ui quando non interviene… - subbjacuMeo.it | Un sito di … · Buona domenica del Signore e buona...

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Spesso non riusciamo a vedere Dio, a non capirlo, qualche volta ci arrabbiamo con Lui quando non interviene… ….ma siccome Dio è talmente vicino a noi non riusciamo a vederlo, è dentro ogni suo figlio e dentro ogni nostro fratello. Se restiamo fermi, se non ci emozioniamo per quello che succede dentro e intorno a noi, allora Dio non lo vedremo mai. Bisogna vederlo in ogni dove, nel povero, nei centinaia di bisognosi (nel corpo e soprattutto nello spirito) che incontriamo tutti i giorni. Se restiamo immobili facciamo due peccati, quello di non riconoscere Dio nei fratelli e quello di non far conoscere ai “fratelli” Dio. Anzi a volte vedendo come ci comportiamo queste persone scappano da noi e dal nostro “dio” inerme. Che tremenda doppia responsabilità… Preghiamo gli uni per gli altri per riconoscere Dio in chi ha bisogno. Perché Dio, “adottando” ognuno di noi come suoi figli, ci affida anche una grossa responsabilità. Buon riposo (se potete) e buona preghiera. Fernando Video del papa:https://www.youtube.com/watch?v=GVfoeG6UPo4

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Spesso non riusciamo a vedere Dio, a non capirlo, qualche volta ci

arrabbiamo con Lui quando non interviene…

….ma siccome Dio è talmente vicino a noi non riusciamo a vederlo,

è dentro ogni suo figlio e dentro ogni nostro fratello.

Se restiamo fermi, se non ci emozioniamo per quello che succede

dentro e intorno a noi, allora Dio non lo vedremo mai.

Bisogna vederlo in ogni dove, nel povero, nei centinaia di

bisognosi (nel corpo e soprattutto nello spirito) che incontriamo

tutti i giorni.

Se restiamo immobili facciamo due peccati, quello di non

riconoscere Dio nei fratelli e quello di non far conoscere ai

“fratelli” Dio.

Anzi a volte vedendo come ci comportiamo queste persone scappano da noi e dal nostro “dio” inerme.

Che tremenda doppia responsabilità…

Preghiamo gli uni per gli altri per riconoscere Dio in chi ha bisogno.

Perché Dio, “adottando” ognuno di noi come suoi figli, ci affida anche una grossa responsabilità.

Buon riposo (se potete) e buona preghiera. Fernando

Video del papa:https://www.youtube.com/watch?v=GVfoeG6UPo4

Capire vuol dire com-prendere, accogliere, fare spazio a

una buona notizia vasta quanto il mondo.

Duccio da Buoninsegna, Pesca Miracolosa (particolare)

Buona domenica del Signore

e buona settimana

Sap 18,6-9 Sal 32 Eb 11,1-2.8-19 Lc 12,32-48:

Anche voi tenetevi pronti. COLLETTA

Arda nei nostri cuori, o Padre,

la stessa fede che spinse Abramo

a vivere sulla terra come pellegrino,

e non si spenga la nostra lampada,

perché vigilanti nell’attesa della tua ora

siamo introdotti da te nella patria eterna.

Per il nostro Signore Gesù Cristo...

San Girolamo Ep. 130,20

"Erano assidui nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli e nell'unione fraterna,

nella frazione del pane e nelle preghiere" (Atti 2,42)

Mie semplici riflessioni fatte a seguito delle letture e dai video-commenti alla liturgia di domenica prossima

…<<A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto,

sarà richiesto molto di più».

Mamma mia, questa frase mi trasmette paura, perché sento di aver ricevuto

qualche talento… e non so se li sto investendo al meglio.

Troppo poco spesso penso ed agisco da “servo di Dio”, spero di farlo con

più costanza anche grazie a tutti voi.

…Non che ci dobbiamo “grattare”, ma dare importanza alle cose di

lassù…non è una minaccia per punirci, ma ci mette in guardia del “pericolo”

della sua venuta nel povero, nel bisognoso, così viene Gesù!)

Pregate per me.

Buon cammino, mettiamoci tutti, in un atteggiamento di ascolto, nella gioia di

Gesù che ha vinto la morte!

