Anno 6 - n. 55Marzo 2012

www.confesercenti.bergamo.it

Il PuntoInformativodi Lecco

a pag. 6Il Cescot propone a pag.11

Mensile della Confesercenti di BergamoAut. Trib. BG n° 10 del 3/4/84 - Dir. resp.: Marco Birolini

Poste Italiane S.p.A. Spediz. in a.p. - D. L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 N°46art. 1, comma 1 DCB (Bergamo) - Stampa: PressR3 - Almenno S. Bartolomeo (BG )

www.ricamificio3V.it

forma il tuo futuro

444 Un negozio intero dedi-cato alla birra. L'idea è venutaa tre giovani amici con la pas-sione comune per le “bionde”:in piazza Sant'An na (l'indiriz-zo preciso è via Ghislandi 1/a)

Turismo, miniera d’oro da sfruttareA Bergamo serve un salto di qualitàCittà e provincia dispongono di grandi e preziose risorse, utilizzate solo in parte. Per conquistare del tutto i visitatori serve una strategia mirata

Un pattoper riavviareil commercio

Un negozio a tutta birra in piazza Sant’Anna

Il settore è in crescita, ma occorre una visione d’insieme

ha aperto i battenti da pochigiorni “Bg Birra”. All'internodel locale ci sono bottiglieprovenienti da tutto il mondo:Belgio in primis, ma ancheInghilterra, Stati Uniti e

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Australia. Non mancano,però, le birre a km zero, quel-le prodotte dai sette microbir-rifici sorti in questi anni nelterritorio bergamasco

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Ambulanti“digitali”Corso di informatica per spiegare le basiai commercianti.

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Giorgio AmbrosioniPresidente Confesercenti BG

444 Gli effetti della crisicontinuano a non dar treguaall'economia. In una situa-zione del genere non serverestare passivamente ad at-tendere il corso degli eventi.Occorre invece agire pertentare di invertire il trendnegativo, nella consapevo-lezza che i momenti difficilipossono rivelarsi un'occa-sione preziosa per prepararele condizioni della rinascita.

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Menu d’artecon CeresaChi visita la mostragusterà la cucinatipica del ‘600

a pag. 4 4Foto P. Sparaco

444 Il turismo bergamascodà segni di ripresa. Le diffi-coltà legate alla crisi econo-mica restano, ma gli ultimidati inducono all'ottimismo.Nell'ultimo trimestre del2011, secondo la rilevazionedi Unioncamere, Bergamo havenduto il 53,3% delle came-re, segnando un incrementodel 14,9% rispetto allo stessoperiodo dell''anno precedente.Una performance significati-va, che in Lombardia è risulta-ta seconda solo a Milano. Ilpicco nella nostra provincia èstato registrato ad ottobre conun’occupazione del 60,1%(+17,2%), seguito da settem-bre (58,9%), novembre(53,8%, + 13,3%) e agosto(53,4%), in un quadro che peril 2011 parla comunque di unaumento complessivo dell’oc-cupazione, passata dal 42 al44,9%. Molto incoraggianti idati relativi all'inizio del 2012.Le prenotazioni del primo tri-mestre sono in netta crescitarispetto a un anno fa: gennaio37,3% (+18,8%), febbraio35,3% (+24,8%) e marzo 30,8(+20,5%).I numeri confermano dunqueche Bergamo possiede ungrande potenziale turistico. Lasfida, per i prossimi anni, è diriuscire a sfruttarlo più diquanto sia stato fatto finora.Sono stati compiuti passi in

In questi anni sono stati fatti passi avanti,ma serve un deciso salto di qualità perpoter cogliere tutte le opportunità

2 Marzo 2012

Il turismo è un antidoto alla crisiBergamo deve saperlo sfruttare meglio

possibilità di rilancio. Ma percogliere in pieno l'opportunitàoccorre mettere a punto unastrategia complessiva, checonsenta agli imprenditori diesaltare le proprie potenziali-tà. Occorre chiedersi seBergamo vuole diventare perdavvero una città a misura diturista. In questo senso è diprimaria importanza doman-darsi come ridisegnare il cen-tro cittadino. Confesercentiimmagina zone pedonali piùestese e dehors in vie e piazze,con locali aperti fino a tardasera. Solo così il centro diven-terà il cuore pulsante della vitacittadina, dove trascorrere inserenità il tempo libero. Il mi-glioramento della vivibilità

avanti, ma è innegabile che lerisorse e le energie a disposi-zione impongano un netto edefinitivo salto di qualità.Per centrare l'obiettivo, cia-scuno deve fare la sua parte.Il ruolo della Provincia e delComune è fondamentale perla promozione del territorio.I due enti devono favorire lecondizioni per un incremen-to del flusso di visitatori,senza però sovrapporsi aglioperatori. Servirebbe inoltreun approccio pragmatico,capace di sostenere una vi-sione d'insieme. In tempi di crisi dell'industriae di altri settori tradizionali delnostro territorio, il turismopuò e deve rappresentare una

passa anche dal potenziamen-to del trasporto pubblico edalla promozione di una mo-bilità alternativa. Fondamen -ta le anche il collegamento fer-roviario con Orio al Serio.Vale la pena anche affrontarela questione del futuro diLargo Barozzi. Come soste-nuto dall'architetto Pizzigoniin una recente intervista, ilvecchio ospedale potrebbe di-ventare una “cittadella del tu-rismo” in virtù della sua invi-diabile posizione ai piedi deicolli. Un progetto di grandeinteresse, che merita di esserequantomeno discusso dagli at-tori pubblici e privati.Inoltre, alcuni settori comel'enogastronomia meritano

maggior impulso: i “giaci-menti del gusto” bergamaschisono ricchissimi, ma spessorestano filoni d'oro nascosti.Operatori e istituzioni dovreb-bero fare sistema per valoriz-zarli. Stesso discorso per il pa-trimonio artistico, culturale earchitettonico: noi bergama-schi siamo abituati a custodiregelosamente i nostri tesori, in-vece dobbiamo mostrarli almondo con orgoglio. Bastapensare anche alle bellezzenascoste dalle nostre chiese. Ilturismo religioso negli ultimianni è in netta crescita, ma na-sconde un potenziale ancorain gran parte non sfruttato. Più che di gruppi di studio c'èbisogno di strumenti pratici:un monitoraggio costante equasi in tempo reale delle pre-senze, ad esempio, consenti-rebbe di capire qual è l'anda-mento della stagione e nelcaso come porre rimedio.Ottenere i dati solo mesi dopolascia infatti il tempo chetrova. Infine, ultimo aspettoma non meno importante, vasottolineata la necessità di uncambio di mentalità nell'acco-glienza del turista. Profes sio -nalità, conoscenza delle lin-gue e simpatia fanno semprela differenza. Un sorriso nonha prezzo, ma porta un guada-gno enorme.

