicelebrare con pietà profonda il Sacrificio eucaristico. Non è forse per avermal compreso il legamestrettoequasireciprococheunisceildonoquotidianodisestessiall'offertadellaMessa,chetantipretisonogiuntiapocoapocoaperdereilfervoreinizialedellaloroordinazione?Taleeral'esperienzafattadal Curato d'Ars. "La causa", egli diceva, "del rilassamento del prete è l'insufficiente attenzione allaMessa"».15Infine,ilconsigliodipadreGarrigou-Lagrange:«Per finire con una conclusione pratica: non si potrà mai raccomandare abbastanza alle anime

contemplative di avere una sommadevozione alla consacrazione, che è l'essenza stessa delSacrificiodellaMessa e ilmomento più solenne di ciascuna delle nostre giornate.Gesù, istituendo l'Eucarestia,levògliocchialcielo, il suovoltosi illuminòedegliebbeunvivissimodesideriodiannientarsi,percosì dire, sotto le specie del pane e del vino sino alla fine dei tempi, per restare così realmente esostanzialmentepresentefranoi,dandosianoicomecibo.Così,almomentodellaconsacrazione,ilsacerdote,ministrodelMediatoreuniversale,devecomelui

levaregliocchialcieloconunardentedesideriodiunirsiall'oblazionedelCristosemprevivente,chenoncessadiintercederepernoienoncessadioffrireconsestessoasuoPadretuttelemembravivedelsuocorpomistico,particolarmentecolorochesoffronosecondoilsuoesempio».16Unapoeta,JacquesDebout,nelsuopoemaLesTroiscontrel'Autre,esprime,perboccadiSatanache

parlacontroNostroSignore,ilprezzodiunaMessa:

ILDEMONEDELLERICCHEZZE:Checosaeglicioppone?

SATANA:L'eternosacrificiochemistritolòilcapoemalgradoimieisforziognigiornomistrappaviviemorti.Neldestinocelatomaverodellenazioni,leMessesonoaltrettanterivoluzioni,quellechenonsiscorgonomache,soleprofonde,rovescianodall'intimoimondi.LaMessa,traboccandooltreilpreteeilmessale,restal'accadimentouniversale.Equandoaqualcheostacolo,impotente,iomiurto,èperchéinunachiesa,ungranaio,untugurio,

unuomoinfermoepoverohalevatotralesuemaniilPaneformidabileeilterribileVino.

II.IFRUTTIDELLANUOVAMESSA

L'introduzione delNovusOrdoMissae, atto centrale della riforma liturgica, ha realmente avuto le

attesebeneficheconseguenze,oppurehaprodottoiprevedibilidisastrosieffetti?Questa domanda ci costringe a esaminare più da vicino le circostanze di questa riforma singolare,

unicanellastoriadellaChiesa,eciilluminasulnostrodovereperilfuturo.Per giudicare del valore dogmatico, morale e spirituale di questa riforma, dobbiamo ricordare

brevemente i princìpi immutabili della fede cattolica su ciò che costituisce essenzialmente la nostraMessa.«InMissaofferturDeoverumetpropriumsacrifìcium»(Defidedivinacatholicadefinita):«Nella

Messa è offerto a Dio un vero e proprio sacrificio». Questa proposizione è di fede divina cattolicadefinita,echilanegassesarebbeeretico.«Qualunquesacrificioesigeunsacerdote,unavittimaeun'azionesacerdotalepermezzodellaqualela

vittimasiaofferta».«InMissa et inCruce eadem estHostia et idem Sacerdos principalis» (De fide divina catholica

definita).«Hostia seu Victima est "ipse Christus" praesens sub speciebus panis et vini» (De fide divina

catholicadefinita).«NellamessaesullaCrocelaVittimaeilsacerdoteprincipalesonoidentici».«Lavittimaè"ilCristostesso",presentesottolespeciedelpaneedelvino».Sarebbeparimentiereticochinegassequestedueultimeproposizioni.TrerealtàsonoquindiessenzialiallarealtàdelsacrificiodellaMessa:1) il sacerdote («Sacerdotes, illique soli, suntministri».De fidedivinacatholica. «I sacerdoti, ed

essisoli,sonoministri»),segnatodalcaratteresacerdotale.2)lapresenzarealeesostanzialedellaVittima,cheèilCristo;3)l'azionesacerdotaledell'oblazionesacrificale,chesicompieessenzialmentenellaconsacrazione.Nondimentichiamocheprecisamentequestetreveritàfondamentalisononegatedaiprotestantiedai

modernisti.Non dimentichiamo che, proprio per manifestare il loro rifiuto della fede in questi dogmi, le loro

messesisonomutatein«culto»,incena,inassembleaeucaristica,dovelaletturabiblica,laparola,sièampiamentesviluppataadetrimentodell'offertaedellaliturgiadelsacrificio.A eccezione di alcuni minimi vantaggi accidentali o per meglio dire dell'unico vantaggio che può

esserelaletturadiEpistolaeVangeloinlinguaprofana,bisognapurtroppoaffermarechetuttalariformaèunattentato,direttooindiretto,aquestetreveritàessenzialiallafedecattolica.NonsitrattadunquediunariformaliturgicasimileaquelladisanPioX;sitratta,senzaalcundubbio,diunanuovaconcezionedellaMessa. I riformatorinon l'hannonascosto.Essaèesattamentequelladefinitanelparagrafo7delNovusOrdoMissae.17Tutte lenovitàprescritte rispecchianoquesta concezione, piùvicina alla concezioneprotestante che

non alla cattolica.Le dichiarazioni dei protestanti che hanno contribuito a questa riforma illustrano inmodo tristemente ingenuoquestaverità:«Iprotestantinonvedonochecosaormai impedirebbe lorodicelebraresecondoilNovusOrdocattolico».

Èpiùche legittimodomandarsiallorase,scomparendo insensibilmente la fedecattolicanelleveritàessenziali dellaMessa, la validità delleMesse non scompaia con essa. L'intenzione del celebrante sifonderà d'ora innanzi sulla nuova concezione della Messa, che ben presto non sarà diversa dallaconcezioneprotestante.AquestopuntolaMessanonsaràpiùvalida.Ora,dobbiamoesserebenpersuasiche laMessanonèsolo ilpiù importanteattoreligioso,mache

essaèlasorgentestessadituttaladottrinacattolica,lasorgentedellafedeedellamorale:individuale,familiare, sociale. Dal sacrificio della Croce perpetuato sull'altare derivano tutte le grazie checonsentonoallasocietàcristianadivivereedisvilupparsi.Inaridirelasorgentesignificaannullarnetuttiglieffetti.Talieffetti-chesonoifruttidelloSpiritoSantodescritticosìeloquentementedasanPaoloaiGalati

(5,22)18-sonosulpuntodiscompariredallasocietà.Lefamigliesonodivise,gliordini religiosi, leparrocchiesonocolpitidalvirusdelladiscordia.Enesonocolpitiivescovieglistessicardinali.LaMessa cattolica ha sempre avuto, e ha ancora, l'effetto di elevare gli uomini verso laCroce, di

unirliinGesùCristocrocifìsso,NostroSignore,diattenuareinloroifermentidelpeccatodacuihannoorigineledivisioni.SelaCrocediNostroSignoredisparisse,seilsuocorpoeilsuosanguenonfosseropiùresipresenti,gliuominifinirebberocolritrovarsiintornoaunatavoladesertaesenzavita.Nullapiùliunirebbe.Di qui, senza dubbio, quello scoraggiamento, quella noia, quella cupa tetraggine che cominciano a

diffondersi ovunque. Di qui la crisi delle vocazioni, che non hanno più motivo. Di qui quellasecolarizzazione e profanazione del sacerdote che non trova più la sua ragion d'essere. Di quiquell'appetito mondano. Per colpa di questa concezione protestante della santa Messa, Gesù Cristoabbandonaapocoapocolechiesecosìspessoprofanate.Laconcezionediquestariforma,ilmodonelqualeèstataemanatainunaseriediedizionisuccessive

indebitamentemodificate,imezziconiqualilasièresaobbligatoria,spessotirannicamente,comeperesempio in Italia, lamodificadelladefinizionedellaMessadatadall'articolo7della costituzione cheprecedeilnuovomessale,concepitoperòinmododalasciareinalteratoilritostesso:èunaseriedifattisenza precedenti nella Tradizione della Chiesa romana, che ha sempre proceduto cum consilio etsapientia. Essi ci autorizzano a mettere in dubbio la validità di questa legislazione e dunque aconformarcialcanone23delCodicediDirittoCanonico:«Neldubbio,nonèpresuntalarevocadiunalegge,malaleggeposterioredeveesserericondottaallaprecedentee,perquantoèpossibile,conessaconciliata».Sussiste un dovere assoluto, un assoluto diritto: la preservazione della fede. La santaMessa ne è

l'espressioneviventeelasorgentedivina.Diquilasuaprimordialeimportanza.

Roma,13maggio1971

1972

I.ILSACERDOTEELACRISIATTUALEDELLACHIESA*

*Conferenzapronunziatanell'aprile1972alritirodellaAsociacióndeSacerdotesyReligiososdeS.

AntonioMariaClaretdiBarcellona.PerdimostrarecomeefinoachepuntoilsacerdoziosialesonellacrisicheattraversaoggilaChiesa,

non sarà inutile descrivere brevemente la crisi stessa. Lo faremo enumerando alcuni aspetti di questatragicasituazione.Inprimo luogo,assistiamoacontinuiattacchiall'integritàdellanostra fedecattolica.Allo scopodi

corromperelaveritàchecièstatasemprefedelmentetrasmessa,siricorreaduemezzipotenti:unnuovocatechismoelacosiddettaricercateologicaammessanell'insegnamentouniversitario.Cosìifedeli,einparticolarelagioventù,nonconoscerannopiùlaveritàdelcattolicesimo;prestosorgeràunagenerazionedichiericidetentoridiunascienzateologicaefilosoficatotalmentefalsaederrata.Citroviamodifronteadueconstatazioniinnegabili.Tuttiinuovicatechismisisonopiùomenoispirati

al catechismo olandese. La commissione di cardinali nominata dal Papa ha condannato dieci puntifondamentalidiquelcatechismo,mailsuotestononèmaistatomodificato.Equelcatechismoperversoèstato tradotto in tutte le lingue senzamodificazione alcuna.Talvolta il testodella commissione è statoallegatoall'indice,talvoltaignorato.Èquindievidentechequelcatechismoimpastatodiideemodernistedev'essererespintoaognicosto.

Metterequestinuovicatechismiinmanoaibambinièunverodelitto,unattentatoallalorofede.Ancheilpericolodellaricercateologicaèmanifesto.Queiteologi,opresuntitali,sipermettonocon

quelpretestodi insegnare apertamente l'eresia.Sonoessi che corrompono lo spiritodegli aspiranti alsacerdozio e che compilano schemi proposti per i sinodi diocesani o nazionali. Gran parte di queglischemi si oppone apertamente a quanto ha sempre insegnato il magistero della Chiesa. Gli esempiabbondanointutteleuniversitàcattoliche.Lostessosovvertimentoimperversanella liturgia raggiungendo,attraverso ilculto liturgico, tuttigli

adulti praticanti. In Francia il Centro nazionale di pastorale liturgica riconosce, nel suo bollettino digennaio, il fallimento della riforma, limitandosi però a segnalare la diminuzione visibilissima dellapratica religiosae l'insofferenzadei fedelidavantiallanuova liturgia.Manonnesegnala l'aspettopiùgrave,laperditadellafedeinmoltisacerdotiefedeli.Idogmiessenzialidellanostrasantareligionenonsono più proclamati con lo stesso vigore, la fede non è più protetta dal culto. Gli errori delprotestantesimosidiffondonorapidamentefraifedelieperfinofraisacerdoti.Non si intacca impunemente, e in modo tanto radicale, una tradizione così venerabile senza

pregiudicareidogmidicuiessaèportatrice.IdistruttoridellaChiesadirigonoinfineiloroattacchicontrolasuaistituzioneelasuacostituzione.La necessità dellaChiesa cattolica, sola arca di salute, al di fuori della quale nessuno può trovare

salvezza,èmessaindubbio,senonapertamentenegata.Lapreoccupazionediunecumenismoaberranteha scosso la vera natura della Chiesa; questo errore ha conseguenze disastrose, specialmente per levocazionimissionarieeperlostessoprincipiomissionario.

Anche la costituzione divina della Chiesa, quale è stata concepita e voluta da Nostro Signore, èsovvertita.Mentrelasuainterastrutturapoggiasull'autoritàpersonaledipersoneconsacratemedianteilsacramentodell'Ordinee sumandatodell'autoritàcompetente, lanuova teologiavorrebbe introdurre ilsistemademocraticoecollegiale,assolutamentecontrarioallavolontàdiNostroSignore.InuovisinodisonounesempiodipenetrazionedelleideemassonichenellaChiesa.Tuttosirisolveconvotiedelezioni.L'autoritàpersonaleèsostituitadaConsigli.Infinitosarebbel'elencodegliesempichepotremmocitare.Questipochipuntinevralgicidellacrisisonosufficientiafarciriconoscerequantoessasiaprofonda,

quanto sia sapientemente orchestrata e diretta.A tal segno che l'impresa sembra capeggiata non da unuomomadaSatanastesso.AconclusionediquestobrevecennovadettocheilcolpomagistralediSatanaèstatodiriuscireafar

disubbidire,perubbidienza,atuttalaTradizione.L'esempiopiùtipicodiquestaconstatazioneèquellodell'«aggiornamento»dellecongregazionireligiose.Ireligiosielereligiosesonoindottiadisobbedire,per obbedienza, alle leggi e costituzioni dei loro fondatori, leggi che il giorno della loro professionehannogiuratodiosservare.Questaè l'originedelprofondosconvolgimentoche regna in senoaquellecongregazionieallaChiesa.Inquestocaso,l'obbedienzadovrebbeconsistereinunrifiutocategorico.L'autorità,ancheselegittima,

non può ordinare un atto riprensibile, sbagliato. Nessuno può obbligarci a tramutare i nostri voti insemplicipromesse.Nessunopuòfarcidiventareprotestantiomodernisti.Leconseguenzediquestoaccecamentosonoevidentietragiche.Maveniamoall'oggettoprincipaledelnostrobrevediscorso: il sacerdozio: il sacerdotedi fronte a

questa crisi. Possiamo e dobbiamo affermare che il sacerdozio ne occupa il centro e ne è la vittimaprincipale.PoichétuttociòchesiriferisceallaChiesatoccaavantituttoilsacerdozio.È difficile seguire con precisione l'evoluzione dell'idea del sacerdozio e delle sue conseguenze.

Bisognerebbe forse risalire indietro di trent'anni e ricordare come si infiltrassero nei seminari ideesovversivesullafunzionesacerdotaleesullerelazionidelsacerdoteconlasocietà;malimitiamociagliultimidiecianni,quellidelConcilioedeldopo-Concilio.Come per tutti i cambiamenti sopravvenuti durante quel periodo, ci si è basati sull'evoluzione del

mondo per far credere al sacerdote che anche lui doveva cambiare il suomodo di essere. Era facileindurlo a complessi di isolamento e di frustrazione, farlo sentire estraneo alla società: dovevariavvicinarsi almondo, riaprirsi ad esso. La sua formazione «insufficiente», il suomodo antiquato divestireediviverefuronomessisottoaccusa.Losloganchedovevacontribuireamettere ilsacerdotealpassoconilmondoerabell'epronto:«Il

sacerdote è un uomo come gli altri»: deve quindi vestire come gli altri, esercitare come loro unaprofessione, avere la libertà di pronunciarsi inmateria sindacale e politica e, infine, di sposarsi. Aiseminarinonrestavacheadattarsiaquestonuovo«tipodiprete».Purtroppo, quel linguaggio non si trovava soltanto sulla bocca dei nemici tradizionali dellaChiesa,

bensìsuquelladivescoviesacerdoti.Leconseguenzenontardaronoafarsisentire:abbandonodiognidistintivoecclesiastico,ricercadiuna

professione, trasformazione del culto secondo il gusto corrente. Qualche anno più tardi, perdita dellafede,chefececapoall'apostasiadimigliaiadisacerdoti.Èquestosenzadubbioilsegnopiùdolorosodellariforma:laperditadellafededapartedelsacerdote.

Poichéeglièperessenza l'uomodella fede:nonsapendopiùchiè,perde la fiducia insestessoenelsignificatodelsuosacerdozio.LadefinizionedelsacerdoziodatadasanPaoloedalConciliodiTrentoèradicalmentemodificata.Il

sacerdotenonèpiùcoluichesaleall'altareperoffrireaDiounsacrificiodilodeeperlaremissionedeipeccati. La gerarchia dei fini è stata invertita. Il sacerdozio ha un fine primario, quello di offrire il

sacrificio,eunfinesecondario,quellodievangelizzare.L'evangelizzazioneprevaleorasulsacrificioesui sacramenti. È fine a se stessa. Questo grave errore comporta conseguenze tragiche. Infattil'evangelizzazione, venendo meno il suo fine, sarà completamente disorientata e cercherà motivi chepiaccianoalmondo,comelafalsagiustiziasocialeelafalsalibertà,cheassumononominuovi:sviluppo,progresso, edificazione del mondo. Siamo in pieno nel linguaggio precursore di ogni rivoluzione. Ilsacerdote si scopre una parte di primo piano nella rivoluzione mondiale contro le strutture, tutte lestrutture: politiche, sociali, ecclesiastiche, familiari, parrocchiali. Nulla deve più rimanere. Mai ilcomunismohatrovatointermediariefficienticomequestipreti.Ipretihannopersolafede:constatazionesommamentedolorosapercoluicheèl'uomodellafede.Tutto, inquestanuovaotticadelsacerdozio,sisvolgesecondouna logica: l'abbandonodell'abito, il

desideriodiesercitareunaprofessione,eventualmenteilmatrimonio.Dalfattocheilsacrificiodell'altarenonèpiùlaragioneprimariadelsacerdozio,sonomessiingioco

tutti i sacramenti. Per impartirli, il sacerdote, immerso inmansioni sindacali o politiche, ricorrerà ailaici.IlBattesimosaràamministratodalaiciodiaconisposati,glistessichedistribuirannol'Eucarestiaela porteranno ai malati. Quanto al sacramento della Penitenza, che assorbe davvero troppo tempo etroppa attenzione, si cercherà di screditarlo con tutti i mezzi, sostituendogli cerimonie penitenzialicollettive. I teologi modernisti si danno moltissimo da fare per ottenere dalle conferenze episcopalidocumentichefaccianosorgeredubbisulvaloredellaconfessioneindividualeeapprovinosemprepiùfrequentiesperimenti,finoalgiornoincuiifedeliabbandonerannocompletamentelapraticaelafede.Ilsacramento della Penitenza è un giudizio; è impossibile giudicare senza che l'oggetto del giudizio siamanifesto. Le assoluzioni generali possono suscitare la contrizione, ma non sono assoluzionisacramentali.Intuttelenazionisimoltiplicanoitentatividiforzarelamanoall'autorità.Così, a poco a poco, dopo aver proceduto alla distruzione della Messa, si procede a quella dei

sacramenti.Laguerraèscoperta.Ildemoniosegnapuntiespingealladannazionemigliaiadianime.Questa falsa definizione del sacerdozio è analoga alla falsa definizione del matrimonio. Il

procedimentoè lostesso:giàdurante ilConcilio, ilcardinaleSuenensproposedimetteresullostessopiano amore coniugale e procreazione. Costretto il giorno dopo da un duro intervento del cardinaleBrownearitrattarelasuatesi,erariuscitotuttaviailgiornoprimaasocchiudereunaportanellaqualesisarebbero avventurati numerosi vescovi e teologi. Ce ne siamo resi conto a proposito dell'enciclicaHumanaevitae.Questoèilpericolodinondaredefinizioniesatte.Infatti,ilfineprimariodelmatrimonioèlaprocreazione;l'amoreconiugaleneèilfinesecondario,ausiliariodelprimo.Mutarequestirapportiequivaleadautorizzaretuttelepratichecontrarieallasantitàeallastabilitàdellafamiglia.LostessoèaccadutoperladefinizionedellaMessa.Mutare ladefinizionedellaMessacomeèstato fattonell'articolo7dell'introduzionealNovusOrdo

significa arrivare alla cena protestante. E sebbene la definizione sia stata poi cambiata o almenomodificata, il testo dell'Orio, redatto in funzione di quella definizione sbagliata, è rimasto immutato.Nuova prova dell'importanza delle definizioni esatte e corrispondenti alla dottrina e alla fede dellaChiesa.Ilsacerdotechehaun'ideasbagliatadelsuosacerdozioesicrede«unuomocomeglialtri»perdeil

senso della dignità sacerdotale. Non deve meravigliarsi se il mondo non lo rispetta più. Questodisorientamento non può che sfociare nel disprezzo da parte dei nemici dellaChiesa e di coloro checonservanoun'ideaesattadelsacerdozio.Iseminaricheacconsentironoadadeguarelaformazionedeiseminaristiaquestafalsaconcezionedel

sacerdotesonoletteralmentecolatiapicco.Iseminaristiseririfiutanoabuondirittoquellaformazionepericolosa per la fede e i costumi. Coloro che si rallegrarono di quelle riforme, e le pretesero, nontardaronoaconcluderecheintalmodosarebberostatimilitantipiùliberididedicarsiallarivoluzione

sociale,politicaereligiosaaldifuoridelleistituzionidellaChiesa.Ècosìcheiseminarisisvuotano,piùomenorapidamentesecondoiluoghi.Tuttavia, la possibilità di creare veri seminari esiste, perché le buone vocazioni sono numerose.

