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Un mare di Progetto educativo triennale 2016 - 2019 scuola dellinfanzia San Giovanni Bosco

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Un mare di … Progetto educativo triennale

2016 - 2019

scuola dell’infanzia San Giovanni Bosco

Questo progetto nasce dall’osservazione sistematica delle educatrici e dalla sintesi del questionario conoscitivo rivolto alle famiglie nel mese di ottobre 2016.

L’equipe educativa della nostra scuola dell’infanzia, ha sentito l’esigenza di conoscere più a fondo e in modo più dettagliato le esigenze dei bambini e, di conseguenza delle famiglie, che frequentano il nostro servizio educativo, per poter pensare e progettare un’offerta formativa rispondente ai reali bisogni dei bambini. Per questo motivo nel mese di ottobre l’equipe delle educatrici ha preparato due questionari, uno per i genitori e uno per loro stesse, al fine di raccogliere più informazioni possibili, capaci di descrivere la realtà.

Le nostre FANIGLIE, oggi, in seguito a tutti i cambiamenti avvenuti in campo culturale, economico, etico e tecnologico,

che aspetto “interiore” hanno?

Quanto segue è stato ricavato dal questionario rivolto ai genitori. Le famiglie che hanno partecipato, compilando il questionario in forma anonima, sono state 89 su un totale di 107.

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RispettoSinceritàAscoltoAccettazione delle diversitàFede

Cosa deve trasmettere la famiglia ai propri figli?

Esempio

Fermezza

Dialogo

Premi e punizioni

0 20 40 60 80

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71

26

73

In che modo lo deve trasmette?

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Nancanza di tempo

Stili educativi differenti

Litigi tra fratelli

0 17,5 35 52,5 70

16

35

65

Problemi all’interno delle famiglie

Sviluppo emotivo

Rispetto delle regole

Preparazione alla scuola primaria

Gestione del conflitto

Sviluppo dell'autonomia

Trasmissione dei valori cristiani

Apertura al dialogo

Conoscenza dell'inglese

0 12,5 25 37,5 50

22

33

14

31

34

29

49

39

Su cosa dovrebbe investire la nostra scuola?

Da quest’ultimo grafico emerge con chiarezza che le famiglie chiedono alla scuola soprattutto un supporto educativo, evidenziando così il loro bisogno dei essere sostenuti come genitori, nel difficile compito di educare i propri figli. L’equipe educativa si è resa disponibile ad affiancare la famiglia, nel rispetto dei reciproci ruoli e riconoscendo che i primi educatori dei bambini sono i genitori; ha inoltre evidenziato alcune aree di criticità, sulle quali intende focalizzare la propria attenzione, proponendosi delle finalità, condivise con i genitori, in grado di sostenere lo sviluppo integrale dei bambini.

Di seguito riportiamo le aree prese in esame; per ciascuna di esse sono riportati: • i grafici estrapolati dai questionari delle famiglie e/o delle educatrici • l’obiettivo formativo che si intende perseguire nel triennio scolastico 2016/2019

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AREA DELLE AUTONONIE

Età dei bambini

Più della metà dei bambini è nata nella seconda parte dell’anno.Questo dato ci indica che la maggior parte di loro ha una maturazione delle varie aree di sviluppo (motoria, affettiva ed emotiva, cognitiva, morale, sociale e della personalità) diversa rispetto ai bambini nati nei primi mesi dell’anno.

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Piccoli Nedi Grandi

Autonomia nel momento del pasto

Utilizza il biberon Assaggia cibi nuovi Segue una dieta varia

Abbiamo chiesto ai genitori quanti bambini utilizzano ancora il biberon, quanti sono abituati ad assaggiare cibi nuovi e quanti seguono una dieta varia e non troppo ripetitiva.

I dati che emergono sono divisi per fasce d’età.

Autonomia nel momento del sonno

Si addormenta nel lettone

Dorme al pomeriggio

Abbiamo chiesto ai genitori quanti bambini si addormentano ancora nel lettone e quanti hanno ancora l’abitudine di dormire nel pomeriggio.

I dati che emergono sono divisi per fasce d’età.