Tripadvisor, iPhone e hotel verdi: le nuove sfide444 Secondo i dati emersiall'ultima Bit, un italiano sudue sceglie ormai la sua va-canza sul Web. Internet èdunque lo strumento idealeper rilanciare il turismo, in-taccato dalla crisi come glialtri settori. Anche Bergamodeve adeguarsi in fretta, te-nendo conto che il web nonserve solo per le prenotazio-

ni, ma anche per rendereglobalmente accessibile la“pagella” di un luogo, unhotel o un ristorante. Siticome Tripadvisor ormaisono una “bibbia” per i turi-sti del terzo millennio, che liconsultano prima di com-piere le loro scelte. Ne deriva un effetto “traspa-renza” che impone un salto

di qualità a tutte le impresedel settore. Una buona re-censione su Internet vale in-fatti più di ogni costosacampagna pubblicitaria. Seè vero che un giudizio af-frettato e superficiale puòprovocar danni, è altrettantovero che si tratta di una sfidainevitabile, da affrontare inmodo costruttivo. Il marke-

ting turistico viaggia suInternet, occorre adeguarsiin fretta e studiare nuovefrontiere. Un esempio arriva dallaToscana, che ha elaboratouna guida turistica digitaleper l'iPhone. Grazie amappe virtuali e realtà au-mentata, il turista può rita-gliarsi itinerari su misura e

ricavare informazioni sullapiazza o sul museo che sta vi-sitando.Altra tendenza di cui bisognatener conto è la coscienzasempre più “verde” del turista,che nel 70% dei casi sceglie, aparità di prezzo, un albergo“eco-friendly”, ovvero chepresta attenzione all'ambientee alla sostenibilità.

Foto P. Sparaco

Foto P. Sparaco

Opere ferme al palo444 Le opere previste per Città Alta continuano a re-stare al palo. Il parcheggio sotto l'ex faunistico è fermodal 2008, quando si verificò la frana. Ma anche l'ascen-sore che dovrà salire da via Baioni verso Sant'Agostinoè in forte ritardo. Il cantiere sarebbe dovuto partire a lu-glio, ma verosimilmente slitterà al 2013 per lungagginiburocratiche. Scartato il progetto della “torre d'assalto”esterna, partorito dal concorso del 2007, si è preferitoelaborare un'idea meno aggressiva, dall'impatto dolce:un impianto scavato nelle mura che sbucherà nel baluar-do del Pallone. Dalla pista ciclopedonale si accederà aun tunnel di 40 metri che condurrà a due ascensori.Un'opera che dovrebbe contribuire ad abbattere il flussomedio giornaliero di 13.600 veicoli in ingresso e in usci-ta dalle Mura venete.

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444 “In attesa del nuovoparcheggio, bisogna investi-re in modo massiccio sultrasporto pubblico”. RobiAmaddeo, titolare del risto-rante da Mimmo e presiden-te dei ristoratori di Con -fesercenti, fornisce la sua ri-cetta per una maggior frui-bilità di Città Alta, meta tu-ristica per eccellenza dellanostra provincia, alle presecon l'eterno problema dellechiusure-aperture al traffico.L'obiettivo è garantire l'ac-cessibilità, evitando peròche le auto soffochino il fa-scino dell'antico borgo. Inuna recente intervista con-cessa all'Eco di Bergamo,Amaddeo ha ribadito l'im-portanza di realizzare il par-cheggio sotto l'ex faunisti-co: “Con quest'opera si po-tranno liberare ben duepiazze dalle macchine”. Permigliorare l'accessibilità,servono invece impiantiesterni. “Uno in via Baioni euno in viale Vittorio Ema -nuele, che resta la principaledirettrice d'accesso a CittàAlta”. Altra carta da gioca-re, il potenziamento del tra-sporto pubblico: “Per af-frontare l'assalto estivo bi-sogna puntare su taxi, auto-bus e minibus – proponeAmaddeo - Non bastano igrandi mezzi, servono pic-coli pullmini che riescano apassare tra le viuzze dei bor-ghi”. La chiusura totale al

traffico non è invece consi-derata un'opzione percorri-bile. “Darebbe la sponda achi vuole una Città Altatroppo chiusa: il diritto d'ac-cesso deve invece essere ga-rantito a tutti. Possiamoanche allargare lo sguardoed estendere il ragionamen-to ai colli e ai borghi. Un

Amaddeo: “Bergamaschi e turisti chiedonouna Città Alta più accessibile e vivibile”

anello da Sant'Alessandro aSanta Caterina, passandoper Pignolo. Ci vorrebbeun'unica zona a traffico li-mitato”. Amaddeo si diceperò perplesso sulla ztl isti-tuita in Città Alta, con rela-tive telecamere. “Cosìcom'è, la ztl rischia di fardel male, perché non è sup-portata da parcheggi”. Ma iproblemi sul tappeto non ri-guardano solo l'accessibili-tà. “Biso gna acquisire piùspazi sociali e riscoprire inegozi di prima necessità,che all'interno delle Murasono quasi scomparsi. Solorecuperandoli si salvaguar-da il tessuto economico esociale. Di versamente si ri-schia l'effetto Disneyland,che non piace nemmeno aituristi, perché sanno distin-guere tra un borgo vivo da