Dev'esserequestalaprincipalepreoccupazionedeivescoviedeisacerdoticonscidelpericolochecorrelaChiesa.LospiritoSantorimanenellasuaChiesaevuolecontinuareaeffondersinelleanime,inquellesacerdotali in particolare. Possa esserci concesso di riuscire a ricostituire vere case di formazionesacerdotalequalilaChiesalehasempredesiderate.Nondobbiamoaverenessuntimoreperlevocazioni,ilfinanziamentoeiprofessori.Laprovvidenzadàinabbondanzaachicredeinessaelerestafedele.LaMadredell'EternoSacerdoteci aiuti a formare sacerdoti sulmodellodel suodivinoFiglio.È il

miglioreauguriocheesprimonelconcluderequestoincontro.

VenerdìSanto1972

II.RINNOVAMENTOOSOVVERTIMENTO?*

*Conferenzapronunziatanell'agosto1972aunritirodisacerdotifrancesiepubblicataintraduzione

italiana, con il titoloUn vescovo ci parla, sul bollettino «Una voce» (gennaio-aprile 1973), organodell'Associazioneperlasalvaguardiadellaliturgialatino-gregoriana.Cariamici,mièstatochiestodiparlarvidelsacerdote.Oggiseneèparlatoalungoetuttiibuoniconsigli,tuttii

buoniprincìpi ricordati sonostaticertamentepernoiuna fontediedificazioneedi incoraggiamento,enonpossocheconfermarli.Vorrei insistere, non forse su tutti i punti che sono stati toccati in questa giornata— non farei che

ripetere -masuciòchegiàèstatooggettodellenostreconversazioniedellenostrediscussioniecheritengofondamentalepercomprenderebenelasituazioneattuale.Misembra,infatti,impossibilespiegarelasituazionenellaqualecitroviamosenzarisalirealConcilio.TornosullaquestioneperchécredoindispensabilestudiareafondoglischemidelConcilio, leggerli

attentamenteperscoprirequaliportevisianostateapertealmodernismo.Insisteròsulfattoche,duranteil Concilio, non si èmai voluto dare definizioni esatte degli argomenti in discussione, ed è questorifiutodelledefinizioni,questorifiutodiesaminarefilosoficamentee teologicamenteiproblemitrattatiche non ci ha consentito di definire le questioni, ma solo di descriverle. E non solamente non si èdefinito,mamoltospesso,nellediscussioniintornoataliquestioni,ladefinizionetradizionaleèstatafalsata.Edèperquesto,penso,checitroviamooradinanzituttounsistemachenonsilasciastringere,che riusciamodifficilmente a contrattaccare, perché non si accettano più le definizioni tradizionali, leveredefinizioni.Eccounesempioche riguarda ilmatrimonio.Secondo ladefinizione tradizionaledelmatrimonio, il

fineprimariodiquestoèlaprocreazioneeilfinesecondariol'amoreconiugale.Ebbene,alConciliosièvoluto trasformare questa definizione e dire che non c'è più un fine primario,ma che i due fini dellaprocreazioneedell'amoreconiugalesonoequivalenti.FuilcardinaleSuenensalanciarequestoattaccocontrolafinalitàstessadelmatrimonio;ricordoancoral'appassionatointerventodelcardinaleBrowne,maestro generale dei Domenicani, che disse: «Caveatis! Caveatis!», «Attenzione! Attenzione!»; eaggiunse: «Se accettiamo questa definizione, andiamo contro tutta la Tradizione della Chiesa epervertiamo il senso delmatrimonio.Non abbiamo il diritto di contraddire le definizioni tradizionalidellaChiesa»;ecitònumerositesti.Taleful'emozionesuscitatanell'assemblea,cheilcardinaleSuenensfupregato-credodalSantoPadre-dimoderareunpocoiterminiusatiepersinodicambiarli.Questononècheunesempio.Ma,lovedete,tuttoquantooravienedettointornoalmatrimoniorisaleallafalsanozione espressa dal cardinale Suenens secondo la quale l'amore coniugale — che ora è chiamatosemplicementeemoltopiùcrudamente«sessualità» -èormaiun finedelmatrimonioallostesso titolodellaprocreazione.Conseguenza:innomedellasessualitàtuttoèpermesso:ilcontrolloelalimitazionedellenascite, l'usodelmatrimonio secondopratichechepossono impedire lenascite, infine l'abortoecosìvia.Dunque:unacattivadefinizione,edeccociinpienodisordine.

Oppure:assenzadidefinizione.Abbiamoripetutamentechiestochefossedefinita lacollegialità,manon si èmai riusciti a definirla.Abbiamo ripetutamente chiesto che si definisse l'ecumenismo.Ma cidicevano, per mezzo dei segretari delle commissioni e dei relatori: «Non facciamo un conciliodogmatico, nondiamodefinizioni filosofiche.Questo è un concilio pastorale, che si rivolge almondointero;diconseguenza,èinutiledarequidefinizionichenonverrebberocapite».Ma,infine,erainsensatoriunirsisenzapoterarrivareadefinireiterminisuiqualisidovevadiscutere.Allostessomodoèstata falsata ladefinizionedellaChiesa.PerfinodellaChiesa!Nonsièvoluto

definirelaChiesacomemezzonecessarioallasalvezzaecosì,insensibilmente,neitesti,cisièaccortichelaChiesanonèpiùunmezzonecessario,maunmezzoutile,semplicementeutile.Icristianidevonopenetrare lamassa dell'umanità che è già— tutta quanta— in cammino verso la salvezza; i cristianidebbonoapportarleuncomplementodiunione,dicarità,eccetera.Tuttoqui.QuestosignificadistruggereallaradicetuttolospiritomissionariodellaChiesa.Lo schema sullemissioni è stato letteralmenteminato da questa idea. E attualmente vediamomolti

missionaririmpatriatidallemissioni,chenonvoglionopiùtornarci.Glisièripetutoall'infinito,neicorsidi «rieducazione», nelle sessioni, nei convegni, e gli stessi delegati di Francia sono andati a dirgli:«Soprattutto,nienteproselitismo.Dovetecapirechetuttelereligioniinmezzoallequalivitrovatehannonotevolivaloriecheimissionaridebbonosemplicementeinteressarsiallosviluppodiquestipaesi,valeadirealprogresso,alprogressosociale»,nonpiùallaveraevangelizzazione,allasantificazione.Queimissionarieranopartitioltremareperevangelizzareesalvareanime,dicendosi:«Cisarannoanimechesisalverannoperché io sono andato inmissione».È questo che ci è stato sempre insegnato, cioè che leanime che sono nel peccato originale, con tutti i peccati personali che ne seguono, rischiano di nonpotersi salvare;di conseguenzadobbiamo fare tutto ilpossibileper andareaevangelizzarle.Eadessonon è più vero! Se avessi qui il primo testo del famoso schema che parla della Chiesa nel mondo,Gaudiumetspes, ve lo leggerei perchévi rendeste contodi ciò che contengonogli altri schemi sullostessoargomento.Ilprimoschemaèinammissibile.Visidiceesplicitamentechel'interaumanitàèinmarciaversoilsuo

fineultimo,versolasuafelicità.Senzaun'allusionealpeccatooriginale,senzaun'allusionealbattesimo,senza un'allusione ai sacramenti. In verità, si tratta di una concezione del tutto nuova della Chiesa,assolutamentenuova.Ancoraunavolta,laChiesaèsolounutilestrumento;sirimbrottanocostantementeifedeli perché i cristianinondebbonocredersimigliori degli altri né crederedi essere i soli detentoridell'intera verità; i cristiani debbono, insomma, rendersi utili all'umanità, ma non pensino di essere,proprioloro,lasolaviadisalvezza.In questo spirito è stata scritta la costituzione Gaudium et spes. Essa comincia con una lunga

descrizione dei mutamenti sopravvenuti nell'umanità. È un postulato ripetuto costantemente, ora, pergiustificare tutti icambiamenticheci sivogliono imporre: ilmondosievolve, tuttosievolve, i tempicambiano, l'umanitàcambia, l'umanitàprogredisce,è incontinuoprogresso.E leconseguenze,secondoloro, vengono da sole: non possiamo più concepire la religione come la si concepiva un tempo.Nonpossiamopiùconcepireirapportidellareligionecattolicaconlealtrereligionicomelisiconcepivauntempo.Dobbiamo,dunque,concepiretuttoinmododel tuttodiversodallanostrareligione.Viassicurochesarebbemoltoutileripubblicarequeglischemiperrendersicontodelfalsospiritocheispiravailororedattori.Unaltroargomentoavrebbedovuto,normalmente,esseredefinitoconmoltaprecisione:leconferenze

episcopali.Checos'èunaconferenzaepiscopale?Checosarappresenta?Qualinesonoipoteri?Qualèilfinedellaconferenzaepiscopale?Ebbene,nonsièmaistaticapacididefinirelaconferenzaepiscopale.LostessoPonteficedissechesisarebbevistoinseguito,nellapratica,comesisarebbepotutodefinire,come si sarebbepotutodelimitare i poteri delle conferenzeepiscopali.Ci si buttavanell'azione,nellapratica, senza avere una definizione, senza sapere dove si andava. Questo è enormemente grave.

Evidentemente, più queste conferenze episcopali sono importanti, più hanno diritti, e più i vescovi nesonoannientati:cosìl'episcopato,cheèlaveraarmaturadellaChiesadiNostroSignore,scomparenelleconferenzeepiscopali.Etuttoquestocontinuaoggi:sicontinuaanondefinirepiù lecose.Loscorsoanno, inmaggio,sono

andatoatrovareuncardinaleeglihospiegatociòchestavofacendo.Glihodescrittoilseminario,lasuaspiritualitàorientatasoprattuttoversol'approfondimentodellateologiadelsacrificiodellaMessaeversolapreghieraliturgica.Mihadetto:«Ma,Monsignore,questoèesattamentel'oppostodiciòcheinostrigiovani preti attualmente desiderano. Non si definisce più il sacerdote se non in rapportoall'evangelizzazione,enongiàinrapportoallasantificazioneoalsantosacrificiodellaMessa».Gliho risposto:«Qualeevangelizzazione?Sequestanonhaun rapporto fondamentaleedessenziale

con il santo sacrificio della Messa, come la intendete, voi, questa evangelizzazione? Allora…evangelizzazionepolitica?sociale?umanitaria?Qualigliargomentidievangelizzazione?».Maora lecosevannocosì.Predomina l'evangelizzazione,nonpiù la santificazione.Dunque,ancora

unavolta,definizioneerroneadelsacerdote;equandononsidàpiùl'esattadefinizione,senesubisconotutteleconseguenze.Lostessoaccadepertuttiisacramenti.Scorreteliunodopol'altro,vedretechenonlisidefiniscepiù

comeprima.Il Battesimo non è più il riscatto dal peccato originale, ma semplicemente il sacramento che vi

unisceaDio,omeglio,cheviinseriscenellacomunità:tuttoqui.Nonsiparlapiùdellaremissionedelpeccatooriginale.DelMatrimonioabbiamogiàparlato.La Messa è ora definita come la cena del Signore, come un'assemblea e non più come il vero

sacrificio.Vediamofintroppotutteleconseguenzechenederivano.L'Estrema Unzione non è più il sacramento degli infermi, il sacramento dei malati: è ora il

sacramento dei vecchi.Non è più il sacramento che prepara agli ultimi istanti, che cancella i peccatiprimadellamorte,echepreparaveramenteall'unionedefinitivaconDio.EilsacramentodellaPenitenza?Conilnuovodecreto,pensosinceramentechelastessadefinizione

del sacramento della Penitenza sia intaccata, perché non si può fare dell'eccezione la regola.L'eccezioneeral'assoluzionegeneraledataincasodinaufragio,diguerra:assoluzione,delresto,ilcuivaloreèdiscussodagliautori.Sivacontroladefinizione,control'essenzastessadelsacramentodellaPenitenza, che è un atto giudiziario, un giudizio.Non si può giudicare senza avere istruito una causa;occorreascoltarelacausadiciascunoperpoterlogiudicare,perpoterrimettereoritenereipeccati.Amio avviso, questa pratica finirà con il distruggere l'essenza stessa del sacramento della Penitenza, eormaiècertocheessasidiffonderàmolto rapidamente. Iconfessori troverannomoltopiùpraticodireallagentechesenestalà,davantialconfessionale:«Sentite,nonhotempodiconfessarvi.Capite,orasiamo autorizzati a darvi l'assoluzione generale. Vi diamo dunque l'assoluzione generale». Salvo, inteoria,accusareipeccatigravi,sevenesono;mapsicologicamenteèun'assurdità,perchélagentenonvorràconfessarsidopo,pernonfarsiadditaredaglialtricomecolpevoledipeccatigravi.Poi,colorochesi saranno già comunicati avendo ricevuto l'assoluzione generale, diranno: «Non vedo perché dovreiconfessarmi quando mi sono già comunicato». È eccessivamente grave: si va realmente verso lasoppressionedelsacramentodellaPenitenza.Ritengo dunque sinceramente che la causa di questa situazione risalga alConcilio, perché buona

partedeivescovi,soprattuttoquellichefuronoscelticomemembridellecommissioni,eranogentecheaveva studiato filosofia esistenzialista e non già filosofia tomista, e di conseguenza non sapevano checosaèunadefinizione.Peressinonc'èessenza:nonsidefiniscepiùnulla;siesprime,sidescriveunacosa,manonlasidefiniscepiù.

D'altronde,questacarenzadifilosofiasièfattasentireintuttoilConcilioedècosì,penso,chesiègiuntiadavereunconciliopienodiequivoci,diaffermazionivaghe,disentimentalismo,dicosecheorapermettonoevidentementetutteleinterpretazioniechehannolasciatotutteleporteaperte.Madobbiamo tornareallaMessa, che interessapiù intimamentenoi sacerdoti.LaMessa è il cuore

dellaChiesa,comedicecosìbeneilConciliodiTrento.QuandosiattaccalaMessa,siattaccatuttalaChiesaeperciòstessoilsacerdote.Ilsacerdoteè

colui che in definitiva è il più colpito da tutte queste riforme, perché egli è nel cuore della Chiesa,incaricatodipropagarelafedeelasantitàdellaChiesa.Èluiilveroministroresponsabile,invirtùdelsuocaratteresacerdotale.LaChiesaèessenzialmentesacerdotale.Cosicché,quandosiintaccaqualcosanella Chiesa, il sacerdote ne subisce le conseguenze. Per questo il sacerdote è attualmente nellasituazionepiù tragica,piùdrammaticachesipossa immaginare. I seminari sono inesistentiperchésièabbandonataladefinizionedelsacerdoteelaveranozionedelsacerdozio.Viconfessochemivedoincapace,sinceramenteincapace,difondareunseminarioaccettandolanuova

Messa.Infatti, poiché il sacerdote si definisce precisamente in virtù del sacrificio, non si può definire il

sacerdotesenzaalluderealsacrificio,nédefinireilsacrificiosenzaalluderealsacerdote.Questesononozionilegateinmodoassolutoperlaloroessenzastessa.Quindi,senonc'èpiùilsacrificiononc'èpiùilsacerdote.Enonc'èpiùilsacrificiosenonc'èpiùlaVittima,enonc'èpiùlaVittimasenonc'èpiùlapresenzareale,senonvièpiùtransustanziazione.Dunque,senonc'èvittima,nonc'èsacrificio.Ora,checosaavvinceilsacerdote,ilseminarista?Che

cosacrea,direi,ilsuofervore,lasuapietà?Suqualeragioneèfondatalasuapresenzainseminario?SulsacrificiodellaMessa.Pensochequestosiaaccadutoanoitutti:lanostrafelicità,lanostragioiadurantetuttoilseminarioera

di pensare alla tonsura, agli ordiniminori, a salire all'altare, a essere suddiacono, diacono e, infine,sacerdote.Poter finalmenteoffrire ladivinaVittima!Poter finalmenteoffrire il sacrificiodellaMessa!Eccociòchefututtalanostravitadiseminaristi.Edeccocheorasidubitadellapresenzareale, sidubitadelSacrificiodellaMessa: questa èuna

cena,unpasto,unapresenza;ilSignoreèpresentecomeoèognivoltacheciriuniamoinsieme.MalapresenzadiNostroSignorenell'Eucarestia non èquesta: è la presenzadellaVittima, la stessaVittimadellaCroce.Allora si comprendechevi sianoseminaristi, chevi sianovocazioni:haunsensoesseresacerdote per offrire il sacrificio dellaMessa, il vero sacrificio dellaMessa; nonha un senso esseresacerdote per fare un'assemblea nella quale i laici possono quasi concelebrare, nella quale i laicipossonofareditutto.Nonc'èpiùnienteinquestanuovaconcezionedellaMessa,concezioneprotestanteecheciportaalprotestantesimo.EccoperchénonvedocomesipossacreareunseminarioconquestanuovaMessa.Essanonpuònéavvincere i seminaristi,nésuscitare levocazioni.Quiè,misembra, laragionefondamentaleperlaqualenoncisonopiùseminari:nonc'èpiùilsacrificiodellaMessa;enonc'èsacerdotesenzasacrificio,nonèdatodefinireilsacerdotealdifuoridelsacrificio.Nonvisonoaltrimotivi.FinchénonsiristabiliràilverosacrificiodellaMessaintuttalasuadivinarealtà,noncisarannopiùseminarinéseminaristi.Midirete:«Macisonoaltririti».D'accordo,cisonoaltririti,ilcopto,ilmaronita,loslavo,tuttoquel

che volete, ma in tutti questi riti cattolici si ritrovano le nozioni di sacrificio, di presenza reale, dicaratteresacerdotale.Certo,sisarebbepotutoancheritoccarecertiriti,mamettendoancorpiùinvalore,se possibile, le tre o quattro nozioni fondamentali sulla Messa. Allora sì, d'accordo. Che vi sia unmutamento inmeglio,unaaffermazioneancoramaggiore,ancorpiù fortediquesteverità fondamentali,d'accordo.Mafarlescomparire,sopprimerle,questononèpossibile.Estatodettopoc'anziinmodomoltobello,eanch'ionesonobenpersuaso: laconcelebrazioneè in

contrasto con la finalità stessa dellaMessa. Il sacerdote stesso, individualmente, è stato consacrato

sacerdoteperoffrireilSacrificiodellaMessa,ilsuosacrificio,ilsacrificiopercuiharicevuto,proprioluienonun'assemblea,ilcaratteresacerdotale.Proprioluièstatoconsacrato,luipersonalmente,nonsièfatta una consacrazione in massa, globale, di tutti i sacerdoti. Ciascun sacerdote è stato consacratorealmente,personalmente,eciascunodiloroharicevutoilcaratterechenonèdatoall'assemblea.Èunsacramentocheèricevutopersonalmente,quindiilsacerdoteèfattoperoffrireindividualmenteilsantoSacrificiodellaMessa.Non c'è dubbio che la concelebrazione non ha il valore dell'insieme delle Messe che verrebbero

celebrate individualmente. Non è possibile, mi si dirà: non c'è che una sola transustanziazione, e diconseguenza un solo sacrificio dellaMessa. Perché moltiplicare i sacrifici dellaMessa, se una solatransustanziazionevale tutti i sacrifici dellaMessa?Allora, rispondo,nonavrebbedovuto esserci cheunasolaMessanelmondodopoquelladiNostroSignore,oforseneppurequella…Lamoltiplicazionedellemesseèinutilesediecisacerdoticheconcelebranocompionounattochevalediecimessedistinte.Èfalso,assolutamentefalso.Perché,allora,farcicelebraretremesseaNataleeaOgnissanti?Sarebbeveramenteunapraticaridicola.La Chiesa, appunto, ha bisogno di questa moltiplicazione dei sacrifici della Messa, sia per

l'applicazionedelSacrificiodellaCroce,siaanchepertuttiifinidellaMessa:l'adorazione,l'azionedigrazie, lapropiziazionee l'impetrazione.Tutte lenovitàdimostranocarenzadi teologiaemancanzadidefinizionedellecose.In questo senso, ringrazio l'abbé Deen d'aver scritto il suo piccolo opuscolo sul Celibato dei

sacerdoti, ove dice che il celibato già si praticava fin dai primi secoli: perché è falso dire che si èpretesoilcelibatodopodiversisecoli.Pensocheanchequicisiamancanzadiragionamentoteologico:quelcelibatononèrichiestoalsacerdoteunicamenteperfacilitarglil'apostolato,perdargliunamaggiordisponibilitàversoifedeli:questoèunmotivosupererogatorio,nonèlaveraragione.CredocheoccorraaccostareilsacerdoteallasantissimaVergineMaria.PerchélaMadonnaèvergine?

