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N. 2 - DICEMBRE 2018 Periodico dell' Endas cesenate di informazione culturale, sportiva, ricreativa UN MONDO SENZA UGUALIANZA “IL VOLO DI ICARO” di Valtiero Costante Sama E’ partita giovedì 15 novembre l’edizione 2018/19 di “Le Rivo- luzioni nell’ arte”, con la prima serata dedicata ad Antonello da Messina. Anche quest’ anno le associazioni Endas ed Adarc hanno ripreso la fattiva collabo- razione degli anni passati per proporre, sempre guidati dalla mano esperta del prof. Marco Vallicelli, curatore del progetto e relatore degli incontri, un pro- gramma valido ed interessante. Continua la più che positiva e proficua collaborazione con il Credito Cooperativo Romagnolo di Ce-sena che, grazie al suo soste-gno ed intervento, ha messo a disposizione la Sala Eligio Cacciaguerra in Viale Bovio, 72 presso la Banca stessa, in cui, anche quest’ anno si terranno le conferenze, sempre al terzo giovedì del mese con inizio alle 20.45, da novembre ad aprile. Inoltre, grazie sempre alla Banca, è stata potenziata l’opera di pro-mozione sul territorio, al fine di far conoscere e partecipare l’ iniziativa a sempre più cittadini. Il progetto inoltre è patrocinato dal Comune di Cesena. L’iniziativa, molto seguita, con- tinua a destare l’ interesse e l’at- tenzione dei cesenati, dai cultori agli studenti, dagli appas-sionati a tutti coloro che vogliono saperne di più del meraviglioso mondo dell’ arte, rivolgendosi ad una vasta e non specifica platea., segue a pag. 2 La Redazione di Endas Cesena porge a tutti i suoi lettori i migliori auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo Nella mitologia greca, la storia di Icaro non può essere descrit- ta se non unitamente a quella di suo padre Dedalo, architetto e scultore. Dedalo, fuggito da Atene per- chè condannato a morte, si ri- fugiò a Creta dove strinse ami- cizia con il re Minosse. In se- guito a tradimenti con Parsifae, moglie di Minosse, preparò la sua fuga dall’ isola di Creta. Inventò delle ali con piume di cera. Anche Icaro usò lo stesso strumento per fuggire. Il padre si raccomandò di non volare troppo alto “vicino al sole”, per evitare lo scioglimento delle ali. Icaro trasportato dall’ euforia volò più alto del dovuto, le ali si sciolsero e precipitò in mare. Per questo motivo “fare il volo di Icaro” significa non ricono- scere i propri limiti e quindi com- piere azioni al di sopra delle proprie forze, al di sopra di una morale sociale ed economica. Nei secoli, dalla civiltà greco- romana, al medioevo, alle ulti- me guerre, c’è sempre stata una lotta tra il bene e il male e in alternanza una ricerca di giu- stizia per tutti. La disuguaglianza economica comprende la disparità di vita fra gli individui di una popo- lazione; implica che non tutti hanno accesso alle stesse ri- sorse: istruzione, aree geogra- fiche, clima, modelli culturali ambivalenti, benessere e diritto alla vita. La storia insegna che la disuguaglianza è spesso stata considerata come ne- cessaria per il corretto funzio- namento del sistema capita- listico, relegando la questione morale e sociale in secondo ordine. La differenza, nell’ accesso alle risorse, considerata come ingiusta e pregiudizievole, ha permesso lo sfruttamento di alcune fasce dell’ umanità. Il Papa, ultimamente, li ha defi- niti “esclusi dalla terra”, accu- sando i governanti di crimini contro l’ umanità. Se chi ha il potere ride di fronte alla morte, anche di un bambino, siamo di fronte alla peggiore specie che la storia, in modo ciclico, ci ripropone drammaticamente. Il 20 novembre, è stata cele- brata la giornata mondiale dei diritti dell’ infanzia: “nel mondo sono 262mln i bambini che si vedono negato il diritto allo stu- dio; 650 mln le ragazze mino- renni alle quali è stato impedito di andare a scuola perché co- strette a matrimoni combinati o semplicemente perché di ses- so femminile; sono 5,5 mln i bambini morti prima dei cinque anni per cause evitabilissime quali mancanza di medicinali, cibo o abbandonati dai potenti, durante le migrazioni in cerca di una vita migliore. Alcune ricette per restituire al- le cose il loro giusto valore: evi- tare lo spreco di cibo, lo spre- co di risorse, lo spreco di tempo, lo spreco di vita. “L’ alterocentrismo”: è la mol- la che spinge ad agire per il bene degli altri, nella consa- pevolezza che ognuno detiene il bene dell’ altro e che nel bene comune sta anche il bene del singolo (Don Oreste Benzi). Uno sguardo sul mondo: - Il muro al confine Messico- Usa “così i gringos di Trump respingono la carovana dalla Terra Promessa con l’ invio di migliaia di militari. Il presidente, dimostrando un’ assenza totale di sensibilità e umanità, defi- nisce il muro come un’ opera d’arte, svende i valori americani in cambio del nulla assoluto. - Le ruspe nelle tendopoli dei migranti “cacciati come cri- minali”. Libri, bambole e giochi dei bambini, distrutti anche pas- seggini e oggetti di prima necessità per neonati. I politici, presenti come ad una festa di paese, fanno passerella, senza pensare a soluzioni alternative, vivono in una perenne cam- pagna elettorale. L’elemento peggiore è l’esul- tanza della gente comune che dimostra come la società ci porta a dimenticare l’accoglien- za, l’amore, un senso di pietà per chi soffre, dimenticando che anche noi in modo diverso possiamo trovarci, un domani, in una situazione di disagio e di sofferenza.