Un abbraccio, (peccatore in cammino)

(…alla fine …Siamo servi inutili - abbiamo fatto quello che dovevamo fare…- Lc 17, 7-10)

La parte di vita che ci resterà… sarà quella in cui ci siamo comportati da servi…

di padre Fernando Armellini (biblista) 30 minuti circa LINK: http://www.qumran2.net/parolenuove/commenti.php?mostra_id=37717

Chi accumula ricchezze finisce per non

goderle…

Dipinto di Pompei (dell’età quindi in cui viveva Gesù). I ricchi e i servi… I beni devono essere messi a disposizione dei poveri… (tosta è!!!)

Il regno di Dio, il gregge di Gesù è molto piccolo,

Gesù gli suggerisce di vendete ciò che possedete e datelo ai poveri.

Ovvero praticamente

(…Non che ci dobbiamo “grattare”, ma dare

importanza alle cose di lassù…non è una

minaccia per punirci, ma ci mette in guardia

del “pericolo” della sua venuta, nel povero,

nel bisognoso, così viene Gesù )

Guardate anche il VIDEO- commento AL VANGELO di Paolo Curtaz 10 minuti

circa LINK: https://www.youtube.com/watch?v=jt10RRfHnKA

Agli amici sublacensi: www.subbjacumeo.it -

il mio sito in vernacolo sublacense- sono gradite recensioni, commenti, suggerimenti ecc.

per chi vuole far respirare lo spirito, visitate il sito delle amiche suore di San Biagio (posizionate a monte del monastero di S. Benedetto) http://www.sanbiagio.org/

Agli amici romani: http://www.nostrasignoradilourdesroma.it/

Chi desiderasse avere informazioni su come iniziare a

nella nostra Parrocchia di

Nostra Signora Di Lourdes a Tor Marancia (Roma- Via Mantegna 147) ci

scriva all’indirizzo: [email protected]

Ho iniziato a creare una pagina di preghiere sull’ADORAZIONE EUCARISTICA

sul mio sito, questo è il link: http://www.subbjacumeo.it/diuzione-preghiera/adorazione-eucaristica-gesu-e-pane-vivo-in-mezzo-a-noi/

Aspetto vostri commenti e suggerimenti Grazie.

Siamo ciò che mangiamo e beviamo! E allora MANGIAMO

sempre più questo Pane Santo e BEVIAMO il vino –sangue- della

gioia e sempre più assomiglieremo a Gesù.

Cos’è la preghiera? E’ l’ascolto di Dio… Attraverso la Sua Parola…

e

Chiediamo al Signore “un cuore capace di (1Re 3,9).

…La vita di preghiera consiste quindi nell'essere abitualmente alla presenza del Dio tre volte

Santo…(2565) (Catechismo Chiesa catt.)

http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p4s1_it.htm

Link sulla preghiera di Padre Enzo Bianchi http://www.monasterodibose.it/priore/articoli/articoli-su-riviste/4809-cose-la-preghiera?limitstart=0

Don Mauro, in una delle sue Lectio del giovedì alle 18,45, dice che il

vangelo è difficile da mettere in pratica perché è semplice.

Verissimo, il vangelo è chiaro, non ci si può sbagliare…

…proprio per questa chiarezza arranchiamo e tentenniamo e pur

sapendo la verità, spesso umanamente svicoliamo.

Invochiamo lo Spirito Santo, affinché, sempre più spesso possiamo

mettere in pratica la Parola.

Alleniamoci!

Oh! Signore, fa di me uno strumento della tua pace:

dove è odio, fa ch'io porti amore,

dove è offesa, ch'io porti il perdono,

dove è discordia, ch'io porti la fede,

dove è l'errore, ch'io porti la Verità,

dove è la disperazione, ch'io porti la speranza.

Dove è tristezza, ch'io porti la gioia,

dove sono le tenebre, ch'io porti la luce.

Oh! Maestro, fa che io non cerchi tanto:

Ad essere compreso, quanto a comprendere.

Ad essere amato, quanto ad amare

Poichè:

Sì è: Dando, che si riceve:

Perdonando che si è perdonati;

Morendo che si risuscita a Vita Eterna.

Spero di mettere in pratica un minimo, questa bella preghiera.

Pregate per me, peccatore in cammino.

Santo Spirito manda a noi dal cielo un

raggio della tua luce.

, padre dei poveri, , datore dei

doni, , luce dei cuori.

Consolatore perfetto; ospite dolce

dell'anima, dolcissimo sollievo.

Nella fatica, riposo, nella calura riparo, nel

pianto conforto.

