UN PROFETA NON È DISPREZZATO CHE NELLA SUA PATRIA VANGELO DI MARCO.
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UN PROFETA UN PROFETA NON È NON È DISPREZZATDISPREZZATO CHE NELLA O CHE NELLA SUA PATRIASUA PATRIA
VANGELO DI MARCO
La MERAVIGLIA
è sempre a doppio esito: - c'è la meraviglia che vuol capire, che si lascia educare a capire. [...]
- c'è invece la meraviglia che non nasce dalla volontà dell'uomo di
capire, ma che conduce a misurare questa cosa secondo il metro che
sono io.
Dal vangelo secondo MarcoMc 6,1-6
1 In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono. 2Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. 3E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? 4E che sapienza è quella che gli è stata data? 5E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? 6Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». 7Ed era per loro motivo di scandalo.Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua».
8E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. 9E si meravigliava della loro incredulità.10Gesù per correva i villaggi d’intorno, insegnando.