L’inquinamento delle acque...

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1 SCIENZE DELLA TERRA Lupia Palmieri, Parotto, Saraceni, Strumia, Scienze naturali © 2011, Zanichelli editore S.p.A. L’inquinamento è un fenomeno che riguarda tutta l’idrosfera continentale, come l’idrosfera marina. I fiumi, i laghi, le falde idriche e persino i ghiacciai sono sempre più spesso conta- minati dalla presenza di sostanze estranee inquinanti, talora molto tossiche. Anche l’inquinamento delle acque dolci dipende dalla quantità dei rifiuti che vi vengono riversati. In queste acque si accumulano centinaia di sostanze, provenienti principalmente dalle abitazioni, dalle industrie e dai campi coltivati. Alcune di queste sostanze sono biodegradabili, cioè posso- no essere trasformate da microrganismi in sostanze non in- quinanti, naturalmente a patto che la loro quantità non sia L’inquinamento delle acque continentali case rurali terreno coltivato f o n t i n o n pu n t i f o r mi fonte puntiforme discarica città Inquinamento dei fiumi Gli scarichi domestici e indu- striali, le colture agricole, le cave (e le miniere) e le discariche sono le principali fonti d’inquinamento di un fiume. Alcune di queste fonti sono puntiformi, e quindi facili da identificare sul territorio (è il caso, per esempio, delle in- dustrie), mentre altre sono diffu- se su aree molto vaste e pertanto sono difficili da localizzare (co- me i campi coltivati). 1 Inquinamento dei laghi I fiumi smaltiscono più rapida- mente dei laghi le sostanze inqui- nanti; infatti, grazie al continuo rimescolamento dell’acqua, le so- stanze nocive si degradano mag- giormente che in un lago, dove l’acqua tende a non mescolarsi. Quando un fiume sfocia in un lago, la massa d’acqua lacustre trattiene buona parte delle so- stanze dannose provenienti dal fiume, oltre a quelle che vengono immesse direttamente nel lago dalle abitazioni e dalle industrie 2 costiere. Con l’andare del tempo, quindi, non sarà più possibile uti- lizzare le acque del lago come po- tabili; per poterlo fare occorrerà non solo costruire dei depuratori per le acque di scarico, ma anche attendere che le acque del lago abbiano un ricambio completo. È stato calcolato che per il ri- cambio completo di un lago delle dimensioni di quello di Como, sono necessari più di 100 anni. Un altro fenomeno molto dif- fuso nei laghi (come in mare) è quello dell’eutrofizzazione, che consiste nel proliferare di alghe «concimate» dai fosfati e dai ni- trati (sostanze inquinanti che per i vegetali sono però dei nutrien- ti), i quali provengono soprattut- to dagli scarichi delle nostre abi- tazioni e da quelli agricoli. Alla loro morte, le alghe si accumula- no sul fondo del lago, dove i mi- crorganismi le decompongono. Il processo di decomposizione ri- chiede ossigeno. L’ossigeno si scioglie nell’acqua soltanto in piccole quantità, e di solito le ac- que di un lago non ne contengo- no molto. L’utilizzo di una eleva- ta quantità di ossigeno disciolto nell’acqua, da parte degli organi- smi decompositori, ne riduce il livello fino al punto che gli altri organismi (come, per esempio, i pesci) non riescono più a soprav- vivere. immissario azoto anidride carbonica ossigeno nutrienti alghe immissario con nitrati e fosfati azoto anidride carbonica ossigeno tappeto algale sedimenti immissario con nitrati e fosfati azoto anidride carbonica ossigeno tappeto algale sedimenti QUESITI 1 Quali sono le principali fonti di inquinamento dei fiumi? LEGGI L’IMMAGINE 2 Che differenza c’è tra fonti di in- quinamento puntiformi e diffuse? QUESITI 1 In che cosa consiste il fenomeno dell’eutrofizzazione? LEGGI L’IMMAGINE 2 Che cosa impedisce ai pesci di avere sufficiente ossigeno?

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1 SCIENZE DELLA TERRA Lupia Palmieri, Parotto, Saraceni, Strumia, Scienze naturali © 2011, Zanichelli editore S.p.A.

L’inquinamento è un fenomeno che riguarda tutta l’idrosferacontinentale, come l’idrosfera marina. I fiumi, i laghi, le faldeidriche e persino i ghiacciai sono sempre più spesso conta-minati dalla presenza di sostanze estranee inquinanti, taloramolto tossiche.

Anche l’inquinamento delle acque dolci dipende dalla

quantità dei rifiuti che vi vengono riversati. In queste acque siaccumulano centinaia di sostanze, provenienti principalmentedalle abitazioni, dalle industrie e dai campi coltivati.

Alcune di queste sostanze sono biodegradabili, cioè posso-no essere trasformate da microrganismi in sostanze non in-quinanti, naturalmente a patto che la loro quantità non sia

L’inquinamento delle acque continentali

case rurali

terreno coltivato

fonti non puntiformi

fontepuntiforme

discarica

città

Inquinamento dei fiumiGli scarichi domestici e indu-striali, le colture agricole, le cave(e le miniere) e le discariche sono leprincipali fonti d’inquinamentodi un fiume. Alcune di questefonti sono puntiformi, e quindifacili da identificare sul territorio(è il caso, per esempio, delle in-dustrie), mentre altre sono diffu-se su aree molto vaste e pertantosono difficili da localizzare (co-me i campi coltivati).

