Un anno di vittorie ASSOCIAZIONE CULTURA SOLIDARIETA’ del patrimonio sociale, composto dai mezzi...

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Anno III Numero 7 Settembre ‘03 – Giugno ‘04 Un anno di vittorie Nell’ottica del continuo miglioramento la veste grafica del nostro periodi- co si rinnova. I contenuti però rimangono gli stessi Questo “giornalino” ha sempre rispecchiato, e continuerà a farlo, gli ide- ali e gli obiettivi della no- stra Associazione, quali: lo spirito aggregativo e la trasparenza. Grande spazio viene dato alle iniziative, alla vita as- sociativa e alle attività sportive. Per quest’ultime, a coronamento di tanto impegno e sacrificio, arri- vano nell’ordine la vittoria nel campionato Nazionale di Podismo (sett. 2003) e quella prestigiosa del Campionato Nazionale di Calcio a 5 (giugno 2004). La vittoria più grande però è la massiccia e crescente partecipazione alle iniziati- ve proposte. La capacità di trasformare le idee in progetti concreti fanno del Consiglio Diretti- vo e di tutti i collaboratori della LADU un gruppo re- sponsabile e competente e la fiducia e gli attestati di riconoscimento, da parte dei nostri associati e dai dipendenti dell’Ateneo, lo dimostrano. Arrivano le prime vittorie: sofferte, fortemente volute e ampiamente meritate… ma non saranno le uni- che. ASSOCIAZIONE Relazione Annuale Rendiconto Relazione Revisori Pagina 2 - 3 CULTURA Mostra del “Guercino” Museo Egizio Gita a Firenze Pagina 4 - 6 SOLIDARIETA’ Adozione a distanza Pagina 6 ATT. RICREATIVE Capodanno a Boario Carnevale all’ Aprica Pagina 7 TURISMO Ponte di Legno (Tonale) S.Martino di Castrozza Pagina 9 SPORT Podismo – Dragon Boat Sci - Calcio - Beach Volley Pagina 10 - 14 ATT. PER BAMBINI Ratto Baratto Pagina 8 ESCURSIONISMO Biciclettata - Moneglia Arcipelago Toscano Pagina 15 I nostri eroi hanno iniziato a correre forte e arrivano i primi successi. Molti non credevano nella forza del gruppo, ma i risultati danno ragione a chi ha lavorato in silenzio e con dedizione … e la storia continua. Periodico d’informazione della L.A.D.U. Distribuzione gratuita a diffusione interna. Stampa a carico dell’Associazione

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Anno III Numero 7 Settembre ‘03 – Giugno ‘04

Un anno di vittorie Nell’ottica del continuo miglioramento la veste grafica del nostro periodi-co si rinnova. I contenuti però rimangono gli stessi Questo “giornalino” ha sempre rispecchiato, e continuerà a farlo, gli ide-ali e gli obiettivi della no-stra Associazione, quali: lo spirito aggregativo e la trasparenza.

Grande spazio viene dato alle iniziative, alla vita as-sociativa e alle attività sportive. Per quest’ultime, a coronamento di tanto impegno e sacrificio, arri-vano nell’ordine la vittoria nel campionato Nazionale di Podismo (sett. 2003) e quella prestigiosa del Campionato Nazionale di Calcio a 5 (giugno 2004).

La vittoria più grande però è la massiccia e crescente partecipazione alle iniziati-ve proposte.

La capacità di trasformare le idee in progetti concreti fanno del Consiglio Diretti-vo e di tutti i collaboratori della LADU un gruppo re-sponsabile e competente e la fiducia e gli attestati di riconoscimento, da parte dei nostri associati e dai dipendenti dell’Ateneo, lo dimostrano.

Arrivano le prime vittorie: sofferte, fortemente volute e ampiamente meritate… ma non saranno le uni-che.

ASSOCIAZIONE Relazione Annuale Rendiconto Relazione Revisori

Pagina 2 - 3

CULTURA Mostra del “Guercino” Museo Egizio Gita a Firenze

Pagina 4 - 6

SOLIDARIETA’ Adozione a distanza

Pagina 6

ATT. RICREATIVE Capodanno a Boario Carnevale all’ Aprica

Pagina 7

TURISMO Ponte di Legno (Tonale) S.Martino di Castrozza

Pagina 9

SPORT Podismo – Dragon Boat Sci - Calcio - Beach Volley

Pagina 10 - 14

ATT. PER BAMBINI Ratto Baratto

Pagina 8

ESCURSIONISMO Biciclettata - Moneglia

Arcipelago Toscano

Pagina 15

I nostri eroi hanno iniziato a correre forte e arrivano i primi successi. Molti non credevano nella forza del gruppo, ma i risultati danno ragione a chi ha lavorato in silenzio e con dedizione … e la storia continua.

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Distribuzione gratuita a diffusione interna. Stampa a carico dell’Associazione

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Per ultimo, l’Assemblea

invita

il Consiglio Direttivo a contenere l’eventuale ricor-so ad attività commerciali, all’interno di livelli che siano il minimo eventualmente necessario a fron-teggiare necessità particolari, come ad esempio la stampa della nostra pubblicazione “Libro Aperto”.

A tale proposito considera importante il passaggio della Relazione in cui questo problema è affronta-to in termini che sono giudicati corretti.

In conclusione l’Assemblea

dà mandato

al Presidente affinché ponga in essere tutte le procedure necessarie per ottenere il riconosci-mento della Personalità Giuridica al fine di attuare il passaggio della L.A.D.U., da Associazione non Riconosciuta ad Associazione Riconosciuta.

L’Assemblea annuale dei Soci della L.A.D.U., riunita il giorno 26 maggio 2004,

sentita

la Relazione del Consiglio Direttivo,

sentito il dibattito, esprime

il proprio apprezzamento per la chiarezza e la com-pletezza della Relazione,

esprime, inoltre,

piena soddisfazione nei confronti del Presidente e del Consiglio Direttivo dell’Associazione per il lavoro svolto e per i risultati ottenuti e

approva

la proposta avanzata dal Consiglio Direttivo, nei ter-mini indicati dalla Relazione, relativamente al pas-saggio della L.A.D.U. da Associazione non Ricono-sciuta ad Associazione Riconosciuta mediante l’attri-buzione della Personalità Giuridica.