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N. 2 - DICEMBRE 2018

Periodico dell' Endas cesenate di informazione culturale, sportiva, ricreativa

UN MONDO SENZA UGUALIANZA“IL VOLO DI ICARO”

di Valtiero Costante Sama

E’ partita giovedì 15 novembrel’edizione 2018/19 di “Le Rivo-luzioni nell’ arte”, con la primaserata dedicata ad Antonello daMessina. Anche quest’ anno leassociazioni Endas ed Adarchanno ripreso la fattiva collabo-razione degli anni passati perproporre, sempre guidati dallamano esperta del prof. MarcoVallicelli, curatore del progettoe relatore degli incontri, un pro-gramma valido ed interessante.Continua la più che positiva eproficua collaborazione con ilCredito Cooperativo Romagnolodi Ce-sena che, grazie al suososte-gno ed intervento, hamesso a disposizione la SalaEligio Cacciaguerra in Viale

Bovio, 72 presso la Banca stessa,in cui, anche quest’ anno siterranno le conferenze, sempreal terzo giovedì del mese coninizio alle 20.45, da novembre adaprile. Inoltre, grazie sempre allaBanca, è stata potenziata l’operadi pro-mozione sul territorio, alfine di far conoscere e parteciparel’ iniziativa a sempre più cittadini.Il progetto inoltre è patrocinatodal Comune di Cesena.L’iniziativa, molto seguita, con-tinua a destare l’ interesse e l’at-tenzione dei cesenati, dai cultoriagli studenti, dagli appas-sionatia tutti coloro che vogliono sapernedi più del meraviglioso mondodell’ arte, rivolgendosi ad unavasta e non specifica platea.,

