UN BIOLOGO PUO’ UN BIOLOGO PUO’ PRESCRIVERE DIETE?PRESCRIVERE DIETE?

V. Longo

Delegato Ordine Nazionale Biologi

Email: v.longo@ifc.cnr.it

Il termine biologia deriva dal greco e significa scienza della vita, e si propone, appunto, di studiare la vita in tutte le sue manifestazioni, i fenomeni comuni a tutti gli esseri viventi.

Ora, la complessa organizzazione caratteristica della vita viene conservata grazie ad un costante apporto energetico: negli organismi viventi tale apporto energetico è garantito dalla nutrizione.

Pertanto, già dalla sola analisi etimologica del termine si comprende il legame inscindibile esistente tra biologia e

nutrizione.

Questo spiega il perché uno studioso della vita, quale è appunto il biologo, ed in particolare della vita umana, non possa prescindere dall’occuparsi,

dallo studiare e dal conoscere quello che è il fabbisogno nutritivo-energetico dell’uomo, l’apporto energetico di cui abbisogna per mantenersi in “vita” e affinché il proprio

organismo possa funzionare correttamente.

Importante intervento legislativo

Legge n. 396 del 24 maggio 1967Legge n. 396 del 24 maggio 1967

istituisce l’ordinamento della professione di istituisce l’ordinamento della professione di biologobiologo

Art. 3 lettera b), l. n. 396/67Art. 3 lettera b), l. n. 396/67

Attribuisce alla competenza del Attribuisce alla competenza del biologo la “valutazione dei bisogni biologo la “valutazione dei bisogni nutritivi ed energetici dell’uomo, nutritivi ed energetici dell’uomo, degli animali e delle piante”.degli animali e delle piante”.

La lettera b) citata rappresenta la colonna portante sulla quale poggia e si sostiene la tesi per cui il

biologo possa svolgere attività di nutrizionista ed, in particolare, possa elaborare diete in

considerazione delle condizioni fisiopatologiche dell’individuo.

Ne consegue, pertanto, che sia sufficiente l’iscrizione all’ordine professionale affinché il biologo, con o senza specializzazione, possa svolgere attività di nutrizionista.

A confortare tale ricostruzione è successivamente intervenuto il

D.M. 22 luglio 1993, n. 352D.M. 22 luglio 1993, n. 352

“ “Regolamento recante disciplina degli Regolamento recante disciplina degli onorari, delle indennità e dei criteri onorari, delle indennità e dei criteri per il rimborso delle spese per le per il rimborso delle spese per le prestazioni professionali dei biologi”prestazioni professionali dei biologi”

L’allegato G) del regolamento, infatti, stabilendo il tariffario minimo per la valutazione dei bisogni nutritivi

ed energetici dell’uomo, degli animali e delle piante, provvede a specificare nel dettaglio le attività che

possono farsi rientrare nella previsione di cui all’art. 3, lett. b), della legge 396/67.

Attività rientranti nella nozione di Attività rientranti nella nozione di “valutazione dei bisogni nutritivi ed “valutazione dei bisogni nutritivi ed energetici dell’uomo” sono:energetici dell’uomo” sono:• la determinazione della dieta ottimale la determinazione della dieta ottimale

umana individuabile in relazione ad umana individuabile in relazione ad accertate condizioni fisiopatologiche;accertate condizioni fisiopatologiche;

• la determinazione delle diete ottimali per la determinazione delle diete ottimali per mense aziendali, collettività, gruppi mense aziendali, collettività, gruppi sportivi, ecc., in relazione alla loro sportivi, ecc., in relazione alla loro composizione ed alle caratteristiche dei composizione ed alle caratteristiche dei soggetti (età, sesso, tipo, attività, ecc.);soggetti (età, sesso, tipo, attività, ecc.);

• la determinazione di diete speciali per la determinazione di diete speciali per particolari condizioni patologiche in particolari condizioni patologiche in ospedali, nosocomi, ecc.ospedali, nosocomi, ecc.

D.M. 352/93 non è di per sé sufficiente a legittimare la figura del biologo nutrizionista, ma costituisce, indubbiamente, un ulteriore contributo al suo riconoscimento ed un supporto per la tesi che si sta sostenendo.

Cost. 21 luglio 1995, n. 345Cost. 21 luglio 1995, n. 345

Compito della tariffa non è quello di Compito della tariffa non è quello di “definire le competenze dei singoli “definire le competenze dei singoli professionisti, al che provvedono le professionisti, al che provvedono le leggi sui singoli ordinamenti leggi sui singoli ordinamenti professionali”.professionali”.

D.P.R. 5 giugno 2001, n. 328D.P.R. 5 giugno 2001, n. 328

“ “modifiche ed integrazioni della modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per disciplina dei requisiti per l’ammissione all’esame di stato e l’ammissione all’esame di stato e delle relative prove per l’esercizio di delle relative prove per l’esercizio di talune professioni, nonché della talune professioni, nonché della disciplina dei relativi ordinamenti”.disciplina dei relativi ordinamenti”.