L’Assemblea, ritiene tale scelta necessaria per tute-lare l’insieme dell’Associazione da eventuali proble-mi di natura economica, e quindi destinata a per-mettere quella necessaria tranquillità a chi si troverà ad assumere decisioni importanti e fondamentali per il proseguimento della nostra attività.

Assemblea dei soci 2004 - Sintesi Relazione sociale

Libro Aperto

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ASSOCIAZIONE

Il 26 maggio 2004 si è tenuta l’ottava Assemblea dei Soci della Ladu. Il Consiglio Direttivo ha avuto modo di illustrare ai numerosi soci intervenuti la consueta relazione sullo “stato di salute” dell’asso-ciazione .

I dati sono confortanti, l’aumento degli iscritti all’Associazione registra un trend positivo; il numero totale in questi anni raggiunge quota 1378. Il numero dei partecipanti alle iniziative e alle attività promosse dalla LADU nel corso del 2003 ha superato 4.000 unità. L’attenzione, la responsabilità, la cura nella gestione e nelle scelte delle iniziative da parte del gruppo dirigente sono ormai una garan-zia per i nostri associati, i dipendenti e gli Enti Nazionali ai quali siamo affiliati.

Il Consiglio Direttivo ha sottoposto all’approvazione dell’Assemblea anche il consueto rendiconto eco-nomico facendo notare che c’è stato un incremento di circa il 35% rispetto al 2002. Lo stesso ha inoltre illustrato la proposta di trasformare l’Associazione da non riconosciuta a riconosciuta allo sco-po di una maggior tutela giuridica - economica. Di seguito viene riportata la mozione approvata dall’-Assemblea che dà mandato al Presidente di avviare la procedura.

Nel corso dell’Assemblea è stato anche presentato il nuovo sito web della LADU: www.ladu.unimi.it

Il testo completo della relazione è disponibile in sede LADU.

IL CONSIGLIO DIRETTIVO DELLA LADU

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Rendiconto economico consuntivo Anno 2003

Libro Aperto

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ASSOCIAZIONE

USCITE ENTRATE

DESCRIZIONE EURO QUOTE TESSERAMENTO

7.020,00

CONTRIBUTI DEI PARTECIPANTI ALLE INI-ZIATIVE

139.170,55

RIMBORSI SPESE DA UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO

35.390,81

INTERESSI BANCARI

403,30

TOTALE GENERALE DELLE ENTRATE

181.984,66

DESCRIZIONE EURO

A) SPESE GENERALI DI GESTIONE 14.442,70

- Spese di Assicurazione – FITEL 5.844,34

- Affiliazione ANCIU 210,00

- Affiliazione Consulta dei Lavoratori per la Promozione Culturale

600,00

- Spese ordinarie (materiale di consumo, telefono, cancelleria, ecc.)

6.347,41

- spese di rappresentanza (partecipazione riunioni nazionali Anciu)

1.280,82

- Oneri bancari 160,13

B) SPESE AREA ATTIVITA’ CULTURALI 5.181,00

- Servizio di Biglietteria teatrale 1.928,50

- Viste guidate a mostre culturali 3.252,50

C) SPESE AREA ATTIVITA’ SPORTIVE 101.894,78

- Atletica (compreso partecipazione turistica al camp. Nazionale)

6.285,50

- Calcio a 11 e calcio a 5 (compreso partec. turistica al Camp. Naz.le)

43.048,57

- Dragon Boat 5.202,00

- Escursionismo 2.898,30

- Sci alpino (compreso partecipazione turi-stica al camp. Nazionale)

37.884,98

- Sci di fondo (corso) 6.466,54

- Volley 108,89

D) SPESE AREA ATTIVITA’ Ricreative,

Turistice e Sociali. 43.426,55

- Turismo (gite sociali, soggiorni, ecc) 28.208,56

- Ballo (corsi di ballo principianti ed avanza-ti)

5.019,10

- Feste sociali 2.507,50

- Festa “Ratto-Baratto” 96,95

- Testi scolastici 3.586,76

- Solidarietà (affidi a distanza) 554,88

- Omaggio ai soci 2004 3.452,81

TOTALE GENERALE DELLE USCITE 164.945,04

AVANZO DI GESTIONE 2003 17.039,62

TOTALE A PAREGGIO 181.984,66

Relazione dei Revisori dei Conti

In data 24.03.04 si è riunito il Collegio dei revisori dei conti della L.A.D.U. per esaminare il Bilancio 2003 dell’Associazione. Il Bilancio del 2003 ha visto aumentare considerevolmente i valori delle Entrate e delle Uscite rispetto l’anno 2002, per le Entrate circa il 45%, per le Uscite circa il 42%; mentre i con-tributi ricevuti dall’Ateneo, in proporzione, non sono aumenta-ti. Le iniziative sono aumentate e sono state gestite nel migliore dei modi, tanto che si è verificato un avanzo di gestione di Euro 17.039,62 pari al 9,3% delle Entrate. La somma scaturita dall’avanzo, per il momento, sarà accan-tonata a titolo di riserva per gli esercizi futuri e per l’incre-mento delle attrezzature organizzative dell’associazione. In preparazione all’adozione di nuove norme in materia di Bilancio è stato gestito il passaggio dal principio di cassa a quello di competenza e nel prossimo anno sarà introdotto lo Stato Patrimoniale per mettere in evidenza il potenziamento del patrimonio sociale, composto dai mezzi destinati al miglior funzionamento e dalle riserve sopraccitate. E’ stata ottenuta la qualifica d’Associazione di Promozione Sociale e sarà attivata la procedura d’iscrizione al registro delle organizzazioni di Volontariato della Provincia di Milano. Questi passi sono preliminari alla richiesta di riconoscimento giuridico dell’associazione per limitare la responsabilità dei membri del Consiglio Direttivo. Il Rendiconto di Cassa presenta un saldo di Euro 1.047,06 e il saldo contabile bancario coincide con l’estratto conto rilasciato dall’Istituto S. Paolo.

Il Presidente e i membri del Collegio dei revisori dei Conti

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ovviamente si augurano che questo tuffo nella cultura possa sempre continuare. Lina

L’attenzione della L.A.D.U. per gli eventi culturali si è concretizzata quest’anno in una serie di visite a mostre molto importanti, sia in città che fuori. Ultima tra queste è la mostra del Guercino allesti-ta presso Palazzo Reale a Milano.