segue a pag. 2

La Redazione di Endas Cesenaporge a tutti i suoi lettori i migliori

auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo

Nella mitologia greca, la storiadi Icaro non può essere descrit-ta se non unitamente a quelladi suo padre Dedalo, architettoe scultore.Dedalo, fuggito da Atene per-chè condannato a morte, si ri-fugiò a Creta dove strinse ami-cizia con il re Minosse. In se-guito a tradimenti con Parsifae,moglie di Minosse, preparò lasua fuga dall’ isola di Creta.Inventò delle ali con piume dicera. Anche Icaro usò lo stessostrumento per fuggire. Il padresi raccomandò di non volaretroppo alto “vicino al sole”, perevitare lo scioglimento delle ali.Icaro trasportato dall’ euforiavolò più alto del dovuto, le alisi sciolsero e precipitò in mare.Per questo motivo “fare il volodi Icaro” significa non ricono-scere i propri limiti e quindi com-piere azioni al di sopra delleproprie forze, al di sopra di unamorale sociale ed economica.Nei secoli, dalla civiltà greco-romana, al medioevo, alle ulti-me guerre, c’è sempre statauna lotta tra il bene e il male ein alternanza una ricerca di giu-stizia per tutti.La disuguaglianza economicacomprende la disparità di vitafra gli individui di una popo-lazione; implica che non tuttihanno accesso alle stesse ri-sorse: istruzione, aree geogra-fiche, clima, modelli culturaliambivalenti, benessere e dirittoalla vita. La storia insegna chela disuguaglianza è spessostata considerata come ne-cessaria per il corretto funzio-namento del sistema capita-listico, relegando la questionemorale e sociale in secondoordine.La differenza, nell’ accesso allerisorse, considerata comeingiusta e pregiudizievole, hapermesso lo sfruttamento dialcune fasce dell’ umanità.Il Papa, ultimamente, li ha defi-niti “esclusi dalla terra”, accu-sando i governanti di criminicontro l’ umanità. Se chi ha ilpotere ride di fronte alla morte,anche di un bambino, siamo difronte alla peggiore specie chela storia, in modo ciclico, ciripropone drammaticamente.

Il 20 novembre, è stata cele-brata la giornata mondiale deidiritti dell’ infanzia: “nel mondosono 262mln i bambini che sivedono negato il diritto allo stu-dio; 650 mln le ragazze mino-renni alle quali è stato impeditodi andare a scuola perché co-strette a matrimoni combinatio semplicemente perché di ses-so femminile; sono 5,5 mln ibambini morti prima dei cinqueanni per cause evitabilissimequali mancanza di medicinali,cibo o abbandonati dai potenti,durante le migrazioni in cercadi una vita migliore.Alcune ricette per restituire al-le cose il loro giusto valore: evi-tare lo spreco di cibo, lo spre-co di risorse, lo spreco ditempo, lo spreco di vita.“L’ alterocentrismo”: è la mol-la che spinge ad agire per ilbene degli altri, nella consa-pevolezza che ognuno detieneil bene dell’ altro e che nel benecomune sta anche il bene delsingolo (Don Oreste Benzi).Uno sguardo sul mondo:- Il muro al confine Messico-Usa “così i gringos di Trumprespingono la carovana dallaTerra Promessa con l’ invio dimigliaia di militari. Il presidente,dimostrando un’ assenza totaledi sensibilità e umanità, defi-nisce il muro come un’ operad’arte, svende i valori americaniin cambio del nulla assoluto.- Le ruspe nelle tendopoli deimigranti “cacciati come cri-minali”.Libri, bambole e giochi deibambini, distrutti anche pas-seggini e oggetti di primanecessità per neonati. I politici,presenti come ad una festa dipaese, fanno passerella, senzapensare a soluzioni alternative,vivono in una perenne cam-pagna elettorale.L’elemento peggiore è l’esul-tanza della gente comune chedimostra come la società ciporta a dimenticare l’accoglien-za, l’amore, un senso di pietàper chi soffre, dimenticandoche anche noi in modo diversopossiamo trovarci, un domani,in una situazione di disagio edi sofferenza.

