Un fiore di poesia

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Matteo Cotugno Un fiore di poesia poesie MC web editing

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ebook di poesie di Matteo Cotugno, in dono

Transcript of Un fiore di poesia

Page 1: Un fiore di poesia

Matteo Cotugno

Un fiore di poesia

poesie

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un piccolo dono di Natale a chi ama la poesia…

Matteo Cotugno dedicato al mio amico Carlos, ora un angelo tutti i diritti delle poesie sono riservati e protetti a norma di legge realizzato nel mese di dicembre 2012 da Matteo Cotugno

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foto di Matteo Cotugno

Raggi

Raggi cullati nel blu d’un abbraccio di mare,

saluto di cielo disceso

nel suo orizzonte,

bacio di sole assopito fra rosate lenzuola stese al maestrale,

sorriso di sereno mattino

atteso nel cuore come speranza.

Matteo Cotugno

Page 4: Un fiore di poesia

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Solo lì Freddo un pallore sospeso fra il gelo e il velo tra noi sceso oggi nel nostro campo attraversato da solchi spessi di vita e schiaffi dati e presi mai resi oggi nel nostro spegnerci parole pian piano fioccando sogni buttati via mai presi mai spesi chissà dove sei… oggi è nel mio cielo che ti cerco e solo lì. Matteo Cotugno

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Canto Mi spacchi il cuore se non ti sento come un dolore senza un lamento mi fai soffrire nella tua assenza è un po’ morire nell’impazienza. Aprimi gli occhi guardaci dentro vedrai che tocchi un firmamento di sogni e vita giovane amore la scia infinita del tuo candore. Lasciati amare nell’abbandono lasciami fare chiedo perdono se ho sbagliato comunque vada sono cambiato sulla tua strada. E’ amor che canto è amor che sento dentro l’incanto del mio tormento

respiro e spero vivo le stelle ma nel tuo cielo son le più belle. Sei vita e rosa sei luna e sole un giorno sposa se il cielo vuole apri le porte al nuovo amore e senza morte sarà il mio cuore. Matteo Cotugno

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Il freddo

Il freddo si apposta

sul ciglio dei pensieri,

attende un passo d’emozione

ad infrangere la galaverna

lucente distesa sui prati,

fischiando indifferente

al tremore degli occhi,

sente il languore di vento

adombrare le ciglia,

ne gela le lacrime

voltando lo sguardo.

Matteo Cotugno

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Il maestrale

Scuote il mare

rovinando su scogli

a riprendersi il cielo

attraversato veloce

verso la fine,

ne strappa lembi

violando gli azzurri

persi nella foga

d’un saluto forzato.

Matteo Cotugno

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Parentesi

Parentesi aperta sul bianco,

s’appresta alla traccia una penna

in cerca di trame e di voli,

ritorna sul punto d’inizio,

tentenna come a vibrare

quei battiti scelti nel sogno,

vorrebbe suonarli,

allora danza sul rigo

immaginario d’un pianto

o curva lieve di sorriso,

e danza saltando accapo

in cerca di virgole e punti,

riposo fra mille sospiri,

e danza nei gorghi e saltelli

rapita dai versi sommersi,

ritrovati proprio sul bianco

d’un foglio di vita riaperto

dietro una parentesi chiusa.

Matteo Cotugno

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Destino

Un attimo respiro d’un ala

immobile sul cardine del mondo

un volo

smisurato vuoto l’attende al suolo

il suo destino nell’immanenza d’uomo

silenzio

esalato nel salto irreversibile buio

impresso nel genoma

un pianto ancorato nel destino

libera d’anima il canto.

Matteo Cotugno

opera di Aurora Cubicciotti

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E’ proprio il cuore

E’ proprio il cuore a lasciare un sudario di note sbagliate,

ora che non sento respiro bloccarmi la vista

su te che vai, svanisci nel suono dei miei rimpianti, rubando le chiavi

di ogni porta.

E’ proprio il cuore a rompere quel fluire di passi,

ora che l’eco risuona in me come un avviso

di fine corsa e scendo giù

a restituire il biglietto d’un ritorno che non c’è.