DA NOI GRATIS PERSONALE QUALIFICATOPER AIUTARVI A RAZIONALIZZAREI VOSTRI CONSUMI.Hidrogest S.p.A. nasce nel 2003 dalla fusione di “Servizi Idrici dell’IsolaS.p.A., gestore dell’approvvigionamento idrico, e di “Intercomunale ServiziS.p.A.”, curatore del servizio di collettamento e depurazione. Gestisce l’ac-quedotto per 29 comuni, con un bacino d’utenza di circa 150.000 abitanti.L’acquedotto ha 16 sorgenti, con portata complessiva d’acqua compresatra un minimo di 28 l/sec e un massimo di 165 l/sec, e 43 pozzi, con unaportata complessiva di 800 l/sec; con i serbatoi di accumulo il loro numerosale a 71, mentre gli impianti di sollevamento ammontano a 49.La società segue e offre inoltre tutte le fasi del servizio idrico integrato,dalla capitalizzazione alla distribuzione dell'acqua potabile e dal colletta-mento alla depurazione delle acque reflue. Proprietaria di reti, impianti di

trattamento, stazioni di sollevamento, pozzi e acquedotti, Hidrogest S.p.A.cura numerosi impianti di depurazione e distribuisce acqua potabile sul ter-ritorio dell’Isola Bergamasca, della Val San Martino e della Valle Imagnaattraverso un acquedotto che si estende per circa 800 km. Negli anni la so-cietà ha realizzato una rete di collettori per convogliare le acque reflueverso l’impianto di depurazione centralizzato di Brembate che è uno deipiù grandi della provincia di Bergamo.

Gli uffici sono aperti al pubblicodal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 12 e dalle ore 13 alle 16,30Per emergenze riguardanti il servizio idrico, fuori dall'orario di lavoro,è disponibile al numero verde 800012294 la reperibilità 24 ore su 24

“ Bisogna riscoprire i negozi diprima necessità: anche gli stranie-ri vogliono un borgo autentico.L’effetto Disneyland non piace ”un'imitazione mal riuscita.

Occorre recuperare gli edifi-ci storici come il carcere diSant'Agata. Il restauro delteatro sociale è stato prezio-sissimo: ha portato vivacitàe presenze. Le iniziativepubbliche portano gente, suquesto anche i commercian-ti devono riflettere”.

via Privata Bernasconi 13 - 24039 Sotto il Monte Giovanni XXIII (BG) - tel. +39 035 43 88 711; fax +39 035 43 88 712; e-mail: info@hidrogest.it

Foto P. Sparaco

segue da pag. 1Un pattoper riavviareil motoreGiorgio AmbrosioniPresidente Confesercenti BG

4 Marzo 2012

A tavola con il pittore Carlo Ceresamenu per tutti a regola d’arte

Gastronomia e dipinti vanno a braccettoper deliziare i sensi dei visitatori

444 Dal 10 marzo al 24 giu-gno 2012, Bergamo celebraCarlo Ceresa (1609-1679),uno dei suoi più illustri pittori,con un’antologica che si terrànegli spazi del Museo Adria -no Bernareggi e dell’Acca -demia Carra ra/GAMeC. Ilgrande evento viene messo inrisalto anche dai ristoratoribergamaschi che, grazie alsupporto di Confesercenti eAscom, promuovono una ras-segna enogastronomica dal ti-tolo “A tavola con CarloCeresa”, ispirata alla cucinadel ‘600 e coordinata con lamostra. Per tutta la duratadella manifestazione 40 risto-ranti di città e provincia pro-pongono singoli piatti per ilmezzogiorno a 15 euro emenù completi per la sera, se-condo tre fasce di prezzo: 30,40 o 50 euro (vino incluso)con l’omaggio o di una botti-glia di vino Valcalepio ognidue persone o del couponsconto della mostra. I piattiofferti sono ispirati alla cucina

444 È con questo spiritoche le parti politiche, econo-miche e sociali stanno met-tendo a punto il “Patto delcommercio” della RegioneLombardia, con la collabo-razione fondamentale diConfesercenti. Tutte le componenti delcommercio si sono seduteattorno a un tavolo e hannoconcordato su una serie dimisure da adottare in fretta ein modo concreto per darenuovo impulso a un settoreche sta pagando l'ondalunga della crisi, con unapreoccupante stagnazionedei consumi. La strategiacondivisa prevede per primacosa il sostegno più che maiconvinto dei Distretti delcommercio, una realtà diffu-sa a livello regionale checonsentirà alla rete dei pic-coli negozi di reggere laconcorrenza della grande di-stribuzione. L’unione fa laforza: un motto che valeanche e soprattutto in questafase storica. Il Patto poneperò l'accento anche sullanecessità di allentare lastretta creditizia alle impre-se: i piccoli imprenditorimeritano fiducia, anche permetterli al riparo dalla piagadell'usura. Necessario ancheaffrontare il tema del lavoro,studiando nuove forme perincrociare domanda e offer-ta. Ma bisognerà insistereanche sulla riqualificazionee sulla formazione, aspettida sempre cari a Con fe -sercenti. L'obiettivo delPatto è certamente (e giusta-mente) ambizioso, ma seognuno farà la sua partel'obiettivo potrà essere rag-giunto.

locale del Seicento, che hapermesso, grazie all’aiuto diSilvia Tropea Montagnosi,storica della cucina bergama-sca, di riscoprire antiche e gu-stose ricette. I 40 ristoranti chehanno aderito all’iniziativa ri-flettono tutto il panoramadella ristorazione bergamasca.La rassegna è stata accoltacon favore sia dagli stellati,come l’Osteria del Camelì oFrosio, che dai ristoranti im-portanti come l’AnticoRistorante del Mo ro, IlColleoni & Dell’Ange lo, daMimmo, il Posta fino alle sug-gestive trattorie spar se su tuttoil territorio. La manifestazionecoinvolge infatti tutta la pro-vincia. In città si contano 13ristoranti, mentre i restanti 27spaziano dalle valli al lago,dalla pianura all’isola.L’elenco dei ristoranti aderen-ti alla mostra è scaricabile daisiti seguenti: www.confesercenti.bergamo.it www.mos t r a c e r e s a . i t ;www.turismo.bergamo.it.