Piccoli Nedi Grandi

Stimolare i bambini ad esplorare il mondo esterno in autonomia per rafforzare il loro SAPER FARE e SAPER ESSERE.

• SAPER FARE: il bambino ha bisogno di fare da solo, di sbagliare e di riprovare, di essere sostenuto dalla fiducia degli adulti che gli sono vicino, per sperimentare e consolidare la sua autonomia;

• SAPER ESSERE: il bambino ha bisogno di rafforzare la sua autostima e la fiducia nelle sue capacità, di conoscere i suoi limiti e le sue risorse e di comprendere il proprio mondo interno, imparando a gestire le sue emozioni e i suoi stati d’animo.

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Autonomia sfinterica

Utilizza il pannolino durante la notte

Utilizza il pannolino per fare la cacca

Abbiamo chiesto ai genitori quanti bambini non hanno raggiunto un’autonomia sfinterica completa.

I dati che emergono sono divisi per fasce d’età.

Piccoli Nedi Grandi

OBIETTIVO FORNATIVO

Le educatrici rilevano dai dati del loro questionario che:

➜ il 20% dei bambini ha un linguaggio non adeguato all’età, in particolare si evidenziano difficoltà di pronuncia e di costruzione della frase. ➜ il 34% dei bambini ha tempi di attenzione non adeguati all’età, mostrando difficoltà di concentrazione e ascolto.

Far vivere ai bambini esperienze in campi diversi e vari (motorio, linguistico, grafico, musicale, artistico, matematico, scientifico…) per raggiungere uno sviluppo armonico della persona.

In particolare, si fa riferimento alla teoria delle Intelligenze Nultiple di A. Gardner (1983), che indica otto forme di intelligenza, che per noi rappresentano otto campi in cui far fare esperienza ai bambini:

• L’intelligenza linguistica, è la capacità di apprendere e riprodurre il linguaggio, usandolo in maniera appropriata per esprimersi verbalmente e in forma scritta.

• L’intelligenza logico-matematica, consiste nella capacità di analizzare i problemi in modo logico, eseguire operazioni matematiche • L’intelligenza musicale: coinvolge l’abilità di comporre, riconoscere e riprodurre modelli musicali, toni e ritmi. • L’intelligenza corporeo-cinestetica: è l’abilità di utilizzare il proprio corpo o parti di esso per risolvere i problemi attraverso il

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AREA DELLO SVILUPPO COGNITIVO

OBIETTIVO FORNATIVO

coordinamento dei movimenti del corpo. • L’intelligenza spaziale: consta nel riconoscere e utilizzare lo spazio e le aree ad esso correlate. • L’intelligenza interpersonale: è la capacità di comprendere le intenzioni, le motivazioni e i desideri delle altre persone, permettendo in questo modo di lavorare efficacemente anche in gruppo. • L’intelligenza intrapersonale: consiste nell’essere consci dei propri sentimenti e di saperli esprimere senza farsi sopraffare. È, dunque, l’abilità di capire se stessi, individuando le proprie paure e motivazioni. • L’intelligenza naturalistica, è l’abilità che permette agli esseri umani di riconoscere, classificare e individuare alcune caratteristiche dell’ambiente.

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La prima premessa per lo sviluppo

del bambino è la CONCENTRAZIONE.

Il bambino che si concentraè un bambino felice.

[ Maria Montessori ]

Le educatrici rilevano dai dati del loro questionario che:

➜ il 30% dei bambini fatica molto ad accettare le regole presenti a scuola.

➜ il 27% dei bambini, davanti al cambiamento, ha reazioni eccessive o indifferenti.

Sostenere i bambini affinché imparino a superare i cambiamenti, elaborando i passaggi, accettando il distacco da qualcosa e attuando un cambiamento per trovare un nuovo adattamento alla realtà che muta. Inoltre, riteniamo sia importante che i bambini si allenino alla perseveranza, cioè la capacità di accettare la frustrazione di non riuscire, per cercare nuove soluzioni.

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AREA DELLO SVILUPPO ENOTIVO

OBIETTIVO FORNATIVO

Quando soffia il vento del cambiamento

alcuni costruiscono muri, altri mulini a vento.