Come consuetudine i gruppi sono stati accompa-gnati da un’esperta guida che ha presentato e reso comprensibile il percorso, illustrando esau-rientemente i tanti soggetti rappresentati nei di-pinti. Le opere soprattutto del primo periodo, ci hanno impressionato per la maestosità, dinamici-tà e naturalezza dei personaggi, per il colore dai toni caldi, gli effetti di luce, il forte contrasto di chiaroscuro. I dipinti del periodo della maturità si differenziano maggiormente per la tonicità dei colori che diventano più freddi, i personaggi più idealizzati, nitidi da far percepire una minore fu-sione tra figura e spazio. I gruppi hanno manife-stato evidente apprezzamento per la mostra e

Mostra del Guercino

Libro Aperto

CULTURA

“Angelo Custode” 1641

Museo Egizio di Torino - Viaggio nel tempo

Proseguendo nel nostro itinerario, dopo aver vi-sto molti oggetti di uso quotidiano come vasella-mi, cesti, frecce, zappe, martelli, cocci …e molti

altri utensili, abbiamo ammirato un ‘falso’ dell’importantissimo reperto, noto con il nome di Stele di Roset-ta. Questa è la pietra che ha per-messo agli storici di comprendere la misteriosa scrittura usata dagli antichi egizi, basata sui pittogram-mi, cioè geroglifici (ossia “segni sacri”). Il testo inciso sulla pietra di basalto nero era ripetuto in tre dif-ferenti tipi di scrittura: geroglifica, demotica (scrittura egiziana del 720 a. C. circa) e greca, e proprio grazie alla conoscenza del greco,

gli studiosi hanno potuto decifrare il codice e in-terpretare i geroglifici.

Domenica 25 gennaio, con gli amici della LADU, Gigi e Barbara, la mamma e il papà, sono andato al Museo Egizio di Torino, che contiene una della più importanti collezioni egizie al mondo, dopo quello del Cairo. Quello che vi racconterò e ciò che ricordo di quello che ho visto e del-le spiegazioni della nostra guida Federica.

La storia del museo comincia mol-to tempo fa, addirittura nel ’600, ma è con le spedizioni di avventu-rieri e viaggiatori nell’’800 che il museo si arricchisce di importanti reperti.

In una delle prime sale, abbiamo incontrato un corpo mummificato inquietante, con ancora i denti e la stuoia nella quale era stato avvolto per la sepoltura. Un bell’i-nizio!

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Libro Aperto

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Libro Aperto

CULTURA

Nelle stanze del museo si può ammirare anche un’importante raccolta di papiri, tra i quali quello che riporta l’elenco dei faraoni d’Egitto, dai primi Re fino alla XVII Dinastia, il papiro della miniera con le mappe delle miniere d’oro, e il papiro della tomba di Ramesse IV, dove è raffigurata la pian-ta della tomba del Faraone nella Valle dei Re. Tra i papiri più importanti e interessanti vi è “Il Libro dei morti”, che è una raccolta di testi funerari contenente formule magiche, inni e preghiere che, per gli antichi egizi, guidavano e protegge-vano l’anima del defunto nel suo viaggio nel re-gno dei morti.

Le stanze più emozionanti, a mio parere, sono state quelle dei sarcofagi, di diverse dimensioni e materiali, come la pietra e il legno stuccato e di-pinto, e delle mummie tra le quali c’è anche quel-la di un bambino morto durante l’occupazione romana di Adriano dell’Egitto.

Una testimonianza eccezionale, sottolineata dalla nostra preparatissima guida Federica, è il corredo inviolato, cioè intatto, dell’architetto Kha e della moglie Merit. Infatti, quello che non vi ho ancora raccontato è che gli Egizi credevano nella conti-nuazione della vita dopo la morte e per questo seppellivano i loro morti con gli oggetti che rite-nevano utili nel loro viaggio nell’aldilà. Per garan-tire all’anima la vita eterna la salma del defunto veniva sottoposta ad un procedimento di conser-vazione chiamato mummificazione. Molte mum-mie egiziane sono state conservate così bene che sono ancora oggi integre, come ho potuto costa-tare nelle teche del museo.

Interessante è anche la sezione dedicata ai vasi canopi, recipienti dove venivano riposti gli organi interni estratti dal cadavere durante la mummifi-cazione, stomaco, fegato, polmoni e intestino, (i saggi egizi avevano già capito che il cervello è uno degli organi più inutilizzati degli uomini, in-fatti non lo conservavano!), decorati con le teste di vari animali, come il babbuino, il falco, lo scia-callo e l’uomo. Il cuore veniva lasciato al suo po-sto perché era importante non separarlo dal cor-po in quanto era considerato la sede dei senti-menti e serviva per superare, nel regno dei mor-

ti, la prova con la ‘Piuma della Verità’.

Potrei raccontarvi anche di statue in miniatura, gli “Ushabtis”, che venivano collocate nelle tombe di sepoltura, oppure delle enormi statue raffigu-ranti dei Faraoni, o di un tempio rupestre trasfe-rito dall’Egitto a Torino per impedire che venisse

sommerso dalle acque del bacino artificiale del lago Nasser ma, dovete pensare che il Museo ha tre piani, circa 8000 oggetti e che la nostra visi-ta, con le spiegazioni di Federica è durata circa due ore ed è quindi per me difficile ricordare e descrivervi altro con precisione e, soprattutto, senza annoiarvi. Il mio consiglio è di andare a vedere il Museo di Torino, che è bellissimo ed in-teressantissimo, soprattutto per un bambino di terza elementare, come me, che sta studiando proprio in questo periodo la storia degli antichi egizi.

Nel pomeriggio abbiamo anche visitato il centro storico di Torino, con un’altra guida di nome Chiara, ma ricordo poco, soprattutto la perfetta simmetria nella costruzione dei palazzi, tutti alti uguali e apparentemente identici. Ricordo anche che in tempi e periodi diversi molti palazzi e mo-numenti di Torino sono bruciati senza alcuna cau-sa apparente. Questo è un aspetto che Chiara ha sottolineato più volte. Che strano!... E’ un po’ poco, ma è tutto ciò che è rimasto nella mia me-moria. Ah! Ricordo anche che faceva un freddo becco ed ero tanto, tanto stanco. Ciao, alla prossima gita insieme. Michele Tarocco

… continua Museo Egizio

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Libro Aperto

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scinante e romantico da restare senza parole. La domenica ognuno si è organizzato autonoma-mente e c’è stato chi ha preferito una rilassante passeggiata in centro e chi non si è lasciato sfuggire l’occasione di visitare la rinomata Galle-ria Degli Uffizi.