La cucina del Seicento444 L'antica tradizione gastronomica bergamasca è rac-chiusa nel “Cocho bergamasco”, anonimo manoscrittoche è un vero scrigno di ricette. La cucina del ‘600 di-stingueva i vari sapori naturali degli ingredienti (dolce,salato, acido-agro, amaro-piccante) e ridimensiona l’usodelle spezie che non sono più simbolo di ricchezza; ini-zia a utilizzare aromi semplici e naturali, come l’erba ci-pollina, il cerfoglio, lo scalogno, il timo, il basilico, spes-so coltivate nelle serre. Anche lo zucchero, molto più dif-fuso, viene spesso riservato ai dolci serviti a fine pasto.Le salse a base di agresto, zucchero e spezie sostituisco-no, poco alla volta, quelle a base di roux, più morbide edeleganti. Il nuovo status symbol sono le primizie. La cu-cina del Seicento è fatta però anche dalle mense dei piùpoveri e dei contadini, il cui pasto è composto da puls,farine miste (segale, miglio, migliaccio, panico o paniz-za, fave, fagioli dell’occhio o macco), cotte nell’acqua onel latticello (il siero che restava dopo la produzione delburro) arricchite con erbe selvatiche, castagne e un pocodi formaggio; pà lavat con aceto e zucchero; minestre dierbe e talvolta formaggio.

Nuovi negozi in cittàprorogato il bandoÈ stato prorogato fino al 30 aprile il bando del Comune diBergamo per sostenere l'apertura di negozi nelle zone cittadineda riqualificare (via Quarenghi, via Pignolo, via SanBernardino, via Paglia, Grumello al Piano).Il contributo per ogni attività è pari al 50% degli investimentiprevisti e documentati, fino ad un massimo di 15.000 euro dicontribuzione. In ogni caso sono ammesse richieste di contribu-to per investimenti il cui ammontare minimo non sia inferiore a15.000. Diverse le merceologie previste: dalla cartoleria al frut-tivendolo, dalla rivendita giornali alla ferramenta. Ma il contri-buto sarà erogato anche a chi aprirà una bottega di antiquariatoo una galleria d'arte.

Marzo 2012 5

Cafagna MicheleEsperto in legislazione del condominioconsulenze e gestioni condominiali

Iscritto al nr. 310Albo A.N.A.C.I.Associazione NazionaleAmministratori Immobiliarie Condominialivia Cola di Rienzo 111 Roma

Associato alla C.E.A.B.Confederation Europeennedes Administrateursde BiensAvenue De Terveueren32/BTE -B-1040 Bruxelles - Belgique

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444Stagnazione dei consu-mi, liberalizzazioni e crescitadella grande distribuzioneimpongono nuove sfide alcommercio tradizionale. Peraffrontarle e vincerle, Regio -ne Lombardia, Confeser -centi, Confcom mercio e sin-dacati del settore stanno stu-diando il “Patto del commer-cio”, ovvero una serie diazioni in grado di sostenere erilanciare il settore. In particolare, i firmatari siimpegneranno a sviluppare,ciascuno per le sue compe-tenze, le seguenti attività: so-stegno alle imprese, rilanciodei Distretti del Com mercio,definizione di nuo ve modalitàper l’accesso al credito, defi-nizione ed applicazione di po-litiche attive a sostegno dellavoro, organizzazione del la-voro orientata alla concilia-zione delle esigenze della fa-miglia e del tempo libero.Riguardo al sostegno allo svi-luppo delle imprese, RegioneLombar dia svilupperà speci-fiche misure d’incentivazionealle imprese del terziario me-diante strumenti di sostegnoeconomico, an che con la col-laborazione di Union cameree Camere di Com mer cio. Perraggiungere l'obiettivo si pro-muoverà l'innovazione delleimprese del terziario (com-mercio, turismo e servizi) e lacostituzione di reti d’impresafinalizzate a sostenere lo svi-

luppo delle imprese in una lo-gica di sistema. Previstaanche la valorizzazione dellafiliera dei prodotti agroali-mentari e artigianali tipici delterritorio lombardo e l'inte-grazione delle imprese com-merciali nelle politiche dei si-stemi turistici. Sostegno assi-curato anche al commercioambulante.Strategico anche il rilanciodei Distretti del commercio,attraverso una reale integra-zione tra investimenti pub-blici e privati per la realizza-zione di progetti integrati.Saranno integrate le proget-tualità e realizzazioni anche

luppate iniziative a sostegnoe per la prevenzione di feno-meni di illegalità. Per il lavo-ro, si applicheranno misuresistematiche volte a migliora-re il coordinamento dell’in-contro tra domanda e offertadi lavoro, con particolare ri-ferimento all’apprendistato.Saranno intraprese anche ini-ziative di riqualificazioneprofessionale e di formazionedegli imprenditori.Fondamentale anche avvia-re un processo di semplifi-cazione per alleggerire icosti per le imprese determi-nati dagli oneri amministra-tivi a loro carico. Per perseguire tutti questiobiettivi sarà istituita unaCabina di regia, che si riuniràalmeno una volta ogni duemesi. Il Patto avrà duratabiennale, impegnerà i soggettisottoscrittori fino allla fine del2013 e potrà essere rinnovato.

informatiche dei DUC lom-bardi, potenziando canali espazi promozionali delle at-tività di distretto. Necessa -rio anche il potenziamentodella governance.Sul fronte dell'accesso al cre-dito, Regione Lombardiapromuoverà nuove modalitàper il rafforzamento del siste-ma dei Confidi e il potenzia-mento delle risorse disponi-bili per le cogaranzie e con-trogaranzie anche attraversoil Fondo Centrale diGaranzia. Sarà inasprital'azione di constrasto delleforme illegali di credito,come l’usura, e saranno svi-

444 I Distretti del commer-cio costituiscono l’esperienzapiù originale e innovativa delmodello distributivo naziona-le e lombardo, nel quale i cit-tadini, le imprese e le forma-zioni sociali liberamente ag-gregati sono in grado di faredel commercio il fattore di in-tegrazione e valorizzazione ditutte le risorse di cui dispone ilterritorio, per accrescerne l’at-trattività, rigenerare il tessutourbano e sostenere la compe-titività. I Distretti coinvolgono796 comuni, con una popola-zione complessiva di 7 milio-ni di cittadini lombardi, con90.963 imprese commercialial dettaglio di vicinato (80%dell’intero territorio lombar-do), 5869 medie strutture divendita (73%) e 328 grandistrutture di vendita (70%). IDistretti, pertanto, per compo-sizione, modi d’operare e dif-fusione territoriale, sono sedee strumento fondamentale perl’attuazione delle misure pre-viste nel Patto.