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Inquinamento dei laghi I fiumi smaltiscono più rapida-mente dei laghi le sostanze inqui-nanti; infatti, grazie al continuorimescolamento dell’acqua, le so-stanze nocive si degradano mag-giormente che in un lago, dovel’acqua tende a non mescolarsi.

Quando un fiume sfocia in unlago, la massa d’acqua lacustretrattiene buona parte delle so-stanze dannose provenienti dalfiume, oltre a quelle che vengonoimmesse direttamente nel lagodalle abitazioni e dalle industrie

2 costiere. Con l’andare del tempo,quindi, non sarà più possibile uti-lizzare le acque del lago come po-tabili; per poterlo fare occorrerànon solo costruire dei depuratoriper le acque di scarico, ma ancheattendere che le acque del lagoabbiano un ricambio completo.

È stato calcolato che per il ri-cambio completo di un lago delledimensioni di quello di Como,sono necessari più di 100 anni.

Un altro fenomeno molto dif-fuso nei laghi (come in mare) èquello dell’eutrofizzazione, che

consiste nel proliferare di alghe«concimate» dai fosfati e dai ni-trati (sostanze inquinanti che peri vegetali sono però dei nutrien-ti), i quali provengono soprattut-to dagli scarichi delle nostre abi-tazioni e da quelli agricoli. Allaloro morte, le alghe si accumula-no sul fondo del lago, dove i mi-crorganismi le decompongono. Ilprocesso di decomposizione ri-chiede ossigeno. L’ossigeno siscioglie nell’acqua soltanto inpiccole quantità, e di solito le ac-que di un lago non ne contengo-

no molto. L’utilizzo di una eleva-ta quantità di ossigeno discioltonell’acqua, da parte degli organi-smi decompositori, ne riduce illivello fino al punto che gli altriorganismi (come, per esempio, ipesci) non riescono più a soprav-vivere.

immissario

azotoanidride

carbonica ossigeno

nutrientialghe

immissario connitrati e fosfati

azotoanidride

carbonica ossigeno

tappetoalgale

sedimenti

immissario connitrati e fosfati

azotoanidride

carbonica ossigeno

tappetoalgale

sedimenti

Q U E S I T I1 Quali sono le principali fonti diinquinamento dei fiumi?

LEGGI L’IMMAGINE2 Che differenza c’è tra fonti di in-quinamento puntiformi e diffuse?

Q U E S I T I1 In che cosa consiste il fenomenodell’eutrofizzazione?

LEGGI L’IMMAGINE2 Che cosa impedisce ai pesci diavere sufficiente ossigeno?

Lupia Palmieri, Parotto, Saraceni, Strumia, Scienze naturali © 2011, Zanichelli editore S.p.A. UNITÀ T3• L’idrosfera 2

eccessiva. Purtroppo in molte zone del mondo tali limitivengono spesso superati e i microrganismi non riescono adegradare del tutto le sostanze immesse nell’acqua.

Le conseguenze dell’inquinamento delle acque dolci cicolpiscono in maniera diretta e rapida; infatti, quando le ri-serve idriche sono contaminate divengono immediatamen-te inutilizzabili. Per questa ragione, l’inquinamento delleacque continentali è quello che suscita le maggiori preoccu-pazioni.

� VEDI ANCHE…

ApprofondimentoL’inquinamento delle acque marine

cava(o miniera)

discarica

pozzo perdente (scarica liquami nel sottosuolo)

diffusionedi insetticidi

concimi,irrigazione

sale stradale

fognatura

serbatoi sepoltidi carburante o

solventi

falda idrica

roccia impermeabile

allevamento

fabbrica

Inquinamento delle falde idriche Le falde idriche, sia quellefreatiche che quelle artesiane,sono in collegamento con leacque correnti superficiali e,di conseguenza, possono esse-re facilmente inquinate. Venia-mo in tal modo privati dellafonte più direttamente utiliz-zabile di acqua potabile.

Le acque sotterranee pre-sentano il vantaggio di esserecontenute in materiali porosi ofessurati che possono filtrarle.D’altra parte, le acque sotterra-nee hanno enorme difficoltà adiluire e degradare le sostanzedannose disciolte, poiché ilmovimento di queste acque èlento e privo di turbolenza.

3 Per queste ragioni la depu-razione delle acque sotterraneepuò richiedere anche migliaiadi anni. Non c’è praticamenterimedio ad un marcato inqui-namento delle falde idriche:l’unico modo per proteggere leacque sotterranee è non inqui-narle.

Ricerca su InternetNel febbraio 2000 un’industria mi-neraria romena ha riversato nelleacque del Fiume Tisza, un affluen-te del Danubio, oltre 100 mila m3

di acqua con un’alta concentrazio-ne di cianuro, impiegato per l’e-strazione dei minerali.Gli effetti dell’inquinamento han-no riguardato tutto il medio ebasso bacino del grande fiume. Èstato un disastro ecologico: sonomorti milioni di pesci e migliaiadi uccelli acquatici, e 2,5 milionidi persone sono rimaste senz’ac-qua potabile. � Utilizzando Internet cerca al-tre informazioni su questo caso. Sono stati presi dei provvedi-menti per bonificare il fiume do-po il disastro? Quali sono gli effetti dell’inqui-namento da cianuro per la saluteumana?

A T T I V I T À

Q U E S I T I1 Perché l’inquinamento delle fal-de idriche è praticamente impossi-bile da smaltire?

LEGGI L’IMMAGINE2 Da quali fonti possono proveniregli inquinanti che penetrano nelsottosuolo fino a contaminare lefalde idriche?