Perlasuamaternitàdivina,perchéèlamadrediNostroSignore.EstatadunqueunitainmodotalmenteintimoalVerbodiDio,aDiostesso,cheeranormalechefossevergine.Ebbene,ilsacerdoterifàanchelui, infondo, l'attoche laVergineMariadovettefare.LaVerginefecediscendereNostroSignoresullaterra,nel suo seno, con il suo fiat; con le sueparole, il sacerdote fadiscendereNostroSignorenellasantaEucarestia.Diconseguenza,ènormalecheilsacerdotesiavergine,avendoegliunasimileintimitàconNostroSignore, un similepotere sul corpo fisicodiNostroSignore, sulla suadivinità, su tutta lapersonastessadiNostroSignore.Ilsacerdotehaunataleintimitàconlui,untalepoteresudilui,cheènormalesiavergine.Se vi sono eccezioni, si tratta di pure concessioni della Chiesa. Per esempio, nel Vicino Oriente:

conoscendolebene,parlandoneconisacerdotiorientali,sivedebenechesitrattasempredieccezioni.Gli sposati non possono accedere alle cariche importanti nelle diocesi. I vescovi non possono esseresposati.Dunque,sitrattadiunatolleranza,diunapuratolleranza.Maèbene,direiquasiènecessario,incertomodo,incertamisura,cheilsacerdotesiavergineperché

pronuncia le parole della consacrazione. Qui è il mistero, il grande mistero del sacerdote, la suagrandezza insieme e la sua umiltà. Il sacerdote non è nulla dinanzi al Sommo Sacerdote, dinanzi alSupremoPonteficecheèNostroSignoreGesùCristo.ÉluiilSacerdote,luilaVittima,luichesioffredinuovo.Ilsacerdotenonècheilsuoministro:deveumiliarsidunquedavantiaNostroSignore,ma,allostessotempo,èquestatuttalasuagrandezza,lagrandezzadelsacerdozio.Dobbiamosempremeditaresuciò;maiarriveremoadapprofondireilgrandemisterodellaMessa.Quièilmisterodellafede,appunto.Proprioquesto,enonilmisterodiGesùchevieneallafinedei

tempi.ÈinammissibilefarpensareallavenutadiNostroSignoreallafinedeitempiproprionelmomentoincuiilgrandemisterodellanostrafedesièappenarealizzato.Comesièpotutoavereun'ideasimile?

Leparole«misterodellafede»furonointrodottepropriopersottolineareilmisterochesirealizzaconleparoledellaconsacrazione.Mi è stato chiesto di suggerirvi alcuni argomenti di meditazione, vorrei dire per la vostra

santificazione.Seven'èunoèproprioquesto:lanostrasomiglianzaconlasantissimaVergineMaria.LaVergineMarianonèsacerdote,maèlamadredelsacerdote,lapiùvicinadituttialsacerdote.Nonèpossibileunasomiglianzamaggiore,unamaggioreunionediquellaesistente tra laMadrediGesùe ilsacerdote,perchéentrambifannodiscenderesulla terraNostroSignoreGesùCristo,entrambidannoalmondo Nostro Signore Gesù Cristo; e sono vergini per questo. Ecco, mi sembra, un argomento dimeditazione che può aiutarci in tutte le nostre difficoltà, in tutte le nostre lotte.Occorre che il nostrosacrificiodellaMessasiaverosacrificioaffinchénoiconserviamolanostrasantitàsacerdotale.NellamisuraincuisidissolveilnostrosacrificiodellaMessa,inquellastessamisuranoiperdiamolafontedellanostrasantitàsacerdotale.IlproblemaattualedellaMessaèunproblemadi estremagravitàper laChiesa. Io credoche se le

diocesieiseminarieleoperechesifannoattualmentesonocolpitidasterilità,èperchéledeviazionirecentihannoattiratosudinoilamaledizionedivina.Tuttiglisforzichesifannoperriagganciareciòchesiperde,perriorganizzare,ricostruire,riedificare,tuttoècolpitodasterilitàperchénonsipossiedepiùlafonteveradellasantità:ilsantosacrificiodellaMessa.Profanatocom'è,essonondàpiùlagrazia,nonlasciapiùfluirelagrazia.Quantisacerdoti,ormai,noncelebranopiùlasantaMessaquandononpossonoconcelebrareenonc'èpopoloperassistervi.EssinoncelebranopiùlasantaMessadasoli.Ciòèmoltofrequente,anchenellecongregazionireligiose.Pensateancheatuttiisacrilegichesicompionoora,conqueldisprezzodellapresenzarealediNostro

SignorenellasantaEucarestia.Infine,loasserisceilConciliodiTrento:NostroSignoreèpresentenelleminime particelle della santa Eucarestia. E allora, qualemancanza di rispetto da parte di coloro chepossono avere particelle di Eucarestia nelle mani e che se ne tornano al loro posto senza essersipurificatelemani!Anchequandocisiservediunvassoioelecomunionisonounpo'numerose,alcuneparticellerestanopursemprenelvassoio.Diconseguenza,questeparticellerestanooranellemanideifedeli,ec'èinquestoundisprezzodellapresenzarealediNostroSignore,cheèunverosacrilegio.Fragliesempidisacrilegio,sanTommasocitaquellodeilaicicheprendonol'Eucarestiaconlemani.Senza dubbio, ora ciò è autorizzato, ma la prescrizione ecclesiastica che lo proibiva ha una tale

importanzachelafedeneècertamentescossa inmolti fedeli,soprattuttoneibambini.Com'èpossibileche i bambini abbiano ancora una vera fede nella presenza reale?Che abbiano ancora rispetto per ilsacerdote,sequestinonrispettapiùsestesso?CheabbianounaesattanozionedelsacrificiodellaMessa,quandononc'èpiùnemmenoilcrocifissosuglialtari?Èevidentecheglisiètoltoilsuosignificato.Termino,perchénonvoglioabusaredellavostrapazienza.Pensoche,oltrealdesideriodiconservare

assolutamentelanostrasantaMessa,dobbiamoavereugualedesideriodiconservareilnostrobreviario.Ancheladefinizionediquestoèstatacambiata.Sidice,nellaprefazioneaquestefamosePreghiereperiltempopresente,cheormaitalipreghieresonostatemodificateaffinchéifedelipossanoeventualmenterecitareilbreviarioconisacerdoti.Maquestoèfalsareladefinizionestessadibreviario!Ilbreviarioèlapreghieradelsacerdote.Soloilsacerdoteaveval'obbligo,sottopenadipeccatograve,direcitareleorecanoniche,nonilaici.IlsacerdoteèilreligiosodiDio,èunuomodipreghiera,dunqueglisièmessonellemaniunbreviarioaffinchépossapregaredurantetuttalagiornata,eoffrireazionidigrazieedilodediDio,continuandocosì,incertomodo,lasuaMessa.E ora, tutto a un tratto, si dice: No, non è più così! Le preghiere del sacerdote sono fatte perché

eventualmenteeglipossarecitarleconilaici.Èun'illusionetotale.Lagentenonhailtempodivenireinparrocchiaarecitareilbreviarioconilsacerdote.Suvvia!,bisognapropriononavermaifattoministeroperaffermarecosediquestogenere.

Cheeventualmentesipossarecitareunapreghieradellaseraconi fedeli,benissimo,matuttequelleorazioniequeisalmicosìdifficilidacomprendere!Sesivuolerecitareunapreghieradellaseraconifedeli,èmegliorecitarepreghieremoltosemplici,cheifedelicomprendano.Oppureilverolatino,ilbellatinocantato,comel'ufficiodiCompieta:ifedelisiunisconoconilcanto,conlamelodia,equestoelevaleloroanime.Bisognachenoiconserviamoilnostrobreviario:viassicurocheèindispensabile.Piùabbandoneremo

ilnostrobreviario,menofontidigraziaavremopersantificarci.Ora,vedete,siètornatialsalterioanticoconlesolemodifichechevieranostateapportatedallarevisionedell'AbbaziadiS.Girolamo.Èciòchevoleva il Papa Giovanni XXIII, che non amava il nuovo salterio.19 Lo disse apertamente allacommissionecentraleprimadelConcilio.Lodisseanoipresenti:«Oh,iononsonofavorevoleaquestonuovosalterio».Glipiaceva l'antico.Maora,nelnuovobreviario, siè ripreso l'anticosalteriocon lesolemodificheapportatedaglistudideimonacidiS.Girolamo.Per fortuna, talorasi ritorna,appunto,allebuonesoluzionidiuntempo.HosentitodirecheallaCongregazionedelCultosistapreparandoancoraunaltrodecretosullasanta

Messa.Ilsacerdotesaràliberodifareediretuttoquellochevuole,salvoleparoledellaconsacrazione,chesonostate,peraltro,giàcambiate!Dunque,tuttosaràcambiato.Ilnuovodecretodaràsemplicementealcuniorientamentipercomporrenuovicanoni.Ognunopotràfarsiilcanonechevorrà,uncanonechesiadatti,percosìdire,all'uditorio.Vedete bene dove si vuole arrivare! Dunque, sbaglieremmo se ci lasciassimo trascinare da questa

correnteilcuisboccoèlarovinatotaleecompletadelsantosacrificio.Chepenserannoivescovidituttoquesto?Sarannocontentianchediquestanuova riforma, severrà fatta?Qui sigiungealla finediogniconcezioneliturgica.Perchéunaliturgiachenonhapiùregole,nonèpiùunaliturgia.Ecco perché noidobbiamo restare sulle posizioni anteriori al Concilio e non temere di sembrare

disobbedientiallaChiesamentrecontinuiamounatradizionediduemilaanni:nonèpossibile.Qual è il criterio su cui giudicare se ilmagistero ordinario è infallibile o no? Il criterio della sua

fedeltàatuttalaTradizione.NellamisuraincuinonsirifannoallaTradizione,inquellastessamisuragliatti del Santo Padre non sono per noi vincolanti. Altrettanto per il Concilio. Nella misura in cui ilConciliosirifaallaTradizione-poichésitrattadimagisteroordinario-,dobbiamoconformarciaesso;ma nellamisura in cui si introducono novità che non corrispondono allaTradizione, vi è una ben piùgrande libertà di opzione. Dunque, non dobbiamo temere di giudicare le cose, ormai, poiché nonpossiamolasciarcitrascinaredaquestacorrentedimodernismocherischerebbedifarciperderelafedeedifarcidivenireprotestantisenzasaperlo.Questaè lacosagrave,edèquestocheaccadeainostripoveri fedeli,alpoveropopolo trascinato,

senzarenderseneconto,versounnuovoprotestantesimo,un«neo-modernismo»,comehadettolostessoSantoPadre.Edèanche lasortedimolti sacerdoti!Ringraziamodunque ilSignoreperaverci fatto lagraziadivedereunpo'chiaroinmezzoaquestoturbamentodellaChiesa.Epoirestiamouniti,comelosiamostatioggi,unitinellapreghiera,neinostrisforzi,nellenostreiniziative.Dioc'è.Dunquenondobbiamoscoraggiarci.Dioc'èevegliasullasuaChiesa.Anoiilcompitodifar

sìcheessacontinui,purnelleprovedolorosecheattraversa.

III.PERCHÉLACHIESACONTINUI*

*AllocuzionepronunziataaRennesnelnovembre1972.Signoreesignori,dovreidirecariconfratelli,perchévedotrailpubblicoemenerallegromolto,un

buonnumerodivestitalari.Nonhol'eloquenzadiunBossuet,nélascienzadiunsanTommasod'Aquino;voglianoscusarmi,non

sonocheunmissionario.Ma lamiaparola,anchesenonmoltoeloquente, rivelerà,spero, la fermezzadella mia fede, dimostrerà che non sono venuto a fare dell'eloquenza. Vengo soprattutto con gioia,accogliendol'invitoricevuto,perchélaLorofedeelamiaaumentinoinsenoallaSantaChiesaCattolica,perchéperseveriamonellafedeinNostroSignore,perchépossiamousciredaquestaconferenzapiùchemaidecisiaconservarelanostrafede, ilbenepiùpreziosochealberghinellenostreanime.Sonostatiinfattiinostrisacerdotichehannodomandatoungiornoainostripadrinieallenostremadrinedavantialfontebattesimale:Checosaviprocuralafede?Lavitaeterna.Seesistecosadicuiabbiamobisogno,chesperiamoeattendiamo,èappunto lavitaeterna.Perciònonsonoquiperpronunciareparolequalsiasi,per fareunaconferenzasucose transitorie:sonoquiperparlaredellavitaeterna,dellasalvezzadellenostreanime.Sonoquiperparlaredellasalvezzadelleanimedicolorochecicircondano,chesonostatiaffidatiallenostrecure:leanimedeiLorofigli.Perquestohoaccoltol'invito.Sesifossetrattatodicoseinsignificanti,nonsareivenuto.Sonoquidunqueperchésitrattadicosegravi,importanti,essenzialiperlanostrafedeeperlavitadellenostreanime.Èdunquepergravimotivichemitrovoqui.Perché,indefinitiva,checosaèattualmenteinpericolo

nella situazione in cui si trova laChiesa, nella battaglia che combatte e in cui è gravemente colpita eferita? Di che cosa si tratta? Si tratta della nostra fede. È su questo piano, mi sembra, che occorreesaminare quello che sta accadendo. Non basta considerare soltanto la liturgia, le difficoltà delsacerdozio, gli attacchi contro la famiglia cristiana di cui fa parte la scuola cattolica. Si tratta diconsideraretutti isettorineiquali laChiesaèoggiinqualchemodoferita,sottoilprofilodellanostrafede.Misembra,delresto,dipoterdireeaffermarechenellastoriadellaChiesaeresieescismisonosorti semprepermancanzadi fede,che laChiesaèstataamputatadi intere famiglieperchéeravenutameno la fede. Se vogliamo ben comprendere la crisi odierna dobbiamo, ancora una volta, esaminarlasottoquestoaspetto.Sperononsarannoscandalizzatidallemieparole.Sperononmigiudicherannotroppoperentorio,che

non troveranno leparolechepronuncerònonabbastanzasfumate.Maprimadientrarenelvivovogliodirechenonholaminimaintenzionedicriticaregliindividui.Assumerò,percosìdire,l'atteggiamentocheavevaedhaancorailSant'Uffiziodavantiailibridaesaminareedamettereall'indice.IlSant'Uffiziononprendeva inconsiderazione lepersonemasoltanto leopere.Losiècriticatoperchécondannava ilibrisenzaascoltare,cosìsidiceva, lepersone.Appunto;noneranolepersoneaesserecondannate.IlSant'Uffizio condannava sui documenti. Questo libro, diceva, contiene proposizioni non conformi alladottrina tradizionale della Chiesa. Punto e basta. L'autore non conta. Il veleno c'era. La Chiesa loscopriva e lo condannava, Era il suo dovere ed è quello che la Chiesa ha sempre fatto. Adesso,purtroppo, lo famoltomeno.Esamineròdunquenellostessomodoglieventicheviviamo, lecoseche

vediamo,sentiamo,checimettonoinmano,senzaoccuparmidellepersone.Dirannocheoccorrerisalirepiùindietro,achihascrittoquellecoseocelehafattegiungere.Nonloso,enonvogliosaperlo:nonhomododiconoscereilgradodiresponsabilitàemenoancoradicolpevolezzadichihapotutoscrivereediffonderequestooqueldocumento.Una cosa è certa: seviviamouna situazione tragica, drammatica,nellaChiesaattuale,questoèdovutoacausechedobbiamostudiare,cheoccorrevedere.Nonpossiamochiuderegliocchisuunasituazionediunatalegravitàqualequellachestiamovivendo.Descriveròquindirapidamente,selorosonod'accordo,quellichesembranoiprincipaliargomentie

fenomenidellacrisi,ifenomenichecisembranopiùgravi.Nericercheremopoilecauseperpremunirciadeguatamenteesaperecomeagire.Termineremoconalcuneconclusionipratiche:checosafaredifronteaunacrisicheinvestetuttiisettoridellaChiesa?PotremmoparlaresoprattuttodellacrisiattualedellaChiesaperquantosiriferisceall'insegnamentoe

al magistero. Uno dei primi settori molto gravemente colpiti è quello relativo all'insegnamentouniversitario,poichéseviècosacuilaChiesadiaimportanza,questaèappuntol'universitàcattolica.LaChiesa ha sempre considerato le cattedre universitarie di teologia, diritto canonico, liturgia, dirittoecclesiastico,comeorganitraipiùautenticidelsuomagisteroo,almeno,dellasuapredicazione.Ora,ècerto che attualmente in tutte (o quasi tutte) le università cattoliche, almeno quelle che non si trovanodietro la cortina di ferro, non si insegna più integralmente la fede cattolica ortodossa. Per quantomiconsta,nonvedonell'Europa libera,negliStatiUniti, nell'AmericadelSud,un'università cattolicacheinsegni la fede cattolica nella sua integrità. Vi è sempre qualche professore che, con il pretesto diricerche teologiche, si permette di pronunciareopinioni contrarie alla fede, non soltanto sottoqualcheaspettosecondario,macontroisuoistessiprincìpi.HoquisottogliocchiunaconferenzadeldecanodellafacoltàditeologiadiStrasburgosull'Eucarestia:

Pensiero contemporaneo ed espressione della fede eucaristica. La conferenza, dalla prima all'ultimariga,èeretica.NonèpiùilcasodiparlarediPresenzaRealediNostroSignore:perlui,cheèildecanodellafacoltàditeologiadiStrasburgoessaèparagonabileallapresenzadelcompositorediunpezzodimusica quale si rivela in quel pezzo durante l'esecuzione. Ecco in chemodoNostro Signore sarebbepresente nella santa Eucarestia. Cose inverosimili, inconcepibili! Parla poi di ciò che sarà lacelebrazioneeucaristicafraqualcheanno.PerluiilNovusOrdoècosaormaisuperata.Ilmondoevolvecontalerapiditàchequestecosesonoprestorelegatenelpassato;bisognaquindiprevedereun'Eucarestiaprovenientedalgruppostesso. Inchecosaconsisterà?Esattamentenon losaneanche lui,ma igruppi,incontrandosi, creeranno l'Eucarestia, creeranno il sentimento di una comunione con il Cristo che,secondo loro, saràpresente inmezzoa loro,nienteaffattoperò sotto le speciedelpaneedelvino.Esorridealsentirchiamarel'Eucarestia«segnoefficace»,cheèpoiladefinizionedelsacramento,dituttiisacramenti. «È assolutamente ridicolo», afferma; «adesso queste cose non si possono più dire; aquest'epoca sonoprive di senso».Ciò che quel decanodice è, in verità, gravissimo.Perciò i giovanistudenti che odono tali cose dal loro professore, i giovani seminaristi che frequentano ancoraquell'università,sonopocopervoltaimpregnati,segnatidall'errore;laformazionechericevonononèpiùcattolica. Altrettanto si dica di quelli che sono attualmente a Friburgo (Svizzera) e sentono dire dalcelebre domenicano padre Pfuertner che le relazioni prematrimoniali sono naturali e auspicabili. LoscandalointuttalaSvizzerafutalecheilaicistessipreserolacosainmano.Sifigurinolareazionedeipadridifamigliadavantiasimili insegnamentideldocentedimorale!Cosedasbalordire.Lareazionedeigenitoricristianicattolicièstataviolentaeveementeehafattosìcheivescovisirendesserocontodell'esistenza di un grave pericolo. Ebbene, quel professore, nonostante le rimostranze ricevute,nonostante la visita a Friburgo del Superiore generale deiDomenicani, nonostante il viaggio a Romaintrapreso dal vescovo per esaminare i provvedimenti da prendere nei suoi riguardi, quel padredomenicano è rimasto all'università di Friburgo e ha continuato a insegnarvi. L'unica cosa che haaccettato, poco tempo fa, è stata di prendersi un periodo di vacanza di tre mesi, ripromettendosi di

risalire incattedranel secondosemestreaccademico;quei tremesi,dice,gli servirannoperdialogareconivescovi.Sono piccoli esempi, ma indicano che nemmeno nelle università come quella di Friburgo, finora