Allo studio il “Patto del commercio”per rilanciare il sistema lombardo

La forzadei Distretti

“Congelare la deregulation”Il Consiglio Regionale ha approvato una mozione cheimpegna il Presidente ad intervenire immediatamentepresso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’ado-zione di un decreto che rinvii al 31-12-2013, e comunquefino al pronunciamento della Corte Costituzionale sultema, l’entrata in vigore dei provvedimenti di liberalizza-zione in materia di orari ed aperture domenicali e festive.Lo scopo, spiega la mozione, è “di non turbare l'applica-zione dell'attuale quadro normativo regionale, mentre siattende di conoscere la decisione della Consulta in meri-to all'impugnativa della predetta normativa statale”.

24Finlandia

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Austria Estonia

Francia

Germania Paesi Bassi

Malta

Cipro Lussemburgo

Spagna

Slovacchia Slovenia

Grecia Irlanda Portogallo

Italia ott. 2012

Italia

Italia 2014

Le aliquote Iva nella UE (a 17) (Aliquota ordinaria - gennaio 2012)

MEDIA UE (19.9)

6 Marzo 2012

/LeccoConfesercenti finanzia i giovani

Studio Confesercenti: l’aumento dell’IVAcosterà 576 euro in più ad ogni famiglia

444 Confesercenti Lecco, UBI BancaPopolare di Bergamo e Italia ComFidi a unanno dall’erogazione di finanziamenti“CREDITO VELOCE” alle piccole emedie imprese della provincia di Leccoche operano in commercio, turismo e ser-vizi, uniscono le proprie forze per sostene-re la creazione di nuove imprese giovanilicon “CREDITO VELOCE 18/35”. L’iniziativa si rivolge ai giovani che desi-derano aprire una propria attività puntandosull’innovazione e sulla ricerca di nuovimercati in attività commerciali e turistichee consiste in un finanziamento chirografa-rio di euro 50000 per l’acquisto di attrezza-ture e macchinari e di euro 25000 per lemerci, da restituire in 60 mensilità.L’istituto di credito garantisce una corsiapreferenziale alle richieste, con l’obiettivodi fornire una delibera entro 6 giorni dal-l’avvio dell’istruttoria a documentazionecompleta.Italia ComFidi, primario confidi ex art. 107

TUB del sistema Confesercenti, rilasceràuna garanzia del 50% in grado di ridurre gliaccantonamenti patrimoniali della banca,agevolando l’accesso al credito.Alla presentazione dell’iniziativa presso lasede di Confesercenti Lecco sono interve-nuti il Presidente di Confesercenti LeccoGiorgio Rughetto e l’istruttore ComFidiNicola Galliani; i Dirigenti di UBI BancaPopolare di Bergamo Luigi Amigoni edEnzo Mangili e il Direttore dell’areaTerritoriale Lombardia di Italia ComFidiVincenzo Lago.Grazie alla convenzione firmata dalPresidente Confesercenti Giorgio Ru -ghetto e dal Direttore Territoriale di Leccoe Como di UBI Banca Popolare diBergamo Luigi Amigoni, i giovani potran-no accedere a soluzioni di finanziamentoappositamente pensate per far fronte alleloro esigenze in ambito imprenditoriale,come avviene per le piccole e medie im-prese associate con Credito Veloce.

444 ...Un sogno che molti giovani hanno chiuso nel cassetto e chespesso lì rimane perché sognare è bello, ma le possibilità di trasfor-mare questo sogno in realtà per molti è impossibile. Anche se familiari e amici li sostengono e li spronano a diventareindipendenti, il supporto fondamentale è certamente quello finan-ziario e in questi momenti critici è difficile per un giovane trovarele risorse adeguate all’avvio di una propria attività imprenditoriale.Confesercenti Lecco ha sempre sostenuto le iniziative che vedonoi giovani impegnati in prima persona e anche ora ha deciso diprenderli per mano guidandoli verso la realizzazione del lorosogno.A sostenere loro e noi sono ancora una volta UBI Banca Popolaredi Bergamo e Italia Comfidi ed è motivo di prestigio per la nostraassociazione questa partnership che già ha siglato il successo diCredito Veloce, nell’ambito del quale viene promossa l’iniziativa“Start Up Young”.Auspichiamo che questa sia un’ottima occasione per spronare igiovani a costruire le basi per il proprio futuro e per la società incui noi tutti viviamo.

Giorgio RughettoPresidente Confesercenti Lecco

444 Cresce la preoccupa-zione per gli ormai annun-ciati aumenti dell’IVA.Confesercenti, su questotema, ha elaborato uno stu-dio che tiene conto dei fortioneri aggiuntivi che rica-dranno sulle famiglie acausa delle varie manovreche hanno innalzato le ali-quote, dall’estate del 2011 aoggi, e che causeranno ef-fetti depressivi sull’econo-mia e sui consumi, con leconseguenti ricadute sullechiusure di imprese, soprat-tutto nei settori vitali delcommercio e dell’artigiana-to, e la conseguente perditadi posti di lavoro. Si parlatanto di lavoro e di come au-mentare l’occupazione e sifanno interventi sull’IVAche freneranno il mercato eaccresceranno la disoccupa-zione. Il carico medio ag-giuntivo per ognuno dei 24milioni di nuclei familiaridel nostro Paese arriverà a

576 euro all’anno: 150 per l’aumento dal 20% al21% dell’aliquota ordinaria, in vigore dal primosettembre 2011, e altri 426 euro dovuti agli ulte-riori due punti percentuali che si aggiungerannoalle aliquote ordinarie e intermedie dal prossimo

ottobre. Il carico per le famigliecambia a seconda della professio-ne del capo-famiglia e delle areedel Paese. A questo andrà aggiun-to un impatto inflazionistico il cuieffetto atteso sui prezzi al consu-mo è vicino a 1,5 punti percentua-li. Gli aumenti Iva, però non col-piranno solo famiglie e imprese, einfliggeranno un grave colpo allacompetitività del Paese.Quest’ultimo “effetto collaterale”è evidente soprattutto nel turismo,dove l’Italia sta percorrendo la

strada di una sorta di “fiscal dum-ping” al contrario: nel 2014,quando le due aliquote cresceran-no di un altro mezzo punto per-centuale, il nostro Paese avrà in-fatti l’Imposta di valore aggiuntopiù alta di tutta la zona Euro (veditabella). Da notare il forte divario che ri-guarda gli alberghi: la media IVAdell’Eurozona è dell’8,3% quellaitaliana è superiore di cinquepunti e si attesta al 12,5%.