Nel tardo pomeriggio, stanchi ma felici, appunta-mento davanti all’albergo e ritorno a Milano. Osvi e Laura

Tra i migliori week-end trascorsi quest’anno in compagnia della LADU, quello del 25-26 Ottobre a Firenze occupa, senza dubbio, un posto di rilievo.

Siamo partiti prestissimo dalla stazione Centrale di Milano e abbiamo raggiunto il capoluogo toscano in tarda mattinata, come previsto nel programma. Sistemati i bagagli in un hotel veramente grazioso, ci siamo avventurati alla scoperta dei capolavori arti-stici che caratterizzano questa famosa città.

Abbiamo visitato, col supporto di una guida, Piazza della Signoria ed il suo Palazzo Vec-chio, Palazzo Pitti e i giardini di Boboli, l’im-ponente Duomo, il Battistero, il famosissimo Ponte Vecchio ed infine la Chiesa di Santa Maria Novella.

Dopo questa lunga camminata (CON LA LADU E’ IMPOSSIBILE STARE TRANQUILLI!) e un veloce, ma rigenerante riposo in albergo, la serata è pro-seguita in un ristorante tipico (E QUESTO CI VIE-NE SEMPRE BENE!!!) del centro e per chi dispone-va ancora di qualche energia, la veduta in nottur-na di Firenze da piazza Michelangelo era una tap-pa da non perdere. Uno spettacolo davvero affa-

Gita a Firenze

Libro Aperto

CULTURA

(India) e parla la lin-gua Marathi. Per Na-tale 2003 abbiamo mandato gli auguri a Nikita e Joshua, che è sempre con noi. Aspettiamo loro noti-zie e come sempre non appena le avre-mo vi terremo infor-mati.

Mirella&Silvio

Come ricorderete, nel 2001, abbiamo adottato a distanza due bambini: Bryan e Joshua. A settem-bre 2003 c’è stato comunicato che Bryan e la sua famiglia hanno deciso di emigrare in un’altra lo-calità per cercare nuove possibilità di occupazione e altro.

Succede, il fenomeno dell’emigrazione e connatu-rale alla realtà e all’esigenza di cambiamento dei paesi più poveri, non possiamo entrare nel merito della scelta. Siamo dispiaciuti, ma auguriamo a Bryan e alla sua famiglia “Buona Fortuna”.

Al posto di Bryan ci hanno proposto di continuare la nostra adozione affidandoci una nuova bambi-na indiana dal nome Nikita. La proposta è stata accettata con entusiasmo dal Direttivo. Nikita ha sette anni e vive con i genitori a Maharashtra

SOLIDARIETA’

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Libro Aperto

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danzanti in piena armonia, condividendo con gli altri la stessa voglia di divertimento e di spen-sieratezza.

A guidarci c’erano due animatori eccezionali, due cantanti instancabili, Alfio e la figlia Federica, che ci hanno fatto ballare ai ritmi di musiche la-tino-americane e non solo: una meravigliosa “quadriglia” ha concluso l’ultima delle quattro serate, che era stata piena di emozioni, grazie a scenette interpretate da alcuni di noi che si sono trasformati in veri e propri cabarettisti. E così tra un brindisi e l’altro, tra una tombolata e altri giochi di gruppo, si è consumato il rito di saluta-re l’anno vecchio in allegria e di iniziare l’anno nuovo all’insegna del buonumore, ma anche col desiderio di condividere nuovamente in altre oc-casioni , magari con un gruppo più numeroso, le stesse emozioni vissute a Boario.

Daniela

Vorrei iniziare questo racconto dei giorni trascorsi a Boario Terme, organizzato in occasione del Ca-podanno 2003, con una breve premessa: quando si è diffusa la notizia della vacanza, ho gradito molto la novità (finalmente un Capodanno diver-so, in un luogo tranquillo, lontano dal traffico del-la grande città) ed effettivamente gli ingredienti che hanno contribuito a rendere la vacanza indi-menticabile sono stati davvero tanti!

Centro termale, per eccellenza, Boario si trova a 220 m., s.l.m., in Vallecamonica, la valle più grande d’Italia, che si estende dal Passo del To-nale al lago d’Iseo. La valle è percorsa dal fiume Oglio ed è incuneata fra due grandi massicci alpi-ni che superano i 3500 m. d’altezza: l’Adamello-Presanella e l’Ortles-Cevedale. La valle vanta un patrimonio storico-artistico, le cui testimonianze, ancor oggi presenti sul territorio, riguardano la lunga epoca preistorica, i cui segni si possono tro-vare soprattutto nelle incisioni rupestri (tutela UNESCO). Da Boario si raggiungono, in breve tempo, località di villeggiatura come Lovere, bella cittadina lacustre, Montecampione, la montagna di Boario, paesino incantevole, ricco di folti boschi innevati, Pontedilegno, meta obbligata dei vacan-zieri della Valcamonica.

Noi ospiti dell’Hotel Rizzi, ottima struttura alber-ghiera, che ci ha dilettato con una cucina raffinata e gustosa, ci siamo ritrovati, in maniera semplice e spontanea, a trascorrere pomeriggi e serate

Libro Aperto

Capodanno a Boario Terme

ATTIVITA’ RICREATIVE

agli animatori, Mimmo e Valentino, che ci hanno fatto compagnia per tutta la serata. Il diverti-mento è assicurato!

E’ stata una bella Festa in comitiva e allegria. La domenica mattina tutti a spasso o a sciare, con tanto sole e neve, pranzo in Albergo e poi tanti saluti a tutti! Arrivederci alla prossima. Mirella&Silvio

Carnevale all’Aprica, con tanta, tantissima neve: un’occasione per poter anche sciare.