Matteo Cotugno

Page 12: Un fiore di poesia

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foto di Marta Fiorentini

In me

Naufragando in me

aspetto la luna e vesto la sera

nei messaggi in bottiglia respinti al mittente

da un baratro mare, accogliente e malvagio,

attende anche me aggrappato solo alla fune

del tuo ricordo.

Matteo Cotugno

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Ferita terra

Ferita terra freme ancora lacrime sprofondate

sulle vite inermi, inghiotte il tempo delle orme

lasciate nella storia, il sudore del lavoro

nei capannoni dinoccolati, la preghiera degli uomini

nelle tende impaurite sotto le stelle.

Ferita terra freme e ancora le stelle per amiche.

Matteo Cotugno

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Lettera di un albero

Foglia che figlia lasciasti il mio ramo

ti vidi nascere e crescere al sole fino ad arrossire nel tramontare

ora che voli rotolando negli angoli

mi manchi fra mille e son tutte figlie

nudità dei miei rami che ora riscopro

dimesso d’incanto tradito dal vento.

Matteo Cotugno

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Lettera di una foglia

Vorrei essere foglia tu il mio albero

lasciarti e ritrovarti

ogni primavera nell’abbraccio dei tuoi rami

nella dolcezza della tua linfa immergermi

fino ad arrossire per poi rinascere

in te che mi vivi

eternamente dentro.

Matteo Cotugno

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Naufragio

Sugli scogli uno straccio non è ricordo,

i suoi lembi respiravano sotto un gonfiarsi di maestrale,

viaggio di speranza, viaggio disperato,

nella deriva delle geografie un naufragio di coscienze.

(alle vittime del naufragio di Brindisi)

Matteo Cotugno

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Un perché Cerco sempre un perché, la furiosa ira nelle tue parole non ne ha, i lividi sulla schiena e sulle braccia non ne hanno, le costrizioni e le minacce non ne hanno, ma cerco sempre un perché a tutto questo dolore che riversa odio in amore, cerco ancora un perché ad una vita ch’è martirio, cerco il perché in ogni mio gesto possa avermi donato la consapevolezza di essere donna e averla resa amara. per la giornata mondiale contro la violenza sulle donne Matteo Cotugno

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Ilva

Acre il ringhio della sirena come fumo d’acciaio

richiama i passi degli adepti al quotidiano tributo varcando i cancelli

rimasti aperti come braccia a fine turno,

in dono un salario il pane per tutti…

solo quello? magari…

un sottile veleno rossiccio di morte

imbratta ogni cosa tranne la coscienza

di chi sapeva ed ha taciuto …. è già nera.

Matteo Cotugno

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Emozione d’una parola

L'emozione d'una parola vive nel bianco che la precede,

si stende sulla linea immaginaria e continua ...infinita

oltre le pagine a sfogliare vite intere di chi ama la poesia.

L'emozione d'una parola

intinge nel rosso dei cuori e ne stempera le lacrime

fino a dare un senso alla vita,

fino a sfiorare il viso di chi ce l'ha donata… con un sorriso.

L’emozione d’una parola

veleggia nell’anima, e ogni approdo è gioia

di chi la condivide leggendola, come fosse la prima fiorita sulle labbra

d’un bimbo.

Matteo Cotugno

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Lo senti?

Lo senti questo esteso suono? E’ un brivido di nero, dispero

non averti qui, negli occhi, mi tocchi nelle assenze dei giorni,

eterea figura sospesa, indifesa, fra dissonanze e futili destini,

rovini nelle ombre assorte della sera.

Lo senti questo esteso suono? E’ un brivido che si fa battito, palpito emerso dal profondo,

ascondo nei miei pensieri versi, riversi nell’incoscienza, persi, fra sospiri di lunghi istanti,

incanti dei nostri sogni infranti.

Matteo Cotugno

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Non illudiamoci

Non illudiamoci nelle parossistiche rivoluzioni d’un cuore, extrasistoli di carezze trepidanti come soffi,

aritmici aneliti che fibrillano e smettono

all’improvviso, non illudiamoci,

siamo questo tempo che attraversa e segna

ogni poesia che sia carne, dimenticandoci.