consideratasolidaetradizionale,siinsegnaormaipiùladottrinadellaChiesa.Cosìpurenellaliturgia:ilpadreBaumgartner,anch'eglidomenicano,hainsegnatoaimieiseminaristichefrequentanol'universitàdiFriburgo(mel'hannoriferitolorostessi)ilmododicomporrenuovicanoni.«Nonèmoltodifficile»,hadetto,«farenuovicanoni;eccoalcuniprincìpichepotreteutilizzarefacilmentequandosaretesacerdoti».E,perquantoiosappia,nonglisonomaistatirivoltinéilminimobiasimonélaminimaosservazione.Ecosì via: gli esempi si potrebbero moltiplicare. Se si pensa che perfino nelle università di Roma,Gregorianacompresa,c'èchisipermette,colpretestodiricercheteologiche,leteoriepiùinverosimilisulle relazioni traChiesa eStato, sul divorzio, e così via!Certo, il fatto stessodi aver trasformato ilSant'Uffizio - sempre considerato dalla Chiesa il tribunale della fede - è significativo e gravido diconseguenze.Chiunque:fedele,sacerdote,vescovoamaggiorragione,potevasottometterealSant'Uffiziounoscritto,unarivista,unarticoloedomandarechecosanepensasselaChiesa,sequelloscrittofosse,omeno, conforme alla dottrina cattolica. Dopo un mese, un mese e mezzo, il Sant'Uffizio rispondeva:Questoègiusto,questoèfalso,quioccorredistinguere,unaparteèvera,un'altraèfalsa.Tuttoeradunqueesaminato, definitivamente giudicato. Era il tribunale della fede. Ormai, il Sant'Uffizio ha definito sestessoUfficiodiricercheteologiche.Ladifferenzasaltaagliocchi.RicordobenediaverdomandatoalcardinaleBrowne,exmaestrogeneraledeiDomenicanicheerastatomolto tempoalSant'Uffizio,se ilcambiamentofosseradicaleosemplicementesuperficialeeaccidentale.«No,no!»,mirispose,«sitrattadiuncambiamentoessenziale!».IlSant'Uffizio,dunque,nonèpiùilSant'Uffiziodiunavolta,enoinondobbiamomeravigliarcisenonsicondannapiù,seiltribunaleperlafededellaChiesanonagiscepiù,nonsvolgepiùilsuocompitodifronteaiteologieacolorochescrivonosullafededellaChiesa.Nondobbiamomeravigliarciseglierroridilagano,seiteologi,chediteologinonhannocheilnome,possonopermettersidipubblicareerrori,diprofessarlipubblicamentesenzachealcunointervenga.Cosìilvelenodell'eresiasidiffondepertuttalaChiesa.IlmagisterodellaChiesaattraversaunacrisidellepiùgravi.Magisterochesimanifestaancheneinostricatechismi.Loro,cariamici,nesannoqualchecosa!Hanno

vistoqualicatechismisiadoperanonellescuolecattolicheesonostatimessiinmanoailorobambini.Hoqui alcuni esemplari di catechismi particolarmente alla moda. Sono catechismi canadesi. Tutti questicatechismi,sianoessifrancesi,canadesi,tedeschi,italiani,discendonopiùomenodalcatechismomadre,secosìsipuòdire,quelloolandese…Comelorobensanno,ilcatechismoolandesefucondannato,senondalSantoPadredirettamente,almenodallacommissioneda luinominata,compostadicardinali.DiecipuntiriferentisiadieciquestionifondamentalidelladottrinadellaChiesafuronocondannati,oalmenofuchiesto agli autori di ridefinirli e quindi dimodificarne il testo.Maquel testonon fumaimodificato.Furonofattealcuneedizioni infondoallaqualisieranoaggiuntiqueidiecipunti,mail testoèrimastoqualera.E,perfinire,piùtardiqueipuntiaggiuntiscomparvero.Nellenuoveedizioninonsitrovanopiù.Equeicatechismicostituisconoattualmentelabasedeicatechismidelmondointero.Osservinoquesto,peresempio,doveèscritto:«Sessualitàevitaquotidiana».Midispiacenonpoterlo

farcircolare;vedrebberolorostessigliorrorichecontiene;perfinofigureilcuiscopoèossessionareibambini. Un libro abominevole, credano. E non contiene altro, e sempre a grandi titoli: sessualità!Apranoaqualunquepagina:vitroverannocostantementequestefrasi:lasessualitàvissutanellafede,lapromozionesessuale.Leillustrazionistessesonoassolutamenteripugnanti:promozionesessuale,unionesessuale.Nonc'èpiùaltro.Eilbambinochehasottogliocchifigureetesticheesercitanosudiluiunaattrazione,finisceconilcrederechenellavitanonvisiaaltro,chesitrattidiunarealtàchenessunopuòignorare.Lasessualità invade,sottomilleforme, l'universointerioreedesteriorediciascunuomoediciascunadonna,comesenonesistessepiùaltro.Darealbambinoildesiderioel'ossessionedelsesso!

EccociòchesimetteinmanoaibambiniinCanada.Genitoricristiani,moltigenitoricristiani,hannoreclamato,mapurtroppononc'ènientedafare.Eperqualeragione?Bastaguardarel'ultimapagina:queicatechismi sono approvati dalla Commissione catechistica: «Si stampi. Gérard-Marie Coderre,presidentedellaCommissioneepiscopaleper l'insegnamento religiosodiQuébec…».Ecconeunaltro:l'argomentoèsempreuguale:«Laforzadegliincontri…».GiàLoroimmaginanodichecosapuòtrattarsi:la forza degli incontri… Ed ecco un terzo catechismo: «Dare un senso al viaggio», riflessioni sullarottura.Ancoraunavolta,sirenderannosubitocontodichecosapuòtrattarsi.Ilbambinoèsollecitatoaromperecontutto:conigenitori,conlatradizione,conilegamisociali,alloscopodiritrovarelapropriapersonalità,diliberarsidaicomplessicheglivengonodallasocietàodallafamiglia.Èlarottura!Esipretendeche,vivendoquellerotture,CristocirivelichecosasignificaesserefiglidiDio.Quindi,NostroSignoreècoluichehavissutoquellerotture,chevuolequellerotture.Accostandoquesteaffermazioniaciòchedicevopocofasullafede,cisiaccorge,approfondendoil

problema,chedobbiamoesseretuttoilcontrario:dobbiamoandareincercadilegami,primadituttoconDio.Dobbiamo essere schiavi diDio, servitori diDio. Invece di parlare continuamente di rottura, sidovrebbequindiparlaredivincoli,diqueivincolidicuièfattalanostravita.L'amorediDio.Checos'èl'amorediDiosenonunvincoloconDio, l'obbedienzaaDio,ai suoicomandamenti? Ivincolichecileganoaigenitori,l'amoreperigenitori,sonovincolidivita,nondimorte.Esonopresentatialbambinocomepastoieche locostringono, lorinserrano indebolendolasuapersonalità,comecosedicuidovràsbarazzarsi.Anchequestocatechismoèstatoapprovatodamons.Coderredell'episcopatocanadese.NellaChiesastadunqueaccadendoqualchecosachenonènormale.Hocitatoalcunifatti.Nongiudico

mons.Coderre,nongiudicol'episcopatocanadese.Maquestisonoicatechismi,questoèciòcheèstatomessoinmanoaibambini.QuestaèlaconferenzadeldecanodellafacoltàteologicadiStrasburgo.Sonofattiinnegabili.Nesonovenutoaconoscenzapercaso.Madavantiaquestifattirealichecidimostranochiaramentechequalcosanonvapiù,nonabbiamoildirittodichiuderegliocchi,didire:Questecosecisonoimposteevengonodall'alto,chiudiamodunquegliocchi,accettiamoeobbediamo.Ebbeneno!SanTommaso stesso, nei quesiti che si pone sulla correzione fraterna, si domanda se si possa esercitarequellacorrezioneneiriguardideisuperiori.Inapparenza,questapuòsembrareunadomandaaudacedapartedisanTommaso,masanTommasononschivaalcunproblema.Eglinontemeiproblemi.Formulaperciòladomanda:«Sipuòesercitarelacorrezionefraternaneiriguardideisuperiori?».Poi,fattetuttele distinzioni necessarie e utili, risponde: «Si può esercitare la correzione fraterna nei riguardi deisuperioriquandositrattadellafede».Ehaperfettamenteragione.Nessunopuòimporci,perchéènostrosuperiore,diperdereodiindebolirelanostrafede.Tuttoilproblemastaqui.Nonabbiamoildirittodirischiarediperderelafede:èilnostrobenepiùprezioso.Sefossimopiùferminellafedeeviteremmodiassorbire, apocoapoco, le eresie.Checosane saràdiqueibambini cheavranno studiatoper anni inuovi catechismi? Per noi che abbiamo una certa età e che siamo stati educati alla vera fede, con ilcatechismovero, il pericoloèminore.Ma ibambini, i seminaristi formati inquell'ambiente, checosasaranno domani? È ciò che mi diceva il superiore generale dei Francescani che ho incontratorecentementeaRoma:«Monsignore,questacrisinonètantogravepernoi,quantoperiseminaristichefrequentanoattualmenteleuniversità.Checosasaprannoditeologiadogmatica,diteologiamorale?Piùniente!».Delresto,nonvolendopiùstudiarequellediscipline,sidedicanoallapsicologiasperimentale,allasociologia.Nonsioccupanopiùditeologiadogmaticanéditeologiamorale,didirittocanonicoodiecclesiologia. Queste cose non li interessano più. E allora? Saranno quelli i sacerdoti, i vescovi didomani?Chene saràalloradella fededeibambinid'oggi,di colorochevivrannoaquell'epoca?Nonabbiamoildirittodidisinteressarcene.E come questa crisi della fede si manifesta nell'insegnamento e nel magistero, si manifesta

evidentementenelsacerdozioenellaliturgia.Delsacerdozio,delsacerdote,nonsihapiùl'ideachenedà la fede. Poco per volta se ne cambiano le definizioni. Nella Chiesa il sacerdote è stato sempre

consideratounapersonacuiilsacramentodell'Ordinehaimpressoun«carattere»chelopreparaalsantoSacrificio dellaMessa; al santo Sacrificio e non alla cena, non a una comunione qualunque, non allafrazionedelpanedellacaritàodellacomunità.Ilsacerdotericeveval'ordinazioneinvistadelSacrificiodella Messa e per la continuazione del Sacrificio della Croce sull'altare. Era destinato a versaresull'altare il sangue di Nostro SignoreGesù Cristo, a rendere presente, permezzo delle parole dellaconsacrazione, colui che èRe e Principe dell'universo, il Creatore di tutte le cose, il Redentore. Perquestoilsacerdotepossiedeil«carattere»sacerdotale,edèsacerdote.Questoèilsacerdote.Questoèquellochecièstatosempreinsegnato.Perciòduranteinostriannidiseminariononavevamocheunsolodesiderio:salireall'altare.Oh, ilgiornoincuidiròlaprimaMessa!Ilprimopassoerala tonsura,poivenivano gli ordiniminori, poi il suddiaconato, la promessa di castità, poi il diaconato.E finalmentesalireall'altare,pronunciareleparoledellaconsacrazione,compierel'attosacrificalechenonèsoltantounracconto,comelofannoattualmente.NonèilraccontodellaPassione!Inquelmomentosicompionoveramenteunattoeunsacrificio:edèdogmadifedeche«solisacerdotessuntministrisacrificii».Eadesso vengono a dirci: È l'intera assemblea che celebra il sacrificio… L'assemblea partecipa alsacrificio,èevidente,manonèleiaoffrirlo,ilsacrificio,nonèilministrodelsacrificio.Ministrodelsacrificioèsoltantoilsacerdote.Inquestoconsisteladignitàdelsacerdote;èperquestocheilsacerdotenonpuòdiventareunessereprofano.Nonpuòmettersiallostessolivellodeinonconsacrati,dicoloroche non hanno il «carattere» sacerdotale. Per quanto faccia, davanti agli Angeli, davanti a Dio, perl'eternità,ilsacerdoteèsacerdote.Gettipurelatonacaalleortiche,indossipureunmaglionerossoodiqualsiasialtrocolore,restasacerdote.Esevuolenascondereilsuocaratteresacerdotale,tradiscelasuamissione.Sì,tradiscelasuamissione.Ilmondoha bisognodel sacerdote; ilmondonon può fare amenodi sacerdoti e il sacerdote deve

manifestarsi. Non ha diritto di nascondere il suo «carattere». È sacerdote dalla mattina alla sera;ventiquattr'orealgiornoèsacerdote!Inqualsiasimomentopuòesserechiamatoperconfessare,impartirel'Estrema Unzione, consigliare anime che si perdono. Il sacerdote dev'essere presente. Profanare sestesso,noncrederenelpropriocaratteresacerdotale,èlafinedelsacerdote,èlafinedelsacerdozio;ecistiamoarrivando.Nonc'èdameravigliarsiseiseminarisonovuoti.Eperchéilsacerdoterimanecelibe?Ancora una volta bisogna fare appello alla fede. Se si perde la fede nel sacerdozio, se si perde ilconcetto che il sacerdote è fatto per il sacrificio, per quell'unico sacrificio, il sacrificio dell'altare,continuazionedelSacrificiodiNostroSignore,siperdeancheilsensodelcelibato.Nonc'èpiùragionecheilpretesiacelibe.Noncivenganoadire:ilsacerdotehatantodafare,ilsuocompitoloassorbeaunpuntotalechenonpuòaverepreoccupazionidifamiglia.Argomentoassurdo.Ilmedicohadafarequantoilsacerdote,sehadavverolavocazionedimedico.Seèunveromedicoelochiamanodigiornoedinotte,dev'esseredisponibileperchiinvocailsuoaiuto.Quindineancheluidovrebbeesseresposatoinquantonongliresterebbetempopermoglieefigli.Nonhaquindisensodirecheilsacerdoteètalmenteoccupato da non potere addossarsi una famiglia. La ragione profonda del celibato sacerdotale non varicercataqui.LaragioneprofondadelcelibatosacerdotaleèlastessaperlaqualelaSantissimaVergineèrimastavergine:purchéhaportatonelsuogremboNostroSignore.Perquestoeragiusto,eraopportuno,che rimanesse vergine. Nello stesso modo anche il sacerdote, mediante le parole che pronuncia allaconsacrazione, rendeanch'egliDiopresentesulla terra.Egliè talmentevicinoaDio,esserespirituale,Spirito prima di tutto, che è bene, è giusto, eminentemente opportuno che egli sia vergine e rimangacelibe.Ecco ilmotivo fondamentale:perché il sacerdoteha ricevuto il«carattere»chegliconsentedipronunciare leparoledellaconsacrazioneedifardiscendereNostroSignoresulla terraperdarloaglialtri. Ecco ilmotivo della sua verginità.Ma allora, si obietterà, perché inOriente esistono sacerdotisposati? Sono soltanto tollerati; non ci si inganni, sono soltanto tollerati. Lo si domandi ai sacerdotiorientali: il vescovo non può essere sposato. Tutti coloro che svolgono funzioni di una qualcheimportanzanelcleroorientalenonpossonoesseresposati.Lositollerasoltanto.Lostessocleroorientale

ha del sacerdozio un concetto diverso. Anch'esso venera il celibato sacerdotale. È comunqueassolutamentecertochedalmomentodellaPentecostegliApostoli,anchesevivevanoconleloromogli,nonle«conoscevano»più.Perché,infindeiconti,achisisarebberivoltoNostroSignorequandodisse:«Se volete essere miei discepoli lasciate tutto, lasciate le vostre spose»? Ricevuto lo Spirito Santo,inondati per primi dalla luce e dalla forza dello Spirito Santo, com'è possibile che gli Apostoli nonabbianoseguitoilconsigliodatolorodaCristostesso?MasanPaolo,miobietteranno,hapurdettochenonavevamoglie.Èvero,sanPaolononavevaunamogliecheloseguisse.QuelledegliApostolicontinuaronosenzadubbioaseguire i loromaritima,colmateanch'essedella

graziadelloSpiritoSantodiscesosugliApostolilorosposi,compreserolaparteormailororiservataecontinuaronoaviverecontentandosidiseguirli senza«conoscerli».Èquestaconcertezza la tradizionedellaChiesa.Èquesto ilmotivodel celibato sacerdotale.Unavoltaperduta ladefinizionedello statosacerdotale,nonèpiùpossibilegiudicaresanamentechecosaessosia.Eadessocisidomanda:checos'èil sacerdote, che cos'è il sacerdozio? Ma insomma! Sono duemila anni che nella Chiesa esistono isacerdotienonsisaancorachecosasiailsacerdote?Èpurademenza.Naturalmente,oggisidicecheilsacerdote è fatto per l'evangelizzazione;mi è stato detto perfino da un cardinale al quale spiegavo diavere centrato tutto il mio seminario sull'altare. Dal sacrificio si passa poi all'apostolato,all'evangelizzazione:deveuscireinfattidalcuorediNostroSignorelafiammacheincendiailsacerdote,il quale a suavolta annunciaNostroSignoreper condurre le animeall'Eucarestia, quindi a lui stesso.Eccoilmovimentoascendenteediscendentecheilsacerdotedevecompiere.EgliannunciacosìNostroSignore.Mase ilsacerdoteèfattosoltantoperevangelizzare,midomando:evangelizzarechecosa,senonèGesùCristo?Maessiannuncianounacosiddettagiustiziasociale,unaverarivoluzione,népiùnémeno.Noncisimeravigliquindiseisacerdotidiventanomarxisti.Cosìdev'essere;èlogico,normale.Liberaregliuomini,eccoilnuovofinedelsacerdozio, laliberazionedell'umanità, lerotture.Eccochecosailsacerdotedeveevangelizzare!Enefannodeisindacalistimilitanti.Aquestopunto,sipuòcapire:èdiunanuovamisticache il sacerdote,che igiovanihannobisogno.Edècosìche la trovano.Hannoperòperdutolamisticadell'altare,delsacrificio.Nonsimeraviglinopoiseilsacerdote,completamentedisorientato, si sposa, abbandona il suoministero. E adesso si parla (è cosa risaputa, non voglio farnomi,maLoroafferranosubitoachialludo)disacerdotiaorarioridotto.Sonocoseestremamentegravi.AltrettantosidicadellaMessa,Senonsidefinisceilsacerdoteinfunzionedelsacrificioesenonsi

definisce più il sacrificio in funzione dell'offerta della Vittima, cioè di Nostro Signore Gesù Cristopresentesull'altare,masidefinisceilsacrificiocomeun'assembleachesiradunaperconsumareunpasto,allorasieliminaquantovièdiessenzialeediprincipale:laVittima.Nonessendovipiùsacrificio,nonoccorrepiùvittima.Èunpasto.Sedunquenonècheunsemplicebanchetto,nonc'èpiùbisognochelavittima sia presente, dunque non c'è più bisogno della Presenza Reale di Nostro Signore. Potreicontinuareconglialtrisacramenti;manonvorreidilungarmi.Unaltrocamponelqualeabbiamobisognodirianimarelanostrafedeperbencomprenderelagravità

della situazione è quello che si riferisce alla Chiesa stessa, poiché la fede nella Chiesa non c'è più:svanisce di giorno in giorno. Si vuole sottoporre la Chiesa al diritto comune, mettendola allo stessolivello,sullostessopianodituttelealtrereligioni.Nemmenoisacerdoti,iseminaristi,iprofessorideiseminarivoglionopiùaffermarechelaChiesacattolicaèl'unicaChiesa,cheessapossiedelaverità,che,leisola,dàlasalvezzaalmondopermezzodiGesùCristo.Seunoèvirtuoso,abbandonailvizio;nellamisura in cui si è nella verità, si abbandona l'errore; nella misura in cui si va in paradiso, si evital'inferno.NonsidicaallorachelaChiesaèsullostessopianodellereligionichesononell'errore;nonèpossibile.Ebbene,adessolosidiceapertamente:LaChiesanonèpiùcheunlievitospirituale insenoallasocietà,macomelealtrereligioni;unpo'piùdellealtreforse…LaChiesa,inquestomodo,sarebbesoltanto utile. Non sarebbe più necessaria; e questo è radicalmente contrario al dogma stesso dellaChiesacattolica.LaChiesaènecessaria,èlasolaarcadisalvezza,dobbiamoaffermarlo.Èstatosempre

questo l'adagio della teologia: «Fuori della Chiesa non c'è salvezza». È intolleranza? No, èl'insegnamento della teologia, è la verità. Questo non significa che nelle altre religioni non si salvinessuno.Manessuno si salvamediante la sua religione errata, la sua falsa religione.Segli uomini sisalvanonelprotestantesimo,nelbuddismo,nell'islam, si salvano invirtùdellaChiesaCattolica, dellagraziadiNostroSignore,dellepreghieredi coloroche sononellaChiesa,delSanguediGesùCristo,individualmente,forsementrepraticanolalororeligione,secondociòcheintendononellalororeligione,manoninvirtùdellalororeligione.Noncisisalvainvirtùdell'errore.L'erroresiopponeallaverità,èlarotturaconloSpiritoSanto.NoncisisalvainvirtùdiqualcosachenonpossiedeloSpiritoSanto,noncisisalvainvirtùdiunaerroneareligione.QuestohasempreinsegnatolaChiesa.Maallora,quantisisono salvati? È questo il grande mistero della predestinazione, il grande mistero di Dio e della suamisericordia.Noinonsappiamo.QuelcheècertoècheDiocihamandatiapredicareilVangelo:«Chicrederàsaràsalvo;chinoncrederàsaràcondannato».Qualeintolleranza!EppureNostroSignorehabendetto:«Chinoncrederàsaràcondannato».Bisognaquindiilluminaregli