Presso l’Albergo Posta, tutto era pronto per tra-scorrere il Carnevale. Dopo aver preso possesso delle camere, via per gli ultimi preparativi. La se-ra di sabato inizia con aperitivi e cena tipica val-tellinese al lume di candela, poi, zitti, zitti, tutti a vestirsi ed ecco, all’improvviso, comparire ma-schere svariate: dame, cavalieri, indiani, preti e chierichetti, Peter Pan e Salomè, con cappellini variopinti e trombette. A questo punto la Festa parte e fino a notte fonda, tutti a ballare assieme

Carnevale all ’Aprica

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Libro Aperto

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Le foto dicono tutto e non ci sarebbe bisogno di scrive-re del successo che la seconda edizione del Ratto Ba-ratto ha avuto.

Per 2 ore e mezza 45 bambini e bambine di età tra i 5 e i 14 anni si sono dati “battaglia” a suon di “contrattazioni” per accappararsi il gioco desiderato.

Gli unici minuti di pausa sono stati quelli dedicati alla merenda offerta dalla organizzazione ma sono stati solo pochi attimi perché il desiderio di “rituffarsi” tra le bancarelle era troppo.

La cosa che ci ha colpito di questa manifestazione è la spontaneità, la correttezza e la generosità dei bambini. A nessuno infatti è passato per la testa di prendere un gioco senza barattarlo e tutti hanno lasciato il loro ban-chetto tranquillamente incustodito. Alla fine della mani-festazione una bambina poi si avvicina e chiede: “Signore i pochi giochi che non sono riuscita a baratta-re può dire che li regalo?” la richiesta ha lasciato un po’ perplessi ma abbiamo dato l’annuncio. In un batter d’occhio ogni bambino ha voluto mettere sul “banco dei regali” uno o più giochi da donare a chi se lo voleva prendere e….. udite udite senza nessun litigio. Incredi-bile!

In conclusione vorremmo dire che noi genitori abbiamo molto da insegnare ai nostri figli ma a volte dovremmo fermarci a riflettere su quanto loro hanno da insegnare a noi grandi……. E come sempre W i nostri figli e W la L.A.D.U. Grazia, Patrizia e Stefano

Ratto Baratto

Libro Aperto

ATTIVITA’ PER BAMBINI

Libro Aperto

Come consuetudine della LADU, la prima iniziativa al rientro dalla vacanze estive e prima dell’inizio delle fatiche scolastiche, è dedicata ai bambini.

Quest’anno siamo ritornati al Castello di Gropparello per far respirare ai nostri piccoli quel profumo di leg-genda, di magia e di fantasmi che in questo magnifico Castello, situato in cima ad una rupe che domina l’in-tera vallata, è di casa.

Inizialmente i nostri bambini erano un pochino intimi-diti: forse non si aspettavano di essere acconciati da-gli animatori del Castello (con tanto di costume e ar-matura da cavalieri) per permettere loro di scatenarsi in un gioco fra “assedianti” – che tentavano l’assalto al Castello – e “difensori” – che difendevano le mura del Castello, ma si sono divertiti moltissimo calandosi perfettamente nella parte.

Mentre i bambini erano occupati nella conquista del Castello, gli adulti non si sono fatti mancare una pic-cola soddisfazione per il palato: una ottima degusta-zione di vini locali con tanto di lezione con l’esperto enologo!.

Inoltre i bambini hanno potuto divertirsi ulteriormente con la pigiatura dell’uva: finalmente erano autorizzati a sporcarsi i piedi pur di portare a casa propria il sou-venir prodotto da loro stessi: una bottiglietta con il mosto pigiato!!

Il bosco del Castello ospita il famoso Parco delle Fiabe all’interno del quale è stato ricostruito un villaggio medioevale con tanto di fate, folletti, elfi, gnomi, drui-di, streghe e maghi. Noi “pellegrini e viandanti” siamo stati accompagnati da simpatiche “guide” per l’intero percorso dove abbiamo potuto rivivere alcune scene di vita quotidiana medioevale che abbiamo anche ri-scontrato durante la visita guidata all’interno del Ca-stello.

Molti di noi hanno pranzato al sacco sui prati che cir-condavano il Castello, ma altri hanno preferito rima-nere immersi nell’atmosfera medievale regalandosi un pranzo nella taverna della Masseria del Castello con tanto di lume di candela e camerieri in costume.

E’ stata una giornata intensa e carica di emozioni che finalmente è finita sonnecchiando nel viaggio di ritor-no sul pullman. Grazia e Patrizia

Parco delle Fiabe

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ghe passeggiate pomeridiane tra le vie caratteri-stiche del paese e le serate dan-zanti sulle note di musica lati-no-americana, coadiuvati da G i u l i e t t o (l’animatore cu-bano) abbiamo trascorso pro-prio un buon

Sant’Ambrogio. Al prossimo anno!!!!!

Tiziana, Viviana e Francesca

La festività del Sant’Ambrogio, Patrono di Milano, ci ha permesso di trascorrere alcuni giorni nell’or-mai famigliare cittadina di Ponte di Legno.

Questo appuntamento, che la LADU ha organizza-to per gli amanti e non dello sci, è come tutti san-no, la tradizionale apertura della stagione sciisti-ca. Ma non solo! Io e le mie amiche, pur non sa-pendo sciare, ci siamo per così dire accontentate di passare le nostre mattinate sulle piste cercan-do di prendere un po’ di tintarella. Non c’è che dire, tra il sole che baciava non solo i belli, le lun-

Libro Aperto

Ponte di Legno - Tonale

TURISMO

gante e fondo, in tutto circa 500. La Rappresentat iva della nostra Uni-versità ha ben figu-rato nella manife-stazione portando a casa 3 medaglie e classificandosi al

10 posto nella graduatoria finale su 24 Atenei. Le classifiche com-plete sono a di-sposizione sul sito della LADU.

Dal punto di vista turistico tutto è

andato per il meglio. L’organizzazione della set-timana è stata impeccabile. Le “Pale di San Martino” che facevano da sfondo alla graziosa cittadina trentina e le belle giornate di sole ci hanno permesso di trascorrere una bella setti-mana all’insegna dello sport e del relax.

Il XX Campionato Nazionale di Sci si è svolto quest’anno nello splendido scena-rio delle Dolomi-ti, precisamente a San Martino di Castrozza. Otti-ma è stata la partec ipazione degli atleti alle gare: slalom, gi-

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Libro Aperto

San Martino di Castrozza

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secondo posto, mentre in quella maschile, con un primo, tre secondi, e due terzi posti.