Vi aiutiamo a realizzareil sogno nel cassetto

VARIAZIONE % IMPRESE ATTIVEGENNAIO 2012 SU GENNAIO 2011

1,0

VARIAZIONE % SU BASE ANNUA E MENSILEDELLE IMPRESE ATTIVE

0,8

0,6

0,4

0,2

0,0

-0,2

-0,4giu

0,1mensileannua 0,5

lug

0,10,5

ago

0,10,6

set2010 2011 20120,30,7

ott

0,00,6

nov

0,00,5

dic

-0,30,6

gen

-0,30,9

feb

0,30,6

mar

0,40,7

apr

0,40,7

mag

0,30,8

giu

0,20,9

lug

0,10,9

ago

0,00,9

set

0,20,8

ott

-0,10,7

nov

0,00,7

dic

-0,20,8

gen

-0,30,7

ALTRE

PER FORMA GIURIDICA PER SETTORE DI ATTIVITÀ PREVALENTE

V

0,9

S - ALT SERV 2,5

IMP. IND. 0,2

SOC. CAP. 2,5

TOTALE 0,7

SOC. PERS -0,3

R - ART INTRATT 0,3

Q - SANITÀ 0,8

P - ISTRUZ 0,0

N - SERVIMP 4,4

M - PROF TEC 0,9

L - IMMOB 1,6

K - FIN 1,3

J - INFO COM 1,3

I - RIST TUR 2,4

G - COMMERCIO 0,3

F - COSTR 0,1

E - ACQUA 1,0

D - EN EL GAS 43,1

H - TRASP -1,3

C - MANIF -0,7

B - ESTRATT-3,2

A - AGR -0,8

-4,0 -2,0 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0

Marzo 2012 7

Imprese bergamasche in leggero caloma il commercio tiene: +0,3% in un anno444 Diminuiscono le im-prese in provincia diBergamo. Secondo gli ulti-mi dati resi noti dallaCamera di Com mercio, agennaio si sono registrate757 iscrizioni, a fronte di1.026 chiusure, con un saldoleggermente negativo di 269unità. Segno che la crisiforse inizia ad allentare lamorsa, ma continua comun-que a non dare tregua al-l'economia orobica. Chichiude lo fa soprattutto tradicembre e gennaio (vedigrafico a lato). Il picco diiscrizioni si verifica invecetra marzo e maggio. Nelcommercio il saldo è co-munque leggermente positi-vo: rispetto al gennaio del2011, il numero delle impre-se è aumentato dello 0,3%,nonostante le difficoltà delperiodo. A soffrire sono so-prattutto il settore estrattivo(-3,2%), dei trasporti (-1,3%)

tati, rispettivamente con20.587 e 19.459 aziende.Seguono attività manifattu-riere (11.714), immobiliari(6.316) e agricole (5.207).Quanto alla forma giuridica,si tratta in maggioranza diditte individuali: ben48.095. Le società di capita-li sono 21.504, le società dipersone 15.443.

Sistri, le ultime istruzioni per l’uso444 ll 23 febbraio scorso laCamera dei Deputati ha vo-tato con 477 voti a favore e75 contrari la fiducia postadal Governo sull'approva-zione dell'articolo unico deldisegno di legge, già appro-vato dal Senato, di conver-sione del Decreto Millepro -roghe. Il provvedimento èstato approvato in via defi-nitiva.

aziendale, senza urgenze dagestire o ansia da errori, in-comprensioni o malfunzio-namenti).Al momento non ci sono no-vità per i MUD, per la di-chiarazione resta infattifissa la scadenza del 30/4/12relativa ai rifiuti prodotti dagennaio a dicembre 2011

La legge di conversione delcosiddetto "Decreto "Mille -pro roghe" (D.L. 29 dicem-bre 2011, n. 216) ha proro-gato fino al 30 giugno 2012l’operatività del SISTRI.Quindi fino al 29 giugno2012, continuerà a essere vi-gente il doppio regime at-tuale che:• ha connotato la tracciabili-tà dei rifiuti

• impone di adempiere agliobblighi sia documentali,sia agli oneri derivanti dalSistema di tracciabilità.Per tutti coloro che nonavessero mai utilizzato lachiave USB per accedere aSISTRI o che l'avesserofatto all'inizio e poi non più,evidenzio che siamo in pe-riodo di doppio regime.Questo implica che i con-

trolli ufficiali possono esse-re fatti solo sulla documen-tazione cartacea ma biso-gnerebbe anche usare SI-STRI.Sarebbe ideale sfruttarequesti continui rinvii all'av-vio dell'operatività di SI-STRI per utilizzarlo comestrumento ordinario in pa-rallelo al cartaceo (per gesti-re i casi REALI della realtà

“ Chi chiude lo fa soprattuttotra dicembre e gennaio. Il picco di iscrizioni si verifica invece tra i mesi di marzo e maggio ”e agricolo (-0,8%). Diffi -coltà anche per il manifattu-riero (-0,7%). L'emorragia si registra so-prattutto tra le società dipersone (-0,3%). Le imprese bergamasche at-tive sono in totale 86.804:costruzioni e commercio(all'ingrosso e al dettaglio)sono i settori più rappresen-

VARIAZIONE % SU BASE ANNUA E MENSILEDELLE IMPRESE ATTIVE

gliono far conoscere agli ap-passionati orobici. Aprire un negozio di birra incittà è la dimostrazione che,anche in tempi di crisi, lebuone idee possono regalaresoddisfazioni. Giacomo Paga -nessi, Matteo Forlani e ZainOttelli ne sono convinti. Laloro bottega è informale e ac-cogliente: la scritta sul muro“Tieni bevuto” è un inno allaconvivialità e al gusto di sor-seggiare una pinta in compa-gnia, senza eccessi.“L'idea è partita dalla consta-tazione che a Bergamo nonesistevano negozi dove acqui-

8 Marzo 2012

Il Sistema Confesercenti

Bottega a tutta birra in piazza Sant’Anna“Bergamo non può vivere di solo vino...”