uomini.Senonsidicelorochesenonvoglionocrederesarannocondannati,comepotrannodesideraredicredere? Perché, prima del Concilio, negli Stati Uniti si convertivano ogni anno centottantamilaprotestanti,inInghilterraottantamila?Adessoseneconvertonopochissimi:perché?PerchéladefinizionedellaChiesa è cambiata e lo spiritomissionario si è spento.Non si può dire che tutte le religioni siequivalgono.Setuttelereligionisiequivalgono,achescopoevangelizzare?Perchépartire,attraversareimari,andareinAfrica,nelleIndie?Segliuominisisalvanonellalororeligione,nonèpiùnecessario.QuestacattivadefinizionedellaChiesaspegnetotalmentelospiritomissionario.Soltantosesidice:cisisalvapermezzodellaChiesa(elaChiesalohasempreaffermato),valelapenaattraversareimariperandare a salvarequalche anima, chiedendoledi credere aNostroSignoreper salvarsi.Si tratta, dopotutto,dianimeschiavedelpeccatooriginale,eleconseguenzedelpeccatooriginalesonogravi.Lanostranaturaumana, lenostreanime,nesonoprofondamenteferite.Sonolequattrofamoseferitedicuiparlasan Tommaso: le ferite dell'ignoranza, della malvagità, della debolezza, della concupiscenza, chesussistono anche in noi qui presenti, in noi battezzati. Portiamo ancora in noi queste ferite; occorremedicarle, alleviarle, permeglio vivere della vita diGesùCristo. Per quantomi riguarda, ho vissutotrent'anniinAfrica,hovissutoinmezzoaqueipopoliepossodirecheessisonovittime,peresempio,diunpeccatocapitale: l'odio.Pochi sonocolorochenonodianoqualcuno.Unvillaggioodia ilvillaggiovicino.Nelvillaggio,siodiaunadatafamiglia.Perché?Perchésicredechequellafamigliaabbiagettatoungiornoilmalocchiosullapropria,causandolamortediunodeisuoimembri;nascecosi il rancore.«Ricordati»,diconoipadriaifigli,«quellatalfamigliahagettatoilmalocchiosullatua,etuononnoèmortoperchéquellafamigliahagettatoilmalocchio;ricordalo,nondimenticare».Cosìnascel'odio,odioprofondochepuòindurreauccidere,adavvelenare.Vecchirancori,vecchiodiidifamiglia.Nonèforsemortalenutrireincuorepropositiomicidi?Dio,certo,èmisericordioso, sacheessivivonounavita individualee socialedrammatica;maessi

possono ugualmente rendersi colpevoli di peccati gravi, e noi dobbiamo portare il Vangelo a quellepopolazioni.LohavolutoilSignore:«Andate,evangelizzatetuttelegenti».DaquilagravitàdiquestomutamentodidefinizionedellaChiesa.Vorrei parlare anche della costituzione della Chiesa, secondo la quale l'autorità è stata sempre

personale.IlPapagodediautoritàpersonaleperchéèVescovodiRoma,perchécomeVescovodiRomaèsuccessorediPietrosullacattedradiPietroaRoma;èquindiPonteficeuniversaleperchéVescovodiRoma.OccorresiaprimanominatoVescovodiRoma:divenutointalmodosuccessorediPietro,divienePonteficeuniversale.Questaè la tradizione,questaè laveritàche insegna laChiesa;perquesto tutti icardinalicheeleggonoilPapasonoparrocidiRoma.Spettainfattialcleroromanoeleggereilpropriovescovo.Tuttiicardinalihannountitoloromano:sonoparrocidiRoma.OsservinonellechiesediRomaglistemmideivaricardinali.Tuttisonoveriepropriparroci.QuandovannoaRoma,hannol'obbligodi

farelavisitapastoraleallaloroChiesa.EicardinalieleggonoilVescovodiRomache,inquantotale,diventaPapadellaChiesauniversale.QuindiilPapaèelettopersonalmente.Ivescovialorovoltasonoconsacrati personalmente e ricevono, attraverso la consacrazione, una grazia particolare. Anche isacerdotisonoconsacratipersonalmente.NellaChiesal'autoritàèsemprestataconferitapersonalmente.Adessosivuolesemprepiùsostituire,affogarel'autoritàpersonalenell'autoritàdiuncollegio.Questaèlaragionepercuil'autoritàsitrovaconlemanilegate.IlPapasisentelemanipiùomenolegatedalsinodo, ilvescovodalconsigliopresbiteriale;adesso

ancheilparrocoselesentelegateperchédeveconsultareiparrocchiani.Secomandainnomepropriosembracommettereunabusodiautorità.Tuttoquesto finiscecon il sommergere l'autoritàpersonale inuna autorità collettiva, e questo è assolutamente contrario a tutta la costituzione della Chiesa fatta daNostroSignoreGesùCristo.Nonvolendoabusaredellaloropazienza,vengooraaquellocheritengoilnucleo,vorreidireilcuore,

dellamiaconferenza.Sperodinonturbarenessuno,malamiaconvinzioneètale,lamiapersuasioneètalechenonpossotacere.Sidirà,ohlosobene,chesonocontroilConcilio.Nonèvero;nonsonocontroilConcilio,maavreidesideratocheessofosseilConciliocheerastatopreparato.Ho partecipato alla preparazione del Concilio in qualità di membro della Commissione centrale

preparatoria; ho dunque partecipato per due anni, a tutte le riunioni. La commissione centrale eraincaricatadiverificareedesaminaretuttiglischemipreparatoriprovenientidatuttelecommissioni.Mitrovavoquindiincondizionediconoscerequellocheerastatofatto,quellochedovevaessereesaminatoequellochedovevaesserepresentatoalConcilio.Quel lavoro fu fatto con molta coscienza e grande perfezione. Possiedo i settantadue schemi

preparatori,ehopotutoconstatarecheingenere,inqueisettantadueschemi,ladottrinadellaChiesaeradiun'ortodossiaassolutaeche,percosìdire,nonrichiedevaritoccoalcuno.Il lavorodapresentarealConcilio era ottimo: schemi conformi alla dottrina dellaChiesa, adattati in un certo senso alla nostraepoca,maconmoltamisuraemoltasaggezza.LorosannoquelcheaccaddealConcilio.Aquindicigiornidall'inizio,deglischemipreparatorinon

restavatraccia.Tuttofurespinto,tuttofucestinato;nonrestòunasolafrase.Il regolamento del Concilio stabiliva che per respingere uno schema preparatorio occorrevano due

terzideivoti,manelcorsodellasestaosettimasedutasivotòsugli schemipreparatoriper saperesesarebbero stati presi comemateriadi studioo se sarebbero stati respinti.Per respingerli occorrevanodunquedueterzideivoti.Inrealtà,siebberosessantavoticontrariequarantafavorevoli.Idueterzinoneranodunquestatiraggiunti;sisarebbedovuto,normalmente,continuarealavoraresuqueglischemi;taleerailregolamentodelConcilio.Ma, bisogna pur dirlo, esisteva già allora un'organizzazione potente,molto potente, congegnata alla

perfezionedaicardinalidellerivedelRenoedatuttoilloroefficientissimosegretariato.EssaesercitòpressionisuGiovanniXXIIIdichiarando:Èinammissibilechecifacciatestudiareschemichenonhannoottenutolamaggioranzadeivoti.Bisognaassolutamentefarlirespingere.GiovanniXXIIIcifecesapereche,nonessendolametàdeicomponentil'assembleafavorevoleaglischemi,questieranotuttirespinti.Incapoaquindicigiorni,fattoassolutamenteincredibile,citrovammosenzapreparazionealcuna.ChidiLoro,presidenteomembrodiunconsigliodiamministrazione,accetterebbeditenereunaseduta

senzapreparazionealcuna,senzaordinedelgiorno?IlConcilioècominciatocosì.Erapoisorta laquestionedellecommissioni,chedovevanoesserecommissioniconciliari.Primasi

eranoavutelecommissionipreconciliaricheavevanopreparatoilConcilio;occorrevaquindinominarele commissioni conciliari. Nuovo dramma. Possono leggere questi fatti nel libro di padreWiltgen, IlRenosiversanelTevere(scrittooriginariamenteiningleseepoitradottoinfranceseperleEditionsduCèdre). Padre Wiltgen dirigeva la migliore agenzia di stampa del Concilio, che pubblicava i suoicomunicati inottanta, novanta lingue;moltobeneorganizzata, dunque.Bene informato com'era, scrisse

quellibroincuisiparladelle«vittorie»ottenuteinConcilio.Èuntestimoneassolutamenteimparziale,dicui non si puòdire né che fosse liberale né che fosse conservatore; era semplicemente un tecnico, untecnico della stampa. A lui non interessavano le idee in circolazione; mirava all'organizzazione, alladiffusione,cercavaquindidiintervistaremoltepersone.Iltuttofuredattoetrasmessointuttelelingue:egli è dunque un testimone imparziale. Più tardi scrisse quel libro straordinario da cui risulta che ilConciliofuaccaparratodaun'interaorganizzazione.Parlodiunfattostoricochenonèpossibilenegare.Nonpossofarcinulla.Quellecommissionidanominarecimiserodunqueinseriguai.Pensinoatuttiqueivescovichearrivanodailoropaesiecheconoscono,sìeno,dueotrecolleghi.

VenendoaRomadatuttelepartidelmondo,possonoforsesaperequalideiloroconfratellipresentisonoi più idonei a far parte delle commissioni sul sacerdozio, sulla liturgia o sul diritto canonico?Non liconoscono. Perciò il cardinaleOttaviani fece consegnare a tutti, ed era più che legittimo, la lista deicomponentilecommissionipreconciliari,quellistessicheeranostatisceltidallaSantaSedeeavevanogià lavorato in quelle commissioni. Era abbastanza normale che alcuni di loro facessero parte dellecommissioni conciliari. Ma allora un grido si levò; non occorre ch'io nomini colui che lanciòquell'allarme dicendo: «Suggerire nomi costituisce una pressione intollerabile sul Concilio. I padriconciliaridevonoessereliberi.Ancoraunavolta,lacuriaromanavuolefarnominareisuoimembrinellecommissioni». A quella levata di scudi, che suscitò un certo spavento, la seduta fu sospesa. Nelpomeriggio,ilsegretario,mons.Felicicicomunicòquantosegue:«IlPapariconoscecheforseèmeglioriunire le conferenze episcopali affinché forniscano gli elenchi». Ma le conferenze episcopali eranoancorainembrione;deciserodiriunirsicomunqueperdesignareicomponenticheritenevanopiùidoneiafarpartedellecommissioni.MacolorocheavevanopreparatoquelpiccolocolpodiStatoeranoinveceprontissimi: avevano già predisposto tutte le liste per tutte le commissioni, conoscevano bene i lorouominieneavevanosceltoinomiinpaesidiversi.Quelle listecifuronoimmediatamentesottoposteesiccomeleconferenzeepiscopalinonavevanoancoraavutoiltempodiriunirsiperchéavrebberodovutofarloentroventiquattroore,nonsieranopotutipresentareinomiintempoutile.Ovviamentequelle liste furonoaccettate agrandemaggioranza.Così, findall'iniziodelConcilio, ci

trovammo con commissioni formate damembri per due terzi di tendenzemolto precise,mentre l'altroterzoeranominatodalPapa.Inseguitoquestorisultòconchiarezzaintuttiglischemifornitici:essieranoinfattiorientatiinsensodeltuttodiversodaquelliredattiduranteillavoropreparatorio.Seneavessiiltempoelapossibilità,vorreipubblicareiduetesti:quellipreparatoriequellicheci

furonoconsegnatipiùtardi;èchiarocheidueorientamentisonodeltuttodiversi.SonodunqueaccadutialcunifattichehannodominatoeorientatoilConcilio.Lostessoaccadde,bisognapurdirlo,per iquattromoderatorinominatidopo ipresidenti.Giovanni

XXIIIavevanominatodiecipresidentidelConcilio.Allasuamorte,PaoloVInenominòsoltantoquattrodopolasecondasessionedelConcilio:ilcardinaleDopfner,ilcardinaleSuenens,ilcardinaleLercaroeilcardinaleAgagianian.L'orientamentoeramanifesto.Questofattoebbeunpesoenormesullamassadeipadriconciliari.Avremmopotutoavereunconciliosplendidoseavessimoseguitoillavoropreparatorioepresocome

MaestroeDottoredelConciliopapaPioXII.PioXIIhaparlatodituttiiproblemi;sarebbebastatofarecapoalui.Noncredoesistaunproblemarelativoalmondomoderno,allevicendeattuali,cheeglinonabbiarisoltocontuttalasuascienza,contuttalasuateologia,contuttalasuasantità.Lesuesoluzionisono state, non dico definitive,ma quasi definitive. Questo perché vedeva veramente le cose sotto ilprofilodella fede. Invece, lo ricordinobene,non sivolle indireunconciliodogmatico: lodissepapaGiovanniXXIII,loripetePaoloVI.Duranteleseduteconciliarichiedemmopiùvoltedelledefinizioni:Definite la libertà religiosa! Definite la collegialità! E così via. La risposta era: Ma qui non si fadogmatica,quinonsifafilosofia.Quisifapastorale.

Definitechecosa sia l'uomo,definitechecosa sia ladignitàumana.Èbellissimoparlaredidignitàumana, ma che cosa vuol dire? Che cos'è la libertà? Definite questi termini. No, no, qui si fa solopastorale. Va bene,ma allora il vostro concilio non è come gli altri. Gli altri concili sono stati tuttidogmatici.Tuttiiconcilihannocombattutodeglierrori.Esailcielosec'eranoerroridacombattere,aigiorninostri.C'eramateriaperunconciliodogmatico,emiricordobenissimocheilcardinaleWyszynskicidiceva:«Mainsomma,fateunoschemasulcomunismo;seesisteoggiunerroregrave,cheminacciailmondo,èappuntoquello.SePioXIharitenutodidoverescrivereun'enciclicasulcomunismo,sarebbedavveromoltoutileche,quiriunitiinassembleaplenaria,elaborassimounoschemasulcomunismo».La richiesta di una dichiarazione sul comunismo fu firmata da seicento vescovi.Ma sanno come è

andataafinire?Leseicentofirmefuronodimenticateinuncassetto…EquandoilrelatoredellaGaudiumetspesciesposeilproblema,siespresseinquesti termini:«Cisonostateduepetizioniafavoredellacondannadelcomunismo».«Duepetizioni?Masecenesonostatepiùdiseicento!».«Nonlosapevo»,ribattéilrelatore.Furonofattericerche,maleseicentofirmerimaseroneicassetti.Io ho vissuto queste cose. Se le dico, non è per condannare ilConcilio, che avrebbe potuto essere

magnifico.Sono invece accadute (nonposso tacerlo) cose inammissibili.Ma,mi diranno, dopotutto ilConcilio è ispiratodalloSpiritoSanto.Nonnecessariamente.Unconciliopastorale, nondogmatico, èunapredicazioneche,insé,nonimpegnal'infallibilità.Quandochiedemmoal segretariodelConcilio, alla finedelle sessioni,didarciquellache i teologi

chiamanola«notadelConcilio»,cirispose:«Bisognadistinguere,secondoglischemieicapitoli,quelliche in passato sono già stati oggetto di definizioni dogmatiche; quanto alle dichiarazioni che hannocaratteredinovità,occorrefarealcuneriserve».Questo concilio, dunque, non è un concilio comegli altri ed è per questo che abbiamo il diritto di

giudicarloconprudenzaeriserbo.NonabbiamoildirittodidirechelacrisicheattraversiamononharapportoconilConcilio,delqualenonsarebbecheunacattivainterpretazione.IlConciliocontenevabombeascoppioritardato.Direichequestebombesonotre:collegialità,libertà

religiosa,ecumenismo.Lacollegialità,checorrispondealtermineégalitédellarivoluzionefrancese,rappresentaquellastessa

ideologia. La collegialità è la distruzione dell'autorità personale; la democrazia è la distruzionedell'autoritàdiDio,dell'autoritàdelPapa,dell'autoritàdeivescovi:corrisponde,quindi,all'égalitédellarivoluzionedel1789.Lasecondabombaascoppioritardatoèlalibertàreligiosa.Essacorrispondealterminelibertédella

rivoluzionefrancese:termineambiguodicuiildemoniosiservevolentieri.MaiquelterminefuintesonelsensoaccettatodalConcilio.NellaChiesa,tuttiidocumenticheparlano

di libertà religiosaparlanodi libertàdella religioneemaidi libertàdelle religioni.Ognivoltache laChiesa parlò di quella libertà intese dire libertà della religione e tolleranza nei confronti delle altrereligioni. L'errore si tollera; dargli la libertà significa riconoscergli un diritto. Ma esso non ne ha.Soltantolaveritàhadiritti.Ammetterelalibertàdellereligioniequivaleadareidenticodirittoallaveritàeall'errore.Questoèimpossibile.MailaChiesapotràdireunacosasimile.Perme,chiosadirequestobestemmia;sioppone,cioè,allagloriadiDio.Dioèlaverità,GesùCristoèlaverità.Mettere,noi,GesùCristosullostessopianodiMaometto,diLutero,checos'èsenonunabestemmia?Secrediamo,noncisonoconsentitequesteammissioni.Sarebbel'erroredeldirittocomune,condannatodaPioIXedatuttiiPapi.Con la libertà religiosaèpenetratonelConcilio il termine liberté come lo intendeva la rivoluzione

francese.Einfine,ultimabombaascoppioritardato: l'ecumenismo.Loosservinoattentamenteevedrannoche

corrispondeallafraternité.Fratelliglieretici,iprotestanti;«fratelliseparati»,sidiceormai.Edeccolafraternité.Conl'ecumenismocisiamoinpieno:èlafraternitàconicomunisti.