Ottima la partecipazione turistica con al seguito la presenza di circa cento persone, entusiaste, anche grazie all’iniziativa del giorno precedente, nella quale la LADU ha messo a disposizione del gruppo, due guide per la visita ai monumen-ti della bella città di Ferrara.

Un arrivederci alla prossima edizione 2004

CAMPIONI D’ITALIA !!!

La XV edizione della corsa Podistica Nazionale, per dipendenti universitari, svoltasi il 28-/09/2003, all’interno del parco Urbano di medici-na applicata allo sport, di Ferrara, ha visto impe-gnati circa 300 concorrenti di 22 Atenei.

La corsa si e’ svolta sulla distanza di Km 4,100 per la categoria femminile, e di

Km 7,550 per quella maschile. La nostra Universi-tà, si è aggiudicata il titolo Italiano per Atenei con 3434 punti, superando i campioni uscenti dell’edi-zione 2002, dell’Università di Camerino, che han-no terminato la competizione con un totale di 26-32 punti.

Il merito di questo trion-fo, è dovuto alla straordi-naria prepa-razione atleti-ca con la qua-le i nostri at-leti si sono presentati a questo ap-puntamento, tanto che la

gara individuale è stata vinta dal nostro grande Giovanni Bettega.

Bravissimi i nostri atleti anche nelle rispettive ca-tegorie individuali: femminile, con tre primi e un

Podismo

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SPORT

17° Palio Universitario

questo è stato il risultato finale:

1) Statale 1 7) Politecnico 3

2) Politecnico 1 8) Politecnico 4

3) Bicocca 1 9) Politecnico 5

4) Statale 2 10) Politecnico 6

5) Politecnico 2

6) Bicocca 2

Il Palio organizzato dal Cus Milano si è svolto tra le vie interne del Politecnico e il giardino di P.zza Leonardo da Vinci. La gara consisteva in una staf-fetta di 5x1000 metri e aveva come partecipanti dipendenti universitari, studenti universitari e studenti delle scuole medie superiori. Le squadre iscritte erano quaranta e sono state suddivise in 5 categorie.

Per la nostra categoria, dipendenti universitari,

Giovanni Bettega - Primo assoluto

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nostri occhi fa pensare al posto dove gli antichi dei organizzavano il loro pic-nic. Sotto un sole inaspettato, una corona di cime armoniose so-vrasta la dolcezza delle piste e una distesa bian-ca come il latte con rigonfi cuscini di panna for-ma una ruga di soddisfazione sui nostri volti.

Tutto attorno una fresca neve soffice rende pia-cevoli anche le cadute, ruzzoloni che mostrano

in aria la punta degli sci, mentre i secondi al cronometro allonta-nano sempre più da una posizio-ne favorevole della classifica. Un cronometro che segna però un’a-bilita non antagonista. Le porte per lo slalom danno luogo a qualche ironica battuta, dove anch’io chiedo “Permesso?” pri-ma di attraversarle. La vera gara è per pochi. Per alcuni di noi, sciatore è un sostantivo impro-prio, anche i bambini partecipa-

no per divertirsi, mentre io devo competere con me stessa. Per la prima volta mi spingo ad una gara e, nonostante la mia non sia assolutamente una delle prime posizioni nella classifica, sento di aver vinto la competizione con me stessa.

(Silvana Niutta – 9° classificata categoria fem-minile)

(Croci Gianluigi - Vincitore assoluto della gara)

È un freddo sabato di gennaio, un giorno per dor-mire qualche ora in più. Ma ci si sveglia presto. Voglia di stare all’aria aperta, con gente nuova o già nota, voglia di aggiungere un giorno diverten-te alla nostra esperienza.

Siamo una quarantina di concorrenti, persone di ogni età che oggi si incontrano per la prima volta, amici di vecchia data, colleghi che si scoprono amici. Tutti a trascorrere una breve esperienza dilettevole.

Il viaggio verso Cervinia non promette grandi cose. Qualcuno dice che il Cervino è chiuso, co-sì come il tempo. Infatti, un cielo nero e minaccioso desta il timore di una gara mancata e riporta alla mente le calde co-perte lasciate da poco.

Qualcuno scruta il cielo, cercan-do di scoprire piccoli occhi di azzurro tra le nuvole scure e addita un’ipotetica apertura di lì a qualche chilo-metro. Ci si rassegna alla rinuncia di una diver-tente discesa a Cervinia e intanto arriviamo a Val-tournenche.

La giornata sembra volgere al bello, siamo tutti ottimisti.

Venuti in possesso dello skipass, ci riversiamo alla cabinovia per raggiungere le Cime Bianche. Una volta arrivati, il panorama che si presenta ai

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Sci - Valtournenche

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gara...chi con uno sci solo, chi rotolando, chi saltando qualche porta... Tra i baluardi che l’hanno portata a ter-mine hanno prevalso gli eroici Matteo Diamante e Danie-la Scaccia.

I numerosi capitomboli hanno dato luogo a simpatici co-retti che hanno rallegrato la luculliana cena tipica Valtelli-nese, a base di pizzoccheri e sciatt. Alla fine tutti hanno avuto il loro premio: chi una coppa, chi una medaglia, chi qualche ora di relax nello splendido centro Termale di Bormio.

Per concludere vorrei solo sottolineare che questo week-end mi ha regalato una settimana di gloria, con un otti-mo quanto inaspettato piazzamento.

Grazie a tutti per la compagnia e la voglia di divertirsi tutti insieme. Chiara

Alla mia prima esperienza “giornalistica” non è facile espri-mere tutte le emozioni di questo piacevolissimo week-end. Proverò iniziando dallo splendido hotel che ci ha ospitato, che senza dubbio meritava le 4 stelle: esteticamente mol-to curato, il personale cortese ed ospitale, il cibo ottimo ed abbondante!

Non mi dilungo oltre per lasciar spazio al “vero ed unico” motivo della gita....il trofeo di sci “Niky Molho”!!! La matti-na della gara i partecipanti erano tesi e la competizione è stata preceduta da un lungo riscaldamento al buffet della colazione. La pista non era proprio facilissima e la tempe-ratura da primavera inoltrata non facilitava la tenuta della neve. Ad ogni modo tutti i partecipanti hanno terminato la

Sci - Trofeo Niky Molho

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Calcio a 11 - Campionato ACLI

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nuando ad inanellare pareggi, l’Università è al terzo posto, in lotta per il secondo posto e per la promozione. Purtroppo i numerosi infortuni com-promettono il finale di stagione: gli stimoli dei giocatori vengono meno, la squadra subisce al-tre due sconfitte e conclude il campionato al quarto posto con 47 punti, dietro Samit (53 pun-ti), Eagles ‘81 (55 punti) e l’irragiungibile Lesa Ambrosiana (64 punti).