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AREA DELLE CONPETENZE SOCIALI

53% 47%

figli unici famiglie di 4 o più componenti

Abbiamo chiesto ai genitori se nel loro nucleo familiare è presente un solo bambino o più di uno, per verificare le possibilità relazionali che i bambini hanno all’interno delle loro famiglie.

Frustrazione e rimprovero

Conflitto con i pari

. 0

59

53Le educatrici rilevano dai dati del loro questionario, che i bambini che reagiscono in maniera non adeguata all’età, davanti alla frustrazione/al rimprovero e al conflitto coi pari, sono:

Figli unici

Rimprovero e conflitto

Favorire lo sviluppo delle competenze sociali, cioè le capacità di stare con coetanei e adulti, attraverso: • l’accettazione e il rispetto delle regole da seguire con gli altri; • l’osservazione dei turni; • la capacità di saper cooperare;• la lettura e la regolazione delle proprie ed altrui emozioni; • il prendersi cura dell’altro e sostenerlo;• l’accettazione della frustrazione della rabbia; • la riflessione, il confronto e la discussione con gli adulti e con gli altri bambini, riconoscendo la reciprocità di attenzione tra

chi parla e chi ascolta.

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OBIETTIVO FORNATIVO

… Esiste una rabbia che non ha nulla a che fare con la cattiveria; è il ruggito di

chi difende le proprie

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Niente Poco Abbastanza Tanto

VITA ALL’ARIA APERTA

Abbiamo chiesto ai genitori quanto piace ai loro bambini giocare all’aria aperta.

Giocare all’aperto

La famiglia nel fine settimana

Abbiamo chiesto ai genitori cosa prediligono fare nel fine settimana con i loro figli.

Considerare l’ambiente esterno non come realtà dalla quale mettersi “al riparo”, ma nella quale abitare e “fare scuola”. Infatti, stando all’aria aperta i bambini: • hanno più occasioni di muoversi e fare attività fisica;• aumentano la loro concentrazione, i loro tempi di attenzione, l’osservazione spontanea, la riflessione; • gestiscono meglio il conflitto, sviluppano la loro autonomia ed indipendenza dall’adulto, grazie all’aumento di distanza che gli

spazi aperti consentono; • rinforzano il loro sistema immunitario, in quanto all’aperto corrono meno rischi infettivi.

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OBIETTIVO FORNATIVO

Troverai più cose nei boschi che nei libri. Gli alberi ed i sassi ti insegneranno cose che nessun uomo ti potrà dire.

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Le esperienze che le educatrici proporranno nell’anno scolastico 2016/2017 saranno diversificate per fasce di età perché progettate secondo le esigenze ed interessi dei bambini, in questo modo il percorso di crescita e di apprendimento non sarà calato dall’alto, ma, al contrario, nascerà dal contesto di vita quotidiano di ogni gruppo sezione. Ci saranno anche attività svolte in intersezione, per creare occasioni in cui i bambini più grandi aiutino i più piccoli e dove il confronto con compagni “nuovi” ed educatrici diverse da quelle di riferimento, diano la possibilità ad ogni bambino di crescere dal punto di vista relazionale e affettivo.

Il tema NARE, verrà proposto ai bambini solleticando la loro curiosità attraverso la storia LA CHIOCCIOLINA E LA BALENA di J. Donaldson e A. Scheffler. Il progetto prevede anche: • uscite sul territorio inerenti il percorso didattico • uscite a teatro, a musei, in libreria o in biblioteca • attività psicomotoria presso la palestra della nostra scuola (per la sezione dei piccoli e dei medi) • “acquaticità" presso la piscina comunale (per la sezione dei grandi) • utilizzo della biblioteca interna della scuola per il prestito librario • laboratori interni od esterni la scuola legati al percorso didattico • …

Anno scolastico 2018/2019

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L’indipendenza di un bambino deve passare attraverso la libertà.

La libertà di sporcarsi, la libertà di cadere, di sbagliare, di muoversi, di inciampare.

L’indipendenza di un bambino deve passare attraverso la libertà di poter fare da solo.