2ENDAS CESENA

E’ giunta a conclusione l’avventura delfestival dedicato al fumetto per bambinie ragazzi.Domenica 18 novembre CesenaComics ha salutato, dopo un lungomese di eventi, le famiglie e i ragazziche hanno partecipato a incontri conl’autore, workshop e laboratori.Un bilancio estremamente positivo cheha visto coinvolti oltre 2mila lettori.Solo le attività realizzate in collabo-razione con le scuole sono riuscite adattivare ben mille studenti che hannopotuto disegnare e raccontare storieinsieme a scrittori e disegnatori.Con 70 eventi dedicati alla potenzadelle storie (il tema di questa ottavaedizione è stato “le storie salvano ilmondo”), il festival ha proposto iniziativeper piccolissimi - 3/5 anni – senzadimenticare gli adulti a cui ha pensatooffrendo percorsi formativi e appro-fondimenti didattici.Insomma, Cesena Comics si dimostrauna bella conferma e una grandeoccasione di incontro.Del resto, lo spirito con cui i promotoriorganizzano la manifestazione è proprioquello di dar vita a una sorta di festacapace di restituire alla città la vitalitàdel raccontare e che esalti il potere dicondivisione che ogni storia porta consé.Tra gli incontri più partecipati sicu-ramente quello con il fumettista romanoGUD che ha portato i bambini nelmondo di Timothy Top, una storia persalvare l’ambiente e imparare a lottareper ciò in cui si crede. Anche il bellis-simo saluto finale, lo spettacolo dedicatoa Gino Bartali, ha raccolto una parte-cipazione di pubblico affettuosa e senti-ta: in questa occasione la compagniala Luna e Gnac Teatro ha raccontatoun eroe silenzioso che ha saputo,durante la Resistenza, fare la sua partecon umiltà e profonda dedizione.Gli organizzatori e la trentina di volontaridi Ass. Culturale Barbablu stanno giàpensando all’edizione 2019 con grandeentusiasmo e volontà di alimentarebuone pratiche culturali.

La notizia peggiore è l’introduzione del reato disolidarietà���..Una parentesi sull’ambiente- La terra guasta “le ferite delclima”.Il 29 ottobre 2018 è un giornoche ha cambiato la storia dellenostre montagne: 12 milioni dialberi sono stati spezzati daun vento senza precedenti. Ilsegno di come il riscaldamentoglobale sta modificando la vitadi tutti noi.Due giorni prima, a Venezia siè sollevato il mare.Il giorno prima nelle pianure enelle valli sono scappati i fiumie i torrenti.Poche ore prime sono preci-pitate le frane.

I boschi hanno ceduto per ulti-mi “la fine di una eroica resi-stenza”.Ci siamo spinti oltre questo in-valicabile confine, dentro uni-versi nuovi, non possiamo piùcamminare come prima nei pratie nei boschi, respirare tra i fiori:è un dolore, lo sentiamo troppochiaro per continuare a viveresenza pensare al futuro deinostri figli.Rapporto di World Metereo-logical Organization (novembre2018): picchi mai visti nell’atmo-sfera, effetto serra, provocasurriscaldamento del pianeta eil “climate change” di cui tuttipossono percepire le conse-guenze. I gas sotto accusa sonoanidride carbonica, metano eprotossido di azoto.

I cambiamenti climatici avrannoimpatti sempre più distruttivi eirreversibili.Una promessa per il futuro- La memoria “fui svegliato,quella mattina del 16 ottobredel ’43 dalle SS” ci conse-gnarono un foglio di istruzioniper la partenza di noi ebrei.E’ morto Lello Di Segni, l’ ultimosopravvissuto alla razzia delghetto di Roma, ultimo testi-mone di coloro, pochi, che riu-scirono a tornare vivi da Au-schwitz.Era una voce contro la derivadell’ oblio e della menzogna dichi nasconde o nega l’evi-denza della storia.Non ha mai accettato di consi-derare normale la caccia ai di-sagiati, ai rifugiati a coloro che

UN MONDO SENZA UGUALIANZA“IL VOLO DI ICARO”

di Valtiero Costante Sama

hanno sempre subito questomondo di disuguaglianze fra levarie razze umane.Testimoniare per trasmettere aigiovani e renderli partecipi diun vissuto, che va oltre l’espe-rienza individuale.Conoscere il passato attraversola parabola di una vita, dareforza alle parole, collocare lamemoria nel tracciato dellastoria.Una voce che non scompare,ma diventa un contributo pre-zioso per comprendere senzadimenticare.“Credo che ogni essere u-mano abbia a disposizioneun numero limitato di battitidel cuore. Io non intendosprecarne nessuno dei miei”.(Neil Armstrong, astronauta).

segue da pag. 1

3ENDAS CESENA

PER UNA MIGLIORE QUALITA’ DELLA VITA.PIU’ SALUTE, PIU’ SOCIALITA’, PIU’ SPORT.E’ iniziato anche quest'anno il ciclo di conferenze dedicate alla promozione sociale che Endas Cesena proponeai propri associati e a tutti i cittadini. L'obbiettivo che l'Associazione si prefigge con questi incontri è quello difavorire la partecipazione dei cittadini, consapevoli e attivi nei confronti della salute, al mondo che ci circonda eal valore della socialità come aggregazione e momento di crescita.Anche se l'informazione si avvale sempre più dei mezzi di comunicazione digitali, internet o social, Endas ritieneche queste conferenze approfondiscano ancor più temi e valori fondamentali per il benessere di tutti i cittadini.