Come l’Inter, anche la LADU ha bisogno di rin-forzare la dirigenza. Ci permettiamo di suggerire

il nome di Stefano Giudici che ha dimostrato, grazie ai glorio-si precedenti da goleador, di avere le qualità tecnico-tattiche adatte a procurare alla squadra l’unico giocatore che manca alla rosa: una punta. È questo un percorso necessario a portare l’esperienza dei gio-catori nella dirigenza, come è stato per il Presidente Borrelli, per il Mister Bassini e per il preparatore atletico Porcino. Come è giusto che sia ora per Giudici.

Una dirigenza guidata sempre con accortezza dal Presidente dei Presidenti, Riccardo Dia-mante.

Mirko e Beppe

Nel 27° Campionato di serie A US ACLI la forma-zione dell’Università degli Studi di Milano parte con buoni propositi. I giocatori rispondono nume-rosi alla preparazione atletica curata da Saverio Porcino in vista della vittoriosa gara podistica di Ferrara e il Mister Bassini ha a disposizione due innesti importanti per difesa e centrocampo e per l’equilibrio tattico della squadra: Giulio Casella e Daniele Fragola. Le scelte si rivelano efficaci e la freschezza atletica della squadra permette ai gio-catori di tenere alto il ritmo delle partite per l’in-

tero arco della gara. A Natale l’Università, nono-stante i numerosi pareggi, è molto vicina alla vet-ta. È il momento della svolta ma il calo della pre-parazione atletica dovuto alla scarsa partecipazio-ne ai rari allenamenti, l’assenza di un centravanti di razza e la ricerca della vittoria a tutti i costi mettono sotto pressione la squadra. Tutti com-mettono errori fondamentali, quasi a dimostrare che il peso dei tre punti intacca la bellezza del gioco del calcio. I giocatori perdono il sorriso e L’Università degli Studi incassa la prima sconfitta del campionato. Lo stop subito scuote la squadra che presto riprende a macinare gioco e a guada-gnare punti. A 5 giornate dalla fine, pur conti-

GERENZA

Direttore Responsabile: Riccardo Diamante Redazione: Sergio De Stasio, Giuseppe Martelli, Sil-vio Manera, Mirella Giangreco. Hanno collaborato a questo numero: Lina Gu-glielmello, Michele Tarocco, Osvaldo De Negri Laura Miniotto, Grazia Bombonato, Patrizia Mottola, Stefano Giudici, Tiziana Moncada, Viviana Iraca, Francesca Praticò, Daniele Cardella, Saverio Porcino, Mirko Bo-ve, Beppe Rossi, Anna Tavano, Manuela e Maurizio Froio, Chiara Magalini, Rossella Pecchenini, Daniela Zaccaria. Progetto e realizzazione grafica: Sergio De Stasio Editore: L.A.D.U. - Via Mangiagalli, 32 Milano

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L’ultima sconfitta di quest’edizione i milanesi l’hanno inflitta ai colleghi de L’Aquila, con un 1 a 0 che li ha finalmente laureati Campioni d’Italia 2004. Una soddisfazione che la LADU (Libera associazione dipendenti universitari) della Statale ha prontamente pubblicizzato sul suo sito www.ladu.unimi.it dove è an-che possibile vedere i risultati, le classifiche e le imma-gini dell’intera manifestazione sportiva. Il campionato nazionale di calcio a 5 è la più importan-te manifestazione sportiva nazionale - affermano i membri del Consiglio direttivo - che rappresenta un alto momento aggregativi tra i dipendenti degli atenei, con una partecipazione di circa 364 giocatori e di oltre 1.400 tifosi al seguito delle diverse squadre. La vittoria è arrivata dopo che l’Ateneo di via Festa del Perdono aveva inanellato una serie di successi: contro la rappresentativa di Perugia, Bologna, Parma e Torino

(che hanno formato un'unica squadra); nei quarti di finale c’è stato uno spa-reggio con la squadra palermitana e nella semifinale l’incontro con il Cosen-za concluso con un 1 a 0. Ma c’è dell’-altro, perché la Statale s’è portata a casa anche un altro riconoscimento ambito e meritato: il premio quale mi-gliore difesa con soli 4 goal subiti. E’ stato un successo sportivo, fanno notare i dipendenti, raggiunto con tanti sacrifici e alla fine ottenuto, guarda caso proprio nell’anno in cui l’ateneo festeggia i primi 80 anni della sua sto-ria. “e’ certamente un bel regalo da parte della rappresentativa universita-ria alla nostra comunità - concludono i dipendenti/calciatori - che adesso, chi alla scrivania, chi in vacanza, pensano già all’impegno del prossimo anno. L. Mazz.

Articolo tratto da il Quotidiano “il Giorno” del 21/06/04

SUCCESSO: I dipendenti dell’Ateneo milanese vincono il titolo italiano di calcio a 5

STATALE, CALCETTO DA CAMPIONI

MILANO - Di giorno impiegati inappuntabili, funzionari solerti, alle prese con i mille problemi di una macchina burocratica complessa come quella dell’amministra-zione università. Di sera o durante i giorni festivi, scatenati fantasisti sui campi di calcio, con quel pallone che “deve” a tutti i costi entrare nella rete avversaria. Per vincere, ma quest’anno, anche per dare libero sfogo all’urlo di vit-

toria rimasto strozzato in gola - ammettono loro stes-si - nella finale del 2001 contro l’Università di Napoli” quando se ne dovettero tornare a casa con la coda tra le gambe tra il giubilo dei tifosi partenopei. E la rivincita è arrivata a premiare tanto impegno, per i dipendenti dell’Università Statale che hanno parteci-pato all’XI Campionato nazionale di calcio a 5, pro-mosso dall’Associazione nazionale Circoli italiani uni-versitari. Svoltasi a Marinella di Cutro in provincia di Crotone, la manifestazione si è conclusa dopo un con-fronto che ha visto fronteggiarsi ventisei rappresenta-tive universitarie di altrettante città.