Un corso di computer per gli ambulanti

444 Un negozio intero dedi-cato alla birra. L'idea è venutaa tre giovani amici con la pas-sione comune per le “bionde”:in piazza Sant'An na (l'indiriz-zo preciso è via Ghislandi 1/a)ha aperto i battenti da pochigiorni “Bg Birra”. All'internoci sono bottiglie provenientida tutto il mondo: Belgio inprimis, ma anche Inghilterra,Stati Uniti e Australia. Nonmancano, però, le birre a kmzero, quelle prodotte dai settemicrobirrifici sorti in questianni nel territorio bergama-sco. Prodotti di qualità che iproprietari di “Birra Bg” vo-

4BERGAMOVia Guido Galli, 824126 Bergamo (BG)tel. 035 4207111fax 035 4207288info@conf.bg.itwww.confesercenti.bergamo.it

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stare birre di qualità – spiega GiacomoPaganessi – Se vuoi degustare unacerta etichetta devi andare la pub, nonci sono alternative. Da noi invece sipuò scegliere la bottiglia giusta e poigustarla comodamente a casa.Abbiamo più di duecento etichette datutto il mondo, ma proponiamo anchele birre bergamasche”. Chi entra in“Bg Birra” trova però molto di più.“Non ci fermiamo alla bottiglia, da noisi trova tutto ciò che ruota attorno almondo della birra: dai bicchieri ai libridi cucina, passando per i kit pensati perchi vuole produrre in casa la sua birrapersonale”. Un'idea originale, che ha

già destato curiosità nella clientela.“La gente ci scopre e mostra interesse.Abbiamo già i nostri clienti affeziona-ti, che tornano per assaggiare altrebirre”. Le difficoltà del periodo nonspaventano i tre amici. “In tempi comequesti aprire una nuova attività è unascommessa, ma bisogna avere il co-raggio di provarci. In Italia la culturadel vino resta dominante, ma anche labirra merita il suo spazio. Negozicome il nostro hanno avuto successo inaltre città, credo che anche a Bergamoci sia una nicchia di mercato interessa-ta. Speriamo di ritrovarci tra un annoa brindare alla nostra idea”.

444 Antonio Caffi di me-stiere fa l'ambulante. Ma dopoessersi accorto che i colleghimasticano poca informatica,ha deciso di abbandonare perqualche ora la sua bancarellaper sedersi in cattedra ad inse-gnare l'utilizzo del computer.Niente professori e supere-sperti, per imparare ad addo-mesticare la tastiera megliouna persona che sa come far -ne uso nella sua attività quoti-

come si scrive un documentodi word, come si organizzano

i file. “Ma prima di arrivare aquesto sono partito veramentedall'inizio, ovvero dall'accen-sione e dal collegamento delcavo della stampante – spiegaCaffi – All'interno dell'asso-ciazione abbiamo riscontratol'esigenza di un corso pratico,che fornisse le basi a chi nonaveva mai utilizzato primad'ora un pc. Serviva un ap-proccio semplice e concreto,per offrire un'infarinatura ge-

nerale”. In piena era digitale,anche il commerciante più al-l'antica non può permettersidi restare lontano dal moni-tor. “Il computer ormai faparte della nostra vita quoti-diana – spiega Caffi – Unambulante deve essere ingrado di mandare una email aun Comune, oppure di stam-parsi un volantino pubblicita-rio. Bisogna stare al passocon i tempi”.

diana. “Io sono un autodidatta– racconta Caffi con orgoglio– da diversi anni utilizzo il pce ho acquisito una certa dime-stichezza. Perciò ho deciso dimettere la mia esperienza alservizio dei colleghi”.Caffi ha riunito una decina dicommercianti e ha cominciatoad iniziarli ai misteri diWindows. Nei primi incontriha cominciato a spiegarecome si spedisce una mail,

Foto P. Sparaco

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444 Le Pmi "sono favore-voli a una buona riforma dellavoro: ma sosteniamo conaltrettanta convinzione cheuna riforma è buona se con-sente alle imprese di crearenuova occupazione". Lo hadetto il presidente di ReteImprese Italia Marco Ven -turi nel presentare la propo-sta di riforma del mercatodel lavoro. "Finora il con-fronto - ha proseguitoVenturi - è stato come unapartita di poker al buio: èora che il Governo cambimarcia, sveli il progettocomplessivo, faccia chiarez-za sui numeri, faccia capirecosa può dare e cosa chiedead ognuno dei suoi interlo-cutori".Ma questo confronto nonpuò ignorare che ogni sfor-zo è destinato al fallimentose non si torna alla crescitaeconomica e in presenza dichiare scelte politiche per ri-dimensionare la spesa pub-blica. “Basta con gli spre-chi: quelle risorse devonofavorire la tenuta e gli inve-stimenti delle imprese".Venturi ha poi toccato variaspetti della questione.Le risorse"È illusorio pensare di fare

10 Marzo 2012

Sviluppo e lavoro, le proposte di Rete ItaliaVenturi: ”Il Governo deve cambiare marcia”

Macellazione degli equidi, la Fiesa incontra il Ministero444 Mario Rossoni e Ce -sare della Fiesa, la federa-zione che riunisce i macellaidi Confesercenti, hanno in-contrato nei giorni scorsi ildottor Alessandro Pastore,dirigente veterinario delMinistero della Salute, perfare il punto sulla macella-zione degli equidi.Nell’incontro, caratterizzatoda un clima di piena colla-borazione, la Fie sa ha tenu-to a ribadire la necessità diproseguire nel lavoro impo-stato nella riunione tenutasiil 5 settembre 2011 dove siera evidenziata, in primoluogo, la necessità di sem-plificare, armonizzare e uni-ficare gli adempimenti pergli operatori e le procedure

nisce per essere una sceltastrumentale per drenare ri-sorse da un settore all’altro.Viceversa i nostri settorihanno proposto scelte come

quella della bilateralità, cheha permesso di sostituirel’assenza degli ammortizza-tori sociali ordinari”. L'occupazione"Se l’obiettivo vero della ri-forma è la crescita dell’oc-cupazione, allora non deveesserci alcun irrigidimentodelle regole, non si deve as-sistere ad incrementi deicosti per tutti perché questidue fattori finiscono con loscoraggiare l’occupazione efar rialzare la testa al lavoronero. Ecco perché siamoconvinti che non sia giustoad esempio caricare di ulte-riori costi i contratti a tempodeterminato, mentre peraltre tipologie della flessibi-lità in entrata siamo favore-voli a studiare il modo perevitare abusi e patologie".Il senso di responsabilità"Va comunque tenuto contoche le Pmi in questa lungarecessione hanno fatto tuttoil possibile per garantirel’occupazione ed hannofronteggiato le difficoltàspesso senza sponde. Anchequesto atteggiamento digrandissima responsabilitàsociale va messo sul tavoloe del confronto perché se netenga conto".