LO SPORT PER VINCERE LEBATTAGLIE DELLA VITA

di Antonella MedriLa conferenza inaugurale delciclo di incontri si è svolta allasala “Cacciaguerra” presso ilCredito Cooperativo Romagnolodi Cesena della serata del 26ottobre e ha affrontato un temamolto importante e di notevoleinteresse, quale può essere l'aiu-to che la pratica dello sport puòdare alla prevenzione e alla curadelle malattie oncologiche.Alla serata hanno partecipatodue relatori d'eccezione: il pro-fessor Giovanni Paganelli, Diret-tore del Dipartimento di Alte Te-cnologie e Vice direttore scien-tifico dell’Istituto ScientificoRomagnolo per lo studio e la ri-

cerca di tumori di Meldola e Pro-fessor ordinario presso l’Univer-sità di Ferrara e la dottoressaChiara Bennati, Responsabiledel reparto di degenza di Onco-logia Medica dell’OspedaleSanta Maria delle Croci di Ra-venna.Ha moderato gli interventi ilgiornalista e scrittore Fabio Be-naglia.Il professor Paganelli, in basealla sua lunga e significativaesperienza, ha sottolineato,come dimostrato da studi eletteratura medica, che seguireun giusto stile di vita, praticareun'attività fisica adeguata conuna sana alimentazione evitarefumo ed alcool, aiuti a prevenirele malattie oncologiche.

MINORI MIGRANTI DI IERIMINORI MIGRANTI DI OGGI

di Paolo SeveriVenerdì 23 novembre 2018presso il Circolo ENDAS di Rontaha avuto luogo il secondo incon-tro, dei tre organizzati da ENDASCesena, sul tema “Minorimigranti di ieri minori mi-granti di oggi”.All’incontro, introdotto daAntonella Medri e mode-rato dal giornalista e scrit-tore Fabio Benaglia, sonointervenuti la scrittriceNicoletta Bortolotti che hapresentato il suo libro inti-tolato “Chiamami sotto-voce” e la rappresentatedella ONG, Save theChildren, che ha illstratoi progetti che questa or-ganizzazione porta avantiin Italia e nel mondo asostegno dei bambinimigranti.In una sala con tanta gen-te, Nicoletta Bortolotti harisposto alle numerosedomande che le sonostate poste dal modera-tore e dal pubblico sulcontenuto del suo libro,romanzo delicato e potentebasato su una storia vera deglianni ’70, quando in Svizzera nonc’era la possibilità del ricon-giungimento familiare e quinditanti italiani che lavoravano inSvizzera in quel periodo eranocostretti a stare lontano dallafamiglia, oppure a nascondere ifigli in casa.Era una situazione molto tristeper questi bambini che non pote-vano frequentare la scuola evivere una vita normale. Inoltrequando venivano scoperti eranoriportati “indietro” in Italia con deitreni speciali e lasciati in orfano-trofi, separati dai genitori.Ed è proprio in questo contestoche nasce una storia di amiciziaprofonda tra due bambini, leisvizzera e lui italiano, ma lui èuno dei bambini proibiti, uno diquei bambini che per non esserescoperto dovrebbe stare rinchiu-so in una soffitta, senza ridere,senza piangere e senza fare ru-more.Dalle risposte di Nicoletta sicapisce quanto impegno abbia

messo nella fase di ricerca edocumentazione di storie vereche sono appartenute ai tantiitaliani che in quel periodo sono