I Papi l'hanno detto e ripetuto. Nell'enciclica Immortale Dei, Leone XIII ha scritto sul nuovo esull'antico diritto. Il diritto nuovo è tutta l'ideologia rivoluzionaria. Rileggano tutti quei passi percomprendere come attualmente viviamo di quello che è accaduto nella società civile, di quello cheaccadeadessonellaChiesa.DallarivoluzionefranceseaPioXII,tuttiiPapiavevanoerettounabarrierainvalicabile di fronte agli errori della rivoluzione: quelle idee non eranomai penetrate nella Chiesa.Medianteletreparole:collegialità,libertàreligiosa,ecumenismo,imodernistihannoottenutoquellochevolevano.Eccogliargomentisuiqualicisiamobattuti.Certo,laChiesanonperirà:haleparoledellavitaeterna;

machipuòdirechecosaresteràdelpiccologreggeunavoltachequeglierrori,quelleideologiesarannopenetratidovunque?Echecosadiremodellaliturgiaedeisacramenti?Perchél'Eucarestiaeglialtrisacramentisianovalidioccorronomateria,formaeintenzione.Equesto,

neancheilPapapuòcambiarlo.Lamateriaèdiistituzionedivina;ilPapanonpuòdire:Domaniibambinisarannobattezzati con l'alcool.Nonne ha il potere.Ci sononei sacramenti cose che il Papa nonpuòcambiare.Neppurepuòmutarneessenzialmentelaforma.Esistonoparoleessenziali.Peresempio,nonsipuò assolutamente dire: Io ti battezzo in nome di Dio. Nostro Signore stesso ha dato la forma delbattesimo:«BattezzatenelnomedelPadre,delFiglioedelloSpiritoSanto».NéilPapapuòcambiareilfatto che l'intenzionedel sacerdote è necessaria.Ricordiamoun fatto storico:LeoneXIII dichiarò chetutte leordinazionianglicanesono invalideperviziodi intenzione.Viziodi intenzione,perchébisognavolerfareciòchefalaChiesa.Èverochelafededelsacerdotenonèelementonecessario;unsacerdotepuòaverlaperduta,quelladiunaltropuòessereparziale,quelladiunterzononcompletamenteintegra;maciònoninfluiscedirettamente,bensì indirettamente,sullavaliditàdeisacramenti.Oraglianglicani,appuntoperchéhannoperdutolafede,rifiutanodifarequellochefalaChiesa.Non sarà questo il caso anche di quei sacerdoti che perdono la fede? Avremo sacerdoti che non

vorrannopiùcelebrareilsacramentodell'EucarestiasecondoladefinizionedelConciliodiTrento.Alladomanda:L'EucarestiachecelebrateèquelladelConciliodiTrento?No,risponderanno,ilConciliodiTrento è passato da troppo tempo.Adesso c'è ilVaticano II.Adesso abbiamo la transignificazione, latransfinalizzazione.Elatransustanziazione,cioèlapresenzarealediNostroSignore,delcorpodiNostroSignore,lapresenzafisicadiNostroSignoresottolespeciedelpaneedelvino?No,ogginonpiù.IpretichevidiconoquestecosenonconsacranovalidamenteperchénonfannopiùciòchelaChiesahadefinitonelConciliodiTrento.Ora,questononpuòessereriformato.Icristianisonotenutiacredere,finoallafinedeitempi,ciòcheilConciliodiTrentohasancitosullaMessaesull'Eucarestia.Sipossonochiarirei termini, ma cambiarli no; non è possibile. Chi rifiuta la transustanziazione, afferma il Concilio diTrento,èscomunicato,quindiseparatodallaChiesa.Forseungiornosisaràcostrettiachiedereainostrisacerdoti:CredeteonoalledefinizionidelConciliodiTrento?Senonvicredetepiù, l'Eucarestiachecelebratenonèvalida. IlSignorenonvièpresente.Volendo fareciòchedicedivolere lacosiddettanuova teologia, lanuova religione, essi non farannopiù ciò chevuole laChiesa.Perciòoccorre staremoltoattenti.Nonsipuòmanipolareisacramenti.IsacramentisonostatiistituitidaNostroSignoreGesùCristoeprecisatidall'interaTradizionedellaChiesa.Maallora, chedobbiamo fare?Concludo,pernon abusaredellaLoropazienza.Chedobbiamo fare

dinanzi a questo scatenarsi del demonio contro laChiesa?Poiché proprio questo è accaduto.Bisognavederelecosedaunpuntodivistasoprannaturale.Ildemoniosièscatenato;forsequestaèunadellesueultimebattaglie,unabattagliagenerale.Vuoleattaccaretuttiisettori.EselaMadonnadiFatimahadettoche un giorno il demonio sarebbe salito alla sommità dellaChiesa, forse non è inesatto.Non affermonulla innomemio,noncondannonessuno;mase laMadonna l'hadetto, significachepuòaccadere.Equando accadrà? Non so.Ma oggi vediamo segni, sintomi da cui si può dedurre che nelle sfere piùelevatedellaChiesadiRomasitrovanoforsepersonechehannoperdutolafede.Iosonoprontoafare,a

direeadammetteretuttoquellochevorrannotutteleautoritàromane,dalPapaall'ultimosegretariodicongregazione, a condizione che non ci tolgano la fede. Nonmi fate cambiare quello che ha detto ilConciliodiTrento.NonmifatecambiareilmioCredo.Nonmifatecambiarel'essenzadeisacramenti.DicesanPaolo:Seunangelovenissedalcieloadirviilcontrariodellaverità,nonglicredete…Dobbiamopregare,dobbiamofarpenitenza,lohadettolaMadonna.Madobbiamometterloinpratica.

Bisogna recitare il rosario in famiglia, pregare davanti al Santissimo Sacramento. Pregare NostroSignore, laMadonna,gliangelicustodi.PregaresanMicheleArcangelo,vivereunitia tutticolorochesono in paradiso affinché intercedano per noi, ci aiutino in queste tragiche circostanze.Oggi la gentecominciaapregarequandocadono lebombeo incasodipericolograve;allora tremanoepensanoalSignore.Manoicitroviamoinunperiodoincuilebombecipiovonoaddossoesiamosulpuntodiperderela

fede. Perdere la vita dell'anima è ben più grave che perdere la vita del corpo. Perciò preghiamo,impariamo a far penitenza. Dobbiamo saperci privare, ad esempio, della televisione, rompere con laconcupiscenzadellacarne, laconcupiscenzadegliocchi, l'orgogliodellavita,glionori.Bisognasaperfare penitenza rifiutando quanto è troppo mondano, quanto lusinga la carne, le mode indecenti. Tuttequestecosedevonoessereassolutamenteproscrittedaivericristiani,altrimentinonotterremolegraziedelSignoreattualmentenecessarieallanostrasalvezza.Passeremodisventurainsventura.Occorre anche organizzare l'apostolato, sostenere e aiutare i propri sacerdoti. Comprendo quali

difficoltàessidebbanovincereperresistere,soprattuttoquellicheesercitanoilministero,chehannocurad'anime.Capiscobenissimocomeèdifficileperloro,sottoposticomesonoaunapressionemoralecheliobbliga in certo qualmodo a fare quello che fanno, amodificare più omeno tutti i riti dellaMessa.L'adorazione,labenedizioneconilSantissimoSacramentochec'eranounavolta,tuttosparisce.Ilrosarionon si può più dire, e così via. Occorre quindi sostenere i propri sacerdoti. Se essi si sentirannocircondatidacristianicheli incoraggiano,sirianimeranno;siritorneràalloraadadorareilSantissimoSacramento,adireilrosario;nonsidaràpiùlacomunioneinmano,nonsipermetteràachicchessiadipredicare,dileggeretestidiqualsiasitipo.Pocopervoltasarannoripreselebuoneesantetradizionie,nellamisura del possibile, almeno ilCanone di un tempo, che è una preghiera apostolica.Quando cidicono:Nonneaveteildiritto;PioVhaprescrittounaMessaePaoloVIun'altra;doveteaccettarequestaeabbandonarequella—nonsitrattaaffattodellastessacosa.LaMessachecihannodatoèunaMessacambiata.Nedà lamigliorprova l'articolo7che ladefinisce inmododiversodalConciliodiTrento.SanPioVnonhacambiatonulla.Alcontrario,nonhafattochecodificarequellocheesistevafindall'eraapostolica. Lo stesso san Tommaso, spiegando la Messa, dice più volte che le preghiere di cui ècompostarisalgonoagliApostoli.QuindilenostrepreghieredelCanoneemoltealtreappartengonoallatradizioneapostolica.SanPioVnonhacambiatonientedituttoquesto.Adesso,sì,cifannocambiare,invista dell'ecumenismo, perché sia possibile pregare con i protestanti. In quella che chiamerei la suaingenuità, padre Schutz di Taizé lo disse chiaramente quando, ritornando da Roma dove avevapartecipato ai lavori della commissione per la liturgia e per la riforma dellaMessa, fece il seguentecommento:«AdessopossiamocelebrarelaMessaconisacerdoticattolici».Perchéadesso?Perchénonprima?Evidentementequalcosaècambiato.Infine, la questione del catechismo. Occorre che Loro organizzino l'insegnamento catechistico

formando dovunque gruppi che si prefiggano di spiegare la vera dottrina, di istruire debitamente ibambini.SianocerticheilSignorelibenedirà.—Machecosadirannoinostrisacerdoti?Checosadiràilparroco?CirifiuterannolaprimaComunione,laCresima.—AquestopenseràilSignore.Insegninolafede ai loro bambini e tutto si aggiusterà. Verrà il giorno in cui il Signore aprirà le porte. I vescovicomincianogiàapreoccuparsiseriamente; iseminarisonodeserti!Noncisarannopiùsacerdoti…MaLoroconservinolafede,latrasmettanoaibambini;evedranno:tuttosisistemerà.

Possoaffermarecomunquecheimieiseminaristicredono,echeionesonoedificato.Sonopii,allegri.Molti di loro hanno fatto studi universitari: ho due ingegneri, unmedico, quattro o cinque laureati inmatematica,unoinbiologia.Giovaniuomini,quindi,enonbambini;chesannoquellochefanno,sannoquellochevogliono.Confidoinquestigiovani;liritengoeccellenti.Anzi,permesonounmiracolo,unveromiracolo,perchésonovissuticometuttiglialtri,hannofrequentatol'università,sonostatiincontattoconilmondo.Esisentedirechenonsonoadattiperlavitadelmondo;eh,via,nonesconoforsedalleuniversità?Unodilorohafattosetteannidibiologiaenonsarebbeadattoaviverenelmondo?Siamoseri. Quei giovani sanno benissimo quello che fanno. Amano il santo Sacrificio della Messa perchésentonocheèilcuorestessodellaChiesa.Tuttociòèprofondamenteconsolanteeincoraggiante.Affermochenondobbiamoaffattodisperaredellanostraepoca; tutt'altro.Ci sonoancoravocazionibellissime.Basterebbedareatuttequestevocazionilapossibilitàdisbocciarenormalmente,epotremmodinuovoriempireiseminari.SonocertocheseoggipotessiaprireseminarinegliStatiUniti,inInghilterra,inItaliaeperfinonella

Svizzeratedesca,liriempireidibuonevocazioni.Èassolutamentecerto.Ilmiovuoleessereundiscorsodi incoraggiamento,di fiducia;miaugurodicuorecheanche loropossanodireconsanPaoloquando,alla fine della sua vita, attendeva la ricompensa divina: «Ho conservato la fede». Perché l'ha detto?Perchésirendevacontocheconservarelafedepertuttalavita,finoallamorte,èunagrandissimagrazia,lapiùgrandedellegrazie:lagraziadellaperseveranzafinale.ChiedoperciòalSignorecheancheLoroconservinolafedepertuttalavita,affinchélaChiesacontinui.

1973

SACERDOTIPERDOMANI*

* Allocuzione pronunziata nel marzo 1973 a Parigi su invito della Union des Intellectuels

indépendantsedelClubdelaCultureFrançaise.SignorSegretariogenerale,laringrazioper lesueparole.Grazieancheallepersonalitàchequestaserahannovolutoesserequi

connoi.Tuttioperanoperunritornoallaverità.Infatti,dev'esserelaveritàasalvarci,ailluminarci,arestituire

allenostreistituzionieatuttelenostreiniziativeilvalorediformazioneumana,diformazionespirituale,diformazionecristiana.Laringrazioquindi,signorsegretariogenerale,peraverchiestoallepersonalitàquipresentidiessermi,questasera,vicine.Misentoincoraggiato,appoggiatodaloronellosvolgereilcompitoassegnatomioggidallaprovvidenza.Nonsonounoratore,sonounmissionariochetentadicontinuareilsuolavorodimissionario:portare

laverità,cheè lasalvezzadelleanime.Hosempreamato iseminari,hosempreamato iseminaristi, ifuturisacerdotie isacerdoti.Sonoquindifelicediconsacraregliultimiannidellamiavita,seDio lopermetterà,allaformazionedibuoniesantisacerdoti.Appuntodiquestovorreiparlarestasera.Negli ultimi tempi si è molto parlato di seminari «selvaggi». Si scrivono numerosi articoli sui

sacerdoti,sullaChiesa,sullaChiesadelduemila:«ChecosasaràlaChiesanelduemila?»;«DovevalaMessa?»; «Preti, perché?». Problemi che oggi appassionano non soltanto i cattolici, non soltanto isacerdoti,mailmondointero:ritornanoinfattiallaribaltaiproblemifondamentalidellaChiesacattolica.La Chiesa cattolica è stata sempre fonte di speranza, fonte di grandi valorimorali e spirituali che

hanno in certo qual modo sostenuto il mondo intero nella speranza, dandogli un modello di virtù,aiutandolo a rimanere più umano perché più cristiano, perché più cattolico. Ecco perché questi sonoproblemigravi.SeoggimitrovoquiinmezzoaLoro,nonèperesporreunproblemaprivodiinteresse,ofutiliparticolarirelativialmioseminario.No,èperparlareLorodell'oggettofondamentaleefinalediquellaistituzionecheèilseminarionellaChiesa,continuazionedellanostrafedecattolica,edituttiglieffetti che possono avere sul mondo l'applicazione e la vita di questa fede cattolica. È importante.Colpire laChiesa equivale a colpire il sacerdozio; colpire il sacerdozio equivale a colpire la civiltàcristiana.Sonodieciannichelovediamo,loconstatiamodovunque.Ildemonioetutticolorochenesonoglistrumentisiscatenanocontroilsacerdozio,perfettamentesapendocheessoèilsostegnodellevirtùcivilizzatriciechesedomanisiriusciràadistruggerlosisaràdistruttalaciviltàcristiana.Eccoperchéformaresacerdotimisembraun'operacapitale,nonsoltantoperlaChiesacattolicamaperogniciviltà.Vorreioggiperciòspiegareloroquellochelaprovvidenzamihapermessodifare,eperchélofaccio.Dirò per primissima cosa che i miei collaboratori e io stesso non lavoriamo contro nessuno, né

persone né istituzioni. Lavoriamo per costruire, per continuare l'opera incessante della Chiesa e pernull'altro.Nonsiamo legatiamovimenti,anessunpartito,anessunaorganizzazioneparticolare.Siamolegati alla Chiesa, alla Chiesa Cattolica Romana e vogliamo perpetuare il sacerdozio della ChiesaCattolicaeRomana.Nientealtro!

Nonvogliamocriticare inostriamicichecombattonoaltrebuonebattaglie;ceneguardi ilcielo!Liamiamo,liincoraggiamo,liriceviamovolentieri.Ma,ripeto,nonsiamolegatialoro.VogliamooperareperlaChiesa.Come ho detto, ho sempre amato i seminaristi e la formazione sacerdotale, appunto in quantomi è

sembratofosseoperaessenzialedellaChiesa.QuandofuichiamatocomemissionarionelGabon,dovehovissutoquindicianni, ilmiovescovomi

destinòsubitoainsegnarenelseminariodiLibreville,doveperseiannimidedicaiallaformazionedeiseminaristi,alcunideiqualihannooggilagraziadell'episcopato.Poi,quandomifuassegnataladiocesidiDakar,misembròcheillavoroprincipaledelvescovofossequellodidaresviluppoalseminario,dicercareichiamati,diformarliedicondurlialsacerdozio.Sonofelicedipoterdirechehoconferitolagrazia sacerdotale a colui che è oggimio successore aDakar, Sua Eccellenzamonsignor Thiandoum.SonofierodiavergliconferitolagraziadelsacerdozioediaverloavutonelseminariodiDakar,comepure monsignor Dionne, oggi Arcivescovo di Thies nel Senegal. Sacerdoti ragguardevoli entrambi,certamente fracoloroche fanno lagloriadell'episcopatoafricano.NesonogratoaDio.Mi sembra sitrattidiun'operaessenziale,disommaimportanza.Ecco perché, in qualità di Superiore generale dei Padri dello Spirito Santo, mi dedicai a formare

seriamenteigiovaniospitideinostrinoviziati.Riuniiperlaprimavoltatuttiisuperioridiqueinoviziatiper cercare di conservare i valori essenziali della formazione sacerdotale. Devo confessare che, find'allora, le pressioni che dovetti subire furono tali, le difficoltà così grandi, da non permettermi diraggiungereunrisultatoveramenteefficace,ilrisultatochemieroproposto.Fuungrandolorepermedoverconstatarechenonero ingradodimantenere ilSeminario francese

sullabuonaviadelperiodoincuilofrequentavamonoi,trail1920eil1930.Eccoperché,inqualitàdisuperioregenerale,avendogiàricevutonumerosiappellidagenitori,daamiciedasacerdotiamicideiseminaristi,chemidomandavanoachirivolgersiedovesistemareigiovanichiamatialsacerdozio,loconfesso,eromoltoesitante.NeavviaituttaviauncertonumeroalSeminariofranceseperchédipendevadallaCongregazionedelloSpiritoSanto.Poi,nel1968avendodatoledimissionidasuperioregenerale,pensaicheavreiforsepotutoaiutarequeigiovaniaricevereunaformazionemigliore.Mirivolsiquindiall'universitàdiFriburgo,inSvizzera,cheavevalareputazionemeritatadiessereancorainformataalladottrinatomista.AndaiaFriburgoafarvisitaaSuaEccellenzamonsignorCharrière,alloravescovodiquellacittà,cheavevoconosciutomoltodavicinoduranteiquindicigiornidaluitrascorsiaDakardoveeravenutoinvisitaaisuoicompatriotisvizzeridelSenegal.MonsignorCharrièremiricevetteabracciaaperte,dicendo:«Maperchénonmettesuleiqualcosaa

Friburgo?».Davantiaunasimileaccoglienza,presiinaffittounacasadipochecamerepressoisalesianidel Focolare donBosco e cominciammo con nove seminaristi, alcuni dei quali di origine svizzera, aviverelavitadiseminario.Devodirechequelprimoannofuabbastanzadifficile,siaperchéfuicolpitodaunamalattia chemi portò sull'orlo della tomba, sia perché l'atmosfera intorno a noi non eramoltoadattaallaformazionedigiovaniseminaristi.Tuttavia,conqueigiovanicosìardenti,chedesideravanotantodiventarebuonisacerdoti,pensammo

(furonoessistessiasuggerirmelo)di raggrupparli inunaassociazioneofraternità;perché,midissero:«Lasciando il seminario dove abbiamo ricevuto una buona formazione, e chiamati a lavorare nellediocesi, non correremo il rischio di perdere il risultato ottenuto? Vorremmo continuare a lavorareinsieme, in équipe, come si dice adesso». Dopo aver riflettuto, ritornai da monsignor Charrière perdomandargli se, eventualmente, sarebbe stato disposto a firmare il decreto di fondazione di una«fraternità»cheavrebbe riunitoquei seminaristi e i futuri sacerdoti.Eglimi incoraggiòe io scrissi lostatuto della fraternità, che gli sottoposi nel giugno del 1970.Dopo averlo esaminato, il 1° novembre1970 monsignor Charrière firmava il decreto di fondazione della Fraternità Sacerdotale san Pio X,approvandonelostatuto.Esistevamoquindicanonicamentecomesocietà(lachiamiamoPiaUnio)nella

diocesi di Friburgo. Eravamo divenuti dunque un'istituzione diocesana. Insisto su questo punto perchéquantevoltemisonosentitodire:Monsignore,hal'approvazionediRoma?Rispondo:Canonicamenteno,perchéhoquelladelladiocesiequandosièapprovatiinunadiocesicomecongregazionediocesananonc'èbisognodell'approvazionediRoma.Romaapprovaindirettamentelefondazionidiocesane.Ilvescovohacanonicamenteildirittodiistituireassociazioninellasuadiocesi.Romalericonosceimplicitamente,riconoscendoquestopoteredelvescovo.Tantoèverocheseilsuccessorediquestovolessesopprimerela fraternità o l'associazione fondate dal suo predecessore nella sua diocesi, sarebbe costretto arivolgersi a Roma. Non potrebbe più sopprimerla senza ricorrere a Roma, perché Roma proteggel'operatodelvescovoenonvuolecheleassociazionirisentanodiunaprecarietànocivaallorosviluppo.Supponiamocheoggiunvescovofirmiundecretodi fondazione,che ilsuosuccessore lasopprima,

che un terzo vescovo la ricostituisca…: sarebbe assolutamente impossibile far vivere quellaassociazione. Quindi Roma riconosce, sì, la firma di un vescovo in calce a un decreto, ma proteggel'associazioneepretendedaquelvescovoedai suoi successorichesi rivolganoaRomaseungiornovorrannosopprimerla.Siamoquindi, indirettamente, riconosciutidaRoma.Ècerto,però,chedopoalcuniannidivitaedi

sviluppo,associazionidiquestogeneredesideranoesserericonosciutedirettamentedaRoma,esserecioèdidirittopontificioanzichédiocesano.Ma,comemidisseilcardinaleAgagianian(alloraprefettodellaCongregazioneperl'EvangelizzazionedeiPopoli),quandoglieneparlai:«Monsignore,quinondiamoilBattesimo,diamolaCresima!».Intendevadire:Cominciateavivereeasvilupparviinunadiocesi;fraqualche anno, quando la vostra associazione sarà abbastanza importante, quando conterà almeno unacinquantinadimembri,allorastudieremolapossibilitàdifarviriconosceredaRoma.Delresto,èdiventatoobbligatorio:nonèpiùconsentitofarefondazionisenonpassandoattraversouna

diocesi;soltantoinseguitoverràilriconoscimentodiRoma.Siamoquindiinpienalegalità.Nonèilfattodi essere riconosciuti da una diocesi che ci impedisce di essere riconosciuti da Roma: anzi, è ilcontrario.Eadesso,misidomanda,Romavihariconosciutimoralmente?Aquestopunto,devodistinguere.C'è

chi mi incoraggia; c'è chi mi riceve cortesemente ma in fondo al cuore non mi è forse altrettantofavorevolequantoaltri.Ècertocheicardinali, iprefettidellecongregazioni,nonhannotutti l'identicoatteggiamentoversolamiafondazione,maquestoèdisecondariaimportanza,datocheessaèlegalmentericonosciuta. Non occorre quindi che io solleciti dai prefetti delle congregazioni un riconoscimentoimmediato.Possovivere decenni e decenni nella diocesi se non ritengoutile chiedere di diventare didiritto pontificio. I padri di Chabeuil, per esempio, non lo sono ancora: sono tuttora un'istituzionediocesana.Nella stessa situazione si trovano centinaia di congregazioni con case in tutto ilmondo. Ildirittopontificiononènecessario;èutilenelcasochelafondazionesisviluppiesidiffondainnumerosediocesi.Lanostraassociazione,lanostrafraternitàèdunquelegalmentecostituita:«FraternitàSacerdotalesan

Pio X»; il suo statuto è stato approvato. Abbiamo per conseguenza il diritto di avere una casa diformazione per i nostri membri. Sarebbe assurdo riconoscerci il diritto di esistere, negandoci però imezzi di svilupparci. Sarebbe ridicolo dire: accettiamo la vostra associazione, la riconosciamo, laerigiamo, ma vi proibiamo di avere seguaci. Accettare una fondazione, un'associazione diocesana,equivale ad accettare persone cui si impartisca una formazione. Se poi si tratta di una congregazionereligiosa,equivaleadaccettarechevisianounnoviziatoeunacasadiformazione.La mia fraternità conta due di queste case: una modesta a Friburgo, dove ora si trovano cinque

seminaristichefrequentanol'universitàlocale,eunapiùimportanteaEcòne,nelladiocesidiSion,dovesi trovano oggi sessanta seminaristi con i professori che ne curano la formazione: è il SeminariomaggioredellaFraternitàSacerdotalesanPioX.