una riforma del lavoro senzamettere sul tavolo le risorsenecessarie. E sarebbe asso-lutamente inaccettabile al-largare la flessibilità per leimprese più grandi scarican-do i costi sulle Pmi e, diconseguenza, intaccandoflessibilità commisurate allaloro dimensione e alle lorocaratteristiche."Se dunque si vuole fare unariforma credibile, il Go vernoindichi quali risorse intendemettere in campo a partireda quelle indispensabili perampliare le tutele degli am-mortizzatori sociali”.Gli ammortizzatori sociali“Sulla cassa integrazione inderoga vogliamo sfatare unafalsa diceria, secondo laquale sono solo i nostri set-tori a beneficiarne, quandol’utilizzazione da parte del-l’industria è al 39% e nelcalderone dell’utilizzo diquesto strumento si mime-tizzano categorie come iprofessionisti, cliniche escuole private che nullahanno a che vedere con lenostre imprese. Questa os-servazione ci spinge a soste-nere sugli ammortizzatorisociali una posizione moltodecisa: l’ipotesi di uno stru-

mento unico per tutti i com-parti ci appare del tutto inop-portuna ed inadeguata a ri-spondere in modo equo allediverse specificità, e anzi fi-

per le Asl e gli enti prepostial fine di ottenere i massimirisultati in termini di tuteladella salute dei consumatori

e di certezza del diritto.Si è inoltre chiesto di avereuna risposta di merito alle os-servazioni presentate, sempre

a seguito della riunione disettembre, nello specifico dideterminati argomenti cheschematicamente riguardava-no: Ana gra fe UNIRE; Trac -ciabilità equina; Tracciabilitàbis; Trat tamenti medicinali;Trasmissione in banca dati;Codice UELN: tipologie dipassaporto in circolazione.Questo anche per consentirealla nostra organizzazione diportare un fattivo contributoalla soluzione dei problemiladdove si dovessero evi-denziare. Pastore ha confer-mato la volontà del suoDipartimento di proseguirenel lavoro intrapreso e haevidenziato come stiano la-vorando nel predisporre attiutili ad una procedura di

semplificazione dei procedi-menti. A breve termine saràconvocato un incontro conle Regioni su questi temi e,sempre sulle tematiche degliequidi, si sta lavorando peruna maggiore sinergia con ilMinistero delle PoliticheAgricole. Il dirigente ha, infine, con-fermato la piena disponibili-tà e l’interesse ad un concre-ta collaborazione. La Fiesasi è messa a disposizione,per quanto di propria com-petenza, a intervenire laddo-ve necessario per raggiun-gere tutti gli obiettivi condi-visi e per dare certezze alleimprese di questo settore.

IL PUNTO INFORMATIVOMensile della Confesercenti di BergamoVia G. Galli 8, Bergamotel. 035 4207111 - fax 035 4207288info@conf.bg.itwww.confesercenti.bergamo.it

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Anno 6 - n. 55 - Marzo 2012Dir. resp.: Marco BiroliniAut. Trib. BG n° 10 del 3/4/84

Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in a.p.D. L. 353/2003(Conv. in L. 27/02/2004 N°46 art. 1,comma 1 DCB Bergamo)

Direzione e redazione:Via G. Galli, 8 - Bergamo

Progetto grafico e impaginazione:Zaina - Bergamo

Fotografie: Archivio ConfesercentiBergamo; Pietro Sparaco

Stampa: PressR3Almenno S. Bartolomeo (BG)

Chiuso il 15/3/2012

Stampato in 3.800 copie

W la nonna444 L'8 marzo si è celebrata la festa delle donne. Taledata riaccende in noi ideali di libertà, parità di diritti e pienosviluppo della persona senza discriminazioni di sorta.Come hanno capito ormai pure i sassi, siamo ancora lon-tani dalla realizzazione di tali obiettivi.Colgo, comunque, l'occasione di tale "festa" per soffer-marvi su un tema tanto caro ai governi che si sono succe-duti negli ultimi anni: la conciliazione tra famiglia e lavo-ro ai fini di un massiccio ingresso delle donne in ogni set-tore di attività e di una loro affermazione personale.Non è questa la sede per approfondire la questione,anche se, la distribuzione del congedo parentale tra i duegenitori, proposta dal Ministro Fornero, potrebbe essereun primo esempio di cambiamento. Le donne, che ormaivivono con ansia il loro doppio ruolo di lavoratrice emadre, sono caricate di troppe aspettative. Al contrariodell'uomo, ancora esentato da tale carico psicologico.E' questa, però, l'occasione per ringraziare le nostremamme (nonne) per il ruolo che - in assenza di un ampiosviluppo dei servizi all'infanzia come avviene, invece, inaltri paesi d'Europa - esse svolgono consentendo allemamme (e ai papà...) di lavorare senza temere di sacrifi-care il benessere dei propri figli.Grazie nonne per la disponibilità, l'affetto che dimostra-te costantemente permettendo ai nostri figli di crescere,per quanto possibile, sereni. Di mamme c'è n'è unasola...di nonne ben due: ma ben vengano, in attesa ditempi migliori. Andy Small

Marzo 2012 11

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444 I sacchetti in plastica saranno dichiarati “fuorilegge”solo il 1° gennaio 2013. Lo ha stabilito la commissioneAmbiente della Camera, che ha prorogato il termine che erastato fissato in precedenza al 31 luglio prossimo. Ora siaspetta l’ok definitivo del testo del decreto. Saranno messial bando anche gli shopper realizzati con gli additivi.Stabilite anche le sanzioni, che scatteranno a partire dal2014:chi non si adeguerà pagherà da 2.500 euro a 25.000euro, multa aumentata fino al quadruplo del massimo se laviolazione del divieto riguarda quantità ingenti di sacchi perl'asporto oppure un valore della merce superiore al 20% delfatturato del trasgressore.

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