O luce beatissima, invadi nell'intimo il cuore

dei tuoi fedeli.

Senza la tua forza nulla è nell'uomo, nulla

senza colpa.

Lava ciò che è sordido, bagna ciò che è

arido, sana ciò che sanguina.

Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è

gelido, drizza ciò che è sviato.

ai tuoi fedeli che solo in te confidano i

tuoi santi doni.

virtù e premio, morte santa,

gioia eterna. AMEN

Il Salterio dialogo d’amore con Dio nella

storia. Qual è l’idea chiave che domina il

salterio? Il salterio è il dialogo d’amore

con Dio nella storia, è il rapporto vivo,

vitale e vitalizzante con Dio che realizza

l’alleanza con il suo popolo. Se

consideriamo i generi letterari, possiamo

pregare tutti i salmi sotto questa ottica.

Ad esempio, gli inni sono la lode a Dio,

perché è intervenuto a……….. vedi:

http://dimensionesperanza.it/la-preghiera/item/2643-

sette-regole-doro-per-pregare-con-i-salmi.html

AIUTO ALLA

CELEBRAZIONE

EUCARISTICA.

Cerchiamo di far

diventare la

PAROLA di DIO

più concreta, nel servizio e nella

carità.

FOGLIETTO DELLA DOMENICA

XIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

(ANNO C)

Grado della Celebrazione: DOMENICA

Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso Sii fedele, Signore, alla tua alleanza,

non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri.

Sorgi, Signore, difendi la tua causa,

non dimenticare le suppliche di coloro che

t’invocano. (Sal 74,20.19.22.23)

Colletta

Dio onnipotente ed eterno,

che ci dai il privilegio di chiamarti Padre,

fa’ crescere in noi lo spirito di figli adottivi,

perché possiamo entrare

nell’eredità che ci hai promesso.

Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Oppure:

Arda nei nostri cuori, o Padre,

la stessa fede che spinse Abramo

a vivere sulla terra come pellegrino,

e non si spenga la nostra lampada,

perché vigilanti nell’attesa della tua ora

siamo introdotti da te nella patria eterna.

Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Sap 18,6-9)

Come punisti gli avversari, così glorificasti noi,

chiamandoci a te.

Dal libro della Sapienza

La notte [della liberazione] fu preannunciata ai

nostri padri, perché avessero coraggio, sapendo

bene a quali giuramenti avevano prestato fedeltà.

Il tuo popolo infatti era in attesa della salvezza dei

giusti, della rovina dei nemici. Difatti come

punisti gli avversari, così glorificasti noi,

chiamandoci a te. I figli santi dei giusti offrivano

sacrifici in segreto e si imposero, concordi, questa

legge divina: di condividere allo stesso modo

successi e pericoli, intonando subito le sacre lodi

dei padri.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 32)

Rit: Beato il popolo scelto dal Signore.

Esultate, o giusti, nel Signore;

per gli uomini retti è bella la lode.

Beata la nazione che ha il Signore come Dio,

il popolo che egli ha scelto come sua eredità.

Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,

su chi spera nel suo amore,

per liberarlo dalla morte

e nutrirlo in tempo di fame.

L’anima nostra attende il Signore:

egli è nostro aiuto e nostro scudo.

Su di noi sia il tuo amore, Signore,

come da te noi speriamo.

SECONDA LETTURA (Eb 11,1-2.8-19)

Aspettava la città il cui architetto e costruttore è

Dio stesso.

Dalla lettera agli Ebrei

Fratelli, la fede è fondamento di ciò che si spera e

prova di ciò che non si vede. Per questa fede i

nostri antenati sono stati approvati da Dio.

Per fede, Abramo, chiamato da Dio, obbedì

partendo per un luogo che doveva ricevere in

eredità, e partì senza sapere dove andava.

Per fede, egli soggiornò nella terra promessa

come in una regione straniera, abitando sotto le

tende, come anche Isacco e Giacobbe, coeredi

della medesima promessa. Egli aspettava infatti la

città dalle salde fondamenta, il cui architetto e

costruttore è Dio stesso.

Per fede, anche Sara, sebbene fuori dell’età,

ricevette la possibilità di diventare madre, perché

ritenne degno di fede colui che glielo aveva

promesso. Per questo da un uomo solo, e inoltre

già segnato dalla morte, nacque una discendenza

numerosa come le stelle del cielo e come la sabbia

che si trova lungo la spiaggia del mare e non si

può contare.

