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Un codice per l’Europa:
il Code civil del 1804 e
le sue conseguenzele sue conseguenze
prof. Riccardo Ferrante
Università degli studi di Bergamo,16 maggio 2019
Costituzione dell’anno XII (18 maggio 1804)
Art. 1 “Il governo della Repubblica è affidato a un imperatore, che prende il titolo di Imperatore dei francesi. La giustizia è resa a nome dell’Imperatore, dai pubblici ufficiali che egli istituisce.”
Art. 2 “Napoleone Bonaparte, attuale primo Console della Repubblica, è Imperatore dei francesi”
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Il codice civile (1804)
Tre commissioni e quattro progetti
1800: N. - primo console - nomina una commissione
Congiuntura favorevole: situazione finanziaria stabile, concordato nel 1801, momento di pace interna e a livello concordato nel 1801, momento di pace interna e a livello internazionale
riallineamento dei giuristi di antico regime
assemblee sempre più docili e cessazione delle dispute ideologiche
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I membri della commissione Portalis (Tronchet, Bigot de
Préameneau, Malleville)
la codificazione
non in antico regime: “la Francia era una società di
società”
non durante la Rivoluzione: leggi “ostili, parziali, eversive”non durante la Rivoluzione: leggi “ostili, parziali, eversive”
“oggi la Francia respira”
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1800: commissione governativa per
il Code civil
Jean-Etienne-Marie Portalis (1746-1807)De l’usage et de l’abus de l’esprit philosophique au le XVIIIe siécle (1797-1799;1820)
François-Denis Tronchet (1726-1806)
Felix-Julien-Jean Bigot de Préameneu (1747-1825)
Jacques Maleville (1741-1824) Jacques Maleville (1741-1824)Analyse raisonée de la discussion du Code civil au Conseil d’Etat, 1804-1805
Jean-Jacques-Régis Cambacérés (1753-1824)
Philippe-Antoine Merlin de Douai (1754-1838)Code de delits et des peines, 1795
Répertoire universel et raisonné de jurisprudence, 1807-1827
Recueil alphabétique des questions de droit…, 1810
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Il codice civile (1804)il procedimento legislativo
I
L’iniziativa legislativa del governo
Il progetto è licenziato nel 1801
stampato, è trasmesso alla corte di Cassazione e ai vari tribunali (“osservazioni” in dieci volumi)
sezione di legislazione del consiglio di Stato: rielabora il testo e lo invia al capo del governo
consiglio di Stato in assemblea generale: presieduta dal capo del governo
discute i vari articoli
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Il codice civile (1804)il procedimento legislativo
II
Via via i testi passano al Tribunato: “voeu d’adoption” o “voeu de rejet”
Ampio dibattito, anche per la presenza degli idéologues (B. Constant), epurati nel 1802nel 1802
III
Il testo passa al Corpo legislativo, di fronte a cui lo espongono in contraddittorio “oratori” del governo e del Tribunato
Senza ulteriore discussione il Corpo legislativo vota
Le leggi (trentasei) vengono via via promulgate fino alla legge del 21 marzo 1804 che le riunisce:
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Legge 21 marzo 1804, art. 7
(trad it. legge 16 gennaio 1806, art. 3)
“A datare dal giorno in cui il Codice Napoleone sarà posto inattività, le leggi romane, le ordinanze, consuetudini generalio locali, gli statuti o regolamenti cesseranno di avere forzao locali, gli statuti o regolamenti cesseranno di avere forzadi legge generale o particolare nelle materie che formano
oggetto delle disposizioni contenute nel Codice Napoleone”
è il primo codice europeo a fare tabula rasa delle tradizionali
fonti del diritto a favore della legge dello stato
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Il codice civile (1804)
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Code civillibro I - Delle persone
Stato civile e relativo registroDiritto di famiglia (“la più naturale delle società”): laicizzazione, formalismo al matromonio - contratto solenne e
civile, funzione preminente del marito (art. 213: “il marito deve
protezione alla moglie ed essa obbedienza al marito”) il divorzio: non per incompatibilità di carattere, ma per
consenso comune, eccessi, sevizie, ingiurie, adulterio della donna consenso comune, eccessi, sevizie, ingiurie, adulterio della donna
Filiazione, adozione, puissance paternelle
Nel libro III: Successione (compromesso tra tradizioni del nord e del sud)Regime patrimoniale del matrimonio - tit. V “dei contratti di
matrimonio e dei rispettivi diritti dei coniugi…” regime legale: comunione; otto comunioni convenzionali; regime