stati costretti ad emigrare in cercadi lavoro per poter sfamare leproprie famiglie. Ma è durante ibrevi passaggi letti dalla scrittriceche si capisce quanta sofferenzaabbiano dovuto sopportare neldoversi distaccare da mogli e figlio di quanta paura affrontavanoogni giorno nel timore che i proprifigli, che si erano portati con sè,fossero scoperti e rimandati dasoli in Italia.Dai migranti minori di ieri aimigranti minori di oggi il passoè stato breve e le riflessioni tante,perché oggi come allora i mi-granti in Italia portano con sètante storie e tante sofferenze enoi non dovremmo dimenticarcicome tanti nostri connazionalisono stati migranti ed hannovissuto gli stessi drammi neipaesi in cui sono andati.Un ringraziamento a tutti gliintervenuti, ad ENDAS Cesena,e in particolare ad Antonella Me-dri, che hanno reso possibilel’evento e a coloro che hannofatto una donazione a sostegnodi Save the Children .

La dottoressa Chiara Bennati,nel ribaridire quanto già espres-so dal Professor Paganelli, haesposto il progetto tramite cuialcuni suoi pazienti, presentialla conferenza, hanno parte-cipato lo scorso 24 giugno agli“Oncology Games” cosiddetteOlimpiadi dei Malati Oncologici,che si sono tenute allo stadiodella Farnesina a Roma, finan-ziate dalla Commissione Euro-pea .Per la prima volta alcuni malationcologici di sei paesi europei(Italia, Gran Bretagna, Spagna,Grecia, Polonia e Bulgaria) sisono cimentati in una dimostra-

zione sportiva non competitivaa loro dedicata .Si sono sfidati in varie disciplinecome la corsa,il lancio del pesoe l nordic walkig.Un momento emozionante dellaserata è stato quando due atleti,che hanno partecipato agli on-cology games, intervenendo,hanno espresso la loro opinionesu come lo sport, unitamentealle cure mediche, li stia aiutan-do ad affrontare la malattiatumorale.Far conoscere da parte dell'En-das questi studi ed esperienzenon solo serve a promuoverela pratica sportiva, ma a divul-gare il concetto di salute per ilbene di tutti.

(nella foto i relatori del convegno)

Perodico dell’Endas Cesenate - Autorizzazione Trib. Forlì n. 684 del 25.9.85 - Dir. Resp.: Franco Fabbri - Redazione: Maurizio Ravegnani, PierangeloMacrelli, ElisaRocchi, Valterio Sama, M. Letizia Severini, Franco ZoffoliSegreteria di redazione Tosca Angelucci - Redazione aministrativa: Corso Mazzini, 46 - Cesena Tel. e fax 0547/610592 - e-mail: [email protected] e stampa: Cesena Color Service - CesenaPoste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 - CN/FC

ENDAS CESENA - CORSO MAZZINI, 46 - TEL. 0547 610592 - [email protected]

4ENDAS CESENA

UN INIZIO RAGGIANTE PER LA GINNASTICA ARTISTICAE RITMICA DELLA POLISPORTIVA ENDAS CESENA

PALME DI BRONZO CONIPER CINQUE ALLENATORI

DELL’ATLETICA ENDAS CESENA

Da settembre 2018 sono ripartitii settori di Ginnastica Artistica eRitmica della Polisportiva EndasCesena. Ha aperto la stagioneil corso di pre-agonistica “GruppoSpeciale”, che durante il corsodell’anno, partecipa al cam-pionato federale Silver e nazio-nale Endas. Con l’apertura dellescuole e l’inizio delle lezioni,hanno preso il via anche i corsi

di avviamento per bambine eragazze dai 4 anni in poi,dislocati nelle varie palestrescolastiche di Cesena ecircondario, in particolare:Borello, Calisese, Macerone,Pievesestina, Ponte Abbadesse,Sant’Egidio, Sarsina, palestradel Seminario e per la ritmicapalestra Fiorita e palestra Saffi.La stagione sportiva si era con-

clusa a maggio 2018 con il sag-gio finale dal tema “C’era unavolta”, raccontato da più di 450ginnaste che si sono esibitetrasportando tutto il pubblico (cheriempiva l’intero palazzetto delCarisport) a ricordi legati allefavole della propria infanzia. Le