Nella fede morirono tutti costoro, senza aver

ottenuto i beni promessi, ma li videro e li

salutarono solo da lontano, dichiarando di essere

stranieri e pellegrini sulla terra. Chi parla così,

mostra di essere alla ricerca di una patria. Se

avessero pensato a quella da cui erano usciti,

avrebbero avuto la possibilità di ritornarvi; ora

invece essi aspirano a una patria migliore, cioè a

quella celeste. Per questo Dio non si vergogna di

essere chiamato loro Dio. Ha preparato infatti per

loro una città.

Per fede, Abramo, messo alla prova, offrì Isacco,

e proprio lui, che aveva ricevuto le promesse, offrì

il suo unigenito figlio, del quale era stato detto:

«Mediante Isacco avrai una tua discendenza». Egli

pensava infatti che Dio è capace di far risorgere

anche dai morti: per questo lo riebbe anche come

simbolo.

Parola di Dio.

Forma breve (Eb 11,1-2.8-12):

Dalla lettera agli Ebrei

Fratelli, la fede è fondamento di ciò che si spera e

prova di ciò che non si vede. Per questa fede i

nostri antenati sono stati approvati da Dio.

Per fede, Abramo, chiamato da Dio, obbedì

partendo per un luogo che doveva ricevere in

eredità, e partì senza sapere dove andava.

Per fede, egli soggiornò nella terra promessa come

in una regione straniera, abitando sotto le tende,

come anche Isacco e Giacobbe, coeredi della

medesima promessa. Egli aspettava infatti la città

dalle salde fondamenta, il cui architetto e

costruttore è Dio stesso.

Per fede, anche Sara, sebbene fuori dell’età,

ricevette la possibilità di diventare madre, perché

ritenne degno di fede colui che glielo aveva

promesso. Per questo da un uomo solo, e inoltre

già segnato dalla morte, nacque una discendenza

numerosa come le stelle del cielo e come la sabbia

che si trova lungo la spiaggia del mare e non si

può contare.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mt 24,42-44)

Alleluia, alleluia.

Vegliate e tenetevi pronti,

perché, nell’ora che non immaginate,

viene il Figlio dell’uomo.

Alleluia.

VANGELO (Lc 12,32-48)

Anche voi tenetevi pronti.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Non temere, piccolo gregge, perché al Padre

vostro è piaciuto dare a voi il Regno.

Vendete ciò che possedete e datelo in elemosina;

fatevi borse che non invecchiano, un tesoro sicuro

nei cieli, dove ladro non arriva e tarlo non

consuma. Perché, dov’è il vostro tesoro, là sarà

anche il vostro cuore.

Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le

lampade accese; siate simili a quelli che aspettano

il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo

che, quando arriva e bussa, gli aprano subito.

Beati quei servi che il padrone al suo ritorno

troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si

stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola

e passerà a servirli. E se, giungendo nel mezzo

della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati

loro!

Cercate di capire questo: se il padrone di casa

sapesse a quale ora viene il ladro, non si

lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi

pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene

il Figlio dell’uomo».

Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la

dici per noi o anche per tutti?».

Il Signore rispose: «Chi è dunque l’amministratore

fidato e prudente, che il padrone metterà a capo

della sua servitù per dare la razione di cibo a

tempo debito? Beato quel servo che il padrone,

arrivando, troverà ad agire così. Davvero io vi

dico che lo metterà a capo di tutti i suoi averi.

Ma se quel servo dicesse in cuor suo: “Il mio

padrone tarda a venire”, e cominciasse a

percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a

ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà un

giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non

sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte

che meritano gli infedeli.

Il servo che, conoscendo la volontà del padrone,

non avrà disposto o agito secondo la sua volontà,

riceverà molte percosse; quello invece che, non

conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di

percosse, ne riceverà poche.

A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a

chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più».

Parola del Signore.

Forma breve (Lc 12, 35-40):

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le

lampade accese; siate simili a quelli che aspettano

il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo

che, quando arriva e bussa, gli aprano subito.

Beati quei servi che il padrone al suo ritorno

troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si

stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola

e passerà a servirli. E se, giungendo nel mezzo

della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati

loro!

Cercate di capire questo: se il padrone di casa

sapesse a quale ora viene il ladro, non si

lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi

pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene

il Figlio dell’uomo».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli Gesù ci chiede di rimanere sempre vigili, ma di

non perdere nell’attesa la nostra serenità e la

nostra fiducia.