Albo professionaleAlbo professionale

Sezione ASezione A

biologobiologo

Sezione BSezione B

biologo juniorbiologo junior

Art. 31, D.P.R. n. 328/01: oggetto della Art. 31, D.P.R. n. 328/01: oggetto della professione degli iscritti nella sezione professione degli iscritti nella sezione

AA

Lettera h) Lettera h) “valutazione dei bisogni “valutazione dei bisogni nutritivi ed energetici dell’uomo, nutritivi ed energetici dell’uomo, degli animali e delle piante”.degli animali e delle piante”.

Decreto del Ministro dell’Istruzione Decreto del Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca n. 270/2004, dell’Università e della Ricerca n. 270/2004,

art. 3 comma 6art. 3 comma 6

““il corso di laurea magistrale” (compresa, il corso di laurea magistrale” (compresa, ovviamente la laurea in biologia) “ha ovviamente la laurea in biologia) “ha l’obiettivo di fornire allo studente una l’obiettivo di fornire allo studente una formazione di livello avanzato per formazione di livello avanzato per l’esercizio di attività di elevata l’esercizio di attività di elevata qualificazione in ambiti specifici” qualificazione in ambiti specifici” (compresa, quindi, per il biologo, l’attività (compresa, quindi, per il biologo, l’attività di valutazione dei fabbisogni nutritivi ed di valutazione dei fabbisogni nutritivi ed energetici dell’uomo).energetici dell’uomo).

Poiché lo Stato italiano non prevede Poiché lo Stato italiano non prevede lauree di serie A e di serie B, ma solo lauree di serie A e di serie B, ma solo lauree di primo livello e magistrali, ne lauree di primo livello e magistrali, ne consegue che, la laurea magistrale in consegue che, la laurea magistrale in

biologia e quella in medicina e biologia e quella in medicina e chirurgia, essendo entrambe lauree chirurgia, essendo entrambe lauree magistrali, hanno lo stesso livello magistrali, hanno lo stesso livello

accademico: quindi, a norma di legge, accademico: quindi, a norma di legge, il biologo ne sa quanto il medico il biologo ne sa quanto il medico relativamente alla nutrizione! relativamente alla nutrizione!

Il biologo puòIl biologo può

svolgere l’attività di nutrizionista svolgere l’attività di nutrizionista e, di conseguenza, prescrivere e, di conseguenza, prescrivere diete in funzione dei fabbisogni diete in funzione dei fabbisogni nutritivi e delle intolleranze nutritivi e delle intolleranze alimentari, che rientrano nelle alimentari, che rientrano nelle valutazioni relative ad accertate valutazioni relative ad accertate condizioni fisiopatologiche quale, condizioni fisiopatologiche quale, ad esempio, l’obesità conclamata.ad esempio, l’obesità conclamata.

...ma è anche vero che la competenza ...ma è anche vero che la competenza del biologo deve arrestarsi del biologo deve arrestarsi ogniqualvolta occorra accertare le ogniqualvolta occorra accertare le condizioni fisiopatologiche della condizioni fisiopatologiche della persona, diagnosticare una qualunque persona, diagnosticare una qualunque patologia e prescrivere la relativa cura, patologia e prescrivere la relativa cura, compiti di esclusiva pertinenza del compiti di esclusiva pertinenza del medico.medico.

In altri termini....In altri termini....

va riconosciuta la “va riconosciuta la “sussistenza di sussistenza di una chiara riserva diagnostica-una chiara riserva diagnostica-terapeutica in favore del medicoterapeutica in favore del medico” ” (TAR Lazio, sez. I, 17 ottobre 1979, n. (TAR Lazio, sez. I, 17 ottobre 1979, n. 791). 791).

Il biologo non può:Il biologo non può:

• diagnosticare un eventuale stato diagnosticare un eventuale stato

patologico del soggetto;patologico del soggetto;

• prescrivere farmaci;prescrivere farmaci;

• richiedere analisi.richiedere analisi.

A tal fine e per l’apertura di uno studio professionale, al biologo si richiede semplicemente:

•di aprire partita IVA;

•di comunicarla all’ordine e all’Ente Nazionale di Previdenza a favore dei Biologi;

• di iscriversi all’ENPAB;•di ottenere il nullaosta da parte dell’Ordine Nazionale dei Biologi;•in caso di utilizzo di targhe pubblicitarie, inserzioni, carta intestata, biglietti da visita, ecc., di ottenere il nullaosta da parte del comune (L. n. 175/72 e decreto n. 657/64).

Nulla è d’ostacolo, pertanto, al riconoscimento, anche al biologo, della competenza a prescrivere diete.