famiglie del comprensorio cese-nate continuano a risponderebene all’attività della ginnasticaartistica e ritmica visti i risultatidei primi due mesi di attivitàproposta dalla Polisportiva.Settore a parte quello dell’a-gonistica che dopo una brevis-sima pausa estiva invece, haripreso intensi allenamenti perla preparazione del campionatoa squadre Gold allieve A3. Inrisalto la nuova componentedella squadra Endas, ViolaAlessandrini, (selezionata dalGruppo Speciale) per gareggiarein questo complesso e diffi-coltoso campionato, la quale

oltre a raggiungere ottimi risultatipersonali, ha conquistato pun-teggi alti aiutando così l’interasquadra ad ottenere ottimi tra-guardi. Infatti nel campionatoregionale le due squadre diagoniste composte da RebeccaEvangelisti, Sveva Tana, Giulia

Maraldi, Federica Di Matteo,Diana Neri, Viola Alessandrini eChiara Di Lullo, Vittoria Vignali,Carolina Carlucci, D’AndreaNunzia, Chiara Domenichini,nate dalla collaborazione traPolisportiva Endas Cesena eRenato Serra,sono arrivatequinte e seste, aggiudicandosientrambe la qualifica per ilcampionato a squadre inter-regionale disputatosi il 10 no-vembre a Fermo. In questa provasi sono classificate settime eottave confermando che la col-laborazione continua a favorirela crescita di questi piccoli talentisportivi.

Si è svolta sabato 24 novembrepresso il Salone Comunale delmunicipio di Forlì la festa delComitato Olimpico Nazionale,appuntamento con cui l’organodi governo dello sport italiano fail bilancio dei risultati raggiuntie premia società, atleti, tecnicie dirigenti che si sono partico-larmente distinti.

Sono stati ben cinque, un nume-ro assolutamente da record perun singolo club, gli allenatoridell’Atletica Endas Cesena chesono saliti sul palco di questaedizione per ricevere le Palmedi Bronzo al merito tecnico:Pier Angelo Macrelli, SandroSuriani, Paride Benini, DanieleFaggi ed Eolo Tommasini.Macrelli, fondatore della societànel 1969, ha seguito per annitutta la gestione tecnica dellasocietà e in particolare il settoremezzofondo insieme a Benini,creando un vivaio che ha pro-dotto atlete di livello interna-zionale quali Nicoletta Tozzi eMargherita Magnani; Suriani,attuale Direttore Tecnico e re-sponsabile del settore velo-cità/salti, vanta nel suo palmaresatleti che hanno vinto titoli na-zionali e realizzato record italiani;

Faggi, specialista di lancio deldisco e salto in alto, nella suaultratrentennale carriera di alle-natore ha collezionato titoli dicampione d’Italia e maglie az-zurre; la palma di bronzo otte-nuta Tommasini, invece, è undoveroso riconoscimento per ilsuo lavoro con i ragazzi più gio-vani che, in oltre quarant’anni

di attività, ha avvicinato allosport.“Siamo molto orgogliosi del fattoche ben cinque dei nostri alle-natori siano stati scelti dal Coniper questo prestigioso premio ”- ha commentato il Presidentedell’Atletica Endas Umberto Pal-lareti - “E’ un riconoscimentoche hanno ampiamente meritatopoichè ogni giorno, da decenni,dedicano il loro tempo e le lorocompetenze agli atleti con unentusiasmo unico. Quasi tuttisono stati prima atleti, poi tecnicie dirigenti della società fornendoun contributo fondamentale perportare il nostro club ai livelli acui è arrivato oggi alla soglia dei50 anni di attività. Sono cinqueuomini di sport con la “S”maiuscola, ma soprattutto sonocinque esempi da seguire pertutti i nostri ragazzi.”

“NOTTURNA DI SAN GIOVANNI ESCARPINATA SOLIDALE 16 GIUGNO 2018”

CLASSIFICA SOCIETA’ partecipanti1 – Avis Forlì 1182 – G.S. Lamone Russi 1113 – Anffas Cesena 984 – FT Studio Cesena 975 – Locomotiva Ravenna 946 – Le Volpi 937 – Azzurra Forlimpopoli 928 – Pol. San Vittore Cesena 909 – I Podisti Porto Fuori 78

10 – Atletica Cesenatico 77

Da sin. Tommasini, Suriani, Faggi, Macrelli, Benini