Questi particolari sono molto importanti perché, vogliano credermi, gli attacchi che subiamo sonofondatisulnulla,ilnullaassoluto.Quandosidicechesiamoun«seminarioselvaggio»,comesefossimocresciuti al di fuori delle leggi normali della Chiesa, si dice una cosa completamente falsa che noncontiene parvenza alcuna di verità. Perché ci considerano «selvaggi»?…Unicamente, semplicemente,perchénonsiamoallamoda.Se dessimo la chiave di casa ai seminaristi perché escano ogni sera a loro piacimento, se li

lasciassimodavantiallatelevisioneogniseradalle8alle11,seportasserotuttiilmaglioneacolloalto,sefosseroliberidinonassistereallaMessarestandoalettofinoallaprimaoradilezione,alloranessunoavrebbe a ridire, non è vero?Nessuno ci prenderebbe in uggia.Ma siccome vogliamo conservare letradizionidellaChiesa,sancitenelConciliodiTrento,allorasì,ciattaccano.Eppure,quelletradizionidovrebberoesseretuttorainvigore…AvendoincontratoilcardinalGarrone,gliesposiilnostrolavoro.Mirispose:«Lasuavisitamifapiacere;ma,comebensa, leidipendedaivescovi localidiSionediFriburgoenondamedirettamente».«Losobenissimo»,gli risposi,«ma tenevoametterlaalcorrentedellafondazionedellaFraternità,delmioseminario».«Quantoame»,risposeilcardinale,«devodirleunacosasoltanto:segualaratiofundamentalis,cioèlaregolageneralechehostabilitoperlafondazionedei seminari, che dev'essere seguita da tutti i seminari».Mi sono permesso di dirgli: «Eminenza, homotivodicrederechesiamoisoliaseguirla!».La ratio fundamentalis prevede un anno di spiritualità: noi lo facciamo. La ratio fundamentalis

prevedecheneiseminarisistudiancoraillatino:noilostudiamo;laratiofundamentalisprevedechesisegualadottrinadisanTommaso;èquelchefacciamo.Ecosìvia…NonvedoquindiperchédovremmoesseremalvistidallaCongregazionedeglistudi.Ilchenonsignificachenonpossiamoesseresoggettiaqualchecritica.Edeccofondatalanostrafraternità.Occorrevapoistabilireseaprireunacasadiformazionenostrao

mandare i nostri seminaristi all'università di Friburgo. A quel punto, accadde un fatto che voglioraccontare perché, conmio dispiacere, ne hanno parlato i giornali. Come avranno saputo, il cardinalJournetscrissesudimeunaletterachefupubblicataechemifecemoltapenaperchéhomoltissimastimaper lui, teologo di prim'ordine e persona di grande santità. Tradito certamente dalla memoria, avevaparzialmentedimenticatolamiavisitaelanostraconversazione.Delresto,nellacomunicazionedameinviataatutti igiornalidopoesserestatoattaccatodall'assembleadinovembre,20nondissimaicheilCardinale aveva approvato la fondazione del mio seminario; infatti, né egli conosceva me né ioconoscevolui;quandoci incontrammoilseminarioesistevagiàdaunannoemezzo.Fualmomentodidecidere se costituirne uno indipendente omandare i seminaristi a Friburgo che andai a consultare ilcardinale,acausadellasuagrandeesperienzaedellasuagrandeautorità.Gli domandai: «Eminenza, che cosa farebbe al mio posto? Fonderebbe una casa di formazione

indipendentedall'università,oinvierebbeaquestaisuoiseminaristi?».SuaEminenzanonebbeunattimodiesitazione:«No,nonlimandituttiall'università.Fondiunacasadiformazione.L'ottantapercentodeisuoi seminaristi non sono fatti per gli studi universitari. Manderà poi i migliori all'università perconseguirvilalaurea.Eccoilmioconsiglio».Eduemesifa,quandoandaidaluiperlasecondavolta,soltanto per confidargli la mia tristezza e il mio dolore e per spiegargli quello che ho spiegato quiadesso,midisse:«Ma,Monsignore,semeloridomandasse,ledareiancheoggilastessarisposta!».Èevidente che nel presentargli le cose lo hanno ingannato, tanto che ha potuto sinceramente affermare:«NonhoapprovatolafondazionedelseminariodimonsignorLefèbvre».Èvero;neanch'iohomaidettoquesto.DissicheilcardinaleJournetmiavevadatounconsigliomoltosaggio,moltovalido.Laprovamiglioreèchel'hoseguito.SubitodopoandaidamonsignorMamiepersaperechecosanepensasse.Eglinoncondividevadeltuttol'ideadelcardinalJournet,mafinìcoldirmi:«Facciaquellocheritienegiusto.Noi, è evidente, dobbiamo far frequentare ai nostri seminaristi l'università di Friburgo non potendo

continuare a tenere un intero corpodi insegnanti per unnumero così ridotto di seminaristi.Maquestasoluzionepuòcertamenteavereinconvenienti».Dopo monsignor Mamie, andai da monsignor Adam per chiedergli l'autorizzazione a fondare il

seminarionellasuadiocesi.Lasuaaccoglienzafucortese.Mirispose:«D'accordo;puòfondareilsuoseminarionellamiadiocesi».PresiallorainaffìttolacasadiEcònecheappartenevada…(nonosodirequantianni,mailnumeroèproprioquellodellabestiadell'Apocalisse:666!)aicanonicidelGranSanBernardo,chel'avevanopoivendutaaungruppodicattolicilaicidelvallese.Costoro,volendochelacasa avesse una destinazione esclusivamente religiosa, cercavano un'organizzazione, un'associazionereligiosa che vi si installasse. Per fortuna, venni a saperlo e stipulai un accordo con loro. Poicominciammo a installarci a Ecóne dove siamo da tre anni. È a Ecòne che si sviluppa attualmente ilseminario,dovesperiamodidareunacompletaformazionesacerdotaleainostriseminaristi.Abbiamo otto professori residenti, sessanta seminaristi, alcune suore addette al guardaroba e tutti i

servizinecessariallavitadelseminario.Hodovutogiàcostruireduefabbricati:unoconsessantaquattrocamereperiseminaristienoveperiprofessori;l'altroperleaule,ilrefettorio,lacucinaeilguardaroba.Quest'anno, ho intenzionedi costruirneun altrodi sessantasette camere, dato che i seminaristi in sedesonogiàsessantaehopiùdi trentadomandeper l'annoprossimo.Dovròpoicostruireunacappella(opiccolachiesa)perterminareilseminario.Avròcosì,perlomenolospero,centoventialunnicheverrannoformatiaEcòne.QualèloscopodellaFraternità?Chenesaràdiqueisacerdoti?Moltimelodomandano.Ebbene,diventerannoquellochesonoperesempioisacerdotidelleMissioniEsterechehoconsultato

prima di fondare la mia Fraternità per modellarla un po' sulla loro. Noi, però, non la chiamiamoFraternitàdelleMissioniEstere,termineamiopareresorpassato:dobbiamoessereinfattimissionariperilmondointero.Pocoimportadovesaremochiamati;secichiamerannoinEuropa,andremoinEuropa,seinAmericadelSud,andremoinAmericadelSud,inAfrica,nelleIndie,inRussia,seDiopermetteràungiorno che vi si possa andare. I nostri seminaristi, i nostri futuri sacerdoti, saranno disponibili perl'apostolatosacerdotalenelmondo intero,preferibilmentenella loronazione.Speriamoinfattidiaveremolte nazionalità. Abbiamo già nordamericani, inglesi, tedeschi, svizzeri, italiani. In ottobre avremoprobabilmenteaustralianiebelgi.Speriamo quindi di formare gruppi che possano ritornare nei loro paesi, esercitarvi l'apostolato in

accordoconivescovilocaliefondarvi,forse,seminaridellaFraternitàperdareunaveraformazioneaigiovanichedesiderinoriceverla.Digiovanisimilineesistonodappertutto:ècosaammirevole.SeLoro,cariamici,avrannooccasionedivenireinSvizzera,possonofareunsaltoaEcòne.Moltideipresenticisonogiàstatiepossono testimoniaredellebuonedisposizionidiqueigiovani,aqualunquenazionalitàappartengano.Tuttisonoeccellentementedispostiadiventarebuoni,autenticisacerdoti,apostolineiloropaesienoncontestatari,nonuominiinaciditipercuinonesistechelalotta,labrigatad'assalto.Nonciinteressafareunseminariodibrigated'assalto;vogliamoformaresacerdoticheaminoillorosacerdozio.Seoramisidomandaqualesiaprecisamentel'orientamentogeneraledellaformazionedanoiimpartita,vorrei dirlo, in poche parole: poiché ritengo molto importante si sappia quello che deve sapere unsacerdote,ciòcheeglideveesserepernoncadereneglierroricheciassalgonodaognilato.NoichiediamoainostriseminaristidiaiutarelaChiesa,diamarelaChiesa,loromadre.Ilsacerdoteè

per la Chiesa, è il figlio prediletto della Chiesa: deve amare sua madre. Ma, per amarla, deveconoscerla. La sua non dev'essere una madre sfigurata, snaturata. Ora, ai giorni nostri, la si stasnaturando.Inchemodo?Nonvogliotenereuncorsoditeologia:credochelaLorofedeelascienzachehannodellaLorofedesianosufficientipercomprenderequellochestoperdire.LaChiesaèl'unicasocietàfondatadaNostroSignoreperlanostrasalvezza.Eperlanostrasalvezza

essa non è soltanto utile, è necessaria, indispensabile. Non possiamo salvarci senza la Chiesa; senzapassare per essa non possiamo raggiungere la vita eterna. Allora, mi si dirà, nessun protestante o

musulmanoobuddistaoanimistapotràsalvarsi?Nonhodettoquesto:dicoeconfermoeaffermo(nonio,ma la Chiesa, che l'ha sempre detto, sempre creduto): nessun protestante o musulmano o buddista oanimistapuòsalvarsialtrimenticheinvirtùdellagraziadicuidisponelaChiesacattolica,dellagraziadellaCrocediNostroSignoreGesùCristo.EsisteunasolacrocestrumentodisalvezzaedèstatadataallaChiesacattolica,nonallealtre.QuellaCroceequelsacrificiodellaCrocesi rinnovanosuinostrialtari.AppuntoquestoèilcuoredellaChiesa,laragiond'esseredellaChiesa.TuttelegraziecivengonoattraversolaCrocediNostroSignoreGesùCristo,eNostroSignorehaunasolasposamistica,lasantaChiesacattolica.Certo,c'èchisisalvaaldifuoridellaChiesavisibileperché,comelorobensanno,ibattesimisonotre:d'acqua,disangueedidesiderio.Il battesimo di desiderio può essere esplicito. Tale è il caso, per esempio, dei nostri catecumeni

africani che si preparano al battesimo e lo desiderano in modo esplicito. Quante volte, in Africa,abbiamo sentito i catecumeni dirci: «Padre, deve battezzarci! se per caso morissimo, andremmoall'inferno!». «No», rispondevamo, «se non siete in peccato mortale, per il fatto di desiderare ilBattesimoneavetegiàinvoilagrazia.Certo,ilBattesimovidaràgrazieancorapiùabbondanti,maperilfattostessodidesiderarlosinceramente,seilvostrocuoreèesentedapeccato,voiavetelagraziadelBattesimoperchéaveteilbattesimodidesiderio».Ilbattesimodidesideriopuòessereimplicitoinunagrandebuonavolontà.Diosoloègiudiceinquesti

casi.Noinonconosciamol'intimodelleanime,Dioleconoscetutte:sachefraiprotestanti,imusulmani,ibuddistienell'umanitàinteraesistonoanimedibuonavolontà.Egliconosceleanimedisposteaservirloeafarelasuasantavolontà.Perilfattostessochevoglionofarelasuasantavolontàhannoilbattesimodidesiderioimplicito,battesimocheliricongiungeallaChiesa.Quelleanime,purignorandolo,ricevonolagraziadelbattesimopermezzodellaChiesacattolica,mentrenonpossonoriceveregraziaalcunaaldifuori di questa.Non ci si salva in virtù dell'islam, del buddismo, del protestantesimo, non ci si salvaattraverso l'errore. IncielononesisteChiesabuddista,néChiesaprotestante,néChiesamusulmana. Incieloc'èunaChiesa sola: laChiesacattolica.L'ha fondataDio stesso.Queste cosepossono sembraredureadirsi,eppureè laverità.Noniohofondato laChiesa,maNostroSignore, ilFigliodiDio, l'hafondata. E noi siamo obbligati, noi sacerdoti, a dire la verità. Ci si può salvare vivendo nelprotestantesimo,nelbuddismo,inqualsiasireligione,manoninvirtùdiquellereligioni.Ladifferenzaèimmensa.Noncisisalvapermezzodell'errore.L'erroreèunoschermocheciseparadalloSpiritoSanto.Questo

fattoèimportantissimoperisacerdoti.Chedirediunsacerdotechesiaconvintochequalunquereligionepuò essere mezzo di salvezza? Se le cose stanno così, mi dicano, prego: a che scopo andare nellemissioni?Perchéattraversareimari,andareforseincontroallamalattia,allamorteprecoce,semancalospiritomissionariochespingeaportarealleanimelagraziadiDio?Seleanimesisalvanonella lororeligione,perchémaiportarlorolareligionecattolica?Einutile!Significacreareinlorodeicomplessi,forserenderepiùdifficilelaloroconversione:lasciatelinellalororeligione!Sopurtroppodiunvescovochehaosatodireaunsacerdotechevolevaconvertiredeibambinimusulmani:«Mano,ne facciadeibuonimusulmani,saràmoltomegliochefarnedeicattolici!».Chedire?Adessolecosevannocosì.Ec'èdipiù.Mihannoassicurato(epossodirloconcertezza)cheipadridiTaizé,primadelConcilio,avevanochiestodi abiurare i loroerrori e farsi cattolici.Ma leautorità lihannodissuasi:«Aspettate!Dopo ilConciliofaretedapontetracattolicieprotestanti».Fattogravissimo,perchélagraziadiDiosioffreaundatomomento,nonsempre.EadessoconstatiamochequeibravipadridiTaizé(forseanimatidabuoneintenzioni, nonvoglio criticarli) non sono cattolici, e fanno torto ai nostri cattolici e ai nostri giovaniperchéseminanolaconfusionenellamentedicolorochevannoavisitarli.Eccoperchéèmoltoimportantecheiseminaristiabbianoun'ideaprecisadellaChiesacattolica.LaChiesacattolicaèl'unicascalachearrivialcielo.Èlasolavia.Nonc'ènomechepossasalvarcise

nonquellodiNostroSignoreGesùCristo.LohadettosanPietro,el'interaTradizioneharipetutolesue

paroleapplicandoleallaChiesa,sposamisticadiNostroSignore.Altra verità importantissima, essenziale per i nostri sacerdoti, è la vera natura del sacrificio della

Messa.Essenziale!Nonèpossibile snaturare il sacrificiodellaMessa senzacolpireprofondamente ilsacerdoziostesso.Èchiaro,evidentecheoggilariformaliturgicatende(dicotende)asostituireall'ideaeallarealtàdel

sacrificiolarealtàdiunbanchetto.Siparlacosìdicelebrazioneeucaristica,dibanchettoeucaristico,dicena,mentre il termine«sacrificio»èpronunciatomoltopiùraramenteesparisceaddiritturadainostricatechismi e dalla predicazione abituale sul Sacrificio dellaMessa.Questo è un errore fondamentale,radicale.Taleèappuntol'erroredeiprotestanti,cheperquestosisonodistintidaicattolici.Acausadiquesto errore, nel secolo quindicesimo e sedicesimomolti cattolici sono passati al protestantesimo. IprotestantihannosnaturatoilSacrificiodellaMessariducendoloesclusivamenteaunbanchetto.Hannoimmediatamentesostituitoall'altareunatavola,hannofattovoltareil«presidentedell'assemblea»versoifedeli, hanno eliminato il crocifisso. Esattamente ciò che, purtroppo, stiamo facendo noi; e questo ègrave,gravissimo,perchélaMessaèunsacrificio.PeriprotestantièbestemmiadirechelaMessaèunsacrificio.Perché?Peressiesisteunsolosacrificio,quellodellaCroce;credendonelSacrificiodellaCroceneapplichiamoimeritianoistessieintalmodocopriamoinostripeccati.Poichénoncredonoinun rinnovamento interiore, i protestanti ritengono che i meriti di Nostro Signore «coprano» i nostripeccati.LaChiesacattolicalonegarecisamente.Certo, il Sacrificio della Croce è la sorgente di tutte le grazie, ma esso continua sui nostri altari,

realmente,conlostessosacerdoteelastessavittima,edèlostessoSacrificiocompiutomisticamenteeinmodoincruentopermezzodellaseparazionedelcorpoedelsanguenellespeciedelpaneedelvino.Ma è l'identica realtà, esattamente lo stesso sacrificio che si compie sull'altare, che è stato istituitoprecisamenteper applicare imeriti dellaCroce alle animedi coloro chevi assistono, affinchéquestafonte infinitadigraziasiprolunghi,continuie inondi leanimedicolorochevivononel tempoenellospazio.PerquestolaChiesahasemprevolutomoltiplicareisacerdoti:perché,moltiplicandosiisacrificidalorocelebrati,simoltiplichinolegraziediconversione,anchedellanostra.Concezionetotalmentediversadaquellaprotestante.Nonsipuònegarecheattualmentelanozionediquestosacrificiorealechesicompiesull'altaretenda,

apocoapoco,ascomparire.Tendequindiascomparireanchelanozionedipresenzareale.Èmessaindubbio la presenza reale del corpo e del sangue di Nostro Signore. Perché? Perché, se non c'è piùsacrificio,lavittimadiventasuperflua.Lavittimaèpresenteperilsacrificio.Sesitrattadiunbanchetto,nonc'èpiùbisognodivittima;banchetto,dunque,ememoriale;memorialediciòcheaccaddeilgiornodellaCena,inmemoriadiCristo.Mancailsacrificio,dunquenonc'èpiùbisognodivittima.Senonc'èbisognodivittima,diventasuperflua lapresenza reale; ilbanchettononècheun ricordo.Se invece ilsacrificioesiste,occorreunavittima.Qualevittima?NostroSignoreGesùCristoèlaVittima,semprelastessaVittima!Taleèilgrandemisterodellareligionecristiana,misterodacuituttodipendepoichénonpuòesservi

verosacerdoziosenonvièsacrificio.Perché il sacerdote riceve un carattere che lo distingue dagli altri? Perché ha il potere di rendere

presente Dio stesso, il Figlio il Dio, il Verbo incarnato, nell'Eucarestia. Perché il sacerdote deveconservareilcelibato?PerchéhapoteresuDiostesso.Qualecreaturapuòvantareunpoteresimile?Ilsacerdotestessononriusciràmaiavalutarnelagrandezza,lasublimità.Rendiamoceneconto:permezzodelle semplici parole della consacrazione, il sacerdote è capace di rendere Dio ubbidiente alla suavolontà!Dio gli ubbidisce, ha promessodi ubbidire alle parole del sacerdote.Così stando le cose, ègiusto,necessarioeopportunochequestisiacelibe,chesiavergine,comeèstataecomeeranecessariofossevergineMaria.Anchelei,infatti,haavutopoteresuDio.Quandohapronunciatoilfiat,Dioèscesonelsuoseno.CreaturechehannosuDiosimilepoteredevonorimanerevergini.