dotale; regime di separazione
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Code civillibro I - Delle persone
Diritto di famiglia napoleonico in Italia
Le resistenze al matrimono civile
Le resistenze all’introduzione del divorzio Le resistenze all’introduzione del divorzio
Rapporti patrimoniali tra coniugi: le resistenze al regime
di comunione e la preferenza di quello dotale
Successioni: tentativi di eludere il principio di
uguaglianza tra i figli
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Code civillibro II - Dei beni, e delle differenti modificazioni della proprietà Code civil-codice della proprietà borghese: diritto di proprietà
pieno e assolutoart.544: “La proprietà è il diritto di godere e disporre delle cose
nella maniera più assoluta[inizialmente “proprietà piena”], purché non se ne faccia un uso vietato dalle leggi o dai regolamenti”goderegodere: usus fructusdisporredisporre: la libertà prevista nell’ art. 537: “i privati hanno la disporredisporre: la libertà prevista nell’ art. 537: “i privati hanno la libera disponibilità dei beni che gli appartengono, con le modificazioni stabilite dalla legge”
Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino- 1793, art. 16 : la proprietà è prerogativa di ogni uomo come riferita ”ai beni, airedditi, ai frutti del suo lavoro e della sua industriosità”
Codice civile - 1942, art. 832: “Il proprietario ha diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l'osservanza degli obblighi stabiliti dall'ordinamento giuridico”
Costituzione della Repubblica italiana - 1947: art. 42: “funzionesociale” e “accessibilità a tutti”
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Code civillibro III - Dei differenti modi coi
quali si acquista la proprietà
Materia successoria, obbligatoria, e contrattuale
“le convenzioni legalmente formate hanno forza di legge
fra le parti”: piena autonomia privata in campo fra le parti”: piena autonomia privata in campo
contrattuale
tipizzazione di contratti, ma ampia possibilità di contratti
atipici
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La “scuola dell’esegesi”
Code Napoléon - art. 4: il giudice che ricuserà di giudicare sotto pretesto del silenzio, dell'oscurità o dell'insufficienza della legge potrà essere processato come colpevole di diniego di giustizia”
teoria della divisione dei poteri
la legge come espressione del legislatore storico: non è unla legge come espressione del legislatore storico: non è unprocesso evolutivo
l’insegnamento del diritto civile (e dunque la sua scienza) è di“codice civile”
tecnica del “commento”
la volontà del legislatore storico: lavori preparatori e tecnicadel “combinato disposto”
non invece: “volontà astratta della legge” o “spirito delle leggi”casistica tratta dalla giurisprudenza (per lo più di Cassazione)
- casi prequalificati
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La scuola storicametodologia scientifica che si sviluppa in Germania a inizio
Ottocento (G. Hugo, F. K. Von Savigny, G. F. Puchta); è una concezione del diritto positivo e del ruolo del giurista
A. F. J. Thibaut: La necessità di un diritto civile generale per la Germania (1814)
F. C. von Savigny: La vocazione del nostro tempo per la legislazione e la giurisprudenza (1814)
il diritto romano in Germania ha radice storica poi: consuetudini, scienza del diritto, giurisprudenza: il diritto
liberamente accettato dal popololiberamente accettato dal popolo il diritto ha carattere storico (non metastorico), non è affidato
all’arbitrio del legislatore; è come il linguaggio diritto positivo sono i diritti storici; la legislazione ha funzione
complementare nella fasi di evoluzione il codice è inutile, in quelle di
involuzione, dannoso (…Jena, 1806)Savigny: Storia del diritto romano nel Medioevo (1815-1831),
Storia del diritto romano attuale (1840-1849)1900: BGB (Bürghelishes Gesetzbuch) - 1907: ZGB C. Civile
svizzero15
Concludendo… fu vera gloria?
[…] Dall’Alpi alle Piramidi,
Dal Manzanarre al Reno,
Di quel securo il fulmineDi quel securo il fulmine
Tenea dietro al baleno;
Scoppiò da Scilla al Tanai,
Dall’uno all’altro mar.
Fu vera gloria? Ai posteri
L’ardua sentenza…
(A. Manzoni, Il 5 maggio1821)16
…fu vera gloria?
“Ma vraie gloire, ce n’est pas d’avoir gagné
quarante batailles; Waterloo effacera le souvenir
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quarante batailles; Waterloo effacera le souvenir
de tant de victoires; ce que rien n’effacera, ce
qui vivra éternellement, c’est mon Code Civil”
N.