Calcio a 5 - XI Campionato Naz. Dip. Universitari

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SPORT

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SPORT

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Milano era pronta a gareg-giare: purtroppo la prestanza e i precedenti allenamenti di Venezia e di Trento ci hanno subito fatto capire che la ga-ra sarebbe stata molto diffi-cile.

I nostri atleti al “ritmo” di un abile tamburino e di due vali-di capitani non sono riusciti

ad ottenere la sperata vittoria ma hanno com-battuto con molta dignità classificando-si al quarto posto.

Grazie anco-ra alla splendida organizzazione e all’accoglienza che ci hanno riservato i colleghi di Trento e … all’anno prossimo!!! Manu e Maurizio

In una tiepida mattina di s e t t e m b r e , l ’ a l l e g r a “brigata” di aspiranti voga-tori dell’Università di Milano, partiva per il Lago di Caldo-nazzo alla ricerca di gloria.

Il paesaggio verdeggiante e l’aria pulita concorrevano a tenere alto l’umore della squadra giunta presso la pensione del paese.

Il pomeriggio passato presso la città di Trento ci ha fatto conoscere una città ricca di monumenti e abbiamo potuto anche assi-stere alla sfilata degli sbandieratori delle diverse contrade.

Nessuno può dimenticare la serata con cena tipica trentina offerta dei nostri colleghi dell’Università di Trento corredata da un menu abbondante ser-vito con determinazione dalla “signorina Trincia-bue”, da un’avvincente gara di Karaoke che già ci metteva in competizione con gli avversari di Bre-scia, Trento e Venezia e da un simpatico affiata-mento tra i colleghi.

La mattina fatidica della “sfida” del Dragon Boat un bel sole caldo faceva brillare il lago contornato da montagne imponenti e da un affollato pubblico delle quattro squadre.

Dopo un serio riscaldamento la nostra squadra di

DRAGON BOAT

Beach Volley Day

La voglia di divertimento, di sabbia e dei giochi da spiaggia, ha spinto il gruppo della LADU ad organizzare il BEACH VOLLEY DAY così da spezzare il grigio delle fredde giornate invernali. L’iniziativa, svoltasi nell’accogliente centro sportivo “Sport Village” di Milano, ha visto una NUTRITA schiera di parteci-panti sfidarsi amichevolmente in un torneo quadrangolare misto. Nel campo in sabbia coperto e (MOLTO POCO) riscaldato, si sono sfidate le quattro squadre: ATTILIO, POLDO, CIUFFO e FISCHIO, capitanate rispettivamente da Osvaldo, Sergio, Stefano e Romeo. In palio c’era la cena offerta dai giocatori delle tre squadre perdenti ai giocatori della squadra vincente. Chi meritata-mente ha conquistato la prima edizione del BEACH VOLLEY DAY, è stata la squadra di Ciuffo. All’iniziativa hanno partecipato oltre 30 giocatori, molti agguerriti tifosi fino a raggiungere il numero complessivo di 45 persone che, terminato il torneo, si sono recate tutte insieme in un ristorante, ovviamente idoneo ad accogliere così tanta gente. E’ stata un’iniziativa sicuramente positiva nella quale il divertimento puramente sportivo si è unito allo spirito goliardico che ci contraddistingue ed ha aperto la strada al Volley come nuova iniziativa LADU. Osvi e Laura

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ESCURSIONISMO

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sali e scendi.

La resistenza degli atleti viene messa a dura pro-va ma nessuno di scoraggia.

Finalmente arriviamo a Mantova, Mantova e dopo un breve percorso che ci conduce ad attraversare il lago di Mezzo ammirando le ninfee nell’acqua, arriviamo al punto di raccolta delle biciclette.

Il pullman ci attende ma abbiamo ancora mezz’o-ra di tempo per fare un altro giro o ristorarci.

Grande soddisfazione di tutto il gruppo, atleti e non, e un particolare ringraziamento agli organiz-zatori che hanno testato per noi il percorso, un’e-sperienza senz’altro da ripetere!

Anna Chiara e Rossella

Biciclettata sul f iume Mincio

Escursioni

saggi naturalistici incontrati durante la visita al-l’Isola d’Elba e alle isole limitrofe hanno fatto dimenticare le grigie giornate milanese e ristabi-lito il contatto con la natura.

Che dire di più! Queste iniziative sono ormai una garanzia per chi vuole “evadere” per qualche ora o per qualche giorno dalla solita routine.

Numerose sono state quest’anno le escursioni organizzate dal Gruppo Montagna della Ladu, sempre attento a proporre “passeggiate” ed e-scursioni alla portata proprio di tutti. In quest’-ottica sono state realizzate le due escursioni in Liguria e soprattutto la favolosa gita, durante le vacanze pasquali, nello splendido scenario dell’-Arcipelago Toscano. Un emozione e un diverti-mento unico nel suo genere. Gli incantevoli pae-

Ritrovo ore 7.45 in via Mangiagalli, tutti presenti o quasi: manca all’appello una persona che si scopre più tardi essersi ritrovata da sola alla cli-nica Mangiagalli.

Il pullman parte senza di lei!

Ore 10.30 finalmente si giunge a Peschiera dove ci attendono le citybikes, ci aspetta un percorso di 37 chilometri, pianeggiante lungo il Mincio de-stinazione Mantova.

Siamo in 37 a seguire il percorso mentre i re-stanti 19 ci seguiranno da turisti in pullman.

Attraversiamo Peschiera e ad accoglierci la ban-da, poco più tardi imbocchiamo la pista ciclabile caratterizzata a sinistra dal Mincio, nel quale si possono ammirare splendidi cigni e a destra campi coltivati punteggiati da papaveri rossi.

Prima tappa Borghetto, scendiamo dalla bici e siamo raggiunti dai turisti, visitiamo il borgo me-dioevale a piedi, famoso per i suoi antichi mu-lini.

Riprendiamo il percorso e finalmente sosta per il pranzo al sacco in un’area verde attrezzata dove prendono a circolare fiaschi di vino per il ristoro degli atleti stanchi.

Qui gli organizzatori sfidano gli atleti chieden-do che intende ritirarsi e proseguire in pullman ma nessuno si sottrae e inforcate le bici faccia-mo una bella foto di gruppo.

Riprendiamo il percorso e sorpresa … la pista ciclabile non è più asfaltata ma presenta dei