Èquestalagrandezza,èquestalabellezzadelsacerdozio.Tuttoilrestoè,vorreidire,secondarioederiva dal Sacrificio della Messa. Altrettanto può dirsi dei religiosi e delle religiose. Non vimeravigliatesenoncisonopiùvocazioni.Chièunreligioso,chièunareligiosa?Personecheoffrono la lorovita inolocausto insiemecon la

Vittimachesioffresull'altare.Nient'altro.Èquestoilfondamentodituttalavitareligiosa.Senonc'èpiùvittima sull'altare, se non c'è più sacrificio sull'altare, religioso e religiosa non hanno più ragione diessere.Enonc'èdameravigliarsisenonneesistonopiù.Questoèmoltoimportante.Lostessovaleanchepervoi,caricristianiquipresenti,lacuiragionediesserecristianièquelladi

offrirevoistessiconlevostresofferenzeelevostreprove,tuttivoistessi,qualivittimeconlaVittimapostasull'altare.Icristianiportanoilsegnodellacroceconcuisonostatisegnatiilgiornodelbattesimoe della cresima, sono stati rigenerati nel sangue di Cristo. Tutti i giorni, accostandosi all'altare delsacrificio, rivivono e ridicono una volta di più queste cose. È questa la loro sola ragione di esserequaggiù,lalorosolaragionepertenersiunitiaNostroSignore:offrireleloroviteinolocaustoconlui.Ungiorno,inunlettodiospedale,comprenderannochecosasialasofferenza;difronteallamorte,quelgiorno,nessunoavrà il dirittodi raccontar loro fandonie.Ma seun sacerdotedirà loro:«Pensi aLui,pensiaNostroSignoreGesùCristo,guardilacrocediNostroSignoreGesùCristo.PensicheoffrendolesuesofferenzesalvaanimecheritroveràinDio»,sentirannoallorachevalelapenasoffrireconNostroSignore,sostenereprove,essereprivatiperannidellalibertàperamorsuo.Selecosenonstannocosì,nullavalepiùlapena,nonvalepiùlapenadiesistere.TuttoriposadunquesulSacrificiodellaMessa,sultesorocheNostroSignorecihalasciatomorendo

sullacroce.Eglihadatoilsuotesoro:ilsuocorpo,lasuaanima,lasuadivinità.LohadatoallaChiesacattolicasull'altaredelsacrificio.Allora, perché ci hanno tolto gli altari? Perché li hanno sostituiti con una tavola? Perché hanno

sostituitoallaMessaunasemplicecena?Seèrimastasoltantolacena,ècomprensibilechesiricevalacomunionenellamano.Semancalapresenzareale,senonc'èpiùsacrificio,ènaturalecomunicarsi inpiedi.Semplicecommemorazione:sispezzailpanedell'amicizia,delpasto,dellafedecomune…,magaridellapresenzaspiritualediNostroSignore,delricordodilui…Tuttoquestoècomprensibile!QuellochenonloèpiùèsesitrattidellapresenzarealediNostroSignore,dellapresenzadelnostroDio,delnostroCreatore,delnostroRedentore,dicoluicheèilnostrotutto,lanostraragiond'esserequaggiù.Perchéintalcaso,nonènormalecomunicarsiinpiedi,comeseglifossimouguali.SeèverocheogniginocchiosipiegadavantiaDioincielo,sullaterraenell'inferno,com'èpossibile

che sulla terra noi, esseri umani, non pieghiamo il ginocchio, non vogliamo più piegare il ginocchiodavantiaDio?Èinconcepibile!Edèunfatto:moltisacerdotinongenuflettonopiùdavantiall'Eucarestia.Nonesagero,noninvento.Possiamoconstataretuttiquestieccessiintornoanoi,ognunohaqualcosadaraccontare in proposito. Occorrerebbero giorni e giorni per esporre qui quanto ognuno ha veduto econstatato.Quandopoiciobiettanochesitrattadiabusi,dipersonechenonseguonoleregole,sonocostrettoa

dire che purtroppo non è vero. Non sono abusi. Ecco qui alcuni opuscoli sulle «messe per piccoligruppi»,sulle«messepergruppiparticolari».Sonoregolamentiemanatidall'episcopatoediconseguenzaapronoessistessileporteatuttigliabusi.Infatti,inquestemessedigruppocisilimitaallaletturadiunbrano del Vangelo e alla recitazione di uno dei quattro canoni; anzi, ne stanno aggiungendo tresperimentali per i bambini! Senza contare che quanto prima ognuno avrà la facoltà di inventarelegittimamente il suocanone.Per ilmomento siamo tenuti ancoraaunodeiquattrocanonieaun soloVangelo. Tutto il resto può essere lasciato alla facoltà del prete che presiede l'assemblea, che potràcominciare laMessa come vorrà, dire l'offertorio come più gli piace, creare preghiere (è il termineusato). «Per quel che riguarda le preghiere, si possono scegliere sul messale quelle che meglio siadattanoalgruppo;senecessario,iltestopotràessereadattatoall'assembleaoaltemaprescelto.Incerti

casi (è evidente che si tratterà sempredi quei «certi casi») sarà forseopportunocrearenuovi testi dipreghiera».Aquestopunto,però, iochiedoallaconferenzaepiscopale l'autorizzazioneacreare imieitesti,echiedodisceglierliinsenoallaTradizione!Giacchésitrattadiesperimenti,diesperimentilegali,legalizzatidadecretiepiscopali,iochiedodisperimentarelaTradizione.Nonvedoperchédovrebberorifiutarcelo.Ecco perché al seminario diciamo sempre laMessa di PioV, ed è una delle cose che cirimproverano.CiesortanoaseguireilNovusOrdo;altrimentisaremmodisubbidienti.Maioubbidiscoaivescovi; mi assoggetto pienamente alle loro direttive. Infatti, ecco che cosa si legge a proposito deipiccoligruppi:«Possonoancheesserepresiinconsiderazionegruppiparticolariinfunzionediunoscopoparticolare: studenti, apprendisti».Noi siamostudenti, abbiamostudenti; siamoquindi inpiena regola.Noncivorrannospingereall'assurdo.Siamodispostiariconosceretuttoquellochevariconosciuto,manon ci dicano che siamo liberi di inventare qualunque preghiera, eccettuate quelle contenute nellaTradizione.Questononloaccettiamo.Ecco dunque perché siamo fermamente convinti di non disubbidire alla gerarchia non adottando la

nuovaMessa.Anzi,diròdipiù.NonaffermeròmaichequestonuovoOrdoMissaeèeretico,nondiròmaichenonpuòessereunsacrificio.Credochemoltisacerdoti,soprattuttoquellichehannoconosciutol'anticoOrdo,celebrinolaMessaconrettissimeintenzioni.LungidameildirechetuttoèsbagliatonelNovusOrdo. Affermo però che quest'ultimo apre la porta a molteplici possibilità, fomenta divisioni.Talché, se io oggi offrissi queste diverse possibilità nel mio seminario, forse dieci seminaristivorrebberoilprimocanone,dueilsecondo,unoilterzo;iprofessorivorrebberoorganizzarelaliturgiachiinunmodochiinunaltro…Sarebbelafine.Eccocidivisi.Nonmirestachemetterelachiavesottolaporta: il seminario farà la stessa finedi tuttigli altri.Nonsipuò infattiviverenelladivisione,e ilNovusOrdo, per sua natura, divide. Apre troppe possibilità nella legalità. È naturale! Chi vorrà unatavola,chivorràcelebrarerivoltoversoilpopolo.Chivorràunsolodiaconoperchéoggisifacosì,chivorràundiaconoeunsuddiacono.Nonc'èpiùfine!Alcunivorrannochesiconcelebri,altrino.Nonneverremmomaifuorie,unavoltaintrodottaquestadivisioneinquantovièdipiùgrande,nobileebellonella Chiesa, tutto è perduto. Quanto a noi, abbiamo scelto di conservare ciò che per secoli harappresentatol'unitàeriteniamopossaancoracustodirel'unitànell'avvenire.Eccociinfineallaterzaveritàimportantecheinsegniamoainostriseminaristi:mettiamoloroinmanoil

verocatechismo.Vogliamodarlorolaverafede,nonsaperlipredadeldubbiosullaveritàloroinsegnata.Nonvogliamochevivanoincontinuaricerca.Attualmentenonsivedealtro:siamotuttiinricerca,comesenoncifossestatodatoilCredo,comese

NostroSignorenonfossevenutoaportarelaverità.Teniamosemprepresente,ciòcheinsegnalaChiesa,cheildepositodellaRivelazionesièchiusoconlamortedell'ultimoApostolo.Quindi,questodepositoesisteva.QuandoPioXII definì il dogma dell'Assunzione, disse precisamente che quella verità già sitrovavaneldepositodellaRivelazione,esistevagiàintuttiitestirivelaticiprimadellamortedell'ultimoApostolo.Non si puòdefinire unaverità—né l'ImmacolataConcezione, né l'Assunzione, né forseungiornolaMediazionediMaria—senzaaffermarecheessafapartedeldepositodellaRivelazione,cherisalequindiaprimadellamortedell'ultimoApostolo.Questoèimportantissimo.Diconseguenzasitrattadiveritàintangibili.Dopolamortedell'ultimoApostololaChiesahaavutoil

compito di trasmettere la Tradizione, il deposito della fede, ricercando tutte le verità ivi contenute,rendendolesemprepiùesplicite,belle,grandi,masenzaaggiungervialcundogmanuovo.L'ultimaparolaerastatadettaallamortedell'ultimoApostolo.Nonabbiamoildiritto,oggi,diparlaredievoluzionedeldogma,didirecheessosievolvecostantemente.Nonèveroaffatto.Ildogmarestaquellocheeradopolamortedell'ultimoApostolo; edèappuntocompitodelPapa,deivescoviedei sacerdoti trasmetterequeldepositoatuttelegenerazioni.QuestoèlasantaChiesa;questoèlaTradizione.AnchesostituirelaScritturaallaTradizioneètendenzaprotestante.Infattiiprotestantinonriconoscono

laTradizione.IprotestantivoglionometterciinmanoilVangelo,sostenendocheèilsololibrocheconta.

Certo, il Vangelo è un libro divino, divinamente ispirato.Ma prima che fosse stato scritto, che cosacredevano i fedeli?LaChiesa esisteva già prima della stesura deiVangeli. LaPentecoste ebbe luogoprimachefosserostatiscritti iVangeli.Checosacredevanoinquelmomento i fedeli?Inchemodofutrasmessa la Rivelazione? Ci fu appunto la Tradizione, la Tradizione orale, trasmessa da Tito, daTimoteo,datuttiivescovicreatidagliApostoli.CostororicevetterodalorolaRivelazionecheinseguitofu scritta nei Vangeli. Certo, i Vangeli sono ispirati. Ora, quelli stessi che oggi ci dicono che laTradizioneeilmagisterodellaChiesasonotroppocomplicati,chedobbiamoperciòattenercialVangelo,sono appunto quelli stessi che distruggono il Vangelo. Sono gli stessi che dicono: «Che cosa c'è diispirato nel Vangelo? Soltanto le verità necessarie alla nostra salvezza». Al Concilio ci si è battutiintorno a questa frase: «Soltanto le verità necessarie alla nostra salvezza». Di conseguenza, tutti imiracoli,tuttelenarrazionisull'infanziadiGesù,tuttelenarrazionichenonsono«necessarieallanostrasalvezza»,non sono ispirate.È assolutamente sbagliato: l'interoVangelo è ispirato, l'interoVangelo fuispiratodaNostroSignore.Enonsitrattasoltantodiinfallibilità.Comesanno,l'infallibilitàcostituiscesoltantounaprotezione contro l'errore. Il Papanonpuòpronunciare un erroreexcathedra,ma non sitrattachediunaprotezionecontrol'errore.Nonèquestal'ispirazionedelVangelo.Colorochelohannoscrittositrovavanoveramente,spirito,intelligenza,sottol'influssodelloSpiritoSanto,cosìchetuttociòcheèscrittonelVangeloèparoladiDio:VerbumDei.Questoèassolutamentecerto.Noncièconsentitoscegliere,accettareunaparterifiutandol'altra.Ma,

ripeto, nonostante la Scrittura sia ispirata da Dio, il Vangelo ci viene trasmesso dalla Tradizione. IlVangelocièstatotrasmessonelcorsodeisecolimediantelaTradizioneeilmagisteroecclesiastico.EcompeteallaTradizioneealmagisteroche,direi,racchiudonoincertoqualmodoilVangelo,spiegarcichecosacontengailVangelo,checosasignifichi.SenonabbiamochiciinterpretailVangelo,piùd'unoattribuirebbesignificatioppostiallestesseparole.Ècosìchecisiavviaversoilliberoarbitrio,laliberaispirazione e tutto il «pentecostismo» attuale che ci precipita in una vera e propria avventura.Anchequestoèmolto importante.Occorreche inostri seminaristi lo sappianoe imparinobenechecosaè ilmagisterodellaChiesa,echecosahasempreinsegnato.Perquestotuttiiconcili,l'ultimoescluso,sonostati dogmatici e ci hanno dato l'espressione esatta della Tradizione, la espressione esattadell'insegnamento apostolico. E questo non può essere riformato. Non si possono più cambiare ledefinizionidelConciliodiTrento, irreformabiliperché infallibili.Essesonostatescritteeproclamatecome fede trasmessa dalla Tradizione, e ciò attraverso un atto ufficiale della Chiesa. Sono quindiassolutamente prive di errori. Dobbiamo crederlo.Ma l'ultimo concilio ha voluto essere un conciliopastorale (i Papi stessi l'hanno detto e ripetuto) e non dogmatico; se ne possono quindi discutere ledifferenti proposizioni. Queste proposizioni non sono infallibili. Perché i Pontefici non hanno volutoimpegnarvilaloroinfallibilità.Questoèdellamassimaimportanza.Riassumiamociòcheintendiamoinsegnareainostriseminaristi:adamarelaChiesa,laloroChiesa,a

conoscerla, a comprenderla, a sapere che cosa essa è per loro; ad amare il sacrificio della Messacelebratodaloro,isacramentiel'evangelizzazione,chesicompieappuntopermezzodellafede;fedecheessi devono trasmettere e che dev'essere salda, basata sulla Tradizione e sulmagistero ecclesiastico.Eccocomesonoformatiinostriseminaristi,comesperiamodarlorounaveraformazionesacerdotale.In primo luogo, diamo loro un anno di formazione spirituale affinché approfondiscano la loro vita

interiore. Quando noi eravamo seminaristi, ci rammaricavamo un poco di non averlo. I corsi diformazionespiritualedellaGregorianatrail1920eil1930eranofacoltativi.Quandosiseguonogiàtanticorsi è difficile seguire regolarmente quelli liberi.Ci dispiaceva perché la spiritualità ci sembrava ilbancodiprovadelladottrinachecieraimpartita.Noncioccorreesseredeglispeculativi,maanimechevivonodellalorofede:«Juxtusexfidevivit:Ilsantovivedellasuafede».Dobbiamoimparareaviveredi questa fede, imparare a pregare, imparare a unirci aDio, imparare ad acquistare le virtù. I nostrigiovaniapprezzanomoltoquestoindirizzochelirendeferminellavocazioneenellaspiritualità.

Questovolevodire.Sperodi aver soddisfatto laLoro attesa dandoLoro la certezza chedomani visarannoancorasacerdotisecipreoccuperemodiformarlicomelaChiesavuole.Dico:comelaChiesacattolicaeromanavuolesianoformatiisuoisacerdoti.Siamoassolutamentecertiche,secidedicheremototalmenteaquestocompito,avremooggi,comenelpassato,sacerdotibuoniesanti.

NOTIZIA

MonsignorMarcelLefèbvre,Arcivescovo titolaredi Synnada inFrigia, è natoaTourcoing, nella

diocesi di Lilla, il 29 novembre 1905. Fu ordinato sacerdote a ventiquattro anni, eletto vescovo aquarantadue, arcivescovo a quarantatre. Missionario in Africa e in America Latina durantequarantanni, per quindici anni primoArcivescovo diDakar e per undiciDelegato apostolico dellaSantaSedeper tutta l'Africa francese.FupoiVescovodiTulle con titolopersonalediArcivescovo,quindiSuperioregeneraledellacongregazionemissionariadeiPadridelloSpiritoSanto.CometaleebbesottolasuaautoritàilSeminariofrancesediRoma.Durante il Concilio Vaticano II fu uno dei fondatori del «Coetus Internationalis Patrum» che

raccolse,nelladifesadellapiùpura tradizionecattolica romana,oltrequattrocentocinquantapadriconciliari.AttualmenteèSuperioregeneraledellaFraternitàsacerdotaleS.PioX,dalui fondata,conilsuo

grande seminario a Ecòne in Svizzera e altre case in Svizzera, Francia, Italia, Inghilterra e StatiUniti.Questovolumeriunisceleletterepastorali,leconferenze,gliarticoli,leallocuzionidiMonsignor

Lefèbvre in questi ultimi drammatici dieci anni. Alcune allocuzioni, pronunziate impromptu, furonoregistratesunastromagneticoetrascrittepoitaliequali.

1)IlmovimentoeterodossodelSillon,fondatodaMarcSangnier,vennecondannatodaPioX(N.d.T.).↵

2)Documento aggiunto per ordine del Santo Padre alla costituzione Lumen gentìumsullaChiesaefacentepartedegliatticonciliari.↵

3)La VergineMaria fu proclamata, da Paolo VI, nel corso del Concilio Vaticano II,MadredellaChiesa(N.d.T.).↵

4)IIcardinaleOttaviani(N.d.T.).↵

5)Per dare un esempio concreto di questa realtà posso citare un fatto del quale fuitestimone. In una diocesi dove visitavo le nostre comunità, il vescovo, moltoaccogliente, venne a incontrarmi alla stazione e, scusandosi di non potermi ospitarenel suo vescovado, mi condusse al seminario minore. Vi trovai, sulle scale e neicorridoi,molti giovanotti e ragazze, e quando chiesi al vescovo se i giovani fosseroseminaristi,mirisposeconunprofondosospiro:«Ahimè,no,credapurechenonsonod'accordo sulla presenza di questi giovani nel mio seminario, ma la conferenzaepiscopale ha deciso che ormai dovevamo tenere sessioni di Azione cattolica digiovanieragazzeneinostriseminariminori.Cosìquestiaspiranticatechistisonoquidaottogiorni.Checosavuolechefaccia?Nonpossoagirediversamentedaglialtri».↵

6)Ai vescovi del Perù, 24 settembre 1905. Cfr. anche la conclusione della lettera aivescovidelPortogallodel5maggio1905.↵

7)LecitazionisonodesuntedallacostituzioneconciliareGaudiumetspessullaChiesanelmondocontemporaneo.↵

8)Vedilanotaapag.12↵

9)ImonacidiSolesmeshannocuratounamirabileraccoltadiquestiinsegnamentinellacollezione Les Enseignements Pontificaux. Vedi anche nell'EnchiridionSymbolorum diDenzinger edito daHerder la raccolta dei documenti ufficiali dellaChiesaintornoalladottrinatradizionale.↵

10)PioXI,enciclicaAdcatholicisacerdotii,20dicembre1935.↵

11)S.Th.,II-II,80,1.↵

12)Ivi,85,1.↵

13)Opcit.,p.757.↵

14)PioXII,enciclicaMentinostrae,23settembre1950.↵

15)EnciclicaSacerdotiinostriprimordia,1°agosto1959.↵

16)Op.cit.,p.771↵

17)«LaCenadelSignoreoMessaèlasacraSinassi,oadunanzadelpopolodiDiochesiriunisceinsieme,presidenteilsacerdote,percelebrareilmemorialedelSignore.Eccoperchévaleeminentementeperl'assemblealocaledellasantaChiesalapromessadelCristo: "Dove sonodueo tre congregati nelmionome, là io sono, inmezzo a loro"(Mt.18,20)».QuestanuovadefinizionedellaMessa,chenonimplicanélaPresenzaReale eucaristica, né la realtà del Sacrificio, né la sacramentalità del sacerdoteconsacrante, né il valore intrinseco del Sacrificio indipendentemente dalla presenzadell'assemblea,enellaqualelaPresenzaRealedelCristoèequiparataallapresenzapuramente spirituale della sua grazia, ha, da un capo all'altro, il sapore tipicamenteprotestantico denunciato da moltissimi teologi (si veda soprattutto il Breve esamecritico del Novus Ordo Missae presentato a Paolo VI dai cardinali Ottaviani eBacci, in seguito al quale la sopraddetta formula fu cambiata, senza che tuttaviavenissecambiatoilnuovorito(N.d.T.).↵

18)«…Caritas, gaudium, pax, patientia, benignitas, bonitas, longanimitas,mansuetudo,fides,modestia,continenza,castitas»(N.d.T.).↵

19)Ritradotto negli anni quaranta a cura del Pontificio IstitutoBiblico per iniziativa delCardinale Bea, Traduzione criticatissima dagli esperti e che non fu adottata dagliordinireligiositradizionali(N.d.T.).↵

20)Èl'assembleachelaConferenzaEpiscopalefrancesetenneaLourdesnelnovembre1972 e che criticò l'iniziativa di monsignor Lefèbvre di fondare un seminarioindipendente(N.d.T.).↵