Matteo Cotugno

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opera di Aurora Cubicciotti

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È sul tuo cuore che vorrei pregare (al mio babbo)

È sul tuo cuore che vorrei pregare non spegnerlo ancora che mi fa male pensare alla vita senza la tua, padre m’insegnasti tutto del mondo il buono che c’è e che ci rimane, lasciando stare il male a chi lo vuole, hai reso me l’uomo che tu volevi, meglio di te col tuo parlare piano sul libro della prima elementare, leggendomi la storia di Pinocchio guardavi quel tuo bimbo un po’ balocco, Geppetto del mio legno e del mio sangue, mi hai vestito sempre del tuo amore ancora prima che con ago e filo. È sul tuo cuore che vorrei pregare mentre sei disteso qui davanti a me scorgendo l’accennarsi delle ali che angelo qui in terra non avesti. Matteo Cotugno

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Maria

Sulle ginocchia non so stare, mi vergogno e lo sguardo abbasso, non son degno

di sfiorare gli azzurri che ti vestono, Maria,

siedo distante intimorito dalla purezza in cui immersa

mi guardi pietosa e sai, sai che pregherò mendicando

di donarmi un sorriso da indossare sempre

per chi soffre senza luce, sai che tornerò ogni giorno

a donarti le lacrime strappate al mio mal di vivere

per rendermi credibile, sai che ruberò le ore al mio stupido tempo per cercarTi sempre e smarrirmi in Te.

Matteo Cotugno

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Le Tue mani

Piccole mani, stanotte vivaci neonate stringono cuori

accorsi seguendo misteriosa Luce

da ogni dove, infondendo letizia e gioia d’amore.

Piccole mani, domani

lasceranno i giochi e l’arte del legno

per diffondere il Verbo di Chi giunse a noi

per insegnarci ad amare anche chi ci odia senza condizioni.

Grandi mani, ora accogliete chiodi di cecità umana

venduta per denaro, mondate peccati

aprendo cuori al perdono del Padre in sacrificio di vita.

Matteo Cotugno

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Un bimbo è nato

Vagito schiarisce il gelo

velo di nero ammansito,

fiato, calore donato,

è un bimbo, un bimbo è nato!

cullato solo nel fieno,

ameno cielo stellato

luce negli uomini accorsi

da mille lunghi percorsi.

E’ un bimbo, un bimbo è nato

sorriso del mondo, atteso,

esteso sul puro viso,

amato da tutto il creato

speranza di ogni uomo

perdono di ogni mancanza,

abbraccia lutti e dolori

donando pace ai cuori.

Matteo Cotugno

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Il Natale che vorrei Il Natale che vorrei è un giorno di paure sventate, un giorno di pallottole spuntate. Il Natale che vorrei è un giorno di femminicidi mancati e di stalkers arrestati. Il Natale che vorrei è un giorno senza povertà, un giorno di vera umanità. Il Natale che vorrei è un giorno di bambini sorridenti, di bambini mai di fame tremanti. Il Natale che vorrei è un giorno di conflitti abortiti, un giorno di “falchi” azzittiti. Il Natale che vorrei è un giorno di stipendi pagati, di feriti e di malati risanati. Il Natale che vorrei è un giorno senza incidenti mortali, un giorno senza catastrofi naturali. Il Natale che vorrei è un giorno di politici assennati e di governanti non pregiudicati.

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Il Natale che vorrei è un giorno di lavoro onesto che ai giovani arrivi presto! Il Natale che vorrei è un giorno senza inutili rimpianti, un giorno privo di sogni infranti. Il Natale che vorrei è un giorno senza bugie e furbizie, senza frivole malizie. Il Natale che vorrei è un giorno senza stupide parole dette solo per ingannare il cuore. Il Natale che vorrei è un giorno che non sia solo uno e valga per tutti gli altri senza escludere nessuno. questo è il Natale che vorrei… Matteo Cotugno

Buon Natale a tutti…

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