Preghiamo insieme e diciamo: Signore, rendici

pronti per il tuo amore.

1. Perché la nostra fede sia simile ad una roccia, a

volte incapace di dare risposte ma sempre ferma e

irremovibile. Preghiamo.

2. Perché dove il futuro è oscuro non smetta mai

di risplendere la tua luce. Preghiamo.

3. Perché la precarietà in cui viviamo, e che molti

soffrono, sia resa finalmente stabile da una società

costruita sulla giustizia e sulla speranza e dalla

collaborazione sincera tra fratelli. Preghiamo.

O Padre, la tentazione di reagire alle iniquità del

mondo con la disonestà e la violenza è grande.

Aiutaci a contrastare l’azione del male nella Storia

con armi diverse dalle sue, seguendo il cammino

di Gesù, mite ed umile di cuore. Te lo chiediamo

per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte Accogli con bontà, Signore, questi doni

che tu stesso hai posto nelle mani della tua Chiesa,

e con la tua potenza trasformali per noi

in sacramento di salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

Antifona di comunione Gerusalemme, loda il Signore,

egli ti sazia con fiore di frumento. (Sal 147,12.14)

Oppure:

“Siate sempre pronti: simili a coloro che aspettano

il padrone

quando torna dalle nozze”. (Lc 12,35-36)

Preghiera dopo la comunione La partecipazione a questi sacramenti

salvi il tuo popolo, Signore,

e lo confermi nella luce della tua verità.

Per Cristo nostro Signore.

Commento

In questo brano del Vangelo Cristo ci dice

di non avere paura, di non lasciarci

prendere dall’angoscia: il nostro stato

d’animo di sempre deve essere una

tranquilla fiducia in Dio, poiché “al Padre

vostro è piaciuto di darvi il suo regno”.

Dobbiamo aprire un conto in questo regno,

perché solo lì si trova la vera ricchezza. La

motivazione e il fine dell’uomo provengono

sempre da dove egli pensa che si trovino i

veri valori: “Perché dove è il vostro

tesoro, lì sarà anche il vostro cuore”.

Questa priorità implica che noi siamo

distaccati dal denaro e dai beni materiali,

e che li utilizziamo per il bene altrui,

essendo responsabili davanti a Dio della

loro gestione.

Dobbiamo anche tenerci in uno stato di

veglia costante, aspettando la venuta di

Cristo: “Siate pronti, con la cintura ai

fianchi e le lucerne accese”. Come i servi

non sanno quando il loro padrone

rientrerà dal ricevimento di nozze, come

un uomo non può sapere quando

entreranno i ladri nella sua casa, così noi

non conosciamo l’ora della nostra morte,

quando cioè Cristo tornerà per noi.

tratto da agenda

biblica “Testimoni della missione” ed. Emi– Centro studi Redemptor hominis

http://www.missionerh.it/index.php

il commento è di p. Ottavio Raimondo religioso comboniano (esclusi i commenti

del vangelo di Giovanni). In questa società globalizzata

e omologata, siamo segnati da

sentimenti di paura e

d’angoscia, più che da

sentimenti di rivolta e di

conflitto; siamo segnati

dall’indifferenza, più che dai

valori del regno. E in questa

società, oggi, il Padre ci dona

il Regno!

Il contrario del bene non è il

male, ma l’indifferenza.

Vigilanza e responsabilità ci

coinvolgono nella relazione

con noi stessi e nella

relazione con l’altro, nella

comunità e nel mondo, nel

cammino della missione. Padre O. Raimondo

http://video.repubblica.it/mondo/aleppo-qui-i-bambini-

muoiono-di-fame-giornalista-scoppia-in-lacrime-in-

diretta-tv/248286/248418?video=&ref=HRESS-8

Preghiere di Guarigione

A Maria per i malati

A te, Vergine di Lourdes, al Tuo Cuore di Madre che

consola, ci rivolgiamo in preghiera.

Tu, Salute degli Infermi, soccorrici e intercedi per noi. Madre della Chiesa, guida e

sostieni gli operatori sanitari e pastorali, i sacerdoti, le anime consacrate

e tutti coloro che assistono i malati.

Madre dell'Amore, facci discepoli del Tuo Figlio,

il Buon Samaritano, affinché tutta la nostra vita

diventi in Lui servizio d'amore e sacrificio di

salvezza. Amen http://www.reginamundi.info/

Messaggio MEDJUGORJE

2 agosto 2016 http://www.radiomaria.it/archivio4me.aspx?itemI

D=ea9fbfb3-5237-49e9-99fb-1c3f05858dd4

UNA PREGHIERA COME

SOSTEGNO Insegnaci, Signore, a credere nel poco,

ad accettare la sfida della debolezza,

a puntare non sull’efficienza,

ma sulla comunione;

non sulla forza, ma sulla fragilità.

I tuoi gesti ci insegnino a condividere

il poco che custodiamo

perché, messo in comune,

possa sfamare la fame del mondo,

possa essere generatore di bene,

possa innescare la rivoluzione della

tenerezza.

Tu, pane spezzato per la nostra vita,

insegnaci a divenire, in te,

pane spezzato per la vita del mondo.

Amen.

ALLENIAMOCI IN

MISERICORDIA

Condividiamo i doni che abbiamo, per

quanto ci sembrino poveri e insufficienti…

Potrebbero essere la risposta che un

nostro fratello e sorella sta attendendo.

Da: https://cantalavita.com/

Cristo e Maria-Chiesa Parrocchia di Maria Immacolata

Modugno (BA) - Italia

Cuore immacolato di Maria

http://www.icmf.it/index.php/fatima/cuore-

immacolato-maria

http://www.antoniosocci.com/una-clamorosa-e-

sconosciuta-serie-di-miracoli-eucaristici-a-

buenos-aires-con-bergoglio-vescovo/

http://www.papaboys.org/un-ostia-profanata-che-

diventa-sangue-il-miracolo-eucaristico-di-buenos-

aires-ai-tempi-del-cardinal-bergoglio/

http://www.uccronline.it/2013/07/03/il-miracolo-

eucaristico-di-buenos-aires-e-le-analisi-

scientifiche/

Il pane che porta al cielo…

La nostra Madre Santissima nei suoi

messaggi a Medjugorje ci chiede preghiere e

digiuno, per tante cose.

....Digiunare, non significa castigare se stessi.., Digiunare,

significa liberare se stessi... liberare l'amore, la fede, la

speranza.., liberare la pace nel proprio cuore... Digiunare,

significa prepararsi, con una rinuncia, perché il Signore possa

aprirci gli occhi al bene per scoprire nel cuore la vita di Dio, il

Volto di Cristo...

Parlando del digiuno, L. Rupcic ha affermato:

“La ragione ed il valore fondamentale del digiuno deve essere al servizio della

fede. E’ un mezzo semplice che permette all’uomo di dimostrare,

rafforzare e dare stabilità al proprio autocontrollo. Il digiuno è la garanzia del suo abbandono a Dio, in una fede vera e sincera. Fino a quando!’ uomo non è ancora padrone di sé stesso (e dei suoi sensi) non può abbandonarsi

completamente nelle mani di Dio”.

Anselm Grun dichiara:

“Il digiuno è il pianto del nostro corpo che sta cercando Dio, il grido del

nostro animo più profondo, del nostro profondo più profondo col quale, nella

nostra estrema impotenza, noi affrontiamo la nostra vulnerabilità e la

nostra nullità, per gettarci completamente nell’abisso della

incommensurabilità di Dio”...

Sette passi per

di Padre Armando Favero

http://www.innamorati-di-maria.it/passiperildigiuno.htm

LIBERARSI E GUARIRE PER

MEZZO DEL DIGIUNO di Suor Emmanuel

http://www.innamorati-di-maria.it/liberarsi.htm

Spero che qualcuno di noi

riesca a fare il digiuno unito alla Preghiera e che questa

pratica possa divenire

"contagiosa" per la gioia della nostra Madre santissima che ci

aiuta a migliorarci sempre.

Buon cammino a tutti noi. Fernando

Pregate per la mia Subiaco, per la pace nel

mondo, in particolare per la Turchia, la Siria, la Libia, per chi si riconosce nell'ISIS, per i

profughi del mondo, per l'unione delle famiglie, degli sposi, per i giovani ed i malati

e/o sofferenti (nello spirito e nel corpo).

link libretto Il Digiuno- di Padre Slavko

(documento word)

Nel rispetto della legge sulla privacy (d.l. 196/03),

informo che per essere cancellati dalla mia mailing list,

basta inviare un semplice messaggio di disdetta

rispondendo a questo indirizzo e scrivendo NO

sull’oggetto. GRAZIE